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Federico Schena.
Anno III/2001
Le Raccomandazioni di l’accuratezza del testo
numero 5-6
agosto 2001 Adelaide sulla politica e della traduzione.
Mario Magnani
3 Editoriale
Erio Ziglio
5 L’approccio della
promozione della salute
e il suo sviluppo
nella regione europea
Luigi Bertinato
13 Le nuove esperienze
regionali: il Veneto
Angelo Stefanini anno tre numero cinque/sei
20 Le nuove esperienze
regionali:
l’Emilia Romagna
Federico Schena
Paolo Daini 113 Lo sviluppo dell’attività
32 Promuovere la salute fisica nella popolazione
nell’ambiente: anziana
la prospettiva della Paolo De Pieri, Carlo Favaretti
valutazione d’impatto 124 Riorientare
Vittorio Curzel i servizi sanitari
41 Promozione della salute
e marketing sociale Schede
131 La Carta di Ottawa per la
Le esperienze in Trentino: promozione della salute (1986)
Giovanni Martini 136 Le Raccomandazioni di Adelaide
57 Programmare sulla politica pubblica per la
per promuovere la salute salute (1988)
Carlo Favaretti, Paolo De Pieri 143 La Dichiarazione di Sundsvall sugli
67 Gestire ambienti favorevoli alla salute
per promuovere la salute (1991)
Enrico Nava 149 Le Linee guida di Heidelberg per la
75 Strategie di educazione promozione dell’attività fisica per
alla salute nel setting le persone anziane (1996)
scolastico 157 La scuola che promuove la salute
Alberto Betta un investimento in educazione,
84 L’importanza di salute e democrazia (1997)
(ri)costruire una sanità 161 La Dichiarazione di Jakarta sulla
pubblica moderna nel promozione della salute nel 21°
quadro delle politiche Secolo (1997)
per la salute 166 Accesso all’informazione,
Monica Pisetta partecipazione pubblica e accesso
92 Creare ambienti alla giustizia nelle questioni
favorevoli alla salute riguardanti l’ambiente e la salute
Renzo De Stefani (1999)
100 Rafforzare l’azione delle 190 La Dichiarazione di Verona sugli
comunità investimenti in salute (2000)
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Punto Omega n. 5/6
“Serrati gli uni contro gli altri dalla crescita del loro numero e dalla moltiplicazione
dei collegamenti, accomunati dal risveglio della speranza e dell’angoscia per il
futuro, gli uomini di domani lavoreranno per la formazione di una coscienza unica
e di una conoscenza condivisa”.
“Punto Omega”, nel pensiero di Teilhard de Chardin, filosofo e teologo vissuto tra
il 1881 e il 1955, è il punto di convergenza naturale dell’umanità, laddove tendono
tutte le coscienze, nella ricerca dell’unità che sola può salvare l’Uomo e la Terra.
“Punto Omega” è anche il titolo scelto per la rivista quadrimestrale del Servizio
sanitario del Trentino ideata nel 1995 da Giovanni Martini, poiché le sue pagine
vogliono rappresentare un punto di incontro per tutti coloro che sono interessati ai
temi della salute e della qualità della vita.
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Punto Omega n. 5/6
L’approccio forma in atto nel continente euro
della promozione peo sono viziati, a mio parere, da
due punti deboli:
della salute - l’incapacità di orientarsi alla
e il suo sviluppo promozione della salute con
nella regione europea solide strategie;
Erio Ziglio - la debolezza strategica che non
consente una seria politica in
tersettoriale ed integrata capa
La promozione della salute come parte ce di influenzare i fattori che
integrante e strumentale allo sviluppo determinano la salute della po
economico e sociale dei paesi europei polazione.
Con queste debolezze non si può
pensare di avere una base solida per
una politica di promozione della
Introduzione salute per il nuovo millennio.
Nell’ultimo decennio quasi tutti i 50 Non vi è dubbio che molte delle
paesi membri della Regione Euro riforme in atto nei paesi europei
pea dell’OMS hanno avviato proces possono apportare una migliore ra
si di riforma dei servizi sanitari. zionalizzazione all’interno del siste
Benché vi sia molta differenza nel- ma sanitario. Di certo vi è, in mol
l’organizzazione, nel finanziamento tissime realtà europee, la necessità
e nella storia dei sistemi sanitari di aumentare l’efficienza e l’effica
dei paesi europei, le riforme in atto cia dei servizi sanitari con oppor
hanno molti elementi in comune sia tune misure manageriali, finanzia
ad est che ad ovest - sia a nord che rie e di formazione del personale.
a sud - del continente europeo. Detto questo, un’analisi approfon
Infatti, analizzando le varie ri dita di queste riforme lascia perples
forme, si può notare che il conteni si sulla loro reale capacità di affron
mento dei costi e la ricerca di mo tare le grandi sfide per la promozio
dalità alternative di finanziamento ne e il mantenimento della salute
del sistema sanitario sono di gran delle popolazioni in Europa. Queste
lunga gli elementi trainanti dei vari sfide sono connesse con la necessi
processi di riforma in atto in Euro tà di supportare le popolazioni eu
pa. L’aumento della qualità delle ropee ed aiutarle ad avere un mag
prestazioni e l’equità dell’uso dei gior controllo sui determinanti del
servizi sanitari da parte della popo la salute sociali, economici ed eco
lazione sono altri elementi che ca logici. La sfida è complessa sia
ratterizzano le spinte di riforma in perché questi determinanti vanno
molti paesi Europei. oltre la tradizionale giurisdizione
Bastano questi elementi per for delle politiche sanitarie, sia per la
giare una politica per la salute per dinamica dei grandi cambiamenti
il 21esimo secolo? Sicuramente no! politici, sociali ed economici attual
La maggior parte dei processi di ri mente in corso in Europa.
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Di questo è ben conscia l’OMS. settoriale? con quale sviluppo or
La nuova politica per la “Salute per ganizzativo? con quali incentivi?
Tutti” approvata dai Paesi Membri
della Regione Europea denominata Il bisogno
Health 21 (Salute 21: Salute per di un nuovo paradigma
Tutti nel 21esimo secolo*) è un La promozione della salute viene
grande ed ambizioso sforzo per im definita dall’OMS (1986) come il
plementare misure efficaci che svi processo che permette alla popola
luppano servizi sanitari di qualità e zione di aumentare il controllo dei
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- Strengthen Community Action re contributo scientifico e servizi af
(rafforzare i processi di parteci finché i paesi membri possano au
pazione dei cittadini nella for mentare la loro capacità di imple
mulazione, implementazione e mentare politiche per la promozio
valuatazione di politiche che di ne della salute più integrate e col
rettamente o indirettamente in legate con uno sviluppo economico
fluiscono sulle opportunità di e sociale più equo e sostenibile.
promozione della salute in una
determinata popolazione); Posizionare la Promozione
- Build Supportive Environment della Salute come Investimento
(costruire ambienti che suppor L’Ufficio Europeo dell’OMS suggeri
tano la promozione della salute, sce di posizionare la promozione
per esempio la scuola, il conte della salute come una strategia di
sto lavorativo, etc.); investimento. Infatti, una robusta
- Develop Personal Skills (svilup strategia di promozione della salu
pare abilità personali per meglio te, in aggiunta a benefici di salute
affrontare decisioni inerenti la misurabili in una determinata po
salute individuale e della popo polazione, offre ritorni sociali ed
lazione nel suo insieme); economici. È importante quindi che
- Re-orient Health Services (rio la promozione della salute della
rientare i servizi sanitari verso popolazione sia posizionata al cen
la promozione della salute e non tro dello sviluppo sociale ed eco
solo sulla cura e riabilitazione). nomico di una nazione, regione o
area locale. Questo posizionamento
Partendo dalla Carta di Ottawa, una ha una valenza sia metodologica che
serie di conferenze e progetti inter strategica.
nazionali promossi dall’OMS (fra cui Dal punto di vista metodologico
uno, fra i primi, anche con la par è disponibile una vasta letteratura
tecipazione delle Province Autono che dimostra che cambiamenti eco
me di Trento e Bolzano) hanno cre nomici e sociali hanno un impatto
ato evidenza e documentazione di enorme sulle possibilità, o sulle
come sia possibile innescare dei barriere, per la promozione della
processi di cambiamento ed inno salute. Dal punto di vista strategi
vazione in linea con il concetto di co, il concetto e i principi di pro
promozione della salute sopra evi mozione della salute, contenuti nel
denziato. La decisione dell’OMS/Eu la Carta di Ottawa, hanno maggiore
ropa di realizzare prossimamente, in possibilità di essere implementati
cooperazione con la Repubblica Ita in modo sostenibile ed efficace
liana e la Regione Veneto, l’Ufficio quando si addotta un approccio che
Europeo per gli Investimenti per la l’OMS chiama “Investment for Heal
Salute e lo Sviluppo, a Venezia, va th” (investire per la salute).
nella logica di raddoppiare gli sfor Ci sono quattro domande cruciali
zi in questa direzione. Con questo a cui una politica di promozione
Ufficio, l’OMS potrà fornire maggio della salute, come strategia di in
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vestimento, dovrebbe dare risposta: i Paesi Membri ad affrontare alle
- Dove si crea e si sostiene la sa- radici gli ostacoli alla promozione
lute di una determinata popola- della salute. Non vi è dubbio che
zione? esiste la necessità di intensificare
- Che tipo di investimenti (o dis- programmi che facilitano cambia
investimenti) danno il maggior- menti comportamentali individuali
ritorno in termini di guadagni di su tematiche quali il fumo, l’alcol,
salute per quella popolazione? l’attività fisica. Per essere credibili
- Che tipo di investimenti e stra- ed efficaci, questi programmi deb
tegie diminuiscono le inegua- bono essere implementati all’inter
La promozione della salute in Europa
Investire p er la Saalu
per lute
te
Programmi
Comport
Comp am
ortameen
nttii
Stili di vita
Se ttings
Setti ngs
Politiche
C
Coondi
ndizzioni
ioni di
d
vita
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Figura 2
Quale In vestiment
Invest imentoo?
Tipo di Condi
Condizzioni
ion
Investimento “Settings” Stili di Comportamenti
Comporta ment
di vita
vita
Pubblico/
Pubblico/
Priva
Privattoo � ���
��� � � �
Individuale
Individuale
� � �� ���
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mento della povertà, la precarietà per implementare politiche per la
del lavoro ed altri fattori che deter salute capaci di affrontare le sfide
minano le possibilità di promozio del nuovo millennio. La sfida prin
ne della salute dimostrano che essa cipale non sarà confinata solamen
non può essere sostenuta se non in te al controllo della spesa sanita
presenza di una solida strategia in ria, bensì a sviluppare una strate
ter-settoriale. A questa conclusio gia intersettoriale integrata che pro
ne arriva anche il lavoro pubblicato duca salute e dia dei ritorni aggiun
da Richard Wilkinson “Unhealthy tivi sociali ed economici; una stra
Societies” in cui trend inerenti lo tegia che risponda efficaciemente a
La promozione della salute in Europa
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nale, regionale e locale; zione della salute come parte inte
- fornire incentivi per formare una grante e strumentale allo sviluppo
sinergia di interessi (pubblici economico e sociale dei paesi euro
privati) atti a promuovere e so pei.
stenere la salute e la qualità della
vita nella popolazione in esame; RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
- posizionare la promozione della
salute all’interno del processo di [1] Kickbusch, I. (1997) “Think He
sviluppo sociale ed economico alth: What Makes the Differen
(ed influenzare tale processo af ce? Address given at the 4th
finché sia “sano”, equo e soste International Conference on He
nibile); alth Promotion”. Jakarta, Indo
- adottare un sistema informativo nesia, 21-25 July 1997. Gene-
integrato ed imperniato sui de- va: World Health Organization,
terminanti della salute; HPR/HEP/4ICHP/BR/97.3.
- sviluppare una infrastruttura (al
l’interno e all’esterno del siste [2] Levin, S.L., McMahon, L. and
ma sanitario) che favorisca quan Ziglio, E. (Eds) (1994) “Econo
to sopra. mic Change, Social Welfare and
Non vi è dubbio che vi sia un Health in Europe”. Copenhagen:
grande bisogno in Europa di creare World Health Organization, Re
opportunità di dibattito, apprendi gional Office for Europe.
mento e di sviluppo di esperienze e
conoscenze sui temi sopra esposti. [3] Levin, S.L. and Ziglio, E. (1997)
Per questa ragione, l’Ufficio Euro “Health Promotion as an Inve
peo dell’OMS ha lanciato la “Verona stment Strategy: A Perspective
Initiative 1998-2000. Investing for for the 21st Century” in M. Si-
Health: The economic, social and dell, L. Johns, J. Katz and A.
human context” Peberdy (Eds) “Debates and Di
(www.who.dk/verona/main.htm). lemmas in Promoting Health”.
L’idea è di creare un’arena di di London: MacMillan Press Ltd.
battito e di lavoro comune tra pae
si e professionalità diverse. Il fine [4] Milio, N. (1981) “Promoting He
è di capire meglio come attuare in alth Through Public Policy”.
pratica una strategia di promozione Philadelphia: F.A. Davis.
della salute solitamente basata sui
determinanti (in gran parte sociali [5] Wilkinson, R.G. (1996) “Unhe
ed economici) della salute. althy Societies”. London: Rout
Vi è un gran bisogno di ricerca di ledge.
consenso sui criteri di investimen
to e sulle caratteristiche di infra [6] World Bank (1993) “Investment
struttura e di gestione del processo in Health. The World Bank in
di cambiamento per posizionare ed Action”. Washington, D.C.: The
implementare la strategia di promo World Bank.
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[7] World Health Organization cial and Human Development.
(1984) “Health Promotion: A Copenhagen, Arena Meeting 1,
Discussion Document on the Verona, Italy, October 14-17.
Concept and Principles”. Co Paper available through: World
penhagen: World Health Orga Health Organization, Health
nization, Regional Office for Promotion and Investment Pro
Europe. gramme.
[8] WHO, (1995) “Securing Invest [13]WHO, (1998b) “Key Issues for
ment for Health: Report of a De the New Millennium.” Promo
La promozione della salute in Europa
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Le nuove esperienze zia presso l’Azienda ULSS Venezia
regionali: il Veneto na) e il Centro di Riferimento Re
gionale sulla Promozione della Sa
Luigi Bertinato lute (istituito a Verona presso la lo
cale Azienda sanitaria territoriale)
La promozione della salute nella Regione con il compito di attuare le politi
che regionali di promozione della
Veneto. “The Verona Initiative”.
salute, utilizzando metodologie di
intervento nelle loro accezioni più
moderne derivanti dal confronto in
ternazionale cui la Regione del Ve
neto ha fattivamente partecipato
con il progetto dell’OMS che si è
svolto a Verona.
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Punto Omega n. 5/6
grammazione imperniata su obiet stimenti in salute”, 2000.
tivi di salute e dall’altra, sulla cen Questi cosiddetti “arena meetings”,
tralità della dimensione dello stile sia perché svoltisi a Verona, sia per
e delle condizioni di vita. il modello di lavoro “open space”,
L’OMS nel documento denomina si sono inseriti in un contesto sto
to “Salute 21 – salute per tutti nel rico internazionale dell’ultimo de
XXI secolo” ha posto la salute e il cennio, rappresentato da grandi
benessere della popolazione come mutamenti sociali, economici e po
l’obiettivo finale dello sviluppo eco litici spesso contrastanti, che han
nomico e sociale dei singoli Stati. no avuto grandi ripercussioni sulla
Il dibattito di “Verona Initiative”, salute e sul benessere dei cittadini
sulla promozione della salute e su europei.
gli investimenti in salute, si è ca Il particolare momento storico
ratterizzato con tre importanti even dell’Europa di fine secolo ha sugge
ti definiti “arena meetings” organiz rito all’OMS la necessità di aprire
zati dall’OMS a Verona dal 1998 al questa nuova “arena” di dibattito,
Le nuove esperienze regionali
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voluto puntualizzare l’utilità e l’ef cano che i fattori al di fuori dal con
ficacia dei classici programmi di trollo individuale (legati quindi al
educazione sanitaria e di educazio contesto socio-economico, a quel
ne alla salute, che mirano a ridurre lo ambientale e legale) sono quelli
i cosiddetti “fattori di rischio” del che in realtà influiscono sui com
le malattie, o a promuovere com portamenti e gli stili di vita e sus
portamenti che abbiano un effetto seguentemente sulle condizioni psi
“protettivo” sull’insorgere delle ma cofisiche degli individui.
lattie cronico degenerative più dif
fuse. Il Verona Benchmark
Non vi è oggi più alcun dubbio Tra gli obiettivi del progetto “The
sul fatto che i maggiori determinanti Verona Initiative” vi era quello di
della salute sono di tipo socio-eco creare maggiore ricerca e cultura su
nomico e ambientale e che il mo come sia meglio investire in salute
dello biomedico dominante sullo e su quali siano le strategie neces
studio eziologico delle malattie, non sarie per ottenere i migliori inve
sia più sufficiente per comprendere stimenti nei diversi livelli decisio
ed affrontare le vere priorità a livel nali (quello internazionale, quello
lo di salute pubblica. nazionale, quello regionale e quello
Tuttavia, i classici programmi di locale) e con quali strumenti di va
educazione sanitaria che mirano ad lutazione. Allo scopo è stato pro
incoraggiare modifiche di compor dotto il documento “The Verona Ben
tamento e di stili di vita dimenti chmark: il confronto di Verona sugli
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Punto Omega n. 5/6
investimenti in salute”. Chi gode di buona salute è più
Questo documento chiarifica in produttivo nel lavoro, si rivolge
quale maniera una nazione, regione in misura ridotta al sistema sa
o comunità locale può valutare la nitario e gode di maggiori op
propria capacità di investire in sa portunità di prendere parte alla
lute mobilizzando sia le risorse eco vita economica, politica e sociale
nomiche e produttive del proprio del paese. Gli investimenti in
territorio sia migliorando le condi salute non devono assolutamente
zioni amministrative. Viene espres rappresentare un costo, ma de
sa la necessità che il dibattito eu vono essere considerati un inve
ropeo sulla salute non si limiti stimento a favore del benessere
esclusivamente al controllo dei co socio economico.
sti della sanità e agli aspetti finan 2) Ogni decisione politica si riper
ziari e manageriali relativi all’offer cuote sulla salute di un paese.
ta dei servizi sanitari, ma entri in Per tale motivo, un investimen
una visione più ampia che includa to in materia di miglioramento
Le nuove esperienze regionali
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Punto Omega n. 5/6
cambiamenti sociali, dalle rifor
me in campo politico ed econo
mico, dall’introduzione di tecno
logie all’avanguardia nonché dal
la comunicazione globale. Tut
tavia, per coloro che detengono
il potere in campo politico, la
sfida consiste nello sfruttare le
opportunità offerte da simili
cambiamenti ed evoluzioni in
modo che tutti i cittadini pos
sano godere di uno standard di
vita migliore.
Il testo completo si può trovare sul
sito: www.regione.veneto.it/sanita/
oms/index.htm.
Le ricadute strategiche
nella Regione del Veneto
Il dibattito sulla promozione della Riferimento Regionali, con funzio
salute che si è svolto a Verona, ab ni attuative delle scelte strategiche
binato a quello inerente le nuove e programmatorie regionali per le
esigenze di gestione del sistema sa attività di educazione e promozio
nitario regionale, che si è venuto a ne della salute.
sviluppare negli ultimi anni in Re Un ulteriore obiettivo è quello di
gione, hanno spinto molte istitu creare occasioni di formazione con-
zioni, sia pubbliche che private, ad giunta di personale sanitario e non,
incorporare tra le priorità istituzio realmente efficaci nel settore della
nali la promozione e la salvaguar promozione della salute, che sap
dia della salute dei propri utenti. piano, da un lato, integrare le co
Anche la scuola, il mondo del lavo noscenze provenienti dall’ambito
ro e altri settori della società, si scientifico ed educativo, e dall’al
sono dotati di programmi di inter tro che sappiano utilizzare in ma
vento e di strutture organizzative niera organica i molti dati disponi
finalizzate al raggiungimento di bili presso i Dipartimenti di Preven
questi obiettivi di promozione del zione, gli SPISAL e le Università,
la salute. utilizzandoli per la costituzione del
L’esigenza di rendere più concre la strategia programmatoria della
ta ed incisiva l’azione preventiva a Regione.
livello regionale e locale ha richie Il passaggio dalla semplice rac
sto la necessità di istituire, già da colta e divulgazioni di dati epide
tempo, in tutte le Aziende ULSS del miologici alla concreta realizzazio
Veneto appositi Servizi per l’Educa ne di programmi che coinvolgano
zione alla Salute nonché Centri di sempre più, oltre al settore sanita
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Punto Omega n. 5/6
rio nel suo complesso, anche gli ventive e facilita la possibilità e
altri settori vitali per produrre salu capacità di identificazione di azio
te, quali il settore educativo, abi ni coerenti con i bisogni dei citta
tativo, dei trasporti ecc. ha così dini e di realizzare programmi con
suggerito la necessità di istituire possibilità di valutazione immedia
nella Regione del Veneto, la “Rete ta delle ricadute a livello locale.
regionale di promozione e educazio In questo senso quindi il livello
ne alla salute” per mettere a frutto di partecipazione alle politiche re
quanto imparato da approcci quali gionali da parte delle Aziende sani
quello dello sviluppo integrato del tarie e degli Enti locali assumono
la salute e quello degli investimen realmente un valore propositivo,
ti in salute dell’OMS. garantendo contemporaneamente un
La Regione, attraverso le attività buon livello di coerenza tra politica
dei diversi livelli organizzativi del socio-sanitaria regionali e politiche
sistema socio sanitario regionale, locali.
vuole contribuire concretamente allo Anche in quest’ottica risulta es
Le nuove esperienze regionali
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
strutture che in Veneto si occupano competenza.
di questo settore. Ciò riguarda in Il livello di complessità che si sta
primo luogo l’ambito del Sistema via via delineando nel settore della
Sanitario Regionale che ha nel suo “produzione di salute”, e le profon
mandato istituzionale il compito di de interrelazioni che essa ha con lo
attuare servizi in grado di raggiun sviluppo economico e sociale del
gere gli obiettivi del Piano Sanita territorio, rende evidente come le
rio Regionale, ma riguarda anche la competenze preventive sanitarie
collaborazione con tutti gli altri non siano da sole sufficienti a ri
settori strategici regionali in par spondere ai nuovi compiti attribui
ticolar modo la scuola e gli enti lo ti alle Regioni nel campo della pro
cali. mozione della salute.
I rapporti tra Servizi di Educazio
ne alla Salute, i Centri di Riferimento
Regionali con i Dipartimenti di Pre RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
venzione e la Medicina Territoriale,
vengono coordinati a livello regio [1] Blane D et al. Health and So
nale nell’ottica di riconoscere spe cial Organisation – Towards a
cificità funzionali ai settori di com Health Policy for the 21st Centu
petenza e della complessità del si ry. London: Routledge, 1996.
stema di produzione della salute.
I Servizi presenti nelle Aziende [2] Wilkinson RG, Unhealthy Socie
sanitarie e i Centri regionali di Pro ties, London: Routledge, 1996.
mozione della Salute garantiscono
l’attuazione dei programmi su scala [3] Ziglio E et al. Social and econo
regionale e locale utilizzando i mic determinants of health: im
nuovi strumenti specifici della Pro plications for promoting the
mozione della Salute, così come health of the public., Forum
delineati da “Verona Initiative”, Trends in Exp. And Clin. Med.
integrandoli con quelli forniti dal 8.3 (suppl. 4), Genoa: FSE,
l’educazione sanitaria o dall’educa 1998.
zione alla salute, mirando al sem
pre maggiore coinvolgimento inter
settoriale di tutti quegli ambiti del
sistema organizzativo sociale in gra
do di incidere sul livello di salute
della popolazione.
Con questa nuova visione della
promozione della salute, anche il
contributo dei Dipartimenti di Pre
venzione è legato non solo alla pro
duzione di dati e alla identificazio
Luigi Bertinato è responsabile del
ne di bisogni, ma anche alla inte Servizio per i rapporti socio sanitari
grazione delle azioni sanitarie di internazionali della Regione Veneto.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Le nuove esperienze portanza delle strutture sociali nel
regionali: la creazione delle opportunità di
salute e malattia e il bisogno di dare
l’Emilia Romagna voce e partecipazione anche alla
Angelo Stefanini popolazione riguardo ai propri pro
blemi e bisogni.1
Il “nuovo” che viene portato
I piani per la salute in Emilia Romagna:
avanti dal movimento della “nuo
dalla erogazione di servizi alla promozione va” sanità pubblica sta nella
della salute. (ri)scoperta che i pericoli per la
salute della gente sono eterogenei,
multi-dimensionali e tra loro fine-
mente articolati come dimostrano,
ad esempio, crisi recenti come l’epi
demia di AIDS e BSE, problemi com
Uno dei temi forti contenuti nel plessi come l’invecchiamento della
DLgsl 229/99, la cosiddetta Terza popolazione e, in genere, gli evi
Riforma, è quello che vede il cre denti effetti patogeni derivanti dal
scente riconoscimento dell’impor tipo di organizzazione economica e
tanza del governo locale nella salu sociale che ci siamo dati.2 Va chia
te della popolazione. Ciò è ribadito ramente oltre le possibilità dei ser
non soltanto dalla riconferma della vizi sanitari poter neutralizzare que
funzione di programmazione sani sti pericoli. I cambiamenti neces
taria, verifica e controllo del comu sari a questo scopo infatti si situa
ne, ma anche dal tema centrale al no a tre livelli:
PSN 1998-2000 (ripreso nella pro 1. Un livello operativo, rappresen
posta di quello 2001-2003) costi tato da tutte quelle iniziative che
tuito dalla necessità di alleanze e possono essere poste in campo
collaborazioni, di un vero patto di dagli operatori sanitari senza
solidarietà tra i vari attori sociali, mettere in discussione le istitu
per poter affrontare su fronti diver zioni sociali esistenti;
si i vari determinanti della salute. 2. Un livello politico, che si riferi
La “novità” di questo approccio sce alle iniziative che hanno un
consiste nello spostare l’impegno e impatto sulla salute ma vanno
l’assunzione di responsabilità per il al di là della sfera convenziona
miglioramento della salute della le di influenza e di autorità del
popolazione dai ristretti confini del settore sanitario. Un tale cam
sistema sanitario per portarli nel biamento necessita di interven
contesto sociale, ambientale e po ti da parte dell’organo di gover
litico dove la gente effettivamente no, a tutti i livelli, ed esige mag
vive, lavora, si ammala e muore. Un giore coinvolgimento e respon
tale salto di paradigma ha una va sabilizzazione delle istituzioni
lenza politica sia riformista che fa sociali, che possono quindi in
cilitatrice in quanto riconosce l’im qualche modo essere anche rivi
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
ste nelle loro modalità di orga te di identificare l’interfaccia, il rac
nizzazione; cordo concettuale e operativo tra
3. Un livello strutturale, che presup sistema sanitario e mondo esterno,
pone una messa in discussione tra sanità e salute.
radicale delle stesse strutture so
ciali che hanno un impatto sulla Sistema sanitario e mondo
salute ma sulle quali la possibi esterno. Dove sta il raccordo?
lità di intervento degli operato L’attività principale di un servizio
ri sanitari e dello stesso gover sanitario universalistico come il
no sono molto limitate. Un cam nostro è soprattutto di assicurare
biamento strutturale richiede la servizi efficaci e accessibili sulla
mobilizzazione di un supporto di base del bisogno clinico (e non, ad
massa che, a sua volta, richiede esempio, della disponibilità econo
un’azione politica extra-parla mica). In questa prospettiva, la se
mentare sostenuta e organizza parazione tra acquirenti e produt
ta. tori di servizi, caratteristica delle
varie di riforme sanitarie che si sono
L’operatore di sanità pubblica si tro susseguite a livello internazionale
va dunque a vivere un paradosso di nella prima metà degli anni 90, era
“collocazione”: situato saldamente doppiamente motivata. Da una par
dentro il sistema (sanitario), gli è te intendeva rendere autonomi i pro
impedito dalle regole e dalle proce duttori di prestazioni sanitarie in
dure inter-professionali di persegui modo che potessero competere tra
re “fuori” dal proprio sistema quei loro in qualità e prezzo; dall’altra
cambiamenti politici e strutturali parte tale separazione era vista come
che rappresentano la condizione sine un meccanismo per permettere alle
qua non per migliorare la salute. Un autorità sanitarie, le Aziende USL,
tipico esempio che con prepotenza di concentrare le proprie forze nel
sta evidenziandosi, sia a livello glo rispondere ai bisogni della propria
bale che all’interno dei confini na popolazione (la funzione di tutela
zionali, sono le profonde disugua o, come viene chiamata nella regio
glianze in salute dovute alle cre ne Emilia-Romagna, di “committen
scenti differenze socio-economiche. za”) senza essere influenzate dagli
Tradizionalmente, tuttavia, la fedel interessi di cui sono evidentemente
tà di chi opera nell’ambito della portatori i produttori, per loro na
sanità pubblica, per quanto non tura mossi non tanto al soddisfaci
esclusiva, è sostanzialmente verso mento dei bisogni della popolazio
il sistema piuttosto che verso il ne quanto verso obiettivi essenzial
mondo esterno. mente autoreferenziali.
Il salto culturale e normativo fat La Regione Emilia-Romagna ha
to in questi ultimi anni in Italia, e ritenuto che la collaborazione pa
di cui il PSN 1998-2000 e il Decreto ghi di più della concorrenza e che
229 rappresentano i momenti più il lavorare insieme sia più efficace
significativi, ci consente finalmen dell’individualismo che produce e di
21
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Il concetto di COMMITTENZA
Bisogni Efficacia
di salute e costo-efficacia
dei servizi
Scelta delle
priorità su quali
servizi fornire
Le nuove esperienze regionali
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Figura 1 la salute attraverso un processo che Un tale processo può concretiz
porti alla produzione dei servizi sa zarsi pienamente nella progressiva
nitari più efficaci, erogati nel responsabilizzazione dell’Ente locale
modo più appropriato e che vadano verso compiti come l’analisi dei bi
a rispondere a bisogni precedente sogni di salute e di servizi, la espli
mente identificati, spostando il si citazione delle proprie priorità e cri
stema sanitario verso la produzione teri di scelta, la identificazione di
di salute e non semplicemente ver accordi e contratti con i produttori
so la erogazione di prestazioni sa locali per soddisfare tali bisogni, la
nitarie. produzione di una strategia integra
Nel contempo mirando alla iden ta di promozione della salute che
tificazione non soltanto del biso incorpori aree diverse come istru
gno di servizi ma di salute, la com zione, insediamento urbano, tra
mittenza ha in sé il potenziale per sporti, sicurezza e tempo libero, con
arrivare ad una vera e propria dia un occhio speciale al loro possibile
gnosi di comunità, in cui i deter impatto sulla salute dei cittadini.
minanti sociali, economici e am Soprattutto, deve entrare in un dia
bientali vengono recepiti nell’impat logo genuino con la popolazione
to che hanno sulla salute della po come parte integrante del processo
polazione. di quella che viene così chiamata
La risposta non può dunque es “programmazione negoziata”. A que
sere articolata dal sistema sanita sto scopo è necessario individuare
rio ma dall’intera società e dal go le modalità più appropriate con cui
verno che si è data. la popolazione può effettivamente
In Emilia-Romagna la funzione di essere coinvolta nei processi deci
committenza trova il suo momento sionali.
di sintesi nei Piani per la Salute3
che affidano al Comune o, meglio,
alla Conferenza Sanitaria Territoria
le 4 , compiti di programmazione,
verifica e controllo nel campo della
salute. Agli Enti Locali in pratica
viene chiesto di assumere la salute
al centro delle proprie politiche lo
cali. Questa impostazione, intesa ad
assistere anche l’Azienda sanitaria
nel ragionare in modo più strategi
co in termini di miglioramento di
salute e non soltanto di erogazione
di servizi, non può che potenziare
la naturale dipendenza che essa ha
nei confronti dell’organo eletto di
governo per una effettiva implemen
tazione di politiche di salute.
23
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
La finalità ultima di una tale im
postazione sta non soltanto nel li
mitare gli sprechi in interventi inu
tili, ma di ridurre la disaffezione
verso le amministrazioni locali e il
cinismo non di rado espresso riguar
do alle loro intenzioni di reale coin
volgimento dei cittadini, di consen
tire ai cittadini stessi di partecipa
re e promuovere scelte informate su
varie questioni di grande interesse
pubblico e, soprattutto, di raffor
zare il processo democratico miglio
rando la qualità delle decisioni pre
se sulla salute dei cittadini.5
Le nuove esperienze regionali
24
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Figura 2 Per gli Enti Locali il PPS rappre Diversi livelli di programmazione:
senta una opportunità per impe importanza del Distretto
gnarsi nel miglioramento della sa I diversi livelli di programmazione
lute nel suo significato più vasto, a in cui si articola il percorso che
complemento del proprio compito conduce al PPS é illustrato schema
di promuovere il benessere econo ticamente dalla figura 2. Essa in
mico, sociale e ambientale delle tende visualizzare chiaramente la di
proprie aree. Ciò impegna l’autorità stinzione concettuale esistente tra
locale in modo istituzionale, in la politica per la salute, compito
quanto l’intervento sui determinanti nobile e supremo del governo di una
della salute si estende lungo tutta comunità attuato attraverso i suoi
la gamma delle sue responsabilità poteri costituzionali, e la politica
come per esempio alloggi, traspor dei servizi, in particolare dei servi
to, ambiente, istruzione, tempo li zi sanitari che compete appunto al
bero, ecc. Esso offre inoltre alle sistema sanitario.6
Autorità Locali una maggiore capa Il primo momento di una politica
cità di osservazione e una voce più per la salute è quello di identifica
autorevole nelle fasi di preparazio re, in base ai bisogni individuati
ne dei programmi di erogazione dei nella popolazione, obiettivi di mi
servizi sanitari. I PPS devono an glioramento della salute da perse
che includere gli impegni del Servi guire attraverso una strategia che
zio Sanitario Regionale su problemi utilizzi l’importante apporto del si
più vasti di competenza degli Enti stema sanitario nella sue varie com
Locali come urbanistica, mobilità, petenze di diagnosi (socio-epide
sicurezza, ordine pubblico, proble miologica, organizzativa) dei pro
mi dei giovani ecc. Lavorando in blemi della comunità, di “cura” (pro
sieme come partner, l’Azienda sani duzione di servizi preventivi, cura
taria e l’Ente Locale sono messi in tivi e riabilitativi) e di verifica (ri
grado di sviluppare un’accresciuta cerca valutativa sui sistemi sanita
comprensione delle rispettive prio ri).
rità e delle diverse dimensioni di Momenti puntuali di questa pro
un’efficace azione comune. grammazione, che vede i due flussi
L’assunzione formale di impegno top-down e bottom-up entrambi es
da parte di tutti partner è elemento senziali, sono il Piano Attuativo
critico per il rafforzamento della fi Locale, il quale specifica la confi
ducia del pubblico nei programmi gurazione organizzativa con cui i
dell’Azienda e dei suoi partner. È im servizi sanitari (e socio-sanitari)
portante a questo scopo investire contribuiscono, in sede aziendale,
tempo nello sviluppo di relazioni, al raggiungimento degli obiettivi di
fissare tempi realistici per i vari salute. Il soggetto attore è l’Azien
contributi e, laddove necessario, da, sono coinvolti tutti i compo
sviluppare nuovi approcci e attività nenti del Collegio di Direzione, vie
come ad esempio il coinvolgimento ne approvato dal Direttore Generale
della popolazione. previo parere della Conferenza Sa
25
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
nitaria Territoriale e dà sostanza tato di Distretto.
organizzativa al Piano delle Azioni. In un percorso di questo tipo,
Quest’ultimo definisce operativa l’elaborazione del Programma delle
mente il tipo, il volume, la diffusi Attività Territoriali (PAT) (di cui al
vità degli accessi e la qualità (stan l’Art. 3 quater del Dlgs 229/99) rap
dard assistenziali) dei servizi la cui presenta il momento in cui il di
realizzazione consente di raggiun stretto può veramente “diventare
gere gli obiettivi di salute. L’Azien promotore dello sviluppo della comu
da ne è l’attore principale coinvol nità e della solidarietà locale…” e
gendo tutti i soggetti, istituzionali “partecipare alla programmazione
e non, che possono concorrere alla regionale e aziendale.” come indi
erogazione di servizi, dando luogo, cato nella proposta di PSN 2001
per i non-profit, alla sussidiarità 2003. Il PAT quindi non soltanto
orizzontale. Il Piano delle Azioni sviluppa a dimensione distrettuale
analizza il fabbisogno di “offerta” il Piano delle Azioni, secondo la
in rapporto alla valutazione dei bi logica della politica dei servizi, ma
Le nuove esperienze regionali
sogni reali e correla i servizi con le attiva all’interno della comunità lo
risorse necessarie all’interno di un cale, nella sua qualità di livello di
limite di compatibilità economica. programmazione più vicino alla po
Viene approvato dal Direttore Ge polazione e ai suoi bisogni, l’approc
nerale previo parere della Conferen cio intersettoriale e partecipativo
za Sanitaria Territoriale e del Comi che costituisce il cardine della stra
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
tegia dei PPS. Il soggetto attore è regionale o anche aziendale ed esi
il Direttore di Distretto che nella sua ste una maggiore possibilità di col
funzione di committenza, in seno laborazione intersettoriale. Le stes
al Comitato di Distretto e avvalen se motivazioni dei leader locali a
dosi dell’apporto degli altri attori perseguire politiche di salute non
sociali presenti in quella realtà, re possono che rafforzarsi di fronte alla
alizza un vero e proprio Patto terri consapevolezza che essi stessi ne
toriale per la salute. sono direttamente interessati.
