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Maria Messori • Mariacristina Razzoli

Percorsi di Diritto
e Legislazione
Socio - sanitaria
Maria Messori • Mariacristina Razzoli

Percorsi di Diritto
e Legislazione
Socio-sanitaria
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Prima edizione: gennaio 2012


Ristampa:
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> Presentazione

“Percorsi di diritto e legislazione socio-sanitaria” è un manuale destinato agli studenti del secondo biennio
degli Istituti Professionali indirizzo “Servizi socio-sanitari”.
È frutto dell’esperienza vissuta in classe, durante la quale abbiamo avvertito la necessità di uno strumento
didattico completo ma di agevole comprensione.

Per rispondere a questa esigenza, i contenuti sono stati affrontati con un linguaggio tecnico ma facilmente
fruibile. Schemi e mappe concettuali facilitano la comprensione e la memorizzazione degli istituti giuridici.

Il testo ripercorre fedelmente le nuove Linee guida ministeriali della disciplina di “Diritto e legislazione socio-
sanitaria” e cala gli argomenti proposti nella realtà professionale, in un’ottica di interdisciplinarietà con le
altre materie di indirizzo, fornendo gli strumenti giuridici necessari alla risoluzione di casi concreti e/o pro-
fessionali.

Si articola in 6 moduli, suddivisi in unità didattiche:


1. L’attività giuridica e i soggetti del diritto
2. La legislazione sociale e il rapporto di lavoro
3. L’ordinamento amministrativo dello Stato
4. Il sistema integrato di interventi e il funzionamento dei servizi assistenziali
5. L’organizzazione e le prestazioni della previdenza sociale
6. Legislazione sanitaria, tutela della salute e dell’ambiente

La struttura di ciascun modulo è la seguente:


 conoscenze e abilità, indicate all’inizio di ogni modulo per la progettazione didattica del docente;

 unità didattiche che affrontano ciascuna un argomento definito ma correlato con gli altri contenuti che
costituiscono il modulo;
 percorsi di sintesi dei concetti fondamentali, posti alla fine di ciascuna unità didattica, che consentono
allo studente di ripassare e di focalizzare i contenuti essenziali affrontati;
 strumenti di verifica per l’apprendimento: esercizi variamente strutturati in quesiti a risposta multipla,
quesiti a risposta singola, vero o falso, trattazione sintetica di argomenti e analisi del caso. Gli esercizi
sono suddivisi in tre livelli (base, medio e avanzato); a ciascuno di essi è attribuito un punteggio pro-
porzionato al grado di difficoltà, che consente allo studente di autovalutarsi, tramite una tabella appo-
sitamente predisposta;
 approfondimenti, atti, documenti ed esercizi aggiuntivi reperibili on line.

Nel primo modulo si è scelto di trattare delle persone in stato di bisogno e dei rapporti di diritto familiare,
anche se non espressamente richiesti dalle indicazioni ministeriali, in quanto costituiscono conoscenze indi-
spensabili per affrontare i contenuti specifici dell’indirizzo socio-sanitario.

La trattazione degli argomenti ha tenuto conto delle più recenti novità legislative (es. D.Lgs. n. 81/2008 e
D.Lgs. n. 106/2009 in materia di sicurezza sul lavoro; L. n. 183/2010 c.d. Collegato lavoro; D.L. n. 201/2011,
c.d. decreto “salva Italia”), sia nazionali sia europee.

Le autrici ritengono che il testo possa essere considerato un utile strumento di studio e di approfondimento
non solo per gli studenti del secondo biennio degli Istituti Professionali indirizzo “Servizi socio-sanitari”, ma
anche per tutti coloro che operano nell’ambito dell’assistenza socio-sanitaria.

Maria Messori, Mariacristina Razzoli

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> I n d ic e

> Modulo 1: L’attività giuridica 4. I lavoratori disabili .........................................68


e i soggetti del diritto .....................7 5. La tutela dei lavoratori immigrati
U.d. 1: Il rapporto giuridico e i diritti extracomunitari ..............................................71
soggettivi .....................................................8 6. Le organizzazioni sindacali ...........................71
1. L’ordinamento giuridico ..................................8 7. I diritti sindacali e i contratti collettivi .........74
2. Il rapporto giuridico .......................................10
3. I diritti soggettivi e la loro classificazione ....11 U.d. 3: Tutela della privacy e della sicurezza
4. Le persone fisiche e le loro capacità..............14 sui luoghi di lavoro ....................................79
5. Le organizzazioni collettive ...........................16 1. La tutela della privacy sui luoghi di lavoro ...79
2. Utilizzo della posta elettronica e della rete
U.d. 2: La tutela delle persone in stato Internet nel rapporto di lavoro ......................81
di bisogno ...................................................23 3. Fonti ed evoluzione normativa
1. Le ipotesi di incapacità ..................................23 in materia di sicurezza del lavoro..................83
2. Gli incapaci assoluti .......................................25 4. Il Testo Unico sulla tutela della salute e
3. Gli incapaci relativi.........................................27 della sicurezza nei luoghi di lavoro ...............86
4. L’amministrazione di sostegno ......................28 5. Valutazione degli elementi pericolosi di
spazi, arredi e materiali ludico-ricreativi......90
U.d. 3: I rapporti di diritto familiare............33
1. La famiglia nel diritto.....................................33 U.d. 4: La costituzione e lo svolgimento
2. I vincoli familiari: parentela, affinità del rapporto di lavoro ...............................94
e coniugio ........................................................35 1. La costituzione del rapporto di lavoro ..........94
3. Il matrimonio e le sue forme..........................37 2. Il lavoro autonomo e il lavoro subordinato ....95
4. La crisi del matrimonio: separazione 3. La capacità giuridica del lavoratore
personale e divorzio........................................41 I requisiti di età e di istruzione per l’accesso
5. La filiazione legittima e naturale...................46 al lavoro...........................................................96
6. L’istituto dell’adozione ...................................47 4. Il mercato del lavoro e le procedure
di assunzione del lavoratore ..........................98
> Modulo 2: La legislazione sociale 5. Obblighi e diritti dei soggetti nel rapporto
e il rapporto di lavoro ...................53 di lavoro ........................................................100
U.d. 1: Fondamento e caratteri 6. Classificazione dei lavoratori: mansioni,
della legislazione sociale...........................54 qualifiche e categorie....................................103
1. Nozione ed evoluzione storica della 7. La retribuzione: nozione e tipologie............105
legislazione sociale .........................................54 8. La durata del lavoro: orario di lavoro,
2. Caratteri fondamentali della legislazione pause e riposi, ferie e festività......................107
sociale del lavoro ............................................55
3. Le fonti della legislazione sociale U.d. 5: La sospensione e l’estinzione
del lavoro ........................................................56 del rapporto di lavoro .............................113
4. I soggetti della legislazione sociale 1. La sospensione del rapporto di lavoro
del lavoro ........................................................58 per motivi attinenti al lavoratore: malattia,
infortunio e tossicodipendenza ...................113
U.d. 2: La tutela del contraente 2. La sospensione del rapporto di lavoro
debole e i diritti sindacali .........................63 per motivi attinenti al lavoratore: maternità,
1. La difesa del contraente debole e il principio paternità e tutela corrispondente ................114
del “favore” verso il lavoratore ......................63 3. La sospensione del rapporto di lavoro
2. La tutela dei minori sul lavoro ......................64 per motivi di organizzazione produttiva.....118
3. Il lavoro femminile .........................................65 4. L’estinzione del rapporto di lavoro..............120

