Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
7 Canziria: nome di una fattoria della zona. 8 assiolo: piccolo uccello rapace, notturno; emette un tipico verso, per cui chiamato anche chi. 9 baiocco: antica moneta dello Stato pontificio; non valere un baiocco era un modo di dire che significava non valere nulla. 1 era ricco come un maiale: il 0 maiale considerato il simbolo dell'ingordigia e insieme della prosperit esagerata. 1 ch'era un brillante: indica 1 l'intelligenza del contadino che riuscito a divenire padrone con l'ingegno e l'astuzia. 1 gli davano dell'eccellenza: in 2 Sicilia dare dell'eccellenza a qualcuno significa riconoscerne l'importanza, l'elevata posizione sociale. 1 berretto: copricapo tipico 3 delle classi popolari, mentre i signori portavano il cappello di feltro. ti la sua sola grandezza: l'unico lusso che si concedeva. 1 corbello: cesto di vimini 5 rotondo. 1 tari: antica moneta in uso in 6 Sicilia.
col muso nell'acqua scura; e si vedevano nei pascoli lontani della C a n z i ria 7 , sulla pendice brulla, le immense macchie biancastre delle mandrie d i Mazzar; e si udiva i l fischio del pastore echeggiare nelle gole, e i l campanaccio che risuonava ora s ed ora no, e i l canto solitario perduto nella valle. Tutta roba d i Mazzar. Pareva che fosse d i Mazzar perfino i l sole che tramontava, e le cicale che ronzavano, e gli uccelli che andavano a rannicchiarsi col volo breve dietro le zolle, e i l sibilo dell'assiolo 8 nel bosco. Pareva che Mazzar fosse disteso tutto grande per quanto era grande la terra, e che gli si camminasse sulla pancia. Invece egli era u n omicciattolo, diceva i l lettighiere, che non gli avreste dato u n baiocco 9 , a vederlo; e d i grasso non aveva altro che la pancia, e non si sapeva come facesse i riempirla, perch non mangiava altro che due soldi d i pane; e s ch'era ricco come u n maiale 1 0 ; m a aveva la testa ch'era u n brillante 1 1 , quell'uomo. Infatti, colla testa come u n brillante, aveva accumulato tutta quella r o b i dove p r i m a veniva da mattina a sera a zappare, a potare, a mietere; co. sole, coli'acqua, col vento; senza scarpe ai piedi e senza uno straccio cL cappotto; che tutti si rammentavano d i avergli dato dei calci nel d i dietrc quelli che ora gli davano dell'eccellenza 1 2 , e gli parlavano col berretto 1 3 in mano. N per questo egli era montato i n superbia, adesso che tutte le eccellenze del paese erano suoi debitori; e diceva che eccellenza vuol dire povero diavolo e cattivo pagatore; ma egli portava ancora i l berretto, soltanto lo portava d i seta nera, era la sua sola grandezza 1 6 , e da ultimo era anch: arrivato a mettere i l cappello d i feltro, perch costava meno del berretto z seta. D e l l a roba ne possedeva f i n dove arrivava la vista, ed egli aveva la vista lunga: dappertutto, a destra e a sinistra, davanti e d i dietro, nel monti e nella pianura. Pi d i cinquemila bocche, senza contare gli uccelli del ciclo e g l i animali della terra, che mangiavano sulla sua terra, e senza contar: la sua bocca la quale mangiava meno d i tutte, e si contentava d i due sole d i pane e u n pezzo d i formaggio, ingozzato i n fretta e i n furia, all'impkd i , i n u n cantuccio del magazzino grande come una chiesa, i n mezzo ahi polvere del grano, che n o n c i si vedeva, mentre i contadini scaricavano sacchi, o a ridosso d i u n pagliaio, quando i l vento spazzava la campagli gelata, al tempo del seminare, o colla testa dentro u n corbello 1 5 , nelle calde giornate della msse. E g l i non beveva vino, non fumava, non usava tabacco, e s che del tabacco ne producevano i suoi orti lungo i l fiume, cele foglie larghe ed alte come u n fanciullo; d i quelle che si vendevano a 9 C lire. N o n aveva i l vizio del giuoco, n quello delle donne. D i donne ne r aveva mai avuto sulle spalle che sua madre, la quale gli era costata anch: 12 t a r i 1 6 quando aveva dovuto farla portare al camposanto. Era che c i aveva pensato e ripensato tanto a quel che vuol dire l a roba.