Il Piano di Zona (di cui all’Art. Esistono inoltre prove7 8 di come
19 della Legge 328/2000) sintetiz una comunità resa partecipe delle
za i contenuti della programmazio scelte politiche locali con effetti
ne socio-sanitaria del distretto sulla salute possa indurre i cittadi
esplicando le modalità della inte ni a spostare il proprio atteggiamen
grazione organizzativa e operativa. to e la percezione dai problemi di
È evidente come PAT e Piano di Zona malattia di singoli individui verso
rappresentino due strumenti a cui é l’effetto che programmi e politiche
necessario garantire unitarietà e possono avere sull’intera comunità,
contiguità temporale al processo rafforzandone quindi la capacità di
programmatorio. controllo sul miglioramento delle
Il distretto svolge un ruolo cen condizioni locali che conducono ad
trale nella programmazione azien una società più sana.
dale soprattutto per il fatto di es Il PPS e il PAT rappresentano in
sere il livello organizzativo più vi pratica gli strumenti di una esplici
cino alla popolazione con il van ta strategia intesa a rafforzare la
taggio quindi di poterne conoscere responsabilità sociale dei principa
a fondo i bisogni. Il distretto rap li soggetti, istituzionali e non, nei
presenta il luogo in cui é maggior confronti della salute e quindi sti
mente possibile identificare le con molo al perseguimento di politiche
nessioni esistenti fra le politiche di di salute a livello locale.
salute ed il loro effettivo impatto
sulla realtà sociale. A questo livel Lo scenario regionale
lo, infatti, risultano immediatamen Le prime esperienze regionali di PPS
te evidenti le importanti interdipen sono state avviate, in forma speri
denze esistenti tra il governo loca mentale, sul finire del 1999, nelle
le con le sue decisioni politiche e Aziende Sanitarie Locali di Bologna
gli effetti pratici di tali decisioni. Nord e Imola. Entrambe hanno se
Gli amministratori pubblici vivono guito, almeno nella prima fase, un
dove lavorano, sono direttamente percorso comune per l’individuazio
identificabili con le loro politiche; ne degli attori da coinvolgere: han
essi stessi, le loro famiglie e i loro no infatti scelto di attivare da su
amici e conoscenti sono coinvolti bito momenti specifici di formazio
dalle loro stesse decisioni. I pro ne, in cui è stato possibile confron
cessi e la burocrazia a questo livel tarsi sui temi connessi alla promo
lo sono meno complessi che in sede zione della salute ed acquisire un
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
lessico comune. Ciascuna ASL ha poi fatti individuare precisi aspetti su
valorizzato maggiormente aspetti cui agire per conseguire i propri
diversi: sul coinvolgimento della obiettivi di salute, in stretta ade
Conferenza Sanitaria Territoriale ha renza al proprio territorio ed ai suoi
insistito maggiormente Bologna peculiari problemi. Agire sulla con
Nord, mentre Imola ha individuato dizione anziana in montagna può
nelle “giurie dei cittadini” (ispirate voler dire, ad esempio, darsi l’obiet
alle citizens juries anglosassoni) lo tivo di ridurre l’isolamento, magari
strumento capace di far emergere le intervenendo sui trasporti e la via
problematiche di maggior evidenza bilità, o sulle reti telematiche, o
per i cittadini, quelle stesse su cui ancora sul decentramento dei servi
stanno oggi costruendo progetti di zi; lo stesso obiettivo in contesto
intervento mirato, avendo individua di pianura può assumere valenze
to come ambiti di attenzione prio affatto diverse, ad esempio di pro
ritaria quello della popolazione an mozione e sostegno alle reti comu
ziana, degli incidenti stradali e del nitarie, alle associazioni di volon
Le nuove esperienze regionali
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Figura 3
Modello
di Richmond
e Kotelchuck
applicato
alla promozione del
la salute.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
altre tematiche: insomma un avvio e della qualità dei servizi pre
dei PPS in questo laboratorio già stati oltre che sulla loro efficien
strutturato, prima di allargare l’am za economica;
bito di intervento ad altre realtà - un ruolo più forte attribuito agli
territoriali. Enti locali nella promozione della
Si tratta, come si vede, di un salute attraverso i momenti del
universo in movimento, il cui coor la programmazione negoziata;
dinamento tecnico e progettuale è - la necessità di interventi che
naturalmente affidato all’Assessorato tendano alla modificazione dei
Regionale alla Sanità, mentre l’Agen fattori sociali, economici e am
zia Sanitaria Regionale assicura, in bientali responsabili della per
ogni fase, un prezioso supporto di dita della salute, attraverso ini
formazione, ricerca e sperimentazio ziative politiche intersettoriali;
ne. - la presa di posizione nei confron
ti del problema delle disugua
Conclusione glianze in salute e della esclu
Le nuove esperienze regionali
30
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
litici che ne consenta la effettiva di una azienda USL.
attuazione. I PPS, così come elabo
rati in Emilia-Romagna, si propon [5] Stefanini A. (2000), Politiche
gono come uno strumento per dare di salute e la salute della poli
corpo a queste trasformazioni iden tica. Qualità Equità n.19: 74
tificando nel livello locale (comu 82.
nale e distrettuale) l’ambito otti
male per riuscire a combinare effi [6] Stefanini A. (2000), Politica dei
cacemente questi tre requisiti es servizi e politica per la salute.
senziali: una teoria scientifica, una Prospettive Sociali e Sanitarie.
strategia sociale e una volontà po Anno XXX 15 febbraio 2000: 1
litica che supporti il cambiamento 6.
(e generi le risorse necessarie a dar
luogo al cambiamento).9 [7] Landstingsforbundet (2000),
Health impact assessments of
proposed policy decisions at lo
NOTE cal and regional level. http://
www.lf.se/hkb/engelskversion/
[1] Blane D, Brunner E and Wilkin enghkb.htm. Sito consultato il
son R. (1996), Health and So 02/11/00.
cial Organisation: Towards a
health policy for the 21st cen [8] Mittelmark MB (2000), Promo
tury. London, Routledge. ting social responsibility for he
alth: health impact assessment
[2] Wilkinson R, Marmot M. Social and health public policy at
determinants of health. The so community level. Washington,
lid facts. Copenhagen: WHO; Pan American Health Organiza
1998. tion. Fifth global conference on
health promotion, Mexico City,
[3] Regione Emilia-Romagna, Deli Mexico. 5-9 June, 2000.
berazione della Giunta Regio
nale 1 marzo 2000, n.321. Pia [9] Atwood K, Colditz GA, Kawachi
ni per la Salute. Piano Sanita I. (1997), From public health
rio Regionale 1999-2001. Pri science to prevention policy:
mi provvedimenti di attuazio placing science in its social and
ne, Bollettino Ufficiale 2 mag political contexts. American
gio 2000. Journal of Public Health 87
(10): 1603-1606.
[4] La Conferenza sanitaria territo
riale, inserita nella Legge regio
nale n. 3/1999 sulla riforma Angelo Stefanini è Ricercatore presso il
Dipartimento di Medicina e Sanità
della autonomia degli enti lo
Pubblica della Università degli Studi di
cali, è formata dai sindaci dei Bologna e consulente dell’Assessorato
Comuni compresi nel territorio alla Sanità, Regione Emilia-Romagna.
31
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Promuovere la salute un decennio dalla valutazione degli
nell’ambiente: impatti ambientali, nota con la si
gla VIA, (ci si riferisce soprattutto
la prospettiva alle discipline ingegneristiche, del
della valutazione le scienze biologiche e della terra),
d’impatto e sebbene il termine “impatto” fi
Paolo Daini guri oggi con una certa frequenza
nei documenti inerenti la salute e
la sanità, le applicazioni concrete
Dalla valutazione di impatto ambientale di valutazione sono ancora mode
alla valutazione degli impatti sociali ste, in particolare se riferite in modo
e sulla salute della popolazione. integrato agli ambiti tradizional
mente distinti di ambiente, salute
e territorio.
Contemporaneamente si sta pe
Sanità, ambiente, salute e territo raltro consolidando una visione al
rio sono quattro termini e concetti largata del sistema sanitario, inse
che si intrecciano nel linguaggio da rito nel più ampio ambito della sa
diversi anni in modo sempre più lute della popolazione, con l’obiet
stretto. L’esigenza di conoscenza tivo di considerare questa nella sua
che precede un piano, un program interezza psico-fisico-sociale, e di
ma o un progetto, insieme a quella evidenziarne i suoi determinanti.
di comunicazione ed a quella di Fra i diversi, possibili modi di af
partecipazione dei soggetti coinvol frontare tali questioni, si trova l’ap
ti durante la loro formazione, ha proccio che qui si intende introdur
prodotto l’utilità della valutazione re e la cui applicazione attraverso
degli impatti nel tentativo di pre un procedimento sequenziale (noto
venire o almeno di limitare gli ef anche come Health Impact Assess
fetti indesiderati. Tale esigenza, at ment o HIA) è in grado di gestire in
traversa anche le fasi decisionali per modo più integrato le problemati
finire con le verifiche a posteriori e che della salute e dell’ambiente, ri
il monitoraggio. spetto alle quali ancora si lamenta
La valutazione degli impatti, dif una eccessiva separazione.
fusasi a partire dagli anni settanta
per le problematiche legate all’am Salute ed ambiente:
biente fisico, ha presto coinvolto, la stima degli impatti
in alcune realtà, anche quello so Una definizione classica considera
ciale e lo specifico che riguarda la gli impatti sulla salute come “que
salute. gli effetti complessivi, diretti o indi
Nella Provincia di Trento, la de retti di una politica, strategia, pro
terminazione e la valutazione degli gramma o progetto sulla salute del
impatti sociali e di quelli sulla sa la popolazione”. In queste poche
lute della popolazione non ha tut parole si riesce a leggere come il
tavia avuto lo spazio accumulato in concetto di impatto si fonda su
32
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
quello di cambiamento e di stima
delle modificazioni attese tra un
“prima” ed un “dopo”. Per realizza
re queste stime di previsione, l’at
tenzione al pragmatismo, indirizzato
ad incidere nei processi decisionali
reali, ha portato alla individuazio
ne di un procedimento in cui con
vergono numerose discipline e di
versi attori. Il fine ultimo è raggiun
gere una maggiore tutela dell’am
biente e migliori livelli di salute
nella popolazione, per contribuire
a quello che da alcuni anni viene
chiamato sviluppo sostenibile (SD).
L’intento di costruire un quadro
complessivo che chiarisca gli impat
ti e le loro relazioni con le scelte
antecedenti, sta progressivamente
spingendo la frontiera del “conside ti, determina anche la necessità di
rato” verso gli impatti indiretti, un più robusto coordinamento in
come indica la definizione richia terdisciplinare, a cui è affidato il
mata precedentemente nonché ver compito di realizzare una sintesi e
so gli impatti “cumulati” (dovuti di comunicare il quadro complessi
cioè alla combinazione di più azio vo, prodotto finale di tutto il pro
ni simultanee) che non necessaria cesso. Queste riflessioni rimandano
mente si rivelano in una delle di anche, da un differente punto di vi
mensioni singolarmente prese in sta, al paradigma di scambio (tra
esame. de-off), presente sin dagli inizi nella
Per implementare la valutazione valutazione d’impatto. Nella acce
d’impatto, tanto sull’ambiente quan zione classica, tale paradigma indi
to sulla salute, risultano quindi ne ca che nella valutazione degli im
cessarie oltre alle conoscenze ge patti sull’ambiente e sulla salute,
nerali, spesso richiamate dalla ma vanno identificati e resi evidenti, in
nualistica, differenti competenze termini di gruppi di persone e di
professionali; limitandosi all’area elementi ambientali, quelli che ri
più direttamente legata agli impat cevono benefici e quelli che subi
ti sulla salute, possono ricordarsi scono perdite. In una accezione più
oltre a quelle che rientrano nella ampia, sul versante pratico, emerge
sfera medica e psicologica, l’econo come tale paradigma sia continua
mia e la sociologia. L’aumento della mente presente, ad esempio come
complessità portato sia dalla stima scambio tra l’approfondimento de
di impatti indiretti e cumulati sia dicato agli impatti specifici e quel
dagli impatti specialistici coinvol lo dedicato alla loro sintesi.
33
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
La figura 1, basata sulla lettera colazione di livello inferiore, che
tura specialistica, riassume gli ele indica alcune classiche aree dell’am
menti delle triade su cui opera la biente fisico, della sfera sociale e
valutazione di impatto ambientale, di quella individuale. Rappresenta
sociale e sulla salute. I tre ambien no le aree principali in cui si è ac
ti rivestono importanza, e parteci cumulata ricerca ed esperienza. È
pano come determinanti della salu anche evidenziato come l’educazio
te sia per gli impatti positivi che ne alla salute si collochi in qualità
per quelli negativi. Il differente peso di area cerniera tra la sfera del so
e l’attenzione prestata a ciascuno ciale e l’ambito individuale, presen
sono legati necessariamente al caso tando insostituibili valenze nel me
specifico; esiste una concreta diffi dio e lungo periodo per politiche
coltà, ben presente nel dibattito te destinate sia a maggiori livelli di
orico e nella pratica, a raggruppare salute che a comportamenti com
casi a diversi livelli di generalità per patibili con la conservazione del
problematiche ricorrenti. Nondime l’ambiente.
no attraverso un lavoro che si tra Come ulteriore considerazione
duce soprattutto nella predisposi generale, va ricordato che teoria e
zione di linee guida, si sta ottenen pratica della valutazione ambienta
do la condivisione delle metodolo le stanno cercando di integrarsi con
gie e delle esperienze valide. la stima degli impatti sulla salute
Nella figura, all’interno dei tre cir derivata dalle diverse branche della
coli, viene proposta una prima arti medicina e della psicologia. Alcuni
Salute e ambiente
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
primi risultati sono stati ottenuti, no il momento di valutazione in “ra
ma molto rimane ancora da fare, in pido” o “accurato”, oppure vi sono
particolare quando ci si sposta ver molti autori ed organizzazioni che
so il concetto di salute psico-fisi mettono in evidenza l’indispensa
ca, che presenta intrecci di relazio bilità del confronto di alternative
ni a minore livello di separabilità e differenti, in particolare nelle fasi
necessità di strumenti di misura che vanno dallo studio alla nego
complessi. ziazione.
Nella Provincia Autonoma di Tren
Il procedimento e i metodi to la valutazione degli impatti sul
Come accennato, la valutazione de la salute trova uno spazio istituzio
gli impatti sulla salute si articola nale all’interno delle vigenti norma
sia nel procedimento complessivo, tive di Valutazione di Impatto Am
applicabile a politiche, piani, pro bientale, ma va sottolineato come
grammi e progetti (i primi tre casi in senso più ampio i suoi concetti e
sono spesso indicati con la sigla metodi possono essere utilizzati
PPP, e fatti rientrare nella valuta nella programmazione sanitaria,
zione d’impatto strategica, una più consentendo un maggior approfon
recente estensione della VIA), sia dimento analitico e decisionale.
in alcuni metodi e strumenti speci Questo spazio relativamente meno
fici per l’applicazione concreta. Il “formalizzato” ma diffuso nel con
procedimento risulta oggi ampia creto si trova nelle relazioni, negli
mente condiviso a livello interna studi di fattibilità e nelle analisi
zionale e, seppure spesso preveda costi-benefici e derivate, oltre che
Figura 1
dei “ricircoli” (per cui i risultati o nella ricerca applicata, sia che esse
I tre ambienti su le scelte ad un certo punto portano riguardino il momento programma-
cui opera l’impatto a cambiare e ripetere uno o più dei torio che quello delle modifiche
ambientale.
momenti precedenti) è organizzato operative.
attraverso definiti passaggi succes L’identificazione di massima dei
sivi. rischi e/o dei benefici per la salute
Come procedimento, lo schema della comunità coinvolta attiene ai
classico delle fasi è il seguente: momenti iniziali del procedimento,
- screening essenzialmente le fasi di screening
- scoping e di scoping, mentre nella realizza
- termini di riferimento zione dello studio valutativo ven
- studio di valutazione gono precisati i legami tra i pro
- analisi e verifica dello studio di grammi e le azioni con le categorie
valutazione proprie dell’epidemiologia, stimati
- negoziazione i rischi (o i miglioramenti), defini
- implementazione to il profilo della popolazione sog
- monitoraggio getta ai cambiamenti con la sua
Tale sequenza, viene anche ulte vulnerabilità ed infine valutato l’im
riormente articolata: così vi sono patto per la salute.
proposte di opzioni che suddivido Rispetto all’analisi dei rischi per
35
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
la salute, che rappresenta in sè or successivi vengono considerate in
mai una disciplina consolidata, va qualche misura entrambe. Tale linea
notato come sia apprezzabile, ed d’azione, che porta il “pubblico
apprezzata, la variabilità nella va coinvolto” nel “tecnico”, rappresen
lutazione del rischio effettuata da ta una genuina e purtroppo assai
esperti e non esperti. La colloca rara forma di partecipazione, ricon
Salute e ambiente
36
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
tenuti più importanti. Le matrici in passando dal fattore specifico alla
vece puntano principalmente a si sintesi dei molti aspetti di un pia
stematizzare ed analizzare le rela no/progetto che coinvolgono la sa
zioni fra azioni o settori coinvolti lute, si riduce progressivamente la
dal piano/progetto da una parte, ed quantificazione, e la formalizzazio
tipi di influssi sulla salute (come ne adotta “maglie” via via più lar
malattie trasmissibili, malattie non ghe.
trasmissibili, infortuni, disagio men Infine, tornando agli obiettivi del
tale, ecc.) dall’altra. procedimento, è da ricordare quello
Le matrici nel presentare le rela della gestione dei rischi per la salu
zioni, per lo più col fine di riassu te; esso è presente soprattutto nel
merle per consentire un apprezza la fase di negoziazione ed imple
mento simultaneo di aspetti diffe mentazione con interventi di tipo
renti, mettono in risalto un proble regolamentare (come limitazioni
ma classico di tutta la materia del nell’uso di prodotti o l’obbligo di
la valutazione d’impatto, che è l’ar protezioni durante certi lavori) o di
ticolazione qualitativo/quantitati predisposizione di mezzi e proce
vo. Negli impatti sociali e sulla sa dure di emergenza, mentre già nel
lute, ci si può aspettare, quasi con la fase di studio dà luogo alla defi
certezza, che in uno studio di valu nizione di misure di mitigazione del
tazione siano presenti sia stime di rischio, che si traducono, operati
carattere qualitativo che di carat vamente, in cambiamenti nella po
tere quantitativo. Così le matrici che litica o nel progetto.
si incontrano presentano simboli
semplici (ad indicare presenza/as Alcune questioni applicative
senza) o simboli per categorie ordi Se la procedura per realizzare la va
nali (come basso, medio, alto), e lutazione degli impatti sulla salu
meno spesso valutazioni quantita te, in termini di suddivisione del
tive espresse numericamente. Non percorso su fasi successive risulta
di rado accade anche di incontrare ben definita, una situazione di mi
matrici contenenti numeri che espri nor certezza si riscontra, quando i
mono in realtà scale ordinali di va diversi momenti vanno tradotti sul
lutazione. Oltre ai due precedenti, piano applicativo, e gli impatti de
sono poi utilizzati anche altri me vono essere valutati nel segno e
todi, come i network, o tecniche nella grandezza. Questo sia per le
specifiche come quelle per raggiun inevitabili semplificazioni, anche
gere il consenso in riunioni deci drastiche, della situazione in esame
sionali. Ancora, modellistica con (che si rendono necessarie per ri
maggiore formalizzazione matema condurla ad una dimensione maneg
tico-statistica si trova nella deter giabile) sia per le molteplici dimen
minazione degli impatti per aspetti sioni sempre coinvolte. Un esempio
specifici, come, ad esempio, nel tra gli infiniti: una cosa è determi
caso delle diffusione di inquinanti. nare in laboratorio l’intensità sono
In generale, si può affermare che ra (in dB(A)) che corrisponde alla
37
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
soglia del dolore - la cui individua maggior precisazione, la questione
zione va poi fra l’altro a finire in non sembra affatto semplificarsi. In
normative e standard per i costrut sintesi, collegare interventi affatto
tori di macchinari di tutti i generi ipotetici ai metodi e alle categorie
un’altra è stimare il livello di fasti epidemiologiche, non è strada bre
dio acustico (noise annoyance) in ve e piana.
teso come vissuto psico-fisico, in I due spunti proposti sono deli
dotto dal progetto di una nuova li beratamente tratti da interventi
nea ferroviaria ad alta velocità su “esterni” al settore sanitario, ma
gli abitanti di un centro abitato. volendo se ne trovano facilmente
Altro esempio, anche più comples moltissimi legati ad interventi su
so: il tema dell’attività fisica inte quest’ultimo, tanto su strutture che
ressa da tempo la promozione della su programmi gestionali. A questo
salute, e tra i diversi tipi di eserci punto preme evidenziare il denomi
zio viene studiato il ciclismo non natore comune di tali situazioni, al
agonistico per i suoi benefici effet di là delle specificità che contrad
ti sulla salute. Si ipotizzi un consi distinguono temi assai diversi fra
stente piano di incremento, sull’in loro.
tero territorio provinciale, di piste Questo può rinvenirsi nella chia
ciclabili, e ci si chieda se e quali rezza, nel dettaglio e nella capaci
impatti (ed eventualmente come tà di argomentare i confini che ven
misurarli) questo piano potrebbe gono fissati per il problema in esa
produrre sulla salute della popola me, ricordando che tali limiti, in
zione. A prescindere dalla quantità sieme ai vincoli propri dei metodi
di effettivo utilizzo delle piste pro che si utilizzano, caratterizzano l’ac
gettate, va considerato se l’incre quisizione dei dati prima, e, succes
mento riguarda lo svago e/o porta sivamente, la spiegazione dei risul
Salute e ambiente
38
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
cesso analitico e argomentativo sup Tali dimensioni, pur non esauren
portato da impianti teorici precisi. do certo quelle di rilievo, possono
Un pericolo tutt’altro che raro nelle costituire una buona base per im
applicazioni concrete, come messo postare correttamente un HIA da
più volte in evidenza dalla lettera effettuare, oppure per stimare il va
tura specializzata, e come si è cer lore di uno già svolto.
cato di esporre in precedenza. Una
possibile spiegazione è che dichia Note conclusive
rare le “condizioni di contesto” L’estrema sinteticità di quanto è sta
spesso si scontra, con il desiderio, to presentato non evidenzia che in
immediato e di facile presa, tanto minima parte le molte sfaccettatu
di trovare certezze e spiegazioni che re e le potenzialità che possiede la
di raggiungere significativi livelli di prospettiva della valutazione di im
relazione causale, presenti in parti patto applicata allo specifico della
colare nelle fasi politiche, di tran salute. È però importante sottoli
sazione e di comunicazione dell’in neare come nella matrice che l’ha
tero processo valutativo sugli im prodotta siano ampiamente presen
patti. ti i valori di equità, di eredità inter-
Per districarsi può essere quindi generazionale e di condivisione par
opportuno spendere tempo e risor tecipata delle scelte, valori ricono
se all’inizio per ben collocare l’in sciuti da molti come fondanti e non
tervento di valutazione degli impatti surrogabili della società umana.
lungo alcune importanti dimensio Valori il cui spessore, nel concreto,
ni: una prima è rappresentata dai non può essere considerato in con
due poli individuale e clinico da una tinua ed automatica espansione,
parte e sociale, di comunità dall’al stanti le molte inevitabili ammis
tra, soprattutto in termini dei co sioni che le disuguaglianze sono in
strutti e dei metodi a cui ci si rife rapido aumento, ed i legittimi dub
risce per sviluppare il lavoro; un’al bi sul livello di salute del pianeta
tra è la dimensione di scala (in ter che verrà consegnato alle genera
mini di orizzonte spaziale e tempo zioni future. Sono sufficienti que
rale), importante perché qualsiasi ste ragioni di fondo per compren
stima e valutazione necessita di dere l’importanza di fare passi in
strumenti di misura in grado di rac avanti, anche se piccoli e faticosi,
cogliere e discriminare i dati sui nell’individuare e stimare le riper
quali opera, e la valutazione degli cussioni che i cambiamenti pianifi
impatti sulla salute non fa certo cati, progettati o realizzati nell’am
eccezione. Una terza è quella defi biente (sia fisico che sociale) pro
nita dal continuum strategico-ope ducono sulla salute della popolazio
rativo, che aiuta a collegare le va ne. La valutazione d’impatto offre
lenze conoscitive agli altri momen un quadro, definisce un procedimen
ti in cui si articola l’azione di pre to ed ha sperimentato un certo nu
venzione e di promozione della sa mero di strumenti operativi. Que
lute. sto, come è noto, non garantisce
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
che la fase decisionale segua in toto [5] Stokols, D. (1992), Establishing
i medesimi valori, ma al minimo si and Mantaining Healthy Envi
può sperare che la sua applicazione ronments – toward a Social Eco
pratica aumenti in una qualche mi logy of Health Promotion, in
sura l’adesione ad essi dei decisori, American Psychologist, 47, 1,
dei tecnici e del pubblico, e che 6-22.
l’outcome (cfr, APSS, Programma di
sviluppo strategico – Glossario) di [6] Pershagen, G. (1999), Resear
tutto il “sistema salute” ne conse ch priorities in environmental
gua apprezzabili benefici. health, in BMJ, 318, 1636
1637.
40
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Promozione della salute chiede al pubblico non è tanto di
e marketing sociale acquistare qualcosa quanto piutto
sto di cambiare un’opinione e di
Vittorio Curzel modificare un comportamento che
si ritengono dannosi per l’interesse
Il ruolo strategico e i limiti del marketing individuale e/o collettivo. La con
correnza con cui ci si confronta non
sociale e della comunicazione pubblica
è una marca o un prodotto (e nem
nella promozione della salute.
meno una particolare visione del
mondo, un sistema di valori, uno
status, di cui quel dato prodotto
rappresenta o vorrebbe rappresen
tare un simbolo), ma piuttosto una
ben determinata opinione, un ben
determinato stile di vita che si vo
Marketing e comunicazione gliono combattere o modificare.
per la salute Gli obiettivi del marketing socia
Se la finalità primaria delle inizia le saranno dunque di cambiamento
tive e delle politiche pubbliche di cognitivo (per favorire attraverso una
promozione della salute è facilitare maggiore conoscenza del problema
l’adozione di stili di vita favorevoli e delle sue soluzioni l’adozione di
al conseguimento e al mantenimen un determinato comportamento),
to del benessere fisico e psicologi d’azione (incentivando determina
co dei cittadini non vi è dubbio che te scelte a scapito di altre), di com
il marketing e la comunicazione so portamento (inducendo l’abbando
ciale sono strumenti primari per rag no di abitudini pericolose e l’assun
giungere tale obiettivo. zione di comportamenti sani) e di
Infatti, mentre la funzione del valori (creando, ad esempio, un at
marketing tradizionale è promuove teggiamento favorevole della popo
re e ampliare la vendita di beni e lazione verso un disegno legislati
servizi, veicolare l’immagine posi vo che disciplini o vieti il fumo nei
tiva di una ditta produttrice e “fi locali pubblici)1.
delizzare” i suoi clienti, il marke
ting sociale può contribuire signi Differenze e analogie
ficativamente al raggiungimento di con il marketing d’impresa
obiettivi di interesse collettivo (in Nel considerare l’applicazione del
questo caso la salute) attraverso la marketing all’azione della Pubblica
modifica di atteggiamenti e com Amministrazione è necessario evi
portamenti di individui e gruppi denziare alcune differenze.
sociali. Va innanzi tutto detto che alcune
Nel marketing e nella comunica organizzazioni come le Aziende sa
zione sociale oggetto dell’offerta nitarie, pur non avendo fini di lu
non sono tanto i prodotti (beni o cro, svolgono alcune attività pro
servizi) quanto le idee e ciò che si duttive che le rendono del tutto si
41
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
mili ad aziende private e, in questo scambio sono per lo più idee,
senso, potrebbero essere interessa valori, atteggiamenti e compor
te ad utilizzare, per la promozione tamenti. Le idee rappresentano
della propria immagine e attività, il prodotto principale anche
anche tecniche tipiche del marke quando siano associate a beni e/
ting tradizionale. Parleremo in que o servizi (offerti per facilitare
sto caso di marketing dei servizi l’adozione di quella data idea,
pubblici. Da questo punto di vista atteggiamento o comportamen
la differenza con il marketing d’im to);
presa non risiede nella natura pub - la finalità dell’offerta: l’obietti
blica del soggetto, ma piuttosto vo principale di una campagna
nella responsabilità connessa ad di marketing sociale è quello di
attività di marketing che hanno ri risolvere un problema di interes
levanza sociale e finalità dettate se collettivo attraverso il cam
dalle esigenze della collettività. biamento di atteggiamenti e
Philip Kotler distingue fra marke comportamenti individuali e/o di
ting delle organizzazioni senza fini gruppo, sia prospettando bene
Il ruolo del marketing sociale
42
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Figura 1
Campagna per la
promozione di una
sana alimentazione
(cinque soggetti
diversi per
affissione murale,
m. 6 x 3; 5 soggetti
diversi per
manifesti cm. 70 x
100; un pieghevole
“Guida rapida per
la salute”).
Elaborazione e
realizzazione
nell’ambito del
“Progetto
Comunicazione per
la salute”
Provincia Autonoma
di Trento - 2001. Marketing per il cambiamento lute prodotti da un dato com
Ideazione e Art Per ottenere un cambiamento nel- portamento o sui benefici deri
Direction V. Curzel.
l’atteggiamento e nel comportamen vanti dal cambiamento.
to, in senso più favorevole alla sa
lute, sono possibili vari interventi, Il marketing sociale trae origine
riferibili sostanzialmente ai seguenti da quest’ultimo approccio, pur te
approcci: nendo conto che campagne infor
- “normativo” - interventi legisla mativo-educative possono risultare
tivi di restrizione o incentivazio da sole inefficaci, per inadeguatez
ne rispetto alla produzione, alla za del messaggio (rispetto al tar
vendita e al consumo di deter get) o perché i messaggi possono
minati prodotti, ritenuti rispet essere recepiti in modo distorto e
tivamente dannosi o utili per la riduttivo o perché gli individui
salute; mettono in atto processi selettivi
- “tecnologico” - innovazioni tec rispetto all’esposizione, alla com
nologiche che possono aiutare le prensione e alla memorizzazione dei
persone nell’abbandonare un messaggi o infine per il fatto che
comportamento dannoso o assu non di rado tali campagne fornisco
merne uno favorevole; no informazioni sul rischio insito in
- “economico” - politiche di au un comportamento dannoso (per es.
mento o riduzione dei costi re il fumo), ma non forniscono aiuti
lativi a comportamenti indeside concreti per modificare tale compor
rati o auspicati nonché politi tamento dopo l’esposizione al mes
che di disincentivazione o incen saggio (per es. che cosa fare per
tivazione, per esempio attraver smettere di fumare e quali aiuti esi
so l’eliminazione di sovvenzioni stono).
o attraverso ricompense; La consapevolezza di tali limiti
- “informativo-educativo” - elabo ha fatto sì che il marketing e la co
razione e diffusione di messaggi municazione sociale adottassero un
per informare sui danni alla sa approccio più esteso, integrando
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
vari strumenti di intervento e con difficoltà sono non soltanto nel
siderando, nello svolgersi del pro fornire informazioni adeguate in
cesso di pianificazione, che i mass- modo efficace, ma anche nel con
media sono certamente molto utili vincere le persone ad agire, te
per sensibilizzare, informare e crea nendo conto che anche laddove
re consapevolezza, ma che la co esista un atteggiamento favore
municazione interpersonale può es vole, vi possono essere una se
sere determinante per favorire il rie di costi reali o percepiti (il
cambiamento comportamentale. costo economico, la distanza, il
tempo, etc.) in grado di allon
Nel fissare gli obiettivi di una tanare il potenziale utente.
campagna è bene considerare la L’azione di marketing dovrà dun
possibilità di individuare anche più que affiancare alle iniziative di
obiettivi in successione, così come comunicazione facilitazioni e in
potremmo darci obiettivi diversi per centivi capaci di bilanciare i co
diversi segmenti di popolazione o sti e stimolare attraverso tutti
gruppi-obiettivo. gli elementi del marketing mix
Il ruolo del marketing sociale
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
zialmente dotati di forte coeren La pianificazione di marketing
za interna e capaci di orientare per il cambiamento
tanto la percezione della realtà Qualunque sia il cambiamento che
quanto le scelte di comporta si intende promuovere la pianifica
mento individuali. L’introduzio zione è una fase determinante per
ne di elementi cognitivi disso il successo di un’azione di marke
nanti crea evidentemente tensio ting sociale.
ne (fra il cambiamento auspica Il processo di pianificazione pre
to e la tendenza generalmente vede queste fasi:
consistente alla conservazione) 1) analisi del macro e micro-ambien
per cui le persone cercheranno te àcontesto socio-economico,
spesso di evitare informazioni culturale, tecnologico, politico e
incoerenti o di reintegrarle, di normativo all’interno del quale
storcendole o negandole, nel pro agiscono le forze che sostengo
prio sistema di valori. Sono dun no le idee e i comportamenti
que necessarie intense e prolun considerati favorevoli a una data
gate iniziative di informazione iniziativa di promozione della
e sensibilizzazione, ma non solo. salute (come ad esempio una
Talvolta sono indispensabili in campagna anti-fumo) ma anche
terventi normativi e in questo le forze contrarie o antagoniste
caso l’azione di marketing può nonché i diversi tipi di pubblico
servire per creare un clima favo ostili, alleati o neutrali, la si
revole all’approvazione della tuazione della domanda e della
nuova legge. concorrenza, etc5 ;
Figura 2 2) sviluppo del piano àdefinizione
“Guide rapide per
la salute n. 1: degli obiettivi, segmentazione
Escursioni sicure”. della popolazione in gruppi omo
Le guide, piegate,
hanno la
genei e individuazione dei grup
dimensione di una pi-obiettivo, elaborazione delle
carta di credito, da strategie e dei programmi ope
portare e consultare
ovunque. Sono rativi;
dedicate alla 3) attuazione;
prevenzione dei
comportamenti a
4) controllo e valutazione dell’effi
rischio e alla cacia.
promozione della In ognuna di queste fasi l’attivi
salute.
Elaborazione e tà di ricerca (sia primaria, con rac
realizzazione colta diretta dei dati, che seconda
nell’ambito del
“Progetto
ria, con l’analisi dei risultati di ri
Comunicazione per cerche precedenti, svolte anche da
la salute” altri enti, sia quantitativa che qua
Provincia Autonoma
di Trento. litativa) potrà fornire elementi utili
Ideazione e per il processo decisionale, consen
coordinamento
redazionale ed
tendo di definire il problema a cui
editoriale V. Curzel. si intende dare una soluzione, di
45
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
individuare bisogni, opinioni e at sesso, reddito, livello di istruzione,
teggiamenti preesistenti, di seg religione, razza, dimensione del
mentare il pubblico in target – gruppo famigliare, etc.), psicografi
groups. che (classe sociale, stili di vita, in
teressi, opinioni, etc.), comporta
Una volta definito il problema si mentali (benefici ricercati, utilizzo
considerano le risorse disponibili e abituale o meno di un dato bene o
si fissano gli obiettivi della campa servizio e atteggiamento verso lo
gna, coerentemente con la mission stesso, costi percepiti, etc.)
dell’ente promotore e in relazione I dati circa le variabili psicogra
ai bisogni espressi dall’utenza. Tali fiche e comportamentali sono cer
obiettivi vengono normalmente de tamente i più difficili da raccoglie
scritti in forma alquanto generica re ma possono aiutare a compren
(p.es. “promuovere un uso corretto dere meglio perché, quando e a quali
dei farmaci in casa”). Tuttavia, per condizioni un gruppo di persone
poter effettuare il controllo e la accetterà lo scambio di marketing
valutazione di una campagna, sa proposto (cambio di atteggiamento
Il ruolo del marketing sociale
46
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Anche nel marketing sociale si sto. Senza per questo dimenticare
possono infatti avere situazioni di che talvolta idee o comportamenti
concorrenza, che possono interes nocivi per la salute possono essere
sare tanto i prodotti, quanto i sog oggetto di sostegno da parte di or
getti produttori, ma soprattutto bi ganizzazioni portatrici di interessi
sogni, comportamenti e idee con confliggenti, che pertanto si confi
trastanti. gurano come concorrenti espliciti e
Per esempio in una campagna di ostili (p.es. le imprese produttrici
prevenzione di una data malattia di sigarette in una campagna anti-
sarà opportuno verificare se altri fumo).
enti od organizzazioni pubblici o Segmentazione e posizionamen
privati stiano già attuando campa to del prodotto consentono la scel
gne analoghe, scegliere nel caso di ta dei target-group più appropriati
occuparsi di segmenti eventualmen nonché la definizione degli elementi
te ignorati, cercare alleanze e si del marketing mix (prodotto, prez
nergie o modificare l’offerta occu zo, promozione e distribuzione) ade
pandosi di un aspetto differente del guato agli stessi.
problema. Di fatto la presenza di più
soggetti operanti in uno stesso Nella definizione dei programmi
ambito può creare problemi nel re d’azione si dovrà rispondere a quat
perimento di fondi, di mancato co tro domande: che cosa fare per at
ordinamento delle iniziative o ad tuare la strategia che è stata indivi
dirittura di azioni contrastanti. duata sulla base dei bisogni e della
Tuttavia la principale forma di segmentazione del mercato? Quan
concorrenza è rappresentata dalle do? Chi lo fa? Quanto costa?7
idee o dai comportamenti che si Per quanto riguarda il marketing
vogliono modificare proponendo mix si terrà conto che:
l’adozione di comportamenti alter 1) il prodotto, come si è detto, è
nativi e ritenuti più favorevoli6 . Per per lo più rappresentato da
esempio in un programma per l’ali un’idea che viene offerta per su
mentazione sana la concorrenza sarà scitare un cambiamento compor
rappresentata da comportamenti tamentale. Tale idea è talvolta
alimentari che privilegiano il con associata a un prodotto tangibi
sumo abbondante di grassi, zucche le o a un servizio offerto per fa
ro, sale, alcolici… Si tratta di una cilitare l’abbandono di un dato
forma di concorrenza più comples comportamento e l’adozione di
sa e più difficile da individuare e un altro, rendendo l’offerta più
proprio per tale motivo è assoluta attraente agli occhi del gruppo-
mente importante l’analisi dei bi obiettivo. Nella gestione di que
sogni del target-group, per capire sti prodotti tangibili si appliche
quali bisogni un dato comportamen ranno i concetti e le tecniche tra
to soddisfi, in modo da poter mo dizionali del marketing d’impre
strare i vantaggi competitivi del sa (posizionamento, analisi del
comportamento alternativo propo ciclo di vita del prodotto, defi
47
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
nizione del nome di marca,
packaging, etc.). Nella gestione
di prodotti/idee-comportamenti
si potrà far leva su alcuni aspet
ti (attribuibili peraltro anche ai
prodotti tangibili) che consen
tono la comparazione. In parti
colare si potrà fare riferimento a
questi aspetti:
a) vantaggio relativo: può esse
re misurato in termini eco
nomici, di convenienza, di
soddisfazione, di prestigio e
di approvazione sociale, e
indica in che misura un’idea/
comportamento innovativa
viene percepita come miglio
Il ruolo del marketing sociale
48
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Figura 3 fasi evolutive che caratterizza possono essere bilanciati con
infosanità 10: “Le
encefalopatie no i prodotti tangibili (introdu l’introduzione di ricompense, rin
spongiformi zione, crescita, maturità, decli forzi psicologici, prove gratuite
trasmissibili”.
