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VV
Anno X- n 1/14
Febbraio 2014
Una copia 0,50

a cura dellAssociazione Famiglia Calabrese dott. L.Jacobini Bari


LAssociazione Famiglia Calabrese di Bari,
dott. Luigi Jacobini
LAssociazione Alzaimer di Bari
e Lofficinadelmangiarsano
presentano:

28 febbraio 2014, ore 16,00 - Universit degli Studi di Bari


Facolt di Scienze Politiche
Un confronto su tematiche che richiamino il valore delle tradizioni non
sempre conosciute e che si confronta con le attuali riflessioni sulla
bioetica; unapertura verso il dibattito bioetico, ponendo le dovute attenzioni sul confronto interculturale e che riceve, oggi, una nuova attualit.
Una sfida che pu essere raccolta, a partire dalla vocazione storica della
Calabria, focalizzando lattenzione sulla possibilit di una bioetica
mediterranea: una bioetica cio, che guardi a ci che accomuna, ma
anche a ci che differenzia, gli approcci che le diverse culture presenti
nel bacino del Mediterraneo hanno rispetto alla vita e alla morte, alla
salute e alla malattia.

Rispetto dei valori

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2014/1

di Giuseppe
DAuria

I Papi calabresi

Zosimo, solo un anno sul soglio di Pietro


N

cana tenutosi a Cartagine nel maggio del 418,


acque a Mesoraca, allora detta Reatio,
ribadirono la condanna delleresia pelagiana e
figlio dun tale Abramo. Fu eletto Papa il
dichiararono illecito questo genere di appella18 marzo 417 per le raccomandazioni
zioni oltremare, intendendo con ci naturaldel vescovo Patroclo di Arles e col sostegno di
mente Roma: il Papa doveva astenersi
S. Giovanni Crisostomo, forse per tentare di
dall'accogliere nella comunit romana gli
riportare una certa armonia tra le teorie
scomunicati d'Africa, perch tale proce dura
orientali, che si rifacevano ad Ario, ed i dogmi
sarebbe stata in contrasto con le deliberazioni
di discendenza diretta degli Apostoli attraverdel concilio di Nicea. I vescovi africani fecero
so la figura pontificale di Pietro. Zosimo sal al
cos intendere che ne andava anche della affer
Soglio alla morte di Innocenzo I, un Papa che
mazione dei propri diritti.
si era dimostrato tanto fiero decisionista
Allarmato dalla minaccia di eversione della
quanto abile politico, intervenendo non solo
Chiesa africana, Zosimo invi una " Litteram
nelle questioni teologiche strettamente legate
Tractoria" nella quale le teorie
al Pontificato romano, ma
pelagiane venivano nuovamenestendendole anche
te condannate, sottolineando le
allambito di una Chiesa
regole dottrinali sulla funzione
universale. Dal temperadella Grazia, sul peccato
mento impulsivo, Zosimo,
originale e sulla necessit di
invece, rimise in discus
chiedere a Dio il perdono e la
sione tutto il prestigio che
remissione delle colpe.
il papato aveva conseguiDopo il saccheggio di Roma
to con Innocenzo I. Da
da parte di Alarico si rifugi in
questi aveva ereditato
Africa dove fond un movimenuna concezione di forte
to antiromano che si rifaceva ad
autorit del ruolo di
interpretazioni di alcuni scritti
successore di Pietro, ma
di S. Paolo, impostando un
non si dimostr altrettancredo di estrema convinzione
to capace nelle scelte
ortodossa circa il comportastrategiche e nelle
mento sacerdotale che avrebbe
questioni dottrinali.
dovuto essere ascetico e
Eredit da Innocenzo I,
stoico, secondo le filosofie
anche, la questione
greco orientali. Considerata
"pelagiana", verso la
linefficacia dei provvedimenquale il suo predecessoti, come seconda azione
re aveva espresso una
(Papa dal 18/03/417 al 26/12/418)
scomunic un buon numero
dura condanna, favorendi diaconi, preti e vescovi
do invece Agostino,
africani ma, purtroppo, la contrapposizione
sostenitore della necessit della Grazia divina.
muro contro muro ed i dogmi non approdarono
Pelagio, invece, che era un monaco originario
a nulla.
della Britannia, sosteneva lascetismo e la
Rientrato a Roma, Zosimo si dimostr
forza di volont come mezzi necessari per
ancora molto avventato anche in altre decisioottenere la santit. Rifugiatosi in Africa e
ni fra le quali, ad esempio, quella relativa alla
sostenuto da numerosi discepoli, Pelagio
questione della Chiesa gallicana, verso la
ottenne lapprovazione di Papa Zosimo e la
quale Innocenzo I aveva dimostrato particolarevisione delle condanne comminate dal
re attenzione e cura diplomatica. Si lasci
precedente Papa. Quando, poi, un sacerdote
abbindolare dall'orgoglioso vescovo Patroclo
africano di nome Apiario, destituito dal proprio
di Arles e lo nomin primate della Chiesa della
incarico per comportamento indegno, si
Gallia, imponendo ai vescovi doltralpe di
appell direttamente al Papa, questi ne pretese
sottomettersi alla volont del metropolita e
l'immediata riabilitazione riferendosi ai canoni
suscitando, cos, gravi malcontenti nellepidel sinodo di Serdica, attribuendoli per
scopato.
erroneamente al concilio di Nicea. Tutto questo
Mor il 26 dicembre 418 e fu sepolto nella
provoc il risentimento dei vescovi dellAfrica
basilica di S. Lorenzo in Roma.
che, in un Concilio plenario della chiesa afri

