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Croce Rossa Italiana

Volontari del Soccorso - Gruppo di Terme Euganee (PD)


MA!A"E DE" C#RS# DI $#RMA%I#E
PER ASPIRATI V#"#TARI DE" S#CC#RS#
&) Corso 'ase - 're(etto Europeo di Primo Soccorso (')E)P)S))
(ersione &)& (settem*re +,,-)
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opere derivate 2.5 Italia. Per leggere una copia della licenza visita il sito eb
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Per in!ormazioni commenti e suggerimenti"
dispense)(ds3gmail)com
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee *
INDICE
Introduzione: il corso base .................................................................... pag. 3
Primo soccorso: definizione e importanza ............................................ pag. 4
Etica e responsabilit del Volontario ......................................................... pag. 5
Autoprotezione e valutazione della scena ................................................ pag.
Valutazione primaria dell!infortunato ..................................................... pag. "
#$iamata di soccorso al %%& ...................................................................... pag. &
Valutazione secondaria dell!infortunato ....................................................... pag. %%
Apparato respiratorio e insufficienza respiratoria ...................................... pag. %'
Apparato cardiocircolatorio e insufficienza cardiaca .................................. pag. %"
(asic )ife *upport + ,ianimazione cardiopolmonare nell!adulto ............ pag. ''
)o s$oc- ........................................................................................................... pag. '"
.raumi ...................................................................................................... pag. '&
Emorragie .......................................................................................................... pag. 33
)esioni traumatic$e della cute ................................................................................. pag. 3"
)esioni da caldo e da freddo ................................................................................ pag. 3/
.urbe del sistema nervoso0 ictus1.IA0 crisi convulsive0 crisi glicemic$e .......................... pag. 44
Avvelenamenti e intossicazioni ......................................................................... pag. 52
3orsi di animale e punture d!insetto .................................................................... pag. 5%
Valutazione dell!infortunato e manovre di primo soccorso: riepilogo .................... pag. 5'
4rigini e storia del movimento della #roce ,ossa ................................................ pag. 53
Il 5iritto Internazionale 6manitario ...................................................................... pag. 54
Il 3ovimento internazionale di #roce ,ossa e 3ezzaluna ,ossa ........................ pag. 5
I sette principi fondamentali della #roce ,ossa ..................................................... pag. 5/
)a #roce ,ossa Italiana ......................................................................................... pag. 2
)e sei #omponenti della #,I e i Volontari del *occorso ...................................... pag. 3
Protezione civile: organizzazione nazionale0 locale0 ruolo della #,I ..................... pag. /
7orme di autoprotezione in caso di evento calamitoso ......................................... pag. "%
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 2
INTRODUZIONE - 4biettivo del #orso (ase 8 9uello di fornire in modo efficace al cittadino c$e intenda
avvicinarsi alla #roce ,ossa Italiana le conoscenze in merito ai Principi ed alle attivit dell:Ente e le nozioni
di primo soccorso di base utili per il comune cittadino secondo le linee guida del ;(EP* < (revetto Europeo
di Primo *occorso=. Il #orso (ase si articola in:
a) una parte teorica1informativa comprendente i seguenti argomenti:
)a #roce ,ossa0 la sua articolazione e le sue attivit
5iritto Internazionale 6manitario
Attivit sanitarie
Attivit *ocio Assistenziali
Protezione civile
Etica e responsabilit del Volontario
b) ed una parte teorico<pratica: corso base di primo soccorso secondo le direttive europee del (revetto
Europeo di Primo *occorso >(EP*?.
Obiettivo generale: )a conoscenza di tutte le varie fasi c$e costituiscono il processo di soccorso ad un
infortunato.
Obiettivi di apprendimento: Alla fine del corso i partecipanti dovranno essere in grado di:
*aper individuare i risc$i connessi all:azione di soccorso.
Identificare le situazioni c$e possono costituire risc$io per la vita dell:infortunato.
Eseguire correttamente e tempestivamente la c$iamata di soccorso.
#onoscere e saper applicare le tecnic$e per mantenere pervie le vie respiratorie.
*aper eseguire la respirazione artificiale
*aper eseguire la manovra di massaggio cardiaco esterno.
#onoscere le priorit nell:azione di soccorso ad un soggetto c$e $a subito un trauma
#atena di soccorso nel trauma.
#onoscere le tecnic$e di emostasi di emergenza.
#onoscere le tecnic$e di immobilizzazione di fortuna
Evitare errori nella mobilizzazione impropria di soggetti traumatizzati.
Valutazione e primo soccorso di una ferita.
#onoscere le modalit di funzionamento del sistema di emergenza sanitaria.
*apere 9uali sono le maggiori cause di risc$io per classe di et
#onoscere le principali modalit di prevenzione degli incidenti stradali.
Valutazione e primo soccorso del soggetto con insufficienza respiratoria
Valutazione e primo soccorso del soggetto con deficit di coscienza
Contenuti:
Importanza del primo soccorso
Epidemiologia del trauma
3odalit di prevenzione primaria
Identificazione e trattamento degli infortuni di origine traumatica
Il sistema di emergenza sanitaria
sicurezza del primo soccorritore e autoprotezione
()*<>5? *ostegno di base alle funzioni vitali in caso di Arresto cardiaco >con utilizzo di defibrillatore
semiautomatico esterno?.
Insufficienza cardiaca o respiratoria
.raumi (.)*
Emorragie e @erite
6stioni
3alesseri di diversa origine
I re9uisiti per accedere al corso per aspiranti Volontari del *occorso sono indicati dal ;,egolamento per
l!organizzazione ed il funzionamento delle componenti volontaristic$e della #roce ,ossa Italiana = Art. 5 <
,e9uisiti per l!accesso alle componenti volontaristic$e? < Chiunque aspiri ad aderire alla Croce Rossa
Italiana in qualit di Volontario, ammesso alla Componente da esso prescelta ove sia in possesso dei
seguenti requisiti:
a) essere Soci dell'ssocia!ione"
#) essere maggiorenni, salvo quanto previsto per l$accesso alla Componente %ionieri ai sensi del successivo
art& V del 'itolo IV del presente regolamento"
c) essere cittadini italiani ovvero essere cittadini di uno Stato dell$(nione )uropea o di uno Stato non
comunitario, purch* regolarmente soggiornanti nel territorio italiano ai sensi della normativa vigente in
materia"
d) non essere stati condannati, con senten!a passata in giudicato, per uno dei reati comportanti la
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee +
destitu!ione dai pu##lici u++ici"
e) assumere l'impegno a svolgere gratuitamente, le attivit anche di tipo intellettuale e pro+essionale di cui al
presente Regolamento"
+) essere in possesso di idoneit psico,+isica, in rela!ione all$attivit da svolgere, certi+icata ai sensi della
vigente normativa"
-a domanda di iscri!ione alla Componente, redatta su apposito modulo eventualmente corredata da
curriculum vitae presentata al Vertice -ocale della Componente che la istruisce e, se non sussistono
impedimenti, l$accetta trasmettendone copia al Comitato C&R&I& territorialmente competente& .
):aspirante Volontario del *occorso >Vds? c$e abbia fre9uentato un #orso di Primo *occorso secondo le
linee guida europee >(EP*? o superiore >es. per la ).'1/4?0 nell:arco dei sei mesi precedenti il corso di
reclutamento e possa documentarlo0 potr essere ammesso a fre9uentare solo la parte ;a= del #orso (ase.
Aualora l:aspirante Vds non fosse in grado0 per inabilit fisica di eseguire manovre di Primo *occorso0 dovr
dimostrare di saper effettuare la c$iamata di soccorso. ):inabilit fisica non preclude l:accesso ai Volontari
del *occorso ma andr valutato0 dal 3edico responsabile dell:6nit #,I0 se la stessa costituisce
impedimento alle attivit di .rasporto Infermi e Pronto *occorso
Il superamento dell:esame del corso base consente all:aspirante Volontario di ottenere la 9ualifica di
Volontario del *occorso e 9uindi di entrare a far parte della #omponente. Al termine del corso (EP* dovr
fare %2 ore di servizi0 come tirocinio. Il #orso (ase 747 abilita al servizio in ambulanza ma il personale puB
essere impiegato in tutte le attivit della #roce ,ossa Italiana >supporto0 logistic$e0 amministrative0
promozionale0 etc. *uccessivamente il Volontario puB fre9uentare i corsi di specializzazione nei vari settori
operativi individuati e definiti dal #onsiglio 7azionale Vd*C in particolare puB proseguire con il corso di
formazione per 4peratore Pronto *occorso .rasporto Infermi per poter svolgere servizio in ambulanza0 sia
nell!attivit di trasporto infermi c$e di soccorso pre<ospedaliero.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee ,
PRIO !OCCOR!O. DE"INIZIONE E IPORT#NZ#
Il primo soccorso 8 l!insieme delle azioni c$e permettono di aiutare una o piD persone in difficolt >ferita0 o
c$e si 8 sentita improvvisamente male?0 nell!attesa dell!arrivo dei soccorsi 9ualificati >medico0 infermiere o
personale dell!ambulanza?. )a formazione per il primo soccorso dovrebbe essere universale: ognuno puB
imparare il primo soccorso ed ognuno dovrebbe essere in grado di metterlo in pratica. E soprattutto:
c$iun9ue puB trovarsi in una situazione c$e ric$ieda conoscenze di primo soccorso0 non solo con estranei0
ma innanzitutto con le persone con cui passiamo piD tempo >familiari0 amici0 colleg$i...?.
#$i trova una persona priva di coscienza0 ferita o in pericolo0 o assiste ad un incidente0 deve innanzitutto
valutare attentamente la sicure!!a della scena0 per evitare di mettere ulteriormente in pericolo l!incolumit
dell!infortunato e la propria. I pericoli relativi a gas0 elettricit0 ulteriori incidenti possono anc$e essere non
immediatamente evidenti. 7essuna azione deve essere svolta senza aver prima valutato la situazione. )a
priorit sar 9uindi sempre la *I#6,EEEA >per sF stessi0 per le persone presenti e per l!infortunato?. Appena
possibile0 dopo aver compiuto una prima rapida valuta!ione del >o degli? infortunati0 8 necessario effettuare
una chiamata di emergen!a per attivare la catena del soccorso >in Italia: avvisando il %%&?. )e operazioni c$e
c$iun9ue 8 obbligato a svolgere in 9uesti casi sono esclusivamente: avvisare le autorit spiegando in
dettaglio dove ci si trova e attendere l!arrivo dei soccorsi senza allontanarsi. In difetto si ravvisano gli estremi
del reato di omissione di soccorso. 4ltre a ciB + se si $anno le conoscenze necessarie + si potranno mettere
in atto semplici manovre di primo soccorso0 aventi lo scopo di prevenire il peggioramento di ferite o
malesseri0 ed in alcuni casi risolvere situazioni c$e mettono in pericolo la vita dell!infortunato. Innanzitutto
perB 8 importante sapere cosa 747 bisogna fare: troppo spesso con l!ansia di voler fare 9ualcosa ad ogni
costo0 si risc$ia di peggiorare la situazione anzic$F essere d!aiuto. 3eglio evitare manovre o azioni visti in
.V0 o c$e si conoscono per ;sentito dire=. 5urante 9uesto corso0 vedremo c$e prima di agire bisogna sempre
prendersi il tempo per valutare.
Co$a NON bi$ogna %are - 7on spostare l!infortunato a meno c$e non esistano motivi gravi per farlo.
Auesto vale in modo particolare se puB essersi verificata una caduta o altri tipi di trauma c$e possono aver
causato delle fratture di 9ualsiasi tipo: un arto fratturato non immobilizzato0 spostato bruscamente0 puB
provocare un!emorragia interna di tipo arterioso o lesioni ai tendini0 mentre lo spostamento di un infortunato
c$e $a riportato lesioni alla colonna vertebrale si traduce in danni permanenti o morte nel caso di lesione alle
vertebre cervicali.
Alcune altre cose da non fare mai:
correre risc$i personaliC
farsi prendere dal panico0 col risc$io di azioni inconsulte o poco ragionate >tanto per fare 9ualcosa..?
agire senza il consenso dell!infortunato0 salvo casi di grave necessitC
dare medicinali0 effettuare diagnosi o eseguire manovre di competenza medicaC
considerare morto l!infortunato >solo un medico puB constatare la morte?
Co$a bi$ogna %are
accertarsi c$e la scena sia sicura
cercare di capire la dinamica dell!incidente0 c$e cosa 8 successo
allontanare le persone non indispensabili0 o c$e possono essere d!intralcio >i classici curiosi?
valutare l!infortunato0 controllare immediatamente le funzioni vitali >se 8 cosciente0 se respira..?
rassicurare l!infortunato se 8 cosciente >soccorso psicologico?
evitare commenti sul suo stato anc$e se pare incosciente
c$iamare il pronto intervento >%%&? 9ualora si ritenga necessario0 specificando c$iaramente l!indirizzo
e le modalit di accesso alla struttura.
praticare le manovre previste per l!urgenza e1o per la gravit0 eseguire immediatamente le manovre
per la rianimazione se necessarie
se la situazione non 8 urgente fare il minimo indispensabile
porre l!infortunato nella posizione di attesa piD idonea
non lasciare l!infortunato da solo fino a c$e non verr affidato a persone competenti
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 5
ETIC# E RE!PON!#&I'IT#( DE' )O'ONT#RIO
)olontario: 8 una persona c$e0 spontaneamente e gratuitamente0 si assume la responsabilit del suo
operatoC giuridicamente 8 e9uiparato ad ogni altro lavoratore >perB con la peculiarit della gratuit della sua
opera? e deve rispettare le regole dell:Associazione a cui appartiene. >-egge /r& 011234 ,.-egge sul
Volontariato.?.
)a legge italiana prevede pene severe per c$i ignora una persona ferita o bisognosa d!aiuto:
art. 5/30 #odice Penale < Omi$$ione di $o**or$o. ;#$iun9ue0 trovando abbandonato o smarrito un fanciullo
minore degli anni dieci0 o un:altra persona incapace di provvedere a se stessa0 per malattia di mente o di
corpo0 per vecc$iaia o per altra causa0 omette di darne immediato avviso all:Autorit 8 punito con la
reclusione fino a tre mesi o con la multa fino a lire seicentomila. Alla stessa pena soggiace c$i0 trovando un
corpo umano c$e sia o sembri inanimato0 ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo0 omette di
prestare l:assistenza occorrente o di darne immediato avviso all:Autorit. *e da siffatta condotta del
colpevole deriva una lesione personale >c.p. 5&' s.?0 la pena 8 aumentata >c.p. 4?C se ne deriva la morte0 la
pena 8 raddoppiata.= *i tratta di un reato c$e 9ualsiasi cittadino puB commettere se omette di prestare la
necessaria assistenza alle persone c$e si trovano ferite o in pericolo0 o se omette di dare avviso del
ritrovamento stesso a c$i 8 competente a prestare il soccorso >in Italia0 il servizio del %%& per il soccorso
sanitario?. )a legge obbliga il cittadino a intervenire secondo il buon senso0 ma non lo obbliga ad
intraprendere manovre delle 9uali non 8 sicuro0 o c$e mettano in pericolo la sua persona o 9uella di altri. In
particolare non puB mettere in atto manovre invasive >es. iniezioni? o di specifica competenza medica o
infermieristica >art. 34& c.p. e$er*i+io abu$ivo di pro%e$$ione $anitaria?. 7on puB per lo stesso motivo fare
diagnosi >decidere 9uale sia la patologia dell!infortunato?.
*e il soccorso viene prestato direttamente0 il soccorritore lo fa a suo risc$io e pericolo. In altre parole deve
cercare di proteggere la sua incolumit e deve anc$e assumersi la responsabilit del suo intervento. *e per
disgrazia il soccorso prestato determinasse un peggioramento della situazione o un decesso0 il soccorritore
incorrerebbe nei reati di le$ioni per$onali *olpo$e o peggio ancora di omi*idio *olpo$o. Il termine
GcolposoG indica una non volontariet della conseguenza negativa0 di cui tuttavia 8 responsabile per
negligenza o imperizia. Auesto non significa c$e 8 meglio ;lavarsene le mani=: piuttosto occorre avere ben
c$iaro cosa fare e in c$e ordine0 e soprattutto cosa non fare. *ignifica avere il senso dei propri limiti0 non
voler strafare0 fare 9uelle poc$e cose giuste0 fondamentali e utilissime0 e fatto 9uesto saper fermarsi e
aspettare i soccorsi.
)!articolo 54 del codice penale0 tuttavia0 mitiga i risc$i per il soccorritore0 stabilendo c$e non 8 punibile c$i
provoca un peggioramento o un decesso dell!infortunato0 se costretto dalla necessit di salvare sF od altri
dal pericolo attuale di un danno grave alla persona0 pericolo non da lui volontariamente causato nF altrimenti
evitabile0 sempre c$e il fatto sia proporzionale al pericolo. In altre parole0 se l!infortunato 8 in grave pericolo
di vita e non 8 possibile agire altrimenti0 anc$e un soccorso maldestro o un tentativo di soccorso 8 preferibile
al lasciare l!infortunato a se stesso. 7aturalmente il criterio di $tato ne*e$$it, 8 soggettivo e viene valutato
caso per caso. Inoltre0 l!intervento deve essere proporzionale al pericolo. )e manovre di rianimazione
cardiopolmonare in un infortunato c$e non respira rientrano comun9ue senz!altro in 9uesta categoria.
Esistono varie situazioni possibili0 in base al ;tipo= di soccorritore c$e interviene:
$o**orritore o**a$ionale: il comune passante0 c$i si trova per caso ad assistere ad un malore o
incidente: il suo unico obbligo 8 9uello di avvisare il %%&0 senza allontanarsi dall!infortunato fino all!arrivo dei
soccorsi
il *ondu*ente di un-autovettura c$e abbia provocato un incidente 8 obbligato a fermarsi0 prestare
soccorso nei limiti delle sua capacit0 avvisare e mettersi a disposizione delle autorit
un medi*o o in%ermiere0 anc$e se fuori servizio0 8 obbligato a soccorrere direttamente l:infortunato0 in
base alle sue competenze
un volontario o pro%e$$ioni$ta in $ervi+io di $o**or$o >per esempio i Vds c$e svolgono servizio in
ambulanza? viene considerato ;incaricato di pubblico servizio= ed 8 tenuto ad intervenire secondo le sue
competenze
H un volontario CRI %uori $ervi+io o anc$e un volontario in servizio diverso da 9uello di soccorso >e 9uindi
sprovvisto dell!attrezzatura di primo soccorso e autoprotezione necessarie? si comporter come un
soccorritore occasionale. #erto 8 c$e se indossa la divisa avr su di sF gli occ$i di tutti.. 9uindi 8 meglio c$e
sappia in ogni caso 9uali sono le cose giuste da fareI In 9uesto corso impareremo una serie di precauzioni e
semplici manovre di primo soccorso c$e possono davvero fare la differenza0 nell!attesa dei soccorsi
organizzati.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee -
#UTOPROTEZIONE E )#'UT#ZIONE DE''# !CEN#
Auando si 8 in presenza di un incidente o di un malore improvviso0 la prima e fondamentale cosa da fare 8
valutare attentamente la situazione. Auesto permetter di allertare il sistema di soccorso fornendo dati esatti0
impedendo un inutile spreco di risorse0 utilizzando 9uindi 9uelle piD idonee al tipo di intervento ric$iesto.
Il primo atto di ogni intervento di soccorso 8 rilevare la presenza di eventuali pericoli ambientali per i
soccorritori e1o per il soggetto colpito e rimuoverne le cause se ciB 8 possibile senza esporsi a risc$i >per
esempio0 in caso di folgorazione staccare la corrente0 etc.?. Auando si entra in luog$i c$iusi prestare
massima attenzione alla presenza di caminetti0 stufe0 scaldabagni etc. 7el sospetto di un:intossicazione
aerare l:ambiente e allontanarsi con il paziente. In caso di arresto respiratorio e sospetta intossicazione0
iniziare le eventuali manovre di primo soccorso >()*? al di fuori del locale contaminato. ,iferire al personale
sanitario il proprio dubbio. #ome primi soccorritori vi sar 9uindi ric$iesto di seguire passo dopo passo 9uesti
punti:
)alutate rapidamente la $itua+ione
numero delle persone bisognose di aiuto0 ricordando c$e alcune potrebbero essere incoscienti e
9uindi incapaci di attirare l! attenzione su di sF
presenza di eventuali pericoli ambientali per vittime e soccorritori >es.: fuoco0 fumi o gas tossici0
macc$ine in mezzo alla carreggiata o in arrivo? e 9uindi la necessit o meno di c$iamare altri aiuti
specializzati >Polizia di *tato o ##0 Polizia 3unicipale0 Vigili del @uoco?
Proteggete voi $te$$i ed il %erito
non esponetevi a pericoli inutili: un soccorritore ferito diventa a sua volta un pazienteI
Provvedete alla sicurezza della scena0 allontanate eventuali fonti di pericolo se possibile
Allontanate i curiosi o c$i crea solo confusioneC meglio se gli date un compito da eseguire
Preparate una via di accesso per i veicoli di soccorso professionale
*e il paziente 8 ancora in pericolo mettetelo in salvoC il pericolo deve essere reale ed imminente0
altrimenti lasciate il paziente sul posto ed attendete il soccorso professionale: una manovra errata
puB causare gravi lesioniI
Attenzione alla presenza di persone violente o in 9ualc$e modo pericolose: c$iamate la poliziaI
Preven+ione delle in%e+ioni: non entrate il contatto con li9uidi biologici >sangue0 vomito0 etc.? di estranei.
)avatevi le mani se possibile prima e dopo fornire primo soccorsoC sempre se possibile usate guanti
protettivi0 o una barriera come un sacc$etto di plastica. Attenzione ad oggetti taglienti >es. vetri0 siring$e..?.
In *a$o di in*idente $tradale:
Parc$eggiare la propria macc$ina a lato della carreggiata0 a debita distanza0 accendere le 4 frecce
indossare il gilet ad alta visibilit >obbligatorio averlo in auto?
*egnalare l!incidente >triangolo ben posizionato ad almeno 52m0 torce elettric$e per segnalare agli
altri veicoli in arrivo una situazione di pericolo?
7on avvicinarsi con sigarette accese
*e le auto coinvolte sono in bilico0 stabilizzarle >facendo attenzioneI?
*pegnere i motori e staccare le c$iavi dal cruscotto
.enere lontani i curiosi o i soccorritori ;fai<da<te= >improvvisati o incompetenti?
*postare l!infortunato solo se vi 8 un incendio o altro risc$io immediato >in sicurezzaI?
7on causare intralcio ai mezzi di soccorso0 lasciando libere le vie di accesso e fuga
Prestiamo attenzione anc$e affinc$F eventuali altre persone presenti non corrano risc$i >per
esempio fermandosi lungo la strada per guardare un incidente?
*e vediamo cartelli c$e segnalano la presenza di sostanze pericolose allertiamo il servizio dei vigili
del fuoco0 magari comunicando i numeri c$e leggiamo sul cartello arancione presente sui veicoli c$e
le trasportano >cosiddetto codice Jemler0 vedi foto seguente?. ,estiamo comun9ue a distanza di
sicurezza e non tocc$iamo nienteI
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee .
)#'UT#ZIONE PRI#RI# DE''(IN"ORTUN#TO
5i fronte ad un infortunato il primo soccorritore deve innanzitutto seguire delle regole fondamentali:
Valutazione della sicurezza: in breve0 A6.4P,4.EEI47E0 per sF stessi0 per l!infortunato0 per le
altre persone presenti
Valutazione della scena, della dinamica: l:ambiente0 lo scenario0 puB fornirci degli indizi utili ai
primi soccorsi: Es. in caso di trauma capire la dinamica dell:incidente diventa fondamentale per
supporre il tipo di lesione. #osK come il luogo in cui troviamo l!infortunato puB essere rilevante >a
tavola0 mentre stava mangiando0 a letto0 in un luogo molto freddo o molto caldo o affollato0 in
presenza di sostanze c$imic$e0 al lavoro0 a casa sua0 per strada..?. Luardiamoci attornoI
Valutazione iniziale: prima di tutto bisogna valutare l:ABC (coscienza, respiro e circolo)0 dovrB
verificare il grado di coscienza del paziente0 se le sue vie aeree sono pervie e 9uindi se la sua
respirazione 8 difficoltosa0 per finire se la sua perfusione 8 adeguata. 6tili saranno notare la
posizione del paziente seduto0 sdraiato etc.0 ed eventuali sintomi associati febbre0 catarro0 tosse etc.
In caso di trauma: anc$e solo sospettato o possibile0 e soprattutto se c!8 il risc$io di lesioni alla
colonna vertebrale0 evitare nel modo piD assoluto di muovere l!infortunato
Raccogliere informazioni/documentazione: eventuale documentazione medica disponibile al
domicilio dell!infortunato dovr essere consegnata al personale dell!ambulanza per essere
trasportata insieme a lui per evitare c$e all:arrivo in pronto soccorso si debbano attendere i familiari
per avere informazioni indispensabili per le cure del paziente. Inoltre stando vicini all!infortunato e
parlandogli0 possiamo venire a conoscenza di altre informazioni utili al personale sanitario.
#&C del $o**or$o . .re sono i cosiddetti ;parametri vitali= da valutare per primi0 in 9uest!ordine:
# + *o$*ien+a e perviet, delle vie aeree: 8 fondamentale riconoscere subito un infortunato
incosciente: un risc$io immediato c$e corre 8 9uello di soffocarsi0 non avendo piD il riflesso della
deglutizioneC spesso il primo corpo c$e va ad ostruire le vie aeree 8 la lingua stessa dell!infortunato
c$e cade all!indietro0 per perdita di tono muscolare
& . re$piro: dovrB vedere se l!infortunato respira >in caso contrario iniziare la rianimazione? e se la
sua respirazione 8 normale o difficoltosa
C + *ir*olo: infine valutare se c!8 adeguata circolazione del sangue0 valutando il colorito0 eventuali
segni di s$oc-0 il polso >se sono addestrato a farlo?0 se vi sono importanti emorragie..
Cla$$i%i*a+ione delle urgen+e - )a gravit, >di un trauma0 di una malattia? 8 cosa diversa dall!urgen+a.
)!urgenza 8 una situazione c$e ric$iede intervento immediato0 c$e non puB essere ritardato. 6na persona
puB essere considerata ;grave= anc$e se $a una malattia cronica0 c$e puB condurla perfino alla morte0 ma
magari puB convivere per anni col suo male e con le terapie relative0 c$e saranno programmate e
verosimilmente non urgenti. )a sua condizione potr essere considerata ;urgente= nel caso di peggioramenti
improvvisi0 c$e magari alterino le sue funzioni vitali. Invece saranno senz!altro da considerare urgenti una
persona con dolore toracico0 c$i $a perso conoscenza0 la vittima di un trauma importante0 etc..
Per 9uesto proviamo a fare un elenco delle urgenze principali0 facendo una sorta di ;classifica=. Auesto 8
utile anc$e se ci si trova di fronte a piD feriti: in tali situazioni bisogna saper valutare 9uelli piD bisognosi di
assistenza e soccorso immediato. Attenzione: non sempre l!infortunato c$e urla di piD 8 il piD urgente...
E!TRE# UR/ENZ#
tutte le lesioni c$e impediscono o alterano gravemente la respirazione >ostruzione delle vie aeree0
insufficienza respiratoria?
tutte le lesioni c$e influiscono gravemente sulla circolazione del sangue >9uindi anc$e emorragie massive?
UR/ENZ# PRI#RI#
emorragie contenibili grave stato si s$oc- gravi traumi toracici ed addominali gravi e diffuse ustioni
membra sfracellate
UR/ENZ# !ECOND#RI#
fratture di colonna vertebrale o di bacino fratture esposte degli arti ferite gravi
NON UR/ENTI 0da trattare per ultimi)
fratture non esposte degli arti ferite leggere0 escoriazioni0 contusioni piccole ustioni localizzate
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee /
'# C1I##T# DI !OCCOR!O
Co$(2 il 3345 8 un numero di emergenza sanitaria0 attivo in tutta Italia0 a cui risponde il *.6.E.3. >*ervizio
6rgenze ed Emergenze 3edic$e? < E! un servizio pubblico e gratuito di pronto intervento sanitario0 attivo '4
ore su '40 coordinato da una #entrale 4perativa0 e sotto la responsabilit di un 3edico. Lestisce tutte le
c$iamate per interventi urgenti e di emergenza0 inviando personale e mezzi adeguati alle specific$e
situazioni di bisogno. Il numero telefonico gratuito %.%.& ti mette in contatto con la #entrale 4perativa c$e $a
le funzioni di coordinamento per l!emergenza sanitaria sul territorio. ,isponde al telefono un Infermiere
Professionale particolarmente addestrato a valutare l!emergenza ed attivare la procedura di intervento piD
corretta.
Come *6iamare il 334 5 #omporre su 9ualsiasi telefono il numero %%&. )a c$iamata 8 gratuita: non occorre
gettone o tessera. 7on riattaccare fino a c$e non sar l!operatore a dirlo. Attendere risposta dalla #entrale
4perativa %%&C
#omunicare con calma e precisione:
%? 54VE 8 successo >comune0 via0 numero civico0 telefono?C
'? #4*A. 8 successo >incidente0 malore...?C
3? il numero delle persone coinvolte.
7uando *6iamare il 334 5 In caso di:
grave maloreC
incidente stradale0 domestico0 sportivo0 sul lavoroC
ricovero d!urgenzaC
ogni situazione certa oppure presunta di pericolo di vita.
7uando non *6iamare il 3345
per ricoveri non urgenti o dimissioni
trasporti in ambulanza per visite medic$e0 daM $ospital..
per prenotare visite medic$e0 contattare la guardia medica o il medico di base
in genere 9uando non sussiste situazione di urgenza >N pericolo?: le risorse < per 9uanto pubblic$e e
gratuite + $anno un costo e dei limiti0 risc$iamo di distoglierle da dove servono veramenteII
#ltri numeri utili in *a$o di emergen+a sono:
%%3 Polizia
%%' #arabinieri
%%5 Vigili del @uoco
%5%5 Emergenze ambientali >#orpo forestale dello *tato?
%532 Luardia costiera
%%4 Abusi sui minori >servizio pubblico0 gestito dal .elefono Azzurro?
,icorda comun9ue c$e se viene allertato correttamente il %%&0 dando le informazioni del caso0 gli operatori
provvederanno loro stessi a inviare eventualmente i pompieri0 le forze dell!ordine etc.
Co$a viene *6ie$to alla *6iamata - Auando c$iamate il %%& vi vengono fatte una serie di domande:
#osa 8 successo
)!indirizzo preciso >dove accade il fatto?
7umero telefonico per eventuali altre informazioni
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 0
7ome sul campanello0 se si tratta di abitazione
Auante persone sono coinvolte0 se si tratta di incidente
*esso del paziente >un sintomo puB avere significato diverso a seconda del sesso?
Et del paziente >un sintomo puB avere significato diverso a seconda dell!et?
*e il paziente 8 cosciente
*e il paziente sta respirando
Il modo in cui sono raccolte le informazioni fa parte di precisi protocolli0 in grado di fornire i migliori risultati
nei tempi piD brevi.
E! importante ricordarsi di:
mantenere la calma
lasciarsi guidare dall!Infermiere Professionale della #entrale
rispondere c$iaramente alle domande
rimanere in linea fino a 9uando vi viene ric$iesto dalla #entrale
se l!operatore ve lo c$iede0 non usate il telefono0 perc$F potrebbe esservi la necessit di ric$iamarvi
per ottenere altre informazioni utili al soccorso.
E! essenziale non c$iudere il telefono prima c$e ve lo dica la #entrale0 perc$F potrebbero mancare
informazioni importanti0 c$e potrebbero impedire di attivare il sistema di emergenza.
In attesa dell!arrivo del soccorso:
mantenere libera >da auto0 persone0 ecc.? la zona di arrivo dei mezzi di soccorso.
di notte0 se c$iamiamo da casa0 accendere le luci esterne all!abitazione0 oppure segnalare bene la
zona dell!incidente.
Cellulari < #$iamando il %%& con il cellulare0 considerata la distribuzione dei ripetitori sul territorio0 a volte
potrebbe succedere c$e la c$iamata venga ricevuta da un!altra centrale operativa del %%& della regione:
nessun problema0 in 9uanto le centrali della regione sono collegate in via preferenziale e possono
trasmettere la c$iamata alla centrale di competenza territorialmente alla ric$iesta di soccorso. 4ccorre perB
specificare c$iaramente all:operatore il luogo da dove si c$iama
#n*ora $ull(importan+a di una *orretta *6iamata di $o**or$o - Per riuscire ad operare correttamente la
#entrale 4perativa %%& $a la necessit di capire: 56V) successo7 e C6S successo7
E! per 9uesto motivo c$e all!utente c$e contatta la centrale vengono poste alcune0 semplici domande per
riuscire ad Gin9uadrareG l!evento nella sua giusta dimensione. In base alle risposte fornite la #entrale potr
disporre l!invio del mezzo piD idoneo a risolvere 9uel tipo di problema. *olo attraverso informazioni precise
c$e possono essere semplicemente ma esclusivamente fornite da c$i contatta la #entrale 9uesta puB
essere veramente efficace ed efficiente nella risposta sanitaria fornita.
DO)E 2 $u**e$$o - 4vviamente 8 fondamentale per la #entrale 4perativa %%& capire esattamente dove 8
ric$iesto un intervento. Per 9uel c$e riguarda l!ambito urbano0 il problema 8 relativamente semplice perc$F in
c$iun9ue 8 ben radicato il concetto di stradario. #$i c$iama0 c$i riceve la ric$iesta e l!autista del mezzo
sanno dov!8 una certa via c$e si c$iama in un certo modo. *ar 9uindi sufficiente comunicare all!operatore
l!esatto indirizzo e il numero telefonico da cui si sta effettuando la c$iamata. Auest!ultimo riferimento0
peraltro0 non va affatto inteso come una GprovaG c$e la c$iamata 8 stata effettuata da un certo cittadino0 ma
d alla #entrale preziose informazioni: le prime cifre del numero telefonico infatti identificano la centrale
.elecom da cui viene la ric$iesta0 e permette 9uindi di evidenziare se0 ad esempio in caso di omonimia del
nome della via0 la ric$iesta non proviene dalla citt ma da un #omune della Provincia. E nella concitazione
del momento puB ben accadere c$e c$i c$iama si dimentic$i di precisarlo... Inoltre0 si $a la possibilit di
ric$iamare c$i $a effettuato la ric$iesta se necessitano ulteriori informazioni sul luogo dell!evento e1o sulle
condizioni del1dei pazienti.
5iverso 8 l!approccio alle ric$ieste provenienti dall!ambito eOtraurbano. Vi sono infatti una miriade di localit0
casolari0 strade bianc$e senza indicazione del nome0 molte volte c$i c$iama non sa neppure esattamente
dov!8 se non c$e 8 sulla strada c$e va da... a... In tutti 9uesti casi l!operatore $a la necessit di avere
informazioni dettagliate e puntuali c$e descrivano la strada da percorrere per giungere in 9uel luogo.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee *1
@ornire dati completi ed esaurienti non significa perdere tempo prezioso ma significa guadagnarlo0 a volte
vuol dire salvare una vita.
CO!# 2 $u**e$$o - 4pinione molto diffusa: G3a perc$F 9uando telefono per avere un!autoambulanza 9uelli
mi fanno tutte 9uelle domandeP Io ne $o bisogno subito e 9uelli stanno a perdere del tempoI #osa gli
interessano tutte 9uelle informazioniP #$e mi mandino subito l!ambulanza e bastaIG Auesto modo di pensare
8 legato al concetto c$e tanto le ambulanze sono tutte uguali0 servono solo per trasportare in fretta un ferito0
un malato in ospedale dove trover l!assistenza idonea di cui $a bisogno. 7on 8 vero c$e 8 sufficiente
trasportare in fretta il paziente in ospedale. Vi sono pazienti c$e possono trovare il livello di assistenza
necessario per la loro condizione solamente in ospedali particolarmente attrezzati0 e non nell!ospedale
semplicemente piD vicino. 7on 8 vero c$e l!assistenza puB essere erogata solo in ospedale0 ma puB e deve
iniziare immediatamente se le condizioni del paziente sono particolarmente gravi.
Al termine della conversazione riagganciare bene il telefono e tenerlo libero per eventuali comunicazioni.
In atte$a dell(ambulan+a... ,icorda le cose da fare e 9uelle da evitare
Co$e da %are
controllare la sicurezza della scena prima di intervenire o avvicinarsi
evitare pericoli per il soccorritore >noi stessi..?
evitare ulteriori pericoli per l!infortunato e per le persone presenti
evitare la ressa attorno all!infortunato
controllare le condizioni dell!infortunato1i
se l!urgenza lo ric$iede0 mettere in atto delle semplici manovre di primo soccorso
parlargli e stargli vicino
Co$e da NON %are
agire senza precauzioni personali0 agire d!impulso
muovere o sollevare subito l!infortunato
somministrare bevande0 soprattutto alcolic$e0 cosK come cibo
creare confusione attorno all!infortunato
voler a tutti costi fare 9ualcosa
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee **
)#'UT#ZIONE !ECOND#RI# #''(IN"ORTUN#TO
5opo aver pensato all!autoprotezione e alla sicurezza0 fatta una prima rapida valutazione dell!infortunato0
allertati i soccorsi0 messe in atto le piD urgenti manovre di primo soccorso >assicurata la perviet delle vie
aeree0 rianimazione cardiopolmonare0 tamponamento di emorragia..?0 resta tutto il tempo in cui dovremo
aspettare l!arrivo dei soccorsi. Il risc$io principale0 a 9uesto punto0 8 di essere presi dall!impazienza e dalla
smania di voler fare 9ualcosa a tutti i costi0 col pericolo di fare piD danni piuttosto c$e essere d!aiuto.
Pensiamo invece c$e gi la nostra presenza vicino all!infortunato 8 per lui importante: il nostro compito sar
dun9ue 9uello di rassicurarlo0 ascoltarlo senza pregiudizi e in maniera amic$evole0 mettendo in atto un
semplice soccorso psicologico. Avvisiamolo c$e abbiamo gi c$iamato un!ambulanza0 e c$e 9uindi ricever
presto delle cure. Evitiamo gli allarmismi e cerc$iamo di trasmettere calma0 senza perB banalizzare la sua
condizione di sofferenza. A volte il semplice gesto di tenergli una mano puB dare gi sostegno e sollievo. Il
tutto ovviamente senza invadere la sua intimit e privacM.
