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mini guide

operative
mini guide
per futuri e nuovi
operative
imprenditori
per futuri e nuovi

imprenditori

MINIGUIDE
IL BUSINESS PLAN
di Aldo Canal
LA SCELTA DELLA fORMA DIMPRESA
ovvero
di Fabioovvero
Incastrini

collana

oggi e domani imprenditore

quattro conti
quattro
conti
in tasca
in inutili
tasca
per evitare rischi
Gennaio
2010
per evitare rischi
inutili

collana
oggi e domani imprenditore

mini guide
mini guide
operative
operative
per futuri e nuovi
per futuri e nuovi
imprenditori
imprenditori

LA SCELTA DELLA fORMA DIMPRESA

IL BUSINESS PLAN

di Fabio Incastrini
di Aldo Canal
ovvero

quattro conti
in tasca
per evitare rischi inutili

Notizie sullautore
Il dr. Aldo Canal un dottore commercialista associato allo studio
Barea Canal Bares di Venezia-Mestre. Svolge anche unattivit di docenza presso enti pubblici ed associazioni imprenditoriali.

Coordinamento: Dr.ssa Liana Benedetti


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della presente
presente guida
guida dovr
dovr
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essere autorizzato
autorizzato
dalla
dalla del
Camera
Camera
di
Commercio
Commercio
Lutilizzo
anche parziale
testodi
della
presente guida dovr
di
di Padova
Padova
essere
autorizzato dalla Camera di Commercio
di Padova

PRESENTAZIONE
PRESENTAZIONE
Avviare unimpresa, anche di piccolissime dimensioni, pu dare parecAvviare
Mettere
unimpresa,
su unimpresa,
anche
anche
di presentare
piccolissime
di piccolissime
dimensioni,
dimensioni,
pu
presenta
dare parecsemchie
soddisfazioni,
ma
anche
alcune
difficolt,
come
dimochie
pre ilparecchie
soddisfazioni,
matre
anche
che
presentare
alcune
in questa
difficolt,
fase
come
di difficolt
dimostra
fatto chedifficolt
entro
annisono
circaaccresciute
un terzo
delle
imprese
chiude.
stra
finanziarie,
il fatto che
ma entro
anchetre
di anni
crisi dello
circa sviluppo
un terzo dei
delle
consumi.
imprese chiude.
Per venire incontro ad una forte domanda di informazione sullavvio di
Per
Pervenire
venire
incontro
incontro
ad
aduna
unadi
forte
forte
domanda
domanda
informazione
informazione
sullavvio
sullavvio
didi
nuove
imprese
la Camera
Commercio
dididi
Padova,
tramite
la propria
nuove
nuove imprese
imprese
laPromopadova,
Camera
Camera di
di Commercio
Padova
Padova,
tramite
iniziato
la nel
propria
2005
azienda
specialela
ha iniziatodinel
2005 ha
ad
organizzare
dei
azienda
ad organizzare
speciale
dei
Promopadova,
percorsi
ha iniziato
gratuiti
2005
(8
adserate
organizzare
duedei
ore
percorsi
formativi
gratuiti
(6formativi
serate
di serali
due nel
ore
ciascuna)
suglidiadempipercorsi
ciascuna)
formativi
sugli
adempimenti
gratuiti
serate
pressodi Camera
due
ore di
ciascuna)
Comuni
adempimenti
presso
la Camera
di (6
Commercio,
i Comuni
eCommercio,
le ASL,sugli
sugli
aspettie
menti
ASL, presso
sugli
la Camera
fiscali,
di Commercio,
del credito
bancario
i Comuni
eedel
le ASL,
business
sugli
plan
aspetti
sulfiscali,
sugli aspetti
aspetti
del credito
bancario
e del business
plan,
sulla
cofiscali,
la comunicazione
sugli aspetti
delilcredito
cliente.
Tali incontri,
eripetuti
del ripetuti
business
pi
plan,
sulla
allanno
comunicazione
con ilcon
cliente.
Tali bancario
incontri,
finora
5 volte
volte
lanno
municazione
in localit
localitdella
della
conprovincia
provincia
il cliente.
sempre
Tali incontri,
diverse,ripetuti
hannoriportato
finora
riportato
5 volte
unnotevole
notevole
lanno
in
sempre
diverse,
hanno
un
in
successo
localitdi
di
della
pubblico.
provincia sempre diverse, hanno riportato un notevole
successo
pubblico.
successo di pubblico.
completamentodelliniziativa
delliniziativa
si ritenuto
ritenuto
opportuno
raccogliere lala
AAcompletamento
si
opportuno
sistematizzare
Adocumentazione
completamentoche
che
delliniziativa
vienein
ingenere
genere
si ritenuto
distribuita
opportuno
talisistematizzare
occasioniininuna
una
la
documentazione
viene
distribuita
inintali
occasioni
documentazione
collanacostituita
costituita
che
da
viene
breviin
pubblicazioni
genere distribuita
daltaglio
taglio
in tali
istruzioni
occasioni
per
in
luso
una
collana
da
brevi
pubblicazioni
dal
istruzioni
per
luso
-dedicata
dedicata
costituita
futurieda
enuovi
nuovi
breviimprenditori
imprenditori
pubblicazioni
che
dalpossa
possa
tagliodare
dare
istruzioni
delleutili
utili
perindicaindicaluso
-collana
aiaifuturi
che
delle
-zioni
dedicata
e informazioni
aiefuturi
e nuovi
prima
imprenditori
e dellimpresa
durante lavvio
chenon
possa
dellimpresa
dare
delle
non
utili
solo
indicaama
chi
zioni
prima
durante
lavvio
solo
a chi
partecipa,
zioni
partecipa,
prima
e
durante
anche
lavvio
chi per
dellimpresa
propri
impegni
non
solo
non ariesca
chi le
partecipa,
alezioni.
partecipare
ma
anche
a chi ma
per
propri a
impegni
non
riesca
a
frequentare
anche
a tuttiagli
chiincontri.
per propri impegni non riesca a frequentare le lezioni.
Questa mini-guida dedicata al business plan, da molti considerato
Questa
Questa
mini-guida
dedicata
dedicata al business
business plan,
plan,da
damolti
molticonsiderato
considerato
utile
solomini-guida
alle grandiimprese.
utile
utile
solo
soloalle
allegrandi
grandi
imprese.
imprese.
Ma
riflettiamo
un
attimo:
prima di mettere su casa tutti fanno quattro
Ma
Mariflettiamo
riflettiamo
un
unattimo:
attimo:
prima
prima
didimettere
metteresu
su(mobili,
casa
casatutti
tutti
fanno
fannoquattro
quattro
conti
per verificare
le spese
di avviamento
mutuo,
ecc.)
a
conti
conti per
per
verificare
verificare
lele spese
spese didi avviamento
avviamento (mobili,
(mobili, mutuo,
mutuo, ecc.)
ecc.) aa
fronte
delle
proprie entrate.
fronte
frontedi
delle
delle
proprie
proprie
entrate. indispensabile fare altrettanto. I rischi
Prima
mettere
su entrate.
unazienda
Prima
dieffetti
mettere
su unazienda
unazienda
indispensabilefare
farealtrettanto.
altrettanto.I Irischi
rischi
Prima
mettere
su
sono
indi
molto
maggiori. indispensabile
sonoin
ineffetti
effettimolto
moltomaggiori.
maggiori.
sono
Saper calcolare un prezzo remunerativo, il fatturato minimo sufficiente
Saper
calcolare
unprezzo
prezzo
di vendita
remunerativo,
il fatturato
minimo
Saper
calcolare
remunerativo,
il fatturato
minimo
sufficiente
a
coprire
tutti i un
costi
di gestione
e sapere
analizzare
e descrivere
la
adimpresa,
coprire
i costi
di e
gestione
eanalizzare
saper
analizzare
e descriasufficiente
coprire
tutti
i costitutti
disono
gestione
sapere
e descrivere
la
propria
idea
capacit
senzaltro
utili al
nuovo
imprendivere anche
laidea
propria
idea dimpresa,
sonosenzaltro
capacit
senzaltro
utiliimprendialesatto
nuovo
propria
dimpresa,
capacit
al nuovo
tore,
se
a capo
disono
una microimpresa.
E seutili
anche
il calcolo
imprenditore,
anche
auna
capo
di una microimpresa.
E se
anche ilesatto
calcotore,
anchefare
se a
capo
di
microimpresa.
E se anche
il calcolo
lo
facesse
ad
unse
esperto
questa
pubblicazione
lo
sensibilizzer
al
lo facesse
esatto lo
far
fare
un tecnico,
questa
pubblicazione
lo sensibilizzelo
ad
unad
esperto
questa
pubblicazione
lo
sensibilizzer
al
problema
efare
gli
fornir
alcuni
strumenti
per affrontare
meglio
le sfide che
problema
rattendono
al problema
e glinelle
fornir
e gli
fornir
alcuni
strumenti
alcuni
perstrumenti
affrontare
per
meglio
affrontare
le sfide
meglio
che
lo
prime
fasiquindi
dellattivit.
lo
leattendono
sfide che lo
nelle
attendono
prime fasi
nelle
dellattivit.
prime fasi dellattivit.
Il Presidente

