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PRODOTTI ALCOLICI
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Erboristi Parma !
23 Settembre 2012!
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Giovanni D'Agostinis!
Chimico cosmetologo!
Direttore scientifico di !
Kosmetica !
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SOMMARIO !
Greci, e Romani
svilupparono l uso dei profumi
utilizzando miscele di oli odorosi ai quali
erano aggiunti gomme e resine. Profumi,
spezie e condimenti svolgevano un ruolo
importante nella vita religiosa ma anche
in quella quotidiana .
Grecia
Gli antichi Greci appresero dagli
orientali ad utilizzare il profumo.
Utilizzavano resine, spezie e oli
essenziali di fiori(oliva, edera, rosa).
Il Profumo Greco fu cos importante
da essere citato nel Trattato degli
odori di Teofrasto, considerato il testo
base della profumeria antica.
Nel tempo il profumo divenne di uso
comune, un prodotto di puro piacere
personale.
ROMA
Prima con diffidenza , in seguito con passione
Durante i banchetti tende, colombe e vini
venivano intrise di essenze.
Nerone spese quattro milioni di sesterzi
per impregnare di essenza migliaia di petali di
rose che, durante una festa privata nella sua
Domus Aurea, furono sparsi sulle portate.
L uso pi diffuso era nelle terme.
L influenza dei profumi sullo stato d animo era
ben nota a quei tempi, tanto che le bandiere
dell esercito venivano profumate per infondere
coraggio nei cuori dei soldati.
GLI ARABI
Linfluenza italiana
In Francia
IL Rinascimento
L epoca d oro del profumo arriv con il
Rinascimento.
Nostradamus, di casa alla corte di
Caterina de Medici (uso terapeutico).
Il profumiere fiorentino, Renato.
Il Re di Francia, Enrico III acquist una
formula di profumo dal veneziano Ventura
per 1525 scudi, una cifra enorme, per
l epoca. In Italia i domenicani fiorentini
crearono nel 1508 un laboratorio di
distillazione di essenze profumate.
Fecero altrettanto i Carmelitani Scalzi a
Venezia, vero polo di scambio di merci
con l Oriente, in concorrenza con Pisa ed
Amalfi.
L Ottocento in Francia
Durante la Rivoluzione Francese l uso
delle fragranze fu
frenato. Nacquero,
comunque, il Profumo alla Ghigliottina o il
Profumo alla Nazione. Subito dopo
esplose una vera frenesia per il lusso,
profumi compresi. L arrivo di Napoleone
Bonaparte e di sua moglie Josephine de
Beauharnais, grande appassionata di
profumi e del muschio in particolare,
port il settore della profumeria ad alti
livelli. Napoleone, invece( non ti lavare,
sto arrivando a casa), pare che non fosse
cos fanatico dei profumi in genere, ma
solamente dell'Acqua di Colonia.
L Ottocento in Francia
Nel 1828 Pierre-Francois-Pascal
Guerlain, giovane chimico part con
l idea del profumo come un opera
d'arte. (fornitore ufficiale di Napoleone
III)..
L'ottocento in Francia
Coty cre Origan, profumo
orientale e speziato per
eccellenza, pioniere nel suo
genere, che ispir pi tardi
Jacques Guerlain per la sua
Heure Bleau.
L'ottocento in Inghilterra
Floris e Penhaligon accordarono le note
olfattive floreali al gusto di tweed e di t,
prodotti tipicamente inglesi.
Essi non erano guantai, ma barbieri.
Il Novecento
Profumo un oggetto duso
comune, simbolo di libert ed
evasione
Coty, Guerlain, Roger&Gallet,
Caron, Bourjois.
Ed anche i sarti tentarono la
fortuna nel settore, coniugando
moda e fragranze.
Chanel N 5
Ernest Beaux, ex profumiere alla corte
russa, divenne il naso ufficiale della
prestigiosa casa francese, nonch il
creatore del profumo pi famoso della
storia. Beaux trov lispirazione olfattiva
verso il 1920, al Circolo Polare. In un
periodo di sole di mezzanotte, quando i
laghi e i fiumi esalano una freschezza
particolare. La stessa che il profumiere
volle ricreare a ogni costo, nonostante le
difficolt tecniche presentate dalla chimica
nascente delle aldeidi, sostanze di sintesi
utilizzate per rinforzare le note floreali o
fruttate.