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le buone idee

Turismo culturale,
la nostra risorsa
pi preziosa
Il turismo culturale nasce proprio in Italia,
dettato dal considerevole patrimonio millenario, non solo artistico, culturale e paesaggistico, ma anche gastronomico, artigianale,
folkloristico ben noto in tutto il mondo e che
denota e distingue la peculiare ricchezza di
ogni regione italiana. Da una recente indagine
dellEnit emerge sempre pi forte linteresse
nei confronti del nostro Paese e del fenomeno
definito Italian Style of Life. Lo stile di vita
italiano, famoso da
sempre, il valore
aggiunto che la
distingue e che non
guarda solo
leleganza, la
bellezza e lo stile,
ma anche il serio
processo di realizzazione del prodotto artigianale
partendo dalla
qualit della
materia sino al
lavoro artigianale
tramandato da lontane e radicate tradizioni.
Ed grazie a questa ricchezza che, in questo
momento di crisi economica, il ruolo del
turismo culturale pu diventare lncora di
salvezza tanto anelata per lItalia ed essere
determinante per la ripresa. Sembra ovvio,
quindi, dover mantenere viva limmagine con
azioni promozionali mirate al turista pi colto
ed esigente benestante o per turisti pi
semplici. Purtroppo non cos e lo conferma
lEnit nel sottolineare che lofferta destinazio-

ne Italia carente di offerte che garantiscano


un ragionevole rapporto qualit/prezzo, non
sempre diversificato e rivolto a segmenti di
nicchia. Spesso accade che lattrattivit
turistica prodotta da eventi culturali produca
forti e positivi impatti economici, che per
restano avvenimenti isolati che non si replicano a causa di unimmagine negativa del luogo
per via della scarsa qualit di servizi ed
accoglienza, compresi trasporti e collegamenti, fondamentali per il raggiungimenti anche di
centri minori. Ultimamente sembra aumentata
la sensibilit delle istituzioni locali, nazionali e
dei responsabili dello sviluppo turistico, e
maturata la consapevolezza di come il turismo
culturale possa rappresentare una fonte di
ricchezza, un ruolo trainante e determinante
dei territori e di come sia necessario collaborare nella ridefinizione dei contenuti e degli
strumenti necessari per lo sviluppo turistico,
in una visione non settoriale ma globale del
territorio che debba comprendere progetti,
iniziative e risultati destinati a
rilanciare e a promuovere
lagricoltura, le produzioni di
qualit, le tradizioni, il folklore
e il costume locale, le risorse
umane e professionali, il
commercio, i beni storici e le
valenze ambientali e territoriali a cura
nelle diverse scale geografiche. di Evelina Giordano

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lo scaffale di Aldo Ligab

Lultimo lavoro di Salvatore Rossi, barese, vice-direttore generale di Bankitalia

Processo alla Finanza, la parola allaccusa


Alla sbarra banche, agenzie di rating, prodotti assicurativi: chi ha la responsabilit della crisi finanziaria del 2007?
Da quando scoppiata la grande crisi
finanziaria del 2007, che ha contagiato
lintero sistema economico mondiale,
molti studiosi di caratura internazionale,
dal nostro Giulio Tremonti al premio
Nobel statunitense liberal Paul
Krugman, dal corrispondente dagli Stati
Uniti per Il Corriere della Sera
Massimo Gaggi al suo omologo
Federico Rampini per La Repubblica,
hanno scritto diversi saggi interessanti
per cercare di spiegare allopinione
pubblica mondiale le cause ed i possibili
rimedi per la pi grave recessione
economica dellultimo secolo. Se
Tremonti, certamente non a torto, punta
il suo indice accusatore verso la finanza
speculativa per antonomasia, quella
splendidamente descritta dal celebre
film Wall Street di Oliver Stone, in cui
Gordon Gekko, interpretato da Michael
Douglas, divorato da una avidit senza
limiti e da un bisogno patologico di
provare unadrenalina che solo un
guadagno a sei zeri pu permettere. Il
saggio di Tremonti Uscita di Sicurezza, senza dubbio, valido ma contiene
dei limiti poich non riesce a rendere alla
portata di tutti tematiche piuttosto
complesse, come gli Eurobonds e il
Mercatismo frutto selvaggio della
globalizzazione, a differenza, invece,
dello strepitoso libro del barese
Salvatore Rossi, Direttore generale
della Banca dItalia. Salvatore Rossi, in
poco pi di centodieci pagine, riuscito
nellimpresa di celebrare un processo
alla finanza, con tanto dimpianto
accusatorio corroborato da dati statistici
e da una tesi difensiva, tutto ci innanzi
al giudice terzo che poi dovr emettere
la sua sentenza. Prima di addentrarci
nel dibattimento dobbiamo definire
innanzitutto cosa sia la Finanza.
Studiando i manuali di Storia economica, subito dopo lavvento del baratto
cominci a diffondersi lesigenza di un

