Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
649004
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
Anno CLIV n. 90 (46.632)
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Papa Francesco celebra la messa in cena Domini e lava i piedi a dodici disabili di don Gnocchi
Il ladrone
in paradiso
Noi dobbiamo essere servitori gli
uni degli altri. Lo ha ricordato Papa Francesco durante la messa in cena Domini presieduta nel pomeriggio del 17 aprile, gioved santo, nel
centro Santa Maria della Provvidenza, della fondazione don Gnocchi, a
Roma. Durante la celebrazione, alla
quale hanno partecipato gli ospiti
accompagnati dai loro familiari, gli
operatori, i volontari e il personale
responsabile, il Pontefice ha compiuto il rito della lavanda dei piedi a
dodici disabili: otto uomini e quattro donne tra 16 e 86 anni, nove italiani e tre di origine straniera, uno
dei quali di fede musulmana.
Un gesto che lo stesso Papa Francesco ha spiegato nella breve omelia
pronunciata a braccio: un gesto
ha detto di congedo. come
leredit che ci lascia. Lui Dio e si
fatto servo, servitore nostro. E questa leredit: anche voi dovete essere servitori gli uni degli altri. E lui
ha fatto questa strada per amore: anche voi dovete amarvi ed essere servitori e nellamore.
Questa ha ribadito leredit che ci lascia Ges. E fa questo gesto di lavare i piedi, che un gesto
simbolico: lo facevano gli schiavi, i
servi ai commensali. Anche noi,
dunque, dobbiamo essere servitori
gli uni degli altri.
PAGINA 8
y(7HA3J1*QSSKKM( +[!z!&!#!;!
Cautela di Obama
Centanni
e poco pi
A PAGINA
NOSTRE
INFORMAZIONI
CLAUDIO TOSCANI
di MANUEL NIN
l venerd e il sabato santo sono
scanditi nella tradizione bizantina da tropari che celebrano
tutta lopera salvifica di Cristo:
Oggi si canta nel mattutino di
venerd appeso al legno colui
che ha appeso la terra sulle acque;
oggi il re degli angeli cinto di
una corona di spine; oggi avvolto
di una finta porpora colui che avvolge il cielo di nubi; riceve uno
schiaffo, colui che nel Giordano ha
liberato Adamo; inchiodato con
chiodi lo sposo della Chiesa; trafitto da una lancia il figlio della
Vergine. Adoriamo, o Cristo, i tuoi
patimenti! Mostraci anche la tua
gloriosa risurrezione. I diversi
oggi del tropario, cantato accompagnando la croce verso il centro
della chiesa per la venerazione dei
fedeli, danno al testo e alla liturgia
una forza che rende presente
lamore di Dio.
Due tropari accostano Adamo al
buon ladrone, il Calvario come
nuovo giardino e la Chiesa stessa:
Per un albero Adamo fu esiliato
dal paradiso, ma per lalbero della
croce il ladrone ha preso dimora in
paradiso. Adamo infatti, mangiando il frutto, trasgred il comando
del creatore, ma laltro, sulla croce
con lui, ha confessato il Dio nascosto, gridando: Ricordati di me nel
tuo regno. Il tuo fianco vivificante,
o Cristo, come fonte che zampilla
dallEden, bagna la tua Chiesa,
spirituale paradiso, e di l, come da
principio, si divide nei quattro vangeli. Sei stato crocifisso per me,
per far scendere su di me il perdono; hai avuto il fianco trafitto, per
far scaturire per me fonti di vita.
Sabato santo i testi descrivono la
discesa di Cristo nellAde spalancato da colui che vi scende vittorioso.
E due tropari mettono in bocca
della madre di Dio, e di tutta la
Chiesa, la meraviglia e lo stupore
di fronte al figlio sofferente: Maria lagnella, vedendo il proprio
agnello trascinato al macello, lo seguiva assieme ad altre donne, consumata dal dolore, gridando a lui
cos: Dove vai, o Figlio? Per chi
hai intrapreso questa corsa veloce?
Forse ci sono altre nozze a Cana, e
ti affretti per mutare di nuovo lacqua in vino? Vengo con te, o figlio,
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
Unamnistia
richiesta
in Venezuela
Negoziati politici
proposti
per il nord
del Mali
BAMAKO, 18. Il primo ministro del
Mali, Moussa Mara, al termine della
prima riunione del nuovo Governo
da lui guidato, ha annunciato ieri la
prossima nomina di un capo negoziatore incaricato di portare avanti
negoziati politici sullAzawad, la
parte settentrionale del Paese. Moussa Mara ha specificato che i negoziati devono aprirsi in tempi brevi con
tutte le comunit delle regioni settentrionali, e devono riguardare lo
statuto territoriale di tali regioni.
Elemento di novit per quanto riguarda il dialogo con i movimenti
dellAzawad la decisione delle autorit di organizzarlo sul territorio
nazionale e non pi allestero, come
sempre accaduto in passato.
