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Alan DAmico

Siam tornati!
Posso solo immaginare le facce stupite di molti di
voi, nellaprire la vostra casella postale e trovare un
nuovo numero dell Orco Nero.
Son passati ben tre anni dallultima uscita, ma
ci eravamo resi conto che tra mille impegni non
riuscivamo pi a seguire la rivista. Quindi piuttosto
che continuare con un prodotto fatto frettolosamente, abbiamo
preferito prenderci una pausa (un po lunghetta a dir la verit!).
Ma ora che le riviste italiane dedicate al nostro hobby sono state
chiuse, ci siamo sentiti obbligati a colmare il vuoto e abbiamo scelto
di tornare dalla vacanza e riprendere dove ci eravamo fermati!
Tutto torner come prima, lunica differenza sostanziale la
periodicit: non sar mensile come eravate abituati, ma trimestrale,
per assicurarvi una cadenza regolare. Per ogni numero sar pi
corposo dei precedenti per tenervi compagnia per pi tempo, mentre
se volete rimanere aggiornati settimanalmente c a disposizione la
nostra pagina Facebook Orco Nero dove metteremo anteprime di
articoli e altre notizie che invecchierebbero troppo presto per finire
sulla rivista.

NuMero

106

leditoriale finisce qua, per i nuovi lettori vi rimando allarticolo in


apertura! Al prossimo numero!
Alan DAmico
P.S.: Per tutti quelli che andranno a PLAY 2014 (manifestazione dedicata al gioco) vi
segnalo dentro la fiera ci sar la mia mostra personale Art for Games, con tutte le
miniature e illustrazioni realizzate in questi anni nellambito ludico.
Qui il sito con i miei lavori (come quello oggi in copertina): alandamico.wordpress.com
, in fiera ne troverete anche di materiale inedito.

Piccola presentazione per tutti i nuovi lettori (e un ripasso per quelli vecchi) di questa nuova stagione
della rivista, rispondendo alla classica domanda:

Cos' l' Orco Nero?


LOrco Nero una rivista gratuita nata nel 2001 e dedicata il mondo delle miniature, con un occhio
dattenzione per luniverso Games Workshop in tutti i suoi aspetti, ma spaziando su molto altro.
Ecco le varie sezioni che potrete a rotazione trovare nella rivista:
- Compendio (nuove regole ed espansioni di gioco)
- Cronache di Guerra (Report di partite di gioco)
- Modellismo (Consigli su pittura e tutorial per realizzare elementi scenici)
- Gallerie di miniature (quello che mi meglio offre la rete)
- Racconti (Racconti ambientati negli universi della GW)
- Recensioni (Analisi sulle ultime uscite)
- Gal delle armate (I migliori eserciti realizzati con temi particolari)
- Laltra realt (piccoli approfondimenti su mondi extra warhammer)
- LAntico Archivio (i migliori articoli del primi 88 numeri non pi disponibili)
la rivista trimestrale e per abbonarsi gratuitamente potete mandare una e-mail a alla casella postale
rivista@orconero.com con il titolo voglio iscrivermi, per ricevere il link dove scaricare la rivista.
Una settimana dopo luscita del nuovo numero, sar reso disponibile sulla pagina facebook Orco Nero
e caricata sul sito ufficiale www.orconero.com dove gi da ora potete trovare gli arretrati fino al numero
88.
Infine la cosa pi importante e che tutti possono collaborare con la rivista, inviando le vostre foto di
miniature e articoli al nostro indirizzo (rivista@orconero.com) per vederli pubblicati nei prossimi
numeri, come hanno fatto
moltissime persone che
hanno permesso di arrivare
al 106 numero e che
ringrazio tuttora.
Questo tutto, benvenuti
allOrco Nero, si (ri)
comincia!
Alan

Titano Nanico
Nuova unita per lesercito dei nani

Invenzione nanica nata dalla collaborazione tra nani ingegneri pi estrosi e i capi ranger, inizialmente
usati per aumentare la produttivit della raccolta di legname. Nella guerra contro gli elfi sivani son stati
fondamentali e ora si vedono sempre pi spesso nelle armate naniche. Ecco a voi il Titano!

185 punti

Titano dei nani


Titano

M
4

AC
3

AB
0

F
6

R
6

Fe
5

I
2

A D
4 10

Dimensione unit: 1
Tipo di truppa: Mostro
Equipaggiamenti: Morse (arma
a una mano)
Regole speciali:
Rancore ancestrale
Determinato
Inarrestabile
Terrore
Penetrazione
Regole speciali:
Corpo di metallo: Grazie alla sua
resistente struttura, il Titano ha
un tiro armatura di 3+
Puoi scegliere una delle seguenti
dotazioni:
Sega circolare: 15 punti
Lanciafiamme: 30 Punti
Piastra di difesa: 35 Punti
DOTAZIONI
Sega circolare: +1 attacco al profilo.
Lanciafiamme: Ha la regola soffio con forza 4 e a base di fuoco.
Piastra di difesa: il tiro armatura incrementato al 1+. Il Primo colpo che nega il tiro armatura viene
annullato completamente ma la piastra di difesa si rompe e diventa inutilizzabile (e il tiro armatura ritorna
a 3+) .
Logicamente per schierare il titano dovete prima chiedere il consenso all avversario, non fate i furbi!

Come creare un titano nanico


Se leggendo le regole di questa unit vi venuta voglia di schierarlo, ecco alcuni
consigli utili su come ho fatto per realizzarlo:
Per prima cosa ho acquistato uno di quei robot-transformers che si vendono per poco
prezzo nei negozi cinesi; infatti lo ho pagato 3,50 euro.
Ho scelto il transformer pi semplice possibile (ovvero un camion o T.I.R.,
come quello del comandante Optimum Prime) onde facilitare il miglior utilizzo dei
componenti, senza dover dopo battagliare con pezzi esotici e inutili al mio obiettivo.
Ho smontato completamente il robot. Il vantaggio pi grosso sono le articolazioni a sfera che si
incastrano molto facilmente nelle cavit a forma di sfera cava. Con molte prove e tentativi, un po di
pazienza e dimmaginazione sono arrivato a una configurazione soddisfacente. In pratica ho adoperato le
gambe, il bacino, le due braccia e parte del torso.
I vuoti cagionati dal re-design sono stati corretti con pezzettini di plasticard, sagomati a dovere.
Le unioni delle braccia al corpo (parte delicata del re-design) sono state rinforzate con materia verde
(green stuff).
A continuazione bisognava mascherare il look
tecnologico troppo moderno del robot (non
dimentichiamo che si tratta di un modellino
ambientato nel mondo medievale-rinascimentale
del Warhammer Fantasy) . A questo fine ho usato
scudi nanici, insegne runiche e uno splendido
stendardo dalfiere con due asce incrociate che
ho piazzato proprio nel centro del petto (dopo
aver tagliato lasta).
E un bellissimo emblema, molto nanico e molto
Fantasy, che incute perfino paura.
Poi ho collocato uno scudo sul lato destro e
diverse rune (nelle ginocchia, ecc.).
Altri due scudi sono stati collocati nella parte
esterna dei piedi.
Il lanciafiamme del braccio sinistro fatto con due
tubicini e un segmento di cavo elettrico che imita
la tubazione dalimentazione del combustibile.
La tenaglia lo spadone di un orco, al quale ho
tagliato il manico prima di unirlo al braccio.
La mano del braccio destro stata rimpiazzata