4ltre a 9uesto0 avremo anc$e occasione di proseguire nella valutazione dell!infortunato0 allo scopo di
raccogliere informazioni sulle sue condizioni0 sia come conseguenza del suo malore1infortunio0 c$e
precedenti. Possiamo inoltre individuare lesioni o disturbi c$e ad una prima0 rapida valutazione ci erano
sfuggiti. 5ovremo osservare:
i $egni0 ovvero 9uello c$e noi riusciamo a vedere e osservare nell!infortunato0 come per esempio un
comportamento poco reattivo0 confuso0 una respirazione difficoltosa0 un colorito pallido0 cianotico o
al contrario arrossato0 la posizione in cui si 8 spontaneamente messo.. etc..
i $intomi0 ovvero 9uello c$e l!infortunato sente0 se fa fatica a respirare0 se si sente debole0 $a
freddo0 caldo0 vertigini0 nausea0 se $a male da 9ualc$e parte >in 9uest!ultimo caso identificare dove
$a male0 da 9uanto tempo0 se il dolore 8 continuo o cambia in base a movimenti o con la
respirazione..
Ra**ogli in%orma+ioni utili < Altre domande importanti da porre all!infortunato:
8 allergico a 9ualcosaP
prende dei farmaci >9uali?P
soffre di 9ualc$e malattiaP
9uando $a mangiato l!ultima voltaP #$e cosaP
9uando $a cominciato a sentirsi maleP
Il tutto ovviamente non per improvvisarci ;piccoli medici= e azzardare diagnosi >non 8 compito nostroI?0 ma
per riferire a c$i di dovere le informazioni raccolte >c$e poi potr accettarle e utilizzarle o meno..?.
Eventualmente facciamo una piccola nota scritta0 da consegnare a c$i di dovere.
,icordarsi c$e i primi soccorritori sono importanti fonti di informazioni per i medici e personale sanitario c$e
prenderanno in cura il pazienteI .ra l!altro non 8 detto c$e 9uanto vi $a detto la persona soccorsa fino a 9uel
momento0 riesca a dirlo anc$e al personale del Pronto *occorso: potrebbe per esempio perdere
conoscenza0 e verrebbe perso tempo prezioso prima di scoprire c$e il paziente 8 diabetico0 cardiopatico0
c$e si 8 dimenticato di prendere un farmaco per lui importante0 o c$e 8 allergico a 9ualc$e farmaco...
#tten+ione8
mai mettere un infortunato incosciente seduto >la testa gli cadrebbe in avanti e non respirerebbe
piD?.
mai lasciare un infortunato incosciente supino >la lingua cadrebbe indietro escludendo le vie
respiratorie?.
mai dare da bere ad un infortunato incosciente >non controllando la deglutizione si soffoc$erebbe?.
)a stessa precauzione va estesa a 9ualsiasi infortunato: se anc$e al momento pare cosciente0
potrebbe lo stesso avere problemi di deglutizioneC in linea di massima dare da bere non rappresenta
un!urgenza
Po$i+ioni *orrette in *ui mettere un in%ortunato:
7on muovere un traumatizzato0 salvo casi estremi in cui occorra praticare la rianimazione
cardiopolmonare o sussista un grave pericolo immediato >es. incendio?
Il paziente con difficolt respiratoria o dolore toracico ed in assenza di stato di s$oc-0 va messo in
posizione semiseduta. 5evono essere slacciati indumenti troppo stretti
*e riconosco i segni di s$oc-0 e dopo episodi di brevi svenimenti0 8 indicata la posizione antis$oc-
se l!infortunato 8 incosciente0 o potrebbe diventarlo0 o temo problemi di ostruzione delle vie aeree0 8
indicata la posizione laterale di sicurezza
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee *2
#PP#R#TO RE!PIR#TORIO ED UR/ENZE RE!PIR#TORIE
#natomia - ):apparato respiratorio 8 costituito dalle ;vie aeree=0 c$e iniziano con il naso e la bocca e
terminano con gli alveoli. Esse svolgono importanti funzioni perc$F garantiscono l:afflusso di ossigeno
all:organismo e permettono lo scambio gassoso. *ono rivestite da una membrana mucosa umida c$e serve
a riscaldare ed a filtrare i gas inalatiC sono riccamente vascolarizzate e contengono tessuto linfatico
protettivo. ):aria contenuta negli alveoli 8 ricca di ossigeno0 mentre la rete dei capillari0 c$e avvolge gli
alveoli0 $a un alto contenuto di anidride carbonica. .utto 9uesto 8 garantito anc$e grazie ad un movimento
ventilatorio c$e consente con l:inspirazione di portare aria ricca di ossigeno all:interno dei polmoni e con
l:espirazione di far uscire aria ricca di anidride carbonica dal naso e dalla bocca.
)e vie aeree si dividono in:
VIE AE,EE *6PE,I4,I e VIE AE,EE I7@E,I4,I
)ie aeree $uperiori: Iniziano con il naso e la bocca e finiscono nella trac$ea alla base della laringe.
Auando l:aria entra dalla bocca giunge in una cavit larga c$iamata Faringe c$e costituita da due porzioni:
/aso+aringe: porzione posteriore del naso
6ro+aringe porzione posteriore della bocca
)a Faringe si divide dopo in due canali:
)so+ago: c$e porta all:apparato digerenteC
'rachea: c$e porta ai polmoni.
)a Lingua 8 un grande e massiccio muscolo0 c$e occupa gran parte della cavit orale e rappresenta la piD
comune causa di ostruzione delle vie aeree.
)!piglottide 8 una grossa struttura cartilaginea0 c$e copre la 8lottide0 porta dQingresso della trac$ea0
proteggendola da sangue0 secrezioni0 vomito e materiale alimentare. E: connessa all:osso ioide0 e
l!innalzamento dell:osso ioide solleva verso l!alto l!epiglottide ed apre ulteriormente le vie aeree. )!epiglottide
8 uno dei principali punti di riferimento anatomici delle vie aeree. Per assicurare l!apertura delle vie aeree in
un paziente incosciente supino0 bisogner dislocare l:osso ioide anteriormente con il sollevamento in avanti
della mandibola tirando la lingua in avanti >manovra del sollevamento del mento nel 9-S?. Auesto sollever
la lingua dalla sua posizione e manterr l!epiglottide sollevata e lontana dalla parete faringea posteriore e
dall:apertura della glottide.
)a Laringe si trova al di sotto dell:epiglottide e rappresenta la porzione superiore della trac$ea e contiene le
corde vocali. Anteriormente 8 presente la cartilagine tiroidea >detta anche pomo d$damo?. *ubito dietro la
parete posteriore della cartilagine cricoide si trova l!esofago.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee *+
Vie aeree superiori: Il compito delle vie aeree superiori 8 sostanzialmente di consentire all:aria ricca di
ossigeno di arrivare fino agli alveoli. 5urante 9uesto passaggio l:aria viene anc$e riscaldata e purificata da
eventuali impurit e germi presenti nell:ambiente. )e strutture sono disposte in maniera tale da proteggere le
vie aeree dall!ostruzione e ridurre i risc$i dell!aspirazione. ):epiglottide0 infatti0 c$iude la trac$ea durante il
passaggio del cibo in esofago evitando cosK c$e materiale alimentare finisca nell:albero bronc$iale
ostruendolo. Inoltre l!organismo $a sviluppato dei riflessi molto rapidi c$e cercano di espellere 9ualsiasi
materiale estraneo c$e irrita l!orofaringe0 la glottide o la trac$ea. )a tosse rappresenta la miglior difesa per
favorire la fuoriuscita di tali corpi estranei. Aueste aree sono ben rifornite di nervi sensitivi c$e possono
attivare il riflesso della deglutizione0 del vomito o della tosse.
Auindi riassumendo le vie aeree superiori $anno 9uattro funzioni fondamentali:
conducono ossigeno
riscaldano l$aria
+iltrano l$aria
proteggono l$al#ero #ronchiale
)ie aeree in%eriori: Al di sotto della laringe si continua la !rac"ea0 formata da un insieme di anelli
cartilaginei a forma di # c$e fanno da supporto e decorrono anteriormente all:esofago. )a parte aperta degli
anelli a forma di # si trova posteriormente contro l!esofago. )a !rac"ea poi si divide nei bronc$i principali di
destra e di sinistra. I Bronc"i sono dei tubi c$e portano aria ai polmoni. *i dividono in 9ronchi lo#ari >3 a
destra e ' a sinistra?. Poi bronc$i si dividono ulteriormente in bronc$i di diametro sempre piD piccoli fino a
formare le piD piccole unit funzionali detti #ronchioli terminali& Auest:ultimi si dividono ulteriormente in
piccoli sacc$i c$iamati alveoli Lli alveoli sono a stretto contatto con i capillari e separati solo da una
sottilissima membrana c$e permette gli scambi di ossigeno ed anidride carbonica fra l:organismo e
l:atmosfera. ):insieme degli alveoli costituiscono i #olmoni c$e sono delle strutture spugnose contenuti nella
gabbia toracica formata da %' coste c$e si articolano con lo sterno e la colonna vertebrale dorsale. I
#olmoni sono rivestiti da una sottile membrana c$iamata %leura Viscerale c$e 8 in continuit con un:altra
membrana c$e riveste internamente la gabbia toracica c$iamata %leura %arietale. ):interno di 9ueste due
cavit 8 c$iamato Ca$o #leurico e contiene un piccola 9uantit di li9uido lubrificante.
I principali muscoli respiratori sono il %iaframma, i &uscoli Intercostali e i &uscoli del collo'
)!espansione della parete toracica ed i movimenti del diaframma verso il basso permettono al polmone di
espandersi e l!aria entra attraverso la glottide.
@ra i due polmoni c!8 il media$tino0 una cavit c$e contiene il cuore0 l!aorta0 la vena cava superiore ed
inferiore0 la trac$ea0 i bronc$i maggiori e l!esofago. Il midollo spinale 8 protetto dalla colonna vertebrale. Il
diaframma separa gli organi toracici dalla cavit addominale. Lli organi addominali superiori0 compresa la
milza0 il fegato0 i reni0 il pancreas e lo stomaco0 sono protetti dalla parte inferiore della gabbia toracica.
)a funzione principale dei polmoni 8 la Re$pira+ione cio8 fornire ossigeno ed eliminare anidride
car(onica0 prodotto di scarto di tutti i processi metabolici.
.utto 9uesto 8 possibile grazie alla :
9 )entila+ione meccanismo c$e attraverso i movimenti di inspirazione ed espirazione consente la
mobilizzazione dell:aria all:interno delle vie aeree. E: costituita da due fasi:
Fase inspiratoria: 8 un processo attivo0 c$e ric$iede un dispendio di energia ed avviene grazie alla
contrazione del diaframma e dei muscoli intercostali. Attraverso 9uesta contrazione si crea una
pressione negativa all:interno dei polmoni c$e favorisce l:entrata dell:aria fino ai segmenti piD piccoli0
gli alveoli. ):aria c$e entra 8 ricca di ossigeno >'%R? ed altri gas.
Fase espiratoria: 8 un processo passivo0 in cui le coste0 il diaframma ed i muscoli intercostali
ritornano nella posizione originale di riposo. )a pressione positiva c$e si genera favorisce la
fuoriuscita dell:aria dai polmoni. ):aria 9uesta volta 8 ricca di anidride car#onica grazie allo scambio
avvenuto negli alveoli.
Respirazione: 8 il processo c$e consente lo scambio fra ossigeno ed anidride carbonica. 6na volta giunto
negli alveoli l:ossigeno deve passare nei piccoli capillari. .ale passaggio 8 detto 5i++usione nella maggior
parte dei casi 9uesto processo 8 molto efficiente grazie all:enorme superficie c$e $anno gli alveoli e alla
piccolissima distanza fra le membrane alveolare e capillare. *e tale processo non avviene o lo scambio non
8 efficiente la concentrazione nel sangue risulter ridotta definendo la situazione conosciuta come
ipossiemia.
IN!U""ICIENZ# RE!PIR#TORI# - Auando lo sforzo ventilatorio non supporta adeguatamente le ric$ieste
dell:organismo si verifica una modificazione del respiro c$e va sotto il nome di dispnea.
5IS%/): difficolt respiratoria c$e comporta un aumento del lavoro respiratorio ed una scarso
scambio gassoso.
*e tale situazione perdura per lungo tempo si instaura una insufficienza respiratoria'
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee *,
I/S(::ICI)/; R)S%IR'6RI: incapacit del polmone di ossigenare adeguatamente
l:organismo.
.ale condizione espone l:organismo ad un lavoro molto impegnativo perc$F tutti i processi metabolici $anno
come materia prima l:ossigeno. *e esistono condizioni c$e impediscono l:arrivo di ossigeno ai tessuti0 si
genera una condizione di ipossia con conseguente danneggiamento delle funzione dei diversi organi. Inoltre
le condizioni di dispnea comportano un affaticamento dei muscoli respiratori con un possibile esaurimento
delle energie ed il conseguente arresto respiratorio.
I sintomi di 9uesta situazione sono::
Alterazioni della meccanica ventilatoria: tac$ipnea2#radipnea
#olorito cutaneo: cianosi: colorito bluastro delle mucose
Alterazioni dello stato mentale
Alterazioni della meccanica $entilatoria: Il primo segno di una difficolt respiratoria 8 rappresentato da
un:alterazione della fre9uenza degli atti respiratori. ):organismo0 infatti0 alla carenza di ossigeno0 reagisce
aumentando la fre9uenza respiratoria0 eseguendo dei respiri piD veloci e superficiali ed utilizzando i muscoli
respiratori accessori. .ale condizione se non risolta tempestivamente tende ad un ulteriore peggioramento
delle condizioni0 perc$F da un lato lo scambio gassoso 8 ulteriormente compromesso e dall:altro la fatica
muscolare comporta l:esaurimento degli stessi muscoli con aggravamento delle condizioni generali. .utto ciB
si traduce con un rallentamento della fre9uenza respiratoria fino all:arresto respiratorio.
Colorito cutaneo: 6n scambio gassoso non adeguato si tradurr in una ridotta ossigenazione tessutale.
Auesto si rende visibile con la colorazione cutanea delle mucose >labbra0 letto ungueale? c$e dal roseo
tende al blu<violaceo assumendo la colorazione c$e va sotto il nome di #ianosi. Auesta 8 espressione di una
scarsa ossigenazione tessutale e 9uindi di una condizione di ipossia.
)tato mentale alterato: Auando la concentrazione plasmatica di ossigeno si riduce0 il primo organo a
risentire di tale condizione 8 il cervello. *i passer 9uindi da una condizione di irre9uietezza ed agitazione ad
una fase di confusione mentale fino alla letargia0 in cui il paziente appare sonnolento e soporoso. Auesta
condizione insieme alle bradipnea 8 segno di un arresto respiratorio imminente.
)e cause c$e possono indurre una insufficienza respiratoria sono molteplici. *i possono comun9ue
distinguere cin9ue cause principali:
6stru!ione delle vie aeree superiori
Cause respiratorie
'raumi
Cause cardiovascolari
.utte 9ueste cause con modalit differenti possono determinare un:insufficienza respiratoria.
O$tru+ione delle vie aeree $uperiori < )a causa piD fre9uente di ostruzione delle vie aeree 8
rappresentato dalla presenza di un corpo estraneo o una reazione allergica c$e determina il rigonfiamento
delle vie aeree con conseguente ostruzione. Aueste condizioni sono caratterizzate da un esordio rapido.
Sintomi:
dispnea con tenden!a a tossire
stridore e rumori a livello del collo
colorito del $olto da rosso nelle prime +asi +ino alla cianosi nelle +asi terminali&
):ostruzione puB essere parziale o completa'
7ell:ostruzione parziale il soggetto tender a mettersi le mani al collo ed a tossire. In 9uesta condizione il
paziente va invitato a tossire non va eseguita alcuna manovra per evitare di peggiorare la situazione.
7ell:ostruzione completa il paziente $a un colorito bluastro delle mucose e del viso con evidente segni di
soffocamento. In 9uesto caso la manovra di Seimlic$ risulta il provvedimento efficace. Ed in caso di perdita
di coscienza si proceder alle manovre del ()*.
alattie dell(apparato re$piratorio < 7umerose sono le malattie respiratorie c$e possono indurre dispnea
con conseguente insufficienza respiratoria.
Asma < *i $a un:ostruzione delle vie aeree inferiori dovute ad uno spasmo della muscolatura dei bronc$i e
c$e 8 definita appunto 9roncospasmo& PuB essere dovuto a cause In+iammatorie, llergiche, come risposta
ad agenti stimolanti& I sintomi classici sono: di$pnea: to$$e: bron*o$pa$mo: auscultando il torace si
apprezzeranno rumori tipo fisc$i e sibili.
&ron*opneumopatie *roni*6e o$truttive 0&PCO)< *i tratta di due condizioni clinic$e differenti ma molto
simili nella loro manifestazione:
bron*6ite *roni*a: in 9uesto caso l:ostruzione delle vie aeree inferiori 8 dovuta alla presenza di uno
stato infiammatorio cronico con edema e catarro. Infatti 8 caratterizzata da una tosse produttiva ed
auscultando il torace si apprezzeranno oltre ai sibili ed ai fisc$i anc$e ronc$i e rantoli c$e sono i
classici rumori tipo ;brontolio=>esempio pentola c$e bolle?.
en%i$ema:si $a una distruzione dei setti alveolari con riduzione della superficie di scambio alveolare.
*ono caratterizzate da un ;iperventilazione= c$e cerca di compensare la bassa concentrazione di
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee *5
ossigeno nel sangue e i rumori respiratori sono attutiti.
Entrambi le due forme si manifestano con: tosse, si#ili, incremento dell$espettorato, ipossia
#olmonite < E: un:infezione delle basse vie respiratorie c$e puB provocare dispnea.
#neumotorace * E: caratterizzato dalla presenza di aria nel cavo pleurico. )a causa piD fre9uente 8
rappresentato dal trauma0 ma puB avvenire anc$e essere spontaneo in giovani adulti0 magri o in alcune
patologie come la (P#40 l:asma0 la polmonite per rottura della pleura viscerale con successiva entrata
dell:aria nel cavo pleurico. Auesta condizione impedisce al polmone di espandersi adeguatamente e
compromette lo scambio gassoso con conseguente dispnea. In casi di 9uantit elevate di aria si puB arrivare
ad una condizione di collasso del polmone con grave di stress respiratorio c$e va sotto il nome di
pneumotorace iperteso.
Inalazione di sostanze tossic"e < 7umerosi sono le condizioni c$e possono esporre all:inalazione gas o
vapori tossici. Il danno di tale inalazione puB essere dovuto ad irritazione delle vie respiratorie0 oppure al
+atto che l:aria c$e viene inalata risulta povera di ossigeno e ricca di sostanze tossic$e0 cosicc$F viene
ridotta l:ossigenazione del sangue. I principali segni e sintomi sono la difficolt respiratoria >dispnea? ed
alterazioni della coscienza.
Intossicazione da &onossido di car(onio < .ra le sostanze tossic$e il 3onossido di #arbonio >#4?
rappresenta una vera emergenza respiratoria. Il #4 8 un gas incolore ed inodore c$e deriva dalla
combustione incompleta di 9ualun9ue combustibile >li9uido0 solido0 gassoso?.6n:esposizione piD o meno
prolungata puB comportare un:Intossicazione acuta da #4. ):intossicazione acuta da #4 costituisce una
delle piD importanti cause di avvelenamento. <SSI< %R6');I6/)
Po$i+ionamento dell(in%ortunato: )a posizione c$e facilita lo sforzo respiratorio 8 9uella semiseduta0 in
9uanto impegna meno i muscoli della cassa toracica. E! pertanto indicata per gli infortunati con insufficienza
respiratoria0 e anc$e a coloro c$e accusano dolore toracico >vedi oltre?C in genere l!infortunato tende ad
assumere spontaneamente 9uesta posizione. 4vviamente0 se l!infortunato dovesse essere incosciente0 8
indicata la posizione laterale di sicurezza.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee *-
#NNE/#ENTO < ,appresenta una delle cause piD fre9uenti di morte accidentale. )a causa degli
annegamenti mortali 8 da riferirsi0 in piD della met dei casi0 al fatto c$e le vittime non sanno nuotare. 7egli
incidenti avvenuti nelle piscine0 la maggior parte delle vittime 8 rappresentata da bambini sotto i %2 anni di
etC in generale la popolazione piD a risc$io 8 rappresentata dai bambini di et inferiore a 3 anni0 dagli
adolescenti e dalle persone anziane.
):annegamento 8 definito come la morte dovuta ad asfissia >soffocamento? dopo immersione in ac9ua e
inalazione di li9uidiC il termine semi<annegamento invece si riferisce alla sopravvivenza dopo l!immersione.
)a piD importate conseguenza immediata dell!annegamento 8 l!ipossia >mancanza di ossigeno?0 la cui
gravit 8 determinata da:
< durata dell'immersione , presen!a di acqua nelle vie aeree , tipo di acqua inalata >8 importante
comunicare al personale del P.*. se l!annegamento 8 avvenuto in ac9ua dolce o ac9ua salata?
PuB realizzarsi con diversi meccanismi in ognuno dei 9uali l:ac9ua penetra a diverse profondit nelle vie
aeree.
H fino agli alveoli >annegamento blu?: molta ac9ua nei polmoniC la gravit dipende dal tipo di ac9ua inspirata:
l:annegamento da ac9ua salata 8 il meno grave >si $a asfissia piuttosto c$e danni al cuore?0 9uello da ac9ua
dolce 8 piD grave perc$F danneggia prima il cuore0 9uello da ac9ue clorate >piscine? 8 il peggiore di tutti
perc$F il cloro 8 caustico e oltre a danneggiare il cuore >ac9ua dolce? brucia il surfactante degli alveoli.
H solo nel cavo orale >idro*u+ione o annegamento bian*o?: si tratta di un ingresso violento in ac9ua con
trauma0 c$e puB interessare gli occ$i0 le orecc$ie e il timpano0 il collo e il seno carotideo0 le narici0 la faringe
e la laringe0 l:epigastrio e il plesso solare0 i genitaliC 9uesto provoca una stimolazione nervosa riflessa sui
centri nervosi bulbari cardio<respiratori0 e il conseguente arresto cardiaco con perdita brusca della coscienza
>sincope?C
H fino alla glottide : l:ac9ua provoca uno spasmo c$e impedisce la respirazione e c$e si mantieneC si $a poca
ac9ua nei polmoni0 ma 8 un caso abbastanza raro >%2<'2R dei casi?.
Il %2 R circa delle vittime da annegamento mortale non inala ac9ua0 ma muore per asfissia legata ad apnea
volontaria o a laringospasmo riflesso. *e il soggetto ;semi<annegato= c$e non $a inalato viene soccorso e
ventilato adeguatamente prima c$e cessi la circolazione o c$e si verific$ino danni al sistema nervoso
centrale0 la ripresa 8 rapida e completa. Il recupero 8 piD complesso se il soggetto $a inalato ac9ua. In
9uesto caso0 infatti0 l!ac9ua compromette la funzionalit dei polmoni.
Preven+ione < )!annegamento si verifica generalmente per la comparsa di sintomi e segni legati alla
cosiddetta ;congestione=0 conseguente all:ingresso in ac9ua subito dopo il pasto. E: buona norma aspettare
almeno 3 ore prima di buttarsi in ac9ua. )a digestione ric$iede un grande sforzo metabolico c$e viene
garantito tramite il se9uestro di grosse 9uantit di sangue da parte degli organi deputati a 9uesto compitoC
pertanto non esiste sufficiente ;benzina= per supportare due processi impegnativi come la digestione e il
lavoro muscolare. ):esaurimento fisico c$e coglie il nuotatore dun9ue 8 aggravato dai risc$i legati alla
possibilit di sincope e arresto respiratorio per inalazione di ac9ua. ):ac9ua puB rappresentare un pericolo
insidioso sia per la persona c$e necessita di aiuto sia per c$i accorre nel tentativo di prestare soccorso: a
meno c$e non abbiate una preparazione specifica0 8 sempre sconsigliabile entrare in ac9ua per tentare di
soccorrere la persona c$e sta per annegare. #ontattare il %%& o personale abilitato al salvataggio in ac9ua
puB di per sF concorrere a salvare una vita. 3eglio al limite gettargli una fune o 9ualcosa c$e galleggi da
usare come salvagente.
Primo $o**or$o
Autoprotezione: attenzione a non restare a nostra volta vittime..
Valutare A(# mantenendo immobilizzato il rac$ide cervicale >bisogna sospettare sempre una
lesione traumatica della colonna cervicaleC non muovere il paziente 9uindi0 o il meno possibile?
Praticare ()* >senza ritardare per cercare di far uscire l!ac9ua dai polmoni?
Pensare sempre all:ipotermia in caso di semi<annegamento >9uindi scaldare l!infortunato?
far trasportare rapidamente in ospedale
In%orma+ioni utili - 5i fronte ad una vittima di annegamento0 bisogna raccogliere le seguenti informazioni:
per 9uanto tempo il paziente 8 stato sott:ac9uaP
Auale era la temperatura dell:ac9uaP
#:8 stato un trauma da tuffo o un tuffo in ac9ue poco profondeP
):infortunato $a altre patologie come cardiopatie0 convulsioni o diabeteP
#:erano indizi di assunzione di alcol0 drog$e o farmaci prima dell:incidenteP
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee *.
'(#PP#R#TO C#RDIO-CIRCO'#TORIO
)!apparato cardio<circolatorio si compone di tre parti:
un fluido0 il $angue0 c$e funge da mezzo di trasportoC
una rete di canali0 i va$i $anguigni >arterie0 vene0 capillari?0 per distribuire il fluido nei vari punti del
corpoC
una pompa0 il *uore0 per tenerlo in movimento.
Alcune delle sue funzioni piD importanti sono:
il trasporto di ossigeno dai polmoni ai tessuti e di diossido di carbonio dai tessuti ai polmoni
la distribuzione dei prodotti della digestione a tutte le cellule dell!organismo
il trasporto di rifiuti e prodotti tossici al fegato per la disintossicazione e ai reni per l!escrezione
la distribuzione di ormoni dagli organi c$e li secernono ai tessuti sui 9uali agiscono
la regolazione della temperatura corporea0 in parte ottenuta adeguando il flusso sanguigno
il controllo delle perdite di sangue per mezzo della coagulazione
la difesa contro batteri e virus0 grazie all!azione di anticorpi e globuli bianc$i presenti nel flusso
circolatorio
Il *uore puB essere definito una robusta pompa situata sopra il diaframma0 tra i due polmoni0 esattamente
nel mediastino. Il cuore 8 un muscolo cavo e involontario c$e pesa0 nell!adulto0 circa 322 grammi ed 8
avvolto da una membrana protettiva0 il pericardio. Il cuore 8 diviso in due parti da una robusta parete
verticale: nella parte sinistra scorre il sangue ricco di ossigeno0 nella parte destra 9uello ricco di anidride
carbonica. )e due parti sono separate in modo da impedire c$e i due tipi di sangue si mescolinoC ognuna di
esse 8 ancora divisa in due cavit: le due cavit superiori si c$iamano atri e le due inferiori0 di maggiori
dimensioni0 si c$iamano ventricoli. )!atrio destro comunica con il sottostante ventricolo per mezzo della
valvola tricuspide0 mentre l!atrio sinistro comunica con il sottostante ventricolo per mezzo della valvola
bicuspide o mitrale. )e due valvole si c$iudono ermeticamente costringendo il sangue ad affluire in un!unica
direzione0 e cio8 dagli atri ai ventricoli. Il cuore $a le pareti muscolari altamente vascolarizzate per poter
rispondere ad un aumento del fabbisogno di nutrimento come avviene in caso di uno sforzo fisico intenso. Il
miocardio 8 irrorato da un sistema di arterie denominate coronarie. *i c$iama rivoluzione cardiaca il ciclo
completo di lavoro c$e il cuore compie attraverso due fasi distinte0 c$e si susseguono continuamente: fase di
contrazione0 detta $i$tole0 e fase di rilasciamento o di riposo0 detta dia$tole. Il cuore pesa circa 322 gr. e
pompa circa cin9ue litri di sangue al minuto0 9uasi &.222 litri al giorno e oltre '22 milioni nel corso dell!intera
vita umana. *e poggiamo la testa sul torace di una persona sentiamo i battiti del suo cuore: ogni battito 8
una contrazione del cuore0 una spinta al sangue. 5i solito il cuore compie fra 2 e &2 battiti ogni minuto
>fre9uenza cardiaca0 @#?. Il numero dei battiti varia a seconda dell!et dell!individuo0 ad esempio il cuore di
un adulto "2 battiti al minuto0 9uello di un bimbo di circa % o ' anni ne compie %%20 9uello di un bimbo di & o
/ anni compie /2 battiti. Il cuore $a una base ed un apice generalmente rivolto verso sinistra. E! avvolto dal
sacco pericardico composto da due foglietti tra i 9uali 8 presente il li9uido pericardio0 con funzione
lubrificante sul meccanismo del cuore. Il pericardio 8 un sacco fibroso c$e racc$iude anc$e la porzione
cardiaca dei grossi vasi.
I va$i $anguigni sono una fitta rete di vasi c$e raggiungono tutte le parti del nostro corpo. Essi si
distinguono in arterie0 vene e capillari.
'e arterie sono vasi cilindrici0 con pareti muscolari robuste ed elastic$e0 c$e si ramificano in vasi sempre
piD piccoli detti arteriole. )e arterie trasportano sangue ricco di ossigeno e di sostanze nutritive0 detto sangue
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee */
arterioso0 dal cuore verso la periferia e si trovano generalmente in profondit0 sotto i muscoli.
'e vene sono vasi cilindrici0 con pareti muscolari sottili0 c$e si ramificano in vasi sempre piD piccoli detti
venule. )e vene trasportano sangue ricco di anidride carbonica e di sostanze di rifiuto0 detto sangue venoso0
dalla periferia al cuore. Per impedire al sangue di refluire in senso opposto >per via della forza di gravit?0 le
pareti delle vene dono provviste di valvole a Gnido di rondineG.
I *apillari sono vasi sottilissimi0 di 9ualc$e micron di diametro0 c$e collegano le arterie con le vene
attraverso arteriole e le venule. I capillari0 c$e raggiungono tutte le cellule0 $anno pareti sottilissime. #iB
favorisce la diffusione di ossigeno e di sostanze nutritive dai capillari arteriosi verso le cellule e la diffusione
di anidride carbonica e di sostanze di rifiuto dalle cellule ai capillari venosi0 e da 9uesti alle venule e 9uindi
alle vene vere e proprie.
Il $angue 8 costituito da una parte li9uida0 il plasma0 e da una parte corpuscolata0 formata da cellule. Il
plasma 8 composta da ac9ua in cui sono disciolte varie sostanze 9uali 9uelle nutritive provenienti dalla
digestione0 9uelle di rifiuto0 i sali minerali0 gli ormoni0 numerose proteine0 ecc. )a parte corpuscolata 8
formata dalle cellule del sangue c$e sono: i globuli rossi o eritrociti o emazie0 i globuli bianc$i o leucociti0 le
piastrine o trombociti.
I globuli ro$$i sono cellule a forma di disco biconcavo e prive di nucleo. Essi vivono %'2 giorni e vengono
continuamente prodotti dal midollo rosso delle ossa. Auesti globuli sono di colore rosso per la presenza
dell!emoglobina0 una proteina contenente ferro c$e si combina alternativamente con l!ossigeno e con
l!anidride carbonica0 consentendo il trasporto di 9uesti gas. In un millimetro cubo di sangue si trovano circa 5
milioni di globuli rossi.
I globuli bian*6i sono cellule provviste di nucleo c$e vengono prodotte dal midollo rosso0 dalla milza e dai
linfonodi. Essi si distinguono in granulociti0 in linfociti e monociti e svolgono un compito di difesa nel nostro
corpo. In un millimetro cubo di sangue ci sono circa 4222<&222 globuli bianc$i. I globuli bianc$i $anno la
capacit di muoversi0 di uscire dai vasi sanguigni e di spostarsi nelle varie parti del nostro corpo.
'e pia$trine sono corpuscoli privi di nucleo0 il loro numero 8 di circa 322.222 per millimetro cubo di sangue e
vengono prodotte dal midollo rosso e distrutte dalla milza. )e piastrine sono adibite alla coagulazione del
sangue. Auando ci feriamo0 esse intervengono liberando una sostanza in grado di trasformare il fibrinogeno0
una proteina contenuta nel plasma0 in fibrina0 la 9uale crea una fitta rete dove restano impigliati i corpuscoli
del sangue. *i forma cosK un grumo0 il coagulo0 c$e impedisce l!emorragia.
'a *ir*ola+ione del $angue segue due diversi circuiti: la grande e la piccola circola!ione.
La grande circolazione consiste nell!insieme dei vasi c$e portano il sangue dal cuore alla periferia e da 9ui
nuovamente al cuore. Il sangue parte dal ventricolo sinistro0 carico di ossigeno0 spinto dalla sistole0 ed entra
nell!aorta0 l!arteria piD grande. )!aorta si dirama in due vie0 la carotide destra e sinistra0 c$e portano il
sangue alla testa. )e altre successive importanti diramazioni si $anno attraverso le due succlavie0 c$e
portano il sangue alle ascelle >arterie ascellari? e alle braccia >arterie omerali? e0 dopo il gomito0 si dividono
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee *0
ulteriormente in arterie radiali e ulnari. )!aorta continua a ridosso della colonna vertebrale fino all!addome da
dove partono le arterie c$e vanno verso i visceri: la splenica irrora la milza0 le renali i reni0 l!epatica il fegato
le mesenteric$e gli intestini. PiD in basso l!aorta si dirama nella zona lombare nelle arterie iliac$e0 attraverso
l!inguine0 e 9ueste continuano irrorando le gambe0 come arterie femorali0 poplitee >all!altezza del ginocc$io? e
tibiali. 5opo c$e il sangue $a raggiunto le parti piD periferic$e del corpo0 attraverso vasi sempre piD piccoli0 e
dopo avere effettuato gli scambi nutrizionali con i tessuti attraverso la rete capillare0 torna verso il cuore
attraverso il sistema venoso. Il sangue c$e proviene da testa0 torace e arti superiori0 nel suo viaggio di ritorno
confluisce nella vena cava superioreC 9uello c$e proviene dai visceri e dalle gambe confluisce nella vena
cava inferiore. Entrambe le vene sboccano nell!atrio destro del cuore c$iudendo la grande circolazione.
)!apparato cardiocircolatorio $a un forte legame con l!apparato respiratorio0 in 9uanto a livello polmonare0
dove la rete capillare 8 molto fitta ed 8 a contatto intimo con gli alveoli >le celle elementari dei polmoni
contenenti i gas da noi respirati?0 avviene lo scambio alveolare. In altre parole0 il sangue c$e percorre i
polmoni attraversando i capillari c$e lambiscono gli alveoli cede l!anidride carbonica0 prodotta dalle cellule
durante la combustione delle sostanze nutritizie e si arricc$isce di ossigeno. PiD in generale cede 9ualun9ue
gas sia in esso contenuto in pressione parziale maggiore di 9uella dello stesso gas presente nei polmoni. )o
assorbe0 invece0 9uando la pressione parziale di 9uel gas 8 maggiore nei polmoni.
La piccola circolazione consiste nell!insieme dei vasi c$e portano il sangue dal cuore ai polmoni e da 9ui
nuovamente al cuore. In 9uesto viaggio il sangue0 ricco di anidride carbonica0 se ne libera caricandosi invece
di ossigeno c$e successivamente cede ai tessuti. Auando0 attraverso le vene cave superiore e inferiore0 il
sangue entra nell!atrio destro0 passa attraverso la valvola tricuspide al ventricolo destro per poi salire
attraverso le arterie polmonari dove giunge ai polmoni. Aui passa attraverso i capillari degli alveoli polmonari
dove si purifica e si libera dell!anidride carbonica per caricarsi di ossigeno0 attraverso la respirazione. 5opo
9uesto scambio gassoso il sangue ritorna al cuore attraverso le vene polmonari c$e sboccano nell!atrio
sinistro. 5a 9ui tutto il circolo della grande e piccola circolazione ricomincia.
'a pre$$ione arterio$a c$e si misura 8 la pressione esistente nel complesso del sistema circolatorio. )a
pressione arteriosa massima si dice anc$e sistolica0 la pressione minima viene detta diastolica. *i puB
cogliere l:importanza di mantenere una pressione arteriosa adeguata se si pensa c$e un calo pressorio
improvviso provoca in un individuo la perdita della coscienza. )a pressione arteriosa $a il compito di
assicurare la circolazione del sangue e0 in seguito ad una riduzione importante0 non arriva piD sangue al
cervelloC ecco perc$F si $a la perdita di coscienza0 c$e in condizioni estreme puB portare a collasso
cardiocircolatorio e morte. Viceversa una pressione arteriosa superiore al normale >ipertensione? puB portare
a infarto0 ictus0 insufficienza renale0 problemi vascolari etc.
orte *ardia*a improvvi$a - ):arresto cardiaco improvviso >o ;morte cardiaca improvvisa=? 8 un evento
c$e colpisce nel mondo occidentale centinaia di migliaia di persone ogni anno. Per la maggior parte si tratta
di individui in et ancora giovane0 c$e una volta superato l:episodio acuto possono avere davanti a sF una
valida aspettativa di vita0 sia come durata c$e come 9ualit. I dati riportati in letteratura sono concordi nel
dimostrare c$e 9ueste persone0 se soccorse prontamente ed in maniera adeguata $anno buone probabilit
di ripresa. 5a 9ueste considerazioni deriva la necessit di un impegno prioritario ed imprescindibile per la
#roce ,ossa Italiana: la diffusione della ;cultura della rianimazione cardiopolmonare=.
7el mondo occidentale si puB calcolare % arresto cardiaco improvviso per mille abitanti per anno: ciB
significa in Italia >5& milioni di abitanti? un:incidenza di 52 < 2 mila casi ogni anno. *i tratta pertanto di un
fenomeno di proporzioni vastissime e di grande costo per la societ >fre9uenti sono i casi fra le persone
ancora attive0 di et compresa fra i 45 ed i 5 anni?.
*e i soccorsi arrivano rapidamente le probabilit di ripresa dell:attivit cardiaca sono elevateC viceversa0 se il
tempo passa la percentuale di sopravvivenza si riduce.
Dolore tora*i*o < I sintomi sono molto soggettivi e possono manifestarsi come dolore tora*i*o0 senso di
oppressione0 dispnea0 sensazione di peso o lieve fastidio toracico. I sintomi possono irradiarsi alle braccia0
alla mandibola0 al collo o al dorso. ):inizio dei sintomi puB essere acuto0 graduale o intermittente.
