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IL MONTELUNGO

1529 UnArmata sui monti


Nel quadro delle sanguinose battaglie fra Francia e Spagna, un fatto ci coinvolge: Il Belgioioso riesce nellimpresa di portare da Genova a Milano 1200 Fanti Spagnoli con unoperazione brillante, tutti si aspettano che avrebbe tentato di passare per il Tortonese e lAlessandrino, invece valica i monti del Piacentino e attraversando il Po ad Arena si ricongiunge con le truppe Spagnole che difendevano Pavia1 Il 21 Giugno a Landriano Antonio De Leyva Luogotenente dellImperatore Carlo V, sconfigge i Francesi del Conte di Saint Pol Vassallo di Francesco I. Questo passaggio fu probabilmente facilitato dal Conte Sinibaldo dei Fieschi di Torriglia in quel momento Ambasciatore di Genova in Spagna. Bisogna considerare che lAppennino era perfettamente armato e controllato, infatti nel 1532 risultano quali castelli forti darteleria: Torrugia della Camera per ragione delli Sig.ri Fieschi Carisende della Camera per ragione delli Sig.ri Fieschi Castelverde del Marchese Aragono Malaspina Oramalla del Marchese Ercole Malaspina

1712 Due cadaveri sulla costiera di Bogli.


Orribile omicidio sulla Costa di Bogli, vengono rinvenuti i cadaveri di un soldato e laltro di una giovine donna.
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Arturo Pacini La Genova di A.Doria.

Sul posto si reca il Commissario di Torriglia ed il Bargello di Carrega con sbirri e ne fanno una accurata descrizione: detto soldato era ancor giovine di belle fattezze, di statura alta e grossa, di prima barba, con capelli biondi color doro longhi e distesi sino alla spalla ed era vestito con giubba bianca e sottomarsina di panno rosso con bottoni di lottone, duno paro di calzoni di tela di caneppa bianca con bottoni gi per la gamba, con un gramo paro di scarpe con un dito circa di calcagno, con un capello nero assai buono e guarnito allintorno con un orletto doro che mi hanno detto che falso e con un bindello nero attaccato al pomelloAveva uno zaino di pelle con pelo rosso che non capii se fosse di capra, vitello o altro animale, attaccato alle spalle con corregge della med.ma pelle che li venivano davanti, era detto zaino della lunghezza di due palmi e aveva anco una spada con guardia di lottone La donna che risult chiamarsi Orsola Bertiga figlia di Antonio del luogo di Mezzano: era di belle fattezze e bella in faccia et era vestita allusanza di contadina piacentina con busto di tela di canepazzo nero senza maniche, con faldette attaccate al busto e a sotto ne portava un altro paio di tela sottile rigata alla piacentina, con camicia di tela assai buona, con uno scosale bianco davanti, un paro di calzette rosa, con un paro di zoccoli fatti in forma di pianelle come si sogliono portare dalle contadine di Lombardia, portava in testa un cappello nero quasi nuovo e al collo un mandillo sottile di colore scuro. Col tempo e soprattutto con la testimonianza di un compagno di viaggio si ricostruisce la tragica avventura dei giovani che volendo raggiungere la Lombardia si erano lasciati guidare da uno strano personaggio, certo Pietro Fiori, gi Bargello a S.Stefano dAveto e sbirro ad Ottone, poi risultato un delinquente della peggior specie che li fa dirottare dalla strada giusta, li deruba, violenta la ragazza ed infine uccide entrambi. Il racconto del teste trascritto nelle Filze Criminali del Castello di Torriglia, dove si tenne il processo e dove fu poi incarcerato il

Fiori, di grande interesse e merita di essere riportato nella sua interezza.