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> I n d ic e

> Modulo 3: L’ordinamento > Modulo 4: Il sistema integrato


amministrativo dello Stato .........129 di interventi e il funzionamento
U.d. 1: Struttura e finalità della Pubblica dei servizi assistenziali ..................195
Amministrazione......................................130 U.d. 1: Lo Stato sociale e i diritti
1. La funzione amministrativa.........................130 della persona............................................196
2. Apparati politici e apparati burocratici.......131 1. Lo Stato sociale e i suoi fini .........................196
3. I principi costituzionali dell’azione 2. La tutela dei diritti sociali nella Costituzione
amministrativa..............................................133 e negli atti internazionali .............................198
3. Evoluzione, crisi e riforma dello Stato
U.d. 2: L’organizzazione amministrativa ...139 sociale............................................................203
1. I principi dell’organizzazione 4. Il volontariato: una particolare forma
amministrativa..............................................139 di assistenza ..................................................205
2. Gli organi attivi .............................................143 5. Il fenomeno dell’esclusione sociale:
3. L’amministrazione diretta periferica...........144 i nuovi poveri ................................................207
4. Gli organi consultivi .....................................145
5. Gli organi di controllo ..................................147 U.d. 2: L’attività e l’organizzazione
6. Le Autorità indipendenti ..............................147 amministrativa nel settore
socio-assistenziale ...................................213
U.d. 3: Gli enti pubblici territoriali ............152 1. L’assistenza sociale .......................................213
1. La riforma costituzionale e gli enti pubblici 2. Linee evolutive dell’assistenza sociale .........215
territoriali......................................................152 3. L’organizzazione dell’assistenza sociale
2. I Comuni........................................................155 e il pluralismo istituzionale .........................216
3. Le Province....................................................156 4. La ripartizione delle funzioni
4. Le Città metropolitane .................................157 e delle competenze tra gli organi
5. Le Regioni .....................................................158 e i soggetti preposti all’assistenza ................218
6. Gli enti parastatali e gli enti pubblici 5. Il ruolo del terzo settore ...............................221
economici ......................................................160 6. La pianificazione del sistema integrato
di interventi e servizi sociali ........................226
U.d. 4: L’attività amministrativa e 7. Il Fondo nazionale per le politiche sociali
i mezzi di tutela nei confronti della (FNPS) ...........................................................228
Pubblica Amministrazione......................165 8. Modalità di accertamento del diritto
1. Gli atti amministrativi ..................................165 alle prestazioni agevolate .............................229
2. Gli elementi e i caratteri dell’atto
amministrativo..............................................169 U.d. 3: La sicurezza sociale nelle
3. I vizi dell’atto amministrativo e prestazioni assistenziali ..........................234
la sua invalidità.............................................171 1. La tutela della famiglia.................................234
4. Interessi legittimi e diritti soggettivi ...........172 2. Il problema degli anziani e le prestazioni
5. La giustizia amministrativa .........................174 assistenziali ...................................................237
3. Gli invalidi civili e le prestazioni
U.d. 5: Il rapporto di lavoro presso assistenziali .......................................................240
le pubbliche amministrazioni .................180 4. L’assistenza agli emigrati e agli immigrati
1. Evoluzione normativa e riforma del pubblico extracomunitari ............................................242
impiego..........................................................180 5. Tutela e assistenza ai disabili .......................244
2. Il rapporto di pubblico impiego...................183 6. Tutela della salute mentale...........................247
3. I diritti e i doveri dei dipendenti pubblici ...187 7. Assistenza ai tossicodipendenti ...................249
4. La responsabilità dei dipendenti pubblici...189 8. Assistenza penitenziaria e post-penitenziaria 250

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> In d ic e

9. Assistenza scolastica e diritto U.d. 2: Il Servizio sanitario nazionale


all’istruzione..................................................251 e la sua organizzazione ...........................299
1. Istituzione e obiettivi del Servizio sanitario
> Modulo 5: L’organizzazione nazionale .......................................................299
e le prestazioni della previdenza 2. L’organizzazione del Servizio sanitario
sociale...........................................255 nazionale .......................................................301
U.d. 1: Le assicurazioni sociali 3. Programmazione e pianificazione del
e il rapporto giuridico previdenziale......256 Servizio sanitario nazionale.........................303
1. L’evoluzione e le riforme del sistema 4. Il finanziamento del Servizio sanitario
pensionistico .................................................256 nazionale .......................................................305
2. Le assicurazioni sociali e il rapporto 5. L’azienda unità sanitaria locale ...................307
giuridico previdenziale.................................259 6. Il sistema ospedaliero ...................................311
3. I sistemi per la gestione dei contributi
previdenziali..................................................262 U.d. 3: Le prestazioni sanitarie, la tutela
4. Il cittadino e la pensione ..............................264 del malato e le Carte dei diritti...............317
1. I livelli essenziali di assistenza (L.E.A.).......317
U.d. 2: Le prestazioni previdenziali............269 2. Il principio della centralità della persona
1. Le prestazioni previdenziali per e il diritto alla riservatezza...........................319
la vecchiaia, l’invalidità e i superstiti ..........269 3. L’iscrizione al Servizio sanitario
2. Le prestazioni previdenziali per nazionale .......................................................321
i lavoratori autonomi....................................272 4. Le prestazioni sanitarie e gli interventi
3. Le prestazioni previdenziali contro assistenziali ...................................................322
gli infortuni sul lavoro e le malattie 5. Gli interventi integrativi di natura
professionali..................................................272 socio-sanitaria...............................................326
4. Le prestazioni previdenziali per i 6. L’operatore socio-sanitario ..........................331
pubblici dipendenti.......................................276 7. La tutela del malato e le Carte dei diritti
5. Assegno per la disoccupazione ....................277 dei cittadini ...................................................331

