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Percorsi di Diritto
e Legislazione
Socio - sanitaria
Maria Messori • Mariacristina Razzoli
Percorsi di Diritto
e Legislazione
Socio-sanitaria
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L,impegno a mantenere invariato il contenuto di questo volume per un quinquennio (art.5 legge n.169/2008) è comunicato
nel catalogo Clitt, disponibile anche on line sul sito www.clitt.it, ai sensi del DM 41 dell,8 aprile 2009, all.1/B.
“Percorsi di diritto e legislazione socio-sanitaria” è un manuale destinato agli studenti del secondo biennio
degli Istituti Professionali indirizzo “Servizi socio-sanitari”.
È frutto dell’esperienza vissuta in classe, durante la quale abbiamo avvertito la necessità di uno strumento
didattico completo ma di agevole comprensione.
Per rispondere a questa esigenza, i contenuti sono stati affrontati con un linguaggio tecnico ma facilmente
fruibile. Schemi e mappe concettuali facilitano la comprensione e la memorizzazione degli istituti giuridici.
Il testo ripercorre fedelmente le nuove Linee guida ministeriali della disciplina di “Diritto e legislazione socio-
sanitaria” e cala gli argomenti proposti nella realtà professionale, in un’ottica di interdisciplinarietà con le
altre materie di indirizzo, fornendo gli strumenti giuridici necessari alla risoluzione di casi concreti e/o pro-
fessionali.
unità didattiche che affrontano ciascuna un argomento definito ma correlato con gli altri contenuti che
costituiscono il modulo;
percorsi di sintesi dei concetti fondamentali, posti alla fine di ciascuna unità didattica, che consentono
allo studente di ripassare e di focalizzare i contenuti essenziali affrontati;
strumenti di verifica per l’apprendimento: esercizi variamente strutturati in quesiti a risposta multipla,
quesiti a risposta singola, vero o falso, trattazione sintetica di argomenti e analisi del caso. Gli esercizi
sono suddivisi in tre livelli (base, medio e avanzato); a ciascuno di essi è attribuito un punteggio pro-
porzionato al grado di difficoltà, che consente allo studente di autovalutarsi, tramite una tabella appo-
sitamente predisposta;
approfondimenti, atti, documenti ed esercizi aggiuntivi reperibili on line.
Nel primo modulo si è scelto di trattare delle persone in stato di bisogno e dei rapporti di diritto familiare,
anche se non espressamente richiesti dalle indicazioni ministeriali, in quanto costituiscono conoscenze indi-
spensabili per affrontare i contenuti specifici dell’indirizzo socio-sanitario.
La trattazione degli argomenti ha tenuto conto delle più recenti novità legislative (es. D.Lgs. n. 81/2008 e
D.Lgs. n. 106/2009 in materia di sicurezza sul lavoro; L. n. 183/2010 c.d. Collegato lavoro; D.L. n. 201/2011,
c.d. decreto “salva Italia”), sia nazionali sia europee.
Le autrici ritengono che il testo possa essere considerato un utile strumento di studio e di approfondimento
non solo per gli studenti del secondo biennio degli Istituti Professionali indirizzo “Servizi socio-sanitari”, ma
anche per tutti coloro che operano nell’ambito dell’assistenza socio-sanitaria.
3
> I n d ic e
Abilità
> Saper applicare le norme poste a tutela degli in-
capaci di agire e di coloro che sono privi in tutto
o in parte di autonomia.
> Saper riconoscere la normativa applicabile
nelle situazioni di crisi familiare.
1. L’ORDINAMENTO GIURIDICO
L’ordinamento giuridico L’ordinamento giuridico è l’insieme delle norme giuridiche vigenti in uno
Stato, in un determinato momento.
Le fonti del diritto In ogni ordinamento le fonti del diritto, da cui scaturiscono le norme giu-
ridiche, sono disposte secondo una scala gerarchica, al cui vertice si trova la
Costituzione e a seguire si posizionano, in ordine decrescente di importan-
za, i regolamenti comunitari, le leggi ordinarie, gli atti aventi forza di legge
(decreti legge e decreti legislativi), le leggi regionali, i regolamenti, le con-
suetudini.
