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Concorsi per OSS Operatore
Socio-Sanitario
Ampia raccolta di esercizi commentati,
quesiti ufficiali e procedure svolte
per tutte le prove di selezione
Simone Piga
Antonella Locci
Indice
Accedi ai servizi riservati
Concorsi per OSS Operatore Socio-Sanitario
Copyright
Premessa
Introduzione
La professione dell’Operatore Socio-
Sanitario
Capitolo 1 I concorsi pubblici per OSS e
figura professionale
1.1 La figura dell’Operatore Socio-
Sanitario (OSS)
1.2 L’area socio-sanitaria
1.3 I concorsi pubblici per OSS
1.3.1 Concorsi pubblici per
Operatore Socio-Sanitario
1.3.2 Requisiti di ammissione
1.3.3 Il bando di concorso
1.3.4 Domanda di partecipazione
1.3.5 Esclusione dai concorsi
1.3.6 Nomina delle commissioni
1.3.7 Concorso per titoli ed esami
1.3.8 Criteri di valutazione dei titoli
1.3.9 Modalità di svolgimento del
concorso e prove d’esame
1.3.10 Valutazione delle prove
d’esame e attribuzione dei punteggi
1.3.11 Graduatoria, nomina,
decadenza
1.3.12 Adempimenti dei vincitori
Capitolo 2 Come affrontare la prova scritta
2.1 Suggerimenti generali
2.2 Tecniche per eliminare i distrattori e
identificare la risposta corretta
Parte Prima
Competenze disciplinari
Capitolo 1 Legislazione e aspetti
organizzativi
1.1 L’Operatore Socio-Sanitario
1.2 Rapporto di lavoro, etica e
responsabilità del professionista sanitario
1.3 L’organizzazione del lavoro socio-
sanitario
1.4 Il processo di assistenza
1.5 Gli scenari assistenziali
1.6 Storia, evoluzione e organizzazione
del Servizio Sanitario Nazionale
Capitolo 2 Competenze psicosociali
2.1 Elementi di psicologia generale
2.2 La psicologia dello sviluppo
2.3 La psicologia clinica
2.4 Il linguaggio e la comunicazione
2.5 Elementi di sociologia
Capitolo 3 Igiene e sicurezza
3.1 Salute e sicurezza del personale
sanitario
3.2 Le misure per la sicurezza
dell’assistito
3.3 Il controllo delle infezioni
3.4 Infezioni da COVID-19
Capitolo 4 L’assistenza alla persona
4.1 I bisogni della persona e il concetto di
benessere
4.2 L’igiene della persona assistita
4.3 L’assistenza nell’eliminazione urinaria
e fecale
4.4 L’assistenza nell’alimentazione
4.5 L’assistenza al paziente a letto o con
problemi di mobilizzazione
4.6 L’assistenza nella prevenzione del
rischio di caduta
4.7 L’assistenza nel trattamento delle
ferite
4.8 L’assistenza ortopedica
4.9 La rilevazione dei parametri vitali
4.10 Tecniche per la somministrazione
dei farmaci
4.11 L’assistenza perioperatoria e nella
gestione del dolore
4.12 L’assistenza alla persona morente e
agli anziani
4.13 L’assistenza alla persona con
disturbi mentali
4.14 Le emergenze
Capitolo 5 Elementi di anatomia e fisiologia
umana
5.1 Apparato locomotore
5.2 Apparato tegumentario e apparato
digerente
5.3 Apparato respiratorio
5.4 Apparato circolatorio
5.5 Apparato uro-genitale
5.6 Il sistema nervoso
5.7 Organi di senso
Parte Seconda
Procedure assistenziali
Capitolo 1 Procedure assistenziali di base
1) Lavaggio sociale delle mani
2) Lavaggio chirurgico delle mani
3) Frizionamento alcolico per l’igiene
delle mani
4) Indossare i guanti monouso
5) Indossare il camice monouso
6) Indossare la mascherina monouso di
protezione
7) Indossare gli occhiali di protezione
8) Rilevare la temperatura corporea con
termometro ascellare
9) Rilevare la temperatura corporea con
termometro timpanico
10) Rilevare la temperatura corporea
rettale
11) Rilevare la pressione arteriosa con
sfigmomanometro
12) Rilevare la pressione arteriosa con
sfigmomanometro e fonendoscopio
13) Rilevare la frequenza cardiaca dal
polso radiale
14) Rilevare la frequenza respiratoria
15) Rilevare la saturazione periferica
dell’ossigeno (SpO2)
16) Rilevare il peso corporeo con sedia
bilancia
17) Rilevare il peso corporeo con
sollevatore provvisto di rilevatore del
peso
18) Rilevare la glicemia capillare
19) Eseguire la raccolta di un campione
di urine non sterili (donna)
20) Eseguire la raccolta di un campione
di urine non sterili (uomo)
21) Eseguire la raccolta di un campione
di urine sterili (donna)
22) Eseguire la raccolta di un campione
di urine sterili (uomo)
23) Raccolta urine 24 ore
24) Raccolta di materiale fecale
25) Eseguire il rifacimento del letto non
occupato
26) Eseguire il rifacimento del letto
occupato
27) Eseguire l’igiene intima nella donna
28) Eseguire l’igiene intima nell’uomo
29) Igiene dei piedi
30) Igiene del bagno o doccia assistita
31) Trasferimento letto carrozzina di
paziente non collaborante (due operatori)
32) Trasferimento letto carrozzina con
uso del sollevatore (due operatori)
33) Assistenza all’alimentazione
34) Assistenza all’alimentazione al
paziente disfagico
35) Collaborazione con l’infermiere per
l’esecuzione del clistere evacuativo
(1 OSS – 1 Infermiere)
36) Aiutare ad indossare calze
elastocompressive
37) Collaborare con l’infermiere per
l’esecuzione di inserimento di catetere
vescicale
38) Eseguire tricotomia
39) Eseguire rasatura della barba
40) Igiene del cavo orale e rimozione
protesi dentaria
41) Composizione della salma
42) Smaltimento dei rifiuti speciali
43) Eseguire il lavaggio e la preparazione
del materiale destinato alla sterilizzazione
44) Sanificazione della stanza di
degenza
45) Aiutare la vestizione / svestizione del
paziente emiplegico
46) Igiene della stomia
47) Decontaminazione dei presidi per
l’eliminazione urinaria e fecale
(padella / pappagallo) con uso del
lavapadelle
48) Fornire assistenza al paziente con
nausea o vomito
49) Applicazione della borsa del ghiaccio
50) Applicazione della borsa dell’acqua
calda
51) Procedura COVID per vestizione
(zona filtro pulita)
52) Procedura COVID per svestizione
(zona filtro sporca)
53) Procedura di isolamento paziente
deceduto COVID positivo o sospetto
COVID
in struttura sanitaria
Parte Terza
Simulazioni d’esame
Test 1
Test 2
Test 3
Test 4
Test 5
Test 6
Test 7
Test 8
Test 9
Test 10
Autori
I Test dei concorsi per OSS Operatore Socio-Sanitario – II
Edizione
Copyright © 2021, 2018, EdiSES edizioni S.r.l. – Napoli

9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
2025 2024 2023 2022 2021

Le cifre sulla destra indicano il numero e l’anno dell’ultima


ristampa effettuata

A norma di legge è vietata la riproduzione, anche parziale,


del presente volume o di parte di esso con qualsiasi mezzo.
L’Editore

Autori:
Simone Piga, nel presente volume è autore del capitolo 1
dell’Introduzione, dei paragrafi 1.1, 1.2, 1.5, 1.6, da 2.1 a 2.5,
3.1, 3.4, 4.13 della Parte Prima e della Parte Terza in
collaborazione con la Dott.ssa Locci
Antonella Locci, nel presente volume è autrice dei paragrafi
1.3, 1.4, 3.2, 3.3, da 4.1 a 4.12, 4.14, da 5.1 a 5.7 della Parte
Prima, della Parte Seconda, e della Parte Terza in collaborazione
col Dott. Piga
Cover Design and Front Cover Illustration: Digital
Followers Srl
Progetto grafico: ProMediaStudio di A. Leano – Napoli
Fotocomposizione: Edises edizioni S.r.l.
Stampato presso: Vulcanica S.r.l. – Nola (NA)
Per conto della EdiSES edizioni S.r.l. – Piazza Dante, 89 –
Napoli

www.edises.it
assistenza.edises.it

ISBN 978 88 3622 273 5

I curatori, l’editore e tutti coloro in qualche modo coinvolti


nella preparazione o pubblicazione di quest’opera hanno posto il
massimo impegno per garantire che le informazioni ivi
contenute siano corrette, compatibilmente con le conoscenze
disponibili al momento della stampa; essi, tuttavia, non possono
essere ritenuti responsabili dei risultati dell’utilizzo di tali
informazioni e restano a disposizione per integrare la citazione
delle fonti, qualora incompleta o imprecisa.
Realizzare un libro è un’operazione complessa e nonostante
la cura e l’attenzione poste dagli autori e da tutti gli addetti
coinvolti nella lavorazione dei testi, l’esperienza ci insegna che è
praticamente impossibile pubblicare un volume privo di
imprecisioni. Saremo grati ai lettori che vorranno inviarci le loro
segnalazioni e/o suggerimenti migliorativi sulla piattaforma
assistenza.edises.it
Premessa
Il volume è rivolto a quanti si apprestano alla preparazione
ai concorsi pubblici e alle selezioni per Operatori Socio-
Sanitari indetti da strutture pubbliche e private, nonché a quanti
intendono frequentare un corso di formazione per il
conseguimento dell’attestato di OSS e a coloro che, conseguito
l’attestato, intendono rivedere e approfondire le nozioni apprese.
Il volume contiene un’ampia raccolta di quesiti a risposta
multipla e procedure assistenziali, nonché simulazioni delle
prove d’esame svolte nei principali concorsi pubblici per
l’accesso alla professione. La struttura del testo ricalca
l’impostazione del Manuale di preparazione ai concorsi per OSS
e si configura come un utile strumento sia di verifica e ripasso
delle nozioni teoriche previste dal programma d’esame, sia di
esercitazione mediante quesiti di tipologia analoga alle prove
reali.
Il testo è strutturato in tre parti:

la prima parte è suddivisa in capitoli e contiene


numerosi quesiti a risposta multipla con relative
soluzioni commentate. Nello specifico, ciascun capitolo
attiene alle materie d’esame previste nei bandi di
concorso per la verifica delle competenze dell’operatore
socio-sanitario;
la seconda parte contiene le principali tipologie delle
procedure assistenziali di base ed è finalizzata
all’esercitazione sulla prova pratica mediante prova a
test. Tali procedure evidenziano i bisogni assistenziali
della persona assistita, che viene messa al centro del
processo di aiuto, tenendo in considerazione il suo
ambiente di vita e di cura;
la terza parte è dedicata alle simulazioni della prova
d’esame e contiene quesiti a risposta multipla con 4
alternative tratti dalle prove ufficiali svolte in diversi
concorsi pubblici indetti da ASL e Aziende Ospedaliere.

Alla luce della pandemia causata dal virus SARS-CoV-2, che


ha colpito nell’anno 2020 l’intero pianeta causando un gran
numero di malati con insufficienza respiratoria grave, nonché di
decessi, in questa seconda edizione si è ritenuto opportuno
inserire delle nuove procedure e test, basati su evidenze
scientifiche al momento disponibili, protocolli, procedure di
vestizione e svestizione del personale che opera a qualsiasi titolo
all’interno dei reparti COVID o in altre zone cosiddette a
rischio.
Il testo tiene conto inoltre della normativa di riferimento e dei
successivi aggiornamenti, tra i quali di rilievo la legge Lorenzin
n. 3 dell’11 gennaio 2018 con la quale il Parlamento italiano
ritenne di istituire l’area delle professioni socio-sanitarie,
facendo confluire all’interno della stessa, oltre all’assistente
sociale, al sociologo e all’educatore professionale, anche
l’operatore socio-sanitario. La legge in questione avrebbe dovuto
essere attuata attraverso una serie di decreti successivi, ma ad
oggi alcuni di questi non sono ancora stati approvati, come
quelli riguardanti alcuni aspetti della professione dell’OSS.
Il profilo dell’operatore socio-sanitario è stato istituito con
Provvedimento del 22 febbraio 2001 della Conferenza
permanente tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di
Trento e Bolzano. Tale atto ha anche delineato competenze e
formazione, definendo le aree disciplinari delle materie di
insegnamento dei corsi per OSS, nelle seguenti:

a. area socio-culturale, istituzionale e legislativa:


elementi di legislazione nazionale e regionale a
contenuto socio-assistenziale e previdenziale;
elementi di legislazione sanitaria e organizzazione
dei servizi (normativa specifica OSS);
elementi di etica e deontologia;
elementi di diritto del lavoro e rapporto di
dipendenza;
b. area psicologica e sociale:
elementi di psicologia e sociologia;
aspetti psico-relazionali ed interventi assistenziali
in rapporto alle specificità dell’utenza;
c. area igienico-sanitaria:
elementi di igiene;
disposizioni generali in materia di protezione
della salute e della sicurezza dei lavoratori;
igiene dell’ambiente e comfort alberghiero;
d. area tecnico-operativa:
interventi assistenziali rivolti alla persona in
rapporto a particolari situazioni di vita e tipologia
di utenza;
metodologia del lavoro sociale e sanitario;
assistenza sociale.

A tale provvedimento ha fatto seguito il decreto del


Presidente della Repubblica del 27 marzo 2001, n. 220 che ha
invece stabilito la disciplina concorsuale per l’accesso alla
professione, definendo le norme generali per lo svolgimento dei
concorsi, i requisiti di ammissione, i bandi di concorso, le prove
d’esame e le procedure concorsuali, i sistemi di valutazione e
assunzione in servizio.
Questo lavoro di raccolta e sistematizzazione è stato possibile
grazie all’esperienza e alla passione maturate in diversi anni di
servizio e in qualità di docenti nei corsi per Operatori Socio-
Sanitari presso alcuni Enti di formazione professionale
accreditati con la Regione Lombardia, in discipline quali
legislazione sociale e sanitaria, assistenza sociale, interventi
assistenziali, igiene e alimentazione.
L’auspicio e le finalità del volume sono quelli di fungere da
valido strumento di preparazione per il candidato nel rispetto dei
programmi d’esame dei concorsi indetti dalle ASL e dalle
Aziende Ospedaliere e dei corsi di preparazione professionale,
fornendo contestualmente un quadro complessivo delle
competenze dell’OSS e una guida pratica e operativa per
l’esercizio della professione.
Introduzione La professione
dell’Operatore Socio-
Sanitario

SOMMARIO
Capitolo 1 I concorsi pubblici per OSS e figura
professionale
Capitolo 2 Come affrontare la prova scritta

Capitolo 1 I concorsi
pubblici per OSS e figura
professionale

1.1 La figura dell’Operatore


Socio-Sanitario (OSS)

La figura dell’Operatore Socio-Sanitario (OSS) è stata


istituita il 22 febbraio 2001 con Provvedimento della Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province
autonome di Trento e Bolzano.
La formazione dell’Operatore Socio-Sanitario è di
competenza delle Regioni e Province autonome, che provvedono
all’organizzazione dei corsi e delle relative attività didattiche
nonché al rilascio dell’attestato di qualifica al termine di un
corso di durata annuale, per un numero di ore non inferiore a
1000. L’attestato rilasciato è valido sull’intero territorio
nazionale.
L’OSS è l’operatore che, a seguito dell’attestato di qualifica
conseguito al termine di specifica formazione professionale,
svolge attività indirizzata a:

a. soddisfare i bisogni primari della persona, nell’ambito


delle proprie aree di competenza, in un contesto sia
sociale che sanitario;
b. favorire il benessere e l’autonomia dell’utente.

Per accedere ai corsi di formazione per operatore socio-


sanitario è richiesto il diploma di scuola dell’obbligo ed il
compimento del 17° anno di età alla data di iscrizione al corso.
L’OSS può lavorare e svolgere la propria attività, nel settore
sociale, in quello sanitario, in servizi di tipo socio-assistenziale e
socio-sanitario, residenziali o semiresidenziali, in ambiente
ospedaliero e al domicilio dell’utente, sia presso strutture private
che pubbliche.
1.2 L’area socio-sanitaria

Con la legge n. 3 dell’11 gennaio 2018: “Delega al Governo


in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché
disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la
dirigenza sanitaria del Ministero della salute”, conosciuta anche
come legge “Lorenzin” (dal nome del Ministro della Salute
proponente, Beatrice Lorenzin), il Parlamento italiano ritenne di
istituire l’area delle professioni socio-sanitarie, facendo
confluire all’interno della stessa, oltre all’assistente sociale, al
sociologo e all’educatore, anche l’operatore socio-sanitario. Il
legislatore stabilì che la legge in questione avrebbe dovuto
essere attuata attraverso una serie di decreti successivi, ma ad
oggi alcuni di questi decreti non sono stati ancora approvati,
come quelli che riguardano gli OSS. Di fatto, pertanto, l’area
delle professioni socio-sanitarie ad oggi non è stata ancora
istituita.
1.3 I concorsi pubblici per OSS

L’accesso alle strutture private non prevede la partecipazione


ed il superamento di un concorso, anche se, tuttavia è facoltà
dell’azienda selezionare il personale attraverso la
somministrazione di prove scritte, pratiche e colloquio.
L’accesso alla Pubblica Amministrazione invece, come
stabilito dall’articolo 97 della Costituzione, ad eccezione dei casi
previsti dalla legge, avviene mediante concorso che può essere a
tempo determinato o indeterminato.

1.3.1 Concorsi pubblici per Operatore Socio-


Sanitario

I concorsi pubblici per Operatore Socio-Sanitario vengono


espletati ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica n.
220 del 27 marzo 2001 che è il Regolamento recante la
“disciplina concorsuale del personale non dirigenziale del
Servizio Sanitario Nazionale”.

1.3.2 Requisiti di ammissione

Per poter partecipare alla procedura concorsuale, l’aspirante


candidato deve prendere visione del bando di concorso che
l’Ente/Azienda, pubblica nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana 4a serie speciale Concorsi ed Esami, e
presentare domanda nei termini previsti. La scadenza del bando
viene fissata in trenta giorni a far data dalla pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale. Qualora l’ultimo giorno fosse un festivo, la
scadenza è prorogata al primo giorno non festivo successivo.
Per l’accesso al concorso vengono richiesti sia requisiti
generali che specifici.

Requisiti generali

Ai sensi dell’art. 18, comma 1, del decreto legislativo 30


dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, possono
partecipare ai concorsi coloro che possiedono i seguenti requisiti
generali:

cittadinanza italiana o di uno dei Paesi dell’Unione


Europea o, ancora, familiari dei cittadini dell’UE, anche
se cittadini di Stati terzi, che siano titolari del diritto di
soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonché
cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di
soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che
siano titolari dello status di rifugiato o dello status di
protezione sussidiaria (art. 38, D.Lgs. 165/2001, così
come modificato dall’art. 7 della L. 97/2013);
idoneità fisica all’impiego, che verrà successivamente
accertata da una struttura pubblica del Servizio Sanitario
Nazionale, prima dell’immissione in servizio;
titolo di studio previsto per l’accesso alle rispettive
carriere;
iscrizione all’albo professionale, ove richiesto per
l’esercizio professionale;
iscrizione alle liste elettorali del proprio comune di
residenza;
non avere procedimenti penali o carichi pendenti; in caso
di procedimenti penali o carichi pendenti l’Azienda
valuterà in base alla legislazione vigente se persistono
comunque i requisiti morali.

Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi


dall’elettorato attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall’impiego presso pubbliche amministrazioni
ovvero licenziati a decorrere dalla data di entrata in vigore del
primo contratto collettivo.
I requisiti richiesti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito nel bando di concorso per la
presentazione delle domande di ammissione.

Requisiti specifici

I requisiti specifici riguardano i titoli di studio, che sono:

il possesso dell’attestato di qualifica di Operatore Socio-


Sanitario;
il diploma di licenza media.

1.3.3 Il bando di concorso

Qualsiasi concorso è disciplinato da un bando che viene


predisposto dall’ente pubblico che lo promuove, ad esempio
un’Azienda Sanitaria Locale o un’Azienda Ospedaliera o altro
ente pubblico.
Nel bando di concorso viene specificato il nome dell’Ente o
azienda che bandisce il concorso pubblico, il numero dei posti
messi a concorso e il numero destinato ad eventuali riserve, il
profilo e la categoria di appartenenza, che per l’OSS è la “Bs”
(Categoria “B”, livello economico “s”), secondo quanto stabilito
dal CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) del
Comparto Sanità Pubblica.
Il bando deve contenere le informazioni necessarie per poter
partecipare al concorso e le modalità di espletamento dello
stesso (art. 3, D.P.R. 220/2001), ossia:

il numero dei posti riservati previsti da leggi speciali in


favore di particolari categorie di cittadini, numero che
non può complessivamente superare il 30% dei posti
messi a concorso e possono stabilire che la prova scritta
consista in una serie di quesiti a risposta sintetica. I bandi
devono indicare le specifiche materie di esame riferite ai
singoli profili;
la previsione, con apposita motivazione, che le prove di
esame possano essere precedute da forme di preselezione
(qualora il numero di domande pervenute superi una
certa soglia), predisposte anche da aziende specializzate
in selezione del personale;
le specifiche materie d’esame;
l’accertamento della conoscenza dell’uso delle
apparecchiature e delle applicazioni informatiche più
diffuse e di almeno una lingua straniera, oltre alla lingua
italiana, così come stabilito nel Titolo III, con riferimento
ai concorsi per i profili professionali di ciascuna
categoria.

Al bando viene allegato uno schema esemplificativo della


domanda di ammissione al concorso, al fine di agevolare il
candidato nella compilazione della medesima.
Il bando deve essere pubblicato nel Bollettino ufficiale della
Regione o della Provincia Autonoma e, per estratto, nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Al bando deve
essere data la massima diffusione.
Il termine per la presentazione delle domande di
partecipazione ai concorsi scade il trentesimo giorno successivo
a quello della data di pubblicazione del bando, per estratto, nella
Gazzetta Ufficiale.
Per le domande inoltrate a mezzo del servizio postale, la data
di spedizione è comprovata dal timbro a data dell’ufficio postale
accettante.

1.3.4 Domanda di partecipazione

Il bando di concorso riporta in modo chiaro ed


inequivocabile la modalità di compilazione della domanda che,
su decisione dell’Ente, può avvenire in forma cartacea o in via
telematica. In entrambi i casi dovranno essere riportati tutte le
indicazioni richieste dal bando di concorso.
Il candidato dovrà fornire le informazioni richieste
compilando a mano (possibilmente in stampatello per facilitare
la lettura e non dare adito a dubbi o errori) o con l’uso del
computer.
La domanda di partecipazione, la cui forma, come detto
viene in genere redatta in base ad uno schema fac-simile messo a
disposizione dall’azienda che ha indetto il concorso, deve
riportare, a pena dell’esclusione del candidato, i seguenti dati:

a. nome e cognome del candidato;


b. la data, il luogo di nascita e la residenza;
c. il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;
d. il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i
motivi della loro non iscrizione o della cancellazione
dalle liste medesime;
e. le eventuali condanne penali riportate;
f. i titoli di studio posseduti, data e luogo di
conseguimento, nome dell’Istituto e indirizzo, votazione
conseguita;
g. la posizione nei riguardi degli obblighi militari (ove
previsto);
h. i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le
eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di
pubblico impiego;
i. i titoli che danno diritto ad usufruire di riserve,
precedenze o preferenze;
j. il possesso dei requisiti generali e specifici;
k. l’idoneità fisica all’impiego;
l. l’eventuale appartenenza alle categorie protette,
specificando l’ausilio necessario utile per partecipare alle
prove concorsuali, nonché l’eventuale necessità di tempo
aggiuntivo;
m. la scelta della lingua straniera, tra quelle previste dalla
legislazione vigente, cui vorrà sottoporsi il candidato per
la valutazione delle conoscenze di base;
n. il domicilio presso il quale devono essere fatte pervenire
eventuali comunicazioni inerenti al concorso in oggetto,
comprensivo di numero telefonico, indirizzo mail e pec
se in possesso;
o. il consenso al trattamento dei dati personali;
p. la data e la firma in calce alla domanda.

L’Azienda/Ente ha la facoltà di annullare il concorso e/o


prorogare i termini di scadenza.

Modalità di presentazione della domanda

Nei casi in cui venisse previsto l’invio della domanda in


forma telematica, l’Azienda/Ente fornirà sul bando di concorso,
tutte le informazioni e indicazioni utili al fine di poter effettuare
e procedere alla registrazione e compilazione della domanda.
Verrà pertanto fornito il sito internet, la modalità di
compilazione, il caricamento di eventuali documenti (titoli di
studio, documento d’identità), la procedura di invio. Verrà altresì
fornito un indirizzo di posta elettronica o recapiti telefonici ai
quali rivolgersi per chiedere assistenza.
La domanda compilata e redatta dovrà essere stampata,
firmata dal candidato, scansionata e ricaricata sul sito internet
unitamente al documento d’identità in corso di validità, entro il
termine stabilito dall’Azienda, che viene fissato in trenta giorni a
far data dalla pubblicazione in G.U. Qualora l’ultimo giorno
fosse un festivo, la scadenza è prorogata al primo giorno non
festivo successivo.
È facoltà dell’Ente permettere la presentazione della
domanda con altre forme e tra queste:

la possibilità che il candidato presenti personalmente la


domanda presso gli uffici dell’Ente che ha indetto il
concorso, in tal caso la medesima deve essere sottoscritta
dal candidato stesso in presenza del dipendente
dell’ufficio personale/concorsi;
la possibilità che la domanda possa venire spedita a
mezzo raccomandata A/R: in tal caso alla stessa dovrà
venire allegata una copia del documento di
riconoscimento in corso di validità, pena l’esclusione
dalle procedure concorsuali;
la possibilità di presentare la domanda tramite casella
personale di Posta Elettronica Certificata (PEC), intestata
al candidato.

Documenti da presentare alla domanda

Alla domanda di partecipazione al concorso i concorrenti


devono allegare tutte le certificazioni relative ai titoli che
ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di
merito, ivi compreso un curriculum formativo e professionale
datato e firmato.
I titoli possono essere prodotti in originale o in copia legale o
autenticata ai sensi di legge ovvero autocertificati nei casi e nei
limiti previsti dalla normativa vigente.
Nella certificazione relativa ai servizi deve essere attestato se
ricorrano o meno le condizioni di cui all’ultimo comma
dell’articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 20
dicembre 1979, n. 761, in presenza delle quali il punteggio di
anzianità deve essere ridotto. In caso positivo, l’attestazione
deve precisare la misura della riduzione del punteggio.
Le pubblicazioni devono essere edite a stampa.
Alla domanda deve essere unito, in carta semplice, un elenco
dei documenti e dei titoli presentati.
Nella domanda di ammissione al concorso l’aspirante deve
indicare il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto,
essergli fatta pervenire ogni necessaria comunicazione.
Va infine allegata:

una copia del documento d’identità in corso di validità;


l’eventuale ricevuta, dove previsto, del versamento della
tassa di concorso da versare all’Azienda/Ente, e la
relativa causale. La ricevuta di versamento è prevista
quale contributo per le spese di procedura selettiva.

1.3.5 Esclusione dai concorsi

L’esclusione dal concorso è disposta, con provvedimento


motivato, dall’Azienda/Ente che ha indetto il concorso, da
notificarsi entro trenta giorni dalla esecutività della relativa
decisione.

1.3.6 Nomina delle commissioni


Compete all’Azienda/Ente che ha indetto il concorso la
nomina della Commissione d’esame. Le commissioni
esaminatrici, nominate dal Direttore generale dell’unità sanitaria
locale o dell’azienda ospedaliera, sono composte dal presidente,
scelto tra dirigenti dell’azienda sanitaria in cui si svolge il
concorso, da due operatori appartenenti a categoria non inferiore
alla “B” - livello economico super di profilo corrispondente a
quello messo a concorso - e dal segretario, ossia un dipendente
amministrativo di profilo non inferiore alla cat. C.

1.3.7 Concorso per titoli ed esami

I concorsi del personale OSS vengono espletati per titoli ed


esami. Per valutare i candidati le commissioni dispongono
complessivamente di 100 punti, 40 dei quali attribuibili sulla
base dei titoli e 60 mediante le prove d’esame, consistenti in una
prova pratica e in una prova orale.

1.3.8 Criteri di valutazione dei titoli

La determinazione dei criteri di massima, nei concorsi per


titoli ed esami, deve essere effettuata prima dell’espletamento
della prova scritta e, ai fini della valutazione dei titoli, ad
eccezione di quelli richiesti quale requisito d’ammissione al
concorso, che non sono oggetto di valutazione, la commissione
deve attenersi ai seguenti principi:
a) titoli di carriera:

1. i titoli di carriera sono valutabili se si tratta di servizio


reso presso le unità sanitarie locali, le aziende
ospedaliere, gli enti di cui agli articoli 21 e 22 del
presente regolamento e presso altre pubbliche
amministrazioni, nel profilo professionale a concorso o
in qualifiche corrispondenti. Il servizio reso nel
corrispondente profilo della categoria inferiore o in
qualifiche corrispondenti è valutato con un punteggio
non superiore al 50% di quello reso nel profilo relativo al
concorso;
2. i periodi di servizio omogeneo sono cumulabili;
3. le frazioni di anno sono valutate in ragione mensile
considerando, come mese intero, periodi continuativi di
giorni trenta o frazioni superiori a quindici giorni;
4. i periodi di servizio prestati a tempo parziale sono
valutati proporzionalmente all’orario di lavoro previsto
dal Contratto collettivo nazionale di lavoro;
5. in caso di servizi contemporanei è valutato quello più
favorevole al candidato;

b) titoli accademici e di studio:


i titoli accademici e di studio sono valutati con un punteggio
attribuito dalla commissione con motivata valutazione, tenuto
conto dell’attinenza dei titoli posseduti con il profilo
professionale da conferire;
c) pubblicazioni e titoli scientifici:

1. la valutazione delle pubblicazioni deve essere


adeguatamente motivata, in relazione alla originalità
della produzione scientifica, all’importanza delle riviste,
alla continuità ed ai contenuti dei singoli lavori, al grado
di attinenza dei lavori stessi con la posizione funzionale
da conferire, all’eventuale collaborazione di più autori;
2. la commissione deve, peraltro, tenere conto, ai fini di una
corretta valutazione:
a. della data di pubblicazione dei lavori in relazione
all’eventuale conseguimento di titoli accademici
già valutati in altra categoria di punteggi;
b. del fatto che le pubblicazioni contengano mere
esposizioni di dati e casistiche, non
adeguatamente avvalorate ed interpretate, ovvero
abbiano contenuto solamente compilativo o
divulgativo, ovvero ancora costituiscano
monografie di alta originalità;
3. i titoli scientifici sono valutati con motivata relazione
tenuto conto dell’attinenza dei titoli posseduti con il
profilo professionale da conferire;

d) curriculum formativo e professionale:

1. nel curriculum formativo e professionale, sono valutate


le attività professionali e di studio, formalmente
documentate, non riferibili ai titoli già valutati nelle
precedenti categorie, idonee ad evidenziare,
ulteriormente, il livello di qualificazione professionale
acquisito nell’arco della intera carriera e specifiche
rispetto alla posizione funzionale da conferire, nonché gli
incarichi di insegnamento conferiti da enti pubblici;
2. in tale categoria rientrano anche i corsi di formazione e
di aggiornamento professionale qualificati con
riferimento alla durata e alla previsione di esame finale;
3. il punteggio attribuito dalla commissione è globale e
deve essere adeguatamente motivato. La motivazione
deve essere riportata nel verbale dei lavori della
commissione.

1.3.9 Modalità di svolgimento del concorso e prove


d’esame

L’articolo 29 del D.P.R. n. 220 del 2001 stabilisce che le


prove d’esame per i profili della categoria Bs sono articolate in
una prova pratica ed in una prova orale. Il superamento della
prova pratica e della prova orale è subordinato al
raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in
termini numerici di almeno 21/30. I bandi di concorso
stabiliscono l’oggetto delle singole prove prevedendo che la
prova pratica consista nell’esecuzione di tecniche specifiche
connesse alla qualificazione professionale richiesta.
A sensi dell’art. 3, comma 4, del D.P.R. n. 220/2001, in caso
di ricevimento di un numero di domande superiore a una
determinata soglia, l’Azienda pubblica che ha indetto il concorso
può riservarsi di procedere ad una preselezione che può
consistere in una serie di quesiti a riposta multipla.
L’avviso per la presentazione alla prova pratica e orale deve
essere dato ai singoli candidati almeno venti giorni prima di
quello in cui essi debbono sostenerla.
In relazione al numero dei candidati la commissione può
stabilire l’effettuazione della prova orale nello stesso giorno di
quello dedicato alla prova pratica. In tal caso la comunicazione
dell’avvenuta ammissione alla prova stessa sarà dato al termine
dell’effettuazione della prova pratica.
La prova orale deve svolgersi in un’aula aperta al pubblico.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale, la
commissione giudicatrice forma l’elenco dei candidati
esaminati, con l’indicazione dei voti da ciascuno riportati che
sarà affisso nella sede degli esami.

Prova preselettiva: modalità di espletamento

La preselezione, in caso di svolgimento, consiste in 30


quesiti a risposta multipla, a 3 o 4 alternative di cui una sola
esatta, inerenti il profilo a concorso e/o su argomenti di cultura
generale, il cui esito positivo è condizione necessaria per
l’accesso alle prove concorsuali. Nella prassi, per motivi dovuti
all’elevato numero di aspiranti, il sistema della preselezione con
test a risposta multipla viene in particolare utilizzato perché
permette di esaminare le conoscenze di un elevato numero di
candidati in tempi molto contenuti e allo stesso tempo rimuove
la soggettività del giudizio, rendendo il processo di selezione più
trasparente.
Vengono ammessi alla preselezione, nella data prefissata
dall’Ente, tutti i candidati che hanno presentato domanda di
partecipazione al concorso, seppure con riserva, in quanto il
reale possesso dei requisiti verrà accertato in seguito. La
mancata presenza alla preselezione, per qualsiasi motivo, viene
considerata come rinuncia alla partecipazione al concorso.
Il punteggio conseguito nella prova selettiva non concorre
alla formazione del voto finale di merito. Qualora venisse fatta
la preselezione con le modalità sopra indicate, l’esito della stessa
verrà pubblicato sul sito aziendale mentre il giorno, ora e sede di
svolgimento delle prove d’esame saranno comunicati ai
candidati ammessi esclusivamente mediante pubblicazione di un
avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sul
sito aziendale.
Il giorno della preselezione i candidati dovranno presentarsi
muniti del proprio documento di riconoscimento in corso di
validità ed eventuali altri documenti richiesti dall’Ente. Saranno
ammessi alle prove d’esame i candidati che avranno superato la
preselezione, secondo le modalità stabilite e rese note
preventivamente dall’Ente pubblico. Nel caso in cui non si
procedesse alla preselezione il diario delle prove d’esame e della
sede sarà comunicato ai candidati mediante pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 4a Serie Speciale
Concorsi ed esami, non meno di venti giorni prima dell’inizio
delle prove medesime, ovvero, in caso di numero esiguo di
candidati, sarà comunicato agli stessi, con raccomandata con
avviso di ricevimento, non meno di venti giorni prima dell’inizio
delle prove. Contestualmente a dette comunicazioni, il diario
delle prove verrà pubblicato anche all’Albo pretorio aziendale.

Prova pratica: modalità di svolgimento

La finalità della prova pratica è quella di verificare il


possesso, da parte dei candidati, delle abilità professionali
specifiche e necessarie per poter svolgere le mansioni di
Operatore Socio-Sanitario. Anche in questa fase del concorso,
nella maggior parte dei casi le commissioni predispongono dei
questionari scritti con i quali verificare il livello di competenza
su tecniche e procedure dell’Operatore Socio-Sanitario.
Nei giorni fissati per la prova pratica, ed immediatamente
prima del suo svolgimento, la commissione ne stabilisce le
modalità ed i contenuti che devono comportare uguale impegno
tecnico per tutti i concorrenti. La commissione mette a
disposizione dei concorrenti apparecchi e materiali necessari per
l’espletamento della prova stessa.
La prova pratica si svolge alla presenza dell’intera
commissione, previa l’identificazione dei concorrenti.
L’ammissione alla prova orale è subordinata al
conseguimento, nella prova pratica, del punteggio minimo di
almeno 21/30.

Prova orale

L’esame orale si svolge nel giorno stabilito, alla presenza


dell’intera commissione in sala aperta al pubblico. Anche
l’esame orale s’intende positivamente superato al conseguimento
del punteggio minimo di almeno 21/30. Al termine di ogni
seduta dedicata alla prova orale, la commissione giudicatrice
forma l’elenco dei candidati esaminati, con l’indicazione dei voti
da ciascuno riportati che sarà affisso nella sede degli esami.

1.3.10 Valutazione delle prove d’esame e


attribuzione dei punteggi

Per valutare i candidati, le commissioni dispongono


complessivamente di 100 punti, così ripartiti:
a. 40 punti per i titoli;
b. 60 punti per le prove di esame.

I punti per le prove di esame sono così ripartiti:

a. 30 punti per la prova pratica;


b. 30 punti per la prova orale.

I punti per la valutazione dei titoli sono ripartiti fra le


seguenti categorie:

a. titoli di carriera;
b. titoli accademici e di studio;
c. pubblicazioni e titoli scientifici;
d. curriculum formativo e professionale.

La ripartizione dei punti fra le suddette categorie di titoli è


stabilita in sede di bando di concorso.
La votazione complessiva è determinata sommando il voto
conseguito nella valutazione dei titoli al voto complessivo
riportato nelle prove d’esame, costituito dalla somma dei voti
attribuiti nella prova pratica ed orale.

1.3.11 Graduatoria, nomina, decadenza

La commissione, al termine delle prove d’esame, formula la


graduatoria di merito dei candidati. È escluso dalla graduatoria il
candidato che non abbia conseguito, in ciascuna delle prove di
esame, la prevista valutazione di sufficienza.
La graduatoria viene trasmessa agli uffici amministrativi
dell’Azienda/Ente che ha indetto il concorso, dove, il Direttore
Generale della stessa, riconosciuta la regolarità degli atti del
concorso, li approva.
La graduatoria del concorso è pubblicata nel Bollettino
ufficiale della Regione.
La graduatoria degli idonei rimane efficace per i termini di
legge vigenti, per eventuali coperture di posti per i quali il
concorso è stato bandito ovvero di posti della stessa categoria e
profilo professionale che successivamente ed entro tale termine
dovessero rendersi disponibili. Sono dichiarati vincitori, nei
limiti dei posti messi a concorso, i candidati collocati utilmente
nella graduatoria di merito, tenuto conto delle riserve previste
dalla legge in favore di particolari categorie di cittadini.

1.3.12 Adempimenti dei vincitori

I candidati dichiarati vincitori sono invitati dall’Azienda/Ente


che ha indetto il concorso, ai fini della stipula del contratto
individuale di lavoro, a presentare nel termine e con le modalità
stabilite dal bando di concorso e in carta legale, a pena di
decadenza nei diritti conseguenti alla partecipazione allo stesso:

a. i documenti corrispondenti alle dichiarazioni contenute


nella domanda di partecipazione al concorso per i quali
non sia prevista autodichiarazione sostitutiva;
b. certificato generale del casellario giudiziale;
c. altri titoli che danno diritto ad usufruire della riserva,
precedenza e preferenza a parità di valutazione.

L’Azienda/Ente pubblico, verificata la sussistenza dei


requisiti, procede alla stipula del contratto nel quale sarà indicata
la data di presa di servizio. Gli effetti economici decorrono dalla
data di effettiva presa di servizio. Scaduto inutilmente il termine
assegnato per la presentazione della documentazione,
l’Azienda/Ente pubblico comunica la propria determinazione di
non dar luogo alla stipulazione del contratto.
Capitolo 2 Come affrontare
la prova scritta
Nel corso del volume verranno forniti numerosi suggerimenti
su come affrontare le domande anche in assenza di certezza; si
tratterà per lo più di suggerimenti utili al contesto, cioè specifici
alla tipologia di esercizio trattato. Esistono, tuttavia, alcune
tecniche generali in grado di aiutare i candidati a massimizzare
la propria prestazione senza cadere nelle insidie tipiche dei test a
risposta multipla.

2.1 Suggerimenti generali

Prima di presentare le più comuni strategie risolutive,


desideriamo richiamare l’attenzione del lettore su alcuni consigli
banali, quanto trascurati.
Leggere con attenzione il bando di concorso
Ciascuna prova d’esame è disciplinata da un bando pubblico
che indica il giorno e l’ora di svolgimento, i titoli necessari per
accedervi, le materie su cui verterà la prova e altre informazioni
utili ai candidati.
Prestare massima attenzione alle istruzioni e alle modalità di
svolgimento della prova
Le prove d’esame suscitano nei candidati un notevole stress
emotivo, che deconcentra e fa perdere di lucidità. Per
minimizzare gli effetti della tensione emotiva, può essere utile
conoscere in anticipo le modalità di svolgimento della prova.

Sebbene possano sembrare osservazioni scontate, normalmente


un numero non trascurabile di prove viene annullato per vizi di
forma. Tutte le informazioni che occorrono per non commettere
errori sono contenute nel bando: leggerlo con attenzione, perché
in sede d’esame si potrebbe non avere la serenità necessaria per
porre la giusta attenzione ai dettagli formali.

Gestire il tempo
Ciascuna domanda va affrontata leggendo prima di tutto il
testo e poi le risposte alternative; non ci si deve mai precipitare a
segnare la prima risposta che sembra corretta. È necessario
leggere con attenzione tutte le alternative, anche se la domanda
sembra riguardare argomenti di cui non si sa praticamente nulla:
è infatti possibile che una o più di esse contengano informazioni
utili alla soluzione.
Una volta lette le risposte alternative, non si deve dedicare
più di qualche secondo alla domanda: il tempo a disposizione
per completare la prova d’esame è infatti appena sufficiente per
leggere le domande e rispondere a ciascuna di esse dopo un
minimo di ragionamento.
Alcune domande, come quelle di comprensione di brani, i
ragionamenti deduttivi, l’analisi dei dati e il problem-solving,
richiedono un tempo risolutivo spesso superiore al tempo medio
assegnato per quesito. Per tale motivo è importante recuperare
secondi preziosi risolvendo, innanzi tutto, rapidamente le
domande semplici per poi tornare indietro e affrontare i quesiti
più complessi1.
Un buon utilizzo del tempo e delle risorse prevede di leggere
il questionario in due o tre “passate”, cioè evitando di
soffermarsi in prima lettura sulle domande di cui non si conosce
la risoluzione o che risultano troppo complesse.

Ecco alcuni semplici suggerimenti che si potranno testare in


fase di esercitazione:

in primo luogo leggere rapidamente tutti i quiz e


rispondere in prima battuta a tutti quelli di cui si è
assolutamente certi.
se non si trova immediatamente la soluzione di qualche
domanda, segnarla in modo da ritrovarla rapidamente in
seguito e passare subito alla successiva.
ritornare a leggere i quiz soffermandosi sui quesiti la cui
soluzione necessita di un ragionamento.

Alcuni manuali consigliano di dedicare a ogni domanda un


massimo di secondi (calcolato in base al rapporto tempo/numero
di quesiti); se non si riesce a risolvere il quesito entro quel lasso,
bisognerebbe passare al quesito successivo. Tuttavia,
l’ossessione del tempo che scorre può deconcentrare,
ostacolando il ragionamento e, infine, rallentando il processo
decisionale.
Una gestione ottimale del tempo può essere acquisita solo
grazie a un esercizio costante. Il nostro consiglio è quello di
effettuare quante più esercitazioni possibile (mediante il
software accessibile on-line) e cronometrare le proprie
prestazioni (grazie al timer in esso contenuto) per valutare quali
sono le tipologie di domanda che mediamente comportano il
maggior dispendio di tempo; concentrare il proprio esercizio su
di esse porterà a migliorare le proprie performance e impiegare
un tempo via via minore per risolvere i quesiti.
1 Naturalmente, il grado di semplicità è soggettivo e dipende dalle proprie attitudini. Con

l’esercizio e la pratica si imparerà a riconoscere le domande che richiedono più tempo e

quelle che, invece, risultano più semplici e intuitive.


2.2 Tecniche per eliminare i
distrattori e identificare la risposta
corretta

Lo svolgimento della prova, come già specificato, richiede di


rispondere al maggior numero possibile di domande in maniera
corretta. In genere il concorrente, dopo aver risposto con un
certo grado di certezza a un dato numero di domande, si trova ad
affrontare quesiti riguardo ai quali ha un’idea solo parziale della
strategia risolutiva da adottare, e quindi della risposta corretta,
ma anche quesiti di cui ignora completamente la strategia
risolutiva.
Quando non si conosce la risposta corretta e non vi è alcun
ragionamento in grado di condurre a essa, le possibilità sono
due:

lasciare la risposta in bianco;


azzardare una risposta.

Per scoraggiare la risposta casuale, è normalmente prevista


una penalizzazione delle risposte errate. Anche in questi casi,
tuttavia, è possibile utilizzare delle tecniche finalizzate alla
eliminazione dei distrattori – ossia delle alternative errate ma
che potrebbero sembrare corrette e indurre a sbagliare – in grado
quantomeno di circoscrivere l’area di scelta, minimizzando il
rischio. La decisione di azzardare la risposta anche in caso di
assenza di certezza spetterà comunque al candidato e dipenderà
dalla sua propensione al rischio.

Le principali tecniche di decodifica del testo della domanda


sono relative alla schematizzazione, alla scomposizione e alla
semplificazione del problema.

Schematizzare il testo con grafici, disegni o riscrivendo solo


gli elementi chiave
L’applicazione di tale tecnica aiuta nella risoluzione del
quesito nel caso di domande di ragionamento critico.

Esempio
Mario è il secondogenito di una coppia con due figli maschi,
e sua moglie è figlia unica. Uno dei nonni del figlio di Mario
ha una figlia che si chiama Francesca, la quale ha due anni
meno di Mario.
Date queste premesse, chi è la Francesca di cui si parla nel
testo?

A. La moglie di Mario *
B. La sorella di Mario
C. Una zia di Mario
D. Una figlia di Mario
E. La madre di Mario
La figlia di un “nonno” del figlio di Mario è la moglie dello
stesso Mario.
Infatti, sappiamo che Mario è il secondogenito di una coppia
con due figli maschi, per cui Francesca (che è una femmina e
che ha due anni meno di Mario) non può essere la sorella di
Mario.
Francesca non può essere la zia di Mario, in quanto, per
esserne la zia, dovrebbe essere la sorella di uno dei nonni del
figlio di Mario, non la figlia di uno dei nonni del figlio di
Mario, come affermato nel testo del quesito.
Considerando semplicemente che Francesca ha solo due anni
meno di Mario, non può essere né la figlia di Mario né la
madre di Mario.
Francesca è la moglie di Mario, in quanto il figlio di Mario
ha come nonni i genitori di Mario (nonni paterni) oppure i
genitori della moglie di Mario (nonni materni); pertanto,
essendo la figlia di uno dei nonni del figlio di Mario, è la
figlia del nonno materno, non potendo essere la figlia del
nonno paterno, perché altrimenti sarebbe la sorella di Mario,
opzione che prima abbiamo escluso.
Schematizzando:
Semplificare il testo del quesito, cioè semplificare il
problema o modificare parzialmente la richiesta della domanda
L’uso di questa tecnica prevede di eliminare dal testo qualche
elemento che influenza di poco il valore esatto della risposta o di
riformulare la domanda per comprendere il “tipo” di risposta
richiesta.

Esempio
Indicare quale tra le coppie di termini proposti completa
logicamente la seguente proporzione verbale: X : Intonso
= Territorio : Y

A. X = Libro, Y = Inesplorato *
B. X = Capitolo, Y = Regione
C. X = Intatto, Y = Selvaggio
D. X = Cultura, Y = Geografia
E. X = Libraio, Y = Mappa

La parola “Intonso”, ignota a molti, sarà quasi sicuramente


un aggettivo. Le uniche alternative che presentano aggettivi
per la variabile y sono la A e la C. In questo caso non si è
arrivati alla risposta corretta, ma volendo azzardarne una tra
due alternative si comprende subito che “Intonso” è un
aggettivo, mentre “Territorio” è un sostantivo. Quindi,
l’unica analogia coerente grammaticalmente (sostantivo :
aggettivo = sostantivo : aggettivo) è nell’alternativa A,
secondo cui la proporzione verbale diviene:
Libro : Intonso = Territorio : Inesplorato
ossia il libro è intonso come il territorio è inesplorato.

Insieme all’utilizzo delle tecniche descritte è utile tener conto


anche di alcune indicazioni strategiche e statistiche per
giungere più facilmente all’individuazione della chiave
risolutiva di un quesito.
Descriviamo di seguito le principali.

Eliminare i doppioni
Tra le tecniche per scartare le alternative errate, la più
efficace e semplice consiste nell’eliminazione dei doppioni.
Dalla considerazione che la risposta corretta è univoca
discende che se due alternative hanno uno stesso valore o
significato sono entrambe false.

Esempio
Se contenuto sta a misurato allora è corretto dire che
smodato stia a ...

A. sregolato *
B. modesto
C. limitato
D. sobrio
E. modato

Notiamo che i primi due termini della proporzione sono


sinonimi, di conseguenza il termine incognito (il terzo) deve
essere un sinonimo di “smodato”, quarto termine della
proporzione. Osserviamo che “modesto”, “limitato” e
“sobrio” sono tre alternative di significato equivalente a
quello dei primi due termini della proporzione, non a quello
del quarto termine. Si tratta sostanzialmente di sinonimi di
“contenuto” e di “misurato”, non di “smodato”, che in quanto
tali si escludono.

Prestare attenzione alle negazioni


Ogni volta che si incontrano parole come non o eccetto nella
radice o nelle alternative è opportuno evidenziarle
immediatamente per assicurarsi di tenerne conto nella scelta
della risposta. Il nostro cervello è, infatti, abituato a ragionare in
positivo e non in negativo. Istintivamente siamo portati a cercare
l’unica alternativa corretta e non l’unica errata!

Esempio 1
Individuare la coppia nella quale i termini NON
rimandano al medesimo prefisso:

A. autocarro – autodidatta *
B. filantropia − filologia
C. biologia − bioetica
D. paramedico − paranormale
E. paleomagnetismo – paleozoico

In questo caso la chiave è la A e il quesito si definisce


“indiretto”, poiché quattro alternative presentano due termini
con lo stesso prefisso e una sola invece è costituita da due
parole con prefisso diverso (in autocarro il prefisso auto- è
abbreviazione di automobile, mentre in autodidatta significa
“da solo”). È meno semplice rispondere a domande formulate
in questo modo in quanto si devono conoscere le proprietà di
tutte le alternative.
Esempio 2
L’autore afferma che nel deserto:

A. il clima è imprevedibile
B. il calore è sempre insopportabile
C. non piove mai
D. i terremoti costituiscono un costante problema
E. le notti non sono mai fredde

Probabilmente nel brano, che non abbiamo riportato, l’autore


parla di calore insopportabile, di assenza di piogge, di notti
miti, ma i termini “sempre” e “mai” implicano un grado di
generalizzazione assoluto che esclude qualsiasi eccezione. In
genere, nei brani gli autori si riferiscono a delle esperienze
precise, circoscritte nel tempo, mentre dire che “il calore è
sempre insopportabile” o che “non piove mai” implica una
condizione costante che va oltre la singola esperienza.
Conviene, dunque, evidenziare le parole “sempre”
nell’alternativa B, “mai” nella C, “e” nella E e “costante”
nella D, e verificare nel testo il grado di generalizzazione
delle affermazioni. Se ti trovi nella necessità di tirare a
indovinare, elimina in primo luogo tutte le alternative che
contengono termini assoluti e scegli poi la risposta tra le
alternative rimanenti.

Procedere per esclusione


Nei casi dubbi, un consiglio più generico ma non inutile è
quello di procedere per esclusione; anche nel caso di argomenti
di cui si sa molto poco si può riuscire, seguendo una certa logica,
a escludere almeno due o tre delle risposte presentate: in tal caso
la probabilità di individuare la risposta corretta può essere
abbastanza elevata da consigliare un certo azzardo.

Esempio
Chi fu pugnalato nella vasca da bagno da Carlotta
Corday?

A. Murat
B. Monet
C. Marat*
D. Robespierre
E. Maigret

Questo è un classico caso di domanda in cui, pur non


conoscendo la risposta esatta, ragionando con una certa
logica, si può giungere ad escludere diverse alternative
minimizzando le possibilità di errore. Una regola che vale
nella gran parte dei casi è la tendenza del compilatore ad
inserire quante più risposte simili a quella esatta; in questo
caso, analizzando le alternative, notiamo che 3 su 5 (A, C, D)
indicano personaggi legati alla rivoluzione francese, mentre
due, Monet e Maigret, sono estranei al gruppo (inoltre tra i
due non c’è alcun elemento in comune, il primo è un famoso
pittore impressionista, il secondo è un noto protagonista di
romanzi polizieschi). A questo punto la scelta si restringe alle
alternative A, C, D. Anche qui però si può notare un
elemento ricorrente: ben 4 alternative su 5 iniziano con la
lettera M. Ciò può indurci a scartare anche l’alternativa D e
restringere la scelta tra la C (che è infatti la risposta esatta) e
la A.

Individuare le alternative simili


A volte, due alternative sono molto simili e differiscono
anche per una sola parola; questo è spesso un indizio del punto
che il compilatore del test riteneva centrale: è quindi logico
pensare che una delle due alternative possa essere quella
corretta. Ovviamente, tutte le altre alternative devono essere
esaminate con attenzione e possono essere eliminate a favore di
una delle due simili tra loro solo quando non si ha alcuna idea di
quale sia la risposta corretta. In alcuni casi, i compilatori di test
impediscono il ricorso a questo trucco inserendo due coppie di
alternative simili.

Esempio
Il candidato immagini di dividere una pressione (al
numeratore) per una forza (al denominatore).
Cosa si ottiene come risultato?
A. Una superficie
B. Il reciproco di una superficie*
C. Una lunghezza
D. Una potenza
E. Un’energia

La risposta esatta è la B; tuttavia, pur non conoscendo la


risposta, si può notare come il termine “superficie” sia
l’unico ripetuto in due alternative. Verosimilmente, la
risposta esatta potrebbe essere scelta tra l’alternativa A e la
B.

Cercare la risposta tra i valori medi


Quando tutte le alternative di una domanda sono costituite da
numeri, la risposta è ovviamente facile se si ricorda o si è in
grado di calcolare il valore corretto; in caso contrario, la
probabilità di rispondere correttamente aumenta se si eliminano
il numero più piccolo e quello più grande. In genere, i
compilatori di test includono nelle risposte un numero più
piccolo e uno più grande di quello corretto.
Un’alternativa “caso limite”, ovvero che contiene un valore
estremo, più basso o più alto tra le opzioni di risposta, o che è
formulata con valori distanti dalle altre, in genere non è la
chiave, come nei due quesiti seguenti, dove la B è, in entrambi i
casi, palesemente errata.

Esempio 1
Un ciclista procede alla velocità costante di 9 km/h.
Determinare quanto tempo impiega a percorrere un
chilometro.

A. 6 minuti e 30 secondi
B. 9 minuti
C. 6 minuti
D. 6 minuti e 20 secondi
E. 6 minuti e 40 secondi *

La risposta esatta è la E. Sapendo che 1 ora = 60 minuti, il


quesito si risolve impostando la proporzione:
9 km : 60 minuti = 1 km : x
da cui x = 6 minuti e 40 secondi.
Esempio 2
Qual era l’altezza originaria della Grande Piramide?

A. 103 m
B. 70 m
C. 118 m
D. 146 m*
E. 250 m

La risposta esatta è la D. La piramide era alta originariamente


146 metri; a causa dell’erosione la sua altezza attuale è 137
metri.

Tecniche di lettura veloce (da utilizzare per i testi medio-


lunghi)
In presenza di domande che presuppongono la lettura di testi
medio-lunghi che sottraggono tempo allo svolgimento
dell’esercizio e al ragionamento, saper leggere rapidamente
rappresenta un notevole vantaggio rispetto ad altri candidati
poiché dà la possibilità di riservare più tempo al ragionamento
necessario per risolvere il quesito. Per esercitarsi a leggere più
velocemente esistono dei metodi semplicissimi che possono
essere impiegati anche per lo studio.
Vediamone alcuni.
Ogni volta che si legge un brano, utilizzare come
“puntatore” una penna o una matita (in assenza va bene anche
un dito!). Lasciare scorrere rapidamente il puntatore sotto le
parole che si stanno leggendo muovendolo a velocità costante
ma leggermente superiore alla normale velocità di lettura. In
questo modo gli occhi si abitueranno a “inseguire” il puntatore:
più velocemente lo si muoverà, più rapida sarà la lettura.
Per riuscire nell’intento:

questa tecnica deve essere praticata con costanza;


occorre partire da una velocità di scorrimento del
puntatore di entità pari alla velocità di lettura;
è necessario aumentare con molta gradualità la velocità
di scorrimento del puntatore.

Per ottenere un vero e proprio salto di qualità nella capacità


di lettura, si dovrà pian piano abbandonare l’abitudine di leggere
le parole singolarmente: il nostro cervello, infatti, è in grado di
cogliere in un solo istante centinaia di particolari e dettagli. Si
può iniziare cercando di cogliere 2, 3, 4 parole alla volta, per poi
arrivare con la pratica a leggere istantaneamente intere frasi.
Imparare a leggere frase per frase, piuttosto che parola per
parola, è in assoluto la tecnica più efficace per incrementare
esponenzialmente la propria velocità di lettura. Un buon
allenamento consiste nel muovere gli occhi velocemente da una
frase all’altra, senza tornare indietro e senza sforzarsi di
comprendere tutto e subito. Scorrendo rapidamente da una frase
all’altra, il cervello si abituerà al nuovo ritmo.
All’inizio si comprenderà ben poco di ciò che si sta
leggendo, probabilmente meno del 20%, ma con la pratica la
mente si abitua a questa modalità di lettura con vantaggi
significativi per lo studio “quantitativo” (ovvero nozionistico).

Occorre ricordare che si tratta di una tecnica applicabile ai soli


brani lunghi o medio-lunghi e alle relative domande di
comprensione dei testi. Tale tecnica è assolutamente inadatta ai
quesiti di problem solving e pensiero critico in cui i testi
(generalmente brevi) vanno letti con grande attenzione.
Parte Prima Competenze
disciplinari

SOMMARIO
Capitolo 1 Legislazione e aspetti organizzativi
Capitolo 2 Competenze psicosociali
Capitolo 3 Igiene e sicurezza
Capitolo 4 L’assistenza alla persona
Capitolo 5 Elementi di anatomia e fi siologia umana

Capitolo 1 Legislazione e
aspetti organizzativi

1.1 L’Operatore Socio-Sanitarioi

Risposte commentate
1) Il profilo professionale dell’OSS è stato istituito con:

A. accordo del 21 febbraio 2001 sancito dalla Conferenza per


i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e
Bolzano

B. accordo del 22 febbraio 2001 sancito dalla Conferenza per


i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e
Bolzano

C. accordo del 23 febbraio 2001 sancito dalla Conferenza per


i rapporti tra Stato e Regioni

D. accordo del 22 febbraio 2001 sancito dalla Conferenza per


i rapporti tra Stato e Province autonome di Trento e Bolzano

2) L’acronimo OSS sta a significare:

A. operativo Socio Sanitario

B. opera Socio Sanitaria

C. operatorio Socio Sanitario

D. operatore Socio Sanitario

3) L’OSS può svolgere la sua attività:

A. nel settore sociale

B. nel settore sociale e socio-sanitario

C. nel settore sociale, socio-sanitario e sanitario


D. nel settore socio-sanitario

4) La durata del percorso formativo dell’OSS è stata


stabilita in:

A. 400 ore

B. 1000 ore

C. 800 ore

D. 1200 ore

5) L’OSS svolge la sua attività:

A. presso strutture semi-residenziali, domiciliari, residenziali e


ospedaliere

B. presso servizi semi-residenziali e domiciliari

C. presso strutture semi-residenziali, domiciliari, residenziali

D. presso servizi semi-residenziali

6) L’OSS nello svolgimento della sua attività ha un basso


potere decisionale e si attiene in particolare:

A. alle indicazioni e prescrizioni del medico


B. alle indicazioni e prescrizioni dell’educatore

C. alle indicazioni e prescrizioni dell’infermiere

D. alle indicazioni e prescrizioni del fisioterapista

7) Le competenze tecniche e relazionali che vengono


richieste all’OSS sono contenute:

A. nell’allegato A dell’accordo Stato-Regioni e province


autonome di Trento e Bolzano del 2001

B. negli allegati A/B dell’accordo Stato-Regioni e province


autonome di Trento e Bolzano del 2001

C. nell’allegato B dell’accordo Stato-Regioni e province


autonome di Trento e Bolzano del 2001

D. nell’allegato C dell’accordo Stato-Regioni e province


autonome di Trento e Bolzano del 2001

8) Rientra tra le competenze tecniche dell’OSS, in


sostituzione e in appoggio dei familiari e su indicazione del
personale preposto:

A. aiutare nella corretta assunzione dei farmaci prescritti

B. aiutare nella corretta somministrazione dei farmaci


prescritti
C. prescrivere la somministrazione dei farmaci

D. somministrare i farmaci

9) L’attestato di qualifica di OSS viene rilasciato:

A. dall’Università o dalla Regione o Provincia autonoma di


Trento e Bolzano

B. dalla Regione o Provincia autonoma di Trento e Bolzano

C. dallo Stato o Regione

D. dallo Stato o Regione o Provincia autonoma di Trento e


Bolzano

10) L’attestato di qualifica di OSS è valido:

A. solo nella Provincia dove è stato conseguito

B. solo nella Regione dove è stato conseguito

C. su tutto il territorio nazionale

D. nel territorio di competenza dell’ASL

11) In base a quanto stabilito dall’accordo del 22 Febbraio


2001, tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e
Bolzano la formazione dell’OSS compete:
A. allo Stato, alle Regioni e alle Province autonome di Trento
e Bolzano

B. alla singola Regione e alle Province autonome di Trento e


Bolzano

C. alle Regioni

D. alle Università

12) La figura dell’OSS è stata istituita al fine di sostituire


progressivamente le precedenti figure di supporto che
operavano nel campo dell’assistenza sanitaria e sociale, che
sono:

A. l’OTA (Operatore Tecnico dell’Assistenza) e l’ASA


(Ausiliario Socio Assistenziale)

B. l’OTA (Operatore Tecnico dell’Assistenza), l’infermiere


generico e l’ASA (Ausiliario Socio Assistenziale)

C. l’ASA (Ausiliario Socio Assistenziale), l’ADEST (Assistente


domiciliare e dei servizi tutelari) e l’OTA (Operatore Tecnico
dell’Assistenza)

D. l’ASA (Ausiliario Socio Assistenziale), l’ADEST (Assistente


domiciliare e dei servizi tutelari), l’infermiere generico e l’OTA
(Operatore Tecnico dell’Assistenza)
13) L’accordo del 2001, finalizzato ad individuare la figura
dell’OSS venne preso:

A. tra il Ministro della sanità e le Regioni e Province


autonome di Trento e Bolzano

B. tra il Ministro per la solidarietà sociale e le Regioni e


Province autonome di Trento e Bolzano

C. tra il Ministro della sanità, il Ministro per la solidarietà


sociale e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano

D. tra il Ministro della sanità, il Ministro per la solidarietà


sociale e le Regioni

14) Il corso di formazione per conseguire l’attestato di OSS


prevede lo svolgimento del tirocinio della durata di:

A. 460 ore

B. 450 ore

C. 1000 ore

D. 250 ore

15) Quale articolo dell’accordo Stato-Regioni e Province


autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2001 definisce
gli ambiti di attività dell’OSS rivolte alla persona e al suo
ambiente di vita?
A. Il 5

B. Il 2

C. Il 9

D. Il 12

16) Quale articolo dell’accordo Stato-Regioni e Province


autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2001 definisce i
contesti operativi nei quali l’OSS può svolgere la propria
attività?

A. Il 5

B. Il 3

C. Il 12

D. Il 7

17) Quale articolo dell’accordo Stato-Regioni e Province


autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2001 stabilisce
che, l’operatore socio-sanitario svolge la sua attività in
collaborazione con gli altri operatori professionali preposti
all’assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio
del lavoro multiprofessionale?

A. Il 5
B. Il 3

C. Il 12

D. Il 4

18) In quale allegato dell’accordo Stato-Regioni e Province


autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2001 vengono
riportate le materie di insegnamento relative ai corsi di
formazione per operatore socio-sanitario?

A. Nell’allegato A

B. Nell’allegato B

C. Nell’allegato C

D. Nell’allegato D

19) Le materie di insegnamento nei corsi per conseguire


l’attestato di OSS sono raggruppabili:

A. in 2 aree

B. in 3 aree

C. in una macro area

D. in 4 aree
20) L’allegato A dell’accordo Stato-Regioni e Province
autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2001 descrive:

A. l’elenco delle principali attività previste per l’Operatore


socio-sanitario

B. le competenze tecniche e relazionali dell’operatore socio-


sanitario

C. il percorso formativo che deve seguire l’allievo per


conseguire l’attestato di operatore socio-sanitario

D. sia l’elenco delle principali attività previste per l’OSS che le


competenze tecniche e relazionali

21) Gli ambiti di attività dell’OSS:

A. riguardano l’assistenza diretta e l’aiuto domestico


alberghiero

B. riguardano l’assistenza diretta, l’aiuto domestico


alberghiero, l’intervento igienico sanitario e di carattere sociale, il
supporto gestionale, organizzativo e formativo

C. riguardano l’assistenza diretta, l’aiuto domestico


alberghiero, l’intervento igienico sanitario e di carattere sociale, il
supporto gestionale e organizzativo

D. riguardano l’assistenza diretta, l’aiuto domestico


alberghiero, l’intervento igienico sanitario e di carattere sociale
22) La figura dell’OSS con formazione complementare in
assistenza sanitaria è stata regolamentata:

A. con accordo della Conferenza Stato-Regioni e Province


Autonome di Trento e Bolzano del 22 Febbraio 2001

B. con accordo della Conferenza Stato-Regioni e Province


Autonome di Trento e Bolzano del 18 Gennaio 2001

C. con accordo della Conferenza Stato-Regioni e Province


Autonome di Trento e Bolzano del 21 Febbraio 2003

D. con accordo della Conferenza Stato-Regioni e Province


Autonome di Trento e Bolzano del 16 Gennaio 2003

23) L’etica e deontologia, come materia di insegnamento nei


corsi per OSS, in quale delle seguenti aree è inserita?

A. Psicologica e sociale

B. Tecnico Operativa

C. Socio-Culturale, Istituzionale e Legislativa

D. Igienico-Sanitaria

24) “Aspetti psico-relazionali ed interventi assistenziali in


rapporto alle specificità dell’utenza” come materia di
insegnamento nei corsi per OSS, in quale delle seguenti aree
è inserita?
A. Tecnico Operativa

B. Psicologica e sociale

C. Socio-Culturale, Istituzionale e Legislativa

D. Igienico-Sanitaria

25) Per “Supervisione in vigilando” s’intende:

A. il meccanismo di delega e non di attribuzione attraverso il


quale un professionista, ad esempio un infermiere, trasferisce le
proprie competenze ad un operatore di supporto (OSS) non
rispondendo del risultato delle azioni di quest’ultimo

B. il meccanismo di delega e di attribuzione attraverso il


quale un operatore di supporto (OSS) trasferisce le proprie
competenze al professionista, ad esempio un infermiere, non
rispondendo del risultato delle azioni di quest’ultimo

C. il meccanismo di attribuzione e non di delega attraverso il


quale un professionista, ad esempio un infermiere, trasferisce le
proprie competenze ad un operatore di supporto (OSS)
mantenendo in capo a se stesso la responsabilità del risultato

D. nessuna delle alternative è corretta

26) Quale tra le seguenti attività, secondo quanto stabilito


dal Provvedimento del 22 Febbraio 2001 della Conferenza
Stato-Regioni, istitutivo del profilo dell’OSS, non può essere
svolta in autonomia dall’OSS:

A. aiuto nell’assunzione del pasto

B. disbrigo di pratiche burocratiche

C. somministrazione dei farmaci

D. accompagnamento dell’assistito a visite mediche

27) La collaborazione dell’OSS all’attuazione di interventi


assistenziali, rientra:

A. negli interventi igienico sanitari e di carattere sociale

B. nell’assistenza diretta e aiuto domestico alberghiero

C. nel supporto gestionale, organizzativo e formativo

D. nessuna delle alternative è corretta

28) La collaborazione dell’OSS con il personale sanitario e


sociale riguardo al malato anche terminale e morente, rientra:

A. negli interventi igienico sanitari e di carattere sociale

B. nell’assistenza diretta e aiuto domestico alberghiero

C. nel supporto gestionale, organizzativo e formativo


D. nessuna delle alternative è corretta

29) È un compito dell’operatore socio sanitario:

A. eseguire medicazioni complesse

B. eseguire iniezioni intradermiche e sottocutanee

C. svolgere attività di triage

D. attuare piani di lavoro

30) Con quale norma, conosciuta come legge “Lorenzin”, il


Parlamento Italiano ritenne di istituire l’area delle professioni
socio-sanitarie, che avrebbe dovuto comprendere, tra diverse
altre figure, anche gli Operatori Socio Sanitari?