> Modulo 6: Legislazione sanitaria, U.d. 4: La tutela dell’ambiente ...................337


tutela della salute 1. Igiene pubblica e privata ..............................337
e dell’ambiente ............................283 2. La tutela giuridica dell’ambiente .................337
U.d. 1: La tutela della salute .......................284 3. La tutela dall’inquinamento del suolo
1. Il diritto “fondamentale” alla tutela e delle acque..................................................340
della salute ....................................................284 4. La tutela dall’inquinamento dell’aria...........342
2. Evoluzione legislativa e riforma 5. La tutela dall’inquinamento acustico
dell’organizzazione sanitaria .......................287 ed elettromagnetico ......................................344
3. Il sistema integrato di interventi 6. La gestione dei rifiuti ...................................345
e servizi sociali ..............................................290 7. Igiene dell’abitato, del lavoro
4. Dall’“assistenza sanitaria e ospedaliera” e dell’alimentazione ......................................346
alla “tutela della salute”................................292
5. L’amministrazione sanitaria ........................293
6. La tutela della salute nella
Carta dei servizi pubblici sanitari................295

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L’attività giuridica
1 e i soggetti del diritto

1.1 Il rapporto giuridico Conoscenze


e i diritti soggettivi > Conoscere il rapporto giuridico e le conse-
guenze derivanti dalla sua applicazione.
1.2 La tutela delle persone > Conoscere i soggetti in stato di bisogno e i ri-
in stato di bisogno medi che l’ordinamento giuridico predispone
per la loro tutela.
1.3 I rapporti di diritto > Conoscere i diversi rapporti familiari, il conte-
familiare nuto e la natura dei diritti e degli obblighi da
essi derivanti.

Abilità
> Saper applicare le norme poste a tutela degli in-
capaci di agire e di coloro che sono privi in tutto
o in parte di autonomia.
> Saper riconoscere la normativa applicabile
nelle situazioni di crisi familiare.

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Modulo 1 > L’attività giuridica e i soggetti del diritto

1.1 Il rapporto giuridico


e i diritti soggettivi

1. L’ORDINAMENTO GIURIDICO

Ogni aggregazione sociale, come quelle di natura sportiva, religiosa o cultu-


rale, necessita di determinate regole che devono essere osservate da tutti
coloro che ne fanno parte, al fine di garantire una pacifica convivenza per
attuare gli scopi perseguiti.
Lo Stato si avvale di un apparato di norme giuridiche e, pertanto, obbligato-
rie che vincolano tutti i cittadini e che prevedono, in caso di violazione, spe-
cifiche sanzioni.
Il diritto Il diritto è l’insieme delle regole su cui si basa l’organizzazione della società.

Tale termine può assumere un duplice significato:


Il diritto oggettivo ■ diritto oggettivo, che indica l’insieme delle norme giuridiche in vigo-

re in uno Stato (es. il diritto italiano tutela i minori di età);


Il diritto soggettivo ■ diritto soggettivo, che è la pretesa che un soggetto può far valere nei

confronti di un altro soggetto e che trova protezione nell’ambito dell’or-


dinamento giuridico (es. il diritto ad ottenere il risarcimento del danno
per lesioni personali, subite in occasione di un sinistro stradale).

L’ordinamento giuridico L’ordinamento giuridico è l’insieme delle norme giuridiche vigenti in uno
Stato, in un determinato momento.

Nell’ambito di tale complesso di norme si suole distinguere tra:


Il diritto pubblico ■ diritto pubblico, inteso come insieme di norme giuridiche che regola-

no il funzionamento dello Stato e i rapporti tra cittadini e Stato, quan-


do quest’ultimo si pone in una posizione di supremazia (es. il Comune
che notifica un ordine di esproprio per pubblica utilità di un terreno
ad un cittadino);
Il diritto privato ■ diritto privato, costituito dall’insieme di norme giuridiche che disci-

plinano i rapporti tra i privati e quelli tra i privati e lo Stato, quando


quest’ultimo si spoglia della sua sovranità e non agisce in posizione di
supremazia (es. il Comune che stipula un contratto di locazione di un
garage, da adibire a deposito, con un privato).
All’interno di tale ripartizione, troviamo una ulteriore suddivisione in diver-
si rami, sia del diritto pubblico (es. diritto costituzionale, diritto ammini-
strativo, diritto penale), sia del diritto privato (es. diritto civile, diritto com-
merciale, diritto del lavoro).

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> Il rapporto giuridico e i diritti soggettivi ud 1

Le fonti del diritto In ogni ordinamento le fonti del diritto, da cui scaturiscono le norme giu-
ridiche, sono disposte secondo una scala gerarchica, al cui vertice si trova la
Costituzione e a seguire si posizionano, in ordine decrescente di importan-
za, i regolamenti comunitari, le leggi ordinarie, gli atti aventi forza di legge
(decreti legge e decreti legislativi), le leggi regionali, i regolamenti, le con-
suetudini.
Data la pluralità delle fonti del diritto, nel citare le norme giuridiche, per
Le formule abbreviate comodità, vengono solitamente utilizzate formule abbreviate.
Per favorire anche una più agevole lettura del libro di testo, si riportano nel-
la tabella che segue le abbreviazioni delle voci ricorrenti:

Voci ricorrenti Abbreviazioni

Articolo/articoli Art./artt.
Codice civile c.c.
Comma c.
Costituzione della Repubblica italiana Cost.
Codice penale c.p.
Codice di procedura civile c.p.c.
Codice di procedura penale c.p.p.
Contratto collettivo nazionale CCNL
del lavoro
Corte Costituzionale Corte Cost.
Corte di Cassazione Cass.
Decreto del Presidente D.P.C.M.
del Consiglio dei Ministri
Decreto legislativo D.Lgs.
Decreto legge D.L.
Decreto del Presidente D.P.R.
della Repubblica
Decreto ministeriale D.M.
Gazzetta Ufficiale della G.U.
Repubblica italiana
Legge L.
Legge costituzionale L. cost.
Lettera lett.
Numero n.
Regio decreto R.D.
Sentenza Sent.
Testo Unico T.U.

