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PRIMA PERO' TRATTIAMO DI UN DUBBIO CHE OGNI TANTO EMERGE: IL CACCIATORE PUO' VENDERE LA SELVAGGINA CACCIATA ?
se Il CACCIATORE pu quindi essere considerato un PRODUTTORE PRIMARIO nel caso ceda la selvaggina cacciata 1)al COMMERCIO tramite un Centro di Lavorazione Selvaggina 2) oppure DIRETTAMENTE al consumatore finale, o a un laboratorio di un esercizio al dettaglio o di una somministrazione
DA ALCUNE PARTI SI OBIETTA E SI DOMANDA ... ma la legge 157/92 vieta la vendita della fauna selvatica, eccezion fatta per 6 specie elencate e fra queste mancano gli ungulati e i migratori. Come possibile quindi <cedere> senza incorre in una infrazione? RISPOSTA In realt, legge statale 157/1992 alla mano, troviamo che la situazione chiarita e contestualizzata prima dall'art. 12, comma 6 e poi dall'art. 21, comma 1, lett. bb) e lett. ee) come illustrano le due diapositive successive MA PER GLI ASPETTI FISCALI ? ....data la complessa variabilit dei casi e delle condizioni possibili (agricoltore e cacciatore, cacciatore con redditi non da agricoltura, pensionato, CF, P. IVA ) consigliabile che il singolo cacciatore, in quanto produttore primario, si consulti con il proprio patronato o sindacato o commercialista.
Legge 11 febbraio 1992 n.157 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio
Gazzetta Ufficiale n. 46 del 25-2-1992 - Suppl. Ordinario n. 41
Art. 12 (Esercizio dell'attivit venatoria) 6. La fauna selvatica abbattuta durante l'esercizio venatorio nel rispetto delle disposizioni della presente legge appartiene a colui che l'ha cacciata Art. 21 (Divieti) 1. E' vietato a chiunque: ...... bb) vendere, detenere per vendere, acquistare uccelli vivi o morti, nonch loro parti o prodotti derivati facilmente riconoscibili, appartenenti alla fauna selvatica, che non appartengano alle seguenti specie: germano reale (anas platyrhynchos); pernice rossa (alectoris rufa); pernice di Sardegna (alectoris barbara); starna (perdix perdix); fagiano (phasianus colchicus); colombaccio (columba palumbus) .... ee) detenere, acquistare e vendere esemplari di fauna selvatica, ad eccezione dei capi utilizzati come richiami vivi nel rispetto delle modalit previste dalla presente legge e della fauna selvatica lecitamente abbattuta, la cui detenzione viene regolamentata dalle regioni anche con le norme sulla tassidermia;
QUESTO ARGOMENTO DEVE ESSERE AFFRONTATO IN TERMINI ESPLICITI MEGLIO QUINDI DIRE: - COSA SUCCEDE ORA, REALMENTE - COME DEVE ESSERE, NORME ALLA MANO
CACCIATORE
AUTOCONSUMO
CESSIONE
PURTROPPO E' NOTO CHE ANCHE IN AMBITO PROFESSIONALE CONTINUA CORRERE UNA OPINIONE DI QUESTO TIPO:
...LA CARNE DI SELVAGGINA VIENE COTTA TALMENTE E TANTO A LUNGO CHE QUESTO DI PER SE' BASTA E AVANZA A PREVENIRE I PROBLEMI ...
