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Torriglia Brignano Frascata tragico gemellaggio

Anche questa storia appartiene a quel tempo lontano fatto di muli e mulattieri, banditi e spallaroli, frati e conversi che per secoli ha coinvolto questo piccolo mondo. E la vicenda umana cruda, feroce dei tre Gatti mulattieri di Brignano, due, Giulio Cesare e Carlo Antonio fratelli, Gio Righino cugino, che durante un alterco ammassano un mulattiere di Carrega sulla strada di Rondanina. Catturati vengono trasferiti a Torriglia in Castello, sottoposti ad interrogatorio e poi condannati alla forca. Per Giulio Cesare Gatti la pena viene confermata, mentre per gli altri due viene commutata Ad perpetuum remigandum sulle Galee della Repubblica. Il fatto viene riportato con dovizia di particolari dal Crosiglia su Torriglia- Cenni storici. Qui penso valga la pena riportare la traccia rilevata nei registri parrocchiali: 28/8/1751 - Giulio Cesare Gatti di Antonius Franciscus ex loco Blignani annorum 35 in prato M.co Rocchi Bisii prope Castrum et justa viam appellata di S.Antoninus furcis suspensus eius corpus obtruncato capite prius per carnificem et successive ad Pretorium Carreghe delato ibisque in ferrea fiscella exposito relictoque ad exemplum. Queste poche righe consegnano alla memoria questo fatto con tutto il lugubre suo rito: la sera prima Giulio viene confessato nella Cappella del Castello, allalba fa la comunione ed alle forche viene accompagnato dal Clero e dai Confratelli dellOratorio di

S.Vincenzo con Cappa. Dopo la fatale esecuzione il tronco cadavere viene sepolto con Messa cantata ed Ufficio nel Cemiterio. LOratorio fece scavare la fossa e pag la bara. Sua Eccellenza il Principe Doria fece celebrare prima e dopo lesecuzione 50 messe. Il condannato disse che lasciava lanima a Dio, il corpo alla terra, la testa al Sig.Principe ed in breve tutto fu fatto con buona pace dei benpensanti. Ai nostri tempi rimane il nome dato al ruscello che scorre accanto al luogo dellesecuzione: Rivo Giulio. I Gatti di Brignano, cos come i Lazzati di Cecima sono da tempo immemorabile mulattieri sempre presenti sui mercati di S. Sebastiano Curone, Varzi, Torriglia e Monleone.

Figura 1 - Castello di Torriglia. Disegno di G. D'Andrade, 1873

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