Il Testo Unico Per Testo Unico si intende una raccolta di norme giuridiche, con la precisa
funzione di coordinare e uniformare in un unico testo tutta la legislazione
vigente che disciplina un determinato settore (es. T.U. sugli enti locali -
D.Lgs. n. 267/2000).
Per codici si intendono raccolte organiche di norme giuridiche relative ad
una determinata materia (es. il codice civile, il codice penale, il codice di
procedura civile, il codice di procedura penale).

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Modulo 1 > L’attività giuridica e i soggetti del diritto

Il codice civile Il codice civile, approvato con Regio Decreto del 16 marzo 1942 (più volte
modificato con leggi successive), è suddiviso in sei libri che comprendono le
norme di maggiore importanza nell’ambito del diritto civile (distribuite in
2969 articoli), preceduti dalle disposizioni sulla legge in generale.
I libri riguardano, rispettivamente, le persone e la famiglia, le successioni, la
proprietà, le obbligazioni, il lavoro (comprese impresa, azienda e società) e
la tutela dei diritti.

2. IL RAPPORTO GIURIDICO

I comportamenti e le relazioni umane sono molteplici e di vario genere. Il


diritto disciplina solamente quei rapporti che ritiene giuridicamente rilevan-
ti per l’interesse dei singoli e della collettività (es. un contratto di compra-
vendita).
Altri tipi di rapporti personali, come, ad esempio, un’amicizia o una relazio-
ne sentimentale, non sono regolati dal diritto.

Distinguiamo, allora, due tipi di rapporto:


Il rapporto di fatto 1. rapporto di fatto: relazione di natura personale basata, ad esempio,
sull’affetto, sul sentimento o sull’amicizia. Non è disciplinato dalla
norma giuridica, ma segue le regole dell’educazione, della sensibilità
e della cultura e, per questo, il diritto lo considera giuridicamente irri-
levante (es. un rapporto di amicizia fra due ragazzi);
Il rapporto giuridico 2. rapporto giuridico: relazione tra due o più persone prevista e regola-
ta dal diritto, ossia da norme giuridiche. Quando l’ordinamento giuri-
dico disciplina un rapporto, stabilisce sia l’interesse da tutelare sia le
modalità per la sua realizzazione, riconoscendo cioè determinati dirit-
ti (poteri) e imponendo precisi obblighi. In un rapporto di credito, ad
esempio, il creditore ha il potere di pretendere il pagamento del debi-
to e il debitore ha l’obbligo di pagare.

> Un rapporto di fatto: una relazione di amicizia > Un rapporto giuridico: la conclusione di un contratto

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> Il rapporto giuridico e i diritti soggettivi ud 1

I soggetti Il rapporto giuridico è caratterizzato dalla presenza di soggetti, coloro ai


quali si applicano le norme giuridiche. Ad esempio, in un rapporto di lavo-
ro o di matrimonio, i soggetti del rapporto giuridico sono nel primo caso il
datore di lavoro e il lavoratore, nel secondo caso i coniugi.
In base al ruolo che rivestono all’interno del rapporto, i soggetti si distinguo-
no in:
■ attivi, quando la norma giuridica attribuisce loro il potere di far valere

le proprie richieste (es. il creditore ha il potere di pretendere il paga-


mento del suo credito);
■ passivi, quando la norma giuridica li obbliga a tenere un determinato

comportamento che va a vantaggio del soggetto attivo (es. il debitore


ha l’obbligo di pagare il debito al creditore).

Le parti Nell’ambito del rapporto giuridico si fa riferimento alle parti, per indicare i
soggetti del rapporto (es. soggetto attivo o soggetto passivo, venditore o
I terzi compratore), mentre sono qualificati terzi coloro che risultano estranei al
rapporto ma in qualche modo ad esso interessati.
Tra i soggetti distinguiamo le persone fisiche, ossia persone fisicamente esi-
stenti, singolarmente considerate, e organizzazioni collettive, costituite da
una pluralità di persone fisiche (associati) che agiscono unitariamente per
uno scopo comune.

L’oggetto L’oggetto del rapporto giuridico è il bene o la prestazione (attività lavorati-


va o servizio), per il quale si è stipulato il rapporto.
Così, ad esempio, l’acquisto di una casa o l’attività lavorativa di un operaio
sono rapporti giuridici e la casa e la prestazione lavorativa sono l’oggetto dei
medesimi rapporti.

3. I DIRITTI SOGGETTIVI E LA LORO CLASSIFICAZIONE

Le situazioni giuridiche Il complesso delle norme presenti nell’ordinamento riconosce ed impone alle
soggettive parti di un rapporto giuridico un insieme di situazioni giuridiche soggettive,
che, a seconda dei casi, possono consistere in diritti, obblighi, facoltà.
Attive In particolare, si individuano situazioni giuridiche soggettive attive laddove
sono previsti, a vantaggio di un soggetto, diritti, poteri o facoltà (es. diritti
soggettivi, interessi legittimi, potestà), mentre si
Passive qualificano situazioni giuridiche soggettive passi-
ve quelle in cui il soggetto è tenuto a determinati
obblighi, oneri o doveri nei confronti di altri (es.
l’obbligo al pagamento di una somma di denaro).
Tra le situazioni giuridiche soggettive attive, l’eser-
Il diritto soggettivo cizio del diritto soggettivo consente al soggetto di
tenere un determinato comportamento e di agire
al fine di salvaguardare un proprio interesse tute-
lato direttamente dalla norma giuridica.

> Diritto di proprietà

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Modulo 1 > L’attività giuridica e i soggetti del diritto

In un contratto di vendita, ad esempio, la norma giuridica impone al com-


pratore di pagare il prezzo pattuito, conferendo al venditore il diritto (sog-
gettivo) di pretendere la somma di denaro e di agire, in difetto, davanti
all’autorità giudiziaria per ottenere quanto dovuto.
I diritti soggettivi sono, di norma, classificati in:
I diritti assoluti ■ diritti assoluti, ossia quei diritti soggettivi che possono essere fatti

valere nei confronti di tutti. Ne sono un esempio i diritti reali, che attri-
buiscono al soggetto un potere immediato e diretto sulla cosa (es. dirit-
to di proprietà: il proprietario di un giardino può impedire a chiunque
l’accesso alla sua proprietà); così pure i diritti della personalità, come ad
esempio il diritto al nome, alla vita, all’integrità fisica e morale;
I diritti relativi ■ diritti relativi, ossia quei diritti soggettivi che

possono essere fatti valere solo nei confronti


di uno o più soggetti determinati. Ne sono un
esempio i diritti di obbligazione o di credito, in
base ai quali una parte (creditore) ha il potere
di pretendere dall’altra (debitore) una determi-
nata prestazione di fare (es. un certo lavoro),
di dare (es. una somma di denaro) o di non
fare (es. divieto di concorrenza);
I diritti patrimoniali ■ diritti patrimoniali, che conferiscono al sog-

getto un vantaggio economico (valutabile in


denaro) e che, quindi, si riferiscono agli inte-
> Diritto di credito
ressi economici della persona (es. diritto di cre-
dito);
I diritti non patrimoniali ■ non patrimoniali, si tratta di diritti personali

con un contenuto di natura non economica


bensì morale. Fanno parte di questa categoria
i diritti della personalità. Tali diritti sono asso-
luti, indisponibili (in quanto la persona non
può rinunciarvi) e intrasmissibili (poiché il
soggetto non può trasferire ad altri il diritto di
cui è titolare). > Diritto alla riservatezza

