Sei sulla pagina 1di 8

Spedizione in abbonamento postale Roma, conto corrente postale n.

649004

Copia 1,00 Copia arretrata 2,00

LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO

GIORNALE QUOTIDIANO

Non praevalebunt

Unicuique suum
Anno CLIV n. 112 (46.654)

Citt del Vaticano

domenica 18 maggio 2014

Papa Francesco alle associazioni fondate da Luigi Novarese

Appello di Ban Ki-moon dopo il blocco dellacquedotto

Come vivere la sofferenza

Sete
ad Aleppo

Dolore e sofferenza vanno vissuti con un atteggiamento giusto, inserendoli nellottica dellamore di Dio e del
prossimo. Ges ci insegna come farlo. Lo ha detto Papa Francesco sabato mattina, 17 maggio, ricevendo in
udienza nellAula Paolo VI i partecipanti al pellegrinaggio dellAssociazione silenziosi operai della croce e dei
Centri volontari della sofferenza, fondati dal beato
Luigi Novarese, del quale ricorre questanno il centenario della nascita.
La sofferenza, ha spiegato il Pontefice, non un
valore in s stessa, ma una realt che Ges ci insegna a
vivere con latteggiamento giusto. Ci sono, infatti modi giusti e modi sbagliati di vivere il dolore e la sofferenza. Un atteggiamento sbagliato ha precisato
quello di vivere il dolore in maniera passiva, lasciandosi andare con inerzia e rassegnandosi. Ma di per s
anche la reazione della ribellione e del rifiuto non
un atteggiamento giusto. Ges, ha ricordato il vescovo di Roma, ci insegna a vivere il dolore accettando
la realt della vita con fiducia e speranza, mettendo
lamore di Dio e del prossimo anche nella sofferenza:
lamore che trasforma ogni cosa.
Per questo Papa Francesco ha invitato i malati a
sentirsi gli autori del proprio apostolato, secondo
unespressione cara a Novarese, divenendo sostegno e
luce per altri sofferenti. Voi ha assicurato siete
un dono per la Chiesa e le vostre sofferenze sono
verifica della fede, segno che Dio amore.
Daniel Bonnell, Ges pianse (2008)

PAGINA 8

Bombardamenti aerei causano decine di morti e numerosi feriti

Sanguinosa battaglia a Bengasi


TRIPOLI, 17. Si fa sempre pi confusa ed esplosiva la situazione nellest
della Libia, in particolare a Bengasi,
dove ieri si sono registrati sanguinosi
combattimenti che hanno causato
decine di morti e numerosi feriti.
Protagonisti degli scontri sono stati
miliziani jihadisti, ex ribelli autonomisti, entit tribali, anche un gruppo

y(7HA3J1*QSSKKM( +[!z!,!#!:!

La mobilitazione
del mondo
contro la condanna
di Meriam
KHARTOUM, 17. La sentenza contro Meriam Yahya Ibrahim Ishaq,
la giovane cristiana condannata
allimpiccagione perch ritenuta
colpevole di apostasia, sta suscitando una mobilitazione internazionale fino ai pi alti livelli. Il
personale impegno sulla vicenda
da parte del segretario generale
delle Nazioni Unite, Ban Kimoon, stato riferito ieri dal ministro degli Esteri italiano, Federica Mogherini, che lo ha incontrato a New York.
Intanto, lappello contro la sentenza stato confermato oggi in
unintervista alla Cnn dallavvocato della donna. Il legale non ha
tuttavia potuto precisare i tempi
del procedimento, ma ha ricordato che saranno chiamate a pronunciarsi sia la Corte suprema
che la Corte costituzionale, come
previsto nei casi di condanna capitale. Il tribunale ha applicato
uninterpretazione della sharia, la
legge coranica in vigore in Sudan
dal 1983, secondo la quale la figlia di un musulmano comunque tale anchella. In realt, la
donna, gi madre di un bambino
e in attesa di un secondo figlio,
sempre stata cristiana. infatti figlia di una etiope ortodossa, abbandonata dal marito musulmano, che lha cresciuta nella sua religione. Il possibile intervento
della Corte costituzionale era stato implicitamente confermato dal
Governo. Il Sudan impegnato
a tutela dei diritti umani e la libert di fede garantita dalla Costituzione del 2005 e dalla legge,
aveva assicurato il portavoce del
ministero degli Esteri.

paramilitare guidato da un generale


in pensione e dotato di aerei ed elicotteri dellaeronautica. Tripoli ha
smentito qualunque coinvolgimento
dellesercito regolare nei combattimenti, ma la formula usata dal Governo libico risulta decisamente ambigua. Lesercito e i rivoluzionari
ha detto il capo di stato maggiore
Abdessalem Jadallah fanno un appello allesercito e ai rivoluzionari
perch si oppongano a qualunque
gruppo tenti di prendere il controllo
di Bengasi con la forza delle armi.
A entrare in azione con pesanti
bombardamenti aerei sono stati comunque soldati fedeli al generale in
pensione Khalifa Haftar, nativo della zona orientale libica, dalla fine
degli anni Ottanta per ventanni negli Stati Uniti dopo aver disertato
dallesercito di Muammar Gheddafi.
Khalifa Haftar ora a capo di un
cosiddetto esercito nazionale che
Tripoli definisce fuorilegge ma che
alcuni osservatori ipotizzano possa
essere il braccio non ufficiale dei militari governativi. Non si tratta di
guerra civile ha infatti affermato
un portavoce fin dai primi bombardamenti ma di unoperazione con-

tro gruppi di terroristi a Bengasi.


Secondo testimoni sono stati colpiti
gruppi fondamentalisti, tra cui il
quartier generale della Brigata 17
febbraio, che ha risposto con la con-

traerea. Nel contempo combattimenti sono avvenuti anche tra milizie


fondamentaliste a Sidi Fradj, alle
porte di Bengasi, da dove nel 2011
part la rivolta contro Gheddafi.

Un miliziano nella citt libica (Reuters)

DAMASCO, 17. Il segretario generale le forze governative. Anche fonti


delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, dellopposizione avevano riferito
tornato a denunciare ieri sera sullattacco, parlando per di sette
linterruzione dellerogazione di ac- morti e cinque feriti.
Nel frattempo, la rappresentanza
qua ad Aleppo, nel nord della
Siria, chiedendo a tutte le parti lussemburghese allOnu ha detto
belligeranti di garantire che lap- che gioved prossimo il Consiglio
provvigionamento idrico venga ri- di sicurezza voter sulla proposta
pristinato in modo
permanente. Impedire laccesso della popolazione
allacqua
potabile una violazione di un diritto
umano fondamentale
ha ricordato Ban Kimoon,
sollecitando
anche i Paesi in causa e chiunque abbia
influenza sui protagonisti del conflitto a
ricordare
questo
principio.
Due settimane fa, i
miliziani islamisti del
Fronte al Nusra avevano chiuso le condotte
della stazione di pompaggio dacqua nel
quartiere periferico di
Suleiman al Halabi,
che assicura il rifornimento idrico dal fiume Eufrate allintera
provincia. Organizzazioni della societ civile, comunque considerate vicine allopposizione, avevano sostenuto che lintento fosse di non fare arrivare
lacqua ai quartieri occidentali,
controllati
dalle forze governative. stato per imUna famiglia di Aleppo in cerca dacqua (Reuters)
possibile farlo senza
compromettere lerogazione in tutte le altre zone. Alcu- di risoluzione presentata dalla
ni gruppi di ribelli avevano invece Francia per autorizzare unindagine
attribuito il danneggiamento del- della Corte penale internazionale
limpianto ai bombardamenti aerei sulle presunte atrocit commesse in
governativi. In ogni caso, i miliziani islamisti avevano impedito agli Siria. Resta per la possibilit che
impiegati della societ idrica locale la Russia ponga il veto.
di accedere alla centrale. Lassociazione Madani (civile), la settimana scorsa aveva sostenuto che si
A Palazzo Altemps
gi registrato linsorgere di malattie causate dallassenza di acqua o
Gloria
dal contatto con acqua inquinata.
La popolazione di Aleppo
e trionfo dei vinti
ostaggio da oltre due anni dei
combattimenti tra le forze governaFRANCESCO SCOPPOLA A PAGINA 4
tive e gruppi ribelli di diversa matrice, in lotta anche tra loro. Ancora ieri, la televisione statale siriana
Ecclesialit del catechismo
ha riferito che un lancio di missili
da parte di gruppi ribelli ha provoSaggezza collettiva
cato tredici morti, compresi bambini e donne, nel quartiere settentrionale di Ashrafiyeh, controllato dalGERHARD MLLER A PAGINA 5

NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa
mattina in udienza:
Sua Eminenza Reverendissima
il Signor Cardinale Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione
per i Vescovi;
le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori:
Carlos Aguiar Retes, Arcivescovo di Tlalnepantla (Messico),
con gli Ausiliari, le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori Francisco Ramirez Navarro, Vescovo titolare di Tlos, ed
Efran Mendoza Cruz, Vescovo
titolare di Cubda, in visita ad
limina Apostolorum;
Jos Luis Chvez Botello,
Arcivescovo di Antequera, Oaxaca (Messico), con lAusiliare, Sua
Eccellenza Reverendissima Monsignor Gonzalo Alonso Calzada
Guerrero, Vescovo titolare di
Cissa, in visita ad limina Apostolorum;
Fabio Martnez Castilla, Arcivescovo di Tuxtla Gutirrez

(Messico), con lAusiliare, Sua


Eccellenza Reverendissima Monsignor Jos Luis Mendoza Corzo, Vescovo titolare di Lamiggiga, in visita ad limina Apostolorum;
Guillermo Rodrigo Teodoro
Ortiz Mondragn, Vescovo di
Cuautitln (Messico), in visita
ad limina Apostolorum;
Oscar Roberto Domnguez
Couttolenc, Vescovo di Ecatepec
(Messico), in visita ad limina
Apostolorum;
Hctor Luis Morales Snchez, Vescovo di Netzahualcyotl (Messico), in visita ad limina
Apostolorum;
Guillermo Francisco Escobar
Galicia, Vescovo di Teotihuacan
(Messico), in visita ad limina
Apostolorum;
Juan Manuel Mancilla Snchez, Vescovo di Texcoco (Messico), in visita ad limina Apostolorum;

Victor Ren Rodrguez Gmez, Vescovo di Valle de Chalco


(Messico), in visita ad limina
Apostolorum;
Oscar Armando Campos
Contreras, Vescovo di Tehuantepec (Messico), in visita ad limina Apostolorum;
Eduardo Porfirio Patio
Leal, Vescovo di Crdoba (Messico), in visita ad limina Apostolorum;
Juan Navarro Castellanos,
Vescovo di Tuxpan (Messico), in
visita ad limina Apostolorum;
Luis Felipe Gallardo Martn
del Campo, Vescovo di Veracruz
(Messico), in visita ad limina
Apostolorum;
Juan Pedro Jurez Melndez, Vescovo di Tula (Messico),
in visita ad limina Apostolorum;
Felipe Arizmendi Esquivel,
Vescovo di San Cristbal de Las
Casas (Messico), con il Coadiutore, Sua Eccellenza Reverendis-

sima Monsignor Enrique Daz


Daz, Vescovo titolare di Izirzada, in visita ad limina Apostolorum;
Leopoldo Gonzlez Gonzlez, Vescovo di Tapachula (Messico), in visita ad limina Apostolorum;
Jos Trinidad Zapata Ortiz,
Vescovo di Papantla (Messico),
in visita ad limina Apostolorum.
Il Santo Padre ha nominato
lEminentissimo Cardinale Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per lEvangelizzazione dei Popoli, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del 500
anniversario della fondazione
della Diocesi di Funchal (Arcipelago di Madeira, Portogallo), in
programma nei giorni 13-16 giugno 2014.
Il Santo Padre ha nominato
Membro del Pontificio Consiglio

per i Laici lEminentissimo Signor Cardinale Giuseppe Betori,


Arcivescovo di Firenze (Italia).
Il Santo Padre ha accettato la
rinuncia al governo pastorale
dellArcidiocesi di Gniezno (Polonia), presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor
Jzef Kowalczyk, in conformit
al Can. 401 1 del Codice di Diritto Canonico.

Provvista di Chiesa
Il Santo Padre ha nominato
Arcivescovo
Metropolita
di
Gniezno (Polonia) e Primate della Polonia Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Wojciech
Polak, attuale Segretario Generale della Conferenza Episcopale
Polacca, trasferendolo dalla sede
titolare di Monte di Numidia e
dallUfficio di Ausiliare di
Gniezno.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 2

domenica 18 maggio 2014

Mosca accusa di scarsa obiettivit il rapporto dellOnu sulle violazioni dei diritti umani nellest dellUcraina

Consultazione popolare in Svizzera

Da Obama e Hollande
un nuovo monito alla Russia

Il massimo
dello stipendio
minimo

KIEV, 17. La Russia dovr affrontare


significativi costi se continuer con il
suo atteggiamento provocatorio e
destabilizzante in Ucraina. il monito su cui si sono dichiarati daccordo ieri sera in una conversazione telefonica il presidente statunitense,
Barack Obama, e quello francese,
Franois Hollande. E una nuova tornata di colloqui iniziata oggi nella
citt di Kharkiv, nellest del Paese.
Allincontro partecipano politici nazionali e di tutte le regioni, ministri,
rappresentanti religiosi e della societ civile. La prima sessione si tenuta a Kiev mercoled, ma i rappresentanti delle forze separatiste si sono
rifiutati di partecipare.
I ministri degli Esteri di Polonia e
Svezia, Radisaw Sikorski, e, Carl
Bildt, si sono recati ieri in Ucraina
per portare il loro sostegno al Governo di Kiev, nel pieno della crisi
nellest del Paese. I capi delle due
diplomazie, separatamente, hanno
incontrato il presidente ucraino ad
interim, Olexandr Turcinov, e il loro
omologo Andrii Deshchitsa.
Assassinii, torture, rapimenti e
intimidazioni contro civili, politici
ucraini locali e giornalisti e un bilancio di 127 morti, fra cui molti semplici cittadini. Questa situazione di
violenza e di degrado allarmante dei
diritti umani stata nel frattempo
denunciata in un rapporto presenta-

Miliziano filo-russo nel villaggio di Semenivka (Reuters)

to ieri a Ginevra dal Consiglio dei


dei diritti umani dellOnu, un rapporto che ha innescato una dura reazione della Russia. Secondo Mosca
il documento manca totalmente di
obiettivit, punta il dito contro una
parte sola e costituisce nientaltro
che un tentativo dellOccidente di
ripulire le responsabilit dei governanti di Kiev, dei quali i russi non
riconoscono la legittimit.