A. Decreto Legge n. 3 del 2018

B. Decreto Legislativo n. 3 del 2018

C. Legge n. 3 del 2018

D. Legge n. 4 del 2018


1.2 Rapporto di lavoro, etica e
responsabilità del professionista
sanitarioi

Risposte commentate

31) Si definisce rapporto di pubblico impiego:

A. quello prestato dal lavoratore alle dipendenze di


un’azienda privata

B. quello prestato dal lavoratore alle dipendenze di


un’azienda pubblica o privata

C. quello prestato dal lavoratore alle dipendenze dello Stato o


ente pubblico non economico

D. quello prestato dal lavoratore in regime libero-


professionale
32) Il rapporto di lavoro si configura come:

A. unilaterale per il fatto che solo il datore di lavoro vanta dei


diritti nei confronti del lavoratore

B. unilaterale per il fatto che solo il lavoratore vanta dei diritti


nei confronti del datore di lavoro

C. un rapporto dove nessuno ha obblighi e diritti

D. bilaterale, in quanto si stabilisce tra due parti con diritti e


obblighi reciproci

33) Il diritto alla retribuzione viene sancito nella


Costituzione della Repubblica Italiana all’articolo:

A. 32

B. 38

C. 36

D. 3

34) Quale tra i seguenti rientra tra i diritti patrimoniali del


lavoratore?

A. Diritto alla retribuzione e alle funzioni

B. Diritto alla retribuzione e al trattamento di fine rapporto


C. Diritto alle funzioni e al trattamento di fine rapporto

D. Diritto alla retribuzione e diritti sindacali

35) Quale tra i seguenti rientra tra i diritti non patrimoniali


del lavoratore pubblico?

A. Diritto alla retribuzione e alle funzioni

B. Diritto alla retribuzione e al trattamento di fine rapporto

C. Diritto alle funzioni e alla progressione

D. Diritto alla retribuzione e diritti sindacali

36) Nello svolgimento del proprio lavoro, l’OSS può


incorrere in responsabilità:

A. solo di tipo civile

B. solo di tipo penale

C. sia di tipo civile che penale

D. in nessun tipo di responsabilità in quanto agisce con basso


potere decisionale e sotto la supervisione degli infermieri
37) La frase “La responsabilità in ambito penale è
personale”, è contenuta in quale articolo della Costituzione?

A. 38

B. 32

C. 3

D. 27

38) Per reato s’intende:

A. qualsiasi comportamento umano doloso e omissivo


compiuto in violazione del codice penale

B. qualsiasi comportamento umano colposo e omissivo


compiuto in violazione del codice penale

C. qualsiasi comportamento umano doloso, colposo e


omissivo compiuto in violazione del codice penale

D. qualsiasi comportamento umano colposo compiuto in


violazione del codice penale

39) Il reato doloso:

A. viene compiuto in assenza di coscienza e volontà e può


essere dovuto a negligenza, imperizia, imprudenza
B. è quello compiuto in modo cosciente e volontario, al fine di
ledere la sfera giuridica altrui

C. viene compiuto per mancanza di abilità, conoscenze


necessarie che invece si dovrebbero possedere

D. è quello compiuto sia in assenza che presenza di volontà

40) Il reato colposo si caratterizza per:

A. la volontarietà della condotta offensiva

B. atto eseguito con trascuratezza, disattenzione

C. assenza di volontà della condotta illecita e può essere


dovuto a negligenza, imperizia, imprudenza

D. volontarietà o involontarietà della condotta offensiva

41) La negligenza riguarda:

A. la volontarietà della condotta offensiva

B. ogni atto compiuto in assenza delle misure necessarie per


mettere al sicuro l’assistito

C. gli atti compiuti per mancanza di abilità e conoscenze che


invece, per via degli studi fatti si dovrebbero possedere

D. gli atti compiuti con distrazione e trascuratezza


42) L’imperizia riguarda:

A. gli atti compiuti in modo avventato, con distrazione e


trascuratezza

B. la volontarietà della condotta offensiva

C. gli atti compiuti per mancanza di abilità e conoscenze che


invece, per via degli studi fatti, si dovrebbero possedere

D. ogni atto compiuto in assenza delle misure necessarie per


mettere al sicuro l’assistito

43) L’imprudenza riguarda:

A. gli atti compiuti, con distrazione, trascuratezza, in modo


avventato, decisioni affrettate, scarsa considerazione delle
conseguenze

B. gli atti compiuti per mancanza di conoscenze e abilità che,


invece, si dovrebbero possedere per via degli studi fatti

C. ogni atto compiuto in assenza delle misure necessarie per


mettere al sicuro l’assistito

D. la volontà di compiere un reato

44) Il reato preterintenzionale:


A. si realizza quando il risultato delle azioni compiute
dall’operatore vanno oltre le sue intenzioni in quanto non
preventivate

B. si realizza quando il risultato delle azioni compiute


dall’operatore vanno di pari passo con le sue intenzioni in quanto
preventivate

C. si realizza attraverso una condotta omissiva dell’operatore

D. nessuna delle alternative è corretta

45) Il reato omissivo:

A. si realizza quando l’operatore compie il suo dovere,


intervenendo a prestare soccorso alla persona che sta male

B. si realizza quando l’operatore non compie un’azione,


restando inerte di fronte ad una situazione dove invece, per
obbligo di legge, deve intervenire per prestare soccorso alla
persona che sta male

C. non esiste in quanto non regolamentato dall’ordinamento


giuridico italiano

D. non è regolamentato dall’ordinamento giuridico italiano ma


europeo

46) La responsabilità civile del professionista sanitario può


essere:
A. solo di tipo contrattuale

B. solo di tipo extracontrattuale

C. di nessun tipo, in quanto per legge gli operatori sanitari


sono esentati da responsabilità di qualsiasi tipo

D. sia di tipo contrattuale che extracontrattuale

47) In cosa consiste la responsabilità contrattuale?

A. Riguarda ogni fatto doloso che obbliga colui che l’ha


compiuto al risarcimento del danno

B. Riguarda ogni fatto colposo che obbliga colui che l’ha


compiuto al risarcimento del danno

C. Deriva dalla inadempienza o intempestivo adempimento di


un obbligo contrattuale

D. Deriva dalla inadempienza di un obbligo contrattuale

48) La responsabilità extracontrattuale:

A. riguarda ogni fatto illecito, doloso o colposo, che obbliga


colui che l’ha compiuto al risarcimento del danno

B. riguarda ogni fatto colposo che obbliga colui che l’ha


compiuto al risarcimento del danno
C. riguarda ogni fatto doloso che obbliga colui che l’ha
compiuto al risarcimento del danno

D. deriva dalla inadempienza di un obbligo contrattuale

49) Le linee guida:

A. sono documenti di rigida applicazione e pertanto


obbligatori da rispettare da parte degli operatori di una unità
operativa o struttura sanitaria o socio-sanitaria, contenenti le
sequenze di comportamenti da seguire

B. sono raccomandazioni di comportamento in ambito clinico


e sanitario di non rigida applicazione

C. sono rappresentate dal passaggio e condivisione di


informazioni scritte (in forma cartacea o elettronica) o verbali, tra
professionisti, operatori presenti al momento del cambio del turno

D. forniscono indicazioni per redigere il piano di lavoro


settimanale infermieristico in una determinata unità operativa o
residenza sanitaria assistenziale

50) Il Codice Deontologico è:

A. un documento emanato e deliberato da un Ordine


professionale contenente norme e regole che tutti gli iscritti
devono obbligatoriamente rispettare a tutela sia dei professionisti
che dei cittadini
B. un documento emanato dall’Ordine professionale per la
tutela dei cittadini nei confronti di chi esercita una professione
sanitaria

C. un documento emanato e deliberato da un Ordine


professionale contenente norme e regole, volte a tutelare i soli
diritti dei professionisti iscritti all’albo

D. un documento emanato da un’associazione di consumatori

51) Gli OSS:

A. appartengono ad un Albo professionale e hanno un proprio


codice deontologico

B. non appartengono ad un Albo professionale ma hanno un


proprio codice deontologico

C. non hanno un proprio Albo professionale e neanche un


proprio codice deontologico

D. possono solo iscriversi ad un Albo professionale

52) Il consenso informato trova le sue fondamenta:

A. nell’art. 3 della Costituzione

B. nell’art. 32 della Costituzione

C. nell’art. 38 della Costituzione


D. nell’art. 4 della Costituzione

53) Il consenso informato relativo ad una pratica sanitaria


può essere fornito dal paziente:

A. sempre e solo in forma scritta

B. sia in forma scritta che orale e questo dipende dall’atto


sanitario

C. solo in forma orale

D. non è necessario alcun consenso, né scritto né orale

54) La privacy è tutelata da quale delle seguenti norme di


legge?

A. Dal D.Lgs. n. 196 del 2003

B. Dal D.Lgs. n. 81 del 2008

C. Dalla legge n. 833 del 1978

D. Dalla legge n. 194 del 1978

55) Si definisce obiezione di coscienza:


A. la volontà di scioperare perché le regole imposte dal
datore di lavoro contrastano con la coscienza dei lavoratori

B. la volontà di scioperare perché in disaccordo con alcune


norme poste dal legislatore

C. il rifiuto di sottostare ad una legge perché in contrasto con


la propria coscienza, che impedisce di tenere il comportamento
prescritto

D. la proposta di modificare il regolamento disciplinare


aziendale perché in contrasto con la coscienza di alcuni lavoratori

56) L’autodeterminazione consiste:

A. nel potere che ha l’operatore di imporre la propria volontà


sull’assistito

B. nella capacità che ha una persona (capace di intendere e


di volere) di poter realizzare liberamente quel che desidera

C. nella tutela della privacy dei propri pazienti

D. tutte le alternative sono corrette

57) Quale tra i seguenti è un principio di etica generale?

A. Il dolo

B. L’illiceità
C. La maleficenza

D. La non maleficenza

58) La sanzione per l’esercizio abusivo della professione è


disciplinata:

A. dall’art. 345 del Codice Penale

B. dall’art. 346 del Codice Penale

C. dall’art. 349 del Codice Penale

D. dall’art. 348 del Codice Penale

59) Quale norma stabilisce la sanzione per la violazione del


segreto professionale?

A. L’art. 622 del Codice Penale

B. L’art. 632 del Codice Penale

C. L’art. 642 del Codice Penale

D. L’art. 612 del Codice Penale

60) La violazione del segreto d’ufficio è punita a norma:


A. dell’art. 326 del Codice Penale

B. dell’art. 328 del Codice Penale

C. dell’art. 642 del Codice Penale

D. dell’art. 612 del Codice Penale

1 Enciclopedia medica Treccani http://www.treccani.it/enciclopedia/consenso-

informato_(Dizionario-di-Medicina)/

2 Enciclopedia medica Treccani http://www.treccani.it/enciclopedia/obiezione-di-

coscienza_(Dizionario-di-Medicina)/
1.3 L’organizzazione del lavoro
socio-sanitarioi

Risposte commentate
61) Cosa si intende per Team Nursing?

A. Assistenza per piccole équipe

B. Assistenza per grandi équipe

C. È il professionista sanitario al quale viene affidato un


paziente 24 ore su 24 diventando il suo principale referente

D. Assistenza personalizzata
62) Chi è il Primary Nursing?

A. È il Coordinatore sanitario che ha il compito di gestire tutte


le attività assistenziali

B. È un professionista sanitario al quale viene affidato un


paziente 24 ore su 24 diventando il suo principale referente

C. È un professionista sanitario, non necessariamente un


infermiere, che coordina le attività nel corso della degenza
ospedaliera

D. È il Primario responsabile dell’Unita Operativa

63) Chi è il Case Manager?

A. È il Responsabile sanitario dell’Unità Operativa

B. È il Coordinatore sanitario che ha il compito di gestire tutte


le attività assistenziali

C. È il Direttore sanitario del presidio ospedaliero

D. È l’infermiere che, a seguito di un percorso di studi


avanzato, provvede a coordinare i servizi socio-sanitari di
persone singole o gruppi di popolazione

64) Cosa sono le linee guida in ambito sanitario?


A. Sono un insieme di raccomandazioni elaborate da società
scientifiche con lo scopo di definire standard assistenziali

B. Sono le linee guida che vengono predisposte nella


pavimentazione degli ospedali al fine di guidare i pazienti in
determinate unità operative

C. Sono strumenti adottati dalle unità operative e resi


obbligatori al fine di uniformare nel dettaglio le pratiche
assistenziali

D. Sono documenti redatti dalle singole unità operative che


danno suggerimenti sulle procedure assistenziali

65) Quali, tra i seguenti, sono strumenti che hanno lo scopo


di guidare i professionisti sanitari nella scelta delle modalità
assistenziali più appropriate?

A. Le procedure

B. I protocolli

C. Le linee guida

D. Il processo di Nursing

66) Quale tra i seguenti è uno strumento prescrittivo ed


obbligatorio che identifica disposizioni e procedure?

A. Accordo
B. Protocollo

C. Linee guida

D. Processo di Nursing

67) La procedura è:

A. un documento elaborato dalle società scientifiche al fine di


fornire le migliori modalità di assistenza in determinate
circostanze cliniche

B. un documento dettagliato sulle modalità con cui si


realizzano le attività cliniche e assistenziali

C. un documento con il quale si formula la diagnosi


infermieristica

D. il processo assistenziale

68) Quali tra le seguenti scale di valutazione misura il


rischio di ulcere da pressione?

A. Scala di Barthel

B. Scala di Conley

C. Scala di Tinetti
D. Scala di Norton

69) La cartella infermieristica:

A. deve essere compilata dal medico

B. deve essere compilata dall’OSS

C. deve essere compilata dall’infermiere

D. non esiste la cartella infermieristica, vi è solo la cartella


clinica

70) La cartella infermieristica è:

A. un documento privo di valore probatorio

B. solo un appunto dell’infermiere

C. un atto pubblico

D. un atto privato

71) Con l’acronimo PAI si intende:

A. Piano di Assistenza Individualizzato

B. Programma di Assistenza e Interventi


C. Progetto Assistenza e Interventi

D. Processo Assistenziale Individuale

72) Le fasi della pianificazione del PAI sono:

A. raccolta dati, identificazione dei bisogni, determinazione


degli obiettivi, definizione degli interventi, attuazione degli
interventi, valutazione

B. identificazione dei bisogni, valutazione, definizione degli


interventi

C. raccolta dati, diagnosi infermieristica, formulazione degli


obiettivi, definizione degli interventi

D. il PAI non può essere pianificato

73) Quali sono le caratteristiche delle scale di valutazione?

A. Semplici, affidabili, comprensibili

B. Difficili, affidabili, comprensibili

C. Stazionarietà, semplicità, elaborate

D. Definite, indipendenti, semplici


74) Quali tra i seguenti elementi essenziali elencati fanno
parte della cartella infermieristica?

A. Il diario medico

B. Il contratto con l’utente

C. La fattura di pagamento

D. Il Foglio Unico di Terapia

75) Cosa si intende con l’acronimo URP:

A. unione Reparti Pediatria

B. ufficio Relazioni con il Pubblico

C. ufficio Relazioni Pediatriche

D. unità Radiologica Prenatale

76) Cosa si intende per FSE:

A. Fascicolo Sanitario Elettronico

B. Fascicolo Sociale Elettronico

C. Fascicolo Socio-Sanitario
D. Fascicolo Sanitario d’Emergenza

77) Nelle strutture semiresidenziali e residenziali per anziani


non autosufficienti, come i Centri Diurni Integrati e le
Residenze Sanitarie Assistenziali, il PAI (Piano di Assistenza
Individuale), deve essere compilato:

A. solo dall’OSS

B. da tutti gli operatori che fanno parte dell’équipe

C. dall’infermiere e dal medico

D. dall’Assistente sociale e dall’OSS

78) Con l’acronimo FUT si intende:

A. Firma Unica Tutore

B. Farmaci Umani Totali

C. Foglio Unico di Terapia

D. Forma Unica di Terapia

79) La Scheda di Dimissione Ospedaliera:

A. comprende informazioni anagrafiche del paziente,


caratteristiche del ricovero, diagnosi, indicazioni terapeutiche,
procedure diagnostiche o terapeutiche

B. comprende solo le diagnosi e le indicazioni terapeutiche

C. comprende solo le informazioni anagrafiche e le procedure


diagnostiche eseguite

D. comprende solo le diagnosi e le procedure diagnostiche


eseguite

80) Quali sono gli strumenti che consentono di identificare


e valutare nel tempo cambiamenti riguardanti lo stato di
salute del paziente?

A. Le Scale di valutazione

B. Gli Indici di variabilità

C. Le Scale di rischio

D. Le Scale condizionanti

81) L’acronimo del Piano di assistenza individuale o


individualizzato è:

A. PDI

B. PDAII

C. PAII
D. PAI

82) A chi compete la compilazione del PAI nel SAD (Servizio


di Assistenza Domiciliare) del Comune?

A. All’infermiere

B. Al medico

C. All’assistente sociale

D. All’OSS

83) Quale operatore può richiedere nelle Residenze


Sanitarie Assistenziali la convocazione di una riunione
d’équipe per rivalutare il Piano di Assistenza Individuale,
dopo aver riscontrato importanti elementi, come ad esempio
significativi cambiamenti dello stato di salute dell’assistito,
sia migliorativi che peggiorativi?

A. Il medico e l’infermiere

B. Il fisioterapista, l’educatore, il fisiatra, il neurologo

C. Qualunque operatore che faccia parte dell’équipe,


compreso l’OSS

D. L’OSS, l’animatore, il terapista occupazionale, il geriatra


84) Il Piano di Assistenza Individuale, per sua natura è:

A. uno strumento dinamico, pertanto modificabile e mai


definitivo

B. uno strumento definitivo e immodificabile

C. un documento contenente i nomi dell’équipe sanitaria

D. a volte modificabile, a volte definitivo

85) Quali tra i seguenti sono raccomandazioni di


comportamento in ambito clinico e sanitario di non rigida
applicazione?

A. I protocolli

B. Gli ordini di servizio

C. Le procedure

D. Le linee guida

86) Cosa sono i protocolli?

A. Piani terapeutici riabilitativi

B. Raccomandazioni di comportamento in ambito clinico e


sanitario di non rigida applicazione
C. Piani educativi individuali

D. Sono disposizioni di rigida applicazione che in determinate


e specifiche situazioni devono essere obbligatoriamente eseguite

87) La sequenza di azioni da svolgere, descritta in modo


dettagliato e logico, è definita con il nome di:

A. protocollo

B. procedura

C. piani di Assistenza Individuali

D. piani di lavoro

88) Rispetto al consenso informato l’operatore sanitario:

A. deve costringere il paziente a firmare il consenso informato

B. deve persuadere il paziente dal firmare il consenso


informato

C. deve conoscere il percorso diagnostico, riconoscere


l’informazione multiprofessionale e tenere conto di quanto
dichiarato dal paziente

D. non deve in alcun caso tenere conto di quanto dichiarato


dal paziente
89) La Carta dei servizi di una struttura sanitaria o socio-
sanitaria:

A. è un patto tra struttura e cittadino attraverso il quale la


struttura s’impegna a garantire determinate prestazioni e che allo
stesso tempo permette al cittadino di verificare la qualità e
quantità di prestazioni erogate dalla struttura

B. sancisce il patto di accreditamento tra un ente pubblico e


uno privato attraverso il quale l’ente pubblico permette a quello
privato di svolgere un servizio al suo posto e sotto il suo controllo

C. garantisce al cittadino l’iscrizione al Servizio Sanitario


Nazionale

D. fornisce ai medici la visione globale dello stato di salute dei


propri pazienti

90) La classificazione delle lesioni delle pressioni si basa,


oltre che sulle caratteristiche e sulla stadiazione, anche su
un codice colore. Indica tra le seguenti opzioni, quali sono i
colori di riferimento:

A. giallo, rosso, viola

B. viola, nero, blu

C. giallo, verde, rosso, nero, rosa

D. blu, giallo, rosso, nero


1.4 Il processo di assistenzai

Risposte commentate

91) In quale anno si parla per la prima volta di diagnosi


infermieristica?

A. Nel 2015 nell’ambito della revisione del Codice


Deontologico dell’Infermiere

B. Nel 1999 con la legge 42/99 che abroga il mansionario

C. Nel 1953 da Virginia Fry

D. Nel 1953 nel Regio Decreto


92) Per eseguire correttamente l’accertamento dei dati nel
processo di Nursing, esso deve comprendere i seguenti
punti:

A. raccolta dei dati da fonti diverse, organizzazione dei dati,


interpretazione dei dati, documentazione dei dati

B. raccolta dei dati dall’unica fonte che è il paziente in quanto


considerato centralità nel processo di Nursing

C. nel processo di Nursing non compare l’accertamento dei


dati

D. raccolta dei dati, documentazione, privacy

93) Quale, tra le seguenti, è considerata la fonte primaria


del processo di Nursing?

A. Il medico

B. L’infermiere

C. Il caregiver

D. Il paziente

94) I dati soggettivi sono:

A. sintomi riferiti direttamente dal paziente o dai familiari


B. dati anagrafici del paziente

C. segni osservabili e misurabili

D. dati ricavati dalla rilevazione dei PV

95) I dati oggettivi sono:

A. sintomi riferiti direttamente dal paziente o dai familiari

B. dati anagrafici del paziente

C. segni osservabili e misurabili

D. esperienze e percezioni

96) L’OSS che rileva la temperatura corporea ad un paziente


raccoglie un dato:

A. oggettivo

B. soggettivo

C. personale

D. privato
97) Mariory Gordon ha elaborato il modello funzionale di
salute. Esso si compone di quanti modelli?

A. 10

B. 11

C. 7

D. 9

98) La teoria del “self-care” è stata sviluppata da:

A. Mariory Gordon

B. Marisa Cantarelli

C. Dorothea Orem

D. Callista Roy

99) La diagnosi medica è formulata:

A. dal medico

B. dall’infermiere

C. dal medico e dall’infermiere


D. dal coordinatore infermieristico

100) In quante categorie si suddividono le diagnosi


infermieristiche?

A. In due categorie: diagnosi reali e di benessere

B. In tre categorie: diagnosi reali, di rischio, di benessere; vi


sono inoltre i problemi collaborativi

C. In due categorie: diagnosi di rischio, di benessere

D. In due categorie: diagnosi cliniche, diagnosi sociali

101) La diagnosi infermieristica “rischio di compromissione


dell’integrità cutanea correlata ad immobilità” è:

A. una diagnosi reale

B. una diagnosi di benessere

C. una diagnosi medica

D. una diagnosi di rischio

102) Nel processo di nursing gli obiettivi sono:

A. paragonabili alle diagnosi infermieristiche


B. paragonabili ai risultati attesi

C. paragonabili agli interventi

D. paragonabili all’accertamento dati

103) Gli obiettivi possono essere:

A. a breve e lungo termine

B. solo a breve termine

C. solo a lungo termine

D. indefiniti

104) Gli indicatori di risultato sono:

A. strumenti in grado di permettere la misurazione dei risultati


attesi e ottenuti

B. soggetti che formulano obiettivi

C. strumenti per la rilevazione dei parametri vitali

D. segnaletica di sicurezza

105) Gli interventi assistenziali:


A. possono essere svolti in piena autonomia dall’OSS

B. possono essere svolti solo dietro indicazione specifica


dell’infermiere

C. possono essere attuati solo dietro prescrizione medica

D. possono essere indipendenti, interdipendenti, dipendenti

106) Se durante la valutazione finale non si è ottenuto


l’obiettivo prefissato si deve:

A. effettuare una nuova valutazione con un nuovo


accertamento dati

B. non è necessaria una nuova valutazione ma si va avanti


con lo stesso obiettivo fino a quando non si raggiunge il risultato

C. effettuare ulteriori interventi

D. rinunciare a tutti gli obiettivi

107) Il processo infermieristico si basa su una metodologia


fondamentale. Quale tra le seguenti opzioni è quella esatta?

A. Process solving

B. Problem solving

C. Nursing solving
D. Tutte le alternative sono corrette

108) Cosa si intende con il termine “visione olistica”?

A. Visione globale

B. Visione minuta

C. Visone scarsa

D. Visione individuale

109) Indica l’accoppiamento corretto:

A. Infermiere – Processo di nursing

B. Cartella clinica – Fisioterapista

C. Scale di valutazione – Personale amministrativo

D. Camera di degenza – Infermiere

110) La consegna (in ambito sanitario):

A. deve avvenire sempre in forma scritta

B. deve avvenire sempre in forma verbale


C. deve avvenire sia in forma scritta che in forma verbale

D. non può essere attuata

111) La frase “la persona presenterà una riduzione degli


episodi di incontinenza urinaria” è:

A. un obiettivo

B. un intervento

C. un accertamento dati

D. una diagnosi infermieristica

112) Il modello funzionale secondo M. Gordon riguardo


l’incontinenza urinaria è:

A. modello di percezione e concetto di sé

B. modello di ruolo e relazioni

C. modello sessualità e riproduzione

D. modello di eliminazione

113) Un paziente con problemi di alimentazione avrà


alterato, secondo M. Gordon, il modello di:
A. nutrizione e metabolismo

B. riposo e sonno

C. eliminazione

D. valori e convinzioni

114) I problemi collaborativi:

A. sono situazioni spiacevoli che avvengono tra operatori

B. sono situazioni spiacevoli che avvengono tra gli operatori


sanitari e i pazienti

C. sono diagnosi infermieristiche

D. sono complicanze che gli infermieri gestiscono in


collaborazione con altri professionisti sanitari secondo il modello
Bifocale.

115) Un paziente si reca in PS riferendo dolore alla gamba


SX. L’infermiere al triage rileva i seguenti Parametri Vitali: PA
140/80, FC 72 BTM, TC 36.6° C. Quali sono i dati oggettivi e
quelli soggettivi?

A. Dati oggettivi: Dolore – Dati soggettivi: PA, FC, TC

B. Dati oggettivi: PA, FC – Dati soggettivi: TC, Dolore


C. Dati oggettivi: PA, FC, TC – Dati soggettivi: Dolore

D. Sono presenti solo i dati oggettivi

116) La delega tra l’infermiere e l’OSS è possibile?

A. Si, sempre

B. No, mai

C. Solo in determinate circostanze

D. La delega è possibile solo se prescritta dal medico

117) Cosa si intende per “accertamento mirato”?

A. Che tutti gli operatori devono verificare la veridicità dei dati


raccolti

B. Che è circoscritto a particolari bisogni e problemi


assistenziali

C. Che include dati anagrafici

D. Che è rivolto ad una patologia

118) Nell’ambito dell’accertamento dati chi sono le fonti


secondarie?
A. Leggi del Parlamento

B. Familiari, operatori sanitari, cartelle specialistiche

C. Il paziente

D. Nessuna delle alternative è corretta

119) La sequenza logica delle fasi del processo di nursing


è:

A. accertamento, attuazione, valutazione

B. accertamento, diagnosi, pianificazione, attuazione,


valutazione

C. accertamento, pianificazione, diagnosi, attuazione,


valutazione

D. diagnosi, pianificazione, accertamento, attuazione,


valutazione

120) Nella sigla NANDA la prima lettera indica:

A. nursing

B. need

C. nurse
D. north
1.5 Gli scenari assistenzialii

Risposte commentate

121) Con il termine “Welfare State” si fa riferimento:

A. ad un periodo storico del passato

B. all’insieme delle politiche sociali adottate dallo Stato

C. ad uno stato assistenzialista

D. ad uno stato di bisogno


122) Di norma, ciascuna Regione mette a disposizione di
persone e famiglie, al fine di rispondere a bisogni sempre più
crescenti e complessi, una propria rete dei servizi territoriale
che opera sotto il controllo della Regione stessa. I servizi che
fanno parte della rete possono essere:

A. solo pubblici

B. solo privati accreditati con la Regione che operano senza


scopo di lucro

C. sia pubblici che privati accreditati con la Regione: tra


questi ultimi ci sono sia organizzazioni che operano per il
conseguimento del profitto che senza scopo di profitto

D. solo privati accreditati con la Regione che operano per


profitto

123) Della rete dei servizi territoriale operante sotto il


controllo della singola Regione, fanno parte:

A. strutture sanitarie e socio-sanitarie

B. strutture sanitarie, strutture sociali e strutture socio-


sanitarie

C. solo strutture di tipo sociale

D. solo strutture di tipo sanitario


124) I servizi della rete territoriale operante sotto il controllo
della singola Regione, svolgono in genere la propria attività:

A. in regime di residenzialità, in regime ambulatoriale e in


regime di assistenza domiciliare

B. in regime di semiresidenzialità e in regime ambulatoriale

C. in regime di assistenza domiciliare

D. in regime di residenzialità, in regime ambulatoriale, in


regime di semiresidenzialità, in regime di assistenza domiciliare

125) Nell’attuale sistema di accreditamento sanitario e


socio-sanitario, il possesso della qualifica di struttura
accreditata:

A. equivale al possesso della certificazione di qualità Uni En


Iso 9000

B. consente di erogare prestazioni sanitarie per conto del


Servizio Sanitario Nazionale e Regionale con diritto alla
remunerazione da parte della Regione

C. serve solo a diventare soggetto erogatore di prestazioni


per conto della Regione ma non dà diritto a ricevere rimborsi per
le prestazioni rese ai cittadini

D. è presupposto essenziale per la stipula di accordi


contrattuali con la Regione, al fine di erogare prestazioni sanitarie
per conto del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale e per
ricevere la remunerazione dalla Regione
126) Alle strutture sanitarie e socio-sanitarie,
l’accreditamento viene rilasciato:

A. dall’ASL attraverso la Regione

B. dalla Regione attraverso l’ASL competente per territorio

C. dal Comune attraverso l’ASL

D. dall’Azienda Ospedaliera

127) Il Centro Diurno per Anziani (CD) è:

A. una struttura residenziale rivolta ad anziani non


autosufficienti

B. una struttura aperta nelle ore diurne che si rivolge ad


anziani non autosufficienti

C. una struttura di tipo sociale che offre attività culturali e


ludiche, rivolta prioritariamente ad anziani autosufficienti con lo
scopo di favorire la socializzazione

D. una struttura per disabili

128) L’articolo 32 della Costituzione:

A. sancisce il diritto alla salute


B. sancisce il diritto all’assistenza sociale

C. sancisce il diritto alla retribuzione

D. sancisce l’uguaglianza tra cittadini

129) A chi è rivolto il Centro Diurno per Disabili (CDD)?

A. A persone tra i 18 e i 65 anni con disabilità leggera di tipo


fisico, psichico e sensoriale

B. A persone con disabilità grave di tipo fisico, psichico e


sensoriale tra i 40 e i 65 anni

C. A persone con disabilità grave di tipo fisico, psichico e


sensoriale tra i 18 e i 40 anni

D. A persone con disabilità grave di tipo fisico, psichico e


sensoriale, di norma tra i 18 e i 65 anni

130) Quale tra le seguenti è una struttura per malati


terminali?

A. La Residenza Sanitaria Assistenziale

B. Il Consultorio Familiare

C. L’Hospice

D. L’Istituto di riabilitazione
131) La Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) è:

A. una struttura rivolta di norma a disabili di età inferiore ai 65


anni non assistibili a domicilio

B. una struttura rivolta di norma ad anziani non autosufficienti


al di sopra dei 65 anni non assistibili a domicilio

C. una struttura per anziani autosufficienti

D. una struttura per disabili minorenni non assistibili a


domicilio

132) L’articolo 38 della Costituzione sancisce:

A. l’uguaglianza tra cittadini

B. il diritto alla retribuzione

C. il diritto all’assistenza sociale

D. il diritto alla salute

133) Cosa si intende per servizi sociali?

A. L’insieme delle attività relative alla predisposizione ed


erogazione di servizi gratuiti destinati a rimuovere e superare le
situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona incontra nel
corso della sua vita

B. L’insieme delle attività relative alla predisposizione ed


erogazione di servizi, gratuiti ed a pagamento, o di prestazioni
economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di
bisogno e di difficoltà che la persona incontra nel corso della sua
vita

C. Tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione


di servizi, a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a
rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la
persona umana incontra nel corso della sua vita

D. L’insieme delle prestazioni sanitarie poste a carico del


Servizio Sanitario Nazionale

134) A quale istituzione la legge 328 del 2000 ha assegnato


un ruolo centrale nell’erogazione di prestazioni e servizi
sociali?

A. All’ASL

B. Alla Prefettura

C. All’Azienda Ospedaliera

D. Al Comune

135) Nelle Residenze Sanitarie Assistenziali, uno degli


strumenti utilizzati dall’équipe per individuare i bisogni degli
ospiti e per poter pianificare l’assistenza è:

A. il Piano Terapeutico Riabilitativo (PTR)

B. il Piano di Assistenza Individuale (PAI)

C. il Piano Educativo Individuale (PEI)

D. il Piano Sanitario Regionale (PSR)

136) L’attivazione dell’Assistenza Domiciliare Integrata


(ADI) è una competenza normalmente riconducibile:

A. al medico curante

B. al medico dell’Unità Operativa dove è ricoverato il paziente

C. al medico del Centro di Salute mentale

D. al Medico della Residenza Sanitaria Assistenziale

137) La Residenza Sanitaria Assistenziale per Disabili


(RSD):

A. è una struttura di tipo diurno che accoglie di norma


persone tra i 18 e 65 anni, con disabilità gravi di tipo fisico,
psichico e sensoriale, assistibili a domicilio

B. è una struttura comunitaria destinata ad offrire ospitalità a


minori vittime di maltrattamenti e abusi
C. è una struttura che accoglie persone al di sopra dei 65
anni, in condizioni di grave disabilità fisica, psichica, sensoriale,
non assistibili al domicilio

D. è una struttura residenziale destinata all’accoglienza di


persone in condizioni di grave disabilità fisica, psichica,
sensoriale, di norma tra i 18 e 65 anni, non assistibili al domicilio

138) La legge n. 104 del 1992 definisce portatore di


handicap:

A. colui che presenta una minorazione fisica, stabilizzata o


progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di
relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un
processo di svantaggio sociale o di emarginazione

B. colui che presenta una minorazione fisica, psichica o


sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di
apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da
determinare un processo di svantaggio sociale o di
emarginazione

C. colui che non presenta una minorazione fisica ma psichica,


stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di
apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da
determinare un processo di svantaggio sociale o di
emarginazione

D. colui che presenta una minorazione fisica o psichica,


stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di
apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da
determinare un processo di svantaggio sociale o di
emarginazione

139) Nelle Residenze Sanitarie Assistenziali per Disabili e


nei diversi servizi per disabili, uno degli strumenti utilizzati
dall’équipe per raccogliere informazioni ed individuare i
bisogni degli assistiti e per poter pianificare l’assistenza è:

A. il Piano di Assistenza Individuale (PAI)

B. il Piano Terapeutico Riabilitativo (PTR)

C. il Piano Educativo Individuale (PEI)

D. il Piano Sanitario Nazionale (PSN)

140) L’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) è un servizio


che viene erogato:

A. dal medico curante

B. dall’Azienda Sanitaria Locale

C. dal Comune

D. dall’Azienda Ospedaliera

141) Da chi viene erogato il Servizio di Assistenza


Domiciliare (SAD)?
A. Dall’Azienda Sanitaria Locale

B. Dal medico curante

C. Dall’Azienda Ospedaliera

D. Dal Comune

142) La Casa Albergo:

A. è una struttura che offre ospitalità, 24 ore su 24, ad anziani


non autosufficienti

B. è una struttura residenziale che offre servizi di tipo


alberghiero, di socializzazione e protezione, ad anziani
autosufficienti

C. è una struttura per persone con disagio psichico

D. è una struttura per persone con problemi di


tossicodipendenza

143) Il Centro Diurno Integrato (CDI) è:

A. è una struttura che offre ospitalità 24 ore su 24 ad anziani


non autosufficienti

B. è una struttura che offre ospitalità 24 ore su 24 ad anziani


autosufficienti
C. è una struttura aperta nelle ore diurne che si rivolge di
norma, ad anziani non autosufficienti dai 65 anni in su che
possono continuare a vivere al proprio domicilio e che non sono
così gravi da essere ricoverati in RSA

D. una struttura di tipo sociale che offre attività culturali e


ludiche, rivolta prioritariamente ad anziani autosufficienti con lo
scopo di favorire la socializzazione

144) Quale tra i seguenti è un servizio specialistico


territoriale per la presa in carico e cura di persone con
disagio psichico in fase cronica o di prima insorgenza e di
norma non acuta?

A. Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura

B. Il SERT

C. Il Centro di Salute Mentale

D. L’ambulatorio del medico di famiglia

145) Quale tra i seguenti strumenti utilizzati dall’équipe non


può subire modifiche?

A. Il Piano di Assistenza Individuale (PAI) e il Progetto


Individuale (PI)

B. Il Piano Educativo Individuale (PEI)


C. Il Piano Terapeutico Riabilitativo (PTR)

D. Tutti gli strumenti di lavoro sopra descritti posso essere


modificati, in particolare per motivi dovuti a significativi
cambiamenti dello stato di salute del paziente che si traducono in
un aumento della sua dipendenza dall’équipe

146) Quale tra i seguenti è un servizio specialistico


territoriale per la presa in carico e cura di persone con
problemi di dipendenza da droga?

A. L’ambulatorio del medico di famiglia

B. Il SERT

C. Il Centro di Salute Mentale

D. Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura

147) Quale struttura opera un primo contenimento e cura


della malattia in fase acuta per poi dimettere il paziente, in
genere il giorno stesso e in tempi relativamente brevi?

A. La Residenza Sanitaria Assistenziale

B. Il Consultorio familiare

C. L’Ospedale

D. Il Centro Diurno per Disabili


148) Quale servizio si occupa di gravidanza e nascita e di
sostegno alla genitorialità?

A. Il Centro di Salute Mentale

B. Il SERT

C. Il Comune

D. Il Consultorio Familiare

149) Con l’espressione “nuove epidemie”, l’Organizzazione


Mondiale della Sanità (OMS) definisce:

A. le fragilità

B. le disabilità

C. le cronicità

D. le non autosufficienze

150) Con il termine “dimissioni protette” si fa riferimento:

A. alle dimissioni dei pazienti dall’ospedale

B. alle dimissioni dal reparto di ostetricia


C. alle dimissioni di pazienti non autosufficienti da un reparto
di degenza

D. al ricovero in ospedale di pazienti non autosufficienti

3 https://www.grey-panthers.it/wellness/concetto-salute-dellorganizzazione-mondiale-della-

sanita-oms-cosa-cambia-nella-cura-del-malato-nellopinione-del-mondo-medico/
1.6 Storia, evoluzione e
organizzazione del Servizio
Sanitario Nazionalei

Risposte commentate

151) L’acronimo SSN sta per:

A. Servizio Sociale Nazionale

B. Servizio Sanitario Nazionale

C. Servizio Societario Nazionale

D. Struttura Sanitaria Nazionale


152) Il Servizio Sanitario Nazionale è stato istituito:

A. con legge n. 883 del 1978

B. con legge n. 180 del 1978

C. con legge n. 833 del 1978

D. con legge n. 194 del 1978

153) Secondo la legge 833 del 1978, sono articolazioni


territoriali del Servizio Sanitario Nazionale:

A. le Aziende Sanitarie Locali

B. le Aziende Ospedaliere

C. le Casse Mutue

D. le Unità Sanitarie Locali

154) Il Parlamento Italiano ha approvato la legge 833/1978 in


applicazione di quali articoli della Costituzione?

A. 39 e 138

B. 3 e 32

C. 38 e 42
D. 36 e 117

155) Con la legge n. 132 del 1968, (Enti ospedalieri e


assistenza ospedaliera) nota anche come “Legge Mariotti”:

A. viene demandato alle singole Regioni il compito di tutelare


la salute dei cittadini

B. viene demandato ai singoli Comuni il compito di tutelare la


salute dei cittadini

C. viene demandato allo Stato il compito di tutelare la salute


dei cittadini

D. viene demandato alle singole Province il compito di


tutelare la salute dei cittadini

156) La legge n. 180 del 1978 “Accertamenti e trattamenti


sanitari volontari e obbligatori”, nota anche come “legge
Basaglia”:

A. dispone la chiusura dei manicomi e si occupa di tutela


della salute mentale

B. dispone la chiusura delle USL e si occupa di tutela della


salute mentale

C. dispone la chiusura delle casse mutue e si occupa di tutela


della salute mentale
D. nessuna delle alternative è corretta

157) Quali tra le seguenti costituisce novità introdotta dalla


L. 833/1978 rispetto al sistema previgente?

A. Realizza la disparità tra cittadini di fronte al Servizio


Sanitario Nazionale

B. Realizza la disparità tra persone di sesso maschile e di


sesso femminile di fronte al Servizio Sanitario Nazionale

C. Realizza l’uguaglianza tra cittadini di fronte al Servizio


Sanitario Nazionale rispetto al precedente sistema sanitario

D. Dispone il pagamento del ticket a carico dei cittadini che


fruiscono delle prestazioni del SSN

158) La legge 833/1978:

A. rende effettivo il diritto alla salute di tutti i cittadini come


previsto dall’articolo 32 della Costituzione

B. rende effettivo il diritto alla salute di tutti i cittadini, sia


italiani che stranieri e senza distinzione di classe sociale, come
previsto dall’articolo 38 della Costituzione

C. rende effettivo il diritto alla salute dei lavoratori e dei


familiari a carico

D. rende effettivo il diritto alla salute dei soli indigenti


159) A chi compete l’attuazione del Servizio Sanitario
nazionale?

A. Alle Regioni e agli enti territoriali

B. Allo Stato, alle Regioni e agli enti territoriali

C. Allo Stato e agli enti territoriali

D. Allo Stato e alle Regioni

160) La prima grande riforma e revisione della legge


833/1978 è stata attuata:

A. con il D.Lgs. n. 503 del 1993

B. con il D.Lgs. n. 502 del 1993

C. con il D.Lgs. n. 502 del 1992

D. con il D.Lgs. n. 517 del 1993

161) Con quale norma le Unità Sanitarie Locali sono state


trasformate in Aziende Unità Sanitarie Locali?

A. Con la legge 833 del 1978

B. Con la legge 132 del 1968


C. Con il D.Lgs. n. 502 del 1992

D. Con la legge 180 del 1978

162) Con quale norma sono state istituite le Aziende


Ospedaliere?

A. Con il D.Lgs. n. 502 del 1992

B. Con la legge 833 del 1978

C. Con la legge 180 del 1978

D. Con la legge 132 del 1968

163) Il decreto legislativo n. 502/1992:

A. è un atto del Parlamento

B. è un atto del Governo

C. è un atto del Ministro della Salute

D. è un atto del Presidente della Repubblica

164) La seconda riforma e revisione della legge 833/1978 è


stata attuata:
A. con il D.lgs. n. 503 del 1993

B. con il D.lgs. n. 502 del 1993

C. con il D.lgs. n. 502 del 1992

D. con il D.lgs. n. 517 del 1993

165) La terza grande riforma e revisione della legge


833/1978 è stata attuata:

A. con il D.lgs. n. 228 del 1999

B. con il D.lgs. n. 502 del 1993

C. con il D.lgs. n. 229 del 1999

D. con il D.lgs. n. 517 del 1993

166) La terza grande riforma e revisione (riforma TER) della


legge 833/1978 è anche conosciuta come:

A. riforma Bindi

B. riforma Letta

C. riforma Ciampi

D. riforma Prodi
167) I Presidi Ospedalieri:

A. Sono reparti speciali delle Aziende ospedaliere

B. Sono ospedali delle AUSL

C. Sono ospedali autonomi

D. Sono ospedali che dipendono sia dalle ASL che dalle


Aziende Ospedaliere

168) Il diritto alla salute è sancito in quale articolo della


Costituzione?

A. 38

B. 32

C. 31

D. 36

169) Chi ha la rappresentanza legale ed è posto al vertice


dell’Azienda Sanitaria Locale?

A. Il Direttore Sanitario

B. Il Direttore Amministrativo
C. Il Direttore Generale

D. Il Consiglio dei Sanitari

170) Il Piano Sanitario Nazionale contiene:

A. informazioni sullo stato sanitario del Paese

B. i livelli essenziali e uniformi di assistenza da garantire ai


cittadini

C. l’organizzazione dei servizi sanitari

D. il tipo di prestazioni da erogare gratuitamente ai cittadini

171) Entro quanti giorni dall’entrata in vigore del Piano


Sanitario Nazionale, ciascuna Regione deve adottare il
proprio Piano Sanitario Regionale?

A. 30 giorni

B. 180 giorni

C. 150 giorni

D. 60 giorni

172) La predisposizione del Piano Sanitario Nazionale è una


competenza:
A. della Conferenza Stato-Regioni

B. del Governo su proposta del Ministro della Salute

C. del Ministro della Salute su proposta del Governo

D. del Parlamento

173) I Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) sono servizi e


prestazioni sanitarie che devono essere obbligatoriamente
garantite:

A. dalle singole Regioni

B. dalle ASL

C. dallo Stato

D. dalle Aziende Ospedaliere

174) I Livelli Essenziali di Assistenza possono essere


erogati:

A. solo ed esclusivamente ai minori di età e alle persone con


più di 65 anni

B. solo gratuitamente

C. sempre e solo a pagamento


D. gratuitamente o in compartecipazione attraverso il
pagamento di un ticket

175) L’adozione di un proprio Piano Sanitario spetta:

A. alle sole Regioni a Statuto speciale

B. a tutte le Regioni italiane e alle province autonome

C. alle sole Regioni a Statuto ordinario

D. alle sole province autonome

176) I Distretti delle Aziende Sanitarie Locali sono strutture


periferiche che nel territorio svolgono funzioni proprie del:

A. Ministero dell’Economia

B. Ministero dell’Ambiente

C. Ministero della Salute

D. Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

177) L’ultimo provvedimento legislativo in ordine di tempo


in materia di LEA è stato fatto:
A. con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del
29 Novembre 2001

B. con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del


12 Gennaio 2017

C. con decreto legislativo n. 502 del 1992

D. con decreto legislativo n. 229 del 1999

178) Ogni quanti anni il Governo deve adottare e approvare


il Piano Sanitario Nazionale?

A. 5 anni

B. 2 anni

C. 1 anno

D. 3 anni

179) La competenza ad istituire e delimitare le singole ASL


spetta:

A. alle Regioni

B. alla Conferenza Stato-Regioni e province autonome di


Trento e Bolzano

C. allo Stato
D. alle Città Metropolitane

180) La nomina del Direttore Sanitario e del Direttore


Amministrativo di un’Azienda Sanitaria Locale è di
competenza:

A. del Presidente della Regione

B. del Presidente della Provincia

C. del Presidente del Consiglio dei Ministri

D. del Direttore Generale dell’ASL


Capitolo 2 Competenze
psicosociali

2.1 Elementi di psicologia


generale

Risposte commentate
1) La psicologia è la scienza che studia:

A. la società umana

B. il comportamento e l’attività mentale

C. l’evoluzione e le caratteristiche fisiche degli esseri umani

D. i fenomeni sociali
2) Gli studiosi di orientamento meccanomorfico
sostengono che la psicologia:

A. debba avvalersi di metodi che possano interpretare il


significato delle azioni di cui gli individui sono autori

B. debba spiegare i fatti avvalendosi del metodo weberiano e


marxista

C. debba studiare l’evento psichico come un fatto naturale,


oggettivo e astorico, acontestuale

D. debba avvalersi della religione per spiegare il


comportamento umano

3) Gli studiosi di orientamento antropomorfico sostengono


che la psicologia:

A. debba avvalersi di metodi che possano interpretare il


significato delle azioni di cui gli individui sono autori

B. debba spiegare i fatti avvalendosi del metodo weberiano e


marxista

C. debba studiare l’evento psichico come un fatto naturale,


oggettivo e astorico, acontestuale

D. debba avvalersi della religione per spiegare il


comportamento umano

4) I concetti di Es, Io e Super-Io sono stati introdotti da:


A. Darwin

B. Piaget

C. Freud

D. Erikson

5) L’Es corrisponde:

A. al sé come percepito dal soggetto e che esercita funzioni


di controllo, frenando l’impulsività dell’Es

B. alla personalità che riflette impulsi istintuali non organizzati


e che, se sbrigliata, ricerca l’immediata gratificazione dei bisogni
primitivi, obbedendo alle leggi del piacere

C. alla coscienza morale, elemento fondamentale della


struttura della personalità che si costituisce grazie
all’interiorizzazione delle figure affettivamente importanti e delle
regole di vita, ad esempio i divieti da esse imposte

D. alla personalità che permette lo sviluppo locomotorio

6) L’Io corrisponde:

A. al sé come percepito dal soggetto e che esercita funzioni


di controllo, frenando l’impulsività dell’Es
B. alla personalità che riflette impulsi istintuali non organizzati
e che, se sbrigliata, ricerca l’immediata gratificazione dei bisogni
primitivi, obbedendo alle leggi del piacere

C. alla coscienza morale, elemento fondamentale della


struttura della personalità che si costituisce grazie
all’interiorizzazione delle figure affettivamente importanti e delle
regole di vita, ad esempio i divieti da esse imposte

D. alla personalità che permette lo sviluppo locomotorio

7) Il Super-Io corrisponde:

A. al sè come percepito dal soggetto e che esercita funzioni


di controllo, frenando l’impulsività dell’Es

B. alla personalità che riflette impulsi istintuali non organizzati


e che, se sbrigliata, ricerca l’immediata gratificazione dei bisogni
primitivi, obbedendo alle leggi del piacere

C. alla coscienza morale, elemento fondamentale della


struttura della personalità che si costituisce grazie
all’interiorizzazione delle figure affettivamente importanti e delle
regole di vita, ad esempio i divieti da esse imposte

D. alla personalità che permette lo sviluppo locomotorio

8) Contro le teorie su Es, Io e Super-Io si sono espressi:

A. i teorici del comportamento famigliare


B. i teorici del comportamento sociale

C. i teorici del comportamento mediatico

D. i teorici del comportamento aziendale e post-aziendale

9) Secondo Jean Piaget gli stadi del percorso evolutivo


sono:

A. cinque

B. sei

C. tre

D. due

10) Piaget sostiene che la fase preconcettuale nello stadio


evolutivo di un bambino è caratterizzata:

A. dalla manipolazione

B. dal ragionamento

C. dall’egocentrismo

D. dall’aggressività
La manipolazione, secondo Piaget caratterizza lo stadio
11) evolutivo definito:

A. sensomotorio

B. preoperazionale

C. delle operazioni concrete

D. delle operazioni formali

12) Secondo Piaget, il percorso evolutivo dell’individuo


nello stadio delle operazioni concrete:

A. dura dalla nascita fino all’età di 2 anni

B. inizia a 7/8 anni e finisce a 11/12 anni

C. riguarda il periodo dell’adolescenza

D. inizia a 2 anni e finisce a 7

13) Piaget definisce il percorso evolutivo dell’individuo che


inizia a 2 anni e che finisce a 4:

A. stadio sensomotorio

B. stadio del pensiero logico-formale

C. stadio preconcettuale/preoperazionale
D. stadio psicosessuale

14) In base alla teoria stadiale di Freud, lo stadio orale


corrisponde:

A. ai primi 3 anni di vita

B. ai primi 6 mesi di vita

C. ai primi 12 mesi di vita

D. ai primi 2 anni di vita

15) In base alla teoria stadiale di Freud, lo stadio anale


corrisponde:

A. all’età compresa fra 3 e 4 anni

B. all’età compresa fra 2 e 4 anni

C. all’età compresa fra 4 e 6 anni

D. all’età compresa fra 6 e 10 anni

16) In base alla teoria stadiale di Freud, lo stadio fallico


corrisponde:

A. all’età compresa fra 4 e 6 anni


B. all’età compresa fra 2 e 4 anni

C. all’età compresa fra 3 e 4 anni

D. all’età compresa fra 6 e 10 anni

17) In base alla teoria stadiale di Freud, lo stadio di latenza


corrisponde:

A. all’età compresa fra 5 e 7 anni

B. all’età compresa fra 2 e 4 anni

C. all’età compresa fra 4 e 6 anni

D. all’età compresa fra 6 e 10 anni

18) In base alla teoria dello sviluppo psicosessuale di


Freud, durante quale stadio gli interessi sessuali si delineano
in modo definito?

A. Nello stadio fallico

B. Nello stadio anale e orale

C. Nello stadio genitale

D. Nello stadio di latenza


19) Nella comunicazione, è definito emittente:

A. colui che riceve il messaggio

B. colui che capta il messaggio

C. colui che invia il messaggio

D. colui che non ha niente da dire per mancanza di argomenti

20) Nella comunicazione, è definito ricevente:

A. colui che percepisce il messaggio

B. colui che riceve il messaggio

C. colui che non riceve il messaggio

D. colui che non ha niente da dire per mancanza di argomenti

21) Il luogo dove avviene la comunicazione, è definito:

A. località

B. location

C. contesto

D. ambito
22) Il sistema di segni adoperato per comunicare è definito:

A. lessico

B. linguaggio

C. sintassi

D. prossemica

23) La pragmatica si concentra sul rapporto:

A. tra i segni e i soggetti

B. tra i segni e gli oggetti

C. tra i segni e gli oggettivi

D. tra i segni e i gesti

24) La semantica studia il rapporto:

A. tra i segni e i soggetti

B. tra i segni e gli oggetti

C. tra i segni e gli oggettivi


D. tra i segni e i gesti

25) I morfemi, nel sistema di linguaggio sono:

A. unità minime dotate di significato

B. le consonanti

C. le vocali

D. unità minime prive di significato

26) Quale tra i seguenti approcci psicologici sostiene che


l’ambiente è primario nel determinare il comportamento?

A. Il costruttivismo

B. La Gestalt

C. Il comportamentismo

D. Il cognitivismo

27) Secondo la teoria dello sviluppo cognitivo di Piaget in


quale stadio inizia l’adolescenza?

A. Stadio delle operazioni formali


B. Stadio preoperazionale

C. Stadio sensomotorio

D. Stadio delle operazioni concrete

28) Quale dei seguenti autori è considerato il padre della


psicoanalisi?

A. Piaget

B. Freud

C. Watson

D. Erikson

29) Secondo Piaget, in quale periodo dell’età si sviluppa


progressivamente il principio della conservazione della
massa, del peso, del volume e degli oggetti?

A. Dai 4 ai 6 anni

B. Dai 5 ai 7 anni

C. Dai 6 ai 7 anni

D. Dai 6 agli 8 anni


30) Chi ha introdotto la nozione di “riflesso condizionato”?

A. Freud

B. Piaget

C. Pavlov

D. Erikson
2.2 La psicologia dello sviluppo

Risposte commentate

31) Per svolgere le proprie ricerche, la psicologia dello


sviluppo utilizza:

A. in particolare l’ambiente del laboratorio

B. il metodo sperimentale

C. in prevalenza il metodo dell’osservazione

D. i metodi dell’ascolto e quelli sperimentali


32) Quali sono le cause per le quali può avvenire lo
sviluppo, cioè il processo evolutivo di un organismo?

A. Maturazione intrinseca e apprendimento

B. Maturazione intrinseca e influenza dell’ambiente

C. Maturazione intrinseca, influenza dell’ambiente e


apprendimento

D. Apprendimento e influenza dell’ambiente

33) La psicologia dell’età evolutiva si occupa di osservare e


studiare ciò che avviene:

A. dall’infanzia all’adolescenza

B. durante l’infanzia

C. durante l’adolescenza

D. nell’età adulta

34) L’infanzia comprende la fase della vita che va:

A. dal 3° al 12° anno di età

B. dalla nascita al 14° anno di età

C. dalla nascita al 12° anno di età


D. dal 6° al 14° anno di età

35) L’adolescenza comprende la fase della vita che va:

A. dal 13° al 18° anno di età

B. dal 14° al 16° anno di età

C. dal 12° al 16° anno di età

D. dal 10° al 18° anno di età

36) L’individuo viene definito dall’approccio organismico


come un organismo:

A. simbolico

B. attivo

C. passivo

D. autoctono

37) Uno dei maggiori esponenti dell’approccio organismico


è stato:

A. Erikson
B. Freud

C. Cooley

D. Vygotskij

38) Secondo Piaget lo sviluppo è:

A. solo cognitivo

B. esclusivamente legato al contesto di vita dell’individuo

C. legato all’interazione tra individuo e ambiente

D. intrinseco

39) L’individuo viene definito dall’approccio psicoanalitico


come un organismo:

A. simbolico

B. autoctono

C. attivo

D. passivo

40) Secondo Vygotskij lo sviluppo mentale è:


A. solo cognitivo

B. legato al contesto di vita dell’individuo

C. legato all’interazione tra individuo e ambiente

D. intrinseco

41) L’età della prima infanzia interessa il periodo che va:

A. da 0 a 4 anni

B. da 0 a 3 anni

C. da 0 a 2 anni

D. da 0 a 6 anni

42) Freud colloca il complesso di Edipo:

A. nello stadio orale

B. nello stadio genitale

C. nello stadio fallico

D. nello stadio anale


Il bambino acquisisce maggiore autonomia e capacità di
43) stabilire relazioni consapevoli nel periodo:

A. tra 3 e 5 anni

B. tra 12 e 48 mesi

C. tra 11 e 14 anni

D. tra 6 e 10-11anni

44) La teoria dell’apprendimento sociale sostiene che i


bambini:

A. sono condizionati dal modo in cui riescono a fare paragoni


tra le informazioni sociali ricevute

B. sono condizionati dalle modalità attraverso le quali


rielaborano gli stimoli provenienti dall’esterno

C. assumono un ruolo attivo nel processo di organizzazione


ed elaborazione degli stimoli provenienti dall’ambiente esterno

D. acquistano maggiore abilità nella comprensione di sé


stessi via via che acquisiscono la capacità di assumere il punto di
vista degli altri

45) La teoria psicosociale di Erikson si distingue dalla


teoria di Freud:
A. per il fatto che Erikson attribuisce minore importanza al
Super-Io

B. per il fatto che Erikson attribuisce maggiore importanza


alla dimensione socio-culturale

C. per il fatto che la teoria di Erikson non è suddivisa per fasi

D. le teorie di Erikson e Freud sono uguali

46) Erikson ha formulato una teoria dello sviluppo umano,


suddividendola:

A. in 6 fasi

B. in 4 fasi

C. in 5 fasi

D. in 8 fasi

47) Il quinto stadio dello sviluppo psico-sociale di Erikson è


caratterizzato da:

A. identità/dispersione o confusione di ruoli

B. fiducia/sfiducia

C. iniziativa/senso di colpa
D. intimità/isolamento

48) Bruner ritiene che per sviluppo si debba intendere:

A. quello intrinseco

B. quello legato al contesto di vita dell’individuo

C. quello legato all’interazione tra individuo e ambiente

D. quello cognitivo

49) La teoria del condizionamento operante è stata


introdotta da:

A. Skinner

B. Freud

C. Thorndike

D. Erikson

50) L’acquisizione del linguaggio, la capacità di deambulare


e di controllare gli sfinteri relativi alla teoria psico-sociale di
Erikson rientrano:

A. nel primo stadio (fiducia/sfiducia)


B. nel secondo stadio (autonomia/vergogna o dubbio)

C. nel terzo stadio (iniziativa/senso di colpa)

D. nel quarto stadio (industriosità/senso d’inferiorità)

51) La sequenza corretta degli stadi relativi alla teoria dello


sviluppo di Piaget è:

A. senso-motorio – operazioni concrete – operazioni formali

B. senso-motorio – operazioni concrete – operazioni


preoperatorie

C. senso-motorio – operazioni preconcettuali – operazioni del


pensiero intuitivo – operazioni concrete – operazioni formali

D. senso-motorio – operazioni concrete – operazioni


preoperatorie – operazioni formali

52) Il sesto stadio dello sviluppo psicosociale di Erikson è


caratterizzato da:

A. intimità/isolamento

B. identità/dispersione o confusione di ruoli

C. iniziativa/senso di colpa

D. fiducia/sfiducia
53) Secondo Erikson i compiti relativi all’età
dell’adolescenza sono:

A. fiducia/sfiducia

B. identità/dispersione o confusione di ruoli

C. iniziativa/senso di colpa

D. intimità/isolamento

54) Quale tra i seguenti autori parla di “arco di vita”?

A. Piaget

B. Vygotskij

C. Freud

D. Erikson e Krapelin

55) Skinner sosteneva che un soggetto apprende:

A. solo facendo seguito ad un generico modello standard di


riferimento

B. al seguito del consolidarsi di comportamenti che hanno


avuto successo
C. grazie ad un’azione che produce una conseguenza

D. con l’imitazione

56) Secondo Bruner attraverso quali modalità l’individuo


rappresenta la propria esperienza?

A. Attiva, passiva, simbolica

B. Attiva, simbolica

C. Attiva, iconica e simbolica

D. Attiva, passiva, iconica

57) L’anno di nascita di Sigmund Freud è:

A. il 1866

B. il 1856

C. il 1902

D. il 1860

58) Essere empatici significa:


A. avere la capacità di comprendere quello che ci dicono gli
altri, seppure con distrazione

B. sentire quello che le persone hanno da dirci

C. ascoltare in modo attento e attivo le persone che entrano


in relazione con noi e sapersi mettere nei panni degli altri

D. parlare con l’interlocutore mettendo sempre in risalto le


proprie esperienze

59) Prossemica significa:

A. saper ascoltare il prossimo in difficoltà

B. saper ascoltare le persone vicine a noi

C. la distanza che si deve tenere dalle altre persone

D. il modo utilizzato dagli esseri umani nell’occupare gli spazi


fisici a disposizione

60) L’anno di nascita di Erik Erikson è:

A. il 1866

B. il 1856

C. il 1902
D. il 1860
2.3 La psicologia clinica

Risposte commentate
61) Si definisce clinica quella branca della psicologia che si
occupa:

A. della comprensione e prevenzione dei problemi


psicopatologici e relazionali

B. della comprensione e cura dei problemi psicopatologici e


relazionali

C. della comprensione, prevenzione e cura dei problemi


psicopatologici e relazionali

D. della comprensione dei problemi psicopatologici e relazionali


62) Lo studioso inglese Galton, nel 1883 indagando sulle
differenze intellettive individuali pervenne alla conclusione che
l’intelligenza:

A. è un fattore ereditario

B. è un fattore che si acquisisce nell’interazione con gli altri

C. è un fattore che si acquisisce a scuola

D. è un fattore che si acquisisce nell’interazione costante con


l’ambiente circostante

63) Quale dei seguenti psicologi statunitensi introdusse per


primo il test mentale per misurare le differenze individuali nella
percezione del dolore e nella differenza tra pesi?

A. Galton

B. Witner

C. Bleuler

D. Cattel

64) La difficoltà del bambino nel mantenere l’attenzione sui


compiti o sul gioco può essere sintomo:

A. dell’autismo

B. del disturbo da deficit di attenzione/iperattività


C. di sviluppo precoce

D. di ragionevolezza

65) Il termine anedonia significa:

A. incapacità del bambino di conseguire risultati apprezzabili


nello studio, rispetto agli sforzi profusi

B. capacità del bambino di trarre divertimento dalle attività


ludiche

C. incapacità di trarre divertimento dalle attività quotidiane e, in


particolare da quelle ludiche

D. incapacità del bambino di provare emozioni

66) L’anoressia nervosa è un disturbo del comportamento


caratterizzato:

A. da inedia autoimposta tramite il rifiuto dell’apporto minimo


calorico, vale a dire del livello minimo normale di alimentazione per
paura di ingrassare

B. dall’impulso frenetico di doversi continuamente alimentare in


modo da aumentare di peso

C. dalla paura di mangiare troppa carne perché può originare


tumori
D. dalla paura di mangiare troppa verdura e frutta perché
possono originare malformazioni ereditarie

67) La bulimia nervosa è un disturbo legato:

A. alla paura di mangiare carne perché può originare tumori

B. al rifiuto dell’apporto minimo calorico per paura di ingrassare

C. al bisogno compulsivo di dover continuamente mangiare per


il piacere di assumere cibo

D. alla paura di mangiare troppi latticini perché possono


originare malformazioni ereditarie

68) Il disturbo della fonazione si manifesta:

A. con l’utilizzo di un linguaggio al di sotto della soglia di


evoluzione rispetto all’età e al grado di intelligenza

B. con l’incapacità di utilizzare i suoni dell’eloquio in assenza di


disabilità e/o anomalie fisiche

C. con l’incapacità di utilizzare i suoni dell’eloquio in assenza di


disabilità e/o anomalie psichiche

D. con l’utilizzo di un linguaggio al di sopra della soglia di


evoluzione rispetto all’età e al grado di intelligenza

69) Il disturbo dell’apprendimento del linguaggio si manifesta:


A. con l’incapacità di utilizzare i suoni dell’eloquio in assenza di
disabilità e/o anomalie fisiche

B. con l’incapacità di utilizzare i suoni dell’eloquio in assenza di


disabilità e/o anomalie psichiche

C. con l’utilizzo di un linguaggio al di sotto della soglia di


evoluzione rispetto all’età e al grado di intelligenza

D. con l’incapacità di comprendere il linguaggio degli altri

70) La manifestazione del disturbo ossessivo compulsivo in


età evolutiva si manifesta con:

A. persistente distrazione

B. comportamenti ripetitivi associati a pensieri e immagini


ricorrenti

C. iperattività

D. continui cambi dell’umore

71) In via generale la condizione psichica di chi è soggetto a


forti cambiamenti dell’umore e dello stato d’animo è sintomo di:

A. uno stato di depressione

B. un disturbo post-traumatico da stress

C. un disturbo ossessivo compulsivo


D. una sindrome bipolare

72) In quale periodo della vita insorge generalmente la


schizofrenia?

A. Nell’età senile

B. Nell’adolescenza

C. Nella prima età adulta

D. Nell’infanzia

73) Quale tra i seguenti è considerato il maggior esponente


della terapia centrata sul cliente:

A. S. Freud

B. C. Rogers

C. E. H. Erikson

D. J. Piaget

74) La bulimia è:

A. un disturbo cognitivo

B. un disturbo dell’età senile


C. un disturbo del comportamento alimentare

D. un disturbo affettivo e relazionale

75) Secondo quanto riportato nelle linee guida emanate dalla


Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Età Evolutiva, la
sindrome autistica fa il suo esordio:

A. nei primi 3 anni di vita

B. nel periodo compreso fra i 18 e i 24 mesi

C. nei primi 4 anni di vita

D. nei primi 10 anni di vita

76) L’anoressia coinvolge in prevalenza soggetti:

A. di sesso maschile

B. di sesso femminile

C. anziani

D. persone di sesso femminile e maschile in eguale misura

77) Sono definite strategie di “coping”:

A. le strategie finalizzate a cercare la comunicazione con sé


stessi
B. le strategie per tutelare i diritti d’autore

C. le strategie finalizzate a cercare di comunicare con gli altri

D. le strategie messe in atto per reagire allo stress

78) L’incapacità di trarre divertimento dalle attività quotidiane


viene definita:

A. autismo

B. anedonia

C. distimia

D. sindrome di Down

79) I soggetti affetti da bulimia possono essere:

A. sempre e solo sovrappeso

B. sempre e solo sottopeso

C. di peso normale in relazione alla propria altezza

D. sottopeso, di peso normale e in sovrappeso

80) Il ritiro sociale, l’espressione triste, l’irritabilità e il pianto


frequente possono essere sintomatici di:
A. una sindrome depressiva

B. un ritardo mentale

C. un disturbo ossessivo compulsivo

D. una nevrosi ossessiva

81) Gli atti mentali/comportamenti ripetitivi:

A. sono pensieri o impulsi persistenti e ricorrenti

B. sono compulsioni

C. sono stati depressivi e di ansia

D. sono stati di panico dovuti a depressione

82) La sindrome di Klinefelter:

A. interessa solo soggetti di sesso femminile ed è causata da


un’anomalia del cromosoma sessuale X

B. interessa solo soggetti di sesso maschile ed è causata da


un’anomalia del cromosoma sessuale X

C. è la condizione genetica caratterizzata dalla presenza di


almeno un cromosoma X soprannumerario

D. è causata dall’alterazione di un gene situato nel cromosoma


Y
83) Gli stati cronici di ansia rientrano:

A. nelle nevrosi d’angoscia

B. nelle nevrosi da panico

C. tra le demenze

D. nei disturbi di fonazione

84) L’oclofobia è la paura:

A. del buio

B. della folla

C. degli animali

D. degli spazi piccoli

85) La psicologia si occupa di studiare il comportamento


umano, inteso come espressione della:

A. sensibilità

B. crescita

C. personalità
D. malattia

86) Da chi è stata messa in evidenza l’importanza dell’empatia


all’interno della relazione di aiuto?

