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SCIENZA&SPORT

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LA FISICA E LA BICICLETTA

La bicicletta come laboratorio


equilibrio avanzamento cambio di direzione bilancio energetico meccanica

Concetti esplorabili
attrito rotolamento trasmissione momento di una forza produzione energetica muscolare

LIVELLO
AMBIENTE
caratteristiche generali

ASPETTI DOMINANTI
GRAVIT - ATTRITI
forze naturali: uguali per tutti

ATTREZZO
caratteristiche speciche

GEOMETRIE - PROPRIET MECCANICHE


tecnologie costruttive: variabili da attrezzo ad attrezzo

CORPO UMANO
caratteristiche atletiche

MOVIMENTI
biomeccanica: abilit individuali

Tipi di attrezzo
bicicletta da strada bicicletta da pista mountain bike / freeride bmx downhill trial tricicli monocicli

Praticamente tutti sappiamo andare in bicicletta ma pochissimi sanno perch riusciamo a farlo; anche la conoscenza della sua meccanica generalmente scarsa, pur essendo la bicicletta una delle pi geniali e importanti invenzioni della storia dellumanit.

La complessit del sistema uomo-bicicletta risulta cos elevata che: risolvere il problema dellinterazione uomo-macchina nel caso del volo di gran lunga pi facile che studiare lequilibrio di una bicicletta, dal momento che nel primo caso il pilota molto pi leggero dellaereo (Bicycling Science - D. G. Wilson)

Poich il lavoro sulla bicicletta pu essere protratto per lungo tempo anche da individui scarsamente o per nulla allenati, questo attrezzo permette di studiare le diverse fasi della produzione energetica a livello muscolare, mettendo bene in evidenza i passaggi attraverso le diverse fasi di resintesi dellATP.

EQUILIBRIO
una ruota libera rotola in equilibrio sino a quando la sua velocit / velocit angolare non scende al di sotto di un valore di soglia se blocchiamo il movimento del manubrio non riusciamo a rimanere in equilibrio, qualunque sia la velocit annullando il momento angolare della ruota anteriore siamo ancora capaci di rimanere in equilibrio

D. E. Jones, Physics Today, Aprile 1970

Dobbiamo concludere che se per la ruota libera lequilibrio di tipo giroscopico, lo stesso non vale nel caso di una bicicletta, in caso contrario Mr. Jones sarebbe caduto. Il ruolo della ruota anteriore risulta fondamentale per lequilibrio, anche senza lintervento umano.

Angolando il manubrio spostiamo lasse sellapivot fuori dalla linea congiungente i due punti di contatto delle ruote sul terreno la ruota posteriore ruota attorno alla zona di appoggio - la rigidit del triangolo porta la bicicletta ad inclinarsi dalla stessa parte la bicicletta inizia a curvare nel verso dellinclinazione si genera una accelerazione centrifuga applicata al centro di massa che riporta la bicicletta verso la verticale tutto questo accade anche senza alcun intervento da parte del ciclista

Se la distanza T fosse uguale a zero laccelerazione centrifuga farebbe immediatamente cadere la bicicletta nel verso opposto alla curva se il manubrio bloccato la bicicletta si comporta come un pendolo invertito e una volta perso lequilibrio non pu pi recuperarlo

Osservando il tracciato lasciato dalle ruote di una bicicletta vedremo che entrambe hanno un moto oscillatorio, quella anteriore pi ampio di quella posteriore
Ruota posteriore

Ruota anteriore

In funzione del raggio di curva e della velocit il ciclista dovr utilizzare il proprio corpo per bilanciare la forza centrifuga che lo farebbe cadere verso lesterno, talvolta utilizzando posizioni in angolazione simili a quelle adottate dagli sciatori.

Forza centrifuga

Spostamento del centro di massa per evitare di cadere allinterno

Reazione vincolare (componente centripeta)

La situazione illustrata mostra il comportamento nellesecuzione di curve strette a velocit relativamente bassa maggiore la velocit, minore sar langolazione del ciclista che dovr invece spostare pi massa verso linterno della curva per compensare il momento generato dalla forza centrifuga

Nel caso di salite molto ripide, con terreno instabile necessario spostare il centro di massa molto avanti per evitare la perdita di aderenza della ruota anteriore, esercitando contemporaneamente una pressione sulla ruota posteriore sufciente a fornire la spinta senza slittamenti
I tre punti in cui si scarica il peso del ciclista durante una salita

In discese molto ripide si deve avvicinare il centro di massa al terreno spostandolo il pi lontano possibile dal manubrio; questo perch ogni decelerazione provoca linsorgere di un momento rispetto al punto di contatto della ruota anteriore dovuto allinerzia del centro di massa. Allo scopo di ridurne gli effetti si adotta la tecnica del fuorisella.

Il ciclista esercita una forza propulsiva Fp contro il terreno. Per mantenere una velocit costante questa deve essere uguale alla somma delle forze contrarie al movimento. Queste sono: resistenza dellaria Fa resistenza del piano inclinato Fs resistenza al rotolamento Fr resistenza dovuta al terreno irregolare Fb Fp - (Fa + Fs + Fr + Fb) = FAcc = ma

Il sistema di trasmissione della bicicletta presenta la possibilit di utilizzare un certo numero di combinazioni corona-pignone in modo da fornire al ciclista una leva favorevole per ogni diversa tipologia di percorso. Il rapporto tra la velocit della pedalata e quella rispetto al terreno dato, trascurando gli attriti, da:

Possiamo esprimere le forze in gioco nelle forme seguenti (tralasciamo le irregolarit del terreno): Attrito aria: Fa = Ka(v +
drag factor

2 {K = [0.1 0.3]} v w) a

velocit dellaria pendenza

Pendenza: Fs = mg sin() Rotolamento: Fr = Crmg

{Cr = [2 10-3 8 10-3]}

coefciente attrito

Tenendo conto, attraverso il coefciente , delle perdite dovute agli attriti delle parti meccaniche in movimento, possiamo scrivere unespressione per la potenza sviluppata dal ciclista:
potenza sviluppata dal ciclista

Wp = Wc = Fpv = [Ka(v + vw)2 + mg (sin() + Cr)]v


potenza erogata dalla ruota motrice

Esempio di calcolo:
massa ciclista = 55.9 kg (Pantani) massa bicicletta = 7.3 kg distanza percorsa = 13.84 km (Alpe dHuez) pendenza = 7.9% = 4.5 sin() = 0.08 velocit media = 6.12 m/s = 22 km/h

Si ha:
peso sistema = (55.9 + 7.3)9.8 = 619.4 N Fs = 619.40.08 = 49.5 N Fa = Kav2 = 0.3(6.12)2 = 11.2 N Fr = Crmg = 0.003619.4 = 1.9 N

Per cui:
F = Fa + Fs + Fr = 11.2 + 49.5 + 1.9 = 62.6 N

La potenza erogata quindi:


Wp = 62.66.12 = 383 W

Che assumendo per un valore di 0.95 ci da:


Wc = Wc / = 383 : 0.95 = 403 W

mantenuti per circa 38 minuti.

BIBLIOGRAFIA
W h itt, Fra n k R o w l a n d D a v i d G o r d o n W i l s o n, B ic yc li n g Science (Cambridge, Mass.: The MIT Press, 1994) Jones, David E.H., "The Stability of the Bicycle", Physics Today (April 1970) Banten, D. and C. Miller, "The Geometry of Handling", Bicycling (Emmaus, Pa., July 1980)

Grazie per lattenzione!

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