Vertice a Parigi
sulla vicenda
delle studentesse
nigeriane
PARIGI, 17. I leader di diversi Paesi,
africani e occidentali, sono riuniti
oggi a Parigi in un vertice dedicato
alla vicenda delle centinaia di studentesse nigeriane rapite a met
aprile a Chibok, nello Stato nigeriano nordorientale del Borno, e pi in
generale alla minaccia rappresentata
da Boko Haram. Al vertice partecipano, insieme al presidente francese,
Franois Hollande, e a quello nigeriano, Goodluck Jonathan, i leader
di Camerun, Niger, Ciad e Benin.
Ci
sono
poi
rappresentanti
dellUnione europea e dei Governi
di Gran Bretagna e Stati Uniti, Paesi che stanno gi collaborando, insieme con la Francia, nella ricerca
delle studentesse.
Lo scopo dichiarato dellincontro
fare in modo che le potenze occidentali aiutino i Paesi africani a
coordinare le strategie e abbiano una
migliore collaborazione transfrontaliera per indebolire Boko Haram, il
gruppo islamista responsabile da oltre quattro anni di attacchi armati e
attentati terroristici che hanno provocato migliaia e migliaia di morti.
Boko Haram che proprio nel Borno ha la sua principale roccaforte,
agisce infatti non solo negli altri Stati nigeriani, ma anche oltre frontiera.
Proprio oggi c stato un attacco, attribuito a Boko Haram, a una fabbrica cinese nel nord del Camerun.
Fonti della polizia locale citate dalle
agenzie di stampa internazionali riferiscono di un morto e di dieci operai
sequestrati.
Sulla vicenda delle studentesse dal
Governo nigeriano sono venuti finora segnali contrastanti. Tre giorni fa,
Mark Simmonds, il responsabile per
lAfrica del ministero degli Esteri
britannico recatosi nella capitale nigeriana Abuja, aveva riferito che Jonathan aveva escluso qualsiasi ipotesi di scambio di miliziani di Boko
Haram detenuti con le studentesse
sequestrate. In un video diffuso luned, in cambio della liberazione
delle ragazze i sequestratori avevano
chiesto il rilascio dei loro compagni
in carcere e il giorno dopo ne avevano pubblicato una lista. Una disponibilit del Governo a trattare con
Boko Haram era stata invece dichiarata da Alhaji Taminu Turaki, il ministro con incarichi speciali che guida una commissione statale per il
dialogo e il ripristino della pace nel
nord-est della Nigeria.

LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum

POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt

00120 Citt del Vaticano


ornet@ossrom.va
http://www.osservatoreromano.va

della Guardia nazionale di Kiev a


D onetsk.
Il lavoro dei 34 osservatori
dellOnu, che hanno monitorato la
situazione nel periodo fra il 2 aprile
e il 6 maggio coordinati dal segretario aggiunto delle Nazioni Unite,
il croato Ivan imonovi conclude
che sul campo sono morte 127 persone fra militari regolari ucraini, separatisti filo-russi e semplici civili in
violenti scontri. su questo sfondo
che domenica scorsa si tenuto il
controverso, referendum sulla secessione da Kiev, non riconosciuto
dallOccidente, delle due province
del Donbass, Lugansk e Donetsk. E
in questo difficile contesto domenica
25 sono programmate le elezioni presidenziali promosse dal Governo di
Kiev.
Il rapporto Onu si sofferma poi
sulla situazione in Crimea ed evoca
lo spettro di una politica discriminatoria, di intimidazioni e persecuzioni nei confronti della minoranza
musulmana dei tatari. I quali domenica commemorano il settantesimo
anniversario della loro deportazione
a opera di Stalin e lamentano discriminazioni da parte delle nuove autorit di Simferopoli. Putin ha detto
che i tatari in nessun caso devono
diventare la moneta di scambio nella
disputa fra Ucraina e Russia.

Sulla scia del rapporto, lalto commissario dellOnu per i Diritti


umani, Navi Pillay, ha lanciato un
pressante appello ai responsabili
delle forze in campo perch facciano tutto quanto in loro potere per
mettere il freno a quelle persone che
sembrano determinate a lacerare
lUcraina, dove anche ieri, sul
campo, militanti filo-russi hanno
preso il controllo di una caserma

BERNA, 17. Sembrano cronache di


un altro pianeta. Mentre mezza
Europa resta impantanata nelle paludi della crisi, in Svizzera si discute per introdurre uno stipendio minimo, garantito per tutte le categorie di lavoratori, pari a circa 4.000
franchi, ovvero quasi 3.300 euro al
mese. Sar proprio questo il tema
cruciale del referendum che si svolger domani, domenica, promosso
dai sindacati e fortemente criticato.
Non detto che la proposta superi
indenne lo scoglio delle urne: secondo gli ultimi sondaggi, i contrari risultano in forte crescita al 64
per cento, mentre i favorevoli arrivano al trenta per cento e gli indecisi al sei.
Come sottolineano gli esperti, alcune precisazioni sono dobbligo: i
3.300o euro sono lordi e non netti.
Da quella cifra poi va tolto un 15
per cento di tasse e contributi vari.
Bisogna togliere poi anche la cassa
malattia, che non trattenuta in
busta paga, e che ciascuno si deve
organizzare per conto proprio. Il
costo della vita ha inoltre un peso
non indifferente, essendo tra i pi
alti del vecchio continente.
La legge che si voter domenica
prevede che ogni singolo Cantone
potr adeguare il proprio salario
minimo garantito. Comunque, se il

referendum passer, con questa


norma la Svizzera avrebbe il salario
minimo pi alto del mondo: 22
franchi allora, pari a circa 18 euro,
contro gli otto euro della Francia e
gli 8,5 della Germania. La misura
interesserebbe circa 330.000 posti
di lavoro, soprattutto in settori
quali il commercio al dettaglio, la
ristorazione, i servizi alberghieri,
leconomia domestica e lagricoltura. Il dibattito politico sulla norma
stato molto acceso: il Governo ha
pi volte criticato liniziativa perch, a suo giudizio, avrebbe ripercussioni negative sulloccupazione.

Per le nuove violenze delle milizie in alcune regioni del Paese

Migliaia di civili
in fuga nella Repubblica Centroafricana
BANGUI, 17. Linasprimento delle
violenze nella Repubblica Centroafricana sta provocando la fuga di
migliaia di civili. Un comunicato
diffuso ieri dallalto commissariato
dellOnu per i rifugiati parla di
flussi migratori forzati a seguito di
un recente inasprimento del conflitto nel centro-nord.
LUnhcr ricorda che dal 2 maggio sono state costrette a fuggire

Allarme
attentati diramato
in Kenya
NAIROBI, 17. Circa quattrocento
turisti britannici in Kenya, in
particolare nella zona di Mombasa, sono stati fatti rientrare
durgenza ieri dopo un allarme
per possibili attentati diramato
dal ministero degli Esteri di
Londra. Allarmi analoghi sono
giunti da diversi altri Governi occidentali.
La zona costiera di Mombasa,
una delle pi frequentate mete
turistiche del mondo, negli ultimi
anni stata pi volte colpita da
attentati terroristici, con un notevole numero di vittime.
A essere di nuovo colpita, sempre ieri, stata per la capitale
Nairobi, dove dieci persone sono
state uccise da una duplice esplosione nel mercato di Gikomba.
Secondo quanto riferito dalla polizia, gli ordigni erano stati piazzati su un minibus parcheggiato
nel mercato.
D ellattentato non ci sono state
rivendicazioni, ma la polizia locale ha annunciato larresto di due
sospetti e ha confermato che le
indagini puntano al gruppo radicale islamico somalo al Shabaab.
Questo ha pi volte colpito in
Kenya dove ci sono centinaia
di migliaia di profughi somali
dopo che il Governo di Nairobi
nellottobre del 2011 lanci
unoperazione militare in Somalia
contro le sue milizie.

GIOVANNI MARIA VIAN


direttore responsabile

Carlo Di Cicco
vicedirettore

Piero Di Domenicantonio

nellarea di Kaga Bandoro gi oltre


23.000 persone, il doppio rispetto al
mese precedente. A causa dei nuovi combattimenti scoppiati la settimana scorsa, un maggior numero di
persone ha dovuto abbandonare la
propria casa, sebbene al momento
alle agenzie umanitarie venga impedito di verificarne il numero esatto, si legge nel comunicato.
Due giorni fa, la Croce rossa locale aveva riferito di una trentina di
persone, in massima parte civili, uccise negli scontri tra i miliziani della
Seleka (alleanza in lingua locale
sango) e quelli cosiddetti antibalaka
(balaka in sango significa machete,
in riferimento allarma usata appunto dai combattenti della Seleka)
nellarea di Dekoa, una trentina di
chilometri a nord della capitale Bangui.
La Croce rossa aveva anche comunicato il ritrovamento di una fossa comune con i corpi di dieci persone che indossavano divise militari,
come fanno i miliziani della Seleka.
Secondo lUnhcr, in controtendenza rispetto al resto del Paese incomincia a essere per la situazione
a Bangui, citta in cui nonostante
linstabilit delle condizioni di sicurezza, alcuni sfollati interni hanno
gradualmente incominciato a fare ritorno.

Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va


Servizio culturale: cultura@ossrom.va
Servizio religioso: religione@ossrom.va

caporedattore

Gaetano Vallini

segretario di redazione

Profughi a Yaloke (Afp)

Verso il ripristino della democrazia dopo il colpo di Stato del 2012

Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va

Servizio fotografico: telefono 06 698 84797, fax 06 698 84998


photo@ossrom.va www.photo.va

ROMA, 17. Ci accingiamo a


eleggere il nuovo Parlamento
dellUnione europea. Questanno la nostra voce conter pi
che in passato: per la prima volta la potremo impiegare per influire significativamente sulla
scelta di chi guider la Commissione europea verso il futuro.
Con queste parole il presidente
della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, quello della Repubblica federale tedesca, Joachim Gauck, e quello della Repubblica di Polonia, Bronisaw
Komorowski, hanno lanciato in
una lettera aperta un appello
comune in vista delle elezioni
europee del 25 maggio 2014,
esortando i cittadini ad andare a
votare. Siamo in larga maggioranza consapevoli dei vantaggi,
concreti e quotidiani, che ci vengono
dallappartenenza
allUnione si legge ancora nella lettera aperta dei tre presidenti. Oggi sono dati per scontati
le libert e i diritti fondamentali. Non dovrebbero essere considerati come acquisiti una volta
per tutte. Essi devono essere invece costantemente riaffermati e
difesi.

Elezioni
amministrative
in Grecia

Ballottaggio per la presidenza della Guinea-Bissau


BISSAU, 17. La campagna elettorale
per il ballottaggio di domani per la
presidenza della Guinea Bissau si
chiusa ieri sera con gli ultimi due
comizi degli sfidanti. Si tratta di Jos Marie Vaz, esponente dal Partito
africano per lindipendenza di Guinea e Capo Verde (Paigc), tradizionalmente maggioritario, e di Numo
Gomes Nabiang, un candidato indipendente sostenuto comunque dal
Partito del rinnovamento sociale
(Prs) e da altre quattordici formazioni. I due erano stati i pi votati

Tre presidenti
per un appello
al voto

al primo turno, che si era tenuto lo


scorso 13 aprile.
Queste elezioni sono le prime dopo il colpo di Stato del 2012, messo
a segno da settori dellesercito proprio tra il primo e il secondo turno
delle presidenziali. Anche dopo le
elezioni parlamentari del 2008 era
stato tentato un colpo di Stato.
Nelle intenzioni delle Nazioni
Unite e dellUnione africana con
questo voto si deve porre fine alla
fase di transizione e consentire di ripristinare il rispetto dellordine costituzionale.

Segreteria di redazione
telefono 06 698 83461, 06 698 84442
fax 06 698 83675
segreteria@ossrom.va
Tipografia Vaticana
Editrice LOsservatore Romano

don Sergio Pellini S.D.B.


direttore generale

Alle urne sono chiamati circa settecentomila elettori. Hanno gi votato, gioved, le forze di sicurezza e
i membri delle commissioni elettorali. Nel Paese sono stati dispiegati
quattromila uomini della forza congiunta di esercito e polizia incaricata
di vigilare sulla regolarit del voto.
Nel 2012, durante le elezioni erano state anche chiuse tutte le frontiere del Paese ed era stata vietata la
circolazione alle vetture private senza un permesso speciale. Questa
volta, invece, non stato preso alcun provvedimento analogo.

Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30):
telefono 06 698 99480, 06 698 99483
fax 06 69885164, 06 698 82818,
info@ossrom.va diffusione@ossrom.va
Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675

ATENE, 17. Si svolgono domani


in Grecia le elezioni locali e regionali. Saranno quasi dieci milioni i cittadini chiamati alle urne per eleggere i sindaci di 325
municipi e i presidenti di tredici
regioni. Le liste sono 1.438 e i
candidati sono circa quarantamila. Segnala lagenzia Efe che il
numero senza precedenti delle
liste e dei candidati riduce drasticamente la possibilit che una
sola lista consegua la maggioranza assoluta necessaria per
eleggere i sindaci e i presidenti
al primo turno. Di conseguenza
sembra molto probabile un secondo turno, che stato fissato
per il 25 maggio. Fanno eccezione i quattro municipi per i quali
si presentata una sola lista e,
forse, i trentotto dove concorrono due liste.
Alla vigilia del voto ci si chiede tuttavia quale sar laffluenza
alle urne, considerando che in
questi ultimi anni, profondamente segnati dalla crisi economica, il popolo greco ha pi
volte manifestato una forte disaffezione verso la vita politica
del Paese e nei riguardi dei partiti stessi. Gi nelle elezioni parlamentari del 2012 laffluenza fu
molto ridotta.

Concessionaria di pubblicit

Aziende promotrici della diffusione

Il Sole 24 Ore S.p.A.


System Comunicazione Pubblicitaria
Ivan Ranza, direttore generale
Sede legale
Via Monte Rosa 91, 20149 Milano
telefono 02 30221/3003, fax 02 30223214
segreteriadirezionesystem@ilsole24ore.com

Intesa San Paolo


Ospedale Pediatrico Bambino Ges
Banca Carige
Societ Cattolica di Assicurazione
Credito Valtellinese

LOSSERVATORE ROMANO

domenica 18 maggio 2014

pagina 3

Tra Governo e Farc durante i colloqui allAvana

A meno di un mese dallinizio dei mondiali di calcio

Accordo contro il traffico


di droga in Colombia

Tensione in Brasile

LAVANA, 17. Il Governo di Bogot e


le Forze armate rivoluzionarie della
Colombia (Farc) hanno raggiunto
ieri unintesa sulla lotta al traffico di
droga nel Paese. Laccordo sinserisce nel quadro dei negoziati di pacificazione nazionale avviati alla fine
del 2012 e in corso allAvana, a Cuba. Il mediatore cubano, Rodolfo
Bentez, ha affermato che le rispettive delegazioni hanno concluso un
accordo sul punto numero tre del
negoziato, denominato soluzione
del problema delle droghe illecite.