MA VEDIAMO COSA OFFRE FINO AD ORA UN CACCIATORE AD UN SUO CONSUMATORE DIRETTO IN INVERNO, O IN UNA AFOSA ESTATE O CALDO AUTUNNO SELVAGGINA PICCOLA E GROSSA SPARATA BENE, O MALE, MALRIDOTTA dallo sparo PULITA, O SPORCA (FANGO, ESCREMENTI..) MORTE SUL SITO DEL COLPO, PERSA E RITROVATA DOPO ORE, GRAZIATA O TROVATA GIA' CADAVERE DISSANGUATA BENE, O MALE EVISCERATA SUBITO, O DOPO ORE DALLA MORTE CACCIATA NEI PRESSI DEL SITO DUSO, O A ORE DI DISTANZA RAFFREDDATA NEL PIU' BREVE TEMPO POSSIBILE, O MAI BEN FREDDA, O BEN SOLEGGIATA O CALDA DI COFANO CON VISCERI BIANCHI E ROSSI, O DEL TUTTO SENZA VISCERI CAPO INTERO, O MANCANTE DI QUALCHE PARTE ..... FROLLATA IN PELLE, O MACELLATA E SEZIONATA A CALDO E SUBITO CONGELATA IN PEZZI .....(l'elenco del PEGGIO potrebbe continuare...)
CON UNA SIMILE BASE DI PARTENZA, DI FORNITURE DI BASSA O NULLA AFFIDABILITA, PERICOLOSE NULLA DI STRANO CHE SI SIA AFFERMATA
UNA PSEUDO-TRADIZIONE
CHE LIMITA L'USO DELLA CARNE DI SELVAGGINA PER LA PREPARAZIONE DI SUGHI E STRACOTTI FORTEMENTE INSAPORITI, IN NULLA LEGATI ALLE QUALITA' DELLE CARNI DI PARTENZA il <selvatico> considerata una caratteristica negativa da annichilire con pesanti marinature, droghe e aromi dogni genere
SELVAGGINA DI PELO = RAGU da polenta e/o pappardelle E IL SELVATICO E CONSIDERATO COME FONTE DI POLPE INDISTINTE
DA <MACELLARE> A CALDO
E METTERE SUBITO IN FREEZER
ESEMPI 1 CAPRIOLO, 15-18 KG DI POLPE MISTE 1 CINGHIALE, 40-60 KG DI POLPE MISTE ETC
IN REALTA NELLA CULTURA MITTELEUROPEA LA SELVAGGINA DI PELO E BASE PER RICETTE DI ALTA CUCINA, BASATE SU TAGLI SPECIFICI, PREPARAZIONI SEMPLICI, AMPIA GAMMA DI COTTURE, ACCOMPAGNAMENTI DI PARI VALORE TERRITORIALE, PER MENU ARTICOLATISSIMI SELVAGGINA = QUALITA DEL TERRITORIO
E QUESTA LA SITUAZIONE RECEPITA E NORMATA DALLEUROPA COL PACCHETTO IGIENE DEL 2004
E QUESTA LA SITUAZIONE RECEPITA E NORMATA DALLEUROPA COL PACCHETTO IGIENE REG. CE 852, 853 / 2004
PER GARANTIRE LA SICUREZZA CONSUMATORE
Rep. nn. 2470 del 9.2.2007 2477 del 9.2.2007 253 del 17.12.2009
POSSIBILE DESTINAZIONE DELLA SELVAGGINA CACCIATA SECONDO IL <PACCHETTO IGIENE>: REGOLAMENTI 852 - 853 - 854/2004/CE
CACCIATORE
AUTOCONSUMO
CESSIONE DIRETTA
CONSUMATORE FINALE
COMMERCIO
Mod. 1
CON VISCERI
AUTOCONSUMO
CESSIONE DIRETTA
CONSUMATORE FINALE
COMMERCIO
COME PREVISTO DAL REG. CE 853/2004, ALL. III, SEZ. IV, CAP. 1
IL PACCHETTO DIDATTICO REGIONALE IN E.R. Determina n. 939/2011 PER ABILITARE PERSONE FORMATE (CACCIATORI) almeno n. 42 ORE complessive
con crediti riconosciuti di n. 36 ore per cacciatori gi abilitati ai censimenti e alla gestione faunistico venatoria degli ungulati
ACCREDITAMENTO AUSL del corso REGISTRAZIONE presenze (max 40 p.) ISTRUTTORI accreditati MATERIALE DIDATTICO ufficiale TEST entrata- uscita VALUTAZIONE corso ATTESTATO di abilitazione
ISTRUTTORI ACCREDITABILI:
MATERIE 2-3: VETERINARIO abilitato allesercizio della professione MATERIA 4: docente con CURRICULUM ADEGUATO al caso
PACCHETTO DIDATTICO PER ABILITARE IL PERSONALE FORMATO 7 file pdf, 237 slides
avere PERSONE CACCIATORI <formati> adatti alla ispezione post mortem per i capi da avviare ai Centri di Lavorazione 1. 2. 3. 4. 5. autoconsumo pi consapevole cessione diretta responsabilizzata educazione igienico sanitaria permanente di persone esposte alle ZONOOSI RICREAZIONALI (malattie riemergenti ed emergenti, vettori autocotoni ed alloctoni) valorizzazione di un consumo di nicchia, importante ed in crescita stimolo di aggiornamento per gli operatori di sanit pubblica
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UN SOLO OBIETTIVO
STRUMENTI DIDATTICI
LE TRE MATERIE CANONICHE ESEMPI DI MACELLAZIONE PER AUTOCONSUMO, A SCOPO DIDATTICO 7 file PDF, n. 273 slide supporti digitali stampabili BN a 2-4 slide/pagina + le LETTURE CONSIGLIATE Traccia minima sufficiente Integrabile secondo esigenze ed esperienza locali ALTRI 9 file PDF
LETTURE INTEGRATIVE inserite nel pacchetto formativo per l'aspetto igienico-ispettivo e operativo
- Winkelmeyer et Al., Wildbret-direktvermarktung, 2007. file con trad. di un capitolo - Winkelmayer et Al., Wildbret- Hygiene, 2008. file con trad. di tutto il testo
- FSA THE WILD GAME GUIDE, & photo Annex. 2008. files originali e file di traduzione - Aggiornamenti annuali dal Piano Regionale Monitoraggio Sanitario Fauna Selvatica, 2006-2007-2008, 2009, ...
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Wildbret- Hygiene
Das Buch zur Guten Hygienepraxis bei Wild Zentralstelle sterr. Landesjagdverbnde, Wien 2008 220 pagg., 207 immagini, 11 tavole ISBN 978-3-9501873-3-5
Wildbret-Direktvermarktung
2007 176 pag, 165 immagini a colori ISBN 978-3-9501873-2-8 16,00
2008
& Allegati fotografici
LETTURE INTEGRATIVE inserite nel pacchetto formativo di interesse per l'autoconsumo evoluto
**, Il Corretto Trattamento Igienico Sanitario delle carni di selvaggina, ProvBL-USSL BL-UniPD; 2007. pdf
Berzieri Mazzamurro, CACCIA DI SELEZIONE, ProvBO, 2008 . Chiedere a ProvBO copia del manuale
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per lautoconsumo
file disponibile
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per lautoconsumo
Berzieri E. Mazzamurro G. CACCIA DI SELEZIONE nel rispetto delle regole e della fauna per esaltare la qualit delle carni 2008 pgg. 96 Provincia di Bologna
scarica da qui
- GLI ARGOMENTI DEL CORSO v. 2009 - LE SCHEDEeE I FILE DELLE TUTTI i file delleLETTURE letture COINSIGLIATE consigliate
AUTOCONSUMO
CACCIATORI ISTRUITI
CESSIONE DIRETTA
CESSIONE DIRETTA