Altri segni1sintomi c$e accompagnano il dolore toracico $anno importanza come indicatori di possibile
gravit dei sintomi. Indicatori di una condizione meno grave sono: dolore >o fastidio? c$e varia con la
respirazione0 la posizione del corpo0 l:ingestione di cibo e1o 8 ben localizzato sulla parete toracica e1o 8
accompagnato da sensibilit e dolenzia locale.
PuB essere presente una condizione grave se i sintomi:
interrompono la normale attivit0
sono accompagnati da: sudore freddo0 nausea0 vomito0 senso di mancamento0 ansiet1paura.
Co$a %are:
3ettersi subito in contatto con il personale medico.
7on aspettare c$e i sintomi scompaiano0 poic$F non sono buoni indicatori di risc$io.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 21
'a *atena della $opravviven+a < Alla luce di 9uanto gi detto0 8 necessario c$e venga organizzata una
risposta coordinata all:arresto cardiaco improvviso0 al fine di garantire la sopravvivenza delle persone: la
;catena della sopravvivenza=. )a ;catena della sopravvivenza= descrive la serie di interventi la cui
esecuzione strettamente coordinata e precoce puB consentire la sopravvivenza delle persone colpite da
arresto cardiaco improvviso. )a forza della catena0 e 9uindi i risultati in termini di sopravvivenza0 non
dipendono solamente dai singoli anelli ma dal legame fra gli stessi.
3; anello: allarme pre*o*e e pre*o*e ri*ono$*imento dei $egni di allarme - ):attivazione della catena
della sopravvivenza passa attraverso la c$iamata al %%&0 in 9uanto elemento c$iave di attivazione degli
interventi necessari per garantire un soccorso rapido ed efficace. Perc$F 9uesto possa avvenire occorre
c$e0 nel luogo in cui si verifica il malore0 sia presente una persona c$e sappia riconoscere la situazione di
emergenza e c$e sappia come allertare i soccorsi organizzati >sistema %%&?. Altro momento estremamente
delicato 8 rappresentato dal corretto allertamento del %%& >vedi pagine precedenti?.
<; anello: RCP pre*o*e - Il secondo anello della catena della sopravvivenza 8 rappresentato dalla
rianimazione cardiopolmonare di base0 >(asic )ife *upport0 supporto di base delle funzioni vitali o ()*?
ovvero la esecuzione di respirazione artificiale e compressioni toracic$e esterne0 eseguita piD
tempestivamente possibile. #on le compressioni toracic$e si mantiene la circolazione del sangue e con la
respirazione artificiale permette di ossigenarlo. ):obiettivo del ()* 8 9uello di rallentare i meccanismi c$e
portano a danni irreversibili al cuore e al cervello0 per consentire al trattamento definitivo >defibrillazione e
trattamento medico? di ottenere i risultati migliori. Inoltre la ossigenazione del muscolo cardiaco tramite la
#P, rende piD efficace la defibrillazione
*e viene eseguita una adeguata ,#P il flusso di sangue c$e ossigena il cuore consente di mantenere piD a
lungo il cuore stesso in fibrillazione ventricolare e 9uindi di allungare il tempo entro il 9uale erogare la
defibrillazione e0 secondo le )inee Luida '2250 una buona perfusione determina una maggiore efficacia della
stessa. In 9uesto modo0 una volta ripresa l:attivit cardiaca spontanea0 si avr anc$e il ripristino del flusso di
sangue ed ossigeno al cervello0 c$e in caso di manovre ,#P corrette non presenter lesioni permanenti. E:
evidente c$e se il ()* non viene seguito da un intervento avanzato >defibrillazione0 farmaci ed altre manovre
piD specific$e? non comporta vantaggi in termini di sopravvivenza.
=; anello: de%ibrilla+ione pre*o*e - )a defibrillazione consiste nell:erogazione di una scarica elettrica c$e
attraverso le piastre attaccate al torace attraversa il cuore. )a scarica elettrica c$e arriva dall:esterno puB
;azzerare= il ritmo cardiaco in modo da consentire la ripresa dell:attivit elettrica spontanea e organizzata del
cuore0 9uindi una funzione di pompa efficace. ,idurre di un minuto il tempo fra l:arresto cardiaco e la
defibrillazione consente di aumentare in modo non trascurabile la sopravvivenza. 4ggi la defibrillazione 8
possibile anc$e in ambiente non ospedaliero. *ono infatti disponibili defibrillatori cosiddetti ;semiautomatici=0
ovvero apparecc$i c$e0 una volta collegati opportunamente al paziente0 effettuano la diagnosi del ritmo
cardiaco e si predispongono ad erogare la corrente di defibrillazione 9ualora sia indicatoC il compito
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 2*
dell:operatore consiste nel controllare c$e l:operazione avvenga in sicurezza per la vittima0 per gli operatori e
per gli astanti e nell:erogare la scarica0 se consigliata0 attraverso il pulsante apposito >vedremo in dettaglio le
manovre di seguito?. I defibrillatori semiautomatici $anno una caratteristica essenziale: una volta collegati
correttamente alla persona in arresto cardiaco0 effettuano la diagnosi del ritmo cardiaco0 esonerando da
9uesto compito i soccorritori.
>; anello: $upporto vitale avan+ato 0#'!: #dvan*ed 'i%e !upport) - In caso di arresto cardiaco 8
sempre ric$iesto un intervento medico. Infatti la defibrillazione non risolve la causa sottostante0 responsabile
della fibrillazione ventricolare e dell:arresto cardiaco0 oltre a non risolvere l:eventuale necessit di supporto
vitale ulteriore >ad esempio0 la necessit di una ventilazione meccanica0 l:infusione di farmaci in grado di
consentire al cuore di contrarsi in maniera efficace?.
Preven+ione delle malattie *ardiova$*olari < )!arresto cardiaco 8 la manifestazione di maggiore gravit di
una condizione nota come ;cardiopatia isc$emica=0 ovvero una condizione in cui vi 8 una sofferenza del
muscolo cardiaco legata ad un apporto insufficiente di sangue determinato da un ;restringimento= delle
arterie coronarie. )a causa 8 la malattia aterosclerotica >o ;aterosclerosi=?. E: una malattia molto diffusa nel
mondo occidentale0 ed 8 responsabile di un numero elevato di morti0 oltre c$e di moltissime condizioni di
invalidit. E: caratterizzata dal fatto c$e le arterie coinvolte $anno un calibro ridotto e 9uindi il flusso di
sangue c$e puB arrivare ai diversi organi risulta diminuito. )e conseguenze sono essere diverse in relazione
agli organi colpiti: infarto miocardico0 ictus0 dolore agli arti inferiori.
*ono stati identificati diversi fattori di risc$io0 la cui presenza aumenta le probabilit c$e la malattia
aterosclerotica si sviluppi.
.ra i fattori di risc$io si possono ricordare:
+umo di sigaretta
ipercolesterolemia
elevati livelli di pressione arteriosa =ipertensione arteriosa)
dia#ete
+amiliarit per patologie cardiovascolari
o#esit
stress
vita sedentaria
et
E: importante sottolineare come sia possibile controllare la maggior parte di 9uesti fattori. 6n monitoraggio
attento della pressione0 una dieta e9uilibrata c$e eviti eccessiva assunzione di zucc$eri e grassi0 una
riduzione dello stress0 una moderata attivit fisica0 l:astensione dal fumo di sigaretta possono senza dubbio
contribuire a ridurre la comparsa di malattia aterosclerotica e delle sue deleterie conseguenze.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 22
RI#NI#ZIONE C#RDIO-PO'ON#RE DI &#!E 0&'! - &a$i* 'i%e !upport)
*copo della rianimazione cardio<polmonare >,#P?0 in un soggetto c$e non respira0 8 far arrivare senza
interruzione sangue ossigenato ai vari distretti dell:organismo e in particolare al cervello0 attraverso:
una corretta respirazione artificiale0 c$e consenta l:ossigenazione del sangueC
un corretto massaggio cardiaco esterno0 c$e mandi in circolo il sangue cosK ossigenato.
Auesto per prevenire danni cerebrali0 e guadagnare tempo in attesa dell!arrivo dei soccorsi sanitari.
#utoprote+ione e $i*ure++a < Per prima cosa assicurarsi c$e sia la vittima sia gli astanti >altre persone
presenti sulla scena? siano sicuri. 5opo di 9uesto si procede alla valutazione dello stato di coscienza :
*e la vittima risponde la si lascia dove la si trova0 se non vi 8 pericolo0 e si cerca di capire cosa 8 successo0
si c$iede aiuto se serve.
C6iamata d(aiuto < *e non 8 cosciente si grida per attirare l!attenzione di 9ualcuno c$e possa provvedere
alla c$iamata del sistema di emergenza >aiuto generico?. E! importante iniziare rapidamente l!esecuzione
della ,#P una volta iniziata0 ma anc$e continuarla ininterrottamente e senza pause. .rovare 9ualcuno c$e
effettui la c$iamata per il soccorritore gi intento a mettere in atto la se9uenza ()* si inserisce in
9uest!ottica.
Po$i+ionamento dell(in%ortunato < *i posiziona la vittima supina0 su un piano rigido >9uindi non su un letto
o un divanoI?0 si allineano gli arti se necessario e si aprono le vie aeree.
# - #pertura delle vie aeree < *i posizionano le mani sulla fronte e sulla punta del mento e si procede alla
iperestensione del capo e al sollevamento del mento. 7on 8 previsto alcun controllo visivo delle vie aeree e
in particolare non si esplora il cavo orale con le dita. )o si fa solo se si sospetta una ostruzione delle vie
aeree. Anc$e nel caso di sospetto trauma >cio8 in assenza di 9ualun9ue certo indicatore di trauma grave? il
soccorritore laico dovrebbe aprire le vie respiratorie usando sempre la manovra di iperestensione del capo e
sollevamento del mento dando la priorit assoluta al tentativo di rianimazione cardiopolmonare.
anovra /.#.!.: & . )aluto la re$pira+ione - 5opo l!apertura delle vie aeree si valuta il respiro: Luarda0
Ascolta e *enti per non piD di %2 secondi per determinare se la vittima respira normalmente. *e non si 8 certi
c$e la vittima respiri normalmente0 comportarsi come se non lo facesse. 7el primi minuti dopo l!arresto
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 2+
cardiaco0 puB persistere un respiro estremamente lento >bradipnea estrema? o un saltuario >respiro agonico0
o in inglese ;gasping=?. Auesti fenomeni non vanno confusi con una respirazione normale. *e respira si pone
la vittima in posizione laterale di sicurezza.
C6iamata al 334 < *e non respira far allertare i servizi di emergenza >%%&? da eventuali altri testimoni o0 se si
8 da soli0 allontanarsi dalla vittima per telefonare0 comunicando al %%& l!assenza della coscienza e del
respiro. 7on serve iniziare la rianimazione se poi non arriva il medicoI.. Al ritorno iniziare le compressioni
toracic$e.
C - Compre$$ioni tora*i*6e e$terne < Porre la parte prossimale del palmo >il ;calcagno= della mano? al
centro del torace facendo attenzione ad appoggiarla sullo sterno e non sulle coste. *ovrapporre l!altra mano
alla prima. Intrecciare le dita delle due mani sovrapposte. 7on appoggiarsi sopra l!addome superiore o
l!estremit inferiore dello sterno. Effettuare 32 compressioni toracic$e.
)a fre9uenza delle compressioni 8 di %22 al minuto0 poco meno di ' compressioni al secondo. Porre
attenzione a raggiungere la profondit massima di compressione di 4<5 cm >nell:adulto? consentire al torace
di riespandersi completamente dopo ogni compressione0 assicurare approssimativamente lo stesso tempo
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 2,
per compressione e rilasciamento0 ridurre al minimo le interruzioni nelle compressioni toracic$e 7.(.:)a
fre9uenza di compressione si riferisce alla velocit a cui le compressioni vengono eseguite0 e non al numero
totale erogato in ogni minuto.
Re$pira+ione bo**a a bo**a - Si eseguono due ventilazioni della durata di circa %=. )a raccomandazione
corrente per i soccorritori 80 9uindi0 di insufflare aria in circa % secondo0 con volume sufficiente a far
espandere il torace0 ma evitando ventilazioni troppo veloci o energic$e.
*e il soccorritore non se la sente di eseguire il bocca a bocca puB procedere solo al massaggio cardiaco. In
situazioni particolari la ventilazione bocca<naso 8 una efficace alternativa al bocca<bocca. PuB essere
considerata se la bocca della vittima 8 seriamente danneggiata o non puB essere aperta0 se il soccorritore
soccorre una vittima nell!ac9ua0 o 9uando la tenuta del bocca<bocca 8 difficile da realizzare.

Il soccorritore occasionale >detto ;laico=? non esegue il controllo del polso e neanc$e 9uello dei segni di
circolo0 ma solo 9uello dell:attivit respiratoria0 la cui assenza d avvio alla ,#P. )a se9uenza viene
interrotta solo dall!utilizzo di un 5AE oppure dalla ripresa di una respirazione efficace0 dall!arrivo del
soccorso avanzato0 dall:esaurimento fisico del soccorritore o dall!arrivo di un medico. )a se9uenza risulta
dun9ue ininterrotta0 senza ulteriori interruzioni per le valutazioni
*e disponibile un altro testimone addestrato al ()*0 la persona c$e applica le compressioni toracic$e e la
respirazione bocca a bocca dovrebbe cambiare ogni ' minutiC in 9uanto l!efficacia del massaggio cardiaco +
c$e 8 fondamentale + diminuisce rapidamente per stanc$ezza fisica.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 25
O!TRUZIONE DE''E )IE #EREE D# CORPO E!TR#NEO - *i possono distinguere:
%. ostruzione parziale: la vittima respira con difficolt0 si sentono dei sibili0 riesce a tossire
'. ostruzione completa: non parla0 non respira0 non riesce a tossire0 e puB perdere coscienza
7el caso di ostruzione parziale il soccorritore stimola la persona a tossire0 fa c$iamare il %%& e la sorveglia
attentamente. 7el caso in cui la ostruzione persista e peggiori progressivamente >tosse debole e inefficace0
suoni acuti nella inspirazione0 crescente difficolt respiratoria e possibile insorgenza di cianosi?0 il
soccorritore si posiziona al suo fianco e leggermente dietro: sorregge il torace con una mano facendo
piegare la vittima leggermente avanti e colpisce fra le scapole per 5 volte. 7el caso in cui i colpi non abbiano
effetto esegue la manovra di Seimlic$ in piedi0 con 5 compressioni addominali. #ontinua alternando 5 colpi
interscapolari e la manovra di Seimlic$ >per 5 volte?.
*e la vittima perde coscienza o viene rinvenuta incosciente e si sospetta la presenza di ostruzione delle vie
aeree da corpo estraneo0 il soccorritore laico tenta di eseguire ' insufflazioni: se non sono efficaci tenta di
insufflare fino a 5 volte. 5opo 5 insufflazioni anc$e non efficaci0 si eseguono 32 compressioni toracic$eC va a
9uesto punto controllato il cavo orale. *i prosegue tentando di effettuare alcune insufflazioni ogni 32
compressioni toracic$e.
anovre di di$o$tru+ione delle vie aeree nei bambini e lattanti - )!ostruzione delle vie aeree 8 fre9uente
nei bambini0 soprattutto di piD tenera et0 visto c$e $anno la tendenza a mettersi in bocca piccoli oggetti.
Addirittura il '"R delle morti accidentali pediatric$e 8 dovuta ad ostruzione da corpo estraneoI Pertanto 8
innanzitutto fondamentale la prevenzioneI 7el bambino >da un anno alla pubert? ci si comporta come visto
nell!adultoC nel lattante >fino ad un anno di et? alternare 5 pacc$e dorsali a 5 compressioni toracic$e >in
9uesto caso sullo sterno0 non sul diaframmaI?0 assicurandosi una presa sicura0 come nei disegni di seguito:

N.&.: sono da evitare manovre tramandate per sentito dire0 come per esempio prendere il bambino per le
gambe e sollevarlo a testa in giD. 7on vengono considerate nelle linee guida approvate a livello
internazionale0 in 9uanto possono essere pericolose per il bambino e inefficaci.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 2-
PO!IZIONE '#TER#'E DI !ICUREZZ# 0P.'.!.)
E! la posizione in cui puB essere lasciato un infortunato incosciente >c$e non sia vittima di un traumaI? e nel
9uale abbiamo rilevato con certezza la presenza di respiro e circolo. Il suo vantaggio principale consiste nel
prevenire un!ostruzione delle vie aeree >per esempio causata dalla caduta all!indietro della lingua?.
)a posizione va mantenuta sullo stesso lato per non piD di 32:0 cambiare lato se l:attesa si prolunga.
#ontrollare la presenza dell:attivit respiratoria ogni minuto. Auesta posizione permette una respirazione
autonoma mantenendo libere le vie aeree e previene eventuali inalazioni di materiale gastrico rigurgitato.
In caso di donna in avanzato stato di gravidanza 8 preferibile effettuare la rotazione sul fianco sinistro.
&'! NEI &#&INI 0*enni)
*e non si 8 seguito un corso specifico di rianimazione cardiopolmonare pediatrica >P()*? >c$e comun9ue
sarebbe molto utileI? 8 indicato applicare la stessa se9uenza della ()* dell!adulto anc$e a lattanti e bambini0
usando due dita o una mano per le compressioni toracic$e >c$e devono comun9ue essere efficaci0 minimo
%22 al minuto e abbassare il torace di %13 della profondit? e facendo particolare attenzione all!efficacia delle
insufflazioni. 7el bambino praticare una modica estensione del capo0 nel lattante invece mantenere il capo in
posizione neutra. Attenzione: l!ipertestensione del capo porterebbe + al contrario c$e nell!adulto + a c$iudere
le vie aereeI E! importante non ritardare le manovre di rianimazione: se non 8 possibile incaricare 9ualcuno
di c$iamare il %%&0 effettuare un minuto di rianimazione e poi allontanarsi per effettuare la c$iamata.

#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 2.
'O !1OC?
In ambito medico col termine ;s$oc-= si intende una cosa diversa dal linguaggio 9uotidiano0 dove lo si
intende come un grave trauma emotivo.
)o s$oc- 8 una condizione grave caratterizzata da una sofferenza generale dell:organismo dovuta ad una
diminuzione dell:arrivo del sangue alle cellule dei tessuti. .ale diminuzione 8 conseguente ad una caduta
della pressione arteriosa. In base alle cause c$e determinano la caduta della pressione arteriosa si puB
suddividere lo s$oc- in 3 tipi:
*$oc- ipovolemico assoluto: diminuzione della massa di sangue in circolo >perdita di li9uidi:
sangue per emorragieC plasma per edemi0 ustioni0 sc$iacciamentoC ac9ua per disidratazione?
*$oc- ipovolemico relativo: dilatazione delle arterie >s$oc- neurogeno per traumi cranici o spinali0
s$oc- anafilattico per gravi reazioni allergic$e0 s$oc- settico per infezioni?
*$oc- cardiogeno: ridotta capacit del cuore di pompare sangue in circolo >cause: infarto0 embolia
polmonare0 scompenso cardiaco grave?
!egni e $intomi
Polso debole e fre9uente
*udorazione su cute fredda
Pallore della cute
#ianosi delle estremit >dita? e labbra
,espirazione superficiale e fre9uente
Alterazione della coscienza: prima agitazione poi depressione con sonnolenza
5iminuzione o blocco dell:attivit urinaria
Primo $o**or$o
E! una situazione grave0 urgente e c$e una volta instaurata peggiore progressivamente0 come in un circolo
vizioso. 6na volta instauratosi0 lo s$oc- 8 difficile da curare perc$F evolve verso il coma e 9uindi la morte.
*ar importante0 9uindi0 cercare di prevenirlo con delle manovre specific$e in tutte 9uei casi in cui si
suppone si possa sospettare. .utti gli infortunati gravi >traumatizzati0 infartuati0 vittime di emorragie..? sono a
risc$io di s$oc-.
(isogner0 9uindi:
Eliminare se possibile la causa c$e lo $a provocato >bloccare l:emorragia0 immobilizzare una
frattura0 ecc.?
*lacciare tutti gli indumenti stretti > cinture0 reggiseno0 cravatte0 ecc.?
7on dare nulla da bere >meno c$e mai alcolici0 peggiorano la situazioneI?
Evitare la dispersione di calore coprendo la vittima isolandola dal terreno ma evitando di riscaldarla
eccessivamente perc$F il calore provoca vasodilatazione e aggrava lo s$oc-
Porre l:infortunato in posizione anti<s$oc- alzandogli le gambe in modo da far affluire il sangue al
cervello
Auesta posizione facilita il reflusso del sangue verso il cervello e gli organi piD importanti0 ed 8 sufficiente
tenete le gambe poco piD sollevate della testa e del busto. PuB essere mantenuta manualmente o + per
periodi prolungati + con un 9ualsiasi supporto per tenere le gambe sollevate >uno zaino0 una piccola
panca..etc.?.
#ome si puB vedere nella seconda illustrazione0 puB essere applicata in combinazione con la posizione
laterale di sicurezza.
E! sconsigliata nei seguenti casi:
traumi0 soprattutto alla colonna o cranici
sospetto ictus
dolore toracico >anc$e se in 9uesto caso gi il dolore porter la persona a mettersi semiseduta?
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 2/
I' TR#U#
Il trauma 8 una lesione o una ferita piD o meno estesa0 prodotta da un!azione violenta esterna all!organismo.
PuB riguardare 9ualsiasi organo o tessuto dell!organismoC di seguito vedremo principalmente i traumi
riguardanti l!apparato sc$eletrico >ossa?0 le articolazioni0 il sistema muscolare.
'e o$$a: rappresentano la struttura piD dura e resistente dell!organismo umano0 e per 9uesto svolgono in
particolare la funzione di sostegno e protezione di organi interni.
'e arti*ola+ioni sono formate dalle estremit delle ossa c$e vengono a contatto0 rivestite da un tessuto
particolare0 la cartilagine articolare e dai legamenti0 fasci di tessuto connettivo di varie forme e dimensioni0
c$e consentono solo uno specifico tipo di movimento.
I mu$*oli - rappresentano dal 42 al 52R del peso corporeo. Permettono la locomozione del soggetto e lo
scorrimento di sostanze organic$e interne come sangue e cibo. *ono di due tipi: i mu$*oli volontari0 c$e
sono di natura striata e c$e permettono il movimento del soggetto. *ono legati alle ossa tramite tendini
>strutture ligamentose dotate di particolare robustezza? e vengono spesso indicati anc$e come muscoli
sc$eletriciC i mu$*oli involontari0 c$e sono invece di natura liscia. Vengono detti anc$e muscoli viscerali
perc$F si trovano a ricoprire gran parte delle pareti degli organi interni0 come nel tratto digestivo0 nella
vescica0 nei dotti0 nelle arterie0 nelle vene0 ecc.
)aluta+ione e primo $o**or$o del traumati++ato: regole generali
%. 7el soccorrere un traumatizzato 8 particolarmente importante l!autoprote+ione: 8 facile immaginare
c$e lo stesso evento c$e gli $a causato l!infortunio possa essere pericoloso anc$e per noi.
'. Importante 8 anc$e capire la dinami*a dell(in*idente: 8 utile comunicare con precisione l!accaduto
al personale dell!ambulanza o del Pronto *occorso. E! stato investito da un auto o 8 caduto da soloP
Indossava le cinture di sicurezzaP E! inciampato o 8 caduto a causa di un malore precedenteP E!
caduto da 9uale altezzaP 7.(.: 9ueste informazioni sono utili anc$e nella c$iamata al %%&
3. # + oltre a valutare la *o$*ien+a e la perviet, delle vie aeree + come in ogni infortunato + occorre
evitare movimenti0 soprattutto del capo0 c$e possano aggravare la lesione gi presente. #$iedete se
$a perso i sensi0 se si ricorda cosa 8 successo0 osservate se si dimostra confuso o disorientato. 6na
perdita di coscienza anc$e breve0 o un!alterazione della stessa0 8 da considerarsi un!aggravante
4. & + valutate eventuali alterazioni della re$pira+ione0 soprattutto come conseguenza di traumi
toracici. 7el caso iniziate la ()*
5. C + valutate la *ir*ola+ione: eventuali segni di s$oc-0 colorito pallido0 cute fredda e sudata.
.amponate rapidamente eventuali emorragie arteriose >sangue rosso vivo0 c$e esce a fiotti?
. 4vviamente *6iamate il 3340 interrompendo la prima valutazione non appena notate una grave
alterazione. ,estate con l!infortunato fino all!arrivo dei soccorsi0 incoraggiandolo0 cercando lesioni di
minore entit e rivalutandolo a brevi intervalli
". 7ella valutazione secondaria0 8 utile esaminare l!infortunato dalla te$ta ai piedi0 toccando le parti
c$e esaminiamo per identificare eventuali ulteriori lesioni c$e ci erano sfuggite
TR#U# !PIN#'E 0O DE''# CO'ONN#) - )a colonna vertebrale 8 l!elemento determinante di tutto il
nostro sistema sc$eletrico visto c$e tutte le ossa direttamente o indirettamente sono a essa collegate. )e
lesioni della colonna vertebrale rappresentano0 insieme ai traumi cranici0 i piD pericolosi eventi traumatici di
fronte ai 9uali ci potremo trovare: la colonna vertebrale 8 costituita dalle vertebre0 sovrapposte ed articolate
tra loro e sostenute da un complesso apparato muscolare e legamentoso. )e lesioni vertebrali possono
facilmente complicarsi con lesioni midollari: 9ueste ultime $anno spesso esiti invalidanti0 per cui 8 meglio
trattare con estrema prudenza un soggetto con sospetto di lesione della colonna vertebrale.
Lli incidenti stradali causano la maggior parte di 9ueste lesioniC inoltre vengono provocate da episodi di
violenza0 cadute0 incidenti a seguito di tuffi e infortuni sul lavoro o nello sport.
*ebbene la maggior parte di 9uesti traumi del midollo spinale si verifica durante l:evento traumatico
>l:incidente?0 le lesioni al midollo spinale possono verificarsi anc$e successivamente0 in seguito a movimenti
della colonna vertebrale dopo il trauma originale. .ali movimenti dannosi della colonna vertebrale possono
verificarsi durante la stabilizzazione iniziale0 il caricamento o il trasporto della vittima. Anc$e minimi livelli di
forza possono danneggiare il midollo spinale.
7el momento del trauma 8 difficile identificare le vittime c$e sono a risc$io di lesioni del midollo spinale. I
primi soccorritori non $anno la preparazione e l:esperienza per effettuare 9ueste complesse valutazioniC
pertanto dovrebbero sospettare una colonna instabile o una lesione del midollo spinale in presenza di una
9ualsiasi di 9ueste circostanze:
Il trauma 8 stato causato da una forza sufficiente a determinare una perdita di coscienza.
Il trauma $a riguardato la parte superiore del corpo0 in particolare la testa e il collo
Il trauma $a determinato uno stato di coscienza alterato
c:8 evidenza di un:intossicazione da farmaci o da alcool
7el dubbio0 8 meglio comportarsi come nella peggiore delle ipotesi. *e si sospetta una lesione del midollo
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 20
spinale0 non bisogna permettere alla vittima di muoversi in alcun modo. )a testa0 il collo e il tronco devono
essere immobilizzati. *e la vittima 8 stabile e non necessita di ,#P o di un primo soccorso di emergenza0
come il controllo di un:emorragia0 non deve essere mossa fino all:arrivo del personale sanitario. *e 8
necessario spostarla >per effettuare la ,#P o manovre di primo soccorso di emergenza0 o a causa di un
potenziale pericolo? la testa0 il collo e il tronco devono essere sostenuti saldamente e in asse0 in modo da
non spostarsi in alcuna direzione.
)a gravit delle fratture vertebrali dipende in parte dal livello a cui si verificano: tanto piD sono vicino alla
testa e tanto piD sono gravi. )e fratture della colonna cervicale >o ra*6ide *ervi*ale? sono 9uindi le piD
pericolose di tutte e0 se molto alte >le prime due vertebre cervicali?0 possono essere mortali per arresto
respiratorio.
Primo $o**or$o: *e il ferito presenta un sospetto di frattura cervicale bisogner cercare di tenergli ferma la
testa: 9uesto si puB ottenere gi con un!immobilizzazione manuale. .utti i soggetti con sospetta lesione della
colonna non devono essere mossi se non da personale sanitario. 7el sospetto di una tale lesione dovremo
esaminare attentamente il paziente0 soprattutto per accertare la presenza di un danno neurologico. Per
prima cosa c$iediamo al ferito se avverte strane sensazioni alle gambe o alle braccia: ci interessano in
particolare la sensazione di GformicolioG o di GscossaG c$e indicano un:irritazione delle radici nervose. *e le
risposta 8 negativa c$iediamo se GsenteG le gambe o le braccia e proviamo a toccarlo in diversi punti degli
arti e del corpo c$iedendogli se avverte il contatto. *e tutto va bene il paziente non avverte sensazioni strane
e percepisce il contatto con la nostra mano0 c$iediamogli 9uindi di muovere le dita dei piedi. *e il paziente
non puB muovere le dita dei piedi o delle mani c:8 la possibilit di una lesione midollare.

TR#U# CR#NICO - Per trauma cranico si definisce 9ualun9ue evento c$e abbia contribuito ad alterare
l!e9uilibrio anatomo<funzionale sia del cranio c$e del cervello. PuB coinvolgere sia i tessuti di superficie
>cuoio capelluto o ossa cranic$e? od interessare anc$e le strutture interne >massa cerebrale?. In 9uesto
secondo caso le lesioni sono sicuramente piD gravi e possono causare0 in breve tempo0 effetti letali sulla
vittima. )a testa0 il collo e la colonna vertebrale sono le parti del corpo piD fre9uentemente coinvolte in traumi
accidentali. )esioni alla testa0 al collo e alla colonna sono piD fre9uentemente associate con cadute0 episodi
di violenza e incidenti sportivi. 3olte di 9ueste lesioni sono prevenibili0 per esempio con regolamenti c$e
obbligano i lavoratori ad utilizzare protezioni per la testa e il collo in specifici posti di lavoro. 7el nostro
paese0 si riscontrano circa 322 casi su un campione di %22.222 abitanti0 di cui purtroppo il %51'2R con esito
mortale all!anno. *ono i pazienti giovani i piD colpitiC le cause piD fre9uenti sono: gli incidenti stradali0 cadute
da altezze superiori al metro0 colluttazioni in strada0 incidenti sul lavoro0 incidenti sportivi e in alcuni casi le
ferite da arma da fuoco. *pesso il trauma cranico e! accompagnato da ferite al cuoio capelluto0 e non 8
infre9uente c$e si associ al paziente politraumatizzato0 dove altri fattori 9uali la mancanza di ossigenazione
cerebrale0 ne compromettono il recupero.
)esioni alla testa dovrebbero essere sospettate 9uando si verifica uno dei seguenti casi:
)a vittima 8 caduta da un:altezza maggiore della sua.
Auando 8 stata trovata0 la vittima era incosciente.
)a vittima $a riportato una lesione da corpo contundente >ad esempio0 a causa di un impatto con o
per sbalzamento fuori da una macc$ina?.
)a lesione 8 stata causata da un tuffo0 un fulmine o elettrocuzione0 o la protezione per la testa o il
casco della vittima erano rotti o non adatti.
)a vittima $a subito una lesione da sport causata da un forte impatto.
!egni e $intomi di un trauma *rani*o:
sonnolenza: l!infortunato fatica a stare sveglio0 sente gli occ$i pesanti.
cefalea: dolore al capo0 ed ancora piD! preoccupante l!insorgenza di vomito.
agitazione: si fatica a comunicare con l!infortunato0 8 ripetitivo0 puB essere addirittura aggressivo
l!attivit respiratoria puB essere normale0 accelerata >tac$ipnea? o rallentata >bradipnea?
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee +1
Primo $o**or$o < Il pronto riconoscimento0 il corretto trattamento e l!ospedalizzazione adeguata sono
obiettivi prioritari. I primi soccorritori devono ac9uisire informazioni sul meccanismo del danno0 se si sia
verificata un:alterazione dello stato mentale e sulla presenza e durata dello stato di incoscienza. Auesta
informazione 8 importante per il trattamento precoce della vittima e per classificare la gravit del trauma e il
risc$io di una lesione cerebrale progressiva e per guidare il trattamento durante le prime '4 ore. 6na
commozione cerebrale 8 una alterazione nello stato mentale0 in particolare con confusione ed amnesia e
puB includere o meno una perdita di coscienza. Poic$F i segni e i sintomi possono essere transitori0 le
osservazioni dei primi soccorritori sulla scena forniscono al personale sanitario importanti informazioni per il
trattamento successivo. *e si sospetta un trauma cranico:
*tabilire se la posizione della vittima rappresenta un pericolo per lei o per voi0 e nel caso spostarla.
Valutare A(# e fornire ,#P a vittime non coscienti e c$e non respirino
Valutare il risc$io di vomito e la capacit di mantenere pervie le vie aeree.
Valutare e controllare il sanguinamento.
3antenere la temperatura corporea della vittima.
Evitare movimenti della colonna vertebrale0 specie del capo0 meglio se immobilizzandolo
TR#UI #' TOR#CE - I traumi al torace possono essere classificati in:
*6iu$i: < diretti: lesione realizzata nel punto in cui agisce il trauma
< indiretti: trasmissione al torace di una forza c$e $a agito in altra sede aperti
penetranti: < 9uando vi 8 comunicazione tra l!esterno e l!interno del torace
Po$$ono %ar pen$are ad un trauma tora*i*o:
lesioni cranic$e e lesioni addominali associate
segni lasciati dalle cinture di sicurezza
asimmetria nell!espansione della gabbia toracica
!egni e $intomi - 6n infortunato con trauma toracico di solito manifesta:
dolore durante un!attivit respiratoria profonda0 o con la tosse0 o c$e aumenta con la palpazione del
torace0 dispnea0 cianosi o pallore cutaneo0 sudorazione0 agitazione0 polso accelerato
Primo $o**or$o - Eseguire un rapido esame del ferito e valutare l!A(#
se il paziente 8 stabile far assumere al paziente una posizione semiseduta per facilitare la discesa
del diaframma e migliorare la ventilazione
in caso di corpo estraneo penetrato in torace lasciare l!oggetto in sede
coprire il paziente
tenere sotto controllo i parametri vitali
TR#UI DE''(#DDOE
E! un trauma c$e puB causare gravi danni agli organi interni all!addome0 con possibili emorragie interne
difficilmente individuabile da un primo soccorritore.
Ricercare i sintomi di un'emorragia interna:
segni di s$oc-
pallore: osservare la cute
sudorazione: toccare la cute
Ricercare i segni di un locale trauma addominale
lesioni cutanee
ferite
ematomi
ecc$imosi
dolore addominale spontaneo
dolore addominale alla palpazione
Primo $o**or$o: In caso di ferita addominale coprire la ferita con materiale da medicazione sterile0 in caso
di sanguinamento della parete addominale si prover con una medicazione compressiva0 inutile in caso di
un!emorragia interna esteriorizzata.
7el caso di fuoriuscita degli intestini non si deve assolutamente cercare di riposizionarle all!interno
della cavit addominale ma bisogna coprire le visceri con un telo0 il piD possibile sterile.
7el caso vi sia infisso un oggetto esterno conficcato esso dovr essere lasciato in loco e si dovr
cercare di stabilizzarlo per il successivo trasporto.
Posizionare il ferito in decubito dorsale con il capo leggermente sollevato e gli arti inferiori flessi.
#oprire il paziente
TR#UI #/'I #RTI 0o le$ioni $*6eletro mu$*olari)
#omprendono: +ratture, lussa!ioni, distorsioni, strappi muscolari, crampi&
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee +*
"R#TTURE < ,ottura totale o parziale di un osso >o meglio: l!interruzione della continuit di un osso?C
possono essere:
c$iusa1esposta: a seconda se c!8 oppure 8 assente la fuoriuscita dei monconi ossei dalla pelle.
composta 1 scomposta : se i monconi ossei rispettano l:asse anatomico dell:arto0 la frattura si dice
compostaC se non lo rispettano la frattura si dice scomposta.
!intomi e $egni di %rattura
dolore >spesso forte e costante? c$e aumenta con i movimenti
deformazione0 perdita del normale profilo anatomico
posizione anomala dell:arto
gonfiore ed alterazione del colore della pelle
perdita di funzionalit
perdita del polso a valle
perdita della sensibilit
osso esposto
Compli*an+e po$$ibili:
H lesioni ai vasi sanguigni H lesioni ai nervi H risc$io di contaminazione batterica e infezione
In caso di lesioni alle articolazioni o alle ossa0 anc$e il muscolo spesso risulta essere danneggiato.
)!immobilizzazione 8 consigliabile anc$e nei casi in cui non vi siano indicazioni di fratture: in 9uesto modo si
impediscono ulteriori lesioni e si limitano le emorragie interne. )e fratture e le lussazioni possono causare la
lacerazione o la c$iusura dei vasi sanguigni. ,ilevare sempre la presenza del polso a valle della sospetta
frattura. ):assenza di polso indica la presenza di una lesione importante ai vasi sanguigni: una lesione
urgente. E: inoltre buona norma il controllo fuoriuscita dei capi articolari dalla loro sede0 con impossibilit a
tornare al posto naturale del ricambio capillare prima e dopo l:immobilizzazione >normale se il tempo 8
minore di ' secondi?. Anc$e i nervi possono essere lesionati con conseguente possibile insensibilit o ridotta
capacit di movimento. In caso di fratture esposte la complicanza comune 8 la contaminazione batterica:
coprire con telini sterili e non toccare.
Priorit, di trattamento 0maggiore urgen+a):
%.alla colonna vertebrale
'.cranic$e e alla gabbia toracica
3.al bacino
4.agli arti inferiori >in particolare femore?