con un martello grande, tipica arma


dellesercito dei Nani.
Sulla schiena, a modo di zainetto, ho
piazzato il barile del combustibile. Il
tocco estetico di un pezzo in legno
aiuta a riportare il look medievale
(Background: Il combustibile usato
dai Nani per far funzionare il Titano
una specie di benzina ad alto numero
di ottani, ottenuta con una birra superalcolica prodotta dai mastri birrai).
Lo scarico per i fumi la parte
superiore di un tassello di plastica (quelli
per appendere i quadri).
Dietro la gamba sinistra collocata (mezzo-nascosta e perci protetta) lunit di potere, che trasforma il
combustibile nellenergia che muove il Titano. Come funzioni lunit di potere non lo sappiamo: si tratta
di un segreto industriale gelosamente protetto dagli ingegneri Nanici.
Il suo buon funzionamento protetto magicamente da due rune appositamente scelte dai Custodi delle
Rune di Karak Azul in onore della Divinit Nanica Morgrim (Nota: Il pi vecchio figlio di Grimnir e
Valaya, Morgrim fu il primo Nano Ingegnere; insegn e don al proprio clan le tecniche per costruire
macchine da guerra e cose simili).
Mi sembrato logico che tanto il serbatoio del combustibile quanto lunit di potere fossero piazzate
nella parte posteriore del modellino, dato che in certa maniera- cos sarebbero pi protetti.
Con del filo elettrico ho prodotto le tubazioni dalimentazione che collegano le diverse parti del Titano
(gambe, braccia,ecc.) con lunit di potere.
La base dellabitacolo del pilota fatta con materia verde, sulla quale ho premuto il modellino del Nano
pilota, il quale ho poi ritirato affinch non rimanesse incollato alla materia verde (ricordatevi di bagnare
con acqua le scarpe del modellino perch la materia verde molto appiccicosa). Cos facendo, una volta
indurita, la base risulta perfettamente sagomata sulle scarpe del pilota, che potr essere incastrato
nellabitacolo senza dover incollarlo.
I portelli dellabitacolo sono fatti
con pezzettini di plasticard.
Il modellino risultante ha una
altezza di 8cm e si adagia
perfettamente in una basetta
quadrata da 40mm, come quella
degli Ogri.
Ho approfittato del movimento
delle gambe (per via delle
giunture a sfera che menzionavo
prima) per appoggiare saldamente
il piede sinistro sul terreno
lasciando invece la gamba destra
in aria, proprio come succede
quando camminando alziamo
un piede per spostarci in avanti.

Questo semplicissimo accorgimento nella posa conferisce un chiaro senso di movimento al modello.
Dal modellino del nano ho staccato lascia (che poi andr incollata sullo schienale dellabitacolo) e ho
modificato la posizione del braccio destro: approfittando del pugno chiuso mi sembrata unottima scelta
che il pilota alzasse il braccio con gesto chiaramente minaccioso. Ho forato la mano sinistra onde poter
passare uno dei piccoli perni ricuperati dal robot stesso, in modo che sembrasse che la mano sinistra sta
stringendo una leva di comando del Titano.
Ultimato il tutto ho dato un spruzzata di Black Chaos come fondo per la pittura (il Nano stato dipinto
separatamente).
Colorazione: Prima di tutto ho dipinto il metallo della struttura (nonch il casco del pilota e lascia) con
Boltun Metal applicato con la tecnica del pennello asciutto. Potete lumeggiare con misture di Boltun
Metal e Mithril Silver.
Per lo stendardo, gli scudi e le rune ho adoperato un mix di Burnished Gold+Dwarf Bronze(1x1) applicato
anche questo con la tecnica del pennello asciutto, avendo la massima cura di non sporcare le parti in
metallo (usate pezzettini di cartone come protezione al momento di passare il pennello).
Per le tubazioni: una base Bestial Brown, e poi pennellate irregolari di Scorched Brown, Snakebite
Leather e Bubonic Brown. Infine, lumeggiatura con Bleached Bone.
Stesso schema di colori per la barba ed i capelli del pilota.
Luniforme del pilota Regal Blue lumeggiato con Shadow Grey, con strisce di Burnished Gold
invecchiato con Dwarf Bronze.
Per concludere ho testurizzato la basetta con sabbia fine, colorata con Bestial Brown e lumeggiata con
Bleached Bone; aggiungendo qualche ciuffetto di erbetta elettrostatica.
Mi auguro che questo breve articolo vi abbia divertito.

Darco Bisi

Altri esempi che abbiamo trovato in internet di Titani, anche se alcuni appartenenti loro cugini malvagi!
Saranno stati usati come i vecchi ogre o giganti mercenari negli eserciti nani nelle passate edizioni, o
come il cannone del caos per le armate caotiche.

Scultori GW a confronto
Prima parte

Quante volte ci siamo trovati di fronte a modelli scolpiti in maniera ottima, tanto da chiederci ma chi
pu aver realizzato un modello cos semplice, eppure?
E quante volte invece abbiamo osservato sculture in miniatura talmente tanto deformi e antiestetiche da
decidere, per una volta, che non valeva la pena di aprire il portafogli?
Eppure molto spesso si crea ununica, gigantesca brodaglia nella quale rientrano gli scultori di miniature.
Per anni anche io, mio malgrado, ho sempre identificato il team di scultori come linsieme dei modelli da
loro prodotti. Mai errore (in ambito modellistico) fu peggiore.
Per questo ho deciso che forse era necessario tramandare ad altri questa vera e propria cultura sul mondo
del modellismo dai pi molto spesso ignorata, la cultura del Design e della Realizzazione delle miniature.
E quale modo migliore di presentare gli scultori che da molti anni ci dilettano o ci terrorizzano attraverso
i loro stessi prodotti?
Mi spiace solo non avere pi tempo, e pi spazio, per presentare tutti i capolavori realizzati da questi
artisti (ma anche per terrorizzarvi con miniature talmente tanto orride da poter essere scambiate per
giocattoli infantili).
Magari a qualcuno di voi questo articolo non piacer, e proprio per questo ci tengo a precisare che ci che
esprimo la mia opinione, e non pretendo che sia universale. Cos come non pretendo che tutti voi non
sopportiate questa nuova resina plastica di nome Finecast solo perch io la detesto.
Spero solo che anche voi possiate apprezzare questa vera e propria forma di arte che la scultura di
miniature, e magari arrivare a comprendere meglio certe scelte estetiche, o anche come mai certi modelli
abbiano fascino, dove altri proprio non ne hanno.
Ringrazio Alan e gli altri ragazzi del Team Orco Nero per avermi dato questa opportunit.
Quindi, cominciamo!

Jes Goodwin
Questuomo uno dei migliori acquisti di sempre del Team
Games Workshop.
Inizia a lavorare per GW ai tempi delle prime edizioni di Rogue
Trader, gettando le basi per quelli che saranno alcuni degli
archetipi che ancora oggi noi tutti amiamo.
Se Andy Chambers e Rick Pristley sono stati i fautori di
Warhammer come lo conosciamo oggi dal punto di vista delle
regole e del background, Jes lo stato riguardo alla scultura dei
modelli.
Guru della Gw, Jes ha lavorato su molti aspetti di Warhammer
e Warhammer 40000, in particolare riguardo agli space marines e
alla razza degli Eldar-Elfi.
Suoi sono molti dei bozzetti che influenzano da sempre i progetti

di altri scultori, soprattutto lo spagnolo Juan Diaz, di cui parler pi avanti.