La collana
no8) e che ognuna di queste fasi e informazioni rassicuranti da
“infosanità” è comporta evidentemente proble parte di fonti autorevoli. Talvol
dedicata mi e opportunità diversi con ta può essere invece necessario
all’informazione
istituzionale approcci, strategie e tattiche di aumentare anche notevolmente
riguardante il marketing differenziati9. il prezzo. Ciò si verifica quando,
Servizio sanitario
provinciale.
nell’ambito di strategie di “de
Elaborazione e 2) Nel fissare il prezzo per l’acqui marketing” si vuole scoraggiare
realizzazione sizione di un determinato bene il consumo di prodotti dannosi
nell’ambito del
“Progetto o servizio si dovrà tener conto (per es. di sigarette o superal
Comunicazione per che, agli occhi del cittadino- colici), diminuire lo spreco (p.es
la salute”
Provincia Autonoma
utente, esso è rappresentato dai di acqua o energia elettrica),
di Trento. costi economici, ma anche psi controllare l’abuso o l’uso impro
Coordinamento cologici e fisici e da qualunque prio (per es. di farmaci).
editoriale V. Curzel.
altro effetto legato allo scambio
e percepito come negativo (per 3) Per quanto attiene alla distribu
dita di tempo, cambio di abitu zione nel marketing sociale avre
dini radicate, fatica fisica, timore mo probabilmente una serie di
di effetti spiacevoli, etc.). Se enti o istituzioni che assumono
nell’impresa commerciale la de la funzione di distributori, te
terminazione del prezzo ha nor nendo conto che prodotti tangi
malmente come obiettivo la mas bili e servizi dovranno essere fa
simizzazione dei profitti, nel- cilmente disponibili per gli uten
l’erogazione di servizi pubblici ti, mentre prodotti intangibili,
più spesso si tende al recupero come idee e comportamenti, ri
di parte dei costi e non di rado chiederanno una rete distributi
si sceglie il prezzo più basso va costituita essenzialmente dai
possibile, per facilitare l’acqui canali di comunicazione inter
sizione del prodotto e avere il personali e mass-mediatici. La
più gran numero possibile di uti gestione del sistema di distribu
lizzatori. Nel marketing sociale, zione richiederà in ogni caso l’in
dove il prodotto è spesso rap dividuazione e la selezione dei
presentato da un’idea/comporta canali più adatti nonché il coor
mento da adottare, l’importanza dinamento della rete da essi co
di controllare e diminuire i costi stituita, tenendo conto delle ri
non monetari (p. es. diminuen sorse disponibili, del tipo di pro
do i tempi di attesa) è determi dotto che viene offerto all’uten
nante, essendo spesso i soli co za, delle caratteristiche dei grup
sti a carico della persona. Altri pi-obiettivo, degli eventuali in
costi percepiti, come il timore termediari. Si noti a tale propo
di rischi o di possibili conse sito che nella fase di distribu
guenze negative per l’utente, zione, sia che si tratti di prodot
49
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
ti tangibili che intangibili, può modifica di idee e comportamen
essere molto utile cercare la col ti. È importante considerare la
laborazione di soggetti pubblici sostanziale differenza che inter
estranei all’organizzazione del corre in tal senso con il marke
servizio sanitario (per es. scuole ting d’impresa, laddove il con
o biblioteche) o di imprese pri sumatore, nell’atto di acquisire
vate (aziende, fabbriche, studi un dato prodotto, generalmente
professionali, esercizi pubblici) già ne conosce (almeno in ge
per trasformare anche questi luo nerale) i benefici e i vantaggi
ghi in punti di “distribuzione” legati all’uso (per esempio di
di un prodotto/idea (come p. es. un’automobile o di un elettro
nel caso di una campagna di edu domestico), limitandosi a sce
cazione alimentare o per la pre gliere una data marca o model
venzione degli infortuni). In lo. Una campagna di marketing
ogni caso si dovrà curare un’azio sociale che promuova opinioni e/
ne coordinata fra i vari canali e o comportamenti (ad esempio
intermediari utilizzati, evitando “non fumare perché fa male alla
Il ruolo del marketing sociale
50
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
scelta dei mezzi, dei tempi e dei no e nella parte conclusiva di misu
luoghi di diffusione, utilizzando razione dei risultati conseguiti. Vale
anche pre-test sui target-goup e a dire che prima dell’implementa
sui gruppi di intermediari pre zione del piano è necessario fissare
scelti10 . obiettivi quantificabili (e raggiun
La strategia di comunicazione gibili) con relativi indicatori e tempi
dovrà inoltre tener conto del pos di attuazione; durante lo sviluppo
sibile appoggio di gruppi di in si realizzeranno pre-test (sui singo
fluenza e di altre istituzioni pub li elementi del marketing mix) e
bliche e private e valuterà l’even controlli periodici (generalmente su
tuale utilizzo di tutti i canali scala ridotta e a intervalli prefissa-
disponibili, sapendo che essi ti) per apportare eventualmente
sono fra di loro complementari, correzioni in itinere; a conclusione
che vanno integrati e coordinati della campagna verranno effettuate
e ricordando che la comunicazio rilevazioni approfondite e su larga
ne di massa è particolarmente scala per misurare l’efficacia del pia
efficace nel diffondere in breve no in relazione agli obiettivi.
tempo e presso un gran numero L’attività di marketing è a tutti
di cittadini conoscenza e con gli effetti un processo interattivo e
sapevolezza, mentre la comuni circolare, dove, nonostante la com
cazione personale e selettiva plessità e il costo della valutazio
(come direct mail e telemarke ne, il feed-back da essa fornito pri
ting) possono fornire all’utente ma, durante e dopo, è indispensa
informazioni più dettagliate e bile per apportare le correzioni ne
stimolare più efficacemente il cessarie e per la pianificazione del
cambiamento. le campagne successive, mettendo
in luce problemi irrisolti, punti de
Il grado di difficoltà e di com boli ed opportunità da sfruttare.
plessità della misurazione e della
valutazione dell’efficienza (rappor Si deve comunque tenere conto
to costi/benefici) e dell’efficacia della obiettiva difficoltà nel misu
(raggiungimento del risultato atte rare le modifiche cognitive, affetti
so) di una campagna di marketing ve e comportamentali, anche per
sociale dipende sia dal tipo di of ché i cambiamenti riscontrati pos
ferta (prodotto, servizio, idea/com sono essere stati facilitati da altri
portamento), sia dagli obiettivi fattori esterni, legati all’azione di
(cambiamento cognitivo, di atteg altre forze sociali e ambientali11 che
giamento, comportamentale, di va agiscono contestualmente alla cam
lori). pagna, così come questi medesimi
Pur essendo l’attività di valuta fattori possono averla pesantemen
zione un processo a carattere ten te contrastata. Allo stesso modo
denzialmente continuativo, essa non sarà facile individuare con pre
acquista particolare importanza nel cisione i processi psicologici indi
le fasi iniziali di definizione del pia viduali e/o sociali che possono de
51
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
terminare effetti favorevoli o avversi reperire dati utili per l’individua
all’efficacia di una data iniziativa zione dei bisogni e delle carat
di marketing sociale. teristiche del target-group (per
Certamente il grado di attenzio quanto riguarda atteggiamenti e
ne e di sensibilizzazione della po comportamenti, esposizione ai
polazione rispetto ad un dato pro media, etc.) per vari motivi. Fra
blema influisce direttamente tanto questi:
sull’impatto di una campagna che - difficoltà, per quanto riguar
sui suoi risultati. Si potrebbe in da le ricerche primarie di mi
questo senso dire che anche per le surare le variabili più impor
idee vi sono delle “tendenze di mer tanti perché molte persone
cato”, e quindi che il presupposto tendono a dare risposte va
necessario per il successo di una ghe, interessate o socialmen
campagna è dato dalla presenza di te accettabili, su temi che
una domanda latente. toccano i valori, ma anche le
Ciò rende l’applicazione del ansie individuali;
marketing ai problemi sociali ben - ricerche secondarie di quali
Il ruolo del marketing sociale
52
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
- difficoltà nell’identificare il re di meno” o “fumare la pipa”);
peso dei vari determinanti difficoltà nel formulare un con
sociali del comportamento; cetto di prodotto semplice e si
- difficoltà nel reperire le risor gnificativo (soprattutto se si
se finanziarie per analisi di tratta di un comportamento com
mercato ad hoc, in quanto plesso) e di strategie di posizio
non portano risultati tangi namento di lungo periodo (le
bili immediati; campagne di marketing sociale
- lentezza burocratica che al raramente lo sono); scarsa visi
lunga i tempi preliminari alla bilità dei benefici personali per
attuazione della campagna; cepiti o prevalenza di benefici
b) strategie di segmentazione: ne sociali;
cessità nell’intervento pubblico d) strategie di prezzo: trattandosi
di rivolgersi ad ampie fasce di spesso di costi non monetari, ma
popolazione (quando non a tut piuttosto di costi di tempo, psi
ti) in conformità ai principi di cologici, fisici, sociali, richiesti
egualitarismo ed equità (si rea per adottare il comportamento
lizzano programmi generici e di desiderato, c’è la difficoltà di mi
scarso impatto per mancanza di surare tali costi percepiti e tal
risorse sufficienti alla attuazio volta anche di ridurli effettiva
ne di programmi differenziati e mente;
consistenti per ogni segmento); e) strategie di distribuzione: diffi
non sono disponibili dati utili e coltà nell’utilizzare e controlla
Figura 4 attendibili per la segmentazio re i possibili intermediari, di for
“Sicurezza e salute ne a causa di ricerche di merca nire loro incentivi per ottenerne
nei luoghi di
lavoro: un impegno to inadeguate; i segmenti-obiet la collaborazione; costi elevati
comune”. tivo (per es. i fumatori) sono nell’istituire canali distributivi
Nella collana
“Documenti per la
spesso formati da soggetti pre autonomi; complessità di un si
salute” sono disposti negativamente, con li stema distributivo basato sul
pubblicati atti di velli alti di coinvolgimento emo volontariato e costi di formazio
seminari e convegni
nonché studi tivo e più resistenti nei confronti ne dei volontari;
e ricerche inerenti dell’offerta (cioè il contrario di f) strategie di comunicazione: dif
l’assistenza
sanitaria,
quanto avviene nel marketing ficoltà nel promuovere un nuovo
la promozione d’impresa); comportamento a causa delle nu
della salute c) strategie di prodotto: scarsa di merose informazioni che bisogna
e la prevenzione
delle malattie. screzionalità nella scelta dei fornire a un pubblico che potreb
Redazione “prodotti” da offrire al pubblico be avere conoscenze pregresse
e realizzazione
nell’ambito
(soprattutto se si tratta di com scarse o eterogenee; difficoltà di
del “Progetto portamenti attesi ben determi rappresentare benefici (indivi
Comunicazione nati, che non si possono modi duali o sociali) intangibili; co
per la salute”
- Provincia ficare per renderli più accettabi sti elevati dell’utilizzo dei mass
Autonoma di li al gruppo-obiettivo: per esem media;
Trento.
Coordinamento
pio “non fumare sigarette” non g) valutazione: difficoltà nell’indi
editoriale V. Curzel. può essere sostituito con “fuma viduare indicatori efficaci e nel
53
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
misurare cambiamenti di compor suoi obiettivi sono universalmente
tamento (tanto più quando que condivisi), nel senso che promuo
sti sono a lungo termine); diffi vere i valori considerati (da chi pro
coltà nello stimare l’effettivo muove la campagna) socialmente,
contributo della campagna al moralmente ed economicamente
raggiungimento dell’obiettivo. migliori, significa inevitabilmente
deprimere o annullare valori o inte
La presenza di tali difficoltà e li ressi altri e confliggenti.
miti oggettivi del marketing socia Questo implica evidentemente
le, lungi dallo sconsigliarne l’appli consapevolezza e senso di respon
cazione alle attività di promozione sabilità in chi deve decidere quali
della salute, impongono piuttosto siano gli atteggiamenti e i compor
da una parte di non sviluppare tamenti congruenti agli interessi
aspettative esagerate e dall’altra di della comunità e quali invece vada
promuovere formazione, competen no modificati, tenendo peraltro con
ze ed esperienza professionale spe to che, come è stato più volte sot
cifiche e adeguate nel personale ad tolineato, circostanze economiche,
Il ruolo del marketing sociale
54
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
NOTE tà” o pubblico interesse è ov
viamente relativo e collegato ai
[1] cfr. S. Tamborini, Marketing e valori presenti in un dato mo
Comunicazione sociale, Editori mento storico e in un dato con
di Comunicazione – Lupetti, Mi testo socio-culturale.
lano, 1996.
[5] Fra i metodi utilizzabili per rac
[2] Le responsabilità sociali di cogliere dati sull’ambiente pos
un’impresa interessano ovvia siamo ricordare le indagini tra
mente la qualità, l’affidabilità gli opinion leader, i sondaggi
e la sicurezza del prodotto, ma d’opinione, l’analisi continua
anche la salvaguardia dell’am tiva (per un dato periodo) dei
biente e della salute, il rispar messaggi veicolati dai mass-
mio energetico, la correttezza media per individuare temi e
dell’informazione pubblicitaria atteggiamenti emergenti non
e altri aspetti dell’attività so ché l’analisi degli orientamen
cietaria. Le imprese più orien ti legislativi negli ambienti
tate al mercato hanno assunto politici.
un atteggiamento proattivo,
concretizzando la loro respon [6] Vedi P.Kotler & E.Roberto, So
sabilità sociale anche in atti cial Marketing: Strategies for
vità come sponsorizzazioni di Changing Public Behavior, Free
eventi culturali e di ricerche Press, New York 1989, trad. it.
scientifiche, donazioni a orga Marketing Sociale. Strategie per
nizzazioni no-profit, partecipa modificare i comportamenti col
zione a campagne di marketing lettivi, edizioni di Comunità,
sociale, viste come un’oppor Milano, 1991.
tunità a beneficio della collet
tività che l’azienda può coglie [7] ibid.
re per migliorare il proprio rap
porto con la comunità di ap [8] P.Kotler (1982, op.cit.) chiama
partenenza, rafforzando nel queste fasi: fase di crociata, di
contempo le proprie possibili movimento popolare, manage
tà di sopravvivenza nel merca riale, burocratica.
to.
[9] vedi S.H.Fine, The Marketing of
[3] P.Kotler, Marketing for Non Pro Ideas and Social Issues, Prea
fit Organisations, Prentice Hall, ger, New York, 1981.
Englewood Cliffs – New Jersey,
1982, cit. in S. Tamborini, [10]Una ricerca svolta dall’Health
Marketing e Comunicazione so Message Testing Service sui
ciale. messaggi pubblicitari di inte
resse pubblico ha notato che
[4] Il concetto di “pubblica utili si dimostravano particolarmen
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
te efficaci i messaggi: peals” richiede anche conside
a) che enfatizzavano sia il pro razioni di carattere etico, valu
blema che la soluzione of tando se i benefici che il citta
ferta; dino destinatario dei messaggi
b) dove l’eventuale testimonial ne può trarre siano maggiori dei
apparteneva al target group; costi psicologici che gli ven
c) che evidenziavano un van gono imposti.
taggio o una ricompensa de
rivante dall’adozione del [11]P.Kotler & E.Roberto, op. cit.,
nuovo comportamento atte distinguono sei tipi di forze
so; esterne che influiscono sulla
d) che comunicavano i benefi capacità di una campagna di
ci psicologici derivanti dal sviluppare e mantenere un’ef
cambiamento; ficace influenza sui gruppi
e) dove, se possibile, il nuovo obiettivo: demografiche, econo
comportamento veniva mo miche, fisiche, tecnologiche,
strato concretamente; politico-legali, socio culturali.
Il ruolo del marketing sociale
56
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Programmare o per guarire, gli uomini ritennero
per promuovere la salute più facile fare affidamento ai medi
ci e alle medicine piuttosto che
Giovanni Martini dedicarsi al difficile compito di vi
vere in modo saggio.
La programmazione sanitaria Secondo la mitologia greca Ascle
pio fu il primo medico che divenne
come strumento tecnico per realizzare
famoso non tanto per l’insegnamen
e sviluppare scelte politiche orientate
to della saggezza, ma per la cono
alla salute. scenza delle virtù curative delle
piante.
Presto Igea fu relegata al ruolo
di ancella, talvolta di figlia o di
sorella o di moglie di Asclepio, ma
sempre a lui sottomessa.
“Se si desidera un mare calmo, I miti di Igea e di Asclepio sim
non si può sopprimere boleggiano l’eterna oscillazione fra
il mare agitato” due differenti punti di vista della
(Thich Nhat Hanh) medicina. Per i seguaci di Igea, la
salute consiste nell’ordine naturale
Una premessa “mitologica” delle cose, una caratteristica posi
Durante la fioritura della civiltà ate tiva che gli uomini possono raggiun
niese in grande considerazione era gere in seguito ad una condotta di
tenuta la protezione di Igea, che si vita accorta. Secondo questo modo
dice fosse l’emanazione di Atena, di pensare, il ruolo più importante
dea della ragione. Igea impersona della medicina è quello di scoprire
va e proteggeva la salute e non ave
va nulla a che fare con la malattia.
Essa simboleggiava la credenza se
condo la quale gli uomini potevano
star bene se avessero vissuto in ar
monia con la ragione.
In tutto il mondo classico Igea
ha continuato ad essere il simbolo
dell’importanza di una vita sana in
un ambiente sereno, l’ideale di mens
sana in corpore sano. Più avanti nel
tempo, mentre in Grecia veniva iden
tificata con la salute mentale, a
Roma assunse il nome di Salus, la
dea del benessere. Più tardi ancora
il culto di Igea cominciò ad essere
sostituito da Asclepio, il dio della
medicina. Per prevenire le malattie
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Le esperienze in Trentino
58
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
tanti implicazioni non solo per l’or trasporti, l’istruzione, l’agricol
ganizzazione dei servizi sanitari, ma tura, l’allevamento, ecc.).
soprattutto per le politiche rivolte
alla salute della popolazione. In sostanza possiamo sostenere che
Pensare alla salute in termini di la nostra salute, individuale e col
benessere significa prima di tutto lettiva, dipende:
introdurre nel ragionamento il con - dalle condizioni in cui viviamo,
cetto di equità. È però opportuno cioè dall’organizzazione sociale
operare una distinzione fra l’equità in cui siamo inseriti;
nella distribuzione dell’assistenza - dalle interazioni umane che in
sanitaria e l’equità della salute, de tratteniamo con gli altri, ossia
finendo quest’ultima come la mo dalle relazioni sociali;
dalità secondo la quale a tutte - dal modo in cui interagiamo con
le persone viene offerta la opportu l’ambiente costruito, con l’am
nità di raggiungere il massimo po biente naturale e quindi con l’in
tenziale di salute. L’equità della sa tero pianeta che ci ospita, in
lute si riferisce al livello di salute altre parole dalle relazioni am
effettivamente conseguito, tenuto bientali.
conto che i bisogni sanitari sono
diversi così come è diversa, per cia La promozione della salute
scuna persona, la suscettibilità alla in Provincia di Trento
malattia. I principi della promozione della
Lo sviluppo di questi concetti con salute e della strategia della salute
l’introduzione della “Strategia della per tutti, pur se recepiti nella nor
salute per tutti” verso la fine degli mativa e nei documenti di program
anni ’70 e con la diffusione dei prin mazione di molti Stati, inclusa l’Ita
cipi della promozione della salute
formalizzati nella Carta di Ottawa
nel 1986 ha offerto contributi teo
rici innovativi. Per essere compiu
tamente sviluppati richiedono alcuni
prerequisiti fondamentali che si pos
sono riassumere nella necessità di:
- perseguire un approccio olistico
alla salute, se intendiamo man
tenere e sviluppare i migliora
menti nello stato di salute che
sono stati conseguiti nel secolo
appena trascorso;
- essere consapevoli che l’80%
della nostra salute è determina
to da politiche assunte ed azio
ni svolte da settori esterni a
quello sanitario (ad esempio i
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Le esperienze in Trentino
60
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
lo svolgimento di attività sani politica deve diventare sempre di più
tarie di alta specializzazione, pur un approccio irrinunciabile per la
nell’evidenza che è l’assistenza creazione delle condizioni e delle
di primo livello che produce i relazioni che possono migliorare la
maggiori benefici in salute per salute.
unità di spesa rispetto all’assi Le diverse politiche dovrebbero
stenza specialistica di secondo facilitare le persone, singole o as
e terzo livello. sociate, nell’esprimere scelte orien
tate alla salute propria e della co
Il progetto si proponeva di: munità nella quale vivono e rendere
- sviluppare e testare strumenti più difficili quelle scelte che alla
politici (normativi, organizzati salute nuocciono, anche nella con
vi, gestionali ed educativi) in sapevolezza e nella convinzione che
grado di aiutare ad accrescere non vi è possibilità di cambiare gli
una maggiore comprensione di stili di vita senza cambiare conte
come gli attuali e futuri investi stualmente il contesto sociale della
menti di risorse pubbliche po vita di ogni giorno.
trebbero essere riorientati per Diventa fondamentale in questa
garantire miglioramenti in salu prospettiva il ruolo della sanità pub
te; blica che però deve porsi nella lo
- potenziare le capacità delle au gica di vedere la salute secondo un
torità e dei funzionari pubblici modello di relazioni di tipo ecolo
a farsi responsabili per dare so gico che vede l’interazione dell’uo
stegno a tutto ciò che poteva mo con l’ambiente, sia quello co
produrre benefici nella salute struito che quello naturale. Questa
della popolazione; visione nasce dall’evidenza che la
- mettere in grado le risorse locali salute e la malattia sono stretta
di intraprendere e compiere pro mente interrelate con la famiglia, il
cessi di analisi, sviluppo e at posto di lavoro, la scuola, l’ambien
tuazione di politiche per la sa te, i trasporti, le relazioni sociali,
lute. ecc.
Una nuova sanità pubblica deve
Promozione della salute porre maggiormente l’enfasi sulle
e programmazione sanitaria strutture e sui processi per mezzo
Una visione ecologica delle proble dei quali si comprende, si salvaguar
matiche legate alla salute porta alla da e si promuove la salute della
considerazione che i diversi conte popolazione attraverso gli sforzi
sti in cui la gente vive e i modi di organizzati della società, più che
relazionarsi ai contesti stessi sono sugli aspetti giuridico-legislativi e
profondamente condizionati dalle sui programmi finalizzati al controllo
scelte delle comunità attraverso lo delle malattie.
strumento più potente che hanno a È in questo contesto che il ruolo
disposizione: la politica. della programmazione sanitaria as
Risulta pertanto evidente che la sume un ruolo importante, in quan
61
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
to costituisce lo strumento tecnico nitaria. Progressivamente i progetti
per realizzare e sviluppare le scelte di Piano sanitario provinciale ela
politiche. borati nel corso degli ultimi cinque
A seguito della diffusione delle anni in Provincia di Trento conten
idee della promozione della salute gono sempre maggiori indicazioni e
e della salute per tutti anche la pro obiettivi riferiti alla promozione
grammazione sanitaria ha subito della salute e al coinvolgimento dei
un’evoluzione per la quale se, a metà settori esterni alla sanità in un pro
degli anni Settanta, essa poteva es cesso finalizzato al miglioramento
sere definita come un processo a della salute e della qualità della vita
medio-lungo termine culminante in della popolazione.
decisioni per il riequilibrio delle ri La proposta di piano sanitario
sorse tra assistenza domiciliare, am 2000-2002, attualmente in discus
bulatoriale e ospedaliera (in modo sione presso la competente Commis
da diagnosticare curare ed assistere sione legislativa del Consiglio della
tutti i bisogni percepiti dalla co Provincia Autonoma di Trento, de
munità), più recentemente la pro dica un quarto delle sue pagine alla
grammazione sanitaria è definibile “promozione della salute” e alla
come programma di attività che “prevenzione primaria delle malat
esprime la volontà complessiva e tie”.
condivisa della popolazione che vive Il progetto di piano sanitario as
Le esperienze in Trentino
nella comunità locale, con lo scopo sume fra i propri punti di riferimen
di migliorare la qualità di vita e di to l’adozione sistematica e conti
conseguenza lo stato di salute. nuativa dell’approccio della promo
Nel corso dell’ultimo quinquen zione della salute come modalità
nio la programmazione sanitaria importante per affrontare i proble
della Provincia Autonoma di Trento mi della salute e della malattia.
si è progressivamente orientata ad La parte relativa alla promozione
affermare con forza il ruolo impor della salute propone l’avvio di un
tante della promozione della salute processo di ampia portata, sotteso
e a concentrare i propri sforzi nello ad ogni attività della vita umana,
sviluppo di una programmazione individuale e sociale, attraverso il
diretta alla salute della popolazio quale la popolazione può giungere
ne, più che all’organizzazione dei a conoscere, valutare e indirizzare i
servizi. Tale situazione è stata faci propri comportamenti e stili di vita,
litata oltre che dalla partecipazio e conseguentemente ad assumere il
ne al citato progetto “Investing in controllo della propria salute al fine
Health” anche dal progressivo rece di migliorarla; propone un approc
pimento, da parte della programma cio di tipo intersettoriale nella con
zione sanitaria nazionale, a cui la sapevolezza che la sanità, da sola,
programmazione locale è tenuta a non è in grado di controllare tutte
fare riferimento, di una visione mag le variabili che hanno un impatto
giormente tesa a privilegiare gli sulle condizioni di salute e che quin
obiettivi di risultato dell’azione sa di diventa fondamentale realizzare
62
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
“alleanze virtuose” con tutti i set- riduzione dell’abitudine al fumo,
tori della politica e della società con la riduzione del consumo di al
l’obiettivo di accrescere i guadagni col, la prevenzione di altre di-
in salute dei cittadini; propone, in- pendenze e comportamenti a ri
fine, che la promozione della salute schio;
venga a costituire una modalità di - per una vita più sicura: si fa rife
approccio che deve attraversare l’in rimento alle iniziative relative
tera organizzazione sanitaria ed es alla riduzione degli incidenti
sere consapevolmente interiorizza- stradali, alla riduzione degli in-
to da tutti gli operatori (anche gli fortuni sul lavoro e delle malat-
Ospedali e le Residenze Sanitarie As tie professionali e degli inciden
sistenziali, ad esempio, dovranno ti domestici;
promuovere la salute). - ambiente per la salute: si pren-
Gli obiettivi posti nella parte de- dono in considerazione i princi
dicata alla promozione della salute pali aspetti ambientali che han
prevedono di affrontare le seguenti no un impatto sulla salute, qua-
tematiche: li la sicurezza degli alimenti, l’ac
- comportamenti per la salute: si qua, l’aria, il rumore, i rifiuti, le
fa riferimento alle iniziative con- radiazioni ionizzanti e non io
nesse con gli stili di vita. In par nizzanti;
ticolare la promozione di un’ali - fasi della vita e salute, come
mentazione equilibrata, la pro- aspetti fondamentali degli sfor
mozione dell’attività fisica, la zi complessivi nell’affrontare i
63
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Le esperienze in Trentino
64
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
pubblicati ha riscosso notevole in zione. Le comunità locali dovranno
teresse. a loro volta farsi carico di creare e
far crescere ambienti sociali e na
Le prospettive turali in grado di aiutare gli indivi
Il paradigma dei tempi attuali e del dui a operare scelte in favore del
prossimo futuro è quello di operare miglioramento della salute, e in
in modo sinergico secondo un mo questo senso si muove il disegno di
dello di rete in grado di connettere legge n.96/2000 di riordino del Ser
tutti i soggetti che hanno la possi vizio sanitario della Provincia Au
bilità di svolgere un’azione per il tonoma di Trento.
raggiungimento di obiettivi condi Sarà indispensabile sviluppare la
visi e utili a livello di comunità, partecipazione degli individui e del
come può essere quello del miglio le comunità alle scelte a favore del
ramento del benessere di una po la salute. Affinché queste scelte pos
polazione. sano tradursi in risultati concreti le
La metafora della rete sta perva decisioni delle Amministrazioni in
dendo tutti i campi dell’agire uma materia di salute dovranno essere
no e, in particolare, quello del per assunte “insieme” alla gente e non
seguimento di guadagni in salute. “per” la gente in una logica che ten
È una metafora culturale sostenuta da a privilegiare la salute collettiva
dal progresso delle telecomunicazio rispetto a quella individuale non
ni che permette anche alle comuni ché la responsabilità degli indivi
tà più isolate di far parte di una dui attraverso l’adozione di stili di
realtà in cui le informazioni, le espe vita orientati a favorire la salute.
rienze, le progettualità, i risultati Solo in questo modo si potrà dar
possono essere condivisi e confron vita ad un movimento di comunità
tati, riducendo in misura conside che faccia della salute un reale
revole i fenomeni di marginalità cul obiettivo prioritario della vita so
turale. ciale.
Utilizzando anche questi stru Tutto questo però con la consa
menti è auspicabile che la cultura pevolezza dei limiti della natura
della salute possa diffondersi e ra umana, in cui rientra la malattia, e
dicarsi presso tutti gli strati della delle conoscenze scarse ed appros
popolazione e non solamente fra gli simative che possediamo sul rappor
“addetti ai lavori”, che potranno to fra le cause che minano la salute
svolgere un prezioso lavoro di lea e i loro effetti; di conseguenza del
dership, in quanto la promozione la impossibilità di negare l’esisten
della salute non costituisce sola za della malattia o di presumere una
mente un dovere professionale, ma vittoria totale nei suoi confronti. In
anche e soprattutto uno sforzo teso maniera poetica ciò è espresso dal
a favorire il mutamento delle con le parole di René Dubos, medico ed
dizioni sociali, culturali e politiche ecologista ante litteram, alle quali
che esercitano un impatto nei con è affidata la conclusione di questo
fronti del benessere della popola articolo:
65
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
“La vita è come un mare mosso [6] Milio, N. (1991) “Making heal
da correnti profonde e da brezze su thy public policy; developing
perficiali. Abbiamo compreso qual the science by learning the art:
cosa del vento e abbiamo adeguato an ecological framework for po
le vele. Ma le forze profonde che de licy studies”. In: Badura, B. and
terminano l’evoluzione dei popoli Kickbush, I., ed. Health promo
sono le correnti che scorrono in pro tion research. Copenhagen:
fondità e delle quali conosciamo WHO Regional Publications.
poco, sono le leggi fondamentali che European Series No. 37.
governano il mondo della fisica e
della biologia, sono gli stili di vita e [7] Sen, A. (1999) “Uguali e diver
la cultura dell’umanità che affonda si davanti alla salute”. In: Kéi
no in modo profondo le loro radici ron, n.1, giugno 1999.
nel passato”.
[8] Skrabanek, P. McCormick, J.
(1992) “Follie e inganni della
medicina”. Venezia: Marsilio.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
[9] Stott, R. (2000) “The Ecology
[1] World Health Organization, Re of Health”. Totnes: Green Boo
gional Office for Europe, Heal ks Ltd. on behalf of the Schu
Le esperienze in Trentino
66
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Gestire nelle scelte che hanno un impatto
per promuovere la salute sulla salute. Questo processo sociale
e politico riguarda soprattutto i li
Carlo Favaretti, Paolo De Pieri velli di governo delle comunità e il
ruolo delle aziende sanitarie è di
L’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari essere parte attiva nella necessaria
azione intersettoriale che ne con
e la promozione della salute.
segue, sostenendo la causa della
salute nel dibattito civile degli in
teressi contrapposti.
La promozione della salute è però
anche una specifica “tecnologia”
che deve essere usata nel lavoro
La promozione della salute quotidiano delle strutture sanitarie:
Nonostante siano ormai passati 15 tutti i professionisti e gli operatori
anni dalla “Carta di Ottawa sulla possono infatti adottare comporta
promozione della salute”, che rap menti professionali, organizzativi e
presenta l’atto conclusivo della 1° relazionali che mettano in grado i
Conferenza Internazionale sulla pro pazienti, i loro familiari, i dipen
mozione della salute (Ottawa 1986) denti e la comunità di aumentare il
è ancora opportuno esplicitare la controllo sui fattori che influenza
definizione di “promozione della no la salute e di acquisire il mag
salute”, in quanto con questa gior grado possibile di autonomia.
espressione non si indica una gene
rica tutela della salute, ma ci si ri
ferisce a una specifica strategia de
finita a livello internazionale. La
promozione della salute è “il pro
cesso che mette in grado le perso
ne e le comunità di avere un mag
gior controllo sulla propria salute e
di migliorarla”: può essere quindi
considerata sia un processo globale
e sia una specifica tecnologia sani
taria.
Il processo globale, che deve es
sere attentamente pianificato e ge
stito, è orientato alla trasformazio
ne, in senso favorevole alla salute,
delle condizioni sociali, ambienta
li, culturali, strutturali ed econo
miche e al rinforzo delle conoscen
ze, delle abilità individuali e dei li
velli di autonomia delle persone
67
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Le aziende sanitarie dell’Organizzazione Mondiale della
e la promozione della salute Sanità negli ultimi decenni, ma è
In termini generali, un’azienda può anche una delle principali indica
essere definita come un insieme di zioni del Piano Sanitario Nazionale
persone, di risorse e di processi co vigente e di numerosi Piani sanitari
ordinati, interdipendenti e che ven regionali.
gono finalizzati al raggiungimento Una gestione delle aziende sani
di determinati scopi. Nel caso delle tarie che voglia essere coerente con
aziende sanitarie, è indubbio che tra la promozione della salute deve ne
gli scopi principali vi sia la promo cessariamente tenere conto delle
zione della salute dei singoli e del cinque aree prioritarie d’azione che
la comunità, anche se una mal in la Carta di Ottawa ha indicato a
tesa impostazione manageriale cor sostegno delle tre strategie di fon
re il rischio di trascurare il valore do della promozione della salute (to
dell’impatto sulla salute delle atti enable, to mediate, to advocate):
vità svolte e di favorire solo gli 1. costruire una politica pubblica
aspetti amministrativi e gestionali. per la salute;
D’altra parte è ormai un dato incon 2. creare ambienti favorevoli alla
trovertibile che le aziende sanitarie salute;
sono in grado di controllare solo una 3. rafforzare l’azione della comuni
piccola parte dei fattori che deter tà;
Le esperienze in Trentino
68
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
favorire le sinergie operative e sia opportunità di sviluppo per tutti
per valorizzare la globalità della rappresenta il punto di partenza per
persona di cui al punto precedente consentire a ciascuno di esprimere
(ad esempio, integrazione socio il suo potenziale di salute;
sanitaria); approccio complesso: le attività che
empowerment per la salute: è il pro si prefiggono di promuovere la sa
cesso sociale, culturale, psicologi lute devono adottare approcci mul
co, educativo e politico attraverso tipli: ad esempio, la pianificazione
il quale gli individui e i gruppi so strategica, i cambiamenti struttu
ciali diventano capaci di riconoscere rali e organizzativi, la legislazione
i propri bisogni di salute, parteci e la tassazione, l’educazione, la co
pano ai processi decisionali e rea municazione.
lizzano specifiche azioni per soddi
sfare tali bisogni assumendo un L’APSS e la promozione
maggiore potere sui fattori perso della salute
nali, socioeconomici e ambientali Come tutto ciò può tradursi nell’ope
che li influenzano; ratività gestionale dell’APSS? In che
partecipazione: le iniziative che modo la promozione della salute si
puntano a promuovere la salute de snoda nell’APSS e ne influenza il
vono coinvolgere tutte le parti in funzionamento?
teressate (stakeholder) nella fase di Per rispondere a queste doman
analisi dei bisogni, nella program de, è opportuno esaminare in quale
mazione, nella realizzazione e nella modo la promozione della salute si
valutazione finale; intreccia con i quattro macroprocessi
equità: la capacità di realizzare pari gestionali che le nuove norme ISO
Figura 1
“Programma di
sviluppo strategico”.
Azienda Provinciale
per i Servizi
Sanitari - Trento,
2001 (adottato con
deliberazione n. 66
del 24 gennaio
2001).
69
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
9000 pongono alla base dei sistemi zione della salute, posta come pun
Le esperienze in Trentino
70
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Figura 2 L’esplicitazione da parte della di lute e Servizio Osservatorio epide
rezione generale che la promozione miologico) è indubbiamente una
della salute rappresenta una delle grande opportunità per l’APSS: tut
tre linee strategiche dell’azienda tavia essa deve rendere sempre più
rappresenta un elemento essenzia visibile il doppio ruolo di realizza
le per il coinvolgimento dell’intera zione di specifiche attività di pro
struttura, cercando di superare l’im mozione della salute e quello di
postazione manageriale che consi supporto all’intera organizzazione
dera marginali le attività di promo per lo sviluppo di questa linea stra
zione della salute e le ritiene com tegica.
petenze solamente di uno specifico Un punto particolarmente impor
servizio. tante nella gestione delle risorse è
la necessità di orientare alla pro
Gestione delle risorse mozione della salute gli accordi con
In questo ambito non è importante trattuali con i fornitori strategici e
solo come vengono gestite le risor con le altre componenti della co
se per sviluppare programmi e atti munità: ad esempio, i medici di
vità che promuovono la salute, ma medicina generale e i pediatri di li
anche come viene integrata la pro bera scelta, i comuni, i servizi so
mozione della salute nella gestione ciali, le IPAB, il mondo della coo
di tutte le risorse dell’intera azien perazione, il volontariato.
da. È indubbio che il riorientamen
to di alcune risorse aziendali, a fa Realizzazione del servizio
vore di specifiche attività che pro Le attività di promozione della sa
muovono la salute dei pazienti, del lute che vengono già svolte dal
personale e della comunità nel suo l’APSS sono numerose e non si limi
complesso, è un passo necessario tano alle attività di educazione alla
per sostenere meglio alcune inizia salute. Tuttavia il punto critico è
tive. Tuttavia la promozione della dato dall’integrazione di queste at
salute deve poter contare su un tività con tutti e tre i livelli essen
modo nuovo di utilizzare le risorse ziali di assistenza (LEA). Infatti la
e i processi aziendali già esistenti promozione della salute non può
(assistenziali e gestionali). Le nor essere una competenza esclusiva di
mali attività cliniche, gli sforzi fat uno specifico servizio all’interno
ti per tutelare la sicurezza dei col dell’APSS, ma rappresenta un ele
laboratori, la comunicazione e in mento che deve caratterizzare tutte
formazione dei pazienti e del per le strutture impegnate a garantire
sonale, la formazione, ecc. devono ai cittadini i livelli essenziali di
interfacciarsi tra di loro con l’obiet assistenza previsti dalla programma
tivo di promuovere la salute. zione nazionale e provinciale (figu
La presenza della Direzione per ra 3).
la promozione e l’educazione alla L’integrazione della promozione
salute e delle strutture in cui si ar della salute nei livelli essenziali di
ticola (Servizio Educazione alla sa assistenza implica la necessità di
71
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
mettere in campo modalità organiz betici, alcoolisti, non autosufficien
zative differenziate. ti, ecc.) rappresentano eccellenti
Ovviamente le strategie attivate esempi di attività di promozione
nelle scuole o nei luoghi di lavoro, della salute realizzate da operatori
per promuovere la salute di chi fre non specificamente incardinati al
quenta quei setting, dovranno es l’interno di specifiche strutture
sere tarate su di essi e sui fattori aziendali che si occupano di pro
specifici che determinano le condi mozione della salute. A conferma del
zioni di salute e di malattia. In quei ruolo che anche le strutture curati
contesti gli operatori dell’APSS in ve possono giocare nella promozio
contrano persone sane che, in modo ne della salute, esiste un’esperien
più o meno consapevole, modella za internazionale promossa dall’Or
no i propri atteggiamenti e compor ganizzazione Mondiale della Sani
tamenti nei confronti della salute e tà, chiamata “Rete degli Ospedali
della malattia interfacciandosi con per la promozione della salute”, che
una pluralità di voci non sempre incoraggia la realizzazione di atti
orientate in modo esplicito alla sa vità di promozione della salute an
lute. che negli ospedali e con la quale
Anche negli altri due contesti l’APSS sta perfezionando le proce
assistenziali (distrettuale e ospeda dure di adesione.
liero) è possibile attivare specifi Una caratteristica fondamentale
Le esperienze in Trentino
72
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
miglior modo possibile le risorse di
sponibili e che si realizzino nei con
testi organizzativi più adeguati.
Misurazione, analisi
e miglioramento
Quest’ultimo macroprocesso apre un
capitolo gestionale molto importan
te sul quale l’APSS sta lavorando da
alcuni anni: l’Osservatorio epidemio
logico mette già a disposizione del
l’Azienda e della comunità trentina
un ricco ventaglio di informazioni
relative allo stato di salute dei cit
tadini e all’erogazione delle presta
zioni.