5. agli arti superiori
Primo $o**or$o
evitare il piD possibile i movimenti0 per evitare possibili ulteriori danni ai tessuti
747 riallineare la frattura0 non provare a ridurre
immobilizzare con stecc$e a depressione se possibile0 anc$e per ridurre il dolore
se il polso 8 assente prima dell:immobilizzazione0 accelerare le procedure
se il polso 8 assente dopo l:immobilizzazione0 allentare la stecca e ricontrollare
prevenire e trattare lo s$oc- 0 monitorizzare i parametri vitali
Inoltre: nelle %ratture e$po$te:
pulizia massima per prevenire le infezioni
eventualmente tamponare l!emorragia
copertura con telini sterili0 senza applicare disinfettanti
In caso di lesioni ossee spesso anc$e i tessuti molli risultano danneggiati. )!immobilizzazione vi consentir
di prevenire ulteriori lesioni al tessuto muscolare e di controllare un:eventuale emorragia interna. )e lesioni
ossee possono causare la lacerazione o la compressione dei vasi sanguigni0 soprattutto vicino alle
articolazioni. #iB puB portare ad una considerevole perdita di sangue circolante con conseguente s$oc-
ipovolemico. Anc$e la compressione di fasci nervosi con conseguente dolore o parestesia >alterazione della
sensibilit? puB essere una complicazione possibile. Per 9uesto motivo0 tra i segni da valutare0 vi sar anc$e
la rilevazione del polso distale e la presenza di sensibilit. *e un arto deformato >traumatizzato? appare blu e
non c:8 polso distale0 si tratta di un:emergenza critica c$e va immediatamente riferita al medico. In caso di
frattura esposta una complicanza comune 8 la contaminazione batterica. 5a 9ui l:importanza di coprire la
parte ferita con garze e telini sterili e di comunicare al personale del pronto soccorso di aver rilevato una
frattura esposta. #i si deve comportare come se ogni lesione ad un arto comporti una frattura ossea. ):arto
deve essere stabilizzato0 ma non raddrizzato se deformato. )a vittima non dovrebbe avere alcun peso
sull:arto0 e preferibilmente dovrebbe rimanere in posizione supina o in posizione laterale di sicurezza. )a
temperatura corporea va mantenuta costante per prevenire lo s$oc-.
DI!TOR!IONI E 'U!!#ZIONI - le ossa degli arti sono unite tra loro e al resto dello sc$eletro da
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee +2
articolazioni. Vi 8 lu$$a+ione 9uando in un:articolazione il capo articolare esce dalla sua sede e non rientra
spontaneamente nella propria sede0 se invece vi rientra spontaneamente si $a una distorsioneC in una
di$tor$ione0 vi puB essere una lesione parziale o totale dei legamenti. Aueste tipo di lesioni ai tessuti molli
sono molto pericolose per possibili danni ai nervi ed ai vasi sanguigni. In genere le lussazioni e le distorsioni
presentano gonfiore e dolore al movimento dell:arto0 il 9uale dev:essere immobilizzato bloccando
l:articolazione superiore ed inferiore al punto del trauma 7on sempre 8 facile distinguere una lussazione od
una distorsione da una frattura0 dato c$e i sintomi sono molto simili0 per cui 8 opportuno trattarla come
possibile frattura. Importante: immobilizzare tutte le lussazioni nella posizione in cui si trovano senza
riposizionare l!arto. Il principio di base nel primo soccorso per le lesioni dei tessuti molli 8 diminuire
l:emorragia0 il gonfiore e il dolore. ):applicazione di g$iaccio 8 efficace per ridurre il dolore e la durata della
invaliditC il modo migliore per applicarlo 8 utilizzare un sacc$etto di plastica. Per prevenire lesioni cutanee
da freddo0 8 meglio limitare l:applicazione del g$iaccio a '2 minuti per volta. Al contrario di 9uanto si ottiene
col freddo0 applicando calore si otterrebbe un aumento dell:afflusso di sangue0 dell:emorragia e della risposta
infiammatoria. )a compressione di una lesione c$iusa dei tessuti molli tramite un bendaggio elastico tutto
intorno puB diminuire la formazione di gonfiore.
)aluta+ione dei $egni e dei $intomi di di$tor$ione - In seguito ad una distorsione la persona riferir del
dolore molto intenso patito durante l:evento. In seguito presenter:
gonfiore
pallore
dolore al movimento
Il dolore al movimento 8 un sintomo c$e dovrete limitarvi a rilevare nel caso in cui vi venisse riferito. 7on
dovete mai muovere attivamente l:arto per vedere se il dolore si fa piD intenso.
)aluta+ione dei $egni e dei $intomi di lu$$a+ione - Il capo articolare non ritorna nella propria sede
naturale pertanto potrete rilevare deformit dell:articolazione. Inoltre saranno presenti:
gonfiore in corrispondenza dell:articolazione
dolore c$e tende ad impedire il movimento >la persona puB perdere l:uso dell:articolazione o
lamentarsi di un:articolazione ;bloccata=?
Primo $o**or$o in *a$o di di$tor$ione o di lu$$a+ione
rimuovete gli indumenti sovrastanti la sede della lesione
immobilizzate l:arto0 senza tentare di riallinearlo0 bloccando l:articolazione a monte e a valle0
riempiendo gli spazi vuoti creatisi tra l:arto e lo strumento di immobilizzazione
valutate la presenza del polso periferico
valutate la sensibilit
Primo $o**or$o in *a$o di lu$$a+ione della $palla
immobilizzate la spalla sostenendo l:arto mediante un bendaggio a triangolo
riempite il cavo ascellare con materiale modellabile
7on tentate mai di rimettere a posto una spalla lussata con manovre improvvisate.
Primo $o**or$o in *a$o di lu$$a+ione dell-an*a
posizionare l!infortunato supino0 con gli arti inferiori bloccatiC non muoverlo
!TR#PPI U!CO'#RI < 7el caso c$e il trauma interessi i fasci muscolari0 si parla di $trappi mu$*olari
>rottura di uno o piD fasci di fibre muscolari?. *ono lesioni traumatic$e c$e coinvolgono principalmente i
muscoli delle gambe e della sc$iena0 possono essere causate da traumi0 ma 9uasi sempre sono la
conseguenza di movimenti brusc$i o eccessivi. )e forme piD gravi si presentano con la lacerazione di molte
fibre muscolari0 e sono dolorosissime ma fortunatamente sono piuttosto infre9uenti0 mentre piuttosto comuni
sono le forme piD lievi in cui il muscolo 8 solo stirato e non lacerato.
Primo $o**or$o
%. Per prima cosa va applicato subito il g$iaccio sulla parte dolorante
'. *e nonostante il g$iaccio il dolore non passa0 8 fondamentale il riposo a letto.
3. 7on caricare mai il peso del corpo sulla parte dolorante.
CR#PI - Il crampo 8 una violenta contrazione muscolare involontaria0 improvvisa e dolorosa. Il soggetto
presenta un dolore improvviso0 violento e localizzato al muscolo colpito0 c$e aumenta anc$e di consistenza.
5i norma tale dolore 8 destinato a estinguersi spontaneamente in brevissimo tempo. PuB infatti essere
sufficiente provocare uno stiramento e successivo rilassamento del muscolo colpito per risolvere il crampo. Il
crampo puB essere provocato da eccessivo sforzo compiuto da un muscolo non allenato0 o non riscaldato in
precedenza0 o da mancanza di ac9ua e sali minerali persi con un!abbondante sudorazione. In genere
colpisce i muscoli delle gambe ma anc$e 9uelli delle braccia. PuB comparire sia durante l!esecuzione di una
9ualsiasi attivit fisica0 anc$e leggera0 c$e durante lo stato di riposo. *i risolve massaggiando e tendendo il
muscolo interessato.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee ++
EORR#/IE
Per emorragia si intende la fuoriuscita di sangue dai vasi sanguigni. )e emorragie sono uno dei segni piD
visibili e indicativi di trauma. ,iconoscerle 8 semplice ma come sempre conoscerne i meccanismi e le
possibili conseguenze vi aiuter ad agire correttamente.
I diversi tipi di emorragie sono classificabili secondo due criteri principali:
il percorso seguito dal sangue fuoriuscito dai vasi
il tipo di vaso lacerato
a? In base alla $ede di $anguinamento >percorso del sangue? possono essere classificate in:
E$terne < causate di solito da eventi traumaticiC il sangue fuoriuscito dal vaso si riversa direttamente
all:esterno del corpo0 attraverso la ferita.
Interne < il sangue si raccoglie in cavit c$iuse come cranio0 addome0 torace0 non comunicanti con l:esterno
9uindi senza poter fuoriuscire dall:organismo. Possono essere causate da un trauma o da una malattia.
Interne e$teriori++ate < il sangue fuoriesce da un vaso lacerato e si riversa in una cavit dell:organismo c$e
comunica naturalmente con l:esterno del corpo. In 9uesto caso il sangue seguir un percorso naturale fino
all:esterno dell:organismo attraverso un orifizio naturale >naso0 bocca0 orecc$io ecc.?.
Ematomi < sangue fuoriuscito dai vasi0 solitamente dovuto a traumi0 c$e si raccoglie tra i tessuti senza uscire
all!esterno.
b? #lassificazione in ba$e al tipo di va$o la*erato )!emorragia puB essere:
arterio$a: il sangue 8 di colore rosso vivo. @uoriesce a fiotti con una fre9uenza uguale a 9uella delle
pulsazioni cardiac$eC
veno$a: con sangue di colore rosso scuro0 c$e esce in modo lento ma continuo0 colando lungo i bordi della
feritaC
*apillare: sangue c$e esce a gocce0 tipico di abrasioni. )a lacerazione 8 superficiale ed interessa solo vasi
di piccolissima dimensione. I vasi di grossa e media dimensione non sono lacerati. Il sangue si raccoglie in
piccole gocce e si spande attorno alla lesione.
EORR#/IE E!TERNE + 7el primo soccorso 8 possibile trattare efficacemente solo le emorragie esterne0
in particolare a livello degli arti0 mediante compressione diretta su un piano osseo sottostante. )a pressione
esercitata permette di garantire l!emostasi consentendo contemporaneamente la perfusione >circolazione del
sangue? a valle della lesione.
#utoprote+ione < I soccorritori $anno la responsabilit di proteggere sF stessi e devono conoscere e
mettere in atto le misure contro la malattie trasmesse attraverso il sangue. .utti i fluidi corporei delle vittime
devono essere considerati come infetti. Auando fornite assistenza in casi in cui 8 possibile l:esposizione a
gocce di sangue0 saliva o altri li9uidi corporei indossate dei guanti e0 se possibile0 masc$ere e camici. 5opo
c$e l:emorragia 8 stata controllata0 8 necessario lavare accuratamente le mani e cambiarsi i vestiti sporc$i di
sangue. E: importante evitare di portare le mani alla bocca0 al naso0 agli occ$i e di mangiare prima di essersi
lavate le mani accuratamente.
Primo $o**or$o in *a$o di emorragia e$terna - ):obiettivo primario 8 ovviamente 9uello di arrestare
l:emorragia. 6n:emorragia esterna puB essere arrestata con metodic$e diverse. Aueste devono essere
eseguite in base ad un ordine di priorit fino al raggiungimento dell:obiettivo. )e azioni da eseguire sono0
nell:ordine:
a? compressione diretta con sollevamento dell:arto
b? fasciatura compressiva
c? azione sui punti di compressione a distanza
a-b) *ompre$$ione diretta e %a$*iatura *ompre$$iva
)a compressione diretta dei foci emorragici 8 il primo intervento da eseguire. Sa lo scopo di creare una
barriera fisica per impedire la fuoriuscita del sangue dalla ferita. Eseguendo correttamente 9uesta tecnica
sarete in gradi di arrestare la maggior parte delle emorragie:
Indossare i guanti di protezioneC
mettere sulla ferita un tampone ottenuto ripiegando piD garze steriliC
premere con forza progressiva sulla ferita sino a fermare il sanguinamentoC
sovrapporre altre garze se le prime si sporcanoC 9uelle a contatto con la ferita non devono mai
essere rimosse.
*e l:intervento precedente non 8 sufficiente dovrete sollevare l:arto al di sopra del resto del corpo0 o
comun9ue al di sopra del livello del cuore0 senza interrompere la compressione diretta sulla ferita.
Per garantire l!emostasi puB essere necessario effettuare una medicazione compressiva praticando una
%a$*iatura attorno al pacc$etto di garze con una benda elastica. Evitate una fasciatura troppo stretta0 c$e
impedirebbe la circolazione. Il polso dovr essere rilevabile a valle della fasciatura e l:arto non dovr
diventare violaceo o bluastro. In 9uesto caso allentare il bendaggio senza toglierlo.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee +,
)e metodic$e di compressione diretta e sollevamento dell:arto non devono essere eseguite nei seguenti
casi:
possibili fratture e lussazioni0 perc$F verrebbero aggravate dalla compressione e dallo spostamento
dell:arto
presenza di corpi estranei conficcati0 perc$F spostandosi potrebbero lacerare ulteriormente le
strutture nervose ed i vasi vicini: in tal caso limitarsi a bloccarli
*e dopo la fasciatura l!arto tende comun9ue a gonfiarsi puB rendersi necessaria la compressione arteriosa
a monte della lesione.
*) #+ione $ui punti di *ompre$$ione a di$tan+a: *e la compressione diretta non 8 sufficiente ad arrestare
un!emorragia di un grosso vaso arterioso >gonfiore ingravescente nonostante la medicazione compressiva? 0
si puB ricorrere alla compressione dell!arteria a monte della ferita. Per eseguire 9uesta metodica
correttamente occorre conoscere i principali punti di compressione a distanza. Essi corrispondono al punto
di passaggio piD superficiale delle arterie piD grandi. I principali ed i piD efficaci punti di compressione a
distanza sono:
#$*ellare >emorragie del braccio?: comprimere con le dita l!arteria spingendo il pollice nel cavo
ascellare0 contro l:osso sottostante
Omerale >emorragie dell!avambraccio?: comprimere con le dita il solco tra bicipite e tricipite0 sulla
parte interna del braccio
"emorale >emorragie dell!arto inferiore? #on il pugno si deve spingere con forza0 aiutandosi con il
peso del corpo0 sull!inguine del paziente >sulla parte interna della coscia? c$e deve essere supino su
una superficie dura.
7el caso in cui la persona presenti lussazioni0 fratture0 corpi estranei conficcati o sospette lesioni midollari
dovrete effettuare tutte le manovre con particolare cautela0 ricordando di non sollevare l:arto e di non
muoverlo.
N.&.: ):uso del laccio emostatico 8 pericoloso. I lacci emostatici arteriosi0 bloccando completamente la
circolazione0 possono causare lesioni isc$emic$e. )e complicazioni includono sanguinamento0 lesioni a
tessuti molli0 lesioni nervose e vascolari e paralisi. I lacci emostatici applicati dai primi soccorritori
normalmente causano un:occlusione venosa piD c$e una arteriosa e spesso aumentano anzic$F diminuire
l:emorragia. A causa di 9ueste complicazioni0 potenzialmente serie0 i lacci emostatici dovrebbero essere
usati soltanto come ultima risorsa per le emorragie massive c$e non siano controllabili in altro modo e solo
da parte di persone esperte nel loro uso.
#PUT#ZIONI - )e amputazioni ric$iedono un breve discorso a parte fosse solo per la scena cui il
soccorritore si trova di fronte. 4vviamente la precedenza0 come in tutti i casi0 8 data alla valutazione dei
parametri vitali e al controllo dell:emorragia. ):amputazione di un arto 8 un evento particolarmente
drammatico. #iB nonostante0 grazie ai progressi della microc$irurgia0 8 possibile reimpiantare un arto
amputato e0 talvolta0 restituire una parte della funzionalit dell:estremit reimpiantata. Per 9uesta ragione il
vostro intervento avr un duplice obiettivo:
il primo soccorso della persona c$e $a subito l:amputazione
la conservazione della parte amputata
Primo $o**or$o della per$ona *6e 6a $ubito l-amputa+ione: consiste nell:applicazione di un bendaggio
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee +5
compressivo sul moncone residuo. Auesta tecnica conserva in buono stato i vasi e le strutture nervose0
condizione indispensabile per il reimpianto della parte amputata. *e il solo tampone compressivo 8 inefficace
si proseguir con la compressione dell:arteria a distanza. ,icordate c$e l:eventuale applicazione del laccio
emostatico danneggia gravemente le strutture vascolari e nervose0 rendendo il reimpianto difficoltoso.
):intervento sulla persona c$e $a subito l:amputazione $a0 come ovvio0 la priorit rispetto al reperimento
della parte amputata. *e possibile0 un soccorritore si occuper di prestare il primo soccorso al soggetto c$e
$a subito l:amputazione e un soccorritore si occuper del reperimento della parte. 5opo aver pensato
all!infortunato dobbiamo dare un!occ$iata anc$e alla parte amputata operando nel seguente modo:
reperite la parte amputata
pulitela in modo minuzioso
ponetela in una busta e sigillatela
avvolgete la busta in un telino
ponete la busta in un contenitore con buste di g$iaccio
Per evitare il congelamento della parte amputata non dovrete mai utilizzare solo g$iaccio ma sempre ac9ua
con g$iaccio.
A..E7EI47E: i pezzi amputati 747 devono entrare direttamente in contatto con g$iaccio0 per evitare il
congelamento0 e devono rimanere in ambiente asciutto.
,icordarsi di consegnare l!arto amputato e consegnarlo al personale dell!ambulanzaC in caso contrario
assicurarsi c$e arrivi presso lo stesso ospedale in cui 8 stato ricoverato l!infortunato.
Primo $o**or$o in *a$o di $ubamputa+ione - 7el caso in cui l:arto non fosse completamente amputato0
ma fosse per una piccola parte ancora attaccato al corpo0 dovrete procedere come segue:
trattate l:emorragia con un bendaggio compressivo
trattate l:arto subamputato: avvolgetelo piD volte con un telino e raffreddatelo con buste g$iaccio
immobilizzate l:arto
EORR#/IE E!TERIORIZZ#TE
Emateme$i: fuoriuscita di sangue dalla bocca con il vomito. Il sangue0 c$e proviene dallo stomaco o
dall!esofago0 8 di colore rosso vivo se non 8 venuto a contatto con gli acidi gastrici0 marrone scuro se ne 8
stato a contatto. T di fondamentale importanza garantire la perviet delle vie aeree ed evitare l!inalazione in
caso di perdita dei riflessi.
Emotti$i: fuoriuscita di sangue dall!apparato respiratorio con la tosse. PuB comparire rosso e sc$iumoso e
puB essere di origine traumatica0 o di origine patologica.
Otorragia: fuoriuscita di sangue dall!orecc$io in seguito ad un trauma. PuB far sospettare frattura della
base cranica. Il tamponamento puB causare una grave compressione del cervello sottostante 8 deve perciB
essere assolutamente evitato.
Rinorragia: fuoriuscita di sangue proveniente dall!interno della cavit cranica in seguito ad un trauma
cranico. #ome per l!otorragia non bisogna assolutamente tamponare.
Epi$ta$$i: il comune Gsangue dal nasoG. #omprimere la narice c$e sanguina con due dita. .esta inclinata
leggermente in avanti per impedire l!ostruzione delle vie aeree da parte del sangue. *olo un:emorragia
prolungata puB ric$iedere un intervento medico.
elena: sangue proveniente da parti del tubo digerente di colore rosso scuro come la pece e la consistenza
dei fondi di caff8. 4dore fetido.
Ematuria: sangue misto alle urine. PuB dipendere da fatti traumatici >frattura bacino? o patologic$e
>malattia?.
etrorragia: fuoriuscita di sangue dalla cavit uterina lontano dal periodo mestruale. 7on deve essere
tamponata.
EORR#/I# INTERN# - ):emorragia interna non 8 direttamente visibile. Per 9uesta ragione dovrete
sempre supporre la presenza di una emorragia interna basandovi sulla dinamica dell:infortunio e sulla
presenza dei suoi segni caratteristici.
Dinami*a dell-in%ortunio - *i deve sempre tenere presente la possibilit di una emorragia interna 9uando
una persona subisce gravi traumi.
)e situazioni piD fre9uenti sono:
incidenti stradali >auto0 moto?
sc$iacciamenti >infortuni sul lavoro0 crolli?
cadute dall:alto
ferite penetranti
Auando una persona presenta i segni dello s$oc- senza avere subito traumi0 si potr pensare alla
possibilit di patologie in grado di causare l:emorragia interna.
)aluta+ione dei $egni e dei $intomi dell-emorragia interna - I segni dell:emorragia interna sono:
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee +-
polso piccolo e fre9uente
cute e mucose pallide e fredde
sudorazione abbondante e generalizzata
sensazione di nausea spesso accompagnata da vertigini
vomito talvolta misto a sangue
senso di debolezza
sete intensa
Auesti possono essere accompagnati da evidenti tumefazioni del torace e1o dell:addome e contrattura della
muscolatura addominale.
Primo $o**or$o in *a$o di emorragia interna - Per ovvie ragioni non potrete arrestare una emorragia
interna. Il vostro intervento avr come obiettivi:
la valutazione dei segni vitali
impedire c$e sopraggiunga lo stato di s$oc- e0 nel caso in cui dovesse sopravvenire0 affrontarne le
conseguenze
il sostegno psicologico della persona
)a metodica corretta di primo soccorso prevede le seguenti fasi:
posizionate la persona distesa0 senza cuscino o altro sotto il capoC evitate la posizione anti<s$oc- in
9uanto0 in caso di trauma0 potreste aggravare lesioni spinali non evidenti
coprite la persona per evitare dispersione di calore
sostenete psicologicamente la persona
'E!IONI TR#U#TIC1E DE''# CUTE
)a prima barriera tra noi e l:ambiente 8 la cute. E: formata da diversi strati0 nell:ordine epidermide, derma e
sottocute. 4gnuno di 9uesti strati possiede funzioni specific$e c$e si possono riassumere in a? protezione
dall:ambiente esterno0 b? interazione con esso c? eliminazione0 attraverso il sudore0 di alcune sostanze di
scarto dell:organismo d? regolazione della temperatura corporea mediante vari meccanismi >tra cui il sudore
c$e0 evaporando0 contribuisce ad abbassare la temperatura della cute0 del sangue c$e vi circola e0 di
conseguenza0 di tutto l:organismo?.
)a cute 8 soggetta0 come ogni parte del corpo0 a lesioni di tipo traumatico. )e %erite e le e$*oria+ioni sono
lesioni con interruzione di continuit della cute in seguito ad un evento traumatico. 7el caso in cui vi sia una
lesione cutanea senza interruzione di continuit si parla di *ontu$ione.
CONTU!IONI - )e contusioni sono la conseguenza di un urto del corpo contro oggetti o contro il suolo.
):organismo0 nel tentativo di riparare i danni c$e $a subito0 dirotta nella parte contusa una grande 9uantit di
sangue e li9uidi >linfa?. #onseguenze delle contusioni possono essere le e**6imo$i e gli ematomi.
)e e**6imo$i 0 c$e vengono comunemente dette ;lividi=? consistono nella fuoriuscita del sangue dai vasi e
nella sua diffusione nei tessuti mentre la cute rimane integra. Possono essere $uper%i*iali: con stravaso
ematico nel sottocute0 o pro%onde0 con infiltrazione nei muscoli o nei visceri.
Lli ematomi sono raccolte ematic$e nell:ambito dei tessuti o degli organi colpiti dal trauma.
)aluta+ione della $*ena: dei $egni e dei $intomi - )e persone c$e $anno subito semplici contusioni vi
riferiranno l:accaduto e potrete rilevare i segni e sintomi con facilit:
dolore nella parte contusa
dolore c$e si acutizza alla pressione della parte contusa
gonfiore
colore della cute alterato > il gonfiore ed il livido sono dovuti alla 9uantit di li9uidi e sangue
ric$iamati in sede di contusione0 come accennato sopra?.
Primo $o**or$o - In caso di contusione il soccorritore dovr:
rimuovere gli indumenti per valutare correttamente la lesione >7.(. evitare movimenti c$e possano
complicarla ulteriormenteC per esempio nel sospetto di fratture0 distorsioni gravi ecc.?
raffreddare la parte contusa con g$iaccio istantaneo
immobilizzare la stessa.
Abbiamo presentato le contusioni come un evento di entit non grave. Auesto 8 vero nel caso di traumi lievi
per la loro dinamica ed estensione ma la situazione puB essere molto diversa in caso di traumi gravi. Il
meccanismo di ;riparazione= dell:organismo fa si c$e molti li9uidi vengano dirottati nel punto della
contusione. *e le contusioni sono molte o molto estese 8 possibile c$e la 9uantit di li9uidi circolanti diventi
insufficiente alle normali funzioni dell:organismo. In 9uesti casi la persona puB andare incontro allo stato di
s$oc-.
"ERITE < )e ferite sono soluzioni recenti di continuit della cute prodotte da un agente meccanico. Possono
interessare cute e sottocute >ferite superficiali?0 piani anatomici sottostanti per es. fasce0 muscoli0 tendini
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee +.
>ferite profonde?0 oppure raggiungere cavit >ferite penetranti?. Possono essere classificate in tre gruppi:
a#rasioni ed escoria!ioni: la cute si lacera ma la lesione 8 superficialeC
+erite sen!a corpo estraneo: la lesione 8 profonda ma l:oggetto c$e l:$a
provocata non 8 presente nella feritaC
+erite con corpo estraneo: la lesione 8 profonda e l:oggetto c$e l:$a provocata o frammenti di esso
sono presenti nella ferita.
"ERITE CON O !ENZ# CORPO E!TR#NEO
Possono essere classificate in:
> +erite da punta > da taglio > da punta e taglio > da arma da +uoco > lacero,contuse
"erite da taglio - Sanno lung$ezza maggiore della profondit e sono tipicamente prodotte da coltelli0
lamette0 frammenti di vetro e lamiere.
)e lesioni possono essere:
lineari: sono tagli rettilinei o curvilinei perpendicolari alla superficie cutaneaC
a lembo: sono tagli obli9ui c$e formano dei lembi triangolari di tessutoC
amputazioni: distacc$i completi di parti sporgenti. Sanno margini netti e provocano emorragie da
sezione netta e completa dei vasi e dolore urente.
"erite da punta - Sanno profondit maggiore della lung$ezza e sono prodotte da punteruoli0 ag$i0 c$iodi0
stiletti0 punte di bastoni0 ombrelli etc.. )e lesioni tipic$e $anno l!aspetto di un piccolo foro puntiforme. )e ferite
provocate da strumenti non acuminati sono caratterizzate da un margine provvisto di un orletto escoriato0
simile a 9uello delle ferite d!arma da fuoco.
"erite da punta e da taglio - *ono prodotte da strumenti provvisti di azione pungente e tagliente come
coltelli0 pugnali e spade. Auando lo strumento 8 costituito da una grossa lama pesante0 come nel caso di
roncole0 scuri0 grossi coltelli0 si parla di ferite da fendenti.
"erite da arma da %uo*o - )e piD fre9uenti sono dovute a armi da fuoco portatili >pistole0 rivoltelle e fucili?.
Auando il proiettile raggiunge il bersaglio determina un effetto contusivo0 spingendo verso l!interno la cute0
9uindi penetra nei tessuti come un!arma da punta e trasmette un!onda d!urto alle pareti degli organi c$e0 se
sono in stato di tensione0 possono scoppiare. )a ferita cutanea dovuta all!ingresso del proiettile 8 un foro a
stampo con margini sfrangiati0 di diametro inferiore al proiettile per la retrazione elastica della pelle. Prima di
penetrare nella cute il proiettile la stira ed introflette a dito di guanto provocando un orletto di escoriazione e
contusione di colore rosso nerastro. In caso di colpo obli9uo l!orletto di escoriazione 8 ovoidale con sviluppo
maggiore dal lato di provenienza del proiettile. )!onda d!urto impressa ai li9uidi dal proiettile puB determinare
lo scoppio sia degli organi cavi >stomaco e l!intestino in fase digestiva0 vescica? sia degli organi
parenc$imatosi come la milza0 il fegato i reni. *e il proiettile non incontra in uscita nessuna resistenza0 fibbie
o altri ostacoli0 attraversa il corpo ed esce: il foro d!uscita 8 sprovvisto di orletto di escoriazione e contusione
e non presenta i segni di ustione0 affumicatura e tatuaggio c$e sono in genere presenti a livello del foro
d!entrata 9uando il colpo viene esploso da distanza ravvicinata.
"erite la*ero-*ontu$e - *ono soluzioni di continuit recenti della cute e delle parti molli sottostanti prodotte
da un corpo contundente. )a forma puB essere lineare0 curvilinea o stellare. I margini della ferita sono in
genere irregolari e contusi.
)aluta+ione della $*ena: dei $egni e dei $intomi - I sintomi c$e la persona riferir e i segni c$e vedrete
sono i seguenti:
dolore
impotenza funzionale
sanguinamento piD o meno copioso e trasudamento di linfa
tumefazione0 edema0 raccolta ematica
Il soccorritore dovr valutare:
la sede della ferita >a c$e organi1strutture 8 piD vicina?
l:estensione >maggiore vastit N maggiore gravit?
la profondit >se sono colpiti organi interni?
la presenza di corpi estranei
altre lesioni associate >frattura0 compressione di un nervo0 di un vaso importante ecc?
altre malattie >diabete0 ipertensione etc.?
Primo $o**or$o in *a$o di %erita $en+a *orpo e$traneo
lavarsi le mani e indossare dei guanti in lattice >se disponibili?
rimuovere gli indumenti per valutare correttamente la lesione
lavare con ac9ua corrente >o soluzione fisiologica0 se disponibile?
coprire con garze sterili
effettuare un bendaggio compressivo >il bendaggio compressivo consiste semplicemente nel
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee +/
bendare in modo da coprire le garze0 senza rimuoverle?
mettere la persona in posizione antis$oc- se necessario e se non controindicato.
#tten+ione:
7on medicare con tintura di iodio o altri disinfettanti colorati
7on usare cotone idrofilo o cotone emostatico direttamente sulla ferita
7on usare polveri o pomate
Primo $o**or$o in *a$o di %erita *on *orpo e$traneo
%. evitare di rimuoverlo per non causare danni a vasi0 nervi profondi e organi
'. non rimuovere gli abiti sovrastanti la ferita e tentare di stabilizzare il corpo estraneo con un
bendaggio contenitivo in modo c$e esso non si muova 9uando la persona sar trasferita sulla
barella ed in ospedale.
I bendaggi contenitivi si realizzano con garze e bende. 7on esiste una regola su come effettuarlo ma la
tecnica varier di volta in volta. 5ovrete ricordare l:obiettivo da raggiungere: non muovere il corpo estraneo e
stabilizzarlo. 6sate le cautele necessarie e impiegate il tempo necessario a meno c$e la persona non sia in
pericolo imminente di vita.
tten!ione particolare richiedono le +erite al torace, all$addome, alla testa e agli occhi&
#&R#!IONI + *ono ferite con perdita dello strato superficiale della cute dovute a sfregamento o
rasc$iamento.
E!CORI#ZIONI < *imili alle abrasioni0 consistono nell!asportazione o distruzione del tessuto fino allo strato
dermico. 4ltre al sanguinamento ben visibile0 la persona riferir dolore. Analogamente all!ustione si
distinguono tre gradi di escoriazione:
%. Primo grado: al distacco dell!epidermide segue uno stillicidio linfatico
'. *econdo grado: il distacco della cute interessa anc$e il derma con lacerazione dei capillari e fuoriuscita di
sangue
3. .erzo grado: l!escoriazione 8 piD profonda e 9uindi si determina la rottura di vasi di calibro maggiore con
emorragia copiosa.
Primo $o**or$o in *a$o di abra$ione o e$*oria+ione
rimuovere gli indumenti per valutare correttamente la lesione
lavare con ac9ua corrente >o soluzione fisiologica0 se disponibile?
coprire con garze sterili
'E!IONI D# C#'ORE - Il calore agisce alterando la superficie e gli strati piD profondi della cuteC le
conseguenze si manifestano sia per contatto diretto con una sostanza ad alta temperatura sia per semplice
esposizione a fonti calde o in grado di generare un:elevata 9uantit di calore. .ratteremo specificatamente le
ustioni0 il colpo di sole e il colpo di calore. Infine anc$e la lesione da corrente elettrica >elettrocuzione?.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee +0
U!TIONI < )a cute protegge come una barriera l:intero organismo dall:aggressione di numerosi agenti
esterni: microrganismi patogeni0 insetti0 ma anc$e agenti atmosferici e sostanze tossic$e di varia natura.
Inoltre la sua integrit permette di mantenere costante la temperatura corporea e di preservare l:e9uilibrio
idrico ed elettrolitico. *e la pellicola protettiva si altera0 l:organismo resta privo delle sue basilari barriere
difensive e diventa un facile bersaglio per ogni agente patogenoC oltre a ciB0 perde calore e li9uidi andando
9uindi incontro a ipotermia grave e disidratazione marcata.
):ustione 8 la manifestazione diretta del danno subito dalla superficie cutanea esposta a una fonte di calore.
*i verifica 9uando la pelle viene a contatto con una sostanza lesiva in grado di alterarne completamente la
struttura: fiamme0 li9uidi caldi e in generale tutte le fonti di calore0 sostanze caustic$e e abrasive0 agenti
c$imici e corrente elettrica. )e ustioni possono essere classificate in base all:agente coinvolto in:
U$tioni termi*6e: fiamme0 calore provocato da fuoco o li9uidi bollentiC
U$tioni *6imi*6e: acidi0 basi0 sostanze caustic$e e corrosiveC
U$tioni elettri*6e: folgorazione da scaric$e elettric$eC
U$tioni lumino$e: colpisce solamente gli occ$iC proviene da fonti ad alta luminosit >saldatrici?C
U$tioni radioattive: da materiale radioattivoC
U$tioni da $%regamento: causate dall:attrito tra la cute e una superficie ruvida e1o di materiale plastico.
)a gravit dell:ustione dipende da vari fattori: il grado e l-e$ten$ione: la $ede: l-et, e le *ondi+ioni
dell-u$tionato e gli indumenti indo$$ati. Per grado si intende la profondit degli strati cutanei interessati
dalla patologia0 mentre l-e$ten$ione indica l:area di superficie corporea ustionata. I criteri di classificazione
del grado e le modalit di calcolo dell:estensione sono esposti di seguito.
3; /rado + )a lesione 8 limitata allo strato piD superficiale della cute0 l:epidermide0
caratterizzata da arrossamento della parte dolente0 calore0 lieve gonfiore e trasudazione.
<; /rado < )a lesione 8 piD profonda della precedente ed interessa anc$e il derma sottostante. *egni
evidenti sono l:arrossamento0 il gonfiore0 la presenza di vescicole ripiene di li9uido c$iaro >c$iamate flittene?0
il dolore intenso.
=; /rado + Vi 8 lesione di tutti gli strati cutanei. )a pelle puB presentarsi macerata e carbonizzata in
profondit. In 9uesto caso il paziente non avverte dolore perc$F sono state danneggiate anc$e le strutture
nervose.
4ltre al grado0 8 di fondamentale importanza valutare l:e$ten$ione dell:ustioneC indipendentemente dal
grado infatti0 maggiore 8 la parte colpita0 piD grave sar il paziente. I disegni seguenti danno un!indicazione
della estensione dell!ustione0 a seconda di 9uali parti del corpo sono coinvolte:
Anc$e la $ede dell-u$tione 8 molto importante per cui sono definite critic$e le ustioni:
#omplicate da lesioni del tratto respiratorio0 dei tessuti molli e1o delle ossaC
di 'U e 3U grado c$e coinvolgono il volto0 le mani0 i piedi0 l!inguine e le articolazioni principali
6stioni di 3U grado c$e interessano piD del %2R della superficie corporea
6stioni di 'U grado c$e interessano piD del 32R della superficie corporea
6stioni di %Ugrado c$e interessano piD del "5R della superficie corporea
Il paziente con ustioni estese 8 da considerarsi a tutti gli effetti un paziente urgente dal momento c$e risc$ia
seriamente la vita. ):alterazione della barriera cutanea e degli strati protettivi piD profondi espone
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee ,1
l:organismo a seri pericoli:
%erdita di calore corporeo Ipotermia
5isidrata!ione pro+usa Shoc? ipovolemico
In+e!ioni da agenti patogeni Setticemia e shoc? settico
*ono da valutare anc$e et, e *ondi+ioni dell:ustionato. In effetti i bambini0 per la loro minore superficie
corporea0 gli anziani0 le persone malate o debilitate sono da considerarsi maggiormente a risc$io. (isogna
poi prestare attenzione agli indumenti indossati dalla persona >per es. le fibre sintetic$e tendono ad aderire
all:ustione?. E: necessario 9uindi agire rapidamente ricordandosi prima di tutto di evitare di correre 9ualsiasi
inutile pericolo:
A6.4P,4.ELLE,*I dal fuoco o dalle sostanze ustionanti >in particolare mani e occ$i?
#ontattare i Vigili del @uoco in caso di incendio
*e possibile0 evitando risc$i0 allontanare l!infortunato dalla fonte di calore
Valutare i parametri vitali >A(#?
5eterminare la profondit e la percentuale dell!ustione
*vestire il soggetto evitando di rimuovere il vestiario c$e aderisce alla cute del malato
)avare a lungo con ac9ua corrente per ridurre la temperatura0 o per allontanare la sostanza
ustionante >non lavare con ac9ua se l:ustione 8 causata da calce viva?. Evitare perB l!ac9ua
g$iacciata
*e sono colpiti gli occ$i non aprire le palpebre
3edicare con teli e garze sterili0 per prevenire il grave risc$io di infezioni
7on utilizzare mai g$iaccio0 disinfettanti o unguenti su alcun tipo di ustione
3ettere in posizione antis$oc-0 se non controindicato
Evitare la dispersione termica coprendo il paziente con coperte >evitare i tessuti sinteticiI?
*e non si 8 c$iamato il %%&0 portare l!infortunato al Pronto *occorso
In caso di u$tioni agli o**6i0 bisogna :
evitare c$e l:infortunato si tocc$i gli occ$i
lavare abbondantemente e a lungo con flusso verso l:esterno >anc$e se l:ustione 8 causata da calce
viva?0 tenendo coperto l:altro occ$io
coprire infine ambedue gli occ$i con bende umide
#tten+ione:
7on contaminare l:ustione0 toccandola o con disinfettanti o unguenti
7on somministrare alcolici e neanc$e bevande se non cosciente
7on forare le flittene
CO'PO DI !O'E < Il nostro organismo mantiene costante la temperatura corporea indipendentemente dalla
temperatura esterna. *e l!ambiente 8 freddo compare il brivido con cui si produce calore0 mentre 9uando fa
caldo si attiva la sudorazione con cui si disperde l:eccesso di calore. In condizioni estreme 9uesti sistemi
possono non riuscire a mantenere una adeguata temperatura corporea o addirittura smettere di funzionareC
si manifestano allora il colpo di sole e il colpo di calore.
Il colpo di sole si manifesta dopo una lunga esposizione ai raggi solariC esso 8 causato dall:azione
prolungata dei raggi ultravioletti sulla pelle. )e persone con la pelle c$iara e i bambini sono generalmente piD
vulnerabili. ):esposizione protratta e senza protezione del capo ai raggi ultravioletti puB portare ad una grave
compromissione cerebrale legata ad una sorta di infiammazione delle meningi. I sintomi dipendono 9uindi
dalla sofferenza cerebrale diffusa secondaria alla stimolazione meningea. )a patologia puB avere un decorso
rapido e portare al decesso del paziente.
