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Storie di un INCONTRO

per discutere insieme

WALTER NUDO
Come ti venuto in mente di scrivere questo libro? nato tutto per caso. stato veramente un percorso duro, perch ho dovuto riandare indietro nella vita, snocciolare alcune eventi che io avevo coperti ho dovuto riguardarli -, ho dovuto riscoperchiare i coperchi di queste pentole stato molto terapeutico, perch ho capito, andando indietro, che ogni evento non succede per caso, ma c sempre un perch, e il perch che ognuno di noi ha un suo percorso spirituale [].

Io non parlo di conversione nel senso che, nel mio caso, si trattato di una serie di eventi che hanno portato a quella goccia che ha fatto traboccare il vaso una serie di gocce che hanno riempito il vaso - Quindi, nel mio caso, stato arrivare ad un punto, riflettere, essere consapevole che a 40 anni Ho fatto i primi 40 anni: per i prossimi, dove sto andando? Grazie anche ad un incontro spirituale con mamma Natuzza, ho fatto il gradino ulteriore, sono diventato consapevole di tante cose

La mia infanzia stata abbastanza dura. Mi rispecchio molto nella difficolt delladolescenza, della mancanza di amore Nella mia vita ho fatto di tutto: ho fatto il karat, ho fatto il pugile, ho fatto lo spogliarellista. Non ho mai usato droghe, per il resto s eccesso, molto eccesso Ho girato molto, ho lavorato in Alaska, ho lavorato in Texas, in New Mexico Andavo proprio alla ricerca dello sballo lo sballo per cercare di capire cosa cera al di l del limite proprio perch ero alla ricerca di qualcosa questa mancanza, questo vuoto dentro di te

Credi di riempire, ma in fondo si svuota ancora di pi, perch stai andando dalla parte sbagliata. E quando ti svegli alla mattina, qualunque sia stata la notte, ti senti ancora pi vuoto, e non capisci, e vuoi sballare perch non vuoi riflettere, e vuoi stordirti, e stordendoti non ti rendi conto Ma poi arrivi fino a un certo punto, perch bussa dentro di noi la voglia di tornare a casa, quel bisogno, quella necessit di tornare a casa, di tornare a Dio. E quindi arrivi a un punto in cui pu essere a 30, 40, 50; possono essere dei fatti molto duri, o una serie di fatti che ti spingono con le spalle al muro, e a quel punto devi reagire e, reagendo, inizi a guardare se ti arrivano delle voci Io ho sentito la voce di mamma Natuzza.

Io mi trovavo a Los Angeles quando, la prima volta, ho sentito parlare di mamma Natuzza. Ora, impensabile che a Los Angeles, a Holliwood, si senta parlare di mamma Natuzza E da l partito un percorso, piano piano che io dovevo incontrare mamma Natuzza, e non lho mai incontrata. Lho incontrata che era troppo tardi: quando io andai e la vidi oramai io crollai, crollai, l, a Paravati, crollai, e mi sentii proprio abbracciato. Un abbraccio materno, come non avevo mai provato da quando ero piccolino. Quellabbraccio quando noi eravamo piccolini e nostra madre ci abbracciava e di diceva: tutto a posto, e tu ti lasciavi andare in un pianto liberatorio, completo Quello successo! E ho sentito una voce il mio cuore, la mia immaginazione, quello che volete che diceva: Sta tranquillo! tutto a posto! Il tuo dolore sta nel tuo rapporto con tua mamma: stalle vicino, dalle amore, e vedrai che andr tutto bene

Si ha paura sempre di perdere Innanzitutto, sembra quasi ci si vergogni anche nel mio mondo di dire Sono un credente o di fare il segno della croce E poi si ha paura di perdere: non perdi, ma superi quella soglia e acquisti Ognuno poi fa il suo percorso

Io quandero piccolino lho riscoperto adesso parlavo con lui come se fosse un amico. Mi mettevo in camera e gli dicevo: Senti, Dio. Poi gli chiedevo le cose: Dammi una mano La scuola Dammi una mano con la professoressa di matematica. Questo ! Questo Dio : un amico, a cui puoi parlare col cuore Ho riscoperto questo. Ho riscoperto anche, in tanti momenti della mia vita io non lo sentivo, non lo vedevo, ma lui cera; sono io che non lo ascoltavo, ero distratto dai miei pensieri, dal mio ego []

Quello che ho fatto adesso proprio questo: ho unito tutti i punti, tutti gli eventi del mio passato, belli o brutti, e ho capito la figura che ne uscita, una figura spirituale che noi tutti abbiamo. E ogni figura un pezzettino nel nel grande disegno, nel grande puzzle di Dio, e noi non sappiamo perch, ma Lui lo sa. Noi dobbiamo semplicemente riscoprirci

Cinque volte, nel libro, i momenti in cui dovevo morire, e questa la seconda volta Incredibile come ho conosciuta tante donne nella mia vita e due, piccoline cos, hanno cambiato, hanno illuminato la mia vita. Madre Teresa di Calcutta non lho mai incontrata, e nemmeno mamma Natuzza, e tuttavia tutte e due sono state importanti per me. Io ho una lettera, che si chiama Non importa, tatuata sul mio braccio destro, perch sono frasi importanti su cui ho deciso di costruire la mia vita, ed stata una cosa molto importante.