A. K. Lewin

B. C. Rogers

C. A. Maslow

D. J. Bruner

87) Lo stress è una risposta:

A. non specifica dell’organismo ad un fattore interno o esterno

B. specifica dell’organismo ad un fattore interno o esterno

C. non specifica dell’organismo ad un fattore esterno

D. non specifica dell’organismo ad un fattore interno

88) L’allucinazione:

A. è un’illusione

B. è un disturbo dell’affettività

C. è un disturbo del comportamento


D. è la percezione di un suono o oggetto che non sono presenti
nella realtà

89) Come si manifesta la personalità di un soggetto


psicopatico?

A. In modo fobico-ossessivo

B. In modo aggressivo

C. In modo antisociale

D. Con stati di depressione e malinconia

90) Tra i sintomi più frequenti della fobia scolare ci sono:

A. la febbre

B. il morbillo

C. la varicella

D. vertigini, conato di vomito


2.4 Il linguaggio e la
comunicazione

Risposte commentate
91) La comunicazione si realizza:

A. con l’invio di messaggi verbali, non verbali e scritti

B. con l’invio e la ricezione di messaggi verbali, non verbali e


scritti

C. con la ricezione di messaggi verbali, non verbali e scritti

D. con l’invio e la ricezione di messaggi verbali


92) Quale tra i seguenti è stato uno degli autori dell’opera
intitolata “Pragmatica della comunicazione umana”?

A. J. Piaget

B. P. Watzalawick

C. C. Baudelaire

D. C. G. Jung

93) Il mezzo utilizzato per trasmettere il messaggio


all’interno della comunicazione è definito:

A. contesto

B. feedback

C. canale

D. assioma

94) Nella comunicazione, chi lancia un segnale e trasmette


un messaggio viene definito:

A. mittente

B. emittente

C. ricevente
D. destinatario

95) La persona che nella comunicazione riceve un


messaggio e che deve decodificarlo è:

A. il ricevente

B. il mittente

C. l’emittente

D. il contesto

96) Il modo utilizzato dagli esseri umani per occupare gli


spazi fisici a disposizione è definito:

A. contesto

B. ambiente

C. setting

D. prossemica

97) Per feedback s’intende:

A. il contesto dove si svolge la comunicazione


B. il canale di comunicazione utilizzato

C. il messaggio inviato dal ricevente in risposta a quello


inviato dall’emittente

D. il canale di comunicazione utilizzato

98) La capacità di mettersi nei panni dell’altro, percepirne e


capirne lo stato d’animo, è definita:

A. empatia

B. simpatia

C. prossemica

D. antipatia

99) Durante una comunicazione, le braccia disposte lungo i


fianchi vengono di solito interpretate come:

A. chiusura

B. indisponibilità al dialogo

C. disponibilità al dialogo

D. stanchezza
100) Quale tra i seguenti è un fattore di successo nella
comunicazione?

A. Far coincidere contenuto e relazione

B. Fermarsi alla prima impressione

C. Non coincidenza tra comunicazione verbale e non verbale

D. Interrompere frequentemente l’altro

101) Quale tra i seguenti non è un fattore di successo nella


comunicazione?

A. Fornire ascolto attivo

B. La mancanza di comprensione reciproca

C. Far coincidere contenuto e relazione

D. Mostrare empatia

102) La comunicazione non verbale riguarda:

A. l’aspetto emotivo di chi comunica

B. l’aspetto razionale di chi comunica

C. l’aspetto di chi comunica perché sente di avere ragione


D. l’incapacità di comunicare

103) Il primo assioma della comunicazione umana afferma


che:

A. la comunicazione può essere verbale o non verbale

B. gli scambi di comunicazione sono simmetrici o


complementari

C. ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di


relazione

D. non si può non comunicare

104) La comunicazione verbale riguarda:

A. l’aspetto emotivo di chi comunica

B. l’aspetto razionale di chi comunica

C. l’aspetto di chi comunica perché sente di avere ragione

D. l’incapacità di comunicare

105) Il secondo assioma della comunicazione umana


afferma che:
A. ll significato di una sequenza di comunicazioni è dato dal
punto di vista dei parlanti

B. gli scambi di comunicazione sono simmetrici o


complementari

C. ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di


relazione

D. la comunicazione può essere verbale o non verbale

106) La comunicazione è efficace:

A. quando chi invia il messaggio bada a farlo in modo chiaro

B. quando a chi invia il messaggio interessa che l’altro


capisca

C. quando il destinatario attribuisce al messaggio un


significato analogo a quello di chi lo ha trasmesso

D. quando il destinatario attribuisce al messaggio un


significato diverso da quello di chi lo ha trasmesso

107) Per “pregiudizio” s’intende:

A. la valutazione del Magistrato che anticipa la sentenza

B. opinione fornita in base ad approfondita conoscenza di fatti


o persone
C. opinione errata fornita prima di conoscere bene sia fatti
che persone

D. il giudizio espresso in seguito ad attente e opportune


riflessioni

108) Ascoltare significa:

A. apprendere in modo meccanico e non intenzionale


attraverso l’udito

B. avvertire impressioni suscitate da stimoli interni o esterni e


prenderne coscienza

C. percepire in modo passivo impressioni suscitate da stimoli


interni o esterni e prenderne coscienza

D. processo attivo attraverso il quale cogliere le


comunicazioni dell’altro

109) La struttura profonda consiste:

A. nel pensiero che sottende alla frase

B. nella sequenza sonora della frase in base a come è stata


formulata

C. in una metafora contenuta in una frase


D. in una allusione contenuta in una frase

110) Il terzo assioma della comunicazione umana afferma


che:

A. il significato di una sequenza di comunicazioni è dato dal


punto di vista dei parlanti

B. gli scambi di comunicazione sono simmetrici o


complementari

C. ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di


relazione

D. la comunicazione può essere verbale o non verbale

111) Una delle principali differenze tra vedere e osservare è


che:

A. vedere è un processo volontario mentre osservare è un


processo meccanico

B. osservare significa guardare

C. osservare significa solo ciò che si vuole vedere

D. osservare significa guardare con volontà, con sguardo


attento e interessato, mentre vedere significa percepire con la
vista le cose intorno a noi
112) Il quarto assioma della comunicazione umana afferma
che:

A. il significato di una sequenza di comunicazioni è dato dal


punto di vista dei parlanti

B. la comunicazione può essere verbale o non verbale

C. ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di


relazione

D. gli scambi di comunicazione sono simmetrici o


complementari

113) Quale tra i seguenti codici non fa parte della


comunicazione non verbale?

A. L’eloquio

B. La mimica facciale

C. La gestualità

D. Il movimento del corpo

114) Quale tra i seguenti codici fa parte della


comunicazione verbale?

A. La mimica facciale
B. La scrittura

C. Il movimento del corpo

D. La gestualità

115) Il comportamento di scarso coinvolgimento e fuga, a


volte manipolatorio, tenuto da un soggetto all’interno di un
gruppo di lavoro è definito:

A. assertivo

B. aggressivo

C. passivo

D. consono

116) Un soggetto che all’interno di un gruppo di lavoro


prova emozioni di rabbia e risentimento e che adotta
comportamenti di esagerata invasione dello spazio altrui è
definito:

A. passivo

B. aggressivo

C. assertivo

D. costruttivo
117) Il quinto assioma della comunicazione umana afferma
che:

A. il significato di una sequenza di comunicazioni è dato dal


punto di vista dei parlanti

B. la comunicazione può essere verbale o non verbale

C. gli scambi di comunicazione sono simmetrici o


complementari

D. ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di


relazione

118) Un soggetto che all’interno di un gruppo di lavoro


prova emozioni misurate, ha pensieri di autostima e che nei
comportamenti rispetta gli altri, è definito:

A. passivo

B. aggressivo

C. analogo

D. assertivo

119) La convinzione che tutti gli individui di una razza o


etnia agiscono allo stesso modo è definita:
A. anarchia

B. stereotipizzazione

C. etnocentrismo

D. subcultura

120) La struttura di superficie consiste:

A. nel pensiero che sottende alla frase

B. nella sequenza sonora della frase in base a come è stata


formulata

C. in una metafora contenuta in una frase

D. in una allusione contenuta in una frase


2.5 Elementi di sociologia

Risposte commentate

121) La Sociologia è:

A. l’insieme di leggi imposte dallo Stato e che i cittadini sono


obbligati a rispettare

B. il comportamento e l’attività mentale

C. la scienza che si occupa di studiare la società, il


comportamento sociale degli uomini e i fenomeni sociali

D. la scienza che studia le forme concrete di governo e di


Stato
122) Per status ascritto s’intende:

A. lo Status acquisito al momento della nascita per


trasmissione ereditaria

B. lo Status conquistato con la volontà, l’impegno e la


capacità

C. lo Status assegnato all’individuo per iscritto dal Sindaco

D. lo Status assegnato ad un soggetto dalla società come


l’età, il sesso, la famiglia di appartenenza

123) Per aggregato s’intende:

A. un insieme di soggetti con ruoli e status simili che


interagiscono regolarmente tra di loro esprimendo senso di
appartenenza

B. un insieme di persone che casualmente si trovano insieme


nello stesso luogo e istante, che non interagisce e che non
esprime alcuna forma di partecipazione

C. un certo numero di persone che, in molti casi non si sono


mai conosciute ma che hanno tratti comuni come l’età, il sesso, la
razza

D. un insieme di persone appartenenti alla stessa famiglia

124) Il processo attraverso il quale il bambino diventa un


membro della società viene definito:
A. socializzazione primaria

B. socializzazione iniziale

C. socializzazione primordiale

D. socializzazione secondaria

125) Il condizionamento dell’ambiente sull’individuo è


oggetto di studio:

A. della psicologia marxista

B. della psicologia rogersiana

C. della psicologia behaviorista

D. della psicologia cartesiana

126) Il concetto di interazione simbolica è stato introdotto


da:

A. C. Rogers

B. G.H. Mead

C. J. Piaget

D. S. Freud
127) Per etnocentrismo s’intende:

A. la convinzione della superiorità della propria cultura e il


rifiuto di altre

B. la convinzione dell’inferiorità di una o della propria cultura


e il riconoscimento di altre

C. la convinzione che tutti gli individui di una razza o etnia si


comportino allo stesso modo

D. la condivisione di un credo culturale e religioso

128) La macrosociologia ha per oggetto di studio:

A. le relazioni tra popoli

B. la cultura dei popoli

C. l’influenza del singolo individuo sull’ambiente

D. vaste strutture sociali

129) Per stereotipizzazione s’intende:

A. la convinzione della superiorità di una o della propria


cultura e il rifiuto di altre
B. la convinzione dell’inferiorità di una o della propria cultura
e il riconoscimento di altre

C. la convinzione che tutti gli individui di una razza o etnia


agiscono allo stesso modo

D. la condivisione di un credo culturale e religioso

130) Vengono definiti valori in Etica e Sociologia:

A. i guadagni di una persona durante l’attività lavorativa

B. gli ideali di ciò che è buono e giusto, condivisi e ritenuti


meritevoli di tutela da parte di una collettività

C. i profitti ricavati dall’imprenditore

D. insiemi di status e ruoli

131) Cosa s’intende per “cultura” in sociologia?

A. Il comportamento appreso da un popolo attraverso la


condivisione di costume, attività, linguaggio, visione del mondo

B. Il livello di istruzione raggiunto da un popolo

C. Il livello di istruzione raggiunto da un individuo

D. Il livello minimo di scolarizzazione previsto dalla legge


132) Cosa sono le norme sociali?

A. Regole imposte dallo Stato e che i cittadini sono obbligati a


rispettare

B. Regole di comportamento disciplinanti le interazioni tra


individui e i gruppi

C. Regole di comportamento che disciplinano le persone che


aderiscono ad una società sportiva o di promozione sociale

D. Regole che definiscono la rieducazione dei detenuti per un


successivo reinserimento in società

133) Per gruppo s’intende:

A. un certo numero di persone che in molti casi non si sono


mai conosciute ma che hanno tratti comuni come l’età, il sesso, la
razza

B. un insieme di persone che casualmente si trovano insieme


nello stesso luogo e istante, che non interagiscono e che non
esprimono alcuna forma di partecipazione

C. un insieme di soggetti con ruoli e status simili che


interagiscono regolarmente tra di loro, esprimendo senso di
appartenenza e influenzandosi a vicenda

D. un insieme di persone appartenenti alla stessa famiglia


134) Per status acquisito s’intende:

A. lo Status assegnato ad un soggetto dalla società come


l’età, il sesso, la famiglia di appartenenza

B. lo Status conquistato con la volontà, l’impegno e la


capacità

C. lo Status acquisito al momento della nascita per


trasmissione ereditaria

D. lo Status assegnato acquisito con il matrimonio

135) Il termine subcultura viene associato:

A. alla cultura dominante all’interno di una società

B. ai gruppi che si trovano in radicale disaccordo rispetto alla


cultura dominante

C. ai gruppi che non fanno parte della cultura dominante e


che hanno propri stili di vita

D. nessuna delle alternative è corretta

136) Il termine controcultura viene associato:

A. alla cultura dominante all’interno di una società


B. ai gruppi che si trovano in radicale disaccordo rispetto alla
cultura dominante

C. ai gruppi che non fanno parte della cultura dominante e


che hanno propri stili di vita

D. nessuna delle alternative è corretta

137) L’etnia è:

A. l’identità di un gruppo, eredità sociale che provvede a dare


un senso di continuità che si tramanda di generazione in
generazione

B. un gruppo di persone simili dal punto di vista biologico

C. un gruppo asociale

D. una disfunzione del sistema nervoso centrale

138) La razza è:

A. un gruppo sanguigno

B. un gruppo di persone simili dal punto di vista biologico

C. l’identità di un gruppo, eredità sociale che provvede a dare


un senso di continuità che si tramanda di generazione in
generazione
D. nessuna delle alternative è corretta

139) La cultura è:

A. innata

B. ereditaria

C. un modello di comportamento appreso

D. intrinseca

140) Per cultura dominante s’intende:

A. il gruppo i cui valori all’interno della società prevalgono


sugli altri

B. il gruppo che si trova in radicale disaccordo rispetto alla


cultura dominante

C. il gruppo che non fa parte della cultura dominante e che ha


propri stili di vita

D. la condotta antidemocratica svolta da un gruppo che mira


ad arrivare al potere con la forza e con metodi autoritari

141) È un gruppo primario:


A. l’istituzione statale e pubblica, come ad esempio il
Comune

B. la famiglia

C. un ente no profit

D. un ente profit

142) È un gruppo secondario:

A. un ente profit

B. la famiglia

C. l’istituzione statale e pubblica, come ad esempio il


Comune

D. un ente no profit

143) È un gruppo che ha come oggetto la solidarietà e non


il profitto:

A. l’azienda

B. il partito politico

C. l’istituzione statale e pubblica, come ad esempio il


Comune
D. un’associazione di volontariato Onlus

144) Ha come oggetto il profitto e non la solidarietà:

A. l’azienda

B. il partito politico

C. l’istituzione statale e pubblica, come ad esempio il


Comune

D. un’associazione di volontariato Onlus

145) I soggetti che hanno uno status pressappoco


equivalente formano:

A. una lobby di potere

B. una classe

C. un organismo di controllo

D. una scuola di pensiero

146) Quale sociologo ha analizzato in modo più


approfondito il ruolo della religione nello sviluppo del
capitalismo?

A. Weber
B. Comte

C. Marx

D. Durkheim

147) Per ruolo s’intende:

A. il processo seguito da un individuo al fine di acquisire


competenze specifiche

B. la posizione più o meno stabile occupata da un individuo in


società

C. il complesso delle azioni che ci si aspetta dall’individuo per


la posizione che occupa in società

D. le azioni svolte da una persona nel corso dell’attività


lavorativa

148) In sociologia, il processo di acquisizione delle


competenze sociali specifiche che consentono agli individui
di svolgere i diversi ruoli, è definito con il termine di:

A. socializzazione secondaria

B. socializzazione primaria

C. socializzazione terziaria
D. socializzazione focalizzata

149) A chi, tra i seguenti viene fatto risalire il termine


“sociologia” per la prima volta?

A. Marx

B. Weber

C. Freud

D. Comte

150) Con il termine “stratificazione sociale” si fa


riferimento:

A. al modo in cui gli individui formano i gruppi sociali

B. al modo in cui gli individui sono in competizione fra loro per


arrivare a detenere il potere in società

C. al modo in cui individui e gruppi sociali sono differenziati e


ordinati

D. la fase che segna il passaggio dalla socializzazione


primaria a quella secondaria
Capitolo 3 Igiene e sicurezza

3.1 Salute e sicurezza del


personale sanitario

Risposte commentate
1) Il Testo Unico in vigore e che attualmente riunisce le
leggi esistenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro è:

A. il decreto legislativo n. 196 del 2003 e successive


modifiche e integrazioni

B. la legge n. 833 del 1978

C. il decreto legislativo n. 81 del 2008 e successive modifiche


e integrazioni

D. la legge n. 180 del 1978 e successive modifiche e


integrazioni
2) Con il termine “rischio” s’intende:

A. la probabilità che un pericolo possa causare danni

B. un fattore che potenzialmente non può causare danni

C. l’insieme delle attività poste in essere dal datore di lavoro


per prevenire gli infortuni sul lavoro

D. l’insieme delle attività poste in essere dal lavoratore per


non infortunarsi

3) Il decreto legislativo n. 81 del 2008 in materia di salute e


sicurezza sui luoghi di lavoro, al fine di ridurre i rischi in
azienda, impone particolari obblighi da rispettare nei
confronti:

A. del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione

B. del preposto

C. del medico competente

D. del datore di lavoro

4) Il Testo Unico in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro:

A. si applica nei confronti delle sole aziende private


B. si applica sia nei confronti delle aziende pubbliche che
private

C. si applica nei confronti delle sole aziende pubbliche

D. si applica nei confronti delle sole aziende accreditate

5) Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS):

A. è nominato dal RSPP

B. è nominato dal datore di lavoro

C. viene designato dal preposto

D. è eletto dai lavoratori

6) Rientra tra gli obblighi del datore di lavoro, stabiliti dal


decreto legislativo n. 81 del 2008, recante norme in materia di
salute e sicurezza sui luoghi di lavoro:

A. nominare il medico curante

B. nominare il medico competente

C. nominare il Rappresentante dei lavoratori sulla sicurezza


(RLS)

D. individuare il Rappresentante dei lavoratori per la


sicurezza territoriale (RLST)
7) Non rientra tra gli obblighi del datore di lavoro previsti
dal decreto legislativo n. 81 del 2008, recante norme in
materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro:

A. nominare il medico competente

B. fornire i Dispositivi di protezione individuale (DPI)

C. nominare il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza


(RLS)

D. formare e informare i lavoratori sui rischi aziendali

8) In base a quanto stabilito dal decreto legislativo n. 81 del


2008, recante norme in materia di salute e sicurezza sui
luoghi di lavoro, il preposto è:

A. la persona che in ragione delle competenze professionali e


nei limiti dei poteri gerarchici, sovrintende all’attività lavorativa di
un particolare settore

B. un lavoratore che non svolge alcuna attività di


coordinamento

C. il medico curante

D. il sostituto del Prefetto

9) Il Triangolo del fuoco è costituito da:


A. presenza di corrente elettrica, di un conduttore elettrico, di
un determinato voltaggio

B. presenza del combustibile, del comburente, di una


sorgente di calore

C. presenza del combustibile, del comburente, di amuchina

D. presenza di corrente elettrica, presenza del combustibile

10) In base a quanto stabilito dal decreto legislativo n. 81


del 2008, recante norme in materia di salute e sicurezza sui
luoghi di lavoro, il Responsabile dei servizi di prevenzione e
protezione (RSPP):

A. sottopone a visita medica i lavoratori

B. ha compiti di sorveglianza sanitaria

C. coordina il servizio di prevenzione e protezione aziendale

D. è un Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)

11) In base a quanto stabilito dal decreto legislativo n. 81


del 2008, recante norme in materia di salute e sicurezza sui
luoghi di lavoro, i lavoratori dipendenti:

A. sono tenuti a rispettare solo alcune delle disposizioni e


delle indicazioni utili per prevenire gli incidenti sul luogo di lavoro
B. sono tenuti a rispettare tutte le disposizioni e le indicazioni
utili per prevenire gli incidenti sul luogo di lavoro

C. non sono tenuti a rispettare tutte le disposizioni e le


indicazioni utili per prevenire gli incidenti sul luogo di lavoro

D. non sono tenuti a rispettare le disposizioni e le indicazioni


utili per prevenire gli incidenti sul luogo di lavoro se non sono in
servizio ma in visita all’azienda

12) I rischi professionali in ambiente sanitario


comprendono:

A. rischi biologici, fisici, chimici, ergonomici

B. rischi chimici, biologici e fisici

C. rischi chimici e fisici

D. rischi biologici

13) I vettori dell’infezione sono rappresentati da:

A. esseri viventi che danno ospitalità ai microrganismi, li


disperdono nell’ambiente esterno o li inoculano direttamene in un
organismo sano

B. aria, acqua, alimenti, suolo e oggetti d’uso

C. microorganismi
D. non esistono vettori di infezioni ma solo veicoli

14) È un Dispositivo di Protezione Collettiva (DPC):

A. il sovracamice

B. il camice

C. i guanti

D. l’estintore

15) È un Dispositivo di Protezione Individuale (DPI):

A. il camice

B. la divisa

C. il sovracamice

D. l’estintore

16) Il rischio per la movimentazione dei pazienti è


compreso:

A. nel rischio fisico

B. nel rischio ergonomico


C. nel rischio chimico

D. nel rischio biologico

17) Quale Ente si occupa di infortuni sul lavoro?

A. L’INPS

B. L’ASL

C. L’INAIL

D. L’ACI

18) L’agente biologico può essere trasmesso:

A. dal veicolo

B. dal vettore

C. sia dal veicolo che dal vettore

D. nessuna delle alternative è corretta

19) L’aria e il sangue sono considerati:

A. veicoli
B. vettori

C. sia veicoli che vettori

D. tutte le alternative sono corrette

20) Il rumore è compreso:

A. nel rischio fisico

B. nel rischio ergonomico

C. nel rischio chimico

D. nel rischio biologico

21) La segnaletica di salvataggio posta all’interno di


un’azienda e che indica le uscite di sicurezza e il punto di
raccolta, è di colore:

A. rosso

B. arancione

C. verde-rosso

D. verde
22) La Sorveglianza Sanitaria in azienda è effettuata:

A. dal medico curante

B. dal medico competente

C. dal datore di lavoro

D. dall’infermiere

23) I controlli sanitari in azienda:

A. sono facoltativi per i lavoratori

B. non sono obbligatori per i lavoratori

C. sono obbligatori per tutti i lavoratori

D. sono stabiliti dal Rappresentante dei lavoratori per la


sicurezza a stabilire chi deve sottoporsi ai controlli sanitari e chi
no

24) Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza


territoriale (RLST):

A. viene eletto dai lavoratori per rappresentarli

B. viene nominato dal Responsabile dei servizi di


prevenzione e protezione
C. viene nominato dal preposto

D. opera nelle aziende in cui non si è proceduto all’elezione di


un RLS

25) I segnali di avvertimento posti all’interno di un’azienda


sono di colore:

A. blu

B. giallo

C. rosso

D. verde

26) Nel rischio ergonomico rientra:

A. il rumore

B. la possibilità di contrarre l’HIV e la tubercolosi

C. la movimentazione dei pazienti e dei carichi

D. la possibilità di inalare prodotti chimici

27) I cartelli antincendio posti all’interno di un’azienda


hanno:
A. forma quadrata con pittogramma bianco su fondo rosso

B. forma quadrata o rettangolare, con pittogramma bianco su


fondo rosso

C. forma triangolare con pittogramma rosso su fondo bianco

D. forma circolare con pittogramma bianco su fondo rosso

28) L’infortunio sul lavoro è un incidente dovuto ad evento


fortuito, imprevisto, violento dal quale derivi la morte,
l’inabilità permanente o l’inabilità assoluta temporanea per
più di tre giorni che può accadere al lavoratore:

A. sul posto di lavoro e durante l’orario di lavoro

B. sul posto di lavoro sia durante l’orario di lavoro che dopo

C. in occasione di lavoro

D. all’esterno dell’azienda

29) Una delle principali differenze tra la malattia


professionale e l’infortunio sul lavoro è:

A. che nella malattia professionale l’evento scatenante è


improvviso e violento mentre le cause che provocano l’infortunio
sono lente e diluite nel tempo
B. che nell’infortunio l’evento scatenante è improvviso e
violento mentre le cause che provocano la malattia professionale
sono lente e diluite nel tempo

C. non ci sono differenze, infortunio sul lavoro e malattia


professionale sono simili

D. nessuna delle alternative è corretta

30) I cartelli di divieto posti all’interno di un’azienda hanno:

A. forma rotonda con pittogramma bianco su fondo rosso

B. forma quadrata o rettangolare, con pittogramma bianco su


fondo rosso

C. forma triangolare con pittogramma rosso su fondo bianco

D. forma rotonda con pittogramma nero su fondo bianco,


bordo e banda rossi
3.2 Le misure per la sicurezza
dell’assistito

Risposte commentate
31) Per mantenere il monitoraggio sulle condizioni dei
pazienti ci serviamo di particolari strumenti chiamati:

A. scale di valutazione

B. scale di monitoraggio

C. scale identificative

D. indicatori di risultato
32) La scala di Norton è utilizzata per valutare:

A. il rischio delle ulcere da pressione

B. il rischio di cadute

C. l’autonomia

D. l’autosufficienza

33) Di quale strumento ci avvaliamo per valutare il grado di


autosufficienza di un soggetto:

A. della scala di Braden

B. della scala di Barthel

C. della scala di Norton

D. della scala di CPSS

34) La persona disfagica è a rischio di aspirazione. Quale


accorgimento assistenziale siamo tenuti ad osservare
durante l’alimentazione:

A. fornire cibi e liquidi omogenei insipidi per evitare che possa


inalarne qualche frammento

B. fornire cibi e liquidi omogenei a piccole dosi,


preferibilmente con il cucchiaino, dando l’opportunità di effettuare
la deglutizione con calma e senza porre fretta

C. alternare la somministrazione di cibo e liquidi omogenei,


stimolando il paziente a dare, periodicamente, qualche colpo di
tosse per liberare le vie aeree

D. fornire cibi e liquidi omogenei a piccole dosi,


preferibilmente con il cucchiaino, dando l’opportunità di effettuare
la deglutizione con calma e senza porre fretta. Alternare la
somministrazione di cibo e liquidi omogenei, stimolando il
paziente a dare, periodicamente, qualche colpo di tosse per
liberare le vie aeree

35) Il rischio di cadute può essere ridotto se:

A. si effettua un’attenta valutazione ambientale e si sorveglia


il paziente

B. si applica la contenzione

C. si evita che il paziente deambuli

D. si mantiene il paziente a letto o in carrozzina

36) Indica in quali delle seguenti situazioni potrebbe essere


applicabile la contenzione fisica al paziente, sempre dietro
prescrizione medica:

A. quando durante il pasto tende a mangiare con le mani


sporcandosi
B. quando vorrebbe ripetutamente andare al bagno

C. quando vorrebbe alzarsi dalla carrozzina

D. nessuna delle alternative è corretta

37) Per quale motivo l’utilizzo della contenzione prevede la


registrazione in cartella clinica, motivando la durata, le
modalità, il tipo di contenzione, la rimozione e la
rivalutazione periodica?

A. In quanto tutta l’équipe in questo modo è stata portata a


conoscenza

B. Per tutelare il paziente in quanto i dispositivi di


contenzione possono causare gravi danni alla salute e per tale
motivo deve essere oggetto di attenta valutazione da parte
dell’équipe sanitaria

C. In quanto è un atto medico-infermieristico

D. In quanto è un atto che prevede l’intervento in équipe

38) Affinché si verifichi un incendio è necessario che vi


siano tre elementi che si presentano contemporaneamente:

A. innesco, combustibile, comburente

B. fiamma, combustibile, calore


C. comburente, calore, fiamma

D. innesco, comburente, fiamma

39) La legge sulla sicurezza nei posti di lavoro si applica:

A. alla persona e al lavoro, sotto ogni aspetto e in qualunque


forma svolto

B. solo al lavoratore

C. solo all’ospite

D. il personale non di ruolo non è tutelato

40) Gli obblighi del datore di lavoro:

A. non sono delegabili

B. sono sempre delegabili

C. non sono delegabili quando si tratta di redigere il


documento di valutazione dei rischi (DVR) e la designazione del
RSPP

D. nessuna delle alternative è corretta

41) Il sistema informativo per la segnaletica di sicurezza,


secondo la normativa vigente in ambito di sicurezza sui
luoghi di lavoro, deve essere standardizzato. Qual è la
finalità?

A. Quella di fornire a tutto il personale le informazioni


riguardanti la sicurezza superando gli ostacoli linguistici o i deficit
sensoriali o le menomazioni fisiche

B. Non può essere standardizzato. Ogni paese adotta un


proprio sistema di informativa circa la segnaletica di sicurezza

C. Quella di uniformare tutti gli stati membri ad utilizzare lo


stesso linguaggio, pertanto i cartelli devono essere scritti tutti in
lingua inglese

D. Nessuna delle alternative è corretta

42) I segnali di sicurezza:

A. possono essere rimossi dal personale di supporto mentre


eseguono l’igiene ambientale

B. possono essere rimossi dal datore di lavoro

C. non devono essere mai rimossi, in nessun caso

D. possono essere rimossi, sempreché vengano riposizionati

43) Per prevenire il rischio di incendio e ridurne le


conseguenze è obbligatorio attenersi a particolari
disposizioni dettate dalla vigente legislazione. Quale
alternativa è sbagliata tra le seguenti proposte?
A. Predisporre il piano di emergenza in caso di incendio

B. Addestrare la squadra antincendio

C. Mantenere libere da ostacoli le uscite di sicurezza

D. Non divulgare la notizia di un incendio per non provocare


panico

44) In base alla tipologia di attività svolta, le aziende


ospedaliere sono considerate:

A. a rischio di incendio basso

B. a rischio di incendio medio

C. a rischio di incendio elevato

D. non a rischio di incendio

45) Le apparecchiature medicali possono essere oggetto di


cattivo funzionamento e considerate pericolose se non
sottoposte a manutenzione. Quale tra le seguenti proposte
fornite è la figura di riferimento per garantire la corretta
esecuzione della manutenzione su tali apparecchi?

A. Tutti i lavoratori devono preoccuparsi di effettuare un


controllo
B. Il personale di assistenza deve attenersi a norme ben
definite e conoscere i pericoli nell’uso delle apparecchiature

C. Le apparecchiature medicali devono essere controllate


dalla ditta fornitrice che ne rimane unica responsabile in caso di
malfunzionamento

D. La responsabilità è della dirigenza

46) La causa di danno ai pazienti ospedalizzati è data da


errori di terapia, così come anche sottolineato dal Ministero
della Salute nella raccomandazione n. 7/2008. Quale livello
nel processo di gestione del farmaco è il più importante per
evitare eventi avversi?

A. La prescrizione e la trascrizione

B. L’approvvigionamento e lo stoccaggio

C. La preparazione e la somministrazione

D. Tutti i livelli sono importanti allo stesso modo

47) La prescrizione telefonica può essere fatta:

A. in caso di emergenza

B. in caso di reperibilità del medico

C. in caso di errata prescrizione scritta


D. nessuna delle alternative è corretta

48) Cosa sono gli eventi avversi?

A. Eventi non intenzionali prevenibili e non prevenibili

B. Eventi voluti che causano un danno al paziente

C. Eventi desiderabili che non causano un danno al paziente

D. Eventi che non modificano gli esiti attesi

49) Cosa sono gli eventi sentinella:

A. eventi avversi di particolare gravità che possono essere


evitati

B. eventi avversi dovuti ad errori di trascrizione che non


possono essere evitati

C. eventi avversi dovuti ad errori di approvvigionamento che


non possono essere evitati

D. eventi avversi non gravi

50) Nella chirurgia di elezione il paziente può essere


sottoposto al prelievo di sangue in previsione di una
eventuale richiesta di trasfusione. Tale procedura viene
definita autotrasfusione e consente di:
A. ricorrere alla trasfusione prevenendo le possibili
complicanze

B. evitare rischi infettivi e immunologici legati alla trasfusione

C. i rischi sono identici a quelli delle trasfusioni omologhe

D. ricorrere alla trasfusione prevenendo le possibili


complicanze e evitare rischi infettivi e immunologici legati alla
trasfusione

51) Da quale figura professionale deve essere fatta la


richiesta di emocomponenti:

A. dall’infermiere Case manager

B. dal Coordinatore infermieristico

C. dal medico

D. tutte le alternative sono corrette

52) Quale tra le seguenti è la figura professionale in


possesso di competenze specifiche per la valutazione della
persona affetta da disfagia?

A. L’ASA

B. L’OSS
C. Il logopedista

D. Il fisioterapista

53) Quale potrebbe essere l’alternativa all’alimentazione per


via orale di un paziente disfagico in grave stato di
malnutrizione?

A. Valutazione del nutrizionista per eventuale nutrizione


artificiale attraverso SNG o PEG

B. Valutazione del medico di base per eventuale supporto


vitaminico

C. Valutazione del logopedista per insegnare la corretta


deglutizione

D. Valutazione del medico ospedaliero e incremento della


terapia infusiva

54) Quali tra i seguenti test è quello idoneo per valutare la


disfagia?

A. Il test di Allen

B. Il test del bolo d’acqua

C. Il test del bolo alimentare

D. Il test del bolo EV


55) L’SPDC è:

A. il Servizio psichiatrico del dipartimento di cura

B. il servizio psichiatrico di diagnosi e cura

C. il servizio psicologico di diagnosi e cura

D. il servizio psicologico del dipartimento di cura

56) Il Ministero della Salute ha emanato una


raccomandazione per la prevenzione del suicidio in
ospedale. Indica tra le seguenti alternative quella esatta:

A. n. 4 del 2008

B. n. 3 del 2008

C. n. 5 del 2008

D. n. 6 del 2008

57) In caso di allagamento, quali tra i seguenti interventi


non devono essere messi in atto?

A. Disattivare la corrente dell’impianto elettrico

B. Riparare il guasto
C. Utilizzare bacinelle e catini per portare fuori l’acqua

D. Scendere nei seminterrati

58) In caso di alluvione quale comportamento deve essere


evitato?

A. Bere acqua dal rubinetto

B. Tenersi informati con le fonti ufficiali emanate dalla


protezione civile

C. Chiudere GAS e elettricità

D. Non usare l’auto

59) In caso di ingestione di sostanze nocive se la vittima è


in stato di incoscienza, quale provvedimento adotteresti tra i
seguenti?

A. Induco il vomito per liberare l’organismo dalla sostanza


ingerita

B. Somministro latte in quanto è considerato un ottimo


antidoto

C. Butto via i contenitori della sostanza ingerita per evitare


che qualcun altro possa a sua volta ingerirla

D. Annotto ciò che ha ingerito e chiamo i soccorsi


60) Come mi comporto di fronte ad un paziente con
epistassi?

A. Posiziono la testa verso il basso facendo refluire il sangue


all’esterno

B. Posiziono la testa verso l’alto in modo da arrestare


l’emorragia

C. Posiziono la testa verso l’alto tamponando l’emorragia


sulla narice coinvolta

D. Posiziono la testa controlaterale facendo refluire il sangue


all’interno e tamponare l’emorragia
3.3 Il controllo delle infezioni

Risposte commentate

61) Cosa sono i batteri?

A. Organismi unicellulari, procarioti, in grado di sopravvivere


anche in condizioni climatiche estreme

B. Organismi pluricellulari in grado di sopravvivere solo


all’interno di una cellula

C. Organismi che ricavano nutrimento da materia organica


morta o da organismi viventi

D. Parassiti intracellulari che per potersi riprodurre hanno


necessità di colonizzare una cellula
62) Cosa sono i virus?

A. Organismi unicellulari in grado di sopravvivere anche in


condizioni climatiche estreme

B. Organismi intracellulari capaci di vivere e riprodursi solo


all’interno di una cellula

C. Organismi che ricavano nutrimento da materia organica


morta o da organismi viventi

D. Spore in grado di resistere a situazioni ambientali


sfavorevoli

63) Cosa sono i funghi?

A. Organismi che ricavano nutrimento da materia organica


morta o da organismi viventi

B. Organismi in grado di resistere a situazioni ambientali


sfavorevoli

C. Organismi intracellulari

D. Organismi unicellulari

64) Cosa si intende per “colonizzazione batterica”?

A. Crescita e moltiplicazione di microrganismi con


conseguente danno cellulare
B. Moltiplicazione di microrganismi senza danno cellulare

C. Infezione

D. Moltiplicazione di agenti infettivi

65) Processo mediante il quale un ospite suscettibile viene


invaso da un agente patogeno in grado di causare un danno.
Quale tra i seguenti termini si addice alla definizione citata?

A. Colonizzazione

B. Contaminazione

C. Infezione

D. Flatulenza

66) Da quali terapie farmacologiche viene contrastata


l’infezione batterica?

A. Farmaci antivirali

B. Farmaci antibiotici

C. Farmaci antimicotici

D. Tutte le alternative sono corrette


67) La trasmissione della Poliomielite avviene:

A. per contatto diretto

B. per via sessuale

C. per via ematica

D. per via oro-fecale

68) Quali sono le possibili fonti di infezione?

A. L’uomo, gli animali, l’ambiente

B. Solo gli animali

C. Solo l’ambiente

D. Gli ospedali

69) Cosa significa carica infettante?

A. È il numero minimo di microrganismi necessario per dare


inizio all’infezione

B. Numero derivante dalla conta microbica

C. Quantità di batteri che colonizzano un organismo


D. Quantità di antibiotico utilizzato per debellare i
microrganismi.

70) Da quanti anelli è composta la catena delle infezioni?

A. 5

B. 9

C. 4

D. 6

71) Il serbatoio d’infezione può essere rappresentato da:

A. la sorgente o fonte di infezione

B. l’organismo saturo di agenti infettivi

C. il soggetto che manifesta la malattia infettiva

D. il luogo fisico, ospedale, dal quale partono le infezioni

72) Le vie di trasmissione si dividono in:

A. verticale ed orizzontale

B. longitudine e altitudine
C. diagonale e orizzontale

D. verticale e diagonale

73) La via di trasmissione verticale è detta anche:

A. madre – figlio

B. padre – figlio

C. nonno – nipote

D. zia – nipote

74) La via di trasmissione trans-placentare avviene:

A. durante l’allattamento

B. durante il parto

C. durante la gravidanza (periodo prenatale)

D. tra persona e persona

75) Quale tra i seguenti è il vettore principale responsabile


delle infezioni trasmesse per via oro-fecale?

A. Mani
B. Oggetti

C. Zanzara

D. Mosca

76) Quale tra i seguenti è il veicolo principale responsabile


delle infezioni trasmesse per via oro-fecale?

A. Mani

B. Oggetti

C. Zanzara

D. Mosca

77) Quali tra i seguenti vettori possono trasmettere le


infezioni da un ospite all’altro?

A. Zanzare

B. Acari, zecche

C. Pulci, pidocchi

D. Tutte le alternative sono corrette


78) Cosa sono le ICA?

A. Incarico Comune Assistenziale

B. Infermiere di Comunità Assistenziale

C. Infezioni Correlate all’Assistenza

D. Indici di Carico Assistenziale

79) Cosa significa “periodo di incubazione”?

A. Tempo che intercorre da quando il microrganismo penetra


nel soggetto suscettibile alla comparsa dei sintomi

B. Tempo che intercorre da quando viene iniziata la terapia al


momento di guarigione

C. Periodo di latenza dei microrganismi

D. Periodo di convalescenza

80) La disinfezione è:

A. una pulizia mediante sostanze liquide che eliminano


qualunque residuo organico

B. un allontanamento del soggetto dalla comunità


C. un insieme di tecniche volte alla distruzione degli agenti
patogeni

D. una metodica che determina la distruzione di tutti gli


organismi viventi

81) L’agente sterilizzante dell’autoclave è:

A. il vapore fluente

B. il vapore saturo sotto pressione

C. il calore secco

D. il cloruro di etile

82) I microrganismi e le spore che resistono a 100° C


vengono uccisi:

A. dalla bollitura

B. dalla pastorizzazione

C. dall’alcol al 40%

D. dalla sterilizzazione

83) Le vie di trasmissione delle malattie infettive sono:


A. aerea, sessuale, oro-fecale

B. aerea, ematica, sessuale, oro-fecale, verticale (madre-


feto)

C. aerea, ematica, sessuale, oro-fecale

D. aerea, ematica, sessuale

84) Tra i seguenti sono considerati veicoli d’infezione:

A. le stoviglie

B. i materiali di medicazione contaminati

C. le lenzuola

D. Tutte le alternative sono corrette

85) Per antisepsi si intende:

A. un insieme di norme atte ad impedire o rallentare la


moltiplicazione dei germi patogeni e non patogeni

B. un insieme di norme atte ad impedire la contaminazione


microbica di substrati già sterili

C. un processo che permette l’uccisione di ogni essere


vivente su una data superficie
D. la detersione eseguita mediante l’uso di saponi liquidi ad
alto potere detergente

86) Il lavaggio antisettico delle mani è indicato:

A. dopo aver eseguito delle procedure invasive

B. prima di indossare i guanti

C. prima di qualsiasi azione che preveda un contatto diretto


con l’utente

D. prima di eseguire delle procedure invasive

87) La misura più importante per il controllo delle infezioni


ospedaliere è:

A. il cateterismo a circuito chiuso

B. la corretta metodologia nelle medicazioni

C. la sterilizzazione

D. il lavaggio delle mani

88) Per D.P.I. si intende:

A. dispositivo personale igienico


B. dispositivo prevenzione individuale

C. dispositivo protezione individuale

D. dispositivo privato igienico

89) L’utilizzo dei guanti è una misura:

A. alternativa al lavaggio chirurgico delle mani

B. alternativa al lavaggio antisettico delle mani

C. alternativa al lavaggio sociale delle mani

D. aggiuntiva al lavaggio delle mani

90) Gli occhiali o le visiere devono essere indossati sempre


quando si effettuano manovre assistenziali:

A. su pazienti infetti

B. ad un paziente sconosciuto

C. che comportino rischio di contatto con liquidi biologici

D. invasive su pazienti infetti


3.4 Infezioni da COVID-19

Risposte commentate

91) A quale ceppo di virus appartiene il SARS-CoV-2?

A. Al genere Haemophilus influenzae

B. Al genere Candida

C. Al genere Staphilococcus epidermidis

D. Al genere Coronavirus
92) Cosa si intende con l’acronimo MERS?

A. Middle East Respiratory Syndrome

B. Middle East Reoviridae Syndrome

C. Mycoplasma and Respiratory Syntome

D. Moraxella East respiratory Syntome

93) Cosa si intende con l’acronimo SARS?

A. System Analyzing Recruiting Satisfaction

B. Severe Acute Respiratory Syndrome

C. Soccorso aziendale e rieducazione sintomi

D. Solution Abstract Riabilitation Syndrome

94) Dove è stato isolato per la prima volta il SARS-CoV-2?

A. Negli Stati Uniti

B. In Italia

C. In Cina

D. In Africa
95) Perché il SARS-CoV-2 è ritenuto pericoloso per l’uomo?

A. Non è ritenuto pericoloso, in quanto esiste un vaccino


antinfluenzale che ogni anno viene somministrato alla
popolazione

B. Perché appartiene ad una famiglia di batteri,


l’Haemophilus influenzae, capace di causare insufficienza
respiratoria

C. Perché causa insufficienza respiratoria acuta grave

D. È considerato pericoloso alla stessa maniera di altri generi


di virus e batteri di cui si conoscono terapie ed effetti collaterali

96) La salma COVID positiva o presunta tale è ritenuta


infettiva?

A. No, in quanto non ha più la capacità di trasmettere


l’infezione attraverso le goccioline droplet o altro materiale
biologico ritenuto a rischio

B. No, non può trasmettere i virus in quanto con la


cessazione delle funzioni vitali cessano anche quelle dei
microrganismi che fino ad allora hanno abitato il corpo

C. Sì, è ritenuta essere causa di possibile contagio

D. Sì, tutte le salme sono ritenute infettive


97) Identificare tra le seguenti l’opzione corretta.

A. La mascherina chirurgica è in grado di proteggere solo la


persona che la indossa

B. La mascherina chirurgica non è in grado di fornire alcuna


protezione

C. La mascherina chirurgica è utilizzata per proteggere


principalmente non l’utilizzatore che la indossa, bensì coloro che
si trovano nelle vicinanze

D. La mascherina chirurgica è paragonabile alle mascherine


di alta protezione come le FFP2 e le FFP3

98) La mascherina FFP1 può fornire protezione contro:

A. polveri o inalazioni di colle

B. polveri di amianto o antrace

C. le mascherine FFP1 non hanno alcuna funzione filtrante

D. le mascherine FFP1 possono essere paragonate alle


mascherine chirurgiche

99) Le maschere FFP2:

A. proteggono contro i virus influenzali, aviaria, SARS, TBC,


SARS-CoV-2
B. non risultano idonee all’uso per garantire efficacia contro
agenti trasmissibili per via aerea (virus influenzali, aviaria, SARS,
TBC, SARS-CoV-2, ecc.)

C. non sono idonee all’uso da parte del personale sanitario

D. possono essere indossate solo dal personale adibito


all’area chirurgica

100) Identifica tra le seguenti l’opzione corretta.

A. Le maschere FFP3 garantiscono protezione contro


particelle molto fini

B. Le maschere FFP3 sono inefficaci contro i virus o polveri


sottili

C. Le maschere FFP3 sono prive di efficacia per qualsiasi


uso

D. Le maschere FFP2 ed FFP3 sono identiche

101) Quali sono i sintomi più comuni della SARS-CoV-2?

A. I pazienti colpiti da SARS-CoV-2 sono tutti asintomatici

B. I sintomi più comuni sono tosse, febbre, dolori diffusi,


insufficienza respiratoria acuta

C. I sintomi più comuni sono fratture ossee spontanee


D. Allo stato attuale non sono ancora stati identificati

102) L’indice di trasmissibilità e l’indice di riproduzione:

A. vengono indicati rispettivamente con gli acronimi Rt ed R0

B. identificano una metodica di diagnosi precoce

C. indicano il grado di infezione

D. indicano rispettivamente l’ultimo paziente (Rt) e il primo


paziente (R0) che hanno contratto l’infezione da COVID

103) Cosa si intende con il termine virione?

A. Un batterio

B. Un fungo

C. Un micete

D. Un virus

104) Dove è stato segnalato il paziente zero in Italia con


infezione da COVID-19?

A. Napoli
B. Codogno

C. Lecce

D. Aosta

105) Cosa si intende con il termine “spillover”?

A. Salto di specie

B. Salto in alto

C. Virus a DNA

D. Batterio

106) Quale tra le seguenti affermazioni è errata?

A. Toccare la mascherina al suo interno con le mani

B. Indossare guanti monouso dopo aver eseguito il lavaggio


delle mani

C. Indossare la cuffia di protezione prima di aver indossato un


secondo paio di guanti

D. Indossare il camice impermeabile sopra la divisa


Perché è necessario indossare gli occhiali o la visiera di
107) protezione durante l’assistenza al paziente COVID?

A. Non è ritenuto necessario, infatti è facoltativo l’uso di


questi DPI

B. Perché con l’uso di questi DPI si focalizza meglio


l’immagine

C. Perché si evita che il paziente possa riconoscere


l’operatore

D. Perché forniscono maggiore protezione contro


l’esposizione degli agenti infettivi

108) Con il termine “zona filtro” si intende?

A. Un locale idoneo e diviso in zona pulita e zona sporca

B. Un particolare dispositivo che viene utilizzato come


protezione dei caschi CPAP

C. Un filtrante facciale

D. Un DPI

109) Il test molecolare viene eseguito:

A. con tampone salivare


B. con prelievo di sangue arterioso

C. con prelievo di sangue venoso

D. con tampone naso-oro faringeo

110) Il test antigenico è un test che rileva:

A. il genoma del virus

B. gli anticorpi

C. le cellule tumorali

D. l’RNA

111) Il test sierologico è in grado di confermare l’infezione


da COVID-19?

A. Sì, è un test altamente specifico

B. No, rileva solamente l’esposizione al virus

C. Sì, è l’unico test che attualmente possa garantire una


diagnosi certa

D. No, non rileva nessun dato


Cosa si intende rispettivamente per indice Rt e indice
112) R0?

A. L’indice Rt permette di monitorare l’efficacia degli interventi


nel corso di un’epidemia, mentre l’indice R0 indica il numero di
riproduzione di una malattia infettiva

B. L’indice Rt indica il numero di riproduzione di una malattia


infettiva, mentre l’indice R0 permette di monitorare l’efficacia degli
interventi nel corso di un’epidemia

C. Entrambi indicano la casualità di infezione di una malattia

D. Tali indici non vengono utilizzati per indagini in materia di


malattie infettive

113) L’acronimo COVID-19 significa?

A. Coronavirus Delete 1919

B. Coronavirus Disease 2019

C. Coefficiente Virale Disease 2019

D. Coronavirus Disease 1919

114) Quali tra i seguenti rientrano tra gli obiettivi


riconosciuti dall’ECDC per l’esecuzione del test per la SARS-
CoV-2?
A. Controllare la trasmissione

B. Monitorare l’incidenza, l’andamento e valutare la gravità


nel tempo

C. Mitigare l’impatto dell’infezione da COVID nelle strutture


sanitarie e socio-assistenziali

D. Le risposte sono tutte corrette

115) Quali tra i seguenti operatori devono osservare la


corretta procedura di vestizione/svestizione?

A. Gli operatori socio-sanitari, poiché sono incaricati di


eseguire l’igiene e la mobilizzazione del paziente e i loro DPI
risultano essere contaminati

B. Gli operatori sanitari, considerato che sono le uniche figure


professionali che stanno a contatto diretto con il paziente

C. I medici del reparto

D. Tutte le figure citate

116) Il camice o tuta monouso deve essere indossato/a


prima di:

A. lavarsi le mani

B. calzari monouso
C. occhiali o visiera

D. non è prevista una sequenza nella procedura di vestizione

117) Cosa indica l’acronimo “USCA”?

A. Unità Speciali di Continuità Assistenziale

B. Unità Sociali di Continuità Assistenziale

C. Unità Sanitarie di Continuità Assistenziale

D. Unità Socio-sanitarie di Continuità Assistenziale

118) Con quale norma di legge sono state istituite le USCA?

A. Con la Legge n. 14 del 9 marzo 2020

B. Con il Decreto legislativo n. 14 del 9 marzo 2020

C. Con il Decreto Legge n. 14 del 9 marzo 2020

D. Nessuna delle risposte è esatta

119) Per quale motivo sono state istituite le USCA?

A. Al fine di gestire i pazienti affetti da COVID-19 in RSA


B. Al fine di gestire i pazienti affetti da COVID-19 che non
necessitano di ricovero ospedaliero

C. Al fine di gestire i pazienti affetti da COVID-19 in hospice

D. Nessuna delle risposte è esatta

120) Con l’art. 8 del Decreto Legge n. 14 del 9 marzo 2020, il


Governo ha invitato le regioni e le province autonome di
Trento e Bolzano ad istituire, entro dieci giorni dall’entrata in
vigore del medesimo decreto, presso una sede di continuità
assistenziale già esistente, una USCA (Unità Speciale di
Continuità Assistenziale) ogni:

A. 55.000 abitanti

B. 65.000 abitanti

C. 51.000 abitanti

D. 50.000 abitanti
Capitolo 4 L’assistenza alla
persona

4.1 I bisogni della persona e il


concetto di benessere

Risposte commentate
1) Il bisogno è:

A. uno stato di insoddisfazione personale

B. un problema di carattere sanitario

C. una fase del processo di nursing

D. una fase del Piano di Assistenza Individuale


2) La teoria motivazionale dei bisogni è stata elaborata da:

A. Abraham Lincoln

B. Abraham Maslow

C. Florence Nightingale

D. Sigmund Freud

3) La teoria dei bisogni è strutturata in:

A. quattro livelli

B. sei livelli

C. cinque livelli

D. tre livelli

4) Maslow nella teoria motivazionale dei bisogni sostiene


che:

A. vengono inizialmente soddisfatti i bisogni primari e


successivamente quelli di ordine superiore

B. vengono inizialmente soddisfatti i bisogni di ordine


superiore e successivamente quelli primari
C. i bisogni non possono essere soddisfatti in autonomia ma
con l’aiuto di un professionista esterno

D. i bisogni hanno movimento circolare e tendono sempre a


restare insoddisfatti

5) I bisogni di autorealizzazione secondo la teoria


motivazionale di Maslow:

A. rappresentano il livello più elevato della scala gerarchica

B. rappresentano il livello più basso della scala gerarchica

C. rappresentano il 3° livello della scala gerarchica

D. i bisogni di autorealizzazione non sono rappresentati nella


teoria motivazionale

6) I bisogni fisiologici sono:

A. bisogni primari

B. bisogni secondari

C. bisogni di appartenenza

D. bisogni di sicurezza

7) I bisogni primari sono:


A. bisogni che non si riesce a soddisfare in autonomia

B. bisogni che riguardano il personale sanitario

C. bisogni che si cerca di soddisfare per primi in quanto


indispensabili per la sopravvivenza

D. bisogni di autorealizzazione

8) I bisogni di sicurezza secondo la teoria dei bisogni di


Maslow riguardano:

A. il D.Lgs. 81/2008

B. la socialità, l’affetto, l’amicizia e l’appartenenza a gruppi


sociali

C. lo sviluppo delle proprie potenzialità, ambizioni e


aspirazioni

D. la protezione dalle minacce e dai pericoli, conoscenza del


proprio territorio e ambiente

9) I bisogni fisiologici sono:

A. respirazione, alimentazione e idratazione, igiene,


eliminazione, esercizio fisico, riposo e sonno, sessualità

B. eliminazione urinaria e fecale


C. respirazione, eliminazione, affetto, amicizia, esercizio fisico

D. alimentazione e idratazione, stima, affetto, riposo e sonno,


eliminazione

10) Individua tra le soluzioni proposte quale Organizzazione


ha definito la salute non solo assenza di malattia:

A. l’OMS

B. l’OVS

C. l’OCSE

D. l’OMNE

11) Individua l’abbinamento esatto:

A. benessere = malattia

B. sicurezza = incerto

C. benessere = salute

D. infermità = benessere

12) Insieme di interventi volti a impedire l’insorgenza di una


malattia:
A. assistenza

B. cura

C. intervento chirurgico

D. prevenzione

13) Quanti livelli di prevenzione vi sono?

A. Due. Prevenzione primaria e secondaria

B. Tre. Prevenzione elementare, media, superiore

C. Tre. Prevenzione primaria, secondaria, terziaria

D. Due. Prevenzione assistenziale e curativa

14) La vaccinazione fa parte della prevenzione:

A. primaria

B. secondaria

C. terziaria

D. nessuna delle alternative è corretta


15) La prevenzione primaria è rivolta a:

A. soggetti affetti da malattie acute. Ha il fine di portarle a


guarigione

B. soggetti affetti da malattie croniche che necessitano di


cure e controlli specialistici. Ha il fine di limitare le complicanze

C. soggetti che non hanno manifestato la malattia ma che


riportano i sintomi della malattia stessa con possibile incubazione.
Ha il fine di limitare i sintomi

D. soggetti sani. Ha il fine di evitare la comparsa della


malattia

16) La prevenzione secondaria è rivolta a:

A. soggetti sani. Ha il fine di evitare la comparsa della


malattia

B. soggetti che manifestano la malattia allo stadio iniziale e


asintomatica. Ha il fine di diagnosticare la malattia in modo
precoce mirando ad ottenere la guarigione o limitare la
progressione

C. soggetti affetti da malattie croniche che necessitano di


cure e controlli specialistici. Ha il fine di limitare le complicanze

D. soggetti allo stato terminale. Ha il fine di alleviare le


sofferenze con le cure palliative
17) Il controllo delle malattie croniche e la limitazione delle
complicanze si attua con:

A. la prevenzione primaria

B. la prevenzione secondaria

C. la prevenzione terziaria

D. le cure socio-assistenziali

18) Lo screening mammario fa parte della prevenzione:

A. primaria

B. secondaria

C. terziaria

D. nessuna delle alternative è corretta

19) Lo stile di vita sano per la prevenzione dei tumori è:

A. un tipo di prevenzione primaria

B. un tipo di prevenzione secondaria

C. un tipo di prevenzione terziaria


D. nessuna delle alternative è corretta

20) La prevenzione secondaria del tumore del colon-retto si


attua con:

A. lo screening oncologico

B. prevenzione delle complicanze

C. stile di vita sano

D. tutte le alternative sono corrette

21) Prevenire le complicanze in un soggetto affetto da


tumore significa:

A. prevenire l’insorgenza di complicanze, recidive e


progressione della malattia

B. porre in essere gli interventi di prevenzione terziaria

C. reintegrare e accompagnare il paziente nella fase post –


tumorale

D. tutte le alternative sono corrette

22) Insieme di misure che prevengono la comparsa e la


diffusione delle malattie. È la definizione di:
A. prevenzione

B. promozione alla salute

C. profilassi

D. eradicazione

23) Branca dell’igiene che si occupa dello studio della


frequenza delle malattie e dei livelli di prevenzione:

A. medicina del lavoro

B. sociologia

C. statistica

D. epidemiologia

24) Il fumo è un fattore di rischio per:

A. cancro al polmone

B. flatulenza

C. lombalgia

D. obesità
25) Quale tra le seguenti attività è controindicata in un
soggetto affetto da patologie cardiache?

A. Seguire una dieta ipolipidica e iposodica

B. Praticare leggera attività fisica

C. Mantenere la normalità della Pressione arteriosa

D. Fumo, alcol e caffè in quantità eccessive

26) Quale pratica non è indicata per evitare le infezioni alle


vie urinarie?

A. Assumere almeno 1500 ml di liquidi pro die

B. Eseguire l’igiene in senso antero-posteriore

C. Indossare biancheria intima di cotone e abbigliamento non


oppressivo

D. Eseguire l’igiene in senso postero-anteriore

27) Indica l’accoppiamento errato:

A. prevenzione primaria – vaccinazione

B. prevenzione secondaria – screening


C. prevenzione terziaria – campagna antifumo

D. tutte le alternative sono corrette

28) L’abuso di alcol è possibile causa di:

A. cancro epatico

B. cirrosi

C. cancro pancreatico

D. tutte le alternative sono corrette

29) Il tumore al seno può essere diagnosticata


precocemente con:

A. vaccinazione

B. autopalpazione

C. ECG

D. ecografia trans-esofagea

30) Quale tra le seguenti pratiche non fa parte di un corretto


stile di vita?
A. Identificare e allontanare i fattori che causano stress

B. Esprimere i propri sentimenti

C. Non abusare di alcol e droghe

D. Non praticare attività fisica


4.2 L’igiene della persona
assistita

Risposte commentate
31) In che modo l’OSS può assicurare il bisogno d’igiene
alla persona:

A. obbligando il paziente traumatizzato ad eseguire l’igiene


da solo

B. delegando l’attività ai familiari del paziente

C. rifiutandosi di aiutare il paziente anziano

D. aiutando il paziente nelle attività di igiene personale


32) Quali tra i seguenti è un obiettivo relativo al bisogno di
igiene:

A. garantire l’integrità cutanea

B. promuovere le infezioni

C. favorire la corretta alimentazione

D. migliorare la mobilità

33) Quali sono i fattori che influenzano i bisogni di igiene?

A. Età, cultura, religione, ambiente, condizioni di salute,


preferenze personali

B. Le modalità di esecuzione da parte dell’OSS

C. Le procedure e i protocolli aziendali

D. Il peso, l’altezza, l’IBM o indice di massa corporea

34) A quale temperatura deve essere impostata l’acqua per


eseguire il bagno al paziente?

A. Inferiore alla temperatura corporea, meno di 36° C

B. Leggermente superiore alla temperatura corporea, circa


38° C
C. Di molto superiore alla temperatura corporea, circa 39° C

D. Dipende dalla temperatura esterna

35) L’igiene si esegue:

A. dalla zona più pulita a quella più sporca; dall’alto verso il


basso; dall’interno verso l’esterno

B. dalla zona più pulita a quella più sporca; dal basso verso
l’alto; dall’interno verso l’esterno

C. dalla zona più pulita a quella più sporca; dall’alto verso il


basso; dall’esterno verso l’interno

D. dalla zona più sporca verso quella più pulita; dall’alto verso
il basso; dall’interno verso l’esterno

36) Prima di eseguire l’igiene alla persona è necessario:

A. avere a disposizione tutto il materiale occorrente,


mantenere aperte le finestre per consentire ricambio d’aria

B. assicurare la privacy, avere a disposizione solo il sapone

C. avere a disposizione tutto il materiale occorrente,


assicurare la privacy

D. tutte le alternative sono corrette


37) Durante l’esecuzione dell’igiene l’OSS ha occasione di:

A. discutere con il collega

B. prendersi cura della persona e aiutarla fornendo l’aiuto


richiesto

C. rimuovere medicazioni e drenaggi

D. provvedere con velocità al fine di consentire a più pazienti


l’esecuzione dell’igiene

38) Cosa si intende per microclima?

A. Clima temperato

B. Piccolo climatizzatore

C. Insieme dei parametri che caratterizzano un ambiente ed


influenzano gli scambi termici fra paziente ed ambiente

D. Insieme dei parametri chimici che caratterizzano un


ambiente ed influenzano gli scambi chimici

39) Per valutare il grado di dipendenza mi servo della scala:

A. Norton

B. Barthel (SHAH ET AL. 1989)


C. Conley

D. MNA

40) Quale punteggio nella scala di Barthel (Shah et al. 1989)


per la valutazione delle ADL indica la totale autosufficienza?

A. Da 0 a 20

B. Da 21 a 60

C. Da 61 a 90

D. 100

41) Quale punteggio nella scala di Barthel (Shah et al. 1989)


per la valutazione delle ADL indica la dipendenza totale?

A. Da 0 a 20

B. Da 21 a 60

C. Da 61 a 90

D. Da 91 a 99

42) La dipendenza severa nella scala di Barthel (Shah et al.


1989) per la valutazione delle ADL è data dal valore:
A. Da 0 a 20

B. Da 21 a 60

C. Da 61 a 90

D. Da 91 a 99

43) Quando deve essere eseguita l’igiene?

A. Al mattino, alla sera e ogni qual volta vi sia emissione di


feci o urine

B. Una sola volta al giorno, alla mattina dopo il risveglio

C. Due volte al giorno, alla mattina dopo il risveglio e prima di


andare a dormire

D. In occasione del bagno settimanale

44) Anatomicamente il perineo corrisponde alla zona:

A. sotto ascellare

B. superiore e inferiore dei piedi

C. compresa fra cosce, pelvi e ano

D. addominale e toracica
45) Quali sono gli obiettivi di una igiene regolare perineale?

A. Diminuire la proliferazione batterica

B. Migliorare il comfort

C. Allontanare i cattivi odori ed educare la persona

D. Tutte le alternative sono corrette

46) Il taglio delle unghie deve essere eseguito:

A. usando le tronchesine solo dopo averle accuratamente


lavate e disinfettate o sterilizzate per ogni paziente

B. usando le tronchesine su tutti i pazienti, lavarle,


disinfettarle e sterilizzarle a fine turno

C. usando le tronchesine prima di lavare il paziente

D. usando indifferentemente tronchesine o forbici

47) L’igiene del cavo orale non deve essere eseguita su


pazienti:

A. in stato di coma-vegetativo

B. anziani portatori di protesi dentaria


C. nei bambini in via di sviluppo

D. nessuna delle alternative è corretta

48) L’apparecchio acustico quando viene rimosso dal


padiglione auricolare:

A. deve essere sempre pulito, spento e riposto nella propria


custodia

B. non deve essere mai rimosso dall’orecchio

C. deve essere collegato al carica batterie per garantire un


buon funzionamento quotidiano

D. deve essere spento, le batterie devono essere rimosse e


sostituite con quelle nuove

49) Quali tra le seguenti è una procedura attribuibile


all’OSS?

A. Rifacimento del letto non occupato

B. Rimozione della flebo

C. Rimozione del Catetere Vescicale

D. Esecuzione iniezione sottocutanea


50) Come deve essere eseguita l’igiene degli occhi?

A. Non devono essere lavati in quanto vengono purificati


costantemente dalle lacrime

B. Vanno lavati quotidianamente utilizzando dell’acqua fredda


e si procede dall’esterno verso l’interno

C. Vanno lavati quotidianamente utilizzando un panno


morbido dall’interno verso l’esterno

D. Vanno lavati quotidianamente instillando lacrime artificiali


al fine di purificarli

51) Come può essere eseguita l’igiene del naso su un


paziente non in grado di soffiarlo?

A. Si porge un fazzoletto di carta e si insegna la tecnica


esatta

B. Il muco va rimosso attraverso l’utilizzo di uno strumento


chiamato “aspiratore”

C. Con del cotone inumidito di acqua tiepida o soluzione


fisiologica nelle narici, senza andare in profondità

D. Si utilizza un tampone e si inserisce per circa 5-6 cm nelle


narici

52) Le unghie dei piedi vanno tagliate:


A. arrotondando gli angoli e dopo il pediluvio

B. arrotondando gli angoli e prima del pediluvio

C. dopo il pediluvio e gli angoli non vanno arrotondati

D. prima del pediluvio e gli angoli non vanno arrotondati

53) Per eseguire l’igiene intima nell’uomo:

A. ritrarre il prepuzio per esporre il glande, pulire con acqua


corrente e un panno, ricoprire il glande

B. ritrarre il prepuzio per esporre il glande, pulire con acqua


corrente e un panno, non ricoprire il glande

C. ritrarre il glande per esporre il prepuzio, pulire con acqua


corrente e un panno, ricoprire il prepuzio

D. ritrarre il glande per esporre il prepuzio, pulire con acqua


corrente e un panno, non ricoprire il prepuzio

54) Per eseguire l’igiene intima nella donna:

A. pulire le grandi e piccole labbra, procedendo dalla parte


anteriore verso quella posteriore

B. pulire le grandi e piccole labbra, procedendo dalla parte


posteriore verso quella anteriore
C. lavare dalla zona anale verso il pube

D. nessuna delle alternative è corretta

55) Cosa significa incontinenza intestinale?

A. Rilasciamento di feci senza la capacità di controllo

B. Rilasciamento di urine senza la capacità di controllo

C. Rilasciamento di urine e feci senza la capacità di controllo

D. Stipsi ostinata

56) Un paziente con incontinenza urinaria:

A. manifesta perdita di urine volontarie

B. manifesta perdita di feci volontarie

C. manifesta perdita di feci e urine

D. manifesta perdita di urine involontarie

57) Ad un paziente in grado di alimentarsi senza assistenza


nella scala di Barthel verrà attribuito un valore pari a:

A. 10
B. 2

C. 3

D. 5

58) Ad un paziente in grado di alzarsi e spostarsi in


autonomia nella scala di Barthel verrà attribuito un valore
pari a:

A. 15

B. 20

C. 30

D. 10

59) L’OSS può eseguire l’igiene al paziente portatore di


catetere vescicale?