al consumatore finale o a laboratori annessi agli esercizi al dettaglio o di somministrazione a livello locale, di 500 capi di piccola selvaggina e di un capo di selvaggina di grossa taglia (ungulati), per cacciatore/anno. I capi ceduti devono essere INTERI, in pelle/penne, privati di stomaco e intestino ed accompagnati dai visceri. Per i cinghiali (completi di testa) obbligo di documentare la negativit per la Trichinellosi. Le parti non utilizzate seguono le norme di smaltimento applicabili nel singolo caso (famiglia, laboratorio, negozio, ristorante) obbligo di documentarne la provenienza con una dichiarazione scritta (Mod. 1) recante generalit ed indirizzo del cacciatore, data e luogo di origine (obbligo di tracciabilit e sicurezza per lesercente)
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LA CESSIONE DIRETTA E' IL CAMPO DI APPLICAZIONE CHE PERMETTE DI APPREZZARE MAGGIORMENTE LA POSITIVITA' DEGLI EFFETTI DI UNA FORMAZIONE INTESA COME ATTIVITA' DIFFUSA E ACCESSIBILE, AUSPICABILMENTE, DA TUTTI I CACCIATORI
MITTELEUROPA: LA CESSIONE DIRETTA VEICOLA LA CIRCOLAZIONE DI OLTRE IL 5O% DELLA SELVAGGINA CACCIATA
CESSIONE DIRETTA
CACCIATORE
CONSUMATORE FINALE
ER P O
UN SEMINARIO INTERESSANTE
SE ESCLUDIAMO L'AUTOCONSUMO non di interesse per la collettivit L'INOLTRO AD UN CENTRO DI LAVORAZIONE SELVAGGINA di per s ben regolamentato e vigilato nei processi
POSSIAMO MEGLIO COMPRENDERE IN TUTTE LE SUE IMPLICAZIONI COSA SIGNIFICA <CACCIATORE -PRODUTTORE PRIMARIO> LA CESSIONE DIRETTA AL CONSUMATORE FINALE E AL LABORATORIO ANNESSO A RIVENDITE AL DETTAGLIO O A SOMMINISTRAZIONE DI PASTI ottimo punto di valutazione della necessit di massimo sviluppo del <pacchetto igiene> applicato alla selvaggina cacciata, a partire dalla <preparazione delle persone formate> IN REALTA' LA <FORMAZIONE> DEL CACCIATORE IN IGIENE ETC..PORTA BENEFICI SIA ALLA COMMERCIALIZZAZIONE (per la quale stata introdotta dal pacchetto igiene) MA ANCHE ALL'AUTOCONSUMO
CACCIATORE-PRODUTTORE PRIMARIO
E
RICORDIAMOCI IL PACCHETTO IGIENE AUSPICA L'ESTENSIONE DELLA FORMAZIONE IN IGIENE A TUTTI I CACCIATORI
BINOMIO CACCIATORE FORMATO CENTRO DI SOSTA O RACCOLTA DEI CAPI CACCIATI cio Il capo abbattuto deve inziare <al pi presto>, <con sollecitudine> un percorso di raffreddamento e cio garantito da sollecite procedure di iugulazione, eviscerazione in situ Sollecito uso di una cella frigorifera
CACCIATORE &
PERSONA FORMATA
AUTOCONSUMO
cella frigorifera
Mod. 2
CON / S. VISCERI
Mod. 1
(CON VISCER?I
I CASI SEGUITI EVIDENZIANO CHE I CACCIATORI APPREZZANO DEL CENTRO DI RACCOLTA LA POSSIBILITA' DI - DEPOSITARE AL PIU' PRESTO IL CAPO CACCIATO - FINIRE LA GIORNATA DI CACCIA SENZA - L'ASSILLO DELLA MACELLAZIONE - LASCIARE IL CAPO IN FROLLATURA E CUSTODITO - SFRUTTARE FINO A 7 GG PER DECIDERE COME DESTINARE IL CAPO FROLLATO E FREDDO A: - AUTOCONSUMO - UN C.d.L.S. RICONOSCIUTO - CESSIOINE DIRETTA
CACCIATORE P.P.
cella frigorifera
SELVAGGINA
trasporto
HACCP:
specifiche integrazioni per qualifica del fornitore spellatura toelettatura lavorazioni conservazione preparazioni con selvaggina in cessione diretta
cella frigorifera
1. 2. 3. 4. 5.