Data la pluralità delle fonti del diritto, nel citare le norme giuridiche, per
Le formule abbreviate comodità, vengono solitamente utilizzate formule abbreviate.
Per favorire anche una più agevole lettura del libro di testo, si riportano nel-
la tabella che segue le abbreviazioni delle voci ricorrenti:
Articolo/articoli Art./artt.
Codice civile c.c.
Comma c.
Costituzione della Repubblica italiana Cost.
Codice penale c.p.
Codice di procedura civile c.p.c.
Codice di procedura penale c.p.p.
Contratto collettivo nazionale CCNL
del lavoro
Corte Costituzionale Corte Cost.
Corte di Cassazione Cass.
Decreto del Presidente D.P.C.M.
del Consiglio dei Ministri
Decreto legislativo D.Lgs.
Decreto legge D.L.
Decreto del Presidente D.P.R.
della Repubblica
Decreto ministeriale D.M.
Gazzetta Ufficiale della G.U.
Repubblica italiana
Legge L.
Legge costituzionale L. cost.
Lettera lett.
Numero n.
Regio decreto R.D.
Sentenza Sent.
Testo Unico T.U.
Il Testo Unico Per Testo Unico si intende una raccolta di norme giuridiche, con la precisa
funzione di coordinare e uniformare in un unico testo tutta la legislazione
vigente che disciplina un determinato settore (es. T.U. sugli enti locali -
D.Lgs. n. 267/2000).
Per codici si intendono raccolte organiche di norme giuridiche relative ad
una determinata materia (es. il codice civile, il codice penale, il codice di
procedura civile, il codice di procedura penale).
Il codice civile Il codice civile, approvato con Regio Decreto del 16 marzo 1942 (più volte
modificato con leggi successive), è suddiviso in sei libri che comprendono le
norme di maggiore importanza nell’ambito del diritto civile (distribuite in
2969 articoli), preceduti dalle disposizioni sulla legge in generale.
I libri riguardano, rispettivamente, le persone e la famiglia, le successioni, la
proprietà, le obbligazioni, il lavoro (comprese impresa, azienda e società) e
la tutela dei diritti.
2. IL RAPPORTO GIURIDICO
> Un rapporto di fatto: una relazione di amicizia > Un rapporto giuridico: la conclusione di un contratto
Le parti Nell’ambito del rapporto giuridico si fa riferimento alle parti, per indicare i
soggetti del rapporto (es. soggetto attivo o soggetto passivo, venditore o
I terzi compratore), mentre sono qualificati terzi coloro che risultano estranei al
rapporto ma in qualche modo ad esso interessati.
Tra i soggetti distinguiamo le persone fisiche, ossia persone fisicamente esi-
stenti, singolarmente considerate, e organizzazioni collettive, costituite da
una pluralità di persone fisiche (associati) che agiscono unitariamente per
uno scopo comune.
Le situazioni giuridiche Il complesso delle norme presenti nell’ordinamento riconosce ed impone alle
soggettive parti di un rapporto giuridico un insieme di situazioni giuridiche soggettive,
che, a seconda dei casi, possono consistere in diritti, obblighi, facoltà.
Attive In particolare, si individuano situazioni giuridiche soggettive attive laddove
sono previsti, a vantaggio di un soggetto, diritti, poteri o facoltà (es. diritti
soggettivi, interessi legittimi, potestà), mentre si
Passive qualificano situazioni giuridiche soggettive passi-
ve quelle in cui il soggetto è tenuto a determinati
obblighi, oneri o doveri nei confronti di altri (es.
l’obbligo al pagamento di una somma di denaro).