Chanel N 5
Nel 1921, fu lanciato Chanel N5,
destinato a diventare un vero mito ,
ancora oggi il pi venduto al
mondo. Questa creazione segn la
vera prima influenza dei sarti nel
mondo dei profumi e fece
conoscere l olio estratto dall ylang
ylang. Ma la vera novit fu che
Chanel N5 inaugur ufficialmente
la categoria dei floreali aldeidati.
Materie prime
Naturali
Le materie prime naturali, utilizzate in profumeria, si
possono ottenere da fiori, foglie, rami, radici, legni, resine,
balsami, erbe, gomme ed anche dagli animali.
Regno vegetale
* Semi di alcune piante
ambretta
sedano
angelica, fieno greco e coriandolo
* I frutti ( la buccia degli gli agrumi)
bergamotto , limone . arance,mandarino e cedro.
* Altri frutti come la noce moscata
il chiodo di garofano.
l anice stellato
* Foglie
verbena e tiglio
patchouli e l alloro
il cisto di Provenza
* Erbe fiorite
Basilico, finocchio , dragoncello, camomilla, timo,
lavanda, spigo e lavandino
* Cortecce fortemente profumate come quelle di:
cascarilla, cannella e betulla
* Bacche di alcuni alberi
pepe e peperoncino
* Rizomi (radici bulbose) come quelli di:
iris di Toscana
zenzero
costus
* Radici a ciuffo come:
vetiver
* Baccelli come quelli della vaniglia
* Fave
tonka e cacao
* Gomme-resine piangenti di alcuni alberi (lacrime)
balsamo del Per, benzoino, .
storace
opoponax e mirra
incenso
* Legno di alcuni alberi o arbusti:
sandalo, cedro e legno di rosa*
Petali o il fiore intero di:
gelsomino, rosa, arancio amaro, tuberosa, gaggia,
giunchiglia, narciso, osmanto, ginestra, magnolia,
mimosa ecc.
Regno animale
Un tempo si utilizzavano gli estratti delle ghiandole odorifere
del muschio, dello zibetto e del castoro. Da non
dimenticare l ambra grigia. Il capodoglio si sbarazza di un
calcolo intestinale che diventa, dopo aver galleggiato per
anni sulle acque dei mari, l ambra grigia.
SPREMITURA
La spremitura viene impiegata per estrarre gli oli essenziali dagli
agrumi. La scorza viene raschiata, evitando con rigore la parte
bianca) e pressata in modo da estrarre il contenuto odoroso, che
in seguito sar trasportato dall acqua per poi essere centrifugato e
quindi filtrato, ottenendo l olio essenziale puro.
Come sentire
Striscioline( touches o mouillettes)
di carta intrise solo sulla punta
Portare la striscia a mezzo
centimetro dal naso(Non devono
toccarlo)senza abbassare la testa
Le mani distanti e non profumate o
intrise di fumo
Aspirazioni piccole e
rapidissime,seguite da una forte
espirazione sempre col naso
Olfatto
L uomo riesce a distinguere
migliaia di odori diversi
utilizzando i numerosissimi
neuroni olfattivi(milioni), di un
migliaio di tipi diversi, i quali
sono selettivi nei confronti
delle molecole odorose che
hanno caratteristiche
strutturali e chimiche ben
precise . Sono dotati di ciglia
vibratili( ne possediamo 30
miliardi) che catturano le
molecole odorose
olfatto
Non si conosce a fondo il
funzionamento del sistema
olfattivo, soprattutto per
quanto riguarda la stimolazione
dei recettori, i meccanismi di
trasporto degli stimoli chimici e
la formazione della sensazione
olfattiva vera e propria, a livello
di corteccia cerebrale.
Olfatto
L odore non corrisponde esattamente
alla sostanza che lo ha prodotto, ma
all effetto di sensazione che la
sostanza provoca dopo che stata
interpretata dal sistema olfattivo.
Risulta, quindi, dalla combinazione di
molteplici fattori, alcuni legati alle
propriet chimiche delle molecole,
altri relativi agli effetti psico-fisici che
esse producono quando vengono
rilevate dall olfatto, altri ancora pi
strettamente legati alla sfera
soggettiva dell individuo.
Emozione e Psiche
Ognuno di noi stato
inconsapevolmente condizionato
fin da bambino da determinati
odori che agiscono sullo stato
d animo.