A. No, mai. Deve essere eseguita dall’infermiere

B. Sì, sempre

C. No, deve essere eseguita in collaborazione con


l’infermiere

D. Sì, ma solo se il paziente è collaborante


60) Perché è importante eseguire correttamente l’igiene al
paziente portatore di catetere vescicale?

A. Per evitare le ICA

B. Per evitare dislocazioni del CV

C. Per garantire la sepsi

D. Per evitare la sepsi

61) Durante l’igiene del piede diabetico e importante


approfondire la pulizia e l’asciugatura:

A. del sottopiede

B. degli spazi interdigitali

C. delle unghie

D. delle falangi
4.3 L’assistenza nell’eliminazione
urinaria e fecale

Risposte commentate

62) L’atto fisiologico che determina la fuoriuscita delle urine si


definisce:

A. secrezione

B. minzione

C. espulsione

D. oliguria
63) L’apparato deputato alla produzione di urina è:

A. l’apparato intestinale

B. l’apparato digerente

C. l’apparato escretore

D. l’apparato urinario

64) La vescica è:

A. organo dell’apparato riproduttivo

B. organo dell’apparato digerente

C. organo dell’apparato nervoso

D. organo dell’apparato urinario

65) Quale organo cavo impari è deputato alla raccolta delle


urine?

A. Uretra

B. Reni

C. Vescica

D. Prostata
66) L’uretra è:

A. più lunga nell’uomo rispetto alla donna

B. più lunga nella donna rispetto all’uomo

C. hanno la stessa lunghezza sia nell’uomo che nella donna

D. nella donna non è presente in quanto la vescica è collegata


all’esterno dal solo meato urinario

67) In quale tra i seguenti organi si forma l’urina?

A. Cistifellea

B. Intestino Tenue

C. Reni

D. Vescica

68) Qual è l’organo che invia il segnale e controlla l’atto della


minzione?

A. Sistema nervoso

B. Reni

C. Uretra
D. Vescica

69) La composizione dell’urina in condizioni di normalità è:

A. acqua, urea, azoto, cloruro di sodio, sali minerali

B. acqua, azoto, glucosio, batteri, proteine, emoglobina

C. acqua, urea, azoto, glucosio, proteine, albumina

D. acqua, urea, azoto, leucociti, emoglobina, cloruro di sodio

70) L’incontinenza urinaria:

A. si verifica solo in condizioni di stress

B. si verifica solo in condizioni climatiche avverse

C. si verifica solo nella popolazione anziana

D. si verifica a causa dell’incapacità di trattenere l’urina nella


vescica le cui cause possono essere diverse

71) Quale tra le seguenti patologie non può essere causa di


ritenzione urinaria nell’uomo?

A. Incontinenza da stress

B. Ipertrofia prostatica
C. Calcoli renali

D. Tumori dell’apparato urinario

72) Che cos’è il catetere vescicale?

A. Tubicino in lattice o silicone inserito fino alla vescica con lo


scopo di drenare l’urina ivi stazionaria all’esterno

B. Tubicino in lattice o silicone inserito nello sfintere anale con lo


scopo di drenare l’urina ivi stazionaria all’esterno

C. Tubicino in lattice o silicone inserito dal naso fino allo


stomaco con lo scopo di drenare i succhi gastrici

D. Tubicino in lattice o silicone inserito nello sfintere anale con lo


scopo di far evacuare il paziente

73) Se il totale delle urine prodotte è inferiore a 100 ml/24 ore,


siamo in presenza di un paziente:

A. con ritenzione urinaria

B. oligurico

C. anurico

D. disurico

74) Con il termine oliguria si intende:


A. riduzione della produzione di urine inferiore a 450 ml/24 ore

B. riduzione della produzione di urine inferiore a 100 ml 24/ore

C. riduzione dell’emissione di urine inferiore a 450 ml/24 ore

D. riduzione dell’emissione di urine inferiore a 100 ml/24 ore

75) Con il termine disuria si intende:

A. minzione difficoltosa

B. aumento della diuresi

C. ritenzione urinaria

D. incontinenza notturna

76) Quale potrebbe essere, tra le seguenti alternative, la causa


di ritenzione urinaria nella donna?

A. Prolasso vaginale

B. Ipertrofia prostatica

C. Incontinenza da stress

D. Pollachiuria
77) Cosa significa enuresi?

A. Perdita involontaria di urine durante il giorno

B. Frequenza della minzione durante le ore notturne

C. Incapacità di trattenere le urine durante il sonno

D. Ritenzione urinaria

78) Il cateterismo vescicale è una procedura che:

A. deve essere eseguita dall’infermiere e non può essere né


delegata né attribuita all’OSS

B. l’OSS può eseguire il cateterismo vescicale nella donna, in


quanto è una procedura più semplice

C. deve essere eseguita solo dal medico. L’infermiere e l’OSS


non sono abilitati a porre in atto tale procedura

D. l’infermiere può delegare l’OSS rimanendo comunque il


responsabile dell’attività

79) Qual è la differenza tra un catetere vescicale a permanenza


ed uno temporaneo?

A. Non vi sono differenze sostanziali, sono pressoché identici

B. Il CV a permanenza è dotato del palloncino di gonfiaggio e


ancoraggio che non è presente in quello temporaneo
C. Il CV a permanenza è più corto, quello temporaneo è più
lungo

D. Il CV a permanenza presenta un lume, quello temporaneo tre


lumi

80) Qual è l’unità di misura del catetere vescicale?

A. French e Gauge

B. Charrière o French

C. Couvelaire e Mercier

D. USP

81) Le urine sterili destinate al laboratorio analisi per eseguire


l’esame microscopico devono essere raccolte dal:

A. mitto iniziale

B. mitto finale

C. mitto intermedio

D. tutte le alternative sono corrette

82) Per eseguire l’urinocoltura, le urine devono essere:

A. sterili
B. pulite

C. raccolte dalla sera prima

D. raccolte a digiuno

83) Quali sono i dati richiesti per eseguire gli esami sulle urine
delle 24/ore?

A. Quantità del volume di urine emesse nelle 24/ore, campione


delle stesse urine

B. Tutte le urine raccolte delle 24/ore

C. Un campione di urine prelevate da quelle emesse nelle


24/ore

D. Quantità del volume di urine emesse nelle 24/ore

84) Le feci sono:

A. prodotti di rifiuto espulsi per via rettale

B. prodotti di rifiuto espulsi per via vescicale

C. prodotti di rifiuto espulsi dall’intestino tenue

D. prodotti di rifiuto espulsi dall’intestino crasso


Come vengono definite le feci scure color pece,
85) maleodoranti?

A. Melena

B. Infezione da Clostridium Difficile

C. Le feci scure sono legate all’assunzione di verdura a foglia


verde

D. Meconio

86) Il meconio è:

A. presenza di feci scure color pece, maleodoranti

B. il primo materiale fecale espulso dal neonato entro le 24 ore


dalla nascita

C. tipo di vomito con presenza di sangue digerito

D. nessuna delle alternative è corretta

87) Cosa si intende per costipazione?

A. È sinonimo di stipsi

B. È sinonimo di raffreddore e sintomi influenzali

C. È sinonimo di ritenzione urinaria


D. È sinonimo di diarrea

88) L’enteroclisma è una procedura utilizzata:

A. inserendo una sonda nel canale ureterale

B. su pazienti che manifestano stipsi ostinata

C. su pazienti che manifestano diarrea

D. facendo deglutire soluzione oleosa

89) Quale posizione deve essere osservata per l’esecuzione di


un clistere evacuativo?

A. Posizione laterale dx

B. Posizione prona

C. Posizione supina

D. Posizione laterale sx

90) Il volvolo è:

A. un fecaloma

B. un tumore

C. la parete gastrica
D. una condizione patologica

91) Cosa sono i fecalomi?

A. Massa di feci indurite che ostruiscono il retto

B. Feci normali

C. Feci diarroiche

D. Feci normoformate

92) La disuria è una minzione:

A. dolorosa ed ematica

B. che avviene senza stimolo di urinare

C. dolorosa

D. frequente, di poche gocce di urina

93) La stranguria è:

A. l’arresto improvviso del getto di urina

B. la minzione difficoltosa e dolorosa a gocce e sotto sforzo

C. il dolore intenso alla minzione


D. l’impossibilità di urinare

94) L’anuria è la:

A. mancata produzione di urina

B. mancata emissione all’esterno di urina presente in vescica

C. produzione di urina maggiore di 500 ml/24 ore

D. produzione di urina minore di 500 ml/24 ore

95) La ritenzione urinaria è la:

A. produzione di urina maggiore di 500 ml/24 ore

B. mancata emissione all’esterno di urina presente in vescica

C. mancata produzione di urina

D. produzione di urina minore di 500 ml/24 ore

96) L’urinocoltura viene richiesta per accertare il contenuto:

A. di emazie nelle urine

B. batterico nelle urine

C. di virus nelle urine


D. corpuscolato nelle urine
4.4 L’assistenza nell’alimentazione

Risposte commentate

97) Come viene definito secondo M. Gordon il modello


funzionale relativo all’alimentazione?

A. Modello di alimentazione

B. Modello nutrizionale

C. Modello nutrizionale-metabolico

D. Modello di alimentazione e idratazione


98) Indica gli organi che costituiscono l’apparato digerente:

A. la cavità orale, la faringe, l’esofago, lo stomaco, l’intestino


tenue e crasso

B. la cavità orale, la laringe, la faringe, lo stomaco, l’intestino


tenue e crasso

C. la cavità orale, la laringe, l’esofago, lo stomaco, l’intestino


crasso e tenue

D. la cavità orale, la faringe, l’esofago, il fegato, l’intestino tenue,


il retto

99) Le funzioni digestive si esplicano attraverso:

A. l’ingestione, la digestione, la secrezione, l’assorbimento,


l’escrezione

B. la masticazione, la digestione, l’eliminazione

C. l’eliminazione, la secrezione, la digestione

D. l’ingestione, l’assorbimento, l’eliminazione

100) Con quale processo ha inizio la nutrizione?

A. La digestione

B. L’assorbimento
C. La masticazione

D. L’ingestione

101) La digestione degli alimenti ha inizio:

A. nell’intestino tenue con l’assorbimento di acqua

B. nel fegato, con il metabolismo epatico

C. nello stomaco, durante il processo chimico di distruzione del


cibo

D. nella cavità orale, durante l’elaborazione meccanica o


masticazione del cibo

102) Da cosa è composta e che funzione ha la saliva?

A. È composta da acqua e ha la funzione di evitare di assumere


liquidi

B. È composta in prevalenza da acqua, contiene anticorpi e


lisozimi deputati al controllo di agenti patogeni che transitano e
popolano nella bocca. Durante il pasto la sua funzione è quella di
umettare il cibo e la bocca e iniziare la digestione dei carboidrati
complessi

C. È composta da acqua e batteri e ha la funzione di lubrificare il


cibo introdotto con la dieta alimentare

D. È composta da lisozima e ha la funzione di lubrificare il cibo


introdotto con la dieta alimentare
103) Con il termine peristalsi si intende:

A. l’infiammazione del peritoneo

B. il movimento eseguito dal muscolo diaframma durante la


respirazione o l’alimentazione

C. l’infiammazione della cistifellea a causa di calcolosi biliare

D. la contrazione muscolare che spinge il cibo elaborato da una


porzione all’altra del tubo digerente

104) Dove ha inizio e dove termina il tubo digerente?

A. Inizia con lo stomaco e termina nell’ileo

B. Inizia dall’esofago e termina nell’intestino crasso ascendente

C. Inizia dalla cavità orale e termina nel retto

D. Inizia dalla laringe e termina nello stomaco

105) Cos’è il bolo alimentare?

A. Cibo introdotto nella cavità orale e scomposto grazie alla


masticazione, compattato grazie all’attività della lingua e reso coeso,
omogeneo e viscoso grazie alla saliva

B. Miscuglio denso, viscoso e fortemente acido, che rappresenta


la parziale digestione del cibo ingerito
C. Cibo reso denso e omogeneo, introdotto nella cavità orale
attraverso l’uso di strumenti come lo schizzettone o il sondino naso
gastrico destinato ad alimentare individui con difficoltà nella
deglutizione

D. Cibo a consistenza modificata per pazienti disfagici

106) Cos’è il chimo?

A. Cibo introdotto nella cavità orale e scomposto grazie alla


masticazione, compattato grazie all’attività della lingua e reso coeso,
omogeneo e viscoso grazie alla saliva

B. Miscuglio denso, viscoso e fortemente acido, che rappresenta


la parziale digestione del cibo ingerito

C. Cibo reso denso e omogeneo, introdotto nella cavità orale


attraverso l’uso di strumenti come lo schizzettone o il sondino naso
gastrico destinato ad alimentare individui con difficoltà nella
deglutizione

D. Cibo a consistenza modificata per pazienti disfagici

107) Gli organi annessi alla cavità orale sono:

A. lingua, ghiandole salivari, denti

B. mandibola superiore, mandibola inferiore, palato

C. faringe, tonsille, palato


D. esofago, stomaco, pancreas

108) Il principale nutriente per il corpo umano è:

A. il pane

B. la verdura

C. l’acqua

D. la frutta

109) Quali tra i seguenti nutrienti forniscono energia


all’organismo?

A. Vitamine, acqua, lipidi

B. Carboidrati, lipidi, proteine

C. Minerali, vitamine, acqua

D. Carboidrati, minerali, vitamine

110) In quale modo l’acqua è suddivisa nel corpo umano


(adulto sano)?

A. L’acqua costituisce il 60% del peso corporeo suddivisa per il


40% a livello intracellulare, il 15% interstiziale e il 5% intravascolare
B. L’acqua costituisce il 90% del peso corporeo suddivisa per
l’80% a livello intracellulare, il 5% interstiziale e il 5% intravascolare

C. L’acqua costituisce il 20% del peso corporeo suddivisa per il


10% a livello intracellulare, il 5% interstiziale e il 5% intravascolare

D. L’acqua costituisce il 60% del peso corporeo suddivisa per il


10% a livello intracellulare, il 15% interstiziale e il 35% intravascolare

111) I macronutrienti sono:

A. carboidrati, lipidi, proteine

B. vitamine, minerali, glucidi

C. glicidi, minerali, proteine

D. vitamine, glicidi, carboidrati

112) I carboidrati sono contenuti in misura maggiore nei


seguenti alimenti:

A. carne, pesce, verdura, frutta

B. olio, verdura a foglia verde, pane

C. pane, cereali, patate, riso, pasta, farina

D. glucosio, vitamine, minerali


113) Le vitamine liposolubili sono:

A. vitamina A, D, E, K

B. vitamina del complesso B e Vitamina C

C. lipidi che presentano le caratteristiche delle vitamine

D. vitamine capaci di sciogliersi nell’acqua

114) Con il termine di “malnutrizione” si definisce il paziente


che:

A. ha un indice di massa corporea inferiore a 19 o superiore a 30

B. presenta stati di cachessia o obesità grave

C. ha un’altezza di 178 cm con peso di 45 Kg

D. tutte le alternative sono corrette

115) Con il termine “disfagia” si intende:

A. l’alterazione della deglutizione

B. la doppia deglutizione

C. l’eliminazione dell’alimentazione

D. la perdita di appetito
116) L’anoressia nervosa è:

A. difficoltà di deglutizione causata dallo stress

B. alterazione della deglutizione causata da patologie a carico


del SNP

C. un disturbo del comportamento alimentare

D. assunzione di cibo in modo esponenziale

117) Quali sono i principali segni che si verificano in un


paziente anziano disidratato?

A. Bradicardia, amenorrea, oliguria

B. Oliguria, tachicardia, ipotensione, confusione mentale

C. Ipertensione, tachicardia, anuria

D. Bradicardia, tachipnea, pollachiuria

118) Cosa sono i dati antropometrici?

A. Sono dati utilizzati per eseguire un’attenta valutazione della


composizione corporea

B. Sono dati utilizzati per studiare il comportamento dell’uomo

C. Sono dati utilizzati per studiare le principali patologie


D. Sono dati utilizzati nei reparti di emodinamica

119) Nella piramide alimentare i carboidrati sono posti:

A. alla base e costituiscono gli alimenti che bisogna consumare


con più frequenza durante il giorno

B. al vertice e costituiscono gli alimenti che vanno consumato


con minore frequenza (due volte alla settimana)

C. al centro e costituiscono gli alimenti che vanno consumati 1


volta al giorno

D. non sono presenti nella piramide alimentare

120) Fanno parte del I gruppo alimentare:

A. latte e latticini

B. carne, uova, pesce

C. cereali e tuberi

D. ortaggi e frutta

121) La dieta liquida o idrica prevede il consumo dei seguenti


alimenti:

A. minestra, minestrone, latte


B. acqua, the, succhi di frutta

C. latte, yogurt, acqua

D. gelato, semolino, minestre

122) Cosa significa sistema HACCP?

A. Haward Autcome Control Country Power

B. Hazard Analysis and Critical Control Points, è un sistema che


consente di applicare l’autocontrollo per prevenire i pericoli di
contaminazione alimentare

C. Hward Americans Cover Control Points

D. Hazard Analysis and Critical Control Points, è un sistema di


controllo dei punti critici delle unità operative

123) L’alterazione degli alimenti è:

A. un’insieme di fenomeni che modificano il prodotto finale

B. presenza di microrganismi o sostanze estranee all’alimento

C. una procedura di conservazione degli alimenti

D. tutte le alternative sono corrette

124) Quali sono le principali complicanze legate alla NET?


A. Diarrea, stipsi, rigurgito, aspirazione, dislocazione SNG

B. Infezione nel punto di inserzione del CVC, sepsi, febbre

C. Iperglicemia, ipoglicemia, sepsi, infezione del punto di


inserzione del CVC

D. Diarrea, iperglicemia, aspirazione, infezione del punto di


inserzione del CVC

125) Quale posizione è consigliabile far assumere al paziente


nutrito per via parenterale?

A. Semi-Fowler o Fowler per evitare aspirazione di cibo

B. Decubito laterale sx per prevenire i rigurgiti di cibo introdotto


con la NPT

C. Decubito laterale dx per prevenire i rigurgiti di cibo introdotto


con la NPT

D. È indifferente

126) La PEG è:

A. la Gastrostomia Endoscopica Percutanea

B. la Profilassi Elmintica Gastrica

C. il Problema Enterico Generalizzato


D. la Gonorrea Esenterica Perfusionale

127) La complicanza metabolica più frequente in corso di


nutrizione parenterale totale è:

A. l’iperglicemia

B. l’acidosi metabolica

C. l’ipopotassiemia

D. la disidratazione

128) L’unità di misura dei cateteri venosi centrali è solitamente


espressa in:

A. US Gauge

B. French Gauge

C. gamma

D. millimetri
4.5 L’assistenza al paziente a
letto o con problemi di
mobilizzazione

Risposte commentate

129) Qual è la scienza che studia il movimento dell’uomo in


relazione al lavoro quotidiano svolto?

A. Biochimica

B. Ergonomia

C. Fisiatria

D. Ergometria
130) I dispositivi di assistenza durante la movimentazione
dei carichi vanno usati:

A. solo quando prescritti dal medico

B. solo quando prescritti dall’infermiere

C. ogni qual volta si ha bisogno

D. non vanno mai usati per far si che il paziente possa


utilizzare le abilità residue

131) Che funzione hanno i dispositivi di assistenza utilizzati


durante la movimentazione dei carichi?

A. Consentire la mobilizzazione del paziente che altrimenti


sarebbe costretto a letto

B. Garantire maggior sicurezza e comodità sia ai pazienti che


agli operatori

C. Consentire la mobilizzazione dei pazienti utilizzando un


numero inferiore di operatori

D. Consentire ai pazienti di potersi mobilizzare da soli

132) Durante la movimentazione del paziente, quali sono le


cause che possono determinare patologie e lesioni al
rachide?
A. L’entità del peso da movimentare

B. Modalità in cui viene eseguito il movimento

C. Entrambe le alternative sono corrette

D. Nessuna delle alternative è corretta

133) Il sollevatore meccanico in materia di sicurezza


ergonomica:

A. è un ausilio utile nella movimentazione del paziente

B. è una protesi utile nella movimentazione del paziente

C. è un apparecchio utile solo al personale fisioterapico

D. è un macchinario che viene utilizzato per trasportare il


materiale pesante delle pulizie

134) Durante la movimentazione del paziente con l’utilizzo


del sollevatore è opportuno:

A. cercare la collaborazione del paziente

B. avere l’aiuto di un collaboratore

C. assumere una corretta postura


D. tutte le alternative sono corrette

135) Durante la movimentazione del paziente è importante:

A. tutelare l’operatore in modo tale da poter mettere in atto


tutte le strategie/metodiche utili nell’operazione e alla prevenzione
della lombalgia

B. tutelare solo l’ospite, in quanto tutte le metodiche messe in


atto servono per agire in sicurezza e tranquillizzare la persona

C. conoscere è utilizzare correttamente gli ausili. Viene data


poca importanza alle strategie e metodiche utilizzate

D. tutelare l’operatore in modo tale da poter mettere in atto


tutte le strategie/metodiche utili nell’operazione e alla prevenzione
della lombalgia. Tutelare l’ospite usando metodiche per agire in
sicurezza e tranquillizzare la persona

136) Nella posizione semi-Fowler:

A. l’addome è rivolto verso il basso

B. il corpo è disteso con il fianco rivolto verso un lato, il


braccio inferiore disteso lungo il corpo e quello superiore flesso
alla spalla e al gomito. Le gambe flesse

C. la testa e il tronco sono sollevati tra i 45°-60° rispetto al


letto
D. il corpo è disteso con il fianco rivolto verso il lato dx o sx
con le braccia flesse verso l’alto e le gambe distese

137) La posizione di Sims:

A. viene utilizzata in pazienti in stato di incoscienza

B. viene utilizzata in pazienti che hanno subito intervento


chirurgico all’anca

C. è la posizione che permette l’esposizione della parte


anatomica dell’apparato uro-genitale femminile

D. è la posizione utilizzata per eseguire la NET

138) In posizione supina il paziente è:

A. disteso lungo il letto con l’addome rivolto verso il basso

B. disteso lungo il letto con l’addome rivolto verso l’alto

C. disteso lungo il letto sul fianco laterale

D. in piedi

139) Quali tra le seguenti alternative sono misure


preventive nell’ambito della movimentazione manuale dei
carichi?
A. Conoscenza riguardo il corretto uso del sollevatore

B. Ridurre il rischio non movimentando il paziente

C. Delegare i compiti di movimentazione

D. Mantenere il riposo evitando tutti gli sforzi

140) Per movimentazione manuale dei carichi quale, tra le


seguenti posizioni, è quella più corretta per evitare danni al
rachide?

A. Piegare la schiena in avanti

B. Inarcare la schiena e afferrare un carico dall’alto

C. Ruotare la schiena mantenendo ferme le gambe

D. Sollevare un carico flettendo le ginocchia

141) Quale tra le seguenti opzioni potrebbe essere un


intervento posto in essere per evitare cadute accidentali dal
letto di un paziente ricoverato in RSA in grado di deambulare
e mobilizzarsi in autonomia?

A. Applicare le doppie sponde al letto per evitare che possa


alzarsi durante le ore notturne

B. Applicare una cintura contenitiva nel letto per evitare che


girandosi nel letto possa cadere
C. Utilizzare il letto regolabile in altezza, in modo da
contenere danni conseguenti ad eventuale caduta accidentale

D. Avvicinare un tavolo al letto in modo da evitare che il


paziente possa alzarsi

142) Durante il trasporto in barella di un paziente quali


accorgimenti devono essere messi in atto al fine di evitare
cadute accidentali?

A. Alzare le sponde della barella e fissare le cinghie di


sicurezza attorno al paziente

B. Alzare le sponde della barella e fissare le cinghie di


sicurezza attorno al paziente solo se il paziente è agitato e in
stato confusionale

C. Alzare le sponde della barella e fissare le cinghie di


sicurezza attorno al paziente solo se è presente il consenso
informato all’uso delle misure di contenzione

D. Trasportare il paziente su una carrozzina e non sulla


barella

143) Quali tra le seguenti patologie possono interferire con


la deambulazione?

A. Frattura della tibia

B. Frattura dell’omero
C. Frattura del radio

D. Frattura delle falangi distali del carpo

144) Quali tra le seguenti scale di valutazione è indicata per


predire il rischio di caduta?

A. GCS

B. Barthel

C. IADL

D. Conley

145) La scala di Tinetti valuta:

A. la capacità del paziente di alimentarsi

B. l’autosufficienza

C. le ulcere da pressione

D. l’andatura e l’equilibrio

146) La cintura ergonomica:


A. è una cintura imbottita con maniglie utilizzata per il
trasferimento assistito, sfruttando i punti di presa e guidando il
paziente

B. è un sistema di protezione e tutela e serve per evitare che


il paziente possa alzarsi dalla carrozzina autonomamente

C. è una cintura che viene utilizzata unitamente al sollevatore


meccanico

D. è una cintura che viene utilizzata nelle barelle

147) Cosa è l’indice MAPO?

A. È un indice di valutazione utilizzato per il rischio di LDP

B. È un indice di valutazione utilizzato per il rischio caduta

C. È un indice di valutazione utilizzato per la disfagia

D. È un indice per la valutazione del rischio nella


movimentazione manuale dei pazienti

148) Il deambulatore è:

A. un’ortesi

B. una protesi

C. un ausilio
D. un presidio

149) Un paziente non in grado di deambulare necessita di


un ausilio. Quale tra i seguenti è quello più appropriato?

A. Carrozzina

B. Deambulatore

C. Bastone treppiede

D. Busto

150) La posizione di Fowler consente:

A. l’esplorazione della prostata

B. l’accertamento della pervietà delle vie aeree

C. l’esecuzione del clistere evacuativo

D. una migliore funzionalità ventilatoria

151) Le lesioni fisiche causate durante l’orario di lavoro


sono riconducibili a:

A. malattie professionali
B. infortunio

C. malattia

D. tutte le alternative sono corrette

152) La silicosi e l’asbestosi sono due patologie tipiche che


identificano:

A. gli infortuni sul lavoro

B. gli infortuni in itinere

C. le malattie professionali

D. nessuna delle alternative è corretta

153) Con l’uso delle stampelle “canadesi” il paziente che


sale le scale:

A. parte con la gamba sana, poggiando la stessa sul gradino


superiore

B. parte con la gamba malata, poggiando la stessa sul


gradino superiore

C. parte con la gamba sana, poggiando la stessa sul gradino


inferiore
D. parte con le stampelle poggiandole tutte e due sul gradino
superiore

154) La posizione Trendelemburg è utile quando:

A. deve essere eseguito il confezionamento di una gessatura

B. il paziente non è collaborante

C. il paziente è in stato di shock

D. il paziente ha una insufficienza epatica

155) Le radiazioni ionizzanti fanno parte dei rischi:

A. fisici

B. chimici

C. ergonomici

D. biologici

156) L’esposizione alle radiazioni ionizzanti può essere


ridotta grazie ad alcuni fattori fondamentali:

A. la lunghezza, l’altezza, la profondità


B. la distanza, il tempo, la protezione

C. la lunghezza, la distanza, il tempo

D. la protezione, la profondità, il tempo

157) Quale è la funzione principale del trapezio o balcanica?

A. Permette all’operatore di evitare di non scivolare o di non


cadere durante la movimentazione del paziente

B. Permette al paziente di collaborare durante gli spostamenti


nel letto

C. Permette al paziente di essere trasferito con più facilità


dalla carrozzina alla barella

D. Permette al paziente di non muoversi da una superficie


all’altra

158) Quali tra i seguenti rischi possono essere causa di


lombalgia del personale sanitario?

A. Carico eccessivo

B. Scorrette ed errate tecniche di esecuzione nella


movimentazione

C. Assenza o mancata conoscenza degli ausili


D. Tutte le alternative sono corrette
4.6 L’assistenza nella prevenzione
del rischio di caduta

Risposte commentate
159) Individua tra i seguenti punti i fattori intrinseci
predisponenti il rischio di caduta:

A. sono quelli relativi alla persona: le patologie, l’età, le terapie


assunte

B. sono quelli derivanti dall’ambiente circostante

C. sono quelli derivanti dall’uso di ausili o di protesi

D. sono quelli derivanti dalle caratteristiche della struttura


160) I fattori estrinseci sono:

A. fattori di rischio relativi alla persona

B. fattori che non possono essere modificati dall’operatore

C. i fattori più importanti da prendere in considerazione per


evitare le cadute

D. fattori derivanti dalle caratteristiche della struttura

161) La riduzione del visus è un fattore di rischio caduta


facente parte delle:

A. ulcere da pressione

B. infezioni alle vie urinarie

C. alterazioni del sensorio

D. infezione della colecisti

162) La Raccomandazione n. 13 del Ministero della salute è


uno strumento utile per prevenire le cadute dei pazienti nelle
strutture sanitarie ed ha come obiettivo:

A. prevenire il verificarsi dell’evento sentinella “morte o grave


danno per caduta di paziente” nelle strutture sanitarie

B. vietare la deambulazione del paziente a rischio di caduta


C. applicare la contenzione al paziente a rischio di caduta

D. tutte le alternative sono corrette

163) Le precedenti cadute dell’anziano nella valutazione del


rischio cadute vanno considerate come:

A. un fattore estrinseco

B. un fattore intrinseco

C. non devono essere considerate

D. un fattore inutile

164) La valutazione assistenziale del rischio di caduta nel


paziente anziano va eseguita:

A. solo all’ingresso nella struttura residenziale

B. solo alla dimissione dalla struttura residenziale

C. solo quando il paziente è caduto

D. ogni qual volta vi siano variazioni dello stato di salute, di


terapie, di cadute accidentali; all’ingresso in struttura e alla
dimissione

165) Per ridurre il rischio di cadute è utile l’uso della


contenzione fisica?
A. No, il suo uso non sembra trovare grandi riscontri in
letteratura

B. Sì, il suo uso sembra trovare grandi riscontri in letteratura

C. Sì, ma solo se il paziente è deambulante

D. Sì, ma solo se il paziente è obbligato a letto

166) Secondo i dati forniti nella 13a Raccomandazione del


Ministero della salute, si stima che le cadute prevedibili sono il:

A. 50 % rispetto alle cadute totali

B. 20% rispetto alle cadute totali

C. 78% rispetto alle cadute totali

D. 8 % rispetto alle cadute totali

167) Secondo i dati forniti nella 13a Raccomandazione del


Ministero della salute, si stima che il 14 % delle cadute siano
classificate come:

A. prevedibili

B. accidentali

C. imprevedibili

D. dei bambini durante il gioco


168) Qual è l’obiettivo posto dalla raccomandazione n. 13 del
Ministero della Salute in ambito di prevenzione del rischio di
caduta?

A. Prevenire il verificarsi dell’evento sentinella “Morte o grave


danno per caduta di paziente” nelle strutture sanitarie e comprimere
il rischio di caduta e, nel caso che l’evento accada, di ridurne le
conseguenze

B. Prevenire la morte, coma o grave danno derivante da errori in


terapia farmacologica

C. Utilizzare correttamente le concentrazioni di cloruro di


potassio

D. Prevenire le infezioni attraverso l’uso di antibiotici

169) Cosa si intende per caduta?

A. Improvviso, non intenzionale, inaspettato spostamento verso


il basso dalla posizione ortostatica

B. Improvviso e aspettato spostamento verso un lato

C. Improvviso e inaspettato spostamento causato da una spinta


ad opera di malintenzionati

D. Spostamento cosciente verso il basso


170) Quale tra i seguenti non è un fattore predisponente per il
rischio di caduta nell’anziano?

A. Pavimenti bagnati o scivolosi

B. Illuminazione inadeguata

C. Bagni senza supporto di appoggio (maniglioni)

D. Letti regolabili in altezza

171) La terapia farmacologica può determinare il rischio di


caduta?

A. No, la terapia farmacologica non rientra nei fattori estrinseci


di rischio

B. No, non vi sono studi che abbiano trovato riscontri in merito

C. Sì, ma solo gli antibiotici e gli antivirali

D. Sì, in particolare i farmaci diuretici, antipertensivi,


ipoglicemizzanti, antipsicotici, ansiolitici

172) Il principale fattore di protezione per la prevenzione del


rischio di caduta è:

A. la contenzione fisica

B. la terapia farmacologica sedativa


C. la terapia fisica

D. la terapia chimica

173) Un paziente anziano che sperimenta l’evento caduta è:

A. da ritenere ad alto rischio per ulteriori cadute

B. da ritenere a rischio nullo per ulteriori cadute

C. da posizionare in carrozzina per evitare ulteriori cadute

D. da accompagnare con due operatori per elevato rischio di


cadute

174) A cosa serve la scheda di segnalazione cadute?

A. È utile all’azienda per capire quale operatore c’era in turno


nel momento in cui si è verificato l’evento e prendere i dovuti
provvedimenti

B. È utilizzata dal medico per poter prescrivere e applicare la


contenzione fisica

C. È utilizzata solo se l’evento caduta ha procurato danni


permanenti gravi o la morte del paziente

D. È compilata dal personale ed inviata alla direzione sanitaria e


all’ufficio per la gestione del rischio clinico per studiare e
approfondire le segnalazioni e fornire soluzioni adeguate
175) Quali sono i dati principali che devono essere riportati
nella scheda di segnalazione delle cadute?

A. Nome e cognome del paziente, luogo della caduta, orario,


attività prima che si verificasse l’evento, patologie, ausili, farmaci
assunti, contenzione (se in uso), illuminazione adeguata, pavimento
adeguato, conseguenze riportate, descrizione dell’evento testimoni,
operatori intervenuti, invio in PS

B. Nome e cognome del paziente, luogo della caduta, patologie,


conseguenze

C. Per rispetto della privacy non possono essere inseriti dati


sensibili riguardanti il paziente ma solo i fatti

D. Gli stessi dati inseriti dall’infermiere nel diario degli interventi

176) La contenzione fisica è:

A. un atto sanitario che utilizza mezzi fisici, chimici, ambientali,


applicati all’individuo per limitarne i movimenti

B. uno strumento utilizzato per evitare le cadute accidentali

C. uno strumento utile per non sorvegliare il paziente

D. uno strumento non più utilizzato, ma era in uso negli ospedali


psichiatrici

177) La prescrizione della contenzione fisica:

A. è opera del medico


B. è opera dell’infermiere

C. non è necessaria

D. non è necessaria se l’OSS ritiene di dover intervenire per


calmare lo stato di agitazione psicomotoria del paziente

178) L’applicazione della contenzione fisica prevede la


richiesta da parte del medico:

A. obbligatoriamente del consenso informato

B. del dissenso informato

C. non deve essere richiesto nessun consenso

D. facoltativamente del consenso informato

179) La contenzione deve essere rimossa al paziente almeno


ogni:

A. 3 ore

B. 2 ore

C. 1 ora

D. 12 ore
Ogni quanto tempo deve essere valutato il paziente con
180) contenzione fisica?

A. Almeno ogni 30 minuti e la contenzione rimossa almeno ogni


2 ore

B. Ogni 2 ore e la contenzione rimossa ogni 30 minuti

C. Ogni 2 ore e la contenzione rimossa ogni 3 ore

D. Ogni 3 ore e la contenzione rimossa ogni 4 ore

181) Quale strumento tra i seguenti è considerato una


contenzione fisica?

A. Gesso ortopedico

B. Letto regolabile in altezza

C. Fascia pelvica

D. Dispositivi di allarme alle porte

182) In quale delle seguenti circostanze è considerato un


fattore di rischio l’applicazione della contenzione fisica al
paziente?

A. Nel caso in cui il medico abbia prescritto l’atto

B. Nel caso in cui l’infermiere dopo attenta valutazione informa il


medico al fine di porre in atto misure alternative per la salvaguardia
e incolumità del paziente
C. Nel caso in cui vi sia il rischio di scavalcamento delle sponde

D. Nel caso in cui non vi sia il consenso da parte del paziente

183) La prescrizione medica per le misure di contenzione deve


prevedere:

A. le misure adottate al fine di evitare la contenzione, le cause


che hanno portato a tale decisione, il tempo necessario, l’orario di
applicazione e rimozione, il tipo di contenzione

B. i responsabili dell’applicazione

C. le patologie e il tipo di contenzione

D. le firme di tutti gli operatori dell’Unità Operativa

184) Quale tra le seguenti patologie può causare convulsioni


con perdita di coscienza e rischio di caduta accidentale?

A. Tiroidite

B. Epilessia

C. Epigastralgia

D. Epididimite

185) L’incontinenza da urgenza nell’anziano può:


A. rappresentare un rischio di caduta

B. non rappresenta un rischio di caduta

C. essere trattata con presidi ad alta assorbenza per evitare di


accompagnare spesso al bagno il paziente

D. essere trattata inserendo un catetere vescicale a permanenza

186) Il fattore illuminazione nelle ore notturne è importante


per:

A. consentire ai pazienti in grado di deambulare o spostarsi in


autonomia di farlo in sicurezza

B. favorire solo uno spreco di energia e disturbo per il sonno

C. favorire il personale sanitario

D. nessuna delle alternative è corretta

187) Nel paziente in grado di attivare i sistemi di chiamata, il


campanello deve essere:

A. posizionato lontano dal letto, in modo da fargli eseguire un


minimo di attività fisica

B. posizionato vicino al letto e facilmente accessibile

C. posizionato vicino alla porta


D. posizionato al centro della camera di degenza

188) Cosa si intende per “ambiente sicuro”?

A. È il luogo in cui le persone possono muoversi senza poter


incorrere in incidenti o subire traumi

B. È un ambiente protetto

C. È un ambiente che non presenta elementi di pericolo

D. Tutte le alternative sono corrette


4.7 L’assistenza nel trattamento
delle ferite

Risposte commentate
189) L’apparato tegumentario è deputato:

A. al sostegno e alla protezione degli organi vitali

B. alle funzioni nutritive

C. a svolgere funzioni di rivestimento e protezione


dell’organismo

D. a regolare le attività di secrezione ormonale


190) Fanno parte degli annessi cutanei:

A. denti, ossa, nervi

B. peli, unghie

C. ghiandole, denti, lingua

D. pelle, bulbo pilifero, cute

191) Quale tra le seguenti funzioni non è deputata


all’apparato tegumentario?

A. Protegge l’organismo dagli agenti esterni

B. Contribuisce alla termoregolazione

C. Contribuisce alla produzione della vitamina D

D. Permette la deambulazione

192) Il rivestimento più esterno del corpo umano è


chiamato:

A. cute ed è formato da tre strati: epidermide, derma, tessuto


sottocutaneo

B. epidermide ed è formato da due strati: cute e derma

C. derma ed è formato da due strati: cute ed epidermide


D. cute ed è formato da tre strati: epidermide, derma, annessi
cutanei

193) L’epidermide è:

A. lo strato più superficiale costituito da cellule chiamate


cheratinociti

B. lo strato più profondo costituito da cellule chiamate


melanociti

C. lo strato centrale costituito da cellule basofili

D. nessuna delle alternative è corretta

194) Gli strati dell’epidermide sono:

A. quattro: cute, sottocute, derma, strato corneo

B. tre: strato basale, spinoso, corneo

C. quattro: strato basale, spinoso, corneo, granuloso

D. cinque: strato basale, spinoso, granuloso, lucido, corneo

195) L’epitelio è composto da:

A. cellule epiteliali e di rivestimento


B. cute e pelle

C. cheratina e ipoderma

D. epidermide e ipoderma

196) Dove sono contenuti i vasi sanguigni della cute?

A. Nell’epidermide

B. Nel derma

C. Nell’ipoderma

D. Nessuna delle alternative è corretta

197) Le ghiandole sudoripare fanno parte:

A. degli annessi cutanei

B. degli annessi endocrini

C. degli annessi esocrini

D. degli annessi del tessuto nervoso

198) Le ghiandole sudoripare sono ghiandole:


A. con funzionalità esocrina

B. con funzionalità endocrina

C. dell’apparato tiroideo

D. del pancreas

199) Quali sono le tre parti in cui si suddividono i peli e i


capelli?

A. Fusto, follicolo pilifero, bulbo pilifero

B. Radice, fusto, squame

C. Radice, fusto, chioma

D. Radice, busto, chioma

200) L’epionichio è un componente di quale annesso


cutaneo?

A. Del capello

B. Delle ghiandole sebacee

C. Delle unghie

D. Dell’ipoderma
201) Lesione che interessa la cute, il derma e gli strati
sottocutanei, fino a raggiungere, nei casi più gravi, il
muscolo, la cartilagine e l’osso. Si tratta della definizione di:

A. ferita superficiale della cute

B. ferita chirurgica

C. ulcera da pressione

D. ulcera vascolarizzata

202) Qual è la causa di insorgenza delle ulcere da


pressione?

A. Rotazione del piano di appoggio

B. Prolungata o eccessiva pressione esercitata tra piano


d’appoggio e superficie ossea

C. Applicazione del protocollo di prevenzione

D. Riduzione della pressione esercitata tra il piano di


appoggio e la superficie ossea

203) Quale tra le seguenti posizioni può generare


l’insorgenza delle ulcere da pressione da forze di
stiramento?
A. Fowler

B. Supina

C. Prona

D. SIMS

204) La pressione esercitata tra i tessuti è lesiva e


determina insorgenza delle LDP quando è:

A. < di 25 mmHg

B. > di 32 mmHg

C. < di 32 mmHg

D. = a 72 mmHg

205) Quando si realizzano le forze di stiramento in un


paziente a rischio di ulcere da pressione?

A. Quando il paziente allettato viene spostato con il telo ad


alto scorrimento

B. Quando il paziente allettato viene spostato da due


operatori sollevandolo dalla base di appoggio

C. Quando il paziente allettato viene spostato da due


operatori facendo forza sotto la base ascellare
D. Quando il paziente allettato viene spostato da due
operatori con l’ausilio di sollevatore

206) Quali sono le aree a rischio in cui si possono


determinare le LDP?

A. Zona occipitale, orecchie, zigomi, naso, scapole, gomiti,


cresta iliaca, trocanteri, ginocchia, malleoli, talloni, dita dei piedi

B. Zona Frontale, guance, mento, tuberosità omerali e


ischiatiche, calcagno, avambraccio, tibia, femore

C. Zona sacrale, zona vertebrale, malleoli, talloni, fronte,


guance, mento

D. Zona occipitale, sacrale, vertebrale, malleoli, talloni, radio,


addome

207) La classificazione delle ulcere da pressione secondo le


più recenti raccomandazioni e linee guida sono:

A. stadio I, stadio II, stadio III, stadio IV, non stadiabile:


profondità sconosciuta, sospetta lesione tissutale profonda:
profondità sconosciuta

B. stadio I, stadio II, stadio III, stadio IV

C. stadio I, stadio II, stadio III, necrosi


D. eritema, flittena, slough, necrosi

208) Quale tra le seguenti è una delle modalità di guarigione


delle ferite?

A. Per prima intenzione

B. Per seconda intenzione

C. Per terza intenzione

D. Tutte le alternative sono corrette

209) Quale è uno dei fattori che influenzano la guarigione


delle ferite?

A. Lo stato nutrizionale

B. La presenza di patologie metaboliche

C. Patologie cardiocircolatorie

D. Tutte le alternative sono corrette

210) Le ferite a tutto spessore possono interessare:

A. solo la parte superficiale dell’epidermide


B. l’intera epidermide, interessando anche la fascia
muscolare o l’osso

C. solo la parte superficiale del derma

D. nessuna delle alternative è corretta

211) L’ustione è:

A. una lesione causata da fonti di calore

B. una lesione da decubito

C. un’escoriazione

D. una lesione superficiale

212) Le ustioni possono essere di:

A. I, II, III, IV grado

B. I, II, III grado

C. I, II grado

D. I grado

213) L’ulcera da pressione di I grado si presenta:


A. con eritema senza sbiancamento alla digitopressione su
cute integra

B. con flittene

C. con slough

D. con necrosi

214) Perdita di cute a spessore parziale che coinvolge


epidermide e derma. L’ulcera è superficiale e si presenta
come un’abrasione o una flittene. È la definizione:

A. dell’ulcera da pressione di II grado

B. dell’ulcera da pressione di I grado

C. dell’ulcera da pressione di III grado

D. di una ferita chirurgica

215) Il tessuto necrotico di un’ulcera da pressione deve:

A. essere rimosso affinché possa avvenire la guarigione della


ferita

B. essere lasciato sulla ferita affinché possa avvenire la


guarigione

C. essere rimosso con alcol e acqua ossigenata


D. essere rimosso con clorexidina

216) Per eseguire il lavaggio dell’ulcera da pressione è


preferibile usare:

A. alcol etilico

B. betadine

C. clorexidina

D. ringer lattato

217) Come si chiama lo strumento utilizzato per la cura e


medicazione delle ulcere da pressione?

A. MAC Therapy

B. PET Therapy

C. SET Therapy

D. VAC Therapy

218) Quale tra le seguenti scale di valutazione viene usata


per identificare il rischio di ulcera da pressione?

A. Barthel
B. Braden

C. GCS

D. APGAR
4.8 L’assistenza ortopedica

Risposte commentate

219) Quale tra le seguenti definizioni descrive il termine


“stiramento muscolare”?

A. Lesione che altera il normale tono muscolare

B. Evento traumatico che causa la perdita dei rapporti


articolari di un’articolazione

C. Lesione che interessa i legamenti di un’articolazione

D. Evento traumatico che causa interruzione dell’integrità


strutturale dell’osso
220) Quale tra le seguenti definizioni descrive il termine
“lussazione”?

A. Ferita muscolare

B. Evento traumatico che causa la perdita dei rapporti


articolari

C. Lesione degli organi interni

D. Evento che causa la rottura dell’osso

221) Quale tra le seguenti definizioni descrive il termine


“distorsione”?

A. Evento traumatico causato da frattura ossea

B. Lesione con perdita di sostanza

C. Lesione che interessa i legamenti di un’articolazione

D. Lesione con soluzione di continuità

222) Quale tra le seguenti definizioni descrive il termine


“frattura”?

A. È sinonimo di distorsione

B. Lesione articolare
C. Trauma che interessa gli organi molli

D. Evento traumatico che causa interruzione dell’integrità


strutturale dell’osso

223) La DCA, Displasia Congenita dell’Anca è:

A. una lussazione

B. una distorsione

C. una lesione

D. una frattura

224) Quale tra le seguenti patologie è una condizione di


rischio di frattura spontanea?

A. Osteomalacia

B. Osteoporosi

C. Tumore osseo

D. Tutte le alternative sono corrette

225) Le ossa fanno parte dell’apparato:


A. scheletrico

B. muscolare

C. tegumentario

D. ialino

226) L’apparato locomotore è composto da:

A. sistema scheletrico e sistema muscolare

B. apparato respiratorio e apparato cardiocircolatorio

C. ossa e muscoli

D. sistema cerebrale e sistema nervoso

227) Il sistema scheletrico è formato da:

A. muscoli, tendini, legamenti

B. ossa, cartilagini e articolazioni

C. ossa, muscoli e vene

D. muscoli, tendini e cellule nervose


228) Quante ossa contiene lo scheletro dell’uomo adulto?

A. 198

B. 206

C. 210

D. 200

229) Le ossa si differenziano tra loro per forma e


dimensione. Individua tra le seguenti l’opzione completa che
le classifica in base alla loro forma:

A. lunghe, corte, diafisi ed epifisi

B. lunghe, corte o brevi

C. piatte e pneumatiche

D. lunghe, brevi, piatte, irregolari, pneumatiche, sesamoidi,


wormiane

230) La parte centrale dell’osso lungo è detto:

A. diafisi

B. epifisi

C. wormiana
D. trabecolare

231) L’epifisi è:

A. la parte centrale dell’osso lungo

B. l’estremità delle ossa lunghe

C. la parte centrale dell’osso breve

D. l’estremità dell’osso breve

232) Cos’è la metafisi?

A. Un tipo di tumore che colpisce i bambini

B. L’estremità delle ossa trabecolari

C. La parte centrale delle ossa brevi

D. Zona cartilaginea situata tra l’epifisi e la diafisi, utile per


individuare l’accrescimento dell’osso

233) Quale tra i seguenti è un osso piatto?

A. Rotula

B. Sterno
C. Carpo

D. Tarso

234) Cosa significa “riduzione di una frattura”?

A. Intervento che mira a ridurre le ossa che si sono allungate


troppo

B. Intervento che mira ad avvicinare i monconi ossei

C. Trauma subito dall’osso

D. Intervento che mira ad allontanare i monconi ossei

235) Come si effettua la riparazione di una frattura ossea


con riduzione chiusa?

A. Con intervento chirurgico

B. Con fissazione interna

C. Con ingessatura

D. Tutte le alternative sono corrette

236) Quale tra le seguenti è un’ortesi spinale?


A. Il plantare

B. Il tutore in fibra di carbonio

C. Il corsetto o busto ortopedico

D. Talloniera

237) Quale tra le seguenti è una procedura attribuibile


all’OSS?

A. Valutazione di eventuali patologie che possano essere


causa di complicanze o guarigione tardiva

B. Valutazione ed esame delle estremità al fine di evidenziare


edemi o cianosi periferiche

C. Garantire le cure igieniche a pazienti con apparecchi


gessati

D. Confezionamento di apparecchio gessato semplice

238) Quando il piede è in “pronazione” quale posizione


assume?

A. Ruotato verso l’interno rispetto alla caviglia

B. Ruotato verso l’esterno rispetto alla caviglia

C. È sinonimo di piede piatto


D. Appoggia sul terreno nella parte laterale

239) Quando il piede è in “supinazione” quale posizione


assume?

A. Ruotato verso l’interno rispetto alla caviglia

B. Ruotato verso l’esterno rispetto alla caviglia

C. Appoggia interamente sul terreno

D. Appoggia sul terreno nella parte laterale

240) Quante sono le curve fisiologiche della colonna


vertebrale?

A. Quattro

B. Tre

C. Cinque

D. Nessuna, se non in situazioni patologiche come la scoliosi

241) La curva cervicale è:

A. una curva fisiologica chiamata “lordosi”


B. una curva fisiologica chiamata “cifosi”

C. una curva patologica chiamata “scoliosi”

D. una curva patologica chiamata “lordosi”

242) La curva sacrococcigea è:

A. una curva fisiologica chiamata “lordosi”

B. una curva fisiologica chiamata “cifosi”

C. una curva patologica chiamata “scoliosi”

D. una curva patologica chiamata “lordosi”

243) L’osso più lungo del corpo umano è chiamato:

A. omero

B. tibia

C. femore

D. colonna vertebrale

244) La patella è:
A. un osso sesamoide

B. un osso breve

C. un osso corto

D. un osso medio

245) La scoliosi:

A. è una patologia a carico della colonna vertebrale

B. è una curva fisiologica della colonna vertebrale

C. è una patologia dell’apparato muscolare

D. è una patologia dell’apparato nervoso

246) Quale tra le seguenti è un tipo di articolazione


complessa?

A. Vertebrale

B. Ossa del cranio

C. Del ginocchio

D. Delle falangi
247) L’articolazione delle ossa del cranio si definisce:

A. sinartrosi

B. diartrosi

C. artrosi

D. artrite

248) Quali tra le seguenti ossa costituiscono l’articolazione


del ginocchio?

A. Femore, tibia, rotula, perone

B. Femore, radio, perone

C. Femore, rotula, omero

D. Rotula, tibia
4.9 La rilevazione dei parametri
vitali

Risposte commentate
249) Cosa sono i parametri vitali?

A. Sono indicatori fondamentali che permettono di monitorare


e verificare la corretta funzionalità dell’organismo di un individuo

B. Sono rappresentazioni grafiche utili a verificare situazioni


di bisogno dell’individuo

C. Sono indicatori numerici che permettono di rilevare


anomalie nell’organismo vivente

D. Sono indicatori intrinseci che permettono di rilevare le


malattie nell’organismo
250) Quale tra le seguenti opzioni rappresenta tutti i
parametri vitali?

A. Temperatura corporea, respiro, battito, pressione arteriosa,


dolore, DTX

B. Temperatura, glicemia, HB1A1, frequenza cardiaca,


frequenza respiratoria, dolore

C. Temperatura corporea, frequenza respiratoria, pressione


arteriosa, frequenza cardiaca, dolore, glicemia

D. Temperatura corporea, frequenza respiratoria, pressione


venosa, frequenza cardiaca, dolore, stick glicemico

251) Quale tra i seguenti fattori può influenzare la frequenza


cardiaca?

A. Farmaci

B. Ansia

C. Stress

D. Tutte le alternative sono corrette

252) Quale tra le seguenti opzioni in condizioni di normalità


è corretta?
A. La frequenza cardiaca aumenta se aumenta la frequenza
respiratoria

B. La pressione arteriosa diminuisce se diminuisce la


frequenza cardiaca

C. La frequenza cardiaca diminuisce se la temperatura


corporea è elevata

D. La frequenza respiratoria diminuisce se la temperatura


corporea è elevata

253) Quali sono le sedi di rilevamento della temperatura


corporea?

A. Ascellare, rettale, orale, timpanica, frontale

B. Ascellare, rettale, orale, timpanica

C. Ascellare, rettale, orale, frontale, inguinale

D. Ascellare, inguinale, rettale, orale, timpanica, frontale

254) La febbre intermittente è caratterizzata da:

A. oscillazioni quotidiane inferiori a 1° C

B. febbre continua per un periodo di tre o quattro giorni senza


periodo di defervescenza
C. oscillazioni quotidiane con periodo di defervescenza

D. oscillazioni quotidiane che si alternano a periodi di


defervescenza

255) Identifica tra le seguenti opzioni quella esatta.

A. La febbre remittente ha un rialzo termico con periodi


defervescenza

B. La febbre continua si mantiene costante con oscillazioni


termiche di 0,5° C

C. La temperatura corporea di 37,5° C non indica febbre

D. L’oscillazione tra la temperatura esterna e quella interna è


in condizioni non patologiche di 1,5° C

256) Cosa si intende con il termine “termogenesi”?

A. Insieme di processi metabolici corporei che inglobano il


calore dalla zona di produzione alla zona di dispersione

B. Insieme di processi corporei che inglobano il calore dalla


zona di dispersione alla zona di produzione

C. Il termine si riferisce ai termini termo (temperatura) e


genesi (nascita) e significa inizio della temperatura corporea
D. Insieme di processi metabolici corporei che portano alla
produzione di calore;

257) Da quante fasi è caratterizzato l’episodio febbrile?

A. Tre fasi: prodromica, fastigio, defervescenza

B. Sette fasi: continua, remittente, intermittente, ondulante,


ricorrente, settica, febbricola

C. Tre fasi: prodromica, continua, intermittente

D. Quattro fasi: prodromica, continua, ricorrente,


defervescenza

258) Quali sono i principali tipi di febbre?

A. Continua, remittente, intermittente, ondulante, ricorrente,


settica, febbricola

B. prodromica, fastigio, defervescenza

C. prodromica, continua, ricorrente, defervescenza

D. Febbre interna ed esterna

259) Dov’è localizzato il centro della termoregolazione?

A. Nell’ipotalamo
B. Nel midollo spinale

C. Nel cervelletto

D. Nell’epifisi

260) Un paziente con temperatura corporea rilevabile sotto i


34°C, può essere in una sola delle seguenti condizioni,
quale?

A. È una condizione di normalità nel periodo invernale in


quanto la temperatura corporea è condizionata dalla temperatura
fredda esterna

B. È una condizione di normalità nel periodo estivo quando


l’organismo, per contrastare le alte temperature esterne, utilizza
la termoregolazione interna

C. È una condizione incompatibile con la vita. Il paziente si


può trovare in uno stato di coma con depressione del centro
termoregolatore che impedisce l’insorgenza dei brividi

D. È una condizione di normalità nell’individuo

261) Nella febbre remittente:

A. non si raggiunge la defervescenza

B. si alterna febbre elevata con apiressia


C. si mantiene elevata e costante per circa 7 gg

D. si ha un incremento rapido con rapida defervescenza

262) Quali sono le sedi di rilevazione della frequenza


cardiaca?

A. Carotidea, polso, brachiale, pedidia

B. Carotidea, brachiale, radiale, femorale

C. Giugulare, temporale, brachiale, radiale, femorale,


poplitea, tibiale, pedidia

D. Temporale, carotidea, apicale, brachiale, radiale, femorale,


poplitea, tibiale, pedidia

263) Quale tra le seguenti alternative è definita il


segnapassi naturale del cuore?

A. Nodo atrioventricolare

B. Nodo senoatriale

C. Nodo senoventricolare

D. Nodo atrioatriale

264) Quali sono le caratteristiche della frequenza cardiaca?


A. Frequenza, ampiezza, ritmo

B. Ritmo, forza

C. Ampiezza, ritmo, polso

D. Frequenza, ritmo, polso

265) Nell’ECG cosa indica il complesso QRS?

A. La ripolarizzazione atriale e la ripolarizzazione dei


ventricoli

B. La ripolarizzazione dei ventricoli e la depolarizzazione


atriale

C. La depolarizzazione atriale e la depolarizzazione dei


ventricoli

D. La depolarizzazione dei ventricoli e la ripolarizzazione


atriale

266) Cosa può indicare l’assenza di polso pedidio?

A. Il manifestarsi di patologie ostruttive dell’arto inferiore

B. Il manifestarsi di patologie ostruttive dell’arto superiore

C. Il buon andamento della pressione pedidia


D. Nessuna delle alternative è corretta

267) Cosa indica la Bradicardia?

A. Frequenza Cardiaca < 60 BTM

B. Frequenza Cardiaca > 60 BTM

C. Frequenza Cardiaca < 80 BTM

D. Frequenza Cardiaca < 85 BTM

268) Cosa indica il termine tachicardia?

A. Frequenza Cardiaca < 60 BTM

B. Frequenza Cardiaca > 60 BTM

C. Frequenza Cardiaca >80 BTM

D. Frequenza Cardiaca >100 BTM

269) La frequenza respiratoria si misura:

A. in battiti per minuto

B. atti per minuto


C. Mm/hg

D. atti al secondo

270) L’ingresso dell’aria nei polmoni si definisce:

A. espirazione

B. respirazione

C. inspirazione

D. esalazione

271) Sinonimo di esalazione è:

A. inalazione

B. espirazione

C. intossicazione

D. ventilazione

272) Nell’adulto sano quanti sono di norma gli atti


respiratori al minuto?

A. Tra 12 e 16 atti per minuto


B. Tra 15 e 24 atti per minuto

C. Tra i 5 e 10 atti per minuto

D. Tra i 7 e 10 atti per minuto

273) Lo sfigmomanometro e il fonendoscopio sono due


strumenti che servono per rilevare:

A. la pressione venosa

B. la pressione arteriosa

C. la pressione cardiaca

D. la pressione venosa centrale

274) Per rilevare la PA di quale strumento mi servo?

A. Del termometro digitale

B. Dello sfigmomanometro

C. Del manometro a mercurio

D. Dell’otoscopio
275) Durante la rilevazione della PA in un paziente
generalmente normoteso identifico il seguente parametro: PA
130/100. Il valore 100 è:

A. la pressione diastolica

B. la pressione sistolica

C. la pressione alta

D. la pressione bassa

276) Cosa sono i toni di Korotkoff?

A. Sono rumori causati dal passaggio turbolento del sangue


nei vasi arteriosi

B. Sono rumori causati dal passaggio dell’aria attraverso le


vie respiratorie, udibili in caso di patologie respiratorie

C. Sono sinonimo di battiti cardiaci e servono per rilevare la


FC

D. Sono i toni assunti dal muscolo durante le contrazioni del


muscolo cardiaco

277) Indicare tra le seguenti alternative quelle che fanno


parte delle caratteristiche della respirazione:

A. profondità e qualità
B. apnea e dispnea

C. tosse e dispnea

D. tachipnea e ipercapnia

278) La pressione del sangue ha un valore medio compreso


tra 120/80. La minima corrisponde alla:

A. sistole atriale

B. sistole ventricolare

C. diastole atriale

D. diastole ventricolare
4.10 Tecniche per la
somministrazione dei farmaci

Risposte commentate
279) A quale figura professionale compete la
somministrazione della terapia farmacologica?

A. È di competenza infermieristica; l’OSS collabora con


l’infermiere per fornire la corretta assunzione del farmaco

B. È di competenza infermieristica; l’OSS può essere


delegato dall’infermiere e pertanto può somministrare il farmaco

C. È di competenza infermieristica; l’OSS può essere


delegato dal medico al fine di procedere, in assenza
dell’infermiere, alla somministrazione del farmaco

D. È di competenza infermieristica; l’OSS può essere


delegato dal Coordinatore infermieristico e pertanto può
somministrare il farmaco
280) Quali tra le seguenti alternative possono essere
identificate come complicanze nell’esecuzione dell’iniezione
sottocutanea?

A. Ecchimosi

B. Ematomi

C. Emorragie

D. Tutte le alternative sono corrette

281) Quali tra i seguenti alimenti devono essere consumati


in quantità modeste a causa della possibile interferenza con
la coagulazione in un paziente in terapia con farmaci TAO
(es.: Coumadin)?

A. Broccoli, cavoli, verza, spinaci

B. Pasta, arance, mandarini, fagioli

C. Non vi sono restrizioni di alcun tipo, in quanto il farmaco va


assunto a digiuno e quindi lontano dai pasti

D. Non vi sono restrizioni di alcun tipo in quanto il farmaco va


assunto durante i pasti

282) Che differenza c’è tra una crema e un unguento?


A. Le creme sono costituite da emulsioni poco grasse con un
elevato contenuto di acqua, gli unguenti hanno un basso
contenuto di acqua ed elevato contenuto di base grassa

B. Gli unguenti sono costituiti da emulsioni poco grasse con


un elevato contenuto di acqua, le creme hanno un basso
contenuto di acqua ed elevato contenuto di base grassa

C. Non vi è nessuna differenza, hanno lo stesso identico


scopo

D. Non vi è nessuna differenza, hanno solo un costo di


produzione diverso

283) Quale tra le seguenti opzioni non fa parte delle fasi del
processo di gestione del farmaco?

A. La prescrizione

B. La somministrazione

C. L’approvvigionamento

D. Tutte le alternative sono corrette

284) Quale tra le seguenti alternative indica una via di


somministrazione del farmaco?

A. Via enterale
B. Via parenterale

C. Via topica e inalatoria

D. Tutte le alternative sono corrette

285) Quali tra le seguenti forme farmaceutiche non possono


essere somministrate attraverso il cavo orale?

A. Compresse e capsule

B. Sciroppi ed emulsioni

C. Polveri e sospensioni

D. Insulina

286) Indica tra le seguenti opzioni quella che definisce la


compressa.

A. Contenitore gelatinoso cilindrico, contiene farmaco liquido


o in polvere

B. Farmaco in polvere e compresso che assume delle forme


di piccoli dischi, talvolta incisa per poter essere suddivisa

C. Resistente al PH acido gastrico e non deve essere triturata


né masticata per evitare che i principi attivi rilasciati vengano
distrutti nello stomaco
D. Contenente soluzioni concentrate di sostanze dolcificanti
per mascherare sapori amari

287) Quali tra i seguenti farmaci possono essere


somministrati per via transcutanea?

A. Eparina ed insulina

B. Cerotti e lozioni

C. Emulsioni e sospensioni

D. Vaccino

288) Identifica tra le seguenti alternative quella


corrispondente al termine “allergia”.

A. Reattività innocua nell’organismo

B. Reazione spontanea ed esagerata dell’organismo


scatenata in seguito al contatto di particolari sostanze chiamate
allergeni

C. Raffreddore e congiuntivite di natura incerta

D. Sostanza in grado di scatenare una reazione autoimmune

289) Con l’acronimo FUT si intende:


A. Foglio Unico Terapisti

B. Foglio Unico di Terapia

C. il nome di un farmaco anticoagulante

D. farmaci Unici di terapia

290) Cosa si intende con l’acronimo I.M. in materia di


somministrazione del farmaco?

A. Indica la via di somministrazione del farmaco:


Intramuscolare

B. Indica la via di somministrazione del farmaco:


Sottocutanea

C. Indica la via di somministrazione del farmaco: IntraMucosa

D. Nessuna delle alternative è corretta

291) La sede d’elezione per le iniezioni intramuscolari


nell’adulto è:

A. la sede dorsogluteale

B. la sede vastolaterale

C. la sede ventrogluteale
D. tutte le alternative sono corrette

292) La via di somministrazione del farmaco oftalmico è:

A. la via intradermica

B. la via orale

C. la via topica

D. la via inalatoria

293) L’apparecchio nebulizzatore prevede la


somministrazione del farmaco per via:

A. orale

B. inalatoria

C. transedermica

D. topica

294) Cosa sono i farmaci LASA?

A. Sono farmaci che a causa della somiglianza del nome o


dell’aspetto delle confezioni possono essere scambiati con altri
simili
B. Sono farmaci antinfiammatori non steroidi

C. Sono farmaci antinfiammatori steroidei

D. Sono farmaci scaduti

295) La regola delle 7 G prevede:

A. giusto farmaco, giusta dose, giusta via, giusto orario,


giusto paziente, giusta registrazione, giusto controllo

B. giusto farmaco, giusta prescrizione, giusto monitoraggio,


giusta dose, giusto orario, giusto paziente, giusto controllo

C. giusto farmaco, giusta dose, giusto operatore, giusto


paziente, giusta scadenza, giusto controllo, giusta via

D. nessuna alternativa è corretta

296) Le sedi per l’iniezione intramuscolare sono:

A. deltoide, ventrogluteale, dorsogluteale, vastolaterale,


rettofemorale

B. deltoide, brachiale, femorale, gluteo

C. gluteo, sacro, femorale, brachiale

D. tutte le alternative sono corrette


297) La manovra di Lesser:

A. consente di eseguire, attraverso un pizzico praticato sulla


cute del paziente, la corretta procedura per l’esecuzione
dell’iniezione intramuscolare

B. è utilizzata per la disostruzione delle vie aeree

C. è utilizzata per rianimare il paziente in arresto


cardiocircolatorio

D. è utilizzata per l’esecuzione dell’iniezione intramuscolare

298) Qual è tra le seguenti opzioni la sede di iniezione


intramuscolare più indicata nel neonato?

A. Deltoide

B. Rettofemorale

C. Dorsogluteale

D. Ventrogluteale

299) Quali sono le sedi di iniezione sottocutanea?

A. Regione deltoidea, regione addome tra arcata costale e


cresta iliaca esclusa la zona periombelicale, regione
anterolaterale della coscia
B. Sono uguali a quelle dell’iniezione intramuscolare

C. Avambraccio, scapolare

D. Polpastrello delle dita della mano

300) La lavanda vaginale può essere eseguita con lo scopo


di:

A. normale esecuzione dell’igiene femminile

B. alternativa alla normale igiene intima quando non si hanno


a disposizione gli strumenti necessari

C. rimuovere secrezioni patologiche o irritanti

D. prevenire infezioni batteriche

301) Il farmaco somministrato per via rettale:

A. ha una concentrazione maggiore nel flusso sanguigno in


quanto non filtrato dal fegato

B. ha una bassa concentrazione nel flusso sanguigno in


quanto è filtrato maggiormente dal fegato

C. va somministrato se non si hanno a disposizione vie di


somministrazione alternative
D. può essere somministrato dall’OSS anche in assenza di
prescrizione medica

302) Il vaccino è:

A. un farmaco

B. non è un farmaco

C. un microrganismo modificato

D. una sostanza modificata

303) Quale tra le seguenti patologie può essere evitata


seguendo il piano vaccinale vigente in Italia?

A. Colecistite

B. Morbillo

C. Scarlattina

D. Appendicite

304) Cosa si intende per “giusta via di somministrazione”?

A. Che deve essere utilizzata quella indicata dal medico nella


prescrizione
B. Che deve essere utilizzata quella ritenuta più facilmente
accessibile dall’infermiere

C. Che deve essere utilizzata quella indicata nella confezione


del farmaco

D. Che deve essere utilizzata quella scelta dal paziente

305) La confezione di un farmaco antibiotico indica che la


somministrazione deve essere eseguita solo per via
infusionale. Se il medico nella prescrizione indica la via
intramuscolare l’infermiere somministrerà il farmaco:

A. per via intramuscolare come riportato nella prescrizione

B. per via endovenosa, dopo aver fatto correggere la


prescrizione in quanto deve essere indicata anche la quantità di
soluzione da diluire

C. per via endovenosa senza consultare il medico

D. non somministra il farmaco

306) Cosa si intende con la definizione di “farmaco


generico/equivalente”?