Il Presidente
Il Presidente
Gianfranco
Chiesa

Gianfranco
RobertoChiesa
Furlan

7
7

INDICE
INDICE

IL
IL BUSINESS
BUSINESS PLAN
PLAN

1. INTRODUZIONE

2. CONTENUTO DEL BUSINESS PLAN 11


3. LIDEA DI BUSINESS 13
4. ARTICOLAZIONE DEL MODELLO DI BUSINESS PLAN 1
(PARTE QUALITATIVA)
5. IL PUNTO DI PAREGGIO AZIENDALE 19
E PREZZO REMUNERATIVO
6. IL MODELLO DI BUSINESS PLAN: 33
(PARTE QUANTITATIVA)
7. UN MODELLO QUANTITATIVO SEMPLIFICATO 37
(PER MICRO/PICCOLE IMPRESE IN FASE
DI START UP)
8. UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE DEL MODELLO SEMPLIFICATO 43
9. IL BUSINESS PLAN COMPILATO 

1. INTRODUZIONE
1.
1. INTRODUZIONE
INTRODUZIONE
1. INTRODUZIONE
Nonostante lespressione business plan sia ormai diventata di uso comune
non tutti
conoscono
il
suobusiness
preciso
significato.
Nonostante
Nonostante
Nonostante
lespressione
lespressione
lespressione
business
business
plan
plan
plan
sia
sia ormai
ormai
sia ormai
diventata
diventata
diventata
di
di uso
uso
dicocouso comune
munemune
non
nontutti
tutti
non conoscono
tutti
conoscono
conoscono
ililsuo
suoilpreciso
preciso
suo preciso
significato.
significato.
significato.
Anche quando il termine inglese viene tradotto nella nostra lingua
come
piano
aziendale
leinglese
domande
pi
frequenti
chenella
vengono
po-lingua
Anche
Anche
Anche
quando
quando
quando
ilil termine
termine
il termine
inglese
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viene
viene
viene
tradotto
tradotto
tradotto
nella
nella
nostra
nostra
nostra
lingua
lingua
ste
ad
un
consulente
aziendale
Che
cos?
Come
predispone?
come
come
come
piano
piano
piano
aziendale
aziendale
aziendale
le
le domande
domande
lesono:
domande
pi
pi frequenti
frequenti
pi frequenti
che
chesivengono
che
vengono
vengono
popo- poE
obbligatorio
ste
ste
ad
ad
ste
un
un
ad
consulente
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un redigerlo?
consulente
aziendale
aziendale
aziendale
sono:
sono:
sono:
Che
Checos?
Che
cos?
cos?
Come
Come
Come
sisipredispone?
predispone?
si predispone?
E
Eobbligatorio
obbligatorio
E obbligatorio
redigerlo?
redigerlo?
redigerlo?
Le tre domande sono spesso conseguenti e lultima viene normalmente
posta
dal
neo
imprenditore
nella
speranza
sentirsi
direviene
no.
Le
Letre
tre
Le
domande
domande
tre
domande
sono
sonosono
spesso
spesso
spesso
conseguenti
conseguenti
conseguenti
eedi
lultima
lultima
e lultima
viene
viene
normalmente
normalmente
normalmente
posta
postaposta
dal
dalneo
neo
dalimprenditore
imprenditore
neo imprenditore
nella
nellanella
speranza
speranza
speranza
di
disentirsi
sentirsi
di sentirsi
dire
direno.
dire
no.no.
In effetti nessuna legge obbliga a redigerlo, tranne casi particolari di
1
. a redigerlo,
richieste
per
agevolazioni
finanziarie
In
In effetti
effetti
In effetti
nessuna
nessuna
nessuna
legge
leggelegge
obbliga
obbliga
obbliga
aa redigerlo,
redigerlo,
tranne
tranne
tranne
casi
casi particolari
casi
particolari
particolari
di
di di
11
1
..
.
richieste
richieste
richieste
per
peragevolazioni
agevolazioni
per agevolazioni
finanziarie
finanziarie
finanziarie
Linterlocutore si sente pertanto sollevato (ritenendo che almeno
qualche
adempimento
possa
essere
saltato)
e comincia
Linterlocutore
Linterlocutore
Linterlocutore
sisi sente
sente
si burocratico
sente
pertanto
pertanto
pertanto
sollevato
sollevato
sollevato
(ritenendo
(ritenendo
(ritenendo
che
che
almeno
che
almeno
almeno
a
chiedere
al adempimento
proprio consulente
lepossa
verepossa
coseessere
importanti:
Come
si
qualche
qualche
qualche
adempimento
adempimento
burocratico
burocratico
burocratico
possa
essere
essere
saltato)
saltato)
saltato)
eecomincia
comincia
e comincia
apre
la chiedere
partita
IVA?
Come
econsulente
quando
deve
predisporre
una Come
fattura?
aa chiedere
chiedere
a
al
al proprio
proprio
al proprio
consulente
consulente
le
lesi
vere
vere
le
vere
cose
cose
cose
importanti:
importanti:
importanti:
Come
Come
sisi si
Quante
tasse
siIVA?
dovranno
versare?
Qual
,siper
lattivit
che
si fattura?
intende
apre
apreapre
la
la partita
partita
la partita
IVA?
IVA?
Come
Come
Come
ee quando
quando
e quando
sisi deve
deve
deve
predisporre
predisporre
predisporre
una
una
una
fattura?
fattura?
svolgere,
la migliore
societaria?
Quante
Quante
Quante
tasse
tasse
tasse
sisidovranno
dovranno
si forma
dovranno
versare?
versare?
versare?
Qual
QualQual
,
,per
per
,lattivit
lattivit
per lattivit
che
chesisi
che
intende
intende
si intende
svolgere,
svolgere,
svolgere,
la
lamigliore
migliore
la migliore
forma
forma
forma
societaria?
societaria?
societaria?
In effetti, lapertura della partita IVA, la predisposizione dei documenti
fiscali
edeffetti,
illapertura
versamento
delle
tasse
sono
tutti
In
Ineffetti,
effetti,
In
lapertura
lapertura
della
della
della
partita
partita
partita
IVA,
IVA,
la
IVA,
lapredisposizione
predisposizione
la adempimenti
predisposizione
dei
deiobbligatori,
documenti
documenti
dei documenti
a
differenza
della
predisposizione
del
business
planadempimenti
che facoltativa.
fiscali
fiscali
fiscali
ed
edililversamento
ed
versamento
il versamento
delle
delledelle
tasse
tasse
tasse
sono
sono
sono
tutti
tuttiadempimenti
tutti
adempimenti
obbligatori,
obbligatori,
obbligatori,
aadifferenza
differenza
a differenza
della
delladella
predisposizione
predisposizione
predisposizione
del
delbusiness
business
del business
plan
planche
plan
cheche
facoltativa.
facoltativa.
facoltativa.
Se si aggiunge, inoltre, che la redazione del business plan anche faticosa
(nel
che inoltre,
bisogna
scrivere
formalizzare
in
modo
compiuto
e
Se
Sesisisenso
aggiunge,
Se
aggiunge,
si aggiunge,
inoltre,
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che
che
lala
che
redazione
redazione
la cio
redazione
del
delbusiness
business
del business
plan
plan
plan
anche
anche
anche
faticosa
faticosa
faticosa
coerente
lesenso
proprie
si
capisce
perch
la gran
parte
delle
aziende
neo
(nel
(nel senso
(nel
senso
che
che bisogna
bisogna
cheidee)
bisogna
scrivere
scrivere
scrivere
cio
cio formalizzare
cio
formalizzare
formalizzare
inin modo
modo
in modo
compiuto
compiuto
compiuto
ee
e
costituite
non
lolepredisponga.
coerente
coerente
coerente
le
leproprie
proprie
proprie
idee)
idee)idee)
sisicapisce
capisce
si capisce
perch
perch
perch
lalagran
gran
la parte
gran
parteparte
delle
delleaziende
delle
aziende
aziende
neo
neo neo
costituite
costituite
costituite
non
nonlolo
non
predisponga.
predisponga.
lo predisponga.
Agendo in questo modo per limprenditore decide di rinunciare ad
uno
strumento
che
permette
di far
luce
sul
cammino
per
Agendo
Agendo
Agendo
in
in questo
questo
infondamentale
questo
modo
modo
modo
per
per
per
limprenditore
limprenditore
limprenditore
decide
decide
decide
di
di rinunciare
rinunciare
di rinunciare
ad
ad ad
raggiungere
i propri
obiettivi. che
uno
unostrumento
strumento
uno strumento
fondamentale
fondamentale
fondamentale
chepermette
permette
che permette
di
difar
fardi
luce
luce
far sul
luce
sulcammino
cammino
sul cammino
per
per per
raggiungere
raggiungere
raggiungere
i ipropri
propri
i propri
obiettivi.
obiettivi.
obiettivi.
Si pu infatti paragonare lo strumento del business plan ai fari di unauto
che
circola
di notte
alla
della
meta
pu
anche
Si
Sipu
pu
Siinfatti
infatti
pu infatti
paragonare
paragonare
paragonare
lo
loricerca
strumento
strumento
lo strumento
del
del
business
business
delprefissata.
business
plan
planai
plan
aiSi
fari
fari
aidi
di
fari
unauunaudi unaucircolare
a fari
spenti
ma
rischio
di fare
incidenti
o di Si
perdersi
peranche
to
to che
che
tocircola
circola
che
circola
di
di
notte
notte
di notte
alla
allailricerca
ricerca
alla
ricerca
della
della
della
meta
meta
meta
prefissata.
prefissata.
prefissata.
Si
pu
pu
Si anche
anche
pu
strada
senza
raggiungere
meta
altissimo.
circolare
circolare
circolare
aa fari
fari
aspenti
spenti
fari spenti
ma
malaililma
rischio
rischio
il rischio
di
di fare
fare
di incidenti
fare
incidenti
incidenti
oo di
di perdersi
operdersi
di perdersi
per
per per
strada
strada
strada
senza
senza
senza
raggiungere
raggiungere
raggiungere
la
lameta
meta
la meta
altissimo.
altissimo.
altissimo.
1. Vedi, ad esempio, legge n. 488/1992 sullimprenditoria femminile.