Agriturismo

nta Marina
a

bene da utilizzare per gli scambi che


fosse accettato da tutti: la Moneta. Il
resto storia pi recente: il Credito
nasce dal bisogno di alcuni soggetti di
chiedere in prestito denaro e di altri che
avendone a sufficienza possono

permettersi di prestarlo con la finalit di


ottenerne un giusto guadagno. Per
tutelarsi dai rischi di insolvenza nasce il
contratto di assicurazione: in cambio di
un premio, lassicurato, nella eventualit
di predeterminate condizioni, sar
risarcito del mancato rimborso del
debito. La Finanza, quindi, costituita
dalla moneta, dal credito e dal rischio.
Che la Finanza possa destabilizzare
intere economie oggi ritenuto pacifico.
Secondo molti studiosi leconomia reale
non ha nulla a che vedere con la
Finanza, tesi da respingere al mittente
perch oggigiorno, nello Stivale, ad
esempio, i prodotti finanziari rappresentano una parte cospicua del PIL, ma che
purtroppo per noi sono stati sopravvalutati creando cosi una bolla che esplosa
con le conseguenze che conosciamo.
Una chiamata in correit senzaltro da
estendere alle Agenzie di rating,
agenzie che emettono giudizi sulla
solvibilit dei debitori che ricorrono al
mercato obbligazionario. Le principali al
mondo sono tre: Standard & Poor,
Moodys, Fitch. Spesso in conflitto
dinteressi con gli enti che dovrebbero
giudicare. il problema di sempre: chi

controlla i controllori? La necessit di


unautorit pubblica che supervisioni e
che garantisca i risparmiatori ormai
ineludibile.
Anche il concetto di banca
imprescindibile in uneconomia di
mercato. La mission della banca
raccogliere il denaro dei correntisti e poi
di darlo in prestito a soggetti che
presentino adeguate garanzie, per fare
impresa, accendere mutui e cos via. In
questo processo stato dato spazio
adeguato allaccusa ed alla difesa. Le
due parti hanno optato per orientamenti
diversi: laccusa vuole una rigida
regolamentazione mentre la difesa
cerca di strappare la maggiore
deregulation possibile. Lautore
propende per la richiesta accusatoria
per due importanti ragioni: la prima che
loggetto negli scambi di tipo finanziario
la fiducia, mentre la seconda ragione
che nella natura umana abusare dello
strumento del debito e di converso del
credito.
Linsegnamento di questo libro che
come in tutte le cose della vita in medio
stat virtus (Nel mezzo sta la virt nda)
ma purtroppo il popolo italiano di oggi
non conosce bene litaliano figuriamoci il
latino.

Unazienda agrituristica in unoasi di verde e di serenita


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2014/1

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Calcio e soldi dallest,


un male necessario?
Eravamo abituati ai capricci dei giocatori, dei tifosi o al massimo dei procuratori. Ma a quelli dei presidenti, o chi per
loro, delle societ di calcio, proprio no.
A parte quei presidenti abituati a cambiare i propri allenatori come fossero biancheria intima. Certo il presidente Thoir ci
ha messo veramente poco tempo a far
parlare di s. E soprattutto della non
propria adeguatezza al nuovo ruolo, che
lacquisto della seconda squadra di Milano
gli ha portato.
La scambio, poi non andato in porto, fra
Juventus e Inter non stato un grande
esempio di seriet fra due societ che
portano dietro anni
storia e di stile. Non
tanto perch laffare
non si concluso.
Questo ci pu stare. Ma
per come avvenuto.
Tutto fatto. Tutto
concluso. Giocatori che
avevano anche fatto le
rispettive visite mediche con le nuove
squadre di (illusoria!)
appartenenza. E poi? Marcia indietro.
Si data la colpa ai tifosi e alla rivolta di
qualche manifestante, che pi che per la
partenza del colombiano forse era arrabbiato per come sta andando la stagione
della squadra nerazzurra.
Allora cosa c dietro laffaire GuarinVucinic?
Riepiloghiamo come sono andate le cose.
LInter chiede Vucinic alla Juventus.
LInter propone scambio con conguaglio
con Guarin. Inter e Juventus si accordano
tra loro e con i giocatori. LInter fa passo
indietro e ritira tutto.
Possibile che la propriet (quella a cui
tocca lultima parola) non sapesse cosa i
propri dirigenti stessero facendo?
Possibile che i dirigenti di una squadra
importante, come quella di Milano, possano essere cos smentiti dalla propriet?