DETERMINA RER n. 015856 del 29/11/2007 PROV.MO SerVet : due corsi per persone formate 2006, 2009 FORMAZIONE <RISTORATORI e CESSIONE DIRETTA>, 2010 FORMAZIONE CACCIATORI, Determina n. 939/2011 MATERIALE DIDATTICO formativo per cacciatori, 7 file di lezioni ufficiali aggiornate e letture consigliate scaricabili liberamente da:
http://www.alimenti-salute.it documentazione selvatici formazione
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n. 6 addetti, per: FAVORIRE LINTEGRAZIONE FRA LE NORMATIVE FAUNISTICHE E SANITARIE ADEGUARE LA NORMATIVA FAUNISTICO VENATORIA SUGGERIRE UNA LINEA PER UNA STRATEGIA DI SETTORE
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Determ. 015856 del Resp. Serv. Veterin. Ig. Alim. RER: Determ. 015856del del29/11/2007 29/11/2007 del Resp. Serv. Veterin. Ig. Alim. RER:
1 1--autoconsumo autoconsumo 2 sosta oo raccolta di caccia) 2--cessione cessionediretta diretta eecentri centri sosta raccolta (frigo (frigo di caccia) 3 Lavorazione Selvaggina 3commercializzazione commercializzazione Centri Centri Lavorazione Selvaggina
Determ. 939 del 1.02.2011 del Resp. Serv. Veterin. Ig. Alim. RER: Determ. 939 del 1.02.2011 del Resp. Serv. Veterin. Ig. Alim. RER: CORSI DI FORMAZIONE PER CACCIATORI IN MATERIA DI IGIENE EE CORSI DI FORMAZIONE PER CACCIATORI IN MATERIA DI IGIENE SANITA AI SENSI DEL REG. (CE) 853/2004, ALL. III, SEZ. IV, CAP. 1 -SANITA AI SENSI DEL REG. (CE) 853/2004, ALL. III, SEZ. IV, CAP. 1 modalit di attuazione modalit di attuazione
EVIDENZIA LE POSSIBILI DESTINAZIONI DELLA SELVAGGINA CACCIATA AUTOCONSUMO CESSIONE DIRETTA COMMERCIALIZZAZIONE
I RISULTATI
n 5 CENTRI DI SOSTA O RACCOLTA DEI CAPI ABBATTUTI, registrati ... Imprecisabili: armadi e piccole celle frigorifere da autoconsumo .... 2010
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LINTRODUZIONE IN RISTORANTE DELLA SELVAGGINA CACCIATA CEDUTA DIRETTAMENTE DAL CACCIATORE AL CONSUMATORE FINALE una opportunit nuova da gestire razionalmente
Maurizio Ferraresi - Mauro Ferri
AUSL di Modena - Servizio Veterinario
12 RISTORATORI traghettati dal SUGO di selvaggina a: CARPACCIO, ROASTBEEF, TAGLIATA, NODINI, STRACCETTI, BRACIOLINE, SELLA ... (prep. a crudo, cotture da 3 a 10 min)
IMPORTANTE
IL CACCIATORE ACCOMPAGNA il capo ceduto con il Mod. 1, che una dichiarazione di legittimit e di tracciabilit MA NON fornisce alcuna garanzia sanitaria, eccezion fatta per la negativit trichinoscopica (accompagna il Mod. 1) nel cinghiale Il ristoratore che la acquisce DEVE gestire lacquisizione in modo responsabile perch DEVE GARANTIRE il consumatore Ci spiega limportanza della tracciabilit (Mod. 1) e di alcune attenzioni e procedure che sono a suo carico
MOLTA ATTENZIONE !!
Il ristoratore pertanto DEVE esaminare bene il capo prima dellingresso, quindi ESCLUDERE
ad esempio capi anomali (diarrea, malattie del pelo,..) troppo sporchi (fango anche nel <canale>) <rotti> (colpi allintestino, ) recuperati dopo molte ore di ricerca del <capo ferito>, con assoluta esclusione di capi rinvenuti morti non eviscerati tenuti in bagagliaio per pi di un ora dopo la caccia da un Centro di raccolta, ma trasportati senza contenitore termico o con un c.t. ma per troppo tempo, ... morsicati da animali .
