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Philips
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Philips (il nome completo è Koninklijke Koninklijke Philips
Una voce a caso
Nelle vicinanze Philips N.V.) è un'azienda multinazionale
Vetrina olandese fondata nel 1891 ad Eindhoven e
Aiuto con sede legale ad Amsterdam. Philips è
Sportello informazioni un'azienda leader nel settore dell’Health
Technology, focalizzata sul miglioramento
Comunità
della salute e del benessere delle persone
Portale Comunità
e sulla possibilità di ottenere risultati
Bar
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Fai una donazione cosiddetto Continuum of Care, dalla
Contatti promozione di stili di vita sani alla
Stato Paesi Bassi
prevenzione, dalla diagnosi al trattamento,
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fino all'assistenza domiciliare. Philips
Puntano qui societaria
utilizza tecnologie all’avanguardia e mette
Modifiche correlate Borse Euronext: PHIA
a disposizione le proprie competenze valori NYSE: PHG
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Pagine speciali cliniche, oltre che la conoscenza di clienti e ISIN NL0000009538
Link permanente consumatori, per offrire soluzioni integrate Fondazione 15 maggio 1891 a Eindhoven
Informazioni pagina e per rendere il mondo più sano e Fondata da Gerard Philips e Anton Philips
Cita questa voce sostenibile attraverso l’innovazione.
Sede Amsterdam
Elemento Wikidata
È quotata all'Euronext di Amsterdam e al principale
Stampa/esporta NYSE di New York. Persone Jeroen van der Veer
chiave chairman
Crea un libro
Indice [nascondi] Frans van Houten CEO
Scarica come PDF
Abhijit Bhattacharya CFO
Versione stampabile 1 Storia
2 Informazioni generali Settore Health Technology, cura della
In altri progetti salute, elettronica di consumo
3 Philips in Italia
Wikimedia Commons Prodotti L’azienda, con headquarter in
4 Sponsorizzazioni
Olanda, è leader nell’ambito
5 Logo
In altre lingue della diagnostica per
6 Note immagine, dell’interventistica,
Català
7 Voci correlate del monitoraggio del paziente
Deutsch
8 Altri progetti e dell’informatica applicata
Ελληνικά
alla sanità, delle soluzioni per
English 9 Collegamenti esterni
il benessere delle persone e
Français della cura a domicilio.
िहन्दी
Fatturato 17,3 miliardi €[1] (2020)
Hrvatski Storia [ modifica | modifica wikitesto ]
Dipendenti 78.000[2] (2020)
Slovenščina
La sua fondazione risale al 1891 ad opera
中⽂ Note Oscar al merito tecnico-scientifico
di Gerard Philips e di suo padre Frederik.
1963
Altre 57 Quattro anni dopo, fa il suo ingresso in
Sito web www.philips.com , www.usa.
azienda Anton Philips, fratello di Gerard. La philips.com , www.philips.ca
Modifica
collegamenti produzione iniziale della società fu di / , www.philips.co.uk , www
lampadine elettriche in uno stabilimento di .philips.de , www.philips.fr ,
www.philips.ie , www.philips.
Eindhoven che oggi è stato trasformato in
nl , www.philips.be/ , www.
museo.
philips.pl ,
L'azienda crebbe rapidamente nel corso www.philips.ch/ , www.philip
s.cz , www.philips.sk , ww
dei primi decenni del Novecento, e nel
w.philips.at , www.philips.s
1910 fu già la prima azienda olandese per i , www.philips.ee , www.ph
dimensioni, importanza e per organico, ilips.lv , www.philips.lt , ww
costituito da oltre 2 000 lavoratori. w.philips.hr , www.philips.h
Successivamente si specializzò nella u , www.philips.rs , www.ph
ilips.it , www.philips.es , w
produzione di apparecchi elettromedicali, e
ww.philips.pt , www.philips.g
nel 1918 presentò il primo tubo a raggi X. r , www.philips.ro , www.ph
ilips.bg , www.philips.fi , w
Gli
ww.philips.no , www.philips.s
e , www.philips.dk , www.p
hilips.com.tr , www.philips.r
u , www.philips.by , www.p
hilips.ua/ , www.philips.uz ,
www.philips.kz , www.philips
.com.bh/ , www.philips.com.
eg , www.philips.com.gh ,
www.philips.iq/ , www.philips
.jo/ , www.philips.co.ke , w
ww.philips.com.kw/ , www.ph
Modello di radio 428, di produzione
ilips.com.lb/ , www.philips.m
Philips, 1936
a , www.philips.ng , www.p
hilips.com.om/ , www.philips.
anni venti videro Philips specializzarsi nel com.qa/ , www.philips.sa/ ,
settore della radiodiffusione, con l'avvio www.philips.ae/ , www.philip
s.co.za , www.philips.co.il ,
della produzione di apparecchi radiofonici
www.philips.az , www.philips
nel 1927. Per la necessità di valvole .com.ge , www.philips.am ,
termoioniche (e di altri componenti), www.philips.com.pk , www.p
instaurò una collaborazione con il hilips.com.cn , www.philips.c
om.hk/ , www.philips.co.in ,
produttore inglese Mullard. L'azienda
www.philips.com.my , www.p
olandese ottenne un successo immediato, hilips.com.sg , www.philips.c
riuscendo a vendere entro il 1932 oltre un om.ph , www.philips.co.th ,
milione di apparecchi radio, e divenire il www.philips.com.vn , www.p
primo produttore mondiale. Questi risultati hilips.co.kr , www.philips.co.j
p , www.philips.com.mx , w
contribuirono a far espandere la società,
ww.philips.com.br , www.phil
che già in quel periodo contava numerose ips.com.co , www.philips.co
filiali commerciali in tutta Europa e un m.pe , www.philips.cl , ww
organico di oltre 45 000 dipendenti, ma la w.philips.com.ar , www.philip
s.com.uy , www.centralameri
prima vera innovazione arrivò nel 1939 con
ca.philips.com , www.philips.
l'inizio della produzione dei rasoi elettrici co.id/ , www.philips.com.a
Philishave. u e www.philips.co.nz
Modifica dati su Wikidata · Manuale
Il 9 maggio 1940 il direttore della Philips fu
informato che la Germania aveva invaso i
Paesi Bassi e, dopo essersi trasferito negli USA con una ingente quantità di fondi, riuscì
poi a trasferire l'azienda nelle Antille olandesi. Finita la guerra la sede aziendale fu
riportata ad Eindhoven.