Un primo accordo politico tra
lallora Governo di transizione a Bamako e i gruppi ribelli tuareg e arabi del nord era stato stato siglato a
Ouagadougou, in Burkina Faso, nel
giugno 2013, quando sintravedeva la
fine di una crisi protrattasi per diciotto mesi. Allinsurrezione dei tuareg nel nord nel gennaio 2012 era seguito in marzo il colpo di Stato militare a Bamako che aveva rovesciato
il presidente Amadou Toumani Tour. Nei mesi successivi il controllo
delle regioni settentrionali era stato
assunto da gruppi armati islamisti,
in gran parte formati da miliziani
stranieri, e a fine anno contro questi
ultimi cera stato lintervento armato
della Francia.
A giudizio di molti osservatori,
laccordo di Ouagadougou fu determinante per consentire di organizzare le elezioni, vinte dallattuale presidente Ibrahim Boubacar Keta, con
le quali la comunit internazionale
giudic conclusa la transizione. Da
allora, peraltro, il processo di pace si
pressoch fermato, cos come non
si interrotto il conflitto nel nord,
dove restano attivi i gruppi islamisti,
nonostante la presenza dei caschi
blu e delle truppe francesi, un anno
dopo la data del loro annunciato ritiro che avrebbe dovuto completarsi
nellaprile 2013.
Proprio ieri, soldati del contingente francese di stanza in Mali hanno
liberato cinque operatori umanitari,
tutti di nazionalit maliana, che erano stati sequestrati l8 febbraio scorso, secondo quanto reso noto da un
comunicato congiunto delle presidenze francese e maliana.
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
CARACAS, 18. Gli studenti e i settori radicali dellopposizione in Venezuela che rifiutano il dialogo con il
Governo di Nicols Maduro hanno
detto di volere una legge di amnistia per i detenuti, arrestati durante
le proteste antigovernative che si
susseguono da oltre due mesi (con
un bilancio di oltre quaranta morti): tale legge, hanno affermato,
rappresenterebbe lunico segnale
chiaro della volont politica di
una riconciliazione fra venezuelani.
Carlos Bello, uno dei dirigenti
del movimento studentesco che ha
lanciato la protesta di piazza
allinizio di febbraio, ha dichiarato:
Non possibile che il Governo
dica che sta dialogando mentre
continuano ad arrestare i nostri
compagni e rifiutano ogni possibilit di amnistia. Bello ha quindi
ribadito le condizioni poste dagli
studenti per un dialogo costruttivo
con lEsecutivo: il confronto ha
detto citato dallagenzia Ansa
deve essere trasmesso in diretta da
tutti i canali televisivi, in presenza
del nunzio apostolico, dei rappresentanti della Conferenza episcopale venezuelana e del settore studentesco che ha lanciato la proposta.
Il secondo incontro tra Governo
e opposizione, svoltosi mercoled,
Smentito
il rilascio
delle studentesse
nigeriane
ABUJA, 18. stata smentita la notizia, data dallesercito nigeriano,
della liberazione delle studentesse
rapite nella notte tra luned e
marted nel dormitorio di una
scuola a Chibok, nello Stato nordorientale del Borno, considerato
la roccaforte di Boko Haram, il
gruppo fondamentalista islamico
responsabile da quattro anni di
attacchi e sistematici atti di terrorismo che hanno provocato migliaia di morti, in massima parte
civili. Di 115 delle 129 studentesse
rapite non si hanno notizie, ha
detto la direttrice della scuola,
Asabe Kwanbura, secondo la
quale sono false le dichiarazioni
dellesercito che aveva parlato di
121 tornate libere, mentre rispondono a verit quelle del governatore del Borno, Kashim Shettima,
secondo il quale sono state ritrovate solo 14 ragazze, comprese tre
riuscite a fuggire e a tornare a
Chibok attraversando la foresta
di Sambisa. Le altre 115 si trovano presumibilmente ancora nelle
mani dei rapitori, dei quali sembra accertata lappartenenza a
Boko Haram.
Shettima ha anche promesso
una ricompensa equivalente a
308.000 dollari a chiunque sia in
grado di offrire informazioni utili
a rintracciare e trarre in salvo le
ragazze.
giovani militanti del partito al potere. Il rapporto, destinato al Segretario generale dellOnu, Ban Kimoon, stato firmato dal responsabile dellufficio dellOnu in Burundi, (Bnub) Parfait Onanga-Anyanga, ed era appunto riservato, ma la
stampa locale ne venuta in possesso. Il capo del Bnub, costituito al
termine della guerra civile e che entro questanno sar chiuso, si spinge
a paventare la possibilit di un nuovo genocidio, a ventanni da quello
in Rwanda che vide coinvolte le
stesse etnie del Burundi, cio hutu e
tutsi. Il Governo di Bujumbura, che
ha ordinato lespulsione di un altro
diplomatico dellOnu, Paul Debbie,
ritenendolo lispiratore del rapporto,
ha denunciato le potenziali gravi
conseguenze in termini di instabilit
e divisioni sociali deplorando che
un documento su un argomento
cos sensibile sulla presunta distribuzione di armi per commettere un
ipotetico genocidio, sia stato stilato
senza alcuna collaborazione delle
autorit e senza averle messe a conoscenza. Sia lopposizione, accusata dal Governo di aver ispirato il
rapporto con testimonianze false, sia
alcuni parlamentari di maggioranza
avevano chiesto una Commissione
internazionale indipendente incaricata di indagare sulle accuse
dellOnu, ma dal Governo venuto
un secco no.