Nel fantasy si molto spesso cimentato con la razza elfica, in tutti i suoi aspetti.
Suoi pargoli sono, ad esempio, i nuovi nagarronti in plastica, dietro i quali risiede un vero studio
anatomico preciso, seppur con qualche adattamento come laccorciamento delle code.
Molto portato alla multicomponenza, si trova invece in (minima) difficolt con i modelli monoblocco,
vista la sua ricerca del dinamismo. Nonostante ci, ha prodotto veri e propri capolavori come gli
arlecchini, che per soffrono una dinamicit che li rende piuttosto fragili, specialmente per i modelli pi
appariscenti.
Tra le sue migliori sculture ricordiamo Arlecchini Eldar (metallo), i vecchi Space Marines tattici, i
nagarronti degli Elfi Oscuri, lintera nuova gamma degli Eldar Oscuri, i vecchi Alti Elfi in metallo (arcieri
e picchieri). Vanno inoltre segnalati i concept di buona parte delle miniature esistenti, che per spesso
sono realizzati da altri scultori meno talentuosi che ne vanno a compromettere le forme (si vedano i nuovi
mostri dei Chaos space marines).
I suoi interventi di design sono stati inoltre alla base di uno dei progetti pi importanti degli ultimi
anni allinterno della ditta: il completo rifacimento dellintera gamma degli Eldar Oscuri di Warhammer
40000.
Questi concept iperdettagliati sono fortunatamente ancora disponibili allinterno della Rete (non quella di
Comorragh, per gli intenditori) e sono anche ottimi spunti per modifiche e conversioni.
Ha infine disegnato i primi Land Raider, le armature tattiche Space marine come le conosciamo oggi
e i suoi bozzetti spesso vengono utilizzati
come basi per gli artwork, al pari di quelli
di John Blanche.
Si pu infine ritrovare sulla rete unintervista
interna alla ditta nella quale Jes presenta i
nuovi Eldar oscuri assieme allo scrittore del
libro Phil Kelly, in cui possibile osservare
la concezione di Jes non solo dei nuovi
modelli, ma anche della scultura in generale
e della sua idea di Warhammer 40000. Per
chi conosce linglese, un documento da
non perdere.
La scultura di Jes Goodwin non lavoro.
passione.

Alan e Michael Perry


Altre due vecchie glorie della Games Workshop, i
fratelli Perry sono ottimi scultori per quanto riguarda
le razze umane di ogni sistema di gioco.
Si sono spesso cimentati per anche in modelli non
umani, e soprattutto gestiscono un intero settore
modellistica della GW, quella del Signore degli
Anelli, sin dalluscita del primo film. Il loro lavoro
li ha quindi spesso portati a contatto con Peter
Jackson, regista della Trilogia, al quale hanno anche
insegnato i rudimenti della scultura.
Negli ultimi anni i gemelli lavorato praticamente

da soli ai modelli di SdA e de lo Hobbit, che gestiscono in maniera completa (a parte sporadiche
collaborazioni di Trish Carden e Brian Nelson alla stessa gamma), purtroppo perdendo leggermente in
qualit mano a mano che limmaginario del gioco si discostava dal film. In questo contesto appaiono
molto migliori i modelli in metallo, mentre la plastica non brilla anche a causa della obbligatoria (per
necessit di produzione) monocomponenza. In questo infatti le sculture dei Perry per la GW sono molto
ingessate e a volte grossolane per quanto dettagliate.
Si pu osservare ci ad esempio nei nuovi Cacciatori dellImpero
(Warhammer Fantasy), modelli multicomponente realizzati dai
Perry negli ultimi tempi e molto meno statici della controparte di
SdA.
Ultimamente i loro lavori migliori per sono quelli che svolgono
per la loro casa produttrice di modelli storici, e ci impone una
minor presenza, salvo sporadici kit Imperiali come i due nuovi
personaggi in plastica, o una minore qualit, come per i modelli de
Lo Hobbit, che soffrono una gestione nefasta da parte del team di
marketing e vendite.
In passato i Perry hanno lavorato anche per Warhammer 40000 e
ancora oggi i giocatori Tau schierano, senza saperlo, uno dei loro
primi prodotti multicomponente in plastica: i Guerrieri del fuoco
Tau.
Tra le loro sculture migliori ricordiamo i Cacciatori dellimpero, il grande dragone imperatore (quello
gigante), i primi modelli di SdA (Elfi di Haldir, Sauron, uruk-hai, guardie reali di Rohan...), i Mercenari
del Fantasy, i vecchi reparti Valhalliani e Tallarniani. E il Balrog. E il Cavaliere Verde (perdonate la
dimenticanza).
Va segnalato che Michael scolpisce con la mano sinistra dopo aver perso la destra, con braccio annesso,
in una rievocazione storica (stava caricando un cannone in una rievocazione della battaglia di Crecy,
e purtroppo allinterno della canna era
ancora presente della polvere da sparo).
Si pu forse dire che ci, dal punto di
vista scultoreo, sia quasi stato un bene. (si
vedano i Mercenari della guerra delle Due
Rose)
Michael infatti non si lasciato abbattere
da questo infausto avvenimento e anzi ha
ricominciato a scolpire con ancora pi
passione sin da poche settimane dopo
lincidente, concludendo come primo
modello Repanse de la Lyonesse, ispirata
alla beniamina dei francesi Giovanna
dArco.
I gemelli infine posseggono un intero salone dedicato ai wargames, e collezionano svariati eserciti sin
dalla prima edizione di Warhammer. Pi che il loro lavoro, la scultura la loro passione.
E questo, come per Jes Goodwin, li distingue da scultori di professione che scolpiscono senza tecnica,
senza studi specifici o senza passione.
Come ad esempio

Aly Morrison
Altra vecchia gloria della Gw, il signor
Morrison ha collaborato spesso con la
Marauder sfornando modelli al limite
dellepico come alcuni dei vecchi nani
guerrieri in metallo. Poi purtroppo si
perso ed passato a scolpire modelli come
i nuovi nani playmobil o lecatombe
degli uominibestia. Realizza la miniatura di
Harry the Hammer, molto riuscita, e quella
annuale del nano Bianco, molto di meno.
Per come si vede dai modelli piu recente,
mentre Aly e il monoblocco andavano molto
daccordo, con la plastica multicomponente
spesso e volentieri sono botte da orbi, con
nani con barbe piatte in giacchette di cotta di maglia. Peccato, visto il suo apparente potenziale.
Tra le sculture migliori ricordiamo i nuovi balestrieri Nani (solo perch le armi coprono barbe e cotte se
si utilizzano anche i brocchieri in dotazione con il kit), alcuni modelli imperiali, e per i meno esigenti il
Cygor (non lecatombe ricavabile dallo stesso kit per).
Ricordiamo inoltre che, come i fratelli Perry, anche Aly lavora alla Gw da tempi immemori.
Ad oggi lavora molto in ambito fantasy, specie sui Nani Bianchi che escono ogni anno per labbonamento
del White Dwarf, con risultati che variano tra il carino e il deprecabile.
Il suo stile riguardo ad essi inconfondibile. Se un nano ha baffoni dritti, basette alla Wolverine e Barba
lunga e liscia state pur sicuri che suo.
Qualcuno per potrebbe anche spiegargli che per quanto un nano sia una creatura fantasy, i suoi baffi non
partono dalle orecchie per arrivare sotto al naso, e anche che unarma per essere credibile deve sembrare
in grado di uccidere qualcosa, e non un oggetto da utilizzare nel gioco ammazza la talpa.
C anche da far notare che Aly da decisamente il peggio di se quando si trova a lavorare in coppia con
Colin Grayson, suo complice nel ridicolizzare la gamma dei nani facendola passare da una delle pi
intriganti (quella di Colin Dixon, da non confondere) a una delle pi scialbe e giocattolose.
Aly Morrison non ancora stato licenziato da GW nonostante uno dei pi grandi fallimenti di sempre
della ditta sia imputabile per la maggior parte a lui.
Qualcuno di voi gi avr capito di cosa parlo.
Ebbene si, il Citadel Finecast opera quasi unica e innegabile del Morrison, che non solo ci ha messo
la firma ma anche la scultura e il disegno del logo! A fronte di ci, neppure gli esperti di marketing
sono riusciti a capire come mai non sia
ancora stato licenziato e bandito a vita
dallo Studio.
Magari il materiale in s non neppure
un cattivo composto, ma quando una
ditta si trova a dover sostituire fino
al 40% delle proprie forniture non
proprio il massimo, specie se proclama
di produrre i migliori modelli del
mondo!