Molti pensano che la Philips fornisse ai nazisti un contributo sia alla progettazione delle
armi sia di materiali per la costruzione delle stesse, ma non vi è evidenza storica di una
collaborazione attiva; la sede della Philips fu comunque bombardata dagli Alleati che, con
tale bombardamento, si ripromettevano di rallentare lo sviluppo delle armi naziste. Va
anche detto che alcuni membri della famiglia Philips rimasti in Olanda durante il conflitto
(e tra questi, in particolare, Frits Philips) salvarono la vita a 382 ebrei che lavoravano
nell'azienda, sostenendo l'indispensabilità del lavoro di tali operai per la produzione
aziendale. Per tale atto Frits fu insignito, nel 1996, dall'allora ambasciatore israeliano,
dell'onorificenza di Giusto tra le nazioni.

Nel secondo dopoguerra arrivarono altri successi, come la produzione dei primi televisori
(di cui l'azienda aveva già avviato sperimentazioni nel 1925), il lancio delle musicassette
del 1963 e la produzione del primo circuito integrato nel 1965.

Nel corso degli anni settanta e ottanta, la società effettuò una serie di acquisizioni di altre
aziende nell'ambito dell'elettronica e della microelettronica, come le statunitensi
Magnavox nel 1974, Signetics nel 1975, Philco nel 1981, la divisione lampade di
Westinghouse Electric e la Sylvania nel 1983.

Nel 1982 ha lanciato, insieme alla Sony il primo lettore di Compact disc, l'anno
successivo entra nel settore delle telecomunicazioni e, con la statunitense AT&T, forma
una joint-venture denominata AT&T/Philips.

Il 1984 per la multinazionale olandese è l'anno


dei record: in quell'anno ha realizzato un fatturato
di 55 miliardi di fiorini olandesi (circa 30 000
miliardi di lire dell'epoca) e venduto oltre 100
milioni di televisori[3]. Nello stesso anno
acquisisce il controllo della tedesca Grundig (in Rasoio elettrico Philips
cui era entrata nel 1972 e che nel 1993 verrà
ceduta).

Nel 1988 la divisione discografica della Philips, denominata PolyGram, viene ceduta alla
Seagram e poi farà parte del gruppo Universal Music Group.

Negli anni novanta la Philips affronta una crisi finanziaria e di fatturato. L'azienda effettua
un programma di ristrutturazione, con la chiusura di 70 stabilimenti, il taglio di 50 000
posti di lavoro e la cessione della divisione elettrodomestici ad altre società[4];
successivamente abbandona la joint-venture con la AT&T[5]. Intorno al 1991 immette sul
mercato il primo CD-i e il Video CD, ed è tra le prime nel mondo a sviluppare la
televisione ad alta definizione[6]. Successivamente cede anche la divisione informatica.