I contadini
dellHonduras
chiedono la riforma
agraria
TEGUCIGALPA, 17. Un migliaio di
campesinos hanno marciato pacificamente, ieri, dai loro villaggi
fino alla capitale Tegucigalpa per
chiedere al Governo dellHonduras di approvare subito una riforma agraria in grado di sostenere
lo sviluppo rurale garantendo
terreni e assistenza tecnica e creditizia.
In un comunicato sottoscritto
dalle organizzazioni Piattaforma
agraria e Via campesina, i contadini hanno annunciato una serie
di mobilitazioni, tra le quali uno
sciopero della fame. Lobiettivo
far pressione sul Governo perch
intervenga con leggi atte a riformare la situazione attuale che
grava sugli agricoltori. Pi di
mille famiglie di campesinos
come riferisce lagenzia Misna
sono colpite dal fenomeno della
povert e dalla carenza degli alimenti.
Le azioni dimostrative ha dichiarato uno degli esponenti di
Piattaforma agraria proseguiranno fino a quando il Governo
non dar risposte precise sulla
questione. Durante la manifestazione di ieri stata inoltre chiesta la liberazione di Jos Isabel
Ramrez, un contadino condannato per omicidio a 17 anni di
prigione e ritenuto innocente dai
suoi compagni, ed stato denunciato lesorbitante numero di processi giudiziari a carico di campesinos che rivendicano il diritto
alla terra.
Il Governo deve ancora presentare un piano preciso sulla
questione. Lo scorso 7 maggio
lEsecutivo del presidente Juan
Orlando Hernndez ha compiuto
i simbolici primi cento giorni.
Hernndez ha ricevuto la fascia
presidenziale dopo che il Tribunale supremo elettorale lo ha ratificato ufficialmente come vincitore delle elezioni del 24 novembre dello scorso anno, con quasi
otto punti di vantaggio su Xiomara Castro de Zelaya, moglie
dellex presidente Manuel Zelaya
e candidata del partito Libert e
rifondazione.

Il traffico di droga in Colombia, ricorda lagenzia Ansa, in passato ha


alimentato le stesse Farc: non a caso
era questo uno dei punti in agenda
che la delegazione governativa aveva particolarmente a cuore. Nel Paese i cartelli criminali dei narcotrafficanti continuano ad aver il loro peso grazie anzitutto a una consolidata, sotterranea rete di contatti e riferimenti. Ed proprio questo sistema
che laccordo raggiunto ieri punta a
colpire e a smantellare.
Riferisce lagenzia Efe che nel documento firmato al termine del colloquio, le Farc simpegnano a rompere qualsiasi relazione con il
narcotraffico, nella consapevolezza
che questo rappresenta un passaggio
fondamentale per porre fine al conflitto nel Paese. Nel documento si
afferma che le Farc si assumono la
responsabilit di contribuire in modo concreto e con crescente determinazione alla soluzione definitiva del commercio delle droghe illecite.
Dal canto suo il Governo ha promesso che sar intensificata la lotta
contro la corruzione che rischia di
minare la solidit e la stabilit delle
istituzioni.
Il numero due e capo negoziatore
delle Farc, Luciano Marn Arango,
leggendo una dichiarazione davanti
alla stampa, ha detto che fuori

Unautomobile data alle fiamme a San Paolo (Afp)

BRASILIA, 17. Ancora tensione in Brasile a meno di un


mese dal fischio dinizio dei mondiali di calcio. Circa
diecimila persone, secondo i dati delle forze dellordine,
hanno manifestato ieri in diverse citt per protestare
contro la gestione e soprattutto i costi dellevento
sportivo da parte del Governo. Cortei si sono svolti a
San Paolo, Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Brasilia e
Manaus. A San Paolo, alcuni manifestanti hanno sfilato
con le foto dei nove operai morti nei cantieri dei nuovi
stadi. E sempre a San Paolo sono stati registrati i maggiori incidenti, con scontri tra manifestanti e forze

dellordine: negli incidenti sono rimasti feriti un agente,


due fotografi e un manifestante. Una decina di giovani
sono stati arrestati perch trovati in possesso di martelli
e bombe molotov. Il presidente brasiliano, Dilma Rousseff, ha definito la giornata di proteste un fallimento,
unoperazione mediatica, confermando cos gli impegni del suo Esecutivo. E in vista delle presidenziali di
ottobre Rousseff ha escluso che la gestione dei Mondiali possa avere un qualche peso sul voto. Avr molto
da mostrare da agosto ha dichiarato lerede di Luiz
Incio Lula da Silva.

Si dimette il primo ministro mentre i Gandhi ripensano le ragioni del fallimento

Una nuova era per New Delhi

Cambio della guardia nella capitale indiana (Afp)

Incontro a Londra
tra Mahm0ud Abbas e Tzipi Livni
TEL AVIV, 17. In un incontro non
programmato, il capo negoziatore
israeliano Tzipi Livni ha avuto un
colloquio gioved sera a Londra il
presidente palestinese Mahmoud
Abbas. il primo contatto tra le
due parti da quando le trattative di
pace si sono interrotte il mese scorso. Entrambi i leader si trovavano a
Londra per incontrare il segretario
di Stato americano, John Kerry, impegnato in colloqui sulla Siria.
Ieri, intanto, il ministro dellEdilizia israeliano, Uri Ariel, esponente
del partito Focolare ebraico, ha dichiarato che nei prossimi cinque anni il numero complessivo dei coloni
ebrei in Cisgiordania destinato a
crescere del cinquanta per cento,
passando da 400.000 a 550-600.000
unit. A Gerusalemme est nel 2019
ha aggiunto il ministro la popolazione ebraica dovrebbe crescere
con un ritmo analogo, raggiungendo la cifra complessiva di 300-

dallaccordo siglato ieri restano ancora questioni pendenti, come


per esempio le strategie da mettere
in campo a sostegno di una nuova
politica contro il crimine organizzato. E il capo dei negoziatori del Governo, lex vice presidente Humberto de La Calle, ha posto laccento
sullimportanza, anche in prospettiva, dellaccordo, che segna la disponibilit delle Farc a dialogare sulle
questioni pi urgenti che riguardano il Paese.
Tuttavia laccordo firmato ieri
non stato salutato da tutti con favore. La candidata alla presidenza,
per il partito conservatore le elezioni si terranno il 25 maggio
Marta Luca Ramrez, e il movimento Centro democratico hanno
espresso critiche nei riguardi dellintesa, perch vista come una vera e
propria mossa elettorale a sostegno
della rielezione del presidente Juan
Manuel Santos.
Ramrez ha poi detto che le Farc,
per essere credibili, devono impegnarsi a dichiarare un cessate il fuoco definitivo, e non solamente
temporaneo: questa strategia infatti,
secondo la candidata alla presidenza, li qualificherebbe come un interlocutore poco affidabile. E proprio
ieri le Farc hanno annunciato un
cessate il fuoco di una decina di
giorni in vista delle elezioni.

350.000 israeliani. Il ministro ha


fatto queste dichiarazioni durante
un sopralluogo nei cantieri edili di
Gerusalemme est, assieme al sindaco della citt, Nir Barkat.
Si tratta concordano gli osservatori di dichiarazioni significative in relazione soprattutto agli sforzi di Washington per fare ripartire
il dialogo: la questione degli insediamenti in Cisgiordania e a Gerusalemme est resta uno dei principali
nodi del contenzioso.
Pi volte in passato i palestinesi
hanno chiesto quale condizione imprescindibile di qualsiasi accordo
futuro lo stallo completo di tutte le
attivit edilizie israeliane nei territori contesi e in special modo a Gerusalemme est.
Non si placano, intanto, le proteste in Cisgiordania. Due giornalisti
israeliani sono stati assaliti ieri da
dimostranti palestinesi nel corso di
una manifestazione.

Senza progressi
il negoziato
sul nucleare iraniano
VIENNA, 17. Divergenze importanti permangono nei negoziati
sul nucleare iraniano. Lo rivelano
fonti diplomatiche, dopo la conclusione venerd a Vienna della
quarta sessione dei colloqui tra il
gruppo cinque pi uno e lIran.
Secondo il rappresentante di
Teheran, Abbas Araghchi, non ci
sono stati progressi tangibili,
ma gli iraniani sono determinati
a proseguire i negoziati e il mese
prossimo si terranno due riunioni.
Gli Stati Uniti si sono detti inquieti per la mancanza di risultati,
nonostante il tempo scarseggi. Il
riferimento allobiettivo di raggiungere unintesa entro il 20 luglio, cio alla scadenza dellaccordo provvisorio raggiunto nel novembre scorso, ma la cui attuazione scattata solo il 20 gennaio.

NEW DELHI, 17. Svolta politica in


India. Lesito delle elezioni legislative, infatti, ha determinato uno scenario nuovo per il Paese, con la
schiacciante vittoria del Bharatiya
Janata Party (Bjp), il partito nazionalista ind che il governatore del
Gujarat, Narendra Modi, ha portato
al Governo, scalzando il partito del
Congresso I, al potere da dieci anni.
Primo segnale del cambiamento
stato lannuncio, oggi, delle dimissioni del premier del Governo
uscente, Manmohan Singh.
In termini di seggi il successo del
Bjp stato talmente netto da superare le pi rosee previsioni. Il partito
di Modi ha conquistato infatti 285
seggi, superando di 13 la maggioranza assoluta nella Camera bassa del
Parlamento. Se poi il discorso si allarga alla coalizione di centro-destra
che il Bjp guida, i seggi salgono a
ben 335. Parallelamente il partito del
Congresso I della dinastia Gandhi
crollato: i 48 seggi ottenuti rappresentano il peggior risultato in sessantacinque anni di storia parlamentare, un magro bottino rispetto a
206 controllati nella Camera bassa
del Parlamento. E la netta sconfitta
ha ovviamente riguardato lintera
coalizione di centro-sinistra Upa,
che ha raccolto 62 seggi contro i
precedenti 231. Sonia Gandhi ha riconosciuto la sconfitta, ha detto di
rispettare la decisione del popolo e
si impegnata a riflettere sulle cause
che hanno determinato la sconfitta.

E sempre oggi Modi giunto a


New Delhi per incontrare i suoi sostenitori. Immancabile la promessa
di lavorare per il progresso dellIndia con un Governo di tutti gli indiani.
In un lungo editoriale, oggi, Le
Monde sottolinea che Modi stato
capace di vincere il cuore del popolo indiano giocando la carta
dellumilt. In questo senso pi volte il leader nazionalista ind, durante la campagna elettorale, ha ricordato di essere stato un modesto
venditore di t: una dimensione
che egli ha opposto allimmagine
aristocratica e lontana dalla dinastia Gandhi. E proprio alla mancanza di una strategia politica in grado
di venire incontro ai bisogni della
popolazione viene attribuita la sconfitta elettorale del Congresso I. A
Modi sono giunte le congratulazioni
dei leader mondiali, tra i quali il
presidente statunitense, Barack Obama, che lo ha invitato alla Casa
Bianca. Non meno significative sono
le congratulazioni formulate dalle
autorit pakistane e afghane. Parole
di circostanza, forse, ma sono in
molti ad auspicare che India, Pakistan e Afghanistan rilancino una
cooperazione su vasta scala. Da tempo, per esempio, New Delhi non fa
mistero della volont di avere un peso maggiore in Afghanistan quando
dal Paese, entro il 2014, sar stato
completato il ritiro del contingente
internazionale.

Il presidente yemenita promette


di eliminare le basi terroristiche
SANA, 17. Il presidente yemenita,
Abd Rabbo Mansour Hadi, ha promesso di eliminare gli ultimi bastioni di Al Qaeda nella penisola arabica mentre in corso unoffensiva
delle forze armate nel sud del Paese. La battaglia contro questa organizzazione terroristica aperta,
ha detto ieri sera il presidente nel
corso di una riunione straordinaria
del consiglio supremo di sicurezza.
La forze armate devono preparare una campagna per sradicare
questi terroristi da Abyan, Shabwa,
Baida, Merib e da altre localit dove hanno messo piede, ha detto il
capo dello Stato citato dallagenzia
Saba. Al Qaeda ha aggiunto il
capo dello Stato ha commesso
gravi crimini contro la popolazione
e il Paese. La loro barbara aggressione ha raggiunto la capitale
Sana. Dobbiamo lavorare per sradicare il terrorismo con ogni mezzo
necessario.

Dopo una raffica di attentati


contro le forze di sicurezza, lesercito ha lanciato il 29 aprile unoffensiva contro Al Qaeda.
Finora decine di estremisti armati
sono stati uccisi nel corso dei combattimenti. Il presidente Hadi ha
quindi sottolineato che la campagna militare in corso, finora limitata
alle province meridionali di Shabwa
e Abyan, potrebbe presto essere allargata anche a quelle di Merib e
Baida, nella parte centrale dello Yemen.
Nel frattempo, stato rafforzato
il dispositivo di sicurezza allinterno
della capitale dopo che si sono registrati due attacchi terroristici nei
pressi del palazzo presidenziale. Il
ministero dellInterno yemenita ha
inoltre reso noto che sono stati
sventati numerosi attentati pianificati dallorganizzazione terroristica
e in fase di preparazione nella capitale.

LOnu elogia
il coraggio
degli afghani
KABUL, 17. I quindici Paesi membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite hanno elogiato
ieri il coraggio degli afghani
che, nonostante le minacce di
morte formulate dai talebani dei
giorni precedenti il voto del 5
aprile, si sono recati alle urne per
le presidenziali. In una dichiarazione comune, il Consiglio invita
gli afghani a proseguire con lo
stesso coraggio lungo la via del
processo democratico in un Paese
che ancora non riesce a scuotersi
dal giogo delle violenze scatenate
dai talebani. Intanto cresce lattesa
per lesito del ballottaggio, il 14
giugno, per eleggere il nuovo presidente: i candidati sono lex ministro degli Esteri Abdullah Abdullah, e lex ministro delle Finanze,
Ashraf Ghani.