Giorgio Bassani
Vi sfido a ricordarvi chi .
Eppure, questo scultore relativamente nuovo al mondo GW il
responsabile per il fatto che gli orrori rosa sono davvero orribili ora,
nonch del fatto che il Jabberwock sia realmente ripugnante.
In entrambi i casi, quindi, obiettivo raggiunto? Forse no, in effetti,
essendo i modelli anche orribili da montare e dipingere, vuoi per le
pose molto sporgenti, vuoi per il materiale. E modelli che non danno
piacere nellessere dipinti forse qualche problema ce lhanno
Qui cominciano le note dolenti: si nota una parziale assenza di
studio anatomico e delle forme, nonch una resa delle stesse molto
inesperta e poco grimdark, come lambientazione originaria
vorrebbe. Ad esempio il Custode del sapere alto elfo, ribattezzato
lelfo sparameduse che inciampa dai pi. Per carit, lungi da me il
criticare la persona, quanto piuttosto coloro che avrebbero dovuto giudicare il suo lavoro e decidere se
metterlo in produzione o meno.
Per il resto ha realizzato i nuovi cavalieri del Sole splendente e, a mio parere per fortuna, poco altro.
Personalmente ho visto scultori pi attinenti allimmaginario GW anche solo sui forum internazionali e
non. Capiamoci, Giorgio un bravo scultore e meriterebbe di sicuro un posto in una ditta americana che
produce modelli da gioco fantasy, ma in GW un po fuori posto.
Un po come lo sarebbe un impiegato di un
ristorantino tipico a lavorare al Ritz come cameriere.
Poi ovviamente ci non toglie che si impegni e ci
metta del suo, solo non si vedono molto i risultati e le
sue miniature sono spesso sottotono, probabilmente
piu per direttiva che per sua incapacit.
Essendo della nuova generazione, chi vivr vedr.
Anche se a quanto pare non con GW, da cui pare
essersi licenziato negli ultimi tempi, per via di altre
offerte.
In questo caso auguri con il nuovo lavoro, Giorgio!
Mi spiace essere critico nei confronti dei tuoi modelli
ma, come ho detto, sto esprimendo una opinione!
E con questo chiudo la prima parte di questo
articolo, che spero piacer almeno a qualche
lettore.
A breve, sempre se non ci saranno troppe mail
di protesta, scriver la seconda parte, che spero
apprezzerete, nella quale narrer di meravigliose
sculture di Juan Diaz, e di orrori di Trish Carden
(ex Morrison), ma non solo
Alla prossima!
Dark Lord Galax (Giovanni Galassi)
Disegno di chiusura di Alessandro Porro

Alcune miniature dipinte divinamente da vari Golden Daemon in giro per il mondo.

Come funzionano i nuovi

colori citadel

Come funzionano i nuovi citadel, dopo averli messi alla prova pi duramente rispetto alla mia
primissima analisi? Sono migliori dei vecchi in un confronto diretto allultimo pennello? Proprio per
rispondere a queste domande (e a molte altre, tra cui c vita su Marte?, la pi analitica casomai ci
fosse, si sono abituati ai nuovi nomi dei colori citadel? e la pi cinica anche i marziani sono nerd??)
ho preso una buona variet di nuovi citadel e li ho messi alla frusta.
Partiamo dalle premesse: se non sapete quali sono i cambiamenti tra la vecchia e la nuova gamma, se non
sapete a cosa servono i texture e i dry, se non sapete che sono i layer, vi rimando alla mia prima nota, che
non che posso ripetermi stancamente in ogni post, ochi? no?? vabbeh, tanto ero gi pronto a ripetere
tutto quanto, ma stavolta state attenti per Diana!
Citadel foundation Vs new Citadel base
Primo scontro diretto. Come si comporter il buon vecchio Iyanden Darksun, della vecchia linea
foundation, con lanalogo (per similitudine cromatica e composizione) Averland Sunset della linea
base? Il mechrite red foundation, sfigurer di fronte al mephiston red base?
La linea base pensata per dare in pochissime passate basi di colore omogenee e soprattutto COPRENTI.
Chiunque abbia un minimo dipinto in vita sua sa benissimo che i tre colori difficili da stendere per
antonomasia sono il giallo, il bianco e il rosso. Prendete il vostro modello nero, provate a darci una
mano di skull white e suicidatevi ingoiando per intero la miniatura a m di sushi. I foundation nascevano
per ovviare a questi casi di mala-sanit, ma allepoca mi ricordo bene la mia faccia un po stranita, nel