Tra le situazioni giuridiche soggettive attive, l’eser-
Il diritto soggettivo cizio del diritto soggettivo consente al soggetto di
tenere un determinato comportamento e di agire
al fine di salvaguardare un proprio interesse tute-
lato direttamente dalla norma giuridica.
valere nei confronti di tutti. Ne sono un esempio i diritti reali, che attri-
buiscono al soggetto un potere immediato e diretto sulla cosa (es. dirit-
to di proprietà: il proprietario di un giardino può impedire a chiunque
l’accesso alla sua proprietà); così pure i diritti della personalità, come ad
esempio il diritto al nome, alla vita, all’integrità fisica e morale;
I diritti relativi ■ diritti relativi, ossia quei diritti soggettivi che
Diritti Soggettivi
Diritti Diritti Diritti Diritti non
assoluti relativi patrimoniali patrimoniali
I diritti della personalità sono disciplinati dal codice civile (es. il diritto
all’immagine), dalla Costituzione (es. libertà personale, di pensiero), dal
legislatore in generale (es. diritto alla riservatezza, D.Lgs. n. 196/2003) e dal-
le norme dell’Unione Europea.
L’interesse legittimo Nella categoria delle situazioni giuridiche attive rientra anche l’interesse
legittimo, che consiste nella pretesa del singolo, tutelata dal diritto, al
rispetto di determinate norme di comportamento da parte degli organi del-
lo Stato, nello svolgimento delle funzioni pubbliche (es. il candidato ad un
concorso pubblico ha l’interesse legittimo ad un corretto svolgimento della
procedura, cui corrisponde la possibilità di agire in giudizio in caso di ina-
dempimento della Pubblica Amministrazione).
La potestà Si definisce potestà l’insieme dei poteri attribuito dalla legge a determinati
soggetti non nel proprio interesse ma per realizzare un interesse altrui (es.
la potestà esercitata dai genitori sui figli minori).
sione dal ledere un diritto assoluto (es. astenersi dal danneggiare la pro-
prietà altrui o dal recare danno all’integrità fisica delle persone);
L’obbligo ■ l’obbligo, che si contrappone ad un diritto soggettivo, nel senso che vi
> Candidati ad un concorso pubblico > Potestà dei genitori sui figli minori
I soggetti del diritto I soggetti del diritto sono coloro a cui fanno capo le situazioni giuridiche
soggettive e che, per il solo fatto di nascere e di appartenere ad una società
civile, acquistano la capacità giuridica, che, secondo il principio di ugua-
glianza (art. 3 Cost.), spetta a ciascun individuo.
La capacità giuridica La capacità giuridica è la capacità di essere titolare di diritti e di obblighi
giuridici (art. 1 c.c.). Spetta a tutte le persone fisiche; si acquista alla nascita
e si perde alla morte.
L’evento della nascita deve essere dichiarato, entro dieci giorni, all’ufficiale
L’atto di nascita dello stato civile per la formazione dell’atto di nascita, da uno dei genitori,
da un procuratore speciale, da un medico, dall’ostetrica o da altra persona
che ha assistito al parto.
Nel caso in cui la nascita avvenga in un ospedale o in una casa di cura, la
dichiarazione può essere resa entro tre giorni presso la corrispondente dire-
zione sanitaria, che la invierà all’ufficiale dello stato civile.
La morte deve essere comunicata all’ufficiale di stato civile per la compila-
L’atto di morte zione dell’atto di morte, entro ventiquattro ore dal decesso, da uno dei con-
giunti o, in mancanza, da una persona informata dell’evento (es. il direttore
se il decesso è avvenuto in un ospedale o in una casa di cura).
Persone fisiche
La capacità naturale Per capacità naturale si intende la capacità d’intendere e di volere, intesa
come la consapevolezza di una persona dei propri pensieri e delle proprie
azioni. È un dato naturale, in quanto coincide con una caratteristica psico-
logica, emotiva e intellettuale che un soggetto può avere o non avere. Una
persona risulta capace d’intendere e di volere in quanto tale e non perché è
così considerata dalla legge. Costituisce dunque una situazione di fatto che,
in determinati casi, può anche non coincidere con una situazione giuridica
di capacità legale.
Si pensi alla persona maggiorenne (e come tale capace di agire) che per cau-
se transitorie, dovute d esempio all’abuso di alcol, si trovi ad essere momen-
taneamente incapace d’intendere e di volere.
In tal caso la legge riconosce la possibilità di impugnare gli atti compiuti per
farne annullare gli effetti.
