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Il massacro di Aigues-Mortes

Quando le vittime eravamo noi


Era una calda giornata d'Agosto quando le urla Morte agli italiani risuonarono nelle vie di Aigues-Mortes, un piccolo e tranquillo villaggio di pescatori nel Sud della Francia. Non era la prima volta che frasi del genere volavano trasportate dal vento, tuttavia in quell'occasione sembravano rappresentare molto pi dell'ennesima invettiva contro i Christos o Macaronis (i soprannomi pi usati dai francesi per definire gli italiani). Come la calma prima della tempesta, una placida giornata d'Agosto si era trasformata in un inferno fatto di urla, bastoni e coltelli. La popolazione di Aigues-Mortes si era unita in un corteo e marciava verso le abitazioni degli operai italiani. Essi erano quasi tutti impiegati nell'estrazione del sale, perci il loro quartiere era situato vicino alle saline. L'attacco fu tragico, l'esplosione dell'odio xenofobo sfoci nell'aggressione ai circa 400 operai, di cui 9 rimasero uccisi secondo il rapporto delle autorit francesi (50 secondo il Times di Londra). Questa tragica giornata sar ricordata come la strage di Aigues-Mortes del 1893. Le cause dell'aggressione sono rintracciabili in primo luogo nel ruolo che gli immigrati italiani ebbero nel mercato della manovalanza del posto. Essi provenivano dalle regioni italiane confinanti con la Francia, in particolar modo dal Piemonte. Giunti in Francia si accontentavano di qualunque lavoro pur di fuggire la fame, anche in cambio di salari miseri. L'offerta di manodopera italiana a basso costo caus molta disoccupazione tra i francesi che non accettavano salari tanto ridotti. Inoltre gli italiani non spendevano quasi niente, risparmiavano il pi possibile e spedivano il denaro alle loro famiglie in Italia. Questo atteggiamento diffondeva malumore tra gli operai e i commercianti locali. Questi motivi per non erano ancora sufficienti per giustificare la strage del 17 Agosto. Altri motivi furono le tensioni in politica estera dei due paesi. Quando nel 1881 la Francia aveva invaso la Tunisia, territorio di cui l'Italia era convinta di poter disporre, si form la triplice alleanza e l'Italia si schier assieme ad Austria e Germania, rompendo i legami con la Francia. Il razzismo e l'odio politico furono fomentati dalla stampa e dai politici. Giornali come il Memorial D'Aix scrivevano "gli italiani presto ci tratteranno come un paese conquistato", oppure "generalmente sono di dubbia moralit. Il quotidiano Le Jour avanz la richiesto al governo francese di proteggere il paese "da questa merce nociva, e peraltro adulterata, che si chiama operaio italiano. I politici assecondavano le idee razziste dei cittadini e della stampa per ottenere voti, alcuni portavano avanti politiche di estrema destra che sostenevano esclusivamente valori come odio e razzismo. Mentre stampa e politici si riempivano le tasche, in tutta la Francia e non solo ad Aigues-Mortes accadevano eventi di simile entit. 120 anni dopo l'accaduto, la situazione pressoch identica. Come il lettore avr potuto notare pieno di analogie con l'Italia di oggi, solo che noi siamo diventati i Francesi e facciamo agli immigrati di paesi pi poveri ci che era stato fatto agli italiani. Stranieri che popolano le fabbriche del Nord e i campi di pomodori del Sud, partiti che ammucchiano voti facendo leva sull'odio razzista e immigrati uccisi, come i due senegalesi ammazzati in strada a Firenze il 13 Dicembre 2011. Se leggendo l'articolo avete provato odio per i francesi che denigravano e massacravano gli operai italiani, pensate un attimo anche a quello che stiamo facendo noi. Nicolas Papalexis

Fonti web: - http://it.wikipedia.org/wiki/Aigues-Mortes da www.wikipedia.it - http://www.provincia.asti.it/hosting/moncalvo/boll9htm/aigues.htm - http://cronologia.leonardo.it/storia/a1892c.htm Bibliografia: Enzo Barnab Morte agli italiani! Il massacro di Aigues-Mortes 1893

Vista della salina di Aigues Mortes con le mura della citt in lontananza

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