notare che non cera nessuna tinta bianca, n una tinta gialla brillante. E nemmeno la tinta foundation
rossa brillava. La nuova gamma ad alta pigmentazione mette subito una enorme pezza a certe mancanze,
aggiungendo non solo (finalmente) un bianco base (ceramite white), ma anche un giallo pi vivo (il
mio amato averland sunset, s gi lo amo), e un rosso pi focoso (il mephiston red, anche questo utile
quanto un rotolo di cartaigienica di scorta nel bagno durante una violenta influenza intestinale).
Quindi ricapitoliamo, sia i vecchi foundation, sia i nuovi base hanno limitati scopi principali:
dare un colore con una buona qualit coprente.
permettere di velocizzare la stesura di colori ostici (giallo-rosso-bianco), evitando di dover iniziare dal
marrone per arrivare ad un giallo brillante.
risparmiare tempo quando bisogna dare la mano di base su unarea del modello: due passate mediamente
diluite, anche per colori ostici, sono sufficienti.
il primo punto non ridondante con il terzo, visto che un colore pi coprente non serve solo per dare
basi omogenee in poco tempo, ma anche per i freehands (dov utile avere tinte coprenti) e per diversi
effettoni dei poveri (io li uso a velatura per elementi tipo rocce e basette, per effetti ruggine e usura etc)
come si presentano sulla tavolozza:
lo Iyanden darksun si presenta pi denso e opaco
lAverland Sunset pi fluido e brillante
come lavorano:
lo Iyanden darksun non pu essere passato puro sul modello, pena grumi esagerati. consiglio di diluirlo
almeno con un terzo dacqua. Ottima qualit coprente, anche su fondi molto scuri (in genere due passate
mediamente diluite).
Laverland sunset pu essere usato puro, ma solo per freehand fini (immaginatevi una tipica decorazione
greca, toh), scordatevi di usarlo puro per fare grandi campiture, pena anche qui, grumi. Diluitelo meno
dello iyanden, un quarto dacqua ogni parte di colore, sufficiente. Qualit coprente pari allo iyanden
resa finale:
lo iyanden pi opaco, una volta asciutto meno brillante, necessita di una velatura di inchiostro giallo
se si vuole brillantezza.
laverland sunset d una base pi brillante e profonda, d meno effetto plastica.
giudizio finale:
I base sono un pelo meglio dei foundation, la qualit coprente la stessa, ma sono pi fluidi e brillanti
(seppur pi opachi dei layer). Ho provato i nuovi base metallici (nello specifico il warplock bronze, e lo
trovo ottimo, anche se bisogna stare attenti con la diluizione) e una buona variet di tinte, tutte promosse.
un consiglio? il ceramite white validissimo, ma secondo me meglio partire da un celestra grey, sempre
della linea base. Avere una base coprente di bianco puro ottima cosa, ma poi vi guarderete intorno
dicendo emm? come posso ombreggiare?. Date una mano di celestra grey, quindi andate di layer
bianco (white scar) mescolato al colore base per le luci. Il ceramite white lo consiglio per i freehands e
per piccole superfici che non necessitano poi di lavori di ombreggiatura o di rifinitura (ginocchiere di uno
space marine, piccoli dettagli vari).
Citadel anonimo Vs Citadel layer
I layer sono i colori che prendono il posto dei vecchi citadel senzanome, i normali citadel insomma.
Ci sono diverse tinte, alcune superflue, altre interessanti (mi sono innamorato del wild rider red, una
versione leggermente pastellosa del blazing orange). I layer sono colori pensati quando bisogna lavorare
normalmente, quindi dare luci, velature per ombreggiare, stratificare, spigolare, insomma, ci potete fare
tutto (s, potete anche usarli per dare basi di colore, non sono coprenti come i base, ma sono comunque
colori tuttofare). Ho preso alcuni colori da entrambe le gamme che fossero daiuto per capire se i nuovi
layer siano davvero migliori dei vecchi.

Lo screamer pink una specie di warlock purple del nuovo


millennio, un po pi scuro, ma siamo l, mentre, come gi
detto, il wild rider red assomiglia al blazing orange, il sicorax
bronze simile al brazen brass.
come si presentano sulla tavolozza:
identici
come lavorano:
sono molto simili, se non identici. I nuovi layer sono
leggermente pi brillanti, ma come dire che lacqua san
benedetto pi gustosa dellacqua Eva. Insomma, cose che
magari noto io, ma altri no. Come propriet coprente siamo
l, anche qui non noto nulla di particolare tra il vecchio ed il
nuovo.
resa finale:
i nuovi colori hanno una resa finale leggermente pi brillante, ma davvero uninezia.
giudizio finale:
il grosso cambiamento la quantit di tinte disponibili direttamente dalla boccetta, per il resto direi
che sono pressoch uguali ai vecchi citadel. Una leggerissima brillantezza in pi del colore, ma forse
solo una mia impressione dovuta ad unattenzione pi concentrata per un colore novit. Avete i
vecchi citadel? non morirete se non prenderete i nuovi. Avete una tinta vecchia ma la nuova pi chiara?
aggiungete bianco, potete, nessuno ve lo impedisce!
In sostanza, son come i vecchi, inutile parlarne di pi.
Lavature Citadel Vs Citadel shade
le lavature sono state manna per molti, me compreso. Ombre omogenee in poco tempo, si lavorano bene,
permettono una pittura veloce e rapporti qualit/tempo che prima erano come la patata in un raduno di
fisici teorici (leggenda, mito). I nuovi shade, aggiungendo nuove tinte (tra cui la gi miracolosa per me
lavatura gialla) vanno ad inserirsi, a mio parere, tra le lavature citadel vecchie e le lavature che usa Odino
per dipingere i suoi lupi siderali. Ottimo prodotto insomma, ma vediamo in dettaglio:
come si presentano sulla tavolozza:
i nuovi shade sembrano pi fluidi delle lavature vecchie. I nuovi shade non puzzano (al!)
come lavorano:
ottima resa delle lavature vecchie, fanno bene il loro lavoro dando ombreggiature omogenee e definite.
i nuovi shade sono pi fluidi, scorrono meglio nei recessi e macchiano meno le superfici lisce, il risultato
finale pi pulito e definito rispetto ad una passata di vecchia lavatura.
tempi di asciugatura simili, ovvero elevati, anche se i nuovi citadel shade si asciugano prima
giudizio finale:
gli shade sono migliori, secondo me. non puzzano come unascella a ferragosto, scorrono pi fluidi,
macchiano meno e soprattutto hanno parecchie tinte in pi (giallo e arancione in primis) che prima
non cerano. Ora se volete un requiem giallo, basta dare una mano di bianco, due lavature di casandora
yellow e una lavatura finale di reikland fleshshade. Insomma, potenzialit aumentate, e prodotto migliore
rispetto ad un prodotto comunque pi che buono. consigliati e secondo me la vera sorpresa della nuova
gamma, insieme ai....

....Glaze!!
I glaze sono colori particolari, degli inchiostri diluiti, senza la resa lucida finale che d un inchiostro
tradizionale. Ottimo, no? Ochi, bastava aggiungere ad un inchiostro vecchio un po dacqua e del matt
medium, ma avere tutto questo in boccetta per noi pigri cronici come trovare i sandwich gi pronti
aprendo il frigo, piuttosto che tutti gli ingredienti sparsi. Insomma, i glaze sono un po come avere una
nonna in boccetta, capito no? ecco.
A che servono questi colori? per saturare unarea, principalmente. avete portato le vostre sfumature rosse
ad un rosato troppo spento? PAM, una mano leggera di bloodletter e ritorna a splendere il rosso. Il vostro
giallo spento come un pulcino lavato troppe volte in lavatrice senza dixan? PATAPAM, una mano
leggera di lamenters yellow e ritorna pi giallo di un pulcino con lepatite.
Oltre a questo, si possono usare i glaze per effetti OSL semplici e rapidi: lumeggiate ben bene la parte
sotto alle lenti del vostro space marine, quindi passate due mani di bloodletter et voila, un semplice
effetto osl delle lenti.
Non c un analogo nella vecchia gamma, quindi non posso dire se sono migliori a cosa..sono utili, molto
utili, davvero utili, e se ne sentiva il bisogno (o almeno, io lo sentivo).. ricordate il requiem giallo di
prima? vi era venuto poco giallo? SPATAPATAM! lamenters yellow e diventa ancora pi brillante.
Insomma, provateli, sono utili e si inseriscono in quei prodotti con grosse potenzialit, sia per le tecniche
di pittura veloce&brutale, sia per le cose pi certosine e smaliziate (accoppiata base+glaze nei freehands,
con uno dai basi veloci e coprenti che facilitano il disegno, con laltro saturi dove serve).
Citadel texture
Aprite la boccetta e quello che vedete, nel caso del mio stirland mud, un qualcosa di molto simile che
accomuna tutti, ricchi e poveri, famosi e sconosciuti, belli e brutti...la nutella, che avete capito???
colori texturizzati. Novit? no, in ferramenta te ne vendono in barili da ottocento litri, ad un prezzo
simile, e lo fanno da parecchio. Miracolosi? boh, se non avevate mai pensato di mescolare un po di
sabbia fine o pomice ad un colore, griderete al miracolo sicuramente.
Ma fanno cos schifo?? no, nel senso, non sono un prodotto orribile, ma 3 euro per una boccetta di colore
texturizzato, pensando alluso tipico (imbasettare i modelli velocemente), come dire dissetati con il
moscato.. puoi farlo, ma costa. Una boccetta di texture cos ad occhio non dura molto, e la texture stessa
di questi colori la trovo forse troppo fine per unimbasettatura tradizionale, salvo usarne ogni volta grandi
quantit per ogni basetta (e allora sarebbe dissetati con Moet&Chandon). Per quello che mi riguarda, li
trovo perfetti per dare una base texturizzata per degli effetti ruggine granulosa, e per dare una texture a
muretti et similia in basi da esposizione (non state mica pensando di texturizzare una collina con sti colori
vero? no perch se cos dateli a me i vostri soldi, che ne avete troppi!). Per le basette, insomma per lo
scopo per cui sono stati realizzati da mamma GW, li trovo insufficienti e troppo cari.
Rimandati. fossimo a Natale li avrei promossi con il sei politico, ma per me sono insufficienti ora come
ora.
1 euro a boccetta sarebbe stato un ottimo prezzo, ma cos come li propongono sono troppo per troppo
poco.
Dry
Non pervenuti.. devo ancora provarli bene, vi sapr dire anche se il primo assaggio, il secondo assaggio
ed il terzo assaggio mi avevano lasciato linsipido in bocca.. Colori progettati per il pennello asciutto,
difficile trovare un altro loro utilizzo. tinte simpatiche, ma forse troppo pastello smorto. Devo rivalutarli?
o forse in questo caso la prima impressione quella che conta?
s.v