Secondo noi, dietro tutto ci c un problema ben pi importante e che nulla a che
fare ha con il calcio.
Partiamo da un presupposto. Tutto ci con
la presidenza e la propriet di Moratti
difficilmente sarebbe accaduto. Appunto.
Infatti il discorso sta in questi termini.
Questi sceicchi arabi o magnati russi o
indonesiani, quanto bene vogliono o
quanto bene fanno al calcio? Chelsea,
Manchester City, PSG, Malaga, Anzhi sono
solo un esempio della colonizzazione che
questi hanno fatto nel gioco pi bello del
mondo.
Le loro potenzialit economiche permettono loro di poter
costruire delle squadre da fantacalcio. Ma
allo stesso tempo per
rompono quegli
schemi di stile, rispetto e fair play (non solo
economico) che da
sempre contraddistinguono questo sport.
Sono entrati nel
mondo del calcio
pensando che questo sia solo spettacolo,
come nel football o nel basket americano;
come se il calcio non fosse anche passione
o appartenenza ad una maglia, ma solo
merchandising e una fabbrica di soldi.
Tutto il resto pu attendere.
Questo quello che c dietro tutto. Solo
incapit di gestire la bellezza e lemozione
del calcio. La bellezza del calore dei tifosi
che manifestano affinch sia onorata la
loro maglia e lemozione di due giocatori
che vogliono cominciare una nuova vita in
una nuova societ.
Comunque alla fine viene da porci una
domanda. Siamo proprio sicuri che quando Thoir aveva detto il primo s allo scambio Vucinic-Guarin, non avesse capito che
allInter arrivava Nicola Ventola?

Gaetano Di San Leonardo

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2014/1

Prezzi appartamenti: 2013 anno nero


La media nazionale di calo dei prezzi di vendita degli
appartamenti stata del 6,6% alla fine del 2013 (periodo
gennaio-dicembre). I dati hanno calcolato che in Italia per
un appartamento vengono chiesti mediamente 2.270
euro al metro quadro (prezzo ponderato). Questo il dato
medio della Nazione, ma chiaro che da una area
allaltra, da una citt allaltra le differenze ci sono e si
sono rivelate consistenti. Il calo maggiore dei prezzi di
vendita, infatti, si registrato in misura maggiore al Sud
Italia e nelle citt pi grandi che superano i 250.000
abitanti. Nel Meridione la media di abbassamento dei
prezzi andata oltre quella nazionale, arrivando al 7,2%
in dodici mesi. Una percentuale piuttosto pesante se
consideriamo che invece a Nord si fermata a -6,1%.
Contrariamente a quanto registrato nella media nazionale, a Sud sono stati gli ultimi sei mesi del 2013 quelli pi
drammatici: infatti tra giugno e dicembre la contrazione
stata del 4,8%. In una situazione critica per il mercato, al
calo dei prezzi corrisponde un aumento dellofferta. E
questo vale sia per gli immobili messi in vendita che per
quelli dati in locazione. Le due parti dellofferta immobilia-

re hanno subito una crescita rispettivamente del 4,2% e


del 3%. A queste percentuali corrisponde anche una
presenza sempre numericamente inferiore di appartamenti offerti in locazione, rispetto a quelli che si vorrebbero vendere. Di certo la ripresa del mercato immobiliare
italiano, residenziale nellambito di questo focus, non
potr mai essere rapida e inquadrarsi in un arco di tempo
molto breve. Infatti il 2014 non segner, secondo le
stime, laumento dei prezzi. Per abbiamo osservato in
primo luogo, come detto, un aumento dellofferta di
immobili, in secondo luogo il Crif ha rilevato che da luglio
dello scorso anno sono timidamente aumentate le
richieste di mutuorispetto al 2012: per questo si pu
dire che la ripresa ha cominciato a muovere i suoi primi
piccoli passi. Ma secondo le previsioni anche il 2014 si
chiuder con un segno meno, seppur di minore entit,
che potrebbe essere tra il -2% e il -4%. A questo per si
accompagner certamente un aumento della domanda, soprattutto per la tipologia di immobile pi richiesta in
ambito residenziale, ossia bilocali e trilocali dislocate nel
semicentro delle maggiori citt italiane.

