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Bruno Munari

Bruno Munaridalla Treccani Vita Opere Bruno Munari e Corraini Giocare con larte

Munari, Bruno:treccani.it

Munari, Bruno. - Designer, scultore e scrittore italiano (Milano1907 - ivi 1998). Considerato uno dei massimi protagonisti dell'arte, del design e della grafica del 20 secolo, ha mantenuto inalterata la sua estrosa creativit a sostegno dell'indagine costruttiva della forma attraverso sperimentazioni visive e tattili e, insieme, la sua grande capacit di comunicarla attraverso parole, oggetti, giocattoli. Inizialmente vicino al futurismo, se ne allontan poi gradualmente dedicando la sua ricerca all'approfondimento di forme e colori e all'autonomia estetica degli oggetti. Tra le realizzazioni pi emblematiche le macchine inutili (dal 1933), congegni meccanici presentati come modelli sperimentali che indagano sulle possibilit percettive, che fecero di M. un precursore dell'optical art. Vita

Dal 1927 prese parte alle manifestazioni del secondo Futurismo milanese, partecipando alle collettive della Galleria Pesaro oltre che alla Biennale di Venezia e alle Quadriennali di Roma e Parigi degli anni Trenta. Nel 1933 espose le sue macchine inutili, congegni meccanici studiati nelle loro caratteristiche estetiche, presentate come modelli sperimentali intesi a verificare le possibilit di informazione estetica del linguaggio visuale. Dal 1934 al 1936 si dedic alla pittura astratta. Nel 1948, insieme ad A. Soldati, G. Monnet, G. Dorfles, fond il MAC (Movimento per l'arte concreta). Negli anni Cinquanta le sue ricerche ripresero con una serie di sculture concavo-convesse

(1949-65), di dipinti positivo-negativi (1951 e seguenti), di modelli sperimentali tridimensionali (Composizione sul quadrato; Sculture da viaggio; Strutture continue), fino alla sperimentazione visiva ottenuta con luce polarizzata (dal 1953 in poi). Negli anni seguenti si dedic a ricerche cinetiche e a esperimenti di xerografia. Per la sua attivit ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il Compasso d'oro dell'Associazione disegno industriale (1954, 1955, 1979 e 1995 alla carriera); la menzione onorevole dell'Accademia delle scienze di New York (1974); il premio Japan design foundation (1985).

Opere

La ricerca di M., non inquadrabile nelle categorie consuete, tende a una sorta d'ironico analismo, mediante la continua sperimentazione di sempre nuovi strumenti di comunicazione. Partito dalla poetica futurista dell'interpretazione dell'arte come totalit, egli risolve il suo processo inventivo attraverso forme astratte semplici e pure, per offrire all'uomo oggetti utili non solo in senso materiale, ma anche intellettuale ed estetico, nel tentativo di riassumere in essi le contrastanti istanze della tecnica e dell'arte, della necessit e della libert, dell'imprevisto nel ripetitivo. La sua costante ricerca stata quella dell'approfondimento di forme e colori, variabili secondo un programma prefissato, e della autonomia estetica degli oggetti. Tali premesse (sviluppate in Arte come mestiere, 1966, in Design e comunicazione visiva, 1968 e in Codice ovvio, 1971) hanno trovato conferma nella pratica dell'industrial design. La sua poliedrica capacit comunicativa si manifestata nei campi pi disparati: pubblicit e comunicazione industriale; libri per la scuola (L'occhio e l'arte. L'educazione artistica per la scuola media, 1992; Suoni e idee per improvvisare. Costruire percorsi creativi nell'educazione musicale e nell'insegnamento strumentale, 1995, entrambi in collab.); giochi, laboratori grafici e libri di ricerca.

