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Ret Marut-B.

Traven
dalla Rivoluzione tedesca al Messico in fiamme
Guido Barroero Premessa Perch scrivere di Traven? Perch congetturare sulla vita, la vera identit e le vicende di uno scrittore che ormai ricordano in pochi e la cui residua fama postuma legata ad un film tratto da uno dei suoi romanzi? Perch parlare dei suoi romanzi, quasi totalmente, con debite e significative eccezioni, consacrati alla causa degli indios messicani degli anni di Villa e di Zapata, quando il mainstream della letteratura proletaria mondiale si quasi sempre orientato in ben altre direzioni? Perch, infine, tentare di valorizzare il suo antimperialismo quando in alcune sue opere traspare un riluttante compiacimento per lamerican way of life? Non ci sono singoli motivi oggettivi risolutivi. Traven pu piacere come scrittore, interessare come critico sociale, affascinare per la sua vita avventurosa, ma soprattutto importante per la sostanziale coerenza della sua Weltanschauung, per luso che riesce a fare della penna come un bisturi, che incide il bubbone della sofferenza del corpo sociale insito nel modo di vita capitalistico, sia questo traguardato dai turbinosi anni della Germania guglielmina della prima guerra mondiale, dalla Monaco insorta e rivoluzionaria del primo dopoguerra o dal Chiapas degli indios schiavizzati. Traven sempre Traven, apparentemente mite ed ironico, ma nella sostanza feroce fustigatore del capitalismo, della religione, della guerra. Traven dalla parte dellindividuo, anche nella denuncia delle sue responsabilit quando si fa succube del potere. Traven contro la massificazione ed i miti, di qualunque colore, che la agevolano e ne scaturiscono. Traven anarchico s, individualista forse, ma soprattutto uomo libero, nella scrittura e nella pratica di vita. Non poco. 1 - Le mille vite di B.Traven "...un uomo di 78 anni, che vive in Citt del Messico, i cui occhi dalla vista ormai scarsa, si illuminano sempre quando si parla con lui del tema degli indios. Per il suo volto si adombra sempre quando si parla della sua origine straniera e soprattutto quando qualcuno gli dice che tedesco. Imperturbabile a ci che si dice non in sua presenza, Traven vive senza ulteriori comunicazioni con il mondo cosiddetto sociale."(1). ... mi strinse forte la mano, con un lieve inchino, la lunga faccia impassibile. Era di corporatura minuta, con mani curatissime al fondo di corte braccia muscolose, nonostante dimostrasse a occhio e croce una ottantina danni."(2). Cos Luis Surez e John Dagostino descrivono B.Traven come apparso loro pochi anni prima della morte. Bruno (o Ben) Traven, Berick Traven Torsvan, Otto Feige (o Faige), Richard Maurhut, Ret Marut, Hal Croves, e persino Esperanza Lopez Mateos o Jack London redivivo (3), questi alcuni dei nomi e delle identit che si sono sospettate celate dietro lenigmatico autore di romanzi a sfondo sociale e di un certo successo scritti tra il 1925 e il 1960, tra i quali il famoso Tesoro della Sierra Madre. Americano puro sangue nato nel Middle-West, o forse a Chicago, tedesco immigrato nato in Polonia o forse ad Amburgo, figlio di genitori di origine scozzese e norvegese, di ascendenza scandinava? Persino la data di nascita un mistero: 1882, 1885 o 1890? Di Traven si detto praticamente tutto e, al di l dei suoi romanzi e delle suggestioni biografiche che vi possono essere contenute, si sa ben poco di certo.

Una ricostruzione possibile della vita di Traven - sebbene venata da eccessi romanzeschi sembrerebbe essere quella di Dagostino. Seguiamola nelle sue vicende principali. Leopoldo Ferdinando, figlio del Kaiser prussiano Guglielmo II di Hohenzollern, avrebbe conosciuto a Sanremo, durante un viaggio in Italia, la cantante Laura Bjornson figlia di un operaio di Helsinki e di Emma Faige. Laura, nata nel 1858 a Swibodin (ottanta chilometri da Potsdam) era vedova del marinaio inglese Robert Croves. Dalla relazione tra i due nasce, il 17 marzo 1882, un bambino a cui viene dato il nome di Hermann Otto Maksymilian Faige. Il bambino viene separato dalla madre e allevato a Berlino in relativo lusso come usava per gli illegittimi dellalta nobilt. A diciotto anni viene adottato dal Conte Eitel von Heiden e gli viene imposto il nome di Albert von Heiden. In seguito viene indirizzato verso la carriera militare e assegnato al secondo squadrone dei Dragoni della Guardia. Nel 1908 si perde ogni traccia di Faige-Heiden. Fino a qui la ricostruzione di Dagostino. Secondo un'altra fonte (4) Marut-Traven nasce nel 1882 a Schwiebus, in Pomerania, figlio illeggittimo di Hormina Wienecke e di Adolf Rodolf Feige e viene battezzato come Hermann Albert Otto Feige. Dopo che i suoi genitori si sposano assume il nome di Otto Feige. Nel 1896 lavora come apprendista da un fabbro e tra il 1902 e il 1904 presta servizio nellesercito. Nel 1904 se ne perdono le tracce. Secondo Karl Guthke (5) ci sono anche indizi che tra il 1904 e il 1907 Marut-Traven potrebbe essere stato marinaio. In ogni caso Ret Marut, attore e regista, compare in quel periodo (6). Tra il 1907 e il 1908 lavora come attore e regista presso il teatro comunale di Essen, poi presso il teatro di Crimmitschau e infine presso il teatro di Danzica tra il 1911 e il 1912. Nel 1912 Marut lavora come attore al teatro di Dsseldorf - sotto la direzione di Louise Dument-Lindemann - e ci rimane fino allestate del 1915, interpretando per solo piccoli ruoli. Ci sono anche sue tracce a Monaco, nel 1914, dove lavora in qualche spettacolo teatrale. Claire Auzias (7) lo segnala anche a Stasburgo, Belfort e Berlino. In questultima citt nel 1912, la sua compagna, Elfriede Zielke, gli avrebbe dato una figlia: Irene. Unaltra fugacissima pista (8) lo vuole studente di teologia allUniversit di Friburgo, sotto il nome di Charles Trefny, nel semestre invernale dal 1902 al 1903 e da questa espulso per aver posto una questione"proibita". Trefny dichiara di essere nato il 2/7/1880 a St.Louis nel Missouri. Lunico tenuissimo indizio un accenno biografico in un articolo de Der Ziegelbrenner (del 15 gennaio 1919) a studi teologici e la presenza di Trefny a Friburgo nello stesso periodo. Sembra per una pista troppo labile. 2 - Marut lanarchico, Der Ziegelbrenner, la guerra e la rivoluzione In quegli anni Marut gi attivo politicamente? Secondo Dagostino, Marut viene segnalato come anarchico, a Roma nel 1911, dallambasciatore tedesco von Jagow alla Cancelleria di Berlino. Tuttavia la prima comparsa presso i registri della polizia del nome di Ret Marut documentabile a Essen nel 1907 in una scheda in cui la sua professione viene indicata come attore e regista (9). Qualche anno dopo, nel 1912, a Dsseldorf emesso un documento di riconoscimento per stranieri sulla quale scritto: Ret Marut, nato a S.Francisco il 25/2/1885, attore, senza religione, nazionalit inglese (10). Unaltra pista da seguire? Secondo Claire Auzias (11) le prime tracce dellattivit di scrittore politico di Marut sono del 1910. Nel 1913 cerca di pubblicare racconti e novelle a sfondo antimilitarista. Il Vorwrts (giornale socialdemocratico) gli rifiuta uno scritto. Avr la sua rivincita dieci anni pi tardi.