9
99

2. CONTENUTO DEL BUSINESS PLAN


2.
2.2.
CONTENUTO
CONTENUTO
CONTENUTO
DEL
DEL
DEL
BUSINESS
BUSINESS
BUSINESS
PLAN
PLAN
PLAN
Il business plan un documento che comprende:
IlIlbusiness
business
Il business
plan
plan
plan
un
un
documento
un
documento
documento
che
cheche
comprende:
comprende:
comprende:
- la descrizione (aspetto qualitativo descrittivo) e
--la
la-descrizione
descrizione
la descrizione
(aspetto
(aspetto
(aspetto
qualitativo
qualitativo
qualitativo
descrittivo)
descrittivo)
descrittivo)
ee e
- la rappresentazione economica finanziaria (aspetto quantitativo)
--lalarappresentazione
-rappresentazione
la rappresentazione
economica
economica
economica
finanziaria
finanziaria
finanziaria
(aspetto
(aspetto
(aspetto
quantitativo)
quantitativo)
quantitativo)
delle iniziative che unimpresa intende realizzare (lidea dellimprenditore).
delle
delle
delle
iniziative
iniziative
iniziative
che
cheche
unimpresa
unimpresa
unimpresa
intende
intende
intende
realizzare
realizzare
realizzare
(lidea
(lidea
(lidea
dellimprenditore).
dellimprenditore).
dellimprenditore).
Il business plan:
IlIlbusiness
business
Il business
plan:
plan:
plan:
riduce la soggettivit del processo decisionale (VALENZA INTERNA);
riduce
riduce
riduce
lalasoggettivit
soggettivit
la soggettivit
del
delprocesso
del
processo
processo
decisionale
decisionale
decisionale
(VALENZA
(VALENZA
(VALENZA
INTERNA);
INTERNA);
INTERNA);
migliora la comunicazione esterna (banche/fornitori) (VALENZA
ESTERNA).
migliora
migliora
migliora
la
la comunicazione
comunicazione
la comunicazione
esterna
esterna
esterna
(banche/fornitori)
(banche/fornitori)
(banche/fornitori)
(VALENZA
(VALENZA
(VALENZA
ESTERNA).
ESTERNA).
ESTERNA).
La fase di descrizione qualitativa precede necessariamente quella quantitativa
edine
un
presupposto
fondamentale.
La
Lafase
fase
La fase
di
descrizione
descrizione
dicostituisce
descrizione
qualitativa
qualitativa
qualitativa
precede
precede
precede
necessariamente
necessariamente
necessariamente
quella
quella
quella
quanquanquantitativa
titativa
titativa
eene
ne
ecostituisce
ne
costituisce
costituisce
un
unpresupposto
un
presupposto
presupposto
fondamentale.
fondamentale.
fondamentale.
La predisposizione del bilancio previsionale, infatti, pu essere considerata
quasi una logica
conseguenza
dellaspetto
descrittivo
qualitaLa
La predisposizione
La
predisposizione
predisposizione
del
del del
bilancio
bilancio
bilancio
previsionale,
previsionale,
previsionale,
infatti,
infatti,
infatti,
pu
pupu
essere
essere
essere
consiconsiconsitivo:
quasi
lo
strumento
per
tradurre
in numeri
le idee.
derata
derata
derata
quasi
quasi
una
unauna
logica
logica
logica
conseguenza
conseguenza
conseguenza
dellaspetto
dellaspetto
dellaspetto
descrittivo
descrittivo
descrittivo
qualitaqualitaqualitativo:
tivo:
tivo:
lo
lostrumento
strumento
lo strumento
per
perper
tradurre
tradurre
tradurre
in
innumeri
numeri
in numeri
le
leidee.
idee.
le idee.
Da quanto detto, quindi, lanalisi descrittiva del progetto deve essere il
pi
possibile
accurata
e precisa
poich
rappresenta
laspetto
essenziale
Da
Daquanto
Da
quanto
quanto
detto,
detto,
detto,
quindi,
quindi,
quindi,
lanalisi
lanalisi
lanalisi
descrittiva
descrittiva
descrittiva
del
delprogetto
del
progetto
progetto
deve
deve
deve
essere
essere
essere
ilil il
del
business
plan.
pi
pipossibile
pi
possibile
possibile
accurata
accurata
accurata
eeprecisa
precisa
e precisa
poich
poich
poich
rappresenta
rappresenta
rappresenta
laspetto
laspetto
laspetto
essenziale
essenziale
essenziale
del
delbusiness
del
business
business
plan.
plan.
plan.
In sintesi, limprenditore non dovr essere un esperto contabile o finanziario,
ma limprenditore
dovr
scrivere
(cio
formalizzare)
in
chiaro,
analitico
In
Insintesi,
sintesi,
In sintesi,
limprenditore
limprenditore
non
non
non
dovr
dovr
dovr
essere
essere
essere
un
unesperto
esperto
unmodo
esperto
contabile
contabile
contabile
oofinanfinano finaneziario,
completo
le proprie
idee (cio
delegando
eventualmente
ad
unchiaro,
consulente
ziario,
ziario,
ma
mama
dovr
dovr
dovr
scrivere
scrivere
scrivere
(cio
(cio
formalizzare)
formalizzare)
formalizzare)
in
inmodo
modo
in modo
chiaro,
chiaro,
analitico
analitico
analitico
esterno
lorganizzazione
edelegando
ladelegando
sistematizzazione
delle
idee
stesse
e
ecompleto
completo
e completo
le
leproprie
proprie
le proprie
idee
idee
idee
delegando
eventualmente
eventualmente
eventualmente
ad
adun
ad
un
consulente
un
consulente
consulente
(aspetto
qualitativo)
e la predisposizione
del coerente
documento
esterno
esterno
esterno
lorganizzazione
lorganizzazione
lorganizzazione
eela
laesistematizzazione
sistematizzazione
la sistematizzazione
delle
delle
delle
idee
idee
idee
stesse
stesse
stesse
di
valutazione
economico-finanziaria
(aspetto
quantitativo).
(aspetto
(aspetto
(aspetto
qualitativo)
qualitativo)
qualitativo)
eela
laepredisposizione
predisposizione
la predisposizione
del
deldel
coerente
coerente
coerente
documento
documento
documento
di
divalutazione
valutazione
di valutazione
economico-finanziaria
economico-finanziaria
economico-finanziaria
(aspetto
(aspetto
(aspetto
quantitativo).
quantitativo).
quantitativo).