Diritti Soggettivi
Diritti Diritti Diritti Diritti non
assoluti relativi patrimoniali patrimoniali

Possono essere Possono essere Conferiscono al Si riferiscono alla


fatti valere nei fatti valere solo soggetto un persona e hanno
confronti di tutti: nei confronti di vantaggio un contenuto di
■ Diritti reali uno o più soggetti economico natura non
■ Diritti della determinati: (valutabile in economica bensì
personalità ■ Diritti di denaro): morale:
obbligazione ■ Diritti reali ■ Diritti della

o di credito ■ Diritti di personalità


obbligazione
o di credito

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> Il rapporto giuridico e i diritti soggettivi ud 1

I diritti della personalità sono disciplinati dal codice civile (es. il diritto
all’immagine), dalla Costituzione (es. libertà personale, di pensiero), dal
legislatore in generale (es. diritto alla riservatezza, D.Lgs. n. 196/2003) e dal-
le norme dell’Unione Europea.

L’interesse legittimo Nella categoria delle situazioni giuridiche attive rientra anche l’interesse
legittimo, che consiste nella pretesa del singolo, tutelata dal diritto, al
rispetto di determinate norme di comportamento da parte degli organi del-
lo Stato, nello svolgimento delle funzioni pubbliche (es. il candidato ad un
concorso pubblico ha l’interesse legittimo ad un corretto svolgimento della
procedura, cui corrisponde la possibilità di agire in giudizio in caso di ina-
dempimento della Pubblica Amministrazione).
La potestà Si definisce potestà l’insieme dei poteri attribuito dalla legge a determinati
soggetti non nel proprio interesse ma per realizzare un interesse altrui (es.
la potestà esercitata dai genitori sui figli minori).

Tra le situazioni giuridiche soggettive passive si distinguono:


Il dovere ■ il dovere, che incombe su tutti i soggetti come dovere generico di asten-

sione dal ledere un diritto assoluto (es. astenersi dal danneggiare la pro-
prietà altrui o dal recare danno all’integrità fisica delle persone);
L’obbligo ■ l’obbligo, che si contrappone ad un diritto soggettivo, nel senso che vi

è tenuto un soggetto passivo di un rapporto obbligatorio (es. il debito-


re deve pagare una somma di denaro al creditore);
L’onere ■ l’onere, che ricorre quando ad un soggetto viene attribuito un potere

subordinato ad un adempimento (es. il compratore che, per far valere


la garanzia per i vizi della cosa vendutagli, ha l’onere di denunciarli
entro 8 giorni – art. 1495 c.c.).

Situazioni giuridiche Situazioni giuridiche


soggettive attive soggettive passive

■ Diritto soggettivo ■ Dovere


■ Interesse legittimo ■ Obbligo
■ Potestà ■ Onere

> Candidati ad un concorso pubblico > Potestà dei genitori sui figli minori

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13
Modulo 1 > L’attività giuridica e i soggetti del diritto

4. LE PERSONE FISICHE E LE LORO CAPACITÀ

I soggetti del diritto I soggetti del diritto sono coloro a cui fanno capo le situazioni giuridiche
soggettive e che, per il solo fatto di nascere e di appartenere ad una società
civile, acquistano la capacità giuridica, che, secondo il principio di ugua-
glianza (art. 3 Cost.), spetta a ciascun individuo.
La capacità giuridica La capacità giuridica è la capacità di essere titolare di diritti e di obblighi
giuridici (art. 1 c.c.). Spetta a tutte le persone fisiche; si acquista alla nascita
e si perde alla morte.
L’evento della nascita deve essere dichiarato, entro dieci giorni, all’ufficiale
L’atto di nascita dello stato civile per la formazione dell’atto di nascita, da uno dei genitori,
da un procuratore speciale, da un medico, dall’ostetrica o da altra persona
che ha assistito al parto.
Nel caso in cui la nascita avvenga in un ospedale o in una casa di cura, la
dichiarazione può essere resa entro tre giorni presso la corrispondente dire-
zione sanitaria, che la invierà all’ufficiale dello stato civile.
La morte deve essere comunicata all’ufficiale di stato civile per la compila-
L’atto di morte zione dell’atto di morte, entro ventiquattro ore dal decesso, da uno dei con-
giunti o, in mancanza, da una persona informata dell’evento (es. il direttore
se il decesso è avvenuto in un ospedale o in una casa di cura).

I diritti che si acquistano al momento della nascita sono fondamentali e per-


mangono per tutta la vita. Ne sono un esempio i già citati diritti della perso-
nalità, quali il diritto alla vita, all’integrità fisica, al nome, all’immagine, alla
riservatezza.
Il possesso della capacità giuridica comporta il diritto di ricevere, dalla leg-
ge, un’adeguata protezione: così, ad esempio, è possibile chiedere di essere
tutelati contro chi usa il nostro nome procurandoci un danno morale o
patrimoniale; allo stesso modo è possibile chiedere al fotografo la rimozio-
ne di una foto esposta senza il nostro permesso.
Nell’ordinamento giuridico, i soggetti del diritto, titolari di diritti e doveri,
sono sia le persone fisiche (individui) sia gli enti con o senza personalità giu-
ridica (es. associazioni, fondazioni, società).