ildiodanaro
Ma nel 2014 richiesta mutui in ripresa
La media nazionale di calo dei prezzi di vendita degli
appartamenti stata del 6,6% alla fine del 2013 (periodo
gennaio-dicembre). I dati hanno calcolato che in Italia
per un appartamento vengono chiesti mediamente
2.270 euro al metro quadro (prezzo ponderato).
Questo il dato medio della Nazione, ma chiaro che da
una area allaltra, da una citt allaltra le differenze ci
sono e si sono rivelate consistenti.
Il calo maggiore dei prezzi di vendita, infatti, si
registrato in misura maggiore al Sud Italia e nelle citt
pi grandi che superano i 250.000 abitanti.Nel
Meridione la media di abbassamento dei prezzi andata
oltre quella nazionale, arrivando al 7,2% in dodici mesi.
Una percentuale piuttosto pesante se consideriamo che
invece a Nord si fermata a -6,1%. Contrariamente a
quanto registrato nella media nazionale, a Sud sono
stati gli ultimi sei mesi del 2013 quelli pi drammatici:
infatti tra giugno e dicembre la contrazione stata del
4,8%.
In una situazione critica per il mercato, al calo dei prezzi
corrisponde un aumento dellofferta. E questo vale sia
per gli immobili messi in vendita che per quelli dati in

locazione. Le due parti dellofferta immobiliare hanno


subito una crescita rispettivamente del 4,2% e del 3%. A
queste percentuali corrisponde anche una presenza
sempre numericamente inferiore di appartamenti offerti
in locazione, rispetto a quelli che si vorrebbero vendere.
Di certo la ripresa del mercato immobiliare italiano,
residenziale nellambito di questo focus, non potr mai
essere rapida e inquadrarsi in un arco di tempo molto
breve. Infatti il 2014 non segner, secondo le stime,
laumento dei prezzi. Per abbiamo osservato in primo
luogo, come detto, un aumento dellofferta di
immobili, in secondo luogo il Crif ha rilevato che da luglio
dello scorso anno sono timidamente aumentate le
richieste di mutuorispetto al 2012: per questo si pu
dire che la ripresa ha cominciato a muovere i suoi primi
piccoli passi. Ma secondo le previsioni anche il 2014
si chiuder con un segno meno, seppur di minore entit,
che potrebbe essere tra il -2% e il -4%. A questo per si
accompagner certamente un aumento della
domanda, soprattutto per la tipologia di immobile pi
richiesta in ambito residenziale, ossia bilocali e trilocali
dislocate nel semicentro delle maggiori citt italiane.

Direttore Responsabile
Mimmo Loperfido

Stampato in proprio
Registrato al Tribunale di Bari
n17 del 5 aprile 2005

Periodico
ANNO -X numero 2/14

sito internet
http://www.famigliacalabresedibari.i
t

Direzione e Redazione
via Campione,43 - 70124 BARI
Tel e Fax 080 5574465

Pag. 7

2014/1

A ciascuno il suo shampoo,


e se volete, c anche quello fai da te
A quanti di noi sar capitato in un supermercato di
fermarsi davanti allo scaffale degli shampoo e
chiedersi : quale sar quello adatto per i miei
capelli? Vediamo
di fare chiarezza su
questo argomento.
E importante
sapere che lo
shampoo un
prodotto utilizzato
non soltanto per
rendere pulito il
capello ma anche
per curare il cuoio
capelluto sottostante; dunque, la nostra scelta dovr orientarsi in
base sia al nostro tipo di capello che alla nostra cute.
Ne esistono in commercio diversi tipi, ricordiamoli
brevemente.
Shampoo per capelli normali, che si mantengono
cio puliti anche dopo 3-4 giorni dal singolo lavaggio, il cui cuoio capelluto non secerne eccesso di
sebo n si presenta eccessivamente secco. Lo
shampoo qui dovr mantenere la normale fisiologia
del capello e della cute.
Shampoo per capelli secchi, il cui cuoio capelluto si
presenta normalmente povero di grassi e di fattori
idratanti la cui assenza determina la crescita di
capelli sfibrati e disidratati. In tal caso lo shampoo
specifico ha la funzione di nutrire il capello.
Shampoo per capelli grassi, i quali si presentano
eccessivamente ricchi di sebo e quindi appariranno
sporchi, untuosi e appesantiti. In questo caso la
funzione dello shampoo di eliminare la sensazione
di prurito che accompagna la cute seborroica e di
rimuovere leccesso di sebo dal cuoio capelluto
Shampoo antiforfora: essendo la forfora uno stato
patologico dovuto ad una eccessiva desquamazione
del cuoio capelluto, che si presenta con squame a
volte piuttosto fastidiose anche psicologicamente
per il soggetto, questo shampoo avr la funzione di
ridurre il distacco di cheratina dalla cute, migliorandone lidratazione e riducendo il prurito che anche in
questo caso, spesso, si accompagna alla forfora.
Shampoo per capelli delicati: indicato soprattutto
per i bambini, i quali hanno capelli e cuoio capelluto
particolarmente delicati e soggetti ad irritazione
molto pi rispetto agli adulti. Le formulazioni
attualmente in commercio
contengono dei tensioattivi
delicati che non irritano gli
occhi.
Come abbiamo visto, dunque,
esistono diversi shampoo, con
formulazioni e propriet
diverse. Diventa quindi
fondamentale stabilire quale
sia lo shampoo pi indicato, per
ottenere risultati non solo
estetici, ma anche e soprattutto
funzionali.