11
11
1111

3. LIDEA DI BUSINESS PLAN


3.
3.3.
LIDEA
LIDEA
LIDEA
DI
DIDI
BUSINESS
BUSINESS
BUSINESS
PLAN
PLAN
PLAN
Il business plan descrive in modo analitico e chiaro tutti gli aspetti rilevanti
progetto
dimpresa.
Il
Ilbusiness
business
Il del
business
plan
plan
plan
descrive
descrive
descrive
ininmodo
modo
in modo
analitico
analitico
analitico
eechiaro
chiaro
e chiaro
tutti
tutti
tutti
gli
gliaspetti
gli
aspetti
aspetti
rilerilerilevanti
vanti
vanti
del
deldel
progetto
progetto
progetto
dimpresa.
dimpresa.
dimpresa.
Per poter raggiungere questo obiettivo bisogna essere in grado di rispondere
in
modo
compiuto
a queste
domande:
Per
PerPer
poter
poter
poter
raggiungere
raggiungere
raggiungere
questo
questo
questo
obiettivo
obiettivo
obiettivo
bisogna
bisogna
bisogna
essere
essere
essere
iningrado
grado
in grado
didiriridi rispondere
spondere
spondere
ininmodo
modo
in modo
compiuto
compiuto
compiuto
aaqueste
queste
a queste
domande:
domande:
domande:
CHE COSA intendo vendere?
A
CHI
intendo
vendere?
CHE
CHE
CHE
COSA
COSA
COSA
intendo
intendo
intendo
vendere?
vendere?
vendere?
VENDO?
ACOME
ACHI
CHI
A CHI
intendo
intendo
intendo
vendere?
vendere?
vendere?
PRODUCO?
COME
COME
COME
VENDO?
VENDO?
VENDO?
COME
COME
COME
PRODUCO?
PRODUCO?
PRODUCO?
CHE COSA significa:

quali
sono
le
caratteristiche del prodotto o del servizio che intendo
CHE
CHE
CHE
COSA
COSA
COSA
significa:
significa:
significa:
vendere?
quali
quali
quali
sono
sono
sono
lelecaratteristiche
caratteristiche
le caratteristiche
del
deldel
prodotto
prodotto
prodotto
oodel
del
o del
servizio
servizio
servizio
che
cheche
intendo
intendo
intendo
vendere?
quali
servizi accessori?
vendere?
vendere?
tempi
diaccessori?
consegna?
quali
quali
quali
servizi
servizi
servizi
accessori?
accessori?
quale
prezzo?
quali
quali
quali
tempi
tempi
tempi
didiconsegna?
consegna?
di consegna?
quale
quale
quale
prezzo?
prezzo?
prezzo?
A CHI significa:

qual
IL
SEGMENTO DI MERCATO a cui limpresa intende rivolgersi?
AACHI
CHI
A CHI
significa:
significa:
significa:
qual
qualqual
ILILSEGMENTO
SEGMENTO
IL SEGMENTO
DI
DIMERCATO
MERCATO
DI MERCATO
aacui
cui
a limpresa
cui
limpresa
limpresa
intende
intende
intende
rivolgersi?
rivolgersi?
rivolgersi?
COME VENDO significa:

qual
VENDO
il modo
con cui comunico alla clientela target (segmento di
COME
COME
COME
VENDO
VENDO
significa:
significa:
significa:
mercato)
leil caratteristiche
del sistema
di clientela
prodotto
offerto?
qual
qual
qual
ililmodo
modo
modo
con
concon
cui
cuicomunico
cui
comunico
comunico
alla
allaalla
clientela
clientela
target
target
target
(segmento
(segmento
(segmento
didi di
mercato)
mercato)
mercato)
lelecaratteristiche
caratteristiche
le caratteristiche
del
deldel
sistema
sistema
sistema
didiprodotto
prodotto
di prodotto
offerto?
offerto?
offerto?
COME PRODUCO significa:

quali
sono
le caratteristiche
COME
COME
COME
PRODUCO
PRODUCO
PRODUCO
significa:
significa:
significa: della struttura aziendale?
quali
quali
quali
sono
sono
sono
lelecaratteristiche
caratteristiche
le caratteristiche
della
della
della
struttura
struttura
struttura
aziendale?
aziendale?
aziendale?
chi il responsabile e come organizzata la funzione ACQUISTI?
chi
chichi
ililresponsabile
responsabile
il responsabile
eecome
come
e come
organizzata
organizzata
organizzata
lalafunzione
funzione
la funzione
ACQUISTI?
ACQUISTI?
ACQUISTI?
chi il responsabile e come organizzata la funzione PRODUZIONE?
chi
chichi
ililresponsabile
responsabile
il responsabile
eecome
come
e come
organizzata
organizzata
organizzata
lalafunzione
funzione
la funzione
PRODUZIONE?
PRODUZIONE?
PRODUZIONE?
chi il responsabile e come organizzata la funzione AMMINISTRAZIONE?
chi
chichi
ililresponsabile
responsabile
il responsabile
eecome
come
e come
organizzata
organizzata
organizzata
lalafunzione
funzione
la funzione
AMMINISTRAZIONE?
AMMINISTRAZIONE?
AMMINISTRAZIONE?
chi il responsabile e come organizzata la funzione VENDITA?
La
descrittiva
deleebusiness
plan
affrontala
tutte
questioni
chi
chiparte
chi
ililresponsabile
responsabile
il responsabile
come
come
e come
organizzata
organizzata
organizzata
la funzione
funzione
la queste
funzione
VENDITA?
VENDITA?
VENDITA?
verificandone
continuamente
la congruenza.
E
probabile
che,
nello
La
Laparte
La
parte
parte
descrittiva
descrittiva
descrittiva
del
delbusiness
del
business
business
plan
plan
plan
affronta
affronta
affronta
tutte
tutte
tutte
queste
queste
queste
questioni
questioni
questioni
La verificandone
parte
descrittiva
del business
affronta E
tutte
queste
questioni
sviluppo
del documento,
si possa
idea
alcuni
aspetti
verificandone
verificandone
continuamente
continuamente
continuamente
lalaplan
congruenza.
congruenza.
lacambiare
congruenza.
Eprobabile
probabile
Esu
probabile
che,
che,
che,
nello
nello
nello
verificandone
continuamente
la
probabile
che,
nello
ridefinendo
scelte
compiute
in
precedenza
(adE
esempio,
identificando
sviluppo
sviluppo
sviluppo
del
del
del
documento,
documento,
documento,
sisi
possa
possa
sicongruenza.
possa
cambiare
cambiare
cambiare
idea
idea
idea
su
su alcuni
su
alcuni
alcuni
aspetti
aspetti
aspetti
sviluppo
del
documento,
si possa
cambiare
idea
alcuniidentificando
aspetti
ridemeglio
il mercato
di
riferimento,
modificando
ilsuprezzo
eidentificando
leidentificando
caratteridefinendo
ridefinendo
ridefinendo
scelte
scelte
scelte
compiute
compiute
compiute
ininprecedenza
precedenza
in
precedenza
(ad
(ad(ad
esempio,
esempio,
esempio,
finendo
scelte
in riferimento,
precedenza
(ad
esempio,
meristiche
del
prodotto,
).
meglio
meglio
meglio
iltecniche
ilmercato
mercato
ilcompiute
mercato
didiriferimento,
riferimento,
di
modificando
modificando
modificando
ililprezzo
prezzo
ilidentificando
prezzo
eeleleecarattecarattele caratteglio
il mercato
di riferimento,
modificando
ristiche
ristiche
ristiche
tecniche
tecniche
tecniche
del
deldel
prodotto,
prodotto,
prodotto,
).
).
). il prezzo e le caratteristiche
tecniche del prodotto, ).

13
13
1313

4. ARTICOLAZIONE DEL MODELLO DI


4.
4. ARTICOLAZIONE
ARTICOLAZIONE
DEL
DELQUALITATIVA)
MODELLO
MODELLO DI
DI
BUSINESS
PLAN (PARTE
BUSINESS
BUSINESS PLAN
PLAN (PARTE
(PARTE QUALITATIVA)
QUALITATIVA)
La presentazione del progetto dovrebbe essere articolata secondo la
seguente
struttura:
La
La presentazione
presentazione
del
del progetto
progetto dovrebbe
dovrebbe essere
essere articolata
articolata secondo
secondo la
la
seguente
seguente struttura:
struttura:
A. PRESENTAZIONE DEL PROGETTO: in modo sintetico viene enunciata
lidea di business,DEL
se lazienda
gi in
esistente
o se si tratta
una
A.
A. PRESENTAZIONE
PRESENTAZIONE
DEL
PROGETTO:
PROGETTO:
in
modo
modo sintetico
sintetico
viene
vienedi
enunenunnuova
iniziativa
economica,
gli obiettivi
del
businessoo(economici,
financiata
ciata lidea
lidea
di
di business,
business,
se
se lazienda
lazienda
gi
gi
esistente
esistente
se
se si
si tratta
tratta di
di una
una
ziari,
mercato,economica,
sociali, .)gli
e obiettivi
aobiettivi
chi rivolto
(ai soci,
alle banche,
alla
nuova
nuovadiiniziativa
iniziativa
economica,
gli
del
delbusiness
business
(economici,
(economici,
finanfinanpubblica
amministrazione
pereelerogazione
dei(ai
finanziamenti)
ziari,
ziari, di
di mercato,
mercato,
sociali,
sociali, .)
.)
aa chi
chi rivolto
rivolto
(ai
soci,
soci, alle
alle banche,
banche, alla
alla
pubblica
pubblica amministrazione
amministrazione per
per lerogazione
lerogazione dei
dei finanziamenti)
finanziamenti)
B. STORIA DELLAZIENDA E DEI SOCI: viene descritta dettagliatamente
la storia
aziendale sotto
ilDEI
profilo
della
compagine
delviene
viene
descritta
descrittasociale,
dettagliatadettagliataB.
B. STORIA
STORIA
DELLAZIENDA
DELLAZIENDA
EE DEI
SOCI:
SOCI:
lorgano
del
mercato servito
dei
mente
mente la
laamministrativo,
storia
storia aziendale
aziendaledellorganizzazione,
sotto
sotto ilil profilo
profilo della
della
compagine
compagine
sociale,
sociale,edeldelprodotti
venduti
(se
il
business
plan

predisposto
in
riferimento
ad
una
lorgano
lorgano amministrativo,
amministrativo, dellorganizzazione,
dellorganizzazione, del
del mercato
mercato servito
servito ee dei
dei
realt
gi
esistente).
Nel
caso plan
di
inizio
di nuova in
attivit
necessario
prodotti
prodotti
venduti
venduti
(se
(se ilil business
business
plan
predisposto
predisposto
in riferimento
riferimento
ad
ad una
una
indicare
i componenti
imprenditoriale
evidenziando
analiticarealt
realt gi
gi
esistente).
esistente).del
Nel
Nelgruppo
caso
caso di
di
inizio
inizio di
di nuova
nuova
attivit
attivit necessario
necessario
mente
le
relative
esperienze
professionali,
motivazioni,
capacit
di geindicare
indicare ii componenti
componenti del
del gruppo
gruppo imprenditoriale
imprenditoriale evidenziando
evidenziando analiticaanaliticastione
finanziamento.
mente
menteele
lecapacit
relative
relativedi
esperienze
esperienze
professionali,
professionali, motivazioni,
motivazioni, capacit
capacit di
di gegestione
stione ee capacit
capacit di
di finanziamento.
finanziamento.
C. ANALISI DEI MERCATI DI RIFERIMENTO: tale fase consiste essenzialmente
nel: MERCATI
C.
C. ANALISI
ANALISI DEI
DEI
MERCATI DI
DI RIFERIMENTO:
RIFERIMENTO: tale
tale fase
fase consiste
consiste esessenzialmente
senzialmente nel:
nel:
a. Delineare il mercato di riferimento in termini di andamento storico e
prospettico
settore in
lidea di business
posizioner
(gli
andaa.
a. Delineare
Delinearedel
ilil mercato
mercato
di
dicui
riferimento
riferimento
in
in termini
terminisidi
di
andamento
andamento
storico
storico
ee
menti
settoriali
sono monitorati
costantemente
Uffici Studi
delle
prospettico
prospettico
del
del settore
settore
in
in cui
cui lidea
lidea
di
di business
business si
sidagli
posizioner
posizioner
(gli
(gli andaandaCamere
di Commercio,
dalle Associazioni
di Categoria,
dallIstat
edelle
da
menti
menti settoriali
settoriali
sono
sono monitorati
monitorati
costantemente
costantemente
dagli
dagli Uffici
Uffici
Studi
Studi delle
centri
di di
ricerca
facilmente
consultabili
in internet);
Camere
Camere
di Commercio,
Commercio,
dalle
dalle
Associazioni
Associazioni
di
di Categoria,
Categoria, dallIstat
dallIstat ee da
da
centri
centri di
di ricerca
ricerca facilmente
facilmente consultabili
consultabili in
in internet);
internet);
b. Segmentare cio suddividere il mercato di riferimento in funzione
dei
bisogni dei potenziali
consumatori
(chedi
desidera
consub.
b. Segmentare
Segmentare
cio
cio suddividere
suddividere
ilil mercato
mercato
dicosa
riferimento
riferimento
in
in ilfunzione
funzione
matore?);
dei
dei bisogni
bisogni dei
dei potenziali
potenziali consumatori
consumatori (che
(che cosa
cosa desidera
desidera ilil consuconsumatore?);
matore?);
c. Identificare il segmento target cio la tipologia di clienti obiettivo
(ANALISI
DEL MERCATO
DAL target
LATO
DELLA
lazienda
intende
c.
c. Identificare
Identificare
ilil segmento
segmento
target
cio
cioDOMANDA)
la
la tipologia
tipologiacui
di
di clienti
clienti obiettivo
obiettivo
rivolgersi
cercando
di
cogliere
il
comportamento
del
consumatore:
(ANALISI
(ANALISIDEL
DELMERCATO
MERCATODAL
DALLATO
LATODELLA
DELLADOMANDA)
DOMANDA)cui
cuilazienda
laziendaintende
intende
rivolgersi
rivolgersi cercando
cercando di
di cogliere
cogliere ilil comportamento
comportamento del
del consumatore:
consumatore:
quanto acquistano i potenziali consumatori? (per identificare i volumi
vendita);
di
quanto
quanto
acquistano
acquistanoiipotenziali
potenzialiconsumatori?
consumatori?(per
(peridentificare
identificareiivolumi
volumi
di
di vendita);
vendita);
dove acquistano? (per scegliere il migliore canale distributivo);
dove acquistano?
acquistano? (per
(per scegliere
scegliere ilil migliore
migliore canale
canale distributivo);
distributivo);
dove
quando acquistano? (per prevedere una eventuale stagionalit delle
quando
quandoacquistano?
acquistano?(per
(perprevedere
prevedereuna
unaeventuale
eventualestagionalit
stagionalitdelle
delle
vendite).
vendite).
vendite).