Ma torniamo a Faige. Lui e Marut sono la stessa persona? Il turbinio di indizi, di nomi e di spostamenti rende la risposta problematica, tuttavia secondo Dagostino nei diari di Federico Leopoldo c unosservazione che lo fa sospettare:"Albert von Heiden scompare e il bastardo Marut comincia a turbare lordine". In ogni caso Marut arriva a Monaco nella primavera del 1917 - o forse vi era gi stato nel 1916 (12), o nel 1915? (13). Non ha n soldi, n lavoro. Affitta una stanza a poco prezzo e la arreda con mappe astronomiche ed i suoi libri preferiti. Anche a Monaco troviamo sue tracce nei registri di polizia: Marut cambia la cittadinanza da inglese ad americana e dichiara di essere nato a S.Francisco, da William Marut e Helene Ottarent, il 25/2/1882 (14). In questa citt conosce (o forse la conosceva gi) lattrice Irene Alda-Mermet e inizia con lei un inteso rapporto editoriale-politico e, probabilmente, anche sentimentale. In quel periodo Marut rafforza il suo impegno politico e stabilisce rapporti con alcuni importanti esponenti del movimento anarchico tedesco (15), in primo luogo Erich Msham (16) e Gustav Landauer (17) e poi con altre figure di primo piano della sinistra rivoluzionaria bavarese come Ernst Toller (18). Marut pubblica il suo primo libro di racconti (19) sotto il nome di Richard Maurhut, fonda la casa editrice Der Ziegelbrenner e di l a poco inizia a pubblicare la rivista con lo stesso nome (20). Della rivista, scritta quasi interamente da Marut, escono 13 quaderni (lultimo, multiplo, il numero 35-40 del 21 dicembre 1921). Su di essa compaiono violentissimi articoli contro linsensato macello della guerra, il capitalismo, il nazionalismo, la chiesa, la censura, il militarismo e gli eroi di guerra del momento come Hindenburg e von Richthofen, lasso dellaviazione tedesca. Der Ziegelbrenner compilato quasi interamente da Marut, con articoli firmati a volte M. e volte Richard Maurhut, non certo che vi scrivesse saltuariamente anche la Mermet. Questa sorta di one-man-writing non inusuale nella stampa rivoluzionaria ed ha come precedente illustre Die Fackel pubblicato e interamente scritto da Karl Kraus per pi di trentanni a partire dal 1896. Lo stesso Msham scrive da solo per parecchi anni la rivista Der Kain. Der Ziegelbrenner ha subito un buon successo di pubblico, i suoi articoli duri e sarcastici contrastano con i toni acquiescenti della maggior parte della stampa e gli attirano gli strali della censura di guerra (21). Finita la guerra troviamo Marut e il suo giornale a incitare i lavoratori allo sciopero e alla rivolta. Es dmmert der Tag (Il giorno arrivato) titola Der Ziegelbrenner il 9 novembre del 1918 e prosegue Sturm naht! Es dmmert der Tag. Sind bereit! Schlaf aus den Augen, Gesellen! (22). Detronizzato il re di Baviera si apre la breve stagione della repubblica socialista bavarese (1918-1919) che vede gli anarchici tra i protagonisti. Il 7 novembre del 1918 viene proclamata la repubblica e si forma una coalizione tra i socialdemocratici indipendenti di Kurt Eisner (23), gli spartachisti di Max Levien (24), gli anarchici ispirati da Msham e Landauer e i socialdemocratici moderati, che avr vita travagliata. A fine gennaio 1919 Marut lancia dalle colonne del suo giornale un forte appello rivoluzionario in cui precisa le sue posizioni politiche, Die Welt-Revolution beginnt ne lesplicito titolo (25). I contrasti tra i gruppi rivoluzionari e la destra socialdemocratica crescono, in Baviera, come nel resto del paese. A met gennaio del 1919 vengono assassinati a Berlino Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht. Il governo socialdemocratico scatena la reazione e le truppe di Noske massacrano gli operai e i rivoluzionari in tutta la Germania. A Monaco la situazione si aggrava, Kurt Eisner viene

assassinato a febbraio. Il 7 aprile viene proclamata la Repubblica dei Consigli, Marut diventa direttore del Dipartimento della Stampa ed entra a far parte del Comitato di propaganda del Governo dei Consigli (26). La repressione esercitata dallesercito, le Guardie Bianche e i Freiekorps immediata e sanguinosa: il 13 aprile 50.000 uomini armati entrano a Monaco, la rivoluzione bavarese schiacciata. Marut imprigionato, insieme ad Msham, Toller e tanti altri rivoluzionari, mentre Landauer assassinato dalle guardie bianche il 2 maggio. Marut trascinato davanti ad un tribunale provvisorio da dove si esce solo per andare davanti al plotone di esecuzione. Un episodio fortunato e fortuito gli consente di fuggire e di far perdere le proprie tracce (27). 3 Clandestinit, peregrinazioni ed esilio in Messico Marut tuttavia non abbandona definitivamente la Germania almeno fino al 1922. Ne prova Der Ziegelbrenner che continua ad uscire saltuariamente fino al 21 dicembre del 1921 (n.35-40) lanciando appelli per la libert di stampa, denunciando la repressione seguita alle giornate di aprile, gli assassini di Eisner, Landauer e Levine, la condanna a morte di otto Guardie rosse, il ruolo della socialdemocrazia. Marut costretto a spostarsi in continuazione, sul suo capo pende laccusa di alto tradimento che gli procura la condanna a morte in contumacia. Ci sono indizi che si sposti tra Monaco, Vienna, Berlino, Colonia (dove prende contatti con un gruppo di artisti e intellettuali di opposizione) (28), e forse per altri paesi europei. Alcuni altri indizi fanno pensare ad un suo imbarco come fuochista nel 1919 (29). In ogni caso Marut ricompare brevemente a Monaco nel 1922 (30). Da l, probabilmente con laiuto dellAnarchister Freibund, raggiunge Rotterdam. Una traccia certa costituita da una cartolina che Marut spedisce da Rotterdam a Erich Mhsam. del dicembre 1922.Dice: "Fra qualche ora salir su una nave che mi porter dall'altra parte dell'Atlantico. Cos avr cessato di esistere". Ricompare invece a Londra nel 1923, dove si stabilisce nellEast End. Ottiene un visto di transito per il Canada ma viene per qualche ragione rispedito indietro. Non si registra alla polizia inglese, che lo arresta nel dicembre del 1923 come"clandestino illegale". Passa quattro mesi nella prigione di Brixton. Durante gli interrogatori, confessa di chiamarsi in realt "Hermann Otto Albert Maximilian Feige, nato a Schwiebus nel 1882"(31). Uscito dal carcere, di Marut si perdono le tracce, presumibilmente si imbarca con il sostegno dellIWW locale e laiuto di Sylvia Pankhurst (32) - per lAmerica lasciando definitivamente lEuropa e la sua vecchia identit (33). Con ci finisce la storia dellanarchico tedesco e inizia quella dello scrittore misterioso, Traven o Torsvan o Croves, come Ret Marut inizia a farsi chiamare. Che si tratti della stessa persona ormai certo: c - decisiva - la dichiarazione dellultima moglie dello scrittore, Rosa Elena Lujan, che dopo la morte dello scrittore dichiara che B.Traven e Ret Marut erano la stessa persona. I dettagli della traversata verso lAmerica sono tutt'altro che chiari. Ret Marut appare sull'elenco dei passeggeri di una nave norvegese, la Hegre, in partenza il 18 aprile 1924 da Londra per Tangeri. Ma, sopra al nome, stato tirato un tratto di penna. Per in qualche maniera riesce ad arrivare dall'altra parte dell' Atlantico. Sul suo diario, alla data 26 luglio 1924, compare l' annotazione: Il bavarese di Monaco morto (34). Traven sbarca a Tampico nel giugno del 1924 proveniente da New Orleans o forse direttamente dallEuropa. Si stabilisce a Cuauhtmoc, nello Stato del Tamaulipas, poco a nord di Tampico e vi