Uno dei pochi fiaschi dell'azienda rimane quello dello standard V2000 nel campo della
videoregistrazione, lanciato in contemporanea con gli altri ma soccombente nei confronti
del Betamax della Sony e ancor più di quello ormai standard de facto, il VHS della JVC.

Nel 1995, l'azienda prosegue con i piani di ristrutturazione societaria, tagliando diversi
posti di lavoro e chiudendo molti impianti di produzione, ma contemporaneamente apre i
primi stabilimenti in Europa Orientale, Estremo Oriente e America Latina.

Nel 1997 comincia il trasferimento della sede aziendale da Eindhoven ad Amsterdam,


completato nel 2002: uno spostamento che potrebbe essere considerato un ritorno alle
origini, visto che Gerard Philips - quando decise di fabbricare lampadine - viveva proprio
ad Amsterdam.

Nel 1999 Philips crea una joint venture con la LG Electronics denominata LG Display,
inizialmente per la produzione di tubi catodici e successivamente di pannelli LCD. Di
questa società Philips cederà gradualmente le quote ai coreani, fino a quando ne uscirà
definitivamente dieci anni dopo[7].

Nel dicembre del 2005 la divisione produttiva dei


semiconduttori viene separata dalla casa madre,
assumendo nel 2006 il nome di NXP
Semiconductors[8]. Soltanto nel 2006 la
multinazionale olandese comincia a migliorare i
propri conti, dopo aver ceduto la divisione
semiconduttori. Nello stesso anno, insieme alla
Sony, lancia sul mercato il primo Blu-ray.
La prima fabbrica Philips di Nel 2006 la Philips ha lanciato il rasoio Philips
Eindhoven, oggi museo
Norelco Bodygroom per la rasatura del pelo
corporeo maschile. L’apposito sito Web e la
presentazione nello show di Howard Stern hanno attirato l’attenzione.[9]

Nel 2009 Philips lancia il primo televisore LCD Full HD in formato 21:9 (Philips Cinema
21:9 TV), sviluppato per la visualizzazione di contenuti cinematografici, sia in Blu-ray che
in DVD[10]. Nello stesso anno ha avviato la produzione dei televisori a tecnologia LED, ed
ha anche annunciato il suo ingresso nel mercato dei sex toys, con i vibratori elettrici,
decisione che ha destato non poco scalpore[11].

All'inizio del 2013 Philips decide di vendere il suo segmento Lifestyle Entertainment a
Funai, già partner della società, per 150 milioni di euro. Con questa mossa Philips esce
definitivamente dal mercato dell'intrattenimento domestico per dedicarsi a prodotti per
l'illuminazione, salute e benessere. Funai acquisirà il segmento audio entro il primo
semestre del 2013, mentre il passaggio del segmento video impiegherà più tempo,
concludendosi nel 2017.[12]

Alla fine di ottobre 2013, Philips risolve il suo contratto con Funai e avvia una procedura
di denuncia per danni. Secondo l'Ad Frans van Houten, infatti, Funai non avrebbe
rispettato gli accordi per lo sviluppo tecnologico dei prodotti, rischiando di danneggiare il
marchio olandese nella competizione con i concorrenti.

La divisione Audio, Video e Multimedia è della WOOX Innovations, divisione interna della
Ditta olandese con 1,2 miliardi di euro annui di fatturato.

Informazioni generali [ modifica | modifica wikitesto ]

Philips è un’azienda leader nel campo della salute e dell’Health Technology, il cui scopo è
quello di rendere migliore la vita delle persone, contribuendo a creare un mondo più sano
mediante innovazioni tecnologiche significative.

Le divisione Illuminazione (illuminotecnica per la casa e professionale.azione) e TV sono


stati ceduti tra il 2013 e il 2017 e, benché sia rimasto il marchio in commercio, non
appartengono più alla Casa Madre.

Nel 2009 il gruppo olandese contava oltre 127 stabilimenti sparsi in 29 paesi, numerose
filiali commerciali in oltre 100 paesi, 7 laboratori di ricerca (in cui la società è attiva dal
1914) e detiene 48.000 brevetti registrati, 35.000 marchi registrati, 56.000 diritti di design
e 3.100 domini[13].

Philips è stata tra i principali competitor nell'illuminazione a basso consumo energetico e


LED -professionale e pubblica- ad alta efficienza, dei sistemi e servizi di diagnostica per
immagini e monitoraggio dei pazienti ed ha buona posizione nel mercato dei televisori e
dell'elettronica di consumo in generale in Europa e nei paesi emergenti.