Obama rinnova
le sanzioni
al Myanmar
WASHINGTON, 17. Il presidente
statunitense, Barack Obama, ha
rinnovato per almeno un altro anno limitate sanzioni al Myanmar,
pur riconoscendo che il Paese ha
fatto grandi passi nel campo delle riforme. In una lettera al Congresso, Obama afferma che nel
Myanmar la situazione continua
a porre una insolita e straordinaria
minaccia alla sicurezza nazionale e
alla politica estera degli Stati Uniti e pertanto ha disposto la continuazione del divieto per aziende
e uomini daffari americani a investire nel Myanmar o fare affari
con i leader del Paese asiatico
coinvolti nella repressione del movimento per la democrazia sin da
met degli anni Novanta.
Obama, che nel 2012 stato in
visita nel Myanmar e lanno scorso ha ricevuto alla Casa Bianca il
presidente, ha sottolineato anche
lavvenuto rilascio di oltre mille
oppositori e i progressi verso un
cessate il fuoco nazionale, tuttavia, ha affermato che le aperture
politiche sono nella fase nascente,
e le preoccupazioni persistono per
quanto riguarda il conflitto in corso e violazioni dei diritti umani
nelle aree delle minoranze etniche,
in particolare nel Rakhine, e per il
ruolo costante dei militari nelle attivit politiche e economiche del
Paese.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 4

domenica 18 maggio 2014

Il galata si suicida impugnando la spada


con la mano disperata e semiaperta
Che quasi ghermisce la propria vita
mentre gi prelude
alla drammaticit del rigor mortis

Il Galata Ludovisi
(I secolo prima dellera cristiana)

Pergamo, Atene e Roma a Palazzo Altemps

Gloria e trionfo
dei vinti
di FRANCESCO SCOPPOLA
na mostra rara, promossa dalla Soprintendenza
archeologica
guidata da Mariarosaria Barbera, dal 17
aprile si aperta a Roma, nel palazzo Altemps, intitolata La Gloria dei
Vinti. Pergamo, Atene, Roma. Sar
possibile ammirarla fino al 7 settembre prossimo: ricompone temporaneamente una diaspora che dura
precisamente da cinquecento anni,

terra. Pare insomma perpetuata, sia


pure in modo attenuato, la precedente incongruenza.
Una soluzione possibile, che si
potrebbe analizzare e verificare,
quella di una presa non sullimpugnatura, ma in croce sullelsa, con la
mano disperata semiaperta che quasi
ghermisce la propria vita mentre gi
prelude alla drammaticit del rigor
mortis. E che anticiperebbe in tal caso la forma della mano di croce, che
non manca altrove in catalogo. Croce che, nella spada, stava e sta comunque al vertice perduto e ignoto
della composizione.
Certo che latto, il gesto dellabbassare con impeto e vigore a s
corrisponde come impegno e tensione muscolare a quello del

Il Galata morente dei Musei Capitolini

dal momento cio della riscoperta


delle opere del piccolo donario romano (avvenuta in luogo a tuttoggi
ancora sconosciuto), illustrando la
morte violenta, la grande tribolazione.
Nella lettura di queste opere si
pu intravedere anche un significato
proprio di una loro originaria attualit con esse coerente: la gloria
del sacrificio. Non si vogliono certo
arbitrariamente e forzosamente sovrapporre i martiri cristiani ai Galati,
come peraltro nel sentire di allora
Cesare si sovrappose ad Attalo. Si
pu semplicemente rimarcare il significato non necessariamente dispregiativo della astrazione dei vinti
dalle scene di battaglia: la sottrazione alla guerra di cui furono vittime
non le riduce affatto, semmai le ingigantisce.
Che se fossero invece figure bestiali (come pure ancora si continua
a scrivere e leggere), prive di qualsiasi dignit e nobilt e senza valore,
ne risulterebbe attutito anche il significato e il merito della vittoria alle fonti del Caico, e questo certo
non era e non poteva essere lo scopo
della originaria committenza, n di
quella poi ripetuta nella rievocazione di quelle gesta.
Sulla ricerca di concordanze tra
schemi geometrici e immagini piane
ottenute da proiezioni di opere tridimensionali si pu osservare che cambiando angolazione visuale tutto
pu coincidere.
Cos come si potrebbe a lungo approfondire e dibattere la questione
apicale, perfettamente centrata nella
sua individuazione e proposizione in
mostra e in catalogo: quella dellimpugnatura della spada del suicidio.
La soluzione derivante dal restauro seicentesco del Galata con la moglie morta della collezione Ludovisi,
rappresenta forse la pi distante
dalloriginale. Quella proposta in catalogo e in mostra mediante la copia
reintegrata a scala ridotta , certo molto pi verosimile, ma lascia
ancora margini di incertezza. Sia per
il fatto che una spada possa essere
efficacemente brandita come un pugnale, sia per la lunghezza della lama, che non arriva ancora cos a
eguagliare quella del fodero vuoto a

trattenersi, del sollevarsi: e nessuno


reggendosi a una ringhiera sceglierebbe di impugnare le aste verticali
rispetto alle traverse orizzontali.
Nella statuaria classica, perfino nella
stessa collezione Ludovisi, non mancano accenni, sia pure pi blandi, a

questo tipo di impugnatura rovescia


(Fig. 1 e fig. 2).
Che la guerra e la violenza siano
oltre che omicidio , un suicidio
per tutti, vincitori e vinti, non certo consapevolezza recente o solo cristiana (le famiglie e le donne in perenne attesa in ogni Paese e di ogni
epoca lo sanno da sempre), pur se
stenta ad affermarsi come principio
universalmente e stabilmente condiviso, malgrado da mezzo secolo sia
sancito nella Pacem in terris.
Gli ultimi a proclamarlo chiaramente nellarte sono stati forse Italo
Svevo, in conclusione de La coscienza
di Zeno, per il mondo intero, o
Picasso, in Guernica, nel caso del
suicidio di un Paese, la Spagna di
Franco. I primi magari furono proprio i Donari pergameni. Linizio
della fine delle celebrazioni trionfalistiche, la graduale cessazione dei
cortei dei vincitori seguiti dai vinti
in catene, coincide proprio con la
diffusione del cristianesimo e questo
non si pu negarlo. Vi ovviamente
chi con coraggio ritiene e in questi
tempi dobbligo ricordarlo che il ricorso alle armi sia
sempre evitabile, a
costo di qualsiasi sacrificio: leco del
monito evangelico rivolto a Pietro, dopo
il taglio dellorecchio
di Malco (Giovanni
18, 10-11), altissimo
inarrivabile esempio
proveniente da chi
antepone la riparazione di una ferita
altrui alla salvezza
della vita propria. Non parr esagerato quindi azzardare una nuova parallela e secondaria titolazione interpretativa del significato e della fortuna dei donari pergameni, in grande
e in piccolo: linizio della fine dei
trionfi.

Le corrispondenze celate a ben


vedere potrebbero essere molto maggiori di quanto si qui solo potuto
accennare: basti a provarlo la contemplazione del tronco di galata morente, in particolare il torso frammentario rinvenuto a Tivoli e conservato a Dresda, posto a confronto
con il successivo soggetto della deposizione, a partire dalla ferita sul
costato destro, ma anche con lemblema proprio di SantEustachio,
unito al cervo.
In tale luce il bellissimo titolo di
questa iniziativa pu suonare addirittura dilatato, quasi rovesciato: la
gloria e il trionfo dei vinti. Per giun-

gere allidea della vittoria sulla morte. Per affacciarsi alla saggezza che
pu derivare dalla contemplazione
delle rovine. Concetto caro al Rinascimento, in particolare al primo
Cinquecento, epoca del ritrovamento. Questo affiorare di nuovi ideali
(tuttaltro che macabri o masochisti,
come provocatoriamente si
torna spesso a ripetere, ma
solo tesi ad avvertire, a riconoscere e far riconoscere
quanto si vuole ad altri evitare, e al tempo stesso
quanto si disposti a tal fine a offrire) e questo affer-

marsi di nuovi soggetti insomma


lo stesso itinerario in una tale ricchezza ha certamente radici e
origini ellenistiche, precristiane, favorite dallincontro fra diverse culture, ma si moltiplica e si diffonde con
il Nuovo Testamento e con lApocalisse, assai prima della formazione di
unarte cristiana codificata, istituzionale, ufficiale. Allestremo interesse
di una fase embrionale, ancora del
tutto libera da schematismi, nebulosa, sicuramente incerta e in fase di
prima definizione, non si deve negare lattenzione e il primato che
merita.
Si potrebbe allora tornare a ripetere anche altrove quanto questa mostra di fatto propone. E paragonare
ad esempio le tavolette di al-Fayym
(Fayoum) con le prime forme paleocristiane di ritrattistica e di iconografia (Santa Caterina sul Sinai poco
distante).
Qui sta certamente uno degli
aspetti di maggior merito di questa
iniziativa: il fatto di offrire le premesse, il coraggio e il metodo per
dilatare la consapevolezza e la conoscenza, per tentare nuove vie. Offrendo gli strumenti per proseguire.

Il torso di Dresda e, a sinistra, un esempio di presa


non sullimpugnatura della spada ma in croce sullelsa

Unora e mezzo allinterno di unauto per il piccolo capolavoro cinematografico di Steven Knight
di EMILIO RANZATO
Ivan Locke un capocantiere preciso e
determinato. Eppure, proprio in un
giorno decisivo, quando la sua squadra
in attesa di una quantit abnorme di
calcestruzzo per quella che sar la pi
grande colata dEuropa, Locke decide di
disattendere i propri impegni. Qualcosa
di pi importante lo aspetta dallaltra
parte del Paese. Qualcosa che la sua famiglia e i suoi colleghi ignorano. E cos,
nottetempo, si mette in macchina per
arrivare al proprio misterioso appuntamento. Durante il tragitto, entrer in
contatto con chi presto avr bisogno di
lui. Salter fuori la storia di un inaspettato adulterio. Lerrore di una notte di
cui Locke vuole espiare le colpe facendo
ci che pi giusto. Pur sapendo di andare incontro a un probabile fallimento,
familiare e professionale.
Il film innanzitutto una sfida. Quella di riuscire a tenere desta lattenzione

Thriller dellanima
dello spettatore per unora e mezzo nonostante ununica, angusta location,
linterno di unauto, e un unico attore
sulla scena, il bravo Tom Hardy visto
come cattivo nellultimo Batman di
Christopher Nolan. Una sfida che si
pu dire sicuramente vinta. Forse anche
grazie a trailer che facevano pensare a
un thriller, e quindi a delle svolte narrative pi o meno cruente che invece non
ci sono affatto.
Parliamo di suggestioni, per, che sono fuorvianti fino a un certo punto. Perch Locke in effetti una sorta di thriller, un thriller dellanima in cui le scelte
morali determinano davvero i destini
delle persone, pi di quanto farebbe un
colpo di pistola o una lama di rasoio. Il
protagonista un uomo quasi ossessionato dal proprio mestiere. Malgrado non
sia un ingegnere, o un
architetto, parla dei
palazzi a cui lavora
come qualcosa che gli
appartiene. un uomo, insomma, a cui
piace costruire nel
senso pi stretto, pi
fisico del termine, non
come farebbe un teorico. E ora viene chiamato alla costruzione
pi importante: una
paternit. Nonostante
alla base di questa vi
sia un errore, e nonostante la scelta rischi

seriamente di mandare a monte tutto il


resto, la famiglia, il lavoro stesso. Nonostante, soprattutto, il fardello di una pesante eredit, quella di un padre che viceversa lo ha abbandonato da piccolo, e
il cui ricordo ora gli mostra lo spauracchio di un determinismo contro cui bisogna reagire.
Ci che fa del film un piccolo capolavoro dunque il talento drammaturgico
del regista e sceneggiatore Steven Knight, che ha diretto un solo altro film
Redemption (Identit nascoste, 2013) ma
che ha nel suo curriculum anche lottimo script de La promessa dellassassino
(David Cronenberg, 2007), nonch, curiosamente, lideazione del format televisivo famoso in tutto il mondo Chi vuol
essere milionario?
Knight parte da pochissimi elementi
di base per costruire gradualmente un
personaggio sempre pi sfaccettato,
complesso e soprattutto credibile. Ma
allo stesso tempo gli costruisce attorno
una situazione abbastanza astratta da
renderlo anche universale.
Il fatto che il racconto si svolga in
unauto, e non in una stanza, sottolinea
il senso di un itinerario interiore del
personaggio. E il fatto che il viaggio si
svolga di notte, senza che si riescano ad
apprezzare particolari punti di riferimento spaziali, contribuisce a rafforzare
questo piano simbolico. Oltre a rappresentare un significativo contraltare della
notte cui Locke deve porre in un certo
senso rimedio, quella in cui ha tradito la
moglie.

vero poi che la regia non aggiunge


molto al significato del film. Un bel
montaggio serrato e una fotografia notturna fatta di luci e superfici riflettenti
contribuiscono a tenere alta la tensione,
ma non assumono mai unulteriore valenza simbolica di ci che Locke sta meditando.
Anche questo aspetto da semimonologo teatrale, per, ci dice qualcosa di interessante. Ovvero di come il film partecipi di quella tendenza minoritaria del
cinema contemporaneo che cerca di opporsi allestremo realismo imposto dalle

Locke la risposta riuscita


a quel pubblico
desideroso di andare nella direzione opposta
delle sale
in cui si distribuiscono gli occhialini 3D
nuove tecnologie digitali attraverso un
voto di castit dei mezzi espressivi. In
modo da ricreare quel tanto di astrattezza di cui ogni forma darte ha bisogno
per non appiattirsi sulla resa documentaria della realt. stato il caso del muto The artist, del claustrofobico Buried
(Sepolto vivo), della cinepresa fissa della
serie horror Paranormal activity, di un
film quasi tutto giocato sul suono di
una voce come il recente Her. E si potrebbero fare altri esempi. Tutti film di
successo, fra laltro.
A conferma di come ci sia anche oggi
un pubblico desideroso di andare nella
direzione opposta della sala in cui si distribuiscono gli occhialini 3D.