Chi non ama sprecare denaro in prodotti particolarmente elaborati, pu provare a preparare in casa,
con ingredienti semplici e naturali, uno shampoo fai
da te: si risparmia sui costi e si evita anche
laccumulo di imballaggi e contenitori.
SHAMPOO FAI DA TE
- Ecco alcune preparazioni per realizzare in casa
uno shampoo fai da te con fiori di camomilla e con la
salvia.
CON I FIORI DI CAMOMILLA
- La sua preparazione molto semplice: dopo aver
fatto bollire mezzo bicchiere dacqua, aggiungete
due cucchiai di camomilla e poi continuate a far
bollire per altri cinque minuti.
- Togliete linfuso
dal fuoco, filtratelo
e poi aggiungete
qualche goccia di
limone, due
cucchiai di aceto di
mele e due di
sapone grattugiato.
- Mescolate il tutto fino a quando il sapone non si
sar completamente sciolto ed ecco pronto il
vostro shampoo fai da te alla camomilla.
CON LA SALVIA
Anche in questo
caso il procedimento
molto semplice e
veloce.
- Dopo aver fatto
bollire di tazza di
acqua, toglietela dal
fuoco, versatela in una ciotola e poi aggiungete due
cucchiai di salvia essiccata.
- Lasciate riposare per circa dieci minuti e poi
aggiungete otto cucchiai di sapone.
- Mescolate bene e poi lasciate riposare fino a
quando il composto non si
addensa.
In entrambi i casi fate riposare e
conservate lo shampoo in un
contenitore per utilizzarlo
alloccorrenza.

di Luciana Fiordalisi
dermatologa

Pag. 8

2014/1

Le novit del nuovo diritto condominiale

una nota
del
Presidente

Animali domestici
in casa,
la nuova legge
La legge prevede la legittima detenzione degli animali domestici,
m siccome l'italiano un popolo di "filosofi", non sarebbe male
indire un'assemblea ad hoc con cui si preveda espressamente
quanto voluto dal legislatore
Per riassumere quanto scritto
nello scorso numero di
dicembre: l'assemblea dei
condomini non pu pi
deliberare di inserire nel
regolamento condominiale
norme che vietino di detenere
o possedere animali domestici; se una tale decisione
venisse assunta, gli interessati possono impugnare la
delibera entro trenta giorni
dalla decisione, ovvero entro
lo stesso termine decorrente
dalla comunicazione del
verbale. Se, invece, il divieto
gi contenuto in un regolamento ordinario, c' sempre la
possibilit per i condmini di
modificare questa parte dello
statuto con un numero di voti
che rappresenti la maggioranza dei presenti e almeno la
met del valore dell'edificio.

Tale modifica altres possibile in ipotesi di regolamento


cosiddetto "contrattuale",
purch tutti gli interessati
siano favorevoli alla modifica;
con l'accortezza di trascrivere
in Conservatoria il regolamento modificato se si vuole
dare pubblicit anche nei
confronti dei terzi futuri
acquirenti. E se il regolamento nulla prevede in merito? In

tal caso, il problema non


sussiste in quanto si deve
ritenere preminente lo spirito

della legge che ha previsto la


legittima detenzione di
animali domestici. Ma
siccome l'italiano un popolo
di "filosofi", non sarebbe male
indire un'assemblea ad hoc
con cui si preveda espressamente il divieto voluto dal
legislatore. Ovviamente, la
libert di possedere animali in
casa va sempre comparata
con la libert di quanti non ne
posseggono e non ne vogliono possedere. Sotto questo
aspetto non c' norma che
tenga. In definitiva, quello
che deve prevalere il buon
senso di tutti, lo spirito di
tolleranza e quell'educazione
civica che rende un condominio vivibile. Ma questa
un'altra storia. Alla prossima.