#efalea0 vertigine e spossatezza
@ebbre
*udorazione abbondante
7ausea e crampi addominali
#ute calda e arrossata: eritema solare
6stione di %U o 'U grado
*e l:eritema 8 esteso possono comparire ipotensione e segni di s$oc- ipovolemico da vasodilatazione
massiva. )a gravit del problema dipende da 9uanto lungo 8 stato il tempo di esposizione al sole0
dall:estensione della zona colpita e dall:et del paziente. Il colpo di sole puB portare a disidratazione
importante0 s$oc- ipovolemico0 perdita di coscienza e coma.
Valutazione dei parametri vitali >A(#?
Allontanare il paziente dal sole e portarlo in luogo ombroso e possibilmente arieggiato
*lacciare tutti gli indumenti stretti
,infrescare il capo del paziente con impacc$i umidi
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee ,*
CO'PO DI C#'ORE < Il colpo di calore 8 un disturbo severo causato dalla concomitanza di alta
temperatura0 elevato tasso di umidit e mancanza di ventilazione cui l!organismo non riesce ad adattarsi. E:
conseguente ad un:alterazione dei meccanismi di regolazione della temperatura corporea0 per cui
l:organismo non riesce piD a disperdere il calore in eccesso. *i manifesta tipicamente con:
#efalea
*possatezza generale
Alterazione dello stato di coscienza fino al coma
*egni di s$oc-
5ispnea
#ome nel colpo di sole0 anc$e in 9uesto caso 8 necessario innanzitutto allontanare il paziente dalla fonte
principale accompagnandolo in un luogo ombreggiato e ventilato. Il comportamento risulta pressoc$F
identico a 9uanto gi elencato per il colpo di sole. Il risc$io consta nella possibilit c$e compaiano segni di
s$oc- e coma.
E'ETTROCUZIONE + Auello c$e comunemente c$iamiamo Gscossa elettrica= viene propriamente detto
;elettrocuzione=C si tratta di una condizione di contatto tra corpo umano ed elementi in tensione c$e prevede
il passaggio di corrente elettrica attraverso l:organismo. )a gravit delle lesioni da elettricit puB variare
ampiamente0 da una sgradevole sensazione di formicolio causato da correnti a bassa intensit0 fino alle
ustioni termic$e0 all:arresto cardiopolmonare e alla morte. )e ustioni termic$e possono essere dovute
all:incendio dei vestiti a contatto con la pelle o all:attraversamento di una zona del corpo da parte della
correnteC in 9uest:ultimo caso le lesioni si riscontrano nei punti di penetrazione e di uscita della corrente dal
corpo ed internamente lungo il suo percorso. Perc$F si verific$i il fenomeno dell:elettrocuzione0 8 necessario
c$e il fascio elettrico attraversi l:intero organismo entrando da un punto preciso e fuori uscendo da un altro.
In altre parole0 se accidentalmente le dita della mano toccano una parte in tensione ma l!organismo 8 isolato
da terra >scarpe di gomma? e non vi 8 altro contatto con corpi estranei0 non si verifica la condizione di
passaggio della corrente e non si registra alcun incidente. Al contrario se la medesima circostanza si verifica
a piedi nudi si avr elettrocuzione con circolazione della corrente dalla mano<punto d:ingresso0 al piede<
punto di uscita. Esistono due modalit con cui si puB verificare l!elettrocuzione:
per contatto diretto del corpo umano:
< con due conduttori a diverso potenziale
< con un conduttore e terra
per contatto indiretto con un oggetto accidentalmente in tensione rispetto a terra.
@ondamentale risulta 9uindi l:autoprote+ione prima di 9ualsiasi soccorsoC toccare una persona in 9uesto
stato puB voler dire restare folgorati con lei.
)a gravit delle conseguenze dell!elettrocuzione dipende dall!intensit e dalla fre9uenza della corrente
coinvolta0 dalla durata dell:esposizione e dagli organi coinvolti nel percorso. Lli effetti provocati
dall!attraversamento del corpo da parte della corrente elettrica sono elencati di seguito.
#ontrazione serrata di tutta la muscolatura
Arresto respiratorio
@ibrillazione ventricolare >@V?
6stioni cutanee
Primo $o**or$o: Il soccorritore deve sempre evitare di porsi lui stesso in pericolo toccando la vittima prima
c$e l:erogazione di corrente elettrica venga interrotta. ):alimentazione elettrica deve essere interrotta a livello
centraleC nelle case0 l:interruttore principale 8 di solito vicino alla scatola dei fusibili o al contatore.
7el caso di elettrocuzione da alto voltaggio0 come 9uella causata da fili delle linee elettric$e caduti0 avvertire
immediatamente le autorit competenti >la compagnia elettrica e i vigili del fuoco?. 4gni cosa puB condurre
elettricit se il voltaggio 8 abbastanza alto0 cosK non entrate nell:area vicino alla vittima0 nF tentate di
rimuovere cavi o altri materiali con 9ualsiasi oggetto0 inclusi 9uelli in legno0 finc$F l:alimentazione non sia
stata staccata da personale competente. 5opo l:interruzione dell:erogazione dell:energia elettrica0 la vittima
deve essere attentamente valutata per la possibile necessit di ,#P o trattamenti per lo s$oc- e le ustioni
termic$e e bisogna prendere le opportune precauzioni per l:eventuale presenza di lesioni muscolo<
sc$eletric$e e del midollo spinale. .utte le vittime di s$oc- elettrici ric$iedono una valutazione medica in
Pronto *occorso.
'E!IONI D# "REDDO
Il corpo umano 8 dotato di un sistema0 c$iamato termoregolazione0 in grado di mantenere costante la
temperatura corporea. *e la temperatura esterna scende in maniera importante0 il calore corporeo viene
ceduto piD velocemente di 9uanto venga generato. Il corpo tenta allora di adattarsi attuando diversi
meccanismi compensatori c$e vadano a ridurre gli sprec$i inutili:
vasocostri!ione peri+erica: la diminuzione del diametro dei piccoli vasi periferici cutanei comporta
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee ,2
una conseguente riduzione del volume ematico nei distretti a valle del restringimento. #iB permette
agli organi vitali di usufruire di una 9uota di sangue >Ncalore? maggiore.
#rivido: il movimento caratteristico simile ad un tremore viene attivato col fine di produrre calore.
calo della +requen!a respiratoria: tutte le funzioni vitali subiscono un generale rallentamento al fine di
consumare meno calore possibile. Anc$e il respiro frena la sua attivit.
IPOTERI# O #!!IDER#ENTO < ):ipotermia si definisce come una temperatura corporea inferiore ai 35U
# ed interessa l:intero organismo. PuB essere causata da un:aumentata perdita di calore0 da una ridotta
produzione dello stesso o da un:inefficacia dei meccanismi di termoregolazione. #ausa un lento affievolirsi
delle attivit corporee fino al decesso del paziente. I meccanismi di compenso dell:organismo vengono
immediatamente attivati0 ma in alcuni casi la rigidit del clima rende anc$e 9uesti ultimi insufficienti a
garantire la sopravvivenza del malato. I segni visibili sono:
Alterazione dello stato di coscienza: dal semplice sopore iniziale al coma
Pallore e cianosi cutanea diffusa
(radipnea
(radicardia e ipotensione
Arresto cardiorespiratorio
Il soccorso prevede l:allontanamento immediato del paziente dall:ambiente freddo e il suo riscaldamento
lento con una coperta calda. )!infortunato in tali condizioni va ospedalizzato il piD velocemente possibile.
CON/E'#ENTO < Per congelamento si intende il raffreddamento di una singola porzione corporeaC
generalmente esso si verifica in pazienti senza fissa dimora c$e nelle stagioni invernali dormono all:esterno.
)a patologia interessa solitamente un arto superiore o inferiore e0 sebbene con prognosi migliore
dell:ipotermia0 puB condurre a gravi conseguenze permanenti. )a vasocostrizione localizzata e il
conseguente arresto di circolo all:interno del segmento in 9uestione infatti provocano un:importante isc$emia
dell:intera regione. Il risc$io se non si interviene rapidamente 8 rappresentato dalla gangrena per cui
l:amputazione d:urgenza diventa l:unica soluzione. #aratteristicamente si osservano alterazioni della
colorazione cutanea con progressiva perdita della sua integrit di barriera:
#ute inizialmente arrossata V bianca e cerea V a c$iazze bianc$e e blu0 cianosi
*uperficie cutanea inizialmente morbida V rigida V lignea
Primo $o**or$o:
rimuovere subito gli indumenti bagnati o freddi
riscaldare la parte congelata evitando di manipolarla troppo
ospedalizzare rapidamente.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee ,+
TUR&E DE' !I!TE# NER)O!O
Il sistema nervoso 8 la parte piD importante di tutto l:organismo0 in 9uanto dirige0 coordina e regola ogni atto
della vita vegetativa >respirazione0 digestione0 circolazione...? e di 9uella di relazione >risposte agli stimoli
esterni?.
E! formato dal !i$tema nervo$o *entrale 0!NC): encefalo >cervello<cervelletto e tronco encefalico?0 e
midollo spinale0 e dal !i$tema nervo$o peri%eri*o 0!NP): nervi cranici e nervi spinali0 c$e collegano il *7#
al resto del corpo.
Il *ervello 8 costituito da miliardi di cellule nervose c$e sono riunite in Gunit funzionaliG. 4gni gruppo di
cellule nervose 8 collegato ad altrettante fibre c$e $anno la funzione di condurre gli impulsi nervosi dalla
periferia verso il cervello >stimoli sensitivi? e viceversa dal cervello agli organi periferici >stimoli motori?.
Il cervello 8 contenuto nella scatola cranica ed 8 avvolto da tre membrane c$iamate meningi nel cui spazio 8
contenuto un li9uido c$e0 insieme alle meningi0 costituisce un sistema di protezione del *7#. Sa la forma di
un grosso ovoide ed 8 diviso in due emisferi0 destro e sinistro. Lli impulsi c$e originano dall!emisfero sinistro
raggiungono la met destra del corpo0 mentre gli impulsi c$e si originano nell!emisfero destro raggiungono la
met sinistra del corpo.
I nervi conducono gli stimoli dal centro decisionale dell:organismo0 il cervello0 alla periferia. Auesta loro
caratteristica consente anc$e di compiere la funzione opposta: trasportare gli stimoli esterni verso il cervello
c$e li elaborer e prender le opportune decisioni dell:ambiente per generare delle risposte adeguate.
7ella parte posteriore della scatola cranica0 sotto la parte posteriore degli emisferi cerebrali0 8 situato un
piccolo organo rassomigliante nella forma al cervello0 detto *ervelletto. Il cervelletto0 collegato da fasci di
fibre nervose al cervello ed al midollo spinale0 partecipa alla regolazione dell!attivit motoria volontaria.
Alla base del cervello 8 posto il tron*o *erebrale >o tronco encefalico? c$e regola l:attivit respiratoria e
circolatoria ed il cervelletto. Il *7# si prolunga all:interno della colonna vertebrale nel midollo spinale. 7ella
colonna vertebrale0 le 33 vertebre c$e la compongono sono ossa strutturate ad anello con un canale
centrale0 proteggono il passaggio del midollo spinale e permettono la fuoriuscita dei nervi periferici0 lungo i
9uali viaggiano gli impulsi motori e sensitiviC essi costituiscono il sistema periferico.
Il midollo $pinale mette in comunicazione la maggior parte dell!organismo con i centri nervosi superiori. Sa
9uindi un!importante funzione di collegamento. 6na lesione midollare $a come effetto l!interruzione di tali
collegamenti tra l!organismo ed il cervello0 con una conseguente paralisi motoria e sensitiva.
Per potersi contrarre i muscoli necessitano di stimoli adeguati. Lli stimoli vengono dati da particolari cellule
con cui sono in contatto e c$e sono in grado di condurre elettricit. Aueste cellule0 dette neuroni >vedi
immagine sotto?0 compongono dei fasci >detti nervi? c$e percorrono l:intero organismo. )e cellule nervose
comunicano tra loro attraverso miliardi di connessioni0 c$e si c$iamano sinapsi. *ono molto sensibili ai danni
isc$emici >ovvero se non arriva sangue e 9uindi ossigeno?.
I3P4,.A7.E: 6na volta distrutte le cellule nervose non si rigenerano0 9uindi i danni al sistema nervoso c$e
comportano la morte cellulare sono 9uasi sempre irreversibili.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee ,,
Possibili lesioni del *7# possono essere:
@ traumatiche @ ischemiche @ in+ettive @ tumorali2degenerative
6n danno ad una zona specifica del sistema nervoso centrale provoca effetti diversi e specifici a seconda
della funzione controllata da 9uella determinata area.
#'TER#ZIONI DE''# CO!CIENZ# < 6n!alterazione della coscienza puB essere dovuta sia ad un trauma
>per es. trauma cranico? c$e ad una patologia medica >come il diabete o l:ictus cerebrale?. I segni e i sintomi
di uno stato mentale alterato includono perdita di coscienza0 confusione0 aggressivit0 disorientamento0
cefalea0 incapacit di muovere una parte del corpo0 vertigini0 incapacit a mantenere l:e9uilibrio0 visione
doppia. 4gni cambiamento improvviso nel livello di coscienza ric$iede una valutazione medica. )e misure di
primo soccorso contemplano spostamento della vittima da un ambiente potenzialmente pericolosoC
valutazione delle vie aeree0 del respiro e della circolazioneC mantenimento della temperatura corporeaC
posizionamento della vittima in posizione laterale di sicurezza.
!INCOPE - 8 una transitoria perdita di coscienza. 5olori di minima intensit0 emozioni improvvise0 o il dover
stare in piedi per un tempo prolungato0 specialmente in ambienti caldi0 sono fattori scatenanti per le persone
suscettibili. )e misure di primo soccorso includono la protezione della vittima da lesioni0 mettendola in
posizione supina e controllando le vie aeree0 il respiro e la circolazione. *e le vie aeree e il respiro sono
adeguati e la vittima non $a subito traumi0 potete metterla in posizione laterale di sicurezza. )a vittima di
solito riprende coscienza entro poc$i secondi e non $a alterazioni residue dello stato mentale.
'IPOTII# - viene invece detto lo stato c$e precede una sincope0 una condizione simile di debolezza0
vertigini0 con pallore0 sudorazione fredda0 perdita di tono muscolare... ma senza c$e vi sia perdita di
coscienza.

midriasi miosi
ICTU! E TI# - 7ei paesi industrializzati0 fra cui l!Italia0 l!ictus 8 la terza causa di morte dopo le malattie
cardiovascolari e le neoplasie e rappresenta la principale causa d!invalidit. ,ecenti dati fanno inoltre
ritenere c$e l!ictus sia gi diventato0 addirittura0 la seconda causa di decesso nel mondo. 4gni anno si
calcola c$e in Italia si verific$ino oltre '22W222 nuovi casi di ictus >incidenza '<3 pazienti1anno1%222 abitanti?
e c$e i soggetti c$e $anno avuto un ictus e sono sopravvissuti0 con esiti piD o meno invalidanti >prevalenza?0
siano circa /22W222.
etaboli$mo e in%arto *erebrale - Il cervello0 per funzionare normalmente0 deve ricevere in ogni momento
un apporto di sangue ossigenato0 ma anc$e un apporto ridotto puB essere sufficiente ad indurre una
sofferenza delle cellule cerebrali per un periodo di tempo determinato. .uttavia0 una riduzione del flusso
consente a 9ueste di rimanere vitali per un periodo di tempo prolungato prima c$e si sviluppi danni
irreversibili o c$e tutto ritorni normale con il ripristino del flusso.
Preven+ione dei %attori di ri$*6io - *ono praticamente gli stessi delle malattie cardio<vascolari.
T.I.#. - il .IA >Gtransient isc$emic attac-G0 ovvero0 in Italiano0 attacco ischemico transitorio? 8 caratterizzato
dalla improvvisa comparsa di disturbi focali0 cerebrale o visivo0 di durata inferiore alle '4 ore0 dovuta ad
insufficiente apporto di sangue. 7ella sindrome da .IA le caratteristic$e0 la durata e la ripetitivit della
disfunzione neurologica transitoria forniscono informazioni sui meccanismi fisiopatologiciC in altri termini i
sintomi clinici0 i segni e il profilo temporale di un .IA indirizzano sull!origine e sulla sede dell!alterazione
patologica arteriosa sottostante. Il termine .IA viene attribuito ad ogni difetto neurologico focale a comparsa
improvvisa con recupero completo in meno di '4 ore. )a trombosi cerebrale 8 certamente il tipo piD
fre9uente di ictus cerebrale0 si instaura su arterie lese da placc$e aterosclerotic$e e si verifica
prevalentemente di notte o nelle prime ore del mattino. *pesso 8 preceduta da attacc$i isc$emici transitori
>.IA?0 c$e pertanto sono degli importanti sintomi premonitori0 utili per predire il risc$io di ictus cerebrale in
ogni paziente. Infatti0 il risc$io di ictus in un paziente c$e abbia avuto almeno un .IA 8 circa %2 volte
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee ,5
superiore a 9uello di un altro paziente con le stesse caratteristic$e c$e non ne abbia mai sofferto.
I .IA si verificano 9uando l!apporto di sangue ad un territorio cerebrale 8 solo temporaneamente ridotto o
arrestato dalla formazione di un trombo o dal passaggio di un embolo.
!egni e $intomi: I sintomi durano poc$i minuti0 anc$e se0 occasionalmente0 possono durare alcune ore
>non piD di '4? e regrediscono completamente. Per definizione la durata deve essere inferiore alle '4 ore.
7ella maggior parte dei casi la durata del .IA 8 di 5<32 minuti.
)e manifestazioni neurologic$e piD fre9uenti di un .IA sono: una paresi degli arti da un lato: puB essere
interessato anc$e un arto soltantoC un disturbo della parola da solo o associato alla paresiC uno
sdoppiamento delle immagini0 nausea0 barcollamento e sonnolenzaC cedimento improvviso delle gambe con
caduta a terra senza perdita di coscienzaC la perdita improvvisa della vista in un occ$io0 c$e regredisce
lentamente dopo alcuni minuti. )a breve durata dei sintomi0 ma soprattutto la loro completa reversibilit0
permette di differenziare il .IA dall!Ictus. 7el sospetto c$e ci si trovi in presenza di un .IA bisogna contattare
immediatamente il proprio medico c$e0 dopo accurata indagine clinica0 confermato il sospetto diagnostico0
ric$ieder gli accertamenti piD opportuni da eseguirsi nel piD breve tempo possibile >'4<4& ore? per la
definizione della cause. #omun9ue in caso di .IA recente0 la valutazione immediata in ospedale 8 sempre
consigliabile.
ICTU! - )!ictus >in inglese Gstro-eG?0 detto anc$e Gaccidente cerebro<vascolareG 8 una malattia caratterizzata
dalla insorgenza0 di solito improvvisa0 di un disturbo neurologico0 di durata superiore a '4 ore0 c$e puB
interessare una parte del corpo0 la parola0 la visione0 dovuta ad una alterazione della circolazione cerebrale.
E! la conseguenza del danneggiamento di un!arteria0 c$e porta il sangue ossigenato al cervello. )e malattie
cerebrovascolari coinvolgono uno o piD vasi sanguigni cerebrali in un processo morboso. Auesto puB essere
intrinseco al vaso >aterosclerosi0 infiammazione0 aneurismi dissecanti0 malformazioni di sviluppo o dilatazioni
aneurismatic$e? oppure il processo puB avere inizio a distanza0 >come 9uando un embolo proveniente dal
cuore o dalla circolazione eOtracranica va ad incunearsi in un vaso intracranico? oppure come 9uando la
diminuzione della pressione di perfusione o l!aumento della viscosit del sangue porta ad un flusso ematico
insufficiente in un vaso cerebrale. #i sono due tipi di ictus: 9uelli causati da emboli o trombi0 c$iamati Aictus
ischemiciA e 9uelli causati da rottura di arterie0 c$iamati Aictus emorragiciA . Lli GemboliG possono originare dal
cuore o dalle arterie del collo c$e portano il sangue al cervello >arterie carotidi e vertebrali?0 occludono i vasi0
bloccano il flusso del sangue ed impediscono all!ossigeno di arrivare al cervello. I GtrombiG sono invece
coaguli di sangue capaci di restringere o occludere le arterie del cervello. Auando le cellule nervose non
ricevono piD ossigeno perdono le loro funzioni andando incontro a sofferenza ed a morte. )!ictus isc$emico
rappresenta la forma piD fre9uente di ictus >&2R circa?0 mentre le emorragie comprendono la percentuale
restante. Lli ictus isc$emici sono piD fre9uenti nei masc$i con et media ampiamente superiore ai "2 anni.
)!ictus >o stro-e? viene definito come un accidente neurologico risultante da uno dei processi patologici
suddetti. )!isc$emia puB essere dovuta a:
trombosi cerebrale >l!occlusione di un vaso dovuta a trombo o embolo0 provoca un danno isc$emico
a valle del punto di occlusione stesso?
emorragia cerebrale >l!arteria si puB rompere 9uando 8 lesionata o indebolita?
#onseguenze: )!area a valle del punto di rottura va incontro ad isc$emia ed il sangue c$e fuoriesce
aumenta la pressione sul cervello e comprime i tessuti.
!egni e $intomi: 6n ictus puB manifestarsi in diversi modi: piD fre9uentemente con la comparsa improvvisa
di debolezza oppure una difficolt a muovere un arto. 5i solito il disturbo interessa met corpo >faccia0
braccio e gamba?. 3olto spesso a ciB si associa0 soprattutto se il lato del corpo colpito 8 9uello destro0 una
difficolt a parlare o a comprendere le parole >afasia?. In casi piD gravi0 la persona colpita puB presentare
perdita di coscienza improvvisa >o coma?0 preceduta o meno da forte mal di testa o vomito. Altre
manifestazioni possono essere un disturbo della vista in entrambi gli occ$i0 formicolio od una ridotta
sensibilit in una met del corpo0 la deviazione della bocca associata a difficolt ad articolare le parole0 lo
sdoppiamento delle immagini associato a perdita di e9uilibrio0 nausea e sonnolenza.
3olto spesso vi sono delle manifestazioni c$e possono precedere di 9ualc$e ora o giorno l!insorgenza certa
di un ictus. *aperle riconoscere 8 di estrema importanza perc$F le cause possono essere nella maggior
parte dei casi individuate e curate prima c$e insorga l!ictus definitivo. I sintomi iniziali possono essere molto
lievi o molto intensi all!esordio oppure i difetti possono variare0 migliorando o peggiorando in modo
discontinuo >a gradini?. *pesso sono i famigliari la sorgente migliore di informazioni importanti in casi di ictus
acuto o di .IA0 come per es.:
, )micrania , Con+usione e vertigini , %erdita della +un!ionalit e paralisi, di solito monolaterale
, Collasso , Volto +laccido e perdita di espressione, di solito monolaterale , +asia
, nisocoria , 5iminu!ione della capacit visiva , %olso rapido e pieno , 5i++icolt a
respirare, tenden!a a russare , /ausea , Convulsioni
, %erdita del controllo vescicale ed intestinale , Coma
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee ,-
7on bisogna aspettare nella speranza c$e i sintomi si risolvano da soli. Il ricovero immediato presso
strutture specializzate per la diagnosi e la cura dell!ictus puB evitare un aggravamento e le numerose
complicanze c$e ad esso fanno seguito.
)aluta+ione della $*ena: Innanzitutto occorre escludere sempre la possibilit c$e la perdita di coscienza
sia dovuta ad un trauma cranico. Auesto vale ogni 9ual volta vi sia una perdita di coscienza: occorre
domandarsi 9uale sia stata la dinamica dell:episodio e0 nel caso in cui nessuno abbia assistito al fatto0
occorre ricercare segni e sintomi di trauma cranico0 9uali abrasioni del cuoio capelluto o ferite. )a dinamica
c$e vi possono descrivere 8 9uesta: ;E: caduto dalla sedia all:improvviso0 senza inciampare o sbattere=. )a
descrizione vi deve far pensare c$e la caduta non sia stata la causa della perdita di coscienza ma c$e ne sia
stata uno degli effetti. 6n:altra notizia importante da avere 8 se 9uesto sia il primo episodio simile o se sia
gi successo prima. 6n:ultima informazione preziosa 8 se il paziente soffre di 9ualc$e malattia. *upponiamo
c$e un famigliare vi dica c$e in effetti il signore 8 in cura perc$F $a ;la pressione alta=. E aggiunge:
;Pensandoci bene era da un paio d:ore c$e si comportava in modo strano. #i metteva un po: a rispondere e
alcune risposte erano un po: strane=. Auesta ultima informazione 8 importante perc$F ci indica c$e in realt
lo ;svenimento= 8 solo uno dei sintomi. ):ultimo e l:unico c$e ci 8 stato riferito inizialmente. *e notate alcuni
flaconi e scatole di medicinali sopra al frigorifero0 9uesto conferma c$e il signore 8 in cura e prende dei
farmaci.
)aluta+ione dell(in%ortunato:
Pare$i %a**iale: notare se entrambi i lati della faccia si muovono ugualmente >normale? o se un lato
non si muove bene come l:altro >non normale?.
De%i*it motorio degli arti $uperiori: notare se gli arti si muovono alla stessa maniera >normale? o
se uno non si muove o cade0 9uando confrontato all:altro >non normale?.
#nomalie del linguaggio: fatica a ripetere una fraseC notare se usa le parole correttamente con
linguaggio fluente >normale? o se strascica le parole o usa parole inappropriate o 8 incapace di
parlare >non normale?.
-$altera!ione di ciascuno dei tre segni +ortemente suggestiva per un ictus
Co$a %are - *i dovr procedere come segue:
valutazione delle funzioni vitali >A(#?
#ontrollare la perviet delle vie aeree
3antenere calmo il paziente
proteggere le estremit paralizzate0 per evitare traumi durante il trasporto
7on dare nulla da bere o da mangiare
#oprire la persona
Parlargli e continuare ad osservarlo
*e diventa incosciente e se assenti respiro o circolo0 iniziare la ()*
EPI'E!!I# E CRI!I CON)U'!I)E
Convul$ioni: sono scatenate dall!instaurarsi di un!attivit elettrica cerebrale irregolare. A volte si verificano
come movimenti muscolari involontari ed incontrollabili0 in 9uesti casi si parla di #47V6)*I47I.
)e crisi non sono una malattia in sF0 ma sono il segno di una patologia sottostante.
Cau$e pi@ *omuni:
< tumori cerebrali < difetti cerebrali congeniti
< febbre >soprattutto nei bambini? < forme idiomatic$e
< infezioni > ad es. encefaliti? < cause metabolic$e >ad es. il diabete?
< cause tossic$e < traumi
Inoltre: < epilessia < ictus < tia < ipoglicemia
)e crisi non sono tutte uguali e vengono suddivise in crisi parziali e crisi generalizzate.
CRI!I P#RZI#'I - !egni e $intomi
Cri$i par+iale $empli*e o *ri$i motoria %o*ale: *ri$i %o*ale:
irrigidimento
spasmo di una parte del corpo
aura con percezione di: odori0 luci0 colori0disturbi gastrici
747 c!8 perdita di coscienza
Cri$i par+iale *omple$$a o p$i*omotoria del lobo temporale
preceduta da aura
comportamento anomalo e ripetitivo0 diverso da soggetto a soggetto
747 c!8 perdita di coscienza
CRI!I /ENER#'IZZ#TE - !egni e $intomi
Pi**olo male o a$$en+a
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee ,.
< 7on c!8 perdita di coscienza0 la crisi dura poc$i secondi e puB ripetersi piD volte nella stessa giornata. E!
caratterizzata da perdita temporanea di concentrazione e consapevolezza
/rande male o *ri$i toni*o-*loni*a
< 7on 8 preceduta da aura0 ma a volte puB essere preceduta da un grido. *i $a PE,5I.A 5I #4*#IE7EA0
con comparsa di una notevole attivit motoria. 5urata: '<3 minuti.

'E TRE "#!I
fase tonica: circa 32!! : corpo rigido0 il paziente puB mordersi la lingua0 il paziente puB perdere il controllo
sfinteriale
fase clonica: circa %<' ! : spasmi evidenti0 perdita di sc$iuma e saliva dalla bocca0 labbra e viso cianotici
fase post<ictus: ore : termine convulsioni0 sonnolenza e confusione. a volte permane incoscienza0 emicrania
A..E7EI47EIII )e crisi parziali e 9uelle di grande male durano di solito ' o 3 minuti. *e durano 5<%2 minuti
si parla di status epilettico ed in 9uesti casi 8 necessario allertare subito il %%&

CO!# "#RE:
Cri$i par+iali: non trattenere il paziente0 rimuovere gli oggetti pericolosi intorno >potrebbe sbatterci
addosso..?
Cri$i di grande male 0durante la *ri$i):
mantenere la calma
adagiare il paziente a terra e restare vicini a lui
allentare gli abiti stretti
allontanare gli oggetti c$e potrebbero ferirlo
747 tentare di tenerlo fermo durante le convulsioni: puB farsi male lui e voi stessi..
eventualmente cercare di proteggere il capo ponendovi sotto un cuscino
747 mettere niente in bocca al paziente: potrebbe rompersi ed ostruire le vie aeree
Dopo la *ri$i:
allontanare la gente intorno
tran9uillizzare il paziente: probabilmente sar confuso0 non reattivo o anc$e imbarazzato..
controllare i parametri vitali >attenzione alla perviet delle vie aeree e alla respirazione?
mettere l!infortunato nella posizione laterale di sicurezza >solo dopo aver escluso un possibile
trauma?
#l per$onale $anitario ri%erire:
cosa stava facendo il paziente prima della crisi
c$e tipo di movimenti $a compiuto durante la crisi
se $a perso il controllo degli sfinteri
9uanto 8 durata la crisi
c$e cosa $a fatto dopo la crisi >$a dormito0 era vigile0 rispondeva alle domande?.
I' DI#&ETE - Il diabete mellito 8 una delle malattie metabolic$e piD diffuse >tra i bambini e gli adolescenti 8
certamente la piD comune: in Italia i portatori della malattia sono circa '2222?. 6no dei segni clinici piD
distintivi di tale patologia 8 la presenza di zucc$ero nelle urine0 c$e vi giunge attraverso il rene 9uando la sua
concentrazione nel sangue supera un certo valore. A 9uesto termine 8 stato aggiunto mellito in 9uanto le
urine0 proprio per la presenza di zucc$ero0 sono dolci e0 anticamente non c!era altra possibilit diagnostica
c$e assaggiarleI 4ggi il termine 8 tuttora valido in 9uanto serve a distinguere 9uesto diabete da un!altra
malattia detta diabete insipido0 anc$e se 9uando si parla semplicemente di diabete s!intende il diabete
mellito.
Il paziente diabetico0 per carenza di una sostanza detta insulina0 non riesce a utilizzare gli zucc$eriC pertanto
9uesti restano in circolo e determinano un aumento della glicemia >contenuto di zucc$eri nel sangue?.. Il
diabete mellito si riconosce per la cronica iperglicemia >livelli elevati di zucc$eri nel sangue0 il range 8 "2 <
%'2 mg1dl? spesso accompagnata da aumento della sete e della 9uantit di urine0 perdita di peso0
obnubilamento del sensorio0 c$e conducono0 in assenza di adeguata terapia0 al coma e alla morte.
CO# IPO/'ICEICO E IPER/'ICEICO
Coma ipogli*emi*o - #ostituisce una delle complicanze acute del diabete mellito. 3olto rara la sua
comparsa spontanea in pazienti generalmente con diabete di tipo '0 o non insulino<dipendente0 mentre 8
piuttosto fre9uente come conseguenza di un errore nella terapia con farmaci antidiabetici0 in pazienti in
trattamento sia con insulina sia con ipoglicemizzanti orali. Il paziente presenta una perdita di coscienza
improvvisaC a differenza del coma iperglicemico l!alito non $a alcun odore particolare0 la cute appare umida e
sudata0 il respiro 8 normale.
Coma ipergli*emi*o < #omplicazione grave e improvvisa del diabete mellito0 caratterizzata da perdita di
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee ,/
coscienza0 aumento della fre9uenza del respiro0 disidratazione >e dun9ue cute secca?0 assenza di sudore0
alito con odore di acetone0 ipotonia muscolare. In alcuni casi il coma diabetico puB caratterizzare
l!insorgenza della malattia0 specialmente 9uando si tratti di diabete di tipo % o insulino<dipendente. In un
soggetto giovane0 senza precedenti patologici degni di nota0 va sempre presa in considerazione la possibilit
di un diabete di nuova insorgenza0 9uando si abbia un!improvvisa perdita di coscienza. Anc$e nel diabete di
tipo ' peraltro puB comparire un coma diabetico in conseguenza di un aggravamento spontaneo o per
intervento di fattori c$e aumentano il fabbisogno di insulina0 come la febbre o uno s9uilibrio idro<elettrolitico
>vomito0 diarrea0 sudorazione intensa ecc.?.
!egni premonitori: malessere0 astenia0 poliuria0 polidipsia0 cefalea0 nausea0 vomito0 dispnea0 dolori
addominali pallore0 sudore0 ansia0 fame0 tremore0 cardiopalmo0 manifestazioni psic$ic$e di tipo delirante
!egni e $intomi: sopore0 incoscienza0 cianosi0 rilassamento muscolare0 riflessi tendinei indeboliti0 respiro
fre9uente0 profondo0 faticoso0 cute secca0 polso fre9uente e debole0 ipotermia0 alito acetonico0 iperglicemia0
glicosuria0 acetonuria. sguardo assente0 midriasi0 sopore0 riflessi normali o aumentati0 movimenti automatici
o crisi convulsive0 respiro normale o alterato0 assenza di odore nell!alito0 cute umida0 polso piccolo0
ipoglicemia0 oliguria0 possibile la presenza di piccole 9uantit di zucc$ero e di acetone nelle urine.
Compiti del primo $o**orritore:
5i fatto le due situazioni0 per il primo soccorritore0 sono e9uivalenti
Valutare parametri vitali
*e l!infortunato non 8 collaborante0 8 saporoso od in coma proteggere le vie aeree e garantire la
perviet >attenzione al vomitoII?.
,accogliere tutta la documentazione clinica dell!infortunato >cartelle clinic$e0 lettere di dimissione0
sc$ema della terapia 0 orari dell!assunzione dei farmaci..?
*e la persona si 8 misurata da poco la glicemia0 girare 9uesta informazione al personale sanitario
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee ,0
#))E'EN#ENTI E INTO!!IC#ZIONI
Cau$e di avvelenamento. ):avvelenamento puB essere causato da solidi0 li9uidi0 gas e vapori. Las e vapori
vengono inalatiC solidi e li9uidi vengono ingeriti o assorbiti attraverso la pelle. ):ingestione puB essere
involontaria o volontaria. Il numero di sostanze velenose disponibili sui posti di lavoro o nelle case 8 molto
grande: 8 importante 9uindi + specie nei luog$i di lavoro < conoscere la natura tossica dei composti c$imici
c$e possono trovarsi nell:ambiente0 l:adeguato uso degli e9uipaggiamenti di protezione e le procedure di
emergenza per le esposizioni ad agenti tossici. Il numero di telefono del centro locale anti<veleni dovrebbe
essere posto c$iaramente in vista sia nelle case c$e nei luog$i di lavoro dove siano presenti sostanze
velenose. In caso di avvelenamento0 8 necessario contattare il centro anti<veleni per avere consigli e
istruzioni.
Primo $o**or$o + @ondamentale 8 l'autoprote!ione: I soccorritori devono proteggersi prima di effettuare il
primo soccorso0 specialmente se il veleno puB essere inalato o assorbito attraverso la cute: 7on devono
9uindi entrare in aree in cui le vittime siano incoscienti senza conoscere le sostanze a cui le vittime siano
state esposte e senza l:opportuno e9uipaggiamento di protezione. *e il veleno 8 un gas o un vapore0 la
vittima deve essere allontanata dall:area contaminata il prima possibile. *e la cute della vittima 8 stata
esposta0 deve essere bagnata abbondantemente con ac9ua corrente fino all:arrivo del personale sanitario.
)e vittime di avvelenamento devono essere valutate per la perviet delle vie aeree0 per la validit del
respiro e del circolo0 e devono essere fornito sostegno alle funzioni vitali 9uando indicato >()*?. )e vittime
c$e presentano sintomi di avvelenamento0 ma in grado di respirare autonomamente0 vanno poste in
posizione laterale di sicurezza. Il personale sanitario si incaric$er di trasportare in ospedale le vittime di
avvelenamenti seri0 o porr indicazioni per il trasporto da parte dei primi soccorritori al piD vicino Pronto
*occorso. A prescindere dai sintomi0 tutti gli individui c$e abbiano ingerito veleno per suicidarsi devono
essere trasportati al piD vicino Pronto *occorso.
7on deve essere somministrato nulla per bocca alle vittime0 a meno di precise indicazioni da un centro anti<
veleni. Il centro anti<veleni deve sempre essere contattato prima di 9ualsiasi iniziativa.
7on indurre mai il vomito0 a meno di specific$e istruzioni da un centro anti<veleni o un:altra autorit >ad
esempio0 un medico di un dipartimento di emergenza locale?. 7on possiamo sapere a priori se 9uesto porti
ad un beneficio0 e vi 8 sempre il potenziale pericolo di inalazione >contenuti gastrici nelle vie aeree?.
#bu$o di al*ool + E! provocato dall!ingestione in breve tempo di grandi 9uantit di bevande alcolic$e. I
sintomi dipendono dalla dosa >cio8 sono legati alla 9uantit di alcol presente nel sangue?.
*i passa da euforia0 vertigini0 disinibizione0 parlare rapido e continuo e ad alta voceC per 9uantit maggiori
compaiono progressivamente nausea0 vomito0 visione doppia0 comportamento irascibile e violento0
abbassamento della temperatura0 confusione mentale fino al delirio. Il coma 8 raro0 ma maggiormente
possibile se assieme all!alcool vengono assunte altre sostanze >farmaci0 drog$e?. 6n!intossicazione alcolica
occasionale non comporta in genere particolari conseguenze permanenti sull!organismo0 ma 8 molto
pericolosa in caso di guida di automezzi0 per possibile comportamento violento e per il risc$io di morte per
assideramento >se l!ubriaco si addormenta all!aperto0 d!inverno?. )!alcolemia cronica 8 invece responsabile di
un gran numero di malattie ed 8 una delle principali cause di morte.