Definitiva:
anche dopo un utilizzo pi vasto e concentrato, le sensazioni sono uguali al primo assaggio. I nuovi
citadel danno conferme (layer), buone notizie (base), grandi sorrisi (shade) e ottime potenzialit (glaze).
Deludono (texture) e lasciano insipidi (dry).
Per si conferma una buona gamma, che aggiunge, al posto di togliere, cosa positiva. Non ci sono miracoli,
lo ripeto, ma affinamenti, strade in pi che si aprono, o meglio, diventano pi accessibili (anche prima di
questa gamma si tirava la carretta insomma..magari con pi mescolanze, pi tempo e pi sbatta, ma ce la
si faceva!). chi abituato con i vallejo, continui con loro, e chi non vuole lasciare i vecchi citadel, non si
sta perdendo unisoletta fatata piena di splendide fanciulle discinte e pronte a tutto.
Si pu continuare anche con il vecchio, ma il nuovo in questo caso offre qualche spunto in pi, semplifica
il lavoro, aggiunge colori e meno odori molesti.
Le boccette rimangono tremendamente scomode (chiudete sempre BENISSIMO i vostri glaze-shade,
il mio reikland fleshshade ha gi dato prova di s nel cassetto dei colori...), il prezzo rimane sempre
(secondo me) 50 cents pi alto del dovuto e i nomi nuovi vanno dallesaltante (runelord brass), al
cervellotico (wild rider
red) allimbarazzante
(reikland fleshshade,
agrax earthshade) e
al tragicomico (the
fang).
Per il resto, per, c
pi da sorridere che
da strapparsi i capelli,
e questo alla fine un
buon risultato.

Realizzato
da
Durgin,
famoso
pittore vincitrore di
molti premi pittura.
Potete trovare le sue
spledide
miniature
nella pagina facebook
Durgins
paint
studio

L Armata dell Ostland


Di Nicola De Lisa , Matteo Uccello e Roberto Turchi

Questo distaccamento dell Impero


ispirato in parte all armata dell
Ostland presente sul regolamento,
versione integrale, di Warhammer
fantasy battle 8 edizione, il cosiddetto
Assedio di Volganof.
L idea si distacca per la scelta di
alcuni pezzi modificati ( vedi maghi
a cavallo, cavalieri provinciali, e la
presenza di uno scenario ambientato
sulla neve) oltre al fatto che questa armata pensata, pi che per difendere, per caricare l avversario.
La presenza di una grossa unit di cavalleria, affiancata ai possenti cavalieri su demigrifone, oltre ad
un resistentissimo carro a vapore, possono infliggere un duro colpo al morale dell armata avversaria,
subendo ben poche perdite.
L esercito quindi pensato come armata veloce e con una predominanza di modelli a cavallo, ci
nonostante sto ampliando la collezione con due grosse unit di fanteria, una di spadaccini e una di
alabardieri, ottimi per portare ranghi nelle partite pi grandi, ed un potente arcilettore su carro, per
infondere odio e disciplina alle truppe (per queste aggiunte magari ci rivedremo nel prossimo numero).
I colori principali della provincia sono il nero e il bianco, e li ho affiancati alle volte al rosso, altre al
verde, cercando di caratterizzare in vario modo le truppe, di modo che pur differenziandosi mantengano
comunque un aspetto omogeneo.
La basetta con una texture di neve (della marca obscurium) e la presenza del bianco, sia per le vesti
che per alcuni cavalli, fanno si che, anche alcuni modelli come i maghi (a piedi e a cavallo) ed il
vorticanum celeste, risultino in sintonia
con il resto delle truppe.
Al riguardo il kit del vorticanum offre
notevoli possibilit per la conversione
dei maghi a cavallo, oltre alle teste
e alle braccia, anche i busti possono
essere utilizzati insieme con le gambe
ed il ronzino dei pistolieri, per avere
un stupendo mago in arcione(miniatura
altrimenti inesistente).
Il vorticanum risulta essere un pezzo
imprescindibile per le sinergie d armata,
potenziando: da un lato la fase magica,
e dall altro l attacco dei cavalieri e dei
semigrifoni.

Cavalieri della cerchia interna:


Per i modelli sono stati usati numerosi bits delle grandispade in plastica, in paricolare teste e busti.
Quanto alle prime non mina la bellezza del cavaliere il fatto che la stessa sia scoperta, trovo troppo
poco differenziabili le teste dei normali cavalieri, e la presenza di barbe, cappelli e bende in perfetta
sintonia con la mia idea di avere una unit di cavalleria provinciale (la scorta del conte Valmir).
In secondo luogo trovo particolarmente pi dettagliati tali busti rispetto a quelli dei cavalieri, le comete
e le croci scolpiti su di essi sono davvero fantastici.
Il gruppo comando modificato anch esso usando lo stesso kit, con l aggiunta della testa di un
cavaliere su demigrifone, ed un freehand con lo stemma della regione(Il toro dell Ostland).
Penso sia un unit che abbia il suo impatto visivo devastante sul campo e fuori!!!
-pittura:
Come colori di base per l armatura ho usato una base di chainmail(ironbreaker), dopodich ho
applicato una velatura di nero (chaos black diluito per le ombre),per le lumeggiature ho ripreso
il colore di base dapprima e poi ho steso come ultimo colore il mithril silver (la vecchia versione
superiore a mio parere alla recente).
Per i dettagli in oro ho applicato una base di shining gold , le ombre sono state fatte con diversi strati di
reikland flesh shade, con lumeggiature del colore di base, burnished gold e infine di mithril silver puro.
Il bianco stato ottenuto con una velatura di fortress grey e lumeggiature dello stesso unito al bianco,
fino ad arrivare ad un bianco puro.
Per il rosso ho usato scab red , lavato con devlan mud , lumeggiando il tutto mischiando ,al colore di
base, dapprima blood red e
infine blazing orange.
Il verde (colore importante in
questo esercito) parte da una
base di dark angels green,
lumeggiato poi con goblin
green, seguito da un mix di
goblin green e scorpion green.
Il nero sia della bardatura che
delle lance stato lumeggiato
schiarendo il nero con un
grigio e poi aggiungengo
kemri brown (graveyard
heart) alla mistura per una
ultima lumeggiatura.
Gran maestro (conte elettore Valmir Von Raukov anche detto il baffone):
Ho scelto la presenza di questo modello, per quanto il vintage non si sposi perfettamente con una
gamma di miniature completamente in plastica, e per di pi modificate, in quanto, oltre ad essere il
Conte elettore della regione,permettendomi quindi di rispettare a pieno il background dell esercito ,
incarna perfettamente l idea di severit che deve avere un generale del nord.
Pittura:
Il verde parte da una base di dark angels green, lumeggiato poi con goblin green, seguito da un mix di
goblin green e scorpion green, con passaggi pi graduali rispetto ai modelli di truppa, per far spiccare
meglio il generale dell armata.
Per il nero, colore predominante in un pezzo cos tetro, sono partito da una base di grigio molto scuro
sulla quale ho applicato diverse velature di chaos black. Ho lumeggiato poi schiarendo il grigio scuro di
base, con un grigio pi chiaro.

Per il volto, ho cominciato stendendo una base di Bugmans


Glow, seguita da una seconda base di Cadian Flesh Tone.
Ho poi dato unombreggiatura generae di Ogryn Flesh, e
unaltra di Devlan Mud solo nei punti pi in ombra. Per
le lumeggiature, ho ripreso il Cadian FleshTone, fatto una
lumeggiatura di Cadian pi bianco, e poi una lumeggiatura
finale con un po di bianco in pi nel mix, per le zone pi in
luce.
Non volevo usare colori metallici(il generale dell esercito
deve distinguersi dal resto delle truppe), allora per la lama
della spada, ho scelto di dipingere quelleffetto usando
un grigio bluastro (il Dark Reaper gw) facendo numerose
passate aggiungendo prima del nero, passando poi per il
Dark Reaper puro, fino ad arrivare a lumeggiature sempre
pi chiare aggiungendo bianco, fino al bianco puro. Anche
lelsa della spada e lo spallaccio sono stati fatti secondo
lo stesso principio, usando un mix di marroni e verdi per
ottenere quella tonalit e non usare colori metallici.
Ludwig Swarzhelm:
Per quanto riguarda il cavallo, ho prima steso del nero sulla
bardatura e, siccome volevo che restasse molto scura, ho
lumeggiato prima stendendo un mix di Stormy Blue vallejo
(molto simile al vecchio Midnight Blue gw, un blu scuro un po
violaceo) e nero su tutta la barda, e poi lumeggiando con Stormy
blue puro, e poi Stormy Blue mixato con un po di Ultramarine
Blue. I numerosi teschi e scheletri presenti, li ho dipinti partendo
da una base di Snakebite Leather, ombreggiato di marrone scuro,
e lumeggiato poi con vari mix di Snakebite e Beached Bone,
arrivando a Bleached puro, e poi Bleached pi bianco.
Per il rosso ho seguito il procedimento del resto dei pezzi
dellesercito, con la differenza che per ombreggiare ho usato
sia del marrone scuro che del viola. Passando invece a Ludwig,
la sua armatura stata realizzata stendendo prima del marrone,
poi una base di Tin Bitz, leggermente ombreggiato di Devlan Mud, e lumeggiature prima di Tin Bitz e
Brassy Brass vallejo, fino al Brassy puro, e lumeggiature finali di Brassy mixato al Mithril Silver.
Per l incarnato ho seguito lo stesso procedimento del Gran Maestro e quindi richiamo quanto sopra
detto.
Cavalieri su semigrifone:
Come colori di base per l armatura ho usato una base di chainmail(ironbreaker), dopodich ho
applicato una velatura di nero (chaos black diluito per le ombre),per le lumeggiature ho ripreso
il colore di base dapprima e poi ho steso come ultimo colore il mithril silver (la vecchia versione
superiore a mio parere alla recente).
Per i dettagli in oro ho applicato una base di shining gold , le ombre sono state fatte con diversi strati di
reikland flesh shade, con lumeggiature del colore di base, burnished gold e infine di mithril silver puro.
Il bianco stato ottenuto con una velatura di fortress grey e lumeggiature dello stesso unito al bianco,
fino ad arrivare ad un bianco puro.
Per il rosso ho usato scab red , lavato con devlan mud , lumeggiando il tutto mischiando ,al colore di
base, dapprima blood red e infine blazing orange.

Il verde (colore importante in questo


esercito) parte da una base di dark
angels green, lumeggiato poi con goblin
green, seguito da un mix di goblin green
e scorpion green.
Il nero sia della bardatura che delle
lance stato lumeggiato schiarendo il
nero con un grigio e poi aggiungengo
kemri brown (graveyard heart) alla
mistura per una ultima lumeggiatura.
Il bronzo infine stato reso usando
una base di tin bitz , ombreggiature di
devlan mud, e lumeggiature di brazen
brass prima da solo, e poi aggiungedo
allo stesso mithril silver.
Per i semigrifoni invece sono partito
da una base di beasty brown , ombreggiato con il marrone scuro , lumeggiato mescolando al colore di
partenza bleached bone.
Arcieri :
Per i colori delle tuniche, ho
scelto due tipi di marrone, uno
scuro (Scorched brown) e uno pi
chiaro (Calthan Brown), e due tipi
di colori chiari, un grigio classico
(Fortress Grey) e uno leggermente
rosato (Dheneb Stone) per
distinguerli il pi possibile fra di
loro. Il legno chiaro degli archi,
stato fatto con del Khemri Brown, lumeggiando mischiandolo con Bleached Bone. Per le calzamaglie e
i cappelli, ho steso prima del nero di base, e ho poi lumeggiato aggiungendo al nero prima del grigio, e
poi grigio e Khemri Brown.
Carro a vapore :
Per il Carro a Vapore, ho usato 3 tipi
di metalli. Lo scafo dacciaio, ho
steso quindi del Boltgun Metal di base,
ombreggiato con delle velature di nero
(Chaos Black molto diluito) e lumeggiato
poi con i classici Chainmail e Mithril
Silver finale. Per loro sono partito da
una base di marrone scuro, ho steso
poi Shining Gold, lavatura di Ogryn
Flesh, e lumeggiature di Shining Gold e
poi Burnished Gold. Infine, ho usato il
Bronze Vallejo (model color) come terzo
tipo metallo, lavato con Devlan Mud, e
poi lumeggiato mischiandolo al Mithril
Silver.

Concludiamo larticolo con altri bellissimi pezzi dellarmata, e con il logo del loro gruppo di pittura.