Il curriculum!!!
In questo viaggio detto Pietro mi disse che voleva raccontarmi una cosa curiosa che li era occorsa una volta, in tempo che egli serviva per birro in Ottone, egli fece prigione una donna che aveva ammazzato il marito in una delle ville di quella giurisdizione e che in tempo che stava prigione detta donna egli vi andava tutti i giorni et usando seco carnalmente quando voleva e che poi essendo venuta loccasione di dar la corda a detta donna, aveva alla medesima fatto un buon servitio, perch essendosi venuto allatto di dargliela, aveva egli dato un biglietto a detta donna perch non sentisse il tormento e non confessasse e che in questo erano stati daccordo col Bargello GioBatta Stanco, suo cognato et mi soggiunse che per questo servitio il padre di detta donna gli diede dieci otto scudi dargento e che a questo effetto vendette uno paro di bovi e con questo biglietto mi disse che detta donna aveva sostenuta la corda che li fu datta in due volte senza confessar cosa alcuna se bene a lui detta donna avesse confessato esser vero. Mi raccont ancora in quel viaggio mostrandomi una moneta doro di Portogallo che vale Lire trentadue che laveva avuta in un giorno con ottanta doppie, tra di Spagna e di Francia et avendoli io dimandato dove avesse potuto aver tanti denari mi rispose che li aveva avuti ne li Stati del Principe et avendoli io replicato che non credeva che in li Stati del Principe vi fosse persona che avesse avuti tanti denari in oro egli mi raccont che li aveva presi al Speziaro di Santo Stefano e che glieli aveva fatti mettere sopra di un sasso e che aveva dovuto tacere se non voleva essere ammazzato, in quel tempo egli serviva in S.Stefano per Bargello e nel tempo del Commissario Porta ebbe maniera di accordarsi con la serva di detto Sig.Commissario di nazione Corsa e procur di avere le chiavi del granaro e poi ne impresse la forma in un pezzo di sapone e fece fare una chiave falsa e che con questa chiave aveva di notte tempo rubato moltissime stara di grano in detto granaro e che infine ne

fece trovar sparso per la Corte di quel Castello qualche poco et aveva accusato il Commissario.

Che viaggio!!
Detto Pietro us diversi strapazzi a detta donna et atti disonesti, una volta tent di metterlele mani in seno, unaltra le pose un braccio al collo e la bacci e mi ricordo che in questatto casc gi di strada e siccome detta donna si mostrava in questi atti disgustata e li disse anche che nemen quel soldato, che era suo marito, aveva toccate le sue carni, che sebene era suo marito, aveva per promesso di non toccarla sin che non fosse stato fatto catollico, allora detto Fiori, sempre usandole delle parole impertinenti, le disse fra le altre cose che mi ricordo, che se fosse stato come una volta che aveva usato carnalmente con tre donne in una giornata, avrebbe voluto usare anche seco, non ostante tutta la sua renittenza e poi disse anche a me se volevo dire che avesse il mal francese, perch se si credeva che non lo avesse voleva un poco usar seco carnalmente. Al che io soggiunsi che essendo donna che andava con soldati poteva dubitarsi che lo avesse e continuando poi detto Fiori mi disse che andassi avanti con detto soldato, che lui voleva star indietro con detta donna per aver seco commercio carnale Ma poi si pent dubitando che detta donna avesse il mal francese, detta donna stava disgustata e sentii che chiamava la Beata Vergine in suo aiuto dicendo.oh Beatissima Vergine Maria aiutatemi e liberatemi voi et io dissuasi detto Fiori dicendoli che la lasciasse stare perch altrimenti quel soldato lhaverebbe poi lasciata in qualche costo, ma esso Fiori venne avanti battendola continuamente con le mani nelle natiche e in questa maniera continu il viaggio per il tratto di quattro miglia in circa e solamente cess un poco doppo che fossimo passati una fontana Dove si fermassimo a mangiare, detto Fiori si assent appresso a detta donna e toccandonle le orecchie le disse se portava dei pendenti, siccome vidde che non ne aveva, ma aveva le orecchie bucate, le dimand che cosa ne aveva fatto, alch detta donna

rispose che lei era povera donna e che ne aveva avuto un paro di vetro.

Questi erano i tempi e queste eran le genti!

Figura 1 Assassinamento, da Filze criminali del Castello di Torriglia.

Poco meno di un secolo ed ancora violenza. 1799 - Suvaroff


La bufera Napoleonica spazza anche le vette dAntola e del Carmo, le truppe del Suvaroff, Gran Generale dellArmata Russa di stanza a Stradella fanno incursioni anche in tutti i borghi di mezza costa quali Bogli e Carrega, rubando e depredando. Quasi tutti li Russi a cavallo avevano la barba lunga con una beretta rossa ed azzurra, con due pistole al seno e con una picca lunga pi di 10 brazza Fu di quel tempo la grande Battaglia alla Trebbia ove il Principe Suvaroff sconfisse i Francesi del Gen. Mc.Donald mettendone fuori combattimento ben ventimila.

Le guerre di indipendenza anche quass 1859 - gli Zuavi


Armate di tutto punto le alleate truppe francesi sbarcano a Genova, 3000 Zuavi dAlgeri con le braghe rosse, cacciatori dAfrica, di Viannesraggiungono Torriglia. A Genova il Cardinale Charvaz celebra tridui, il 12 Maggio sbarca Napoleone III. Le truppe gradualmente raggiungono il resto dellarmata in Oltrep.Il 20 grande battaglia a Montebello ed il 31 a Palestro, le armate Austriache Figura 2 - Zuavo dalle braghe soccombono ai Franco Piemontesi. rosse

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