Carlo Di Cicco
vicedirettore
Piero Di Domenicantonio
caporedattore
Gaetano Vallini
segretario di redazione
direttore generale
Segreteria di redazione
telefono 06 698 83461, 06 698 84442
fax 06 698 83675
segreteria@ossrom.va
Corsa a tre
per le presidenziali
a Panam
Progetto turco
per la costruzione di una moschea allAvana
LAVANA, 18. Il progetto di una moschea a Cuba, in altri tempi impensabile, potrebbe essere realizzato a
breve dalle autorit turche.
Lo ha scritto ieri il sito del quotidiano turco Hrriyet, spiegando
che una delegazione ufficiale della
direzione generale degli Affari religiosi (Diyanet) volata nei giorni
scorsi allAvana per concludere un
accordo con le autorit locali sulla
costruzione di una moschea nel centro della capitale cubana. Come ha
spiegato alla stampa Mustafa Tutkun, che ha guidato la delegazione
Concluso
lo sciopero
della polizia
bahiana
Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30):
telefono 06 698 99480, 06 698 99483
fax 06 69885164, 06 698 82818,
info@ossrom.va diffusione@ossrom.va
Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675
Concessionaria di pubblicit
Il Sole 24 Ore S.p.A.
System Comunicazione Pubblicitaria
Sede legale
Via Monte Rosa 91, 20149 Milano
telefono 02 30221/3003, fax 02 30223214
segreteriadirezionesystem@ilsole24ore.com
Banca Carige
Credito Valtellinese
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 3
La battaglia di Homs
al vaglio dellO nu
Altro
diplomatico
rapito
in Libia
TRIPOLI, 18. Nonostante i ministri del Governo ad interim di
Tripoli abbiamo approvato mercoled scorso piani per rafforzare
la sicurezza per i diplomatici
stranieri in Libia, ieri si sono perse le tracce di un consigliere
dellambasciata tunisina. Lo riferiscono responsabili del ministero
degli Esteri.
Larousi
Kontassi,
secondo
quanto dichiarato allagenzia Afp
da una fonte dei servizi di sicurezza, stato rapito. Informazione confermata, tra laltro, anche
da una fonte tunisina a Tripoli,
che non ha fornito ulteriori dettagli in merito. Tre giorni fa nella
capitale era stato rapito in pieno
giorno lambasciatore della Giordania, Fawaz Al Itan.
D allinizio del 2013 altri diplomatici sono stati vittime di sequestri, tra i quali cinque funzionari
egiziani, un addetto commerciale
dellambasciata sudcoreana, mentre un impiegato dellambasciata
tunisina, rapito il mese scorso a
Tripoli, rimane ancora nelle mani
dei suoi sequestratori.
Altri diplomatici sono stati invece vittime di attacchi o attentati. Nel mese di settembre 2012
lambasciatore americano Christ
Stevens e tre collaboratori furono
uccisi nellassalto al consolato degli Stati Uniti di Bengasi. A gennaio 2013 il console italiano, Guido De Sanctis, fu attaccato sempre nella seconda citt libica,
mentre nel giugno 2013 un ordigno fu piazzato sotto unauto
dellambasciata italiana.
A causa di frequenti episodi di
violenza contro ambasciate, il
personale di molte sedi diplomatiche stato ritirato e il rimanente stato trasferito in alcuni hotel della capitale. Il Governo del
dimissionario premier Abdullah
Al Thini si era impegnato mercoled ad adottare le misure necessarie per proteggere tutte le missioni diplomatiche. Anche il segretario generale della Lega araba, Nabil Al Arabi, ha chiesto alle autorit libiche di adottare le
misure necessarie per proteggere
tutte le missioni diplomatiche
arabe e straniere nel Paese.
Gesto eroico
di un soldato
iracheno
BAGHDAD, 18. Gesto eroico in
Iraq. Ieri un soldato iracheno ha
sacrificato la propria vita afferrando un attentatore suicida e facendosi esplodere con lui per salvare
decine di giovani che erano in fila
per arruolarsi nellesercito.
Il fatto accaduto in una localit situata nella provincia di
Diyala. Il militare, Raad Kadhim,
ha notato lattentatore che stava
per azionare il giubbetto esplosivo
che portava indosso. Trascinando
lattentatore fuori dalla fila e facendo scudo con il proprio corpo,
Kadhim ha salvato molte delle reclute.
Sempre ieri dodici soldati sono
stati uccisi in un attacco compiuto
dai ribelli contro una postazione
militare nel nord del Paese. Nellassalto, che ha avuto luogo nella
zona di Mahallabiyah, a ovest della citt di Mossul, sono rimasti feriti anche quindici soldati.
Madre iraniana
salva
lomicida del figlio
TEHERAN, 18. Aveva gi il cappio
al collo, la morte era una questione di attimi. Eppure, allultimo
momento, arrivato linsperato
perdono da parte della famiglia
della vittima, che ha scongiurato
lesecuzione pubblica in Iran.
Balal Abdullah era stato condannato a morte per aver ucciso a
coltellate un suo coetaneo durante
una rissa in strada, sette anni fa.
Marted era prevista lesecuzione
in piazza, in una citt del nord
del Paese, Noshahr.