La misurazione delle attività di
promozione della salute rappresen
ta da sempre un passaggio oggetti campo una strategia antitabagica
vamente difficile: non basta infatti (ad esempio, corsi, counselling dei
conoscere gli interventi educativi MMG e negli ambulatori specialisti
fatti, il numero delle persone incon ci, educazione nelle scuole), oppu
trate, dei dispositivi di protezione re agli interventi legislativi connessi
individuale messi a disposizione o al fumo passivo, alla politica dei
dei corsi per smettere di fumare or prezzi e della tassazione sui tabac
ganizzati per sapere se tutto ciò ha chi, all’orientamento giurispruden
avuto un reale impatto sui livelli di ziale che tutela maggiormente chi
salute e di malattia della comuni ha avuto un danno da fumo, alla
tà. La promozione della salute ha strategia pubblicitaria dei produt
bisogno di indicatori di esito come tori, ai cambiamenti culturali che
ad esempio, la mortalità, la morbo- attribuiscono nuovi significati allo
Figura 3 sità, il livello di autostima; tutta status di fumatore?
via questi indicatori sono a volte Sul versante gestionale è quindi
difficili da misurare e, soprattutto, difficile collegare gli esiti sulla sa
evidenziano effetti solo a distanza lute con le decisioni operative e ciò
di tempo dall’intervento e non con impone due scelte indicate nel Pro
sentono di discriminare il ruolo di gramma di sviluppo strategico: a)
tutti i determinanti in gioco. Ad anche gli interventi di promozione
esempio, la riduzione della mortali della salute (i grandi progetti for
tà e della morbosità da fumo di ta malizzati e le piccole attività quo
bacco in Trentino è attribuibile al tidiane) devono rientrare nel gran
fatto che l’APSS ha organizzato spe de capitolo dell’assistenza sanita
cifici corsi di disassuefazione dal ria basata sulla prove di efficacia,
fumo e, più in generale ha messo in in modo da non lasciare all’improv
73
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
visazione un così grande capitolo tion Glossary”. www.who.int/
dell’assistenza; b) il sistema infor hpr/archive/docs/glossary.pdf
mativo aziendale e i meccanismi del
controllo di gestione devono trova [3] Organizzazione Mondiale della
re un maggiore allineamento con le Sanità (1986) “The Ottawa
attività di promozione della salute Charter on Health Promotion”.
WHO/HPR/HEP/95.1. Ottawa.
Conclusioni www.who.int/hpr/archive/
La presenza esplicita della promo docs/ottawa.html
zione della salute nella programma
zione sanitaria implica che la ge [4] Ministero della Sanità (1998)
stione delle aziende sanitarie si ade “Piano Sanitario Nazionale
gui a questo compito. 1998-2000”. Roma.
Le attività di promozione della www.sanita.it/psn/
salute devono essere sviluppate sul
piano globale e sul piano locale, [5] Azienda Provinciale per i Servi
considerando che esse non sono solo zi Sanitari (2001) “Il program
di competenza di una specifica ma di sviluppo strategico”. Tren
struttura all’interno dell’azienda, ma to. www.apss.tn.it/documenti/
rappresentano un valore da aggiun pss/default.htm
gere a ciascun livello essenziale di
Le esperienze in Trentino
assistenza.
Lo sviluppo delle attività di pro
mozione della salute richiede che
tutti i processi aziendali (assisten
ziali, gestionali e tecnico-ammini
strativi di supporto) vengano resi
sempre più coerenti con l’obiettivo
ultimo di “mettere in grado le per
sone e le comunità di avere un mag
gior controllo sulla propria salute e
di migliorarla”.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
74
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Strategie di educazione Qualora l’educazione alla salute
alla salute nel setting venga rivolta a questo secondo e
più eterogeneo gruppo risulta in un
scolastico certo modo più difficoltoso indivi
Enrico Nava duare una strategia efficace e, so
prattutto, definire e valutare indi
catori di risultato sufficientemente
La scuola come occasione privilegiata
validi ed esportabili in altre analo
per instaurare un dialogo sulla salute ghe esperienze.
e sulla qualità della vita. Lavorare con la scuola costitui
sce perciò per il servizio sanitario
un’occasione privilegiata (anche se
non si devono assolutamente trala
sciare le altre strade di approccio)
per attivare quello che si può ben
Quando si affronta il tema dell’edu definire come un dialogo con gli
cazione alla salute, il pensiero si individui sulle questioni della salu
indirizza in modo naturale verso la te e della qualità della vita, per pro
scuola, intesa come punto di incro muovere cioè quella cultura che va
cio principale di tutti gli interventi lorizzi le capacità personali di au
finalizzati all’educazione degli in todifesa e di autodeterminazione
dividui di una collettività. relative alla tutela o al recupero
In realtà l’educazione alla salute delle condizioni di benessere all’in
ha un potenziale bacino di ricaduta terno del mondo sociale.
molto più vasto potendo variamen Le ragioni per le quali le attività
te coinvolgere gruppi allargati di po di educazione alla salute possono
polazione dell’area “anti-scolare” integrarsi in modo armonico e coe
(ossia soggetti che pur rientrando rente nel contesto formativo gene
in fasce di età assimilabili a quelle rale della scuola sono molteplici.
dell’età della scuola vengono per Anzitutto le attività di educazio
così dire contattati attraverso mo ne alla salute rappresentano oppor
menti ed occasioni diverse, quali tunità strutturate di comunicazio
gruppi di aggregazione giovanile, ne per sviluppare conoscenze e abi
momenti di comune interesse, luo lità personali necessarie per la sa
ghi di lavoro), gruppi di soggetti lute individuale e collettiva. L’edu
accomunabili per una particolare cazione alla salute è quindi lo stru
condizione sociosanitaria, lavorati- mento che permette alla popolazio
va, di temporanea frequentazione di ne di esercitare, attraverso le cono
uno specifico ambiente, oppure sem scenze, il diritto alla partecipazio
plicemente popolazione generale, ne.
senza una peculiare distinzione eco I principi fondamentali ai quali
nomica, di sesso, di lavoro, di col si ispirano le attività di educazione
locazione nel contesto sociale al alla salute nella scuola sono defini
largato. ti in modo particolareggiato nella
75
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Risoluzione della prima conferenza lorizzazione della personalità, par
della Rete europea delle scuole che tecipazione alla vita e al lavoro col
promuovono la salute1 tenutasi a lettivi.
Salonicco l’1-5 maggio 1997: tra essi In questo quadro di riferimento
spiccano il concetto di equità e generale anche la scuola trentina ha
democrazia, il rinforzo e la capaci operato per il raggiungimento di
tà di agire e generare cambiamenti obiettivi specifici3:
per essere in grado di influire sulla - facilitare la scuola nella scoper
vita e le condizioni di vita, l’am ta dei fattori di rischio, fornen
biente scolastico come risorsa di do alla stessa strumenti, meto
promozione della salute, il program di, procedure mirate alla riduzio
ma dei corsi scolastici come stru ne delle situazioni di disagio e
mento di arricchimento delle cono di malessere;
scenze e di incoraggiamento all’ac - promuovere la diffusione del nuo
quisizione di attitudini necessarie vo concetto di salute e di cultu
all’apprendimento. ra della vita;
I concetti del “vivere il proprio - elaborare e offrire metodi e pro
corpo” in modo consapevole, per getti per la realizzazione della
sonale, critico, soddisfacente e cre prevenzione educativa;
ativo e della capacità di relazionar - proporre e sostenere i cambia
si in modo corretto con le altre per menti e l’innovazione richiesti
Le esperienze in Trentino
76
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
che la scuola è la fucina educativa per quanto riguarda il mondo gio
dell’individuo, è momento di tran vanile, scuola e servizio sanitario
sito di tutta la popolazione giova vedono i loro obiettivi istituzionali
nile, è caratterizzata dalla presenza intrecciarsi in un percorso virtuoso
di soggetti in classi omogenee per che, salvaguardano le rispettive spe
età, vi è una concreta possibilità di cifiche competenze, ha moltissimi
un coinvolgimento globale, posso punti in comune e necessita quindi
no essere efficacemente concertate di forme di collaborazione assolu
le attività di programmazione e di tamente formalizzate e condivise.
pianificazione degli interventi e vi D’altro canto, più in generale, la
è garanzia di strutturare momenti promozione e l’educazione alla sa
di valutazione rappresentativi. lute sono azioni collegiali che pos
Partendo da questi presupposti si sono riconoscere momenti di pro
può quindi notare immediatamente fonda integrazione a livello di varie
come l’educazione alla salute in istituzioni: servizio sanitario, scuo
realtà rappresenti un’attività che la, mondo sociale e produttivo, fa
non possiede una precisa titolarità; miglia, volontariato. L’asse portan
te è quindi quello dell’intersetto
rialità dal momento che la salute è
il risultato di una mediazione tra
opzioni individuali all’interno di un
determinato ecosistema umano4.
77
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
la che è ancora oggetto, nella no lare di aspetti attinenti alla sua
stra realtà locale, di continuo per conoscenza professionale.
fezionamento. Ecco perché, analogamente al
Infatti se in un percorso mera fumo, in molte tematiche relative a
mente informativo viene essenzial stili di vita (alimentazione, alcol,
mente posto l’accento sul contenu dipendenza, infezioni a trasmissio
to del messaggio che si vuol far ne sessuale, ecc.), spesso oggetto
passare (intervenendo sulle singole di imponenti e costose campagne
componenti strutturali in modo da informative, non si sono notati i ri
garantire la massima comprensione sultati sperati, anche per la man
dell’informazione o conoscenza del canza di obiettivi progettuali di
l’argomento) minore importanza vie carattere educativo.
ne data alla ricaduta e all’impatto Invece i progetti educativi a va
che questa azione produce sul de lenza sanitaria devono anzitutto
stinatario. essere integrati nel percorso curri
Solo per fare un esempio, proba culare e sottostare alle regole ge
bilmente in una popolazione di ado nerali della formazione che preve
lescenti di oggi non esistono sog dono l’interazione tra docente e di
getti che ignorino i pericoli del fumo scente, la valutazione dell’impatto
di tabacco e quindi si può dire che e la valutazione degli esiti prodotti
l’informazione è corretta e genera sia in termini di atteggiamenti che
Le esperienze in Trentino
78
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
cordo tra scuola e sanità per gesti pi e le priorità di intervento e, d’in
re in forma comune e coordinata gli tesa coi distretti, le modalità più
interventi di educazione alla salute efficaci di supporto alla scuola nei
rivolti alle scuole fissando, in modo processi educativi finalizzati alla
particolare per la sanità, anche le promozione della salute. Vengono
basi per un’architettura organizza attuate dal Servizio le iniziative di
tiva sia centrale che distrettuale. Nel tipo formativo rivolte agli operato
documento sono altresì definite le ri dell’azienda sanitaria per unifor
rispettive competenze della scuola mare le metodologie progettuali e
e del servizio sanitario provinciale gli obiettivi specifici delle attività
e gli elementi di riferimento utili di educazione alla salute.
per la progettazione degli interven Vengono altresì definite le mo
ti. dalità operative di presentazione dei
Sotto il profilo organizzativo si è progetti di educazione alla salute
assistito nel corso degli ultimi anni ed individuate le risorse finanziarie
ad un riassetto strutturale che vede per la loro realizzazione.
vari livelli di competenza e respon Di rilievo è anche l’attuazione di
sabilità all’interno del contesto interventi di formazione del perso
strutturale dell’Azienda sanitaria nale docente della scuola, nell’am
trentina. bito di specifici progetti educativi
In particolare il Servizio per l’Edu sia a livello locale (tramite la colla
cazione alla Salute promuove, indi borazione del distretto) che a livel
rizza e coordina le attività di edu lo provinciale nonché la promozio
cazione alla salute su tutto il terri ne di gruppi di lavoro multidiscipli
torio provinciale, definendo i cam nari su tematiche specifiche.
79
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Per quanto concerne il distretto mento di confronto a livello distret
sanitario, a questo livello vengono tuale tra Azienda sanitaria e Scuo
promosse e attuate le iniziative di la; coordinato dal referente per
educazione alla salute nell’ambito l’educazione alla salute è composto
territoriale di propria competenza, da referenti del personale docente
grazie all’apposita figura del refe degli istituti scolastici presenti nel
rente per le attività di educazione distretto che dovranno ampiamen
alla salute. te rappresentare in modo paritario i
Il referente per l’educazione alla vari ordini e gradi di scuole presen
salute è una figura di assoluto rilie ti. Compito del gruppo di coordina
vo in quanto coordina le attività di mento è quello di garantire la mas
educazione alla salute a livello lo sima collaborazione tra tutti i sog
cale, valutando i bisogni e le richie getti che condividono le iniziative
ste, confrontandosi con il persona di educazione sanitaria rivolte alla
le insegnante delle scuole, attivan scuola, favorendo la massima divul
do forme di collaborazione con gazione e promozione degli inter
esperti, enti, associazioni o settori venti educativi in conformità agli
sanitari o non sanitari che svolgo obiettivi aziendali. Il gruppo rap
no attività nel campo della promo presenta una valida occasione per
zione della salute. Spetta al refe il coinvolgimento attivo del perso
rente il compito di proporre alla nale docente sui progetti scolasti
Le esperienze in Trentino
I progetti aziendali
e i risultati raggiunti
Una prima riflessione riguarda sen
za dubbio il processo di riorganiz
zazione dell’offerta in tema di edu
cazione sanitaria attuato negli ul
timi anni; la strada intrapresa è
orientata a fornire “pacchetti pro
gettuali” integrati che si caratteriz
zino per un’uniforme ricaduta nel-
l’ambito del territorio provinciale.
Questo graduale passaggio si è
reso necessario per ottimizzare le
risorse disponibili, ma soprattutto
per rendere più funzionale l’offerta
alle esigenze di promozione della
salute orientate alle problematiche
80
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
di forte impatto sanitario e sociale, pale in quelle tematiche ancora dif
in modo da influire sugli stili di vita ficilmente gestibili in forma auto
e sui determinanti della salute. noma dalla scuola (tossicodipenden
Il punto di partenza per la scelta ze, educazione sessuale, primo soc
di queste “priorità” è costituito da corso).
gli obiettivi di salute fissati dal Pia La maggiore responsabilizzazio
no Sanitario Nazionale nonché dal ne nei confronti della salute che si
le linee guida programmatiche for è andata promuovendo a livello sco
mulate dalla Provincia nei propri lastico non va peraltro interpretata
documenti di indirizzo. L’esigenza come una delega, ma va piuttosto
inoltre di realizzare progetti le cui vista in termini di interdisciplinari
ricadute e i cui effetti possano es tà del processo educativo nel quale
sere effettivamente valutabili in il servizio sanitario mantiene un
termini di impatto, di processo e di forte ruolo di pianificazione e pro
esito, ha reso necessaria un’azione grammazione (scelta delle priorità
di revisione delle metodologie pro di intervento, definizione del tar
gettuali ad iniziare dagli interventi get, condivisione della migliore
rivolti alla scuola primaria. modalità di approccio) e, soprattut
In quest’ottica, si è andato mo to, di valutazione dei risultati in
dificando il ruolo degli operatori termini non solo di incremento del
sanitari mediante un passaggio da le cognizioni ma di sviluppo di cor
una fase “paternalistica”, in cui rette attitudini e comportamenti che
l’esperto andava in classe a parlare potranno avere una significativa ri
di salute ad una fase in cui la scuo caduta individuale e collettiva.
la viene direttamente coinvolta nel Lo scenario che si delinea alla
processo di educazione sanitaria luce di questo processo di rinnova
appropriandosi dei contenuti e del mento è contraddistinto dall’intro
le metodologie tipiche della promo duzione dei “progetti aziendali” os
zione della salute. sia quegli interventi caratterizzati
Questa metodologia di approccio, da una forte componente progettua
maggiormente indirizzata agli inse le espressa da gruppi di lavoro mul
gnanti, ha anche un elevato valore tidisciplinari con partecipazione
strategico in relazione alla ottimiz attiva di esponenti del mondo sco
zazione nell’utilizzo delle risorse lastico. Dall’azione dei gruppi è de
umane. rivata la realizzazione del materiale
Nel corso del tempo si sono an progettuale e dei protocolli valuta
date così affermando le iniziative tivi secondo una linea metodologi
di formazione promosse dal Servi ca uniforme.
zio sanitario soprattutto in quei Solo a titolo esemplificativo ven
campi per i quali l’insegnate può gono citati il progetto di educazio
assumere un forte ruolo educativo ne alimentare rivolto agli insegnanti
(corretta alimentazione, igiene ora delle classi terze elementari, il pro
le, fumo e alcol) lasciando ai cosid getto sull’alcol e fumo rivolto, se
detti esperti esterni il ruolo princi condo due forme modulari, rispetti
81
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
vamente agli insegnanti delle clas consentito non solo di esprimere un
si quinte elementari e delle medie, giudizio sulla validità delle inizia
il progetto sul corretto uso dei far tive, ma anche di poter individuare
maci per i ragazzi di seconda media le situazioni maggiormente critiche
e, del tutto recentemente, quello e quindi di attuare eventuali azioni
sull’educazione socio-affettiva e di miglioramento didattico, conte
sessuale. nutistico, metodologico o valutati
Per quanto riguarda l’offerta edu vo.
cativa, essa è stata modulata sulla L’intervento di ottimizzazione
popolazione scolastica bersaglio in dell’offerta ha certamente rappre
accordo con la scuola, con l’inten sentato un vero e proprio obiettivo
to anche di razionalizzare la doman di servizio, condiviso da tutti gli
da. operatori sanitari coinvolti nell’edu
La disponibilità di una metodo cazione alla salute, in quanto ri
logia basata sulla progettazione ha spondente al criterio di garantire a
permesso di poter esprimere una livello territoriale un livello unifor
valutazione sul reale impatto del me di prestazione consona alle esi
l’intervento nella comunità destina genze di salute espresse attraverso
taria. l’analisi dello stato di salute della
Infatti, le relazioni accompagna popolazione.
torie ai singoli progetti per la valu L’esperienza sinora condotta si è
Le esperienze in Trentino
82
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
laborazione di enti e strutture di RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
tipo non sanitario, per effetto del
consolidamento di alleanze per la [1] Conference resolution. First
promozione della salute. Conference of the European
Ne sono esempio la comparteci Network of Health Promoting
pazione della Federazione Trentina Schools: “The Health Promoting
delle Cooperative alle iniziative di Schools - an Investment in Edu
educazione alimentare svolte nelle cation, Health and Democracy”,
scuole elementari. In questo caso, Thessaloniki-Halkidiki, Greece,
particolarmente interessante è risul 1-5 May 1997.
tata la sinergia tra il momento sa
nitario-educativo gestito dagli in [2] “Verso i nuovi curricoli” - Sin
segnanti sulla base del progetto tesi dei gruppi di lavoro della
proposto dal servizio sanitario (co Commissione di studio per il
gnizioni e atteggiamenti) e il mo programma di riordino dei cicli
mento della scelta consapevole cu di istruzione (legge 10 febbra
rato dalla dietista (comportamen io 2000, n. 30). Ministero del
to) attuata “sul campo” attraverso la pubblica istruzione: Roma, 7
le animazioni condotte nel punto febbraio 2001.
vendita o, ove queste non realizza
bili, nella classe stessa. Ed ancora, [3] Scuola & Salute. Protocollo di
la collaborazione degli operatori Intesa educazione sanitaria e
dell’Associazione AMA Auto Mutuo prevenzione. Opuscolo a cura di
Aiuto di Trento nel campo della pro Lucia Rigotti e Fabio Lorandi.
mozione della scuola libera dal fumo Provincia Autonoma di Trento
e, in alcuni casi, sulla disassuefa anno 1995.
zione dall’abitudine al fumo.
Certamente la strada da percor [4] G. Pocetta. Riflessioni sulle basi
rere è ancora lunga anche perché la teoriche dell’educazione sani
caratteristica modulare degli inter taria nella promozione della
venti è proprio quella di potersi svi salute. Educazione sanitaria e
luppare durante tutto il percorso promozione della salute:
educativo dell’individuo, quindi con 23,1,2000; pag. 25-28.
momenti successivi e continui di
rinforzo e di approfondimento. [5] http://www.who.dk/enhps/
Per garantire tutto questo, è fon index.html (Rete europea delle
damentale un’attenta pianificazio scuole che promuovono la sa
ne delle azioni sia attraverso la re lute).
visione critica di ogni momento for
mativo, sia attraverso l’individuazio
ne di target di età ben definiti, sia
mediante il pieno coinvolgimento
Enrico Nava è responsabile del Servizio
del corpo docente. Educazione alla Salute dell’Azienda
provinciale per i Servizi sanitari - Trento.
83
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
L’importanza ne di una politica pubblica che tu
di (ri)costruire una sanità teli la salute in tutti i settori non
sanitari, e i modi migliori per ri
pubblica moderna muoverli. Occorre far sì che anche
nel quadro delle politiche per i responsabili politici la scelta
per la salute della tutela della salute divenga la
Alberto Betta scelta più facile.”
Dunque si ritiene che una serie
di iniziative politiche assunte nei
Il ruolo della sanità pubblica settori non sanitari (nel campo ad
nel processo di formazione della salute. esempio dell’istruzione, dell’occupa
zione, dello sviluppo sostenibile, dei
trasporti, delle scelte urbanistiche)
complementari peraltro a quelle at
tivate dal sistema sanitario, possa
Nella Carta di Ottawa, nel paragrafo no contribuire in modo determinante
dedicato alla costruzione di una alla modificazione dei fattori socia
politica pubblica per la tutela del li, economici e ambientali che con
la salute, si legge1: “La promozione ducono al mantenimento o alla per
della salute va oltre la mera assi dita della salute dei cittadini.
stenza sanitaria. Essa porta il pro
blema all’attenzione dei responsa La sanità pubblica può svolgere un
bili delle scelte in tutti i settori, a ruolo nel processo di promozione
tutti i livelli, invitandoli alla piena della salute?
consapevolezza delle conseguenze Innanzitutto è utile definirne i
sul piano della salute di ogni loro confini. A torto spesso il termine
decisione e a una precisa assunzio “sanità pubblica” viene utilizzato in
ne di responsabilità in merito. senso riduttivo come “igiene pub
Nella politica di promozione del blica”. In realtà il dibattito inter
la salute si fondono componenti nazionale ha permesso di stabilire
diverse ma complementari quali la alcuni criteri di identificazione, in
legislazione, i provvedimenti fisca parte certamente innovativi2: la sa
li e la modifica dei criteri organiz nità pubblica esiste a prescindere
zativi, in un’azione coordinata di dal tipo di sistema sanitario in cui
retta a imporre politiche sanitarie, le sue attività devono esprimersi;
sociali e dei redditi ispirate ad una concerne tutte le attività sanitarie
maggiore equità. L’azione comune che non possono essere lasciate alla
contribuisce a garantire prodotti e responsabilità individuale dei citta
servizi più sani e sicuri, servizi pub dini e/o degli operatori e che devo
blici più sani, e ambienti più igie no essere esercitate sulla base di
nici e accoglienti. decisioni assunte a livello colletti
La politica di promozione della vo; non concerne la salute indivi
salute richiede di identificare gli duale, bensì il tipo e le caratteristi
ostacoli che impediscono l’adozio che di prestazioni sanitarie che
84
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
devono essere assicurate alla popo ta in questi ultimi anni in tutta
lazione nel suo complesso e i crite Europa (basti al riguardo ricordare
ri in base ai quali le prestazioni sa la serie di rilevanti editoriali ed ar
nitarie stesse devono essere assi ticoli pubblicati negli ultimi cinque
curate; propone un modello di sa anni in particolare – ma non solo
lute globale e sociale che richiede dal British Medical Journal; ne cito
un atteggiamento intersettoriale e due per tutti3,4).
multidisciplinare; privilegia gli in Attualmente le sottodiscipline
terventi di igiene e di prevenzione. che costituiscono la sanità pubbli
Ha inoltre la necessità di fondare le ca (igiene e medicina del lavoro,
decisioni su prove scientifiche di igiene pubblica, igiene e sanità ve
efficacia, sicurezza, accettabilità, terinarie, prevenzione ambientale)
economicità, eticità e di coinvol hanno - e talvolta richiedono con
gere i cittadini nella conoscenza dei forza - autonome sfere di compe
problemi riguardanti la salute col tenza e sembrano esplicare più fa
lettiva ed i rischi per la salute e cilmente le loro attività in ruoli
nelle azioni da intraprendere. tradizionali (basati su norme fon
Questa “Nuova sanità pubblica”, date sul “demand and control”) piut
a prescindere da una non sempre tosto che giocare un ruolo di “ac
chiara definizione della propria fun compagnamento” verso la preven
zione e della propria collocazione zione, di “partnership and innova
sociale, è il risultato – come sopra tion”5 con tutti gli attori del pro
si accennava - di una profonda re cesso preventivo, che le leggi euro
visione della propria missione e dei pee hanno individuato in quasi tut
propri contenuti scientifici avvenu ti i settori di interesse della sanità
85
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
pubblica. In effetti alcune norma
tive (ad es. 626/94, 155/94 ) spo
stano “il luogo dove si fa salute”
dalle strutture della sanità pubbli
ca a dove effettivamente le persone
acquistano o perdono salute o con
tribuiscono a questo processo: il
laboratorio di produzione alimenti,
la cucina, il luogo di lavoro. È lì
che i meccanismi di prevenzione
devono essere attivati per essere
efficaci e permanenti e lì devono
essere compenetrati alle modalità di
gestione delle strutture (autocon
trollo, autocertificazione…). Con
seguentemente si deve passare da
un atteggiamento del sistema pub
blico del tipo “la salute si fa dove
ci sono io”, a quello basato sul con cune importanti indirizzi: ad esem
cetto che “la salute si fa dove l’in pio quello che la “Nuova sanità pub
dividuo vive, si muove, opera, inte blica” deve ridare ai cittadini il sen
Le esperienze in Trentino
86
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
dere, ove risulti opportuno, le pro le strategia metodologica e svilup
prie attività e la capacità di orien pare le competenze individuali per
tarle al cambiamento. indurre una efficace, consapevole e
Da questo punto di vista la no responsabile partecipazione alla vita
stra provincia offre interessanti con sociale.
dizioni di base: in primo luogo esi Le politiche per la salute devono
ste uno strumento importante, co trovare sostegno in specifiche azioni
stituito dal Programma di sviluppo all’interno delle istituzioni dove
strategico dell’Azienda per i servizi l’educazione alla salute è pertinen
sanitari6 che traccia il quadro com te: nelle scuole, nelle imprese, nel
plessivo della promozione della sa le associazioni locali, ecc.
lute e le azioni di adeguamento del Nella nostra provincia l’educazio
sistema sanitario, ivi compresa ov ne alla salute coinvolge soprattut
viamente la sanità pubblica. In se to il mondo della scuola, attraverso
condo luogo, anche la sanità pub un protocollo di intesa tra Azienda
blica trentina, culturalmente parte sanitaria e Sovrintendenza scolasti
cipe del dibattito nazionale ed in ca. Viene effettuata secondo gli
ternazionale di questi ultimi anni, obiettivi di salute fissati dal Piano
ha già - pur faticosamente - inizia sanitario nazionale e dalle linee
to un percorso di (ri)qualificazione guida programmatiche formulate
in questa direzione, puntando fon dall’Amministrazione provinciale. La
damentalmente su attività che qua Scuola è direttamente coinvolta nel
lifichino in senso professionale chi processo di educazione sanitaria
le pratica, sul coinvolgimento dei attraverso un processo di responsa
cittadini singoli e/o organizzati, bilizzazione degli insegnanti circa
sulla diffusione dell’approccio mul il proprio ruolo educativo, inteso
tidisciplinare ai problemi di prote come sforzo per incidere non solo
zione della salute, sull’attivazione sulle cognizioni dei ragazzi ma sul
di reti di interessi intra ed extraset le loro capacità decisionali.
toriali, sull’educazione alla salute. Nell’anno scolastico 1999/00
sono state impegnate in interventi
Educazione alla salute di educazione alla salute oltre 7800
L’esistenza di un’intersezione tra ore, con il coinvolgimento di oltre
promozione e educazione alla salu 27.000 soggetti tra studenti, inse
te è evidente: la promozione della gnanti e genitori. Gli esperti che
salute richiede la costruzione di una hanno collaborato alla realizzazio
cultura della salute e l’empowerment ne degli interventi sono stati circa
della popolazione (finalizzato tra 270 (medici igienisti, assistenti sa
l’altro alla capacità di riconoscere i nitari, infermieri professionali, me
determinanti della salute per aver- dici rianimatori e addetti ai servizi
ne il migliore controllo) ed il ruolo del primo soccorso, dietiste, psico
dell’educazione è di rinforzare l’azio logi, logopediste, pediatri, volon
ne personale/sociale sul controllo tari del trasporto infermi e della
della propria salute come principa Croce Rossa) sia dipendenti dal
87
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
l’Azienda sanitaria che esterni, con tazione, che si avvale della colla
rapporto di convenzione libero pro borazione dei punti vendita alimen
fessionale. tari della Federazione Trentina del
Dalla collaborazione tra Azienda le Cooperative, presenti capillarmen
e Farmacisti pubblici e privati si è te sul territorio provinciale e che
sviluppato il progetto “Farmaci e permettono una integrazione “dal
salute”, che ha permesso di esten vivo” del percorso educativo con
dere ai ragazzi di seconda media su dotto a scuola; nell’anno scolastico
tutto il territorio provinciale, con 1999/00 hanno partecipato 900
uniformità di contenuti, la corretta bambini.
informazione circa l’uso dei farmaci
(nell’anno scolastico 1999/00: cir Il lavoro interdisciplinare
ca il 20% dei ragazzi dell’età tar L’Azienda Sanitaria ha iniziato ad
get). orientare alcune attività svolte nel-
Nelle scuole materne è stato in l’ambito dell’assistenza sanitaria
teressato alla formazione in mate collettiva non “per competenza” ma
ria di salute del cavo orale circa il “per problemi” (i quali comunemen
50% degli istituti (144 su 289), te non afferiscono ad una sola di
mentre circa il 30% degli insegnan sciplina, un ambito di competenze,
ti nelle quinte classi elementari ha una funzione), nella consapevolez
avuto una formazione specifica (ed za che questo tipo di metodo –ne
Le esperienze in Trentino
88
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
importante anche per le attività di anni è stata curata la messa a pun
promozione della salute. to di strumenti telematici per la dif
E’ il caso, ad esempio, del “Piano fusione delle informazioni. Si è in
amianto” o del Piano per la sorve particolare cercato di dare una ri
glianza e controlli in campo alimen sposta organica e strutturata ai bi
tare o del Piano per la sicurezza nella sogni informativi e formativi di tutti
Scuola, nei quali sono coinvolti pro i soggetti che operano nell’ambito
fessionisti di gran parte delle strut della prevenzione e sicurezza in
ture “competenti”, con obiettivo ambiente di lavoro7 e di rendere di
comune e condiviso e per i quali è sponibile materiale divulgativo e
in atto una contemporanea campa percorsi didattici per l’ educazione
gna di comunicazione. Il lavoro di alla salute nella Scuola8.
partimentale permette alle varie di
scipline che afferiscono alla nostra La rete delle alleanze
sanità pubblica di agire in maniera per la salute
integrata e su uno spettro più am La sanità pubblica ha progressiva
pio rispetto a quello di propria per mente stretto diverse intese con
tinenza. settori extrasanitari per promuove
Alcune azioni di tutela e vigilan re e sostenere iniziative di educa
za, specialmente se orientate ad zione alla salute e/o di prevenzio
interi comparti produttivi, vengono ne. Cito la sottoscrizione del proto
preliminarmente illustrate e discusse collo di intesa tra l’Azienda sanita
con i diretti interessati e con le loro ria, l’Agenzia Provinciale per l’Am
associazioni e tale metodo tenden biente e il Comune di Trento, aven
zialmente dovrà divenire di diffusa te ad oggetto la partecipazione isti
e comune applicazione. tuzionale e la collaborazione nel
I risultati ottenuti dalla collabo campo della tutela ambientale e
razione di varie discipline e servizi della salute dei cittadini residenti
verranno portati a conoscenza del nel Comune di Trento, nell’ambito
la popolazione generale attraverso del progetto “Città sane” (1998);
una periodica specifica informazio quello tra l’Azienda sanitaria e le
ne. Farmacie Comunali SpA di Trento e
l’Azienda Multiservizi di Rovereto per
Il rapporto con i cittadini la collaborazione nel campo della
Riteniamo che la comunicazione con educazione sanitaria e della tutela
i cittadini sia un aspetto di vitale della salute (1999) o con l’Associa
importanza per la sanità pubblica. zione Titolari di farmacia di Trento
Anche se moltissimo rimane da co sempre per la collaborazione nel
struire, oltre alla diffusione di ma campo dell’educazione sanitaria
teriale informativo di supporto al (1999); quello con la Federazione
l’educazione alla salute e agli scre Trentina delle Cooperative per la
ening di massa relativi alla preven collaborazione nel campo dell’edu
zione dei tumori del collo dell’utero cazione alimentare (1999); quello
e della mammella, in questi ultimi con il Consorzio Autoscuole Riuni
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
te del Trentino per la realizzazione L’obiettivo primario è rappresen
del progetto “Alcol e guida” (1999) tato dalla costruzione dei cambia
ed inoltre la sottoscrizione del do menti che siano portatori di salute.
cumento di intesa tra l’Azienda sa I processi con ricadute positive sulla
nitaria, l’Associazione degli Indu salute vanno attentamente promos
striali di Trento, l’Associazione Ar si, seguiti, indirizzati e controllati
tigiani e Piccole Imprese di Trento, dall’ente pubblico (“orientare scel
le Confederazioni Sindacali C.G.I.L. te, animare politiche, sostenere
- C.I.S.L. - U.I.L. del Trentino, per comportamenti”) ed anche dalla
la promozione della salute nei luo sanità pubblica.
ghi di lavoro (1999), in cui si con Ogni disciplina fornisce le cono
viene che la costituzione di una “al scenze scientifiche e tecniche ne
leanza per la salute” possa permet cessarie ma lavora con tutte le al
tere con maggiore efficacia l’impo tre, in condizioni di pari opportu
stazione di campagne su sani stili nità. Il “servizio pubblico” conser
di vita, la lotta al fumo e ai cance va una regia complessiva delle atti
rogeni ambientali, la diffusione tra vità a valenza sanitaria, sulla base
i lavoratori di conoscenze per mi di una migliore conoscenza dei de-
gliorare la capacità personale di terminanti sanitari della salute e
decidere come mantenere la propria procede al raggiungimento degli
salute e come scegliere cure appro obiettivi prefissati, anche attraver
Le esperienze in Trentino
90
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
In effetti, ancor oggi le politi [3] Editorial – From public health
che e le metodologie di formazione to the health of the public –
in sanità pubblica risultano ampia B.M.J. 1998; 317:550-551.
mente inadeguate, con il risultato
di una produzione di specialisti con [4] Wylie I., Hunter D.J. – Eve
competenze molto specifiche anzi rywhere and nowhere-a Socra
ché di professionisti dotati di una tic dialogue on the new public
visione globale e capaci di integra health – B.M.J. 1999;319:839
re il proprio lavoro con quello degli 840.
altri, sia all’interno che all’esterno
del settore sanitario. A questo pro [5] Griffiths S. – From health care
posito in tempi recenti l’OMS9 sol to health – BMJ 1998;316:300
lecitava la “formazione di una mas 301.
sa critica di professionisti forniti di
una visione più vasta della sanità [6] Azienda Provinciale per i Servi
pubblica che tenga in dovuto con zi Sanitari – Provincia Autono
to anche le problematiche connes ma di Trento – Programma di
se alla formulazione di nuove poli sviluppo strategico – Saturnia
tiche e strategie di salute”. Ed., Trento, 2001.
Da questo nuovo tipo di profes
sionista ci si attende infatti un con [7] www.safetynet.it
tributo tutto particolare nei cam
biamenti attualmente in corso nel [8] www.aziendasanitaria.tren
settore sanitario ed un contributo tino.it/direzioni/promosal/
significativo alle politiche pubbli promo_salute.htm
che per la salute.
[9] WHO Regional Office for Euro
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI pe – Training and Research in
Public Health. Policy perspec
[1] Carta di Ottawa per la promo tive for a “New Public Health”
zione della salute (1986) – Pro – Copenhagen: World Health
vincia Autonoma di Trento, Ser Organization and Karlstad
vizio Programmazione e Ricer (Sweden): Centre for Public
ca Sanitaria, Collana Promosan; Health Research -Training and
Punto Omega; 1996;4. Research in Public Health Dia
logue Series, 1991;1.
[2] Carreri V., Lagravinese D., Ste
fanini A., Montaguti U. – La
sanità pubblica in Italia: attua
lità e prospettive per l’ingresso
in Europa – Atti Convegno Na
Alberto Betta è responsabile della
zionale SitI, 39° Congresso
Direzione Promozione ed Educazione alla
Nazionale SitI, Ferrara, 24-27 Salute dell’Azienda Provinciale per i
settembre 2000, 25 – 30. Servizi Sanitari - Trento.
91
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Creare ambienti Si intendeva dimostrare la neces
favorevoli alla salute sità della promozione della salute e
i benefici della sua sistematica ado
Monica Pisetta zione, per affrontare, a tutti i livel
li, da quello politico strategico fino
L’intersettorialità come condizione a quello più concretamente opera
tivo, i problemi della salute e della
necessaria per promuovere la salute
malattia, modificando su questa
negli ambienti di vita e di lavoro.
base l’orientamento tradizionale alla
base dei processi decisionali in que
sto ambito.
La fase sperimentale si rivelò una
determinante ed “illuminante” espe
rienza formativa per chi vi parteci
pò e permise, da un lato, di porre la
La promozione della salute nostra Provincia all’avanguardia in
in Trentino Italia per l’acquisizione del nuovo
Dal 1993 al 1995 le Province Auto approccio, ma anche - e questa è la
nome di Trento e di Bolzano parte cosa essenziale - di maturare e ra
ciparono attivamente al progetto dicare la cultura della promozione
dimostrativo “Garantire gli investi della salute fino al più recente ri
menti in salute”, ideato ed attuato sultato, il disegno di legge di Pia
dall’Organizzazione Mondiale della no sanitario provinciale 2000-2002.
Sanità - Ufficio regionale per l’Eu Questo, naturalmente, non signi
ropa - (OMS-Euro) con il fine di dif fica che tutto sia stato acquisito in
fondere e di rafforzare la conoscen modo definitivo e consolidato, per
za e la comprensione culturale del
nuovo approccio della promozione
della salute, nonché di testare nei
singoli contesti locali la proposizio
ne di politiche pubbliche incentra
te sulla salute.
