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l LASER, acronimo di Light Ampli- il LASER


I fication by Stimulated Emission of
Radiation (amplificazione della lu-
ce per emissione stimolata della radia-
nel RESTAURO
zione), sta entrando sempre più a far UN FASCIO DI LUCE PER LA PULITURA
parte degli strumenti utilizzati dai re- NON INVASIVA DELLE SUPERFICI
stauratori per la pulitura delle superfi-
ci, all’interno delle operazioni di re- Anna Brunetto*
stauro conservativo, integrandosi, nel-
la maggiore parte dei casi, con altre
tecniche di tipo tradizionale. Possia- sere confrontate anche sotto il profilo pulitura di pregevoli opere d’arte (la
mo, d’altro canto, ben osservare come, metodologico. Cattedrale di S. Stefano a Vienna, la
dagli anni ’70 ad oggi, questa sorgente Mediante gli atti di questi importanti Porta di Brandeburgo, la Cattedrale di
di luce sotto forma di radiazione elet- incontri si rendono noti gli studi effet- Amiens; il Tesoretto di Rimigliano,
tromagnetica abbia trovato applicazio- tuati sulle varie tipologie di materiali, l’Abacuc di Donatello, il David del
ne in vari campi, dall’industriale al confrontati sui singoli aspetti, intesi Verrocchio, la Porta del Paradiso di
medicale, dalle telecomunicazioni al nella complessità del problema della Lorenzo Ghiberti, la Fonte Gaia di Ja-
militare e come essa sia entrata a far conservazione e del restauro di manu- copo della Quercia a Siena, la Certosa
parte della nostra quotidianità. fatti. di Pavia, la Cappella Paolina a Roma
Nel campo del restauro, il LASER per In base a questi anni di studi, di appli- etc.). Di recente a questi si aggiungono
la pulitura delle superfici, viene utiliz- cazioni, ma anche solo di queste par- i primi interventi di sperimentazione
zato già negli anni ’76, quando John ziali potenzialità di cui siamo a cono- LASER sulle pitture murali, come nel
Asmus dell’Università di S. Diego in scenza, si può veramente pensare al caso della Cappella del Manto e della
California, fece le prime sperimenta- LASER come ad una tecnologia del fu- Sagrestia Vecchia di Santa Maria della
zioni nei locali della Vecchia Posta a turo, tale che ne possa sostituire altre, Scala a Siena, dove si intravedono no-
Firenze e nel Laboratorio della Miseri- oggi in uso e purtroppo invasive. tevoli possibilità di successo, valutan-
cordia a Venezia. Ma solo dai primi Ma quali sono i vantaggi della tecnolo- done la attendibilità e la verificabilità
anni novanta, in Italia si ricomincia a gia LASER di cui siamo a conoscenza? con rigorosi e approfonditi controlli
parlare di tecnica LASER per la puli- 1 - l’assenza di contatto fisico diretto scientifici.
tura delle superfici dei materiali artisti- con la superficie, ossia permette di pu- Considerato che, se da un lato gli ope-
ci, suscitando un forte interesse da par- lire anche superfici estremamente fra- ratori più accorti accolgono, general-
te degli Enti privati (ditte produttrici e gili ed in avanzato stato di alterazione; mente con entusiasmo e con fiducia, le
di restauro) e degli Enti e Uffici pub- 2 - il metodo selettivo, poichè utiliz- innovazioni della tecnologia, dalle
blici (CNR, ICR, OPD e Soprinten- zando parametri di processo appro- quali peraltro nell’ultimo quindicennio
denze), orientati allo studio analitico, priati viene ridotto e/o rimosso lo stra- sono stati ottenuti grandi risultati, dal-
scientifico e applicativo di questa nuo- to di materiale senza interessare la su- l’altro va sempre tenuto in considera-
va tecnologia, affinché fosse sufficien- perficie dell’oggetto; zione che ogni oggetto, testimonianza
temente monitorata prima di essere in- 3 - il controllo costante nella rimozio- delle passate culture, è di per sé unico
trodotta ufficialmente nell’applicazio- ne dell’alterazione, poiché questa av- e, dunque, errori di conservazione, con
ne operativa del cantiere di restauro. viene in modo progressivo, interessan- danni irreversibili, sono da ritenersi
L’interesse per questa tecnica, dei van- do spessori di pochi micron per impul- oggi meno tollerabili; la conoscenza
taggi intrinseci di qualità ed efficacia e so consentendo all’operatore di inter- dei fenomeni e dei processi chimici e
di future prospettive applicative, indu- rompere la pulitura in qualsiasi mo- fisici in essi presenti può essere quan-
ce studiosi e ricercatori a confrontarsi mento; tificata con maggiore precisione.
scientificamente fin dal 1995, anno in 4 - l’elevata precisione, interessando il Inoltre, la validazione e il controllo si-
cui si è data forma ad un convegno in- processo di pulitura esclusivamente stematico dell’intervento accresce la
ternazionale intitolato LACONA (La- l’area irradiata dal fascio LASER; scientificità del restauro e diventa un
sers in the Conservation of Artworks). 5 - il non necessario preconsolidamen- documento importante da fornire an-
Questo incontro, che da allora ha ca- to, come avviene in altre tecniche di che a livello di accrescimento della co-
denza biennale, si svolge in varie loca- pulitura. noscenza, non solo nazionale ma an-
lità europee. Dal 2007 inoltre, un altro Questi elevati vantaggi in termini di ri- che internazionale.
convegno, di livello nazionale e an- sultato qualitativo della pulitura con Per chi opera, assume un’estrema im-
ch’esso itinerante, intitolato APLAR tecnologia LASER, sono attivamente portanza il possesso delle conoscenze
(Applicazioni Laser nel Restauro), fa documentati in numerose pubblicazio- dei principi di funzionamento del LA-
incontrare i restauratori che vogliono ni, in convegni specialistici e definiti SER poichè, tramite la padronanza dei
condividere le proprie esperienze ap- in diversi interventi di restauro, ese- parametri fondamentali dell’emissione
plicative sviluppate nel cantiere di re- guiti prevalentemente nel settore dei e dell’interazione LASER-materia,
stauro, di modo che queste possano es- materiali lapidei e dei metalli, come la può indicare preventivamente, nella