Persone fisiche

Soggetti Persone giuridiche


del diritto
Enti senza personalità giuridica

> Soggetti del diritto: persone fisiche

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> Il rapporto giuridico e i diritti soggettivi ud 1

Qualsiasi essere umano vivente è con-


La persona fisica siderato una persona fisica.
Tuttavia, anche a colui che non è anco-
Il concepito ra nato, cioè il concepito, si riconosce
la capacità di succedere e di ricevere
donazioni, subordinate all’evento della
nascita (art. 1, comma 2, c.c.).
Può essere istituito erede per testa-
mento o ricevere per donazione anche
Il non ancora concepito il non ancora concepito, da parte di
una persona vivente al momento della
morte del testatore, sempre che si veri-
fichino gli eventi del concepimento e
della nascita.
Avere la capacità giuridica non vuol dire
essere anche in grado di esercitare i
propri diritti e curare i propri interessi.
A tal fine è necessario essere titolari
> Il diritto di voto si acquista
La capacità di agire della capacità di agire, intesa come con la capacità di agire
l’idoneità a disporre dei propri diritti
(es. stipulare un contratto).
Ai sensi dell’art. 2 c.c., con la maggiore età, che è fissata al compimento del
diciottesimo anno d’età, si acquista la capacità di agire, che si perde con la
morte, per interdizione e per inabilitazione (di cui si tratterà nell’unità di-
dattica successiva).

Capacità Acquisto Perdita Esempio

Capacità giuridica Alla nascita Alla morte Andrea, a tre mesi,


diventa proprieta-
rio di una casa ere-
ditata dal nonno

Capacità di agire Alla maggiore età ■ Alla morte Andrea, a diciotto


(18 anni) ■ Per interdizione anni, vende la casa
(perdita totale) ereditata dal nonno
■ Per inabilitazione
(perdita parziale)

La capacità naturale Per capacità naturale si intende la capacità d’intendere e di volere, intesa
come la consapevolezza di una persona dei propri pensieri e delle proprie
azioni. È un dato naturale, in quanto coincide con una caratteristica psico-
logica, emotiva e intellettuale che un soggetto può avere o non avere. Una
persona risulta capace d’intendere e di volere in quanto tale e non perché è
così considerata dalla legge. Costituisce dunque una situazione di fatto che,
in determinati casi, può anche non coincidere con una situazione giuridica
di capacità legale.

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15
Modulo 1 > L’attività giuridica e i soggetti del diritto

Si pensi alla persona maggiorenne (e come tale capace di agire) che per cau-
se transitorie, dovute d esempio all’abuso di alcol, si trovi ad essere momen-
taneamente incapace d’intendere e di volere.
In tal caso la legge riconosce la possibilità di impugnare gli atti compiuti per
farne annullare gli effetti.

Il luogo dove la persona fisica sceglie di vivere, di stabilirsi momentanea-


mente o di svolgere un lavoro ha rilevanza per il diritto sotto diversi aspetti
(es. l’ultimo domicilio del defunto determina il luogo dove si apre la succes-
sione). A questo proposito, la legge distingue tra:
Il domicilio ■ domicilio, luogo in cui la persona stabilisce la sede principale dei suoi

affari ed interessi, sia patrimoniali sia non patrimoniali (es. lo studio


del professionista);
La residenza ■ residenza, luogo in cui la persona ha la dimora abituale (es. quello in

cui la famiglia abita stabilmente);


La dimora ■ dimora, luogo in cui la persona attualmente (e non abitualmente) abi-

ta (es. presso la casa delle vacanze).

5. LE ORGANIZZAZIONI COLLETTIVE

Le organizzazioni Le organizzazioni collettive sono costituite da una pluralità di persone fisi-


collettive che che agiscono per uno scopo comune e che a tal fine necessitano di un
patrimonio.
Oltre alle persone fisiche, anche le organizzazioni collettive o enti possono
essere titolari di situazioni giuridiche soggettive, e come tali avere la capaci-
tà giuridica ed essere, pertanto, soggetti del diritto (es. un edificio può esse-
re di proprietà di un Comune o di una fondazione).
Gli enti, non essendo persone fisiche, non hanno la possibilità di prendere
decisioni e di esprimerle, e proprio per questo esercitano la capacità di agi-
Gli organi re attraverso appositi organi, ai quali spetta il compito di formare e di ester-
nare la volontà dell’organizzazione collettiva.
Tali organi sono formati da persone fisiche che possono operare individual-
mente, come per esempio il Sindaco di un Comune, o collegialmente, come
il Consiglio comunale di un Comune.

Diversa dalla soggettività giuridica è la nozione di personalità giuridica.


Le organizzazioni, per raggiungere i loro scopi, necessitano di un proprio
patrimonio che consiste in beni mobili, immobili o somme di denaro.
L’autonomia patrimoniale Una caratteristica comune a tutte le organizzazioni è quella dell’autonomia
patrimoniale, che può essere più o meno completa e in base alla quale il
patrimonio si configura in modo separato e distinto dai patrimoni persona-
li dei singoli aderenti.
L’autonomia patrimoniale Ricorre un’autonomia patrimoniale perfetta quando il patrimonio dell’or-
perfetta ganizzazione è completamente distinto da quello dei singoli membri.
Ciò comporta che quando l’ente contrae obbligazioni è responsabile soltan-

16 Messori, Razzoli PERCORSI DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA © CLITT 2012


> Il rapporto giuridico e i diritti soggettivi ud 1

to con il suo patrimonio e, nel caso in cui i beni siano insufficienti a soddi-
sfare i debiti, i creditori non potranno agire sul patrimonio individuale del-
le singole persone fisiche che compongono l’ente stesso.
Le persone giuridiche Si definiscono persone giuridiche solo quegli enti dotati di autonomia
patrimoniale perfetta. Rientrano in questa categoria, ad esempio, le fonda-
zioni, gli enti pubblici, le associazioni riconosciute e le società di capitali.
L’autonomia patrimoniale Si parla, invece, di autonomia patrimoniale imperfetta quando il patrimo-
imperfetta nio dell’organizzazione non è completamente separato da quello dei singoli
aderenti.
Ciò significa che i singoli membri sono chiamati a rispondere per le obbli-
gazioni contratte dall’ente anche con il proprio patrimonio personale.
Sono un esempio di organizzazioni prive di personalità giuridica le associa-
zioni non riconosciute e le società di persone.
Le persone giuridiche, in base allo scopo da esse perseguito, si distinguono in:
Le persone giuridiche ■ persone giuridiche pubbliche, costituite dallo Stato, dagli enti pubbli-

pubbliche ci territoriali (Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni) e altri


enti quali, ad esempio, aziende USL, INPS, INAIL, ISTAT, Università;
Le persone giuridiche ■ persone giuridiche private, costituite da privati con finalità di natu-

private ra privata (es. una società a responsabilità limitata o una fondazione


bancaria che elargisce borse di studio agli studenti meritevoli).

