L'uomo Mos Schedatura/sintesi del testo "L' uomo mos e la religione monoteistica" di Sigmund Freud del prof.

Angelo Stumpo

I saggio ( Excursus ) Mos davvero una personalit storica o solo frutto della leggenda? E questo linterrogativo di fondo da cui prendere le mosse. Molti storici sostengono che egli esistette e fu cosa reale anche l esodo dall Egitto a lui collegato. Altra questione oggetto d interesse il suo nome Mos (secondo la leggenda significa tratto fuori..) che sembra essere di origine egizia; difatti la parola egizia mose vuol dire bambino. Si potrebbe dedurre che il portatore di un nome egizio fosse egli stesso tale, ma la cosa non stata possibile soprattutto perch l affermazione che Mos non fosse ebreo avrebbe avuto un peso rilevante. L intento di Freud in questo breve scritto dimostrare ci, ovvero egli vuole mettere in evidenza come Mos avesse un origine egizia e non un ebrea. Come sostiene Otto Rank nel suo saggio Il mito della nascita dell eroe (1909), quando si parla di un eroe il pi delle volte si fa riferimento al figlio di altissimi natali, il pi delle volte re. Per cui il mito della nascita qualcosa che in generale, secondo questo scritto, si attribuisce ad una personalit eminente. Un figlio di cui il padre ha paura ( poich potrebbe esautorarlo) e generalmente viene abbandonato o chiss quali peripezie subisce ( allevato da animali o da ceti umili ). Tuttavia, nel caso di Mos la situazione sembra rovesciata, ovvero la vita eroica di quest uomo comincia col discendere dalla sua posizione elevata, con l abbassarsi sino ai figli di Israele. 2 Saggio ( Excursus ) Se dunque si presuppone che Mos fosse egizio, di sicuro egli fu anche grande condottiero di questo popolo. Tuttavia emerge al riguardo una prima contraddizione dovuta al fatto che riguarda la religione ebraica di Mos e quella egizia. Difatti, se per Mos doveva vigere una religione di natura monoteistica, con un solo Dio onnipotente; viceversa per gli egizi questo non avviene, poich essi veneravano una religione fatta di pi divinit. Ad ogni modo, una conferma storica dell origine egizia di Mos e della religione monoteistica, potrebbe essere data dall ascesa al trono del faraone Amenofi intorno al 1375 a.C., il quale cerc di imporre ai propri sudditi una nuova religione in contrasto con la tradizione millenaria e di impronta rigorosamente monoteistica. Dedic il tempio del Sole al dio On, imboccando la strada di un culto unico creatore e conservatore degli esseri viventi. Per, va precisato che il suo regno dur poco, solo diciassette anni. Altro particolare che pu essere attribuito all influsso di Mos sugli egizi riguarda la pratica della circoncisione; difatti, lo stesso storico Erodono conferma che, fra i popoli del Mediterraneo orientale, nessun altro aveva adottato tale pratica. Pertanto, si pu supporre che gli ebrei praticando con gli egizi avessero appreso tale pratica, ma che poi Mos per rendere liberi i propri connazionali dalla servit egizia li avesse spinti all esodo in altra terra, al fine di acquisire una propria identit di popolo. Tutto ci viene ritenuto possibile da Freud, solo se si ritiene Mos vissuto all epoca di Ekhnatn e adepto del templio di On ( dio del Sole). Ulteriore conferma dell origine egizia di Mos era anche la lingua, ovvero il fatto che egli parlasse un altra lingua e non potesse comunicare con i suoi neo-Egizi semiti se non grazie ad un interprete. E la gente di Mos altri non erano che i Leviti. Sono queste le considerazioni e lo studio di carattere storico che Freud cerca di portare a compimento. 3 Saggio ( Excursus ) Con l avvento al trono del faraone Amenofi IV si ha forse il pi puro caso di religione monoteistica nella storia dell umanit. Il periodo successivo all esodo dall Egitto abbastanza oscuro, tuttavia nel testo si cerca di far luce sugli anni a seguire e soprattutto sul destino di Mos e della sua dottrina. In particolare, viene messo in evidenza come il dio Yahweh nel corso del tempo perse le proprie caratteristiche a favore di una maggiore somiglianza con il dio di Mos, Atn. Anzi, potremmo dire che il popolo ebreo progressivamente si attacc a quest idea di dio universale al punto tale da far divenire essa il contenuto principale della vita spirituale stessa. Freud afferma che ci fu un iniziale distacco e diffidenza degli ebrei verso la religione monoteistica, ma nei decenni a seguire l esodo dall Egitto e la figura di Mos apparivano talmente rilevanti che non potevano essere omessi dal racconto dei tempi antichi. A tal proposito Freud prende in considerazione nel testo alcuni punti salienti della questione: Il popolo d Israele: Mos accrebbe la convinzione che gli Ebrei fossero il popolo eletto da Dio e li obblig a distinguersi dagli altri acquisendo questa impronta indelebile. Il grande uomo: A Mos vengono riconosciute grandi qualit spirituali, pregi psichici ed intellettuali. Per cui il grande uomo si rivela attraverso la sua personalit e l idea per la quale egli s impegna. Il progresso della spiritualit: Il ricordo dell esodo doveva rimanere impresso e pertanto la Pasqua ebraica venne fissata come momento di celebrazione di quell evento. Rinuncia pulsionale: alla figura del grande uomo spetta il ruolo di Super Io, ovvero di colui il quale attraverso l autorit ed il suo carisma progredisce spiritualmente a favore dei processi intellettuali ( ricordi, riflessioni, deduzioni) contro la percezione dei sensi. Il contenuto di verit della religione: Mos impresse agli Ebrei questo carattere di presunta superiorit rispetto agli altri popoli, nonch l idea di progresso spirituale come motivo della loro esistenza.

 Il ritorno del rimosso: Freud afferma che l Io si difende dal pericolo mediante il processo di rimozione, ma ci non significa che il processo spirituale sia concluso; anzi esso pu risvegliarsi nella sua forza in vista di una nuova occasione. La verit storica: Storicamente c sempre stato il bisogno dell uomo di rifugiarsi nell idea di un dio supremo creatore del mondo. Questa necessit di protezione, sostegno, guida etc spiega anche il passaggio verso la fede in una religione monoteistica. L evoluzione storica: la religione cristiana aprendosi alla cultura mediterranea determin una rottura con l ebraismo, rinunciando cos al quel monoteismo puro, proprio soltanto di quel popolo. del prof. Angelo Stumpo