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fase progettuale, il tipo di strumenta- possibilità offerte da queste strumenta-


zione da adottare, come accade di fre- zioni e sui loro processi d’interazione
quente con le tecniche di tipo tradizio- con la materia. Deve inoltre capire co-
nale. me si possano sfruttare al massimo le
I parametri fondamentali dell’emissio- attrezzature presenti sul mercato, rica-
ne LASER sono: la lunghezza d’onda, vandone le maggiori rese possibili e la
che equivale al ‘colore’ della radiazio- migliore qualità nel lavoro, anche se
ne; la durata dell’impulso, misurato in per giungere ad una completa cono-
secondi, millisecondi, microsecondi, scenza si é spesso “costretti” a percor-
nanosecondi ect.; la frequenza di ripe- rere una strada piena di tentativi non
tizione, numero di impulsi per secondo sempre “sicuri”.
(Hz); l’energia di impulso, misurata in Anche per il LASER, quanto più si ac-
Joule o millijoule; e la fluenza, che cumula esperienza nell’uso della stru-
corrisponde all’energia per unità di su- mentazione, tanto più ci si rende conto
perficie (J/cm2). che il controllo non è affidato ai soli
Le strumentazioni maggiormente in sistemi elettronici, bensì ad una perso-
uso, e di cui si è acquisita una maggio- nale conoscenza della “architettura”
re sperimentazione scientifica, sono i del sistema e ad una piena padronanza
LASER al Nd:YAG, nel vicino infra- nel suo uso.
rosso a 1064 nm. Il parametro che di- Spetta all’operatore restauratore, con
stingue sostanzialmente un tipo di LA- la propria professionalità e sensibilità,
SER da un’altro è la durata di emissio- trovandosi nell’interfaccia materiale-
ne dell’impulso. In base alla durata di restauro, intervenire con efficacia e in
emissione dell’impulso, l’effetto di in- maniera scientificamente controllata e
terazione con la materia cambia. Ciò documentata per il rispetto dei manu-
implica una necessità di conoscenza, fatti, fornendo così nel contempo an-
dalla quale la scelta del tipo di LASER che quella competenza specifica utile
offre quei vantaggi di selettività, gra- per la crescita in sinergia fra le varie
Operazioni di pulitura al laser
dualità e controllabilità, naturalmente professioni. eseguite su materiale litico
se vengono adottati nelle condizioni di E’ appunto all’interno di quest’ultimo
corrispondenza materica, tessiturale e contesto che il Laboratorio di Restauro
di alterazione. Manufatti di Origine Inorganica presso
Ritengo pertanto di estrema importanza il Centro Regionale del Restauro della
che gli Enti preposti formino personale Sicilia è stato dotato di strumentazione
specializzato sia sulla sperimentazione LASER per la pulitura delle superfici
e divulgazione di tale tecnica sia sugli al fine di poter studiare, sperimentare,
aspetti applicativi del sistema laser, non applicare e formare personale addetto
tralasciando la fondamentale conoscen- al suo uso. I primi lavori effettuati a
za delle norme di sicurezza in vigore. LASER dal laboratorio proposto sono
Da un punto di vista pratico, il restau- alcune statuarie dei Musei Siciliani.
ratore cui è affidata l’opera d’arte, non
deve essere povero di conoscenze sulle *Restauratrice - annalaser@alice.it

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