In generale, nell’ambito delle organizzazioni collettive, si individuano:


Le società a. società, organizzazioni collettive con uno scopo di lucro, che consiste nel-
la divisione tra i soci degli utili conseguiti, attraverso l’esercizio in comu-
ne di un’attività economica (art. 2247 c.c.), oppure con uno scopo mutua-
listico, in base al quale ai soci sono offerti beni o servizi a condizioni più
vantaggiose rispetto a quelle del mercato (società cooperative, art. 2511
c.c.). Tra le società distinguiamo le società di persone, che come detto
godono di autonomia patrimoniale imperfetta, e le società di capitali, che
invece godono di autonomia patrimoniale perfetta;

> Una società di capitali > Associazione di volontariato

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Modulo 1 > L’attività giuridica e i soggetti del diritto

Le associazioni b. associazioni, formate da una pluralità


di persone fisiche (associati) che perse-
guono obiettivi e interessi comuni,
diversi dallo scopo di lucro, di
Alfred Bernhard Nobel natura, ad esempio, culturale,
(1833-1896): sportiva, ricreativa, ambientale
fu chimico e filantropo svedese. (es. sindacati, partiti politici,
Istituì la fondazione omonima, AVIS, Associazione Volontari
con la finalità di distribuire, ogni Italiani Sangue, AIDO, Associa-
anno, un riconoscimento (pre-
mio) a chi si fosse distinto nel
zione Italiana per la Donazione
campo della fisica, della letteratu- di Organi e tessuti). Qualora
ra, della medicina, dell’economia chiedano il riconoscimento da
e a chi si fosse prodigato per il parte dello Stato acquistano la > Volontaria che aiuta un anziano
mantenimento della pace. personalità giuridica e divengo- ad utilizzare il computer
no associazioni riconosciute; nel
caso in cui ciò non avvenga si qualificano come associazioni non
riconosciute;
Le fondazioni c. fondazioni, enti che perseguono i propri fini (comunque mai di lucro)
mediante l’utilizzo di un patrimonio a ciò destinato (es. Fondazione per
la ricerca sulla Fibrosi Cistica FFC; o la Fondazione Nobel). Le fondazio-
ni devono necessariamente essere riconosciute dallo Stato e perciò
acquistano un’autonomia patrimoniale perfetta e sono persone giuridi-
che;
Il terzo settore d. terzo settore, costituito da soggetti giuridici privati collettivi che, senza
scopo di lucro, danno vita ad attività di solidarietà sociale (es. Organizza-
zioni non lucrative di utilità sociale, Onlus; organizzazioni di volontaria-
to; cooperative sociali).

ORGANIZZAZIONI
COLLETTIVE

Con autonomia Con autonomia


patrimoniale perfetta patrimoniale imperfetta

Organizzazioni con
Organizzazioni con
personalità giuridica:
soggettività giuridica
PERSONE GIURIDICHE

Esempi: Esempi:
■ Stato ed enti pubblici ■ Società di persone
■ Società di capitali ■ Associazioni
■ Associazioni riconosciute non riconosciute
■ Fondazioni

18 Messori, Razzoli PERCORSI DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA © CLITT 2012


> Pe r c o r s o p e r i l r i p a s s o

> DIRITTO OGGETTIVO ■ diritto privato, costituito


Indica l’insieme delle norme dall’insieme di norme giuridiche
giuridiche in vigore in uno Stato. che disciplinano i rapporti tra i
privati e quelli tra i privati e lo
> DIRITTO SOGGETTIVO Stato, quando quest’ultimo si
È la pretesa che un soggetto può far spoglia della sua sovranità e non
valere nei confronti di un altro agisce in posizione di supremazia.
soggetto e che trova protezione
nell’ambito dell’ordinamento > RAPPORTO GIURIDICO
giuridico. Relazione tra due o più persone
I diritti soggettivi sono, di norma, prevista e regolata dal diritto, ossia
classificati in: da norme giuridiche.
■ diritti assoluti, ossia quei diritti Al suo interno vi sono i soggetti, che
soggettivi che possono essere sono coloro ai quali si applicano le
fatti valere nei confronti di tutti norme giuridiche e che
(es. diritti reali); si distinguono in:
■ diritti relativi, ossia quei diritti ■ soggetti attivi, quando la norma

soggettivi che possono essere fatti giuridica attribuisce loro il potere


valere solo nei confronti di uno o di far valere le proprie richieste;
più soggetti determinati (es. diritti ■ soggetti passivi, quando la norma

di credito); giuridica li obbliga a tenere un


■ diritti patrimoniali, che determinato comportamento
conferiscono al soggetto un che va a vantaggio del soggetto
vantaggio economico (valutabile in attivo. Si qualificano parti i
denaro) e che, quindi, si riferiscono soggetti del rapporto giuridico,
agli interessi economici della mentre sono qualificati terzi coloro
persona (es. diritto di credito); che risultano estranei al rapporto
■ diritti non patrimoniali, si tratta di stesso.
diritti personali con un contenuto ■ L’oggetto del rapporto giuridico è il

di natura non economica bene o la prestazione (attività


bensì morale (es. diritto alla lavorativa o servizio), per il quale si
riservatezza). è stipulato il rapporto.

> ORDINAMENTO GIURIDICO > SITUAZIONI GIURIDICHE


È l’insieme delle norme giuridiche SOGGETTIVE
vigenti in uno Stato, in un Sono quelle riconosciute e imposte
determinato momento. dall’ordinamento alle parti di un
Nell’ambito di tale complesso di rapporto giuridico che, a seconda dei
norme si suole distinguere tra: casi, si suddividono in:
■ diritto pubblico, inteso come ■ situazioni giuridiche soggettive

insieme di norme giuridiche che attive, laddove sono previsti, a


regolano il funzionamento dello vantaggio di un soggetto, diritti,
Stato e i rapporti tra cittadini e poteri o facoltà (diritti soggettivi,
Stato, quando quest’ultimo si pone interessi legittimi, potestà);
in una posizione di supremazia; ■ situazioni giuridiche soggettive

passive, nelle quali il soggetto è


tenuto a determinati doveri,
>

obblighi e oneri.