dimora un paio di anni. il periodo di un intensa produzione letteraria. Traven invia i suoi manoscritti in Germania, il Vorwrts gli accetta Die Baumwollpflucker (I raccoglitori di cotone) e lo pubblica a puntate. A Ernst Precganz, della casa editrice Bchergilde Gutemberg, invia il manoscritto de Das Totenschiff (La nave morta), che sar subito pubblicato. Nel 1926 si trasferisce a San Cristobal de las Casas e vi rimane fino al 1931. Sono gli anni della massima produzione letteraria e dei viaggi in Chiapas. Nel 1926 si aggrega ad una spedizione archeologica come guida e fotografo (35), facendosi passare per norvegese. Negli anni seguenti ritorna pi volte in Chiapas: nel 1927, da gennaio a giugno del 1928 (36), dal dicembre del 1929 al marzo del 1930, nel dicembre del 1930 e nellottobre del 1931. Usa spesso lidentit di Hal Croves, sotto la quale gestisce per un certo tempo un ristorante ad Acapulco. Sempre come Hal Croves presentandosi come traduttore e amico di Traven si incontra nel 1948 con John Huston (37) sul set del film The treasure of Sierra Madre (Il tesoro della Sierra Madre), che il famoso regista trae dal romanzo omonimo (38). In seguito si trasferisce a Mexico City, in una villetta di Calle Rio Mississippi. Nel 1957 sposa, a San Antonio, Elena Rosa Lujan che rester vicino allo scrittore fino alla morte di questi avvenuta il 26 marzo del 1969 a causa di una polmonite. Fin qui gli scarni dati biografici raccolti dalla Auzias e da altri (39), per il resto bisogna affidarsi ad una attenta lettura dei romanzi scritti da Traven nei primi anni messicani che, palesemente, contengono tracce biografiche. 4 Letteratura e Chiapas Tre sono i romanzi a sfondo pi o meno autobiografico che Traven scrive tra il 1925 e il 1929: i gi citati I raccoglitori di cotone e La nave morta e Die Brcke im Dschungel (Il ponte nella giungla). In tutti e tre (40) il personaggio narrante Gerald Gales, un giovane yanke sradicato da ogni contesto sociale e famigliare. Ne La nave morta, Gerald Gales marinaio, lasciato a terra, ad Anversa, dalla nave Tuscaloosa senza documenti e non riesce a riacquistare unidentit perch si scontra contro lottusa meticolosit burocratica degli apparati amministrativi, polizieschi e giudiziari di ogni paese europeo (Olanda, Belgio, Francia) in cui vaga. Una descrizione assolutamente calzante dellidiozia procedurale della burocrazia, degna di quella di Haek di quella asburgica. A Cadice, in Spagna, Gales si imbarca sulla Yorikke, una"nave morta", ovvero una nave condannata dai suoi proprietari ad affondare, affinch questi possano riscuotere il premio di assicurazione. Come Gales, nessuno dei membri dell'equipaggio ha documenti, quindi sono uomini dimenticati, gi "morti". La vita di bordo si svolge in condizioni disumane. Lodissea dei sans papiers senza speranza e pu finire solo con la morte, solo Gales sopravvive al naufragio (41). Ne I raccoglitori di cotone (42) Gerald Gales "uomo senza qualit". Gringo vagabondo e lacero, si aggira per il Messico di Obregon; non ha mestiere, sa fare tutto e nulla; la sua stessa identit impalpabile, non dice quasi mai il suo nome. Non ha spinte ideali, n vuole arricchire ad ogni costo; sa lavorare duramente, ma quando pu preferisce oziare; si ubriaca, ma pu far a meno di bere; sembra indifferente a tutti, ma capace di emozionarsi per la bellezza della natura o commuoversi per la sorte degli animali da soma. Gales si improvvisa dapprima cacciatore, poi raccoglitore di cotone, in seguito lavora come trivellatore in un campo di petrolio e infine trova lavoro come pasticciere in una citt di media importanza. Qui nasce uno sciopero che avr successo promosso dal sindacato dei camerieri, baristi e lavoranti pasticcieri. Questo il fulcro del romanzo che mette a confronto

la degenerazione del movimento sindacale europeo e la sua burocratizzazione, con la vivacit rivoluzionaria dei Wobblies americani (43), lanarchica combattivit del sindacalismo messicano e mette laccento sulle differenze tra i movimenti operai di questi paesi (44). Ne Il ponte nella giungla Gales un muto testimone di una tragedia annunciata: un bambino indio che annega. La causa della sua morte sono un paio di scarpe nuove che il fratello maggiore gli ha comprato in Texas, dove lavora in un campo petrolifero a Corpus Christi. Inoltre il bambino cade da un ponte, senza parapetto e non illuminato, che una compagnia petrolifera nord-americana ha costruito attraverso un fiume di quei posti. Petrolio, denaro, progresso tecnologico sono i colpevoli, anche quando la morte del bambino accettata stoicamente dalla madre come destino (45). Su questo si impongono alcune considerazioni: La prima levidenza che le vicende di Gales riflettono esperienze di vita di Traven (46): le peregrinazioni per lEuropa, la ricerca di documenti e di una nuova identit, limbarco per lAmerica, le frequentazioni con i Wobblies, lincontro con un nuovo proletariato, la condizione di sradicato, il vagabondaggio e i tanti mestieri esercitati, lincontro con la realt degli indios. La seconda come figura di Gales sbiadisca progressivamente nel trittico dei romanzi: da protagonista attivo a semplice testimone. Una sorta di specchio della vita di Traven: da militante politico ad acuto osservatore di fenomeni sociali e culturali. La terza che questi tre romanzi insieme al famoso Der Schatz der Sierra Madre (Il tesoro della Sierra Madre) (47) e a Die Weisse Rose (La Rosa Blanca) (48), comparsi entrambi nel 1929 fanno parte di un percorso intellettuale che una sorta di viaggio a ritroso nella complessit della societ e delleconomia capitalista. Un viaggio alle sorgenti del fiume che completato dalla successiva produzione letteraria di Traven: i sei romanzi del Ciclo della Caoba (49) scritti tra il 1931 e il 1940. in realt percorso complesso che intreccia esperienze e scelte di vita personali, considerazione della variet delle forme di dominio economico-sociale del capitalismo, riflessione sul proletariato, i rivoluzionari e la natura stessa della rivoluzione. Andiamo per ordine: il Marut di Monaco intellettuale e ribelle, polemista e agitatore di masse proletarie in un paese capitalistico avanzato dove le contraddizioni si esprimono in forma classica al massimo livello (crisi, guerra, rivoluzione). Il Marut-Gales in fuga per lEuropa e poi su una carretta del mare verso lAmerica uno sconfitto e un testimone di una sconfitta epocale, ma proprio in quanto tale conserva legami fortissimi con il vecchio mondo. Il Traven-Gales che approda in Messico viaggia sulle rotte dellIWW, il nuovo sindacalismo rivoluzionario di impronta americana e anglosassone, che molto pi attrezzato, per il suo dinamismo e la sua vivacit, a rappresentare le masse proletarie del nuovo continente, siano esse quelle multietniche e precarie del Nord America o quelle in tumultuoso sviluppo della realt urbana messicana. Il Traven, semplice narratore delle vicende tragiche dei tre yankes dracines de Il tesoro della Sierra Madre, respinti e gettati nei rifiuti da ogni societ, o di quelle dellindio Yanez de La Rosa Blanca, schiacciato insieme ai suoi compagni dalla macchina capitalistica del profitto, il Traven che scompare, annichilito dallevidenza dellimpossibilit di una prospettiva rivoluzionaria nelle societ