Philips in Italia [ modifica | modifica wikitesto ]

La presenza di Philips in Italia risale al 1923


quando a Milano fu fondata la Philips Società
Anonima Italiana.

La ditta da semplice filiale commerciale si


ingrandì e rilevò nel 1928 ad Alpignano (TO), lo
stabilimento di produzione di lampadine fondato
da Alessandro Cruto, trasformandolo nel primo
stabilimento italiano Philips. Un altro stabilimento
venne aperto a Monza nel 1958 per la La sede della Philips S.p.a. in piazza
IV Novembre, 3 a Milano, il palazzo
produzione di cinescopi e successivamente di costruito nel 1948 è stato la sede della
televisori, che rimase attivo fino al 1996, quando società fino al 1999
la multinazionale olandese a seguito di un piano
di ristrutturazione aziendale, decise di chiudere
l'impianto[14]. Nel 1970, fu aperto anche uno stabilimento a Bari dedicato alla produzione
di apparecchi medicali.

In Italia Philips ha effettuato, negli anni, alcune operazioni di acquisizione: inizialmente di


due importanti aziende della provincia di Varese, la FIMI (1969), più nota come Phonola,
e la Ignis (1970), importante marchio italiano di elettrodomestici; nel 2009, poi, ha
acquisito il controllo di Saeco, produttrice di macchine da caffè e della Ilti Luce,
nell'applicazione delle tecnologie luminose LED all'architettura d'interni[15]. A inizio 2020
la Ilti Luce viene acquisita dalla Nemo srl, anche nota come Nemo Lighting

Nel 1948 fu costruito il palazzo in piazza IV Novembre, 3 a Milano per essere la sede
amministrativa di Philips Italia fino al trasferimento della stessa a Monza nel 1999. Dal
2018 la sede di Philips Italia è ubicata in Viale Sarca 235 a Milano.

Sponsorizzazioni [ modifica | modifica wikitesto ]

Nel campo delle sponsorizzazioni sportive, Philips partecipa attivamente alla vita del club
calcistico della sua città, il PSV, fondato proprio da alcuni dipendenti di tale azienda, e di
cui è stato sponsor di maglia ininterrottamente dal 1982 al 2016.[16] Negli altri sport, in
Formula 1 è stato main sponsor della scuderia Williams nella stagioni 2009 e 2010.[17]

Al villaggio dei Giochi della XVII Olimpiade era presente con 200 radioricevitori, 150
televisori, 300 rasoi elettrici, 100 lampade Infraphil a raggi infrarossi, apparecchiature
elettromedicali e 1000 ventilatori.

In Italia, Philips è stata sponsor principale della


squadra di pallavolo della Panini vincitrice della
Coppa dei Campioni 1989-1990, e della squadra
di football americano dei Frogs Legnano vincitori
del'Eurobowl nel 1989.

Logo [ modifica | modifica wikitesto ]


Manifesto appeso al Villaggio
Il logo storico, utilizzato per oltre un secolo con Olimpico
poche varianti, rappresenta graficamente il cielo
stellato, con la Via Lattea (le linee sinuose) e
quattro stelle a due a due di diversa grandezza, in composizione simmetrica; suggerisce
anche l'idea delle onde radio nell'etere cosmico[18].

Logo scudo Philips Logo scudo Philips Logo scudo Philips


utilizzato fino al 1968 utilizzato fino al marzo utilizzato fino al
2008 novembre 2013

Logo scudo Philips Scritta logo Philips Scritta logo Philips


introdotto nel novembre utilizzata fino al marzo attuale
2013 2008

Note [ modifica | modifica wikitesto ]