Messori, Razzoli PERCORSI DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA © CLITT 2012


19
> Pe r c o r s o p e r i l r i p a s s o

> SOGGETTI DEL DIRITTO > AUTONOMIA PATRIMONIALE


Sono coloro a cui fanno capo le È una caratteristica comune a tutte
situazioni giuridiche soggettive e le organizzazioni, che può essere più
che, per il solo fatto di nascere e o meno completa e in base alla quale
di appartenere ad una società civile, il patrimonio si configura in modo
acquistano la capacità giuridica. Essi separato e distinto dai patrimoni
possono essere: personali dei singoli aderenti.
■ persone fisiche, costituite da Essa si distingue in:
qualsiasi essere umano vivente; ■ autonomia patrimoniale perfetta,

■ organizzazioni collettive, costituite da quando il patrimonio


una pluralità di persone fisiche che dell’organizzazione è
agiscono per uno scopo comune e completamente distinto da quello
che a tal fine necessitano di un dei singoli membri. Ciò comporta
patrimonio. Esse possono essere con che quando l’ente contrae
o senza personalità giuridica. obbligazioni è responsabile
soltanto con il suo patrimonio e,
> CAPACITÀ GIURIDICA nel caso in cui i beni siano
È la capacità di essere titolare di insufficienti a soddisfare i debiti, i
diritti e di obblighi giuridici. creditori non potranno agire sul
Si acquista alla nascita e si perde alla patrimonio individuale delle
morte. singole persone fisiche che
compongono l’ente stesso;
> CAPACITÀ DI AGIRE ■ autonomia patrimoniale imperfetta,

È l’idoneità a disporre dei propri quando il patrimonio


diritti (es. stipulare un contratto). dell’organizzazione non è
Si acquista alla maggiore età e si completamente separato da quello
perde per morte, interdizione o dei singoli aderenti. Ciò significa
inabilitazione. che i singoli membri sono chiamati
a rispondere per le obbligazioni
> CAPACITÀ NATURALE contratte dall’ente anche con il
È la capacità d’intendere e di volere, proprio patrimonio personale.
intesa come la consapevolezza di una
persona dei propri pensieri e delle > PERSONE GIURIDICHE
proprie azioni. Sono gli enti dotati di autonomia
patrimoniale perfetta.
In base allo scopo perseguito
possono essere pubbliche (es. lo
Stato) o private.
>

20 Messori, Razzoli PERCORSI DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA © CLITT 2012


> S t r u m e n t i d i ve r i f i c a p e r l ’ ap p r e n d i m e n t o

> Livello BASE


> Livello MEDIO
> Livello AVANZATO
Esercizio 1
Quesiti a risposta multipla. (1 punto per ciascuna risposta esatta)
1. La capacità giuridica si perde: 4. È una situazione giuridica soggettiva attiva:
a. per interdizione a. l’interesse legittimo
b. per inabilitazione b. l’obbligo
c. per morte c. il dovere
d. per rinuncia d. l’onere
2. È un diritto patrimoniale: 5. Il diritto soggettivo è:
a. il diritto al nome a. la legge
b. il diritto alla retribuzione b. l’insieme delle norme giuridiche
c. il diritto all’integrità fisica c. la pretesa di un soggetto riconosciuta
d. il diritto all’onore dall’ordinamento giuridico
d. qualsiasi pretesa avanzata dal cittadino
3. Persona giuridica è:
a. ogni soggetto di diritto
b. un’organizzazione collettiva
c. qualsiasi individuo che ha P u n ti :
compiuto 18 anni ........ /5
d. un’organizzazione collettiva
con autonomia patrimoniale perfetta

Esercizio 2
Quesiti a risposta singola. (4 punti per ciascuna risposta esatta)
1. Che differenza c’è tra diritto oggettivo e diritto soggettivo?
2. Chi sono i soggetti attivi e passivi del rapporto giuridico?
3. Nel linguaggio giuridico chi sono i “terzi”?
4. Distingui tra diritto privato e diritto pubblico.
5. Spiega la differenza tra diritti patrimoniali e diritti non patrimoniali.
6. Che differenza c’è tra un diritto reale e un diritto di obbligazione?
7. Che cos’è il codice civile?
8. Chiarisci il concetto di autonomia patrimoniale perfetta.
9. Che differenza c’è tra una associazione e una fondazione? P u n ti :
10. Che cosa si intende per capacità naturale? ...... /40

Esercizio 3
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false, motivando la risposta.
(3 punti per ciascuna risposta esatta) V F

1. La capacità giuridica si acquista al compimento dei 18 anni


Perché ..............................................................................................................
2. Il terzo settore è composto da organizzazioni pubbliche
Perché ................................................................................................................
3. Il diritto all’integrità fisica è un diritto soggettivo assoluto
Perché ................................................................................................................
4. Il diritto di proprietà è un diritto reale
Perché ................................................................................................................
5. Il diritto di obbligazione è un diritto che si fa valere verso tutti
Perché ................................................................................................................
P u n ti :
...... /15
21
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> S t r u m e n t i d i ve r i f i c a p e r l ’ ap p r e n d i m e n t o

Esercizio 4
Trattazione sintetica di argomenti.
(8 punti per ciascun argomento trattato)
1. Descrivi i soggetti del diritto.
2. Confronta i tre tipi di capacità che spettano alla persona fisica.
3. Illustra le organizzazioni collettive, distinguendo tra quelle con personalità giuridica e quelle senza
personalità giuridica.
4. Tratta dei diritti soggettivi e della loro classificazione.
P u n ti :
...... /32
Esercizio 5
Analisi del caso (8 punti per ciascun caso risolto esattamente):
1. Lucia è una ragazza di venticinque anni che dopo un lungo fidanzamento ha convinto Mario, suo
coetaneo, a sposarla. Mario, che non è molto propenso al matrimonio, ma non sa rifiutare, cerca
rifugio nell’alcol e prima della cerimonia beve una notevole quantità di vodka. Al ritorno dal viaggio
di nozze si pente dell’impegno assunto.
Al momento del matrimonio, di quali capacità era in possesso Mario? Ritieni che il suo stato di
ubriachezza possa essere utilizzato per far annullare il matrimonio? Perché? Argomenta la tua
risposta.

P u n ti :
........ /8

Dopo aver calcolato il punteggio conseguito in ogni livello, fai la somma totale e assegnati la valuta-
zione ad essa corrispondente:

Correzione esercizi
Livelli Punteggio

> Livello BASE ......................... /5

> Livello MEDIO ......................... /55

> Livello AVANZATO ......................... /40


TOTALE punteggio ......................... /100

Tabella di autovalutazione
Punteggio conseguito Valutazione
0-35 Gravemente insufficiente
36-59 Insufficiente
60-75 Sufficiente/Discreto
76-90 Discreto/Buono
91-100 Ottimo

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