Tramite la memoria olfattiva si
associa un odore ad
un immagine o ad un emozione,
infatti, un odore sentito a distanza
di anni, che colpisce
particolarmente, attiva il sistema
neurosensoriale per riprodurre,
attraverso i neurotrasmettitori,
l emozione, lo stato d animo, le
sensazioni che accompagnarono
l odore nel passato.
Emozione e Psiche
Gli odori agiscono sulla psiche e sul sistema
nervoso in modo costante e prevedibile,
generando degli effetti facilmente
collegabili: ad esempio gli odori che
ricordano la propria casa, e di
conseguenza la famiglia, provocano una
sensazione rassicurante, oppure pu
accadere che un odore percepito durante
una vacanza, momento di svago, di
distacco dal quotidiano, potr, nel
ripresentarsi, generare un effetto
rilassante e una sensazione di gioia.
Studi di Rovesti : Fitoterapia e Aromaterapia
Riconoscimento olfattivo
Noi mescoliamo a dei riconoscimenti olfattivi
una moltitudine di cose: le sensazioni del
passato, i sogni, i ricordi, tutto questo sotto
un punto di vista diverso a seconda dello
stato di angoscia, di stress, di felicit o di
tutti quegli altri turbamenti che
appartengono al nostro modo di vivere.
Il riconoscimento olfattivo , quindi, un fatto
individuale
Questo pu essere il motivo per cui ognuno di
noi pu amare un profumo che, magari, ad
altri non piace.
Definizione di fragranza
PIRAMIDE OLFATTIVA
AGRUMATO
VERDE
TESTA
AROMATICO
MARINO
FIORITO
CUORE
FRUTTATO
SPEZIATO
LEGNOSO
FONDO
CUOIO
GUSTATIVO
MUSCHIATO
EVAPORAZIONE
Classificazione delle materie prime e funzione del
loro tempo (velocit) di evaporazione
Il profumiere
Il profumiere
La profumeria un arte.
Le conoscenze scientifiche possono servire al
profumiere semplicemente per comporne la
parte principale e per evitare reazioni tossiche,
instabilit nei prodotti finiti, decolorazioni
ecc.
Il profumiere essenzialmente un buon naso ,
che deve usare le materie prime come un
pittore usa i colori, e un musicista usa le note.
Esistono alcune scuole:
Materie Prime
Acqua
Deve essere demineralizzata e filtrata con
microfiltri ( 0,22 -0,45 micron ) e priva di
microorganismi per evitare degradazioni e
interferenze con la fragranza
I microorganismi in presenza di alcool
precipitano ,ma possono formare in acqua
sostanze aromatiche ,che danneggiano la
fragranza .
Il ferro pu alterare cataliticamente
le
componenti odorose .
Le acque dure con calcio e magnesio
possono provocare flocculazioni e
precipitazioni
Alcool etilico
L etanolo si trova facilmente ma la sua
qualit varia a seconda delle fonti. Si
ottiene per fermentazione di carboidrati ,da
canna da zucchero, patate, uva, frutta . Si
ottiene anche per ossidazione delletilene
con prodotti di cracking del petrolio.
Il migliore quello che non ha
trascinamento di odori (melassa e
frumento ): sufficiente un controllo
olfattivo per giudicarlo .
L etanolo si distingue in :
Alcool buon gusto intorno a 96,4
Alcool assoluto intorno a 99,6
LA FRAGRANZA
Va acquistata alcune settimane prima del suo utilizzo e
conservata in assenza di aria
Tecniche chimiche:
- indice di acidit
- alcooli totali
- aldeidi
Tecniche strumentali:
- gascromatografia
- I.R.
- U.V.