Quando tutto sembrava gi
scritto, la madre della vittima, invece di spingere via la sedia su cui
si sorreggeva il condannato come
suo diritto previsto dalla sharia, lo
ha risparmiato. Prima, lo ha
schiaffeggiato, poi lo ha perdonato, e il marito gli ha tolto il cappio.
La donna, che aveva perso un
altro figlio in un incidente stradale, ha raccontato a un giornale di
aver sognato il figlio tre giorni
prima, che le diceva di non vendicarsi, assicurandole di trovarsi in
un posto tranquillo: Lassassino
piangeva chiedendomi perdono,
io lho schiaffeggiato, cosa che mi
ha calmato, e poi gli ho detto: cos ti punisco per il male che mi
hai fatto.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 4
Centanni e poco pi
quando, nella sua pagina, si scontrano Norman Mailer e Truman Capote come in
Crnica de una muerte anunciada, ad esempio
a monte, e nella mente, gi si erano fusi in
lui, anche se non del tutto pacificamente,
materiali di provenienza faulkneriana ed hemingwayana.
Mentre a Roma, Garca Mrquez si
iscrive ai corsi di regia cinematografica al
Centro sperimentale capitolino. E quando il
dittatore colombiano Rojas Pinilla fa chiudere El Espectador, Garca Mrquez ripara
a Parigi, vivendo di espedienti. Ma intanto
scrive, ponendo se stesso di fronte alla sua
vocazione di narratore.
Scrive ma non impegna pi di tanto il panorama letterario, tant che solo allirrompervi, nel 1967 di Centanni di solitudine si
determina loperazione di recupero dei suoi
precedenti e tuttaltro che trascurabili libri:
da La hojarasca (1955) a El coronel no tiene
quien le escriba(1961); da Los funerales de la
Mam Grande (1962) a La mala hora (dello
stesso anno). Non solo, ma si mette anche in
moto per lui una imponente industria culturale alla ricerca di tutta una letteratura perduta o quasi: la sudamericana,
appunto, che ha in quegli anni
insperati boom editoriali, diraNonostante tutto egli rester sempre
mata influenza e, diciamo pure,
il fulgido autore del mitico
effetto-moda su autori di tutto
il mondo.
Centanni di solitudine
Garca Mrquez stesso ha paSaga e simbolo che segnarono il successo
lesato qualche sforzo per uscire
di un autore nuovo
dallo stato di simbiosi con questa sua opera, quando al confee di una narrativa secolarmente in ombra
rimento del Nobel (1982) secondo pi giovane destinatario
delliperboreo alloro svedese
di gesuiti a Bogot, dove trascorre anni sen- dopo Camus disse: La cosa peggiore che
za brillare (n ricordare). Neanche luniversi- pu capitare a un uomo che non ha la vocat risulta decisiva, bench lo spinga alla zione per il successo letterario, in un contiscrittura dei suoi primi racconti. Il lavoro gli nente che non era preparato ad avere scrittoverr dai giornali, e soprattutto da El ri di successo, che i suoi libri si vendano
Espectador, dove pubblica centinaia di re- come hot-dog. Detesto trasformarmi in uno
censioni. Gira il mondo come reporter ed spettacolo pubblico.
Dichiarazione buona per quegli anni pi
anche a Roma, per seguire la morte di Pio
che per i suoi ultimi, giacch dopo i meritati
XII, che lo deluder restando in vita.
Se con i primi racconti procede bene, lo successi di El otoo del patriarca (1975), e di
fa con i propri maestri nelle ossa, e niente di Crnica de una muerte anunciada (1981), Garcolombiano alle spalle. Infatti, un inven- ca Mrquez pare inseguire quel successo
tario di morti quello che Garca Mrquez che lo sorprese e lo inquiet, ma che non
definisce relativamente alla tradizione del seppe tenere in pugno con altrettanta saldezproprio Paese, salvo per le categorie del ba- za inventiva e tematica allorch la sua birocco e del meraviglioso. Qui sta la fonte di bliografia creativa venne annoverando, nel
ci che di contradditorio c in lui, perch in tempo, El amor en los tiempos del clera
lui si formato un invaso culturale tra pi (1985), El general en su laberinto (1989), Doce
mondi, dentro il quale si muovono luniver- cuentos peregrinos(1992), Del amor y otros deso Petrarca e il siglo de oro, Kafka e Graham monios (1994), per finire ai volumi di raccolte
Greene, Camus e Neruda. E se di quando in cronistiche, o giornalistiche (in prevalenza
di CLAUDIO TOSCANI
Deserto in fiore
illuminato imprenditore sociale che dopo
quasi venti anni trascorsi tra Austria e Germania, torna in Egitto e acquista dallo Stato settanta ettari di deserto a nord-est del
Cairo e inizia a trasformarli, assieme ai
suoi collaboratori, in terreni rigogliosi e
fertili, seguendo i principi dellagricoltura
biodinamica fondata su sistemi sostenibili
per la produzione e coinvolgendo nel progetto anche i beduini che vivevano nella
zona vicina. Oggi a Sekem lavorano migliaia di persone
sia egiziani che europei impegnate in diverse aziende che
operano nei settori dellorticoltura, dellallevamento di bestiame, della coltivazione di cereali,
cotone ed erbe officinali, della
trasformazione di prodotti alimentari, del tessile e del farmaceutico. Demeter, la prima
azienda agricola biologica di
Sekem, festeggia questanno 37
anni di produzione biodinamica. Verdura, frutta, sia fresca
che secca, spezie, t e infusi,
succhi di frutta, marmellate, cereali, olio, semi e prodotti di
bellezza che vengono esportati
in Francia, Germania, Regno Unito, Olanda e Usa. E limprenditore egiziano per la
sua attivit stato insignito del Right Livelihood Award, il Nobel alternativo, assegnato ogni anno a persone e gruppi che si
sono distinti nello sforzo per una societ
migliore e uneconomia pi giusta, e ha anche ricevuto il premio di Imprenditore so-
Scoperto pianeta
gemello
della Terra
Si chiama Kepler-186f, si trova
nel nostro stesso angolo
della Via Lattea, anche se non
nel Sistema solare, ed stato
identificato dallocchio del pi
celebre cacciatore di pianeti
della Nasa, il telescopio
spaziale Kepler, da cui ha
preso il nome; il primo
pianeta roccioso di dimensioni
simili a quelle della Terra sul
quale potrebbe scorrere acqua
(condizione fondamentale per
poter ospitare forme di vita).