Co$a %are:
attenzione se la persona si dimostra aggressiva
porre particolare cura alla perviet delle vie aeree0 c!8 il risc$io c$e vomiti >posizione laterale di
sicurezza?
coprire con una coperta0 per prevenire l!ipotermia
evitare c$e si faccia male >magari guidando..?
in genere 8 sufficiente il riposo a letto
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 51
PUNTURE E OR!I DI #NI#'I
#pi: ve$pe: *alabroni < )e punture di 9uesti insetti sono pericolose per coloro c$e sono allergici al
velenoC infatti0 c:8 il risc$io di una grave reazione >s$oc- anafilattico?. *e perB le punture sono multiple o
sono situate nel cavo orale0 possono essere pericolose anc$e per persone non allergic$e al veleno.
Primo $o**or$o - #ontrollate subito se il pungiglione 8 rimasto nella ferita e nel caso cercate di estrarlo con
la massima cautela >prestando attenzione a non spremere l!eventuale sacc$etto del veleno nel caso di
punture d!api?. 5opo aver estratto il pungiglione0 si deve lavare e disinfettare con cura la lesione. ,affreddate
la zona con g$iaccio o ac9ua fredda e tenetela possibilmente in alto nel caso sia un arto. E! possibile il
verificarsi di una forte reazione allergica al veleno c$e si manifesta con gonfiore e tumefazione della parte
colpita0 dolore e la possibile difficolt respiratoria. In 9uesto caso 8 essenziale c$iamare il %%& in 9uanto la
situazione 8 potenzialmente pericolosa per il paziente.
or$o di $erpente < 7elle nostre regioni0 i serpenti velenosi sono soltanto i Viperidi. Il morso 8 un evento
relativamente raro. Attaccano solo per difesa e se sono senza possibilit di fugaC il risc$io puB essere evitato
ricordandosi c$e rumori e passi pesanti allontanano le vipere.
Preven+ione < 7on infilate le mani tra i sassi0 specialmente 9uelli al sole0 e non sedetevi senza prima dare
9ualc$e colpo di bastone. 7on usate scarpe basse. *orvegliate il comportamento dei bambini.
Primo !o**or$o < Il veleno della vipera 8 potenzialmente letale0 ma la 9uantit iniettata dalla vipera 8 troppo
ridotta per avere effetti importanti. 7el caso in cui una persona venga morsa da una vipera si devono
valutare 9uale sia il punto esatto del morso0 e l:et della persona stessa per determinare la gravit della
situazione. *i deve tran9uillizzare la vittima e non la si deve far muovere. A 9uesto punto mantenete la calma
e pensate: 8 velenoso 9uesto morsoP *e lo 80 compariranno rapidamente i sintomi dell!avvelenamento: vivo
dolore con infiammazione della parte colpita0 emorragia a c$iazze0 sete intensa con secc$ezza della bocca
>assolutamente vietati gli alcolici?0 seguiti poi da ittero0 crampi0 agitazione0 delirio. *e viene effettuato un
bendaggio compressivo di tutto l!arto leso0 con sua completa immobilizzazione0 possono passare anc$e
ore prima c$e si manifestino i primi disturbi. In caso contrario di solito passa circa un!ora. *appiate c$e in
almeno il 32R dei casi la vipera morde senza iniettare il veleno.
7on usate mai il siero antivipera: 8 piD alta la mortalit per s$oc- anafilattico da uso di siero antivipera >piD
del 3R? c$e non la mortalit da morso di vipera >%<'R in Italia?. Il siero antivipera si usa solo in ospedale e
sotto controllo medico. #$iedete il soccorso il piD presto possibile. *e avete ucciso il serpente0 portatelo con
voi0 affinc$F possa essere identificato.
"a$*iatura lin%o$tati*a - Auesta metodica vale esclusivamente per gli arti. *i 8 visto c$e il veleno passa
subito nelle vie linfatic$e e solo dopo un certo periodo di tempo arriva nel sangue. E piD utile bloccare il
veleno nelle vie linfatic$e piuttosto c$e arrestare il flusso sanguigno con risc$i notevoli.
<etodica per l'arto in+eriore:
Applicare una benda larga e premente sul punto di morsicatura. 747 togliere i pantaloni perc$F oggi
movimento in piD favorisce l!ingresso del veleno in circolo.
tenere la gamba immobileC 747 incidereC 747 succ$iareC 747 applicare corpi freddi o sostanze
c$imic$e in sede0 nF fare uso di lacciC
Estendere il bendaggio a valle e a monte del punto di morsicatura >per morso al polpaccio includere
il piede e poi salire fino alla radice dell!arto?. )!arto in 9uesto modo non rester privo di irrorazione
sanguigna:
resteranno sempre attivi il flusso arterioso e il flusso venoso profondo. ,esteranno invece esclusi il
flusso linfatico0 tipica via di diffusione del veleno e il flusso venoso superficiale >nel caso estremo in
cui il veleno sia stato inoculato direttamente in un vaso venoso0 anc$e se molto piccolo?.
immobilizzare l!arto bendato a mezzo di stecc$e >anc$e per diverse ore?. 747 dovranno essere
rimosse fino a c$e il paziente non sia giunto dal medico. *ar il medico a decidere 9uando si
dovranno rimuovere i bendaggi e in 9uesto caso sar il medico ad usare il siero antiofidico.
,icordare c$e il medico oltre al siero antiofidico $a a disposizione anc$e farmaci c$e servono a
bloccare eventuali reazioni allergic$e provocate dal siero.
<etodica per l'arto superiore:
(endaggio sul punto di morsicatura0 c$e scende alla mano >punta delle dita? e risale oltre il gomito
6sare una stecca fino al gomito.
6sare un triangolo per sostenere il braccio
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 5*
)#'UT#ZIONE DE''(IN"ORTUN#TO E PRIO !OCCOR!O: riepilogo
Il principale obiettivo del primo soccorritore 8 di non farsi male a sua volta >autoprotezione? e in secondo
luogo di evitare peggioramenti delle condizioni dell!infortunato. Poi di allertare correttamente i soccorsi.
)a valuta+ione primaria serve a identificare rapidamente eventuali situazioni di estrema urgenza0 da
affrontare immediatamente. A 9uesta possono seguire alcune manovre di primo soccorso urgenti >salvavita?.
)a valuta+ione $e*ondaria invece $a come obiettivo di identificare eventuali altre problematic$e meno
evidenti e di raccogliere informazioni da comunicare al %%& o al soccorso organizzato.
)aluta+ione #+ione
!ICUREZZ# < Valuto la sicurezza dello
scenario0 per me0 per l!infortunato0 per le
persone presenti
#UTOPROTEZIONE + *e posso rendo sicura la
scena0 senza correre risc$i. In caso contrario allerto
VV@@ o @orze dell!4rdine
)#'UTO '# !CEN#0 osservo0 cerco di
capire cosa 8 successo
l!A3(IE7.E e1o la 5I7A3I#A dell!infortunio mi
danno gi delle prime informazioni
) P
# R
' I
U
T #
# R
Z I
I #
O
N
E
# + CO!CIENZ# E PE,VIE.A! 5E))E VIE
AE,EE
3i avvicino0 con un approccio frontale lo c$iamo ad
alta voce e lo scuoto leggermente >non scuoto se
sospetto un trauma?
& + RE!PIRO < 3anovra L.A.*. *e non respira c$iamo il %%& e inizio la ()* : 32
compressioni toracic$e alternate a ' insufflazioni.
C + CIRCO'O + Valuto segni di circolo0
polso se sono addestrato a farlo0 riconosco
segni di s$oc- e emorragie arteriose
*e polso assente lo sar anc$e il respiro: ()*.
.ratto lo s$oc- >posizione anti<s$oc-?
.ampono eventuale emorragia arteriosa
334
!e in*o$*iente: o *on parametri vitali
alterati: o vittima di un in*idente: %erito: o
in genere per gravi male$$eri...
C1I#O I' 3340 descrivo la situazione0 indico
c$iaramente l!indirizzo0 rispondo alle domande0
lascio il mio numero di telefono e non riappendo fino
a c$e non me lo dicono
) !
# E
' C
U O
T N
# D
Z #
I R
O I
N #
E
In tutti i casi0 compatibilmente con la mia
sicurezza..
*occorso psicologico: resto vicino all!infortunato0 lo
rassicuro e cerco di tran9uillizzarlo
*e 8 stato vittima di un trauma.. ..gli c$iedo se si ricorda 9uel c$e 8 successo0 mi
informo se $a perso conoscenza0 lo esamino dalla
testa ai piedi per cercare ulteriori lesioni
*e la causa non 8 stata un trauma... ...gli c$iedo cosa si sente0 se gli fa male da 9ualc$e
parte0 se prende farmaci0 $a 9ualc$e malattia..
9uando sono cominciati i disturbi..
*e sospetto un trauma alla colonna
vertebrale..
...non muovo l!infortunato0 se non per rianimarlo o
salvarlo da un pericolo immediato
*e vedo una grave perdita di sangue
>emorragia arteriosa0 sangue rosso vivo c$e
esce a fiotti?...
%? sollevo l!arto sopra il livello del cuore
'? comprimo sul punto dell!emorragia
3? applico una fasciatura compressiva
4? punti di compressione a distanza
In caso di ustione da calore.. ...raffreddo la parte con ac9ua0 poi copro per
prevenire infezioni
In caso di intossicazione da gas... compatibilmente con la mia sicurezza0 lo porto
all!aperto0 pronto per eventuale rianimazione
In caso di avvelenamento da ingestione.. cerco di individuare la sostanza ingerita
*e cute pallida0 fredda0 sudata >s$oc-?... sollevo le gambe >posizione anti<s$oc-?
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 52
ORI/INI E !TORI# DE' O)IENTO DE''# CROCE RO!!#
"erdinando Pala$*iano - *ino agli inizi del XIXU secolo i servizi di sanit militare degli eserciti erano
gravemente carenti e male e9uipaggiati0 9uando non addirittura del tutto assenti0 nF alcuna forma di
protezione era prevista in favore dei feriti o del personale sanitario c$e avrebbe dovuto soccorrerli. 5urante i
moti di 3essina del %&4& un medico c$irurgo di #apua0 @erdinando Palasciano0 giovane ufficiale dell!esercito
borbonico0 avvertK il dovere morale di prestare le sue cure anc$e ai feriti nemici nonostante l!ordine tassativo
dato dal generale @ilangieri di non curare i ribelli siciliani.
#iB gli valse la minaccia di essere passato per le armi ma0 per intercessione di ,e @erdinando0 suo amico
ed sostenitore0 la condanna venne tramutata in un anno di carcere da scontare a ,eggio #alabria.
Anc$e durante la reclusione Palasciano continuB ad assistere i feriti napoletani c$e i battelli portavano da
3essina. 5opo la scarcerazione si interessB ancora ai problemi di sanit militare0 lottando con energia
affinc$F venisse riconosciuta la neutralit dei feriti in guerra.
#aduta la monarc$ia borbonica0 Palasciano potF esporre liberamente le sue idee e0 in occasione del
#ongresso Internazionale dell!Accademia Pontaniana0 svoltosi a 7apoli nell!aprile del %&%0 affermB:
G(isognerebbe c$e tutte le Potenze belligeranti0 nella 5ic$iarazione di guerra0 riconoscessero
reciprocamente il principio di neutralit dei combattenti feriti per tutto il tempo della loro cura e c$e
adottassero rispettivamente 9uello dell!aumento illimitato del personale sanitario durante tutto il tempo della
guerraG. #on 9uesto discorso0 c$e ebbe una vasta eco in tutta Europa e c$e0 tre anni piD tardi0 sar alla base
della #onvenzione di Linevra0 Palasciano proclamB0 per la prima volta0 uno e forse il piD importante dei
principi fondamentali della #roce ,ossa.
<> giugno 34AB: la battaglia di !ol%erino - ...7ell!4spedale e nelle #$iese di #astiglione sono stati
depositati0 fianco a fianco0 uomini di ogni nazione. @rancesi0 Austriaci0 .edesc$i e *lavi0 provvisoriamente
confusi nel fondo delle cappelle0 non $anno la forza di muoversi nello stretto spazio c$e occupano.
Liuramenti0 bestemmie c$e nessuna espressione puB rendere. ,isuonano sotto le volte dei santuari. 3i
diceva 9ualcuno di 9uesti infelici:< G#i abbandonano0 ci lasciano morire miseramente0 eppure noi ci siamo
battuti beneIG. 3algrado le fatic$e c$e $anno sopportato malgrado le notti insonni0 essi non riposano e0 nella
loro sventura implorano il soccorso dei medici e si rotolano disperati nelle convulsioni c$e termineranno con
il tetano e la morte... =Stralci da A(n souvenir de Sol+erinoA di BenrC 5unant)
1enrC Dunant - I principi proclamati da Palasciano presero forma grazie all!opera di SenrM 5unant0
considerato a pieno titolo il fondatore della #roce ,ossa. 5unant nasce a Linevra il giorno & maggio %&'&.
7el %&43 entra a far parte di un gruppo di giovani della #$iesa )ibera. 7el %&55 fonda a Parigi l!Alleanza
delle 6nioni #ristiane dei Liovani >Y3#A?. Aualc$e anno piD tardi si reca in Algeria per affari0 si affeziona
alla cultura locale0 studia l!Islam e prende lezioni di arabo. 7el %&5& fonda una societ cereagricola0 la
G*ociet Anonima dei 3ulini di 3ons<5ZemilaG0 ma nonostante i presupposti favorevoli non riesce ad ottenere
il terreno scelto. 5opo vari tentativi decide allora di parlare personalmente con 7apoleone III0 essendo 9uel
territorio colonia francese. 3a l!Imperatore si trova in )ombardia0 alla testa dell!esercito francese in favore
dell!indipendenza italiana contro gli Austriaci0 comandati da @rancesco Liuseppe. Auando 5unant arriva in
)ombardia0 nel pieno della II guerra d!indipendenza italiana0 scoppia a *olferino0 il '4 giugno del %&5/0 una
delle battaglie piD sanguinose c$e l!Europa abbia mai vissuto. 5unant rimane sconvolto dal numero
impressionante dei feriti e dei morti0 ma soprattutto dal fatto c$e essi vengano abbandonati a loro stessiC piD
di 42.222 persone giacciono sul campo di battaglia.
ADui si svolge una lotta corpo a corpo, orri#ile, spaventosa" ustriaci ed lleati si calpestano, si scannano sui
cadaveri sanguinanti, s'accoppano con il calcio dei +ucili, si spaccano il cranio, si sventrano con le scia#ole o
con le #aionette" una lotta sen!a quartiere, un macello, un com#attimento di #elve, +uriose ed e##re di
sangue" anche i +eriti si di+endono sino all'ultimo: chi non ha piE un'arma a++erra l'avversario alla gola,
dilaniandogliela con i denti&A
Impotente di fronte a 9ueste scene di dolore e di disperazione0 5unant cerca invano medici0 c$irurg$i e
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 5+
infermieri c$e possano alleviare le sofferenze di tanti uomini.
GIl sole del '5 illuminB uno degli spettacoli piD orrendi c$e si possano immaginare. Il campo di battaglia 8
coperto dappertutto di cadaveriC le strade0 i fossati0 i dirupi0 le macc$ie0 i prati sono disseminati di corpi senza
vita e gli accessi di *olferino ne sono letteralmente punteggiati. 7ei paesi tutto si trasforma in ambulanze di
fortuna: c$iese0 conventi0 case0 pubblic$e piazze0 cortili0 strade0 passeggiate.G
Il numero dei feriti 8 cosK considerevole c$e 8 impossibile provvedervi.
GAllora si verificano scene pietose come 9uelle del giorno precedente0 benc$F di genere affatto diversoC
l!ac9ua e i viveri non mancano e nondimeno i feriti muoiono di fame e di seteC vi sono filacce in abbondanza
ma non mani sufficienti per applicarle sulle ferite. T dun9ue indispensabile0 bene o male0 organizzare un
servizio volontario.G
#osciente0 9uindi0 c$e l!unica cosa da fare 8 9uella di ricorrere alla buona volont degli abitanti del paese0
5unant stesso si improvvisa infermiere0 raduna uomini e donne0 procura ac9ua0 brodo0 bianc$eria e bende0
ritorna sui campi di battaglia per raccogliere altri feriti. 7onostante tutto 8 ben consapevole dell!insufficienza
dei soccorsi in rapporto alle necessit.
G*i rendono perciB necessari infermiere e infermieri volontari0 diligenti0 preparati0 iniziati a 9uesto compito0
c$e0 ufficialmente riconosciuti dai comandanti delle forze armate0 siano agevolati ed appoggiati nell!esercizio
della loro missione. Infine0 in un!epoca in cui si parla tanto di progresso e di civilt0 visto c$e purtroppo le
guerre non possono essere sempre evitate0 non urge insistere perc$F si cerc$i0 in uno spirito d!umanit e di
vera civilt0 di prevenire o almeno mitigarne gli orroriPG
#on 9uesto proposito0 dopo la fine della guerra0 5unant torna a Linevra0 ma non riesce a dimenticare 9uelle
atrocit. .rasferisce tutta la sua amarezza0 le emozioni0 l!angoscia e l!impotenza provate durante 9uella
strage in un libro: G*ouvenir de *olferinoG. Il suo fine 8 9uello di sensibilizzare l!opinione pubblica per la
realizzazione del suo progetto: creare una *ociet di soccorso volontario in ogni *tato0 con il compito di
organizzare ed addestrare s9uadre per l!assistenza dei feriti in guerra. Propone c$e i feriti ed il personale
sanitario vengano ritenuti neutrali dalle Parti belligeranti0 protetti da un segno distintivo comune.
Il libro 8 un vero successo0 $a una vasta risonanza in tutta Europa e crea immediatamente un clima
favorevole alla realizzazione concreta degli ideali in esso contenuti. 7el %&' 5unant aderisce alla G*ociet
ginevrina di 6tilit PubblicaG ed insieme ad altri cin9ue cittadini svizzeri < il giurista Lustave 3oMnier0 il
generale SenrM 5ufour e i due medici )ouis Appia e .$eodore 3aunoir < fonda una #ommissione di lavoro0 il
G#omitato ginevrino di soccorso dei militari feritiG0 prima cellula di 9uello c$e diventer il #omitato
Internazionale della #roce ,ossa.
Il G#omitato dei cin9ueG porta avanti le idee proposte da 5unant nel suo libro ed il ' ottobre %&3 organizza0
a Linevra0 una #onferenza Internazionale alla 9uale partecipano %& rappresentanti di %4 Paesi c$e0 il '/
ottobre0 firmano la GPrima #arta @ondamentaleG. )e dieci risoluzioni in essa contenute definiscono le funzioni
ed i mezzi dei #omitati di soccorso e costituiscono l!atto di nascita del 3ovimento.
I' DIRITTO INTERN#ZION#'E U#NIT#RIO
'a Prima Conven+ione di /inevra - Il conflitto c$e scoppia0 nel febbraio %&40 tra la Prussia e la
5animarca0 in occasione del 9uale agiscono per la prima volta le nascenti *ociet 7azionali di soccorso0
evidenzia le difficolt frapposte dai governi al loro operare0 ostacoli c$e possono essere superati solo
attraverso l!assunzione di un serio impegno da parte degli *tati circa la protezione da assicurare al
personale ed alle strutture destinate alla cura dei feriti.
Il riconoscimento ufficiale dell!attivit delle *ociet di soccorso deve 9uindi avvenire mediante la
conclusione di un trattato internazionale. Il governo svizzero offre il proprio appoggio all!iniziativa
convocando0 l!& agosto %&40 una conferenza diplomatica alla 9uale partecipano i rappresentanti di %'
governi0 compresi gli *tati 6niti0 unica Potenza non europea rappresentata.
)a #onferenza si conclude0 il '' agosto %&40 con l!adozione della prima G#onvenzione di Linevra per il
miglioramento della sorte dei feriti in campagnaG.
Il documento0 composto da dieci articoli0 garantisce neutralit e protezione alle ambulanze e agli ospedali
militari0 al personale delle e9uipe sanitarie e al materiale utilizzato.
)a protezione viene estesa anc$e alla popolazione civile c$e si adoperi per i soccorsi ai feriti.
)a croce rossa su sfondo bianco viene adottata 9uale simbolo di protezione e neutralit riconosciuto a livello
internazionale. )!emblema0 privo di significato religioso0 8 scelto invertendo i colori federali della bandiera
svizzera0 in omaggio al paese ospitante. Viene stabilita0 inoltre0 la regola fondamentale secondo la 9uale Gi
militari feriti o malati saranno raccolti e curati0 a 9ualun9ue nazione appartenganoG.
)a prima #onvenzione di Linevra del %&40 dettando norme atte0 per 9uanto possibile0 a rendere meno
crudele la guerra e riconoscendo la dignit della persona umana e la neutralit del ferito di guerra0
costituisce un passo decisivo nella storia del 5iritto Internazionale 6manitario.
7el periodo successivo all!adozione della #onvenzione del %&4 e man mano c$e gli *tati ne ratificano il
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 5,
testo0 vengono create numerose *ociet 7azionali della #roce ,ossa0 anc$e in *tati non appartenenti
all!area culturale europea. )a collaborazione fra le diverse *ociet 7azionali viene agevolata
dall!organizzazione di #onferenze periodic$e non istituzionalizzate alle 9uali prendono parte0 insieme ai
delegati delle *ociet 7azionali e del #omitato0 i rappresentanti delle potenze parti alla #onvenzione di
Linevra.
)a prima #onferenza si tiene a Parigi nel %&"0 e ad essa ne seguono altre0 ma ad intervalli non regolari a
causa delle ricorrenti crisi bellic$e. Il conflitto fra Austria e Prussia del %& ed ancor piD la guerra del %&"2
tra @rancia e Prussia0 mostrano i primi risultati positivi. In occasione del conflitto franco<prussiano0 per la
prima volta nella storia militare0 entra in funzione un organismo internazionale c$e si occupa di comunicare
con le famiglie dei soldati feriti o caduti in battagliaC il #omitato Internazionale puB inviare nei campi di
prigionia0 sebbene 9uesta attivit non sia ancora ufficialmente fra le sue prerogative0 suoi 5elegati.
*ar0 infatti0 in occasione della IX #onferenza Internazionale di [as$ington del %/%'0 c$e il #omitato
Internazionale viene incaricato di assicurare i soccorsi ai prigionieri di guerra mediante l!intermediazione di
delegati neutrali accreditati presso i governi interessati.
Il Diritto Interna+ionale Umanitario - #on la #onvenzione di Linevra del %&4 si fanno spazio0 nel 5iritto
internazionale umanitario0 dei principi umanitari c$e si affermeranno a livello internazionale molto
velocemente. 5a 9uesto momento risultano garantite le attivit delle *ociet 7azionali di soccorso c$e0
sotto l!emblema della croce rossa0 sono destinate ad agire come servizio ausiliare della sanit delle forze
armate. *e 8 vero da un lato c$e il 5iritto Internazionale 6manitario $a subito grandi sviluppi da 9uella prima
#onvenzione 8 anc$e vero c$e 9uesti non sono altro c$e l!aggiornamento e l!ampliamento dei principi
universali essenziali stabiliti dalla stessa. I principi della #onvenzione di Linevra del %&4 sono0 infatti0
riconfermati ed ampliati della G5ic$iarazione internazionale concernente le leggi e gli usi della guerraG0 ripresi
poi nei testi dell!AZa del '/ luglio %&//0 nei 9uali viene adottata0 tra l!altro0 una convenzione per l!adattamento
dei principi sottoscritti nel %&4 alla guerra marittima. 6na serie di convenzioni relative ai conflitti armati <
guerra terrestre0 marittima0 neutralit0 ecc. < viene adottata all!AZa il %& ottobre %/2".
)a prima guerra mondiale evidenzia le lacune delle norme fino ad allora formulate e nel %/'/ vengono
adottate due convenzioni0 una per il trattamento dei prigionieri di guerra0 l!altra per migliorare la protezione
dei feriti e dei malati sulla base della passata esperienza.
5urante la seconda guerra mondiale la sorte delle persone coinvolte nelle ostilit0 ed in particolare della
popolazione civile0 8 tragica. Alla fine del conflitto si avverte fortemente l!esigenza di rivedere le convenzioni
vigenti e nel %/40 convocata dal #onsiglio @ederale *vizzero0 si riunisce a Linevra una #onferenza
diplomatica c$e0 il %' agosto %/4/0 adotta 9uattro convenzioni. ,egole precise proteggono gli internati civili0 i
diritti e i doveri di una Potenza occupante sono c$iaramente stabiliti0 sono vietate le rappresaglie e le
deportazioni.
H I #onvenzione di Linevra per il miglioramento della sorte dei feriti e dei malati delle forze armate in
campagnaC
H II #onvenzione di Linevra per il miglioramento della sorte dei feriti0 dei malati e dei naufrag$i delle forze
armate su mareC
H III #onvenzione di Linevra relativa al trattamento dei prigionieri di guerraC
H IV #onvenzione di Linevra relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra.
#on 9ueste gli *tati firmatari si impegnano a curare amici e nemici senza alcuna distinzione0 a rispettare
l!essere umano0 la dignit della donna0 i diritti della famiglia0 i costumi e le convinzioni religiose. *i
impegnano0 inoltre0 a vietare trattamenti disumani o degradanti0 a catturare ostaggi0 a effettuare stermini0
torture0 esecuzioni sommarie0 sacc$eggi0 atti di violenza e la distruzione indiscriminata dei beni privati.
I delegati del #omitato Internazionale della #roce ,ossa vengono autorizzati a visitare i campi di prigionieri
di guerra0 gli internati e ad intrattenersi con i detenuti senza testimoni.
Il 4 maggio del %/54 viene adottata all!AZa una G#onvenzione per la protezione dei beni culturali in caso di
conflitto armatoG. Il %2 dicembre del %/" le 7azioni 6nite adottano una G#onvenzione sul divieto di utilizzare
tecnic$e di modifica dell!ambiente naturale per scopi militari o per 9ualsiasi altro scopo ostileG.
7el %/""0 una nuova #onferenza 5iplomatica adotta due GProtocolli aggiuntivi alle #onvenzioni di Linevra
del %/4/G destinati appunto a completare le norme di protezione previste dalle 9uattro #onvenzioni di
Linevra.
H Il I Protocollo ne estende il campo di applicazione e di controllo0 identificando meglio il personale ed il
materiale sanitario e meglio assicurando la protezione della popolazione civile dagli effetti delle ostilit nei
conflitti armati internazionali.
H Il II Protocollo si preoccupa della protezione delle vittime dei conflitti armati non internazionali mediante una
serie di disposizioni destinate ad assicurare la tutela dei feriti0 dei malati e della popolazione civile in
generale e0 in particolare0 dei civili privati della libert.
Il %2 ottobre del %/&2 viene adottata a Linevra una G#onvenzione sul divieto e la limitazione dell!impiego di
talune armi classic$eG c$e possono essere ritenute capaci di causare effetti traumatici eccessivi o di colpire
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 55
in modo indiscriminato.
'e $ette regole %ondamentali del DIU - Auesti principi generali del diritto umanitario0 in 9uanto principi
generali del diritto internazionale0 costituiscono il fondamento della protezione c$e il diritto conferisce alle
vittime della guerra. Essi sono obbligatori in tutte le circostanze0 senza eccezioni.
)e persone messe fuori combattimento e 9uelle c$e non partecipano direttamente alle ostilit $anno diritto
al rispetto della loro vita e della integrit fisica e morale. *aranno protette e trattate con umanit0 in ogni
circostanza0 senza alcuna distinzione di carattere sfavorevole.
T fatto divieto di uccidere o di ferire un avversario c$e si arrende o c$e 8 fuori combattimento.
I feriti e i malati saranno raccolti e curati dalla parte in conflitto c$e li $a in suo potere. )a protezione copre
anc$e il personale sanitario0 gli stabilimenti0 i mezzi di trasporto ed il materiale sanitario. )!emblema della
croce rossa e della mezzaluna rossa 8 il segno distintivo di 9uesta protezione e deve essere rispettato.
I combattenti catturati ed i civili c$e si trovano sotto l!autorit della parte nemica $anno diritto al rispetto
della loro vita0 dei loro diritti personali e delle loro condizioni. Essi saranno protetti contro tutti gli atti di
violenza e di rappresaglia. Avranno diritto di comunicare con le loro famiglie e di ricevere soccorsi.
.utte le persone beneficeranno delle garanzie giudiziarie fondamentali. 7essuno sar ritenuto responsabile
di un atto c$e non $a connesso personalmente. 7essuno sar sottoposto a tortura fisica o mentale0 nF a
pene corporali od a trattamenti crudeli o degradanti.
)e parti in conflitto ed i membri delle @orze Armate non $anno un diritto illimitato per 9uanto riguarda la
scelta dei metodi o dei mezzi di combattimento atti a causare perdite inutili o sofferenze eccessive.
)e parti in conflitto faranno sempre distinzione tra la popolazione civile e combattenti. 7F la popolazione in
9uanto tale0 nF le persone civili0 devono essere oggetto di attacc$i. Lli attacc$i non saranno diretti c$e
contro obiettivi militari.
I' O)IENTO INTERN#ZION#'E DI CROCE RO!!# E EZZ#'UN# RO!!#
Il ovimento Interna+ionale - Il 3ovimento Internazionale della #roce ,ossa e della 3ezzaluna ,ossa 8
un movimento mondiale umanitario c$e conta oggi piD di '52 milioni di persone animate dalla stessa
vocazione e dalla stessa generosit0 unite da sette principi fondamentali. Sa lo scopo di prevenire e alleviare
le sofferenze umane0 proteggere la vita e la salute0 assicurare il rispetto della persona umana0 promuovere il
benessere sociale0 incoraggiare il servizio volontario e favorire la pace0 la solidariet e la cooperazione tra
tutti i popoli. Esso costituisce la piD straordinaria catena di solidariet del mondo.
Il 3ovimento 8 un!organizzazione internazionale non governativa0 istituzionalizzata nel %/'& dalla XIII
#onferenza internazionale dell!AZa0 e coordina su scala mondiale numerosi membri: il #omitato
Internazionale della #roce ,ossa0 la @ederazione Internazionale delle *ociet 7azionali di #roce ,ossa e di
3ezzaluna ,ossa e le *ociet 7azionali. *ono organi del 3ovimento0 invece0 la #onferenza Internazionale0
il #onsiglio dei 5elegati e la #ommissione Permanente.
I E&RI DE' O)IENTO:
Il #omitato Internazionale della #roce ,ossa
)a @ederazione Internazionale della #roce ,ossa e della 3ezzaluna ,ossa
)e *ociet 7azionali della #roce ,ossa e della 3ezzaluna ,ossa
/'I OR/#NI DE' O)IENTO:
'a Con%eren+a Interna+ionale - Essa 8 l!organo supremo del 3ovimento internazionale e riunisce tutte le
delegazioni delle *ociet 7azionali0 del #omitato Internazionale della #roce ,ossa0 della @ederazione
Internazionale e i rappresentanti degli *tati firmatari le #onvenzioni di Linevra.
)a #onferenza0 c$e si riunisce ogni 9uattro anni0 assicura il coordinamento e l!unit degli sforzi di tutto il
3ovimento Internazionale. )e decisioni adottate dalla #onferenza vincolano gli organi della #roce ,ossa per
l!interpretazione e la revisione degli *tatuti0 per le controversie c$e possono sorgere tra gli *tati firmatari
circa l!interpretazione e l!applicazione delle #onvenzioni e per le proposte relative a 9ueste. Essa riveste un
grande valore in 9uanto esprime i sentimenti dell!opinione pubblica mondiale relativamente alle 9uestioni di
carattere umanitario.
Il Con$iglio dei Delegati - Istituito nel %&&40 durante la III #onferenza di Linevra0 per assicurare
l!organizzazione delle #onferenze e regolare i problemi di procedura0 8 composto dai rappresentanti del
#omitato Internazionale0 della @ederazione e delle *ociet 7azionali e costituisce un momento di verifica
interna del 3ovimento.
'a Commi$$ione Permanente - )!organo preposto alla preparazione della #onferenza Internazionale e
c$e assicura il coordinamento degli sforzi del #omitato Internazionale e della @ederazione durante gli
intervalli delle riunioni della #onferenza 8 la #ommissione Permanente della #roce ,ossa Internazionale0
istituita all!AZa nell!ottobre del %/'&.
'(emblema del movimento - Il nome e l!emblema della #roce ,ossa vennero stabiliti con la #onvenzione di
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 5-
Linevra del %&4 per definire e riconoscere il carattere di neutralit degli ospedali0 delle ambulanze e del
personale sanitario. A tale scopo venne stabilita0 inoltre0 l!adozione di un bracciale e di una bandiera0 uguali
per tutti gli *tati0 con una croce rossa in campo bianco come segno universale di protezione.
.ale emblema0 prescindendo da 9ualsiasi considerazione religiosa0 veniva adottato per esprimere
riconoscenza alla *vizzera0 paese ospitante della convenzione0 invertendone i colori federali della sua
bandiera. 7el novembre del %&" la .urc$ia0 in guerra da sei mesi con la ,ussia0 dic$iarB improvvisamente
c$e l!emblema con la croce rossa contrastava con le convinzioni religiose delle sue truppe e di conseguenza
adottB come segno distintivo la mezzaluna rossa in campo bianco. .ale emblema venne in seguito adottato
anc$e da numerosi paesi arabi o di predominanza musulmana. 7el %/'3 anc$e la Persia adottB un terzo
emblema: il leone e sole rossi su fondo bianco. 7onostante nella #onferenza 5iplomatica del %/4 si fosse
ricordato c$e l!emblema della croce rossa fosse un segno internazionale privo di alcun significato religioso0
per cui era illogico sostituirlo con emblemi nazionali c$e in tempo di conflitto armato sono simbolo di
belligeranza0 la ric$iesta della Persia fu accettata dalla stessa #onferenza. Infatti0 l!art. 3& della la
#onvenzione di Linevra del %/4/ recita: AIn omaggio alla Svi!!era il segno araldico della croce rossa su
+ondo #ianco, +ormato con l'inversione dei colori +ederali, mantenuto come em#lema e segno distintivo del
servi!io sanitario degli eserciti& 'uttavia, per i paesi che impiegano come segno distintivo, in luogo della
croce rossa, la me!!aluna rossa o il sole e leone rossi su +ondo #ianco, questi em#lemi sono parimenti
concessi nel caso della presente conven!ioneA& In seguito alla caduta del regime degli *ci0 con la
costituzione della ,epubblica Islamica dell!Iran0 la *ociet 7azionale Iraniana decise di adottare l!emblema
della mezzaluna rossa rinunziando al terzo simbolo. )a #onferenza Internazionale del %//" $a istituito una
commissione di esperti affinc$F risolva la confusione c$e la diversit dei simboli0 vista anc$e la ric$iesta di
riconoscimento fatta da Israele del riconoscimento della stella di 5avide rossa0 potrebbe scatenare.
)e #onvenzioni autorizzano il 3ovimento Internazionale a far uso0 sia in pace c$e in guerra0 dell!emblema
della croce rossa su fondo bianco con il 9uale potranno designare 9uanto appartiene alle *ociet 7azionali:
locali0 vetture e personale come segno distintivo0 autorizzando anc$e l!uso delle parole Gcroce rossaG e
Gmezzaluna rossaG. )!uso dell!emblema $a0 perB0 un duplice aspetto: esso 8 usato a titolo distintivo 9uando0
in tempo di pace0 serve ad indicare le installazioni ed il personale delle *ociet 7azionali di #roce ,ossa e di
3ezzaluna ,ossa. 5ev!essere0 pertanto0 di piccole dimensioni in modo da essere visibile solo da vicino.
)!emblema usato a titolo protettivo compete in tempo di guerra a tutti gli *tati c$e $anno ratificato almeno la
prima #onvenzione di Linevra del %/4/ ed $a lo scopo di assicurare la protezione dei feriti e dei malati e di
coloro c$e li soccorrono. l!emblema protettivo deve essere di grandi dimensioni onde essere visibile a
distanza e si puB apporre esclusivamente su ospedali0 infermerie0 formazioni campali0 trasporti e personale
sanitario. Lli organismi internazionali della #roce ,ossa0 cosK come il loro personale debitamente legittimato0
sono autorizzati a servirsi dell!emblema protettore o distintivo secondo le circostanze e0 in nome della #roce
,ossa0 in 9ualsiasi momento lo ritengano opportuno. )!emblema 8 segno di protezione e come tale
dev!essere rispettato in 9uanto la persona o la cosa c$e lo porta 8 da considerarsi neutrale. Affinc$F sia
salvaguardata la sua efficacia esso deve essere utilizzato senza abuso o perfidia. 4gni abuso dell!emblema
costituisce una violazione grave del 5.I.6. ed 8 perseguibile 9uale crimine di guerra.
Il Comitato Interna+ionale - Il #omitato Internazionale della #roce ,ossa >C.I.C.R.? 8 finanziato dai
contributi volontari delle *ociet 7azionali0 dai governi firmatari le #onvenzioni di Linevra del !4/ e dai lasciti
e dalle donazioni dei privati.
In caso di necessit urgenti0 come in occasione di calamit o di interventi a grande livello0 il #.I.#.,. lancia
appelli particolari agli *tati0 alle *ociet 7azionali ed alle organizzazioni intergovernative o private. Esso 8
depositario dei principi fondamentali del 3ovimento ed 8 delegato al riconoscimento delle *ociet 7azionali
di nuova formazione ed al controllo della compatibilit delle modific$e c$e le *ociet 7azionali gi
riconosciute desiderano apportare ai propri statuti. )e funzioni del #omitato Internazionale possono essere
sc$ematicamente distinte in due grandi settori: lo sviluppo e la diffusione del 5iritto internazionale umanitario
da una parte0 la protezione e l!assistenza delle vittime dei conflitti armati interni e internazionali dall!altra. Il
#omitato Internazionale della #roce ,ossa $a tra i suoi compiti principali 9uello di lavorare al
perfezionamento del 5iritto internazionale umanitario >5.I.6.?0 alla comprensione ed alla diffusione delle
#onvenzioni di Linevra e di prepararne l!eventuale sviluppo. )e #onvenzioni di Linevra del !4/ e i due
Protocolli aggiuntivi sono nati0 infatti0 da progetti del #omitato cosK come 9uella prima #onvenzione di
Linevra del %&4. *empre legato al 5iritto internazionale umanitario0 un altro compito del #.I.#.,. 8 la
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 5.
diffusione delle norme del 5.I.6. )a conoscenza del 5iritto internazionale umanitario da parte di tutte le
persone protette costituisce0 infatti0 una condizione indispensabile perc$F 9uesto diritto sia rispettato. 6na
delle cause non ultime della violazione delle sue norme 80 infatti0 la non conoscenza delle stesse da parte di
coloro c$e dovrebbero metterle in pratica. In caso di conflitto0 sulla base del 5.I.6. e grazie ai suoi principi di
neutralit ed imparzialit0 il #omitato Internazionale della #roce ,ossa esercita una funzione di intermediario
tra le vittime dei conflitti armati e gli *tati.