ATTENZIONE ! ! !
Un cacciatore pu direttamente CEDERE AL CONSUMATORE FINALE ma deve rilasciare una dichiarazione scritta, che accompagna la selvaggina, detta MOD. 1
questa dichiarazione contiene informazioni su CHI E che cede, COSA, da DOVE, QUANDO e A CHI cede
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rso o c l MOD. 1 da atori e d i CESSIONE DIRETTA DI SELVAGGINA sl stor i r r peDichiarazione di provenienza dei prodotti, in base alle disposizioni del Reg. CE 178/2002 relativi alla
rintracciabilit. . (compilare in stampatello e firmare per esteso) Data.. Dichiarazione n.... Il sottoscritto abbattitore.. residente (indirizzo completo) ... . data dellabbattimentoora dellabbattimento. comune e luogo dellabbattimento.
elenco delle specie abbattuta di selvaggina selvatica grossa o di selvaggina selvatica piccola: specie grossa n fascetta ( se dovuto).... specie piccola.., n specie piccola .., n specie piccola .., n specie piccola .., n specie piccola .., n specie piccola .., n specie piccola .., n Cede il/i suddetto/i capo/i al consumatore finale, allesercizio di commercio, allesercizio di somministrazione : . .... Firma dellabbattitore.... Da compilare in triplice copia: una per il cacciatore, una al destinatario della selvaggina, una al Servizio veterinario competente per territorio di abbattimento, specificando generalit o ragione sociale ed indirizzo della destinazione 56
PRIMA ESPERIENZA FORMATIVA CON ESERCENTI INTERESSATI ALLA CESSIONE DIRETTA DA PARTE DEL CACCIATORE
Ferri & Ferraresi e 4 ottimi specialisti in menu
2. laboratorio:
e n o i z gra e t in P CC A H
ALIMENTO
PERICOLO BIOLOGICO
POSSIBILE PRESENZA DI
ORGANI E TESSUTI ANOMALI CAUSA PATOLOGIE INFETTIVE E INFESTIVE ASCESSI DA FERITE PREGRESSE CONTAMINAZIIONE DA TERRICCIO? (SPORE) CAPO RECUPERATO DOPO FERIMENTO? (CADAVERE, SOFFERENTE) FATTORE STAGIONE CALDA
CAPO PROVENIENTE DA: ZONA DI CACCIA QUANTO LONTANA? CARCASSA TIEPIDA O CALDA? CENTRO DI RACCOLTA (*) ? MANTENUTO LA CATENA DEL FREDDO 0 - 4 C? TRASFERIRE SUBITO ( POCHI MINUTI DAL RICEVIMENTO) IN CELLA FRIGORIFERA CONSERVARE A <4C. RIFIUTO DEL PRODOTTO NON CONFORME AVVISO ALLAUTORIT SANITARIA COMPETENTE
(*) Il Centro di raccolta o di Sosta, in ER (vedi Determina RER n. 15856 del 29.11.2007) una cella frigorifera che AFV, ATC o gruppi di cacciatori realizzano e registrano presso lAUSL. La disponibilit di tali celle fondamentale per permettere al cacciatore di depositare con sollecitudine in ambiente refrigerato il capo abbattuto e di fare avviare a corretta maturazione (frollatura) la carne. Se si considera che spesso il cacciatore cessa la caccia in orari di chiusura di eventuali <centri di lavorazione> si comprende la praticit di poter collocare subito a riposo il capo in pelle/penna coi suoi visceri (bianchi e rossi, in sacchi, separati) e decidere con calma nei giorni successivi una destinazione (autoconsumo, cessione diretta, commercializzazione) che sar in ogni caso <sicura> dal punto di vista della sicurezza alimentare. E opportuno che il ristoratore / dettagliante disponga DI un adatto <armadio o cella frigorifera> sia per evitare i rischi di una inaccettabile sovrapposizione di attivit sia per qualificare la fornitura di cacciatori strettamente locali e superare problemi di mantenimento della catena del freddo per cacciatori che provengono pur dallambito locale ma da pi lontano. Considerare le T ambientali dei mesi di caccia che ora son anche ESTIVI !