Le due province autonome della
regione Trentino-Alto Adige furono
scelte come situazioni pilota (dun
que come primo laboratorio per tutta
la Regione Europea) soprattutto per
le positive condizioni strutturali
(economiche, sociali e ambientali)
di questo territorio, considerate
come terreno ottimale per sperimen
tare l’applicazione di questa inno
vazione di enorme portata, sia di
contenuto che metodologica.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
ché, come è noto, i processi cultu se ci si limita al problema della re
rali di grande portata innovativa ri lazione tra l’alterazione dell’ambien
chiedono tempo e graduale matura te naturale e la modifica delle con
zione, ma la nuova mentalità si sta dizioni di salute dell’uomo.
diffondendo in modo evidente e Sebbene questa costituisca in
questo sicuramente, oltre che da dubbiamente una delle più impor
altri fattori generali e di contesto, tanti questioni, che si è diffusa sto
dipende in gran parte dall’azione ricamente molto prima e indipen
promozionale compiuta nell’arco di dentemente all’approccio della pro
questi ultimi anni dall’Assessorato mozione alla salute, essa non co
alle politiche sociali e alla salute, stituirà il fulcro delle considerazio
fondata sull’apporto costruttivo sor ni qui esposte.
to dalla partecipazione al citato Questo essenzialmente perché la
progetto dimostrativo dell’OMS/ complessità del legame di interdi
EURO. pendenza tra tutti i fattori che in
cidono sull’ecosistema richiede in
Un concetto chiave terventi incisivi a livello macro, ad
nel nuovo approccio: dirittura planetario, quindi non at
gli ambienti per la salute tuabili unicamente nel contesto lo
Tra tutte le componenti di conte cale di riferimento, anche se natu
nuto, di metodo, programmatorie, ralmente specifiche azioni avviate
organizzative e operative, tra di loro sulle fonti di rischio o sul risana
interrelate in un unico e coerente mento degli elementi ambientali a
insieme compreso sotto la defini questo livello (es. sulle acque, sui
zione di promozione della salute, ne rifiuti, sulle fonti radioattive, sulla
esiste una in particolare che, seb tutela del verde, ecc.) possono si
bene possa apparire come un’evi curamente assicurare almeno una
denza scontata, di fatto costitui relativa, buona vivibilità e dunque
sce, assieme alla necessità dell’em influenzare positivamente la salute
powerment dei cittadini nei con della popolazione.
fronti della propria salute, l’elemen Proprio per la conoscenza e la
to che segna maggiormente la por consapevolezza “storica” di questo
tata innovativa e rivoluzionaria con problema, tale questione è quanto
tenuta in questo approccio. meno “monitorata” e “sotto control
Ci si riferisce al fatto che la salu lo”, anche a livello locale.
te (e conseguentemente la malat In questa sede, invece, si foca-
tia) si crea soprattutto al di fuori lizza l’attenzione su un altro con
dell’ambito sanitario, dunque in cetto di ambiente, quello che ge
ogni altro ambiente e nelle specifi nericamente può definirsi come “am
che condizioni ambientali in cui si biente di vita”.
svolge la vita di ciascuno di noi. Chiarendone ulteriormente il si
Il termine ambiente, nell’accezio gnificato, questa accezione di am
ne sopra utilizzata, non può venir biente comprende i luoghi, in cui si
compreso nel suo reale significato svolge la vita dell’individuo e della
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Le esperienze in Trentino
collettività, luoghi intesi in senso tasso dei suicidi, tra le donne nel-
lato, sia di carattere strutturale-or l’Afghanistan dei talebani. Nel pri
ganizzativo (come la casa, la scuo mo caso, il sistema economico-so
la, il luogo di lavoro, ecc.), sia so ciale, nel secondo quello socio-cul
ciali o comunitari (la tipologia e turale influenzano lo stato di salu
l’espansione del sistema di sicurez te di determinate categorie di po
za sociale, ecc.), sia economici (es. polazione in preoccupante ed evi
il grado e la distribuzione della ric dente misura.
chezza, ecc.), sia culturali (es. il Pur non dimenticando la neces
modello e le abitudini di vita di cia sità e l’impegno umano di agire su
scuna struttura sociale). La confi vari fronti per modificare, nei con
gurazione di ciascuno di questi testi portati ad esempio, queste si
ambiti di contesto influenza ed in tuazioni per molti versi drammati
cide sullo stato di salute dell’indi che, si sottolinea che l’adozione di
viduo, in diverso modo e su diversi un approccio altamente pragmati
livelli. co, quale quello della promozione
Pensiamo, a titolo esemplificati della salute, prevede di agire all’in
vo, ai diffusi e gravi problemi di terno di un contesto socio-politi
salute di carattere infettivo esistenti co-economico dato (privilegiando,
nei Paesi sottosviluppati dell’Afri secondo quanto previsto dalla stra
ca, oppure all’elevata percentuale di tegia dell’OMS, una dimensione re
depressione mentale grave, con con gionale piuttosto che statale). Per
seguente aumento esponenziale del questa linea prioritaria di azione fi
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
nalizzata alla creazione di ambienti stesso in dinamico adattamento-
favorevoli per la salute, esso consi che funga da sfondo per la “mis
ste nel porre il valore o il bene del sion” e per ogni attività “istituzio
la salute come obiettivo guida e di nale” dell’ambiente di riferimento.
riferimento nello svolgimento del Gli esempi sono molteplici e di
l’attività umana. diversa natura e dipendono spesso
Questo significa, come si diceva dalla tipologia dell’ambiente consi
all’inizio, rendersi conto che le con derato, comportando vari livelli di
dizioni dell’ambiente di vita inci impegno, di sforzo e di cambiamen
dono e determinano buona parte to organizzativo e operativo, ma
delle condizioni di salute degli in sicuramente non particolarmente
dividui. rilevante o dirompente rispetto al
l’assetto esistente, bensì assorbibi
L’intersettorialità le col tempo e comunque risultante
come condizione necessaria vantaggioso per tutti.
La più importante conseguenza del Pensiamo, per citare un esempio
l’agire per creare ambienti orientati tra i più apparentemente semplici
alla salute riguarda il coinvolgimen anche da attuare, alla creazione di
to di tutte le componenti facenti ambienti (scuole, ospedali, ambienti
parte dei vari contesti di riferimen comunitari, luoghi di ristorazione,
to, adottando un’ottica intersetto di lavoro ecc…) “smoke free”, ov
riale nella pianificazione e nella re vero completamente liberi dal fumo,
alizzazione di interventi. che significa con il divieto assolu
In questo frangente, quindi, si to, compresi negli eventuali spazi
pone la necessità che gli organi previsti, di fumare e le positive con
politici o deputati alla tutela della seguenze sulla salute di tutti colo
salute riescano ad instaurare vari ro che, come interni o esterni, fre
livelli di alleanze virtuose, in primo quentano il posto in questione.
luogo con tutti i settori della poli Al di là delle apparenze e delle
tica, ma anche con altre componenti indubbie conseguenze positive rag
istituzionali o sociali o con espres giungibili per tutti, la creazione di
sioni della comunità civile, allo sco ambienti favorevoli alla salute non
po di migliorare la salute e la quali rappresenta un processo spontaneo
tà della vita della popolazione in e di facile realizzazione, proprio
teressata. perché non è stata ancora interio
Questo significa che ciascuno di rizzata a livello culturale la convin
questi soggetti, nello svolgimento zione del porre come priorità il per
della loro attività ordinaria, dovreb seguimento della salute dei singoli
bero orientare i loro comportamen e delle comunità.
ti o adottare esplicite misure fina Manca infatti la percezione che
lizzate al miglioramento del conte questo bene-valore costituisce il
sto per assicurare e perseguire la principale fattore per un positivo
salute umana, come dimensione e sviluppo socio-economico, non solo
connotazione costante –e al tempo per il presente, ma anche per il fu
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
turo, divenendo l’interesse e la cura ca una decina di anni, come com
di questo elemento un vero e pro ponente essenziale della graduale
prio investimento anche per le pros affermazione dell’approccio della
sime generazioni. promozione della salute e conta
Attualmente esistono dunque numerose esperienze, sia a livello
parecchi ostacoli alla collaborazio europeo che nazionale, così come a
ne intersettoriale finalizzata al per livello locale; esso tende a svilup
seguimento della salute, che sono parsi, secondo i principi e le linee
resi evidenti dalla tradizionale e guida dell’OMS, sul riconoscimento
ancora vigente impostazione delle della comune condivisione di deter
politiche sociali. minati problemi di salute da parte
Ci si riferisce, in particolare, al delle Regioni europee, che ha crea
l’autoreferenzialità di ogni settore, to, di conseguenza, un interscam
al conseguente scarso interesse per bio costante e sinergico di propo
il problema della salute (che si ri ste e soluzioni, attraverso la costi
tiene delegato esclusivamente al tuzione di vere e proprie reti forma
l’ambito sanitario), alla difficoltà ad lizzate di collegamento, a cui la
accettare la “regia” e il coordina realtà della provincia di Trento, vi
mento dell’ambito sanitario per in sta l’esperienza maturata, ha spes
centivare la promozione della salu so aderito.
te, percepito come una impropria di Tra gli esempi più significativi
Le esperienze in Trentino
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
aderirà alla Rete Europea degli Ospe vero si considera e si indirizza l’azio
dali per la Promozione della Salute. ne sulle caratteristiche non solo
Anche in questo caso, pur essendo strutturali, ma anche organizzative
l’Ospedale un luogo sanitario e di in senso lato (che comprendono
cura, può essere identificato, da una anche gli aspetti relazionali, gli
diversa ottica, come specifico am obiettivi, i valori e le regole espli
biente con proprie caratteristiche e cite ed implicite, insomma tutti gli
pertanto possono essere messe in elementi che definiscono l’organiz
atto in tutte queste situazioni de zazione in quanto tale) di vari “set”
terminate azioni a favore dei pazien ambientali (quali, le scuole, i luo
ti, ma anche degli operatori e di ghi di lavoro, gli ambienti domesti
coloro che entrano in qualsiasi ve ci, gli ospedali appunto, ecc.).
ste in questa istituzione, per ren A seconda poi dell’angolazione
dere più vivibile ed assicurare la considerata, si può scendere nel det
promozione della salute e la qualità taglio, dividendo i macro-ambienti
della vita indipendentemente dal in sottogruppi e agire su di essi (es.
l’attività costitutiva di questo am gli ospedali potrebbero essere con
bito. Ad esempio, il dichiararlo zona siderati come luogo di lavoro, ma
“smoke free”, l’assicurare adeguate anche come luogo di “soggiorno” di
misure di protezione per tutti dai individui, quindi le misure adottate
rischi radioattivi delle attrezzature possono indirizzarsi, a seconda delle
presenti, ecc. esigenze e del momento, su uno di
Dal punto di vista metodologico, questi aspetti oppure su entrambi o
per la creazione di ambienti favore anche su altre dimensioni). L’impor
voli alla salute si tende ad utilizza tante è riuscire ad individuare tutte
re il “settings based approach”, ov queste caratteristiche comuni e de
finenti il singolo set ambientale per
poter intervenire in senso favore
vole alla salute, intersecando le sud
dette linee di azione.
Promuovere la salute
nell’ambiente lavoro:
l’esperienza della Provincia
Autonoma di Trento
Uno dei macro-ambienti più rilevanti
della vita sociale riguarda il luogo
di lavoro: il lavoro rappresenta in
fatti indubbiamente l’attività uma
na più diffusa a livello quantitativo
e diversificata a livello qualitativo,
per cui diviene prioritariamente ne
cessario rendere le svariate sedi in
cui si svolge sane e sicure per chi vi
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
bilità a porre interventi nel proprio
ambito di riferimento al fine di pre
venire gli infortuni e garantire la
salute e la sicurezza sui luoghi di
lavoro.
In questo caso, dunque, la chia
ra definizione dell’obiettivo da rag
giungere e la condivisione esplicita
dello stesso, dovuta anche alla va
lutazione dei vantaggi diffusi per
tutte le forze in campo nel promuo
vere la sicurezza sul lavoro, ha per
messo di superare facilmente le ine
vitabili divisioni ed incomprensio
ni dovute alle diverse prospettive
in cui si colloca la mission di cia
scun soggetto (v. ad esempio, le
opera e per chi ne viene a contatto. posizioni apparentemente contrap
In considerazione dell’alto nume poste delle parti imprenditoriali e
ro di incidenti, spesso gravi e mor sindacali), nonché di accettare an
tali, che caratterizzano questo am che specifiche limitazioni o momen
Le esperienze in Trentino
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
si livelli e contiene obiettivi e azioni sone implicate, improntati alla pre
di diversa natura e portata, vista venzione e alla sicurezza.
anche l’eterogeneità della materia, Questo a dimostrazione che la
ma è comunque caratterizzato da promozione della salute riguarda un
una immediata empiricità e concre approccio complessivo, dipendente
tezza; per assicurare la sua applica da diverse azioni interrelate, ma che
zione, sono previsti specifici mo non può mai trascurare l’importan
menti di valutazione e di verifica, za del cosiddetto “fattore umano”,
sia per la realizzazione delle azioni in quanto esso rappresenta sempre,
previste, sia per il raggiungimento nelle sue diverse componenti, l’ele
dello scopo fondamentale, ovvero la mento determinante per perseguire
prevenzione e la riduzione degli in efficacemente la salute dei singoli
cidenti da lavoro. Nel mese di giu e della collettività.
gno 2001, il Piano operativo è en
trato nella fase propriamente attua
tiva. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Rafforzare l’azione molto bene. Infatti non si sente
delle comunità tanto il bisogno di cambiarla, quan
to quello di individuarne, finalmen
Renzo De Stefani te, nelle nostre comunità i primi
segni di concreta applicazione.
Tre esempi di azioni per favorire Sono segni ancora spesso con
traddittori e deboli. La promozione
la solidarietà sociale e la partecipazione
della salute fa fatica a entrare nel
della comunità alla promozione
nostro quotidiano per quello che
della salute. dovrebbe essere, legata ai principi
della responsabilità personale, del
protagonismo sano, della partecipa
zione finalizzata.
Sono comunque segni in cresci
ta, anche se spesso ancora non suf
“È attraverso l’azione comunitaria ficientemente visibili o collegati
concreta ed efficace che la promo nella nostra percezione alla promo
zione della salute può stabilire prio zione della salute.
rità, prendere decisioni e progettare Del resto il radicato costume della
e realizzare strategie tese al miglio delega nonché quello della confu
ramento della salute. Momento cen sione tra domanda e offerta di ser
trale di questo processo è il poten vizi sanitari, prevenzione e promo
ziamento della comunità, per ren zione di salute induce ancora trop
derla veramente padrona e arbitro po spesso alla pratica di consegna
delle sue aspirazioni e del suo desti re a terzi, soprattutto al mondo sa
no. Lo sviluppo della comunità at nitario, la responsabilità prima del
tinge risorse umane e materiali esi
stenti nella comunità stessa per fa
vorire l’autosufficienza e la solida
rietà sociale e per elaborare sistemi
flessibili diretti al rafforzamento del
la partecipazione e della gestione
diretta per quanto riguarda i proble
mi relativi alla salute. Per questo
occorre garantire l’accesso libero e
costante a tutte le informazioni e
opportunità di conoscenza in tema
di salute, nonché un adeguato sup
porto finanziario.”
Carta di Ottawa per la promozione
della salute, OMS, 1986
100
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
la nostra salute. E naturalmente il quotidiana che nelle riflessioni delle
costume della delega ben si sposa grandi Agenzie internazionali che si
con tutte le resistenze che ciascu occupano di salute e di convivenza,
no di noi poco o tanto tira fuori torna ricorrente una constatazione
quando si tratta di assumere in pri preoccupata. Nei nostri paesi e nei
ma persona responsabilità e prota quartieri delle nostre città, mentre è
gonismo, soprattutto quando si cresciuto il benessere materiale del
“scopre” che questo significa mo la maggioranza delle persone e delle
dificare comportamenti e darne te famiglie, è calato il senso di appar
stimonianza. tenenza alla comunità, le reti di
Un circolo vizioso che si può mutualità del buon vicinato, gli
spezzare e si spezza tutte le volte scambi interpersonali significativi.
che esperienze concrete e importan Spesso ci diciamo che la qualità
ti per le persone, le famiglie, i gruppi della vita è peggiorata. Ci capita di
che le vivono ci fanno cogliere l’im sentirci smarriti ed estraniati rispet
portanza che il diventare responsa to ad una comunità di cui a volte è
bili e protagonisti ha sulla qualità difficile vedere il tessuto connetti
della nostra vita, e perciò sulla pro vo. Le relazioni interpersonali e so
mozione della salute, sui grandi temi ciali, nei condomini come nei luo
delle aspirazioni, del benessere, ghi di lavoro, appaiono grigie o as
dell’adattamento o della modifica senti, ritrovarsi su valori condivisi
dell’ambiente. sembra un qualcosa di cui si sta
Perché tutto questo diventi pa perdendo la memoria.
trimonio acquisito e consolidato Nell’aprile 1999 l’Azienda provin
servono testimonianze, tali da mo ciale per i servizi sanitari, per il tra
dificare ogni giorno di più la nostra mite del Servizio di Salute Mentale,
cultura di riferimento. e il Comune di Trento, attraverso
In questo breve contributo vor l’Assessorato alle politiche sociali,
rei portare 3 esempi che pur nella hanno deciso di cercare assieme i
loro diversità contengono elementi modi per passare dalla preoccupa
comuni e coerenti con l’obiettivo di zione diffusa alla ricerca dell’azio
rafforzare l’azione della comunità in ne condivisa.
tema di promozione della salute. In quel momento “lamiacittà” ha
fatto il primo passo, subito con un
1. ”Lamiacittà – vivere tutti obiettivo ambizioso: migliorare la
meglio a Trento”. Ovvero qualità complessiva delle relazioni
come migliorare la nostra interpersonali e sociali nella città
QRI (=Qualità delle Relazioni di Trento. Un obiettivo importante
Interpersonali) perché dalla qualità complessiva
delle nostre relazioni dipende la
Dagli atti costitutivi de “lamiacit qualità della nostra vita e quel bene
tà” prezioso che è la salute mentale,
intesa come capacità costante nel
“Sia nel comune sentire della vita tempo di stare bene con noi stessi,
101
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
con la nostra famiglia, con la no Associazione Mutilati e Invalidi Ci
stra comunità. vili, Associazione Trentini nel Mon
Perché “lamiacittà” potesse par do, Azienda Provinciale per i Servi
tire col piede giusto occorreva na zi Sanitari – Servizio di salute men
turalmente coinvolgere e mettere as tale di Trento, Casa per la Pace,
sieme disponibilità e risorse delle CGIL, Collegio degli infermieri pro
persone e dei gruppi variamente fessionali, Collegio dei periti indu
organizzati e rappresentativi dei striali, Comitato Difesa Consumatori,
mondi istituzionali, sociali, econo Comune di Trento – Assessorato alle
mici, culturali e del volontariato politiche sociali, Confederazione
presenti nella nostra città. Italiana Agricoltori, Conferenza dei
Per fare questo sono state con Presidenti di Circoscrizione, Confe
tattate le 50 realtà associative più sercenti del Trentino, Coordinamento
rappresentative della città di Tren Caritas delle Parrocchie del Decanato
to ed è stato spiegato e proposto di Trento, Coordinamento donne,
loro di partecipare a “lamiacittà”. Federazione Trentina delle Coopera
Circa 30 realtà hanno manifestato tive, Istituto regionale di studi e
interesse e disponibilità a passare ricerca sociale, Ordine dei farmaci
dalle parole ai fatti. Per fare questo sti, Ordine dei giornalisti, Ordine dei
si è costituito un gruppo di lavoro medici, Ordine degli psicologi, Ser
e di coordinamento. vizio Istruzione della Provincia au
Le esperienze in Trentino
102
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
mentale; Le principali iniziative già rea
- le proposte individuate sono lizzate nel 2000 e in corso di rea
sempre frutto di una condivisio lizzazione nel 2001 sono le seguenti
ne di un gruppo di lavoro che
rappresenta le principali realtà Iniziative 2000
aggregative e rappresentative - Materiale informativo
della città; - N. di telefono – 0461/230004
- le proposte cercano di essere - Accordi con i media
sempre il più possibile semplici, - Il volantone sulla comunicazio
accattivanti, sorridenti, stimo ne
lanti; - I sabati di “lamiacittà” – Il Ga
- le proposte sono aperte e perse zebo
guono sempre il maggior livello - Le attività fatte con altre realtà
possibile di coinvolgimento, di (8 marzo, bimbinbici, etc)
responsabilizzazione e di prota - Il laboratorio del lunedì
gonismo del singolo cittadino, - Indice QRI
della sua famiglia, di un suo - Coinvolgimento e protagonismo
eventuale gruppo di riferimento di…
- l’elemento di coinvolgimento e - Altro e di più ...
di responsabilizzazione persona
le costituisce l’indicatore primo Iniziative 2001
e principale su cui misurare il - Una fisarmonic-card per star
successo dell’iniziativa. meglio con se stessi e con gli
103
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
altri L’obiettivo. L’obiettivo dell’Indi
- Una carta di identità di “lamia ce QRI è contribuire a dare visibili
città” tà e importanza al valore della qua
- Il futuro del QRI a Trento, in Ita lità delle relazioni interpersonali, a
lia e oltre… stimolarvi intorno riflessioni e pen
- Un gazebo per tutte le stagioni sieri.
- Sorrisi tra commercianti e soci La rilevazione e la pubblicizza
de “lamiacittà” zione dell’indice QRI non ha finali
- Inviti a personaggi famosi per tà dirette sulla qualità delle rela
proporsi come veicolo dei temi zioni interpersonali nei luoghi dove
di “lamiacittà” si effettua la misurazione.
- Partecipazione a iniziative di al L’attesa è quella di creare nella
tri città un clima di curiosità, di at
- Le feste di condominio tenzione, di sensibilizzazione che
- Attività con le scuole. Dal QRI in favorisca il più possibile la nascita
avanti… di iniziative dirette e/o che contri
- Laboratorio del lunedì buisca comunque a movimenti spon
- Ancora e sempre coinvolgimen tanei di riflessione e cambiamento.
to e protagonismo di singoli e I luoghi della rilevazione. Sono
gruppi stati individuati 10 luoghi con ca
- Altro e di più... ratteristiche diverse, ma che rappre
Le esperienze in Trentino
104
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
vita della città di Trento, per quan dichiarato interesse a farsi coinvol
to riguarda i suoi luoghi “pubblici”. gere in iniziative finalizzate a que
Le variabili della rilevazione. Per sto scopo. In questo senso “lamia
misurare la temperatura delle rela città” e l’Indice QRI sono stati con
zioni interpersonali e sociali nei 10 siderati stimoli efficaci e concreti.
luoghi individuati utilizziamo 10 Come abbiamo chiarito già all’ini
variabili. 5 variabili sono frutto del zio il principale obbiettivo dell’In
l’osservazione del luogo e della va dice QRI è quello di stimolare altre
lutazione delle relazioni che vi si iniziative che siano finalizzate al
svolgono, 5 variabili sono frutto miglioramento delle relazioni inter
della valutazione di situazioni pro personali e che partano dall’inizia
vocate dai rilevatori nell’ambito di tiva di singoli cittadini o di loro
3 situazioni ricorrenti: esternazio gruppi.
ne di un complimento “soft”, richie In questo senso questi primi 6
sta di un “piccolo” favore, richiesta mesi di rilevazione hanno prodot
di un’informazione “semplice”. to:
Dalla somma delle 10 misurazio - un interesse “generico” delle
ni si ottiene il QRI del singolo luo persone coinvolte nella rilevazio
go che potrà andare da un minimo ne che ne hanno preso conoscen
di 0 a un massimo di 100. Somman za e si sono mostrate interessa
do i 10 QRI si ottiene il QRI gene te ad attivarsi;
rale che potrà oscillare tra un mini - un interesse “specifico” di alcu
mo di 0 ed un massimo di 1000. ne persone per introdurre l’Indi
I primi sei mesi di rilevazione ce QRI nelle proprie realtà di la
dell’indice QRI – dicembre 2000/ voro o di vita. È evidente che se
maggio 2001- permettono di trac fatto in contesti di questo tipo
ciare alcune considerazioni. l’Indice QRI viene ad assumere
Le persone che sono state coin un valore specifico come modi
volte nella rilevazione nei diversi ficatore della qualità delle rela
luoghi hanno mostrato quasi sem zioni interpersonali;
pre disponibilità e interesse. - in 3 scuole sono partite iniziati
Tutte le volte che è stato possi ve finalizzate agli obiettivi di
bile spiegare loro il senso di “la “lamiacittà”;
miacittà” e dell’indice QRI hanno In particolare nelle scuole Bre
espresso vivo apprezzamento, con sadola e Tambosi alcune classi
divisione, incitamento a prosegui sono state coinvolte direttamen
re. te nella rilevazione dell’Indice
Dalle circa 600 persone con cui QRI;
si è parlato più approfonditamente - è aumentata la frequenza al la
(una media di 10 persone per luogo boratorio di “lamiacittà”, aper
per mese) si è percepito chiaramente to tutti i lunedì dalle 18.00 alle
che il bisogno di migliorare le no 19.00, con la finalità di racco
stre relazioni interpersonali è mol gliere idee, proposte, progetti;
to sentito e condiviso. Molti hanno - da diverse persone che risiedo
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
no fuori Trento, sia in provincia che l’iniziativa si stia estendendo
che in altre regioni italiane, sono in altre scuole.
venute richieste di materiale sul Un percorso simile si sta verifi
l’Indice QRI per poterlo speri cando con altre iniziative, col ri
mentare nella propria realtà ter sultato atteso che del laboratorio
ritoriale; de “lamiacittà” diventino responsa
- alcuni media nazionali hanno ri bili e protagonisti il maggior nu
portato l’esperienza dell’Indice mero di cittadini trentini.
QRI.
2. Alcol, problemi alcolcorrelati
Naturalmente i “veri” risultati e promozione di salute. Tutti
sono rappresentati dai coinvolgi più informati, tutti più
menti personali. responsabili
Un buon esempio ci viene dalle Da circa 10 anni l’Organizzazione
Scuole medie Bresadola. Un grup Mondiale della Sanità ha modifica
petto di studenti partecipa dall’ini to l’approccio nei confronti dell’al
zio alla rilevazione del QRI. I ra col e dei problemi alcolcorrelati.
gazzi l’hanno presa giustamente sul Fino alla fine degli anni ‘80 il rife
serio e sono molto attenti a studia rimento costante era il binomio uso/
re e a misurare quello che succede abuso. Da un lato i consumi con
nei luoghi, a coinvolgere chi tran sentiti/sociali/innocui, progressiva
Le esperienze in Trentino
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Documenti per la cambiare la percezione che la co
salute 6:
“Le attività munità ha dell’alcol e di conse
alcologiche in guenza i comportamenti e perciò i
Trentino”, a cura di
L. Pellegrini e
consumi e perciò l’incidenza e la
C. Zorzi. prevalenza dei problemi alcolcorre
Coordinamento lati e perciò la nostra salute.
editoriale V. Curzel.
Provincia Autonoma In Trentino poco più di 15 anni
di Trento, Azienda fa approdarono i Club degli alcolisti
Provinciale per i
Servizi Sanitari,
in trattamento, gruppi basati sui
Centro Studi e principi della mutualità, composti
Documentazione sui da 5-10 famiglie al cui interno vi
Problemi
alcolcorrelati sono problemi alcolcorrelati. I mem
Trento. bri dei Club si incontrano 1 volta
alla settimana con il fine dichiara
to di smettere di bere e soprattutto
di cambiare il proprio stile di vita.
In questi 15 anni i Club si sono
diffusi rapidamente e in modo ca
sumi medi di quella popolazione e pillare tanto che oggi ve ne sono in
che nel gruppo dei cosiddetti bevi Trentino più di 160, 1 ogni circa
tori moderati, percentualmente mag 2800 abitanti.
gioritario, si concentrasse il mag I Club hanno ovviamente e pri
gior numero di problemi alcolcorre mariamente dato risposte molto
lati. importanti a centinaia e centinaia
Da qui il passaggio “epocale” che, di famiglie che sono uscite dal pro
abolendo la storica distinzione tra blema. Ma i Club hanno anche co
uso e abuso, riconduce il bere be stituito un potente laboratorio che
vande alcoliche sempre e comunque ha contribuito a modificare nella
a consumo e lo colloca tra i com comunità il rapporto con l’alcol sta
portamenti a rischio che in quanto bilendo principi e pratiche di pro
tali è bene il più possibile evitare. mozione di salute.
Da qui lo slogan odierno dell’OMS Questo è avvenuto per 3 specifi
nei confronti del bere: Less is bet ci fattori.
ter, Meno è meglio. a) Il primo fattore riguarda la di
In pochi campi come in quello chiarata visibilità dei Club. I
dell’alcol e dei problemi alcolcorre membri di Club non si nascon
lati rafforzare l’azione della comu dono, anzi, la loro testimonian
nità è fondamentale, perché è pro za è dichiarata e assume un va
prio attraverso la disinformazione e lore ovvio non solo per chi vi
i relativi conseguenti comportamen partecipa direttamente ma anche
ti della comunità che si creano la per quanti per motivi diversi ne
maggior parte dei problemi alcol- vengono a conoscenza e in con
correlati. Mentre è proprio attraver tatto (amici, vicini di casa, col
so una azione comunitaria che può leghi di lavoro, operatori socio
107
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Le esperienze in Trentino
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
servizi pubblici coinvolti nei pro avevano cercato invano anche
blemi alcolcorrelati, dai servizi attraverso i circoli viziosi della
di alcologia ai servizi sociali, dai delega e della deresponsabiliz
medici di medicina generale a zazione.
tutte le figure e le aggregazioni - Il secondo passaggio richiama i
significative della comunità. percorsi di sensibilizzazione.
Nella tabella 1 si trova il numero
Chi ha memoria storica della na di famiglie entrate nei Club, il
scita e dello sviluppo dei Club in numero delle persone residenti
Trentino conosce bene queste cose. in Trentino che hanno frequen
Forse può apparire meno evidente il tato lo specifico Corso di sensi
legame che tutto questo ha avuto e bilizzazione e il numero appros
sempre più avrà in prospettiva con simativo delle persone che han
la promozione della salute. no partecipato a serate di sensi
Ne ricordo i 2 passaggi principa bilizzazione.
li.
- Il primo passaggio riguarda le fa Sono numeri che colpiscono e che
miglie che entrano nei Club e che contribuiscono a spiegare come mai
ricevono fin dal primo momento oggi in Trentino vi sia il maggior
una fortissima iniezione di re numero di Club in rapporto alla po
sponsabilità e protagonismo. polazione, vi sia una percezione dei
Tanto più forte se si pensa che problemi alcolcorrelati sempre più
per decenni i problemi alcolcor corretta, pur in presenza di una cul
relati si riteneva fossero un prez tura del bere ancora molto radica
zo da pagare senza soluzioni ta, vi siano importanti iniziative mi
possibili o con false soluzioni rate, validate scientificamente sul
come i ricoveri continui, i vari la base dei dettati dell’OMS, per sti
passaggi tra servizi, i pellegri molare attraverso programmi speci
naggi della falsa speranza. Più fici di informazione e di sensibiliz
di 5000 persone in Trentino at zazione una riduzione dei consumi
traverso la frequenza ai Club han e perciò una riduzione dei proble
no “scoperto” che la responsa mi. In buona sostanza una chiara
bilità della loro salute era nelle azione della comunità che in modo
loro mani e che lì stavano tro sinergico promuove salute, a chiara
vando la risposta che per anni dimostrazione di come muovendosi
Tabella 1
N. di famiglie N. di Club N. di persone che hanno N. di persone che hanno
entrate nei Club al 31.12.2000 frequentato i Corsi partecipato a serate
1985-2000 di sensibilizzazione di sensibilizzazione
1986-2000 1986-2000
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
in questa direzione la promozione te mentale di Trento rientra in que
della salute esce dalle affermazioni sto contesto e si sta sviluppando in
di principio per calarsi nel nostro questo modo.
quotidiano di vita. Si è progressivamente costituito
per iniziativa del Servizio un “Grup
3. Dal disagio psichico po sensibilizzazione” costituto da
alla salute mentale. Lotta al operatori, utenti, familiari, volon
pregiudizio per fare assieme tari, rappresentanti di enti pubblici
Una famosa ricerca dell’Organizza e privati che si occupano a vario
zione Mondiale della Sanità docu titolo di disagio mentale (ad esem
mentò alcuni anni orsono che il pio vigili urbani ed operatori di co
decorso delle malattie mentali più operative sociali), Gruppo che si
gravi assume un andamento più fa colloca all’interno della Consulta
vorevole nei paesi meno sviluppati cittadina per la salute mentale.
rispetto all’Occidente ricco e indu Questo Gruppo che ha visto col
strializzato, che pure ha servizi psi tempo crescere sempre di più la pre
chiatrici capillarmente diffusi. senza e l’importanza di utenti e fa
La spiegazione di questo appa miliari riconosce una radicale pari
rente paradosso è stata individuata tà di sapere e di esperienza a tutti i
nel fatto che rispetto all’Occidente, suoi componenti.
nei paesi del cosiddetto terzo mon Già questa acquisizione stabili
Le esperienze in Trentino
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
ai cittadini che sono collegati a ha in queste attività e l’impor
quella realtà. Si usa a questo scopo tanza del coinvolgimento e del
del materiale standard con locandi la responsabilizzazione di tutti
ne e manifestini o lettere personali a partire da quanti sono presen
che richiamano lo schema illustrato ti in quella serata.
nel riquadro qui sotto riportato.
Segue un dibattito solitamente
molto ricco di spunti personali da
Figura 1 parte di tutti e una prima riflessio
Locandina per la Consulta Il Circolo
promozione di
per la
salute
cultura le
di
ne su micro-iniziative che possono
serate di mentale Gardolo
essere prese assieme.
sensibilizzazione
sulle tematiche
Ti invitano ad una serata
di sensibilizzazione e di discussione
Dall’incontro si attendono alcuni
sulle tematiche
mentale e della
� salute mentale
- Il primo risultato atteso è che
sofferenza psichica.
Servizio di Salute
� disagio psichico
� disturbo psichico/malattia mentale gli intervenuti mettano in di
� cosa hanno di diverso l’infarto e la schizofrenia
mentale di Trento. � Giovanni e la sua psicosi
� il Servizio di salute mentale di Trento
scussione stigma e pregiudizio
� ciascuno di noi è una risorsa
nei confronti della malattia men
non cerchiamo eroi, ma
Ci troviamo
to di disponibilità e di attenzio
in Via dei Rododendri 34
ne.
Introducono utenti, familiari, operatori
del Servizio di salute mentale di Trento - Il secondo risultato atteso è che
La Consulta è promossa dal Servizio di salute
le testimonianze di utenti e fa
mentale di Trento, Via Petrarca 1, tel 0461-985825
miliari con la loro carica di pro
tagonismo e di responsabilità
suggeriscono modalità simili a
Questa forma organizzativa ga chi in vario modo si trova o si
rantisce un coinvolgimento attivo troverà a vivere forme di disagio
della realtà co-organizzatrice e che o di disturbo o è vicino a chi
si attiva per coinvolgere i suoi mem tali problemi vive.
bri. - Il terzo risultato atteso è che
La serata si svolge di solito nel dall’incontro nel suo complesso
modo seguente: e da eventuali iniziative succes
- un volontario introduce spiegan sive, la singola persona e/o il
do storia e senso dell’iniziativa; piccolo gruppo sia stimolato a
- alcuni utenti e familiari raccon cogliere l’importanza del coinvol
tano la loro esperienza persona gimento personale e della re
le, che senza bisogno di esplici sponsabilizzazione non solo in
tarlo più di tanto si rivela sem riferimento al disagio e al distur
pre un ottimo modo per contra bo ma anche alla salute mentale
stare i pregiudizi e per fornire nel suo valore positivo di star
agli intervenuti stimoli identifi bene con se stessi e con gli altri
catori positivi; a partire dalla qualità dei rap
- un operatore del Servizio sotto porti interpersonali (cfr. “lamia
linea l’interesse che il Servizio città”).
111
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
e di cui si cominciano a vedere i
tangibili risultati.
112
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Lo sviluppo dell’attività ne verso la salute come elemento
fisica nella popolazione globale della persona, inizia a in
travedersi nei documenti internazio
anziana nali anche l’esercizio fisico come
Federico Schena uno degli aspetti da considerare e
da promuovere in tutta la popola
zione per migliorarne la condizione
Strategie e azioni di educazione motoria
di salute (vedi ad esempio la Carta
per la popolazione anziana. di Ottawa).
L’acquisizione di importanza è
completa nell’Health 21 dove l’atti
vità fisica appare finalmente distinta
dal più riduttivo concetto di sport
Attività fisica e salute: ed è invece associata all’ambiente
un binomio non scindibile (Obiettivo 10) e ad altri comporta
Il legame tra attività fisica e salute menti positivi quali una corretta ali
è immediato e intuitivo. mentazione o un moderato uso di
Un atleta durante una competi alcool (Obiettivo 11).
zione o una qualsiasi persona im Un documento fondamentale per
pegnata in un gesto sportivo anche il riconoscimento della relazione tra
di moderata intensità evocano in attività fisica e salute è la relazio
tutti l’idea di un soggetto in stato ne del ministero della sanità ameri
di buona salute, anzi, in uno stato cano pubblicata nel 19961 che rac
di ottima funzionalità psico-fisica coglie i risultati di alcuni fondamen
che consente di trarre il meglio dal tali studi epidemiologici compiuti
proprio corpo. Tuttavia proprio que negli Stati Uniti2, per definire l’at
sta idea di esercizio fisico come at tività fisica come un requisito non
tività “speciale” ha portato per lun eliminabile da una politica sanita
go tempo a sottovalutare la rilevan ria di promozione della salute. Si fa
za dell’esercizio motorio abituale strada inoltre l’attenzione a com
come strumento di salute per ogni prendere quali destinatari dello svi
individuo e la necessità che questo luppo dell’attività fisica anche le
tipo di comportamento debba esse fasce più deboli della popolazione,
re presente in tutte le persone, non in particolare gli anziani.
solo a scopo di prestazione sporti
va e/o di attività ricreativa, ma an Il focus
che per lo sviluppo, il mantenimento sulla popolazione anziana
ed il recupero di una condizione di Il progressivo invecchiamento del
buona salute. la popolazione mondiale è una del
le emergenze sanitarie che negli
Il ruolo dell’attività fisica ultimi anni ha richiamato l’atten
nei documenti internazionali zione di tutti coloro che sono im
Dalla fine degli anni ’80, in coinci pegnati nella programmazione e
denza con una maggiore attenzio nella gestione delle risorse sanita
113
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
rie. Di fronte al progressivo allun mentata una carenza di informazio
gamento della vita l’incremento de ni e di dati nazionali nel campo
gli anni passati in buona salute e dell’esercizio fisico per la popola
la riduzione degli anni di disabilità zione anziana. Questa difficoltà di
e dipendenza sono due obiettivi fon pende dalla già citata difficoltà di
damentali. separare attività fisica per la salute
Esistono molte evidenze che la da attività sportiva e forse anche
pratica dell’attività fisica è una con da specifiche carenze nei processi
dizione basilare per queste finali formativi e culturali degli esperti,
tà3. Nel 1997 l’Organizzazione Mon responsabili e ricercatori, che nel
diale della Sanità ha recepito que nostro paese hanno per lungo tem
sti risultati pubblicando le “Linee po portato a sottovalutare tutto ciò
guida di Heidelberg” per la Promo che attiene all’ambito fisico e mo
zione dell’attività fisica nella popo torio. Si tratta certamente di una
lazione anziana (il cui testo è alle situazione in cambiamento, anche
gato a questa pubblicazione), che alla luce dei sempre più frequenti
individuano i presupposti e le mo confronti con gli altri paesi euro
dalità operative per raggiungere gli pei, ma rimane un ritardo non irri
obiettivi di salute sopra enunciati, levante da recuperare.
richiamando inoltre gli effetti del
l’AF non solo sulle funzionalità fisi Le iniziative dell’ECUS/CeBiSM
Le esperienze in Trentino
114
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
lazione alle modificazioni indotte ambiti della salute. Le iniziative
dall’invecchiamento sulle dimensio realizzate hanno seguito due linee
ni della salute, per identificare gli di sviluppo tra di loro interconnes
effetti che si possono ottenere at se:
traverso programmi mirati di attivi 1. la definizione degli effetti scien
tà fisica. tificamente dimostrabili in fun
Nonostante alcuni studi abbiano zione dell’attività fisica propo
riguardato gli effetti di programmi sta e attuata;
individualizzati di allenamento (per 2. la sperimentazione e la valuta
atleti cosiddetti “master”) o di re zione di iniziative concretamen
cupero funzionale in malati cronici te realizzabili sul territorio in
(nel campo della riabilitazione car collaborazione con le realtà
diologica), l’interesse principale è (enti, associazioni) esistenti.
stato finalizzato alla definizione e
all’attuazione di programmi di atti Per ragioni di spazio verranno il
vità motoria di gruppo, secondo lustrati solo i risultati più signifi
esperienze già iniziate in preceden cativi riguardanti le esperienze con
za4, attuabili da un’ampia parte della dotte in Trentino, rinviando al sito
popolazione anziana, che è in gra www.form.unitn.it/CEBISM per una
do di prendere in considerazione e completa panoramica delle attività
di modificare, in accordo con le li di ricerca effettuate in questo am
nee guida di Heidelberg, tutti gli bito.