capitalistiche, cosciente della potenza distruttiva del denaro nei confronti delle economie, delle culture e dellesistenza stessa di societ pi primitive, come quella degli indios del Chiapas. 5 Tierra y Libertad Il Traven che scompare lascia il testimone ad Andr Ugalde personaggio chiave dei romanzi del Ciclo della Caoba, un giovane indio civilizzato che retrocede nella scala sociale del semischiavistico Messico urbano di Porfirio Diaz, dove si pu essere persi al gioco dal padrone (50). Cos Andr diventa carrettero (51) e nella dura fatica del lavoro si compie il primo atto della sua presa di coscienza. Il personaggio di Andr assente nel secondo romanzo del ciclo, Regierung (52), ma torna nei successivi e si impone come sempre pi centrale. In Der Marsch ins Reich der Caoba Andr Ugaldo e Celso Flores, suo compagno di sventura, condannati per debiti inesistenti ad una sorta di lavoro forzato in una montera (53) affrontano un duro e pericoloso viaggio nella giungla per raggiungere il luogo dove sconteranno la pena. Celso, che ha gi lavorato nella montera, si sente gi morto. Questo pu dirsi di tutti gli indios schiavizzati nelle montera: sono morti per il mondo, sono trattati come morti dai loro capi perch non hanno nessuno dei diritti dei vivi. Sono considerati morti, sono considerati come una merce utile per i loro reclutatori. Nel romanzo successivo - Die Troza viene descritta la vita degli indios nella montera, degli hacheros che abbattono gli alberi con le asce e dei bovari che guidano le trozas (54) fino al fiume. Andr diventa bovaro, siccome ha avuto esperienza con i buoi quando era carretero, ma presto scopre che essere carretero, per duro che sia, non niente di comparabile con la nuova condizione. Nella montera gli animali sono maltrattati, ma peggio sono trattati gli uomini che ricevono punizioni fino a morirne. consuetudine, ad esempio, appendere un uomo agli alberi per gambe e braccia per tutta la notte, per obbligarlo alla quota fissa di troza, due tonnellate al giorno. In Die Rebellion der Gehenkten - il quinto romanzo, quello cruciale e pi importante del ciclo le tensioni raggiungono lapice fino a esplodere in una rivolta sanguinosa. Parimenti si compie il processo di maturazione umana e politica di Andr. La vita nella montera sempre pi intollerabile: la durezza del lavoro si somma alla crudelt dei sorveglianti (55) e delle punizioni. La ribellione sembra impossibile a causa dellatteggiamento sostanzialmente remissivo degli indios, della loro mancanza di armi, della ferocia dei sorveglianti e del possibile arrivo di soldati. Ma tanto pi le condizioni di sfruttamento sono bestiali, tanto pi sembra svanire ogni speranza per gli oppressi, tanto pi il fuoco cova sotto la cenere e tanto pi velocemente e cruentemente si accender il fuoco della rivolta. E cos avviene, la ribellione esplode nella forma pi violenta. Vengono sommariamente giustiziati patroncitos, capataces e anche gli artisanos e le loro famiglie, perch traditori e collaborazionisti, infatti: Per i muchachos, ribellione significava soltanto distruzione e annientamento di quanto si trovava sul loro passaggio. Tutti i tiranni, i dittatori, i patrones, gli aristocrates dovevano essere ammazzati senza piet e tutti dovevano essere assassinati con tutta la loro marmaglia, che un bel giorno avrebbe potuto diventare nemica e tiranna"(56). Nulla risparmiato, n le persone, n le cose: ...E pi libri, pi elenchi, contratti e documenti si bruciano ora e pi liberi saremo. Quando sulla terra non si potr pi trovare nessun elenco, nessun documento, soltanto allora saremo veramente liberi e in eterno (57). La ribellione vince e dopo che stata fatta giustizia degli aguzzini, i peones delle fincas e i muchachos delle monteras accorreranno da ogni dove, come un fiume in piena, al grido Viva la rebellion! Tierra y libertad!, a costituire una sorta di esercito rivoluzionario di cui Andr diventa uno dei capi.

Il ciclo si conclude con Ein General kommt aus dem Dschungel. Il romanzo racconta le battaglie dellesercito dei lavoratori della montera nel viaggio nella foresta, con la speranza di conquistare terra e libert per se stessi. Il motto di Zapata Tierra y Libertad il loro grido di battaglia. Liberano lavoratori di altre monteras, che vengono a ingrossare le loro fila. Ottengono brillanti vittorie in varie battaglie contro i sorveglianti della fincas, la polizia, i rurales e lesercito regolare. Raccolgono le armi degli sconfitti e continuano la loro marcia verso la capitale. Ma qui scoprono che la rivoluzione c gi stata ed terminata sedici mesi prima con la fuga Porfirio Diaz. A Citt del Messico regna il caos: partiti politici e generali stanno lottando per il potere, combattendosi lun laltro nella capitale. Lesercito dei peones viene preso dallo sconforto, ma presto sorger comunque una Comune anarchica che viene chiamata Solipaz (Sol y Paz). La rivoluzione ha vinto, la rivoluzione ha perso, la rivoluzione continua in altre forme. 6 Lanarchismo di Traven Le concezioni anarchiche di Traven non si discostano almeno per quanto riguarda il periodo bavarese dal nocciolo duro dellanarchismo del primo novecento. I nemici sono: lo Stato, il principio dautorit, il capitalismo, il nazionalismo, la guerra, la chiesa, la burocrazia, il pregiudizio razziale, ma anche i partiti politici e il socialismo autoritario o istituzionale dei comunisti o dei socialdemocratici. Non una concezione esplicitamente classista, n particolarmente propensa allorganizzazione stabile dei rivoluzionari, ma, almeno nella attivit agitatoria perseguita negli anni di Monaco, integrata dal riconoscimento del ruolo dei Consigli dei lavoratori e dallattivit di una minoranza agente nel processo rivoluzionario. Non quindi una concezione prevalentemente educazionista o testimoniale tipica di alcune aree anarchiche Secondo Baumann lanarchismo di Traven profondamente connotato in senso stirneriano, individualista ed antiorganizzatore. Questa conclusioni sono basate essenzialmente sulla propensione allazione di agitazione individuale, gi manifestata a Monaco, ad esempio con la redazione individuale de Der Ziegelbrenner, e con lanalisi delle concezioni espresse ne La nave morta in merito alle responsabilit individuali degli sfruttati. In realt mentre la propensione allattivit individuale non si pu affatto collegare alla ripulsa totale di forme organizzate (ricordiamo il ruolo di Marut nella repubblica socialista di Baviera e nella breve esperienza della repubblica consiliare), per quanto riguarda il secondo punto si delineano nel pensiero di Traven degli aspetti abbastanza peculiari. Il primo appunto la responsabilit degli sfruttati nellaccettazione della propria condizione. La disfatta dei tentativi rivoluzionari di massa lascia come opzione solo la lotta individuale. Ma questa impari, destinata alla sconfitta perch non si sa o non ci si vuole sottrarre alle regole imposte dal nemico. Cos riflette Gales: "Se mi fossi buttato in mare nessuno avrebbe potuto obbligarmi a lavorare in questo inferno. Quel salto io non l'ho fatto; e non facendolo ho rinunciato ad essere signore e padrone di me stesso. Poich non ho preso il mio destino nelle mie mani, non posso pi rifiutarmi di essere trattato da schiavo"(58). Ma lacquiescenza alle regole, e questo il secondo aspetto, altro non che il riflesso di una aspetto pi generale che laccettazione del potere: Tutti i problemi delluomo cominciano con il pensiero. Se si pensa bene si buoni. Se si pensa male c il male. Se si pensa alla guerra abbiamo la guerra. Siccome tutti pensano al denaro, il denaro e il capitalista sono lunico potere, quello decisivo e il pi influente di tutti i poteri (59). E ancora: Non loro che trasforma luomo; la potenza che loro d alluomo che trasforma la sua anima. Eppure questa potenza soltanto immaginaria. Se non riconosciuta da altri uomini, non esiste"(60). proprio questa inevitabilit del potere e del denaro che