In particolare:
$a il compito fondamentale di fornire protezione e assistenza alle vittime dei conflittiC
$a la possibilit di intrattenersi con i prigionieri di guerra e con gli internati civili senza testimoni0 al
fine di accertarne le condizioni0 intervenendo presso la Potenza detentrice se 9ueste non sono idoneeC
raccoglie notizie sui prigionieri di guerra0 sui feriti e sugli internati civili e le trasmette ai familiari. )o
stesso compito viene svolto dal #.I.#.,. tra gli abitanti di una zona occupata ed i loro parenti c$e si trovano
dall!altra parte del fronteC
organizza e convoglia soccorsi per le popolazioni civili dei territori occupati 9uando la Potenza
occupante non 8 in grado di procurare sufficienti mezzi di sostentamento essenziali alla popolazione0
vigilando c$e 9uesti siano realmente distribuitiC
offre i suoi servigi per facilitare l!istituzione di zone e localit sanitarie e di sicurezzaC
puB fungere da Potenza Protettrice per salvaguardare gli interessi delle Parti in conflittoC
offre i propri servigi alle Parti in caso di conflitto armato a carattere non internazionale.
'a "edera+ione Interna+ionale della Cro*e Ro$$a e della e++aluna Ro$$a
*ubito dopo la prima guerra mondiale0 nella previsione e nella speranza c$e non vi sarebbe stato un nuovo
conflitto0 ci si pose il problema dell!utilizzo del numeroso personale e dei mezzi della #roce ,ossa. Il
diffondersi di epidemie0 come il colera e il tifo0 suggerK al Presidente della #roce ,ossa degli *tati 6niti0
SenrM 5avison0 di federare le varie *ociet 7azionali in un!unica organizzazione internazionale c$e si
ponesse come scopo il miglioramento della salute e la prevenzione delle malattie0 intervenendo a favore
della sanit pubblica e nell!organizzazione di soccorsi in caso di catastrofi naturali.
7ac9ue cosK0 il 5 maggio del %/%/0 a Parigi < con sede a Linevra dal %/3/ < la )ega delle *ociet 7azionali
della #roce ,ossa0 i cui membri fondatori furono le *ociet 7azionali degli *tati 6niti0 Lran (retagna0
*pagna0 @rancia0 Liappone ed Italia. 5al %//% la )ega delle *ociet 7azionali della #roce ,ossa prende il
nome di @ederazione Internazionale delle *ociet 7azionali di #roce ,ossa e di 3ezzaluna ,ossa e di essa
fanno parte0 ad oggi0 %" *ociet 7azionali.
)a @ederazione 8 un!associazione privata internazionale0 non governativa0 il cui finanziamento 8 assicurato
dai contributi annuali delle *ociet 7azionali ed $a come organi: l!Assemblea0 formata dalle unit periferic$e
delle *ociet 7azionali0 il #onsiglio Esecutivo0 il .esoriere0 la #ommissione permanente di ripartizione delle
9uote0 la #ommissione delle finanze e eventuali organi sussidiari.
Essa $a per compiti:
agire in 9ualit di organo permanente di coordinamento tra le *ociet 7azionali e portare ad esse
assistenzaC
recare soccorso0 con tutti i mezzi possibili0 alle vittime delle catastrofi0 organizzando e coordinando
l!azione di soccorso a livello internazionale delle *ociet 7azionaliC
favorire la creazione e lo sviluppo di nuove *ociet 7azionaliC
aiutare le *ociet 7azionali ad intraprendere attivit volte al miglioramento della salute della
popolazione0 alla preparazione dei soccorsi e alla prevenzione alle catastrofiC
collaborare con il #omitato Internazionale nella diffusione del 5iritto internazionale umanitario e dei
principi fondamentali della #roce ,ossa e nelle altre iniziative umanitarie da esso intraprese.
I !ETTE PRINCIPI "OND#ENT#'I DE''# CROCE RO!!#
Il 3ovimento della #roce ,ossa opera nel campo dell!aiuto umanitario sulla base di sette principi
fondamentali comuni0 adottati dalla XX #onferenza Internazionale della #roce ,ossa svoltasi a Vienna nel
%/50 c$e costituiscono lo spirito e l!etica della #roce ,ossa e della 9uale sono garanti e guida. Essi
sintetizzano i fini del 3ovimento ed i mezzi con cui realizzarli. )a dottrina della #roce ,ossa $a due
particolari caratteri:
< 8 permanente0 vale a dire prescinde dalle convinzioni morali o sociali del momento0 dal mutare delle
opinioni politic$e e filosofic$e e dall!affermarsi delle ideologie.
< 8 univer$ale0 puB cio8 essere condivisa e fatta propria da persone di 9ualun9ue razza0 religione0 cultura0
nazionalit o idea politica.
I sette Prin*ipi "ondamentali di Cro*e Ro$$a sono i seguenti:
U#NITD - G7ata dalla preoccupazione di recare soccorso senza alcuna discriminazione ai feriti nei campi
di battaglia0 la #roce ,ossa0 sotto il suo aspetto internazionale e nazionale0 si sforza di prevenire e di
alleviare in ogni circostanza le sofferenze degli uomini. Essa tende a proteggere la vita e la salute e a far
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 5/
rispettare la persona umana0 favorisce la comprensione reciproca0 l!amicizia ed una pace duratura fra tutti i
popoliG. 7on 8 dun9ue solo il soccorso0 prettamente detto0 la preoccupazione primaria della #roce ,ossa. Il
3ovimento giudica 9uale obiettivo primario dei suoi interventi anc$e la prevenzione alla sofferenza0 ed 8 per
9uesto c$e tutti gli operatori della #roce ,ossa nel mondo si preoccupano di diffondere l!educazione alla
salute0 la conoscenza dei principi fondamentali del 5iritto Internazionale 6manitario e dei principi della #roce
,ossa c$e devono0 in ogni caso0 essere alla base della coscienza di ogni uomo. )!azione c$e il #omitato
Internazionale pone in essere per lo sviluppo0 il controllo e la diffusione del 5iritto Internazionale 6manitario
8 la base fondamentale della pace tra gli uomini. Visto0 infatti0 c$e 8 impossibile c$e le guerre siano abolite0
8 importante c$e in ogni uomo sia formata una coscienza c$e si fondi sul diritto0 un diritto c$e lo stesso
nome definisce GumanitarioG0 affinc$F l!6omo e la sua dignit siano rispettati in ogni frangente.
)a #roce ,ossa perB0 non intende la pace esclusivamente come semplice assenza di guerra bensK come un
processo dinamico di cooperazione tra tutti gli *tati e i popoli0 c$e si fondi sul rispetto della libert0
dell!indipendenza0 della sovranit nazionale0 dell!uguaglianza0 dei diritti dell!uomo0 e su una giusta ed e9ua
ripartizione delle risorse destinate a soddisfare i bisogni dei popoli.
NEUTR#'ITD - GAl fine di conservare la fiducia di tutti0 si astiene dal prendere parte alle ostilit e0 in ogni
tempo0 alle controversie di ordine politico0 razziale0 religioso e filosoficoG. Poic$F la #roce ,ossa agisce0
come si 8 visto0 anc$e in tempo di conflitto armato0 essa pone la sua struttura al servizio della collettivit
senza appoggiare o favorire gli interessi di alcuno *tato in particolare. T 9uesta la garanzia perc$F essa
ottenga la fiducia da parte di tutti.
IP#RZI#'ITD - G)a #roce ,ossa non fa alcuna distinzione di nazionalit0 di razza0 di religione0 di
condizione sociale e appartenenza politica. *i adopera solamente per soccorrere gli individui secondo le loro
sofferenze dando la precedenza agli interventi piD urgentiG. Vengono eliminati cosK i concetti di superiorit ed
inferiorit ridando ad ogni uomo pari dignit.
INDIPENDENZ# - G)a #roce ,ossa 8 indipendente. )e *ociet nazionali0 ausiliarie dei poteri pubblici nelle
loro attivit umanitarie e sottomesse alle leggi c$e reggono i loro rispettivi paesi0 devono perB conservare
un!autonomia c$e permetta di agire sempre secondo i principi della #roce ,ossaG. Auesto principio non si
riferisce soltanto ai poteri pubblici0 ma a tutto ciB c$e puB far deviare la #roce ,ossa dai fini prepostasi.
Anc$e se la #roce ,ossa 8 sovvenzionata principalmente dallo *tato cui appartiene0 essa deve mantenere
la propria autonomia nei confronti di ingerenze politic$e0 avendo come scopo la sola ed esclusiva attivit
umanitaria e pur collaborando in 9uesta con lo *tato.
)O'ONT#RI#TO - G)a #roce ,ossa 8 un!istituzione di soccorso volontaria e disinteressataG. Volontario 8 c$i
aderisce ad un!organizzazione di sua spontanea volont0 senza alcuna costrizione.
UNITD - GIn uno stesso Paese puB esistere una ed una sola *ociet di #roce ,ossa. 5eve essere aperta a
tutti ed estendere la sua azione umanitaria a tutto il territorioG. )!unit della #roce ,ossa 8 un elemento di
pace all!interno della nazione. Auesto principio comprende anc$e l!estensione su tutto il territorio dell!opera
della #roce ,ossa. T0 infatti0 necessario c$e l!organizzazione della #roce ,ossa sia capillare e pertanto la
sua presenza 8 in ogni citt e paese. Il principio d!6nit 8 un invito a tutti coloro c$e operano all!interno della
#roce ,ossa a sentirsi componenti affiatati ed uniti in una sola associazione0 con gli stessi diritti e gli stessi
doveri0 ma soprattutto aventi alla base del proprio impegno lo stesso spirito umanitario e gli stessi ideali.
In un mondo sempre piD interdipendente 8 piD c$e mai attuale la volont di cooperare per salvare l!6omo.
UNI)ER!#'ITD - G)a #roce ,ossa 8 un!istituzione universale in seno alla 9uale tutte le *ociet $anno
uguali diritti ed il dovere di aiutarsi reciprocamenteG. 4gni azione di solidariet0 ogni programma di sviluppo
della #roce ,ossa si fonda sulla visione globale dei bisogni e0 su 9uesta base0 essa forgia strutture e
risposte adeguate. )!isolativismo 8 superato e nF alcun individuo nF alcuno *tato agiscono separatamente0
anc$e se ne avrebbero la possibilit.
.utti i programmi di sviluppo e di soccorso $anno per obiettivo l!affermazione delle capacit delle
popolazioni a far fronte a situazioni di crisi0 l!aiuto della #roce ,ossa 8 teso a rafforzare le loro capacit0 a
dare loro i mezzi e la forza per essere protagonisti del loro futuro. #ontribuire al miglioramento delle
condizioni di vita e ridurre cosK la vulnerabilit degli individui grazie anc$e a dei piani di sviluppo associati a
programmi di prevenzione delle catastrofi sono l!obiettivo c$e la #roce ,ossa si 8 data per giungere alla fine
del 3illennio. G5ignit per tuttiG 8 9uanto il 3ovimento della #roce ,ossa tende a realizzare nel primo
decennio del '222.
'# CROCE RO!!# IT#'I#N#
'a !toria della Cro*e Ro$$a Italiana - Il primo G#omitato dell!Associazione Italiana per il soccorso ai feriti
ed ai malati in guerraG si costituisce a 3ilano ad opera del #omitato 3edico 3ilanese dell!Associazione
3edica Italiana il %5 giugno %&40 ben due mesi prima della firma della #onvenzione di Linevra. Auesto
inizia subito la sua attivit sotto la presidenza del dottor #esare #astiglioni0 il 9uale0 due mesi dopo la
costituzione del #omitato0 viene c$iamato a Linevra0 insieme ad altri delegati italiani0 per esporre 9uanto
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee 50
fatto a 3ilano e cosa pensa di fare in avvenire in favore dei feriti e dei malati in guerra.
Il '' agosto %&4 viene sottoscritta0 anc$e dall!Italia0 la #onvenzione di Linevra. Il giorno %% dicembre dello
stesso anno si tiene0 a 3ilano0 un congresso in cui si approva il regolamento del #omitato di 3ilano come
#omitato #entrale per il coordinamento delle attivit dei costituendi nuovi comitati. Il '2 giugno %& l!Italia
dic$iara guerra all!Austria e le prime 9uattro Gs9uadriglieG di volontari partono alla volta di #ustoza. 5a allora
la #roce ,ossa Italiana 8 sempre presente e attiva nei conflitti c$e vedono impegnata l!Italia0 sino alla II
guerra mondiale. 7ello stesso tempo si occupa della lotta alla tubercolosi e alla malaria. #rea stazioni0
ambulatori e ambulanze antimalaric$e nelle Paludi Pontine0 in *icilia e in *ardegna. 5a allora la #.,.I. 8
presente su tutto il territorio nazionale dall!alluvione nel Polesine del %/5% alla frana c$e $a colpito *arno nel
%//&0 fino al terremoto a *an Liuliano di Puglia nell!ottobre del '22'.
'(Ordinamento della Cro*e Ro$$a Italiana - )a #roce ,ossa Italiana 8 oggi un Ente di diritto pubblico con
prerogative di carattere internazionale0 con lo scopo di assistenza sanitaria e sociale sia in tempo di pace
c$e in tempo di conflitto. T posta sotto l!alto patronato del Presidente della ,epubblica0 sottoposta alla
vigilanza dello *tato e sotto il controllo del 3inistero della *anit e del 3inistero della 5ifesa per 9uanto di
competenza.
T un!associazione di soccorso volontaria senza scopo di lucro c$e $a per scopo0 in tempo di pace0 di recare
assistenza alla popolazione0 soprattutto la piD vulnerabile0 integrando l!azione dello *tato e organizzando
soccorsi all!estero mentre0 in caso di conflitto0 contribuisce con mezzi e personale propri alla sgombero ed
alla cura dei feriti con l!allestimento di ospedali militari da campo0 posti di pronto soccorso0 ambulanze.
4rganizza la difesa sanitaria0 si occupa dello scambio di prigionieri0 dello scambio della corrispondenza e
pacc$i e della ricerca dei dispersi.
'a Natura /iuridi*a - 7onostante sia nata il %5 giugno del %&4 8 necessario attendere il %&&' perc$F
l!Associazione sia inserita nella ,accolta 6fficiale delle )eggi e dei 5ecreti del ,egno d!Italia. Il 32 maggio
%&&'0 infatti0 viene emanata la legge n. "& c$e autorizza il Loverno del ,e ad erigere in #orpo 3orale
l!Associazione della #roce ,ossa Italiana0 prevedendo0 inoltre0 c$e essa si dotasse di uno statuto c$e
avrebbe dovuto essere approvato dalle autorit vigenti.
)a #.,.I. riceve il formale riconoscimento dal ,egio 5ecreto " febbraio %&&40 n. %'43 >convertito dalla legge
n. 3%331%/'&? con il 9uale 80 inoltre0 assoggettata alla sorveglianza dei 3inistri della Luerra e della 3arina in
deroga alla normativa sulle opere pie0 mirando cosK a distinguerla dagli 4rdini e dalle #ongregazioni
religiose.
Alla #roce ,ossa Italiana viene riconosciuto l!uso esclusivo dei segni distintivi previsti dalla #onvenzione di
Linevra e la possibilit di accordare l!uso delle poste0 dei telegrafi e delle ferrovie dello *tato0 in tempo di
guerra0 come facente parte dell!esercito.
)a normativa riguardante l!Associazione non subisce alcuna modifica sino all!emanazione del ,egio 5ecreto
del %2 agosto %/'& n. '2340 c$e prende provvedimenti atti ad assicurarne il funzionamento ed al 9uale
segue l!adozione dello *tatuto organico dell!Associazione con il ,egio 5ecreto del '% gennaio %/'/0 n. %%%0
modificato successivamente con 5.,. %U aprile %/320 n. 4/.
4ltre ai compiti tipici del tempo di guerra la #roce ,ossa Italiana 8 c$iamata a promuovere l!opera di
profilassi delle malattie infettive0 di assistenza sanitaria e di educazione e prevenzione igienica alla 9uale si
aggiunge il compito di recare soccorso in caso di calamit pubblic$e0 di eventi sismici o di altra natura0 sotto
la vigilanza del 3inistero dell!Interno.
*i tende ad organizzare una struttura preparata dal punto di vista tecnico<professionale e idonea a garantire
l!assistenza necessaria sul territorio. Ad essa viene data una struttura nazionale articolata in un comitato
centrale0 dei comitati provinciali e dei comitati locali.
)a #.,.I. mantiene la sua natura giuridica e la sua organizzazione sino al %/4" 9uando0 con 5ecreto
)egislativo0 vengono integrati i compiti della #.,.I.: all!Associazione spetta l!organizzazione e il
funzionamento degli ospedali da campo0 infermerie0 treni e tutte le strutture simili attive in caso di
emergenzaC l!organizzazione0 a livello nazionale0 del pronto soccorso e del trasporto dei feriti e dei malati0
l!organizzazione del servizio trasfusionale0 il concorso nella preparazione del personale ausiliario di
assistenza sanitaria0 la collaborazione nella diffusione delle norme di igiene e pronto soccorso in ogni ambito
sociale ed in particolare nelle scuole.
7onostante 9ualc$e integrazione di legge0 come la n. '2 del '5 marzo %/4 con la 9uale viene stabilita
l!istituzione di un #ollegio dei ,evisori dei #onti presso l!Associazione0 bisogna aspettare gli anni !"20 per dei
cambiamenti legislativi0 soprattutto nell!ordinamento sanitario.
#on la )egge del '2 marzo %/"5 n. "2 la #.,.I. viene classificata come GEnte di assistenza genericaG e
assoggettata alla disciplina degli enti parastatali. .ale definizione0 perB0 subisce una prima modifica con la
)egge '' luglio %/"50 n. 3&'0 riguardante l!ordinamento regionale e l!organizzazione della pubblica
amministrazione0 e una seconda variazione con la normativa di attuazione prevista nel 5P, '4 luglio %/""0
n. %.
'o !tatuto della Cro*e Ro$$a Italiana - .rascorrono 9uasi vent!anni dall!entrata in essere del *istema
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee -1
*anitario 7azionale e della legge sul riordinamento della #roce ,ossa Italiana 9uando viene adottato il
regolamento per l!approvazione del nuovo statuto dell!Associazione. #on 5ecreto del Presidente del
#onsiglio dei 3inistri n. %%2 del " marzo %//" viene confermata alla #roce ,ossa Italiana la personalit
giuridica di diritto pubblico avente una durata illimitata ed il cui scioglimento puB essere determinato solo per
legge.
I *ompiti - )o *tatuto definisce i compiti dell!Associazione sia in tempo di guerra c$e di pace:
Art. '. #ompiti
%. *ono compiti della #roce rossa italiana:
a? partecipare in tempo di guerra e comun9ue in caso di conflitto armato0 in conformit a 9uanto previsto
dalle 9uattro #onvenzioni di Linevra del %' agosto %/4/0 rese esecutive dalla legge '" ottobre %/5%0 n.
%"3/0 ed ai protocolli aggiuntivi successivi0 allo sgombero ed alla cura dei feriti e dei malati di guerra0 nonc$F
delle vittime dei conflitti armati0 allo svolgimento dei compiti di carattere sanitario ed assistenziale connessi
all!attivit di difesa civileC disimpegnare il servizio di ricerca e di assistenza dei prigionieri di guerra0 degli
internati0 dei dispersi0 dei profug$i0 dei deportati e rifugiati. )!organizzazione di tali servizi 8 predeterminata in
tempo di pace per il tempo di guerra dal 3inistero della difesa0 fermo restando le competenze degli organi
del *ervizio sanitario nazionaleC
b? promuovere e diffondere0 nel rispetto della normativa vigente0 l!educazione sanitaria0 la cultura di
protezione civile e dell!assistenza alla persona0 organizzare e svolgere in tempo di pace0 servizio di
assistenza socio<sanitaria in favore di popolazioni nazionali e straniere nelle occasioni di calamit e nelle
situazioni di emergenza sia interne sia internazionali e svolgere i compiti di struttura operativa nazionale del
servizio nazionale di protezione civileC
c? concorrere attraverso lo strumento della convenzione0 ad organizzare ed effettuare con propria
organizzazione il servizio di pronto soccorso e trasporto infermi nonc$F svolgere0 fermo restando 9uanto
previsto dall!articolo "2 della legge '3 dicembre %/"&0 n. &330 e nel rispetto della legislazione nazionale e
delle competenze regionali0 i servizi sociali ed assistenziali indicati dal presente statuto0 in ambito
internazionale0 nazionale0 regionale e localeC
d? concorrere al raggiungimento delle finalit ed all!adempimento dei compiti del *ervizio sanitario nazionale
con il proprio personale sia volontario sia di ruolo nonc$F! con personale comandato o assegnato e svolgere0
altresi0 attivit e servizi sanitari e socio<assistenziali per conto dello *tato0 delle regioni e degli altri enti
pubblici e privati0 attraverso la stipula di apposite convenzioniC
e? promuovere la diffusione della coscienza trasfusionale tra la popolazione ed organizzare i donatori
volontari0 nel rispetto della normativa vigente e delle norme statutarieC
f? collaborare con le @orze armate per il servizio di assistenza sanitariaC
g? promuovere la partecipazione dei giovani alle attivit! di #roce rossa e diffondere fra i giovanissimi0 anc$e
in ambiente scolastico ed in collaborazione con le autorit scolastic$e0 i principi0 le finalit e gli ideali della
#roce rossaC
$? promuovere e diffondere i principi umanitari c$e caratterizzano l!istituzione della #roce rossa
internazionale e il diritto internazionale umanitarioC
i? collaborare con le societ di #roce rossa degli altri Paesi0 aderendo al 3ovimento internazionale di #roce
rossa e 3ezzaluna rossaC
l? adempiere a 9uanto demandato dalle convenzioni0 risoluzioni e raccomandazioni degli organi della #roce
rossa internazionale alle societ nazionali di #roce rossa0 nel rispetto dell!ordinamento
vigenteC
m? svolgere ogni altro compito attribuito con leggi0 regolamenti e norme internazionali attinenti alla materia
della #roce rossa.
All!Associazione0 mediante l!art. 3 dello *tatuto0 viene riconosciuta0 inoltre0 la possibilit di essere delegata0
mediante convenzione0 a gestire con la propria organizzazione il servizio di pronto soccorso nelle
autostrade0 nei porti e negli aeroporti dell!intero territorio nazionale. Essa puB essere delegata0 inoltre0
mediante concessione dallo *tato0 dalle regioni e da enti pubblici allo svolgimento di altri compiti0 purc$F
compatibili con i suoi fini istituzionali0 ivi comprese le attivit formative.
Un(organi++a+ione demo*rati*a - 6na democrazia associativa riposa su un insieme di istanze di organi e
di regole la cui coniugazione favorisce la sinergia di vedute0 pensieri ed azioni.
Presente su tutto il territorio nazionale attraverso i suoi #omitati ,egionali0 Provinciali e )ocali0 la #roce
,ossa Italiana riunisce circa %2.222 volontari e 5.222 dipendenti0 assicurando la gestione di oltre mille sedi.
Per 9uanto la #roce ,ossa Italiana si poggi su valori fondamentali e su una volont inesauribile di amicizia0
fraternit e di generosit essa0 per la sua ampiezza0 impone un regolamento preciso0 un senso della
gerarc$ia ed un!organizzazione aperta alla partecipazione dei suoi membri.
E$pre$$ione di demo*ra+ia: l(#$$emblea /enerale - Il funzionamento democratico della #roce ,ossa
Italiana si caratterizza tramite un organo di deliberazione e controllo c$e esercita il suo magistero sugli
organi esecutivi: tale funzione viene esercitata dall!Assemblea Lenerale. Auesta 8 composta dal Presidente
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee -*
Lenerale0 dal Vice Presidente Lenerale0 dai Presidenti dei #omitati ,egionali e Provinciali e dai delegati
eletti. Sa il compito di elaborare le linee programmatic$e generali dell!Associazione0 di approvare le
modific$e statutarie0 di eleggere il presidente generale0 nominare i membri elettivi del consiglio direttivo
nazionale0 deliberare sulle proposte di modifica dello *tatuto e su tutte le altre 9uestioni c$e il presidente
generale ed il consiglio direttivo nazionale ritengono di sottoporle.
)o *tatuto della #roce ,ossa Italiana0 infine0 individua e definisce i $o*i c$e la compongono:
rt& 3& Categorie di soci
%. I soci della #roce rossa italiana si distinguono in:
a? soci ordinari: coloro c$e0 manifestando adesione ai principi fondamentali di #roce rossa ed al presente
statuto0 versano la 9uota sociale annualeC
b? soci attivi: coloro i 9uali si impegnano a svolgere gratuitamente0 in maniera organizzata e con carattere
continuativo0 conformemente ai regolamenti interni di ciascuna componente0
un!attivit! in favore della #roce rossa italiana0 oltre al versamento della 9uota annualeC
c? soci benemeriti: persone fisic$e o giuridic$e c$e si siano distinte per particolari prestazioni o elargizioni in
favore della #roce rossa italianaC
d? soci onorari: persone fisic$e o giuridic$e c$e si siano distinte per eccezionali meriti in campo socio<
sanitario o umanitario.
'. ,ientrano nella categoria dei soci attivi gli appartenenti ai seguenti organismi volontaristici della #roce
rossa italiana0 purc$F! in regola con il versamento delle 9uote associative:
%? corpo militareC '? corpo infermiere volontarieC 3? volontari del soccorsoC 4? comitato nazionale femminileC
5? pionieriC ? donatori di sangue.
'E COPONENTI DE''# CROCE RO!!# IT#'I#N#. *ono :
)O'ONT#RI DE' !OCCOR!O < )!origine dei Volontari del soccorso0 come recita
la documentazione agli atti G,endiconto morale ed economico del #omitato
3ilanese di soccorso ai militari feriti e malati in tempo di guerra presentato dalla
Presidenza ed approvato nell!adunanza generale del #omitato il '5 novembre
%&G0 8 da far risalire alle prime s9uadre di *occorritori volontari costituite sin dal
%U giugno %&. 5ette s9uadre0 composte da personale civile0 altro non sono c$e
gli attuali Volontari del *occorso. Inoltre la stessa originaria denominazione 8
utilizzata nello statuto in vigore fino al %//".
CORPO IN"ERIERE )O'ONT#RIE + T un #orpo ausiliario delle @orze Armate
dello *tato0 c$e interviene sia in tempo di guerra c$e di pace. Presta servizio di
assistenza e conforto agli infermi0 in tutti i casi nei 9uali l!Associazione esplica la
propria attivit0 sia in emergenze internazionali c$e di Protezione #ivile0 o
svolgendo attivit di educazione sanitaria.
CORPO I'IT#RE < Il #orpo 3ilitare 8 un corpo ausiliario della sanit delle @orze
Armate dello *tato. ):arruolamento 8 volontario e la maggioranza del personale 8
ordinariamente in congedo venendo ric$iamato per l:assolvimento dei compiti di
emergenza sia in tempo di pace c$e in tempo di guerra. In tempo di conflitto
armato0 il #orpo 3ilitare $a lo scopo di contribuire allo sgombero e alla cura dei
feriti e dei malati0 di assistere i prigionieri di guerra e di garantire loro i diritti
predisposti dalla #onvenzione di Linevra. In tempo di pace $a il compito di formare
il personale0 garantire l:efficienza dei mezzi e dei materiali0 contribuire al soccorso
sanitario in caso di calamit naturali o emergenze di massa0 collaborando con la
protezione civile.
PIONIERI < #ostituiscono la #omponente piD giovane della #roce ,ossa Italiana0 8
infatti possibile farne parte dall!ottavo anno di et. ,ivolgono la loro attenzione
verso i piD giovani0 divulgando i valori del 3ovimento e in9uadrando la loro azione
nelle aree della salute0 della pace0 del servizio alla comunit e della cooperazione
internazionale.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee -2
COIT#TO "EINI'E <Sa il compito di promuovere e coordinare0 nell!ambito
della #.,.I.0 tutte le iniziative tendenti ad integrare l!assistenza sanitaria e sociale in
favore di cittadini c$e ne $anno bisogno0 dei meno abbienti0 delle categorie a
risc$io e di tutto coloro c$e sono coinvolti in emergenze di vario genere0 anc$e con
raccolte fondi0 e ridistribuzione di viveri e vestiari.
DON#TORI DI !#N/UE < All!interno della #.,.I.0 il loro compito 8 9uello di
promuovere la donazione volontaria di sangue e derivati0 attraverso la diffusione
della cultura trasfusionale con incontri nelle scuole0 nelle fabbric$e0 nelle comunit
e tra i singoli cittadini0 per sensibilizzarli alle problematic$e legate al buon uso del
sangue0 per far comprendere 9uanto 9uesto gesto sia importante e fondamentale
per far si c$e tante persone continuino a vivere o possano vivere meglio.
I )O'ONT#RI DE' !OCCOR!O
7ell!ambito della #roce ,ossa Italiana la #omponente dei Volontari del *occorso rappresenta il movimento
piD numeroso in servizio attivo e puB contare su un ampio ventaglio dK operativit0 toccando tutti gli aspetti
del sociale. )e Attivit c$e svolgono sono:
Tra$porto In%ermi e Pronto !o**or$o >ovvero servizi in ambulanza e soccorso pre<ospedaliero?
#ttivit, !o*io-#$$i$ten+iali + per esempio la distribuzione dei viveri dell!6nione Europea. )a #roce
,ossa Italiana. Infatti0 8 l!organismo delegato dall!AI3A alla distribuzione degli aiuti alimentari c$e
l!6nione Europea riserva agli indigenti a 9ualsiasi titolo presenti sul territorio nazionale. )a #,I0 c$e
valuta l!effettiva rispondenza della condizione dei beneficiari ai rigorosi criteri fissati dall!6nione
Europea0 rendendosi 9uindi garante della corretta destinazione di 9uesti aiuti0 provvede alla
distribuzione con l!ausilio delle #omponenti volontaristic$e. Inoltre esiste la specializzazione delle
*9uadre di *occorso per l!Emergenza Psicologica
Edu*a+ione !anitaria0 attivit svolta in particolar modo dai 3onitori0 c$e seguono un corso apposito
Prote+ione Civile0 in 9uanto attivit prevista dallo *tatuto #,I
#ttivit, $pe*iali - soccorso in 3are >operatori 4P*A?0 in Pista0 in Lrotta o 3ontagna0 unit cinofile
Di%%u$ione del Diritto Interna+ionale Umanitario + ad opera degli Istruttori 5I6
Emergen+a Na+ionale ed Interna+ionale legata a calamit ed a situazioni di conflitto armato nei
vari paesi interessati.
I V5* sono disciplinati dal Regolamento per l(organi++a+ione ed il %un+ionamento delle Componenti
)olontari$ti*6e della CRI: approvato dall(O.C. n.=E<FGA del G3.GH.<GGA: del 9uale riportiamo di seguito i
brani piD significativi per un nuovo volontario >9uesto non toglie perB la necessit di andarsi a leggere il
regolamento integrale0 in genere appeso in bac$eca in sede.?
#RT. < - 0!OCI #TTI)I) - I *oci Attivi della #roce ,ossa Italiana0 di seguito denominati Volontari #.,.I.
svolgono a titolo gratuito un:attivit materiale o intellettuale a favore dell:Associazione0 perseguendone i fini
istituzionali0 secondo le direttive degli 4rgani centrali e periferici della #roce ,ossa Italiana.
#RT. = - 0COPONENTI )O'ONT#RI!TIC1E) - Ai sensi dello *tatuto della #roce ,ossa Italiana i Volontari
#.,.I.0 ai fini del piD efficace coordinamento delle attivit ed in relazione alle tipologie delle stesse0 sono
organizzati nelle #omponenti volontaristic$e del #orpo 3ilitare0 #orpo Infermiere Volontarie0 #omitato
7azionale @emminile0 Volontari del *occorso0 Pionieri e 5onatori di *angue. )e #omponenti operano nei
diversi livelli istituzionali con pari dignit e con le stesse prerogative. Lli 4rgani dell:Associazione operanti ai
vari livelli istituzionali devono assicurare0 in rapporto alle risorse economic$e disponibili0 gli strumenti
necessari allo svolgimento delle attivit delle #omponenti0 le 9uali sono tenute a contribuire allo sviluppo ed
al potenziamento dell!Associazione.
Il #orpo delle Infermiere Volontarie ed il #orpo 3ilitare della #roce ,ossa Italiana0 sono disciplinati secondo
le disposizioni delle norme istitutive vigenti in materia.
#RT. A - 0RE7UI!ITI PER '-#CCE!!O #''E COPONENTI )O'ONT#RI!TIC1E) - #$iun9ue aspiri ad
aderire alla #roce ,ossa Italiana in 9ualit di Volontario0 8 ammesso alla #omponente da esso prescelta ove
sia in possesso dei seguenti re9uisiti:
a? essere *oci dell!AssociazioneC
b? essere maggiorenni0 salvo 9uanto previsto per l:accesso alla #omponente Pionieri ai sensi del successivo
art. V del .itolo IV del presente regolamentoC
c? essere cittadini italiani ovvero essere cittadini di uno *tato dell:6nione Europea o di uno *tato non
comunitario0 purc$F regolarmente soggiornanti nel territorio italiano ai sensi della normativa vigente in
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee -+
materiaC
d? non essere stati condannati0 con sentenza passata in giudicato0 per uno dei reati comportanti la
destituzione dai pubblici ufficiC
e? assumere l!impegno a svolgere gratuitamente0 le attivit anc$e di tipo intellettuale e professionale di cui al
presente ,egolamentoC
f? essere in possesso di idoneit psico<fisica0 in relazione all:attivit da svolgere0 certificata ai sensi della
vigente normativaC
)a domanda di iscrizione alla #omponente0 redatta su apposito modulo eventualmente corredata da
curriculum vitae 8 presentata al Vertice )ocale della #omponente c$e la istruisce e0 se non sussistono
impedimenti0 l:accetta trasmettendone copia al #omitato #.,.I. territorialmente competente.
#RT. E - 0PERCOR!O "OR#TI)O) - Lli aspiranti Volontari #.,.I. $anno l:obbligo di seguire un percorso
informativo1 formativo soggetto a verifica finale0 riferito alle attivit da svolgere0 secondo 9uanto disposto
dagli 4rgani 7azionali della #omponente.
#ompiuto il percorso informativo1formativo ad ogni Volontario #.,.I. 8 rilasciato un attestato ed un tesserino
di riconoscimento con fotografia0 sottoscritti dal Vertice ,egionale e dal Presidente del #omitato di
appartenenza0 la cui foggia e le cui modalit di rilascio sono stabilite dagli 4rgani 7azionali delle
#omponenti.
Alla verifica finale del percorso predetto0 8 preposta una commissione composta:
a? dal Presidente del #omitato territorialmente competente o da un suo delegato0 c$e la presiedeC
b? da almeno un docente del corso0 preferibilmente diffusore di 5I6
c? dal Vertice ,egionale della #omponente o da un suo delegatoC
d? dal Vertice del Lruppo )ocale o da un suo delegato.
Il verbale della #ommissione Esaminatrice0 8 redatto in triplice copia su apposito modulo e sottoscritto da
tutti i componenti della #ommissione stessa. 5el verbale una copia 8 conservata presso il Lruppo e le
rimanenti copie sono trasmesse al Presidente del #omitato di appartenenza e al Vertice ,egionale della
#omponente.
Particolari attitudini o eventuali 9ualific$e professionali o titoli vari anc$e ac9uisiti dal Volontario #.,.I. a
seguito di corsi dell:Associazione0 sono annotati nel proprio fascicolo personale.
#RT. H - 0E'ETTOR#TO #TTI)O E P#!!I)O) - G)!elettorato attivo e passivo per le elezioni degli 4rgani
delle #omponenti si consegue dopo '4 mesi dall!iscrizione alla #,I0 previo superamento della verifica finale
del percorso formativo previsto dalla #omponente di appartenenza.G =cosF modi+icato con 6&C& G102HI del
H42HJ20HHI)
#RT. 4 - 0"#!CICO'O PER!ON#'E) - Per ogni Volontario della #.,.I. 8 costituito0 a cura dell!4rgano di
Vertice )ocale della #omponente0 un fascicolo i cui dati ed informazioni dovranno essere conservati ed
aggiornati con le garanzie e le modalit previste dalla vigente normativa in materia di riservatezza dei dati
personali nonc$F del relativo trattamento.
#RT. B - 0#CCERT#ENTI !#NIT#RI) - 4gni Volontario deve essere sottoposto0 a cura e con oneri a carico
del #omitato #.,.I. di appartenenza in funzione delle attivit svolte a periodico accertamento sanitario. )e
modalit e la fre9uenza di 9ueste ultime sono stabilite per ciascuna #omponente dal rispettivo #onsiglio
7azionale.
#RT. 3G - 0DO)ERI DEI )O'ONT#RI C.R.I.) - I Volontari #.,.I. nell:espletamento del servizio devono
mantenere un comportamento corretto e degno dell:Associazione cui appartengono. In particolare sono
tenuti a:
a? osservare i Principi fondamentali della #roce ,ossaC
b? improntare il loro comportamento a seriet ed impegno0 in osservanza delle disposizioni emanate dagli
4rgani direttivi centrali e periferici della #.,.I. e della #omponente di appartenenzaC
c? osservare lealmente e diligentemente lo *tatuto0 i ,egolamenti0 le altre norme vigenti nell!Associazione e
le disposizioni degli 4rgani direttivi della #omponenteC
d? usare nei rapporti con i terzi cortesia0 comprensione0 fermezza ed onest0 nonc$F operare con
imparzialit e rispetto verso tutti i soggetti destinatari dell:attivitC
e? osservare rigorosa riservatezza su 9uanto udito0 visto o fatto durante l!attivit di servizioC
f? rispettare ed utilizzare adeguatamente i simboli0 le uniformi0 gli e9uipaggiamenti e 9ualsiasi altro tipo di
materiale appartenente all:AssociazioneC
g? non coinvolgere la #roce ,ossa Italiana in attivit di propaganda promossa o organizzata da movimenti
politiciC
$? seguire in ogni occasione sia all:interno dell:associazione c$e nei contatti esterni0 la via gerarc$ica 9uale
determinata dal presente ,egolamentoC
i? versare annualmente al #omitato #.,.I. di appartenenza la 9uota associativa0 entro i termini previsti e la
9uota integrativa eventualmente prescritta dal #onsiglio 7azionale della #omponente.