5. LE ORGANIZZAZIONI COLLETTIVE
to con il suo patrimonio e, nel caso in cui i beni siano insufficienti a soddi-
sfare i debiti, i creditori non potranno agire sul patrimonio individuale del-
le singole persone fisiche che compongono l’ente stesso.
Le persone giuridiche Si definiscono persone giuridiche solo quegli enti dotati di autonomia
patrimoniale perfetta. Rientrano in questa categoria, ad esempio, le fonda-
zioni, gli enti pubblici, le associazioni riconosciute e le società di capitali.
L’autonomia patrimoniale Si parla, invece, di autonomia patrimoniale imperfetta quando il patrimo-
imperfetta nio dell’organizzazione non è completamente separato da quello dei singoli
aderenti.
Ciò significa che i singoli membri sono chiamati a rispondere per le obbli-
gazioni contratte dall’ente anche con il proprio patrimonio personale.
Sono un esempio di organizzazioni prive di personalità giuridica le associa-
zioni non riconosciute e le società di persone.
Le persone giuridiche, in base allo scopo da esse perseguito, si distinguono in:
Le persone giuridiche ■ persone giuridiche pubbliche, costituite dallo Stato, dagli enti pubbli-
ORGANIZZAZIONI
COLLETTIVE
Organizzazioni con
Organizzazioni con
personalità giuridica:
soggettività giuridica
PERSONE GIURIDICHE
Esempi: Esempi:
■ Stato ed enti pubblici ■ Società di persone
■ Società di capitali ■ Associazioni
■ Associazioni riconosciute non riconosciute
■ Fondazioni
obblighi e oneri.
Esercizio 2
Quesiti a risposta singola. (4 punti per ciascuna risposta esatta)
1. Che differenza c’è tra diritto oggettivo e diritto soggettivo?
2. Chi sono i soggetti attivi e passivi del rapporto giuridico?
3. Nel linguaggio giuridico chi sono i “terzi”?
4. Distingui tra diritto privato e diritto pubblico.
5. Spiega la differenza tra diritti patrimoniali e diritti non patrimoniali.
6. Che differenza c’è tra un diritto reale e un diritto di obbligazione?
7. Che cos’è il codice civile?
8. Chiarisci il concetto di autonomia patrimoniale perfetta.
9. Che differenza c’è tra una associazione e una fondazione? P u n ti :
10. Che cosa si intende per capacità naturale? ...... /40
Esercizio 3
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false, motivando la risposta.
(3 punti per ciascuna risposta esatta) V F
Esercizio 4
Trattazione sintetica di argomenti.
(8 punti per ciascun argomento trattato)
1. Descrivi i soggetti del diritto.
2. Confronta i tre tipi di capacità che spettano alla persona fisica.
3. Illustra le organizzazioni collettive, distinguendo tra quelle con personalità giuridica e quelle senza
personalità giuridica.
4. Tratta dei diritti soggettivi e della loro classificazione.
P u n ti :
...... /32
Esercizio 5
Analisi del caso (8 punti per ciascun caso risolto esattamente):
1. Lucia è una ragazza di venticinque anni che dopo un lungo fidanzamento ha convinto Mario, suo
coetaneo, a sposarla. Mario, che non è molto propenso al matrimonio, ma non sa rifiutare, cerca
rifugio nell’alcol e prima della cerimonia beve una notevole quantità di vodka. Al ritorno dal viaggio
di nozze si pente dell’impegno assunto.
Al momento del matrimonio, di quali capacità era in possesso Mario? Ritieni che il suo stato di
ubriachezza possa essere utilizzato per far annullare il matrimonio? Perché? Argomenta la tua
risposta.
P u n ti :
........ /8
Dopo aver calcolato il punteggio conseguito in ogni livello, fai la somma totale e assegnati la valuta-
zione ad essa corrispondente:
Correzione esercizi
Livelli Punteggio
Tabella di autovalutazione
Punteggio conseguito Valutazione
0-35 Gravemente insufficiente
36-59 Insufficiente
60-75 Sufficiente/Discreto
76-90 Discreto/Buono
91-100 Ottimo
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Messori, Razzoli PERCORSI DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA © CLITT 2012