a cura
di Domenico
Annoscia
avvocato

Carissimi Soci, Carissimi Amici,


La nostra Associazione Famiglia
Calabrese di Bari cerca di far
sopravvivere quanto di buono c
nellessere amici, cerca di far
condividere usi e costumi della
nostra terra dorigine, e un sorriso
ed una buona stretta di mano.
Ma anchessa deve confrontarsi
con la realt: necessita del
sostegno di tutti noi per proseguire nel suo compito.
Nella mia qualit di Presidente,
sono dunque sommessamente a
sensibilizzarvi al fine di supportare il nostro Sodalizio con il
versamento della quota associativa di 120,00 (euro centoventi,00)
che da tanti anni rimasta invariata e che rappresenta lunica
assicurazione per il nostro futuro.
Mi permetto anche di ricordarvi
che possibile versare una prima
semestralit oggi e poi, a luglio, la
seconda ed a tale scopo allego n. 2
(due) bollettini Postali.
Sono sicuro che comprenderete
questa mia sollecitazione poich
lo scopo che tutti ci prefiggiamo
quello di poter continuare ad
incontrarci per passare insieme
alcune ore di svago e di allegria;
ne abbiamo tutti bisogno.
Vi ringrazio per la cortese
attenzione e vi saluto cordialmente. Un abbraccio
Dott. Franco Fiordalisi

Pag. 9

2014/1
a cura di Lea Putignani

Ti interessa partecipare ai corsi gratuiti di cucina preventiva e antitumorale? Scrivi una mail a questo indirizzo:
officinadelmangiarsano@gmail.com, loggetto dovr essere: richiesta di partecipazione al corso di cucina preventiva

da Cosenza, i Cannarruozzi incipuddati

Ingredienti
gr. 500 di cipolle dolci di Tropea, gr. 300 di pomodori pelati,
ricotta salata dura, kg. 1 di ditalini, olio d'oliva extravergine,
sale, peperoncino.
Preparazione
Affettate le cipolle e fatele cuocere a lungo in olio extravergine d'oliva, aggiungendo poca acqua per impedire che
rosolino. A parte preparate una normale salsa di pomodoro
da aggiungere, una volta cotta, alle cipolle. Amalgamate il
tutto col peperoncino piccante, possibilmente a pezzetti, e
servitevene per condire la pasta, sulla quale cospargerete,
infine, la ricotta grattugiata.

da Catanzaro, i mostaccioli

Ingredienti per 4 persone:


litro di miele di fichi, farina quanto basta, 4 uova, gr. 100 di mandorle,
chiodi di garofano, buccia d'arancia, gr. 200 di zucchero.

Preparazione
Amalgamate il miele di fichi con una quantit di farina sufficiente ad assorbirlo
tutto. Aggiungete le uova intere, mandorle tostate spezzettate, chiodi di
garofano pestati in un mortaio e buccia d'arancia secca pestata, o fresca
grattugiata e lo zucchero. Con questo composto formate delle schiacciatine
rettangolari di media grandezza che passerete nel forno caldo fino a quando
avranno acquistato una bella coloritura. In Calabria i mostaccioli vengono
modellati in forme tradizionali come figure femminili, cuori, pesci, colombe, calvalli, cestini, ecc.

Quali le esigenze di colonizzazione della Megle Hells da parte dei Greci ?


Tra le ragioni che la storia propone non da escludere la richiesta di un continuo reperimento di terreni fertili e
adatti allagricoltura. LEllade madre non era sicuramente generosa. I culti agrari di Demtra e Kore, Athena e
Dionysos, confermano limportanza che il mondo rurale aveva raggiunto nelle poleis magno-greche. A Sud di
Metaponto, sullattuale confine calabrolucano la produzione del nettare degli dei era leccellenza.
Le Tabulae Herakleenses (IV III sec. a. C) consentono, oggi, una ricostruzione di un paesaggio agrario che
dalla costa jonica giungeva dalle vie fluviali fino alle pendici dei monti reggini.
Sullalimentazione della Magna Graecia, numerose sono le fonti antiche dautori che hanno scritto sullarte
culinaria. Il noto trattato Gastronomia di Archestrato di Gela di cui si hanno notizie nellopera di Ateneo di
Naucrati (II-III sec. d.C.), Deipnosophistai n prova. Platone (427-354 a.C.) condannava labitudine degli
Italioti sulla cucina abbondante, in quanto causa di sovralimentazione; ragion per cui in alcune poleis (Taranto e
Crotone) vi erano medici specialisti dietologi che dettavano norme igieniche per la scelta dei cibi e lindividuazione
delle loro qualit. Quinto Ennio, poeta Japigio di Rudiae (239-169 a.C.), scriveva il poema Hedyphagetica in cui
celebrava i pesci ed i molluschi di Taranto. Pitagora conosceva lItalia gi prima che il filosofo da adulto decidesse
di sfuggire la tirannide di Policrate, recandosi nella citt achea di Kroton, sulle sponde del mare Jonio in Calabria
(lantico Bruttium), nel 532-531 a.C.

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ORIZZONTALI

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VERTICALI

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le soluzioni

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1. Un giretto dopo pranzo 11.