PELLE
mano pulita
rso o c l e da ratori d i l s sto i r r pe
SPORCA ma anche un
GUSCIO PROTETTIVO
per la carne se assicuriamo INTEGRA ASPORTATA CON ATTENZIONE mano sporca
MANO SPORCA MANO PULITA COLTELLO SANIFICATO CESTA, sacco,
coltello sanificato
cesta di raccolta
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ne o i z gra e t in CP C HA
ALIMENTO
CHIMICO- FISICO
PERICOLO
CONTROLLI IN
A - Presenza di:
SELVAGGINA CACCIATA CEDUTA DIRETTAMENTE DAL CACCIATORE IN PELLE / PENNA -TERRICCIO -OSSA FRANTUMATE -SASSI -PIOMBO PALLINI PALLA FRAMMENTI MICROFRAMMENTI B -area di provenienza: METALLI PESANTI E VISCERI
SULLA CARCASSA, MACROSCOPICI
RIFIUTO DEL PRODOTTO NON CONFORME ADEGUATA TOELETTATURA PIOMBO: TOELETTATURA DI AREE DI IMPATTO, DEFLAGRAZIONE E TRAGITTO
OPERANDO CON ESCISSIONE <A LARGA BASE>
IL DESTINO DEL PIOMBO palla, pallini e grossi frammenti sono di pi immediata possibilit di gestione ma microframmenti e i nanoframmenti sparsi lungo le aree di impatto e percorso nei tessuti richiedono soprattutto una escissione a larga base
rso o c l e da ratori d i l s sto i r r pe
questa parte del proiettile, in piombo, manca e si persa in macro e microframmenti nellimpatto e lungo il tragitto nel corpo resti del piombo ancora attaccati alla blindatura la parziale blindatura in rame stata deformata dallimpatto e dal tragitto nel corpo
prima
dopo
SE POI SI TRATTA DI PALLINI SPARSI......NON SIAMO SOLO NEL <FOLKLORE> E NELLA <PRO VA> DI VERA SELVAGGINA.....
palla, pallini e grossi frammenti sono di pi immediata possibilit di gestione I microframmenti sparsi lungo le aree di impatto, percorso ed uscita sono pi subdoli
RECENTI ORIENTAMENTI PER LA <CASA DI CACCIA> n. 5 hanno registrato allASL la loro cella frigorifera come <centro di raccolta>
rilevamento biometrico cella frigorifera ! nel modenese
CAMPO
CASA DI CACCIA CON
IUGULAZIONE - EVISCERAZIONE
CENTRO DI SOSTA
Corso ex: Allegato III, cap. l sez. lV, del Reg. n. 853/04/CE
CELLA FRIGORIFERA
DEL CENTRO DI SOSTA
AUTOCONSUMO
UTILIZZO
CESSIONE DIRETTA
COMMERCIALIZZAZIONE
1. 2. 3.
4. educazione igienico sanitaria permanente sulle ZONOOSI RICREAZIONALI (malattie riemergenti ed emergenti, vettori autocotoni ed alloctoni) e sulle ZOONOSI ALIMENTARI
5. 6. valorizzazione di un consumo di nicchia, importante ed in crescita aggiornamento degli operatori di sanit pubblica
autoconsumo pi consapevole commercializzazione di una prodotto ad alto valore aggiunto cessione diretta e responsabilizzata di un prodotto del territorio
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uomo, animali domestici e selvatici e slid condividono ambienti ed agenti infettivi e parassitari
e
pi o m se
un cacciatore: frequenta habitat silvestri, spesso col cane, manipola il carniere, trasporta cani e carnieri da/verso habitat anche lontani
habitat
at t i b ha
hab
itat
rispetto ad altre categorie, un cacciatore ed il suo cane hanno maggiori possibilit di entrare in contatto con una zoonosi ad ecologia silvestre 68
slid
pi o m ese
Mauro Ferri
per un nuovo approccio alligiene per la prevenzione delle zoonosi ricreazionistiche divulgazione di corrette pratiche igieniche fra escursionisti, cacciatori, fungai, trifolari, pescatori etc..