rende il capitalismo invincibile, perch percepito come una sorta di seconda natura. A questo stato di cose ci si pu sottrarre, forse, con una presa di coscienza individuale, con tutti i limiti dellazione conseguente, o partendo da un'altra condizione di naturalezza non ancora mentalmente e culturalmente sottomessa ai rapporti di dominio capitalistico. Cos per gli indios schiavizzati delle monteras, cos per il protagonista de La Rosa blanca, Jacinto, che: era assolutamente incapace di afferrare il significato di quel mucchio doro non ne afferrava il valore. Era tutto un gioco (61), cos per i mestizos che uccidono e derubano Dobbs nel Tesoro della Sierra Madre e scambiando la polvere doro per terriccio, abbandonano i sacchi squarciati e la preziosa polvere si disperde al vento, come simbolo della sua caducit (62). Tutti costoro percepiscono del capitalismo e del potere gli aspetti pi crudi e non ne hanno in cambio che briciole, non c dunque corruzione ideologica. Traven non idealizza gli indios, rende conto della loro rassegnazione atavica e del fatto che nello scontro tra culture, la loro, quella pi debole, sar alla lunga schiacciata (63), ma se c una possibilit di insurrezione collettiva, di rivoluzione, non pu che passare di l. E se la ribellione pu esplodere sar comunque un atto, unesplosione (fiammeggiante e sanguinosa come ne I ribelli), istintiva e non diretta da avanguardie di sorta, mai un processo articolato e progressivo. Il potere e i suoi simboli saranno estirpati con una violenza pari a quella che questo ha esercitato nei confronti degli sfruttati. Sar una ribellione anarchica e libertaria, una visione di riscatto rudimentale ed elementare, ma efficace, fatta propria da un rivoluzionario europeo, disilluso dalle fine delle speranze del movimento operaio schiacciato dal dominio capitalista, dal piombo della socialdemocrazia e dalle mene dello stalinismo. 7 - Traven, ultimo atto I romanzi del Ciclo della Caoba concludono, alla fine degli anni 30, la militanza di Traven con la penna e levoluzione del suo pensiero politico. il periodo del suo grande successo letterario. I suoi romanzi vengono tradotti in molte lingue e sono venduti in milioni di copie. Il suo stile pacato, ma fortemente fiorito di sarcasmi e strali contro i meccanismi di arricchimento, sfruttamento ed esclusione della societ capitalistica, lo rendono famoso a livello popolare, quasi come un redivivo Jack London. A questa fama contribuisce anche la trasposizione cinematografica de Il tesoro della Sierra Madre ad opera di John Huston. Negli anni successivi altri romanzi e racconti di Traven diventano soggetti di film, prevalentemente di produzione messicana (64). Tuttavia, come a volte accade, al successo corrisponde un periodo di inaridimento dellispirazione letteraria: Traven non scriver pi nulla di significativo per oltre ventanni (65). Si susseguono in quegli anni le illazioni e le ipotesi sulla vera identit dello scrittore: sempre pi di frequente si parla di lui come un rivoluzionario tedesco in esilio e fioriscono le pi singolari leggende, come quella di una sua partecipazione alla guerra di Spagna sotto le spoglie di un miliziano tedesco chiamato Ziegelbrenner (66). Traven smentir sempre e categoricamente queste ipotesi. Nel 1960 lultima fatica letteraria, il romanzo Aslan Norval (Il canale), unopera ingiustamente sottovalutata dai critici e indicata come labbandono definitivo delle velleit rivoluzionarie di fronte al capitalismo trionfante. In realt si tratta di una feroce satira di una societ dove il potere della finanza e dei mass-media imperano a scapito di tutto e di tutti (67). Il 26 marzo 1969 Traven muore nella sua casa di Calle Rio Mississippi a Mexico City, stipata dei ricordi dei suoi viaggi nel Chiapas: cappelli di Chamula, manufatti delle donne indie, frecce di ossidiana (68). Le sue ceneri vengono disperse nel Chiapas. La rivoluzione degli indios non c stata e il capitalismo trionfante annichilisce, giorno dopo giorno, la cultura e le tradizioni di un popolo, ma come profeticamente scriveva Traven nel 1929, gli indios: Avevano perduto una bella patria, una

patria cos amata che avevano creduto di non poter sopravvivere alla sua perdita. Ma quando ebbero imparato a vedere, quando cominciarono a svegliarsi dal loro stordimento, dalle loro piccole abitudini secolari, capirono di aver trovato, in cambio della piccola e angusta patria, una patria nuova e pi grande che non era priva di bellezza. La piccola patria antica era sembrata immutabile, destinata a restare sempre quello che era. La nuova patria era ben diversa. La nuova patria non era immobile allorizzonte, ma cresceva continuamente, cresceva di giorno in giorno, arricchendosi di ogni nuova scoperta, diventando una patria sempre pi grande, che sembrava non aver limiti e che abbracciava tutti gli uomini, tutti i paesi, tutti i pensieri che venivano pensati (69). E potremmo aggiungere: la possibilit di una rivoluzione di tutti i popoli, di tutte le genti, di tutti gli sfruttati, di tutto il mondo. Rivista Storica dell'Anarchismo, n.2, ed. BFS, Pisa 2002 Note: 1- Luis Surez, Una mexicana en la historia, Cuernavaca - Citt del Messico, novembre 1968, reperibile su Internet in hhtp://usuarios.lycos.es/jnbadbad/libros/prologo_obras_escogidas4.htm. 2 - John R.Dagostino, Traven, cugino anarchico del Kaiser, in Il Giornale del 1/8/1982. La fonte principale di Dagostino il diario di Federico Leopoldo Hohenzollern, figlio di un cugino del Kaiser Guglielmo II, in cui vi sono ripetuti accenni al"bastardo"Faige. 3 - Theodor Zweifel nellintroduzione alledizione francese di una raccolta di articoli tratti dal Ziegelbrenner (B.Traven-Ret Marut, Dans lEtat le plus libre du monde, Ed. Linsomniaque, Paris 1994) ricostruisce puntigliosamente lelenco delle persone che si sono sospettate celarsi dietro il nome di Traven: Jack London, Ambrose Bierce, Frans Blom, il presidente del Messico Adolfo Lopez Mateos, sua sorella Esperanza, August Ribelje, Jacob Torice, il presidente del Messico Elias Calles, Arthur Breiski, un milionario americano, un vecchio schiavo negro, un gruppo di scrittori honduregni, un gruppo di sceneggiatori di Hollywood...., nonch i nomi che ha utilizzato: B.Traven, Arnolds, Barker, Hal Croves, Traven Torsvan, Traven Torsvan Torvan, Traven Torsvan Croves, Ret Marut, Artum, Fred Mareth, Rex Marut, Richard Maurhut, Albert Otto Max, Wienecke, Otto Feige, Kraus, Martinez, Fred Gaudet, Lainger, Gtz Olhy, Anton Rderscheidt, Robert Bek-Gran, Hugo Kronthal, Wilhelm Scheider, Heinz Otto Becker; le professioni esercitate: scrittore, attore, regista, fotografo, agente letterario, marinaio, esploratore, arboricultore, sceneggiatore; e infine le nazionalit che gli sono state attribuite: britannico, americano, svedese, norvegese, lituano, messicano. 4 - Will Wyatt, The secret of the Sierra Madre, 1980. 5 - Karl S. Guthke, B.Traven: The Life Behind the Legend, 1991. 6 - B.Traven - Ret Marut. Der Ziegelbrenner, Verlag Klaus Guhl, Berlin 1976. 7 - Claire Auzias, Traven est de retour, in Chimeres n.31, Estate 1997. 8 - Michael Baumann, B.Traven, una introduccion, Lecturas 70 mexicanas, 1985, p.50. 9 - Lanfranco Vaccari, Traven. Dal nostro agente a Tampico, in Il Corriere della Sera, 3/8/2001. 10 - B.Traven - Ret Marut. Der Ziegelbrenner, op.cit. 11 - ClaireAuzias, art.cit. 12 - Ibidem 13 - B.Traven-Ret Marut, Dans lEtat le plus libre du monde, Paris 1994. Nella prefazione di Theodore Zweifel, la traduttrice Adle Zwicker, in nota, scrive che Marut era iscritto alla facolt di filosofia di Monaco gi dal 1915. 14 - Ibidem. Da notare che luogo, giorno e mese di nascita corrispondono a quanto risultava da Dsseldorf, ma lanno diverso. 15 - Claire Auzias, art.cit. 16 - Anarchico tedesco (1878-1934), poeta. Membro del Consiglio rivoluzionario di Monaco fu lanimatore di due importanti giornali anarchici: Der Kain (Monaco), Das Fanal (Berlino). Fu assassinato dai nazisti nel campo di concentramento di Oranieburg.

