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CONVENZIONI DI TRASCRIZIONE. Sistema Gail Jefferson.

CARATTERISTICHE DEL PARLATO


TESTO volume alto
TESTO volume medio-alto
testo volume basso
testo enfasi particolare
>testo< accelerato; talvolta, >>testo<< molto accelerato
<testo> rallentato
test- troncatura di un suono
te omissione di un suono o normale contrazione
testo: te:::sto prolungamento di un suono; il numero di : indica il grado dallungamento
. intonazione discendente, conclusiva
, intonazione continuativa
? intonazione ascendente
pitch ascendente
pitch discendente
te(h)sto riso contemporaneo alla produzione di una stringa di parlato
hhh espirazione udibile
.hhh inspirazione udibile
testo= continuit tra unespressione e quella seguente (latching), nello stesso turno o in
turni differenti

SOVRAPPOSIZIONI
Sono indicate da coppie di parentesi quadre sinistre [ allineate nei turni coinvolti. Si indica in genere il
punto iniziale di sovrapposizione; talvolta, anche il punto finale, con parentesi quadre destre ].

PARTENZE SIMULTANEE
Sono indicate da doppie parentesi quadre [[ talvolta da parentesi quadre semplici in posizione ini-
ziale di turno.

PAUSE
(.) pausa breve, inferiore a 0,2 secondi
(0.7) pausa di n secondi

DUBBI
(testo) espressione dubbia
( ) espressione incomprensibile. La lunghezza dello spazio tra le parentesi proporzio-
nale alla lunghezza del parlato incomprensibile
(n syll) espressione incomprensibile di n sillabe
(Andrea) dubbi sull'identificazione del parlante
(?) parlante non identificato

NON VERBALE
Le annotazioni circa il non verbale sono indicate allinterno di doppie parentesi tonde: ad esempio, ((ri-
volto ad Andrea)). Alle volte, tra parentesi tonde doppie riportato il time-coding ((14:06:20) del
turno.
In genere, tutte le righe della trascrizione sono numerate. Segue il nome del parlante (o un suo
codice identificativo), quindi il turno, o parte di turno che pu continuare nelle righe successive.
CONVENZIONI DI TRASCRIZIONE. Revisione Gavioli-Mansfield.

Mantiene la maggior parte delle convenzioni Jefferson, con alcune modifiche:

CARATTERISTICHE DEL PARLATO
Aggiunge ai tratti intonazionali:
! intonazione discendente con accento extraforte

SOVRAPPOSIZIONI

testo

sovrapposto al successivo

testo

testo

sovrapposto al successivo

testo


ecc.
I turni in sovrapposizione non sono allineati.
(Altri autori usano diverse convenzione per la sovrapposizione di turni: ad esempio, slash / o doppio
slash //, oppure dal segno + senza allineamento, in entrambi i turni. Alle volte, la fine della sovrapposi-
zione marcata dallasterisco * o dalla parentesi quadra destra.

PAUSE
+ pausa breve,comunque inferiore ad 1 secondo, in genere 0,2 sec
++ pausa media, ancora inferiore al secondo
Mantiene (n) per pause di durata n, in genere superiore al secondo.

NON VERBALE
Le annotazioni circa il non verbale sono indicate allinterno di parentesi quadre: ad esempio, [rivolto
ad Andrea].

Sia nel sistema Jefferson originale, sia nella revisione Gavioli-Mansfield, un testo in grassetto di una o
pi parole allinterno di un turno di discorso indica un elemento di rilievo per lanalisi linguistica, cui
si far riferimento e sar discusso nel saggio. Qualora si voglia evidenziare un intero turno, si premette-
r una freccia al turno stesso.

NOTA BENE
Il sistema Jefferson, pi o meno modificato, senza dubbio il sistema pi diffuso nelle trascrizioni.
Non un sistema chiuso: chiunque pu introdurre nuovi simboli, secondo necessit o, eventualmente,
modificarne di gi esistenti. Analogamente, del tutto legittimo, ove si creda opportuno, adottare altre
convenzioni codificate, ad esempio, quelle proposte in Carla Bazzanella (1994), Le facce del parlare,
Firenze, La Nuova Italia, pp. 84-92. Essenziale , in ogni caso, dichiarare esplicitamente a quali con-
venzioni si intende fare riferimento.

Frequentemente, si usa per comodit, nelle trascrizioni, un carattere monospazio da macchina da
scrivere come il Courier ecc. Il vantaggio che consente un pi facile allineamento delle parentesi
quadre nelle sovrapposizioni; vantaggio ulteriore: consente un calcolo pi facile del vuoto tra paren-
tesi tonde nel caso di espressioni non comprensibili. Nelle versioni a stampa o prodotte con programmi
di desktop publishing, questi non sono, in genere, problemi, potendo essere gestiti, con la massima pre-
cisione, con un uso appropriato delle tabulazioni.

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