Operazioni alla Malpensa 12.
Distruzione generale 14. Partecipanti
alla sfida 16. Istituzioni anche inutili 17.
Gas per insegne 18. De Janeiro in Brasile
19. Atomi elettrizzati 21. Le consonanti
per oggi 22. Un alieno del cinema 23. La
regione di Strasburgo 25. Accordo,
unione 29. Ha la cruna 30. Scava
gallerie nel mobile 32. Leone dAmerica
34. Citt francese sulla Mosa 35. Il
nome della Gardner 36. Colorata in
modo tenue.
1. Nutrire 2. Fortemente impressionata
3. Sofferenza, difficolt nel fare
qualcosa 4. Corone poetiche 5. Pilastri
dellantica Grecia 6. Combattiva e
tenace 7. Citt del Belgio 8. Pulire
eliminando i germi 9. Un pesce o una
gara 10. Simbolo del titanio 13. Il
quadrato per i pugili 15. La indossa il
magistrato o lavvocato 19. Un tratto
dellintestino 20. Citt sulla Loira 23.
Pianta marina 24. Misura lineare inglese
26. Animale delle Ande 27. James,
lagente 007 28. Sigla di societ 31.
Linizio di Luglio 33. Un p di uvetta 34.
Il centro di Savona.

P A S S
A T T E
S T E R
C O N T
E N T I
R I O
E T
A
A L L
S
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P U M A
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cronaca bruzia
Il Vescovo della pi piccola Diocesi della Calabria, nato in Puglia, a Cerignola, il nuovo Segretario Generale della CEI

Papa Francesco ha scelto don Nunzio


Con lannuncio della nomina di don Nunzio, il Papa ha diffuso il testo della nota nella quale chiede ai sacerdoti e ai fedeli della sua diocesi il permesso
di lasciarlo andare almeno per un periodo, per una missione importante nella Chiesa , Don Nunzio, per ora, sar ancora Vescovo di Cassano Jonico
Nato a Cerignola, in provincia di Foggia, il 16 Agosto
1948 ed ordinato vescovo nel
febbraio 2012, in una messa
presieduta dal presidente
della CEI, Angelo Bagnasco,
Monsignor Nunzio Galantino
stato scelto dal Santo

gli il seminario locale che gli


permette di stare accanto ai
suoi sacerdoti e ai due
seminaristi.
Assieme allannuncio della
nomina di don Nunzio, il
Papa ha diffuso il testo della
lettera nella quale chiede ai

Padre per ricoprire la carica


di nuovo segretario della Cei
ad interim.
Mons. Galantino, per tutti
don Nunzio, il vescovo
della pi piccola diocesi
della Calabria, Cassano allo
Jonio, una diocesi minuscola che abbraccia soltanto 51
parrocchie. una personalit semplice e colta, amato da
tutti i suoi fedeli, con una
buona preparazione, una
carriera essenziale, un
carattere affabile nelle
relazioni umane, pastorali e
professionali, e uninnata
propensione verso il prossimo. Galantino piaciuto a
papa Francesco per il suo
stile sobrio e anche per il suo
rifiuto di sistemarsi nel
palazzo arcivescovile di
Cassano Jonio preferendo-

sacerdoti e ai fedeli della sua


diocesi il permesso di
lasciarlo andare a Roma
almeno per un periodo, per
una missione importante
nella Chiesa italiana, pur
restando loro vescovo e
assicurando che di tanto in
tanto tornerebbe regolarmente alcuni giorni da loro.
Vi domando, per favore, di
comprendermi e di perdonarmi, scrive il papa sul
finire della sua lettera, che
porta la data del 28 dicembre
e che diventata esecutiva di
suo, indipendentemente
dalla risposta che sarebbe
potuta venire dai sacerdoti e
fedeli della diocesi interpellata.
Don Nunzio rimarr comunque vescovo di Cassano allo
Jonio, lo ha chiesto esplicita-

mente a Papa Francesco e lui


ha accettato: Il Pontefice
conosce la sofferenza che si
pu provare quando si
devono lasciare delle belle e
leali relazioni tra persone. Un
parroco, un vescovo o
qualsiasi altro, se sono
persone normali tendono a
creare legami. E non basta
un trasferimento ad annullarli. Se certi legami si interrompono perch non erano
intensi. E solo chi non ha
vissuto relazioni belle e
costruttive pu ignorare
quanta sofferenza possano
comportare relazioni interrotte.
In quanto nominato ad
interim, Galantino avr tutte
le facolt del segretario
generale della CEI, ma non
stabilito ancora quanto
durer il suo mandato. Un
compito molto impegnativo
che sicuramente Don Nunzio
adempier nel migliore dei
modi.

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Sempre pi popolare.
E non solo nel Mezzogiorno.

DallAdriatico al Tirreno,
fino al cuore della finanza
Oltre 150 filiali,
tra cui Roma e Milano

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