Corraini corraini.com

BRUNO MUNARI E CORRAINI

Allinterno del catalogo Corraini Edizioni spiccano i titoli di Bruno Munari , che ha accompagnato di persona lattivit della galleria d'arte e della casa editrice per pi di ventanni. Di Bruno Munari la realizzazione dell'attuale marchio Corraini , a seguito di un suo intervento grafico su un precedente disegno dell'artista romana Giosetta Fioroni. Bruno Munari davanti ad un'istallazione dedicata a La nebbia di Milano in una foto di Giliola Chist in occasione della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna nel 1996. Nel proprio lavoro Munari ha dedicato particolare attenzione al mondo dei bambini. Senza mai scindere la dimensione del contenuto da quelle della forma e del materiale, ha progettato libri, libri-oggetti e giochi-per-pensare allo stesso tempo. Per Corraini, Munari crea nel 1992 la collana Block Notes, libera collezione di progetti dai risvolti creativi. Una raccolta di idee ed esempi delloperare artistico come input per il gioco dellintelletto di tutti, riconoscibile nella veste grafica per le sue cop ertine grigie, il formato tascabile e i fori posti in copertina, che spingono il lettore a curiosare dentro il libro. Sempre con Corraini, per i bambini e con i bambini realizza nel 1994 la Favola delle favole, mentre riprende vecchi progetti inediti come La rana Romilda (1997, ideato e disegnato nel 1958) e completa la serie dei libri del 1945 con Buonanotte a tutti (1997) e Il prestigiatore giallo (1997) entrambi ideati nel 1945. Parallelamente ai progetti editoriali, Munari affianca la propria intensa collaborazione come artista. Appartengono a questepoca la ripresa delle Macchine inutili, dei Negativi Positivi e delle Sculture da viaggio, ed ancora linstallazione degli Alberi e la costruzione dei Volti, dei Rotori e delle Forchette. Viaggio nella fantasia, Alla faccia!, Pensare confonde le idee, Emozioni, Prima del disegno e Mare come Artigiano di Bruno Munari, sono solo alcuni titoli tra i pi significativi dalla collana dei block notes

I celebri Libri illeggibili rappresentano inoltre unimportante testimonianza di libro dartista di cui i cinque titoli della serie MN vengono concepiti espressamente per la galleria e le edizioni Corraini. Negli ultimi anni e specialmente in occasione del centenario della nascita a partire dall'ottobre 2007, Corraini ha promosso il lavoro e la persona di Bruno Munari con numerose mostre e iniziative sia in Italia sia all'Estero, stabilendo significative collaborazioni con il Museo Archeologico di Bologna, lo CSAC di Parma, l'Istituto Italiano di Cultura a Marsiglia e il Museo Itabashi di Tokyo per citarne alcuni. Costante e prezioso si consolidato negli anni il rapporto con l'Associazione Bruno Munari, i collezionisti e tutti coloro che hanno collaborato o seguito il lavoro del Maestro. Nel catalogo Corraini sono presenti ad oggi circa 60 titoli di e su Bruno Munari, dagli storici Nella notte buia e Nella nebbia di Milano fino ai pi recenti Munari I Libri e Verbale scritto. Il lento recupero e la riedizione dell'opera completa del pi eclettico artista-designer italiano del Novecento continuano anche con la ripubblicazione degli storici giochi per Danese progettati da Munari fra gli anni 60 e 70. GIOCARE CON LARTE

Risale al 1977 il primo laboratorio artistico per bambini firmato Bruno Munari, uno dei massimi protagonisti dellarte, del design e della grafica del ventesimo secolo. Nnelle sue lezioni lartista si proponeva di insegnare ai pi piccoli a guardare unopera invece di cercarne unicamente il contenuto o il messaggio, nonch di spingere i bambini a sperimentare in prima persona lesperienza artistica. Ci che distingue questo laboratorio da tutti gli altri laboratori esistenti il metodo, scriveva Munari nella presentazione del suo primo atelier per bambini, metodo che viene riproposto tuttora da operatori specializzati formati dallAssociazione Munari. Capire che cos larte una preoccupazione (inutile) delladulto. Capire come si fa a farla invece un interesse autentico del bambino. E in questa frase che racchiuso il principio essenziale del metodo Munari, che sul si basa sul fare affinch i bambini possano esprimersi liberamente senza linterferenza degli adulti , diventando indipendenti e imparando a risolvere i problemi da soli.

In questi laboratori quindi si gioca allarte visiva, sperimentando tecniche e regole ricavate dalle opere darte di ogni epoca, trasformate in giochi: infatti solo facendo che si scoprono le diverse qualit dei materiali e le caratteristiche degli strumenti. Il metodo Giocare con lartesuscit fin dallinizio grande interesse sia in Italia che allestero ed il suo creatore amava definirlo un metodo attivo scientifico, sostenendo di sentirsi vicino alla Montessori per lapplicazione dei principi fondamentali della pedagogia attiva.

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