Le sue caratteristiche sono
riassunte in una dettagliata
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
Carlo Ceresa
Piet
(1640, chiesa di San Marco a Sentino)
Le donne
non si arrendono
neanche davanti alla fine
Tengono in piedi legami
come fanno certi acrobati
con una pila di piatti
in cima a unasticella
Una delle testimonianze
pi forti
quella di Maria
di GIULIANO ZANCHI
e donne non si arrendono
neanche morte. Tengono
in piedi legami come fanno certi acrobati con una
pila di piatti in cima a
unasticella. La loro spesso una fedelt fatta di niente. Tengono in vita
relazioni, affetti, vincoli umani, custodendone la vitalit con lostinata
inerzia di una fedelt unilaterale, anche contro ogni evidenza della fine.
Le donne non perdono mai veramente nessuno. La perdita per loro
solo il dilatarsi di una distanza il cui
spazio va riempito con una smisurata forza di volont. Sanno persino
trattare la morte con naturale scaltrezza, come si viene a patti con un
odioso mercante, cui si strappa
allultimo momento una clausola,
una deroga, uneccezione. Allora basta un oggetto, una immagine, la
misera superficie di un luogo, per
tenere in piedi la traballante impalcatura di un amore che ha apparentemente smarrito la presenza del suo
interlocutore.
Maria ma anche le altre donne
del vangelo si accontenterebbe del
cadavere. Dellimperturbabile stabilit della tomba. Il resto sarebbe capace di mettercelo lei. Grazie a Dio
non finir cos.
Il risvolto di questa caparbia tenacia femminile sarebbe, come spesso
succede a molte madri che hanno
perso un figlio, la prigionia interiore
di una ossessione feticistica e di una
religione mortuaria. Chi non accetta
la morte perde anche la vita.
Questa sottile tensione emotiva
stata incisa dalla tradizione cristiana
nel tema della piet. Essa una in-
fa. Langioletto, piccolo serioso maggiordomo, va ricoprendolo con infantile premura. Maria sfoga nel corpo lo strazio dellanima. In questa
rappresentazione del dolore assente ogni esibizione di rivolta. Si tratta
di un dolore tenuto a bada dalla dignit.
La cultura spirituale che ha generato la nostra iconografia ha sostato
a lungo e giustamente su questa
scena madre del dolore universale.
Non solo per la sua capacit di catalizzare lidentificazione generale di
un dolore comune. Ma costringere
anche la fede a sostare nel silenzio
del sabato. Tenere gli occhi belli
conoscere almeno alcuni episodi del Trinita di Firenze (ante 1485), unaltra
poema ovidiano. In vari riquadri ap- Pathosformel warburghiana: la formula
paiono scene ispirate, per esempio, alla della donna che corre in avanti gettanliberazione di Andromeda da parte di do le braccia indietro (Maria Luisa
Perseo e alla discesa agli inferi di Orfeo Catoni).
per riportare in vita Euridice. Non imUna dolente pietas verso i defunti
probabile, dunque, che laffrescatore aveva ispirato i committenti e gli artidella cappella abbia tenuto presente la giani che, ancora avvolti nelle tenebre
versione ovidiana, altamente ricca di p- del paganesimo, avevano onorato i dethos, della morte di Meleagro, che lOvi- funti impreziosendo i fianchi degli avelli
dio moralizzato presentava come allegori- in pietra. A distanza di secoli quello
ca figura di Cristo (Metamorfosi VIII, 511 stesso sentimento, sublimato e potenziae seguenti): il suo spirare nel momento to dalla fede nel Cristo crocifisso e riin cui la madre Altea, sconvolta in seguito alluccisione
dei propri fratelli
per mano del figlio
che si rifiutava di
cedere loro le spoglie del cinghiale
volendo
piuttosto
donarle ad Atalanta, gett nel fuoco
il fatale tizzone alla
cui conservazione le
Parche avevano legato la sopravvivenza di Meleagro.