1. ^ (EN) Profilo finanziario Philips su Google Finance


2. ^ (EN) NYSE:PHG su Google Finance
3. ^ "PER PHILIPS FATTURATO RECORD NEL 1984", articolo di Repubblica del 15
settembre 1984
4. ^ "LA PHILIPS È ORMAI ALLE CORDE 'PERDITE' RECORD NEL 1990", articolo del 4
luglio 1990
5. ^ "TELECOMUNICAZIONI SI CONSUMA IL DIVORZIO TRA PHILIPS E AT&T", articolo
di Repubblica del 22 settembre 1990
6. ^ "TV: È PHILIPS LA LEADER NELL'ALTA DEFINIZIONE", articolo di Repubblica del 31
gennaio 1992
7. ^ "Philips fuoriesce del tutto da LG Displays", notizia dal sito Avmagazine.it del 13 marzo
2009
8. ^ (EN) Philips Semiconductors becomes NXP
9. ^ Perché Norelco invece di Phillips? , su rasoio-elettrico.net. URL consultato il 21 ottobre
2021.
10. ^ Notizia dell'Agosto 2009 dal sito Eurosat-online.it , su eurosat-online.it. URL consultato il
15 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2009).
11. ^ "Philips all'Ifa entra nel mercato dei sex toys", articolo de Il Sole24Ore del 4 settembre
2009
12. ^ Philips chiude con musica, video e intrattenimento Archiviato il 1º febbraio 2013 in
Internet Archive., Tom's Hardware
13. ^ Philips Annual Report 2009 (PDF) [collegamento interrotto], su
annualreport2009.philips.com.
14. ^ "Chiude lo stabilimento Philips di Monza", articolo del Corriere della Sera del 29
novembre 1996
15. ^ "Philips: raggiunto accordo acquisizione Ilti Luce in Italia", 24 febbraio, Milano
Finanza
16. ^ Psv, dopo 34 anni la Philips scompare dalle maglie: non sarà più main sponsor , su
gazzetta.it, 7 aprile 2016.
17. ^ (EN) Major sponsor Philips to leave Williams , su motorsport.com, 6 novembre 2010.
18. ^ http://obsoletetellyemuseum.blogspot.com/2012/07/philips-26c568-philips-k11-year-
1976.html

Voci correlate [ modifica | modifica wikitesto ]

Philishave
Philips NMS 9100 PC, un personal computer degli anni ottanta
Senseo, macchina per caffè in cialde prodotta da Philips e Douwe Egberts
Serie Odyssey di Magnavox/Philips, serie di console della prima generazione
Tele-Spiel, serie di console della prima generazione
Videopac, console della seconda generazione
CD-i, lettore interattivo di CD.

Altri progetti [ modifica | modifica wikitesto ]

Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Philips

Collegamenti esterni [ modifica | modifica wikitesto ]

(MUL) Sito ufficiale , su philips.com.


(EN) Sito ufficiale , su usa.philips.com.
(EN, FR) Sito ufficiale , su philips.ca.
(EN) Sito ufficiale , su philips.co.uk.
(DE) Sito ufficiale , su philips.de.
(FR) Sito ufficiale , su philips.fr.
(EN) Sito ufficiale , su philips.ie.
(NL) Sito ufficiale , su philips.nl.
(NL, FR) Sito ufficiale , su philips.be.
(PL) Sito ufficiale , su philips.pl.
(DE, FR) Sito ufficiale , su philips.ch.
(CS) Sito ufficiale , su philips.cz.
(SK) Sito ufficiale , su philips.sk.
(DE) Sito ufficiale , su philips.at.
(SL) Sito ufficiale , su philips.si.
(ET) Sito ufficiale , su philips.ee.
(LV) Sito ufficiale , su philips.lv.
(LT) Sito ufficiale , su philips.lt.
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(HU) Sito ufficiale , su philips.hu.
(SR) Sito ufficiale , su philips.rs.
Sito ufficiale , su philips.it.
(ES) Sito ufficiale , su philips.es.
(PT) Sito ufficiale , su philips.pt.
(EL) Sito ufficiale , su philips.gr.
(RO) Sito ufficiale , su philips.ro.
(BG) Sito ufficiale , su philips.bg.
(FI) Sito ufficiale , su philips.fi.
(NO) Sito ufficiale , su philips.no.
(SV) Sito ufficiale , su philips.se.
(DA) Sito ufficiale , su philips.dk.
(TR) Sito ufficiale , su philips.com.tr.
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(RU, UK) Sito ufficiale , su philips.ua.
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(EN, AR) Sito ufficiale , su philips.iq.
(EN, AR) Sito ufficiale , su philips.jo.
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(EN) Sito ufficiale , su philips.com.pk.
(ZH) Sito ufficiale , su philips.com.cn.
(EN, ZH) Sito ufficiale , su philips.com.hk.
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(PT) Sito ufficiale , su philips.com.br.
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(ES) Sito ufficiale , su centralamerica.philips.com.
(ID) Sito ufficiale , su philips.co.id.
(EN) Sito ufficiale , su philips.com.au.
(EN) Sito ufficiale , su philips.co.nz.
Philips (canale), su YouTube.
(EN) Philips , su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
(EN) Philips , su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
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PHILIPS [mostra]

V·D·M
Indice AEX (19 giugno 2018) [mostra]

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Euronext 100 (8 giugno 2018) [mostra]

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