115
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Il programma di educazione te, al benessere psico-fisico e al
motoria per la popolazione miglioramento della qualità della
anziana a Rovereto vita dell’anziano nell’ambito delle
L’esperienza pluriennale dei corsi tematiche che spaziano dall’attivi
promossi nell’ambito delle iniziati tà fisica alla medicina.
ve dell’Università dell’Età Libera del Il progetto si è articolato in que
Comune di Rovereto rappresentava sti anni in 4 settori di attività:
un patrimonio di grande spessore 1. Corsi rivolti alla popolazione
che è stato integrato con le cono anziana;
scenze scientifiche citate in prece 2. Selezione formazione e coordi
denza, per trasformare i semplici namento docenti;
corsi di “ginnastica” in uno stru 3. Attività di ricerca scientifica e
mento di intervento globale mirato didattica;
ad una “migliore qualità di vita per 4. Iniziative di ricaduta sulla po
tutta la vita”. polazione anziana e nel territo
La collaborazione, iniziata nel rio;
settembre 1996, con un primo cor secondo una precisa filosofia che
so di formazione per gli insegnanti può essere così sintetizzata:
di attività motoria dell’Università a) gli interventi sono finalizzati al
dell’Età Libera, ha trovato in questi miglioramento complessivo del
anni continui spunti per rinforzarsi la qualità di vita;
Le esperienze in Trentino
116
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
volgono a soggetti completamente retta collocazione all’interno di un
autosufficienti, in buone condizio programma motorio indirizzato alla
ni di salute con età media intorno prevenzione delle più comuni pato
ai 60 anni. E’ stato fatto un tenta logie degenerative, e al migliora
tivo concreto di ampliamento delle mento delle abilità motorie neces
tipologie di attività possibili anche sarie alla vita quotidiana. La durata
con integrazione tra forme diverse dei corsi è tale (circa 6 mesi) da
(es. palestra + piscina) e promosso permettere un consolidamento nel
iniziative dirette alle età più eleva tempo dei risultati ottenuti e co
te, stimolando anche la partecipa prire il periodo dell’anno dove è più
zione di persone con patologie cro frequente la riduzione dell’attività
niche parzialmente disabilitanti (es. spontanea.
cardiopatici). Nell’ultimo anno 2000-2001 sono
La finalità dei corsi ha vissuto stati proposti i seguenti corsi se
una progressiva evoluzione: da oc guiti da circa 500 persone:
casione di movimento guidato, che - corsi di educazione motoria “da
coniugava esercizio fisico e momenti 55 anni ed oltre”;
di socializzazione, si è passati ad - corsi di educazione motoria “Over
una progetto integrato di educazio 70”;
ne al movimento, dove i momenti - corsi di educazione motoria “Al
di socializzazione trovano una cor meno 80”;
- corsi di educazione sportiva;
- corsi di aquagym;
- corsi di nuoto;
- corsi di attività motoria estiva.
117
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Selezione, Formazione operative di trasferimento dei risul
e Coordinamento insegnanti tati in programmi di lavoro nonché
Asse portante del progetto e reale di successiva verifica delle variazioni
interfaccia con gli anziani sono gli apportate.
insegnanti dei corsi, verso i quali è La prima di queste due finalità
stata posta la massima attenzione potrebbe sembrare fuori luogo in un
ottenendo una fattiva ed aperta contesto di attività a prevalente
collaborazione. Il reclutamento de connotato ricreativo, ma così non
gli insegnanti avviene tra i diplo è se si riflette sulla grande oppor
mati ISEF e comporta la loro ade tunità di maggiore salute che una
sione al progetto complessivo, in attività motoria, svolta correttamen
quanto l’attività di conduzione dei te, offre ad una persona che affron
corsi ne costituisce solo una parte. ta una fase della vita segnata in
La motivazione è quindi un punto genere da una pesante riduzione
prioritario in quanto proprio l’im della funzionalità personale. Per sfa
postazione dei corsi richiede che tare l’errata convinzione che sia suf
l’insegnante, che accetta di assu ficiente proporre una qualsivoglia
mere la responsabilità di conduzio modalità di esercizio per fare una
ne di attività corsuale, non possa buona attività per l’anziano è ne
limitare l’impegno alle ore di pale cessario raccogliere dati obiettivi e
stra ma si impegni a sostenere le quantificabili che, supportati dalle
Le esperienze in Trentino
118
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
hanno evidenziato un miglioramen della successiva sospensione, sulla
to generalizzato in tutti gli ambiti naturale evoluzione della forza mu
che si differenziava solo per il grup scolare in conseguenza dell’età.
po forza (figura 1) e per il gruppo Sono state analizzate diverse velo
equilibrio, limitatamente ai compi cità di movimento con un ergome
ti posturali più complessi. tro isocinetico, ripetendo le misu
È stato quindi evidenziato che il razioni ad ottobre ed aprile di ogni
programma generale dei corsi in anno dal ’97.
gruppo è in grado di modificare in I risultati ottenuti, alquanto com
modo positivo la funzionalità mo plessi per una breve sintesi, mo
toria e che solo la forza muscolare strano un sensibile incremento del
risente in misura significativa an la forza dopo il primo anno di corso
che di interventi di durata modesta ed una riduzione durante il periodo
mentre altre abilità richiedono eser estivo che riguarda circa il 50% dei
cizi mirati più prolungati. soggetti. I corsi successivi hanno
dato un recupero quasi completo in
Studio longitudinale sulla forza chi aveva perso forza nel periodo
L’evoluzione longitudinale della for senza training mentre un ulteriore
za muscolare è seguita da 4 anni in incremento limitato in coloro che
un gruppo di circa 70 anziani, per avevano mantenuto la forza duran
studiare l’effetto della partecipazio te l’estate. Chi abbandona i corsi
Figura 1
ne ai corsi annuali di attività mo dopo 2 o 3 anni inizia a perdere forza
Variazioni toria, che durano circa 6 mesi, e solo dopo circa 18 mesi. In conclu-
percentuali della
forza misurata con
ergometro
isocinetico nella
flesso-estensione VARIAZIONI PERCENTUALI FORZA
del ginocchio a 140
180°. Valori medi GrC
#
ricavati dal # **
rapporto tra il test % GrF
post ed il test pre
**
GrR
dei gruppi:
controllo (GrC),
120 **
* GrE
Forza (GrF), *
equilibrio (GrE) e * *
reattività (GrR)
suddivisi sulla base
del programma 100
svolto in palestra.
PT_flex = forza
picco in flessione,
PT_ext= forza picco
in estensione, flex/ 80
ext= rapporto tra
flessione ed
estensione. ANOVA
* = p<0.05 ** =
p<0.01 post vs pre; 60
# = p<0.05 GrF vs PT_flex PT_ext Flex/Ext
gli altri gruppi.
119
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
sione lo studio dimostra che la par studio e di ricerca trova evidente
tecipazione ai corsi di educazione giustificazione nel trasferimento dei
permette di incrementare la forza risultati ottenuti ai programmi dei
muscolare e di mantenere l’incre corsi in palestra; tuttavia richiede
mento nonostante l’aumento di età. anche una adeguato ritorno infor
In una percentuale rilevante del mativo agli anziani ed una coeren
campione l’effetto permane anche te ed ampia pubblicizzazione delle
alla sospensione del training, indi ricadute positive attese. Ogni an
cando che la pratica costante indu ziano che prende parte agli studi
ce delle modificazioni semi-perma programmati riceve un quadro ge
nenti del sistema neuro-muscolare. nerale dei propri risultati, correda
to da un opportuno commento che
Risposta cardiaca li renda comprensibili e con un giu
all’esercizio in acqua dizio qualitativo che inquadri il dato
I corsi di ginnastica in acqua han individuale nel contesto generale.
no avuto negli ultimi anni una Inoltre ogni anno viene organizza
esplosione di consenso da parte to un incontro pubblico rivolto in
degli anziani. Le informazioni di primo luogo ai partecipanti ai corsi
sponibili sulla reale efficacia di tali di attività motoria, ma aperto an
attività è molto scarsa. Abbiamo che a tutta la popolazione, per illu
confrontato la risposta cardiaca allo strare le linee generali dei risultati
Le esperienze in Trentino
120
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Figura 2
Valori medi di forza
isometrica misurata
nei tre gruppi di
anziani ospiti
coinvolti nella
sperimentazione. IT
= gruppo
allenamento
individuale, GT =
gruppo allenamento
di gruppo, Controllo
= gruppo di
controllo che non
ha svolto
programma
motorio.
La variazione
percentuale si
riferisce al
confronto prima-
dopo le 12
settimane di
allenamento.
ANOVA: * = p<0.05
*** p<0.001
confronti pre vs.
post.
121
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
l’Ospedale Santa Chiara (primario bi i gruppi allenati che ha riguar
dott. Gabriele Noro) e di tre case di dato in misura superiore il grup
riposo situate a Trento, Gardolo e po che ha svolto il training in
Povo e con il supporto tecnico del dividuale con le macchine iso
la Technogym che ha fornito una toniche;
serie di apparecchiature che sono 3. il miglioramento di tutti i test
state collocate presso una delle di performance, alcuni dei quali
strutture. sono stati sensibilmente più in
Lo scopo della sperimentazione crementati dagli anziani che
era la realizzazione di un program svolgevano lavoro di gruppo ri
ma di attività fisica finalizzata al spetto a quelli che si allenavano
l’incremento della forza muscolare individualmente.
in anziani ospiti di case di riposo In conclusione questa esperien
e nel confronto di programmi di za ha dimostrato che è possibile far
esercizio diversi rispettivamente svolgere attività motoria anche agli
basati sull’allenamento individuale anziani in strutture protette osser
(IT) oppure sul lavoro in gruppo (GT) vando un’adesione alta e notevoli
con esercizi a corpo libero o con benefici nelle funzioni motorie, che
piccoli pesi e bande elastiche. Gli possono trarre il massimo giovamen
outcomes attesi riguardavano: to da un programma misto che com
- l’aderenza al programma; prenda sia un lavoro individualizza
Le esperienze in Trentino
122
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Comprensorio C3, dove si sta at NOTE
tuando un’esperienza simile a
quella condotta in casa di ripo [1] U.S Department on Health and
so a Trento; Human Services. Physical acti
c) È iniziato uno studio multicen vity and Health: A report of the
trico per la validazione negli Surgeon General. International
anziani di un questionario per il Medical Publishing, Atlanta
monitoraggio dell’attività fisica USA, 1996.
già proposto a livello internazio
nale per la popolazione adulta [2] Pate R.R., Pratt M., Blair S.N.
dall’OMS. Il CeBism, in collabo et al., Physical activity and pu
razione con l’Assessorato alle blic health. JAMA, 273:402-407
Politiche sociali e alla Salute 1995.
della Provincia autonoma di Tren
to è uno dei partner del proget [3] Shepard RJ, Ageing, Physical
to che comprende 13 nazioni. Si Activity and Health. Human Ki
intende applicare lo strumento netics, Champaign, USA, 1997.
validato per un’indagine cono
scitiva sulle abitudine motorie [4] Schena F. The influence of phy
degli anziani del Trentino. sical activity on ageing: the
- È stato formato un gruppo di la “Third Age Project” in Verona.
voro, sotto il patrocinio dell’UPI Advances in Rehabilitation
PA, per l’ampliamento a una de 2:101-107, 1999.
cina di case di risposo (future
RSA) del programma di attività [5] Schena F, Martinelli C., Noro G.
fisica sperimentato a Trento. Il significato dell’attività fisi
ca nell’anziano istituzionalizza
to: un’esperienza italiana.
Giorn.Gerontol.48:597-607,
2000.
123
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Riorientare i servizi te”), perché la salute sia consi
sanitari derata un valore da tutti i setto
ri della società stessa.
Paolo De Pieri, Carlo Favaretti Da queste tre strategie si intuisce
come la promozione della salute non
Il riorientamento dei servizi verso la possa essere una responsabilità
esclusiva del settore sanitario, ma
promozione della salute nei documenti
sia invece il risultato dell’azione in
internazionali, nazionali e provinciali.
tersettoriale tra tutte le componenti
di una comunità che agiscono in
maniera integrata per aiutare i sin
goli e la collettività nel suo insie
me ad acquisire un maggiore con
trollo sui fattori che determinano
la salute e a fare scelte che la mi
Il riorientamento dei servizi sanita gliorino. All’interno di questa azio
ri è una delle cinque aree priorita ne intersettoriale, fin dagli esordi
rie d’azione a sostegno delle strate di questa strategia di sanità pub
gie di fondo della promozione della blica, è stata comunque evidenzia
salute delineate dalla Carta di Ot ta la necessità che i servizi sanitari
tawa e approfondite nel corso delle modifichino in maniera sostanziale
successive Conferenza internazionali la loro direzione di sviluppo.
sulla promozione della salute. La relativa novità di questo ap
Le tre strategie di fondo indicate proccio internazionale e la sua scar
dalla Carta di Ottawa per promuo sa conoscenza nella realtà italiana
vere la salute, cioè per mettere in impongono fin da subito di esplici
grado le persone e le comunità di tare due possibili equivoci.
avere un maggior controllo sulla Il primo è che la promozione del
propria salute e di migliorarla sono la salute possa essere identificata
le seguenti: con la prevenzione delle malattie,
a) difendere, sostenere la causa del cioè con l’insieme degli interventi
la salute (“to advocate for heal efficaci che mirano a evitare l’in
th”), affinché vengano modifi sorgenza delle malattie o a rallen
cati in senso favorevole i fattori tarne l’evoluzione come, ad esem
politici, economici, sociali, cul pio, la riduzione dei fattori di ri
turali, ambientali, comportamen schio ambientali e comportamentali
tali e biologici che hanno in o le diagnosi precoci. È infatti pos
fluenza sulla salute; sibile aumentare il controllo sui fat
b) mettere in grado (“to enable”) tori che determinano la propria sa
le persone e le comunità di espri lute ed esprimere al massimo il pro
mere al massimo il loro poten prio potenziale (cioè promuovere la
ziale di salute; propria salute) sia in assenza di
c) mediare tra gli interessi contrap malattia che in condizioni di ma
posti della società (“to media lattia, anche particolarmente gravi.
124
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Man mano che ci si allontana dai nata di definire l’educazione alla
servizi dedicati all’urgenza e al salute. Quest’ultima è l’insieme delle
l’emergenza (nei quali il livello di opportunità di apprendimento pro
dipendenza dei pazienti dalla strut gettate consapevolmente per mi
tura è alto) e ci si sposta verso le gliorare le conoscenze, le abilità e
unità operative che sono a contat le motivazioni che possono influire
to con i malati cronici (curabili e sui comportamenti individuali e co
inguaribili), fino ad arrivare alle munitari rilevanti per la salute. È
strutture che si occupano di riabili una modalità di intervento molto
tazione o di prevenzione, è sempre importante ed è uno degli strumen
più necessario attivare processi che ti che, tra gli altri, consente alle
aiutino le persone ad avere un mag persone di avere un maggior con
giore controllo sui fattori che de trollo sulla propria salute e di mi
terminano la propria salute, con gliorarla.
l’obiettivo di garantire loro la mag
giore autonomia possibile. Verso quale direzione andare?
Il secondo possibile equivoco è “Riorientare i servizi sanitari” è
la sovrapposizione che a volte vie un’espressione accattivante, moder
ne fatta tra il concetto di promo na, dà l’idea del cambiamento ma
zione della salute e quello di edu gari verso un miglioramento, ma è
cazione alla salute: l’espressione come una scatola vuota che deve
“promozione della salute” non è la essere riempita. Perché non vanno
maniera più moderna o più aggior più bene i servizi precedenti? Cam
125
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
biare per andare dove? Quali siste
mi e punti di riferimento utilizzare
in questo cambiamento?
È sempre la Carta di Ottawa che
viene in aiuto per chiarire queste
domande e dalla quale sono estra
polabili alcune indicazioni precise:
- nell’ambito dei servizi sanitari la
responsabilità della salute deve
essere condivisa tra i singoli, i
gruppi della comunità, gli ope
ratori, le strutture e i governi na
zionali e regionali;
- i servizi sanitari devono operare
con un mandato più ampio: non
solo prevenzione, diagnosi, cura
della malattie e riabilitazione, ma
anche promozione della salute
(mettere in grado le persone e fasi dalla parola “malattia” alla pa
le comunità di avere un maggior rola “salute”: non si tratta di un
controllo sulla propria salute e banale e inoffensivo gioco di paro
Le esperienze in Trentino
126
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
temi non sono più un’utopia di po pieno titolo alla strategia globale
chi idealisti, ma rappresentano uno della promozione della salute.
sforzo di molti: la stessa program Va subito detto che un’azienda
mazione nazionale e regionale de sanitaria territoriale e ospedaliera
gli ultimi anni li ha recepiti in lar non può “riorientarsi” da sola, cioè
ga misura, anche se restano moltis cambiare in definitiva la propria
sime cose da fare per far camminare mission al di fuori della program
i servizi sanitari lungo la strada se mazione nazionale e regionale che
gnata da questa nuova direzione. la ricomprende. Da questo punto di
Più che un allargamento delle vista, il complesso degli interventi
competenze, il riorientamento dei normativi e programmatori che l’in
servizi sanitari assomiglia a una ra tero Servizio Sanitario Nazionale ha
dicale innovazione. Le persone ri subito negli ultimi anni sembra con
tornano a essere più importanti delle sentire questa evoluzione; anzi, al
malattie e diventano co-artefici del cuni elementi come la centralità dei
la loro assistenza, le strutture sani cittadini, la globalità dell’approc
tarie perdono l’esclusiva sulla salu cio, l’interfaccia con i servizi socia
te e devono interfacciarsi con il re li, i piani di zona da realizzare in
sto della comunità: come è possi sieme ai comuni sembrano addirit
bile che 20 anni fa gli esperti del tura spingere le aziende sanitarie su
l’Organizzazione Mondiale della Sa questa strada.
nità si siano azzardati a ipotizzare Se la programmazione consente
un quadro così radicalmente diver alle attuali aziende sanitarie di per
so da quello che ancora oggi speri correre questa nuova direzione, la
mentiamo il più delle volte? La ra stringente contingenza dei costi di
gione di questo gap sta probabil gestione, l’esasperazione della logi
mente nel fatto che le resistenze al ca prestazionale (da parte dei pa
cambiamento sono tuttora molto zienti e dei clinici), i fragili mecca
grandi e i servizi sanitari si stanno nismi competitivi non hanno finora
adeguando con lentezza alle esigen consentito a queste organizzazioni
ze e alle aspettative che i singoli e di rendere visibile e sistematico
le comunità stanno maturando or questo cambiamento. In molti casi
mai da molto tempo. addirittura, le attività di educazio
ne alla salute e di promozione della
salute sono state compresse, dal
Aziendalizzazione momento che non sono finanziate
e riorientamento con meccanismi tariffari: la durata
Appare interessante chiedersi se il delle degenze e i tempi di attesa
processo di aziendalizzazione che i per una mammografia sono indica
servizi sanitari pubblici stanno vi tori che meglio si adattano alla no
vendo in questi anni nel nostro Pae stra balbettante capacità di formu
se sia coerente con il riorientamen lare i budget aziendali e delle unità
to richiesto ai servizi sanitari di operative, al contrario magari del
tutto il mondo per partecipare a l’estenuante lavorio di tessitura ne
127
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
cessario per costruire la rete terri risorse assistenziali presenti sul ter
toriale dei servizi socio-sanitari. ritorio, la non ottimale assistenza
Il riorientamento dei servizi sa erogata a pazienti non consapevol
nitari passa non solo attraverso una mente coinvolti nei processi assi
maggiore definizione operativa dei stenziali.
livelli essenziali di assistenza (LEA), Si deve poi aggiungere che mol
ma anche attraverso l’impegno a te delle attività necessarie per rio
spalmare le attività che promuovo rientare i servizi sanitari non impli
no la salute in ciascuno di essi. cano risorse aggiuntive, ma un modo
Non basta attivare un efficace nuovo di utilizzare le risorse esisten
piano di vaccinazioni, un coinvol ti: ad esempio, alcune esperienze
gente programma di screening o una mostrano come una parte delle ri
strategia globale per ridurre il nu sorse finalizzate a garantire ad al
mero dei fumatori: accanto a que cune categorie di malati cronici pre
ste iniziative ad hoc di promozione stazioni specialistiche francamente
della salute, è necessario tradurre inappropriate possono essere ricon
gli elementi di riorientamento indi vertite per aumentare l’autonomia
cati nel paragrafo precedente in tut e la capacità degli stessi pazienti
ta la normale attività assistenziale, di controllare meglio i fattori che
nella medicina generale, nella spe determinano la loro condizione.
cialistica, nei ricoveri ospedalieri, I costi del cambiamento (profes
Le esperienze in Trentino
128
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
ne mirata, il confronto con le altre socio-sanitaria, della sicurezza, della
strutture, l’ascolto dei propri clien dipendenza da sostanze, sostenute
ti possono contribuire a sostenere sempre da professionisti illuminati
il personale in questo momento cru e preparati che hanno tenuto alta
ciale di passaggio. la fiaccola del cambiamento; tutta
via anche l’APSS ha vissuto le con
Il riorientamento nell’APSS traddizioni che l’intero Servizio Sa
Anche l’Azienda Provinciale per i nitario Nazionale ha incontrato in
Servizi Sanitari di Trento (APSS) sta questi anni e il riorientamento del
affrontando in questi anni il riorien l’intera organizzazione, che conta
tamento imposto dalla promozione quasi 7000 dipendenti e serve l’in
della salute: è un’operazione non tero territorio provinciale, appare
solo consentita, ma addirittura ri ancora un punto lontano all’orizzon
chiesta dalla programmazione pro te.
vinciale, che ha più volte reso espli Il Programma di sviluppo strate
cito l’orientamento alla promozio gico aziendale, adottato con la de
ne della salute del Servizio Sanita liberazione n. 66 del 24 gennaio
rio Provinciale. 2001 rappresenta un importante
Molte sono le attività di promo momento di crescita, in quanto la
zione della salute che sono state promozione della salute viene indi
svolte nel campo dell’educazione, cata come la prima delle tre linee
della cronicità, dell’integrazione strategiche che devono guidare
l’Azienda nei prossimi anni, insie
me al miglioramento continuo della
qualità e alla gestione aziendale.
Anche se ovviamente una delibera
zione del direttore generale non
basta di per sé a cambiare un’orga
nizzazione così complessa, la pre
senza della promozione della salute
nel Programma di sviluppo strate
gico sta a significare che essa non
deve essere più lasciata all’iniziati
va dei soliti professionisti “illumi
nati e preparati” e che operano iso
latamente, ma rappresenta un do
vere di ogni membro dell’organiz
zazione.
Alla luce di quanto contenuto nel
Programma di sviluppo strategico
sarà allora possibile affrontare in
modo più articolato e integrato al
cuni temi già all’ordine del giorno
come, ad esempio, l’unità valutati
129
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
va multidimensionale per l’accesso RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
alle RSA e, più in generale, per l’ac
cesso alle rete territoriale dei servi [1] Baric L. (1994) “Health promo
zi, l’integrazione socio-sanitaria e tion and health education in
il rapporto con i comuni, il comple practice - The organisational
tamento degli screening oncologi model”. 1st ed. Altrincham:
ci, il consenso informato. Barns Publications.
Nel 2001 l’APSS, sulla base di un
esplicito obiettivo annuale posto [2] Organizzazione Mondiale della
dalla Provincia, aderirà alla Rete Sanità (1998) “Health Promo
Italiana degli Ospedali per la Pro tion Glossary. www.who.int/
mozione della Salute, con il duplice hpr/backgroundhp/glossary/
obiettivo di sviluppare anche nel glossary.pdf
contesto ospedaliero alcuni progetti
di promozione della salute rivolti ai [3] Organizzazione Mondiale della
pazienti, al personale e alla comu Sanità (1986) “The Ottawa
nità e di introdurre elementi di rio Charter on Health Promotion”.
rientamento complessivo basati WHO/HPR/HEP/95.1. Ottawa,
sul setting-approach tipico della www.who.int/hpr/archive/
promozione della salute. docs/ottawa.html
Le esperienze in Trentino
130
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
SCHEDA 1
Per promozione della salute si intende il processo che consente alle persone di esercitare
un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla. Per conseguire uno stato di
completo benessere fisico, mentale e sociale, l’individuo o il gruppo devono essere in
grado di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di
modificare l’ambiente o di adattarvisi. La salute vista, dunque, come risorsa di vita quoti
diana, non come obiettivo di vita: un concetto positivo, che insiste sulle risorse sociali e
personali, oltre che sulle capacità fisiche. Di conseguenza, la promozione della salute non
è responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma supera anche la mera proposta di
modelli di vita più sani, per aspirare al benessere.
Sensibilizzare
La salute è un bene essenziale per lo sviluppo sociale, economico e personale, ed è
aspetto fondamentale della qualità della vita. I fattori politici, economici, sociali, cultu
131
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
rali, ambientali, comportamentali e biologici possono favorirla così come possono lederla.
L’azione di promozione si propone di indirizzarli in senso positivo attraverso un’intensa
campagna di sensibilizzazione.
Offrire i mezzi
La promozione della salute mira soprattutto all’equità nella salute. Il suo intervento si
prefigge di ridurre le differenziazioni evidenti nell’attuale stratificazione sociale della sa
lute, offrendo a tutti eguali opportunità e risorse per conseguire il massimo potenziale di
salute. Questo comprende: un saldo radicamento in un ambiente accogliente, l’accesso
alle informazioni, le abilità necessarie alla vita, la possibilità di compiere scelte adeguate
per quanto concerne la propria salute. Non è possibile conquistare il massimo potenziale
di salute se non si è in grado di controllare tutto ciò che la determina: questo vale in
eguale misura per le donne e per gli uomini.
Mediare
I requisiti e le potenzialità della salute non possono essere garantiti dal solo settore
sanitario. Non soltanto: la promozione della salute impone il coordinamento dell’azione di
tutti gli organismi interessati: i governi, i settori sanitari, sociali e economici, le organiz
zazioni non governative, le autorità locali, l’industria e i mezzi di comunicazione. Il
problema riguarda tutti - indipendentemente dalla loro condizione - sul piano individuale,
familiare e comunitario. Compito imprescindibile dei gruppi professionali e sociali, e del
personale sanitario, è la mediazione dei diversi interessi presenti nella società ai fini della
promozione della salute.
Le strategie e i programmi di promozione della salute devono adattarsi alle condizioni e
alle esigenze locali dei singoli paesi o regioni, tenendo conto dei diversi sistemi sociali,
culturali ed economici.
132
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Creare ambienti capaci di offrire sostegno
Le società contemporanee sono complesse e interdipendenti. La salute non può essere un
obiettivo isolato. Il legame inestricabile tra l’uomo e l’ambiente costituisce la base di un
approccio socio-ecologico al problema della salute. Si tratti del mondo intero, di una
nazione, di una regione o di una comunità, il principio informatore generale deve tendere
sempre al sostegno reciproco - dobbiamo aver cura gli uni degli altri, della nostra comu
nità e dell’ambiente naturale. La tutela delle risorse naturali in tutto il mondo va ribadita
come responsabilità globale.
Il mutare dei modelli di vita, del lavoro e del tempo libero influisce in modo decisivo sulla
salute. Lavoro e tempo libero devono divenire fonti di benessere per tutti. Il modo stesso
in cui la società organizza il lavoro deve contribuire a renderla più sana. Dalla promozione
della salute derivano condizioni di vita e di lavoro più sicure, stimolanti, gratificanti e
piacevoli.
Una valutazione sistematica dell’incidenza sulla salute di un ambiente di vita in rapida
trasformazione - in particolare nei settori della tecnologia, del lavoro, della produzione di
energia e dell’urbanizzazione - risulta indispensabile e ad essa deve seguire un’azione tesa
a garantire sicuri benefici per la salute di tutti. Ogni strategia di promozione della salute
deve tener conto della tutela dell’ambiente naturale e degli insediamenti, nonché della
conservazione delle risorse naturali.
133
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Riorientare i servizi sanitari
La responsabilità per la promozione della salute all’interno dei servizi sanitari ricade ad un
tempo sugli individui, sui gruppi comunitari, sugli operatori della sanità, sulle istituzioni
del servizio sanitario e sui governi. Solo dalla loro collaborazione potrà nascere un sistema
di assistenza capace di contribuire al conseguimento degli obiettivi di salute.
Il settore sanitario dovrà agire in misura sempre maggiore nella prospettiva della promo
zione della salute, al di là della mera offerta di servizi clinici e curativi. Il mandato dei
servizi sanitari dovrà estendersi a comprendere la ricettività e la sensibilità alle esigenze
culturali, rispondendo al bisogno individuale e comunitario di una vita più sana, e apren
do canali di comunicazione tra il settore sanitario e le più vaste componenti sociali,
politiche, economiche e ambientali.
Riorientamento dei servizi sanitari significa anche più attenzione per la ricerca e per
l’innovazione nella preparazione e nell’addestramento professionale. L’atteggiamento e
l’organizzazione dei servizi sanitari dovranno cambiare, restituendo la priorità ai bisogni
globali della persona intesa nella sua totalità.
VERSO IL FUTURO
La salute viene creata e vissuta da tutti nella sfera della quotidianità: là dove si impara, si
lavora, si gioca, si ama. La salute si crea avendo cura di se stessi e degli altri, acquisendo
facendo in modo che la società in cui si vive consenta la conquista della salute per tutti
i suoi membri.
L’impegno, una strategia organica di supporto e l’attenzione all’ecologia sono fattori es
senziali allo sviluppo della promozione della salute. Per chi se ne occupa, il principio
ispiratore dovrà dunque essere che in ogni fase della progettazione, della realizzazione e
della valutazione della promozione della salute uomini e donne devono agire insieme su
L’impegno
- a scendere in campo nella battaglia per una politica pubblica di tutela della salute,
134
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
quanto concerne la salute, le condizioni di vita e di benessere;
- a riorientare i servizi sanitari e le loro risorse in direzione della promozione della salute
e a condividere il potere decisionale con altri settori, altre discipline e, in particolare,
con gli stessi utenti dei servizi;
- a riconoscere nella salute e nella sua tutela un fondamentale investimento sociale e una
sfida decisiva nonché ad affrontare in modo globale il problema ecologico del nostro
modo di vita.
Il Congresso invita tutti gli interessati ad aderire al suo impegno in una solida alleanza
per la salute.
135
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
SCHEDA 2
L’adozione della Dichiarazione di Alma Ata, avvenuta dieci anni fa, ha rappresentato una
pietra miliare molto importante per il movimento della Salute per Tutti avviato nel 1977
dall’Assemblea Mondiale della Sanità. A partire dal riconoscimento che la salute è un obiet
tivo sociale fondamentale, la Dichiarazione di Alma Ata ha stabilito una nuova direzione per
lo sviluppo di una politica a favore della salute, enfatizzando il coinvolgimento delle perso
ne, la cooperazione tra i diversi settori della società e l’assistenza sanitaria primaria quale
elemento che ne sta alla base.
Una politica pubblica per la salute è caratterizzata sia dall’interesse esplicito a favore
della salute e dell’equità in tutti i settori della politica, sia dalla assunzione di responsa
bilità nei confronti della salute. Lo scopo principale di una politica pubblica per la salute
136
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
è quello di creare un ambiente favorevole che metta in grado le persone di condurre una
vita sana. Tale politica fa in modo che le scelte sane siano possibili o più facili per i
cittadini e trasforma gli ambienti fisici e sociali perché accrescano la salute. Nella ricerca
di una politica pubblica per la salute i settori governativi che si occupano di agricoltura,
commercio, istruzione, industria e comunicazioni devono considerare la salute come un
fattore essenziale quando formulano le loro politiche. Questi settori dovrebbero assumersi
la responsabilità delle conseguenze sulla salute derivate dalle loro decisioni politiche. Essi
dovrebbero fare attenzione tanto alla salute quanto alle considerazioni economiche.
Le disuguaglianze in tema di salute sono radicate nelle ingiustizie presenti nella società.
Per colmare il divario esistente tra le persone svantaggiate sul piano sociale e culturale e
coloro che invece partono da una condizione migliore è necessario attuare una politica
che crei ambienti favorevoli e che migliori l’accesso ai beni e servizi che accrescono la
salute. Tale politica dovrebbe riconoscere una priorità elevata ai gruppi svantaggiati e
vulnerabili. Inoltre una politica pubblica per la salute riconosce la cultura caratteristica
dei popoli indigeni, delle minoranza etniche e degli immigrati. Un aspetto estremamente
importante dell’equità rispetto alla salute è rappresentato da un’uguale accessibilità ai
servizi sanitari, in particolare all’assistenza sanitaria di comunità.
Il rapido cambiamento strutturale provocato dalle tecnologie emergenti può comportare
nuove disuguaglianze in tema di salute. Il primo obiettivo stabilito dalla Regione Europea
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel suo cammino verso la Salute per Tutti è il
seguente: “Entro l’anno 2000 le reali differenze nello stato di salute tra la nazioni e tra i
gruppi all’interno di uno stesso paese dovrebbero essere ridotte di almeno il 25%, miglio
rando il livello di salute delle nazioni e dei gruppi svantaggiati”.
In considerazione delle grandi differenze esistenti tra i livelli di salute dei vari paesi, che
sono stati verificati da questa Conferenza, le nazioni sviluppate hanno l’obbligo di garan
tire che le loro politiche abbiano un impatto positivo sulla salute nelle nazioni in via di
sviluppo. La Conferenza raccomanda che tutti i paesi sviluppino politiche pubbliche per la
salute che si occupino esplicitamente di questo aspetto.
137
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
LA RESPONSABILITÀ PER LA SALUTE
Una politica pubblica per la salute rappresenta la risposta alle sfide per la salute poste da
un mondo sempre più dinamico e che cambia dal punto di vista tecnologico, con le sue
complesse interazioni ecologiche e con le crescenti interdipendenze internazionali. Molte
delle conseguenze sulla salute che derivano da queste sfide non possono essere risolte
dall’attuale assistenza sanitaria né da quella che si può prevedere in un prossimo futuro.
Gli sforzi della promozione della salute sono essenziali e richiedono un approccio integra
to allo sviluppo sociale ed economico che ristabilisca i legami tra la salute e la riforma
sociale, principio riconosciuto come fondamentale dalle politiche sviluppate dall’Organiz
zazione Mondiale della Sanità nel decennio scorso.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
AREE D’AZIONE
Cibo e alimentazione
La sconfitta della fame nel mondo e della malnutrizione è un obiettivo fondamentale per
una politica pubblica per la salute. Tale politica dovrebbe garantire a ogni persona la
disponibilità di adeguate quantità di cibo sano, secondo modalità culturalmente accetta
bili. Le politiche per il cibo e l’alimentazione devono integrare i metodi di produzione e
distribuzione del cibo, sia pubblici che privati, per ottenere un accesso equo al cibo a un
prezzo sostenibile.
Tutti i governi dovrebbero considerare come prioritario lo sviluppo di una politica per il
cibo e l’alimentazione che integri i fattori agricoli, economici e ambientali, per assicurare
un impatto positivo sulla salute a livello nazionale e internazionale. Il primo passo di tale
politica dovrebbe essere l’individuazione di obiettivi per l’alimentazione e la dieta. La
tassazione e le sovvenzioni dovrebbero essere articolate in modo da consentire a tutti di
accedere facilmente a un cibo sano e a una dieta migliorata.
La Conferenza raccomanda che i governi agiscano immediatamente e direttamente a ogni
livello, usando il loro potere di acquisto sul mercato alimentare, per assicurare che le
forniture di cibo che sono sotto il loro specifico controllo (come negli ospedali, nelle
scuole, nei servizi assistenziale e nei luoghi di lavoro) permettano ai consumatori un
pronto accesso a cibi sani.
139
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
Tabacco e alcol
Il consumo di tabacco e l’abuso di alcol rappresentano due importanti pericoli per la
salute che meritano un’azione immediata attraverso lo sviluppo di politiche pubbliche per
la salute. Oltre al danno diretto provocato dal tabacco sulla salute dei fumatori, sono ora
più chiaramente riconosciute che nel passato le conseguenze sulla salute del fumo passi
vo, specialmente sui bambini. L’alcool contribuisce alla discordia sociale e ai traumi fisici
e mentali. Inoltre le importanti conseguenze ecologiche derivate dall’uso del tabacco
quale merce di scambio nelle economie impoverite, hanno contribuito all’attuale crisi
mondiale nella produzione e distribuzione del cibo.
La produzione e il commercio del tabacco e dell’alcol sono attività molto redditizie, spe
cialmente per i governi attraverso la tassazione. I governi spesso considerano che le
conseguenze economiche di una produzione e di un consumo ridotti di tabacco e alcol,
provocate da un cambio delle scelte politiche, potrebbero costituire un prezzo troppo alto
da pagare se confrontato con i guadagni di salute che verrebbero ottenuti.
Questa Conferenza esorta tutti i governi a riflettere sul prezzo che stanno pagando in
termini di potenziale umano perduto, essendo complici delle vite perdute e delle malattie
provocate dal fumo di tabacco e dall’abuso di alcol. I governi dovrebbero impegnarsi a
sviluppare una politica pubblica per la salute che fissi a livello nazionale degli obiettivi di
riduzione significativa entro il 2000 della produzione, del commercio e del consumo di
tabacco e alcol.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
temi della salute. Questo significa favorire il lavoro dei gruppi di sostegno e aiutare i
mezzi di comunicazione a interpretare le complesse questioni politiche.
Le istituzioni educative devono rispondere ai bisogni emergenti della nuova sanità pubbli
ca, riorientando i programmi di studio esistenti, in modo da includere l’acquisizione di
abilità che consentano di mettere in grado le persone di costruire la propria salute, di
mediare e di sostenere la causa della salute. Nello sviluppo della politica deve esserci uno
spostamento di enfasi dal controllo al supporto tecnico. Inoltre è necessario creare occa
sioni di discussione per lo scambio di esperienze a livello locale, nazionale e internazio
nale.