17 - Anarchico tedesco (1870-1919) che ebbe un ruolo importante nella separazione tra socialdemocratici ed anarchici in Germania. Protagonista di primo piano nella repubblica consiliare di Monaco. Arrestato nel 1919, viene assassinato poco prima di comparire in tribunale. 18 - Poeta e autore drammatico (1893-1939), protagonista della repubblica consiliare di Baviera al fianco degli anarchici; incarcerato per cinque anni in un campo di rieducazione col lavoro. Emigra nel 1933 negli Stati Uniti, dove si suicida nel 1939. 19 - Richard Maurhut, An das Frulein von S..., J.Mermet Verlag, Mnchen 1917. 20 - La rivista, il cui primo numero datato 1/9/1917, in ottavo, con la copertina in colore rossiccio e reca in copertina: Verlag: "Der Ziegelbrenner", Mnchen 23. Ziegelbrenner il termine tedesco che designa colui che cuoce i mattoni nella fornace. 21 Dopo i primi 4 numeri Der Ziegelbrenner avr una lunga sospensione fino al novembre 1918 e poi unaltra ancora fino al 15 gennaio del 1919. 22 - B.Traven - Ret Marut. Der Ziegelbrenner, op.cit. n.15 del 30 gennaio 1919: "La rivoluzione mondiale inizia". Cos prosegue lappello: "Salve esseri umani! Salve uomini e donne della rivoluzione! Salve! Salute a voi, fratelli della repubblica universale che viene! Salute a voi, uomini della santa cittadinanza del mondo futuro! Salve, esseri umani! Salve!". 23 Scrittore e giornalista (1867-1919). Esponente di primo piano della USPD di Monaco. Assassinato nel febbraio del 1919. 24 Rivoluzionario russo (1885-1936). Fondatore e dirigente della KPD di Monaco. Dopo il fallimento della rivoluzione bavarese ritorna in Russia, dove, presumibilmente, fucilato nelle purghe staliniane. 25 - B.Traven - Ret Marut. Der Ziegelbrenner, op.cit. "La tempesta si avvicina! arrivato il giorno. Siate pronti! Aprite gli occhi, siate uniti! Io non appartengo al partito socialdemocratico e non sono pi socialista indipendente. Io non appartengo al gruppo Spartaco e non sono pi bolscevico. Io non sono affiliato a nessun partito, a nessun circolo politico di nessun tipo; perch nessun partito, n programma, nessun proclama, n decisione collettiva potranno proteggermi dallinfelicit universale. Io non posso appartenere ad alcun partito perch vedo in tutte le appartenenze una limitazione alla mia libert personale, perch conformarmi a un programma di partito ostacola la possibilit di evolvermi verso quello che io considero il pi alto e nobile scopo sulla terra: Avere il diritto di essere un essere umano!". 26 - B.Traven - Ret Marut, Dans lEtat..., op.cit. Premessa di Adele Zwicker. 27 Lepisodio descritto dallo stesso Marut nel n.18-19 di Der Ziegelbrenner del 3/12/1919, nellarticolo Im freiesten Staate der Welt (Nello Stato pi libero del mondo). 28 - Claire Auzias, art.cit. 29 - Dai registri di bordo della nave Tuscaloosa lo stesso nome della carretta del mare da cui il protagonista de Das Totenschiff (La nave morta, uno dei romanzi pi famosi di B.Traven) viene lasciato a terra - risulta che nel 1919 vi si imbarc un certo Hal Croves: lo stesso nome dellagente letterario e traduttore di Traven e lo stesso cognome del primo marito della madre di Faige - John R.Dagostino, art. cit. 30 - John R.Dagostino, art. cit. - Testimonianza di Gerd Heidemann. 31 - Lanfranco Vaccari, art. cit. 32 - Suffragetta, esponente del movimento operaio inglese (1882-1960). Dopo la rivoluzione dOttobre si batte per la cessazione dellintervento armato contro la Russia. Capeggia la"Federazione operaia socialista", di estrema sinistra. Nel 1921 aderisce al partito comunista, ma poco dopo ne viene espulsa per essersi rifiutata di sottomettersi alla disciplina del partito. 33 - Claire Auzias, art.cit. 34 - LanfrancoVaccari, art. cit. 35 Grande appassionato di fotografia stringe rapporti con Edward Weston, Tina Modotti e il famoso operatore cinematografico Gabriel Figueroa - Gloria Corica, Il mistero di B. Traven, in Sabor, n.7-8 del luglioagosto 1997.

36 - Al ritorno scrive il giornale di viaggio Land des Frhlings (Terra della felicit), la sua unica opera non narrativa, dove descrive la vita degli indios del Chiapas. 37 Era un ometto tra i cinquanta e i sessanta. Non parlava quasi mai. Riuscii a cavargli di bocca che veniva da Acapulco. Questo il ricordo del regista di Croves, che comunque sospetta si tratti di Traven in persona. 38 - Der Schatz der Sierra Madre, nella stesura originale. 39 - Auzias, Corica, Dagostino articoli.cit. 40 Sono gli unici ad avere questa struttura narrativa e come protagonista Gales, se si eccettua il racconto Der Nachtbesuch im Busch (Una visita notturna nella giungla) scritto nel 1928. 41 Cfr. Collegamenti Wobbly n.1, 2002: G.Barroero B.Traven, La nave morta. 42 - Il romanzo compare a puntate, in Germania, sul giornale socialdemocratico Vorwrts nel 1925. Lautore scrive il giornale conosce la vita del proletariato messicano e nord-americano. Ha lavorato in fabbrica, ha vissuto con gli indios della Sierra Madre, stato raccoglitore di cotone, cacciatore, guida, cercatore di petrolio. 43 - Gli aderenti allI.W.W. (Industrial Workers of the World). 44 Cfr. AltraStoria n.5, 2000: G.Barroero Traven e Messico. 45 - Michael Baumann, op. cit. 46 Su questa questione Baumann analizza lipotesi dellErlebnistrger (portatore di eventi o di esperienza). In sostanza, dietro le avventure di Gales ci sarebbero, non gi esperienze di vita di Traven, ma bens quelle di uno sconosciuto di origini nordamericane, che lo scrittore si sarebbe limitato a riformulare e a tradurre in tedesco. Questa ipotesi sarebbe supportata dallanalisi lessicale dei testi, infarciti di idiomatismi nord-americani in una struttura sintattica tedesca e dalla considerazione che difficilmente Traven potrebbe aver accumulato cos tante esperienze di vita in cos poco tempo. A ci si possono muovere almeno due obiezioni: la prima che lanalisi testuale controversa, ci sono opinioni divergenti in merito tra gli studiosi; la seconda che per un uomo dalla vita intensa come Traven uno o due anni non sono davvero pochi per accumulare esperienze di ogni tipo. 47 - Dobbs, Curtin e Howard sono tre nordamericani che vegetano in una imprecisata citt messicana. Tre reietti della societ, a puro e semplice livello di sopravvivenza. I primi due pi giovani, il terzo pi vecchio e con fortune altalenanti alle spalle, ma tutti e tre accomunati dalla condizione di senza casta dei bianchi poveri nella societ messicana. Una mappa con segnata una ricchissima e dimenticata miniera doro scatena il terzetto. Alla fine tra mille difficolt e insidie loro trovato, ma il finale tragico. Cfr. Collegamenti Wobbly n.2, 2002: G.Barroero - B.Traven, Il tesoro della Sierra Madre. Da questo romanzo stato tratto nel 1948 il celebre film The treasure of Sierra Madre, per la regia di John Huston e Humphrey Bogart, Tim Holt e Walter Huston nelle parti di Dobbs, Curtin e Howard. 48 - Chaney Collins, presidente della Condor Oil Company, vuole acquistare una nuova propriet, in aggiunta a quelle che gi possiede in Messico. Si tratta di una fattoria chiamata La Rosa Blanca sul cui terreno c un ricco giacimento di petrolio. Il proprietario, un indio che si chiama Jacinto Yanez, non vuole vendere la propriet a Collins, perch rappresenta le tradizioni del suo popolo e questo significa per lui di pi che tutto il denaro del mondo. Alla fine per Collins prevale, Yanez viene assassinato e gli indios de La Rosa Blanca vanno a lavorare nel nuovo campo petrolifero. 49 - Si tratta di: Der Karren, 1931 (La Carreta); Regierung, 1931 (Speroni nella polvere); Der Marsch ins Reich der Caoba, 1933 (non tradotto); Die Troza, 1936 (non tradotto); Die Rebellion der Gehenkten, 1936 (I ribelli); Ein General kommt aus dem Dschungel, 1940 (non tradotto). 50 - Nella logica dei caballeros si pu perdere un dipendente al gioco, ma non lo si pu riscattare dopo perch si tratterebbe di traffico duomini, infatti: "Andr era un peon, il quale apparteneva ad una finca (azienda) come bene immobile. Egli naturalmente, per via della Costituzione, non poteva essere venduto, ma poteva essere scambiato tra i padroni". La Carreta, op.cit 51 - Conducente cio di carreta, grande carro a due ruote trainato da buoi.