Warhammer Fantasy
Love

Domenica, amore? Domenica no, sono fuori citt. Per un torneo Voi giocatori che oltre a un esercito
o due avete anche una fidanzata (viceversa, la situazione sarebbe piuttosto difficile da gestire) sapete
bene che queste semplici parolette preludono di solito ad un burrascoso litigio. I primi tempi almeno.
Poi, a meno che non siate ridotti alla di Lei merc, ed in favore del godimento di certe grazie non
abbiate ormai da mesi gi venduto o gettato via ogni dado/miniatura/manuale delle regole in vostro
possesso, la Dolce Met si rassegna, e impara pi o meno ad accettare quel vostro hobby dei soldatini:
un passatempo cretino che prima o poi (cos lei spera) il matrimonio, dei figli, insomma delle serie
responsabilit vi costringeranno ad abbandonare Ahim! Un sondaggio condotto fra amici ormai
irrimediabilmente fidanzati mi ha convinto che il punto di vista del gentil sesso sul mondo di Warhammer
ovunque e sempre il medesimo. Per dirla con le parole della mia ragazza, interrogata dalle amiche
sul dove io mi trovassi un tal fine settimana dello scorso mese: E a Bologna con altri sessanta cretini,
venuti da tutta Italia a misurarsi il pene. Per la maggior parte delle ragazze, c poco da fare, assistere
ad unepica battaglia equivale a guardarsi un film in arabo senza sottotitoli (cos lex di un amico
descrisse lesperienza). Almeno una volta, questo per bisogna riconoscerglielo, ci hanno tutte provato:
poi le pi hanno deciso di gettare la spugna e, per le due ore mezza della durata di una partita, fare finta
di non averci mai conosciuti. Altre invece, incredibile a dirsi, tuttora si ostinano ad accompagnare per
club e tornei i rispettivi boy friend, sedendo in disparte a bordo tavolo con espressione eloquente spesso
curiosamente simili alle immagini della Santa Vergine dal cuore trafitto, o aggirandosi inebetite per la
sala colma di guerrieri della domenica che si esaltano perch ti colpisco al tre, ti ferisco al due e non ti
do il tiro armatura!.
In realt, stiamo parlando di un problema al quale non esiste soluzione. Proviamo dunque almeno a
minimizzarlo. Tutto sta nel riuscire a spiegare con le giuste parole alla vostra Lei perch i vostri ultimi
100 Euro li avete spesi in giustificazione per la vostra irragionevole passione per Elfi, Nani ed Orchi che,
vi garantisco per averlo provato, almeno in minima parte le apparir valida : Ho incominciato a giocare
a Warhammer perch allepoca i manuali erano tutti in inglese, e a me sembrava un modo divertente una
unit di ottantotto Guardie di Palazzo anzich in fiori/regalino/cenetta intima. Molto dipende dal tipo:
avete una fidanzata intellettuale? Glamour? Pratica? Sportiva? Nel primo caso, una per impratichirmi con
la lingua. Poi, leggendo i libri degli eserciti eccetera, mi sono accorto che un sacco di storielle o notizie
sulle razze erano ispirate ad episodi della storia antica o medievale. Inoltre, se osservi i disegni e le
miniature, ti accorgerai che illustratori e scultori citano spesso quadri famosi nella Storia dellArte e
via di seguito. Ma se si accorge che avete in casa pi numeri di White Dwarf che romanzi di Dostojevsky
siete rovinati.

Linsistere sul versante modellismo, convincerla della vostra familiarit con balsa, pennello, taglierino
e seghetto, del fatto che a forza di convertire e dipingere Nurglini vi ritroverete un giorno pi abili
nellaggiustarle il tacco rotto, sistemare il tubo che perde senza chiamare lidraulico, imbiancare la vostra
camera da letto, aprire senza tagliarvi i barattoli di conserva pure un efficace espediente. Ricordate,
tuttavia, che pi la costringerete a sopportare pi lei si aspetter che le vostre imprese di bricolage
eguaglino quelle di McGyver. Raccomandate lanima a San Giuseppe patrono degli artigiani, finch siete
in tempo
Una compagna snob sar facilmente irretita dalle mostruose implicazioni economiche dellhobby.
Fatele presente che un esercito costa, e che quindi tutti coloro che ne possiedono almeno un paio, e per
giunta dipinti da qualche miniaturista professionista, minimo minimo sono parenti di Luca Cordero di
Montezemolo. Fatele notare quel distinto signore brizzolato, in doppiopetto e cravatta, cos intento a
manovrare con le sue Lance Bretoniane. Si convincer forse di essere entrata a far parte di una esclusiva
lite di eccentrici pupilli di famiglie altolocate, tutti dediti ad un passatempo very british and sofisticated.
Ditele che la Games Workshop una ditta inglese, fondata da un baronetto e con sede a Nottingham.
Ditele che una multinazionale. Ma tacetele il fatto che pur di schierare quel Grande Kapo Orko su
Viverna sono sei mesi che non vi comprate un paio di scarpe.
Se la vostra ragazza si occupa di questioni legate al sociale, alla sfera del volontariato, o studia sociologia,
psicologia o pedagogia presentatele il giocatore pi sciroccato o nerd che conoscete (in tutti club ce
n sempre almeno uno e probabilmente, senza neppure rendervene conto, quello siete voi). Raccontatele
come il gioco di ruolo sia nato come terapia; come la scelta dellesercito, il modo di dipingere le miniature
e di scrivere il background rivelino aspetti di una persona spesso curiosi. Ditele che partecipare ad un
torneo per voi un modo di osservare la pi varia umanit. Ma, mi raccomando, non fatevi sorprendere
ad adorare in ginocchio il vostro Divoratore di Anime di Khorne come fate sempre la sera prima di
addormentarvi.
La sportiva pu essere convinta dal bel gesto di stringersi la mano alla fine di ogni battaglia. Dal sentirvi
parlare di Campionati Nazionali, Finali, Tornei a Squadre, Coppe e altre simili amenit. Insistete
sul fatto che giocare a Warhammer vi porta a girare per tutta Italia, a conoscere conventicole di citt
famose per lo sport e le societ sportive (Bologna, Imola, Modena, Milano, Roma); lasciatele immaginare
folle di saccopelisti che attendono accampati fuori da un vecchio palazzetto dello sport di prendere
posto ai tavoli, di giocatori che accorrono in moto o fuoristrada. Ditele che quei due giorni sono stati
loccasione per soggiornare in un agriturismo, che nelle pause della Finale a Firenze avete potuto fare
il giro in mountainbike della campagna toscana. Certo, sono tutte bugie, perch fino a ieri notte eravate
magari chiusi in una tristissima stanza dalbergo, in periferia, ad ingozzarvi di schifezze McDonald e
decidere se equipaggiare il vostro Conte Vampiro con la Gemma del Sangue o i Bracciali dOro Brunito.
Ma fa lo stesso.
Il sogno di tutti? Una compagna sado-maso. Che vedendovi
collezionare Streghe Elfe, o in ogni caso pupazzini sempre
immancabilmente equipaggiati di cose che tagliano,
macellano, sbudellano, si illuda che questo patetico hobby
vi ispiri ad escogitare fra le lenzuola sempre nuovi e proibiti
giochetti.
Alessandro Forlani

Due boccali di birra interamente


scolpiti, sogno di ogni appassionato
di Warhammer.

Arrivederci al prossimo numero, per


rimanere aggiornati nel frattempo vi
ricordo i nostri contatti:
Sito Ufficiale: www.orconero.com
Pagina Facebook : Orco Nero
E-mail: rivista@orconero.com

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