LOSSERVATORE ROMANO

domenica 18 maggio 2014

pagina 5

Si stanno scoprendo sempre pi pianeti simili alla Terra

Sguardo oltre
Un congresso di astrobiologia organizzato dalla Specola Vaticana e dalluniversit di Arizona
da Tucson
PAVEL GABOR
Tucson, in Arizona dove si
trova il pi grande strumento
di ricerca della Specola Vaticana, il telescopio sul Monte
Graham la Specola Vaticana
e luniversit dellArizona hanno organizzato una conferenza su La ricerca della vita
fuori del Sistema solare. Esopianeti, Biosignatures e strumenti. La conferenza stata
una dimostrazione della stretta e fruttuosa
collaborazione, fin dal 1980, tra le due istituzioni culturali ed stata, in questo campo, levento pi rilevante dellanno, tanto
pi che la Nasa, questanno, non tiene la
solita conferenza biennale sullastrobiologia.
Lastrobiologia una ricerca
scientifica interdisciplinare sulla vita nel suo contesto pi ampio che
comprende: labbondanza cosmica, le origini, il futuro e la
sua natura. A scopo pratico si pu dire che il termine , pi o meno,
sinonimo del termine
oggi meno frequente

SantAgostino guida
un prigioniero liberato
(1362, Pavia,
San Pietro in Ciel dOro,
Arca di santAgostino)

di esobiologia e analogo al temine bioastronomia preferito dallUnione astronomica internazionale, che la designa come
una sottobranca dellastronomia e tenendo
conto del fatto che la maggior parte dei ricercatori in questo campo sono astrofisici.
La classica definizione in base al genere e
alla specie presuppone la conoscenza di un
grande numero di esempi di un dato genere. Per quanto riguarda la vita, invece, siamo a conoscenza di un solo caso, il che rende molto precario stabilire una definizione e
qualunque generalizzazione. In termini
molto pratici una ricerca sulla vita senza
una chiara conoscenza di ci che cerchiamo
ci costringe a fare solo molte congetture.
La ricerca attuale si concentra su quattro
ampie aree: innanzitutto lesplorazione dei
limiti di estensione della vita sulla Terra: lo
studio, cio, dei cosiddetti organismi estremofili, poi gli studi biochimici sullorigine
della vita, lesplorazione di altri corpi del
Sistema solare (Marte, Titano, Europa, Encelado) in situ, e infine lo studio spettroscopico remoto di pianeti extrasolari o esopianeti.
La conferenza si occupata in primo
luogo dellultima area, il che, tuttavia, sarebbe stato impossibile senza tener conto

del lavoro dei ricercatori occupati nelle prime due. Infatti, scoperte recenti stanno aumentando rapidamente il numero dei pianeti noti con massa simile a quella della
Terra; nello stesso tempo gli scienziati
stanno scoprendo un aumento simile del
campo di estensione delle condizioni estreme in cui la vita pu continuare a esistere
sulla Terra. Ma quali tecniche e tecnologie
ci permetteranno di fare ricerche su tale tipo di vita su questi esopianeti?
Per affrontare questa molteplice sfida, i
duecento scienziati partecipanti alla conferenza, hanno condiviso la loro competenza
sullosservazione degli esopianeti, la vita
primitiva in condizioni
estreme sulla Terra,
biosignatures nellatmosfera, e telescopi cercatori di pianeti.
Uno dei maggiori
dibattiti in astrobiologia la sequenza dei
passi successivi da fare
che ci permettano di
imparare di pi circa la
vita al di l del Sistema solare. Gli esopianeti sono fuori della

Ecclesialit del catechismo

Saggezza collettiva
di GERHARD MLLER
l tema di questo intervento lecclesialit del Catechismo, vale a dire il suo essere, per sua stessa natura, un documento della Chiesa. Se
ne vogliamo comprendere tutta
limportanza non possiamo semplicemente
leggerlo come un testo qualunque. La sua
ecclesialit ha implicazioni sottili per il
modo in cui ci avviciniamo al documento.
Nel gennaio 1985, Papa Giovanni Paolo II
convoc unassemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi in occasione del ventesimo anniversario della conclusione del Vaticano II. Allora, i padri sinodali espressero il desiderio che venisse composto un
catechismo o compendio di tutta la dottrina cattolica per quanto riguarda sia la fede che la morale, perch sia quasi un pun-

Al St. Patricks College


di Maynooth
Pubblichiamo stralci del discorso che il
cardinale prefetto della Congregazione per la
Dottrina della fede ha tenuto il 17 maggio al
St. Patricks College di Maynooth in Irlanda.

to di riferimento per i catechismi o compendi che vengono preparati nelle diverse


regioni (Fidei depositum).
Nel luglio 1986, in risposta alla richiesta
dei vescovi di tutto il mondo, venne istituita una Commissione per sovrintendere
la stesura del Catechismo. Fu deciso che
non dovesse essere scritto da studiosi,
bens da pastori, e quindi venne riunito
un team editoriale, costituito da vescovi
provenienti dallArgentina, dalla Francia,
da Beirut e anche da Leeds, in Inghilterra.
In tal modo, luniversalit della Chiesa, la
sua cattolicit, fu espressa anche nella stesura del Catechismo. Nel 1989 una prima
bozza fu inviata ai vescovi a mo di consultazione, e oltre mille di loro risposero.
Il cardinale Joseph Ratzinger scrisse:
ovvio che questo lavoro rappresenta
un evento simbolico di collegialit episcopale e che in esso la voce della Chiesa
universale ci parla in tutta la sua pienezza.
Il Catechismo , di fatto, un lavoro collegiale; canonicamente cade sotto la speciale
giurisdizione del Papa, in quanto stato
approvato per lintero mondo cristiano dal
Santo Padre, in virt della suprema autorit magisteriale di cui investito. In questo senso, mi pare che il Catechismo fornisca, attraverso la sua natura giuridica, un
buon esempio di cooperazione armoniosa

chismo cita per la Sacra Scrittura, ricordando che lignoranza delle Scritture,
infatti, ignoranza di Cristo (Girolamo, Commento a Isaia, Prologo, Patrologia Latina 24, 17). Attingendo a
una cos grande variet di fonti, il
Catechismo rispecchia la ricchezza
della Chiesa e, in tal modo, riesce
a offrire una esposizione organica di tutta la fede cattolica (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 18).
Il cattolicesimo non una filosofia.
una religione rivelata. Ci significa che il

tolica per sua essenza dialogica. Il contenuto della nostra fede preesiste il nostro
apprendimento della sua verit. Dio rivela
se stesso. Dio parla e, solo dopo aver ricevuto lautorivelazione di Dio nella sua Parola, lindividuo pu dare il proprio assenso. questo che intende san Paolo quando, nella lettera ai Romani, dice: La fede
dipende dunque dalla predicazione (10,
17). Il credente non crea la propria verit;
piuttosto, nella Rivelazione c una qualit
di dato, una positivit, che precede lindividuo.
I cattolici credono che la Chiesa sia stata fondata e voluta da Ges Cristo. il
corpo mistico di Cristo, attraverso il quale
egli continua a essere presente. Citando gli
atti del processo a Giovanna dArco, il Catechismo ricorda la comprensione semplice, e tuttavia profonda, che la santa aveva
della natura della Chiesa: A mio avviso,
Ges Cristo e la Chiesa sono un tuttuno,
e non bisogna sollevare difficolt (n. 795).
Cristo il Verbo eterno che Dio pronuncia
nella storia umana per rivelare se stesso.
La Chiesa prosegue questo ruolo: la Chiesa custode della Rivelazione.
Il Catechismo stato scritto pi di due
decenni fa e non c alcun dubbio che si
tratta di un prodotto del suo tempo, ma
affermarlo non implica necessariamente
che ora obsoleto. N riconoscere la natura storica e culturalmente condizionata

tra il primato e la collegialit, corrispondendo sia allo spirito sia alla lettera del
concilio Vaticano II. Il Papa non parla sopra le teste dei vescovi. Al contrario, invita i suoi fratelli nellepiscopato a unirsi a
lui nel far risuonare la sinfonia
della fede. Unisce il tutto e lo
garantisce con la sua autorit,
La verit a cui diamo il nostro assenso
che non un qualcosa di imposto dallesterno, ma piuttosto
non si basa sulle speculazioni filosofiche
qualcosa che d alla testimodi un singolo
nianza comune la sua validit
La fede cattolica dialogica
pubblica, concreta (Joseph
Ratzinger e Christoph Schnborn, Introduction to the Catechism of the Catholic Church, San
Francisco, Ignatius Press, 1994, p. 26).
contenuto della nostra fede non il risulBen lungi dallessere unimposizione tato dellingenuit umana. Esaminare piedella Curia Romana, il Catechismo il namente il rapporto tra filosofia e teologia
frutto della Chiesa universale. Contiene la andrebbe oltre le intenzioni del presente
saggezza collettiva dei vescovi di tutto il intervento, ma queste osservazioni non inmondo, i quali rappresentano anche i fe- tendono affatto denigrare i risultati, o perdeli delle loro diverse Chiese particolari.
fino la necessit, di un pensiero filosofico
Tuttavia, va anche osservato che il fatto rigoroso. La fede in armonia con la rache il Catechismo rappresenti la Chiesa gione.
universale non semplicemente una questione cumulativa, come se tale caratteristica dipendesse unicamente dal numero di
vescovi che hanno contribuito alla sua stesura. Piuttosto, il Catechismo ha le proprie
origini nellinterazione unica del collegio
dei vescovi e del suo capo, il successore di
Pietro. Questa struttura il collegio episcopale unito al suo capo lincarnazione delluniversalit della Chiesa. I singoli
vescovi rappresentano le Chiese particolari,
ma formano anche un collegio in unione
con il loro capo, e come tale incarnano
luniversalit della Chiesa. Di conseguenza, nelle sue origini il Catechismo reca le
tracce delluniversalit della Chiesa.
Inoltre, il contenuto del Catechismo
preso dal deposito dei tesori della Chiesa.
Contiene citazioni di santi, figli e figlie
della Chiesa che hanno vissuto in modo
preminente la vita di grazia. Tra i santi citati, vorrei portare alla vostra attenzione in
particolare i Padri della Chiesa. Sono gli
antichi insegnanti della fede della Chiesa,
Jules-Alexis Muenier, Lezione di catechismo (1890)
coloro che per primi hanno inculturato la
fede nel mondo pagano che li circondava.
Ricevendo e tramandando la fede in quei
primi momenti decisivi della vita della
Nella sua lettera ai Romani, Paolo parla del Catechismo mina il suo status di norChiesa, hanno lasciato unimpronta inde- di rendere un rationabile obsequituri (12, 2). ma sicura per noi. Ben lungi dallintraplebile sulla fede, che giunta fino a noi.
Letteralmente ci significa che bisogna polarci nel vicolo cieco del relativismo stoIl Catechismo cita anche autori moder- rendere al Signore un culto ragionevole. rico, la presenza di unorigine storica e
ni, come il beato John Henry Newman. La ragione, la speculazione filosofica, ha culturale proprio ci che ci si aspetta da
Cita concili ecumenici e il magistero della un ruolo importante nel preparare alla Ri- un documento ecclesiale.
Chiesa. Attinge alla liturgia della Chiesa, velazione. Conosciamo la creazione di Dio
La Chiesa stata fondata da Cristo.
sia doriente sia doccidente. Queste pre- alla luce della ragione umana. Ci aiuta ad Abbiamo gi detto, ma bene ripeterlo,
ghiere sono lespressione dellidentit pi articolare la fede ed molto utile nel co- che in Cristo il Verbo eterno di Dio entra
profonda della Chiesa, del suo rapporto municare la fede agli altri.
nella storia umana. Dio, facendosi uomo,
con Dio. Inoltre, come preghiere pubbliTuttavia, la verit alla quale diamo il applica a s le condizioni di tempo e spache sono la manifestazione esteriore del nostro assenso nella fede non si basa sulle zio. Il Verbo eterno nato in un luogo
suo modo di comprendersi.
speculazioni filosofiche di un singolo indi- particolare, in un tempo particolare e in
Soprattutto, e pi di frequente, il Cate- viduo. Come religione rivelata, la fede cat- una cultura particolare. Lincarnazione

portata delle nostre sonde e la sola possibile opzione nei prossimi decenni, se non secoli, lo studio a distanza mediante lanalisi spettroscopica della luce riflessa o trasmessa da questi corpi.
Sfortunatamente, la maggiore difficolt
tecnica sta nel poter distinguere la luce
dellesopianeta da quella della stella madre.
Parecchi metodi sarebbero disponibili ma
richiedono ancora molto lavoro. Scopo
principale della conferenza stato quello
di riunire le persone competenti per discutere come procedere nel modo migliore. E,
grazie a questo incontro, il consenso ora
pi vicino di quanto non lo fosse prima.

non annulla la storia umana ma, piuttosto,


le condizioni della storia umana diventano
il mezzo attraverso il quale Dio rivela se
stesso allumanit. La storicit dellincarnazione , naturalmente, condivisa dalla
Chiesa fondata da Cristo, e di conseguenza anche il Catechismo, proprio perch
un documento della Chiesa, mostra una
qualit storica.
Attraverso lincarnazione Dio si dona a
noi nella storia e, pertanto, inutile cercare una qualche sorta di rivelazione astorica. Grazie allincarnazione del Figlio di
Dio in Ges Cristo, sono proprio le situazioni della storia umana il luogo in cui
guardiamo per trovare Dio.
Inoltre, la storicit un elemento fondamentale della condizione umana. Noi
siamo esseri storici. Pertanto, se vogliamo
arrivare a conoscere Dio, sperimenteremo
questa conoscenza allinterno delle condizioni della storia. Come ho scritto: La
possibilit radicale di ricevere informazioni dalla realt viene sperimentata nella
storia. In questo modo la storicit della
ragione umana non porta alla relativizzazione della sua capacit di verit o allimpossibilit di raggiungere una conoscenza
di Dio (Katholische Dogmatik Fr Studium und Praxis der Theologie, Freiburg,
Herder, 2012, p. 38, traduzione inedita).
Il modo despressione del Catechismo e
i concetti usati sono condizionati dalla
storia e dalla cultura. Rispecchiano la storia della Chiesa e laspirazione umana,
sotto linfluenza della grazia di Dio, di articolare lauto-comunicazione di Dio. Ci,
tuttavia, non una pietra dinciampo. Occorre ricordare che Dio rivela se stesso
nella storia a esseri storici. Una affermazione astorica della fede della Chiesa rappresenterebbe in modo incorretto sia la rivelazione di Dio, sia la nostra ricezione
della sua rivelazione come esseri umani.
Di conseguenza, nella misura in cui il Catechismo uno strumento la cui finalit
di attirarci nel discepolato e in una relazione con Dio, la storicit uno dei suoi
aspetti necessari. Se il Catechismo non
fosse storico, non potrebbe essere una
norma sicura.
Il Catechismo un documento pubblico e quindi utilizza un linguaggio condiviso. Di conseguenza, suscita domande sul
rapporto tra la fede intima privata dellindividuo e le parole pubbliche condivise
del Catechismo. Qual la funzione di tali
parole rispetto al singolo credente?
Fondamentalmente le parole comunicano un contenuto intellettuale, un significato, che, attraverso latto della comunicazione, rendono accessibile al pubblico. Le
parole hanno un doppio riferimento.
Esprimono, anzitutto, un significato, ma,
in secondo luogo, questo significato rivolto a un pubblico.
SantAgostino ce lo fa notare nella sua
grande omelia sul giorno della nascita di
san Giovanni Battista. Scrive (Sermoni,
293, Patrologia Latina 38, 1328): Quando
penso a ci che dir, la parola o il concetto gi nel mio cuore. Quando voglio
parlarvi, cerco un modo per condividere
con il vostro cuore quel che gi nel mio.
Nella mia ricerca di un modo per far s
che questo concetto vi raggiunga, affinch
la parola che gi nel mio cuore trovi posto anche nel vostro, uso la voce per parlarvi. Il suono della mia voce porta il significato della parola a voi e poi svanisce.
La parola che il suono ha portato a voi,
ora nel vostro cuore, e tuttavia continua
ad essere anche nel mio.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 6

domenica 18 maggio 2014

A Fes i sufi celebrano il duecentesimo della morte del fondatore della confraternita Tariqa Tijania