La Conferenza raccomanda che gli organismi locali, nazionali e internazionali:
- istituiscano formali iniziative di stimolo e di confronto, per promuovere esempi di
buona pratica nello sviluppo di una politica pubblica per la salute;
- sviluppino reti di ricercatori, di formatori e di gestori di programmi che collaborino
all’analisi e alla realizzazione di una politica pubblica per la salute.
I prerequisiti per la salute e lo sviluppo sociale sono la pace e la giustizia sociale, una
corretta alimentazione e la disponibilità di acqua pulita, l’istruzione e un alloggio decoro
so, un ruolo utile nella società e un reddito adeguato, la conservazione delle risorse
ambientali e la protezione dell’ecosistema. La prospettiva della politica pubblica per la
salute è quella di raggiungere queste condizioni di base per una vita sana. Il raggiungi
mento di una salute globale poggia sul riconoscimento e sull’accettazione dell’interdipen
denza esistente tra i diversi paesi e al loro interno. L’impegno per una salute pubblica
globale dipenderà dal trovare validi strumenti di cooperazione internazionale per agire nei
confronti delle questioni che superano i confini nazionali.
LE SFIDE FUTURE
141
Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
5. Una politica pubblica per la salute deve assicurare che i progressi della tecnologia
sanitaria agevolino il raggiungimento di una maggiore equità, e non siano invece di
ostacolo.
La Conferenza raccomanda fortemente che l’Organizzazione Mondiale della Sanità continui
lo sviluppo dinamico della promozione della salute attraverso le cinque strategie descritte
nella Carta di Ottawa. La Conferenza incoraggia l’Organizzazione Mondiale della Sanità a
espandere questa iniziativa in tutte le sue regioni come modo integrante del suo lavoro. Il
supporto ai paesi in via di sviluppo rappresenta il cuore di questo processo.
RINNOVO DELL’IMPEGNO
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Punto Omega n. 5/6
SCHEDA 3
La Dichiarazione di Sundsvall
La 3a Conferenza internazionale sulla promozione della salute, dal titolo “Gli ambienti
favorevoli alla salute”, si inserisce in una serie di eventi che hanno visto il loro inizio nel
1977 con l’impegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) a perseguire gli
obiettivi della Salute per Tutti. A questo impegno sono seguite la Conferenza internazionale
sull’assistenza sanitaria primaria, organizzata ad Alma Ata nel 1978 dall’O.M.S. e dal
l’U.N.I.C.E.F. (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia), e la 1a Conferenza internazionale
sulla promozione della salute nei paesi industrializzati svoltasi a Ottawa nel 1986. Il suc
cessivo incontro di Adelaide nel 1988 che si è occupato della politica pubblica per la salute
e quello di Ginevra del 1989 intitolato “Appello all’azione: la promozione della salute nei
paesi in via di sviluppo” hanno ulteriormente chiarito l’importanza e il significato della
promozione della salute. Parallelamente a questi sviluppi nel campo della salute, è cresciuto
enormemente l’interesse pubblico circa le minacce portate all’ambiente globale. Quest’ulti
mo fatto è stato chiaramente espresso dalla Commissione mondiale su ambiente e sviluppo
nel suo rapporto “Il nostro futuro comune”, che ha fornito un nuovo modo di comprendere
l’imperativo rappresentato dallo sviluppo sostenibile.
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Punto Omega n. 5/6
APPELLO ALL’AZIONE
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Punto Omega n. 5/6
ambienti favorevoli alla salute e devono essere realizzate dalle persone nelle comunità
locali, dai governi e dalle organizzazioni non governative a livello nazionale e dalle orga
nizzazioni internazionali su scala globale. L’azione dovrà coinvolgere soprattutto i settori
dell’istruzione, dei trasporti, degli alloggi, della pianificazione urbana, della produzione
industriale e dell’agricoltura.
Nel contesto della salute, il termine ambienti favorevoli è riferito sia agli aspetti fisici che
a quelli sociali di quanto ci sta attorno. Esso comprende il luogo dove le persone vivono,
la loro comunità locale, la loro casa, dove lavorano e si divertono. Il termine comprende
anche la struttura organizzativa secondo la quale sono determinate le modalità di accesso
alle risorse per la vita quotidiana e alle opportunità di accrescere le possibilità personali.
In questo modo l’azione per creare ambienti favorevoli ha molteplici dimensioni: fisica,
sociale, spirituale, economica e politica. Ciascuna di queste dimensioni è inestricabilmen
te legata alle altre in una interazione dinamica. L’azione deve essere coordinata a livello
locale, regionale, nazionale e globale per raggiungere soluzioni che siano realmente soste
nibili.
La Conferenza ha messo in risalto quattro caratteristiche degli ambienti favorevoli.
1. La dimensione sociale comprende le modalità con cui le norme, le usanze e i meccani
smi sociali influenzano la salute. In molte società tradizionali i rapporti sociali stanno
cambiando in modo minaccioso per la salute, per esempio aumentando l’isolamento
sociale, togliendo alla vita una coerenza e uno scopo che abbiano significato oppure
modificando i valori tradizionali e il patrimonio culturale.
2. La dimensione politica impone ai governi di garantire la partecipazione democratica al
processo decisionale e il decentramento delle responsabilità e delle risorse. Essa richie
de inoltre un impegno a favore dei diritti umani, della pace e il trasferimento delle
risorse dalla corsa agli armamenti.
3. La dimensione economica richiede un riorientamento delle risorse per il raggiungimen
to della Salute per Tutti e di uno sviluppo sostenibile, compreso il trasferimento di
tecnologia affidabile e sicura.
4. Le capacità e le conoscenze delle donne devono essere riconosciute e utilizzate in ogni
settore, compresa la definizione delle scelte politiche e l’economia, allo scopo di svi
luppare una infrastruttura più positiva per gli ambienti favorevoli. Il peso del carico
lavorativo delle donne dovrebbe essere riconosciuto e ridistribuito tra gli uomini e le
donne stesse. Le organizzazioni di donne presenti nella comunità devono contare di
più nello sviluppo delle politiche e delle strategie per la promozione della salute.
PROPOSTE D’AZIONE
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
in questo eccezionale sforzo. Tutte le politiche che mirano a uno sviluppo sostenibile
devono essere soggette a nuovi modelli di procedure di responsabilità, per ottenere
un’equa distribuzione delle responsabilità e delle risorse. Tutte le azioni e l’allocazione
delle risorse devono essere basate su priorità trasparenti e sull’impegno specifico verso
i più poveri, alleviando le ulteriori avversità sopportate dagli emarginati, dai gruppi
minoritari e dalle persone con disabilità. Il mondo industrializzato deve pagare il
debito umano e ambientale che ha accumulato in seguito allo sfruttamento del mondo
in via di sviluppo.
2. L’azione pubblica per la creazione di ambienti favorevoli alla salute deve riconoscere
l’interdipendenza che esiste tra tutti gli esseri viventi e deve gestire le risorse naturali
tenendo in considerazione le esigenze delle generazioni future. I popoli indigeni hanno
una relazione spirituale e culturale caratteristica con l’ambiente fisico, che può rappre
sentare una preziosa lezione per il resto del mondo. E’ quindi essenziale che i popoli
indigeni siano coinvolti nelle attività a favore dello sviluppo sostenibile e che siano
avviati negoziati per il rispetto dei loro diritti connessi alla terra e al patrimonio
culturale.
L’invito a creare ambienti favorevoli è una proposta pratica per sviluppare un’azione di
sanità pubblica a livello locale, focalizzando l’attenzione sugli ambienti organizzativi per
la salute che permettono un ampio coinvolgimento della comunità e il controllo. Nel corso
della Conferenza sono stati presentati esempi sviluppati in ogni parte del mondo sui temi
dell’istruzione, dell’alimentazione, degli alloggi, del supporto sociale e dell’assistenza, del
lavoro e dei trasporti. Questi esempi hanno chiaramente mostrato che gli ambienti favore
voli mettono in grado le persone di espandere le proprie capacità e di sviluppare la propria
autonomia. Nel rapporto e nel manuale della Conferenza sono disponibili ulteriori dettagli
su queste proposte operative.
A partire dagli esempi presentati, la Conferenza ha individuato quattro strategie chiave
nell’azione di sanità pubblica che promuovono la creazione nelle comunità di ambienti
favorevoli:
1. rafforzare il sostegno alla causa della salute attraverso l’azione della comunità, parti
colarmente tramite i gruppi organizzati delle donne;
2. mettere in grado le comunità e gli individui di esercitare un controllo sulla propria
salute e sull’ambiente grazie all’istruzione e all’attribuzione di un maggior potere;
3. costruire alleanze per la salute e per gli ambienti favorevoli, allo scopo di rinforzare la
cooperazione tra le campagne e le strategie a favore della salute e dell’ambiente;
4. mediare tra gli interessi che sono in competizione nella società, per assicurare un equo
accesso agli ambienti favorevoli alla salute.
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Punto Omega n. 5/6
diritto umano fondamentale ed è un elemento chiave per determinare i cambiamenti poli
tici, economici e sociali necessari a rendere la salute una possibilità per tutti. L’istruzione
dovrebbe essere accessibile in ogni età della vita ed essere basata sul principio dell’equi
tà, specialmente rispetto alla cultura, alla classe sociale e al sesso.
LA PROSPETTIVA GLOBALE
La specie umana costituisce una parte integrante dell’ecosistema terrestre e la salute delle
persone è profondamente concatenata con l’ambiente globale. Tutte le informazioni di
sponibili indicano che non sarà possibile sostenere la qualità della vita, sia degli esseri
umani che di tutte le altre specie viventi, senza dover attuare a tutti i livelli drastici
cambiamenti degli atteggiamenti e dei comportamenti connessi alla gestione e alla con
servazione dell’ambiente.
La sfida del nostro tempo è costituita dalla realizzazione di un’azione concertata per
ottenere un ambiente sostenibile e favorevole alla salute.
A livello internazionale, le grandi differenze di reddito pro-capite creano delle disugua
glianze non solo nell’accesso alla salute ma anche rispetto alla capacità delle società di
migliorare la loro situazione e di sostenere un’adeguata qualità della vita per le generazio
ni future. Le migrazioni dalle zone rurali a quelle urbane fanno aumentare drasticamente il
numero delle persone che vivono nei quartieri poveri e ciò si accompagna a problemi quali
la mancanza di acqua pulita e le cattive condizioni igieniche.
Troppo spesso il processo decisionale politico e lo sviluppo industriale sono basati su una
pianificazione di breve periodo e sui guadagni economici, che non tengono in considera
zione i reali costi imposti alla nostra salute e all’ambiente. Il debito internazionale sta
drenando in modo preoccupante le scarse risorse delle nazioni povere. Le spese militari
sono in crescita e la guerra, oltre a causare morti e disabilità, sta ora introducendo nuove
forme di vandalismo ecologico.
Lo sfruttamento della forza lavoro, l’esportazione e lo scarico delle sostanze e dei rifiuti
tossici soprattutto nelle nazioni più deboli e povere e lo spreco delle risorse mondiali
dimostrano la crisi dell’attuale approccio allo sviluppo. C’è la necessità urgente di andare
verso un’etica e un accordo globale nuovi, basati su una convivenza pacifica che permetta
una distribuzione e un utilizzo più equi delle limitate risorse del pianeta.
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Punto Omega n. 5/6
nibile che possano essere usate dagli Stati membri. Tutti i donatori multilaterali e bilate
rali e le agenzie di finanziamento quali la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Interna
zionale devono usare tali linee guida nella progettazione, nella realizzazione e nella valu
tazione dei progetti di sviluppo. E’ necessario che venga intrapresa un’azione urgente per
supportare i paesi in via di sviluppo nella realizzazione di soluzioni proprie. Una stretta
collaborazione con le organizzazioni non governative dovrebbe essere assicurata durante
tutto il processo.
La Conferenza di Sundsvall ha dimostrato ancora una volta che le questioni della salute,
dell’ambiente e dello sviluppo umano non possono essere separate. Lo sviluppo deve
implicare un miglioramento della qualità di vita e della salute, preservando nel contempo
la sostenibilità dell’ambiente.
I partecipanti alla Conferenza quindi raccomandano caldamente che la Conferenza delle
Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo, che si terrà a Rio de Janeiro nel 1992, tenga in
considerazione la Dichiarazione di Sundsvall nel dibattito sulla Carta della Terra e sul
l’Agenda 21, che sembra essere un piano d’azione che ci porterà nel 21° secolo. Gli
obiettivi di salute devono figurare in maniera predominante su entrambi i documenti. Solo
un’azione su scala mondiale, basata su una cooperazione globale, assicurerà il futuro del
nostro pianeta.
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Punto Omega n. 5/6
SCHEDA 4
Una regolare attività fisica giova agli individui durante l’intero arco della vita. Le seguenti
linee guida sono state messe a punto, tuttavia, per promuovere l’attività fisica nella
Nonostante la maggior parte dei contenuti possano ritenersi validi per tutte le età, il
comitato scientifico incaricato di sviluppare queste linee guida ha identificato come tar
get più appropriato gli individui appartenenti alla fascia d’età superiore ai 50 anni.
I 50 anni segnano un momento della mezza età in cui una regolare attività fisica può
essere particolarmente efficace nel ridurre ed evitare i rischi fisici, psicologici e sociali
Tali benefici riguardano la maggior parte degli individui a prescindere dal loro stato di
All’interno di queste linee guida l’attività fisica è definita come tutto il movimento svolto
E’ noto che gli effetti preventivi e riabilitativi di una regolare attività fisica risultano
ottimizzati qualora l’esercizio viene iniziato in giovane età piuttosto che in età avanzata.
Tuttavia, a causa delle differenze storiche nella pratica dell’attività fisica tra i due sessi, e
per la maggior percentuale di donne tra gli anziani, il Comitato scientifico è cauto nell’af
fermare che le linee guida siano universali ed applicabili a tutti gli individui allo stesso
modo.
È evidente che queste devono essere sufficientemente flessibili affinché siano significati
SCOPO: Fornire linee guida per facilitare lo sviluppo di strategie e politiche da adottare
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Punto Omega n. 5/6
1. EVIDENZA
“Una attività fisica appropriata può essere divertente e vantaggiosa per tutti”
La maggior parte delle persone che pratica attività motorie ricreative lo fa perché è diver
tente e piacevole; tuttavia, è ampiamente dimostrato che l’attività fisica è associata ad
un significativo miglioramento nelle abilità funzionali e nello stato di salute e può
frequentemente prevenire alcune patologie o diminuirne la loro severità. E’ importante
notare, tuttavia, che molti di questi benefici richiedono una frequenza regolare e continua
e possono essere rapidamente perduti con un ritorno all’inattività.
Evidenza Scientifica
L’attività fisica regolare...
a. aumenta il generale stato di benessere
b. migliora globalmente la salute fisica e psicologica
c. aiuta a conservare l’autosufficienza
d. riduce il rischio di sviluppare alcune malattie non trasmissibili (es. cardiopatia ische
mica, ipertensione...)
e. aiuta a controllare specifiche condizioni di vita (es. stress, obesità) e di patologia
(es. diabete. ipercolesterolemia)
f. aiuta a minimizzare le conseguenze di alcune disabilità e può aiutare nella gestione
delle condizioni di dolore cronico
g. potrebbe aiutare nel modificare l’immagine stereotipata della vecchiaia
A. Per l’individuo
1. Fisiologici
I. Benefici immediati:
a. Glicemia: L’attività fisica aiuta a regolare i livelli ematici di glucosio
b. Attività catecolaminica: I livelli di adrenalina e noradrenalina sono stimolati
dall’attività fisica.
c. Sonno: È stato riportato che l’attività fisica migliora la qualità e la quantità del
sonno in individui di tutte le età.
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Punto Omega n. 5/6
c. Flessibilità: l’esercizio fisico aiuta a preservare e a ripristinare la flessibilità
d. Equilibrio/coordinazione: una regolare attività aiuta a prevenire e/o a ritardare
la diminuzione dell’equilibrio e del coordinamento legata all’età che rappresen
ta uno dei maggiori fattori di rischio di caduta.
e. Velocità di movimento: una caratteristica dell’invecchiamento è il rallentamen
to funzionale. Attraverso una regolare attività fisica è possibile posticipare tale
inconveniente
2. Psicologici
I. Benefici immediati:
a. Rilassamento: una appropriata attività fisica favorisce il rilassamento
3. Sociali
I. Benefici immediati
a. Rafforzamento degli individui anziani: Una grande percentuale della popolazio
ne anziana adotta gradualmente uno stile di vita sedentario che con il tempo
costituisce una minaccia di riduzione dell’indipendenza e dell’autosufficienza.
La partecipazione a corsi appropriati di attività fisica può aiutare a rafforzare
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
gli individui anziani e assisterli nel assumere un ruolo più attivo nella società.
b. Aumentata integrazione sociale: I programmi di attività fisica, particolarmente
quando sono realizzati in piccoli gruppi e/o in ambito sociale, aumentano le
interazioni sociale e interculturali per molti anziani.
B. Per la Società
II. Aumento della produttività degli anziani: le persone anziane sono in grado di
offrire un rilevante contributo alla società. Uno stile di vita attivo aiuta gli anziani a
mantenere un’indipendenza funzionale ed a ottimizzare l’entità del contributo che
essi sono capaci di apportare alla società.
III. Promozione di una immagine dell’anziano positiva ed attiva: Una società che
promuove uno stile di vita attivo per gli anziani raccoglierà più facilmente i benefici
della ricchezza di esperienza e saggezza propria degli anziani nella comunità.
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Punto Omega n. 5/6
3. CHI DOVREBBE ESSERE FISICAMENTE ATTIVO?
“Attività fisica e sport per tutti”
I. Individui di tutte le età possono iniziare a trovare piacere nell’attività fisica ad ogni
età e trarne i benefici.
II. L’attività fisica regolare presenta significativi benefici fisici, psicologici, sociali e
culturali per individui di tutte le età, comprendendo le persone con specifiche limita
zioni fisiche e disabilità.
III. Individui e gruppi con necessità specifiche possono avere particolari esigenze che
devono essere soddisfatte per ottimizzare l’efficacia dell’attività fisica, sia a breve
che a lungo termine (es. accessi speciali, riduzione delle barriere ambientali, pro
grammi modificate ed attrezzature adattate). La messa in atto di strategie, politiche
e programmi educativi deve tenere in considerazione le particolari necessità e le
richieste di questi soggetti.
Le necessità di specifici programmi di attività fisica varierà in funzione della posizione del
singolo individuo lungo la scala Salute - Fitness (vedi fig.1)
Sani GRUPPO I
Figura 1
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Punto Omega n. 5/6
Gruppo 1 Fisicamente efficienti - Sani
Questi individui sono regolarmente inseriti in programmi appropriati di attività fisica,
possono essere ritenuti fisicamente efficienti e possono partecipare in tutte le attività del
vivere quotidiano.
È necessario sviluppare strategie che portino ad un aumento del livello di attività fisica
all’interno di tutti i segmenti della popolazione. Un obiettivo di sanità pubblica di questo
genere può essere raggiunto solo influenzando:
I. Politica sanitaria
È necessario stimolare una maggiore considerazione per l’importanza di una attività fisica
regolare tra i responsabili politici a tutti i livelli di amministrazione.
1. Internazionale
2. Nazionale
3. Regionale
4. Locale
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Punto Omega n. 5/6
ospedali,
case di cura
assicurazioni
8. le università
9. i centri riabilitativi e terapeutici
10. le strutture residenziali
11. le organizzazioni private e pubbliche
12. i club sportivi e sociali
I. L’attrezzatura
1. Non è necessario avere attrezzature costose
2. L’attività fisica può risultare efficace anche in ambienti con spazi e risorse limitati
(es. in casa)
3. Il posto di lavoro può essere un luogo appropriato per fornire programmi di attività
fisica.
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Punto Omega n. 5/6
7. Squilibrio tra lo sforzo necessario e gli obiettivi raggiunti
8. Ostacoli di tipo sociale verso uno stile di vita salutare
9. Ambienti sociali e culturali inadatti
10. Determinate condizioni mediche che possono richiedere programmi di attività diversi.
Molti individui hanno uno stile di vita fisicamente attivo senza partecipare necessaria
mente in un programma formale di esercizio. Attraverso le attività usuali della vita quoti
diana - come il lavoro, gli acquisti, le pulizie e la preparazione dei pasti una persona può
mantenere un adeguato livello di attività, anche senza un elevato livello di prestazioni
aerobiche.
Il primo messaggio da dare agli individui quando invecchiano è che essi devono rimanere
attivi nella vita di tutti i giorni. Tuttavia nelle società industrializzate, gli stili di vita
sono spesso associati con un livello di attività fisica inferiore a livelli adeguati.
I. Attività in gruppo e/o individuale non hanno una assoluta necessità di essere esegui
te con una supervisione
II. Ci sono benefici associati con i vari tipi di attività fisica che comprendono tra gli
altri: allungamento, rilassamento, esercizi a corpo libero, esercizi aerobici, rafforza
mento
III. L’attenzione deve essere posta su forme di attività fisica semplice e moderata (es.
cammino, balli, salire le scale, nuoto, ciclismo, esercizi sulla sedia etc.)
IV. Componenti importanti da considerare in un programma di esercizi sono: attività
aerobica, rafforzamento muscolare, flessibilità ed equilibrio
V. Gli esercizi devono andare incontro ai bisogni ed alle aspettative individuali e di
gruppo.
VI. Gli esercizi dovrebbero essere rilassanti e gradevoli. Fateli divertire!
VII. Gli esercizi dovrebbero essere regolari, se possibile giornalieri.
7. RICERCA
Nuove ricerche per la promozione dell’attività fisica tra le persone anziane sono necessa
rie. Ciò implica la presenza di appropriati livelli di finanziamenti. Ricerche di particolare
interesse includono risultati e valutazione degli interventi che riflettono le differenti
dimensioni specificate in queste linee guida.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
SCHEDA 5
Tutti i bambini e i giovani hanno diritto e dovrebbero avere l’opportunità di essere educati
in una scuola che promuove la salute.
È dimostrato che i determinanti dell’educazione e della salute sono inseparabilmente col
legati.
Questa dinamica non può essere ignorata se si vuole proteggere, sostenere e sviluppare
l’educazione e la salute dei nostri giovani.
La Rete Europea delle Scuole che Promozione la Salute ha mostrato che il successo nella
realizzazione di politiche, principi, metodi per la promozione della salute nelle scuole può
contribuire in modo significativo all’esperienza educativa da parte di tutti i giovani che in
queste scuole vivono e apprendono.
È stato dimostrato che le scuole che promuovono la salute costituiscono un investimento
sia per l’educazione che per la salute. Inoltre la Rete ha un notevole impatto positivo nei
confronti di tutti coloro che insegnano, amministrano, sostengono e sovvenzionano le
scuole e le comunità in cui esse sono inserite.
Le scuole rappresentano un elemento fondamentale per la creazione di una generazione
che abbia grandi aspettative ed elevati obiettivi educativi. Le scuole che promuovono la
salute sono destinate a produrre un impatto sostanziale sulla riduzione delle disugua
glianze sociali, contribuendo in tal modo alla salute ed al benessere della popolazione nel
suo complesso.
La scuola che promuove la salute si fonda su un modello sociale di salute. Questo mette in
evidenza da un lato l’intera organizzazione scolastica dall’altro concentra la propria atten
zione sugli individui. Al centro del modello vi è il ragazzo considerato in termini, all’inter
no di un contesto dinamico. Questo approccio crea un ambiente sociale di grande soste
gno che influenza la visione, la percezione e l’azione di tutti coloro che vivono, lavorano,
giocano e imparano all’interno della scuola. Questo genera un clima positivo che influisce
sul modo in cui si strutturano le relazioni, su quello in cui i giovani assumono le decisio
ni, sviluppano i propri valori e gli atteggiamenti personali.
La presente Risoluzione, che sostiene la necessità che i governi realizzino azioni per la più
ampia diffusione in tutta Europa del concetto di Scuola che promuove la salute, è stata
condivisa nel corso della Prima Conferenza della Rete Europea delle Scuole che Promuovo
no la Salute. La Risoluzione si propone di incoraggiare l’adozione di politiche, nelle quali
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
rientra la produzione di leggi, e indica i meccanismi che è necessario attuare per poterle
realizzare. La Risoluzione definisce i principi e le azioni necessarie per sviluppare intera
mente il potenziale educativo delle scuole che promuovono la salute.
Questa Conferenza, che esprime le opinioni di un ampio numero di professionisti apparte
nenti a 43 Stati, sollecita i governi di tutti i Paesi europei ad adottare il concetto di
“Scuola che Promuove la Salute” e li invita a favorire le condizioni perché i principi di
seguito espressi possano essere tradotti in pratica.
1. DEMOCRAZIA
2. EQUITÀ
La scuola che promuove la salute assicura che il principio di equità sia collocato nell’am
bito dell’esperienza educativa. Ciò garantisce che le scuole non siano condizionate dal
l’oppressione, dalla paura e dallo scherno. La scuola che promuove la salute offre a tutti
l’accesso equo a un’ampia gamma di opportunità educative. Lo scopo della scuola che
promuove la salute è quello di favorire l’evoluzione emozionale e sociale di ogni individuo,
consentendogli di sviluppare in modo completo le proprie capacità, in assenza di qualsiasi
discriminazione.
La scuola che promuove la salute migliora le capacità dei giovani ad agire e a generare il
cambiamento. Essa mette a disposizione un ambiente all’interno del quale gli allievi,
lavorando assieme ai loro insegnanti e ad altre persone, possano raggiungere gli obiettivi.
L’empowerment dei giovani, collegato con le loro visioni e idee, li rende capaci di influen
zare la loro vita e le loro condizioni di vita. Questo obiettivo si raggiunge attraverso
politiche e metodi educativi di qualità, che offrono la possibilità di prendere parte a
processi decisionali riguardanti aspetti importanti.
4. AMBIENTE SCOLASTICO
La scuola che promuove la salute pone in rilievo l’ambiente scolastico, inteso in termini
1 Termine inglese di difficile traduzione con un singolo vocabolo italiano. L’empowerment è il processo
generale di rinforzo, crescita e responsabilizzazione delle persone e delle comunità perché diventino
sempre più capaci di svolgere la loro funzione sociale. Nel contesto della promozione della salute
l’empowerment è il processo sociale, culturale, psicologico, educativo e politico attraverso il quale gli
individui e i gruppi sociali diventano capaci di riconoscere i propri bisogni di salute, partecipano ai
processi decisionali e realizzano specifiche azioni per soddisfare tali bisogni. (Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari della provincia Autonoma di Trento - Programma di sviluppo strategico - Glossario,
Trento 2001).
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
fisici e sociali, come elemento critico per promuovere e sostenere la salute. Tale ambiente
costituisce una risorsa di valore inestimabile per promuovere in modo efficace la salute,
attraverso lo sviluppo di politiche che favoriscono il benessere. Ciò implica l’elaborazione
e il monitoraggio di provvedimenti orientati alla salute e alla sicurezza, nonché l’istituzio
ne di strutture organizzative per la loro gestione.
5. PROGRAMMI DI STUDIO
Il programma dei corsi della scuola che promuove la salute offre ai giovani l’opportunità di
acquisire conoscenza ed intuizione e di impadronirsi delle capacità essenziali per la vita.
I programmi devono essere specifici per le necessità presenti e future dei giovani; devono
stimolare la loro creatività, incoraggiare allo studio e offrire loro le abilità necessarie
all’apprendimento. I programmi della scuola che promuove la salute costituiscono anche
una risorsa di ispirazione per gli insegnanti e per tutti coloro che lavorano nell’ambiente
scolastico. Costituisce altresì uno stimolo per la loro crescita personale e professionale.
La formazione degli insegnanti è un investimento non solo per la salute, ma anche per
l’educazione. La legislazione, aiutata da appropriati incentivi, deve guidare le strutture di
formazione e di aggiornamento degli insegnanti, utilizzando il quadro concettuale della
scuola che promuove la salute.
Le scuole che promuovono la salute valutano l’efficacia delle loro azioni nei confronti
della scuola e della comunità locale. La misurazione del raggiungimento degli obiettivi
viene percepita come strumento di sostegno e di empowerment nonché come processo
attraverso il quale i principi della scuola che promuove la salute possono essere applicati
nel modo più efficace.
8. COLLABORAZIONE
9. COMUNITÀ
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Provincia Autonoma di Trento
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scuole, i genitori, le organizzazioni non governative e le comunità locali costituiscono
una forza potente per un cambiamento in senso positivo. In modo uguale i giovani stessi
hanno maggiori probabilità di diventare cittadini attivi nelle comunità locali. Scuola e
comunità, cooperando, avranno un impatto positivo nella creazione di un ambiente socia
le e fisico favorevole ad una salute migliore.
10. SOSTENIBILITÀ
Tutti i livelli di governo devono impegnare risorse per promuovere la salute nelle scuole.
Tale investimento contribuirà allo sviluppo sostenibile di lungo periodo della comunità
nel suo complesso. Come contropartita, le comunità diventeranno sempre più una risorsa
per le loro scuole.
Questi principi sono custoditi nel concetto e nella pratica della scuola che promuove la
salute. Essi offrono le basi per investire in educazione, in salute e in democrazia a favore
delle generazioni future.
La Conferenza invita la Commissione Europea, il Consiglio d’Europa e l’Ufficio Regionale
per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a mantenere il sostegno e la guida
di questa importante iniziativa. La Conferenza chiede alle tutte e tre le organizzazioni di
dare seguito a questa risoluzione.
Ogni bambino dovrebbe avere ora diritto a trarre beneficio dall’iniziativa di una scuola che
promuove la salute.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
SCHEDA 6
La Dichiarazione di Jakarta
Le premesse
La 4° Conferenza internazionale sulla promozione della salute dal titolo “Nuovi attori per
una nuova era: introdurre la promozione della salute nel 21° secolo” giunge in un momento
critico nello sviluppo delle strategie internazionali a favore della salute. Sono passati
quasi venti anni da quando gli Stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità,
con la Dichiarazione di Alma Ata, si sono assunti l’ambizioso impegno di sostenere la
strategia globale della Salute per Tutti e i principi dell’assistenza sanitaria primaria. Dieci
anni fa si è svolta a Ottawa, in Canada, la 1° Conferenza internazionale sulla promozione
della salute. Il risultato di quella Conferenza è stata la pubblicazione della “Carta di
Ottawa per la promozione della salute” che, da quel momento, é stata una guida e una
fonte di ispirazione per la promozione della salute. Nelle successive Conferenze interna
zionali e in altri incontri sono stati ulteriormente chiariti l’importanza e il significato
delle strategie chiave della promozione della salute, che comprendono la politica pubblica
per la salute (Adelaide, 1988) e gli ambienti favorevoli alla salute (Sundsvall, 1991).
La 4° Conferenza internazionale sulla promozione della salute svoltasi a Jakarta è la prima
che viene organizzata in un paese in via di sviluppo ed è la prima che coinvolge il settore
privato a supporto della promozione della salute. La Conferenza costituisce un’opportuni
tà per riflettere su quanto è stato appreso circa l’efficacia della promozione della salute,
per riesaminare i determinanti della salute e per identificare le direzioni e le strategie che
sono necessarie per orientare le sfide della promozione della salute nel 21° secolo.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
speranza di salute che esiste tra i vari paesi e tra gruppi diversi.
La Dichiarazione di Jakarta sulla promozione della salute descrive un’immagine e il punto
focale della promozione della salute nel prossimo secolo. Essa riflette la ferma determina
zione dei partecipanti alla 4° Conferenza internazionale sulla promozione della salute di
ricorrere alla più vasta gamma di risorse per affrontare la questione dei determinanti della
salute nel 21° secolo.
I prerequisiti per la salute sono la pace, una casa, l’istruzione, la sicurezza sociale, le
relazioni sociali, il cibo, un reddito, l’attribuzione di maggiori poteri alle donne, un eco
sistema stabile, un uso sostenibile delle risorse, la giustizia sociale, il rispetto dei diritti
umani e l’equità. La più grande minaccia per la salute è soprattutto la povertà.
Tendenze demografiche quali l’urbanizzazione, l’aumento delle persone anziane e della
prevalenza delle malattie croniche, il comportamento sempre più sedentario, la resistenza
agli antibiotici e ad altri farmaci comunemente disponibili, l’aumentato abuso di droghe e
la violenza nella vita quotidiana e tra le mura domestiche minacciano la salute ed il
benessere di centinaia di milioni di persone.
Malattie infettive nuove e riemergenti, insieme a una maggiore consapevolezza dei proble
mi di salute mentale, richiedono una risposta urgente. È essenziale che la promozione
della salute si evolva per affrontare i cambiamenti nei determinanti della salute.
Anche i fattori transnazionali hanno un significativo impatto sulla salute. Essi compren
dono l’integrazione dell’economia globale, i mercati finanziari e il commercio, l’accesso ai
mezzi e alle tecnologie della comunicazione, il degrado ambientale dovuto ad un uso
irresponsabile delle risorse.
Questi cambiamenti modellano i valori, gli stili di vita a ogni età e le condizioni di vita in
ogni parte del mondo. Alcuni di questi, come lo sviluppo tecnologico delle comunicazio
ni, rappresentano una grande opportunità per la salute; altri invece hanno un impatto
negativo rilevante, come ad esempio il commercio internazionale del tabacco.
La ricerca e gli studi applicativi svolti nei diversi paesi mostrano in maniera convincente
che la promozione della salute funziona. Le strategie di promozione della salute possono
sviluppare e modificare non solo gli stili di vita, ma anche le condizioni sociali, economi
concreto per ottenere una maggiore equità nei confronti della salute.
Le cinque strategie descritte nella Carta di Ottawa sono essenziali per il successo:
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Punto Omega n. 5/6
- gli approcci globali allo sviluppo della salute sono i più efficaci: gli approcci basati
sulla combinazione delle cinque strategie sono più efficaci di quelli che ne utilizzano
solo una;
- gli ambienti organizzativi offrono concrete opportunità per la realizzazione di strategie
globali: questi ambienti comprendono le megalopoli, le isole, le città, i paesi e le
comunità locali, i loro mercati, le scuole, gli ambienti di lavoro e le strutture sanitarie;
- la partecipazione é essenziale per sostenere gli sforzi: l’azione della promozione della
salute deve essere incentrata sulle persone e i processi decisionali che la sostengono
devono essere efficaci;
- le conoscenze relative alla salute favoriscono la partecipazione: l’accesso all’istruzione
e all’informazione é essenziale per ottenere una partecipazione efficace e per attribuire
maggiori poteri alle persone e alle comunità.
Queste strategie sono gli elementi chiave della promozione della salute e sono significa
tive per tutti i paesi.
Per affrontare le nuove minacce alla salute, sono necessarie modalità d’azione innovative.
La sfida per i prossimi anni sarà di liberare il potenziale per la promozione della salute
presente in molti settori della società, tra le comunità locali e all’interno delle famiglie.
Vi è la chiara necessità di abbattere le tradizionali frontiere all’interno dei settori governa
tivi, tra il governo e le organizzazioni non governative, tra il settore pubblico e quello
privato. La cooperazione è essenziale. In modo particolare questa richiede, su basi parita
rie e a tutti i livelli di governo, la creazione di un nuovo accordo operativo a favore della
salute tra i differenti settori delle società.
Sia il settore pubblico che quello privato dovrebbero promuovere la salute, perseguendo
il tabacco e gli armamenti, così come i comportamenti di mercato che non favoriscono
la salute;
- salvaguardare i cittadini nei luoghi di mercato e gli individui nei posti di lavoro;
- includere valutazioni di impatto sulla salute focalizzate sull’equità, come parte inte
grante dello sviluppo politico.
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Punto Omega n. 5/6
proprio approccio multisettoriale, che include risorse supplementari per l’istruzione, per le
politiche abitative e anche per il settore sanitario. I maggiori investimenti a favore della
salute e il riorientamento di quelli esistenti - sia all’interno dei paesi che tra paesi diversi
- possono far progredire in maniera significativa lo sviluppo umano, la salute e la qualità
della vita.
Gli investimenti a favore della salute dovrebbero essere coerenti con i bisogni di alcuni
gruppi come le donne, i bambini, gli anziani, gli indigeni, i poveri e le popolazioni
emarginate.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
diversi e dovrebbero facilitare lo scambio di informazioni sull’efficacia delle diverse stra
tegie realizzate in ambienti organizzativi specifici.
Per supportare le attività di promozione della salute, dovrebbe essere incoraggiata l’acqui
sizione, in teoria e in pratica, di abilità che permettano di assumere un ruolo di guida a
livello locale. Si dovrebbe migliorare la documentazione delle esperienze di promozione
della salute attraverso ricerche e rapporti dei progetti, al fine di migliorare la programma
zione, l’implementazione e la valutazione delle stesse esperienze.
Tutti i paesi dovrebbero sviluppare gli appropriati ambienti politici, legali, educativi,
sociali ed economici di supporto alla promozione della salute.
APPELLO ALL’AZIONE
Al fine di rendere più spedito il progresso verso una promozione della salute globale, i
salute. L’obiettivo di questa alleanza é di portare avanti le priorità di azione per la promo
- sostenere lo sviluppo della collaborazione e delle reti per la crescita della salute;
della salute.
I governi nazionali sono invitati a prendere l’iniziativa per stimolare e finanziare le reti
per la promozione della salute, sia all’interno del loro paese che tra paesi diversi.
I partecipanti alla Conferenza di Jakarta 1997 raccomandano all’O.M.S. di assumere un
ruolo di guida per costruire un’alleanza globale per la promozione della salute e per
mettere in grado gli stati membri di implementare i risultati della Conferenza di Jakarta.
Un aspetto chiave di questo ruolo è rappresentato dall’impegno dell’O.M.S. di coinvolgere
i governi, le organizzazioni non governative, le banche per lo sviluppo, le agenzie delle
Nazioni Unite, le istituzioni interregionali, le agenzie bilaterali, il movimento del lavoro e
le cooperative, come pure il settore privato, nel portare avanti le priorità di azione per la
promozione della salute.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
SCHEDA 7
Partecipazione pubblica e accesso all’informazione sono riconosciuti sempre più come ele
menti essenziali nel realizzare la necessaria transizione verso forme di sviluppo rispettose
dell’ambiente, favorevoli alla salute e sostenibili.
Negli ultimi anni sono stati compiuti progressi significativi nell’individuare i presupposti per
un efficace coinvolgimento della popolazione nelle questioni riguardanti l’ambiente e la
salute, anche se molto rimane ancora da fare. Questo documento si propone di identificare
le aree che richiedono ulteriori passi avanti.
Si riconosce anche che la questione dei diritti all’informazione, alla partecipazione e alla
giustizia, per quanto riguarda la sfera della salute, merita di per se una specifica attenzio
ne. Si propone pertanto di istituire, con il patrocinio dell’Ufficio Regionale Europeo dell’OMS,
un gruppo di lavoro, formato da rappresentanti delle organizzazioni governative e non
governative, con il compito di esplorare le possibilità di rafforzare tali diritti.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
non governative. Questa task force dovrebbe essere finalizzata, fra l’altro, a stabilire e
sviluppare connessioni fra le banche dati esistenti; ad individuare lacune nei dati e a miglio
rare la loro comparabilità; a sviluppare e ad applicare i criteri allo stato dell’arte per realiz
zare accessi user-friendly e infine a estendere l’accesso a Internet nella Regione europea.