52 - In questo romanzo Traven racconta le vicende di un piccolo e povero villaggio indio indipendente, cio nel quale lautorit del governo centrale arriva di rado ma in forme estremamente vessatorie. Nel contrasto tra la comunit india e il suo capo (lo Jefe) e lautorit centrale e il suo delegato (il Secretario), ci sono fasi alterne e meccanismi di compensazione che permettono agli indios di sopravvivere Cfr. G.Barroero, art.cit. 53 - Piantagione di alberi di mogano, dove gli indios lavorano in regime di semischiavit e in condizioni disumane. 54 - Le trozas sono tronchi di caoba (mogano), accorciati e legati insieme per essere trasportati, che pesano fino ad una tonnellata luno. 55 - Lorganizzazione della montera prefigura quella di un lager: al vertice i patroncitos, i tre fratelli Montellano, padroni che dispongono della vita e della morte degli indios; immediatamente sotto i capataces, sorveglianti armati e spietati, capeggiati dal mayordomo, il loro capataz; sotto la massa indistinta degli indigeni. Da un altro punto di vista la montera un microcosmo che riproduce la divisioni in classi della societ: al vertice i padroni, poi i sorveglianti - la loro polizia, pi in basso gli artisanos - lavoratori artigiani indipendenti con le loro fondas (botteghe), ancora sotto una sorta di aristocrazia operaia - i cayuquesos (traghettatori, proprietari delle loro misere imbarcazioni), infine la feccia proletaria - i tagliatori e i bovari. 56 - I ribelli, op.cit. 57 - Ivi. 58 La nave morta, op.cit. 59 Der Ziegelbrenner, 1/9/1917. 60 - Il tesoro della Sierra Madre, op. cit. 61 La Rosa Blanca, op.cit. 62 - Il tesoro della Sierra Madre, op. cit. 63 Questo tema ampiamente affrontato ne Il ponte nella giungla e ne La Rosa Blanca. 64 Otto sono i film ispirati da romanzi e racconti di Traven (cfr. Filmografia) 65 - Con l'unica significativa eccezione della novella Der Dritte Gast (Macario), scritta nel 1950, che con altri bellissimi racconti scritti negli anni precedenti - come Der ausgewanderte Antonio (La migrazione di SantAntonio) e Der Nachtbesuch im Busch (Una visita notturna nella giungla) compone quella produzione"minore"di Traven che nulla ha da invidiare (per eleganza stilistica, brillantezza dell'invenzione e sottile sarcasmo) a quella dei romanzi pi conosciuti. 66 Luis Surez, op.cit. - In realt l'unico rapporto di Traven con la guerra di Spagna del 1938, quando - ad un invito fattogli dalla Solidaridad Internacional Antifascista ad appoggiare la rivoluzione spagnola, collaborando alla redazione tedesca della rivista Timon edita a Barcellona - lo scrittore risponde: Il vostro invito il pi grande onore che mi sia stato conferito fino ad ora. Non sono purtroppo in grado di accettare tale onore.. La mia conoscenza della lingua tedesca limitata. Sono stato una sola volta in Germania, prima della guerra del 14. Sono nato nellAmerica del nord e la mia lingua materna linglese.. Lettera pubblicata in Solidaridad Obrera del 22/5/1938. Riportata in Dans lEtat le plus libre du monde, op.cit. 67 la storia di Aslan Norval, giovane ereditiera americana, immensamente ricca, vitale e piena dimmaginazione, che concepisce un sogno grandioso e assurdo: scavare un canale navigabile che tagli in due gli USA, dallAtlantico al Pacifico. Il canale la metafora dellintrapresa capitalistica qualunque essa sia: il viaggio sulla luna, il grattacielo pi alto del mondo o, come nel romanzo, una fantascientifica linea ferroviaria che con sedici binari affiancati trasporti le navi attraverso gli Stati Uniti, coast to coast. Non c affatto compiacimento, nelle pagine del libro, per lo stile di vita americano, ma una denuncia delle sue aberrazioni: dal comportamento dei senatori che in commissione si dichiarano contro il progetto e poi, di nascosto, acquistano le azioni, alluso sfrenato e imbonitore dei mass-media per vendere unidea fondata sul nulla (anticipatore di quello a cui assistiamo oggi in termini di spettacolarizzazione delleconomia e della politica), per finire alla finanziarizzazione abnorme delleconomia: il canale non si far, ma che importa? Il giro dei capitali