Per un islam tollerante

Progetti di sviluppo della Focsiv in Africa e America latina

Il grido
della fame
ROMA, 17. Portare il riso nelle parrocchie e nelle principali piazze italiane sabato 17 e domenica 18 maggio per dare a tutti la possibilit di
contribuire a donare sorrisi in Africa
e in America Latina. limpegno
della Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario (Focsiv) che promuove nel mese di maggio la campagna di raccolta fondi Abbiamo Riso per una cosa seria a sostegno di 29 progetti
di sviluppo.
Circa 3.000 volontari chiederanno
alle persone di impegnarsi contro il
flagello della fame, che ancora oggi
colpisce 842 milioni di persone, di
cui 827 milioni vivono nei Paesi in
via di sviluppo. Di questi 3 milioni
sono bambini con meno di cinque
anni che muoiono per la malnutrizione. In cambio della donazione,
sar offerto un pacco di riso del
commercio equo solidale certificato.
Diritto al cibo significa assicurare
una nutrizione adeguata a tutti gli
uomini e le donne del pianeta ha
dichiarato il presidente della Focsiv,
Gianfranco Cattai ed considerato un dovere degli Stati fin dalladozione della Dichiarazione universale dei diritti umani nel 1948. Il
grido dei poveri e di tutte le persone che soffrono la fame interpella
per anche ciascuno di noi, come ci
ha richiamato Papa Francesco che
nei mesi scorsi ha chiesto a tutti di
unirsi a questo grido per trasformarlo in un ruggito. E trasformarlo in
ruggito significa stare con i poveri
per cambiare i modelli di sviluppo e
le strutture di potere contrarie al bene comune.
Il presidente della Focsiv sottolinea, inoltre, come nelle zone rurali

di Africa, Asia e America Latina,


dove maggiormente si concentrano
le persone che soffrono la fame, oltre il 70 per cento delle vittime dellinsicurezza alimentare sono allo
stesso tempo agricoltori a livello familiare e piccoli produttori con accesso limitato a risorse naturali, politiche e tecnologie, che da soli non
riescono a rispondere ai cambiamenti in atto. Per questo motivo i progetti di sviluppo che con la campagna Abbiamo Riso per una cosa
seria chiediamo a tutti di sostenere
con una donazione, promuovono il
rafforzamento delle famiglie contadine nelle democrazie locali e le loro opportunit di accesso e controllo delle risorse.
La filosofia che sta alla base del
progetto privilegia il concetto della
sovranit alimentare: il diritto di
ciascun Paese a definire il modello
economico per il suo sviluppo coinvolgendo le comunit locali nelle
scelte politiche sulluso della terra, e
sostenendo in particolare lagricoltura familiare. Un impegno che ha
quindi due obiettivi: essere al fianco
delle popolazioni a costruire pozzi,
mense scolastiche, centri nutrizionali, orti didattici e familiari; promuovere una nuova governance dellalimentazione, che coinvolga i Governi, le agenzie dellOnu, la societ
civile e il settore privato.
La Focsiv, la pi grande federazione di organismi di volontariato
presente in Italia, impegnata fin
dal 1972 nella promozione di una
cultura della mondialit e nella cooperazione con le popolazioni del
Sud del mondo. Lintento spiegano i responsabili quello di contribuire alla lotta contro ogni forma

di povert e di esclusione, allaffermazione della dignit della persona,


alla tutela dei diritti umani e alla
crescita delle comunit e delle istituzioni locali. Della federazione fanno
parte 69 organizzazioni di ispirazione cristiana, 610 gruppi dappoggio
e oltre 36.000 persone tra aderenti e
sostenitori. Sono oltre 400 i volontari impegnati allestero nei progetti
di sviluppo e circa 6.000 gli operatori locali. In Italia, pi di 5.000 volontari collaborano alle iniziative
promosse sui territori e nella gestione dei progetti. Le risorse economiche annualmente mobilitate per le
attivit ammontano a circa 74 milioni di euro.

FES, 17. Pi di un migliaio di seguaci della confraternita sufi Tariqa


Tijania, provenienti da una cinquantina di Paesi, si sono incontrati a
Fes, in Marocco, per celebrare il secondo centenario della morte del
fondatore della confraternita, Sheikh Sidi Ahmed Tijani, e promuovere un Islam tollerante. La capitale
spirituale del regno ospita il mausoleo di Sheikh Sidi Ahmed Tijani,
fondatore nel XVIII secolo di questa
confraternita che vanta milioni di
seguaci in tutto il mondo, in particolare in Africa.
Per la terza volta dopo il 2007
e il 2009 al forum Tariqa Tijania
hanno preso parte maestri sufi, studiosi e ricercatori. Secondo il quotidiano marocchino Economist si
tratta probabilmente del pi grande pellegrinaggio che sia mai avvenuto a Fes.
Durante lincontro si sono svolte conferenze e laboratori dedicati
allo sviluppo di un programma pedagogico, educativo e sociale. Da
questo incontro ha detto in apertura dei lavori Ahmed Tijani Cherif,
sceicco della confraternita ci
aspettiamo che i partecipanti sviluppino una visione chiara per un programma di azione.
In un messaggio rivolto ai seguaci, il re del Marocco Mohammed VI,
in qualit di comandante dei credenti, ha elogiato il ruolo del sufismo nella diffusione della sicurezza
spirituale e dei valori dellamore e
della concordia. Bisogna sbarrare la
strada ai sostenitori del radicalismo,
del terrorismo, del dissenso, dello
smembramento e delle dottrine mistificatrici.

Per Ibn Anas Guei, senegalese


che ha preso parte allincontro di
Fes, la confraternita deve consentire allAfrica di occupare il posto che
le spetta nel mondo di oggi, garantendo la libert, la pace del cuore e
lemancipazione delluomo, che al
centro di tutto. La Tariqa Tijania
nota per essere una delle pi influenti confraternite del Senegal,
che conta diverse citt sante come
Tivaoaune, poco distante dalla capitale Dakar.
Secondo limam ivoriano Sankara
Bashir, la confraternita pu svolgere un ruolo molto importante nel
consolidamento della pace. Questo
ci che lo sceicco Ahmed Tijani
Cherif raccomanda ai suoi discepoli
nel loro comportamento.
Il sufismo ha goduto di una rinascita in Marocco come mezzo di
promozione di un Islam moderato, soprattutto dopo gli attentati di
Casablanca del 16 maggio del 2003,
dove morirono 33 persone per mano
dei terroristi.
Intanto, durante il mese di Ramadan, il Marocco invier 220 religiosi
in diverse citt straniere per dare
consigli sui valori islamici ai marocchini che vivono allestero, soprattutto ai giovani. In un comunicato,
la fondazione Hassan II, responsabile dei marocchini residenti allestero,
ha sottolineato che la delegazione si
recher in visita in Francia, Spagna,
Belgio, Paesi Bassi, Italia, Regno
Unito, Canada, Stati Uniti, Svezia e
Danimarca. Della delegazione fanno
parte accademici, predicatori e recitatori del Corano accuratamente selezionati per garantire la qualit dei
servizi nei Paesi di accoglienza.
Questa iniziativa stata realizzata

in collaborazione con le grandi moschee e associazioni di ciascun Paese


e che organizzano incontri e seminari sullislam, lislam in Europa e il
dialogo tra le religioni e le culture.
Inoltre, la fondazione, in un comunicato, sottolinea che lislam
per i marocchini allestero uno dei
pilastri della loro identit, e quindi
dal 1992 la fondazione li accompagna al fine di garantire la
formazione religiosa allaltezza delle
loro
aspettative.
Le
persone
selezionate per recarsi in questi luoghi solitamente hanno una buona
conoscenza della lingua di ciascun
Paese per poter comunicare con i
giovani.

Governatorato
della Citt del Vaticano
Ufficio delle poste e del telegrafo

Annullo postale speciale


in occasione
del pellegrinaggio
di Sua Santit
Francesco
in Terra Santa
(24 26 maggio 2014)

In occasione del pellegrinaggio del Santo Padre in Terra


Santa, che si terr dal 24 al 26
maggio 2014, nel 50 anniversario dellincontro a Gerusalemme tra Papa Paolo VI e il
Patriarca Atenagora, le Poste
Vaticane porranno in uso tre
annulli speciali dei quali si riproducono le impronte.

Incontro a Bossey del World Council of Churches

Pi formazione
per il dialogo ecumenico e interreligioso
BOSSEY, 17. Affrontare lurgenza della testimonianza del Vangelo nel
contesto ecumenico e multireligioso
attuale.
Questo,
in
sintesi,
lobiettivo del World Council of
Churches (Wcc ) che svilupper in
futuro materiali di supporto per aiutare le Chiese impegnate sia nel dialogo ecumenico che in quello interreligioso.
Laccordo per la realizzazione di
questo materiale stato il risultato
di intensi scambi nel corso di un recente incontro organizzato dalla
commissione Fede e costituzione del
Wcc e dal Programma per il dialogo
interreligioso e la cooperazione,
svoltosi presso lIstituto ecumenico
di Bossey, in Svizzera. Alla riunione
hanno preso parte numerose persone provenienti da Asia, Africa, Medio Oriente, Europa e Nord America, responsabili delle relazioni ecumeniche e interreligiose nelle Chiese
membro del Wcc, nonch accademici cristiani e ricercatori. Durante
lincontro sono state esaminate le
questioni relative al rapporto tra
dialogo ecumenico e interreligioso,
nonch le loro analogie e i tratti distintivi. Inoltre, si parlato dei diversi contesti geografici e strutturali
nei quali sorgono le principali questioni relative ai rapporti ecumenici
e interreligiosi. A Bossey stato dimostrato che spesso diverse comuni-

t o le persone comuni possono doversi confrontare sia con i problemi


di tipo ecumenico che interreligioso
e gradirebbero ricevere un aiuto riguardo ai metodi appropriati da seguire nei differenti contesti. In diverse occasioni, stato ribadito che
la competenza, per esempio, nel
campo interreligioso potrebbe portare a sottovalutare limportanza di
un corretto metodo nel confronto
ecumenico.
Lincontro di Bossey, ha dichiarato Clare Amos, direttore del Programma per il dialogo interreligioso
e la cooperazione del Wcc, un
primo passo verso un dialogo costruttivo che reciprocamente arricchisce il lavoro delle Chiese a livello
mondiale nel dialogo intercristiano
e nel dialogo con le altre religioni
del mondo. Con il Wcc ha aggiunto John Gibaut, direttore della
commissione Fede e costituzione
c una lunga esperienza sia nel dialogo ecumenico che in quello interreligioso. Entrambe le forme di dialogo possono dare un notevole contributo luno allaltro. La cooperazione tra la commissione Fede e costituzione e il Programma per il dialogo interreligioso e la cooperazione
del Wcc una risposta al nuovo
modo di lavorare adottato dalla decima assemblea generale svoltasi lo
scorso anno a Busan.

Nel primo bozzetto rappresentato il Santo Padre e un


mosaico raffigurante il battesimo di Ges sul fiume Giordano (Betania). Completano
lannullo le scritte PAPA
FRANCESCO in TERRA SANTA,
GIORDANIA 24 MAGGIO 2014
e POSTE VATICANE.
Nel secondo bozzetto raffigurato lincontro del Santo
Padre con il Patriarca di Costantinopoli. Completano lannullo le scritte VIAGGIO DI
PAPA

FRANCESCO

SANTA

IN

TERRA

e POSTE VATICANE
2014.
Nel terzo bozzetto raffigurato il Santo Padre e la
Chiesa del Getsemani. Completano lannullo le scritte
PAPA FRANCESCO in TERRA
SANTA, ISRAELE 26 MAGGIO
2014 e POSTE VATICANE.
I bozzetti sono stati realizzati dalle Poste Vaticane.
Il materiale filatelico da
obliterare, debitamente affrancato a cura dei richiedenti, dovr pervenire al Servizio Obliterazioni delle Poste Vaticane
entro il 28 giugno 2014.
25

MAGGIO

LOSSERVATORE ROMANO

domenica 18 maggio 2014

pagina 7

I presuli francesi in vista del voto per il Parlamento di Strasburgo

Non c Europa
senza un progetto comune

Aumentate negli ultimi dieci anni le chiamate alla vita religiosa

Cresce
la Chiesa in Inghilterra
LONDRA, 17. Le vocazioni alla vita
religiosa nella Chiesa cattolica in
Inghilterra e Galles sono in crescita.
Secondo le statistiche, pubblicate
dallUfficio per le vocazioni, sono
novantasei in totale nel 2013 gli uomini e le donne ad aver scelto Dio
come compagno per il resto della
loro vita. Dentro questo gruppo, 44
sono aspiranti sacerdoti, 22 sono entrati in monasteri o in altri ordini
religiosi e 30 si preparano a diventare suore.
Secondo padre Christopher Jamison, responsabile del settore vocazioni per Inghilterra e Galles, si tratta
di uninversione di tendenza che
diventata evidente negli ultimi dieci
anni. Le statistiche, che partono dal
1982, parlano di un calo continuo fino al 2001, quando il trend cambia e
riprende a crescere, pur con piccole
variazioni a seconda dellanno. Si
tratta anche di vocazioni piuttosto

giovani, che maturano al di sotto dei


25 anni di et. Le vocazioni ha
spiegato il sacerdote sono scese a
partire dagli anni 60 quando il mondo abitato dai giovani cattolici e formato dalla Chiesa ha cominciato a
disintegrarsi. Nella societ di oggi
chi considera la possibilit di dedicarsi a Dio non ha nessuno con cui
parlarne. Per questo motivo i programmi di discernimento sono cos
utili. Abbiamo scoperto che se chiediamo a un giovane: Vuoi diventare
prete?, lo allontaniamo, ma se gli
proponiamo di parlare del suo futuro
apriamo una porta verso il sacerdozio. Si prega anche di pi per le vocazioni e questo, senzaltro, aiuta.
Da Compass, il programma
che ha origine nellabbazia di
Worth, nel sud dellInghilterra, a
Quo vadis ai Samuel groups, i
gruppi che prendono il nome da Samuele: sono diverse le opportunit

offerte per esplorare la propria vocazione. Si pu vivere con una comunit religiosa per un anno oppure incontrarsi con altre persone della
stessa et alle prese con unaspirazione simile una volta alla settimana, una volta al mese o per un certo
numero di weekend.
A Shrewsbury, nellInghilterra occidentale, il vescovo Mark Davies
ha annunciato, per settembre 2015,
lapertura di una casa che offre a
chi sta considerando il sacerdozio,
la possibilit di discernere, in dodici
mesi, la propria vera vocazione. Il
concilio Vaticano II spiega al Sir
il vescovo ha dichiarato che la responsabilit per alimentare le vocazioni dellintera comunit cristiana. Le promuoviamo vivendo vite
pienamente cristiane dove la fede
viene al primo posto e dove valori
come limpegno, il sacrificio e la generosit sono apprezzati.