- GC MS
- cromatografia su strato
sottile
Controllo olfattivo
FABBRICAZIONE
Niente sembra pi semplice di una preparazione di una
soluzione alcolica. In effetti possono nascere diversi
problemi se non si adotta il procedimento giusto
Il cammino:
Miscelazione
Maturazione
Refrigerazione
Filtrazione
Colorazione se richiesta
Imbottigliamento
Miscelazione
In acciaio inox :
1- Alcool e poi fragranza infine acqua
(una parte dell alcool alla fine dopo la filtrazione)
2- (Alcool + Acqua) + Fragranza
3- (Fragranza + Acqua) + Alcool 10%+10% ecc. per
fragranze che contengono cere e resine naturali
Maturazione
Consigliabile : 30 giorni
Raffreddamento
24 ore tra 0 e 2C
Filtrazione
Prefiltrazione su carta e poi filtrazione vera e propria
con filtri pressa o meglio con filtri a cartuccia (del
tipo usato per sterilizzare l acqua)
%p/p DI
FRAGRANZA
Extract
15% a 25%
Perfume
14% a 18%
Toilet water
(Eau de Toilette)
8% a 11%
Cologne
(Eau de Cologne)
5% a 8%
Scented water
2,5%-3,5%
Splash cologne
2% a 2,5%%
After Shave
1% a 3%
Pre shave
0,5% a1%
Alpha-isomethyl
ionone
Amyl cinnamal
Amylcinnamyl
alcohol
Anise alcohol
Benzyl alcohol
Benzyl benzoate
Benzyl cinnamate
Benzyl salicylate
Butylphenyl
methylpropional
Cinnamal
Cinnamal alcohol
Citral
Citronellol
14)
15)
16)
17)
18)
19)
20)
21)
22)
23)
24)
25)
26)
Coumarin
Eugenol
Evernia furfuracea
Everni prunastri
Farnesol
Geraniol
Hexyl cinnamal
Hydroxyisohexyl 3-cyclohexene
carboxaldehyde
Hydroxycitronellal
Isoeugenol
Limonene
Linalool
Methyl 2-octynoate
Alpha-isomethyl
Ionone
N. CAS. 127-51-5
3-METIL-4-(2,6,6-TRIMETIL-2-CICLOESEN-1-IL)3BUTEN-2-ONE
Amyl cinnamal
N. CAS. 122-40-7
AMILCINNAMALDEIDE
ALCOOL ANISILICO
Benzyl alcohol
N. CAS. 100-51-6
ALCOOL BENZILICO
Benzyl benzoate
N. CAS. 120-51-4
BENZOATO DI BENZILE
Benzyl cinnamate
N.CAS. 103-41-3
CINNAMATO DI BENZILE
Benzyl salicylate
N. CAS. 118-58-1
SALICILATO DI BENZILE
Butylphenyl
Methylpropional
N. CAS 80-54-6
2-(4-TERZ-BUTILBENZIL)
- PRO-PROPIONALDEIDE
Cinnamal
N. CAS. 104-55-2
CINNAMALDEIDE
Cinnamal alcohol
N. CAS. 104-54-1
ALCOOL CINNAMILICO
Citral
N. CAS 5392-40-5
CITRALE
Citronellol
N. CAS 106-22-9
CITRONELLOLO
La presenza di
questa sostanza
dev essere
indicata nella lista
degli ingredienti di
cui all art. 8,
comma1, lettera
h), se la sua
concentrazione
supera i seguenti
valori:
- 0,001% nei
prodotti che non
vengono
risciacquati
(LEAVEON)
- 0,01% nei
prodotti destinati
ad essere
risciacquati
(RINSEOFF)
Coumarin
N. CAS. 91-64-5
CUMARINA
Eugenol
N. CAS. 97-53-0
EUGENOLO
Evernia furfuracea
N. CAS. 90028-67-4
ESTR.DI EVERNIA
FURFURACEA
Everni prunastri
N. CAS. 90028-68-5
ESTR. DI EVERNIA
PRUNASTRI
Farnesol
N. CAS. 4602-84-0
FARNESOLO
Geraniol
N. CAS. 106-24-1
GERANIOLO
Hexyl cinnamal
N. CAS. 101-86-0
ALFA-ESIL- CINNAMALDEIDE
Hydroxyisohexyl
3-cyclohexene
carboxaldehyde
N. CAS. 31906-04-4
4-(4-IDROSSI-4METILPENTIL)-CICLOES3-ENCARBALDEIDE
Hydroxycitronellal
N. CAS. 107-75-5
IDROSSICITRONELLALE
Isoeugenol
N. CAS. 97-54-1
ISOEUGENOLO
Limonene
N. CAS. 5989-27-5
D-LIMONENE
Linalool
N. CAS. 78-70-6
LINALOLO
Methyl 2-octynoate
N. CAS. 111-12-6
METIL EPTIN
CARBONATO
La presenza di
questa sostanza
deve essere
indicata nella lista
degli ingredienti
se la sua
concentrazione
supera i seguenti
valori:
- 0,001% nei
prodotti che non
vengono
risciacquati
(LEAVEON)
- 0,01% nei
prodotti destinati
ad essere
risciacquati
(RINSEOFF)