messo in movimento enorme e qualcuno, speculando, si arricchir, altri perderanno tutto. Non c compiacimento, non c adesione, c il solito Traven, ironico, pungente e amaro. 68 - Gloria Corica, art.cit. 69 La Rosa Blanca, op.cit.
Bibliografia: Opere di Traven - An das Fraulein von S., 1916 (come Richard Maurhut) (To the honorable Miss S and other stories, 1981) - Die Baumwollpflucker, 1925 (Apparso a puntate nel 1925 sul Vorwrts) - Der Wobbly, 1926 - Das Totenschiff, 1926 (The death ship, 1934 - La nave morta, Longanesi, Milano 1950, tradotto dallinglese) - Der Schatz der Sierra Madre, 1927 (The treasure of Sierra Madre, 1935 - Il tesoro della Sierra Madre, Longanesi, Milano 1949, tradotto dallinglese) - Land des Frhlings, 1928 (Land of springtime) - Der Busch, 1928 (Antologia di racconti) - Die Brcke im Dschungel, 1929 (The bridge in the jungle, 1938 - Il ponte nella giungla, Longanesi, Milano 1947, tradotto dallinglese) - Die Weisse Rose, 1929 (The white rose - La Rosa Blanca, Longanesi, Milano 1953) - Die Baumwollpflucker, 1929 (The cotton-pickers, 1956 - I raccoglitori di cotone, Longanesi, Milano 1959) - Der Karren, 1931 (I del ciclo della Caoba) (The Carreta, 1934 - La Carreta, Longanesi, Milano 1948) - Regierung, 1931 (II del ciclo della Caoba) (Government, 1935 - Speroni nella polvere, Longanesi, Milano 1951) - Der Marsch ins Reich der Caoba, 1933 (III del ciclo della Caoba) (March to the montera, 1960) - Die Troza, 1936 (IV del ciclo della Caoba) (Trozas) - Die Rebellion der Gehenkten, 1936 (V del ciclo della Caoba) (The rebellion of the hanged, 1952 - I ribelli, Longanesi, Milano 1952) - Sonnen-Schopfung, 1936 (Creation of the Sun and the Moon) - Ein General kommt aus dem Dschungel, 1940 (VI del ciclo della Caoba) (The general from the jungle, 1954) - Macario (Der Dritte Gast), 1950 (racconto) (The third guest, 1954) - Aslan Norval, 1960 (Il canale, Longanesi, Milano 1961) Antologie e racconti in italiano - Il meglio di Traven (antologia), Longanesi, Milano 1954 Contiene i racconti: Un affare da cani (Ein Hundegeschaft - 1927); Acquisto di un asino (Der Eselkauf - 1927); Lospedale (Das Hospital - 1925); Orgoglio di famiglia (Familienehre - 1928); Dinamite (Dynamit - 1925); La sentinella (Der Wachtposten - 1928); raccolti nellantologia Der Busch, 1928; e i romanzi: La nave morta e Il tesoro della Sierra Madre - Storie della giungla messicana (antologia), Editori Riuniti, Roma 1982 Contiene i racconti: Un affare da cani; La compravendita di un somaro; Lonore della famiglia; La cartuccia di dinamite; Luomo di guardia; gi comparsi ne Il meglio di Traven e Una festa da ballo indiana nella giungla (Nachttanze der Indianer 1926); Storia di una bomba (Die Geschichte einer Bombe 1925); Diplomatici (Diplomaten 1930); La migrazione di SantAntonio (Der ausgewanderte Antonio 1930); E fu cos che nacque un nuovo dio (Die Geburt eines Gottes 1926); Il grande industriale (Die Grossindustrielle 1930); Il medico dei banditi (Der Banditendoktor 1930); La risurrezione di un morto (Die Auferwekung eines Toten 1928); Il terzo ospite (Der dritte Gast 1950); La creazione del sole (Sonnenschopfung 1936); Anima di un cane (Seele eines Hundes 1955); Una visita notturna nella giungla (Der Nachtbesuch im Busch 1928); Una storia davvero cruenta (Eine wahrhaft blutige Geschichte 1955); La conversione degli indiani (Indianer-Bekehrung 1930); L nella giungla, in Messico (Im tropischen Busch 1926); Uniniziativa assistenziale indovinata (Die Wohlfahrtseinrichtung 1928); Un rimedio infallibile; Eppure fu madre; La lettera di ringraziamento; La dea del fulmine e del tuono. Bibliografia essenziale su Traven - Auzias Claire, Traven est de retour, in Chimeres n.31, Estate 1997. - Baumann Micheal L., B.Traven: An Introduction, 1976. - Baumann Micheal L., Mr. Traven: I presume?, 1997. - Chankin Donald O., Anonymity and Death: The Fiction of B.Traven, 1975. - Encyclopedia of World Literature in the 20th Century, Vol.4, 1999. - Guthke Karl S., B. Traven: The Life Behind the Legends, 1991. - Guthke Karl S., B. Traven: Biography of an Enigma, 1991. - Mezo Richard E., A Study of B.Travens Fiction: The Journey to Solipaz, 1993. - Raskin Jonah, In Pursuit of B.Traven and Kenny Love, 1978. - Raskin Jonah, My search for B.Traven, New York 1980.

- Recknagel Rolf, Beitrage zur Biographie des B. Traven, 1977. - Schurer Ernst Jenkins P., B.Traven: Life and Work, 1987. - Stone Judy, The mystery of B.Traven, Los Altos 1977. - To the honorable miss S and other stories by Ret Marut, Westport 1981. - Treverton Edward N., B. Traven: a Biography, 1999. - Wyatt Will, The secret of the Sierra Madre: The Man Who Was B.Traven, New York 1980. - Zogbaum Heidi, B.Traven: A vision of Mexico (Latin American Silhouettes), 1992. Articoli e saggistica su Traven in italiano A carattere generale: * Anonimo Il romanziere pseudonimo era un sovversivo con lo scettro? in Tempo Medico n.181 dellaprile 1981. * Barroero Guido Un tranquillo giramondo rivoluzionario: ipotetica storia di B. Traven in Umanit Nova del 21/2/1999. * Corica Gloria Il mistero di B. Traven - in Sabor, n.7-8 del luglioagosto 1997. * Dagostino John R.- Traven, cugino anarchico del Kaiser - in Il Giornale del 1/8/1982. * DAmico Masolino Svelata lidentit del romanziere misterioso Tuttolibri n.160 del 13/1/1979. * Monti Mario - Traven, un poeta misterioso tra i campesinos - in Reset del marzo 1994. * Vaccari Lanfranco Traven. Dal nostro agente a Tampico in Il Corriere della Sera del 30/8/2001. Per gli aspetti pi specificamente letterari: * Dizionario Bompiani degli autori voce Traven, Bruno 1987. * Moravia Alberto - Fra Marx ed Hemingway - in Reset del marzo 1994. * Cecchi Emilio - B. Traven e Ancora di B. Traven - in Scrittori inglesi e americano Vol.2 - Milano 1964. Recensioni: * Barroero Guido B. Traven, La Nave Morta in Collegamenti Wobbly n.1 del 2002 * Barroero Guido Traven e Messico in AltraStoria n.5 dellagosto 2000 recensioni de Speroni nella polvere; I ribelli; La Carreta; I raccoglitori di cotone. Barroero Guido - B. Traven, Il tesoro della Sierra Madre - in Collegamenti Wobbly n.2 del 2002. Filmografia: The treasure of Sierra Madre 1948 regia di J.Huston interpreti: Humphrey Bogart, Walter Huston, Tim Holt USA - (dal romanzo omonimo). Rebellion de los colgados 1954 regia di Emilio Indio Fernandez e Alfredo B. Crevenna interpreti: Pedro Armendariz; Ariadna Welter; Carlos Lopez Moctazuma Messico - (dal romanzo omonimo). Canasta de cuentos mexicanos 1955 Regia di Julio Bracho Interpreti: Maria Felix; Pedro Armendariz; Arturo De Cordova; Lorraine Chanel; Mari Blanchard; Jack Kelly Messico - (dai racconti: La tigresa, Una solucion inesperada, Canasta). Das Totenschiff 1959 regia di Georg Tressler Interpreti: Horst Bucholz, Elke Sommer Germania - (dal romanzo omonimo). Rosa Blanca 1961 Regia di Robert Gavaldon Interpreti: Ignacio Lopez Tarso; Christiane Martel; Reinhold Olszewski Messico - (dal romanzo omonimo). Dias de otono 1963 - Regia di Robert Gavaldon Interpreti: Pina Pellicer; Ignacio Lopez Tarso; Evangelina Elizondo Messico - (dal racconto Frustration). Puente en la selva 1971 regia di Francisco Kohner Interpreti: John Huston; Charles Robinson; Katy Jurado Messico - (dal romanzo omonimo). La rebellion de los colgados 1986-1987 Regia di Juan Luis Bunuel Interpreti: Patricia Reyes Spindola; Fernando Balzaretti; Manuel Ojeda; Jose Carlos Ruiz; Elena Sofia Ricci Messico - (dai romanzi: El Gobierno, Marcha a la Montera, La Rebellion de los colgados).

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