A. È un farmaco che contiene la stessa quantità di principio


attivo, la stessa forma farmaceutica, stessa via di
somministrazione e identiche indicazioni terapeutiche di un
medicinale “di marca” che non è più coperto da brevetto. Esso
può tuttavia avere differente composizione negli eccipienti
B. È un medicinale da banco o di automedicazione non
soggetto a prescrizione medica e può essere venduto anche dalle
parafarmacie

C. È un medicinale da banco o di automedicazione non


soggetto a prescrizione medica

D. È un farmaco soggetto a diversa prescrizione medica

307) Nel paziente disfagico e non in grado di deglutire quale


dovrebbe essere la forma farmaceutica ideale prescritta?

A. Qualsiasi forma farmaceutica, anche in compresse


gastroresistenti in quanto possono essere tritate e somministrate
con il cibo

B. Qualsiasi forma farmaceutica, anche in compresse


gastroresistenti purché vengano tritate e diluite nell’acqua

C. È preferibile che la forma farmaceutica sia atta ad essere


deglutita con facilità. La scelta nella prescrizione valuterà il grado
di disfagia e cadrà sulla forma farmaceutica più adeguata al
paziente

D. L’infermiere potrà scegliere in alternativa un farmaco


diverso che possa essere deglutito

308) La compressa rivestita ha la funzione di:

A. mascherare il sapore sgradevole della compressa


B. proteggere il farmaco dall’umidità

C. fornire alla compressa la funzione di gastroresistenza

D. tutte le alternative sono corrette


4.11 L’assistenza perioperatoria e
nella gestione del dolore

Risposte commentate
309) Il processo chirurgico è composto da tre periodi.
Individua tra le seguenti l’opzione esatta:

A. preoperatorio, postoperatorio, intraoperatorio

B. extraoperatorio, perioperatorio, transoperatorio

C. preoperatorio, postoperatorio, transoperatorio

D. preoperatorio, postoperatorio, extraoperatorio


310) Il consenso informato all’intervento chirurgico deve
essere fornito:

A. nel preoperatorio

B. nel postintervento

C. nell’intraoperatorio

D. in qualsiasi momento, l’importante è che venga richiesto

311) Qual è lo scopo dell’esecuzione del clistere nel


preoperatorio ad un paziente sottoposto a chirurgia
addominale?

A. Ridurre la contaminazione batterica del tratto gastro-


intestinale

B. Diminuire il volume del colon e migliorare la visibilità del


campo operatorio

C. Prevenire la contaminazione dovuta da eventuale perdita


di massa fecale che può fuoriuscire durante l’intervento

D. Tutte le alternative sono corrette

312) Quale tra le seguenti opzioni è il sito di elezione per la


rilevazione della PA con il metodo non invasivo?

A. L’arteria radiale
B. L’arteria temporale

C. L’arteria pedidia

D. L’arteria brachiale

313) Nell’immediato post-intervento chirurgico di


mastectomia totale dx, al paziente deve essere rilevata la PA.
Quale sarà il sito di rilevazione?

A. Il braccio dx

B. Il braccio sx

C. La PA in questi casi si rileva con metodo invasivo

D. Può essere rilevata nell’avambraccio dx

314) La preparazione del paziente nel preoperatorio


consiste anche nel:

A. far indossare il camice operatorio, cuffie e calze elastiche


se prescritte

B. il paziente nel preoperatorio non deve indossare niente

C. far indossare il pigiama

D. togliere tutte le protesi compresi gli apparecchi acustici


315) Perché è indicato osservare il digiuno nel
preoperatorio?

A. Per garantire più appetito nel postoperatorio

B. Per evitare aspirazione di cibo

C. Perché si possono creare intolleranze ai farmaci

D. Perché la digestione rallenta la guarigione

316) La protesi dentaria mobile deve essere rimossa prima


di qualsiasi intervento chirurgico; qual è la principale
motivazione?

A. Non è necessario rimuoverla per tutti gli interventi


chirurgici

B. È necessario rimuoverla solo se si tratta di interventi del


cavo orale

C. È necessario rimuoverla solo se si tratta di interventi a


carico dell’apparato respiratorio

D. Deve essere rimossa per prevenirne la dislocazione


accidentale, per possibile ostruzione delle vie aeree, per
eventuale situazione di emergenza che si potrebbe creare
durante un qualsiasi intervento chirurgico

317) La sala risveglio:


A. è una sala adiacente alla camera operatoria dove il
paziente viene trasferito nell’immediato post-intervento, all’interno
della quale vengono rilevati e monitorati i parametri, le funzioni
vitali e lo stato di coscienza

B. è una sala distante dalla camera operatoria dove il


paziente viene trasferito e mantenuto fino al suo risveglio

C. è la camera operatoria dove il paziente viene mantenuto


fino al suo risveglio; successivamente viene trasferito nella stanza
di degenza dove viene monitorato dal personale infermieristico

D. nessuna delle alternative è corretta

318) Cos’è il nastro trasportatore nel blocco operatorio?

A. È un nastro adesivo con la funzione di trattenere i


microrganismi ed eventuali particelle di sporco che possono
essere trasportati con le calzature all’interno del blocco operatorio

B. È un nastro utile per il trasporto del materiale sterile


dall’esterno al blocco operatorio

C. È un nastro di riconoscimento che viene applicato al


paziente in camera di degenza o prima di entrare nel blocco
operatorio, per una migliore identificazione

D. È un nastro utilizzato per trasportare il paziente all’interno


del blocco operatorio; tale procedura permette l’ingresso solo ai
pazienti evitando eventuali contaminazioni che potrebbero essere
introdotte dal normale ingresso
319) Il paziente nel blocco operatorio deve essere
accompagnato:

A. dai familiari

B. dalla documentazione anagrafica e anamnestica completa


di consenso

C. dalla documentazione anagrafica e anamnestica senza il


consenso in quanto deve essere reperito poco prima
dell’intervento chirurgico

D. dal medico di reparto

320) Scopo della sanificazione della sala operatoria è:

A. garantire e mantenere pulita l’area del tavolo operatorio

B. ridurre il numero della carica microbica

C. rimuovere meccanicamente lo sporco

D. smaltire i rifiuti della sala operatoria

321) Quante volte al giorno va eseguita la pulizia del blocco


operatorio?

A. Una volta al giorno e preferibilmente di mattina


B. Una volta al giorno e preferibilmente alla sera dopo l’ultimo
intervento

C. Due volte al giorno: alla mattina e alla sera

D. Dopo ogni intervento chirurgico

322) Di quale ausilio ci serviamo per trasportare nel blocco


operatorio il paziente che dovrà essere sottoposto ad
intervento di neurochirurgia?

A. Carrozzina se il paziente è deambulante, letto se il


paziente è allettato

B. Barella

C. Letto con doppie sponde laterali

D. Carrozzina se il paziente è deambulante, barella se è


allettato

323) Quali sono i sintomi che un paziente riferisce nel


dolore acuto?

A. È un dolore continuo che dura nel tempo e non si risolve


con la terapia

B. È un dolore localizzato e ben identificabile che dura per


alcuni giorni e tende a diminuire e a guarire con la terapia
C. È un dolore che si manifesta con stati ansiosi, associato
alla perdita di un familiare

D. È un dolore per il quale non esiste un terapia mirata

324) Il dolore cronico è un dolore:

A. continuo che dura nel tempo e non si risolve con la terapia

B. localizzato e ben identificabile che dura per alcuni giorni e


tende a diminuire e a guarire con la terapia

C. che si manifesta con stati ansiosi, associato alla perdita di


un familiare

D. per il quale non esiste un terapia mirata

325) Il dolore oncologico è un dolore:

A. manifestato dal paziente con patologie oncologiche e non


può essere trattato farmacologicamente

B. manifestato dal paziente con patologie oncologiche e può


essere trattato farmacologicamente

C. manifestato dai familiari di un malato oncologico

D. tutte le alternative sono corrette


326) Quale scala di valutazione proposta è utilizzata per la
valutazione del dolore?

A. La scala Visual Analogic Scale di Scott Huskisson

B. La scala PAINAD

C. La Facial Scale

D. Tutte le alternative sono corrette

327) Il dolore neuropatico è:

A. causato da un danno o una disfunzione del sistema


nervoso periferico o centrale

B. un tipo di dolore oncologico

C. un dolore associato a danno muscolare

D. un dolore associato a danno dei tessuti molli

328) Cosa significa il termine “soglia del dolore”?

A. È la porta di ingresso del dolore. In altre parole identifica il


luogo da dove il dolore è apparso la prima volta

B. La minima quantità di stimoli che il soggetto percepisce


per manifestare il dolore
C. Il valore massimo del dolore percepito

D. Il valore massimo rilevato con la scala di valutazione

329) La tolleranza del dolore è:

A. la massima intensità di dolore che il soggetto è capace di


tollerare

B. la minima intensità di dolore che il soggetto è capace di


tollerare

C. il valore massimo rilevato con la scala di valutazione

D. la minima quantità di stimoli che il soggetto percepisce per


manifestare il dolore

330) Il termine “allodinia” identifica:

A. impulso doloroso a seguito della sola percezione tattile

B. impulso doloroso a seguito di una elevata pressione


esercitata dall’operatore

C. dolore cronico

D. dolore oncologico

331) Il suffisso “algia” indica:


A. sintomatologia dolorosa

B. sensazione di malessere

C. stato di infiammazione in atto

D. stato di infezione in atto

332) La nevralgia post-erpetica:

A. può essere presente in pazienti che hanno manifestato la


rosolia

B. può essere presente in pazienti che hanno manifestato il


morbillo

C. può essere presente in pazienti che hanno manifestato la


varicella

D. può essere presente in pazienti che hanno manifestato il


fuoco di Sant’Antonio

333) Il fuoco di Sant’Antonio:

A. è una malattia che si può presentare in età adulta in


pazienti che hanno già manifestato la varicella

B. è una malattia che si può presentare in età pediatrica ed è


chiamata varicella
C. è una malattia che si può presentare in età adulta in tutti i
pazienti

D. non è una malattia

334) L’Herpes Zoster è:

A. una malattia esantematica infantile

B. una malattia esantematica degli adulti

C. una malattia causata dal virus della varicella

D. una malattia causata dal batterio della varicella

335) Il dolore fantasma:

A. è un dolore percepito su una parte del corpo ormai


inesistente

B. è un dolore altalenante

C. è un dolore percepito sulla parte opposta del corpo a


quella che ha subito un’amputazione

D. tutte le alternative sono corrette

336) La nevralgia del trigemino:


A. è dovuta al dolore percepito dall’individuo che manifesta
l’Herpes Zoster

B. è un dolore acuto che si manifesta nel volto dell’individuo


ed è legato all’infiammazione del V nervo cranico

C. è un dolore acuto che si manifesta nel volto dell’individuo


ed è legato all’infiammazione del IV nervo cranico

D. è un dolore acuto che si manifesta nel volto dell’individuo


ed è legato all’infiammazione del VI nervo cranico

337) Il dolore persistente e inabilitante che colpisce l’area


delle vertebre lombari è chiamato:

A. sciatalgia

B. lombalgia

C. rachidalgia

D. vertebralgia

338) Il dolore persistente e talvolta inabilitante che si irradia


dal gluteo fino alla parte posteriore della coscia è definito:

A. lombalgia

B. sciatalgia
C. gonalgia

D. trombosi venosa profonda

339) In un paziente con deficit cognitivo quale può essere


un dato oggettivo da rilevare e che potrebbe ricondurre a
considerare il dolore come causa principale?

A. Paziente assopito e dormiente

B. Cambiamenti fisiologici e comportamentali

C. Paziente con normale svolgimento delle attività quotidiane

D. Somministrazione di terapia antalgica

340) Tra le seguenti categorie di farmaci quali sono i più


utilizzati per contrastare il dolore?

A. Antiaritmici

B. Antibiotici

C. Antipiretici

D. Analgesici

341) Le cure palliative sono garantite dalla:


A. legge 833/1978

B. legge 104/1992

C. legge 38/2010

D. legge 502/1999

342) I farmaci indicati nella gestione del dolore a quale delle


seguenti categorie appartengono?

A. Analgesici non narcotici, analgesici narcotici, adiuvanti,


anestetici locali

B. Analgesici narcotici, adiuvanti, anestetici locali

C. Analgesici non narcotici, adiuvanti, anestetici locali

D. Analgesici non narcotici, narcotici, adiuvanti

343) Quali tra le seguenti opzioni trattano interventi di


terapia non farmacologica per contrastare il dolore?

A. Interventi psicologici e fisici

B. Interventi di supporto, stimolazioni cognitive e


comportamentali, agopuntura, massaggi, interventi fisioterapici e
riabilitativi
C. Interventi psicologici e fisici, interventi di supporto,
stimolazioni cognitive e comportamentali, agopuntura, massaggi,
interventi fisioterapici e riabilitativi

D. Nessuna delle alternative proposte, in quanto si tratta


comunque di terapie farmacologiche

344) Il dolore può essere considerato un parametro vitale?

A. No, in quanto il dolore è soggettivo e pertanto non può


essere quantificato

B. No. I parametri vitali sono quattro e pertanto non viene


considerato tale

C. Sì. Viene definito come parametro vitale ai sensi della L.


38/2010

D. Sì. Viene definito come parametro vitale ai sensi della L.


833/1978

345) Quali sono le caratteristiche del dolore?

A. La localizzazione, l’intensità, la qualità, la durata, la


modalità di insorgenza

B. L’intensità e la qualità

C. La localizzazione, la qualità, la modalità di insorgenza


D. L’intensità, la qualità, la durata e la modalità di insorgenza

346) I FANS sono:

A. farmaci antinfiammatori non steroidei

B. farmaci antinfiammatori steroidei

C. farmaci antinfiammatori oppioidi

D. farmaci antinfiammatori a base morfinica

347) La prescrizione dei farmaci analgesici oppiacei è


regolamentata:

A. da legge del Parlamento

B. dalle Regioni

C. dai Comuni

D. dalle Province

348) Quale opzione tra le seguenti contiene solo farmaci


analgesici oppiacei?

A. Morfina, ossicodone, fentanyl


B. Morfina, nimesulide, codeina

C. Morfina, desametasone, paracetamolo

D. Morfina, olanzapina, fentanyl

349) Indica tra le seguenti opzioni quella errata:

A. l’insulina è un farmaco che deve essere assunto oralmente

B. gli oppiacei sono sostanze sintetizzate in laboratorio

C. il paracetamolo è un farmaco appartenente agli antipiretici

D. nessuna delle alternative è corretta

350) Il paracetamolo viene utilizzato principalmente:

A. per contrastare l’iperpiressia

B. per favorire la diuresi

C. in casi di stipsi ostinata

D. in caso di diarrea

351) Le cure palliative sono finalizzate a:


A. curare il dolore e portare a guarigione il paziente

B. accelerare la morte del paziente in modo indolore

C. garantire la migliore qualità di vita del paziente giudicato


inguaribile e dei familiari

D. controllare i sintomi del paziente

352) La terapia del dolore può essere praticata solo ed


esclusivamente in ambito:

A. ambulatoriale

B. ospedaliero

C. domiciliare

D. tutte le alternative sono corrette

353) La terapia del dolore è una terapia offerta ai:

A. malati terminali

B. malati oncologici

C. malati cronici
D. tutte le persone indipendentemente dalle caratteristiche
del dolore

354) Con l’acronimo PCA si intende:

A. pressione controllata analgesica

B. analgesia controllata dal paziente

C. analgesia controllata dal parente

D. perfusione continua analgesico

355) Quali sono i vantaggi del sistema PCA?

A. Permettere di rispondere alla variabilità e necessità del


paziente

B. Limitare il tempo di insorgenza del dolore, ottenere sollievo

C. Consentire al paziente di ricevere dall’infermiere la dose


analgesica prescritta

D. Nessuna delle alternative è corretta

356) Quando il paracetamolo è indicato per lenire il dolore?

A. In caso di paziente allergico ai FANS


B. In caso di paziente pediatrico

C. In caso di paziente anziano

D. Tutte le alternative sono corrette

357) Quale tra le seguenti scale di valutazione del dolore è


utilizzata in terapia intensiva neonatale?

A. NPASS

B. NOPS

C. PIAP

D. FLC

358) La scala per il dolore di Wong-Baker è:

A. la scala numerica

B. la scala con le faccine

C. la scala del pianto

D. la scala del coma

359) Il dolore muscolare è identificato con il termine:


A. artralgia

B. gonalgia

C. mialgia

D. nevralgia

360) Che cosa indica il segno di Blumberg?

A. Dolore provocato dalla percussione sul tratto lombare

B. Dolore provocato dal rilascio improvviso della mano


dall’addome

C. È un segno del riflesso neurologico eseguito nel neonato

D. È un segno del riflesso neurologico che indica deficit di


forza

361) L’emissione di urine dolorosa e intermittente è detta:

A. stranguria

B. anuria

C. diuresi

D. ematuria
362) Il dolore toracico quando deve essere valutato?

A. Quando associato a dispnea da sforzo

B. Quando associato a dispnea a riposo

C. Quando viene riferito dalla persona adulta

D. Sempre, in qualsiasi situazione e indipendentemente


dall’età

363) I recettori del dolore sono chiamati:

A. nocicettori

B. biocettori

C. algicettori

D. criocettori

364) Il dolore cronico:

A. ha una durata inferiore a sette giorni

B. ha una durata di circa un mese

C. ha una durata di circa tre settimane


D. ha una durata maggiore di tre mesi

365) Il piede di Charcot è:

A. una condizione che si può verificare nel soggetto affetto da


cardiopatia

B. una condizione che si può verificare nel soggetto affetto da


neuropatia diabetica

C. una condizione che si può verificare nel bambino in età


scolare

D. è sinonimo di “piede d’atleta”

366) Il “dolore totale” è un dolore:

A. fisico, avvertito in tutto il corpo

B. psichico

C. senza possibilità di cura

D. che coinvolge la sfera fisica, psichica, sociale e spirituale

367) Nella raccolta dati per valutare le caratteristiche del


dolore occorre considerare:
A. durata, sudorazione, postura di difesa, irradiamento,
qualità

B. grado di sopportazione, irradiamento, postura di difesa,


durata, qualità

C. stimoli causali, qualità, regione ed irradiamento, frequenza,


durata

D. frequenza, durata, irradiamento, grado di sopportazione,


qualità

368) La scala analgesica a gradini, proposta dall’OMS, per il


trattamento farmacologico del dolore da cancro è:

A. l’approccio farmacologico corretto che parte da farmaci


oppioidi forti e che gradualmente permette di passare ad oppioidi
deboli e poi ad antinfiammatori

B. una metodologia attraverso cui il medico esclude a priori


l’impiego della morfina

C. un protocollo di terapia farmacologica

D. l’approccio farmacologico corretto che parte da farmaci


non oppioidi e che gradualmente permette di passare ad oppioidi
deboli e poi ad oppioidi forti
4.12 L’assistenza alla persona
morente e agli anziani

Risposte commentate
369) “Cessazione irreversibile di tutte le funzioni
dell’encefalo” è la definizione di:

A. coma

B. stato vegetativo

C. morte

D. anestetizzato
370) Chi è il medico necroscopo?

A. È un medico incaricato dal SSN che certifica l’avvenuto


decesso

B. È il medico che attesta per primo il decesso

C. È il medico incaricato dal Comune che certifica l’avvenuto


decesso

D. È il medico dell’agenzia funebre incaricato della chiusura


della bara

371) Quale figura è incaricata di svolgere la funzione di


medico necroscopo in ospedale?

A. Il medico necroscopo è sempre incaricato dal SSN, anche


in ospedale

B. Il direttore sanitario o un medico da lui delegato

C. Il primario

D. Qualsiasi medico presente

372) Quando si ha la morte per arresto cardiaco?

A. Quando il cuore cessa le sue funzioni

B. Quando cessa l’attività respiratoria


C. Quando vi è la cessazione della respirazione e della
circolazione per un intervallo di tempo tale da comportare la
perdita irreversibile di tutte le funzioni cerebrali

D. Nessuna delle alternative è corretta

373) Da chi è composto il collegio medico legale che effettua


l’accertamento di morte in soggetti affetti da lesioni
encefaliche e sottoposti a misure rianimatorie?

A. Dal medico legale, dall’anestesista rianimatore, dal


neurofisiopatologo dipendenti di strutture pubbliche

B. Dal medico che per primo ha accertato il decesso, dal


MMG, da un infermiere

C. Dal medico legale, dall’infermiere, dall’anestesista

D. Dal medico legale, dall’anestesista rianimatore, dal


neurofisiopatologo dipendenti di strutture private

374) Con quale strumento può essere rilevato l’accertamento


di morte per arresto cardiaco?

A. Con l’EEG protratto per 20 minuti

B. Con l’ECG protratto per 20 minuti

C. Solo con il rilievo clinico

D. Tutte le alternative sono corrette


375) Il paziente si trova in stato vegetativo quando:

A. ha perso le funzioni cerebrali e la coscienza ma conserva le


funzioni cardiaca e respiratoria

B. ha perso le funzioni respiratoria e cardiaca ma conserva le


funzioni cerebrali e la coscienza

C. ha perso la funzione cerebrale ma conserva la coscienza

D. ha perso la funzione cardiaca ma conserva la funzione


cerebrale

376) Le chiazzature e la cianosi diffusa possono


rappresentare una caratteristica della persona:

A. vivente

B. morente

C. con sindrome respiratoria

D. con sindrome cardiaca

377) Come si può presentare l’individuo adulto nella fase


finale fisiologica della vita?

A. Con sopore, difficilmente risvegliabile, allettato, con


comparsa di marezzatura agli arti inferiori, anuria, ipotensione,
presenza di rantoli (dovuti ad assenza di deglutizione)

B. Agitato, risvegliabile, impaurito

C. Con sopore, difficilmente risvegliabile, allettato, con


comparsa di marezzattura agli arti inferiori, pollachiuria,
ipertensione

D. Con sopore, difficilmente risvegliabile, allettato, con cute


normale, comparsa di poliuria, ipertensione, presenza di rantoli

378) Nel soggetto terminale e in fin di vita quali sono i sensi


che rimangono conservati fino alla morte?

A. L’udito, l’olfatto, il tatto

B. La vista, il gusto, l’udito

C. Il tatto, il gusto, la vista

D. L’udito, il gusto, il tatto

379) Quante sono le fasi della persona morente e/o del lutto?

A. Quattro

B. Tre

C. Una
D. Cinque

380) La fase della Negazione:

A. è un meccanismo di difesa posto in essere dalla persona


morente

B. è un meccanismo di negazione posto in essere dal bambino

C. è un meccanismo di non accettazione della realtà posto in


essere dall’individuo sottoposto ad interrogatorio

D. nessuna delle alternative è corretta

381) Nella fase della Ribellione l’individuo morente


manifesta:

A. invidia e aggressività, anche nei confronti dei familiari e dei


sanitari; si tratta di persona morente

B. aggressività verso persone sconosciute; si tratta di persone


sane

C. aggressività nei confronti del personale sanitario che opera


negli SPDC; si tratta di malati sottoposti a TSO

D. aggressività e violenza nei confronti del personale sanitario


in quanto il soggetto rifiuta l’intervento chirurgico posto in essere in
carattere d’urgenza
382) Che comportamento assume il malato durante la “fase del
patteggiamento”?

A. Il malato è conscio della malattia e spera nella guarigione o


prolungamento di vita rifugiandosi nella preghiera

B. Il malato concorda con il medico la soluzione terapeutica


migliore per il proprio stato di salute

C. Il malato accetta l’intervento chirurgico e firma il consenso


informato a patto che il medico accetti le condizioni del malato
stesso

D. Tutte le alternative sono corrette

383) Come manifesta la fase di depressione e isolamento la


persona morente?

A. Diventa aggressivo

B. Diventa impaurito e depresso

C. Diventa allegro

D. Alterna momenti di benessere a momenti di malessere

384) Qual è l’ultima fase della persona morente e come si


manifesta?

A. La quinta fase e si manifesta con il silenzio


B. La quinta fase e si manifesta con il pianto

C. La quinta fase e si manifesta con le urla

D. La quinta fase e si manifesta con i gemiti

385) “Dolore che si prova per la perdita di una persona cara”


è la definizione di:

A. lutto

B. morte

C. disperazione

D. rassegnazione

386) Chi tra i seguenti si può definire “anziano anagrafico”?

A. Colui che ha superato i 65 anni di vita

B. Colui che ha superato gli 85 anni di vita

C. Colui che ha superato i 55 anni di vita

D. Colui che ha superato i 60 anni di vita

387) Come viene definita la persona affetta da comorbidità e


che ha superato i 75 anni di vita?
A. Anziano biologico fragile

B. Anziano anagrafico

C. Anziano debilitato

D. Grande anziano

388) Cos’è l’Assessment Multidimensionale?

A. È un approccio clinico essenziale per definire i bisogni


clinici e assistenziali della persona anziana

B. È un approccio utile per aiutare gli anziani a risolvere i


problemi da soli

C. È un aiuto fornito da associazioni multidisciplinari

D. È un aiuto economico fornito ai familiari dell’anziano

389) Quali sono i luoghi di cura dell’anziano?

A. Domicilio, ospedale, RSA

B. Domicilio, RSA

C. Ospedale, RSA

D. Domicilio, ospedale
390) Quale tra i seguenti acronimi rappresenta quello di un
test di valutazione dello stato cognitivo?

A. MMSE

B. MNA

C. CDA

D. STRATIFY

391) La scala di valutazione delle attività di vita quotidiana è


chiamata:

A. scala di valutazione ADL

B. scala di valutazione IADL

C. scala di valutazione CDL

D. scala di valutazione BLSD

392) La Scala IADL valuta:

A. le attività strumentali di vita quotidiana in grado di essere


utilizzate dal soggetto

B. le attività di vita quotidiana in grado di essere espletate dal


soggetto
C. le attività strumentali di vita quotidiana in grado di essere
acquistate dai familiari

D. nessuna delle alternative è corretta

393) Quale tra i seguenti termini risponde alla definizione


“Branca della medicina che si occupa della prevenzione e
della cura delle malattie dell’anziano e delle loro
conseguenze”?

A. Gerontologia

B. Geriatria

C. Senescenza

D. Invecchiamento

394) Quale tra i seguenti termini risponde alla definizione


“Processo fisiologico attraverso il quale si perde la capacità
della divisone cellulare”?

A. Gerontologia

B. Geriatria

C. Senescenza

D. Invecchiamento
395) Quale tra i seguenti termini risponde alla definizione
“Branca della medicina che studia l’invecchiamento
dell’organismo identificandone i meccanismi biologici”?

A. Gerontologia

B. Geriatria

C. Senescenza

D. Invecchiamento

396) L’invecchiamento è:

A. il processo fisiologico che riguarda l’anziano

B. il processo fisiologico che inizia dai 65 anni di età fino alla


morte dell’individuo

C. il processo graduale e spontaneo che riguarda l’intera


esistenza dell’individuo

D. il processo fisiologico e istantaneo che riguarda l’intera


esistenza dell’individuo

397) Quali tra le seguenti patologie possono essere


considerate malattie geriatriche?

A. Delirium e demenza senile, m. di Alzheimer, malattie


muscolo-scheletriche, osteoporosi
B. Bronchiolite, autismo, gastroschisi, glaucoma congenito

C. Infezioni alle vie urinarie, diabete mellito di tipo I, ittero,


lussazione congenita dell’anca

D. Cefalea, m. di Menkes, obesità, osteosarcoma

398) Quali sono le principali cause della progressiva


riduzione della statura che si verifica nel soggetto anziano?

A. Riduzione delle ossa principali della gamba, delle braccia,


della colonna vertebrale

B. Accorciamento delle ossa della coscia e della gamba

C. Riduzione di femore, tibia e perone

D. Assottigliamento dei dischi intervertebrali e riduzione di


altezza dei corpi vertebrali

399) Quali tra le seguenti caratteristiche riconducono a


modificazioni dell’apparato respiratorio nell’anziano?

A. Irrigidimento della parete toracica. Le articolazioni sternali,


costali e vertebrali sono irrigidite. Può essere presente una cifosi
rachide dorsale

B. Diminuzione della forza dei muscoli respiratori

C. Diminuzione dell’elasticità polmonare, atti respiratori più


frequenti
D. Tutte le alternative sono corrette

400) Quali tra le seguenti caratteristiche riconducono a


modificazioni dell’apparato vascolare nell’anziano?

A. Ipostenia

B. Aterosclerosi e arteriosclerosi

C. Atrofia muscolare

D. Distrofia di Duchenne

401) Quale tra le seguenti è una complicanza nel soggetto


affetto da arteriosclerosi?

A. Ictus

B. Ipotensione

C. Ipertensione

D. Ipotensione sistolica

402) Cosa si intende con il termine pollachiuria?

A. Dolore alla minzione


B. Infezione alle vie urinarie

C. Aumentata frequenza alla minzione

D. Aumentata quantità di urine

403) Nel bilancio idrico è utile tenere conto del peso


corporeo giornaliero?

A. Sì, in quanto una variazione di peso giornaliera può essere


indice di ritenzione o perdita di liquidi corporei

B. No, il peso corporeo non può variare quotidianamente

C. No, i liquidi non influiscono sul peso

D. Sì, il peso può aumentare

404) Quale delle seguenti coppie di parole ha una sua


coerenza interna?

A. Neoplasia - unghia

B. Dispepsia - stomaco

C. Cinesia - Cina

D. Anestesia - udito
405) Individuare l’accoppiamento improprio:

A. Ureteri – reni

B. Ghiandole – ormoni

C. Uretra – vescica

D. Colon – pericardio

406) L’edentulia nell’anziano:

A. è considerata una delle cause di malnutrizione

B. si chiama “decidua”

C. è definita con il termine “dentizione”

D. tutte le alternative sono corrette

407) Per glicemia si intende:

A. la concentrazione di glucosio nel sangue

B. un processo di degradazione del glucosio

C. una condizione di eccesso di glucosio nel sangue

D. una condizione di carenza di glucosio nel sangue


408) Quale dei seguenti termini può essere associato alla
parola dissenteria?

A. Enuresi

B. Poliuria

C. Stipsi

D. Diarrea

409) Con l’invecchiamento il tessuto muscolare nel corpo


umano:

A. aumenta

B. rimane invariato

C. aumenta ma è meno eccitabile

D. diminuisce

410) Con il termine peristalsi si intende:

A. processo conscio che prevede l’ingresso delle sostanze nel


tubo digerente attraverso la bocca

B. contrazioni muscolari che spingono il bolo alimentare da


una porzione all’altra del tubo digerente
C. eliminazione dei prodotti di rifiuto

D. nessuna delle alternative è corretta

411) Quale tra i seguenti minerali è importante per una


corretta attività tiroidea?

A. Ferro

B. Potassio

C. Magnesio

D. Iodio

412) La stipsi è:

A. un’alterazione dell’alvo che si manifesta con chiusura sia a


feci che urine

B. un’alterazione dell’alvo che si manifesta con scariche


frequenti e liquide

C. un’alterazione dell’alvo che si manifesta con difficoltà a


svuotare l’intestino

D. un’alterazione del bisogno di eliminazione che si manifesta


con ritenzione urinaria
413) Scariche frequenti e liquide sono definite:

A. stipsi

B. diarrea

C. dismenorrea

D. dislipidemia

414) L’incontinenza urinaria è:

A. ritenzione di urina

B. perdita involontaria di urine

C. perdita volontaria di urine

D. perdita di urine

415) Quale tra i seguenti presidi assorbenti sarebbe


opportuno usare in una donna anziana affetta da incontinenza
da urgenza?

A. Il catetere vescicale

B. I pannoloni a basso flusso

C. Le strisce assorbenti
D. Il condom

416) Quale intervento chirurgico dovrà subire un anziano


affetto da “cataratta”?

A. Intervento alla cornea

B. Intervento alla pupilla

C. Intervento al cristallino

D. Intervento alla retina

417) La perdita della memoria a breve termine è tipica di


quale malattia?

A. Parkinson

B. Demenza vascolare

C. Alzheimer

D. Delirium

418) Quando ha inizio la menopausa?

A. Quando inizia l’amenorrea

B. Quando scompaiono le mestruazioni


C. Quando si esaurisce l’attività ovarica

D. Quando termina il ciclo mestruale

419) Nell’uomo anziano il processo di invecchiamento causa


modificazioni dell’apparato riproduttivo e disturbi relativi in
particolare ad una ghiandola. Quale tra le seguenti è quella
interessata?

A. Pancreas

B. Testicolo

C. Prostata

D. Ovaio

420) Quale disfunzione può causare nell’uomo anziano


l’iperplasia prostatica benigna?

A. Insufficienza renale

B. Ritenzione urinaria

C. Stipsi

D. Infertilità

421) In che modo può essere prevenuta la stipsi?


A. Fornendo cibi a basso contenuto di fibre

B. Somministrando lassativi

C. Eseguendo periodicamente clisteri evacuativi

D. Aumentando il consumo di cibi ad alto contenuto di fibre

422) Cosa è la RSA?

A. È un luogo di istituzionalizzazione per la cura degli anziani


in condizioni di non autosufficienza

B. È un luogo di istituzionalizzazione per la cura delle


demenze

C. È un luogo di istituzionalizzazione per la cura di persone


non autosufficienti

D. È un luogo di istituzionalizzazione per la riabilitazione degli


anziani

423) Quale tra i seguenti è un fattore di rischio per il diabete


mellito di tipo II?

A. Normopeso

B. Obesità

C. Esercizio fisico
D. Ipotensione

424) Il diabete mellito di tipo I:

A. si sviluppa dopo i 55 anni

B. è caratterizzato da iperproduzione di insulina

C. è una malattia che si manifesta nell’infanzia

D. si cura solo con ipoglicemizzanti orali e dieta ipoglucidica

425) I valori glicemici di riferimento che indicano normalità


sono:

A. 80-110 mg/dl a digiuno

B. 120-140 mg/dl a digiuno

C. 130-150 mg/dl a digiuno

D. 60-100 mg/dl dopo 1 ora dal pasto

426) Le complicanze oculari nel diabetico sono:

A. la retinopatia

B. la cataratta
C. il glaucoma

D. tutte le alternative sono corrette

427) L’infezione da H. Pylori causa:

A. ulcera e gastrite

B. pancreatite

C. colite

D. epatite

428) La MRGE è causata dal malfunzionamento:

A. della valvola cardiaca

B. della tiroide

C. del cardias

D. dell’intestino tenue
4.13 L’assistenza alla persona con
disturbi mentali

Risposte commentate

429) L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definì nel


1948 la salute come:

A. assenza di malattia

B. quella riacquistata come conseguenza di una malattia

C. completo stato di benessere fisico, mentale, sociale e


relazionale e non solo assenza di malattia

D. stato di benessere
430) Secondo la definizione fornita dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS) nel 2011 la salute va intesa come:

A. assenza di malattia

B. la capacità di adattamento e di autogestirsi di fronte alle sfide


sociali, fisiche ed emotive

C. completo stato di benessere fisico, mentale, sociale e


relazionale e non solo assenza di malattia

D. stato di benessere

431) Secondo la definizione fornita dall’Organizzazione


Mondiale della Sanità (OMS) nel 2013 la salute mentale va
intesa come:

A. assenza di malattia

B. stato di benessere

C. completo stato di benessere fisico, psichico, sociale e


relazionale e non solo assenza di malattia

D. stato di benessere in cui una persona può realizzarsi a


partire dalle proprie capacità, affrontare lo stress della vita di ogni
giorno, lavorare in maniera produttiva e contribuire alla vita della
sua comunità

432) Quando è entrata in vigore la Costituzione della


Repubblica Italiana?
A. Il 1° gennaio 1949

B. Il 1° gennaio 1946

C. Il 1° gennaio 1948

D. Il 1° gennaio 1945

433) La legge di riforma dei servizi rivolti alle persone con


disagio psichico, che ha disposto la chiusura dei manicomi e
che ha introdotto norme in materia di Trattamenti Sanitari
Obbligatori e di Accertamenti Sanitari Obbligatori è la legge:

A. n. 194 del 1978

B. n. 180 del 1978

C. n. 833 del 1978

D. n. 104 del 1992

434) La legge 180 del 1978 che ha disposto la chiusura dei


manicomi è anche conosciuta come:

A. legge Bassanini

B. legge Treu

C. legge Basaglia
D. legge Mariotti

435) Il secondo comma dell’articolo 32 della Costituzione


della Repubblica Italiana prevede:

A. che i trattamenti sanitari sono sempre volontari

B. che i trattamenti sanitari sono di norma volontari e che in


specifici casi previsti dalla legge possono anche essere obbligatori

C. che i trattamenti sanitari sono necessari

D. che i trattamenti sanitari sono di norma obbligatori e che in


specifici casi previsti dalla legge possono anche essere volontari

436) Quando si parla di Trattamento Sanitario Obbligatorio


(TSO) in materia di tutela della salute mentale si fa riferimento a
procedure sanitarie da attivare con motivata necessità nei
confronti di soggetti:

A. con gravi disturbi mentali, che possono fare del male a sé o


agli altri, che rifiutano le cure e che necessitano di indifferibili cure
ospedaliere

B. con patologie infettive, che possono fare del male a sé o agli


altri, che rifiutano le cure e che necessitano di indifferibili cure
ospedaliere

C. con patologie psichiatriche, che possono fare del male a sé o


agli altri, che rifiutano le cure e che necessitano di indifferibili cure
ospedaliere
D. con gravi disturbi mentali, che possono fare del male a sé o
agli altri, che accettano le cure ospedaliere

437) Quale tra le seguenti autorità può disporre con propria


ordinanza un Trattamento Sanitario Obbligatorio?

A. Il Sindaco

B. Il Questore

C. Il Prefetto

D. Il Giudice tutelare

438) Il Trattamento Sanitario Obbligatorio può essere


disposto con provvedimento del Sindaco, a seguito di proposta
motivata di:

A. un medico psichiatra e dalla successiva convalida del


Giudice tutelare

B. un assistente sociale e dalla successiva convalida di un


secondo assistente sociale dell’ASL

C. un medico e dalla successiva convalida di un secondo


medico specialista di struttura pubblica

D. un farmacista

439) Il trattamento sanitario in caso di gravi disturbi mentali:


A. può essere sia volontario che obbligatorio

B. può essere solo volontario

C. può essere solo obbligatorio

D. è facoltativo

440) In ambito di campo della tutela della salute mentale il


TSO è:

A. il trattamento sociale obbligatorio per le persone affette da


gravi disturbi psichici che si trovano in condizioni di nuocere a sé
e/o agli altri

B. il trattamento sanitario obbligatorio per le persone affette da


gravi disturbi psichici che si trovano in condizioni di nuocere a sé
e/o agli altri

C. il trattamento sanitario osteopatico per le persone affette da


gravi disturbi psichiatrici che si trovano in condizioni di nuocere a sé
e/o agli altri

D. il trattamento sanitario obbligatorio per sottoporre i bambini


alle vaccinazioni

441) La durata del ricovero a seguito di Trattamento Sanitario


Obbligatorio per malattia mentale ha una durata massima:

A. di 7 giorni, che in caso di necessità possono essere rinnovati


di ulteriori 5 giorni
B. di 7 giorni, che in caso di necessità possono essere rinnovati
di ulteriori 6 giorni

C. di 7 giorni, che in caso di necessità possono essere rinnovati


di ulteriori 7 giorni

D. di 10 giorni, che in caso di necessità possono essere


rinnovati di ulteriori 10 giorni

442) Il Centro di Salute Mentale (CSM) è:

A. una unità operativa di psichiatria

B. una comunità

C. una residenza protetta

D. un ambulatorio specialistico pubblico

443) Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) è:

A. un ambulatorio specialistico pubblico

B. una unità operativa di psichiatria

C. una residenza protetta

D. una comunità
444) Le attività di prevenzione primaria prevedono interventi:

A. di diagnosi precoce, assistenza e cura, non necessariamente


attuati all’interno di contesti clinici in senso stretto

B. riabilitativi di natura sociale, economica e di reinserimento


lavorativo diretti a impedire l’aggravamento e/o la riproposizione di
eventi nocivi in un soggetto già in precedenza sottoposto a
interventi terapeutici e educativi

C. di natura sanitaria, sociale, economica ed educativa diretti a


impedire eventi potenzialmente nocivi per la salute

D. economici e di reinserimento sociale

445) Franco Basaglia era:

A. uno psicologo

B. un infermiere

C. un medico geriatra

D. un medico psichiatra

446) Le attività di prevenzione terziaria prevedono interventi:

A. riabilitativi di natura sociale, economica e di reinserimento


lavorativo diretti a impedire l’aggravamento e/o la riproposizione di
eventi nocivi in un soggetto già in precedenza sottoposto a
interventi terapeutici e educativi
B. di natura sanitaria, sociale, economica ed educativa diretti a
impedire eventi potenzialmente nocivi per la salute

C. di diagnosi precoce, assistenza e cura, non necessariamente


attuati all’interno di contesti clinici in senso stretto

D. economici e di reinserimento sociale

447) La legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale (SSN)


è:

A. la legge n. 833 del 1978

B. la legge n. 180 del 1978

C. la legge n. 194 del 1978

D. la legge n. 328 del 2000

448) Ricevute le necessarie e motivate proposte mediche,


quante ore di tempo ha il Sindaco per riflettere sulla necessità
di disporre con propria ordinanza il Trattamento Sanitario
Obbligatorio per malattia mentale?

A. 48 ore

B. 72 ore

C. 36 ore

D. 24 ore
449) Le attività di prevenzione secondaria prevedono
interventi:

A. economici e di reinserimento sociale

B. di diagnosi precoce, assistenza e cura, non necessariamente


attuati all’interno di contesti clinici in senso stretto

C. riabilitativi di natura sociale, economica e di reinserimento


lavorativo diretti a impedire l’aggravamento e/o la riproposizione di
eventi nocivi in un soggetto già in precedenza sottoposto a
interventi terapeutici e educativi

D. di natura sanitaria, sociale, economica ed educativa diretti a


impedire eventi potenzialmente nocivi per la salute

450) Entro le 48 ore successive al ricovero, il Sindaco, quale


autorità deve obbligatoriamente informare dell’avvenuto
Trattamento Sanitario Obbligatorio per malattia mentale?

A. Il Presidente della Provincia

B. Il Presidente della Città Metropolitana

C. Il Presidente del Tribunale e il Magistrato di sorveglianza


nonché il Giudice per le indagini preliminari (GIP)

D. Il Giudice tutelare
451) La persona che subisce un Trattamento Sanitario
Obbligatorio per malattia mentale, dove viene normalmente
ricoverata?

A. Presso i Servizi sociali del Comune

B. Presso un Centro di Salute Mentale

C. Presso i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura

D. Presso una Residenza Sanitaria

452) Quale tra i seguenti è uno dei motivi che può fare
cessare il ricovero per trattamento sanitario obbligatorio per
malattia mentale?

A. La permanenza dei gravi disturbi mentali che hanno originato


il Trattamento Sanitario Obbligatorio

B. L’aggravarsi delle condizioni del paziente all’interno del


reparto ospedaliero dove è stato ricoverato in modo coatto

C. L’insorgenza di nuovi e più gravi disturbi mentali rispetto a


quelli che hanno originato il Trattamento Sanitario Obbligatorio

D. L’accettazione delle cure da parte del paziente

453) Nel corso del Trattamento Sanitario Obbligatorio, con chi


ha diritto di comunicare l’infermo?

A. Con il Sindaco
B. Con il Giudice Tutelare

C. Con chiunque ritenga opportuno

D. Con il proprio avvocato

454) Chi può fare ricorso, chiedere modifiche o la revoca e, di


fatto, impugnare il provvedimento che ha disposto il
Trattamento Sanitario Obbligatorio?

A. L’infermo e chiunque vi abbia interesse

B. Il Sindaco

C. Il solo infermo

D. Il Giudice tutelare

455) Le figure coinvolte a vario titolo in un Trattamento


Sanitario Obbligatorio:

A. non hanno l’obbligo di rispettare la libertà di scelta


dell’infermo circa il medico che dovrà curarlo e il luogo di cura

B. hanno l’obbligo di rispettare la libertà di scelta dell’infermo


circa il medico che dovrà curarlo e il luogo di cura

C. non hanno alcun obbligo ma solo diritti

D. hanno l’obbligo per quanto possibile di rispettare la libertà di


scelta dell’infermo circa il medico che dovrà curarlo e il luogo di
cura

456) Le malattie mentali possono essere causate:

A. sia da fattori ereditari che sociali

B. solo da fattori ereditari

C. solo da fattori sociali

D. non si conoscono ad oggi le cause

457) Con la legge n. 180 del 1978 (legge Basaglia), riguardo


alla possibilità di disporre un Trattamento Sanitario
Obbligatorio:

A. è stato introdotto, rispetto alla normativa precedente, il


requisito della “pericolosità per sé e per gli altri e/o del pubblico
scandalo”

B. è stato introdotto, rispetto alla normativa precedente, il


concetto di difesa sociale intesa come difesa da parte della società
nei confronti del malato mentale

C. si passa dal requisito di pericolosità e di difesa sociale a


quello di protezione dell’infermo e, soltanto di riflesso, si guarda alle
esigenza di tutela della salute pubblica e della sicurezza della
società

D. non ci sono differenze rispetto alla legislazione precedente e


pertanto tutto rimane immutato nella cura delle persone con disagio
psichico
458) I trattamenti sanitari, nell’ambito della tutela della salute
mentale, possono essere effettuati:

A. in accordo con l’infermo

B. contro la volontà dell’infermo

C. sia in accordo con l’infermo che contro la sua volontà

D. con l’adesione volontaria del paziente

1 Cittadinanza Onlus, Salute mentale e prevenzione, www.cittadinanza.org.


4.14 Le emergenze

Risposte commentate

459) Il regolamento attuativo recante disposizioni sul


pronto soccorso aziendale è:

A. D.M. 388/2003

B. D.M. 332/1999

C. D.M. 502/1992

D. D.M. 42/1999
460) Cosa si intende con la dicitura “primo soccorso”?

A. È sinonimo di Pronto Soccorso

B. È l’intervento posto in essere da personale sanitario


altamente qualificato

C. È l’intervento operato da personale anche non sanitario,


opportunamente addestrato

D. È il luogo in cui vengono prestate le cure medico-


chirurgiche da parte di personale sanitario qualificato

461) Cosa si intende con la dicitura “Pronto Soccorso”?

A. È l’intervento operato da personale anche non sanitario,


opportunamente addestrato

B. È il momento in cui si prestano le cure medico-chirurgiche


da parte di personale sanitario qualificato

C. È il solo luogo fisico in cui si prestano le cure medico-


chirurgiche

D. È l’intervento di emergenza operato da personale sanitario


che utilizza le tecniche medico-chirurgiche disponibili, compreso
l’utilizzo di farmaci

462) La condizione che in assenza di adeguato trattamento


può diventare critica si definisce:
A. emergenza

B. urgenza

C. assistenza

D. dipendenza

463) La condizione che pone la persona in imminente


pericolo di vita si definisce:

A. urgenza

B. indipendenza

C. emergenza

D. incidente

464) Il numero unico di emergenza risponde a quale dei


seguenti numeri telefonici?

A. 113

B. 118

C. 115

D. 112
465) “Chiunque trovando una persona ferita o in imminente
pericolo di vita omette di prestare assistenza”. Quale articolo
del C.P. tratta l’omissione di soccorso?

A. Art. 593 c.p.

B. Art. 592 c.p.

C. Art. 54 c.p.

D. Art. 45 c.p.

466) L’acronimo DEA definisce il:

A. dipartimento di emergenza e accettazione

B. dipartimento di emergenza e assistenza

C. distretto di emergenza e urgenza

D. distretto di emergenza e accettazione

467) L’angina pectoris si manifesta con:

A. dolore retrosternale che si irradia verso l’arto superiore sx,


il collo, la mandibola, la mascella, l’addome, con nausea e
dispnea

B. dolore intercostale
C. dolore muscolare

D. dolore all’arto inferiore dx

468) Con l’acronimo IMA si intende:

A. insufficienza mitralica atriale

B. infarto miocardico acuto

C. infarto miocardio ventricolare

D. insufficienza mitralica acuta

469) Il soggetto che ha in corso un sospetto attacco di


angina pectoris va aiutato a trovare la posizione:

A. supina con gli arti inferiori sollevati

B. supina

C. Trendelemburg

D. semi-Fowler o Fowler

470) Individua tra i seguenti qual è il fattore di rischio che


può far insorgere l’IMA:
A. ipertensione arteriosa

B. ipotensione arteriosa

C. attività fisica

D. dieta mediterranea

471) Quali tra i seguenti segni e sintomi possono essere


segnali di insorgenza di infarto miocardico acuto?

A. Dolore toracico acuto, dispnea, perdita di coscienza, shock

B. Ipoglicemia, sudorazione profusa, confusione mentale

C. Cefalea, tremore generalizzato, bradicardia

D. Tremore a riposo, tachicardia sotto sforzo, pallore cutaneo,


iperglicemia

472) L’arresto cardiaco può essere causato da quale delle


seguenti alterazioni del ritmo cardiaco?

A. Fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare

B. Fibrillazione atriale e tachicardia atriale

C. Fibrillazione tachicardica e tachicardia ventricolare


D. Fibrillazione ventricolare e fibrillazione atriale

473) In caso di arresto cardiaco di un soggetto quale tra le


seguenti procedure è quella da eseguire come prima azione?

A. Praticare la RCP

B. Defibrillare il paziente

C. Chiamare aiuto

D. Ventilare il paziente

474) La prima azione, dopo aver allertato i soccorsi, che


deve essere eseguita su un soggetto vittima di asfissia e in
arresto cardiaco deve essere:

A. RCP

B. defibrillazione

C. ventilazione

D. posizione antishock

475) Il pallone autoespandibile di rianimazione è conosciuto


come pallone:

A. PAR
B. AMBU

C. RAP

D. APR

476) Durante la RCP nell’adulto il rapporto


compressioni/ventilazioni deve essere pari a:

A. 30:2

B. 30:5

C. 30:3

D. 30:1

477) In caso di ostruzione delle vie aeree quale manovra tra


le seguenti deve essere eseguita per praticarne la
disostruzione?

A. Manovra di Valsalva

B. Manovra di Heimlich

C. Manovra di Adson

D. Manovra di Allen
478) Il servizio ospedaliero che consiste in una prima
valutazione clinica attribuendo un codice colore per definire
la priorità del trattamento sanitario è:

A. la visita medica

B. la visita specialistica

C. l’elettrocardiogramma

D. il triage

479) Qual è l’elemento fondamentale utile per differenziare


un’emorragia tra vaso arterioso e venoso?

A. L’emorragia da vaso arterioso si mostra con fuoriuscita di


sangue seguendo le pulsazioni cardiache in modo ritmico

B. L’emorragia da vaso venoso si mostra con fuoriuscita di


sangue seguendo le pulsazioni cardiache in modo ritmico

C. Non vi sono sostanziali differenze

D. L’emorragia da vaso venoso si mostra con fuoriuscita di


sangue a zampillo

480) L’annegamento può causare gravi conseguenze per la


normale ossigenazione e ventilazione. Quale è il trattamento
più importante che deve essere eseguito nell’immediato e
che in tale circostanza aumenta le probabilità di
sopravvivenza?

A. Praticare il massaggio cardiaco

B. Eseguire la RCP

C. Eseguire le ventilazioni polmonari

D. Defibrillare il paziente

481) L’anafilassi è una reazione allergica che si può


manifestare con:

A. grave edema e collasso cardiovascolare

B. reazione cutanea

C. prurito diffuso

D. edema degli arti inferiori

482) Nelle vittime che hanno subito una folgorazione la


principale causa di morte è dovuta a:

A. ustioni

B. asistolia

C. iperemia
D. arresto cardiaco

483) L’intossicazione da oppioidi causa:

A. depressione cardiaca

B. spasmi muscolari

C. arresto cardiaco

D. depressione respiratoria

484) Nella sindrome da astinenza alcolica quale tra le


seguenti condizioni richiede un’emergenza sanitaria?

A. Delirio

B. Astinenza

C. Intossicazione

D. Delirium tremens

485) In un soggetto che ha subito uno stroke, all’esame


obiettivo risulterà:

A. asimmetria facciale, ipostenia degli arti, anomalie del


linguaggio
B. ipoglicemia

C. convulsioni

D. iperglicemia

486) L’ipotermia può causare:

A. depressione delle funzioni vitali

B. febbre elevata

C. ipertermia

D. ipoglicemia

487) Indicare il primo intervento da effettuare in presenza di


una persona con un grave trauma cranico:

A. valutare i parametri vitali

B. valutare la pervietà delle vie aeree

C. assicurare un accesso venoso

D. eseguire una radiografia del cranio e della colonna


cervicale
Il primo anello della catena della sopravvivenza è
488) rappresentato:

A. dall’azione del 118

B. dall’azione della RCP

C. dalla ventilazione artificiale

D. dalla defibrillazione

489) L’affermazione corretta riguardo l’emergenza è:

A. l’emergenza è una condizione statisticamente meno


frequente dell’urgenza che richiede un trattamento appropriato
ma non tempestivo

B. l’emergenza è una condizione statisticamente meno


frequente dell’urgenza che richiede un trattamento tempestivo ed
appropriato

C. l’emergenza è una condizione statisticamente più


frequente dell’urgenza che richiede un trattamento tempestivo ed
appropriato

D. l’emergenza è una condizione statisticamente più


frequente dell’urgenza che richiede un trattamento appropriato
ma non tempestivo

490) Quanti e quali sono i mezzi utilizzati per il soccorso?


A. Due: mezzi di soccorso con ambulanze e mezzi di
soccorso con automedica

B. Tre: mezzi di soccorso di alpino, mezzi di soccorso


ospedaliero, mezzi di soccorso extraospedaliero

C. Tre: mezzi di soccorso di base (MSB), mezzi di soccorso


intermedio (MSI), mezzi di soccorso avanzato (MSA)

D. Due: mezzi di soccorso con ambulanza, mezzi di soccorso


con elicottero
Capitolo 5 Elementi di
anatomia e fi siologia umana

5.1 Apparato locomotore

Risposte commentate

1) Individua l’abbinamento esatto:

A. apparato circolatorio - tessuto muscolare

B. sangue - tessuto connettivo

C. neuroni - apparato immunitario

D. diaframma - apparato digerente


2) Indica tra le seguenti opzioni quale è un tipo di osso
“sesamoide”:

A. vertebra

B. rotula

C. falange

D. clavicola

3) Quale tra le seguenti articolazioni connette gli arti


superiori con lo scheletro assile?

A. Il cinto pelvico

B. Il cinto scapolare

C. Il cinto femorale

D. L’articolazione pelvi-bacino

4) Da quante ossa è composto lo scheletro di una persona


adulta?

A. 106

B. Circa 206

C. 300
D. Circa 306

5) Cosa sono le ossa “wormiane”?

A. Ossa piatte del cranio

B. Ossa sesamoidi della patella

C. Ossa lunghe

D. Piccole ossa in corrispondenza delle articolazioni suturali


della volta cranica

6) Dove è contenuto il midollo osseo?

A. Nel canale vertebrale

B. Nella diafisi e nelle cavità del tessuto spugnoso

C. Nell’encefalo

D. Nel bulbo

7) Quante sono le ossa della scatola cranica?

A. 8

B. 19
C. 13

D. 6

8) Individua tra le seguenti opzioni quale osso non fa parte


della faccia:

A. osso mandibolare

B. osso sfenoide

C. osso nasale

D. osso vomere

9) Lo scheletro appendicolare è formato da:

A. 126 ossa che comprendono le ossa degli arti, la cintura


scapolare, la cintura pelvica

B. 80 ossa che comprendono il cranio, la gabbia toracica, la


colonna vertebrale

C. 100 ossa che comprendono le ossa degli arti e la gabbia


toracica

D. 100 ossa che comprendono le ossa degli arti e la colonna


vertebrale
10) In quale delle seguenti ossa del cranio è contenuta
l’ipofisi?

A. Nell’osso etmoide

B. Nell’osso temporale

C. Nell’osso occipitale

D. Nell’osso sfenoide

11) Quali tra le seguenti sono ossa impari della faccia?

A. Mandibola e vomere

B. Nasale e palatino

C. Mascellare e lacrimale

D. Solo la mandibola è un osso impari

12) Indicare tra i seguenti quale osso del cranio non è


impari:

A. osso occipitale

B. osso etmoide

C. osso temporale
D. osso sfenoide

13) Nel neonato lo stato di disidratazione è facilmente


riconosciuto da una zona chiamata “fontanella anteriore”.
Scegli l’opzione più appropriata tra le seguenti proposte:

A. è un’area molto flessibile costituita da materiale fibroso


situata tra la sutura frontale e quella sagittale

B. è un’area rigida presente tra le ossa del cranio frontale ed


occipitale

C. è un’area dell’addome che gli permette di dilatarsi e di


essere facilmente riconoscibile

D. è un’area dell’encefalo che dà segni di confusione mentale

14) Quante sono le vertebre cervicali?

A. 5

B. 8

C. 14

D. 7

15) La prima vertebra cervicale è chiamata:


A. epistrofeo

B. corpo

C. atlante

D. atlantide

16) La seconda vertebra cervicale è chiamata:

A. atlantide

B. vertebra

C. epistrofeo

D. cavità glenoidea

17) Quante sono le vertebre toraciche?

A. 14

B. 12

C. 7

D. 5
18) Quante sono le vertebre lombari?

A. 14

B. 12

C. 7

D. 5

19) Il midollo spinale passa tra le vertebre nel canale


chiamato:

A. forame trasverso

B. forame vertebrale

C. forame spinoso

D. forame spinale

20) Le vertebre sono separate tra loro grazie a quale


struttura anatomica?

A. Cuscinetti costituiti da fibrocartilagine chiamati dischi


intervertebrali

B. Lamine costituite da tessuto muscolare

C. Lamina ossea
D. Lamina chiamata processo spinoso

21) Da quali ossa è costituita la gabbia toracica?

A. Vertebre toraciche, coste e sterno

B. Vertebre, coste e sterno

C. Colonna vertebrale, scapola e clavicola

D. Vertebre toraciche, coste, sterno, clavicola e scapola

22) Quali sono le coste fluttuanti?

A. Dalla 8 alla 12 paia

B. Dalla 7 alla 10 paia

C. La 11 e la 12 paia

D. La 13 e la 14 paia

23) Cosa è la spina bifida?

A. È una malformazione dovuta ad anomalie dello sviluppo


dell’encefalo e del midollo spinale avvenuto durante lo sviluppo
embrionale
B. È una malformazione che porta alla nascita di una doppia
colonna vertebrale

C. È un tipo di scoliosi dovuta dall’errata postura del soggetto


in età scolare

D. È un tipo di scoliosi che si ha in età adulta

24) La clavicola è un osso:

A. piatto

B. lungo

C. corto

D. breve

25) La fibula è:

A. un osso della gamba

B. un osso della coscia

C. un osso del braccio

D. non è un osso
26) Dove si trova il grande trocantere?

A. Nell’articolazione del ginocchio

B. Nella diafisi del femore

C. Nella cintura pelvica

D. Nell’epifisi prossimale del femore

27) Dove si trova anatomicamente la tibia?

A. È l’osso laterale della gamba

B. È l’osso mediale della gamba

C. È l’osso laterale dell’avambraccio

D. È l’osso mediale dell’avambraccio

28) Se nominiamo l’acromion a quale parte del corpo ci


riferiamo?

A. Alla mano

B. Al piede

C. Alla gamba
D. Alla scapola

29) La gonfosi è:

A. un tipo di articolazione presente nel ginocchio

B. un tipo di articolazione presente nella spalla

C. un tipo di articolazione che si forma nelle radici dei denti

D. un’infiammazione dell’osso

30) Le articolazioni sinoviali sono chiamate anche diartrosi.


Esse sono un tipo di:

A. articolazioni fisse

B. articolazioni mobili

C. articolazioni semi-mobili

D. articolazioni cartilaginee

31) L’adduzione è un movimento che:

A. allontana un arto dal piano mediano del corpo

B. porta un arto indietro


C. porta un arto in avanti

D. avvicina un arto al piano mediano del corpo


5.2 Apparato tegumentario e
apparato digerente

Risposte commentate
32) I cheratinociti sono:

A. le cellule epiteliali più abbondanti

B. le cellule epiteliali meno rappresentate

C. le cellule del tessuto scheletrico

D. le cellule del tessuto muscolare


33) Cosa indica la sigla ABCDE negli stadi di osservazione
della cute e nella diagnosi di tumore cutaneo?

A. Asimmetria, bordi, colore, dimensioni, evoluzione

B. Altezza, bordi, colore, diametro, elasticità

C. Altezza, bordi, cute, definizione, eterogeneità

D. Altezza, bordi, cute, diagnosi, poca elasticità

34) La cute è definita organo sensibile. Indica tra le seguenti


opzioni quella più idonea alla definizione espressa:

A. perché potrebbe lacerarsi

B. perché è sottoposta a continue sollecitazioni

C. perché è soggetta a frequenti piccole lesioni

D. perché possiede terminazioni nervose sensitive che


trasmettono la sensibilità all’encefalo

35) La parte del pelo che lo àncora alla cute è chiamata:

A. bulbo

B. fusto

C. radice
D. cuticola

36) Le ustioni di terzo grado interessano:

A. l’epidermide superficialmente

B. il derma

C. l’epidermide, il derma, gli annessi cutanei

D. l’epidermide e il derma

37) Quali tra le seguenti ghiandole producono un secreto


oleoso?

A. Sebacee

B. Sudoripare

C. Endocrine

D. Sottocutanee

38) L’infiammazione della cute è chiamata:

A. lesione

B. ulcera
C. ferita

D. dermatite

39) La regola del 9 è un calcolo utilizzato per:

A. stabilire la percentuale di superficie corporea colpita da


ustione

B. stabilire la percentuale di gradazione dell’ustione

C. stabilire la percentuale di gravità delle ulcere da pressione

D. stabilire la percentuale di gravità delle malattie della pelle

40) L’infezione della membrana peritoneale provoca:

A. appendicite

B. gastrite

C. epatite

D. peritonite

41) Il frenulo linguale si trova:

A. sopra il palato
B. nella linea mediana inferiore della lingua

C. nell’ugola

D. nell’arco palatofaringeo

42) I muscoli della lingua sono sotto il controllo di uno solo


dei seguenti nervi cranici. Quale?

A. I n.c.

B. III n.c.

C. X n.c.

D. XII n.c.

43) La lingua contiene due gruppi di muscoli scheletrici.


Quale tra le seguenti opzioni è quella esatta?

A. Muscoli paralleli e convergenti

B. Muscoli intrinseci ed estrinseci

C. Muscoli circolari e pennati

D. Muscoli agonisti e antagonisti


44) Per quale motivo o effetto la nitroglicerina viene assorbita
in tempi brevissimi nella zona sublinguale?

A. Perché il rivestimento epiteliale della zona sublinguale è


molto sottile e vascolarizzato tale da permettere l’assorbimento
pressoché immediato

B. Perché il farmaco può essere trattenuto sotto la lingua per


tanto tempo senza essere deglutito

C. L’affermazione è falsa

D. Nessuna delle alternative è corretta

45) Quante paia di ghiandole salivari vi sono nell’individuo?

A. 3

B. 4

C. 7

D. 1

46) Dove sono situate anatomicamente le ghiandole parotidi?

A. Sotto il mento

B. Sotto la mandibola

C. Sotto la mascella
D. Sotto l’arcata zigomatica

47) Quali tra le seguenti sono ghiandole salivari?

A. Le ghiandole sottomandibolari

B. Le ghiandole parotidi

C. Le ghiandole sublinguali

D. Tutte le alternative sono corrette

48) La saliva contiene degli enzimi che hanno funzione


antibatterica. Come si chiama tale enzima?

A. Fitozima

B. Citozima

C. Lisozima

D. Picozima

49) Come viene comunemente chiamata la malattia che


colpisce le ghiandole salivari parotidi?

A. Orecchioni

B. Occhialoni
C. Parotidoni

D. Otite

50) La faringe è:

A. un condotto in comune tra l’apparato digerente e l’apparato


respiratorio

B. un condotto che appartiene all’apparato digerente

C. un condotto che appartiene all’apparato muscolare

D. la parte terminale della lingua

51) Quale tra le seguenti funzioni non è propria dello


stomaco?

A. Deposito di cibi precedentemente ingeriti

B. Produzione di fattore intrinseco

C. Rottura meccanica del cibo

D. Funzione metabolica

52) Il cardias fa parte di quale organo?

A. Del cuore
B. Del fegato

C. Dei reni

D. Dello stomaco

53) La regione dello stomaco che sbocca nel duodeno prende


il nome di:

A. piloro

B. corpo

C. fondo

D. cardias

54) Quanto è lungo l’intestino tenue?

A. 3m

B. 6m

C. 30 cm

D. 6 cm

55) In quale parte dell’apparato digerente si ha la maggior


parte dell’assorbimento dei nutrienti?
A. Nello stomaco

B. Nel pancreas

C. Nell’intestino tenue

D. Nell’intestino crasso

56) Quanto è lungo il duodeno?

A. 6m

B. 300 cm

C. 25 cm

D. 3m

57) La testa del pancreas alloggia:

A. sopra il fegato

B. sopra lo stomaco

C. nella concavità del duodeno

D. sotto la milza a dx del corpo

58) Quale tra i seguenti è l’organo più voluminoso?


A. Lo stomaco

B. Il fegato

C. Il pancreas

D. Il rene

59) Come si chiama l’unità funzionale del fegato?

A. Cistocita

B. Lobulo epatico

C. Epatite

D. Osteocita

60) Da quale organo è prodotta la bile?

A. Dalla cistifellea

B. Dai reni

C. Dallo stomaco

D. Dal fegato
5.3 Apparato respiratorio

Risposte commentate

61) Quale tra le seguenti definizioni è quella esatta?

A. L’apparato respiratorio trasporta l’aria dall’esterno verso


l’interno dell’organismo

B. L’apparato respiratorio comprende i polmoni e l’esofago

C. Il cuore fa parte dell’apparato respiratorio

D. La trachea fa parte dell’apparato digestivo


62) Fanno parte delle vie aeree superiori:

A. faringe, trachea, bronchi e bronchioli

B. naso, cavità nasali, seni paranasali e faringe

C. naso, faringe, laringe, trachea

D. naso, cavità nasali, faringe, laringe, trachea

63) Fanno parte delle vie aeree inferiori:

A. faringe, trachea, bronchi e bronchioli

B. naso, cavità nasali, seni paranasali e faringe

C. naso, faringe, laringe, trachea

D. laringe, trachea, bronchi, bronchioli, alveoli polmonari

64) I polmoni sono protetti da una struttura ossea chiamata:

A. cintura toracica

B. gabbia toracica

C. scatola toracica

D. involucro toracico
65) Dove sono situati gli organi coinvolti nella percezione
olfattiva?

A. Nella cavità nasale

B. Nel polmone

C. Nella laringe

D. Nella trachea

66) La faringite è un’infiammazione della:

A. laringe

B. faringe

C. gola

D. ugola

67) Il cosiddetto pomo d’Adamo fa parte della:

A. cartilagine cricoide

B. epiglottide

C. cartilagine tiroidea
D. tiroide

68) Durante la deglutizione impedisce l’ingresso del cibo


ingerito nelle vie aeree. Stiamo parlando della:

A. lingua

B. epiglottide

C. trachea

D. laringe

69) La trachea è un organo dell’apparato respiratorio


situato:

A. dietro l’esofago

B. davanti all’esofago

C. al lato dx dell’esofago

D. al lato sx dell’esofago

70) Quanto è lunga la trachea?

A. Circa 10 cm
B. Circa 7 cm

C. Circa 25 cm

D. Circa 18 cm

71) In caso di aspirazione di corpi estranei devono essere


eseguite le manovre di disostruzione. Quale grave patologia
può provocare tale evento?

A. Bronchite

B. Tracheite

C. Cistite

D. Polmonite ab ingestis

72) I corpi estranei introdotti in trachea generalmente


finiscono sul bronco dx. Individua la motivazione di tale
asserzione:

A. il bronco sx è situato più in basso del dx

B. il bronco dx è situato più in alto del sx

C. il bronco principale dx ha un calibro maggiore

D. il bronco principale sx ha un calibro maggiore


73) La base del polmone è situata:

A. nella parte laterale

B. nella parte superiore

C. nella parte inferiore

D. nessuna delle alternative è corretta

74) La tubercolosi è una malattia il cui agente eziologico


responsabile è:

A. Mycobacterium tubercolosis

B. Mycobacterium polmonaris

C. Mycobacterium pleurico

D. Mycobacterium mantoux

75) Il polmone dx è differente strutturalmente dal sx.