La Caritas di Serbia e Bosnia ed Erzegovina mobilitata dopo le violente alluvioni

In aiuto alle popolazioni dei Balcani


BELGRAD O, 17. La rete delle Caritas
in prima linea nellaiutare le popolazioni colpite dalleccezionale
ondata di maltempo e dalle alluvioni che stanno interessando i Balcani. In particolare le aree pi segnate
riguardano Serbia e Bosnia ed Erzegovina, con almeno dieci morti, migliaia di evacuati e ingenti danni
allagricoltura e alle infrastrutture
della regione, dove sono impraticabili un gran numero di strade, ponti
e ferrovie. La situazione pi pesante
si registra in Serbia, dove il premier
Aleksandar Vui ha parlato delle
peggiori inondazioni nel Paese negli
ultimi 120 anni. Oltre settemila sono
state finora le persone evacuate, con
lemergenza maggiore che si registra
a abac e a Obrenovac, localit a
poche decine di chilometri a sudovest di Belgrado andate completamente sottacqua e che sono minacciate rispettivamente dai fiumi Sava
e Kolubara, un suo affluente. Le
due Caritas locali di abac e Valjevo si sono attivate per aiutare la popolazione e sostenere le istituzioni
con le risorse che hanno, soprattutto
distribuendo vestiti asciutti e cibo e
visitando gli anziani che vivono soli.
Il direttore di Caritas abac ha fatto
un appello per la raccolta urgente
di acqua, cibo in scatola e coperte.
A abac anche la mensa per i poveri stata sommersa dallacqua.
In Bosnia ed Erzegovina la situazione pi critica si ha nelle aree circostanti le citt di Sarajevo, Zenica,
Doboj, Tuzla. Richieste di aiuto arrivano anche da Bijeljina, elinac,
Kotor Varo e tutta la regione percorsa dal fiume Sana. Su indicazione del presidente, il vescovo di Banja Luka, Franjo Komarica, la Caritas
nazionale si subito attivata in soccorso delle popolazioni alluvionate.
Gli operatori e i volontari delle Caritas parrocchiali riferisce un comunicato forniscono aiuti dove
possibile. I bisogni maggiori riguardano acqua potabile, generi alimentari, candele, stivali, prodotti per
ligiene personale.

PARIGI, 17. Costruire nella pace


unEuropa a misura di cittadino
un diritto (ma anche un dovere) di
tutti. Per questo ognuno, nessuno
escluso, chiamato a interrogarsi e
a impegnarsi in vista delle elezioni
per il Parlamento europeo in programma dal 22 al 25 maggio prossimi. quanto sostengono i vescovi
francesi che hanno lanciato una vera
e propria campagna dinformazione
per incoraggiare i cittadini a non disertare le urne e a partecipare innanzitutto con il voto alla costruzione dellEuropa. Questo voto determinante si legge sul sito in rete
dellepiscopato transalpino in
quanto influir direttamente sulle linee guida europee per i prossimi
cinque anni e determiner per la
prima volta la scelta del futuro presidente della Commissione. Eppure mettono in guardia i presuli
ancora una volta, lastensione in
queste elezioni si annuncia enorme.
Inoltre, sottovalutando limportanza
del voto, molti voteranno in base a
criteri diversi da quelli europei.
Ecco perch i vescovi hanno deciso di lanciare una serie di appelli
per incoraggiare i cittadini francesi
a partecipare al voto europeo. Per
settantanni scrive larcivescovo di
Strasburgo, Jean-Pierre Grallet, rappresentante dei vescovi francesi nella Commissione degli episcopati
della Comunit europea (Comece)
la costruzione europea ha consolidato la pace tra popoli prima nemici. Lesempio pi eclatante citato
dal presule quello della riconciliazione
franco-tedesca.
Tuttavia,
questa fraternit europea resta per fragile. Spetta a noi proteggerla e
svilupparla. Ne siamo tutti responsabili. Sarebbe un peccato se ci lasciassimo andare allo scetticismo e
alla passivit.
Le prossime elezioni europee,
dunque, rappresentano unopportunit per noi per dire la nostra gratitudine allEuropa, ma anche le nostre insoddisfazioni, le nostre aspettative e il nostro impegno.
LEuropa ci ha portato tanti benefici, scrive larcivescovo di Strasburgo, che ricorda in particolare la
pace tra i popoli, la comprensione
reciproca, le collaborazioni scientifiche, la libera circolazione di persone
e merci, i dialoghi culturali e reli-

giosi, la moneta unica. Ma ammette: C ancora molto da fare.


Larcivescovo parla quindi della necessit di avvicinare le istituzioni ai
cittadini e ribadisce come il progetto europeo dipenda da ciascun
cittadino perch scrive ogni
cittadino europeo essenziale. In
questo senso, il voto un diritto.
Cerchiamo di non farcelo rubare.
Dibattiamo, proponiamo, agiamo e
votiamo.
E in tale prospettiva, vengono richiamate, in dieci punti, le raccomandazioni della Comece in vista
delle elezioni: lattenzione al bene
comune; lobiettivo della solidariet;

la dignit di ogni persona; la cura


di ogni generazione; la promozione
della giustizia sociale; lintegrazione
dei migranti; il rispetto per lambiente; la regolazione dei ritmi di
lavoro e di riposo; la pratica del
principio di sussidiariet; lesercizio
della libert religiosa. Al primo
posto, dunque, lattenzione al bene
comune, poich senza un progetto
comune, non non c nessuna Europa. E, quindi, ogni cittadino,
ogni comunit e ogni nazione deve
essere in grado di subordinare i suoi
interessi a beneficio del comune
bene.

Chiesa greco-cattolica e politica in Ucraina

Dalla prospettiva del Vangelo


KIEV, 17. La missione della Chiesa
non politica n socio-economica
ma, innanzitutto, religiosa. E ci
non significa che la Chiesa fugga
dalla realt del mondo. Semplicemente vede questa realt da una
prospettiva diversa, la prospettiva
del Vangelo, dei comandamenti di
Dio. E alla luce della legge di Dio
essa valuta i fenomeni politici, i
processi, il comportamento delle
autorit. questo secondo monsignor Bohdan Dzyurakh, vescovo
di curia di Kyiv-Haly il principio-base che dovrebbe essere utilizzato dai sacerdoti per comprendere il ruolo della Chiesa nella societ e il rapporto fra Chiesa e politica.
Parlando in vista delle elezioni
presidenziali del 25 maggio in
Ucraina, Dzyurakh, segretario del
sinodo della Chiesa greco-cattolica
ucraina (Ugcc), ha detto che le
istruzioni approvate il 4 aprile
scorso hanno lo scopo di fornire ai
preti le norme generali di comportamento che, secondo la dottrina
sociale e lesperienza dellUgcc,
andrebbero seguite in periodo preelettorale.
Il presule ha spiegato che sono
stati gli stessi sacerdoti a sollecitare tali linee-guida dal momento

che a volte difficile resistere alla


pressione e alle manipolazioni delle tecnologie messe in campo dai
candidati. Abbiamo accumulato
molta esperienza in tal senso. La
nostra Chiesa, negli anni dellindipendenza dellUcraina, ha preso, e
continua a prendere, una posizione socio-politica molto attiva. Tradizionalmente, in occasione delle
elezioni, abbiamo pubblicato un
appello, una lettera ai cittadini,
nella quale abbiamo spiegato alcuni criteri che il clero e i fedeli dovrebbero seguire per fare una scelta responsabile, secondo la propria
coscienza.
Per monsignor Dzyurakh, oltre
alla missione pastorale, uno dei
principi fondamentali riguarda la
partecipazione del clero ai processi
politici: La posizione della Chiesa non cambia: i sacerdoti non dovrebbero essere impegnati nei partiti politici o in altre organizzazioni, perch tale attivit riservata ai
fedeli laici, non perch la partecipazione dei preti non sia degna
ma perch il clero svolge un altro
ruolo specifico, legato alla formazione della coscienza dei fedeli.
Un sacerdote forma la vita spirituale dei fedeli sulla base dei comandamenti di Dio.

Al centro dellassemblea della conferenza episcopale lannuncio del Vangelo

Buona notizia
nellAlbania di oggi

Congresso a Varsavia

La famiglia nella societ civile


VARSAVIA, 17. La condizione principale affinch la famiglia possa
adempiere le proprie funzioni un
ambiente culturale, legale ed economico tale da rendere possibile
una piena soddisfazione delle necessit e un libero sviluppo dei talenti particolari dei suoi componenti: quanto affermano i promotori del secondo Congresso delle famiglie polacche che si tenuto oggi, sabato 17, presso lUniversit Stefan Wyszyski di Varsavia.
La famiglia nella societ civile
il titolo dellincontro focalizzato
sulle relazioni tra famiglie e organi
territoriali di governo come loro
referenti diretti. Il tema partico-

larmente pregnante nella prospettiva delle elezioni amministrative


previste in Polonia in autunno,
sottolineano gli organizzatori del
dibattito, in cui si analizzata la
situazione attuale delle famiglie
polacche sotto varie angolazioni.
In questa prospettiva, si parlato
delle reali possibilit di sostegno
da parte delle autorit locali, presentando anche le esperienze di alcuni modelli adottati in alcune
realt locali.
In coincidenza con il congresso
il Centro di sostegno alle iniziative
per la vita e per la famiglia ha organizzato marce per la vita e la famiglia in oltre 130 citt polacche.

TIRANA, 17. Il pellegrinaggio della


statua della Madonna di Fatima
svoltosi dal 18 gennaio al 26 marzo,
la Giornata di preghiera per una
santa vita religiosa che sar celebrata il 26 giugno a Lezh, lAssemblea
nazionale della Chiesa cattolica su
Levangelizzazione in Albania. Ieri, oggi e domani che si terr dal
25 al 27 settembre a Scutari: avvenimenti passati e futuri alla riunione
ordinaria della Conferenza episcopale albanese conclusasi la settimana scorsa a Tirana, alla presenza anche di vescovi provenienti da Montenegro e Kosovo. Nel suo discorso
dapertura, larcivescovo di Shkodr-Pult, Angelo Massafra, presidente della Conferenza episcopale,
ha sintetizzato le attivit organizzate
questanno, menzionando fra laltro
riferisce il Sir il messaggio del
Papa per la pace, messaggio che il
nunzio apostolico in Albania, arcivescovo Ramiro Moliner Ingls, ha
inviato ai politici. Questultimo,
presente allassemblea, intervenuto
allinizio dei lavori rivolgendo un
saluto ai partecipanti.
Al centro della riunione, soprattutto, lassemblea di settembre sullevangelizzazione nel Paese, alla
quale sono invitati sacerdoti, religiosi, religiose e laici impegnati nella
pastorale ecclesiale. Due saranno i
documenti principali che fungeranno da guida: lesortazione apostolica
di Paolo VI Evangelii nuntiandi e
lesortazione apostolica di Francesco
Evangelii gaudium. Durante lincon-

tro si rifletter sulle possibilit di


comunicare nel miglior modo possibile la buona novella nellAlbania di
oggi valutando tradizioni ed esperienze del passato.
Si parlato poi della Giornata di
preghiera per una santa vita religiosa (a fine giugno) nel corso della
quale si dar ampio spazio e approfondimento alla figura del beato
Charles de Foucauld, quale modello
di vita religiosa.
stata inoltre ricordata la recente
pubblicazione del libro Sintesi della
catechesi della Chiesa cattolica, prezioso strumento in particolare per catechisti e catecumeni. Prossimamente

sar in edicola anche il Messale Romano secondo la terza edizione. I


due libri tradotti riferisce il Sir
hanno avuto lapprovazione della
Santa Sede. Lassemblea ha concluso i lavori con linvio di una lettera
di saluti a Papa Francesco, nella
quale i presuli lhanno vivamente
ringraziato per la sua sollecitudine
verso la Chiesa e per la proclamazione dei due santi Giovanni XXIII e
Giovanni Paolo II. Questultimo, osservano, ha avuto unimportanza
del tutto particolare per la nostra
Chiesa perch nel 1993, nel corso
della sua visita in Albania, ordin
quattro vescovi.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 8

domenica 18 maggio 2014

Il segretario di Stato ordina larcivescovo van Megen

Un messaggio
di riconciliazione
per il Sudan

Papa Francesco alle associazioni fondate da Luigi Novarese

Come vivere la sofferenza


Dolore e sofferenza vanno vissuti con
un atteggiamento giusto, inserendoli
nellottica dellamore di Dio e del
prossimo. Ges ci insegna come farlo.
Lo ha detto Papa Francesco alle
associazioni fondate dal beato Luigi
Novarese del quale ricorre il
centenario della nascita ricevute in
udienza sabato 17 maggio, nellAula
Paolo VI. Questo il discorso del
Pontefice.
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
vi do il mio benvenuto e vi ringrazio di essere venuti! Voi festeggiate
il centenario della nascita del vostro
Fondatore, il beato Luigi Novarese,
sacerdote innamorato di Cristo e
della Chiesa e zelante apostolo dei
malati. La sua personale esperienza
di sofferenza, vissuta nellinfanzia,
lo rese molto sensibile al dolore
umano. Per questo fond i Silenziosi
Operai della Croce e il Centro Volontari della Sofferenza, che ancora oggi
proseguono la sua opera.

Speranza
per il mondo
in crisi
Grazie per averci restituito con
la sua testimonianza quella speranza che, accesa in tutti i sofferenti dal nostro beato fondatore,
si era spenta in questo mondo in
crisi. Con queste parole uno dei
malati presenti allincontro ha voluto ringraziare Papa Francesco
per la costante attenzione che
egli dedica ai sofferenti, offrendo
in questo modo una significativa
testimonianza a una societ che
troppo spesso dimentica lesperienza del dolore.
Offriamo il nostro apostolato
della sofferenza ha proseguito
al servizio delle parrocchie in
cui viviamo. Lo facciamo per il
bene della Chiesa. Del resto, ha
ricordato, lei, Padre Santo, dice
sempre che noi malati siamo preziosi per la Chiesa. Per questo
noi le offriamo le nostre sofferenze, le offriamo per il suo ministero e per il bene della Chiesa.
Allinizio dellincontro nellaula
Paolo VI, don Janusz Malski, moderatore generale dei Silenziosi
operai della croce, ha espresso
la grande gioia che lintera opera legata al beato Luigi Novarese vive incontrando con tutte le
proprie componenti Papa Francesco. infatti una missione nella
Chiesa e per la Chiesa quella che
continua a svolgere lopera di
monsignor Novarese, attraverso
numerose iniziative e realizzazioni.
Dopo aver ripercorso i momenti salienti della testimonianza del
beato Novarese, don Malski ha
assicurato al Pontefice che lopera
intende portare avanti limpegno
prioritario a valorizzare la sofferenza delle persone, unendola a
quella di Ges, e cos facendo,
anche a sostenere la missione
del Papa, dei vescovi e dei sacerdoti con la preghiera e lofferta
della propria esperienza di dolore. Lobiettivo, ha concluso, resta
sempre quello di continuare a
dare la possibilit agli ammalati
di partecipare attivamente alla vita della Chiesa e della societ civile.