1
1
1

Altrettanto
Altrettanto importante,
importante, nella
nella logica
logica di
di conoscenza
conoscenza del
del comportamencomportamento,
to,rispondere
risponderealla
alladomanda
domandaperch
perchcompra
compraquel
quelbene
beneooservizio?
servizio?
Non
Non bisogna
bisogna infatti
infatti dimenticare
dimenticare che
che un
un consumatore
consumatore quando
quando acquista
acquista
un
unprodotto
prodottoacquista
acquistai ibenefici
beneficidello
dellostesso
stessoeepu
puessere
essereche
chegli
glistessi
stessi
siano
siano supportati
supportati da
da elementi
elementi RAZIONALI
RAZIONALI oo IRRAZIONALI
IRRAZIONALI (aspetti
(aspetti psipsicologici,
cologici,sociali,
sociali,..).
..).
Infine
Infine opportuno
opportuno delineare
delineare le
le caratteristiche
caratteristiche del
del consumatore
consumatore
(et,
(et,sesso,
sesso,istruzione,
istruzione,classe
classesocio-economica
socio-economicadi
diappartenenza)
appartenenza)al
alfine
fine
di
diidentificare
identificarei imigliori
miglioristrumenti
strumentidi
dicomunicazione
comunicazionepubblicitaria.
pubblicitaria.
d.
d. Identificare
Identificare lambiente
lambiente esterno,
esterno, fonte
fontedi
dirischi
rischied
edopportunit,
opportunit, che
che
condiziona
condiziona le
le modalit
modalit con
con le
le quali
quali lazienda
lazienda potr
potr vendere
vendere i i prodotti/
prodotti/
servizi.
servizi.Ci
Cisisiriferisce
riferiscein
inparticolare
particolarealle
alleseguenti
seguentivariabili:
variabili:

Ambiente
Ambiente economico
economico generale
generale (crescita
(crescita oo stagnazione
stagnazione economica
economica
generale);
generale);

Legislazione
Legislazionevigente
vigente(vincoli
(vincolicomunali,
comunali,autorizzazioni,
autorizzazioni,);
);

Concorrenza
Concorrenza (ANALISI
(ANALISI DEL
DEL MERCATO
MERCATO DAL
DAL LATO
LATO DELLOFFERTA):
DELLOFFERTA):
chi
chisono
sonoi iconcorrenti?
concorrenti?Qual
Qualla
laloro
lorostrategia
strategiadi
dimercato
mercatoin
intermini
termini
di
diprezzo
prezzoeequalit
qualitdi
diprodotto?
prodotto?Come
Comesisipotr
potrevolvere?
evolvere?

Qual
Qualla
latecnologia
tecnologiadominante
dominantenel
nelsettore?
settore?Esiste
Esisteuna
unadisponibilit
disponibilit
di
dimaterie
materieprime?
prime?Esiste
Esistedisponibilit
disponibilitdi
dimanodopera?
manodopera?

e.
e. Prevedere
Prevedere le
le quantit
quantit da
da vendere
vendere per
per ciascuna
ciascuna tipologia
tipologia di
di
prodotto/servizio
prodotto/servizio nonch
nonch la
la distribuzione
distribuzione temporale
temporale dei
dei volumi
volumi (in
(in
base
base alla
alla stagionalit).
stagionalit). E
E necessario
necessario inoltre
inoltre stimare,
stimare, tenendo
tenendo conto
conto
della
dellasensibilit
sensibilitdei
deiclienti
cliential
alprezzo
prezzodi
divendita,
vendita,i iricavi
ricaviprevisti.
previsti.
D.
D. FORMULAZIONE
FORMULAZIONE DEL
DEL PIANO
PIANO DEGLI
DEGLI INVESTIMENTI
INVESTIMENTI DUREVOLI:
DUREVOLI:
tale
talefase
faseconsiste
consisteessenzialmente
essenzialmentenel:
nel:
a.
a. Identificare
Identificare le
le immobilizzazioni
immobilizzazioni (investimenti
(investimenti durevoli)
durevoli) necessarie
necessarie
per
per la
la realizzazione
realizzazione della
della struttura
struttura aziendale
aziendale suddivise
suddivise tra
tra le
le diverse
diverse
funzioni
funzioniaziendali:
aziendali:

16
16

Beni
Benistrumentali
strumentalidel
delreparto
repartoPRODUZIONE:
PRODUZIONE:macchinari,
macchinari,impianti
impianti
generici,
generici,impianti
impiantispecifici,
specifici,..;
..;
Beni
Benistrumentali
strumentalidel
delreparto
repartoCOMMERCIALE:
COMMERCIALE:autovetture,
autovetture,automezautomezzi,
zi,impianti
impiantispecifici,
specifici,..;
..;
Beni
Benistrumentali
strumentalidel
delreparto
repartoAMMINISTRATIVO:
AMMINISTRATIVO:mobili
mobilieearredi,
arredi,
impianti
impiantigenerici,
generici,personal
personalcomputer,
computer,..;
..;