Certo , comunque,
che Signorelli vide
qualche sarcofago
romano con rilievi
Luca Signorelli, Compianto di Cristo
nei quali campeg(1502, Orvieto, Cappella dei corpi santi, particolare)
giava il trasporto
del cadavere di Meleagro in un lenzuolo, e lo assunse a modello. Ne venne sorto, primizia di coloro che sono
influenzato, come dimostra persuasiva- morti, diede vita a creazioni di sommi
mente Settis, persino il Raffaello della artisti rinascimentali collegate, per alcusmagliante Deposizione custodita nella ni elementi gestuali, allinventiva di quei
Galleria Borghese e meglio nota come lontani predecessori.
Pala Baglioni.
Ecco dunque il senso di una frase paAnalogo percorso segu, dal compianradossale che Andr Jolles, uno studioto per Meleagro dei lapicidi romani alla
disperazione delle madri straziate so olandese della cerchia di Warburg,
dalleccidio degli innocenti sul pulpito scrisse in una lettera del 1921 indirizzata
di Nicola Pisano nel duomo di Siena al connazionale Johan Huizinga e
(1265-68), fino allangoscia per la morte recuperata da Salvatore Settis: Il
di Francesco Sassetti nel rilievo su sar- Rinascimento ebbe la sua culla in una
cofago di Giuliano da Sangallo in Santa tomba.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
Nel cuore
i poveri
e i preti
di Roma
La data
pi importante
di GIUSEPPE MANI
Pubblichiamo, in una nostra traduzione, il testo del videomessaggio che il
primo ministro britannico ha diffuso
in occasione della Pasqua sul sito in
rete del Governo.
di DAVID CAMERON
La Pasqua la data pi importante
del calendario cristiano ed un
tempo assai speciale per la gente in
Gran Bretagna e nel mondo. Il mese scorso sono stato a Gerusalemme e a Betlemme e mi sono recato
a vedere di persona i luoghi in cui
Ges nato e morto. Trovarmi nei
posti in cui iniziata una parte cos grande della storia stata
unesperienza straordinaria.
Oggi, dopo duemila anni, la Pasqua non solo un tempo di riflessione per i cristiani nel nostro Paese, ma anche un tempo affinch
lintero Paese rifletta sullapporto
che il cristianesimo d alla Gran
Bretagna. Ogni giorno, nel Regno
Unito, vengono compiuti tanti gesti di generosit da quanti credono
in Cristo e lo seguono. Ama il
prossimo tuo lessenza del cristianesimo, e milioni di persone lo
vivono concretamente. Penso ai
corsi Alpha tenuti nelle nostre
carceri, destinati ai detenuti per dare loro una nuova vita dentro e
fuori dal carcere, o alle mense e ai
rifugi per i senzatetto gestiti dalle
chiese.
E abbiamo osservato questo stesso spirito durante i terribili temporali che hanno colpito la Gran Bretagna allinizio dellanno. Dal Somerset al Surrey, da Oxford a Devon, le chiese sono diventate rifugi,
offrendo protezione e cibo, le congregazioni hanno raccolto fondi e
si sono unite, i parroci hanno perfino attraversato i paesi in canoa per
soccorrere i residenti. Hanno dimostrato ancora una volta che la fede
della gente li spinge a compiere
opere buone. una cosa che questo Governo sostiene e plaude, ed
per questo che abbiamo annunciato pi fondi per il programma
Near Neighbours, che riunisce
ancora pi fedi in molte pi citt
per svolgere azioni sociali.
E, mentre celebriamo la Pasqua,
pensiamo anche a coloro che non
possono farlo, ai cristiani nel mondo che subiscono ostracismo, vengono insultati perfino assassinati
solo per la loro fede. La libert
di religione un diritto umano
fondamentale, assoluto. La Gran
Bretagna impegnata a tutelare e a
promuovere tale diritto, sostenendo
i cristiani e altre minoranze, in patria e allestero. I nostri cuori sono
rivolti a loro, specialmente in questo momento particolare dellanno.
Quindi, mentre ci avviciniamo a
questa festa, desidero augurare a
tutti, cristiani e non, una felice Pasqua.
alle violenza in Ucraina, Sud Sudan, Nigeria e Repubblica Centroafricana. In particolare, ha auspicato una soluzione politica e pacifica per lUcraina assicurando il sostegno della sua organizzazione.
Il segretario generale del World
Council of Churches ha ricordato le
parole di un teologo luterano tedesco, Dietrich Bonhoeffer, a lungo
detenuto e poi giustiziato in un
campo di concentramento pochi
giorni prima della fine della seconda guerra mondiale: Vivere nella
luce della Risurrezione: questo il
significato della Pasqua. Parole
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 7
William Blake
Il tradimento di Giuda (1803-1805)
Nellomelia del predicatore della Casa Pontificia durante la celebrazione della Passione del Signore
Il grande vecchio
dietro le quinte del mondo
di RANIERO CANTALAMESSA
Dentro la storia divino-umana della
passione di Ges ci sono tante piccole storie di uomini e di donne entrati nel raggio della sua luce o della
sua ombra. La pi tragica di esse
quella di Giuda Iscariota. uno dei
pochi fatti attestati, con uguale rilievo, da tutti e quattro i vangeli e dal
resto del Nuovo Testamento. La primitiva comunit cristiana ha molto
riflettuto sulla vicenda e noi faremmo male a non fare altrettanto. Essa
ha tanto da dirci.