Vorrei ricordare con voi una delle


Beatitudini: Beati quelli che sono
nel pianto, perch saranno consolati (Mt 5, 4). Con questa parola
profetica Ges si riferisce a una condizione della vita terrena che non
manca a nessuno. C chi piange
perch non ha salute, chi piange
perch solo o incompreso. I motivi
della sofferenza sono tanti. Ges ha
sperimentato in questo mondo lafflizione e lumiliazione. Ha raccolto
le sofferenze umane, le ha assunte
nella sua carne, le ha vissute fino in
fondo una per una. Ha conosciuto
ogni tipo di afflizione, quelle morali
e quelle fisiche: ha provato la fame e
la fatica, lamarezza dellincomprensione, stato tradito e abbandonato,
flagellato e crocifisso.
Ma dicendo beati quelli che sono nel pianto, Ges non intende
dichiarare felice una condizione sfavorevole e gravosa della vita. La sofferenza non un valore in se stessa,
ma una realt che Ges ci insegna a
vivere con latteggiamento giusto. Ci
sono, infatti, modi giusti e modi
sbagliati di vivere il dolore e la
sofferenza. Un atteggiamento
sbagliato quello di vivere il
dolore in maniera passiva, lasciandosi andare con inerzia
e rassegnandosi. Anche la
reazione della ribellione e
del rifiuto non un atteggiamento giusto. Ges ci insegna
a vivere il dolore accettando la
realt della vita con fiducia e speranza, mettendo lamore di Dio e
del prossimo anche nella sofferenza: lamore che trasforma
ogni cosa.
Proprio questo vi ha insegnato il beato Luigi Novarese,
educando i malati e i disabili a
valorizzare le loro sofferenze

allinterno di unazione apostolica


portata avanti con fede e amore per
gli altri. Egli diceva sempre: Gli
ammalati devono sentirsi gli autori
del proprio apostolato. Una persona ammalata, disabile, pu diventare
sostegno e luce per altri sofferenti,
trasformando cos lambiente in cui
vive.
Con questo carisma voi siete un
dono per la Chiesa. Le vostre sofferenze, come le piaghe di Ges, da
una parte sono scandalo per la fede,
ma dallaltra sono verifica della fede,
segno che Dio Amore, fedele,
misericordioso, consolatore. Uniti
a Cristo risorto voi siete soggetti
attivi dellopera di salvezza ed evangelizzazione (Esort. ap. Christifideles laici, 54). Vi incoraggio ad essere

vicini ai sofferenti delle vostre parrocchie, come testimoni della Risurrezione. Cos voi arricchite la Chiesa
e collaborate con la missione dei pastori, pregando e offrendo le vostre
sofferenze anche per loro. Vi ringrazio tanto di questo!
Cari amici, la Madonna vi aiuti
ad essere veri operai della Croce e
veri volontari della sofferenza, vivendo le croci e le sofferenze con fede e con amore, insieme con Cristo.
Vi benedico, e vi chiedo per favore
di pregare per me. Grazie!
Prima di ricevere la benedizione,
invito tutti voi a pregare la Madonna nostra madre. Lei sa, lei conosce
le sofferenze e ci aiuta sempre nei
momenti pi difficili.

Portare un messaggio di riconciliazione e di misericordia al popolo


sudanese: questa la missione che
il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, ha affidato a monsignor Hubertus Matheus Maria van
Megen nominato il 9 marzo da
Papa Francesco nunzio apostolico
nel Paese africano conferendogli
lordinazione
episcopale
sabato
mattina, 17 maggio, nella cattedrale
di San Cristoforo a Roermond, in
Olanda.
Nellesercizio del tuo ministero
episcopale ha ricordato il porporato rivolgendosi al nuovo presule
sei stato inviato come rappresentante del Santo Padre in Sudan,
una nazione vicina al suo cuore,
una nazione che negli anni recenti
stata lacerata da violenza e disordini civili. E, ha aggiunto, in
unione con i vescovi di quel Paese,
sarai chiamato, con la parola e con
lesempio, a proclamare il Vangelo
messaggio di riconciliazione, perdono e misericordia. In modo particolare, ha specificato, sarai anche
chiamato a sostenere la comunit
cristiana in Sudan, un piccolo gregge e tuttavia molto caro al Signore,
confermarlo nella sua fede e nella
sua fedelt al grande comandamento dellamore di Dio e del prossimo.
Sar in questo modo ha rimarcato il segretario di Stato che
svolgerai la missione che ricevi oggi: essere un servo per amore di
Ges, per manifestare la gloria di
Dio rivelata nel Signore crocifisso e
risorto, e incoraggiare i tuoi fratelli
e le tue sorelle a confidare nella sua
vittoria sulle potenze del peccato e
della morte.
Nel ricevere lordinazione episcopale e nellassumere le nuove responsabilit ha proseguito il cardinale larcivescovo potr contare sulla grazia promessa in questo
sacramento, sulla fiducia e la preghiera del Santo Padre, e sulle nostre preghiere, sulla nostra amicizia
e sul nostro sostegno. Il porporato
ha poi ricordato le parole di Papa
Francesco, il quale avverte che il
compito del pastore quello di
precedere il gregge come la sua
guida, ma anche, come un discepolo stesso, di camminare insieme
con il gregge, ascoltando la sua voce e intuendo dove lo Spirito Santo, la sorgente di ogni grazia e missione, desidera condurlo.
Il cardinale Parolin ha anche ricordato le parole di santAgostino:
Per te io sono un pastore, ma con
te io sono un cristiano (Sermone
340, 1). Diventare un pastore fedele
esige le virt delineate da san
Paolo: anzitutto lintegrit che na-

Presieduto dal cardinale Amato in Romania il rito di beatificazione del vescovo martire Anton Durcovici

Il cristiano luomo del perdono


Nel cristiano non pu esserci spazio
per la vendetta o lodio verso i nemici, ma solo per il perdono. questo il messaggio che scaturisce dalla
vita del vescovo rumeno Anton
Durcovici (1888-1951), morto martire
nel carcere di Sighetu Marmatiei.
Lo ha ricordato il cardinale Angelo
Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, presiedendone in rappresentanza di Papa
Francesco il rito di beatificazione.
La cerimonia si svolta sabato mattina, 17 maggio, a Iai, in Romania.
Il Pontefice ha sottolineato il porporato nella sua lettera apostolica
definisce il nuovo beato pastore
zelante, apostolo delladorazione eucaristica e testimone eroico della comunione con la sede di Pietro.
Il porporato ha richiamato la
grande carit che animava il vescovo, il quale amava in modo particolare i poveri. Egli, ha evidenziato il cardinale, non aveva nemici,
non era implicato in politica, per lui
tutti erano suoi fratelli. E la sua parola era essenzialmente evangelica.
I testimoni affermano che parlava
e viveva in persona Christi. E ricordava bene la parola di Ges: Se
hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi (Gv 15, 20). Per
questo, ha ricordato, al momento
della prova si mostr forte e coraggioso. Cos, stremato, dopo pi
di due anni di interrogatori e di torture, condannato senza giudizio al
carcere di sterminio di Sighet, il vescovo si mantenne sereno e paziente. Nonostante i tormenti e le umi-

liazioni, ha aggiunto, egli pregava


e chiedeva preghiere per la sua perseveranza. La sua unica colpa era di
essere cattolico e in comunione col
Papa. Giunto al punto di non poter pi mangiare, donava il suo cibo agli altri detenuti. Secondo la
testimonianza del gesuita padre Otto Farrenkopf, anchegli prigioniero
a Sighet, il vescovo era ben consapevole di essere stato messo nella
famigerata cella della morte per morire da solo.
Una volta scomparso dallo sguardo degli uomini, Durcovici entr
nelleterna luce dellassemblea degli
angeli e dei santi, lasciando un ricordo incancellabile nellanimo della
Chiesa cattolica di Romania, che lo
ricorda come pastore buono e innocente. Tutti sono concordi nellaffermare di essere stati edificati dal
suo esempio e di essere stati spinti
dalla saggezza della sua direzione
spirituale a camminare sulla via della perfezione evangelica.
Con la beatificazione del vescovo
Anton Durcovici unaltra stella si
accesa nel firmamento dei martiri di
Cristo. La Chiesa cattolica, ha detto il porporato, fin dallinizio,
stata una chiesa di martiri. Il martirio costituisce il sigillo supremo
dellamore e della fedelt dei battezzati a Cristo e alla sua parola di verit e di vita. Durante la disumana
barbarie in cui precipit lEuropa
nel secolo scorso, la Chiesa sub
feroci persecuzioni in tutto il continente, a nord come a sud, a est come a ovest.

Anche la Chiesa cattolica romena


fu perseguitata e i suoi figli contrastarono la forza bruta del tiranno
con le sole armi della loro innocenza e della loro fermezza nella fede.
Infatti, inermi sopportarono ogni
sorta di tormenti, vincendo il mostro del male con il perdono e ricambiando lodio con lamore.
questa, ha aggiunto il porporato,
laureola splendida del nostro beato, che si aggiunge agli altri numerosi vescovi, sacerdoti e laici romeni
che la Chiesa ha gi elevati agli

onori degli altari. Monsignor Durcovici, ha aggiunto, sal come Ges


sul Calvario per esservi crocifisso e
poi essere accolto dal Risorto nella
gioia eterna della Gerusalemme celeste.
Il cardinale ha poi concluso assicurando che, educati da Ges, che
ci insegna ad amare i nostri nemici
e a pregare per coloro che ci perseguitano, il nostro atteggiamento oggi non di vendetta, bens di perdono. Ce lo chiede il nostro beato
martire.

Le esequie del cardinale C

Con disponibilit e ascolto


Il cardinale Marco C ha servito la Chiesa di Venezia durante una stagione sociale di forti conflitti, in anni segnati da forti passioni, da
grande entusiasmo e, come spesso avviene dopo unassise conciliare, anche da tensioni. E lo ha fatto restando sempre fedele al fondamento
della paternit racchiuso nel suo ministero episcopale. La testimonianza
del patriarca emerito di Venezia, scomparso lo scorso 12 maggio, stata
ricordata cos dal suo successore Francesco Moraglia durante il rito esequiale svoltosi nella mattina di sabato 17, nella cattedrale di San Marco.
Per tutti i veneziani ha sottolineato il patriarca stato luomo
dellEucaristia e della parola di Dio amata e annunciata, sempre nel rispetto dellinterlocutore e con la passione che non soltanto quella dello
studioso ma del credente e dellevangelizzatore. In questo senso, ha aggiunto Moraglia, lepiscopato di Marco C e, prima ancora, il suo sacerdozio sono caratterizzati dalla costante attenzione che la Chiesa, incontrando le nuove culture, si ponesse in atteggiamento di disponibilit
e ascolto.

sce dalla conversione personale; e


poi la disposizione a essere onesto
e sincero testimone della verit,
unita allabnegazione nel servizio
di tutti, credenti e non credenti.
Se questo vero per ogni vescovo, ha detto il porporato, specialmente vero per il vescovo che
anche un nunzio, un rappresentante
personale del successore di Pietro,
la roccia sulla quale il Signore costruisce la sua Chiesa. Il segretario
di Stato ha anche sottolineato che,
come segno concreto della comunione della Chiesa particolare con
la sede di Roma, il ministero del
nunzio apostolico compiuto su un
piano manifestamente universale:
nel servizio della missione della
Chiesa, anche chiamato a favorire
lunit di mente e cuore tra i vescovi e il Papa, per confermare i suoi
fratelli nella fedelt al Vangelo e alla missione della Chiesa, e promuovere uno spirito di autentica comunione ecclesiale in ogni aspetto della vita delle Chiese locali.
Allo stesso modo, ha aggiunto, il
nunzio apostolico chiamato a incoraggiare dappertutto quei semi di
giustizia e pace che sono il lievito
del regno di Dio, per la Chiesa che,
sappiamo, il segno e il sacramento di unumanit riconciliata e rinnovata in Cristo. Concludendo, il
cardinale ha affidato la missione e
il ministero di monsignor van Megen alla protezione di santa Giuseppina Bakhita, una grande figlia
del Sudan e una straordinaria testimone della potenza della grazia di
Dio per redimere e trasformare anche le situazioni pi difficili. Da
qui lauspicio finale: il Signore Risorto, ha detto, possa sostenerti
sempre nel suo amore e portare
abbondanti frutti spirituali attraverso il ministero il quale ti stato affidato.
Conconsacranti sono stati larcivescovo Silvano M. Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede
presso lufficio delle Nazioni Unite
e delle istituzioni internazionali a
Ginevra, e Franciscus Jozef Maria
Wiertz, vescovo di Roermond. Alla
celebrazione erano anche, tra gli altri, larcivescovo Andr Dupuy,
nunzio apostolico nei Paesi Bassi, e
monsignor Everardus Johannes de
Jong, vescovo ausiliare di Roermond. Tra le personalit presenti al
rito, Lilianne Ploumen, ministro
per il Commercio estero e la Cooperazione allo sviluppo, in rappresentanza del Governo olandese; il
governatore Theo Bovens, commissario del re per la provincia di Limburg, Peter Cammaert, sindaco di
Roermond, Jo Bok e Jo Schlangen,
consiglieri della citt di Kerkrade.

Nomina episcopale
in Polonia
La nomina di oggi riguarda la
Chiesa in Polonia.

Wojciech Polak, arcivescovo


di Gniezno
Nato il 19 dicembre 1964 a Inowrocaw, arcidiocesi di Gniezno, il
13 maggio 1989 ha ricevuto lordinazione sacerdotale. Negli anni 19891991 stato vicario parrocchiale a
Bydgoszcz in San Martino e Nicola. Ha studiato presso lAccademia
alfonsiana, dove ha conseguito la licenza e nel 1996 il dottorato in teologia morale. Dopo gli studi ha
svolto numerosi incarichi: prefetto
di disciplina nel seminario maggiore
di Gniezno (1995-1999), rettore del
seminario maggiore (1999-2003),
giudice nel tribunale ecclesiastico,
docente di teologia morale nel seminario maggiore e dal 1998 nella
facolt di teologia delluniversit
statale Adam Mickiewicz in Pozna. L8 aprile 2003 stato nominato vescovo titolare di Monte di Numidia e ausiliare di Gniezno. Ha ricevuto lordinazione episcopale il 4
maggio successivo. Attualmente
membro del Pontificio Consiglio
per la pastorale dei migranti e degli
itineranti. Nel 2009 stato eletto
membro del Consiglio permanente
della Conferenza episcopale polacca
e dal 2011 svolge lincarico di segretario generale della medesima Conferenza. Nel 2013 stato eletto presidente del gruppo per i contatti
con la Chiesa ortodossa russa.

Potrebbero piacerti anche