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e slid
pi o m ese
ISCRIZIONE ALL ANAGRAFE CANINA NEL COMUNE DI RESIDENZA AGGIORNAMENTO IN CASO DI CESSIONE / ACQUISIZIONE PASSAPORTO E VACCINAZIONE ANTIRABBICA, PER U.E. E CH .utile anche per Nord-Est italiano !! PASSAPORTO, VACCINAZIONE E TEST SIEROLOGICO ANTIRABBICO, TRATTAMENTO ANTIZECCHE E ANTIELMINTI PER EI, UK, S, M, N e paesi europei ed extrauropei con rabbia endemica
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La tick tweezers funziona come una penna. Premendo (1) la clip la tenaglietta sta aperta e rilasciandola (2) tenendola aderente alla pelle stringe bene la testa della zecca (adulto o ninfa che sia). Un semplice strappo stacca la zecca dalla sua sede e ci permette di schiacciarla con un batuffolo di cotone prima di gettarla. Sul punto di stacco usare solo un buon disinfettante, NON COLORATO ! NIENTE ANTIBIOTICI, neanche in pomata
1 2 Nota: questa procedura corretta per le zone con rischio MdL. Se in zona prevale il rischio TIBOLA (o altre Rickettsiosi) questa procedura di stacco permette di conservare un buon campione di zecca da sottoporre alla identificazione da parte dello specialista che stabilir come procedere con la terapia
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e slid
pi o m ese
LEISHMANIOSI
Malattia emergente nelle zone a microclima mediterraneo (in ER: zona pedecollinare) Parassita monocellulare con un ciclo complesso simile a quello della malaria Il parassita viene diffuso da cani malati a cani sani dai pappataci (flebotomi), piccoli insetti ematofagi. ZOONOSI: luomo si ammala se punto da pappataci che hanno punto cani ammalati PREVENZIONE: sui cani apporre un collare anti pappataci, trattare con insetticidi nella zona della cuccia, test annuale sul sangue dei cani (tutte e tre le cose!) I flebotomi non sono bloccati dalle zanzariere (perch troppo piccoli: sono delle comuni zanzare!)
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1. CORSI PER CACCIATORI, per <persone formate>, Modena: 2006-2009-2012 2. EVENTI INFORMATIVI allevatori, cacciatori, escursionisti , Modena, Bologna, FC, RE: 3. CORSI AGGIORNAMENTO PER VETERINARI , Modena: gennaio 2010, maggio 4. CORSI PER ESERCENTI, Modena: Marzo 2010 5. CORSO Interregionale AUSL-SIEF-SIMeVeP: 18-19 giugno 2010, Modena 6. Prov. di Bologna, Reggio Emilia e Parma : corsi per persone formate 7. .. ma servono anche altri canali di informazione e formazione. Quali e come ?
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2011 2002-2010
UN ROASTBEEF SE NON UN CARPACCIO DI CAPRIOLO O CERVO SONO UNOTTIMA COSA MA POSSONO ESSERE ANCHE BOMBE AD OROLOGERIA PERICOLI E RISCHI SONO NORMALMENTE PREVENUTI DA UN CACCIATORE IN QUANTO <P.P.> CON UNA ADEGUATA ED AGGIORNATA FORMAZIONE IN IGIENE CONVERGENTE, CON QUELLA DELL'O.S.A. E CON LE ESIGENZE DEL CONSUMATORE