Giuda fu scelto fin dalla prima
ora per essere uno dei dodici.
Nellinserire il suo nome nella lista
degli apostoli levangelista Luca scrive Giuda Iscariota che divenne
(egeneto) il traditore (6, 16). Dunque Giuda non era nato traditore e
non lo era al momento di essere
scelto da Ges; lo divenne! Siamo
davanti a uno dei drammi pi foschi
della libert umana.
Perch lo divenne? In anni non
lontani, quando era di moda la tesi
del Ges rivoluzionario, si cercato di dare al suo gesto delle motivazioni ideali. Qualcuno ha visto nel
suo soprannome di Iscariota una
deformazione di sicariota, cio appartenente al gruppo di zeloti estremisti che agivano da sicari contro
i romani; altri hanno pensato che
Giuda fosse deluso dal modo con
cui Ges portava avanti la sua idea
del regno di Dio e che volesse
forzargli la mano ad agire anche sul
piano politico contro i pagani. il
Giuda del celebre musical Jesus
Christ Superstar e di altri spettacoli e
romanzi recenti. Un Giuda che si
avvicina a un altro celebre traditore
del proprio benefattore: Bruto che
uccise Giulio Cesare per salvare la
Repubblica!
Sono ricostruzioni da rispettare
quando rivestono qualche dignit
letteraria o artistica, ma non hanno
alcun fondamento storico. I vangeli
le uniche fonti attendibili che abbiamo sul personaggio parlano di
un motivo molto pi terra terra: il
denaro. A Giuda era stata affidata la
borsa comune del gruppo; in occasione dellunzione di Betania aveva
protestato contro lo spreco del profumo prezioso versato da Maria sui
piedi di Ges, non perch gli importasse dei poveri, fa notare Giovanni,
ma perch era un ladro e, siccome
teneva la cassa, prendeva quello che
vi mettevano dentro (12, 6). La sua
proposta ai capi dei sacerdoti
esplicita: Quanto siete disposti a
darmi, se io ve lo consegno? Ed essi
gli fissarono trenta sicli dargento
(Matteo, 26, 15).
Ma perch meravigliarsi di questa
spiegazione e trovarla troppo banale? Non stato forse quasi sempre
cos nella storia e non ancora oggi
cos? Mammona, il denaro, non
uno dei tanti idoli; lidolo per antonomasia; letteralmente, lidolo di
metallo fuso (cfr. Esodo, 34, 17). E
si capisce il perch. Chi , oggettivamente, se non soggettivamente (cio
nei fatti, non nelle intenzioni), il vero nemico, il concorrente di Dio, in
questo mondo? Satana? Ma nessun
uomo decide di servire, senza motivo, Satana. Se lo fa, perch crede
di ottenere da lui qualche potere o
qualche beneficio temporale. Chi ,
nei fatti, laltro padrone, lanti-D io,
ce lo dice chiaramente Ges: Nessuno pu servire a due padroni: non
potete servire a Dio e a Mammona
(Matteo, 6, 24). Il denaro il dio
visibile (W. Shakespeare, Timone
dAtene, atto IV, sc. 3.), a differenza
del Dio vero che invisibile.
Mammona lanti-dio perch crea
un universo spirituale alternativo,
cambia oggetto alle virt teologali.
Fede, speranza e carit non vengono
pi riposte in Dio, ma nel denaro.
Si attua una sinistra inversione di
tutti i valori. Tutto possibile a chi
crede, dice la Scrittura (Marco, 9,
23); ma il mondo dice: Tutto possibile a chi ha il denaro. E, a un
certo livello, tutti i fatti sembrano
dargli ragione.
Lattaccamento al denaro dice
la Scrittura la radice di tutti i
mali (1 Timoteo, 6, 10). Dietro ogni
male della nostra societ c il denaro, o almeno c anche il denaro. Es-
A San Pietro
Sulla soglia
di INOS BIFFI
Il sabato santo segnato dal silenzio. Sembra
che tutto sia terminato senza possibilit di cambiamento; dopo che uno morto, ogni progetto
suo o a suo riguardo finisce. E anche Ges
morto; resta da portarlo al sepolcro. Ora la sua
salma nelle mani di una persona buona e
giusta, Giuseppe di Arimatea. Lufficio pietoso
che egli compie estremamente semplice, normale: Lo cal dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata nella
roccia, nella quale nessuno era stato ancora deposto. Solo mancava che gli aromi imbalsamassero Ges, e ne conservassero la salma il pi
possibile intatta: unattesa precaria, poich alla
consumazione del tempo e alla sua voracit non
resiste, alla fine, nulla; allimbalsamazione
avrebbero provveduto le donne intente a osservare dove veniva deposto.
In ogni caso il suggello conclusivo e pesante: un masso contro lentrata del sepolcro. Sino a questo estremo il Figlio di Dio ha voluto
condividere la sua similitudine con noi. Ci che
adesso disponiamo di lui sensibilmente il corpo esangue, che la piet ha amato rappresentare, prima della deposizione nella tomba, nella
deposizione del grembo della madre, dellAddolorata, nella quale la fede raggiungeva il vertice
della prova e della verit.