#RT. 33 - 0DIRITTI DEI )O'ONT#RI C.R.I.) - I Volontari #.,.I. nell:esercizio delle loro funzioni $anno diritto:
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee -,
a? ad essere identificati come appartenenti alla #roce ,ossa Italiana in tutte le situazioni in cui si trovino a
svolgere la loro attivit istituzionaleC
b? ad usufruire di locali idonei0 di mezzi e materiali messi a disposizione dall:AssociazioneC
c? di usufruire di idonee uniformi. )!utilizzo delle uniformi e dei distintivi 8 disciplinato con provvedimento del
Presidente Lenerale della #roce ,ossa Italiana su proposta del #onsiglio 7azionale della #omponente. I
Volontari #.,.I. devono utilizzare l:uniforme e gli altri effetti loro affidati secondo le indicazioni stabilite dal
citato #onsiglio 7azionaleC
d? all!assicurazione contro i risc$i di responsabilit civile e alle altre coperture disposte dalla #.,.I. in loro
favore a decorrere dalla data di accettazione della domanda di iscrizioneC
e? ad ottenere l:anticipo oppure il rimborso delle somme spese in relazione a missioni approvate dall!unit di
appartenenza nonc$F ad usufruire dei benefici previsti dalle norme vigenti comprese le spese di vitto per i
pasti durante le ore di servizio. In particolare i Volontari #.,.I. $anno diritto al buono pasto da erogarsi con le
medesime condizioni stabilite per il personale dipendente dell:Ente.
f? ad essere informati periodicamente dell!andamento delle attivit e delle piD importanti iniziative avviate
dall!unit #.,.I. e dalla #omponente di appartenenzaC
g? ad esprimere in ogni circostanza il loro pensiero attraverso comunicazioni scritte o verbali agli 4rgani
competenti in via gerarc$ica.
#RT. 3< - 0COPERTURE #!!ICUR#TI)E) - I Volontari #.,.I. nell:espletamento dei loro compiti istituzionali
sono coperti da assicurazione per la responsabilit civile0 per le malattie contratte in servizio0 per gli infortuni
occorsi e per i danni subiti per causa di servizio0 nonc$F per i seguenti risc$i:
a? per il risc$io connesso al ritiro o sospensione della patente di guida per causa di servizio nonc$F i danni
arrecati a terziC
b? per le spese legali connesse alla tutela del Volontario #.,.I. citato per motivi di servizioC
c? per le spese legali connesse alla tutela del Volontario c$e nell:espletamento di caric$e previste dal
presente ,egolamento viene citato in giudizio per motivi di servizio.
In caso di esercitazioni e di impiego operativo per emergenza si applicano le misure vigenti per la Protezione
#ivile.
#RT. 3= - 0PER#NENZ# NE''# 7U#'I"IC#) - I Volontari sono considerati *oci Attivi se:
a? svolgono regolarmente l!attivit concordata con l:4rgano di Vertice )ocale della #omponente o con i
responsabili da 9uesto delegati0 nel 9uadro delle direttive generali dell!Assemblea ,egionale della
#omponente0 nel rispetto delle relative direttive nazionali di componente.
b? assolvono gli incaric$i ad essi conferitiC
c? rispettano le norme generali e 9uelle peculiari della propria #omponente.
#RT. 3> - 0PERDIT# DE''# 7U#'I"IC#) - I Volontari perdono la 9ualifica per:
a? dimissioni volontarieC
b? radiazione dalla 9ualifica di *ocio #.,.I.C
c? espulsione dalla #omponenteC
d? perdita dei re9uisiti previsti per l:accesso o per la permanenza nella 9ualificaC
e? sospensione ingiustificata dal servizio attivo per un periodo superiore a /2 gg. consecutiviC
f? mancato pagamento0 entro i termini indicati dalla lettera di diffida0 della 9uota associativa annuale e di
9uella integrativa0 ove prevista dalla singola componenteC
g? permanenza per un periodo superiore ad % anno consecutivo nel ruolo di riserva senza c$iedere il
reintegro in servizio attivo.
#RT. 3A - 0RUO'O DI RI!ER)#) - I Volontari #.,.I. c$e per giustificato motivo sospendono la loro
collaborazione dal servizio attivo per un periodo superiore a /2 gg. consecutivi nell:anno solare0 sono iscritti0
a domanda0 dal Vertice )ocale della #omponente nel ruolo di riserva fino al rientro in servizio attivo e di ciB
viene fatta annotazione nel fascicolo personale. )a permanenza nel ruolo di riserva 8 consentita per un
periodo massimo di % anno consecutivo0 decorso il 9uale0 il Volontario #.,.I. perde la 9ualifica con
provvedimento d:ufficio del Vertice )ocale del Lruppo d:appartenenza. 5i tale provvedimento 8 data
comunicazione al Presidente del #omitato d:appartenenza e ai Vertici Provinciali e ,egionale della
#omponente.
I Volontari #.,.I. iscritti nei ruoli di riserva possono essere riammessi a domanda nei ruoli attivi e la
riammissione 8 subordinata alla fre9uenza di un corso di aggiornamento0 la cui durata e modalit sono
stabilite dal Vertice del Lruppo interessato.
5urante la permanenza nei ruoli di riserva il Volontario #.,.I. 8 tenuto al versamento della 9uota di *ocio
Attivo e mantiene le prerogative dell:elettorato attivo ai sensi del presente ,egolamento.
#RT. 3E - 0NORE DI!CIP'IN#RI) - 7ell!esercizio delle loro attivit i Volontari #.,.I. sono soggetti alle
norme disciplinari contemplate nel presente ,egolamento.
Ai Volontari #.,.I.0 in rapporto alla gravit delle infrazioni e1o trasgressioni0 sono applicati i seguenti
provvedimenti disciplinari:
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee -5
a? ric$iamo verbaleC
b? ammonizione scrittaC
c? sospensione temporanea per un periodo massimo di mesiC
d? espulsione dalla #omponente.
Il ric"iamo $er(ale 8 una dic$iarazione verbale di biasimo0 a fronte di lievi trasgressioni0 comun9ue da
annotarsi nel fascicolo personale del volontario.
L+ammonizione scritta 8 una dic$iarazione di biasimo formalizzata per iscritto previa contestazione
all:interessato0 con invito formale a discolparsi entro '2 gg.. Il provvedimento va inserito nel fascicolo
personale ed 8 inflitto nel caso di reiterate lievi trasgressioni e nel caso di trasgressioni di piD grave entit.
Il ric$iamo verbale e l:ammonizione scritta rientrano nella competenza del Vertice )ocale della #omponente.
I provvedimenti del ric$iamo e dell:ammonizione scritta nei confronti dei Vertici )ocali0 Provinciali e ,egionali
della #omponente0 sono di competenza dell:4rgano gerarc$ico immediatamente superiore.
Avverso l:ammonizione scritta 8 ammesso ricorso in via gerarc$ica ovvero in opposizione0 da presentarsi per
iscritto entro 32 gg. al competente Vertice della #omponente c$e decider insindacabilmente e
motivatamente entro 2 gg. dopo aver sentito le parti interessate. 5ecorsi i 2 gg.0 in mancanza di una
decisione espressa0 il ricorso si intende accolto.
La sospensione0 per un periodo massimo di sei mesi0 8 inflitta:
%? per gravi negligenze in servizioC
'? per contegno scorretto verso gli 4rgani di amministrazione0 il pubblico0 i colleg$i ed i dipendenti della
#roce ,ossa ItalianaC
3? per comportamento non conforme al decoro delle funzioniC
4? per violazione del segreto d:ufficioC
5? per comportamento c$e produca interruzione o turbamento nella regolarit o continuit del servizioC
? per denigrazioni dell:amministrazione e dei suoi 4rgani e delle altre #omponentiC
"? per l:uso improprio o l:abuso delle caric$e previste dal presente ,egolamentoC
&? per uso non autorizzato di automezzi o di altri strumenti e dotazioni #.,.I..
)a sospensione non puB essere comminata senza adeguata motivazione e senza c$e l:infrazione sia stata
previamente contestata al Volontario #.,.I. con invito formale a discolparsi entro il termine di '2 gg..
)a sospensione 8 proposta dal Vertice )ocale della #omponente e viene comminata0 sentito il parere del
Presidente del #omitato #.,.I. di appartenenza del Volontario interessato0 da un #ollegio formato dal Vertice
,egionale0 c$e lo convoca e lo presiede0 e dai Vertici Provinciali della #omponente. Per le province
autonome di .rento e (olzano il citato collegio 8 costituito e presieduto dall:Ispettore Provinciale e dagli
Ispettori di Lruppo della #omponente presenti nella provincia. Il #ollegio decide a maggioranza assoluta
entro il termine di 2 gg. dalla data di ricevimento della proposta di applicazione del provvedimento
disciplinare.
5ecorso tale termine senza c$e l:4rgano adito si sia pronunciato la proposta s:intende respinta.
Avverso il provvedimento disciplinare di sospensione 8 ammesso ricorso0 da presentarsi per iscritto entro 32
gg. Al Vertice 7azionale della #omponente c$e decider entro i successivi /2 gg.0 decorsi i 9uali0 in
mancanza di una decisione espressa0 il ricorso si intende accolto.
In attesa della definitivit del provvedimento disciplinare di sospensione il Volontario #.,.I. 8 sospeso dal
servizio e dalle sue funzioni in via cautelativa con decorrenza dalla data di applicazione del provvedimento
disciplinare da parte del #ollegio ,egionale.
7ei confronti dei Vertici )ocali0 Provinciali e ,egionali0 la proposta di sospensione 8 demandata all:4rgano
gerarc$icamente superiore. E: ammesso ricorso per via gerarc$ica.
7ei confronti dei Vertici 7azionali delle #omponenti il provvedimento di sospensione 8 riservato alla
competenza del #onsiglio 7azionale ed 8 ammesso ricorso da presentarsi per iscritto entro 32 gg. Al
Presidente Lenerale della #roce ,ossa Italiana c$e decider entro il termine di /2 gg.0 decorsi i 9uali0 in
mancanza di una decisione espressa0 il ricorso si intende accolto.
L+espulsione 8 comminata:
%? per le fattispecie previste per la sospensione allorc$F raggiungano un grado di particolare
gravit o in caso di reiteratezzaC
'? per atti c$e rivelino mancanza del senso dell:onore e del senso moraleC
3? per illecito uso o distrazione di somme di pertinenza dell:associazioneC
4? per ric$iesta o accettazione di compensi per i servizi svoltiC
5? per gravi atti di insubordinazioneC
Il provvedimento dell:espulsione 8 comminato dal #onsiglio 7azionale della #omponente sentito il parere del
presidente del #omitato di appartenenza del Volontario #.,.I. interessato. Il provvedimento 8 ric$iesto del
Vertice ,egionale competente0 c$e provvede a istruire la proposta di espulsione pervenuta dal Vertice
)ocale0 dopo aver sentito le parti interessate.
Avverso il provvedimento disciplinare di espulsione 8 ammesso ricorso da presentarsi per iscritto ed entro 32
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee --
gg. al Presidente Lenerale della #.,.I. c$e decider entro il termine di /2 gg.0 decorsi i 9uali0 in mancanza di
una decisione espressa0 il ricorso si intende accolto.
Per i Vertici )ocali e Provinciali dei Volontari #.,.I. la proposta di espulsione viene formulata dall:4rgano
gerarc$icamente superiore della #omponente.
Per i Vertici ,egionali e 7azionali il provvedimento di espulsione 8 adottato dal #onsiglio 7azionale di
#omponente e l:eventuale ricorso deve essere inoltrato al Presidente Lenerale della #.,.I. c$e decide entro
il termine di /2 gg.0 decorsi i 9uali0 in mancanza di una decisione espressa0 il ricorso si intende accolto.
In attesa della definitivit del provvedimento disciplinare di espulsione il Volontario #.,.I. 8 sospeso dal
servizio e dalle funzioni in via cautelativa con decorrenza dalla data di comminazione del provvedimento da
parte del #onsiglio 7azionale competente.
#RT. 3H - 0CON!E/UENZ# DE''E !#NZIONI DI!CIP'IN#RI) - I Volontari #.,.I. c$e ricoprono caric$e
elettive previste dal presente ,egolamento0 decadono dalle stesse se sottoposti a provvedimento
disciplinare di sospensione o di espulsione dalla #omponente o di radiazione come *ocio.
Avverso il provvedimento disciplinare di espulsione 8 ammesso ricorso da presentarsi per iscritto ed entro 32
gg. al Presidente Lenerale della #.,.I. c$e decider entro il termine di /2 gg.0 decorsi i 9uali0 in mancanza di
una decisione espressa0 il ricorso si intende accolto.
>...? In attesa della definitivit del provvedimento disciplinare di espulsione il Volontario #.,.I. 8 sospeso dal
servizio e dalle funzioni in via cautelativa con decorrenza dalla data di comminazione del provvedimento da
parte del #onsiglio 7azionale competente.
#RT. 3H - 0CON!E/UENZ# DE''E !#NZIONI DI!CIP'IN#RI) - >...? I Volontari #.,.I. c$e siano incorsi nel
provvedimento disciplinare della sospensione non possono candidarsi ad alcuna delle caric$e di cui al
presente ,egolamento per un periodo di almeno 4& mesi a far data dalla definitivit del provvedimento.
#RT. 34 - 0DE"INITI)IT#( DEI PRO))EDIENTI DI!CIP'IN#RI) - Ai sensi del presente ,egolamento il
provvedimento disciplinare 8 definitivo nel giorno del rigetto del ricorso o0 se il ricorso non 8 presentato0 nel
giorno ultimo in cui avrebbe potuto essere presentato.
#RT. 3B - 0TR#!"ERIENTI) - Il Volontario #.,.I. c$e intende trasferirsi ad altro Lruppo presenta apposita
ric$iesta al proprio Vertice di #omponente. Il trasferimento 8 autorizzato:
a? dal Vertice Provinciale0 9ualora il trasferimento avvenga fra Lruppi di una stessa provinciaC
b? dal Vertice ,egionale0 9ualora il trasferimento avvenga fra Lruppi della stessa regione0 appartenenti a
province diverseC
c? dai Vertici ,egionali interessati0 9ualora il trasferimento avvenga fra Lruppi di due regioni diverse.
5el trasferimento 8 data comunicazione ai Presidenti dei #omitati #.,.I. interessati. Il fascicolo personale del
Volontario #.,.I. trasferito0 conservandone copia agli atti0 deve essere inviato in originale e con la dovuta
riservatezza al Vertice )ocale del Lruppo di nuova destinazione.
#on le modalit indicate dal presente articolo e autorizzato lo svolgimento temporaneo del servizio presso
altre 6nit #.,.I.. Il servizio svolto 8 certificato con apposita relazione dal Vertice del Lruppo )ocale presso il
9uale il Volontario #.,.I. $a prestato servizio.
Il trasferimento del *ocio Attivo da una #omponente all:altra 8 subordinato alla fre9uenza del percorso
formativo previsto per la #omponente di destinazione.
#RT. <G - 0RE)I!IONE DE/'I E'ENC1I DEI )O'ONT#RI C.R.I.) - Il Vertice di Lruppo0 entro il 3% gennaio
di ogni anno0 revisiona l:elenco dei Volontari #.,.I. iscritti nella #omponente al 3% dicembre dell:anno
precedente e ne d comunicazione al #omitato #.,.I. di appartenenza e al Vertice Provinciale e ,egionale
della #omponente.
I Volontari #.,.I. titolari di caric$e o di incaric$i previsti dal presente ,egolamento e dallo *tatuto #.,.I. sono
considerati in servizio attivo.
):Ispettore di Lruppo:
%? rappresenta la #omponente a livello )ocaleC
'? coordina l:attivit del Lruppo coadiuvato dai due Vice IspettoriC
3? puB scegliere tra i due Vice Ispettori eletti 9uello esercente le funzioni vicarie. 5ella nomina deve essere
data comunicazione formale all:Ispettore ProvincialeC
4? risponde delle attivit e della disciplina dei Volontari all:Ispettore Provinciale e al Presidente del #omitato
#.,.I. di appartenenzaC
5? 8 personalmente responsabile nei confronti del Presidente del #omitato #.,.I. d:appartenenza della
conservazione del materiale affidato ai VolontariC
? puB avvalersi di collaboratori esperti cui affidare specifici incaric$i o progetti0 sentiti i Vice Ispettori del
LruppoC
"? convoca e presiede l:Assemblea del LruppoC
&? elabora0 sentiti i due Vice Ispettori0 la programmazione delle attivit e dei progetti da sottoporre
all:AssembleaC
/? propone argomenti da inserire nell:ordine del giorno dell:Assemblea.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee -.
%2? ):Ispettore di Lruppo puB avvalersi0 nel 9uadro delle direttive degli 4rgani 7azionali della #omponente0
di un organismo consultivo e propositivo i cui membri sono nominati dall:Ispettore stesso sulla base delle
designazioni dell:Assemblea di Lruppo. Il Vice Ispettore Vicario0 se nominato0 svolge i compiti e le funzioni
dell:Ispettore in caso di sua assenza o impedimento. I Vice Ispettori coadiuvano l:Ispettore nella gestione del
Lruppo. In caso di dimissioni di un Vice Ispettore prima della scadenza naturale del mandato0 l:Ispettore di
Lruppo provvede a nominare un sostituto c$e0 scelto tra i Volontari del Lruppo titolare del diritto di elettorato
passivo0 rimane in carica per la parte residua del mandato dell:Ispettorato. ):atto di nomina deve essere
esposto entro 5 gg. all:Albo #.,.I. e comunicato entro lo stesso termine al Presidente del #omitato #.,.I.
d:appartenenza per la proclamazione0 oltre c$e all:Ispettore Provinciale e ,egionale della #omponente.
In caso di dimissioni dell:Ispettore di Lruppo prima della scadenza naturale del mandato0 si procede
all:indizione di nuove elezioni.

.I.4)4 IV < PA,.E *PE#IA)E < A..IVI.A:
>...?
III - 0)O'ONT#RI DE' !OCCOR!O) - I Volontari del *occorso costituiscono la componente della #roce
,ossa Italiana c$e0 ric$iamandosi ai Principi e agli Ideali del 3ovimento e nel rispetto delle normative della
#roce ,ossa Italiana0 si caratterizzano per lo svolgimento delle attivit di emergenza sanitaria0 di pronto
soccorso e di trasporto infermi.
I) - 0#TTI)IT#- DEI )O'ONT#RI DE' !OCCOR!O) - I Volontari del *occorso:
a? promuovono0 coordinano e svolgono le attivit di emergenza sanitaria0 di pronto soccorso e di trasporto
infermi anc$e negli interventi di protezione civile in seguito a calamit o disastriC
b? promuovono nel rispetto delle normative di settore l:attivit di formazione e di preparazione del personale
nelle materie sopra indicateC
c? organizzano simulazioni0 anc$e pubblic$e0 riferite alle tecnic$e di intervento sanitarioC
d? organizzano e promuovono l:attivit del soccorso organizzato e le correlate competizioni ai vari livelli
territorialiC
e? organizzano e diffondono le tecnic$e di rianimazione cardio<polmonare di base di competenza del
personale laico.
I Volontari #.,.I. appartenenti alle altre #omponenti svolgono le attivit sopra indicate nel rispetto dei criteri
organizzativi e di coordinamento0 dei principi o percorsi formativi e dei protocolli operativi propri della
#omponente dei Volontari del *occorso. Essi sono sottoposti nell:esercizio di tali attivit alle competenze
disciplinari della propria componente. ):iniziativa disciplinare 8 attribuita ai competenti organi dei Volontari
del *occorso.
II - 0#TTI)IT#- COUNI) - I Volontari della #.,.I. concorrono nel rispetto delle disposizioni impartite dalla
propria #omponente di appartenenza allo svolgimento delle seguenti attivit:
a? alla formazione in materia di educazione sanitaria0 primo soccorso e nelle altre attivit istituzionali
dell:associazioneC
b? alla formazione del proprio personaleC
c? all:attivit di monitoratoC
d? agli interventi di protezione civile e di soccorso psicologico in caso di calamit ed emergenzaC
e? alla diffusione del 5iritto Internazionale 6manitarioC
f? alle attivit socio<sanitarie e socio assistenziali sulla base di convenzioni stipulate con Enti pubblici e privati
ed IstituzioniC
g? alle attivit connesse con il soccorso cinofilo0 con il soccorso ed il salvataggio in ac9ua0 con il soccorso in
montagna e su piste da sci e con ogni altra attivit speciale autorizzataC
$? a tutte le altre attivit istituzionali approvate dagli 4rgani 7azionali di ciascuna componenteC
i? a tutte le altre attivit ed iniziative istituzionali conformi ai fini statutari0 in 9uanto previamente esaminate ed
approvate dal #omitato #.,.I. di appartenenza.
@atto salvo 9uanto indicato all:art. II lett. a? del presente .itolo0 l:attivit di @und ,aising 8 coordinata e
disciplinata dagli 4rgani Istituzionali dell:Associazione0 c$e disciplinano altresK con modalit omogenee
l:attivit di propaganda e di promozione delle attivit.
7ello svolgimento delle predette attivit le #omponenti improntano la loro azione alla reciproca intesa e
mutua collaborazione.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee -/
PROTEZIONE CI)I'E
'a no+ione di *ata$tro%e e l(organi++a+ione dei $o**or$i - )a catastrofe viene essenzialmente definita
come un avvenimento dannoso per la collettivit umana c$e la subisce.
Cata$tro%e: ,)vento che coinvolge un numero elevato di vittime e le in+rastrutture di un determinato
territorio, producendo un$improvvisa e grave spropor!ione tra le richieste di soccorso e risorse disponi#ili,
destinata a perdurare nel tempo =oltre 40 ore)&. >dalla Lazzetta 6fficiale?
Possono essere:
/aturali : geologic$e0 climatic$e0 batteriologic$e0 zoologic$e .. etc.
'ecnologiche: incidenti alla circolazione0 con sostanze c$imic$e0 esplosioni0 crollo di dig$e.. etc.
9elliche: guerra
Sociali: terrorismo0 rivolte0 carestie..
)a protezione civile $a l!obbiettivo di preservare la vita umana e ciB c$e la circonda0 da 9ueste catastrofi.
)a catastrofe 8 un avvenimento c$e provoca danni importanti sia sul piano umano c$e materiale0 c$e $a in
se il concetto di brutalit e di comparsa improvvisa0 il concetto di avvenimento insolito0 il concetto di
distruzione collettiva. )a caratteristica dell:avvenimento 8 in 9uesto caso la collettivit dello stesso.
5opo ogni evento dannoso c$e si verifica a livello di una collettivit umana0 interviene da parte delle
istituzioni una risposta per tentare di limitare piD o meno rapidamente gli eventi nefastiC 9uindi nel contesto di
una catastrofe0 8 la nozione di soccorso0 nell:eccezione piD ampia del termine0 c$e prevale.
5al punto di vista sanitario ogni sforzo organizzativo<gestionale deve essere finalizzato alla costituzione
della cosiddetta ;#atena dei soccorsi= cio8 una ;se9uenza di dispositivi funzionali e1o strutturali c$e
consentono la gestione del complesso delle vittime di una catastrofe ad effetto piD o meno limitato. )a
Catena dei soccorsi consiste nella identificazione0 delimitazione e coordinamento di vari settori di intervento
per il salvataggio delle vittime0 l:allestimento di una 7oria di *alvataggio tra il luogo dell:evento e il Posto
3edico Avanzato e l:allestimento di una 7oria di Evacuazione tra il Posto 3edico Avanzato e gli ospedali=
=5%C< 4K :e##raio 0HH4, Criteri di massima per l$organi!!a!ione dei soccorsi sanitari nelle catastro+i)& E:
evidente c$e per raggiungere 9uesti obiettivi risulta indispensabile adottare criteri universalmente condivisi e
metodologie ben codificate e coinvolgere tutte le componenti operative del sistema sanitario. Perc$F ciB si
realizzi efficacemente 8 necessario predisporre ed attivare0 ai vari livelli di intervento0 dei piani di emergen!a
c$e individuino risorse umane e materiali0 attribuiscano responsabilit decisionali e definiscano c$iaramente
le azioni da coordinare e le relazioni fra le organizzazioni sanitarie e tutte le altre componenti coinvolte nelle
operazioni di soccorso
Co$(2 la Prote+ione Civile5 E! il complesso di attivit di previsione, preven!ione, soccorso e ricostru!ione
finalizzate alla protezione della popolazione0 dei suoi averi0 del tessuto economico e sociale di una nazione.
)a protezione civile non 8 l!ufficio di un ministero0 o compito unicamente di un ente o organizzazione0 ma un
servizio di coordinamento delle risorse presenti sul territorio0 a cui tutti devono concorrere.
Il concetto di protezione civile 8 molto piD complesso di 9uanto non possa sembrare in apparenza. 7el
linguaggio comune0 s:identificano con esso tutto 9uelle operazioni di soccorso c$e vengono messe in atto
dopo una calamitC in realt ;protezione civile= non significa solo 9uesto. @ar fronte ad un evento catastrofico
8 un:operazione difficile0 c$e ric$iede grandi energie proprio nel momento in cui le forze a disposizione sono
poc$e rispetto alle persone da soccorrere e l:ambiente in cui ci si trova ad operare 8 reso ostile dalla
situazione c$e si 8 creata. ,isulta 9uindi evidente come una parte importantissima della gestione
dell:emergenza si debba collocare prima della calamit stessa e una altrettanto importante dopo l:emergenza
in senso stretto >soccorso ai feriti0 trovare un tetto a c$i ne $a bisogno\?0 9uando cio8 occorre riportare la
situazione ad un livello di normalit.
Organi++a+ione na+ionale - #on Gprotezione civileG si intendono tutte le strutture e le attivit messe in
campo dallo *tato per tutelare l!integrit della vita0 i beni0 gli insediamenti e l!ambiente dai danni o dal
pericolo di danni derivanti da calamit naturali0 da catastrofi e da altri eventi calamitosi.
#on la legge del '4 febbraio %//'0 n.''5 >Istitu!ione del Servi!io /a!ionale per la %rote!ione Civile) l!Italia
$a organizzato la protezione civile come G*ervizio nazionaleG0 coordinato dal Presidente del #onsiglio dei
3inistri e composto0 come dice il primo articolo della legge0 dalle amministrazioni dello *tato0 centrali e
periferic$e0 dalle regioni0 dalle province0 dai comuni0 dagli enti pubblici nazionali e territoriali e da ogni altra
istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente sul territorio nazionale. Al coordinamento del
*ervizio nazionale e alla promozione delle attivit di protezione civile0 provvede il Presidente del #onsiglio
dei 3inistri attraverso il 5ipartimento della Protezione civile.
7ella maggioranza dei Paesi europei0 la protezione civile 8 un compito assegnato ad una sola istituzione o a
poc$e strutture pubblic$e. In Italia0 invece0 8 coinvolta in 9uesta funzione tutta l!organizzazione dello *tato0 al
centro e in periferia0 dai 3inisteri al piD piccolo comune0 ed anc$e la societ civile partecipa a pieno titolo al
*ervizio nazionale della protezione civile0 soprattutto attraverso le organizzazioni di volontariato. )e ragioni di
9uesta scelta0 c$e caratterizza la struttura della protezione civile italiana0 si possono individuare nell!incontro
tra una motivazione istituzionale ed una esigenza operativa legata alle caratteristic$e del nostro territorio.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee -0
5al punto di vista dell!ordinamento amministrativo0 8 in corso da anni un processo di riforma orientato ad
aumentare il peso0 le competenze e le responsabilit delle istituzioni regionali e locali0 attuando e
sviluppando in forme adeguate alle esigenze di oggi gli orientamenti al regionalismo e alla valorizzazione
delle istituzioni locali gi presenti nella #arta costituzionale. )a protezione civile non poteva essere estranea
a 9uesto processo0 c$e spiega l!importanza crescente c$e stanno assumendo nella struttura del sistema
nazionale della protezione civile le ,egioni e le amministrazioni locali0 l!aumento delle responsabilit e delle
competenze loro affidate0 l!articolazione dei livelli di decisione e di intervento0 la complessit delle esigenze
di direzione e coordinamento del sistema ai vari livelli.
Il modello di organizzazione della nostra protezione civile0 c$e origina dal processo di riorganizzazione
dell!ordinamento amministrativo0 risulta particolarmente adeguato ad un contesto territoriale come 9uello
italiano0 c$e presenta una gamma di possibili risc$i di calamit e catastrofi sconosciuta negli altri Paesi
europei. Auasi ogni area del paese risulta interessata dalla probabilit di 9ualc$e tipo di risc$io0 e ciB rende
necessario un sistema di protezione civile c$e assicuri in ogni area la presenza di risorse umane0 mezzi0
capacit operative e decisionali in grado di intervenire in tempi brevissimi in caso di calamit0 ma anc$e di
operare con continuit per prevenire e0 per 9uanto possibile0 prevedere i disastri.
-egge 0L +e##r& 4330, n& 00I , rt& 44: costituiscono strutture operative nazionali del *ervizio 7azionale di
Protezione #ivile:
a? Il #orpo 7azionale dei Vigili del @uoco0 9uale componente fondamentale della Protezione #ivile
b? )e @orze Armate
c? )e @orze di Polizia
d? Il #orpo @orestale dello *tato
e? I *ervizi .ecnici 7azionali
f? I gruppi nazionali di ricerca scientifica0 l:Istituto nazionale di geofisica ed altre istituzioni di ricerca
g? )a #roce ,ossa Italiana
$? )e strutture del *ervizio *anitario 7azionale
i? Il Volontariato
l? Il #orpo 7azionale di *occorso Alpino
Organi++a+ione lo*ale - Il sistema c$e si 8 costruito 8 basato sul principio di sussidiariet. Il primo
responsabile della protezione civile in ogni #omune 8 il *indaco0 c$e organizza le risorse comunali secondo
piani prestabiliti per fronteggiare i risc$i specifici del suo territorio. Auando si verifica un evento calamitoso0 il
*ervizio nazionale della protezione civile 8 in grado0 in tempi brevissimi0 di definire la portata dell!evento e
valutare se le risorse locali siano sufficienti a farvi fronte. In caso contrario si mobilitano immediatamente i
livelli provinciali >nella figura del Prefetto?0 regionali e0 nelle situazioni piD gravi0 anc$e il livello nazionale0
integrando le forze disponibili in loco con gli uomini e i mezzi necessari. 3a soprattutto si identificano da
subito le autorit c$e devono assumere la direzione delle operazioni: 8 infatti evidente c$e una situazione di
emergenza ric$iede in primo luogo c$e sia c$iaro c$i decide0 c$i sceglie0 c$i si assume la responsabilit
degli interventi da mettere in atto. 7ei casi di emergenza nazionale 9uesto ruolo compete al 5ipartimento
della Protezione #ivile0 mentre la responsabilit politica 8 assunta direttamente dal Presidente del #onsiglio
dei 3inistri.
Ruolo della Cro*e Ro$$a Italiana < )a #.,.I. $a tra i suoi compiti istituzionali 9uello di contribuire al
servizio nazionale di Protezione #ivile. Il suo ruolo 8 prevalentemente di soccorso sanitario e socio<
assistenziale.
Primo soccorso e trasporto infermi
Interventi socio<assistenziali o sanitari di massa >gestione ospedali da campo0 campi profug$i o
sfollati?
,icerca e ricongiungimento dispersi
,accolta e distribuzione di generi di prima necessit
Centri Operativi di Emergen+a 0C.O.E.) - *ono gestiti da personale del #orpo 3ilitare della #.,.I. e
coordinati dal #entro 4perativo 7azionale Emergenze >#.4.7.E.?. *ono sparsi per il territorio nazionale in
modo da inviare rapidamente soccorsi in caso di emergenze >camion0 containers0 tende0 medicinali..?
odulo di Intervento - *truttura operativa di ogni #omitato Provinciale #.,.I.0 messo a disposizione del
Prefetto e attivato dal Presidente del #omitato. 7e fa parte tutto il personale #.,.I.0 con compiti di
coordinamento e trasmissioni0 sanitario0 socio<assistenziale0 logistico.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee .1
NORE DI #UTOPROTEZIONE IN C#!O DI E)ENTO C#'#ITO!O
I singoli cittadini e in particolare le famiglie sono gli attori principali della Protezione civile perc$F sono i primi
nuclei organizzati c$e possono trovarsi0 in modo improvviso0 sole di fronte ai pericoli. E: importante c$e siano
ben preparate ad affrontare eventi potenzialmente catastrofici0 inoltre possono rendere piD semplice e rapido
il lavoro dei soccorritori favorendo la gestione dell:emergenza.
Purtroppo le unit e le Istituzioni di Protezione civile non possono prestare aiuto ovun9ue e
immediatamente. E: necessario pertanto c$e i singoli cittadini sappiano nei primi momenti cosa fare per se
stessi e per aiutare gli altri. E: importante comprendere perB c$e da sola la volont di prestare aiuto non
basta: a 9uesta va aggiunta la conoscenza dei risc$i e delle possibili misure di protezione0 misure personali
di prevenzione e la capacit di prestare concretamente soccorso.
#l*une regole valgono in tutte le situazioni di emergenza dovute a calamit:
3antieni sempre la calma.
*egui le istruzioni c$e verranno impartite dalle autorit competenti.
Portati in un luogo sicuro.
#$iudi l:ac9ua0 la luce ed il gas
7on intralciare il traffico telefonico se non per reali esigenze.
.ieni a portata di mano i numeri utili.
7on usare la macc$ina per non intralciare i soccorsi
7on utilizzare mai l:ascensore
7on cercare di recuperare i tuoi oggetti mettendo in pericolo la tua incolumit: la tua vita e 9uella dei
soccorritori c$e poi ti dovranno aiutare valgono molto di piD
6na volta in un luogo sicuro resta lK fino al termine dell:emergenza
In caso di feriti contatta al piD presto i soccorsi
#utoprote+ione e preven+ione < #i si auto<protegge soltanto se si $a una conoscenza adeguata dei risc$i
relativi al territorio >informazione? e se0 preventivamente0 ci si prepara ad affrontare delle possibili situazioni
di crisi. In ogni casa dovrebbero essere sempre pronti :
,iserva d:ac9ua
,iserva di generi alimentari
3edicinali personali
(agaglio d:emergenza
(orsa portadocumenti
Estintori
#assetta del primo soccorso
Elenco dei numeri telefonici utili e mappa con indicazioni delle aree di attesa.
In *a$o di alluvione
*e sei in casa:
] *e la casa non 8 ancora allagata stacca la corrente elettrica e c$iudi il rubinetto del gas.
] *e puoi sali ai piani superiori dell:edificio.
] 7on usare l:ascensore0 la corrente puB andare via in 9ualsiasi momento.
] 7on ti recare in locali interrati o seminterrati per nessun motivo.
*e stai viaggiando in auto:
*e l:ac9ua inizia ad invadere la strada non accelerare e non fermarti0 ma prosegui lentamente a
velocit costante.
7on attraversare ponti su fiumi in piena0 potrebbero crollare.
Portati in sicurezza e attendi istruzioni dalle autorit competenti.
In *a$o di terremoto o %rana
*e sei in casa:
] 7on uscire finc$F non 8 terminata la scossa o la frana.
] ,ecati in un punto sicuro della casa: presso arc$itravi0 muri o colonne portanti0 angoli delle pareti o
sotto tavoli o mobili robusti.
] 7on rimanere nelle vicinanze di finestre0 mobili pensili0 pareti a vetro0 lampadari e specc$i.
] 7on recarti su balconi e soppalc$i0 7on usare l:ascensore.
] *e devi usare le scale0 cammina rasente al muro prestando la massima attenzione.
] *e i locali sono agibili c$iudi il gas0 l:ac9ua e l:elettricit.
*e sei all:aperto:
] 7on ripararti sotto cornicioni0 grondaie e balconi ma dirigiti verso spazi liberi lontano da edifici e linee
elettric$e.
] *e sei in macc$ina non sostare mai sotto o sopra cavalcavia0 ponti e gallerie0 sotto linee elettric$e0
paloni o simili.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee .*
] *egui le istruzioni c$e ti verranno impartite dalle autorit competenti.
] 7on intralciare il traffico usando l:automezzo se non per casi di reale necessit.
In *a$o di in*endio di un edi%i*io o in luogo abitato
*e sei in casa:
] #$iama subito i vigili del fuoco o c$iedi soccorso
] *tacca la corrente o il gas.
] *osta in una stanza con l:ac9ua c$e scorre e apri i rubinetti dell:ac9ua.
] .appa le fessure delle porte con stracci bagnati.
] *e il fumo non ti fa respirare0 filtra l:aria attraverso un fazzoletto bagnato.
] *draiati sul pavimento >il fumo tende a salire? e attendi l:arrivo dei soccorsi.
In *a$o di in*endio bo$*6ivo
] *egnala l:evento alle autorit competenti0 non pensare c$e 9ualcuno l:abbia gi fatto.
] ):incendio non 8 uno spettacolo: non stare a guardare0 potresti intralciare i soccorsi e correre dei
risc$i.
] Allontanati dalle fiamme sempre nella direzione opposta del vento.
] *e ti trovi all:interno dell:incendio cerca di portarti nella zona gi bruciata.
] *e vieni investito dal fumo copriti naso e bocca con un fazzoletto o un altro indumento.
Regole di preven+ione del ri$*6io In*endio
] non accendere fuoc$i fuori dalle aree urbanizzate.
] non gettare mozziconi di sigarette o fiammiferi accesi.
] non abbandonare rifiuti fuori dai contenitori.
] non parc$eggiare l:auto in zone con erba alta e secca.
] non bruciare stoppie0 paglia e altri residui vegetali
In *a$o di %ug6e di ga$
] Auando avverti un forte odore di gas evita di accendere luci0 campanelli0 altre apparecc$iature
elettric$e o fiamme libere0 e c$iudi subito il rubinetto del gas o della bombola.
] @ai aerare i locali aprendo finestre e porte.
] Proteggiti il naso e la bocca con un fazzoletto bagnato.
] Avverti immediatamente le autorit competenti.
In *a$o di neve >si intende tutta 9uella serie di disagi e difficolt dovute a precipitazioni nevose abbondanti
e improvvise?
] )imita l:uso dell:automobile.
] Viaggia solo se necessario e con catene o pneumatici da neve.
] Parc$eggia in aree private lasciando libere le strade per agevolare i mezzi di soccorso.
J ,ipulisci il marciapiede davanti alla tua abitazione.
#anuale Corso $ase % &ds C'I (erme )uganee .2

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