Io lho tatuata quando sono uscito dalla lontana Isola dei famosi del 2003. Era una lettera che mi era stata regalata da una mia amica, la leggevo tutti i giorni, meravigliosa. La sincerit e lonest ti rendono vulnerabile? Non importa: sii sempre franco e onesto. Quello che costruisci per anni pu essere distrutto in un attimo. Non importa: costruisci. Dai al mondo il meglio di te e ti prendono a calci. Non importa: da al mondo il meglio di te. In un momento come questo (sociale, politico), io credo che sia molto importante basare tutto su queste parole. Non importa, costruiamo, ma con lamore!

Michele Caringella

Io, il Signore, lho sempre conosciuto, per andavo in chiesa con la pistola, nel senso che, prima di una rapina, di un lavoro, io mi andavo a raccomandare come un boia: Ges mio, aiutami, tu sai quello che vado a fare, e dammi una mano tu. Quando uscivo, andavo dalle prostitute, dalle droghe con il lusso pi sfrenato: io, quello che pigliavo in un giorno, il giorno dopo manco mi bastava pi, e dovevo sempre ricominciare.

Finch arrivato il giorno in cui ho detto: Basta. Basta. Ho alzato gli occhi al cielo e ho detto: Dio, se tu veramente esisti, come mi hai fatto, cos ammazzami, perch io faccio solo il male, sono votato al male.

La mia storia quella di un ragazzo che nasce a Roma 42 anni fa da una famiglia normalissima: padre, madre e due fratelli; io sono lultimo di tre figli. Per, purtroppo, una normalit che a me stata sempre stretta. Purtroppo io ero abbagliato da falsi luci e false promesse Io vengo da Roma, da una nota borgata; allepoca non cera niente nel mio quartiere, cera solo un bar, che era un ritrovo, un ricettacolo di delinquenti. Agli occhi di un bimbo di 12 anni, erano i supereroi che avevano le macchine grandi, avevano le belle moto, i bei vestiti Io mi ero innamorato di loro, tant vero che ho fatto di tutto e di pi per raggiungerli. Neanche quello, per, mi bastato, perch sono incappato nella droga.

E di questo problema stata costellata pi della met della mia vita, circa 25 anni. Fra eroina, cocaina, pasticche, niente e nessuno riuscito mai a fermarmi, perch avevo distorto la realt, non sapevo qual era il bene e quale il male, tant vero che il mio male era il bene: per me strane erano le persone che non si drogavano, che non rubavano, le persone che si alzavano alla mattina, come mio padre, per andare a tirar fuori uno stipendio con cui arrivavamo stretti a fine mese. Quello che guadagnava lui in un mese, io lo guadagnavo in mezzora

Ho fatto tutto e di pi: i miei reati vanno dalle rapine, alle armi, allo spaccio di droga. Per questo, giustamente, sono stato per circa 10 anni in carcere. Purtroppo, ogni volta che uscivo era sempre peggio.

Ci sono stati dei fatti tragici, come nel 94: in una sparatoria con la Polizia sono stato gravemente ferito. Avevo deciso di fare quella vita La nascita di mia figlia Aurora? Neanche lei, con il suo amore di bambina, riuscita a tenermi. Niente e nessuno Adesso, per, ho unarma in pi che il Signore.

La prima persona cui ho fatto del male sono stato io, Michele: a Michele ho rubato linfanzia, ho rubato una vita normale; ho rubato il padre a mia figlia Aurora. Sono stati anni bui. Anni in cui io ho devastato mio padre e mia madre, due persone normalissime che mi hanno amato alla follia, e mi amano ancora alla follia, che per, a un certo punto della loro esistenza, mi hanno detto:

Michele, non ce la facciamo pi. Noi abbiamo la responsabilit di tua figlia Aurora. Noi abbiamo 70 anni: facci da parte per 5, 10 anni, ma non per noi, per lei. E questa stata una delle molle per il mio cambiamento.

Io ho alzato gli occhi al cielo []. Il Signore sempre stato con adesso lo posso dire e mi ha amato, e mi ama particolarmente. Mi ha mandato una persona: non era un prete, neanche un religioso. Era un mio amico: avevamo cominciato insieme la vita criminale, la vita di droga. Per lui ha avuto un cambiamento, una conversione a 360. Lho chiamato. Mi ha detto: Guarda, se ti servono solti, te li do, ma ti durano da Natale a Santo Stefano. Che ci fai? Se vuoi un altro tipo di aiuto, ricordati questo: Senza Dio, senza Dio non si fa niente!.

A me ha cambiato la vita. Davanti a me si aperto un portone, sta a me passarlo. Lho passato per sfida. E ora eccomi qua: sono passati quasi 3 anni.

Non facile, perch il cambiamento radicale. Io devo affrontare delle cose che non conosco. Ma io adesso sto col rosario in mano. Ho sempre avuto una pistola Io rido, per non banale, perch adesso posso dire che IO COMINCIO A VIVERE.

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