INTRODUZIONE
1. Man mano che ci si avvicina alle soglie del nuovo millennio appare sempre più chiaro
che non è certo isolandosi dal resto della società che i governi possono risolvere i
principali problemi inerenti l’ambiente e la salute nel nostro tempo.
3. Questa transizione può essere attuata solo con l’impegno attivo ed il sostegno della
società civile. Questo implica una forma nuova e maggiormente partecipativa di de
mocrazia: sia per incoraggiare un maggior coinvolgimento della popolazione nello
sviluppare i necessari cambiamenti, che per incrementare la trasparenza e la respon
sabilità delle istituzioni di governo e delle imprese. Accesso all’informazione, parteci
pazione alle decisioni e diritto di ricorso giurusdizionale contro le decisioni, sono
parti integranti di questo processo di cambiamento.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
4. Progressi significativi sono stati fatti in anni recenti nello stabilire i prerequisiti
necessari per un effettivo coinvolgimento della popolazione nelle questioni dell’am
biente e della salute. Ma molto resta ancora da fare. Questo documento evidenzia i
prossimi passi da fare.
5. Il valore della partecipazione della cittadinanza nel processo decisionale nel settore
pubblico ha guadagnato negli anni recenti un crescente riconoscimento politico.
A livello globale, l’Agenda 21 ha sottolineato la necessità di coinvolgere l’intera
società nel processo evolutivo verso uno sviluppo sostenibile e la Dichiarazione di Rio
ha messo l’accento sulla necessità di informazione, partecipazione e possibilità di
adire al ricorso tramite la giustizia amministrativa quando si affrontano le tematiche
ambientali.
8. In ogni caso l’adozione, lo scorso anno, della Convenzione ECE sull’Accesso all’infor
mazione, sulla Partecipazione pubblica nei processi decisionali e sull’Accesso al ricor
so giurisdizionale nelle questioni ambientali, rappresenta senza dubbio lo sviluppo
internazionale più significativo in questo ambito.
Questa nuova normativa, adottata nella città danese di Århus dalla Quarta Conferenza
Ministeriale “Ambiente per l’Europa” (giugno 1998), molto probabilmente costituirà il
principale quadro di riferimento giuridico per il rafforzamento dei diritti ambientali
dei cittadini dei paesi aderenti all’ECE nel prossimo futuro. Ad oggi 39 Paesi e l’Unio
ne Europea hanno firmato la Convenzione.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
zione dopo la sua entrata in vigore, i firmatari di Århus decisero “di cercare di appli
care la Convenzione nella misura massima possibile nell’attesa della sua entrata in
vigore”.
La Conferenza di Londra fornisce a questo proposito una tempestiva occasione per
delineare alcuni indirizzi per l’applicazione della Convenzione, specialmente per quanto
concerne gli obiettivi di salute, che in seguito potranno essere presi in considerazio
ne anche dall’Assemblea.
La Convenzione di Århus, come risultato del processo “Ambiente per l’Europa”, si
sviluppò come convenzione per l’ambiente. Conseguentemente gli obiettivi di salute
in quanto tali non ebbero un ruolo centrale nell’ambito dei negoziati. Per questo
motivo la Conferenza di Londra, come parte del processo di crescita della cooperazio
ne internazionale nei settori dell’ambiente e della salute, può contribuire a dare una
rilevanza maggiore agli obiettivi di salute all’interno della Convenzione.
10. Di fatto in molte parti del testo della Convenzione si fa esplicito riferimento alla
salute. L’art.1, che stabilisce l’obiettivo della Convenzione, fa riferimento al “diritto
di ogni persona, della presente e delle future generazioni, a vivere in un ambiente
adeguato alla sua salute ed al suo benessere” e questa affermazione è supportata
anche da altre enunciazioni simili presenti nel preambolo.
12. Per quanto riguarda la gamma di obiettivi di salute considerati, pare ragionevole
assumere una definizione di salute che ricomprenda almeno gli elementi contenuti
nella definizione di “salute ambientale” utilizzata dall’Ufficio Regionale per l’Europa
dell’OMS (WHO/EURO).
Tale definizione include “sia gli effetti patologici diretti di agenti chimici, radiazioni
e agenti biologici che gli effetti (spesso indiretti) su salute e benessere, dell’ambien
te, dal punto di vista fisico, psicologico, sociale ed estetico, comprendendo l’edilizia
abitativa, lo sviluppo urbano, l’utilizzo del territorio e i trasporti”.
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Punto Omega n. 5/6
rispondere alle richieste di partecipazione pubblica e di trasparenza e che tuttavia
non necessariamente ricadono nel campo di previsione della Convenzione di Århus.
Dal punto di vista della ragione, è difficile comprendere perché i diritti di pubblico
accesso all’informazione nella sfera della salute pubblica dovrebbero essere più deboli
dei diritti di informazione ambientale e la stessa cosa si può dire per quanto riguarda
il diritto di partecipazione ai processi decisionali.
ACCESSO ALL’INFORMAZIONE
16. La Convenzione di Århus individua gli elementi essenziali di un sistema che soddisfi
le domande di accesso degli amministrati all’informazione posseduta dalle autorità
pubbliche. Vi è un orientamento generale a favore dell’accesso nonché definizioni di
“informazione ambientale” e di “autorità pubbliche” che delineano la gamma delle
informazioni riservate e gli elementi richiesti per la loro fornitura; sono individuate in
larga massima le modalità di accesso (limiti temporali, costi, modulistica, etc.) e le
condizioni per un limitato numero di esenzioni.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
18. Non dovrebbe essere possibile per un’Autorità pubblica avvalersi di una eccezione per
trattenere un’informazione la cui pubblicazione potrebbe prevenire una significativa
minaccia alla salute. Inoltre si dovrebbe considerare la possibilità di procedure veloci
o l’esenzione da pagamenti per ottenere l’accesso a questo tipo di informazioni.
19. Il cittadino dovrebbe avere sempre il diritto di accedere alle informazioni riguardanti
la propria salute, salvo casi eccezionali, previsti dalla legge, allorquando vi sono
buone ragioni per credere che l’accesso a tali informazioni, senza che vi sia alcun
effetto positivo, potrebbe recargli grave danno. Le informazioni sullo stato di salute
di una persona deceduta dovrebbero essere sempre disponibili per i parenti stretti.
20. È necessario dare urgentemente indirizzi precisi per quanto riguarda il problema delle
informazioni possedute dal settore privato, dato che la maggior parte delle norme
sulla libertà di informazione si applicano soltanto all’informazione posseduta dalle
autorità pubbliche. E’ essenziale prevedere meccanismi per assicurare un adeguato
flusso di informazione dal settore privato al dominio pubblico.
21. Si dovrebbe dedicare una speciale attenzione alle necessità di informazione dei lavo
ratori esposti a particolari rischi nell’ambiente di lavoro, dato che tali bisogni non
sono soddisfatti attraverso l’informazione pubblica generale. Accordi collettivi fra i
lavoratori e il management hanno incluso clausole relative all’informazione e un qua
dro istituzionale e legislativo in evoluzione hanno rafforzato i diritti dei lavoratori in
quest’area. Tuttavia è necessario un ulteriore progresso, come dimostra, fra l’altro, il
numero relativamente piccolo di paesi che hanno ratificato la Convenzione ILO del
1981 (No. 155) per la Sicurezza e la Salute sul lavoro.
a) Reports sullo stato dell’ambiente e/o della salute forniscono un’utile base per una
analisi politica periodica. Il valore di tale attività di rilevazione come strumento
per guidare le scelte politiche aumenta se, oltre al fatto di rendere disponibili
informazioni fattuali sul presente e proiezioni sulla situazione futura dell’ambiente
e della salute, essa analizza i trends in atto alla luce di indicatori di sviluppo
sostenibile.
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Punto Omega n. 5/6
c) Il controllo ambientale delle attività produttive e delle imprese, attraverso pro
grammi come lo Schema dell’Unione Europea per la Gestione e la Certificazione
Ambientale (European Union’s Environmental Management and Auditing Scheme),
e l’analisi dell’intero ciclo di vita dei prodotti può contribuire alla crescita della
consapevolezza, nei produttori e nei consumatori, delle implicazioni ambientali
delle loro azioni. Tali schemi dovrebbero essere, per quanto possibile, vincolanti,
onde assicurare la massima copertura possibile e stabilire un “campo di gioco
uniforme”, comprendendo anche le implicazioni per la salute.
e) I sistemi di reporting dei dati sulla salute sono necessari anche per fornire una
base per la ricerca delle possibili relazioni causali fra problemi della salute e
fattori ambientali. Sono necessari una migliore sorveglianza delle malattie ed il
monitoraggio degli indicatori ambientali che possono essere correlati con la salu
te, inclusa la salute sul lavoro. Oltre ai dati sulla mortalità, che danno soltanto un
crudo e tardivo segnale d’allarme circa l’esistenza di problemi potenziali, i registri
sulle ricorrenze delle malattie tumorali e il monitoraggio di “eventi sentinella”
dovrebbero essere utilizzati e organizzati in modo da massimizzare l’accesso pub
blico alle informazioni più significative, senza compromettere la tutela della pri
vacy. Infine sono di grande importanza i registri pubblici delle sostanze con pro
prietà pericolose per la salute, come ad esempio il Registro Internazionale dei
Prodotti Chimici Potenzialmente Tossici.
23. Alcuni passi dovrebbero essere fatti per migliorare il valore combinato di questi
diversi sistemi di reporting.
a) Gli stessi sistemi dovrebbero essere attivati (laddove questo non è già stato fat
to), rafforzati e ampliati. Nel caso dei PRTRs, la cornice legale offerta dalla Con
venzione di Arhus, combinata con la considerevole esperienza accumulata in que
sto ambito da Istituzioni come l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo
Economico (OCSE / Organisation for Economic Co-operation and Development,
OECD), con la cornice del Programma Inter-organizzazionale per la Corretta Ge
stione delle Sostanze Chimiche (Inter-Organizational Programme for the Sound
Management of Chemicals), dovrebbe essere utilizzata per dare nuovo impulso
all’uso dei PRTRs nella Regione.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
b) Al fine di incrementarne significativamente l’utilità dovrebbero essere rafforzate le
connessioni fra questi diversi sistemi informativi.
c) In terzo luogo, per consentire una maggiore comparabilità fra i dati, si dovrebbero
incoraggiare misure per armonizzare i sistemi di raccolta delle informazioni nella
Regione Europea.
LA COMUNICAZIONE PUBBLICA
25. A livello individuale, una buona comunicazione può avere benefici diretti per l’am
biente e per la salute, sia avvertendo i cittadini su quando e come evitare l’esposizio
ne ai rischi (p. es. l’esposizione ai raggi ultravioletti, l’ozono, lo smog), sia dissua
dendo dall’adottare comportamenti dannosi per l’ambiente (p.es. utilizzando l’auto
mobile in città, quando sono disponibili mezzi di trasporto pubblico meno inquinan
ti).
Chi comunica?
26. La comunicazione nell’ambito dell’ambiente e della salute non è semplicemente un
processo unidirezionale attraverso il quale un’informazione obiettiva passa da chi è
informato a chi non lo è. Essa può e dovrebbe comprendere momenti di dibattito,
dialogo e informazione di ritorno (feedback), specialmente nel contesto dei processi
decisionali.
27. I governi devono considerare con attenzione come gli organismi sotto il loro diretto
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
controllo comunicano con il pubblico. I media hanno un ruolo particolarmente impor
tante nella comunicazione delle informazioni e nello sviluppo di una “alfabetizzazio
ne per la salute”. Media liberi, indipendenti e critici sono elementi chiave di una sana
democrazia. Pertanto le istituzioni pubbliche che intendono diffondere i loro messag
gi devono lavorare con i media con modalità proattiva, evitando la segretezza ed
incoraggiando la trasparenza. Entrambe le parti dovrebbero essere consapevoli della
loro responsabilità e della necessità di comunicare in modo aperto e professionale
l’uno con l’altro, in particolare in situazioni di calamità (quando la tempestività può
essere la cosa più importante e i protocolli di comportamento devono essere già stati
predisposti).
28. Altri attori importanti nella comunicazione delle informazioni sull’ambiente e la salu
te sono i medici, i professionisti della salute ambientale, le istituzioni educative, le
imprese, i sindacati e le ONG. La comunicazione delle politiche di sanità pubblica, le
idee e gli sviluppi dipendono anche dal loro coinvolgimento attivo e dal loro accordo.
29. Tutte queste componenti sono state invitate, insieme con gli uffici informazione
governativi, nel Network Europeo per la Comunicazione sulla Salute (WHO European
Health Communications Network), recentemente costituito presso il WHO/EURO (Uffi
cio Regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità), che sosterrà lo
sviluppo di competenze e provvederà a diffondere le informazioni sulle buone prati
che, stabilendo anche un codice etico e linee guida per i professionisti.
I mezzi di comunicazione
30. Le tecnologie della comunicazione si stanno evolvendo rapidamente. E’ dunque ne
cessario che i Governi adattino le loro politiche tenendo conto dei cambiamenti tec
nologici, riconoscendo che essi portano con sé nuovi rischi ma anche nuove opportu
nità.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
32. Nonostante la limitata influenza che i Governi possono avere sul contenuto della
programmazione televisiva, è importante che ciascun Paese, i cui cittadini costitui
scono gli spettatori dei canali televisivi, manifesti con chiarezza ciò che ci si attende
per quanto riguarda la responsabilità delle emittenti TV. In passato alcuni governi
hanno stabilito il quadro di riferimento all’interno del quale le stazioni televisive
dovrebbero operare per ottenere la licenza di trasmettere. Questo può voler dire
stipulare l’accordo che una certa percentuale di programmi siano “socialmente utili”,
per esempio per la promozione della salute, o su problematiche sociali e ambientali.
Questa categoria può anche includere i “programmi dell’accesso”, o programmi che
incoraggiano gli spettatori a partecipare e ad esprimere la loro opinione. Gli annunci
di pubblica utilità sulle tematiche sociali o della salute, solitamente realizzati da
agenzie governative o da ONG facenti parte di campagne per la salute pubblica o altro
e inseriti fra un programma e l’altro, possono essere mezzi molto efficaci per lo
sviluppo della consapevolezza dei cittadini. Ci sono tutte le ragioni per incoraggiare
le emittenti nazionali a trasmetterli con regolarità, gratuitamente o a pagamento.
Così come ci sono forti argomentazioni morali per limitare la pubblicità di prodotti
dannosi per la salute o per l’ambiente.
34. Le agenzie educative costituiscono una fonte essenziale di informazione sulle que
stioni dell’ambiente e della salute e dovrebbero essere incoraggiate a includere con
decisione nei loro programmi didattici le tematiche dell’ambiente e della salute. Que
sto non solo migliorerà la qualità della partecipazione della popolazione ai processi
decisionali, nel breve e medio termine, ma produrrà anche benefici sul lungo periodo
per quanto riguarda la salute ambientale del futuro, attraverso la costituzione di un
“capitale di intelligenza” nella popolazione.
35. Le etichette dei prodotti sono uno strumento importante di informazione al pubblico.
Possono essere uno strumento neutrale (p.es. fornendo una lista obiettiva degli ingre
dienti) o valutativo (p.es. sottolineando il fatto che quel prodotto può nuocere alla
salute o all’ambiente). E’ essenziale che al pubblico siano fornite informazioni suffi
cienti e in forma appropriata, affinché tutti siano in grado di scegliere consapevol
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
mente ciò che porta beneficio alla salute ed all’ambiente. Criteri minimi per la com
pilazione delle etichette dovrebbero essere stabiliti su base obbligatoria, per assicu
rare un minimo comun denominatore, con la possibilità di integrarli utilmente con
modalità di etichettatura supplementari e volontarie. In entrambi i casi, il contenuto
dell’etichetta dovrebbe essere coerente con i risultati delle analisi inerenti l’intero
ciclo di vita del prodotto, affinché il consumatore possa ottenere il quadro comples
sivo delle implicazioni del consumo di quel prodotto sull’ambiente e sulla salute. I
criteri di compilazione delle etichette dovrebbero inoltre tener conto delle preoccu
pazioni della popolazione, p. es. rendendo obbligatoria la menzione che il prodotto
contiene o trae origine da materiali geneticamente modificati.
37. La comunicazione del rischio dovrebbe tendere a trasmettere alla popolazione poten
zialmente interessata un’informazione obiettiva sul reale livello di rischio al quale è o
potrebbe essere esposta. Tuttavia ci sono molti ostacoli che rendono difficile il con
seguimento di questo obiettivo.
38. Comunicare al pubblico situazioni di rischio per la salute vuol dire spesso riferirsi a
fatti tecnici complessi utilizzando una terminologia da profani senza perdere in esat
tezza dell’informazione. Talvolta ciò comporta la necessità di colmare una lacuna fra
percezione pubblica e fatto oggettivo, al fine di ristabilire la realtà della situazione.
In alcuni campi questo può significare anche comunicare incertezza o diversità di
opinioni. Questioni etiche e politiche possono essere messe in gioco. Ma tutte queste
non sono comunque buone ragioni per evitare la comunicazione; al contrario queste
sono le aree in cui si riscontrerà il maggiore interesse pubblico.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
40. Se il rischio è sovrastimato, ciò può causare un ingiustificato stress psicologico, che
può a sua volta essere costituire o essere causa di un significativo e misurabile
impatto sulla salute pubblica. Una comunicazione efficace del rischio dovrebbe perciò
percorrere la strada che passa tra il causare compiacenza (complacency) ed il causare
allarme. D’altra parte non si dovrebbero mai invocare i problemi per la salute indotti
dall’informazione come scusa per trattenere le informazioni, quando queste potrebbe
ro consentire l’adozione di azioni precauzionali atte a ridurre una minaccia significa
tiva per la salute o per l’ambiente.
41. Forse la maggior sfida nella comunicazione delle situazioni di rischio si attua nelle
situazioni di incertezza circa il livello o la natura del rischio. Sebbene la valutazione
possa basarsi spesso su alti livelli di certezza scientifica, tuttavia la valutazione di
rischio poggia su un’ampia gamma di modelli previsionali, e perciò il livello di incer
tezza - e la possibilità di produrre valutazioni di rischio ampiamente differenti - è di
gran lunga più grande. E’ dunque cruciale che la comunicazione di rischio rispetti
pienamente il principio di precauzione alla luce di ogni possibile incertezza, e che
ogni realistico dubbio e lacuna nella conoscenza siano comunicati alla popolazione.
43. La valutazione del rischio può costituire uno strumento potente quando riguarda
sistemi ben delineati, dove i rischi sono ben definiti (p.es. il traffico). Ma in passato
è stata applicata troppo frequentemente anche a sistemi complessi, dove i rischi sono
scarsamente definiti e/o completamente imprevedibili (p.es peer gli organismi gene
ticamente modificati). Questo ha contribuito, in qualche modo, ad accrescere lo
scetticismo con cui la gente ha accolto negli ultimi decenni le informazioni sulla
salute e la sicurezza.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
La prevenzione dei rischi
46. La maggior parte dei rischi e dei pericoli nella società moderna non sono inevitabili,
piuttosto nascono come risultato, diretto o indiretto, delle attività umane. L’obietti
vo di fondo di qualsiasi politica inerente la comunicazione dei rischi deve essere
quello di diminuire e, dove possibile, di eliminare i rischi evitabili. La comunicazione
del rischio non dovrebbe essere un processo attraverso cui il governo o l’industria
tentano di far apparire più accettabili per la popolazione rischi evitabili, presentan
doli come “dati di fatto”.
47. La comunicazione di rischio dovrebbe essere vista nel più ampio contesto di un ap
proccio preventivo. Un’efficace comunicazione di rischio dovrebbe in molti casi non
soltanto guidare gli individui a minimizzare la loro esposizione al pericolo, ma anche
esercitare una pressione pubblica per eliminare la fonte del pericolo.
48. Allo stesso modo, la valutazione dei rischi dovrebbe essere vista nel più ampio conte
sto di un movimento verso una società il cui sviluppo è sostenibile, basata su una
produzione pulita. Le valutazioni di rischio standard possono fornire informazioni,
con le sopracitate limitazioni, circa la probabilità del verificarsi di determinati eventi
e delle loro possibili conseguenze. Comunque questo dovrebbe costituire soltanto
uno degli elementi nel processo decisionale circa l’opportunità di continuare o meno
con un’attività che dà origine a situazioni di rischio. Un’eccessiva enfasi su questo
aspetto può diminuire la considerazione di altre problematiche quali i bisogni sociali,
la disponibilità di soluzioni alternative o l’irreversibilità degli effetti dannosi.
49. In fin dei conti la società ha bisogno di adottare un approccio completamente nuovo
ai rischi ed ai pericoli - un approccio preventivo e proattivo, piuttosto che reattivo e
basato sulla riduzione del danno dopo che l’evento si è verificato. Le tecnologie
pervasive, che si ritiene ragionevolmente abbiano la potenzialità di produrre effetti
dannosi sostanziali, irreversibili e incontrollabili non dovrebbero essere sviluppate
fino a quando non sia stato stabilito, senza ragionevole dubbio, che esse non produr
ranno tali effetti.
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
51. La Convenzione di Århus fornisce un’ampia cornice legislativa a tale partecipazione,
stabilendo i requisiti minimi per la partecipazione pubblica alle decisioni su iniziati
ve specifiche (art. 6), su piani, programmi e politiche (art. 7) e in generale su norme
e regolamenti (art. 8) relative all’ambiente.
55. È possibile avvalersi dell’esperienza fatta con la VIA e incrementare la sua efficacia in
tre modi: in primo luogo assegnando alla valutazione di impatto sulla salute un
rilievo maggiore di quello attribuito fino ad ora; in secondo luogo allargando la
partecipazione del pubblico, specialmente quando si tratta di stabilire il campo d’azione
della VIA; in terzo luogo aumentando il numero delle categorie di processi decisionali
considerati, includendo quelli inerenti le politiche, i piani, i programmi, le leggi
sull’ambiente o sulla salute correlata all’ambiente. Limitare la VIA a livello dei proces
si decisionali sui progetti è come fidarsi di una soluzione sull’ultimo anello della
catena.
Buone pratiche
56. Vi sono precise condizioni, tutte altrettanto importanti, per raggiungere una vera
partecipazione pubblica, evitando un coinvolgimento che sia solo di facciata. Fra i
principali fattori di una efficace partecipazione vi sono:
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
nelle fasi preliminari e in itinere;
c. l’accesso pubblico alle informazioni rilevanti per il processo decisionale, con un’at
tiva diffusione delle informazioni chiave al pubblico interessato;
57. Non si dovrebbe considerare la partecipazione pubblica come una pura questione di
adempimenti procedurali e formali. Per quanto possibile il contenuto delle decisioni
dovrebbe rispecchiare gli input derivanti dalla partecipazione pubblica, specialmente
gli input di soggetti i cui diritti o legittimi interessi sono particolarmente coinvolti
dal processo decisionale in corso.
59. L’indicazione data dal gruppo di lavoro NEHAP del Comitato Europeo per l’Ambiente e
la Salute (European Environment and Health Committee’s NEHAP Task Force) contiene
varie raccomandazioni e suggerimenti per quanto riguarda la consultazione e la parte
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Provincia Autonoma di Trento
Punto Omega n. 5/6
cipazione pubblica. Oltre a sottolineare la rilevanza delle Linee Guida di Sofia (vedi
paragrafo 7), l’indicazione fa riferimento alla necessità di una strategia della parteci
pazione pubblica e definisce come “assiomatico” il fatto che i pareri della cittadinan
za siano influenti.
61. Lo studio di scenario diffuso dal Centro Regionale per l’Ambiente dell’Europa Centrale
e Orientale (Regional Environmental Centre for Central and Eastern Europe, REC) mo
stra che mentre alcuni paesi hanno dato alla popolazione ampie possibilità di parte
cipazione nei processi decisionali inerenti i NEHAP, in altri si verifica un coinvolgi
mento minimo o nullo. Nel caso dei piani locali LEHAPs (o di iniziative similari come
l’”Agenda locale 21” o le “Città sane”) sembra che si sia realizzato un più elevato
livello di partecipazione. Sebbene l’analisi REC abbia coperto una selezione di paesi
relativamente piccola e in una fase iniziale dei processi NEHAP/LEHAP, i suoi risultati
indicano che c’è ancora molto spazio per migliorare.
Forme di partecipazione
62. Nella maggior parte dei processi decisionali pubblici, lo scopo della partecipazione
pubblica è quello di assicurare che la popolazione sia stata adeguatamente consultata
e che i punti di vista espressi siano stati realmente presi in esame. Le decisioni vere
e proprie sono generalmente adottate dalle amministrazioni pubbliche operanti sotto
l’autorità di governi eletti.
63. In alcuni casi tuttavia, per esempio dove vengono utilizzati lo strumento referendario
o il diritto di iniziativa legislativa popolare, la cittadinanza o le ONG sono realmente
soggetti decisori o co-decisori. L’uso fruttuoso di questi strumenti di “democrazia
diretta” in un piccolo numero di Paesi non soltanto fornisce modelli interessanti da
seguire in altri Paesi, ma suggerisce anche che è necessario non circoscrivere la
partecipazione pubblica nella realizzazione di consultazioni pubbliche all’interno di
un processo decisionale in corso. Può anche voler dire esaminare le stesse strutture
del processo decisionale e svilupparne di nuove (p.es. opzioni a scelta multipla) in
grado di rafforzare la partecipazione della popolazione.
64. I computer aprono nuove possibilità per il coinvolgimento della popolazione nei
processi decisionali. Così come l’uso della tecnologia informatica ha trasformato la
modalità di trattamento delle informazioni, allo stesso modo potrebbe avere un im
patto simile sui processi di formazione delle decisioni.
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Punto Omega n. 5/6
Chi ha il diritto di partecipare?
65. In linea di principio, l’obiettivo delle partecipazione popolare è dare a ciascuno dei
componenti la società l’opportunità di partecipare. I processi decisionali di livello
locale dovrebbero in generale permettere la diretta partecipazione del pubblico, e
dovrebbe essere lo stesso, per quanto possibile, anche negli altri processi decisionali.
66. In pratica normalmente i cittadini devono organizzarsi in gruppi per poter partecipare
efficacemente ai processi decisionali su larga scala. In tal modo la partecipazione
pubblica assume frequentemente la forma delle ONG. Questo può comportare qualche
ambiguità, dato che il concetto di ONG comprende un’ampia gamma di enti con
differenti interessi, motivazioni e risorse, alcuni dei quali sono autentiche organizza
zioni di base dei cittadini.
69. È altresì importante che l’influenza che i soggetti portatori di interesse hanno sia
esercitata in modo trasparente. Si dovrebbero pertanto redigere e conservare su un
registro pubblico i verbali di ogni riunione dei decisori competenti per la regolamen
tazione negli ambiti dell’ambiente e della salute con i rappresentanti di lobby di
qualsivoglia interesse, nonché la registrazione dei contributi finanziari ricevuti da
qualsiasi fonte e in qualunque forma.
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Punto Omega n. 5/6
pia sperequazione fra le risorse e le capacità di influenza a disposizione delle diffe
renti categorie dei soggetti portatori di interesse, al fine di creare un campo di
confronto maggiormente equilibrato.
71. Gli studi realizzati in occasione del rilascio di licenze per lo smaltimento di sostanze
potenzialmente inquinanti dovrebbero essere progettati e realizzati da enti indipen
denti, e i costi relativi dovrebbero essere calcolati come parte dei costi di sviluppo ed
essere sostenuti dalle società interessate.
73. La Convenzione di Århus fornisce una cornice legale minimale per quanto riguarda la
possibilità di rivolgersi alla giustizia per le questioni ambientali e la definizione di
“ambientale” contenuta nella Convenzione suggerisce che essa dovrebbe essere este
sa alle questioni della salute collegate all’ambiente. La possibilità di rivolgersi alla
giustizia per le questioni più generali della salute, che attualmente esula dal campo
d’azione della Convenzione, dovrebbe essere incoraggiata, rafforzando anche la parte
inerente la salute e la sicurezza dei lavoratori.
74. Estesi diritti alla costituzione in giudizio dovrebbero essere garantiti laddove sono in
gioco interessi che riguardano l’ambiente e la salute pubblica, accrescendo in tal
modo, attraverso il sostegno pubblico, la forza della legge. Laddove possono essere
intaccati interessi di carattere generale o di varia natura (inclusi interessi non riguar
danti il genere umano), si dovrebbe garantire alle ONG che rappresentano tali interes
si di costituirsi come parte civile.
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Punto Omega n. 5/6
o di divergenza degli standard.
77. Al fine di abbassare la soglia di accesso alla giustizia ed assicurare valutazioni spe
cialistiche di merito nel corpo giudicante, i governi dovrebbero considerare la possi
bilità di istituire un ufficio di Difensore Civico, con competenze nelle materie inerenti
l’ambiente e la salute.
B. Si dovrebbe dare grande enfasi alle problematiche della salute nel corso delle prossi
me fasi di implementazione e ulteriore sviluppo della Convenzione di Århus. La Segre
teria esecutiva dell’ECE dovrebbe essere invitata a prendere in considerazione gli
aspetti più rilevanti di questo documento, in preparazione della Prima Assemblea
delle Parti che hanno aderito alla Convenzione. VHO/EURO dovrebbe convocare un
piccolo gruppo di lavoro, che comprenda rappresentanti dei Governi e delle ONG
operanti nei settori dell’ambiente e della salute, per analizzare le varie opzioni possi
bili al fine di rafforzare i diritti della popolazione all’informazione, la partecipazione
e la giustizia nella sfera della salute, includendo anche la possibilità di assistere,
quando richiesto, all’Assemblea delle Parti che hanno sottoscritto la Convenzione di
Århus.
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Punto Omega n. 5/6
b. colmando le lacune nei dati e migliorando la loro comparabilità;
c. sviluppando e applicando i criteri più evoluti per definire quali siano gli elementi
costitutivi di un accesso “user friendly”;
a. coordinare tale attività con il rilevante lavoro che sta svolgendo il Network della
Comunicazione per la Salute in Europa dell’OMS ( WHO’s European Health Commu
nication Network) e altri organismi come il Programma Internazionale per la Sicu
rezza Chimica (International Programme on Chemical Safety);
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Punto Omega n. 5/6
Valutazione Strategica di Impatto sull’Ambiente e la Salute in contesto tranfrontaliero
e non, che preveda la partecipazione pubblica e che sia in grado di affrontare le
conseguenze sulla salute umana.
G. Al fine di stimolare una maggiore attenzione nei confronti della partecipazione pub
blica, nell’ambito della Regione Europea, l’Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS
(WHO/EURO) dovrebbe provvedere alla produzione di un manuale di buone pratiche
per quanto riguarda la partecipazione pubblica nelle questioni inerenti l’ambiente e la
salute, avvalendosi delle esperienze già realizzate in quest’area.
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Punto Omega n. 5/6
ALLEGATO 1
Alcune considerazioni chiave sulla valutazione del rischio
Introduzione
1. La metodologia di valutazione del rischio si è sviluppata rapidamente negli ultimi
decenni e su di essa si è fatto sempre maggior affidamento come strumento per
l’assunzione di decisioni circa le attività a rischio. Dato che le varie tecniche di
valutazione del rischio sono largamente utilizzate dai decisori, e considerando il fatto
che gli esiti della valutazione spesso formano la sostanza di ciò che viene comunicato
al pubblico, è importante che si riconoscano e si comprendano i limiti della valutazio
ne del rischio così come essa viene correntemente svolta. Altrimenti il suo utilizzo
può portare a una fiducia mal riposta nei confronti di attività potenzialmente perico
lose e la comunicazione del rischio così basata è fuorviante.
2. La pratica della valutazione del rischio, come è stata esercitata negli ultimi decenni,
ha accompagnato, e in un certo senso legittimato, molte attività distruttive per
l’ambiente, per esempio l’introduzione nell’ambiente e la produzione di prodotti chi
mici tossici e non biodegradabili. Pertanto non è sorprendente che il processo di
valutazione sia guardato dalla cittadinanza con un certo scetticismo.
L’incertezza scientifica
3. Una delle questioni fondamentali nella valutazione del rischio consiste nel fare i conti
con l’incertezza scientifica. Con il crescere della complessità della società moderna,
crescono anche le difficoltà nel valutare in dettaglio e con cura i rischi e i pericoli. Ci
può essere incertezza sia sulla probabilità che un evento si verifichi che sulla dimen
sione e la natura delle sue conseguenze. Queste incertezze possono nascere o posso
no essere accresciute da vari fattori:
a. mancanza di dati: per esempio la sola quantità dei prodotti chimici che stanno
arrivando sul mercato rende utopistica la possibilità di eseguire dei test globali;
d. l’emergere di nuove tecnologie (p.es. l’ingegneria genetica) per le quali non c’è
ancora un corpus consistente e accumulato negli anni di esperienze e di dati;
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Punto Omega n. 5/6
f. gli effetti sinergici, aggiuntivi e cumulativi ( p.es. il non tener conto di un pre
esistente accumulo di sostanze tossiche nel corpo);
4. Ci sono vari gradi di incertezza in ogni valutazione del rischio. Questa incertezza
rende imperativa l’applicazione del principio di precauzione, tenendo conto global
mente dei bisogni della società. Storicamente si sarebbero potuti evitare un maggior
numero di danni per la salute e/o per l’ambiente attraverso una più stretta applicazio
ne del principio di precauzione. Ciò vale tanto per gli eventi non pianificati e non di
routine (per esempio gli incidenti chimici o nucleari) che per i rischi connessi con
attività routinarie o con l’esposizione continuativa ai fattori dell’ambiente (p. es.
raggi ultravioletti, piombo, organofosfati, fumo del tabacco). Il principio di precau
zione dovrebbe essere il fattore determinante nel valutare l’introduzione nell’ambien
te di fattori inquinanti che possono avere un effetto dannoso per la salute della
popolazione.
5. Il principio di precauzione richiede che i decisori tengano conto non solo della pos
sibilità che un’ipotesi sia sbagliata (grado di incertezza) ma anche della natura e
della dimensione delle conseguenze, se tale ipotesi fosse sbagliata. Alcune situazioni
di rischio sono inaccettabili non perché abbiano un’alta probabilità di verificarsi, ma
perché le conseguenze, se dovessero accadere, sono gravi. Alla luce di tutto ciò,
l’eventualità di effetti irreversibili o duraturi (come nel caso di inquinanti organici
persistenti) richiede un approccio differente da quello necessario nel caso di situazio
ni che comportano effetti transitori.
I giudizi di valore
6. Un secondo elemento importante che deve essere considerato per quanto riguarda la
valutazione del rischio è il ruolo giocato dai giudizi di valore nei processi decisionali
inerenti le situazioni di rischio e di pericolo.
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Punto Omega n. 5/6
della piena conoscenza dei fatti. Pertanto è necessario assicurare che , per quanto
possibile, i processi decisionali sui rischi si avvalgano di pareri scientifici indipen
denti da ogni pressione economica o politica.
8. Mentre la scienza fornisce la base di partenza per una valutazione del rischio, la
decisione su quale sia un rischio accettabile è essenzialmente un giudizio di valore.
L’accettabilità del rischio può dipendere da molti altri fattori oltre alla sua valutazio
ne quantitativa, p. es. se si tratta di un rischio scelto o imposto, se si possa evitarlo
facilmente, se i vantaggi di una data attività o prodotto superano i rischi conseguen
ti, se la distribuzione di tali rischi sulla popolazione sia correlata alla distribuzione
dei benefici.
9. Sebbene parte della valutazione del rischio sia di competenza della scienza, il fatto
che la valutazione coinvolga giudizi di valore rende essenziale la partecipazione in
tutte le fasi del processo decisionale di coloro che dovranno sopportare il rischio.
Sono stati adottati vari modelli per riunire esperti, legislatori e cittadini, al fine di
dibattere circa la gestione dei rischi: conferenze per la formazione del consenso,
comitati consultivi di cittadini (“juries and citizens” advisory committees). Tuttavia
l’utilizzo di tali metodi costituisce l’eccezione piuttosto che la regola. Dovrebbero
essere più ampiamente utilizzati e le esperienze fatte dovrebbero essere diffuse.
10. Al fine di assicurare la trasparenza nella valutazione del rischi, i particolari degli
studi presentati per la valutazione di rischio onde ottenere la concessione di licenze
dovrebbero essere resi di pubblico dominio ed essere completamente disponibili tra
mite Internet.
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SCHEDA 8
LA SFIDA DI VERONA
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investimento in materia di miglioramento dell’istruzione o degli alloggi, o a favore di
ambienti più sani o di un incremento dell’occupazione, è da considerarsi un investi
mento in salute.
Questo documento di Verona è rivolto a chi si occupa di decisioni politiche ed econo
miche, di piani e progetti, ai leader di un paese, nonché a chi abbia il potere di
influenzare la salute e di favorirne lo sviluppo.
3) Se le autorità di governo potessero investire nell’aumentare le risorse e le infrastrutture
necessarie all’attuazione delle strategie dimostratesi più efficaci, si aprirebbero le por
te di un futuro ancor più evoluto e progredito in materia di salute pubblica. Un impe
gno deciso da parte del governo in tale direzione, costituisce un requisito essenziale
per lo sviluppo e la promozione della salute.
4) La salute di un paese è senza dubbio influenzata, sia positivamente che negativamente
dai cambiamenti sociali, dalle riforme in campo politico ed economico, dall’introduzio
ne di tecnologie all’avanguardia nonché dalla comunicazione globale. Tuttavia, per
coloro che detengono il potere in campo politico, la sfida consiste nello sfruttare le
opportunità offerte da simili cambiamenti ed evoluzioni in modo che tutti i cittadini
possano godere di uno standard di vita migliore.
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- creare le condizioni necessarie affinché le istituzioni regionali e locali mettano in atto
le politiche di “investimenti in salute”;
- provvedere alla regolare pubblicazione di una rivista relativa ai progressi compiuti per
migliorare la salute pubblica;
- riconoscere che “gli investimenti in salute” rappresentano una questione di tipo etico
e costituiscono un investimento nello sviluppo sociale ed economico.
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- offrire supporto agli Stati membri, evitando situazioni che producano ricadute negative
sulla salute delle popolazioni dei paesi;
- creare una partnership con altre agenzie internazionali, organizzazioni governative e
non governative, dei settori dell’industria e del commercio, che agevolino le integra
zioni delle strategie nei confronti degli “investimenti in salute” tra Stati Membri e
all’interno dei singoli paesi.
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Punto Omega n. 5/6
- controllare gli orientamenti e le tendenze dello sviluppo economico, valutando l’im
patto delle politiche settoriali sulla salute;
- pubblicare regolarmente un rapporto sugli investimenti in salute destinato ai mass
media che confermi i risultati positivi ottenuti dagli interventi pubblici.
Investire in salute non è soltanto una scelta, bensì un obbligo sociale ed economico.
L’investimento in salute può portare ad ottimi risultati nel breve termine; i leader politici
e istituzionali di oggi, saranno giudicati anche sulla base dei miglioramenti dello stato di
salute e di prosperità che sapranno offrire alle future generazioni. E sono proprio queste le
Noi abbiamo il dovere morale, etico e sociale di non fallire nel nostro obiettivo.
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