Individua tra le seguenti opzioni quella esatta:

A. il polmone dx è diviso in tre lobi, quello sx è diviso in due

B. il polmone sx è diviso in tre lobi ed è più grande di quello


dx che è diviso in due
C. i due polmoni sono uguali sia per numero di lobi che per
grandezza

D. il polmone dx ha una forma più allungata rispetto a quello


sx

76) Qual è la funzione del surfattante?

A. Aumentare la tensione superficiale dell’alveolo

B. Ridurre la tensione superficiale dell’alveolo

C. Tendere a chiudere gli alveoli

D. Fornire energia all’alveolo

77) Gli scambi gassosi avvengono:

A. nella trachea

B. nei bronchi

C. negli alveoli

D. nelle cavità nasali

78) La membrana di rivestimento del polmone è chiamata:


A. pleura

B. parietale

C. viscerale

D. membrana

79) L’infiammazione del foglietto di rivestimento del


polmone causa un’infiammazione detta:

A. polmonite

B. tracheite

C. alveolite

D. pleurite

80) Come si presenta il respiro di un soggetto affetto da una


grave forma di pleurite?

A. Eupnoico

B. Dispnoico

C. Bradipnoico

D. Apnoico
81) La quantità di aria che entra ed esce dai polmoni in un
minuto viene chiamata:

A. respirazione

B. ventilazione

C. inspirazione

D. espirazione

82) Quali tra i seguenti sono muscoli inspiratori?

A. Diaframma, sternocleidomastoideo

B. Muscoli addominali obliquo esterno ed interno

C. Diaframma e muscoli addominali

D. Diaframma e il trasverso del torace

83) I normali atti respiratori al minuto vengono definiti con il


termine di respirazione:

A. dispnoica

B. tachipnoica
C. eupnoica

D. bradipnoica

84) Quali tra i seguenti sono riflessi di protezione delle vie


aeree?

A. Maschera antigas

B. Mascherina semplice per erogazione di ossigeno

C. Starnuto, tosse

D. Vomito

85) Indica il movimento del muscolo diaframma durante


l’inspirazione:

A. si contrae abbassandosi, consentendo l’aumento di


volume della cavità toracica

B. si contrae sollevandosi, consentendo la diminuzione di


volume della cavità toracica

C. si contrae abbassandosi, consentendo la diminuzione di


volume della cavità toracica

D. si contrae sollevandosi, consentendo l’aumento di volume


della cavità addominale
86) Cosa si intende per frequenza respiratoria?

A. Il numero di battiti respiratori per minuto

B. Il numero di atti respiratori per minuto

C. La pressione esercitata dai polmoni durante la fase della


respirazione

D. La saturazione della pressione ossigeno esercitata in


percentuale

87) Quale colorito assumeranno le estremità del corpo in un


paziente con segni cianotici?

A. Rosse

B. Bluastre

C. Rosate

D. Bianche

88) Cosa significa SpO2?

A. La superficie interessata all’ossigenazione

B. La saturazione dell’anidride carbonica


C. La saturazione della pressione dell’ossigeno

D. La saturazione della pressione dell’ossigeno al quadrato

89) La polmonite:

A. è causata dall’infezione della trachea

B. è causata dall’infezione dei bronchi

C. è causata dall’infiammazione degli alveoli polmonari

D. è causata dall’infezione della pleura

90) Quale tra le seguenti è una tecnica di respirazione?

A. Respirazione a labbra aperte

B. Respirazione a labbra socchiuse

C. Respirazione diaframmatica

D. Respirazione a labbra socchiuse e respirazione


diaframmatica

91) L’espettorato di colore giallo-verde è indice di una:

A. infezione batterica dell’apparato respiratorio


B. infezione batterica dell’apparato digerente

C. infezione virale dell’apparato digerente

D. infezione batterica dell’apparato endocrino

92) L’emottisi è l’emissione di:

A. sangue rosso vivo proveniente dall’apparato digerente

B. sangue scuro digerito proveniente dall’apparato digerente

C. sangue proveniente dalle basse vie respiratorie

D. sangue proveniente dall’intestino crasso

93) Cosa indica il termine “cianosi”?

A. Colorazione rossa della cute

B. Colorazione gialla della cute

C. Presenza di melatonina che colora la pelle di colore scuro

D. Colorazione bluastra della cute

94) Cosa indica l’acronimo BPCO?


A. Patologie a carico del sistema cardiocircolatorio

B. Infiammazione dello stomaco

C. Malattie dell’apparato respiratorio

D. Malattie dell’apparato genito-urinario

95) Quale danno può causare l’erogazione di un alto flusso


di ossigeno nel paziente affetto da riacutizzazione della
BPCO?

A. Non crea alcun danno

B. Iperventilazione

C. Ipossia

D. Ipercapnia

96) La maschera di Venturi consente di:

A. erogare concentrazioni costanti di ossigeno

B. erogare concentrazioni di ossigeno ad alto flusso

C. erogare concentrazioni di ossigeno a basso flusso

D. erogare concentrazioni di ossigeno e anidride carbonica


97) Quando è controindicata la maschera di Venturi?

A. In presenza di vomito

B. In presenza di claustrofobia

C. Durante l’alimentazione

D. Tutte le alternative sono corrette

98) La cannula nasale è un presidio utilizzato per:

A. erogare ossigeno a bassi flussi

B. erogare ossigeno ad alti flussi

C. erogare ossigeno a flussi controllati

D. tutte le alternative sono corrette

99) La maschera semplice garantisce un’erogazione di


ossigeno pari a:

A. 6/10 litri al minuto

B. 3/5 litri al minuto

C. 15 litri al minuto
D. 30 litri al minuto

100) La maschera con reservoir è dotata di:

A. erogatore con ugelli

B. sacchetto di riserva

C. erogatore nasale

D. sacchetto autoespandibile

101) Cos’è la Bi-PAP?

A. Ventilazione a pressione positiva

B. Ventilazione a pressione negativa

C. Iperventilazione a intermittenza

D. Ventilazione meccanica assistita

102) La bronchiolite:

A. si manifesta solo negli adulti

B. si manifesta solo nei bambini


C. si manifesta solo nell’anziano

D. non è una malattia dell’uomo

103) Il termine ipossiemia indica:

A. diminuzione del contenuto di ossigeno nel sangue

B. diminuzione di ossigeno a livello cellulare

C. difficoltà respiratoria

D. aumento di anidride carbonica nel sangue

104) La cellula del polmone è:

A. l’epatocita

B. il pneumocita

C. l’alveolo

D. il bronchiolo

105) Quale tra i seguenti microrganismi è il responsabile


della TBC?

A. Mycobacterium faecalis
B. Escheria Coli

C. Bacillo di Koch

D. Mycobacterium pneumoniae

106) A cosa serve il test di Mantoux?

A. Diagnostica lo stato di gravidanza

B. Accerta eventuale presenza del batterio Helicobacter pylori

C. Individua l’eventuale presenza del bacillo di Koch

D. È un test utilizzato in ambito oculistico

107) La positività al test di Mantoux è data da:

A. reazione con eritema e indurimento maggiore di 5 mm


nella zona di inoculazione del derivato purificato di tubercolina

B. nessuna reazione nella zona di inoculazione del derivato


purificato di tubercolina

C. reazione con indurimento maggiore di 1 mm nella zona di


inoculazione del derivato purificato di tubercolina

D. reazione con indurimento maggiore di 0,5 mm nella zona


di inoculazione del derivato purificato di tubercolina
108) L’embolia polmonare è causata da:

A. un coagulo ematico che ostruisce le arterie polmonari

B. un embolo che ostruisce i vasi polmonari

C. trombosi venosa profonda

D. tutte le alternative sono corrette

109) Quale tra i seguenti è il farmaco di prima scelta in caso


si sospetti embolia polmonare?

A. Acido acetilsalicilico

B. Eparina a basso peso molecolare

C. Warfarin

D. Apixaban

110) L’influenza che ogni anno colpisce migliaia di persone


è causata da:

A. un batterio

B. un virus

C. un micete
D. un fungo

111) Come può essere prevenuta l’influenza?

A. Non può essere prevenuta in quanto il virus muta


rapidamente

B. Può essere prevenuta attraverso la vaccinazione

C. L’unica terapia è quella antibiotica

D. La prevenzione prevede la somministrazione di farmaci


antivirali prima della comparsa dei sintomi

112) Quali tra i seguenti sono sintomi tipici e comuni


dell’influenza?

A. Tosse, raffreddore, cefalea, febbre

B. Malessere generale, brividi, astenia

C. Inappetenza, faringodinia

D. Tutte le alternative sono corrette

113) Individua l’alternativa esatta tra le seguenti proposte:

A. il virus dell’influenza è un virus a RNA


B. il virus dell’influenza non colpisce gli animali

C. il batterio dell’influenza è a DNA

D. il batterio dell’influenza colpisce sia gli uomini che gli


animali indifferentemente

114) Quale tra le seguenti proposte è la migliore


prevenzione per l’influenza?

A. La vaccinazione

B. La terapia antivirale preventiva

C. L’astenersi dal frequentare luoghi aperti

D. Evitare individui con sintomi influenzali

115) Nel paziente intubato quale è lo scopo di una corretta


esecuzione dell’igiene del cavo orale?

A. Fornisce comfort e riduce le infezioni nosocomiali

B. Non può essere eseguita per rischio di estubazione

C. Non può essere eseguita per rischio di inalazione

D. Non può essere eseguita per rischio di infezione


116) Quale tra le seguenti malattie esantematiche deve la
sua eziologia a microrganismi batterici?

A. Varicella

B. Morbillo

C. Rosolia

D. Scarlattina

117) Quali tra i seguenti fattori di rischio possono scatenare


una crisi asmatica in un soggetto allergico?

A. Gli acari

B. Gli animali domestici

C. L’inquinamento ambientale

D. Tutte le alternative sono corrette

118) Quali tra i seguenti sintomi possono ricondurre ad una


crisi respiratoria asmatica?

A. Tosse, senso di oppressione toracica, sibili respiratori

B. Vomito, diarrea, dispnea,


C. Bradicardia, bradicinesia, febbre

D. Brividi, cianosi, astenia

119) Quale tra i seguenti test è utile per verificare


l’immunità alla rosolia?

A. Prick test

B. Test di Coombs

C. Test di Cooper

D. Rubeo test

120) Quali sono le cause che rendono il Rubeo test


positivo?

A. La donna non ha contratto la rosolia

B. La donna non ha mai eseguito la vaccinazione contro la


rosolia

C. La donna è ad alto rischio di infezione dalla rosolia

D. La donna ha contratto la malattia o ha eseguito la


vaccinazione
5.4 Apparato circolatorio

Risposte commentate

121) Il cuore è formato da un numero ben definito di cavità.


Indica tra le seguenti opzioni quella esatta:

A. quattro cavità, di cui due atri e due ventricoli

B. quattro cavità di cui un atrio e un ventricolo, due valvole


cardiache

C. sei cavità di cui due atri, due ventricoli e quattro valvole


cardiache

D. il cuore ha una sola cavità essendo un organo cavo


122) L’atrio destro riceve il sangue da quale ramo?

A. Dalla vena porta

B. Dalla vena cava superiore e dalla vena cava inferiore

C. Dalla vena cava superiore

D. Dalla vena cava inferiore

123) Il sangue presente nell’atrio sx è sangue:

A. ossigenato, in quanto proviene dai polmoni

B. ricco di anidride carbonica, in quanto proviene dall’atrio dx

C. misto, in quanto una parte proviene dai polmoni e l’altra


dalla vena cava superiore ed inferiore

D. non ossigenato, perché si sta per immettere nei polmoni

124) Come si chiamano i vasi sanguigni che vascolarizzano


il cuore?

A. Vene coronarie

B. Arterie coronarie

C. Arterie pericardiche
D. Vene pericardiche

125) Il cuore invia il sangue ossigenato dal ventricolo sx ai


vasi sanguigni periferici passando per una importante arteria
chiamata:

A. arteria cefalica

B. arteria ventricolare

C. arteria atriale

D. aorta

126) Il ventricolo dx ha le pareti più spesse del ventricolo


sx, ne consegue che:

A. il ventricolo dx contiene meno quantità di sangue rispetto


al sx

B. il ventricolo sx contiene meno quantità di sangue rispetto


al dx

C. hanno la stessa portata di sangue

D. nessuna delle alternative è corretta

127) La valvola cardiaca situata tra l’atrio dx e il ventricolo


dx si chiama:
A. valvola tricuspide

B. valvola bicuspide

C. valvola semilunare

D. valvola mitrale

128) La valvola cardiaca situata tra l’atrio sx e il ventricolo


sx si chiama:

A. valvola tricuspide

B. valvola bicuspide o mitrale

C. valvola semilunare

D. valvola semilunare polmonare

129) Da dove ha origine il battito cardiaco?

A. Dal nodo atrioventricolare

B. Dal nodo setto atriale

C. Dal nodo atriale

D. Dal nodo senoatriale


130) I rumori cardiaci auscultati con il fonendoscopio
provengono:

A. dal nodo senoatriale

B. dall’apertura e chiusura delle valvole cardiache

C. dal passaggio del sangue nei vasi sanguigni

D. dalla contrazione muscolare

131) Come si chiama il grafico rilevato attraverso uno


strumento che rileva i fenomeni elettrici cardiaci?

A. Elettrocardiogramma, e viene indicato con l’acronimo ECG

B. Elettrocardiogramma, e viene indicato con l’acronimo EEG

C. Elettrocardiogramma, e viene indicato con l’acronimo EGC

D. Elettroencefalogramma, e viene indicato con l’acronimo


EEG

132) Il corretto posizionamento degli elettrodi a 12


derivazioni prevede:

A. quattro elettrodi periferici e sei precordiali

B. sei elettrodi precordiali e sei periferici


C. quattro elettrodi periferici e otto precordiali

D. otto elettrodi periferici e quattro precordiali

133) Indica il corretto posizionamento degli elettrodi


periferici per l’esecuzione dell’ECG:

A. elettrodo verde arto inferiore sx, elettrodo rosso arto


superiore dx, elettrodo nero arto inferiore dx, elettrodo giallo arto
superiore sx

B. elettrodo giallo arto superiore sx, elettrodo rosso arto


superiore dx, elettrodo nero arto inferiore dx, elettrodo verde arto
superiore sx

C. elettrodo rosso arto inferiore sx, elettrodo verde arto


superiore dx, elettrodo giallo arto inferiore dx, elettrodo nero arto
superiore sx

D. elettrodo giallo arto inferiore sx, elettrodo rosso arto


superiore dx, elettrodo nero arto inferiore dx, elettrodo verde arto
superiore sx

134) Le pareti delle arterie rispetto a quelle delle vene sono:

A. più spesse

B. meno spesse

C. più rigide
D. più elastiche

135) L’ispessimento delle pareti arteriose è chiamato:

A. artrite

B. arteriosclerosi

C. sclerosi

D. TVP

136) Le vene sono dotate di valvole. Individua tra le


seguenti opzioni quella esatta in base alla definizione fornita:

A. servono per vincere la forza di gravità e permettere al


sangue venoso di tornare verso il cuore

B. servono per evitare che il sangue venoso posso mischiarsi


con quello arterioso

C. servono per evitare che il sangue refluisca dalla vena cava


inferiore verso il basso

D. la definizione è errata. Le vene non sono dotate di valvole

137) Gli strumenti che ci permettono di misurare la


pressione venosa centrale sono:
A. sfigmomanometro e fonendoscopio

B. solo sfigmomanometro

C. solo fonendoscopio

D. nessuna delle alternative è corretta

138) Il sistema di conduzione del cuore comprende tre


componenti. Quali?

A. Nodo atrioventricolare, pacemaker, ventricoli

B. Nodo atrio-ventricolare, fascio di His, fibre di Purkinje

C. Fascio di His, atri e ventricoli

D. Nessuna delle alternative è corretta

139) Quali sono le dimensioni del cuore di un adulto?

A. Pesa circa 300 gr ed è lungo circa 6 cm

B. Pesa circa 200 gr ed è lungo circa 6 cm

C. Pesa circa 300 gr ed è lungo circa 12 cm

D. Pesa 5 gr ed è lungo 12 cm
140) Il poligono di Willis si trova:

A. nel cuore

B. nell’addome

C. nell’encefalo

D. nei polmoni

141) Gli elementi corpuscolati del sangue sono:

A. i globuli rossi, i leucociti, le piastrine

B. le emazie, i globuli rossi, i leucociti

C. le emazie, i globuli rossi, i leucociti, i globuli bianchi

D. i globuli rossi e i globuli bianchi

142) Quali tra le seguenti cellule sono sprovviste di nucleo?

A. Gli spermatozoi

B. I globuli rossi

C. Le cellule nervose

D. Gli epatociti
143) I globuli bianchi vengono anche chiamati:

A. leucociti

B. emazie

C. piastrine

D. reticolociti

144) Quale è la funzione dell’emoglobina?

A. Trasporto dell’ossigeno e dell’anidride carbonica

B. Produzione dei globuli rossi

C. Trasporto dell’O2 nel sangue

D. Produzione delle piastrine

145) L’emoglobina fetale è contenuta:

A. nei linfociti

B. nei globuli rossi

C. nelle piastrine
D. nel midollo spinale

146) La formazione dei globuli rossi è chiamata:

A. eritropoietina

B. eritrocita

C. eritropoiesi

D. eritrocitoma

147) Quanto dura in media la vita di un globulo rosso?

A. 100 giorni

B. 120 giorni

C. 40 giorni

D. 3 settimane

148) Da cosa è determinato il gruppo sanguigno di un


individuo?

A. Dalla presenza o assenza di specifici antigeni nella


membrana del globulo rosso
B. Dalla presenza o assenza di specifici antigeni nella
membrana del globulo bianco

C. Dalla presenza o assenza di specifici antigeni nella


membrana delle piastrine

D. Dalla presenza o assenza di specifici antigeni nella


membrana del linfocita

149) Quali tra i seguenti gruppi sanguigni possono donare


sangue ad un individuo di gruppo 0 Rh+?

A. 0 Rh+ ed Rh-

B. 0 Rh+

C. 0 Rh-

D. A, AB, B, 0 Rh+ Rh-

150) Quando si può presentare la malattia emolitica del


neonato?

A. In caso di madre Rh negativa e feto Rh positivo

B. In caso di madre Rh positiva e feto Rh negativo

C. In caso di madre Rh positiva e feto Rh positivo

D. In caso di madre Rh negativa e feto Rh negativo


5.5 Apparato uro-genitale

Risposte commentate

151) L’unità funzionale del rene è:

A. l’urina

B. Il glomerulo

C. Il nefrone

D. La capsula di Bowman
152) L’apparato urinario svolge alcune importanti funzioni.
Individua l’alternativa esatta:

A. escrezione dei prodotti di rifiuto metabolico dai fluidi


corporei

B. eliminazione dei prodotti di rifiuto verso l’esterno


dell’organismo

C. regolazione del volume e della concentrazione dei soluti


del plasma

D. tutte le alternative sono corrette

153) Le urine prodotte dai reni vengono convogliate


all’interno della vescica grazie a due condotti chiamati:

A. uretra

B. uretere

C. uretrere

D. orifizio

154) Il processo che permette l’espulsione di urina verso


l’esterno dell’organismo si chiama:

A. diuresi
B. minzione

C. processo urinario

D. vescica

155) Il condotto che collega la vescica con l’esterno si


chiama:

A. uretra

B. uretere

C. sfintere urinario

D. meato urinario

156) Anatomicamente dove sono collocati i reni


nell’organismo di un individuo?

A. Tutti e due al lato sx del corpo, sotto il fegato

B. In posizione retroperitoneale e ognuno al lato della


colonna vertebrale, uno a dx e uno a sx

C. In posizione intraperitoneale e ognuno al lato della colonna


vertebrale, uno a dx e uno a sx

D. In posizione peritoneale e ognuno al lato della colonna


vertebrale, uno a dx e uno a sx
157) Individua tra le seguenti opzioni quella esatta:

A. l’uretra dell’uomo è più corta rispetto a quella della donna

B. l’uretra dell’uomo è più lunga rispetto a quella della donna

C. l’uretra dell’uomo è della donna sono della stessa


lunghezza

D. l’uretra dell’uomo è della donna attraversano la prostata

158) La vescica:

A. si trova accollata ai reni

B. fa parte dell’apparato riproduttore

C. è dotata di grande distensibilità

D. accoglie le feci

159) Quale di queste strutture non è presente nella donna?

A. Ovaio

B. Ipofisi

C. Prostata
D. Uretra

160) In quale apparato si possono formare i calcoli renali?

A. nel sistema digerente

B. nel sistema respiratorio

C. nel sistema nervoso

D. nel sistema renale-escretore

161) Quando il rene non ha più la capacità di svolgere la


funzione escretrice si parla di:

A. insufficienza renale

B. incontinenza urinaria

C. ritenzione urinaria

D. vescica neurologica

162) La manifestazione dell’insufficienza renale acuta si


presenta con:

A. poliuria
B. disuria

C. oliguria

D. tutte le alternative sono corrette

163) L’emodialisi permette di:

A. purificare il sangue eliminando le sostanze di rifiuto


attraverso l’uso di un apposito macchinario che prende il nome di
rene artificiale

B. guarire dall’insufficienza renale acuta

C. curare e guarire dall’insufficienza renale cronica

D. nessuna delle alternative è corretta

164) Un’alternativa all’emodialisi è la dialisi peritoneale.


Essa può essere eseguita in autonomia dal paziente:

A. al proprio domicilio

B. solo ed esclusivamente in ambiente ospedaliero

C. solo ed esclusivamente in reparto dialitico

D. nessuna delle alternative è corretta


165) La vescica neurologica può portare a quale delle
seguenti situazioni?

A. Impossibilità a trattenere le urine con continuo


svuotamento della vescica

B. Impossibilità a far fuoriuscire le urine con distensione e


riempimento della vescica

C. Nicturia

D. Enuresi

166) Le gonadi sono presenti:

A. sia nell’uomo che nella donna

B. solo nella donna

C. solo nell’uomo

D. nella donna in età fertile

167) Gli spermatozoi sono prodotti:

A. nei testicoli

B. nell’ovaio

C. nell’ovidotto
D. nella prostata

168) L’oocita è prodotto dalla donna. In quale organo?

A. Nell’ovidotto

B. Nelle tube di Falloppio

C. Nell’ovaio

D. Nell’utero

169) Quale è la funzione principale della prostata?

A. Quella di preservare con la produzione e il rilascio di


liquido spermatico la vitalità degli spermatozoi

B. Quella di produrre gli spermatozoi

C. Quella di produrre l’oocita

D. Quella di convogliare gli spermatozoi verso l’esterno

170) Quale tragitto seguono nell’ordine gli spermatozoi da


quando vengono prodotti fino a quando abbandonano
l’organismo?

A. Prostata, epididimo, testicolo, dotto deferente, uretra


B. Testicolo, epididimo, dotto deferente, dotto eiaculatore,
uretra

C. Epididimo, dotto deferente, testicolo, vescichetta seminale,


dotto eiaculatore, uretra

D. Epididimo, testicolo, dotto deferente, vescichetta seminale,


uretra, dotto eiaculatore

171) Se uno o entrambi i testicoli non discendono nella


borsa scrotale si parla di:

A. parochidismo

B. criptorchidismo

C. testicolite

D. malattia di Bowman

172) Gli organi che costituiscono l’apparato genitale


femminile sono:

A. ovaie, tube uterine, utero, vagina, genitali esterni

B. ovaie, ovidotto, tube uterine, vagina

C. ovaie, ovidotto, tube uterine, vagina, grandi e piccole


labbra
D. ovaie, tube uterine, uretra, vagina

173) La mestruazione è causata da:

A. sfaldamento della parete endometriale

B. ispessimento dell’ovaio

C. ispessimento dell’endometrio

D. sfaldamento dell’ovaio

174) Con il termine dismenorrea si intende:

A. assenza di mestruazioni

B. perdite ematiche abbondanti

C. sanguinamento irregolare

D. mestruazioni dolorose

175) La menopausa indica:

A. la fine delle mestruazioni

B. la cessazione della funzione ovarica


C. l’alterazione del ciclo mestruale

D. l’inizio dell’età senile

176) I contraccettivi orali agiscono:

A. sul sistema nervoso centrale

B. sull’attività ormonale maschile

C. sulla depressione della motilità degli spermatozoi

D. sulla parete vaginale occludendo la via di accesso alle


tube

177) Dove avviene l’incontro tra l’ovulo e lo spermatozoo?

A. Nella vagina

B. Nelle tube uterine, tra ampolla e istmo

C. Nell’ovaio

D. Nell’utero

178) Che cosa è il PAP-TEST?


A. È un test che si esegue per diagnosticare lo stato di
gravidanza

B. È un test che si esegue per diagnosticare lo stato di


menopausa

C. È un test di screening che permette di identificare il


carcinoma della cervice uterina

D. È un test di screening che permette di identificare il


carcinoma mammario

179) La cellula uovo fecondata prende il nome di:

A. ovocita

B. embrione

C. zigote

D. feto

180) L’andrologia e la ginecologia si occupano:

A. dell’apparato urinario rispettivamente dell’uomo e della


donna

B. dell’apparato genitale rispettivamente dell’uomo e della


donna
C. dell’apparato escretore rispettivamente dell’uomo e della
donna

D. Dell’apparato muscolare rispettivamente dell’uomo e della


donna
5.6 Il sistema nervoso

Risposte commentate

181) Qual è l’unità funzionale del sistema nervoso?

A. Il neurone

B. Il nefrone

C. L’epatocita

D. L’assone
182) Il sistema nervoso centrale (SNC) è costituito da:

A. nervi cranici e periferici

B. encefalo e midollo spinale

C. encefalo e nervi cranici

D. encefalo e nervi periferici

183) Il sistema nervoso periferico è costituito da:

A. nervi cranici e periferici

B. encefalo e midollo spinale

C. nervi cranici e midollo osseo

D. nervi periferici e midollo osseo

184) L’encefalo è protetto da insulti meccanici grazie a:

A. scatola cranica, meningi encefaliche e LCS

B. solo scatola cranica

C. solo meningi

D. colonna vertebrale per mezzo dell’epistrofeo


185) L’encefalo riceve l’ossigenazione grazie:

A. alle arterie carotidi interne e alle arterie vertebrali

B. alle vene giugulari

C. all’aorta

D. all’arteria cefalica

186) Quanti sono i nervi cranici?

A. 10

B. 12 paia

C. 7 paia

D. 12

187) Il nervo vago, tra le altre, ha una importante funzione.


Individua tra le seguenti quale:

A. controlla i muscoli viscerali

B. veicola le sensazioni sonore e dell’equilibrio

C. innerva i muscoli motori


D. controlla i muscoli della deambulazione

188) Il nervo trigemino, tra le altre, ha un’importante


funzione. Individua tra le seguenti quale:

A. controlla i muscoli della deglutizione

B. veicola le sensazioni sonore e dell’equilibrio

C. innerva il diaframma

D. controlla i muscoli della deambulazione

189) Il nervo vestibolococleare, tra le altre, svolge


un’importante funzione. Individua tra le seguenti quale:

A. permette la visione notturna

B. veicola le sensazioni sonore e dell’equilibrio

C. innerva i muscoli della respirazione

D. innerva la muscolatura cardiaca

190) I nervi spinali sono:

A. 22 paia
B. 12 paia

C. 33 paia

D. 10 paia

191) Cosa si intende per paraplegia?

A. È una condizione patologica che non permette ai quattro


arti di muoversi

B. Paralisi totale degli arti inferiori

C. Paralisi di un solo lato del corpo

D. Paralisi muscolare di un solo arto, superiore o inferiore

192) Il mielomeningocele è una:

A. malformazione congenita del SNC

B. patologia causata da shock spinale

C. patologia legata all’eccessiva assunzione di zuccheri

D. infezione virale infantile che causa distruzione dei neuroni

193) La poliomielite è una:


A. infezione virale a trasmissione oro-fecale

B. infezione causata da batteri

C. infezione virale a trasmissione sessuale

D. infezione del rachide

194) La sclerosi multipla:

A. colpisce solo le persone anziane

B. colpisce i bambini in un’età compresa tra i 2 e 4 anni

C. è una frequente causa di disabilità acuta e cronica in


persone di giovane e media età

D. è una malattia virale a trasmissione sessuale

195) La più frequente causa di demenza è:

A. l’Alzheimer

B. il Parkinson

C. l’epilessia

D. la sindrome di Down
196) Quali tra le seguenti sono caratteristiche tipiche
dell’Alzheimer?

A. Perdita della memoria a breve termine

B. Perdita della memoria a lungo termine

C. Bradicinesia, rigidità muscolare e tremore

D. Perdita dell’appetito e cachessia

197) L’ictus cerebrale:

A. si può manifestare in soggetti con elevati fattori di rischio


(ipertensione, fumo, patologie cardiache)

B. non causa mai disabilità in persone adulte

C. è un attacco ischemico di lieve entità e non lascia segni


clinici evidenti

D. è sempre a prognosi infausta

198) La sinapsi è:

A. il sito specializzato dell’assone per mezzo del quale è


possibile l’incontro delle informazioni tra due neuroni

B. la trasmissione del segnale tra due neuroni


C. il potenziale d’azione del neurone

D. il luogo dove è situato il nucleo del neurone

199) Cosa è la neuroglia?

A. È l’insieme delle cellule che costituiscono il SNC e


comprende le cellule ependimali, gli astrociti, gli oligodendrociti, la
microglia

B. È l’insieme delle cellule del SNC unite a quelle del SNP

C. È composta dal liquor cefalorachidiano e le cellule del


SNC

D. È composta dal liquor rachidiano e le cellule del SNP

200) Le cellule di Schwann:

A. svolgono funzione di mielinizzazione nel SNP

B. svolgono funzione di mielinizzazione nel SNC

C. sono cellule che fanno parte della neuroglia del SNC

D. sono cellule che fanno parte dell’apparato riproduttivo

201) La sclerosi multipla è una condizione patologica nella


quale si verifica la perdita di un rivestimento degli assoni. Di
quale rivestimento si tratta?

A. La mielina

B. L’amielina

C. La sostanza grigia

D. La sostanza verde

202) Il midollo spinale è protetto da una membrana


specializzata chiamata:

A. meningi spinali

B. guaina spinale

C. canale spinale

D. foglietto parietale spinale

203) Come si chiama lo strato più interno di membrana che


costituisce la meninge spinale?

A. Pia madre

B. Dura madre

C. Aracnoide
D. Mielo madre

204) A scopo diagnostico può essere eseguita la


rachicentesi. Essa consiste nel prelievo di liquido LCS
attraverso una puntura spinale. In quale parte della colonna
vertebrale viene eseguito il prelievo?

A. Nella zona cervicale

B. Nella zona toracica

C. Nella zona lombare

D. Nella zona sacrale

205) Cosa sono i riflessi?

A. Risposta involontaria rapida e/o automatica a stimoli


specifici

B. Situazioni in cui la risposta ad uno stimolo viene


raddoppiata

C. Posizioni obbligate in funzione ad uno stimolo preciso

D. Risposte obbligate in funzione ad uno stimolo preciso

206) La paralisi totale che coinvolge i 4 arti viene causata


dalla lesione del midollo spinale in corrispondenza delle
vertebre:

A. lombari

B. cervicali

C. sacrali

D. toraciche

207) L’emiplegia può essere causata dalla seguente


patologia:

A. mielomenigocele

B. ictus ischemico

C. poliomielite

D. endocardite

208) Un danno neurologico all’emisfero cerebrale destro si


manifesta:

A. con emiplegia sinistra

B. con paraplegia

C. con tetraplegia
D. con emiplegia destra

209) Il centro di coordinamento delle informazioni sensitive


è contenuto nel:

A. diencefalo

B. mesencefalo

C. midollo allungato

D. cervelletto

210) Il cervelletto è la sede che coordina:

A. la trasmissione delle informazioni sensitive

B. i movimenti motori somatici complessi

C. le elaborazione dei dati sensitivi e uditivi

D. il controllo delle emozioni


5.7 Organi di senso

Risposte commentate
211) La lingua possiede tre tipi di papille linguali. Indica
l’opzione errata:

A. papille filiformi

B. papille fungiformi

C. papille circumvallate

D. papille circumformi
212) Quali sono i nervi cranici che controllano la muscolatura
della lingua e della bocca?

A. IX e X

B. VII e VIII

C. V e VI

D. III e IV

213) Dove sono localizzati i recettori gustativi?

A. Sulla superficie della lingua, sulla mucosa faringea e laringea

B. Solo sulla superficie della lingua

C. Solo sulla mucosa faringea

D. Solo sulla mucosa laringea

214) Perché la sensibilità al gusto si riduce con l’avanzare


dell’età?

A. Perché si riducono le papille gustative

B. Perché si riducono i calici gustativi

C. Perché si ha la degenerazione del nervo ipoglosso

D. Perché si ha la degenerazione del nervo glossofaringeo


215) Il senso dell’olfatto risiede in quale organo?

A. Negli organi olfattivi localizzati nelle cavità nasali

B. Nell’encefalo

C. Nelle papille gustative

D. Nella tiroide

216) Dove sono contenuti i recettori olfattivi?

A. Nella lamina olfattiva

B. Nell’epitelio olfattivo

C. Nelle cavità nasale

D. Nelle narici

217) Dove si trovano le ghiandole di Bowman?

A. Nel rene

B. Nel fegato

C. Nel pancreas

D. Nell’organo olfattivo
218) È un annesso dell’occhio:

A. la palpebra

B. la cornea

C. il cristallino

D. il bulbo oculare

219) L’otite è un’infezione di quale organo?

A. Del naso

B. Dell’orecchio

C. Della bocca

D. Del tatto

220) La cataratta è:

A. una degenerazione del cristallino

B. un’infezione dell’occhio

C. un’infiammazione dell’occhio

D. il distacco della retina


221) Il distacco di retina è:

A. un difetto visivo

B. un’infezione virale della congiuntiva

C. una patologia che può causare cecità

D. una degenerazione della cornea

222) La cispa è prodotta da:

A. pupilla

B. congiuntiva

C. ghiandole oculari

D. congiuntivite

223) Il sintomo più comune della congiuntivite è:

A. arrossamento dell’occhio

B. visione doppia

C. ipovisus notturno

D. ipervisione diurna
224) La parte bianca dell’occhio si chiama:

A. pupilla

B. iride

C. congiuntiva

D. sclera

225) La tunica nervosa dell’occhio è anche denominata:

A. palpebra

B. nervo ottico

C. muscolo ottico

D. retina

226) Un’importante patologia che può interessare soggetti


affetti da diabete mellito è la:

A. ipermetropia

B. glaucoma

C. retinopatia
D. presbiopia

227) Il glaucoma è una patologia che può portare a cecità.


Come si manifesta?

A. Aumenta la pressione arteriosa

B. Diminuisce la pressione arteriosa

C. Aumenta la pressione oculare

D. Diminuisce la pressione oculare

228) Quale tra le seguenti alternative è considerata un difetto


visivo?

A. Glaucoma

B. Emmetropia

C. Astigmatismo

D. Cataratta

229) Nella retina vi sono delle cellule chiamate coni e


bastoncelli. Indica quale delle seguenti alternative è esatta:

A. sono cellule deputate alla visione diurna e notturna

B. sono cellule deputate al controllo delle infezioni


C. sono cellule che controllano l’abbassamento della palpebra

D. non sono cellule dell’occhio

230) I soggetti non in grado di distinguere alcuni colori


presentano una malattia ereditaria chiamata:

A. daltonismo

B. cataratta

C. glaucoma

D. miopia

231) L’organo deputato al senso dell’udito è:

A. il naso

B. il timpano

C. l’olfatto

D. l’orecchio

232) La parte esterna e visibile dell’orecchio si chiama:

A. padiglione cardiaco
B. padiglione auricolare

C. condotto uditivo

D. timpano

233) Come si chiamano i tre ossicini che si trovano all’interno


dell’orecchio?

A. Stazza, incudine, martello

B. Staffa, incudine, martello

C. Membrana, vestibolo, martello

D. Membrana, timpano, martello

234) La labirintite interessa:

A. l’orecchio esterno

B. l’orecchio medio

C. l’orecchio interno

D. tutte le alternative sono corrette

235) L’otite media è un’infezione causata da patogeni


provenienti:
A. dalle alte vie respiratorie

B. dall’esterno dell’orecchio

C. dalle basse vie respiratorie

D. dalla via oro-fecale

236) L’orecchio è anche l’organo deputato al senso


dell’equilibrio. Dove sono localizzati i recettori?

A. Nell’orecchio medio

B. Nell’orecchio interno

C. Nell’encefalo

D. Nel cervelletto

237) Quale tra le seguenti affermazioni è vera?

A. I corpuscoli di Meissner si trovano nella cute

B. I corpuscoli di Pacini si trovano nello stomaco

C. Le cellule di Meissner si trovano nell’occhio

D. Le cellule di Pacini si trovano nell’orecchio


238) I nocicettori:

A. sono recettori tattili che si attivano in caso di danno tissutale


e producono dolore

B. sono recettori nervosi che si attivano in caso di danno


tissutale e producono dolore

C. sono presenti nel tessuto nervoso

D. sono assenti nel tessuto cutaneo

239) I termocettori:

A. sono sensibili al calore

B. sono sensibili al freddo

C. sono sensibili alle temperature sia superiori ai 25° che


inferiori ai 10°

D. sono regolatori della temperatura corporea

240) In caso di labirintite quali tra i seguenti possono essere


rischi associati?

A. Rischio di disfagia

B. Rischio di caduta

C. Rischio di malnutrizione
D. Nessuna delle alternative è corretta
Parte Seconda Procedure
assistenziali

Sommario
Capitolo 1 Procedure assistenziali di base

Capitolo 1 Procedure
assistenziali di base
RISPOSTE CORRETTE
1) Lavaggio sociale delle mani

Scopo della procedura


Eliminare parte della flora batterica transitoria
Materiale:

Acqua con rubinetto a gomito, a pedale, a sensori,


manuale
Sapone liquido
Asciugamani o salviette monouso
Identificare la sequenza corretta:

1. Bagnare le mani
2. Aprire il rubinetto e far scorrere l’acqua
3. Applicare il sapone liquido
4. Risciacquare le mani facendo scorrere l’acqua dalle
mani verso il polso
5. Asciugare le mani con salvietta monouso
6. Procedere al lavaggio mani frizionando palmo contro
palmo, palmo contro dorso, con la mano destra
frizionare gli spazi interdigitali della mano sinistra e
viceversa, frizionare i polpastrelli della mano destra
sul palmo della mano sinistra e viceversa; (tale
processo deve durare circa 2-3 minuti)
7. Chiudere il rubinetto con il gomito / pedale. Se il
rubinetto è provvisto di sensore si chiude in
automatico, se il rubinetto è di tipo manuale servirsi
della salvietta con la quale ci siamo asciugati per
chiuderlo

A. 1-2-3-4-5-6-7

B. 2-1-3-6-4-5-7

C. 3-2-1-5-4-6-7

D. 1-3-2-5-4-7-6
2) Lavaggio chirurgico delle mani

Scopo della procedura


Eliminare la flora batterica transitoria e ridurre la flora
batterica residente
Materiale:

Acqua con rubinetto a gomito, a pedale, a sensori


Sapone liquido antimicrobico
Asciugamani o salviette monouso
Spazzolino monouso per unghie

Identificare la sequenza corretta:

1. Aprire il rubinetto e far scorrere l’acqua


2. Bagnare le mani e gli avambracci fino al gomito
3. Asciugare le mani con salvietta monouso e poi gli
avambracci; utilizzare una salvietta monouso per
ogni arto
4. Risciacquare le mani facendo scorrere l’acqua
procedendo dalle mani verso il polso e fino al gomito.
Le mani pulite non devono essere ricontaminate da
germi e microrganismi provenienti dalle braccia
5. Applicare il sapone liquido antimicrobico
6. Mantenere gli arti sollevati e non toccare oggetti
potenzialmente contaminati
7. Procedere al lavaggio mani frizionando palmo contro
palmo, palmo contro dorso, lavare gli avambracci,
con la mano destra frizionare gli spazi interdigitali
della mano sinistra e viceversa, frizionare i
polpastrelli della mano destra sul palmo della mano
sinistra e viceversa, bagnare con acqua lo spazzolino
monouso, applicare il sapone liquido e lavare
strofinando le unghie; (tale processo deve durare
circa 4-5 minuti)
8. Chiudere il rubinetto con il gomito / pedale. Se il
rubinetto è provvisto di sensore si chiude in
automatico, se il rubinetto è di tipo manuale servirsi
della salvietta con la quale ci siamo asciugati per
chiuderlo

A. 1-2-3-5-7-4-8-6

B. 5-1-2-7-4-8-6-3

C. 1-2-5-7-4-3-8-6

D. 4-1-2-7-5-6-3-8

3) Frizionamento alcolico per l’igiene delle mani

Scopo della procedura


Alternativa al lavaggio sociale che si esegue quando le mani
non sono visibilmente sporche. Azione rapida che non
necessita di risciacquo. Elimina parte della flora transitoria
(non le spore)
Materiale:

Gel o soluzione alcolica per igiene delle mani in flacone


da 500 ml sui carrelli igiene
Soluzione alcolica per igiene delle mani in flacone da
100 ml tascabile

Identificare la sequenza corretta:

1. Applicare una dose di gel o soluzione alcolica sul


palmo della mano
2. Frizionare i polpastrelli della mano destra sul palmo
della mano sinistra e viceversa; (tale processo deve
durare circa 15 secondi o fino a quando le mani non
siano asciutte)
3. Procedere frizionando palmo contro palmo, palmo
contro dorso
4. Con la mano destra frizionare gli spazi interdigitali
della mano sinistra e viceversa

A. 1-3-4-2

B. 2-1-3-4
C. 1-3-2-4

D. 3-4-1-2

4) Indossare i guanti monouso

Scopo della procedura


Proteggere le mani dell’operatore da eventuali
contaminazioni da liquidi biologici e da microrganismi.
Proteggere il paziente da eventuale trasmissione di germi
provenienti dall’operatore
Materiale:

Sapone liquido
Asciugamano o salviette monouso
Gel antisettico o soluzione alcolica
Guanti monouso

Identificare la sequenza corretta:

1. Rimuovere con la mano sinistra procedendo dal


bordo del polso verso le dita sfilando al contrario il
guanto della mano destra
2. Lavaggio sociale delle mani o, in alternativa,
frizionamento alcolico
3. Indossare i guanti monouso
4. Mantenendo con la mano destra il guanto sfilato al
contrario, rimuovere procedendo dal bordo del polso
verso le dita sfilando al contrario il guanto della mano
sinistra
5. Procedere al lavaggio sociale delle mani
6. Dopo aver eseguito l’intervento assistenziale sul
paziente rimuovere i guanti monouso
7. Eliminare i guanti monouso nell’apposito contenitore
dei rifiuti

A. 1-2-3-6-5-4-7

B. 2-7-3-1-4-5-6

C. 2-6-7-1-4-3-5

D. 2-3-6-1-4-7-5

5) Indossare il camice monouso

Scopo della procedura


Proteggere gli indumenti da lavoro da eventuali
contaminazioni da materiale biologico o da germi pericolosi
e a rischio infettivo provenienti dal contatto o dal letto del
paziente
Materiale:
Sapone liquido o gel antisettico alcolico
Salviette monouso
Guanti monouso
Camice monouso in TNT
Contenitore per rifiuti

Identificare la sequenza corretta:

1. Allacciare il cordoncino al lato o posteriormente dopo


averlo fatto ruotare intorno alla vita
2. Procedere al lavaggio delle mani
3. Posizionare i guanti monouso facendoli aderire sopra
le maniche del camice monouso
4. Aprire il camice facendo attenzione che non tocchi
alcuna superficie
5. Inserire le mani e le braccia nelle maniche
6. Sfilare il camice e il guanto monouso al contrario,
prima di una mano poi dell’altra indifferentemente
destra o sinistra
7. Arrotolare il camice e i guanti avendo cura di restare
sempre in contatto con la parte interna e pulita che
sarà rivolta verso il corpo, mentre la parte
contaminata verrà a trovarsi all’interno del fagotto
8. Eliminare il materiale nell’apposito contenitore dei
rifiuti speciali
9. Dopo aver eseguito la procedura slacciare o rompere
il cordoncino, sfilare il camice monouso al contrario
procedendo dalle braccia all’altezza delle spalle fino
ad arrivare ai polsi e alle mani
10. Procedere al lavaggio sociale delle mani

A. 2-4-5-1-3-9-6-7-8-10

B. 2-3-7-5-4-8-9-1-6-10

C. 1-6-4-3-8-9-5-10-2-7

D. 6-2-3-5-7-8-10-4-1-9

6) Indossare la mascherina monouso di protezione

Scopo della procedura


Proteggere il viso e gli orifizi di naso e bocca da possibili
contaminazioni da materiale biologico o da germi e
microrganismi infettivi
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Mascherina monouso
Contenitore per rifiuti
Identificare la sequenza corretta:

1. Procedere al lavaggio delle mani


2. Procedere alle attività assistenziali
3. Rimuovere i guanti monouso ed eliminarli
nell’apposito contenitore dei rifiuti
4. Alloggiare la mascherina sul viso e piegare il bordo
metallico situato all’altezza del naso
5. Prendere la mascherina dai lacci e non dalla parte
centrale che va a contatto con gli orifizi nasali e orale
6. Legare il laccio della mascherina dietro la nuca con
un nodo a fiocco per poi facilitarne la rimozione
7. Procedere al lavaggio sociale delle mani
8. Rimuovere la mascherina slacciandola e facendo
attenzione a non toccare o venire a contatto con la
parte esterna
9. Eliminare la mascherina nell’apposito contenitore dei
rifiuti

A. 1-5-4-6-2-3-7-8-9

B. 2-3-7-1-9-6-8-4-5

C. 8-2-5-9-3-4-6-1-9

D. 1-2-3-9-5-6-4-7-8
Indossare gli occhiali di protezione
7)

Scopo della procedura


Proteggere gli occhi da possibili contaminazioni da materiale
biologico
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Mascherina monouso
Occhiali di protezione
Contenitore per rifiuti
Sacchetto di plastica richiudibile

Identificare la sequenza corretta:

1. Procedere al lavaggio delle mani


2. Posizionare gli occhiali di protezione avendo cura di
maneggiarli dalle asticine e posizionarli sul setto
nasale sopra la mascherina
3. Indossare i guanti monouso
4. Alloggiare la mascherina sul viso e piegare il bordo
metallico situato all’altezza del naso
5. Prendere la mascherina dai lacci e non dalla parte
centrale che va a contatto con gli orifizi nasali e orale
6. Legare il laccio della mascherina dietro la nuca con
un nodo a fiocco per poi facilitarne la rimozione
7. Rimuovere gli occhiali di protezione e inserirli
nell’apposito sacchetto di plastica richiudibile
8. Procedere alle attività assistenziali
9. Rimuovere i guanti monouso ed eliminarli
nell’apposito contenitore dei rifiuti
10. Procedere al lavaggio sociale delle mani
11. Rimuovere la mascherina slacciandola e facendo
attenzione a non toccare o venire a contatto con la
parte esterna
12. Procedere ad un nuovo lavaggio sociale delle mani
13. Eliminare la mascherina nell’apposito contenitore dei
rifiuti

A. 1-5-4-6-2-3-8-9-10-7-11-13-12

B. 3-2-7-5-1-10-6-8-9-11-4-13-12

C. 10-1-3-7-5-4-12-2-6-11-9-8-13

D. 7-3-5-6-10-1-12-13-4-2-11-8-9

8) Rilevare la temperatura corporea con termometro


ascellare

Scopo della procedura


Evidenziare e segnalare all’infermiere alterazioni della
temperatura corporea
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Termometro digitale ascellare
Garze con disinfettante

Identificare la sequenza corretta:

1. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel


antisettico
2. Identificare il paziente
3. Spiegare la procedura
4. Garantire la privacy
5. Togliere il termometro dall’apposita custodia
6. Posizionare il termometro sotto l’ascella
7. Mantenere la posizione del braccio in flessione per
circa 3-4 minuti fino a quando non emette il suono
8. Disinfettare il termometro con le garze e il
disinfettante
9. Rimuovere il termometro ascellare
10. Rilevare il parametro
11. Riporre il termometro nell’apposita custodia
12. Lavaggio delle mani
13. Registrare la procedura
A. 7-2-5-9-10-1-3-4-8-11-12-13-6

B. 6-2-9-10-3-4-7-8-11-12-1-13-5

C. 2-3-4-1-5-6-7-9-10-8-11-12-13

D. 3-2-10-7-12-1-5-6-8-9-11-4-13

9) Rilevare la temperatura corporea con termometro


timpanico

Scopo della procedura


Evidenziare e segnalare all’infermiere alterazioni della
temperatura corporea
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Termometro timpanico
Cuffiette monouso

Identificare la sequenza corretta:

1. Togliere il termometro dall’apposita custodia e


posizionare la cuffietta monouso
2. Posizionare il termometro nel condotto uditivo
tirando lievemente il padiglione auricolare verso il
basso
3. Lavaggio delle mani
4. Spiegare la procedura
5. Garantire la privacy
6. Identificare il paziente
7. Mantenere la posizione fino a quando non emette il
suono
8. Rilevare il parametro
9. Rimuovere il termometro timpanico
10. Rimuovere la cuffietta monouso tramite l’apposito
congegno di rimozione e smaltirla nei rifiuti
11. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
12. Riporre il termometro nell’apposita custodia
13. Registrare la procedura

A. 1-5-3-9-8-4-7-10-11-2-13-6-12

B. 10-4-12-3-5-1-6-7-2-13-11-9-8

C. 1-13-2-12-4-5-10-9-8-6-7-3-11

D. 6-4-5-11-1-2-7-9-8-10-12-3-13

10) Rilevare la temperatura corporea rettale

Scopo della procedura


Rilevare e segnalare all’infermiere alterazioni della
temperatura corporea
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Termometro rettale
Cuffiette monouso

Identificare la sequenza corretta:

1. Identificare il paziente
2. Spiegare la procedura
3. Garantire la privacy
4. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
5. Posizionare la punta del termometro nell’ampolla
rettale
6. Togliere il termometro dall’apposita custodia e
posizionare la cuffietta monouso
7. Mantenere la posizione per circa 4-5 minuti
8. Riporre il termometro nell’apposita custodia
9. Rimuovere il termometro e rilevare il parametro
10. Rimuovere la cuffietta monouso e smaltirla nei rifiuti
11. Registrare la procedura
12. Lavaggio delle mani
A. 7-2-6-4-9-11-10-1-3-5-12-8

B. 1-2-3-4-6-5-7-9-10-8-12-11

C. 5-2-7-10-1-12-4-8-9-11-3-6

D. 6-7-8-2-10-1-12-11-3-4-5-9

11) Rilevare la pressione arteriosa con sfigmomanometro

Scopo della procedura


Rilevare e segnalare all’infermiere la pressione arteriosa
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Sfigmomanometro ad aneroide

Identificare la sequenza corretta:

1. Identificare il paziente
2. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
3. Procedere allo sgonfiaggio graduale del bracciale
aprendo la valvola dello sfigmomanometro
mantenendo le dita sull’arteria radiale
4. Valutare presenza di polso arterioso dell’arteria
brachiale
5. Rilevare l’arteria radiale con la mano non dominante
6. Procedere al gonfiaggio del bracciale fino a quando
non è più percepibile il polso radiale
7. Spiegare la procedura
8. Garantire la privacy
9. Posizionare il bracciale dello sfigmomanometro e
richiuderlo con l’apposito velcro intorno al braccio
10. Percepire con le dita posizionate sull’arteria radiale la
presenza del battito che indica la pressione arteriosa
sistolica
11. Lavaggio delle mani
12. Registrare la procedura
13. Sgonfiare il bracciale e rimuoverlo

A. 7-5-3-9-12-1-13-11-4-6-8-2-10

B. 1-2-3-10-4-12-11-7-8-6-5-13-9

C. 1-7-8-2-4-9-5-6-3-10-13-11-12

D. 9-11-2-5-6-3-4-7-10-1-8-12-13

12) Rilevare la pressione arteriosa con sfigmomanometro e


fonendoscopio
Scopo della procedura
Rilevare e segnalare all’infermiere la pressione arteriosa
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Sfigmomanometro ad aneroide
Fonendoscopio

Identificare la sequenza corretta:

1. Identificare il paziente
2. Posizionare il bracciale dello sfigmomanometro e
richiuderlo con l’apposito velcro intorno al braccio
3. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
4. Spiegare la procedura
5. Valutare presenza di polso arterioso dell’arteria
brachiale
6. Rilevare l’arteria radiale con la mano non dominante
7. Posizionare gli auricolari del fonendoscopio nel
condotto uditivo
8. Posizionare la campana del fonendoscopio in
prossimità dell’arteria brachiale
9. Percepire e memorizzare il primo suono di Korotkoff
che indica la pressione arteriosa sistolica
10. Percepire e memorizzare il quinto e ultimo suono di
Korotkoff che indica la pressione arteriosa diastolica
11. Procedere allo sgonfiaggio graduale del bracciale
aprendo la valvola dello sfigmomanometro
12. Procedere al gonfiaggio del bracciale fino a quando
non è più percebile il polso radiale e aumentare di tre
insufflazioni
13. Lavaggio delle mani
14. Sgonfiare il bracciale e rimuoverlo
15. Garantire la privacy
16. Registrare la procedura

A. 5-6-12-3-10-15-2-1-9-8-7-4-13-11-14-16

B. 1-4-15-3-5-2-6-7-8-12-11-9-10-14-13-16

C. 10-2-3-11-14-1-4-5-7-8-9-15-16-6-12-13

D. 15-13-1-2-5-6-9-11-7-10-3-4-8-12-14-16

13) Rilevare la frequenza cardiaca dal polso radiale

Scopo della procedura


Rilevare e segnalare all’infermiere la frequenza cardiaca
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Orologio con lancette dei secondi

Identificare la sequenza corretta:

1. Identificare il paziente
2. Posizionare il pollice dalla parte opposta
3. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
4. Posizionare i polpastrelli del dito indice e medio
sull’arteria radiale
5. Controllare la lancetta dei secondi iniziando a contare
i battiti per un minuto se il polso è aritmico, per
trenta secondi se il polso è ritmico (in quest’ultimo
caso moltiplicare per due)
6. Eseguire una leggera pressione e rilasciare per
percepire il battito cardiaco
7. Spiegare la procedura
8. Memorizzare il dato
9. Garantire la privacy
10. Lavaggio delle mani
11. Registrare la procedura

A. 1-7-9-3-4-2-6-5-8-10-11

B. 8-3-5-1-2-9-10-11-7-6-4
C. 1-2-3-4-10-11-8-9-7-6-5

D. 5-3-10-11-4-8-9-1-6-2-7

14) Rilevare la frequenza respiratoria

Scopo della procedura


Rilevare e segnalare all’infermiere la frequenza respiratoria
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Orologio con lancette dei secondi

Identificare la sequenza corretta:

1. Spiegare la procedura
2. Identificare il paziente
3. Far assumere al paziente lo posizione di semi-Fowler
4. Osservare le lancette dei secondi e iniziare a contare
gli atti respiratori per quindici secondi e moltiplicare
per quattro (un atto respiratorio è composto da una
inspirazione ed una espirazione)
5. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
6. Posizionare il palmo della mano sul torace del
paziente
7. Memorizzare il dato
8. Lavaggio delle mani
9. Registrare la procedura
10. Garantire la privacy

A. 4-2-9-10-3-5-7-8-1-6

B. 7-2-8-9-3-5-10-1-4-6

C. 2-1-10-5-3-6-4-7-8-9

D. 10-4-2-9-5-6-3-7-8-1

15) Rilevare la saturazione periferica dell’ossigeno (SpO2)

Scopo della procedura


Rilevare e segnalare all’infermiere la frequenza respiratoria
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Saturimetro

Identificare la sequenza corretta:


1. Spiegare la procedura
2. Lavaggio delle mani
3. Identificare il paziente
4. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
5. Attendere qualche secondo o fino a quando non si
rileva la saturazione
6. Assicurarsi che il paziente non abbia le dita fredde (in
questo caso procedere a scaldarle)
7. Accendere il saturimetro e verificarne il
funzionamento
8. Memorizzare il dato
9. Posizionare il sensore sul dito medio o anulare del
paziente
10. Registrare la procedura
11. Garantire la privacy

A. 1-5-9-3-4-10-6-7-8-2-11

B. 3-1-11-4-7-6-9-5-8-2-10

C. 11-3-2-9-5-6-8-7-10-1-4

D. 7-5-6-9-10-1-11-2-3-4-8

16) Rilevare il peso corporeo con sedia bilancia


Scopo della procedura
Rilevare e segnalare all’infermiere il peso corporeo
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Sedia bilancia

Identificare la sequenza corretta:

1. Spiegare la procedura
2. Identificare il paziente
3. Attendere qualche secondo e rilevare il dato
4. Aiutare il paziente a rialzarsi dalla sedia bilancia
5. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
6. Accendere la bilancia con l’apposito tasto e attendere
il segnale di avvio
7. Aiutare il paziente a sedersi nella sedia bilancia
8. Lavaggio delle mani
9. Garantire la privacy
10. Registrare il dato

A. 2-1-9-5-6-7-3-4-8-10

B. 1-4-2-9-10-3-7-6-5-8
C. 9-2-7-4-5-10-3-1-6-8

D. 3-4-5-1-7-8-9-10-2-6

17) Rilevare il peso corporeo con sollevatore provvisto di


rilevatore del peso

Scopo della procedura


Rilevare e segnalare all’infermiere il peso corporeo
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Sollevatore provvisto di rilevatore del peso

Identificare la sequenza corretta:

1. Identificare il paziente
2. Spiegare la procedura
3. Lavaggio delle mani
4. Accendere il rilevatore del peso con l’apposito tasto e
attendere il segnale di avvio
5. Assicurarsi che il paziente sia in posizione comoda
6. Attendere qualche secondo e rilevare il dato
7. Posizionare il telo del sollevatore sotto il corpo del
paziente
8. Assicurare tutti i lembi ai ganci del sollevatore
9. Sollevare il paziente fino a quando non sia più a
contatto con la carrozzina o con il letto
10. Riportare il paziente nella posizione seduta o supina
11. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
12. Spegnere il rilevatore del peso
13. Rimuovere il telo
14. Riporre il sollevatore nell’apposito spazio
15. Garantire la privacy
16. Registrare il dato

A. 3-4-9-2-10-15-5-11-1-12-14-7-8-6-16-13

B. 1-2-15-11-7-8-9-4-6-12-10-13-5-14-3-16

C. 1-3-7-9-4-11-15-12-2-5-8-10-6-13-14-16

D. 15-1-3-9-5-7-4-6-10-11-2-8-12-13-14-16

18) Rilevare la glicemia capillare

Scopo della procedura


Rilevare e segnalare all’infermiere il valore della glicemia
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Glucometro
Pungidito
Lancetta rilevatrice
Batuffolo di cotone
Antisettico

Identificare la sequenza corretta:

1. Garantire la privacy
2. Spiegare la procedura
3. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
4. Identificare il paziente
5. Indossare i guanti monouso
6. Inserire la lancetta rilevatrice nel glucometro
7. Far fuoriuscire facendo una leggera pressione, una
goccia di sangue
8. Pulire il polpastrello del dito con cotone e antisettico e
lasciare asciugare
9. Eliminare la goccia di sangue con cotone asciutto
10. Pungere il dito precedentemente disinfettato e
asciugato
11. Far fuoriuscire una seconda goccia e farla refluire
sulla lancetta del glucometro
12. Asciugare il dito del paziente con il cotone con
disinfettante
13. Attendere qualche secondo e rilevare il dato
14. Registrare il dato
15. Lavaggio delle mani

A. 4-2-1-3-5-8-6-10-7-9-11-13-12-15-14

B. 1-2-3-4-8-10-5-9-6-7-11-12-13-14-15

C. 2-6-3-1-4-7-8-9-11-15-5-10-12-13-14

D. 15-3-2-10-5-6-8-9-11-1-12-14-7-4-13

19) Eseguire la raccolta di un campione di urine non sterili


(donna)

Scopo della procedura


Inviare in laboratorio campione di urine non sterili per
valutazione delle caratteristiche chimico fisiche
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Contenitore o provetta per urine
Bicchiere di plastica
Sapone liquido per igiene intima
Salvietta personale e monouso
Carrello o supporto per provette
Etichetta adesiva identificativa

Identificare la sequenza corretta:

1. Garantire la privacy
2. Spiegare la procedura
3. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
4. Identificare il paziente
5. Indossare i guanti monouso
6. Far eseguire l’igiene intima se collaborante, se non
collaborante eseguire l’igiene intima con il sapone
liquido e salvietta monouso (spiegare l’importanza ed
eseguire l’igiene partendo dalla parte anteriore meno
contaminata verso la zona anale più contaminata)
7. Far assumere la posizione seduta sul WC o sulla
comoda
8. Chiedere di effettuare una prima emissione di urine e
poi fermarsi
9. Asciugare con salvietta personale o monouso
10. Prelevare le urine dal mitto intermedio posizionando
o facendo posizionare il bicchiere di plastica in
prossimità, ma senza toccarlo, del meato urinario
11. Posizionare la provetta sul carrello dotato di supporto
per le provette
12. Applicare l’etichetta identificativa o scrivere nome e
data di nascita
13. Travasare le urine nell’apposita provetta delle urine
14. Chiudere e pulire la provetta esternamente
15. Aiutare a ricomporre o risistemare il paziente
16. Rimuovere i guanti
17. Registrare il dato
18. Lavaggio delle mani

A. 7-8-1-3-2-9-10-11-4-5-18-16-6-12-13-15-14-17

B. 18-5-4-2-6-1-7-8-9-10-11-3-12-15-13-16-14-17

C. 4-2-1-3-5-6-9-7-8-10-13-14-12-11-15-16-18-17

D. 1-2-18-4-6-5-7-8-3-11-10-12-13-14-9-17-15-16

20) Eseguire la raccolta di un campione di urine non sterili


(uomo)

Scopo della procedura


Inviare in laboratorio campione di urine non sterili per
valutazione delle caratteristiche chimico fisiche
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Contenitore o provetta per urine
Bicchiere di plastica
Sapone liquido per igiene intima
Salvietta personale e monouso
Carrello o supporto per provette
Etichetta adesiva identificativa

Identificare la sequenza corretta:

1. Garantire la privacy
2. Spiegare la procedura
3. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
4. Indossare i guanti monouso
5. Identificare il paziente
6. Far eseguire l’igiene intima se collaborante, se non
collaborante eseguire l’igiene intima (spiegare
l’importanza ed eseguire l’igiene retraendo il
prepuzio, lavare accuratamente con salvietta
monouso e sapone liquido, risciacquare e
riposizionare il prepuzio per evitare lesioni ed edemi
dovuti dall’azione della compressione)
7. Far assumere una posizione comoda vicino al WC o
con pappagallo
8. Chiedere di effettuare una prima emissione di urine e
poi fermarsi
9. Asciugare con salvietta personale o monouso
10. Far ricomporre o risistemare il paziente
11. Prelevare le urine dal mitto intermedio posizionando
o facendo posizionare il bicchiere di plastica vicino al
pene ma senza farlo toccare
12. Travasare le urine nell’apposita provetta delle urine
13. Rimuovere i guanti
14. Posizionare la provetta sul carrello dotato di supporto
per le provette
15. Chiudere e pulire la provetta esternamente
16. Applicare l’etichetta identificativa o scrivere nome e
data di nascita

A. 5-2-1-3-4-6-9-7-8-11-12-15-16-14-10-13

B. 6-2-7-4-9-1-3-5-10-11-12-8-15-16-14-13

C. 2-5-7-1-4-6-8-9-3-11-12-10-16-15-14-13

D. 1-2-3-6-4-7-8-11-9-10-13-12-16-5-15-14

21) Eseguire la raccolta di un campione di urine sterili


(donna)

Scopo della procedura


Inviare in laboratorio campione di urine sterili per ricerca
colturale di microrganismi e relativo antibiogramma
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Contenitore o provetta sterile per urine
Sapone liquido per igiene intima
Salvietta personale e monouso
Carrello o supporto per provette
Etichetta adesiva identificativa

Identificare la sequenza corretta:

1. Garantire la privacy
2. Spiegare la procedura
3. Identificare il paziente
4. Far eseguire l’igiene intima se collaborante, se non
collaborante eseguire l’igiene intima con il sapone
liquido e salvietta monouso (spiegare l’importanza ed
eseguire l’igiene partendo dalla parte anteriore meno
contaminata verso la zona anale più contaminata)
5. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
6. Indossare i guanti monouso
7. Far assumere la posizione seduta sul WC o sulla
comoda
8. Chiedere di effettuare una prima emissione di urine e
poi fermarsi
9. Asciugare con salvietta personale o monouso
10. Aprire il contenitore sterile e posizionare il tappo in
luogo sicuro con l’apertura rivolta verso l’alto
11. Prelevare le urine dal mitto intermedio posizionando
il contenitore sterile in prossimità del meato urinario
ma senza far toccare alcuna superficie allo stesso
12. Aiutare a ricomporre o risistemare la paziente
13. Pulire il contenitore esternamente
14. Chiudere il contenitore facendo attenzione a non
contaminare l’apertura
15. Posizionare il contenitore sul carrello dotato di
supporto per le provette
16. Applicare l’etichetta identificativa o scrivere nome e
data di nascita
17. Rimuovere i guanti
18. Registrare il dato
19. Lavaggio delle mani

A. 5-6-12-3-10-2-1-9-8-7-4-13-11-14-16-15-19-18-17

B. 3-2-1-5-6-4-9-7-8-10-11-14-13-16-15-12-17-19-18

C. 1-2-3-4-8-10-5-9-6-7-19-11-16-18-12-13-14-17-15

D. 1-3-9-5-7-4-6-10-11-2-8-12-13-14-15-16-19-18-17

22) Eseguire la raccolta di un campione di urine sterili


(uomo)
Scopo della procedura
Inviare in laboratorio campione di urine sterili per ricerca
colturale di microrganismi e relativo antibiogramma
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Contenitore o provetta sterile per urine
Sapone liquido per igiene intima
Salvietta personale e monouso
Carrello o supporto per provette
Etichetta adesiva identificativa

Identificare la sequenza corretta:

1. Spiegare la procedura
2. Identificare il paziente
3. Far eseguire l’igiene intima se collaborante, se non
collaborante eseguire l’igiene intima (spiegare
l’importanza ed eseguire l’igiene retraendo il
prepuzio, lavare accuratamente con salvietta
monouso e sapone liquido, risciacquare e
riposizionare il prepuzio per evitare lesioni ed edemi
dovuti dall’azione della compressione)
4. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
5. Indossare i guanti monouso
6. Far assumere una posizione comoda vicino al WC o
con pappagallo
7. Chiedere di effettuare una prima emissione di urine e
poi fermarsi
8. Prelevare le urine dal mitto intermedio posizionando
il contenitore sterile in prossimità del meato urinario
ma senza far toccare alcuna superficie allo stesso
9. Asciugare con salvietta personale o monouso
10. Far ricomporre o risistemare il paziente
11. Pulire il contenitore esternamente
12. Chiudere il contenitore facendo attenzione a non
contaminare l’apertura
13. Posizionare la provetta sul carrello dotato di supporto
per le provette
14. Rimuovere i guanti
15. Registrare la procedura
16. Garantire la privacy
17. Lavaggio mani

A. 1-3-9-5-7-4-6-10-11-2-8-12-13-14-15-17-16

B. 1-2-3-4-8-10-5-9-6-7-11-16-12-13-14-17-15

C. 16-17-2-3-4-5-1-6-7-8-9-13-11-10-12-14-15

D. 2-1-16-4-5-3-9-6-7-8-12-11-13-10-14-17-15
23) Raccolta urine 24 ore

Scopo della procedura


Inviare in laboratorio campione di urine non sterili per
valutazione delle caratteristiche chimico fisiche ed esami
specifici
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
2 contenitori o provette per urine
Pennarello indelebile
Bicchiere di plastica
Cartello “diuresi 24/h”
Contenitore con capienza di 2000 ml
Carrello o supporto per provette
Etichette adesive identificative

Identificare la sequenza corretta:

1. Spiegare la procedura
2. Identificare il paziente
3. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico (operatore)
4. Indossare i guanti monouso
5. Posizionare l’etichetta identificativa nel contenitore di
2000 ml
6. Posizionare il cartello nel letto del paziente “diuresi
24/h”
7. Consegnare il contenitore al paziente e/o posizionarlo
nel bagno della camera di degenza
8. Chiedere di effettuare la minzione all’interno del
contenitore, dalla mezzanotte fino alla mezzanotte
successiva
9. Rimuovere i guanti monouso e smaltirli nell’apposito
contenitore dei rifiuti
10. Asciugare con salvietta personale o monouso
11. Alla mezzanotte successiva rilevare la quantità di
urine e travasare circa 10 ml in un contenitore urine
12. Lavare le mani
13. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico (operatore)
14. Indossare i guanti monouso
15. Riportare con pennarello indelebile il quantitativo
degli ml rilevati sul contenitore delle urine delle 24/h
16. Far eseguire l’igiene intima se collaborante, se non
collaborante eseguire l’igiene intima con il sapone
liquido e salvietta monouso (spiegare l’importanza ed
eseguire l’igiene partendo dalla parte anteriore meno
contaminata verso la zona anale più contaminata)
17. Chiedere di effettuare una prima emissione di urine e
poi fermarsi
18. Prelevare le urine dal mitto intermedio posizionando
o facendo posizionare il bicchiere di plastica in
prossimità, ma senza toccarlo, del meato urinario
19. Far assumere la posizione seduta sul WC o sulla
comoda
20. Travasare le urine nell’apposita provetta delle urine
21. Aiutare a ricomporre o risistemare il paziente
22. Chiudere e pulire la provetta esternamente
23. Posizionare le due provette sul carrello dotato di
supporto per le provette
24. Applicare l’etichetta identificativa o scrivere nome e
data di nascita
25. Garantire la privacy
26. Rimuovere i guanti
27. Registrare il dato
28. Lavaggio delle mani

A. 2-25-1-5-7-6-8-3-4-11-9-12-15-13-14-16-10-19-17-18-20-
22-24-23-21-26-28-27

B. 5-6-12-3-10-2-1-9-8-20-7-4-13-11-21-14-16-23-15-19-25-
18-17-26-22-24-27-28

C. 6-2-1-3-4-5-7-9-11-8-10-12-14-13-16-15-17-19-25-22-20-
21-26-18-24-23-28-27

D. 1-2-3-4-8-25-10-5-9-6-7-19-11-16-18-12-13-14-17-15-20-
23-24-22-21-26-27-28
24) Raccolta di materiale fecale

Scopo della procedura


Inviare in laboratorio campione di feci per valutazione delle
caratteristiche chimico fisiche ed esami specifici
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
1 contenitore dotato di palettina per feci
Padella o comoda
Carrello o supporto per provette
Etichette adesive identificative

Identificare la sequenza corretta:

1. Spiegare la procedura
2. Posizionare l’etichetta identificativa nel contenitore
delle feci
3. Chiedere al paziente di suonare il campanello quando
sente lo stimolo della defecazione
4. Identificare il paziente
5. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
6. Indossare i guanti monouso
7. Garantire la privacy e il microclima
8. Allontanare eventuali ospiti di parenti dalla stanza di
degenza
9. Posizionare la padella al letto del paziente o, se
preferisce ed è consentito, fornire la comoda
10. Rimuovere e smaltire i guanti nell’apposito
contenitore dei rifiuti
11. Lavaggio delle mani
12. Indossare i guanti monouso
13. Aiutare il paziente, se non in grado, ad eseguire
l’igiene anale e a ricomporsi
14. Fornire il campanello e chiedere di suonare appena
terminato i bisogni
15. Posizionare la provetta sul carrello dotato di supporto
per le provette
16. Posizionare la padella nell’apposito lavapadelle
17. Prelevare con l’apposita palettina un minimo
quantitativo di feci e farle confluire all’interno del
contenitore etichettato e chiuderlo
18. Rimuovere i guanti
19. Registrare il dato
20. Garantire la privacy
21. Lavaggio delle mani

A. 4-2-6-1-3-8-7-9-10-5-11-12-13-14-16-19-15-18-17-21-20

B. 1-4-15-3-5-2-6-7-8-12-11-9-10-17-14-18-13-19-16-21-20

C. 10-2-3-11-14-1-4-5-7-8-9-15-16-17-19-18-6-12-13-20-21
D. 4-20-1-2-3-5-6-8-7-9-10-11-14-12-13-17-15-16-18-21-19

25) Eseguire il rifacimento del letto non occupato

Scopo della procedura


Garantire pulizia, ordine e confort al paziente
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolic


Salviette monouso
Guanti monouso
Carrello biancheria sporca
Carrello biancheria pulita
Traversa monouso

Identificare la sequenza corretta:

1. Attendere che il letto sia libero


2. Rimuovere le lenzuola sporche procedendo dagli
angoli verso il centro, evitando di sbandierare e,
raccoglierle all’interno del contenitore del carrello
biancheria sporca
3. Riporre il materiale sporco nei locali appositi
4. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
5. Indossare i guanti monouso
6. Prendere le lenzuola pulite e posizionarle sulla testata
del letto dalla parte dei piedi
7. Riporre il carrello della biancheria pulita negli spazi
appositi
8. Procedere con due operatori, uno per parte laterale
del letto, e tendere accuratamente il primo lenzuolo
sul materasso evitando che restino pieghe o grinze
9. Eseguire correttamente l’angolo
10. Fare correttamente l’angolo dalla parte dei piedi
11. Rimuovere i guanti monouso e smaltirli negli appositi
rifiuti
12. Lavaggio delle mani
13. Posizionare la traversa monouso (solo se la persona è
incontinente)
14. Posizionare il secondo lenzuolo ben teso, mantenendo
la parte della testa libera e quella dei piedi sotto il
materasso
15. Posizionare il copriletto e fare il risvolto dalla parte
della testa
16. Lavaggio mani

A. 1-4-5-2-11-12-6-8-9-13-14-15-10-3-7-16

B. 1-2-4-5-7-6-11-8-9-3-12-13-14-15-10-16

C. 7-6-4-1-2-5-8-13-9-14-10-11-12-15-16-3

D. 4-5-6-12-3-10-2-1-9-8-7-13-11-14-16-15
26) Eseguire il rifacimento del letto occupato

Scopo della procedura


Garantire pulizia, ordine e confort al paziente
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Carrello biancheria sporca
Carrello biancheria pulita
Traversa monouso

Identificare la sequenza corretta:

1. Allontanare ospiti e parenti e garantire la privacy


2. Identificare il paziente
3. Spiegare la procedura
4. Procedere con due operatori, uno per parte laterale
del letto
5. Eseguire il lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
6. Indossare i guanti monouso
7. Abbassare la testata del letto
8. Prendere le lenzuola pulite e posizionarle sulla testata
del letto dalla parte dei piedi
9. Fornire il campanello
10. Il secondo operatore posiziona il primo lenzuolo nella
metà del letto che risulta sprovvista, il primo
operatore continua a far mantenere la posizione al
paziente
11. Il primo operatore aiuta il paziente a trovare e
mantenere la posizione laterale, il secondo rimuove le
lenzuola sporche partendo dagli angoli e dal lato,
facendole confluire sotto al paziente
12. Il secondo operatore aiuta il paziente a girarsi nel
senso opposto e a mantenere la posizione; il primo
operatore rimuove il lenzuolo sporco e lo ripone nel
contenitore della biancheria sporca, inoltre tende e
sistema il lenzuolo pulito
13. Eseguire correttamente l’angolo tendendo il primo
lenzuolo
14. Far assumere la posizione supina al paziente
15. Posizionare il copriletto e fare il risvolto dalla parte
della testa
16. Fare correttamente l’angolo dalla parte dei piedi
17. Posizionare il secondo lenzuolo ben teso, mantenendo
la parte della testa libera e quella dei piedi sotto il
materasso
18. Sollevare la testata del letto se il paziente lo richiede
19. Riporre il materiale sporco nei locali appositi
20. Rimuovere i guanti monouso e smaltirli negli appositi
contenitori per rifiuti
21. Riporre il carrello della biancheria pulita negli spazi
appositi
22. Lavaggio mani

A. 3-1-2-9-8-11-7-14-4-5-6-10-12-17-15-18-16-13-19-20-22-
21

B. 2-3-1-5-6-4-8-7-11-10-12-14-13-17-15-16-18-9-20-19-21-
22

C. 4-3-2-1-7-12-17-19-9-15-21-5-6-11-10-8-13-18-14-16-20-
22

D. 6-2-7-4-9-1-3-5-10-11-12-8-15-16-14-13-17-18-21-20-22-
19

27) Eseguire l’igiene intima nella donna

Scopo della procedura


Garantire comfort e pulizia
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Padella
Brocca dell’acqua tiepida
Sapone liquido per igiene intima
Salvietta personale e monouso

Identificare la sequenza corretta:

1. Allontanare ospiti e parenti per garantire la privacy


2. Identificare il paziente
3. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
4. Indossare i guanti monouso
5. Spiegare la procedura
6. Rimuovere le lenzuola scoprendo solo le parti intime
7. Abbassare la testata del letto
8. Far divaricare le gambe
9. Posizionare una traversa sotto i glutei e nella parte
anteriore per evitare di sporcare le lenzuola
10. Far assumere la posizione supina
11. Posizionare la padella sotto i glutei chiedendo la
collaborazione della paziente, se capace. Se non vi è
collaborazione ruotare la paziente da un lato,
posizionare la padella
12. Porre il sapone liquido e procedere con una salvietta a
lavare i genitali esterni
13. Versare l’acqua tiepida nella parte anteriore
14. Eseguire un solo passaggio e pulire le grandi labbra e
le piccole labbra prima da un lato, buttare via la
salvietta; procedere con il lato opposto. Procedere
sempre dalla parte anteriore verso la parte posteriore
15. Risciacquare accuratamente con acqua pulita,
allargando le grandi e piccole labbra
16. Rimuovere la padella e smaltirla negli appositi
contenitori lavapadelle
17. Tamponare con asciugamano o salviette monouso
18. Ricomporre la paziente e coprire le parti intime
19. Fornire il campanello
20. Rimuovere i guanti monouso e smaltirli negli appositi
contenitori
21. Far assumere una posizione adeguata e comoda
sollevando la testata del letto
22. Sistemare le lenzuola e il letto
23. Registrare il dato
24. Lavaggio delle mani

A. 5-6-12-3-10-2-1-9-8-20-7-4-13-11-21-14-16-23-15-19-18-
17-22-24

B. 3-2-1-5-6-4-9-7-21-8-10-11-14-13-16-20-15-12-17-19-22-
18-24-23

C. 1-2-3-4-8-10-5-9-6-7-19-11-16-18-12-13-14-17-15-20-23-
24-22-21

D. 2-5-1-3-4-7-6-10-11-8-9-13-12-14-15-17-16-18-22-20-21-
19-24-23

28) Eseguire l’igiene intima nell’uomo


Scopo della procedura
Garantire comfort e pulizia
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Padella
Brocca dell’acqua tiepida
Sapone liquido per igiene intima
Salvietta personale e monouso

Identificare la sequenza corretta:

1. Allontanare ospiti e parenti per garantire la privacy


2. Spiegare la procedura
3. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
4. Indossare i guanti monouso
5. Abbassare la testata del letto
6. Identificare il paziente
7. Rimuovere le lenzuola scoprendo solo le parti intime
8. Posizionare una traversa sotto i glutei e nella parte
anteriore per evitare di sporcare le lenzuola
9. Far assumere la posizione supina
10. Versare l’acqua tiepida nella parte anteriore
11. Posizionare la padella sotto i glutei chiedendo la
collaborazione del paziente, se capace. Se non vi è
collaborazione ruotare il paziente da un lato,
posizionare la padella
12. Porre il sapone liquido e procedere con una salvietta a
lavare i genitali esterni
13. Risciacquare accuratamente con acqua pulita
14. Eseguire un solo passaggio e pulire il glande, dopo
aver retratto il prepuzio, con movimenti circolari.
Procedere sempre dalla parte interna verso l’esterno
e dalla parte anteriore verso la parte posteriore
15. Riposizionare il prepuzio sul glande
16. Tamponare con asciugamano o salviette monouso
17. Rimuovere la padella e smaltirla negli appositi
contenitori lavapadelle
18. Fornire il campanello
19. Ricomporre il paziente e coprire le parti intime
20. Rimuovere i guanti monouso e smaltirli negli appositi
contenitori
21. Far assumere una posizione adeguata e comoda
sollevando la testata del letto
22. Sistemare le lenzuola e il letto
23. Registrare il dato
24. Lavaggio delle mani

A. 3-2-1-5-6-4-9-7-21-8-10-11-14-13-16-20-15-12-17-19-22-
18-24-23
B. 5-6-12-3-10-2-1-9-8-20-7-4-13-11-21-14-16-23-15-19-18-
17-22-24

C. 6-2-1-3-4-5-7-9-11-8-10-12-14-13-16-15-17-19-22-20-21-
18-24-23

D. 1-2-3-4-8-10-5-9-6-7-19-11-16-18-12-13-14-17-15-20-23-
24-22-21

29) Igiene dei piedi

Scopo della procedura


Garantire comfort e pulizia dei piedi
Materiale:

Identificare la sequenza corretta:

1. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel


antisettico
2. Spiegare la procedura
3. Identificare il paziente
4. Indossare i guanti monouso
5. Riempire la bacinella di acqua tiepida
6. Ispezionare i piedi e verificare assenza di lesioni
7. Aiutare il paziente ad assumere la posizione seduta o
in alternativa una posizione comoda e consona per
eseguire l’igiene dei piedi
8. Posizionare un piede nella bacinella dell’acqua e
lasciare ammorbidire per qualche minuto
9. Strofinare con la pietra pomice sotto il tallone
10. Risciacquare con acqua pulita
11. Lavare accuratamente gli spazi interdigitali e con lo
spazzolino monouso strofinare delicatamente le
unghie
12. Asciugare tamponando anche gli spazi interdigitali
13. Aiutare il paziente a trovare una posizione
confortevole e comoda
14. Tagliare le unghie con il tronchesino evitando di
produrre lesioni ed evitando di arrotondare i bordi
15. Rimuovere i guanti monouso e smaltirli negli appositi
contenitori dei rifiuti
16. Ripetere la procedura nell’altro piede
17. Smaltire il materiale utilizzato, risciacquare la
bacinella, riporre il materiale negli appositi spazi
18. Massaggiare con crema emolliente
19. Garantire la privacy
20. Registrare il dato
21. Lavaggio delle mani

A. 3-2-1-5-6-4-9-7-8-10-11-14-13-16-15-12-17-21-20-19-18
B. 3-2-19-1-4-5-7-6-8-11-9-10-12-14-18-16-13-17-15-21-20

C. 1-2-3-4-8-10-5-9-6-7-19-11-16-18-12-13-14-17-15-20-21

D. 1-3-9-5-7-4-6-10-11-2-8-12-13-14-15-16-21-19-18-17-20

30) Igiene del bagno o doccia assistita

Scopo della procedura


Garantire pulizia e comfort
Materiale:

Identificare la sequenza corretta:

1. Riscaldare l’ambiente del bagno


2. Identificare il paziente
3. Spiegare la procedura
4. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
5. Preparare gli indumenti puliti
6. Indossare i guanti
7. Garantire la privacy
8. Invitare o trasportare il paziente nel bagno
9. Aiutarlo a sedersi nella comoda o nella vasca assistita
10. Aiutarlo a rimuovere i vestiti e posizionarli nel
contenitore degli indumenti sporchi
11. Aprire il rubinetto dell’acqua direzionandola non sul
paziente
12. Trovare la temperatura ideale dell’acqua
13. Insaponare e risciacquare
14. Asciugare il corpo tamponando con il telo da bagno
15. Procedere a lavare il paziente dai capelli verso il resto
del corpo
16. Applicare crema emolliente e deodorante se richiesto
17. Fornire una salvietta monouso al paziente se in grado
di lavarsi
18. Accompagnare il paziente fuori dalla stanza da bagno
e aiutarlo a trovare una posizione comoda
19. Aiutare il paziente a vestirsi con gli abiti puliti
20. Lavaggio delle mani
21. Registrare il dato
22. Smaltire e riposizionare tutto il materiale
23. Asciugare i capelli con phon e spazzola o pettine
24. Portare i panni sporchi al lavaggio

A. 2-3-1-5-7-4-6-8-10-9-11-12-17-15-13-14-16-19-23-18-22-
24-20-21
B. 7-3-1-2-8-9-4-11-10-12-13-14-5-6-17-15-16-18-22-20-19-
23-24-21

C. 4-6-2-3-8-1-10-11-9-5-13-12-16-15-17-14-18-19-24-22-20-
23-21-7

D. 7-8-1-3-2-4-5-6-10-9-12-11-15-13-14-17-16-19-18-24-23-
22-20-21

31) Trasferimento letto carrozzina di paziente non


collaborante (due operatori)

Scopo della procedura


Aiutare il paziente ad essere mobilizzato
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Carrozzina

Identificare la sequenza corretta:

1. Garantire la privacy
2. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
3. Rimuovere i braccioli e le pedane della carrozzina
4. Identificare il paziente
5. Spiegare la procedura
6. Sollevare la testata del letto e aiutare il paziente a
trovare la posizione Fowler con le braccia incrociate
7. Riposizionare i braccioli della carrozzina
8. Sistemare il letto
9. Aiutare il paziente a trovare una posizione comoda e
confortevole
10. Il primo operatore si posiziona dietro lo schienale
della carrozzina con il ginocchio destro posizionato
sul letto del paziente
11. Posizionare la carrozzina al bordo del letto (lato sx)
con lo schienale rivolto verso la testata del letto
12. Il primo operatore porta le proprie braccia sotto le
ascelle del paziente e con le mani e presa sicura
stringe i polsi del paziente
13. Il secondo operatore si posiziona davanti alle pedane
della carrozzina
14. Il primo operatore dà il segnale di via e
simultaneamente e con decisione trasferiscono il
paziente dal letto verso la carrozzina
15. Il secondo operatore fa presa posizionando le proprie
mani sotto gli arti inferiori in direzione della piega
poplitea
16. Riposizionare le pedane
17. Registrare il dato
18. Lavaggio delle mani

A. 5-3-1-6-4-2-9-8-11-10-7-13-12-14-15-17-16-18
B. 4-5-1-2-3-6-11-10-13-12-15-14-7-16-9-8-18-17

C. 8-1-4-3-5-2-6-7-11-10-9-13-14-12-16-15-18-17

D. 1-3-9-5-7-4-6-10-11-2-8-12-13-14-15-16-18-17

32) Trasferimento letto carrozzina con uso del sollevatore


(due operatori)

Scopo della procedura


Aiutare il paziente alla mobilizzazione
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Carrozzina
Sollevatore
Telo per sollevatore

Identificare la sequenza corretta:

1. Garantire la privacy
2. Reperire il telo e il sollevatore
3. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
4. Far assumere la posizione supina
5. Posizionare il telo del sollevatore sotto il paziente
6. Identificare il paziente
7. Spiegare la procedura
8. Incrociare i lembi sia della parte inferiore che della
parte superiore e agganciarli al braccio metallico
9. Chiedere al paziente di mantenere le braccia
incrociate ed evitare oscillazioni
10. Abbassare gradatamente il braccio del sollevatore fin
quando il bacino del paziente non è posizionato sulla
carrozzina. Il secondo operatore aiuta il paziente a
trovare la posizione comoda
11. Rimuovere i ganci del telo
12. Sollevare il paziente e ruotarlo con il sollevatore in
direzione della carrozzina
13. Il primo operatore comanda il sollevatore, il secondo
operatore rimuove le pedane e posiziona la carrozzina
sotto il paziente
14. Rimuovere il sollevatore
15. Rimuovere il telo
16. Riposizionare il materiale negli appositi spazi
17. Aiutare il paziente a trovare una sistemazione
comoda
18. Posizionare le pedane e far appoggiare i piedi sopra di
esse
19. Lavaggio delle mani
20. Registrare il dato
21. Sistemare il letto
A. 5-6-12-3-10-2-1-9-8-7-4-13-11-14-16-15-20-19-18-21-17

B. 1-4-15-3-5-2-6-7-8-12-11-9-10-16-14-13-17-18-21-19-20

C. 1-2-3-4-8-10-5-9-6-7-11-16-12-13-14-15-18-21-19-20-17

D. 6-7-1-2-3-4-5-8-9-12-13-10-11-14-15-18-17-16-21-19-20

33) Assistenza all’alimentazione

Scopo della procedura


Garantire adeguato apporto nutritivo
Materiale:

Sapone liquido
Salviette monouso
Stoviglie
Tovaglia
Posate
Bicchieri
Acqua
Tovagliolo personale o monouso
Bavaglia
Alimenti
Spazzolino da denti
Dentifricio
Identificare la sequenza corretta:

1. Eseguire il lavaggio sociale delle mani


2. Identificare il paziente
3. Apparecchiare la tavola
4. Accompagnare e aiutare il paziente all’uso della
toilette
5. Spiegare la procedura
6. Aiutare il paziente ad eseguire il lavaggio sociale delle
mani
7. Eseguire il lavaggio sociale delle mani o gel alcolico
8. Indossare i guanti monouso
9. Rimuovere i guanti e procedere ad un nuovo lavaggio
delle mani
10. Aiutarlo ad occupare il posto a tavola nella sala da
pranzo
11. Fornirgli i pasti graditi aiutandolo a tagliare i cibi,
versare l’acqua, utilizzare le posate (se non in grado
di farlo da solo)
12. Supervisionare e intervenire in caso di bisogno
13. Accompagnare il paziente al bagno per eseguire
l’igiene dei denti e delle mani
14. Lavaggio delle mani
15. Consentire i tempi per alimentarsi da solo
16. Garantire la privacy
17. Sparecchiare la tavola e ripulire la sala da pranzo
18. Riposizionare le stoviglie negli spazi appositi
19. Lavaggio delle mani
20. Registrare il dato

A. 2-5-16-1-3-7-8-4-6-9-10-11-15-12-13-19-17-18-19-20

B. 3-2-1-4-7-6-5-8-9-15-10-11-14-12-17-13-18-20-19-16

C. 6-7-1-2-3-4-5-8-9-12-13-10-11-14-15-18-17-16-19-20

D. 3-2-17-1-4-5-7-6-8-11-9-10-12-14-19-16-13-18-15-20

34) Assistenza all’alimentazione al paziente disfagico

Scopo della procedura


Garantire adeguato apporto nutritivo al paziente disfagico
Materiale:

Identificare la sequenza corretta:

1. Spiegare la procedura
2. Apparecchiare la tavola
3. Eseguire il lavaggio sociale delle mani
4. Fornirgli i pasti a consistenza modificata e omogenei,
acqua gelificata, fornire aiuto nell’utilizzo delle posate
(se non in grado di farlo da solo)
5. Lavaggio sociale delle mani o gel alcolico
6. Identificare il paziente
7. Garantire la privacy
8. Indossare i guanti monouso
9. Accompagnare il paziente al WC
10. Aiutare il paziente ad eseguire il lavaggio sociale delle
mani
11. Aiutarlo ad asciugare le mani con salviette monouso
12. Aiutarlo ad occupare il posto a tavola nella sala da
pranzo
13. Consentire i tempi per alimentarsi da solo
14. Far sorseggiare l’acqua gelificata durante
l’assunzione del pasto
15. Supervisionare e intervenire in caso di bisogno
16. Rimuovere i guanti monouso e smaltirli nell’apposito
contenitore dei rifiuti
17. Chiedere di dare qualche colpo di tosse per liberare le
vie aeree
18. Accompagnare il paziente al bagno per eseguire
l’igiene dei denti e delle mani
19. Lavaggio delle mani
20. Sparecchiare la tavola e ripulire la sala da pranzo
21. Riposizionare le stoviglie negli spazi appositi
22. Registrare il dato
23. Lavaggio delle mani
A. 6-1-7-3-2-5-8-9-10-11-16-12-4-13-14-17-15-18-19-20-21-
23-22

B. 7-3-1-2-8-9-4-11-10-12-13-14-5-6-17-15-16-18-22-20-19-
23-21

C. 1-2-3-4-8-10-5-9-6-7-19-11-16-18-12-13-14-17-15-23-22-
20-21

D. 1-2-3-4-8-10-5-9-6-7-19-11-16-18-12-13-14-17-15-20-23-
21-22

35) Collaborazione con l’infermiere per l’esecuzione del


clistere evacuativo (1 OSS – 1 Infermiere)

Scopo della procedura


Garantire adeguata eliminazione intestinale
Materiale:

Sapone liquido
Salviette monouso
Guanti monouso
Presidi assorbenti
Traverse monouso
Clistere
Sonda rettale
Contenitore per rifiuti
Lubrificante
Identificare la sequenza corretta:

1. Garantire la privacy (Infermiere e OSS)


2. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico (Infermiere e OSS)
3. Posizionare presidi assorbenti e traverse monouso
(OSS)
4. Indossare i guanti monouso (Infermiere e OSS)
5. Chiedere o aiutare il paziente a far assumere la
posizione di Sims sul lato sinistro (Infermiere e OSS)
6. Identificare il paziente (Infermiere)
7. Spiegare la procedura (Infermiere)
8. Preparare il materiale (OSS)
9. Lubrificare la sonda rettale (Infermiere)
10. Eseguire l’esplorazione rettale per verificare presenza
e rimozione di fecalomi (Infermiere)
11. Inserire in maniera graduale il liquido del clistere
(Infermiere)
12. Inserire nel retto la sonda esercitando una rotazione
della stessa e proseguendo in alto verso il canale
rettale. In presenza di ostruzione o dolore arrestarsi e
retrarre la sonda (Infermiere)
13. Retrarre la sonda e smaltirla negli appositi
contenitori dei rifiuti (Infermiere)
14. Lavaggio delle mani (Infermiere e OSS)
15. Fornire il campanello (OSS)
16. Ricomporre gli indumenti e aiutare il paziente a
trovare una posizione comoda (OSS)
17. Registrare il dato (Infermiere)

A. 6-7-8-1-2-4-3-5-9-10-12-11-13-16-15-14-17

B. 8-2-3-4-6-7-5-9-1-12-10-11-13-15-16-17-14

C. 1-6-2-4-3-7-8-5-9-11-10-12-14-15-17-13-16

D. 1-5-3-9-8-4-7-10-11-2-13-6-12-14-15-16-17

36) Aiutare ad indossare calze elastocompressive

Scopo della procedura


Garantire adeguata circolazione sanguigna degli arti
inferiori e aderenza alla prescrizione medica
Materiale:

Sapone liquido
Salviette monouso
Guanti monouso
Calze elastocompressive
Supporto per aiutare ad infilare le calze

Identificare la sequenza corretta:


1. Far assumere al paziente la posizione supina
2. Identificare il paziente
3. Spiegare la procedura
4. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
5. Infilare le calze prima in un piede poi nell’altro
servendosi del supporto
6. Far aderire le calze ad entrambi gli arti
7. Aiutare il paziente ad alzarsi
8. Lavaggio delle mani
9. Garantire la privacy
10. Fissare le calze con l’apposita chiusura a velcro sulla
vita
11. Registrare il dato

A. 1-2-4-3-5-6-9-10-8-7-11

B. 2-3-9-4-1-5-6-10-7-8-11

C. 4-3-9-1-2-5-6-10-11-8-7

D. 9-4-2-3-1-5-6-8-10-7-11

37) Collaborare con l’infermiere per l’esecuzione di


inserimento di catetere vescicale

Scopo della procedura


Monitoraggio diuresi; garantire diuresi attiva
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Garze sterili
Antisettico
Catetere vescicale di varie misure in silicone o lattice
Guanti sterili
Telini sterili
Gel lubrificante e anestetico
Sacchetto di raccolta
Siringa 8 cc preriempita
Stativo
Sapone per igiene intima
Garze o salviette monouso
Asciugamano personale o salviette monouso

Identificare la sequenza corretta:

1. Identificare il paziente
2. Riporre tutto il materiale negli appositi spazi e
smaltire i rifiuti
3. Lavaggio delle mani
4. Spiegare la procedura
5. Garantire la privacy
6. Eseguire l’igiene intima (OSS)
7. Procedere all’inserimento del catetere vescicale
(Infermiere)
8. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
9. Preparare il materiale (OSS)
10. Connettere il sacchetto di raccolta al catetere
vescicale
11. Posizionare il sacchetto di raccolta nello stativo
12. Applicare lo stativo nel letto
13. Monitorare la diuresi
14. Rimuovere i guanti e smaltirli negli appositi rifiuti
15. Registrare il dato

A. 4-2-1-3-5-8-6-10-7-9-11-13-12-15-14

B. 1-2-3-4-8-10-5-9-6-7-11-12-13-14-15

C. 2-6-3-1-4-7-8-9-11-15-5-10-12-13-14

D. 1-4-5-8-9-6-7-10-11-12-13-14-2-3-15

38) Eseguire tricotomia

Scopo della procedura


Preparare il paziente all’intervento chirurgico
Materiale:
Sapone liquido o gel antisettico alcolico
Salviette monouso
Guanti monouso
Rasoio elettrico

Identificare la sequenza corretta:

1. Identificare il paziente
2. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
3. Spiegare la procedura
4. Garantire la privacy
5. Preparare il materiale
6. Indossare i guanti monouso
7. Far assumere al paziente una posizione comoda e
sicura
8. Procedere alla depilazione della zona interessata con
il rasoio elettrico
9. Rimuovere i guanti monouso e smaltirli nell’apposito
contenitore dei rifiuti
10. Lavaggio delle mani
11. Registrare il dato
12. Pulire e disinfettare la testina del rasoio o sostituire le
parti monouso
13. Riordinare il materiale e sistemarlo negli appositi
spazi
A. 7-5-3-9-12-1-13-11-4-6-8-2-10

B. 1-2-3-10-4-12-11-7-8-6-5-13-9

C. 1-3-4-5-2-6-7-8-12-13-9-10-11

D. 9-11-2-5-6-3-4-7-10-1-8-12-13

39) Eseguire rasatura della barba

Scopo della procedura


Garantire adeguata pulizia del viso e comfort
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Rasoio monouso o personale
Schiuma da barba
Catino
Brocca con acqua calda
Traversa monouso
Salvietta monouso o personale
Dopobarba non alcolico
Guanti non sterili monouso
Identificare la sequenza corretta:

1. Predisporre il materiale
2. Spiegare la procedura
3. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
4. Identificare il paziente
5. Tendere la cute e procedere alla rasatura seguendo la
direzione del pelo
6. Garantire la privacy
7. Posizionare la traversa monouso per proteggere gli
indumenti del paziente
8. Indossare i guanti monouso
9. Inumidire il viso
10. Applicare la schiuma da barba, frizionando e
lasciando agire per qualche minuto
11. Evitare di passare il rasoio contropelo per non
lacerare la cute
12. Risciacquare il rasoio monouso nel catino e procedere
alla rasatura
13. Risciacquare il viso con acqua tiepida
14. Tamponare e asciugare il viso senza strofinare
15. Riordinare il materiale e sistemarlo negli appositi
spazi
16. Applicare la lozione o crema dopobarba
17. Rimuovere i guanti monouso e smaltirli negli appositi
contenitori dei rifiuti
18. Smaltire il rasoio e la traversa monouso negli appositi
contenitori
19. Aiutare il paziente a trovare una posizione comoda
20. Registrare il dato
21. Lavaggio delle mani

A. 4-2-6-1-3-8-7-9-10-5-11-12-13-14-16-19-15-18-17-21-20

B. 1-4-15-3-5-2-6-7-8-12-11-9-10-17-14-18-13-19-16-21-20

C. 10-2-3-11-14-1-4-5-7-8-9-15-16-17-19-18-6-12-13-20-21

D. 15-13-1-2-5-6-9-11-7-10-3-4-8-12-14-16-17-21-19-18-20

40) Igiene del cavo orale e rimozione protesi dentaria

Scopo della procedura


Garantire comfort e igiene del cavo orale
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Sapone liquido o gel antisettico
Arcella e vassoio
Traversa monouso
Garza non sterile
Collutorio
Miele rosato
Bicchieri monouso
Spazzolino personale
Dentifricio personale
Contenitore protesi dentaria personale
Pastiglie per igiene protesi dentaria

Identificare la sequenza corretta:

1. Spiegare la procedura
2. Porre la protesi dentaria nell’apposito contenitore
riempito preventivamente di acqua nella quale è stata
disciolta la pastiglia
3. Identificare il paziente
4. Garantire la privacy
5. Far assumere una posizione comoda al paziente
6. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
7. Posizionare una traversa monouso per proteggere gli
indumenti
8. Indossare i guanti monouso
9. Aiutare il paziente a rimuovere la protesi dentaria
10. Eseguire o aiutare il paziente all’igiene del cavo orale
con spazzolino morbido, dentifricio o colluttorio,
eseguendo risciacqui
11. Pulire con lo spazzolino e il dentifricio la protesi
dentaria sotto l’acqua corrente
12. Aiutare il paziente a trovare una posizione comoda
13. Riordinare il materiale e sistemarlo negli appositi
spazi
14. Smaltire il materiale monouso e rimuovere i guanti
monouso
15. Applicare il miele rosato sulle labbra
16. Lavaggio delle mani
17. Registrare il dato

A. 3-1-4-5-6-8-7-9-11-2-10-15-12-13-14-16-17

B. 1-2-4-5-7-6-11-8-9-3-12-13-14-15-10-17-16

C. 7-6-4-1-2-5-8-13-9-14-10-11-12-15-17-16-3

D. 4-5-6-12-3-10-2-1-9-8-7-13-11-14-16-15-17

41) Composizione della salma

Scopo della procedura


Rispettare la persona e le proprie credenze religiose
Materiale:

Sapone liquido
Salviette monouso
Guanti monouso
Acqua
Paravento
Garze non sterili

Identificare la sequenza corretta:

1. Identificare la salma
2. Posizionare il paravento
3. Spiegare la procedura ai parenti
4. Procedere al lavaggio delle mani
5. Garantire la privacy
6. Indossare i guanti monouso
7. Far assumere la posizione supina e allineata alla
salma
8. Detergere e asciugare il corpo della salma
9. Tamponare gli orifizi con le garze non sterili
10. Chiedere all’infermiere di rimuovere eventuali accessi
venosi periferici o centrali, catetere vescicale
11. Trasferire la salma nella camera mortuaria o in luogo
riservato
12. Coprire la salma con un lenzuolo
13. Registrare il dato
14. Lavaggio delle mani

A. 1-3-5-2-4-6-7-10-8-9-12-11-14-13
B. 1-2-3-4-8-10-5-9-6-7-11-12-13-14

C. 2-6-3-1-4-7-8-9-11-5-10-12-13-14

D. 3-2-10-5-6-8-9-11-1-12-14-7-4-13

42) Smaltimento dei rifiuti speciali

Scopo della procedura


Smaltire correttamente i rifiuti pericolosi
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico non alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Alipak
Pennarello indelebile

Identificare la sequenza corretta:

1. Riportare sull’esterno del contenitore il nome


dell’ospedale, dell’unità operativa, la data, i kg, la
firma dell’operatore
2. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
3. Indossare i guanti monouso
4. Posizionare il contenitore dei rifiuti negli appositi
spazi identificati per lo smaltimento
5. Chiudere l’alipak servendosi delle indicazioni
riportate sullo stesso box dei rifiuti speciali
6. Smaltire i guanti monouso
7. Lavaggio delle mani

A. 1-2-3-5-4-7-6

B. 2-3-5-1-4-6-7

C. 2-1-3-5-6-4-7

D. 1-4-3-2-6-7-5

43) Eseguire il lavaggio e la preparazione del materiale


destinato alla sterilizzazione

Scopo della procedura


Decontaminare il materiale chirurgico destinato alla
sterilizzazione
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico non alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Materiale chirurgico
Contenitore di metallo rigido
Soluzioni chimiche
Acqua
Soluzioni detergenti
Panni di fibre

Identificare la sequenza corretta:

1. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel


antisettico
2. Risciacquare il materiale manualmente o, se
disponibili, preferire gli appositi macchinari
3. Procedere al lavaggio manuale o con i macchinari, se
disponibili, con le soluzioni detergenti
4. Indossare i guanti monouso
5. Raccogliere il materiale da decontaminare nel
contenitore rigido
6. Immergere il materiale con soluzioni chimiche e
acqua seguendo le indicazioni sia per le diluizioni che
per il tempo di contatto fornite dalla casa produttrice
7. Risciacquare il materiale manualmente o, se
disponibili, preferire gli appositi macchinari
8. Procedere all’asciugatura manuale con panno di fibra
o con macchinari ad aria compressa
9. Rimuovere i guanti monouso e procedere al lavaggio
delle mani
10. Procedere al confezionamento degli strumenti
11. Controllare il funzionamento degli strumenti e se
necessario far eseguire la manutenzione
12. Inviare alla centrale di sterilizzazione

A. 1-5-9-3-4-10-6-7-8-12-2-11

B. 3-1-11-4-7-6-9-5-8-2-10-12

C. 1-4-5-6-2-3-7-8-9-11-10-12

D. 7-5-6-9-10-1-11-2-3-12-4-8

44) Sanificazione della stanza di degenza

Scopo della procedura


Garantire le norme igieniche nelle unità di degenza
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico non alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso resistenti
DPI (occhialini e visiera / mascherina)
Soluzioni detergenti
Acqua
Materiale per la pulizia ambientale (scopa, paletta,
panni colorati)
Carrelli dell’igiene ambientale
Identificare la sequenza corretta:

1. Sostituire i sacchetti dei cestini


2. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
3. Indossare i guanti monouso resistenti
4. Preparare il materiale occorrente
5. Rimuovere i rifiuti grossolani utilizzando la scopa e la
paletta
6. Scegliere i DPI più idonei e se previsti dal protocollo
dell’unità operativa
7. Reintegrare il materiale igienico dei bagni della
stanza di degenza
8. Procedere nella pulizia dall’alto verso il basso e dalla
parte meno contaminata a quella più contaminata
9. Vuotare i contenitori dei rifiuti
10. Detergere gli infissi, gli armadi, il tavolo, il comodino,
il letto, il campanello e da ultimo il pavimento
11. Rimuovere i guanti e smaltirli
12. Lavaggio delle mani
13. Riposizionare il materiale negli appositi spazi
14. Smaltire i rifiuti

A. 4-6-2-3-5-9-1-7-8-10-13-14-11-12

B. 3-2-4-5-1-6-9-8-11-13-7-10-14-12

C. 4-6-2-3-1-5-7-9-10-8-12-11-14-13
D. 1-2-3-4-7-6-10-9-11-5-8-13-12-14

45) Aiutare la vestizione / svestizione del paziente


emiplegico

Scopo della procedura


Garantire adeguata vestizione e svestizione
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico non alcolico


Salviette monouso
Abiti personali

Identificare la sequenza corretta:

1. Identificare il paziente
2. Spiegare la procedura
3. Aiutare il paziente e assicurare l’igiene del corpo
4. Aiutare ad indossare gli abiti puliti procedendo ad
infilare la manica prima dall’arto plegico e
successivamente dall’arto sano
5. Garantire la privacy
6. Aiutare il paziente a trovare una posizione comoda
7. Lavaggio delle mani
8. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
9. Rimuovere gli abiti superiori procedendo dapprima
dall’arto sano e successivamente l’arto plegico
10. Registrare il dato

A. 4-2-3-6-5-9-1-7-8-10

B. 2-1-4-8-5-7-3-6-9-10

C. 1-3-7-2-5-4-8-10-9-6

D. 1-2-5-8-9-3-4-6-7-10

46) Igiene della stomia

Scopo della procedura


Assicurare igiene e cura della stomia
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico non alcolico


Salviette monouso
Sacchetto di raccolta
Placca della stomia
Bacinella con acqua tiepida
Sapone neutro
Forbicine
Panno carta
Pasta protettiva
Contenitore per i rifiuti

Identificare la sequenza corretta:

1. Aiutare il paziente a trovare la posizione supina o


semi-Fowler
2. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
3. Indossare i guanti monouso
4. Identificare il paziente
5. Spiegare la procedura
6. Preparare tutto il materiale
7. Garantire la privacy
8. Rimuovere il presidio procedendo dall’alto verso il
basso
9. Rimuovere le feci con il panno carta procedendo dalla
parte più esterna a quella più interna
10. Far aderire la sacca sulla placca facendo attenzione al
posizionamento (la parte più corta è rivolta verso
l’alto)
11. Aiutare il paziente ad assumere una posizione comoda
12. Smaltire il materiale e rimuovere i guanti
13. Lavaggio delle mani
14. Registrare il dato
15. Lavare lo stoma con acqua tiepida e sapone neutro
servendosi di salviette o garze morbide in TNT
16. Risciacquare e asciugare tamponando senza
strofinare
17. Cambiare i guanti
18. Ritagliare la placca servendosi dell’apposito supporto
per identificare la dimensione
19. Applicare la crema protettiva
20. Far aderire la placca intorno allo stoma

A. 4-5-6-7-1-2-3-8-9-15-16-17-18-19-20-10-11-12-13-14

B. 3-2-19-1-4-5-7-6-8-11-9-10-12-14-18-16-13-17-15-20

C. 1-2-3-4-8-10-5-9-6-7-19-11-16-18-12-13-14-17-15-20

D. 1-3-9-5-7-4-6-10-11-2-8-12-13-14-15-16-19-18-17-20

47) Decontaminazione dei presidi per l’eliminazione urinaria


e fecale (padella / pappagallo) con uso del lavapadelle

Scopo della procedura


Garantire il materiale igienico pulito e disinfettato
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico non alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Identificare la sequenza corretta:

1. Spiegare la procedura
2. Azionare la macchina
3. Identificare il paziente
4. Lavaggio delle mani
5. Registrare il dato
6. Garantire la privacy
7. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel
antisettico
8. Indossare i guanti monouso
9. Rimuovere il presidio (padella o pappagallo)
10. Inserire la padella o il pappagallo nell’apposito
macchinario, senza rimuoverne il contenuto
11. Rimuovere i guanti e smaltirli

A. 2-4-5-1-3-9-6-7-8-10-11

B. 2-3-7-5-4-8-9-10-1-6-11

C. 3-1-6-7-8-9-10-2-11-4-5

D. 6-2-3-5-7-8-10-11-4-1-9

48) Fornire assistenza al paziente con nausea o vomito

Scopo della procedura


Garantire benessere
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico non alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Traversa monouso
Bacinella

Identificare la sequenza corretta:

1. Indossare i guanti
2. Identificare il paziente
3. Spiegare la procedura
4. Mantenere la posizione seduta o semi-Fowler (se è a
letto)
5. Garantire la privacy
6. Praticare l’igiene del cavo orale appena si notano
sintomi di miglioramento
7. Allontanare il paziente dalla tavola o da altre fonti
che possano scatenare manifestazioni di nausea o
vomito
8. Pulire gli abiti e se necessario sostituirli
9. Lavaggio delle mani
10. Osservare il materiale emetico e riferire
all’infermiere
11. Registrare il dato
A. 2-3-5-1-7-4-10-6-8-9-11

B. 3-1-11-4-7-6-9-5-8-2-10

C. 11-3-2-9-5-6-8-7-10-1-4

D. 7-5-6-9-10-1-11-2-3-4-8

49) Applicazione della borsa del ghiaccio

Scopo della procedura


Produrre vasodilatazione
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico non alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Ghiaccio
Borsa del ghiaccio
Telini cotone

Identificare la sequenza corretta:

1. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel


antisettico
2. Identificare il paziente
3. Spiegare la procedura
4. Inserire il ghiaccio e richiudere la borsa
5. Indossare i guanti monouso
6. Aprire la borsa del ghiaccio
7. Avvolgere un telino sulla borsa per evitare di
posizionarla direttamente sul paziente
8. Lavaggio delle mani
9. Registrare il dato
10. Garantire la privacy
11. Poggiare la borsa del ghiaccio sulla zona da trattare

A. 1-7-9-3-4-2-6-5-8-10-11

B. 2-3-10-1-5-6-4-7-11-8-9

C. 1-2-3-4-10-11-8-9-7-6-5

D. 5-3-10-11-4-8-9-1-6-2-7

50) Applicazione della borsa dell’acqua calda

Scopo della procedura


Produrre vasodilatazione
Materiale:

Sapone liquido o gel antisettico non alcolico


Salviette monouso
Guanti monouso
Borsa dell’acqua calda
Telini cotone

Identificare la sequenza corretta:

1. Procedere al lavaggio delle mani o frizionare con gel


antisettico
2. Spiegare la procedura
3. Registrare il dato
4. Identificare il paziente
5. Indossare i guanti monouso
6. Avvolgere un telino sulla borsa per evitare di
posizionarla direttamente sul paziente
7. Lavaggio delle mani
8. Registrare il dato
9. Garantire la privacy

A. 1-5-4-6-2-3-7-8-9

B. 2-3-7-1-9-6-8-4-5

C. 8-2-5-7-3-4-6-1-9

D. 4-2-9-1-5-6-3-7-8

51) Procedura COVID per vestizione (zona filtro pulita)


Scopo della procedura
Tutti i DPI devono essere correttamente indossati al fine di
garantire una protezione da contagio COVID a tutti gli
operatori. Accedere alle zone filtro a due operatori alla volta
al fine di potersi aiutare nella vestizione e di controllarsi a
vicenda circa la corretta e completa esecuzione, evitando
assembramenti anche in questi locali
Materiale:

Guanti monouso di diverse misure


Maschere chirurgiche e filtranti facciali
Camici impermeabili e/o tute impermeabili
Soprascarpe e/o calzari monouso
Occhiali e visiere
Cuffie monouso
Gel idroalcolico
Contenitori dei rifiuti per differenziata (carta/plastica)

Identificare la sequenza corretta:

1. Verificare l’integrità dei dispositivi


2. Indossare i calzari, copriscarpe o stivali monouso
3. Rimuovere ogni monile (anelli e bracciali). È
consentito tenere la fede nuziale
4. Eseguire il lavaggio delle mani
5. Indossare gli occhiali di protezione o la visiera
6. Indossare il camice monouso impermeabile o la tuta
idrorepellente sopra la divisa. Se viene indossata la
tuta, procedere alla vestizione appoggiandosi o
sedendosi su una sedia per evitare perdita di
equilibrio o cadute accidentali. Infilare prima una
gamba e poi l’altra, procedere verso il corpo, quindi
infilare prima un braccio poi l’altro, chiudere con
l’apposito velcro situato nella parte anteriore, coprire
il capo con l’apposito cappuccio e farlo aderire bene
alla testa e sotto il volto
7. Indossare la cuffia monouso
8. Indossare i guanti monouso
9. Eseguire il lavaggio delle mani
10. Indossare un secondo paio di guanti monouso da far
aderire sopra il camice
11. Indossare la maschera FFP2 o FFP3

A. 2-3-8-7-9-1-4-6-10-5-11

B. 1-2-3-7-4-5-9-11-10-6-8

C. 5-8-3-4-10-2-9-11-6-7-1

D. 3-4-1-2-9-8-6-7-11-5-10

52) Procedura Covid per svestizione (zona filtro sporca)


Scopo della procedura
Tutti i DPI devono essere correttamente rimossi al fine di
evitare il contagio tra gli operatori. Tutti i DPI vanno
smaltiti nell’apposito contenitore dei rifiuti speciali
posizionato nella zona sporca. È opportuno accedere alle
zone filtro a due operatori alla volta al fine di potersi aiutare
nella svestizione e di controllarsi a vicenda circa la corretta e
completa esecuzione, evitando assembramenti anche in
questi locali
Materiale:

Lavandino con acqua corrente e sapone


Gel idroalcolico
Contenitori dei rifiuti speciali
Contenitori dei rifiuti nel quale riporre i dispositivi
riutilizzabili (occhiali/visiere) che dovranno essere
sanificati
Soluzioni per sanificazione e decontaminazione

Identificare la sequenza corretta:

1. Rimuovere il primo paio di guanti monouso, avendo


cura di afferrare l’esterno e sfilarli dall’interno con la
mano opposta (il primo paio di guanti è
potenzialmente contaminato)
2. Procedere al lavaggio delle mani (il secondo paio di
guanti monouso è ancora indossato)
3. Rimuovere calzari, copriscarpe o stivali/gambali
monouso e smaltirli
4. Decontaminare nell’apposita zona filtro, evitando
qualsiasi contatto tra i DPI e le mucose, viso e cute
5. Rimuovere la cuffia monouso e smaltirla
6. Rimuovere il camice impermeabile slacciando i lacci
in vita e quelli della parte posteriore situati dietro al
collo, sfilandolo dall’interno e allontanandolo dal
corpo, arrotolarlo dall’interno. Se è stata indossata la
tuta, procedere alla svestizione sfilando la stessa dalla
parte alta del corpo, cappuccio, braccia e tronco,
arrotolandola verso il basso, sfilandola dal corpo e
infine arrotolandola verso le gambe. Per tale
procedimento appoggiarsi o sedersi su una sedia per
evitare perdita di equilibrio e cadute accidentali
7. Procedere ad un accurato lavaggio sociale delle mani,
preferibilmente con acqua e sapone
8. Rimuovere gli occhiali di protezione o la visiera e
posizionarli nell’apposito contenitore per la
sanificazione
9. Rimuovere il secondo paio di guanti monouso e
smaltirli
10. Rimuovere la maschera filtrante facendo cura di non
toccarla esternamente in quanto potenzialmente
infetta e smaltirla

A. 1-2-3-7-4-5-9-10-6-8
B. 4-3-1-6-2-8-5-10-9-7

C. 5-8-3-4-10-2-9-6-7-1

D. 3-4-1-2-9-8-6-7-5-10

53) Procedura di isolamento paziente deceduto COVID


positivo o sospetto COVID in struttura sanitaria

Scopo della procedura


Assistenza e isolamento del paziente deceduto per evitare
rischio contagio. Prima di attuare la procedura di assistenza
post-mortem, procedere alla vestizione del personale addetto
secondo la procedura dettata dalle norme anticovid
Materiale:

Carrello trasporto salma


Sacco impermeabile monouso con cartellino
identificativo paziente
Contenitori rifiuti speciali
Mascherine e/o filtranti facciali di protezione
Erogatore ipoclorito di sodio diluito allo 0,5% con
acqua
Elettrocardiografo
DPI idonei e indossati
Identificare la sequenza corretta:

1. Indossare i calzari o copriscarpe monouso


2. Preparare l’erogatore della soluzione di ipoclorito di
sodio
3. Indossare la mascherina/facciale filtrante
4. Indossare gli occhiali protettivi o la visiera
5. Indossare secondo paio di guanti monouso
6. Indossare la cuffia monouso
7. Posizionare il sacco impermeabile sul carrello
trasporto salme
8. Indossare il camice impermeabile o la tuta monouso
9. Eseguire il lavaggio delle mani o frizionare con gel
idroalcolico
10. Spruzzare la soluzione di ipoclorito di sodio sulla
salma
11. Spruzzare il sacco esternamente con la soluzione di
ipoclorito di sodio
12. Sistemare la salma all’interno del sacco, traslandola
dal letto al carrello e aiutandosi con il lenzuolo. Non
fare movimenti bruschi al fine di evitare eventuali
perdite biologiche dagli orifizi corporei
13. Rimuovere ed eliminare i DPI seguendo la procedura
sulla svestizione
14. Chiudere il sacco lasciando il capo libero
15. Entrare con il carrello nella stanza di degenza e
posizionarla accanto al letto. Frenare le ruote del letto
e del carrello
16. Procedere al lavaggio delle mani
17. Assicurarsi che la salma sia ben identificata, sia con il
braccialetto dell’Unità Operativa che con il cartellino
posizionato sul sacco e che i dati corrispondano
18. Trasportare la salma nell’apposita stanza dedicata
all’accoglimento della stessa situata all’interno
dell’unità operativa, in attesa di trasferimento da
personale della morgue verso la camera mortuaria
19. Indossare primo paio di guanti monouso

A. 1-9-19-8-6-3-4-5-7-2-15-10-12-14-11-17-18-13-16

B. 4-15-11-3-1-6-2-12-13-8-5-14-18-10-19-17-9-7-16

C. 1-18-12-16-2-11-15-3-19-13-7-4-5-17-14-9-10-6-8

D. 5-8-19-16-17-3-4-15-14-10-2-13-11-9-6-12-18-7-1
Parte Terza Simulazioni
d’esame

SOMMARIO
Test 1
Test 2
Test 3
Test 4
Test 5
Test 6
Test 7
Test 8
Test 9
Test 10

Test 1
RISPOSTE CORRETTE

1) La figura dell’OSS è stata istituita:

A. nel 1990
B. nel 1994

C. nel 1997

D. nel 2001

2) Gli organi dell’AUSL sono:

A. il Direttore amministrativo e il Consiglio dei sanitari

B. il Direttore generale, il Consiglio dei sanitari e il


coordinatore dei servizi sociali

C. il Direttore generale coadiuvato dal Direttore


amministrativo, dal Direttore sanitario, dal Consiglio dei sanitari e
il Collegio sindacale

D. il Direttore generale, il Consiglio dei sanitari e il


coordinatore dei servizi sociali

3) Quali sono i requisiti per l’accesso ai corsi di formazione


per operatore socio-sanitario?

A. L’aver conseguito il diploma di scuola media secondaria di


I grado

B. L’aver conseguito il diploma di scuola dell’obbligo e aver


compiuto il diciassettesimo anno di età alla data di iscrizione al
corso
C. I requisiti sono definiti dalle singole Regioni che vi
provvedono con determinazione del rispettivo Assessorato alla
sanità e/o Assessorato alle politiche sociali

D. L’aver conseguito il diploma di scuola media secondaria di


I grado e aver compiuto il diciottesimo anno di età alla data di
iscrizione al corso

4) Le leggi ordinarie sono emanate:

A. dal Parlamento

B. dal Consiglio dei Ministri

C. dal Presidente del Consiglio dei Ministri

D. dal Consiglio di Stato

5) La seconda riforma del SSN e quindi il nuovo assetto


della sanità si sono realizzati con:

A. il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502

B. il D.Lgs. 7 dicembre 1993, n. 517

C. il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 successivamente


modificato con il D.Lgs. 7 dicembre 1993, n. 517

D. la L. 833/78
6) Come si accede agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni?

A. Sostenendo un colloquio in materia di diritti e doveri degli


impiegati pubblici

B. Attraverso il meccanismo della cd. “chiamata diretta”,


sempre che sussistano tutti i requisiti prescritti dalla legge

C. Attraverso la procedura concorsuale

D. Mediante l’iscrizione nelle apposite liste esistenti presso i


centri per l’impiego

7) Come è definito in sociologia il passaggio di un individuo


o di un gruppo da una posizione sociale ad un’altra?

A. Mobilità sociale

B. Movimento sociale

C. Teoria dell’evoluzione

D. Conflitto di classe

8) Che cos’è l’empatia?

A. Una forma di simpatia molto forte verso un’altra persona


B. Una forma di controllo dei sentimenti verso qualcuno

C. Una forma di rifiuto degli altri

D. Una forma di immedesimazione e di identificazione verso


qualcuno

9) Quale noto psicologo americano ha messo in rilievo


l’importanza dell’empatia nella relazione di aiuto tra terapeuta
e paziente?

A. Kurt Lewin

B. Carl Rogers

C. Abraham Maslow

D. Talcott Parsons

10) L’acrofobia è:

A. la paura dei temporali

B. la paura dei terremoti

C. la paura di mangiare agrumi

D. la paura delle altezze


11) Quale dei seguenti, da un punto di vista sociologico, è
un gruppo primario?

A. L’insieme degli studenti di una classe

B. Gli iscritti a un’associazione

C. La famiglia

D. L’insieme degli invitati a una festa

12) Nella gestione di una persona con catetere vescicale


per ridurre il rischio di infezione delle vie urinarie è
importante:

A. igiene perineale accurata e quotidiana con disinfettante

B. sostituire la sacca delle urine una volta ogni 24 ore

C. favorire l’idratazione

D. appoggiare la sacca di raccolta urine sopra il livello del


materasso

13) Quali di queste infezioni si trasmettono con gli alimenti?

A. Salmonella typhi, epatite C, herpes

B. Epatite A, escherichia coli, salmonella


C. Herpes, epatite C, salmonella typhi

D. Clostridium difficile

14) Il lavaggio delle mani favorisce la rimozione:

A. della flora batterica residente

B. della flora batterica transitoria

C. della flora batterica transitoria e residente

D. della fauna batterica residente

15) La disinfezione è:

A. l’insieme delle misure attuate al fine di eliminare il 50% dei


microrganismi presenti su una superficie o nell’ambiente e capaci
di provocare malattia

B. l’insieme delle misure attuate al fine di ridurre a livello


detto di “sicurezza”, il numero di microrganismi presenti su una
superficie o nell’ambiente e capaci di provocare malattia

C. l’insieme delle misure attuate al fine di eliminare tutti i


microrganismi presenti su una superficie o nell’ambiente e capaci
di provocare malattia

D. l’insieme delle misure attuate al fine di eliminare il 90% dei


microrganismi presenti su una superficie o nell’ambiente e capaci
di provocare malattia

16) Che cosa si intende con il termine “decontaminazione”?

A. L’abbattimento della carica virale su una superficie


inanimata

B. La diminuzione di radioisotopi su cute e oggetti

C. Tutte le manovre atte a rendere sicuro l’uso di un oggetto

D. La riduzione di microrganismi su cute e oggetti

17) Prima di indossare una mascherina monouso si deve:

A. procedere al lavaggio le mani

B. applicare della crema base sulle labbra

C. rimuovere il trucco (nelle donne)

D. detergere il viso

18) Secondo quanto indicato nel D.Lgs. 81/08, cosa si


intende per segnaletica di sicurezza?

A. cartelli luminosi che indicano un pericolo durante l’attività


lavorativa
B. cartelli che forniscono indicazioni sulla sicurezza e sui
rischi presenti nell’azienda

C. una segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad una attività


o ad una situazione determinata, fornisce un’indicazione o una
prescrizione concernente la sicurezza o la salute sul luogo di
lavoro e che utilizza, a seconda dei casi, un cartello, un colore, un
segnale luminoso o acustico, una comunicazione verbale o un
segnale gestuale

D. nessuna delle alternative è corretta

19) La nutrizione enterale viene normalmente effettuata


tramite:

A. sondino naso-gastrico inserito attraverso una delle narici,


fino allo stomaco

B. ago cannula inserito in una vena periferica

C. ago cannula inserito in un’arteria periferica

D. nutrizione attraverso catetere venoso centrale

20) Il triage è un sistema per:

A. identificare i pazienti per mezzo della malattia

B. dare priorità assistenziali ai pazienti


C. conteggiare i pazienti che sono in attesa di cure

D. assegnare i pazienti ai vari reparti

21) Cosa occorre fare prima di procedere al massaggio


cardiaco?

A. Verificare le pulsazioni attraverso le rilevazioni del polso


carotideo

B. Effettuare due insufflazioni

C. Spingere all’indietro la testa del soggetto mantenendogli la


fronte con l’altra mano

D. Mettere il paziente in posizione Fowler

22) La sagoma rimovibile della protesi auricolare deve


essere pulita con una salvietta asciutta:

A. due volte al giorno

B. quotidianamente

C. una volta alla settimana

D. mai
23) La differenza tra il lavaggio antisettico delle mani e
quello chirurgico è:

A. esclusivamente la sequenza tecnica

B. esclusivamente il luogo in cui si effettua

C. sia la sequenza tecnica, sia il luogo in cui si effettua

D. solo la durata del lavaggio

24) Durante il trasferimento del paziente dal letto alla


carrozzina quale delle seguenti manovre l’operatore deve
evitare?

A. posizionarsi dietro la schiena del paziente

B. flettere gli arti inferiori

C. flettere e/o ruotare la schiena

D. usare i presidi di sicurezza in caso di bisogno

25) Al termine dell’igiene il prepuzio deve essere riportato


nella posizione iniziale per:

A. prevenire la comparsa di infezioni del tratto genito-urinario

B. evitare l’edema del glande


C. assicurare la regolarità della minzione

D. non importa riportarlo nella posizione iniziale

26) Qual è la sede più utilizzata per il rilievo della


temperatura corporea con termometri elettronici?

A. Orale

B. Rettale

C. Ascellare

D. Nasale

27) Le padelle usate dai pazienti devono essere sottoposte


a:

A. pulizia

B. pulizia e disinfezione

C. sterilizzazione

D. eliminazione nei rifiuti speciali

28) Nell’igiene genito-perineale della donna si deve


procedere:
A. dalla regione pubica verso il perineo

B. dalla regione pubica in modo circolare

C. dal perineo verso la regione pubica

D. la procedura è indifferente

29) Alcuni dei materiali biologici che espongono a rischio


professionale di contrarre un’infezione ematogena sono tutti
i seguenti tranne uno:

A. sangue

B. sperma

C. lacrime

D. secrezione vaginale

30) La complicanza più evidente dell’osteoporosi è


rappresentata:

A. dalle distorsioni articolari

B. dalle fratture

C. dalle lussazioni
D. dagli ematomi
Test 2
RISPOSTE CORRETTE
1) Qual è la legge sull’interruzione volontaria di gravidanza?

A. L. 833/1978

B. L. 194/1978

C. L. 40/2004

D. L. 104/1978
2) L’operatore socio-sanitario è una figura professionale
istituita con:

A. D.M. 10 febbraio 1984

B. D.P.R. 28 novembre 1990, n. 384

C. atto del 22 febbraio 2001 della conferenza permanente per


i rapporti tra Stato, Regioni e province autonome

D. piano sanitario nazionale 2006-2008

3) A quale organo spetta la rappresentanza legale


dell’AUSL?

A. Al Direttore Sanitario

B. Al Direttore Generale

C. Al Direttore Amministrativo

D. Al Coordinatore Amministrativo

4) Quali funzioni svolge il Consiglio dei sanitari dell’AUSL?

A. Di consulenza tecnico-sanitaria

B. Di verifica della regolare tenuta della contabilità


C. Di accertamento della conformità del bilancio alle
risultanze dei libri contabili

D. Di consulenza tecnico-contabile

5) Cosa è la destituzione del pubblico impiegato?

A. È una sanzione espulsiva

B. È un richiamo verbale

C. È un reato penale

D. È un’ammenda

6) Quale organo provvede all’affidamento dell’incarico di


Direttore Sanitario?

A. Il Direttore generale

B. Il Consiglio dei sanitari

C. Il Ministro della Salute

D. Il Direttore sanitario

7) Nell’ambito dell’organizzazione aziendale, i protocolli, le


procedure, le istruzioni operative, i piani di lavoro, sono
strumenti necessari per:
A. essere utilizzati solo nei reparti di degenza

B. avere a disposizione una documentazione, ordinata con


precisione, che viene utilizzata in modo discrezionale dagli
operatori

C. garantire che vi sia uniformità di comportamenti

D. aiutare i sindacati

8) Nella società uno status ascritto:

A. è assegnato dalla nascita

B. si ottiene solo con la ricchezza

C. si raggiunge solo con l’intervento di persone influenti

D. si conquista con il prestigio

9) L’agorafobia è:

A. la paura della morte

B. la paura delle armi

C. la paura degli spazi aperti

D. la paura delle strade larghe


10) Che tipo di personalità ha un soggetto psicopatico?

A. Fobico-ossessiva

B. Antisociale

C. Depressa e malinconica

D. Aggressiva

11) Un insieme di valori, norme, status, ruoli e gruppi che si


sviluppa intorno a un’esigenza fondamentale della società si
definisce:

A. gruppo sociale

B. classe sociale

C. istituzione

D. posizione sociale

12) Per la sterilizzazione dei ferri chirurgici si usa:

A. ossido di etilene

B. clorexidina
C. alcool al 70%

D. ossido di azoto

13) Quale di questi attrezzi è utilizzato allo scopo di


prevenire ulcere da decubito?

A. Ciambelle ad aria

B. Archetto

C. Spondina

D. Catetere

14) Cosa si intende per processo di sterilizzazione in


ambito sanitario?

A. Il processo che crea le condizioni di asepsi indispensabili


per la prevenzione e il controllo delle infezioni ospedaliere

B. La sanificazione degli ambienti ospedalieri

C. La campagna vaccinale per i bambini in età scolare

D. Il trasporto con le opportune cautele del materiale


biologico

15) Per materiale riutilizzabile si intende:


A. materiale che può essere utilizzato più volte, previo
adeguato trattamento che lo renda utilizzabile in condizioni di
sicurezza. Se monouso, è bene che dopo il trattamento venga
utilizzato solo su pazienti a rischio normale

B. materiale, anche monouso, che prima di essere riutilizzato


venga sottoposto a sterilizzazione

C. materiale che può essere utilizzato più volte, previo


adeguato trattamento che lo renda riutilizzabile in condizioni di
sicurezza

D. materiale che può essere utilizzato più volte, previo


adeguato trattamento che lo renda riutilizzabile in condizioni di
sicurezza. Se monouso, può essere risterilizzato solo una volta

16) Il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sui luoghi di


lavoro è:

A. il D.P.R. 575/1955

B. il D.P.R. 306/1956

C. il D.Lgs. 81 del 2008

D. il D.Lgs. 22 del 1997

17) Quali dispositivi di protezione gli operatori sanitari


devono indossare prima di procedere al lavaggio manuale
del materiale sanitario?
A. Sopracamice protettivo, mascherina con visiera, guanti di
gomma

B. Cuffia, mascherina chirurgica, occhiali protettivi, guanti di


gomma

C. Mascherina con visiera, guanti di gomma, divisa che dovrà


essere cambiata al termine della manovra

D. Sopracamice protettivo, mascherina, guanti in vinile

18) Quale dei seguenti è un veicolo di trasmissione


dell’HIV?

A. Il sangue

B. I derivati del sangue

C. La via materno-fetale

D. Tutte le alternative sono corrette

19) La raccolta delle urine delle 24 ore inizia generalmente:

A. la sera prima di dormire

B. a qualsiasi ora

C. dopo la prima minzione della notte


D. prima della minzione della mattina

20) Quando si parla di andatura festinante cosa si intende?

A. Andatura a piccoli passi rapidi in anteropulsione

B. Andatura a grandi passi in retropulsione

C. Andatura falciante con deficit di equilibrio

D. Andatura anserina per distrofia muscolare

21) Durante la pulizia degli occhi, la rimozione delle


secrezioni deve essere effettuata procedendo da:

A. dall’angolo palpebrale esterno verso l’interno

B. dalla palpebra superiore a quella inferiore

C. dall’angolo palpebrale interno verso l’esterno

D. tutte le alternative sono corrette

22) L’infezione è:

A. una malattia cronica causata da un agente infettivo

B. una malattia con sintomatologia latente


C. la penetrazione di un agente infettivo nell’organismo e
successiva replicazione

D. la presenza di microrganismi saprofiti nella cute

23) I parametri vitali devono essere registrati:

A. quando sono alterati rispetto alla norma

B. su indicazione dell’infermiere

C. sempre

D. quando sono alterati rispetto ai valori consueti della


persona

24) Che tipo di lavaggio deve effettuare l’OSS nel caso di


contatto accidentale con materiale biologico?

A. Il lavaggio sociale

B. Il lavaggio antisettico

C. Il lavaggio con soluzione alcolica

D. Nessun lavaggio particolare

25) Nei disturbi della minzione la pollachiuria è:


A. un disturbo dello svuotamento della vescica

B. la minzione dolorosa

C. le minzioni frequenti di piccole quantità di urine

D. la quantità di urine rimaste in vescica dopo la minzione

26) La posizione da far assumere ad un paziente


incosciente che vomita è la seguente:

A. posizione Fowler

B. posizione supina ed in decubito laterale

C. posizione di Trendelemburg

D. posizione prona e in decubito laterale

27) Che cos’è una lesione da pressione?

A. Una ferita chirurgica

B. Una lesione del tessuto cutaneo e degli strati sottostanti

C. Una malattia infettiva

D. Un’ulcerazione muscolare
28) In caso di folgorazione come bisogna intervenire?

A. Staccare subito l’infortunato dalla corrente a mani nude

B. Separare l’infortunato dal cavo utilizzando una mazza


metallica

C. Coprire l’infortunato con una coperta

D. Staccare il cavo e togliere la spina con l’ausilio di materiale


isolante

29) Il glaucoma è:

A. dovuto all’aumento della pressione oculare

B. un’infezione di origine virale

C. una malattia contagiosa

D. dovuto alla diminuzione della pressione oculare

30) Quale tra queste non è una complicanza


dell’allettamento prolungato nell’anziano?