Lintensa contemplazione di Paul Claudel
commenta: Qui la Passione finisce e la Compassione continua. Cristo non pi sulla Croce,
con Maria che lha accolto: cos come lo accolse, promesso, lo riceve, consumato. Cristo,
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 8
Papa Francesco celebra la messa in cena Domini tra i disabili di don Gnocchi
Servi
per eredit
Noi dobbiamo essere servitori gli uni
degli altri. Lo ha ricordato Papa Francesco durante la messa in cena Domini
presieduta nel pomeriggio del 17 aprile,
gioved santo, nel centro Santa Maria
della Provvidenza, della fondazione don
Gnocchi, a Roma. Prima di compiere il
rito della lavanda dei piedi a 12 disabili,
il Pontefice ha pronunciato a braccio
lomelia.
Abbiamo sentito ha detto il Santo
Padre quello che Ges ha fatto
nellultima Cena. un gesto di congedo. come leredit che ci lascia. Lui
Dio e si fatto servo, servitore nostro.
E questa leredit: anche voi dovete
essere servitori gli uni degli altri. E lui
ha fatto questa strada per amore: anche
voi dovete amarvi ed essere servitori e
nellamore.
Questa ha proseguito il Pontefice
leredit che ci lascia Ges. E fa
questo gesto di lavare i piedi, che un
gesto simbolico: lo facevano gli schiavi,
i servi ai commensali, alla gente che veniva a pranzo, a cena perch in quel
tempo le strade erano tutte di terra e
quando entravano in casa era necessario
lavarsi i piedi. E Ges fa un gesto, un
lavoro, un servizio di schiavo, di servo.
E questo lo lascia come eredit tra
noi.
Noi ha detto ancora dobbiamo
essere servitori gli uni degli altri. E per
questo la Chiesa, nel giorno di oggi,
quando si commemora lultima Cena,
quando Ges ha istituito lEucaristia,
anche fa, nella cerimonia, questo gesto
di lavare i piedi, che ci ricorda che noi
dobbiamo essere servi gli uni degli altri.
Adesso ha concluso Papa Francesco io far questo gesto, ma tutti noi,
nel cuore nostro, pensiamo agli altri e
pensiamo allamore che Ges ci dice
che dobbiamo avere con gli altri. E
pensiamo anche come possiamo servire
meglio le altre persone, perch cos Ges ha voluto da noi.
Ai piedi
degli ultimi
di GAETANO VALLINI
Quanta tenerezza pu essere racchiusa in uno sguardo? Quanto
amore si pu esprimere anche nel
compiere un rito? impossibile da
raccontare. Bisognava guardare gli
occhi di Papa Francesco, fissi, anche
se solo per un attimo, in quelli delle
persone verso le quali aveva appena
rinnovato il gesto di Ges con la lavanda dei piedi, e la delicatezza di
quellatto semplice e umile, per accorgersi del di pi che pu trasformare un memoriale in concreta vicinanza. Ed questo che il Pontefice
ha voluto testimoniare durante la
messa in cena Domini celebrata gioved pomeriggio tra i malati ospiti
del centro Santa Maria della Provvidenza della fondazione Don Gnocchi, in via di Casal del Marmo, alla
periferia ovest di Roma, luogo che
per una singolare coincidenza si trova non lontano dal carcere minorile
che fu scelto lo scorso anno dal Papa per lanalogo rito del primo gioved santo del Pontificato.
Una decisione, quella di vivere
questo momento significativo dei riti pasquali tra persone in difficolt
o che versano in situazioni di particolare disagio, in continuit con una
A colloquio con larcivescovo Bregantini sulle meditazioni della Via crucis al Colosseo
I nuovi crocifissi
di NICOLA GORI
Gli innocenti che muoiono per linquinamento nella Terra dei fuochi;
gli immigrati che affogano quando
sono ormai in vista della sponda
della speranza; i bambini, le donne,
i nuovi schiavi vittime della tratta
degli esseri umani; quanti cercano
nella morte la salvezza dalla disperazione di non poter portare il pane
a casa; i cristiani perseguitati e torturati per la loro fede; i detenuti
nelle carceri superaffollate; i malati
terminali sulla cui pelle spesso altri
speculano. Sono loro i nuovi Cro-
Auguri da Di Segni
Valori comuni
e condivisi
La frequente coincidenza delle
nostre feste in questi giorni ,
nella nostra generazione, un richiamo ai valori comuni e condivisi, in primo luogo la fede nella
presenza divina nella storia che
promuove la liberazione delluomo dalloppressione e impegna
gli uomini a questo compito. Lo
ha scritto il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, rispondendo al messaggio inviatogli da
Papa Francesco per la festa ebraica di Pesach. Nel testo Di Segni
sottolinea fra laltro il significato
della canonizzazione di Giovanni
XXIII e di Giovanni Paolo II,
due grandi papi che hanno
cambiato positivamente la storia
delle relazioni della Chiesa con
lebraismo, definendo lavvenimento un segno di speranza per
tutti. Infine accenna allimminente viaggio di Papa Francesco
in Terra santa, auspicando che
esso possa contribuire significativamente a una pace politica e
religiosa.