A. Polmonite

B. Decalcificazione ossea
C. Disorientamento

D. Gastrite
Test 3
RISPOSTE CORRETTE
1) La legge n. 104 del 5 febbraio 1992 è:

A. la legge quadro in materia di formazione professionale

B. la legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i


diritti delle persone handicappate

C. la legge che detta precise disposizioni per l’inserimento


degli alunni con disabilità nelle scuole elementari con interventi
individualizzati prevedendo forme di integrazione

D. la legge quadro per la prevenzione, l’assistenza,


l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
2) Qual è la fonte normativa che disciplina il quadro degli
interventi e servizi sociali?

A. Il D.P.C.M. 14-2-2001

B. Il D.Lgs. 502/1992

C. La L. 833/1978

D. La L.328/2000

3) Che cos’è il Welfare State?

A. L’adozione da parte dello Stato di una politica economica


rivolta ad attenuare le disuguaglianze

B. Un sistema economico in continua evoluzione sotto la


spinta del progresso tecnico

C. Una società dominata in generale da rapporti capitalistici

D. L’adozione da parte dello Stato di norme che riducano il


capitalismo

4) Gli ambiti di competenza dell’OSS sono stabiliti:

A. dall’allegato B del decreto istitutivo emanato dalla


Conferenza Stato Regioni del 22/02/2001

B. dall’art. 3 del D.Lgs. 502/1992


C. dalla L. 42 del 1999

D. dal D.Lgs. 517/94

5) La legge per il diritto al lavoro dei disabili è:

A. la L. n. 68 del 1999

B. la L. n. 104 del 1992

C. la L. n. 68 del 1998

D. la L. n. 180 del 1978

6) Qual è la figura di riferimento dell’OSS in ambito


sanitario?

A. L’infermiere

B. Il medico

C. L’educatore

D. Tutte le alternative sono corrette

7) La fase orale, secondo la teoria freudiana ha la durata di


circa un anno e va:
A. dalla nascita a un anno e mezzo di vita

B. dal primo al secondo anno di vita

C. dal secondo al terzo anno di vita

D. dal terzo al quarto anno di vita

8) Le psicosi sono caratterizzate da una serie di disturbi


che:

A. alterano le modalità dell’individuo che ne è colpito di


rapportarsi alla realtà

B. alterano le modalità dell’individuo che ne è colpito di


rapportarsi alla realtà e di interagire con l’ambiente

C. non alterano le modalità dell’individuo che ne è colpito di


rapportarsi alla realtà, ma solo le modalità di interagire con
l’ambiente

D. non alterano le modalità dell’individuo che ne è colpito di


rapportarsi alla realtà e di interagire con l’ambiente

9) Le forme della comunicazione sono:

A. solo verbale

B. verbale, paraverbale e non verbale


C. verbale e paraverbale

D. verbale e non verbale

10) Quali sono i tre processi che portano al cambiamento


culturale?

A. Educazione, apprendimento, socializzazione

B. Inculturazione, acculturazione, deculturazione

C. Scoperta, invenzione, diffusione

D. Invenzione, creatività, diffusione

11) Le idee condivise di ciò che è buono e giusto in una


data società costituiscono:

A. le norme

B. i comportamenti

C. i costumi

D. i valori

12) I dispositivi di protezione individuale servono a:


A. mantenere sterili i presidi chirurgici

B. proteggere gli individui da rischi infettivi

C. proteggere i malati da rischi infettivi

D. proteggere i presidi chirurgici da rischi infettivi

13) Con il lavaggio sociale delle mani eseguito


correttamente si rimuovono:

A. solo i microrganismi patogeni

B. lo sporco e i microrganismi normalmente non residenti


sulla cute

C. lo sporco e i microrganismi normalmente residenti sulla


cute

D. solo i microrganismi normalmente residenti sulla cute

14) Che cosa si intende per “disinfestazione”?

A. La distruzione di microrganismi esistenti in un substrato

B. L’allontanamento di animali dannosi da un ambiente


confinato

C. La distruzione di insetti, acari e piccoli animali


D. La distruzione di microrganismi patogeni e di spore in un
substrato

15) Per “antisettico” si intende:

A. una sostanza che distrugge gran parte dei microrganismi


ed è usata su cute e mucose

B. una sostanza che distrugge tutti i microrganismi ed è usata


sulle superfici inanimate

C. una sostanza che distrugge gran parte dei microrganismi


ed è usata sulle superfici inanimate

D. una sostanza che distrugge gran parte dei microrganismi e


che può essere usata ovunque

16) Il termine “infezione” indica:

A. solo la presenza e la moltiplicazione di un microrganismo


nell’organismo umano

B. solo la penetrazione di un microrganismo nell’organismo


umano

C. sia la presenza e la moltiplicazione di un microrganismo


nell’organismo umano, sia la penetrazione di un microrganismo
nell’organismo
D. solo la moltiplicazione di un microrganismo nell’organismo
umano

17) Per verificare l’affidabilità delle autoclavi con il controllo


giornaliero, si utilizza:

A. il test Dark

B. il test di Bowie e Dick

C. il test di Johnson

D. il test di Allen

18) Quale è lo scopo della disinfezione di una superficie?

A. Distruggere tutti i microrganismi patogeni

B. Distruggere tutti i microrganismi patogeni e non

C. Ridurre la presenza di tutti i microrganismi

D. Allontanare animali dannosi

19) Come si valuta lo stato di coscienza di una persona non


traumatizzata?

A. Solo chiamandola a voce alta


B. Chiamandola a voce alta e scuotendola per le spalle

C. Chiamandola a voce alta e sollevandola

D. Dandogli un pizzicotto sotto le palpebre

20) La raccolta di un campione di espettorato va effettuata:

A. dopo i pasti

B. alla sera

C. al mattino a digiuno

D. in qualsiasi momento

21) In caso di temperatura corporea elevata, quali interventi


assistenziali sono di competenza dell’OSS?

A. Interventi rivolti ad agire sulle cause dell’ipertermia

B. Interventi rivolti ad agire sul quadro sintomatologico


dell’ipertermia

C. Interventi di tipo farmacologico

D. In caso di temperatura corporea elevata, l’OSS deve


subito chiamare l’infermiere
22) Nel mobilizzare un soggetto con catetere vescicale, il
sacchetto delle urine deve essere posizionato:

A. appena sopra il livello della vescica

B. sotto il livello della vescica

C. è indifferente la posizione

D. nella posizione più comoda secondo le esigenze del


paziente

23) Quale di questi consigli può dare un OSS


nell’assistenza domiciliare a un soggetto anziano
disidratato?

A. Bere regolarmente

B. Mantenere la cute elastica con creme idratanti

C. Mangiare soprattutto verdura, pane integrale, minestrone

D. Non bere regolarmente

24) Le unghie dei piedi devono essere tagliate e limate:

A. secondo la richiesta del paziente

B. in forma quadrata
C. in forma ovale se tendono ad incarnirsi

D. in forma ovale per evitare infezioni

25) Con quale delle seguenti modalità è opportuno


controllare il peso di un soggetto con problemi cardiaci
(soggetto a edemi)?

A. Controllare il peso una volta la settimana

B. Controllare il peso la sera prima di andare a dormire

C. Controllare il peso con lo stesso abbigliamento e la stessa


bilancia

D. Controllare il peso con la stessa bilancia, tutti i giorni al


mattino a digiuno

26) La padella va disinfettata:

A. dopo ogni defecazione

B. in caso di feci infette

C. in base alle indicazioni della casa produttrice

D. in caso di malattie infettive


27) Quando è opportuno effettuare il lavaggio sociale delle
mani?

A. All’inizio e alla fine del turno di lavoro

B. Prima di distribuire i pasti

C. Prima di effettuare l’assistenza diretta

D. Tutte le alternative sono corrette

28) La pulizia dell’unità di degenza dell’assistito deve


essere eseguita:

A. quando il paziente la chiede

B. quando necessario

C. quotidianamente

D. a giorni alterni

29) Cosa è il calcio?

A. Una proteina

B. Una vitamina

C. Un sale minerale
D. Un enzima

30) L’emissione di sangue rosso vivo e schiumoso con la


tosse è definita:

A. emottisi

B. ematemesi

C. epistassi

D. ematuria
Test 4
RISPOSTE CORRETTE

1) L’attuazione del Servizio Sanitario Nazionale compete:

A. allo Stato

B. alle Regioni

C. alle Regioni e agli enti territoriali

D. allo Stato, alle Regioni e agli enti locali territoriali


2) Il segreto professionale:

A. è una norma deontologica che non ha valore giuridico

B. è normato deontologicamente e nello stesso tempo è


normato giuridicamente

C. l’operatore socio-sanitario non può avere accesso


direttamente alla cartella sanitaria del soggetto assistito

D. nessuna delle alternative è corretta

3) La prima fase del processo di assistenza riguarda:

A. la pianificazione

B. l’attuazione della pianificazione

C. l’individuazione e la definizione del problema

D. la valutazione

4) Il modello di lavoro per équipe si basa sulla:

A. ripetitività delle mansioni affidate ai membri dell’équipe

B. turnazione del lavoro

C. distribuzione delle responsabilità in funzione delle


competenze e della condivisione di obiettivi e decisioni
D. tendenziale deresponsabilizzazione dei membri dell’équipe

5) Che cos’è il Piano Sanitario Nazionale?

A. Il documento programmatico mediante il quale sono


stabilite le linee di indirizzo dell’ASL

B. Il documento programmatico diretto a soddisfare le


esigenze della popolazione regionale

C. Il documento programmatico mediante il quale sono


stabilite le linee generali di indirizzo del Servizio Sanitario
Nazionale

D. Il documento programmatico adottato dall’OMS di concerto


con il Ministro della Salute per la tutela della salute di chi viaggia

6) Due norme di pari grado possono modificarsi in base a


un criterio cronologico, quindi:

A. quella meno recente è quella che ha valore

B. quella più recente è quella che ha valore

C. hanno tutte e due lo stesso valore

D. dipende dal tipo di norma

7) Che cos’è lo stress?


A. una risposta aspecifica dell’organismo a una qualsiasi
richiesta esterna

B. una risposta specifica dell’organismo a qualsiasi richiesta


effettuata su di esso

C. un complesso stimolo-risposta a significato patogeno

D. una risposta specifica dell’organismo a una qualsiasi


richiesta esterna

8) L’apatia è:

A. la perdita del linguaggio

B. mancanza di motivazione e di volontà di azione

C. l’enfatizzazione dei sentimenti

D. l’assenza della parola

9) Il disturbo bipolare è:

A. una malattia a livello organico causata o aggravata da


fattori emozionali

B. un disturbo psicologico caratterizzato da periodi di


depressione alternati a periodi di esaltazione
C. un attacco di panico

D. la preoccupazione legata alla paura di avere, oppure alla


convinzione di avere, una grave malattia, basata sulla errata
interpretazione di uno o più segni o sintomi fisici

10) Per “ascolto attivo” si intende:

A. indirizzare la persona su un aspetto particolare rispetto a


quanto ha detto

B. prestare attenzione dimostrando interesse a ciò che la


persona esprime

C. riassumere i punti chiave dell’esposizione della persona

D. concedere una pausa di silenzio per permettere alla


persona di raccogliere le idee

11) La persona con disturbi di tipo nevrotico:

A. ha coscienza dello stato di “malattia” ma non mantiene la


sua capacità di rapportarsi alla realtà e di interagire con
l’ambiente

B. ha coscienza dello stato di “malattia” ma non riesce a


mantenere sempre la sua capacità di rapportarsi alla realtà e di
interagire con l’ambiente
C. non ha coscienza dello stato di “malattia” e non riesce a
mantenere la sua capacità di rapportarsi alla realtà e di interagire
con l’ambiente

D. ha coscienza dello stato di “malattia” e mantiene la sua


capacità di rapportarsi alla realtà e di interagire con l’ambiente
anche se non in modo ottimale

12) I dispositivi di protezione individuale:

A. proteggono gli operatori sanitari dal rischio biologico e


chimico

B. tutelano i colleghi dal rischio infettivo

C. devono essere a misura del singolo operatore

D. evitano la contaminazione dell’ambiente e delle superfici

13) In caso di dieta a basso residuo di scorie si deve:

A. evitare un secondo a base di carne

B. evitare latte e yogurt

C. evitare verdura, legumi, patate, frutta fresca

D. evitare la pasta
14) Quale delle seguenti affermazioni sul lavaggio delle mani è
errata?

A. È la misura più importante per la prevenzione delle


infezioni ospedaliere

B. Può essere sociale, antisettico, chirurgico

C. Non è obbligatorio prima delle manovre assistenziali

D. Può essere effettuato anche senza l’utilizzo di acqua


corrente

15) Si deve ricorrere all’uso dei guanti:

A. quando si deve svolgere una prestazione in prossimità del


cavo orale dell’assistito

B. quando l’assistito è portatore di protesi

C. quando vi è il rischio di contatto con materiale biologico

D. tutte le alternative sono corrette

16) Per sterilizzazione si intende:

A. il processo attraverso il quale vengono ridotte le infezioni


ospedaliere
B. il risultato finale di una serie di processi chimici e/o fisici
che ha come obiettivo la distruzione di ogni microrganismo
vivente, sia esso patogeno o non patogeno, in fase vegetale o di
spora

C. la disinfezione di tutti gli strumenti

D. rimozione dello sporco

17) Quali sono i principali fattori di rischio in ospedale?

A. Videoterminali, elettrico

B. Biologico, fisico e chimico

C. Strutturale e organizzativo

D. Tutte le alternative sono corrette

18) Il lavaggio delle mani favorisce la rimozione:

A. della flora batterica residente

B. dei microrganismi patogeni

C. della flora batterica transitoria

D. tutte le alternative sono corrette


19) Quando si aiuta una persona a deambulare si deve:

A. far indossare pantofole, sostenere dall’avambraccio, far


scivolare piano i piedi

B. far indossare scarpe allacciate, sostenere da sotto


l’ascella, far guardare la posizione dei piedi

C. sostenere sotto l’ascella, far guardare la posizione dei


piedi, farsi aiutare da un familiare

D. far indossare scarpe allacciate, sostenere da sotto


l’ascella, far guardare in avanti

20) Quali sono i segni di un’infiammazione?

A. Solo dolore della parte infiammata

B. Solo arrossamento della parte infiammata

C. Arrossamento, tumefazione, calore della parte infiammata,


dolore, alterazione funzionale

D. Solo tumefazione della parte infiammata

21) Il primo soccorso è:

A. l’intervento immediato che mira a risolvere problemi di


salute urgenti
B. l’intervento di personale sanitario in ambito ospedaliero

C. l’aiuto prestato a una persona coinvolta in un incidente o


colta da malore in attesa di personale qualificato

D. l’intervento di personale sanitario in ambito extra-


ospedaliero

22) In caso di emiplegia o in presenza di apparecchio


gessato o infusione continua, qual è la tecnica da adottare
nella vestizione della persona?

A. Sfilare prima la manica dell’arto sano e poi quello impedito

B. Sfilare la manica indifferentemente da un arto o dall’altro

C. Sfilare prima la manica dall’arto impedito e poi da quello


sano

D. Nessuna delle alternative è corretta

23) Dopo avere posizionato la persona si deve in primo


luogo:

A. lavarsi le mani e annotare sulla documentazione l’ora e la


posizione

B. assicurarsi che la posizione sia sicura e di gradimento


dell’assistito
C. entrambe le precedenti

D. nessuna delle alternative è corretta

24) Per “melena” si intende:

A. feci nere contenenti sangue proveniente dalle prime vie


digerenti

B. feci contenenti sangue nero proveniente dal retto

C. feci con striature di sangue rosso vivo

D. feci rosso vivo provenienti dalle prime vie digerenti

25) Per favorire l’espettorazione del catarro si deve:

A. mobilizzare la persona e aiutarla a tossire

B. favorire l’assunzione di liquidi

C. mantenere la posizione supina

D. favorire il vomito

26) Quale delle affermazioni che seguono, riguardo al


sondino naso-gastrico, non è corretta?
A. Prima di somministrare i nutrienti liquidi artificiali è
necessario controllare che il sondino sia pervio

B. È necessario sostituire il cerotto con cui il sondino è fissato


al naso due volte al giorno

C. È un presidio di materiale morbido (silicone o poliuretano),


flessibile, resistente, con calibri di varie dimensioni

D. È una cannula che permette di somministrare gli alimenti

27) Quando si fa assumere ad un paziente allettato la


posizione di Fowler, quali sono le zone del corpo
maggiormente esposte al rischio di lesioni da frizione?

A. I glutei e le regioni scapolare e sacrale

B. Esclusivamente la zona sacrale

C. Condili mediali e laterali, zona sacrale

D. I malleoli

28) Quale di queste affermazioni è errata?

A. Il diabete rappresenta un fattore di rischio per l’infezione


delle vie urinarie

B. Il sesso femminile è maggiormente predisposto ad


un’infezione delle vie urinarie
C. Il sesso maschile è maggiormente predisposto ad
un’infezione delle vie urinarie

D. Le infezioni alle vie urinarie possono essere causate da


batteri provenienti dal tratto intestinale

29) Dove avvengono gli scambi polmonari?

A. Nelle venule polmonari

B. Negli alveoli polmonari

C. Nelle arteriole polmonari

D. Nella trachea

30) L’intestino tenue è composto da:

A. duodeno, digiuno e retto

B. duodeno, digiuno e ileo

C. duodeno, ileo e sigma

D. duodeno, crasso, tenue


Test 5
RISPOSTE CORRETTE
1) Qual è la natura giuridica della ASL?

A. Azienda autonoma

B. Ente sanitario a valenza interregionale

C. Azienda dotata di personalità giuridica pubblica

D. Azienda municipalizzata
2) La responsabilità della gestione complessiva della ASL è
imputata:

A. al Direttore generale

B. al Direttore sanitario

C. al Collegio sindacale

D. al Direttore amministrativo

3) Dopo i primi novanta giorni in quale caso può essere


consentita l’IVG?

A. Solo quando la gravidanza o il parto comportino un grave


pericolo per la vita della donna

B. Solo quando siano accertati processi patologici e


malformazioni del nascituro

C. Quando la gravidanza o il parto comportino un grave


pericolo per la vita della donna, ovvero siano accertati processi
patologici, tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o
malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo
per la salute fisica o psichica della donna

D. La legge non consente l’IVG dopo i primi novanta giorni

4) Per l’attuazione di un TSO è indispensabile:


A. una disposizione del Sindaco

B. la prescrizione del medico curante

C. la convalida del medico curante

D. la convalida del Servizio di salute mentale che segue il


paziente in questione

5) I dati sensibili sono:

A. dati identificativi che consentono di identificare


direttamente il paziente

B. sono dati che non richiedono il consenso al trattamento

C. dati idonei a rilevare lo stato di salute, nonché convinzioni


religiose che richiedono il consenso scritto della persona per il
loro trattamento

D. nessuna delle alternative è corretta

6) Il provvedimento che individua la figura e il relativo


profilo professionale dell’operatore socio-sanitario (OSS) è:

A. il D.Lgs. 502/94

B. l’accordo tra il Ministro della Sanità, il Ministro per la


solidarietà sociale e le regioni e province autonome di Trento e
Bolzano del 22 febbraio 2001
C. il D.M. 744/94

D. la L. 833/78

7) Qual è lo strumento essenziale della comunicazione


empatica?

A. La curiosità

B. La simpatia

C. Il dialogo

D. L’interesse

8) Il canale di comunicazione è:

A. vocale

B. visivo

C. tattile

D. tutte le alternative sono corrette

9) In che cosa consiste la dislessia?

A. Nell’incapacità di imparare a scrivere


B. Nell’incapacità di apprendere il disegno

C. Nell’incapacità di apprendere il linguaggio

D. Nell’incapacità di imparare a leggere

10) L’empatia secondo Helmann, può essere suddivisa in:

A. immedesimazione, incorporazione

B. risonanza, chiusura

C. tutte le alternative sono corrette

D. nessuna delle alternative è corretta

11) Il fondatore della psicoanalisi fu:

A. Frederic Skinner

B. Sigmund Freud

C. Wilhelm John Dewey

D. Wilhelm Wundt

12) Quale è la prima fase del processo di sterilizzazione?


A. La pulizia manuale del materiale riutilizzabile

B. L’asciugatura del materiale oggetto di sterilizzazione a


vapore

C. La decontaminazione

D. Il confezionamento in package asettici

13) Si definisce “veicolo d’infezione”:

A. un insetto

B. una malattia infettiva

C. le mani

D. un microrganismo

14) Si definisce “vettore d’infezione”:

A. un insetto

B. una malattia infettiva

C. le mani

D. un oggetto
15) Prima di eseguire il lavaggio dei ferri è necessario:

A. indossare i dispositivi di protezione individuali previsti dal


protocollo

B. indossare i guanti sterili

C. indossare solo occhiali o visiera

D. indossare un grembiule cerato

16) “Tutelare l’infortunato” significa:

A. mettere in sicurezza lo scenario dall’evento

B. far intervenire il primo possibile i mezzi di soccorso

C. spostare immediatamente l’infortunato in una zona più


sicura

D. tutte le alternative sono corrette

17) Quale procedura deve essere adottata nel caso in cui le


confezioni di garza sottoposte a processo di sterilizzazione si
presentano umide?

A. Attendere che le confezioni si asciughino prima dell’utilizzo

B. Confezionare nuovamente le garze e sottoporle a nuovo


ciclo di sterilizzazione
C. Non ha nessuna rilevanza. Possono essere sterilizzate
senza problemi

D. Nessuna delle alternative è corretta

18) Posizionare il paziente nella posizione laterale di


sicurezza vuol dire:

A. stenderlo in posizione prona, con la testa leggermente


rialzata

B. assumere la posizione supina

C. farlo sedere con la testa rivolta in avanti

D. nessuna delle alternative è corretta

19) Come può essere definita la disartria?

A. La disartria si configura come difficoltà nell’esecuzione


motoria (sinergie moto-fonatorie, irregolarità nel tono, nel ritmo,
nell’estensione della voce)

B. La disartria si configura come difficoltà nell’articolare la


lingua

C. La disartria si configura come difficoltà nell’esecuzione


vocalica (sinergie moto-fonatorie limitate da patologie che
colpiscono le corde vocali)
D. La disartria si configura come difficoltà di pronunciare
alcune consonanti (labiali e dentali)

20) Segni e sintomi di emorragia interna sono:

A. bradicardia

B. ipotensione

C. diminuzione della frequenza cardiaca

D. tutte le alternative sono corrette

21) Dovendo comunicare con un anziano molto sordo è


utile:

A. Ridurre al minimo le occasioni di comunicazione per


evitargli inutili frustrazioni

B. Alzare molto la voce per essere sicuri di farsi sentire

C. Usare canali sensoriali alternativi

D. Evitare di parlare con l’anziano

22) La raccolta dei campioni delle feci per coprocoltura


richiede:

A. l’uso di contenitori non sterili


B. possono essere utilizzati ugualmente contenitori sterili o
contenitori non sterili

C. l’uso di contenitori sterili

D. prima della raccolta bisogna somministrare al paziente


clistere evacuante

23) Indicare in quale alimento, tra quelli elencati, non è


contenuta la vitamina D:

A. peperoni

B. tuorlo d’uovo

C. burro

D. formaggio

24) A un paziente con sondino naso-gastrico:

A. si deve far assumere acqua e cibo solo attraverso il


sondino

B. si deve far assumere il cibo solo attraverso il sondino

C. si può far assumere acqua anche per via orale


D. si può far assumere cibo e acqua sia con il sondino sia per
via orale (su indicazione dell’infermiere)

25) Il personale che solleva obiezione di coscienza


all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG):

A. non è tenuto a prestare assistenza prima e dopo


l’intervento di IVG

B. non è esonerato dal compimento delle procedure


specificamente dirette a determinare l’interruzione della
gravidanza

C. è tenuto a prestare l’assistenza precedente e conseguente


all’intervento di IVG

D. tutte le alternative sono corrette

26) Il contributo dell’OSS nella pianificazione


dell’assistenza consiste in:

A. osservare e riferire all’infermiere/a dati riguardanti i bisogni


di base della persona e le reazioni agli interventi assistenziali
effettuati, registrare l’effettuazione degli interventi attribuiti

B. modificare il P.A.I. in relazione alle sue osservazioni

C. formulare obiettivi assistenziali a partire dalle osservazioni


effettuate
D. tutte le alternative sono corrette

27) Quale tra le condizioni di seguito elencate non influisce


in modo positivo sul processo di cicatrizzazione di una
ferita?

A. L’umidità sulla superficie della ferita

B. La temperatura fredda

C. Una buona nutrizione

D. I presidi antidecubito

28) La fase conclusiva del processo di assistenza riguarda:

A. la valutazione

B. l’individuazione e la definizione del problema

C. la pianificazione

D. gli interventi

29) Partendo dall’esterno il derma è:

A. il primo strato della pelle


B. il secondo strato della pelle

C. il terzo strato della pelle

D. il quarto strato della pelle

30) Il cardias è posizionato tra:

A. faringe ed esofago

B. esofago e stomaco

C. stomaco e duodeno

D. pancreas e duodeno
Test 6
RISPOSTE CORRETTE
1) Cosa sono le residenze sanitarie assistenziali?

A. Strutture di accoglienza a carattere semiresidenziale

B. Strutture di accoglienza a carattere residenziale

C. Centri di eccellenza medico-sanitaria

D. Presidi ospedalieri non costituiti in azienda


2) Che cos’è l’home care?

A. L’assistenza ospedaliera domiciliare resa ad alcune


categorie di assistiti

B. L’ospedalizzazione diurna

C. L’assistenza sanitaria territoriale ambulatoriale

D. L’assistenza sanitaria territoriale semiresidenziale

3) La terza riforma alla legge n. 833 del 1978 è stata


apportata con:

A. D.Lgs. n. 502 del 1992

B. D.Lgs. n. 517 del 1993

C. D.Lgs. n. 229 del 1999

D. L. n. 162 del 2015

4) A norma dell’art. 4 del D.Lgs. 502/1992 i presidi


ospedalieri sono:

A. ospedali non costituiti in azienda ospedaliera

B. strutture sanitarie dotate di autonomia imprenditoriale


C. ospedali di eccellenza che svolgono, oltre che prestazioni
sanitarie di ricovero e cura, specifiche attività di ricerca scientifica
biomedica nonché di organizzazione e gestione dei servizi
sanitari

D. ospedali che svolgono prestazioni sanitarie di ricovero e


cura, con un numero minimo di posti letto pari a 120

5) I centri diurni integrati svolgono attività di prestazione


assistenziale e sanitaria a carattere:

A. semiresidenziale diurna

B. semiresidenziale notturna

C. residenziale

D. semiresidenziale diurna e notturna

6) Chi è l’OTA?

A. L’operatore socio-sanitario

B. L’operatore tecnico addetto all’assistenza

C. L’operatore tecnico sanitario con formazione


complementare in assistenza sanitaria

D. Nessuna delle alternative è corretta


7) L’autismo è una psicosi che si presenta prevalentemente:

A. in età adulta

B. nell’adolescenza

C. al momento della nascita

D. nella prima infanzia

8) Quale delle seguenti definizioni si riferisce alla


schizofrenia?

A. Alterazione della sfera affettiva caratterizzata da una


riduzione del tono dell’umore

B. Patologia mentale che comporta alterazioni della


percezione, del pensiero e caratterizzata da affettività
inappropriata ed appiattita

C. Malattia neurologica caratterizzata dalla ripetizione più o


meno frequente di scariche neuroniche che conducono ad
alterazioni parossistiche delle funzioni cerebrali

D. Demenza di tipo senile che insorge precocemente,


caratterizzata clinicamente da un decadimento mentale rapido e,
anatomicamente, da una atrofia cerebrale diffusa con placche
senili disseminate
9) Per misurare i sintomi psichici e comportamentali delle
demenze si può impiegare:

A. il Neuropsychiatric Inventory

B. il Mini Mental State Examination

C. la scala di Barthel

D. la scala di Norton

10) Secondo Freud, il bambino durante il suo sviluppo


attraversa una serie di fasi. Ciascuna di esse è caratterizzata
dalla prevalenza di una determinata zona erogena. Il loro
numero complessivo è:

A. tre

B. quattro

C. cinque

D. due

11) Quale dei seguenti termini non si riferisce a meccanismi


di difesa?

A. Regressione

B. Identificazione
C. Riflessione

D. Rimozione e regressione

12) Per antisepsi si intende:

A. un insieme di norme atte a impedire la contaminazione


microbica di substrati già sterili

B. un insieme di norme atte a impedire o rallentare la


moltiplicazione dei germi patogeni e non patogeni

C. un processo che permette l’uccisione di ogni organismo


vivente (microrganismi patogeni, saprofiti, miceti, spore e virus)

D. la detersione eseguita mediante l’uso di saponi liquidi ad


alto potere detergente

13) La polvere va asportata a umido utilizzando la scopa a


trapezio e la garza monouso. La scopa:

A. non va strisciata, ma sollevata con dei movimenti


orizzontali dall’esterno verso l’interno della stanza

B. non va sollevata, ma strisciata con dei movimenti verticali


dall’interno verso l’esterno della stanza

C. non va sollevata, ma strisciata con dei movimenti


indifferentemente dall’interno o dall’esterno della stanza
D. non va sollevata, ma strisciata con dei movimenti ad “S”
dall’interno verso l’esterno della stanza

14) I comportamenti adeguati alla prevenzione del rischio


biologico sono quelli che riflettono il rispetto delle
precauzioni standard. Tra questi è compreso il lavaggio delle
mani che deve essere effettuato prima e dopo aver indossato
i guanti monouso, utilizzando detergenti liquidi erogati da
dispenser. Il tipo di lavaggio indicato è:

A. il lavaggio antisettico

B. il lavaggio sociale

C. il lavaggio antisettico prolungato

D. il lavaggio chirurgico

15) A quale genere appartiene il virus dell’epatite A?

A. Enterovirus

B. Coronavirus

C. Heparnavirus

D. Adenovirus

16) Che cosa è il test di Bowie e Dick?


A. È un test allergico

B. È un test che serve a verificare l’affidabilità delle autoclavi


con il controllo giornaliero

C. È un test di gravidanza

D. È un test per le intolleranze alimentari

17) Quale di questi alimenti è nel nostro Paese il più


comune responsabile delle tossinfezioni alimentari da
Clostridium botulinum?

A. Vegetali in scatola o sott’olio

B. Salumi

C. Carne

D. Spezie

18) La legge sullo Statuto dei lavoratori è:

A. la L. n. 300 del 1978

B. la L. n. 300 del 1970

C. la L. n. 348 del 1980


D. la L. n. 104 del 1978

19) La funzione respiratoria si verifica:

A. rilevando il polso

B. rilevando la presenza o meno di estensioni toraciche

C. osservando il colorito cutaneo

D. rilevando la pressione

20) Prima di procedere alla rilevazione del polso è


opportuno invitare e/o aiutare la persona assistita ad
assumere la posizione supina e a posizionare l’avambraccio
sul torace o lungo il fianco:

A. con il polso e la mano nella posizione preferita


dall’assistito

B. con il polso esteso ed il palmo verso l’alto

C. con il polso flesso e la mano chiusa

D. con il polso esteso ed il palmo verso il basso

21) Quale fra le seguenti non rientra fra le misure preventive


per evitare la formazione delle piaghe da decubito?
A. Stimolare la circolazione

B. Decomprimere cambiando frequentemente la posizione


dell’assistito

C. Massaggiare sulle prominenze ossee

D. Abbigliare il paziente con indumenti in fibre naturali

22) La stipsi è:

A. la rapida e frequente fuoriuscita di feci dal retto

B. la difficoltà di svuotare in tutto o in parte l’intestino

C. il regolare svuotamento dell’intestino

D. un’infezione del tratto intestinale

23) Cosa è la “dispnea”?

A. Una respirazione normale per ritmo e frequenza e


ampiezza alterate

B. Una respirazione normale per ritmo, frequenza e ampiezza

C. Una respirazione difficoltosa con alterazioni del ritmo, della


frequenza e dell’ampiezza
D. Un’infezione del tratto bronchiale

24) Durante l’attività di mobilizzazione, l’OSS deve:

A. eseguire manovre decise, anche se causano dolore al


paziente

B. coinvolgere il paziente cercando di stimolare le funzioni


residue

C. comunicare al paziente di assumere una posizione


adeguata all’attività che deve svolgere

D. sostituirsi alla persona

25) Il raggiungimento e/o il mantenimento del peso


corporeo è un obiettivo essenziale:

A. nella cura del diabetico

B. nella cura delle demenze

C. nella cura della diarrea

D. nella cura dell’incontinenza

26) La maggior parte delle infezioni correlate all’assistenza


sanitaria è causata da:
A. parassiti

B. batteri e miceti

C. funghi

D. virus

27) Durante l’aiuto all’assunzione dei pasti a un paziente


disfagico, l’OSS deve prestare attenzione alla comparsa di:

A. bradicardia

B. tachicardia

C. tosse

D. ipertensione

28) Il tessuto di granulazione in una lesione da decubito è


rilevabile in quanto:

A. corrisponde ad aree di tessuto dermico con proliferazione


capillare di colore rosso vivo e con superficie irregolare

B. corrisponde ad aree di tessuto connettivo degenerato di


colore giallastro

C. corrisponde ad aree attorno alla lesione caratterizzate da


arrossamento, congestione, tumefazione e colorito rosso-
cianotico

D. corrisponde ad aeree di colore scuro con bordi sottominati

29) Quale è la principale funzione dell’emoglobina?

A. Trasportare anidride carbonica dai polmoni ai tessuti del


corpo umano

B. Trasportare ossigeno dai polmoni ai tessuti del corpo


umano

C. Produrre ossigeno e azoto all’interno della milza

D. Trasportare sostanze nutritive per mezzo dei globuli


bianchi

30) Quale tra le seguenti patologie riduce la massa ossea?

A. Osteoporosi

B. Pancreatite

C. Attività fisica

D. Addominoalgia
Test 7
RISPOSTE CORRETTE
1) In base all’art. 4 del D.Lgs. 502/1992, quale delle seguenti
definizioni corrisponde al Presidio ospedaliero?

A. Agenzie sanitarie articolate su basi territoriali

B. Ospedali non costituiti in azienda ospedaliera

C. Strutture sanitarie caratterizzate da autonomia


imprenditoriale

D. Istituti di cura a carattere scientifico


2) Quali sono gli enti che provvedono alla formazione
professionale dell’operatore socio-sanitario?

A. Le Regioni e le Province autonome

B. Le ASL e le aziende ospedaliere

C. I policlinici universitari

D. Le istituzioni private, purché accreditate secondo legge

3) Quali tra le seguenti sono fonti di cognizione del diritto?

A. I partiti politici

B. Le leggi ordinarie del Parlamento

C. Le Gazzette Ufficiali

D. I regolamenti

4) La capacità giuridica, cioè la capacità di essere portatori


di obblighi e titolari di diritti, spetta:

A. solo alle persone fisiche

B. alle persone fisiche e alle persone giuridiche

C. solo alle persone giuridiche


D. raramente alle persone fisiche e mai alle persone
giuridiche

5) Quali tra quelle di seguito elencate non sono fonti di


produzione del diritto?

A. Il Parlamento

B. Il Capo dello Stato e il Governo

C. I deputati e i senatori

D. Le Regioni e i Comuni

6) Il codice deontologico dell’OSS prevede:

A. che l’OSS agisca con imparzialità nei confronti degli


assistiti

B. che l’OSS sia corretto nelle relazioni con gli assistiti

C. non esiste un codice deontologico dell’OSS

D. che l’OSS non si può sostituire all’infermiere

7) In persone con demenza possono comparire, a carico del


linguaggio:

A. disturbi percettivi
B. parafasie semantiche

C. deficit di concentrazione

D. disturbi della deambulazione

8) Il termine “empatia” viene usato per indicare:

A. la capacità di immedesimarsi in un’altra persona calandosi


nei suoi pensieri e stati d’animo

B. un comportamento conciliante nei confronti


dell’interlocutore

C. la volontà di immedesimarsi in un’altra persona calandosi


nei suoi pensieri e stati d’animo

D. la capacità di allontanarsi e di non partecipare al dialogo

9) Il termine “brainstorming” si riferisce a:

A. una tecnica di analisi in gruppo che garantisce di trovare la


soluzione ottimale a un problema cognitivo

B. una tecnica di analisi in gruppo per ricercare soluzioni a un


dato problema che permette di conseguire contemporaneamente
obiettivi cognitivi e di socializzazione
C. una tecnica di analisi in gruppo per ricercare soluzioni a un
dato problema che permette di conseguire obiettivi cognitivi ma
non di socializzazione

D. una tecnica che consente di avvicinarsi al pensiero


cognitivo utilizzando forme di ipnosi

10) Secondo l’analisi della società di Karl Marx (1818-1883),


un individuo tende a percepire il suo “ruolo” all’interno della
società, in relazione agli altri individui, in base a:

A. ciò che fa per vivere (lavoro) e ciò che pensa (ideologia)

B. ciò che pensa (ideologia)

C. le sue caratteristiche fisiche

D. ciò che fa per vivere (lavoro) e le sue caratteristiche fisiche


(fisionomia)

11) Com’è definito, in un gruppo di lavoro, il totale


assoggettamento dei suoi membri alla volontà del leader?

A. Sincronizzazione

B. Alienazione

C. Iperconformismo

D. Metacomunicazione
12) La caratteristica biologica più importante per
determinare la probabilità d’insorgenza di malattia negli
individui e nei gruppi è:

A. il sesso

B. la predisposizione genetica

C. l’età

D. l’ambiente

13) Che cosa si intende per sepsi generalizzata?

A. Stato legato alla disseminazione per via ematica di un


germe patogeno a partenza da un focolaio primitivo

B. Infezione localizzata alle vie urinarie

C. Infezione del peritoneo e degli organi addominali

D. Infiammazione della cute e del derma

14) Come si smaltiscono i rifiuti taglienti ?

A. In un contenitore rigido posto successivamente nel sacco


dei rifiuti speciali
B. In un contenitore rigido posto successivamente nel sacco
dei rifiuti urbani

C. Direttamente nel sacco dei rifiuti speciali da inviare


all’inceneritore

D. Direttamente nel sacco dei rifiuti speciali

15) Il lavaggio sociale delle mani è corretto per quale delle


seguenti prestazioni?

A. Prima di eseguire una medicazione

B. Dopo aver rifatto il letto occupato

C. Dopo aver vuotato i sacchetti delle urine

D. Tutte le alternative sono corrette

16) L’umidificatore per l’ossigeno-terapia:

A. va disinfettato al termine dell’uso

B. è solo monouso

C. viene utilizzato in base al protocollo di servizio

D. va riempito con regolarità


17) Un oggetto è sterile se privo di:

A. microrganismi patogeni

B. microrganismi saprofiti

C. qualsiasi microrganismo o spora

D. alghe e funghi

18) Quale dei seguenti materiali va smaltito nei rifiuti


speciali?

A. Sondini naso-gastrici

B. Siringhe da 20 cc

C. Residui di alimenti derivanti dai pasti

D. Siringhe e assorbenti in genere

19) Una persona portatrice di pace-maker non può


effettuare:

A. un elettrocardiogramma

B. una biopsia epatica

C. una risonanza magnetica nucleare


D. un’ecografia

20) La crisi epilettica di “grande male” si caratterizza per:

A. convulsioni tonico-cloniche generalizzate

B. stato di coscienza conservato

C. disturbi della sensibilità

D. iperpiressia

21) Cosa si intende per iperpiressia?

A. Aumento della temperatura del corpo durante il riposo da


37,1 a 38,2° C

B. Aumento della temperatura del corpo durante il riposo da


38,3 a 39,9° C

C. Aumento della temperatura del corpo durante il riposo oltre


i 40,0° C

D. Aumento della temperatura del corpo durante il riposo da


36,1 a 37° C

22) Quando bisogna effettuare l’igiene orale ad un residente


allettato?
A. Almeno una volta al giorno

B. Solo la notte prima di dormire

C. Quando il residente ne sente necessità

D. Sempre e subito dopo i pasti principali

23) Quale è la corretta modalità di raccolta del campione di


urine per urocoltura?

A. Pulizia dei genitali, contenitore non sterile, urine del mitto


iniziale

B. Pulizia dei genitali, digiuno, contenitore pulito, urine del


mitto intermedio

C. Pulizia dei genitali, mani lavate, contenitore sterile, urine


del mitto intermedio

D. Pulizia dei genitali, mani lavate, contenitore sterile, urine


del mitto iniziale

24) Se l’OSS deve aiutare un soggetto affetto da emiplegia a


scendere le scale avvalendosi di un ausilio deve sapere che
la corretta sequenza dei movimenti è la seguente:

A. ausilio-gamba plegica-gamba sana

B. gamba sana-ausilio-gamba plegica


C. ausilio-gamba sana-gamba plegica

D. è indifferente, lascio decidere alla persona

25) Lo stato funzionale di una persona può essere valutato


attraverso:

A. la percezione della persona assistita

B. l’osservazione della persona assistita

C. i dati raccolti dai familiari della persona e la percezione


della persona assistita

D. l’impiego di scale di valutazione specifiche

26) Un paziente emette radiazioni ionizzanti


strumentalmente rilevabili quando ha effettuato:

A. un esame TAC

B. un esame scintigrafico

C. un’ecografia

D. una RMN
27) Nella raccolta di campioni di urine delle 24 ore, l’urina
della prima minzione:

A. deve essere tenuta

B. non deve essere tenuta

C. può essere tenuta

D. a discrezione della persona

28) La tricotomia in preparazione di un intervento


chirurgico deve essere eseguita di norma:

A. la sera prima dell’intervento

B. la mattina dell’intervento

C. in base alle indicazioni dell’infermiere

D. in sala operatoria

29) Che cosa si intende per ittero?

A. Colorazione giallastra della cute e delle mucose dovuta ad


aumento della bilirubina nel sangue

B. Colorazione gialla della cute dovuta ad aumento del


colesterolo nel sangue
C. Colorazione giallo-verde della cute e delle mucose dovuta
ad aumento dell’anidride carbonica nel sangue

D. Colorazione gialla della cute dovuta da una diminuzione


della bilirubina nel sangue

30) Che cosa produce la tiroide?

A. Ormoni

B. Vitamine

C. Enzimi

D. Antigeni
Test 8
RISPOSTE CORRETTE
1) Che cosa è una linea guida?

A. Una raccomandazione

B. Un’imposizione

C. Deve essere seguita solo in situazioni di urgenza

D. È obbligatorio attenersi sia in urgenza che in elezione


2) La legge che ha disposto la chiusura dei manicomi è:

A. la L. n. 180 del 1979

B. la L. n. 180 del 1978

C. la L. n. 194 del 1978

D. la L. n. 328 del 2000

3) Con quale norma è stato istituito il Servizio Sanitario


Nazionale (SSN)?

A. Il D.Lgs. n. 502/92

B. La L. n. 833/78

C. Il D.Lgs. n. 626/94

D. La L. n. 132/68

4) Qual è lo strumento di programmazione del Servizio


Sanitario Nazionale?

A. Il PSN

B. La USL

C. Il PSR
D. La DGR

5) Uno dei principi etici a cui deve ispirarsi l’OSS è:

A. il principio di riservatezza

B. il principio di identità

C. il principio di cura

D. il principio di ineguaglianza

6) Il Terzo Settore è uno dei soggetti della rete dei servizi?

A. Sì

B. Solo quando serve

C. No

D. Solo nell’ambito sanitario

7) Nel concetto di relazione di aiuto sono implicati i


seguenti soggetti:

A. operatore-utente

B. utente-operatore-amministrazione (intesa come struttura)


C. operatore-utente-colleghi

D. tutte le alternative sono corrette

8) Cosa si intende per stress da lavoro correlato?

A. Lo stress causato da eccessiva stanchezza

B. Lo stress negativo causato da fattori propri del contesto e


del contenuto del lavoro

C. Si tratta, nello specifico, dello stato di tensione nervosa


che riguarda i lavoratori con importanti mansioni di sicurezza
all’interno delle aziende medio-grandi

D. Nessuna delle alternative è corretta

9) Aspetti di contenuto e di relazione hanno a che fare con:

A. Competenze specialistiche

B. La compilazione di scale di valutazione

C. Le interazioni umane e la comunicazione

D. Tutte le alternative sono corrette

10) Il famigliare dell’anziano che recrimina costantemente


nei confronti di operatori e servizio esprime attraverso
questo suo comportamento:

A. sentimenti negativi come inadeguatezza e rabbia

B. bisogno di attenzione e atteggiamento onnipotente

C. egoismo ed arroganza

D. una richiesta legittima e obbligatoria

11) Quale delle seguenti affermazioni, inerenti alla relazione


tra affettività e invecchiamento, non è corretta?

A. La vita affettiva è caratterizzata da una frequenza


relativamente minore delle emozioni positive, maggiore di quelle
negative; inoltre il dislivello fra i due tipi di emozioni si accentua
negli anziani istituzionalizzati

B. Il processo d’invecchiamento non influisce in alcun modo


sulla vita affettiva

C. Si determina una riduzione dell’intensità soggettiva


dell’affettività, alla quale può corrispondere un’attenuazione
dell’espressività dell’affettività

D. Tutte le alternative sono corrette

12) La sopravvivenza, la riproducibilità dei microrganismi e


quindi, di conseguenza, la loro capacità di provocare
malattia, è subordinata alla coesistenza di alcune condizioni:
A. la temperatura e l’umidità

B. l’umidità e l’ossigeno

C. il sostentamento e la temperatura

D. la temperatura, l’ossigeno, l’umidità, il sostentamento

13) Quando parliamo di epidemiologia di una malattia a


cosa facciamo riferimento?

A. Alla distribuzione e frequenza sociale della malattia

B. Alla tecnica per prevenire la malattia

C. Alle sue modalità di trasmissione

D. Al diffondersi di una malattia infettiva

14) Quale delle seguenti affermazioni sul lavaggio delle


mani è errata?

A. È la misura più importante per la prevenzione delle


infezioni ospedaliere

B. Può essere sociale, antisettico, chirurgico

C. Non è obbligatorio prima delle manovre assistenziali


D. Può essere effettuato anche senza l’utilizzo di acqua
corrente

15) Quale dei seguenti, relativamente all’applicazione del


D.Lgs. 81/2008 (misura per la tutela e la sicurezza dei
lavoratori sul luogo di lavoro), è un obbligo dei lavoratori?

A. Valutare i rischi lavorativi

B. Fornire i dispositivi di protezione individuale

C. Prendere cura della propria sicurezza e della propria


salute durante il lavoro conformemente alla formazione ricevuta

D. Elaborare il piano di sicurezza aziendale

16) Con la disinfezione si attua:

A. raccolta fisica e rimozione meccanica dello sporco da


ambienti, superfici e oggetti

B. procedimento che si propone di eliminare i vettori di germi


patogeni

C. procedimento per ridurre a livello di sicurezza il numero di


microrganismi patogeni

D. procedimento che permette di distruggere ogni organismo


patogeno e non patogeno, comprese le spore
17) L’acronimo DPI significa:

A. dispositivo di prevenzione individuale

B. dispositivo di protezione individuale

C. disciplinare preventivo ispettivo

D. documento per identificazione

18) Il rumore negli ambienti di lavoro può causare gravi


effetti sull’udito?

A. Sì

B. No

C. Solo se si è in ambienti aperti

D. Solo se si è in ambienti chiusi

19) L’igiene del cavo orale, in una persona non


autosufficiente ma che si alimenta per via orale, va praticata:

A. almeno tre volte al giorno

B. solo una volta al giorno

C. solo due volte al giorno


D. mai

20) Quale delle seguenti categorie di persone ha il minor


rischio di contrarre un’infezione delle vie urinarie?

A. Le donne

B. Gli uomini

C. I bambini

D. Tutti in ugual misura

21) Quando è consigliabile applicare acqua fredda su una


zona ustionata?

A. In caso di ustione a carico degli arti inferiori

B. In caso di ustione provocata da agenti chimici

C. In caso di ustione provocata da prolungata esposizione ai


raggi ultravioletti

D. Mai

22) La padella utilizzata per un paziente senza infezioni in


corso deve essere:

A. esclusivamente lavata dopo ciascun utilizzo


B. lavata e disinfettata dopo ciascun utilizzo e a fine uso

C. lavata e mandata a sterilizzare dopo ciascun utilizzo

D. lavata alla dimissione del paziente

23) Le conseguenze di un prolungato allettamento si


riflettono:

A. solo su cute e muscoli

B. solo su polmoni e circolazione

C. su cute, muscoli, scheletro, polmoni e circolazione

D. solo sulle ossa

24) La perdita del tappo mucoso da parte della donna in


gravidanza avviene di solito:

A. all’inizio del travaglio

B. al momento dell’espulsione del feto

C. dopo l’espulsione della placenta

D. non vi è alcun tappo mucoso


25) Lo shock è:

A. una situazione in cui l’individuo subisce uno spavento

B. una forma di insufficienza cardiocircolatoria cronica

C. una forma di insufficienza cardiocircolatoria acuta

D. una forma di panico

26) Un massaggio cardiaco è efficace quando il soggetto è


adagiato:

A. su un letto morbido

B. per terra

C. su una qualsiasi superficie purché sia morbida

D. sul materasso antidecubito

27) La “regola del 9” delle ustioni serve a valutare:

A. la profondità dell’ustione

B. l’estensione dell’ustione

C. la profondità e l’estensione dell’ustione


D. non esiste la regola del 9 per la valutazione delle ustioni

28) La misurazione della pressione arteriosa è un dato


importante per trasmettere informazioni:

A. sullo stato della cute, delle vene, della capacità polmonare


di un individuo

B. sullo stato della cute, delle arterie, sulla resistenza


vascolare e della gittata cardiaca di un individuo

C. sullo stato cognitivo

D. sulla capacità alimentare

29) Il cibo che viene deglutito è:

A. chimo

B. chilo

C. bolo

D. cibo

30) In quante regioni si divide l’addome?

A. 9
B. 6

C. 3

D. 4
Test 9
RISPOSTE CORRETTE
1) Il mantenimento del segreto è un dovere dell’operatore, il
quale è tenuto a mantenere la riservatezza circa:

A. le informazioni relative all’identità e la malattia della


persona assistita

B. le informazioni espresse dalle persone assistite in via


confidenziale

C. tutto ciò di cui viene a conoscenza in ragione della sua


attività

D. il mantenimento del segreto non è un dovere dell’OSS,


riguarda solo le altre professioni sanitarie
2) La tutela igienico-sanitaria degli alimenti di origine
animale è funzione del:

A. presidio ospedaliero

B. dipartimento di prevenzione

C. azienda ospedaliera

D. nessuna delle alternative è corretta

3) La libera circolazione dei pazienti nell’Unione Europea:

A. è garantita dal diritto dell’UE solo se il paziente è cittadino


dell’Unione Europea

B. non è garantita dal diritto dell’UE, ma i pazienti possono


ricevere nello Stato membro di residenza cure mediche erogate
da operatori sanitari di altri Stati membri purché convenzionati

C. è garantita dal diritto dell’UE perché la libera prestazione


dei servizi comprende la libertà dei destinatari medesimi di recarsi
in un altro Stato membro per fruire di tali servizi

D. Tutte le alternative sono corrette

4) Sono tenuti al segreto professionale:

A. tutti gli operatori e i professionisti sanitari


B. i visitatori

C. nessuno

D. solo il medico

5) Il direttore del distretto:

A. stabilisce l’ammontare delle risorse da assegnare al


distretto

B. non gestisce risorse economico finanziarie

C. gestisce le risorse assegnate al distretto

D. delega la gestione delle risorse

6) Qual è il documento fondamentale per un’azienda


sanitaria?

A. Il libro delle procedure e dei protocolli

B. La carta dei servizi

C. L’atto aziendale

D. Le linee guida
Uno dei principi della comunicazione afferma che: “Non si
7) può non comunicare”. Cosa significa?

A. Bisogna sempre rispondere alle domande che ci vengono


poste

B. Ogni comunicatore sostiene solo il proprio punto di vista

C. Qualsiasi nostro atteggiamento comunica qualcosa agli


altri

D. Nessuna delle alternative è corretta

8) Gli elementi motivanti il comportamento altruistico sono:

A. la personalità estroversa, l’identità sociale, i bisogni


percepiti

B. l’affettività, le conseguenze esterne, le norme interiorizzate

C. l’emotività, la consapevolezza di sé, il contesto sociale

D. la personalità, il contesto economico sociale, l’identità

9) Cosa si intende per empatia?

A. Capacità di comprendere ciò che l’altro vive

B. Capacità di dimostrare simpatia verso l’altro


C. Capacità di fingere interessamento verso l’altro

D. Capacità di comprendere se stesso

10) La definizione “disturbo psicologico che determina


l’alternanza di fasi depressive con fasi maniacali” si riferisce
a:

A. disturbo bipolare

B. schizofrenia

C. paranoia

D. ipocondria

11) Nell’ambito di un gruppo, quali caratteristiche deve


avere la fonte del messaggio, ovvero colui che influenza il
gruppo?

A. Credibilità, attrazione, potere

B. Aggressività, competenza, comunicatività

C. Sensibilità, disponibilità, attenzione

D. Credibilità, competenza, autorità


12) Secondo quanto indicato nel D.Lgs. 81/08, i cartelli di
divieto hanno forma:

A. rotonda

B. quadrata o rettangolare

C. triangolare

D. ovale

13) Il giudizio di idoneità alla mansione lavorativa viene


espresso dal:

A. medico curante del lavoratore

B. medico del lavoro dello SPISAL

C. medico competente

D. medico di famiglia

14) Quale fra quelli in elenco sono DPI?

A. Cuffia e visiera

B. Termometro e fonendoscopio

C. Tutti i precedenti
D. Occhiali da vista

15) Appartengono alla categoria dei vettori:

A. strumentario chirurgico

B. alimenti

C. zanzare

D. tutte le alternative sono corrette

16) Per stufetta ad ossido di etilene si intende:

A. apparecchio capace di sterilizzare strumenti resistenti al


calore distruggendo solo i virus e le spore attraverso l’uso
combinato di vapore, temperatura ed alti livelli di pressione

B. apparecchio capace di sterilizzare strumenti non resistenti


al calore, distruggendo tutte le forme vegetative, comprese le
spore batteriche

C. apparecchio capace di sterilizzare strumenti resistenti al


calore distruggendo solo i virus e le spore attraverso l’uso
combinato di vapore, ossido di etilene e temperatura ad alti livelli

D. apparecchio utilizzato per riscaldare un ambiente


17) Secondo la normativa sulla sicurezza, gli infortuni e le
malattie professionali:

A. dal punto di vista della salute e sicurezza sul lavoro sono


la stessa cosa

B. si differenziano per le diverse sanzioni

C. si differenziano tra loro per le modalità di azione delle


cause che li originano

D. si uguagliano per modalità di insorgenza e di retribuzione

18) L’eliminazione intestinale è influenzata:

A. esclusivamente dalla dieta e dall’assunzione di liquidi

B. esclusivamente dall’esercizio fisico

C. dalla dieta, dall’assunzione di liquidi, dall’esercizio fisico e


dalla posizione

D. esclusivamente dalla posizione

19) Nel paziente con ipotermia:

A. la frequenza cardiaca aumenta e quella respiratoria


diminuisce
B. la frequenza cardiaca e la frequenza respiratoria
diminuiscono

C. la frequenza cardiaca diminuisce e la frequenza


respiratoria aumenta

D. la frequenza cardiaca e la frequenza respiratoria


aumentano

20) Nel BLS (supporto vitale di base) come si valutano i


segni di circolo di un soggetto?

A. Controllando il polso carotideo e se ci sono colpi di tosse o


movimenti

B. Controllando solo se ci sono colpi di tosse o movimenti

C. Controllando solo il polso carotideo

D. Si possono valutare con il supporto del defibrillatore

21) Quale dei seguenti pazienti è più a rischio per lo


sviluppo di una piaga da decubito?

A. Un anziano che pesa 40/50 Kg

B. Una giovane che pesa 40 kg

C. Un anziano che pesa 80/100 kg


D. Un adulto che pesa 75/85 kg

22) Cosa si intende per oliguria?

A. Perdita involontaria di urina, tipicamente notturna

B. Minzione difficoltosa e dolorosa

C. Formazione ed escrezione di una diminuita quantità di


urine

D. Aumento della frequenza delle minzioni

23) In ambiente sanitario, l’acronimo TIA indica:

A. attacco ischemico transitorio

B. insufficienza toracica acuta

C. alterazione intra-toracica

D. ictus ischemico

24) Il polso arterioso è:

A. la ritmica espansione di un’arteria, può essere apprezzato


in diverse sedi
B. la ritmica espansione di un’arteria, può essere apprezzato
a livello carotideo

C. la ritmica espansione di un’arteria, può essere apprezzato


a livello radiale

D. la ritmica espansione di un’arteria, può essere apprezzato


a livello apicale

25) Se un soggetto è tachipnoico la sua frequenza


respiratoria sarà di:

A. 15/20 atti respiratori al minuto

B. 25/30 atti respiratori al minuto

C. 10/15 atti respiratori al minuto

D. 12 atti respiratori al minuto

26) La gangrena gassosa è:

A. un’infezione da anaerobi

B. un’infezione da germi misti

C. un’infezione compartimentale

D. uno stadio di lesione da pressione


27) Mediante quale esame diagnostico si rileva l’epilessia?

A. Elettrocardiogramma

B. Elettroencefalogramma

C. Agobiopsia

D. Holter pressorio

28) Che cosa si intende per emiplegia?

A. La paralisi degli arti superiori

B. La paresi di un emilato

C. La paresi del volto

D. La paralisi dei quattro arti compreso il tronco

29) Cos’è l’ambliopia?

A. Un handicap visivo

B. Un handicap motorio

C. Un handicap del linguaggio


D. Un handicap acustico

30) Fra le varie funzioni del fegato vi è anche:

A. l’assorbimento dei sali minerali

B. la produzione di bile

C. la regolazione della pressione arteriosa

D. la produzione di insulina
Test 10
RISPOSTE CORRETTE
1) La responsabilità, nella professione di operatore socio-
sanitario, comprende:

A. responsabilità penale, civile, disciplinare, etico-


deontologica

B. solo responsabilità penale disciplinare

C. solo responsabilità penale e civile

D. l’OSS non ha responsabilità


2) Come si definisce la sanzione disciplinare consistente in
una dichiarazione di biasimo scritta e motivata?

A. Avvertimento scritto

B. Nota di qualifica negativa

C. Ammonizione

D. Censura

3) I pannoloni per incontinenti sono da considerarsi:

A. rifiuti sanitari assimilabili agli urbani, se non utilizzati da


pazienti infettivi

B. rifiuti sanitari assimilabili agli urbani

C. rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo

D. rifiuti speciali

4) Quale fra le seguenti figure attribuisce l’incarico di


direttore del distretto sanitario?

A. Il Direttore generale

B. La Conferenza dei Sindaci

C. Il Collegio di direzione
D. Il Collegio dei revisori dei conti

5) La figura dell’operatore socio-sanitario è stata istituita


per un accordo fra:

A. Stato, Regioni e Province autonome

B. Stato e ASL

C. Stato e Province

D. Regioni e Comuni

6) Al distretto:

A. non sono attribuite risorse finanziarie ma solo risorse


umane e materiali

B. sono attribuite tutte le risorse necessarie a garantire la


salute della popolazione di riferimento

C. sono attribuite risorse definite in rapporto agli obiettivi di


salute della popolazione di riferimento

D. tutte le alternative sono corrette

7) Per Sigmund Freud gli elementi che caratterizzano e


strutturano, attraverso la loro interazione, la personalità
dell’individuo sono:

A. Es e Io

B. Es, Io e Super-Io

C. Io e Super-Io

D. Es e Super-Io

8) Cosa si intende con l’acronimo SPDC?

A. Servizio psichiatrico di diagnosi e cura

B. Servizio prevenzione diagnosi e cura

C. Settore prevenzione delle cataratte

D. Servizio psichiatrico depressione in cura

9) Che cosa si intende per burn-out?

A. Sindrome da stanchezza cronica

B. Atteggiamento propositivo e attivo verso l’attività


assistenziale

C. Sindrome di esaurimento emozionale, di


spersonalizzazione e di riduzione delle capacità personali e
lavorative
D. Tutte le alternative sono corrette

10) Nell’individuo psicotico:

A. è raramente modificata la capacità di percepire e avere


coscienza dello stato di “malattia”

B. non è modificata la capacità di percepire e avere


coscienza dello stato di “malattia”

C. è modificata la capacità di percepire e avere coscienza


dello stato di “malattia”

D. non è mai modificata la capacità di percepire e avere


coscienza dello stato di “malattia”

11) A cosa ci si riferisce con l’espressione disturbi


generalizzati dello sviluppo?

A. Ad un gruppo di sindromi caratterizzate dalla


compromissione grave di più aree dello sviluppo infantile (es.
autismo infantile)

B. Ad un insieme di malattie genetiche che si manifestano fin


dalla prima infanzia (es. sindrome di Down)

C. Ad un insieme di sindromi metaboliche che


compromettono lo sviluppo del neonato (es. fenilchetonuria)
D. Ad un gruppo di sindromi caratterizzate dalla
compromissione grave di più aree dello sviluppo dell’adulto

12) La marcatura “CE” dei DPI:

A. garantisce la rispondenza ai requisiti essenziali di


sicurezza

B. garantisce che è stato prodotto in un Paese dell’Unione


Europea

C. garantisce l’efficacia contro tutti i rischi

D. garantisce l’unicità e la sterilità del materiale

13) Come sono classificati i rifiuti prodotti da attività di


medicazioni, terapeutiche, diagnostiche, di ricerca (es.
contenitori utilizzati per sangue, antiblastici o materiali
provenienti da reparti infettivi)?

A. Rifiuti speciali non pericolosi

B. Rifiuti assimilabili agli urbani

C. Rifiuti sanitari non pericolosi

D. Rifiuti speciali pericolosi


14) In ambito sanitario con il termine epidemiologia si
intende:

A. lo studio delle distribuzione delle malattie nell’ambito della


comunità nel suo complesso comprendendo sia le persone sane
che i malati

B. lo studio della malattia sul singolo malato e si propone di


diagnosticarla e di curarla

C. lo studio dei vaccini per prevenire il diffondersi delle


epidemie

D. lo studio delle malattie contagiose

15) Quando non è possibile evitare la movimentazione


manuale dei carichi:

A. il datore di lavoro dovrà fornire ai lavoratori un’adeguata


formazione e gli adeguati DPI

B. il datore di lavoro dovrà fornire ai lavoratori un assistente

C. la movimentazione manuale dei carichi deve sempre


essere evitata

D. il datore di lavoro dovrà fornire ai lavoratori solo i DPI, la


formazione non è contemplata

16) Le infezioni ospedaliere più frequenti sono:


A. le infezioni urinarie

B. le infezioni chirurgiche

C. le infezioni respiratorie

D. le sepsi

17) Chi mantiene in efficienza i DPI e ne assicura le


condizioni d’igiene, mediante la manutenzione, le riparazioni
e le sostituzioni necessarie e secondo le eventuali
indicazioni fornite dal fabbricante?

A. Il medico preposto

B. Il lavoratore

C. Il datore di lavoro

D. Il manutentore

18) Secondo la normativa sulla sicurezza si definisce gas


compresso:

A. un gas conservato a una pressione minore della pressione


atmosferica

B. un gas liquefatto a temperatura ambiente mediante


compressione
C. un gas conservato ad una pressione maggiore della
pressione atmosferica

D. il gas comunemente usato nella civile abitazione

19) In quale dei seguenti casi si riscontra ipotermia?

A. Quando la temperatura corporea è al di sotto dei 40° C

B. Quando la temperatura corporea è al di sotto dei 35° C

C. Quando la temperatura corporea è al di sotto dei 37° C

D. Quando la temperatura corporea è al di sotto dei 36° C

20) Nella disfagia il paziente ha difficoltà a:

A. urinare

B. digerire

C. deglutire

D. masticare

21) Quale manovra si esegue per prima in un soggetto che


ha un’ostruzione delle vie aeree completa?
A. 5 compressioni addominali (manovra di Heimlich)

B. 5 colpi dorsali in regione interscapolare

C. Nessuna, è consigliato non intervenire

D. Compressioni toraciche (BLS)

22) Le conseguenze dell’ictus si manifestano con disturbi:

A. generalmente cognitivi, talvolta sensitivi

B. esclusivamente motori

C. motori, sensitivi, raramente cognitivi

D. l’ictus non lascia segni clinici evidenti

23) Cos’è la “bradicinesia”?

A. Lentezza di movimento

B. Assenza di movimenti

C. Incapacità di programmazione motoria

D. Difficoltà nella deambulazione


In che stadio si trova una piaga da decubito, se c’è un
24)
interessamento del tessuto muscolare e osseo?

A. II stadio

B. IV stadio

C. III stadio

D. Necrosi

25) La pulizia del cavo orale nella persona portatrice di


protesi dentaria deve essere effettuata:

A. senza rimuovere la protesi

B. non è necessario eseguire la pulizia del cavo orale nel


paziente portatore di protesi dentaria

C. prima di rimuovere la protesi

D. dopo aver rimosso la protesi

26) La misurazione ascellare della temperatura corporea


con termometro a mercurio prevede:

A. mettere il termometro nella cavità ascellare asciutta per 20


minuti
B. mettere il termometro, pulito, disinfettato e asciutto, nella
cavità ascellare asciutta per 5 /7 minuti

C. mettere il termometro nella cavità ascellare per 3 minuti

D. mettere il termometro nella cavità ascellare per 10 minuti

27) Quale delle seguenti affermazioni non è corretta?

A. Nella nutrizione enterale gli alimenti vengono somministrati


direttamente nell’intestino

B. Nella nutrizione enterale gli alimenti vengono somministrati


direttamente nello stomaco

C. Nella nutrizione enterale gli alimenti vengono somministrati


direttamente nella circolazione sanguigna

D. La nutrizione enterale può essere eseguita attraverso il


sondino naso-gastrico o la PEG

28) Quale dei seguenti non è un comportamento opportuno


in caso di congelamento?

A. Allentare i vestiti e le scarpe troppo strette dell’infortunato

B. Frizionare le zone congelate con acqua calda

C. Coprire bene l’infortunato e trasportarlo in un locale non


eccessivamente riscaldato
D. Posizionare la coperta termica

29) Il sangue contenuto nelle arterie polmonari:

A. è sangue arterioso e perciò ben ossigenato

B. è sangue venoso e perciò scarsamente ossigenato

C. è sangue proveniente dal ventricolo sinistro quindi ben


ossigenato

D. è sangue di tipo misto in quanto proveniente dai polmoni

30) Qual è il nome della membrana che riveste


esternamente il cuore?

A. Mediastino

B. Miocardio

C. Endocardio

D. Pericardio
Autori
Simone Piga, assistente sociale, dal 2007 ad oggi è
Formatore e Docente presso varie scuole di Formazione
Professionale accreditate con la Regione Lombardia nei corsi per
Operatori Socio-Sanitari (OSS), Ausiliari Socio-Assistenziali
(ASA) e Assistenti familiari, nei corsi di riqualifica da ASA in
OSS, nelle seguenti materie: Legislazione Sociale e Sanitaria
(nazionale e regionale); Elementi di assistenza sociale;
Metodologia del lavoro Sociale e sanitario; profilo
dell’ASA/OSS/Assistente familiare; Organizzazione e rete dei
servizi sociali, sanitari e socio-sanitari; Elementi di etica e
deontologia professionale.
Componente dell’elenco dei Presidenti delle commissioni
d’esame designate dalla Regione Lombardia per il
conseguimento dell’attestato di Operatore Socio-Sanitario.
Laureato in Scienze del Servizio Sociale presso la Facoltà di
Scienze Politiche dell’Università degli studi di Cagliari. Iscritto
al n. 5018 della Sezione “B” dell’Albo professionale degli
assistenti sociali della Regione Lombardia. Ha lavorato come
Assistente sociale presso vari Comuni e ASL della Lombardia.
Antonella Locci, infermiera presso l’ASST Ovest Milanese
del Presidio Ospedaliero di Magenta. Ha lavorato in una
Residenza Sanitaria Assistenziale della Provincia di Pavia, è
stata docente nei corsi di Formazione Professionale accreditati
con la Regione Lombardia per Operatore Socio-Sanitario (OSS)
e Ausiliario Socio-Assistenziale (ASA).

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