b.
b.Assegnare
Assegnareun
unvalore
valoreaiaicosti
costidei
deibeni
benisopra
sopraindicati
indicatiattraverso
attraversodei
dei
preventivi
preventiviaccurati
accuratididifornitori;
fornitori;
E.
E.FORMULAZIONE
FORMULAZIONEDEL
DELPIANO
PIANODEI
DEIFINANZIAMENTI:
FINANZIAMENTI:tale
tale fase
fase
consiste
consisteessenzialmente
essenzialmentenello
nellostabilire
stabilirelalacorretta
correttaripartizione
ripartizionetra
traCACAPITALE
PITALEPROPRIO
PROPRIO(cio
(cioililcapitale
capitaleiniziale
inizialedei
deisoci)
soci)eeCAPITALE
CAPITALEDI
DI
TERZI
TERZI(il
(ilcapitale
capitalefinanziato
finanziatoda
dabanche
bancheeesociet
societdidileasing).
leasing).SiSitratta
tratta
inindefinitiva
definitivadi:
di:
a.a.Prendere
Prendereaariferimento
riferimentoililvalore
valoredegli
degliinvestimenti
investimentidurevoli;
durevoli;
b.
b.Predeterminare
Predeterminareuna
unapercentuale
percentualeritenuta
ritenutacongrua
congruaper
perquanto
quantoririguarda
guardaililcapitale
capitaleproprio
proprio(si
(siritiene
ritieneequilibrata
equilibratauna
unaquota
quotadal
dal
33%
33%al
al0%
0%dellinvestimento
dellinvestimentocomplessivo)
complessivo)2;2;
c.c.Reperire
Reperirerisorse
risorseinincapo
capoaiaisoci;
soci;
d.
d.Per
Perdifferenza
differenzadeterminare
determinarelalaquota
quotada
dareperire
reperirenel
nelmercato
mercatodel
delcrecredito
dito(banche,
(banche,societ
societdidileasing).
leasing).
Per
Perdeterminare
determinareinvece
invecelaladurata
durataeelelecondizioni
condizioni(tassi
(tassipassivi,
passivi,momodalit
dalitdidirimborso,
rimborso,ecc.)
ecc.)dei
deifinanziamenti
finanziamentidurevoli,
durevoli,nonch
nonchlalascelta
sceltatra
tra
leasing
leasingeemutuo,
mutuo,necessario
necessarioprendere
prendereininconsiderazione,
considerazione,oltre
oltrelalavita
vita
utile
utiledei
deicespiti
cespitididiriferimento
riferimento(strettamente
(strettamentecollegata
collegataalle
allealiquote
aliquotedidi
ammortamento:
ammortamento:es.
es.20%
20%==vita
vitautile
utile55anni),
anni),anche
anchei irisultati
risultatifinanziari
finanziari
attesi
attesiper
perililprogetto
progetto(piano
(pianofinanziario
finanziariodidiprevisione
previsionenella
nellaparte
parteQUANQUANTITATIVA
TITATIVAdel
delbusiness
businessplan).
plan).Infatti
Infattiililflusso
flussodidicassa
cassaprevisto
previstodovr
dovr
essere
esserecoerente
coerentecon
conleleproiezioni
proiezionidelle
dellerate
ratedidirimborso,
rimborso,degli
degliammorammortamenti
tamentieedei
deicanoni
canonididileasing.
leasing.
2.2.
LaLa
percentuale
percentuale
pu
pu
variare
variare
inin
funzione
funzione
sia
sia
del
del
rischio
rischio
specifico
specifico
del
del
business
business
che
che
della
della
tipologia
tipologia
didi
investimento.
investimento.
Per
Per
es.
es.
nel
nel
caso
caso
didi
investimento
investimento
immobiliare
immobiliare
lala
percentuale
percentuale
didi
capitale
capitale
proprio
proprio
sisi
avvicina
avvicina
alla
alla
parte
parte
bassa
bassa
della
della
forchetta
forchetta
(33%)
(33%)e epu
putalvolta
talvoltaanche
ancheessere
essereinferiore.
inferiore.

17
17

Tutti
Tuttigli
glielementi
elementisopra
sopradescritti
descritticompletano
completanolalaparte
parteDESCRITTIVA
DESCRITTIVA(QUA(QUALITATIVA)
LITATIVA)del
delbusiness
businessplan
planeerappresentano
rappresentanolalabase
basedidiriferimento
riferimentoper
perlele
analisi
analisididitipo
tipoquantitativo.
quantitativo.
Per
Perlolosviluppo
sviluppodellanalisi
dellanalisiQUANTITATIVA
QUANTITATIVAconsigliabile
consigliabileutilizzare
utilizzareun
unproprogramma
grammaspecifico
specificoche
chesia
siainingrado
gradodidipredisporre
predisporreininmodo
modoordinato
ordinatoeecoecoerente
rentetre
treprospetti
prospetticontabili
contabili(su
(suun
unarco
arcodiditempo
tempoda
datre
treaacinque
cinqueanni):
anni):
1.1.IL
ILCONTO
CONTOECONOMICO
ECONOMICOPREVISIONALE
PREVISIONALEche
cheraccoglie
raccogliei icosti
costieei i
ricavi
ricaviprevisti
previstieefornisce
forniscequindi
quindigli
glielementi
elementiutili
utiliper
perlaladeterminazione
determinazione
della
dellaprevista
previstaredditivit
redditivitaziendale;
aziendale;
2.
2.IL
ILPIANO
PIANOFINANZIARIO
FINANZIARIOche
chepermette
permettedidievidenziare
evidenziarei ifabbifabbisogni
sognifinanziari
finanziarinel
nelperiodo
periododidiriferimento;
riferimento;
3.
3.LA
LASITUAZIONE
SITUAZIONEPATRIMONIALE
PATRIMONIALEche
chepermette
permettedidievidenziare
evidenziare
lalasituazione
situazionedegli
deglielementi
elementicomponenti
componentiililpatrimonio
patrimonioaziendale
aziendalealal
termine
terminedidiciascun
ciascunesercizio.
esercizio.
Prima
Primadidianalizzare
analizzarei itre
treprospetti,
prospetti,bene
benesoffermarmi
soffermarmisu
suuno
unostrumenstrumen33
totosintetico,
sintetico,che
chepotrebbe
potrebberisultare
risultaremolto
moltoutile
utilenella
nellaMICROIMPRESA
MICROIMPRESA
ee
per
perlimprenditore
limprenditoreche
chenon
nonha
hamolta
moltafamiliarit
familiaritcon
conlanalisi
lanalisididibilancio.
bilancio.
Mi
Miriferisco
riferiscoallanalisi
allanalisidel
delpunto
puntodidipareggio
pareggioaziendale.
aziendale.

. .

3.3.
Nella
Nella
MICROIMPRESA
MICROIMPRESA
si si
includono,
includono,
secondo
secondo
il decreto
il decreto
del
del
Ministro
Ministro
delle
delle
attivit
attivit
produttive
produttive
del
del
1818
aprile
aprile
2005,
2005,
le le
imprese
imprese
che
che
hanno
hanno
meno
meno
di di
1010
occupati
occupati
eded
unun
fatturato
fatturato
annuo
annuo
oppure
oppure
unun
totale
totale
di di
bilancio
bilancio
non
non
superiore
superiore
a2
a milioni
2 milioni
di di
Euro.
Euro.

18
18

.
. IL
IL PUNTO
PUNTO DI
DI PAREGGIO
PAREGGIO AZIENDALE
AZIENDALE
EE PREZZO
PREZZO REMUNERATIVO
REMUNERATIVO
In
Infase
fasedidiprogrammazione
programmazioneaziendale
aziendalelalaprincipale
principalepreoccupazione
preoccupazionedeldellimprenditore
limprenditorequella
quelladidirealizzare
realizzareun
unfatturato
fatturatominimo
minimosufficiente
sufficiente
aacoprire
copriretutti
tuttii icosti
costidi
digestione.
gestione.
La
LaBreak
BreakEven
EvenAnalysis
Analysisha
hastudiato
studiatoililsistema
sistemacontabile
contabileper
perindividuare
individuare
tale
talefatturato,
fatturato,definendolo
definendoloBEP
BEP(Break
(BreakEven
EvenPoint).
Point).Esso
Essorappresenrappresenchegarantisce
garantiscela
lacopertura
coperturadi
ditutti
tuttii icosti
costi
ta
taililfatturato
fatturatominimo
minimo44che
della
dellaGESTIONE
GESTIONECARATTERISTICA
CARATTERISTICAdellimpresa.
dellimpresa.
Poich
Poich ilil fatturato
fatturato dipende
dipende anche
anche dai
dai prezzi
prezzi praticati
praticati dallimpredallimpresa,
sa,oltre
oltreche
chedalla
dallaquantit
quantitdidiprodotti
prodottivenduta,
venduta,ililpunto
puntodi
dipareggio
pareggio
aziendale
aziendale(BEP)
(BEP)pu
puanche
ancheessere
essereutile
utileper
percalcolare
calcolarei iprezzi
prezzi
di
divendita
venditadei
deibeni
beniooservizi
servizivenduti.
venduti.
In
In unottica
unottica previsionale
previsionale annuale
annuale sisi distingue
distingue tra
tra COSTI
COSTI VARIABILI
VARIABILI ee
COSTI
COSTIFISSI.
FISSI.
IICOSTI
COSTIVARIABILI,
VARIABILI,cio
cioquei
queicosti
costistrettamente
strettamentecorrelati
correlatiai
aivolumi
volumi
di
diproduzione/vendita,
produzione/vendita,sisidistinguono
distinguonoaaloro
lorovolta
voltatra
traunitari
unitari(relativi
(relativi
quindi
quindiad
aduna
unaspecifica
specificaunit
unitdidiprodotto
prodottoooservizio)
servizio)eecomplessivi
complessivi(re(relativi
lativiaatutte
tutteleleunit
unitprodotte
prodotteooaatutti
tuttii iservizi
servizierogati).
erogati).
Esempi
Esempitipici
tipicididicosti
costivariabili
variabilisono:
sono:

i iconsumi
consumi6 6didimaterie
materieprime;
prime;

leleprovvigioni
provvigionipassive
passiveagli
agliagenti;
agenti;

lelespese
spesedidispedizione.
spedizione.

4.4.Ovviamente
Ovviamenteil ilfatturato
fatturatodipende
dipendeanche
anchedai
daiprezzi
prezzipraticati,
praticati,oltre
oltreche
chedalle
dallequantit
quantitdidiservizi
servizio obeni
benivenduti.
venduti.Ed
Edi i
prezzi
prezzidovranno
dovrannotener
tenerconto
contodei
deiprezzi
prezzidella
dellaconcorrenza.
concorrenza.Inoltre
InoltrelIVA
lIVAnon
non considerata
consideratainintale
talecalcolo
calcoloininquanto
quanto
partita
partitadidicredito
credito/ /debito
debitocon
conlerario.
lerario.
5.5.I Icosti
costidella
dellagestione
gestionecaratteristica
caratteristicasono
sonoi icosti
costicorrelati
correlatiallattivit
allattivittipica
tipicaaziendale.
aziendale.Sinteticamente
Sinteticamentesisipossono
possono
prendere
prendereininconsiderazione
considerazionetutti
tuttii costi
i costiaziendali
aziendalisenza
senzaconsiderare
consideraregliglioneri
onerifinanziari,
finanziari,gliglioneri
oneristraordinari,
straordinari,leleimposte
imposte
dirette.
dirette.
riferiscepi
pipropriamente
propriamenteaiaiconsumi
consumie enon
nonaiaicosti
costididiacquisto
acquistodelle
dellematerie
materieprime
primeche
chepotrebbero
potrebberoessere
essere
6.6.CiCisisiriferisce
invece
invecesostenuti
sostenutiindipendentemente
indipendentementedagli
daglieffettivi
effettivilivelli
livellididiproduzione.
produzione.IlIllegame
legametra
traleledue
duegrandezze
grandezze il ilseguente:
seguente:
CONSUMI
CONSUMIDIDIM.P.
M.P.==RIMANENZE
RIMANENZEINIZIALI
INIZIALIM.P.
M.P.++ACQUISTI
ACQUISTIDIDIM.M.P.P. RIMANENZE
RIMANENZEFINALI
FINALIM.P.
M.P.. .

19
19

IICOSTI
COSTIFISSI,
FISSI,cio
cioquei
queicosti
costiililcui
cuiandamento
andamentonon
noncorrelato
correlatoaiaivovolumi
lumididiproduzione/vendita,
produzione/vendita,sisidistinguono
distinguonoaaloro
lorovolta
voltatra
tracosti
costifissi
fissididi
STRUTTURA
STRUTTURA(costi
(costifissi
fissididilungo
lungoperiodo)
periodo)eecosti
costifissi
fissiDISCREZIONALI
DISCREZIONALI
(costi
(costifissi
fissididibreve
breveperiodo).
periodo).
Esempi
Esempitipici
tipicididicosti
costifissi
fissidi
diSTRUTTURA
STRUTTURAsono:
sono:

costi
costidel
delpersonale
personaleamministrativo
amministrativo(trattasi
(trattasidel
delcosto
costocomplessivo
complessivo
comprendente
comprendenteretribuzione
retribuzionelorda,
lorda,contributi
contributiprevidenziali
previdenzialieeassicuassicurativi,
rativi,quota
quotadidiTFR,
TFR,.
.););

materiale
materialedidicancelleria
cancelleriaeemateriale
materialevario
variodidiconsumo;
consumo;

spese
spesetelefoniche;
telefoniche;

energia
energiaelettrica,
elettrica,gas
gasdei
deireparti
repartiamministrativi;
amministrativi;

affitti
affittipassivi;
passivi;

canoni
canonididileasing;
leasing;

quote
quotedidiammortamento
ammortamentodelle
delleimmobilizzazioni.
immobilizzazioni.

Lesempio
Lesempiotipico
tipicodidicosto
costofisso
fissoDISCREZIONALE
DISCREZIONALErappresentato
rappresentatodaldallelespese
spesepubblicitarie
pubblicitarienel
nelsenso
sensoche
cheililcosto
costopu
puessere
esserelimitato
limitatoanche
anche
ad
adun
unsolo
soloanno.
anno.I Icosti
costifissi
fissididistruttura
strutturatendono
tendonoinvece
inveceaaripetersi
ripetersiper
per
pi
piannualit
annualited
eduna
unavolta
voltapresa
presalaladecisione
decisionedidiacquisto,
acquisto,lalastessa
stessasisi
ripercuote
ripercuoteper
perdiversi
diversiesercizi
esercizisuccessivi.
successivi.
Con
Conlelencazione
lelencazionefin
finqui
quisviluppata
sviluppatanon
nonsisiesaurisce
esauriscelalalista
listadei
deicosti
costi
caratteristici
caratteristiciaziendali
aziendaliperch
perchalcuni
alcuninon
nonsono
sonocompletamente
completamentefissi
fissioo
completamente
completamentevariabili.
variabili.
CiCisisiriferisce
riferisceininquesti
questicasi
casiaiaicosti
costidenominati
denominatiCOSTI
COSTISEMIVARIABILI
SEMIVARIABILI
(cio
(ciocaratterizzati
caratterizzatida
dauna
unacomponente
componentefissa,
fissa,indipendente
indipendentedai
daivolumi
volumi
didiproduzione/vendita,
produzione/vendita,eeuna
unacomponente
componentevariabile
variabilecorrelata
correlataaiailivelli
livellididi
attivit
attivitaziendale).
aziendale).

20
20

Esempi
Esempididicosti
costiSEMIVARIABILI
SEMIVARIABILIsono:
sono:

costo
costodel
delpersonale
personaleproduttivo
produttivo(si
(sipensi
pensialla
allaparte
partevariabile
variabilecorrelata
correlata
ad
adeventuali
eventualiore
orestraordinarie);
straordinarie);

costo
costodel
delpersonale
personalecommerciale
commerciale(si
(sipensi
pensiaaquei
queicontratti
contratticarattecaratterizzati
rizzatianche
ancheda
dauna
unaretribuzione
retribuzionevariabile
variabileininfunzione
funzionedel
delraggiunraggiungimento
gimentodiditaluni
talunitarget
targetdidivendita);
vendita);

costo
costodellenergia
dellenergiaelettrica
elettricadei
deireparti
repartididiproduzione
produzione(prevalentemen(prevalentementetevariabile,
variabile,ma
masempre
semprecon
conuna
unaquota
quotadidicosto
costofisso).
fisso).

Di
Diseguito
seguitosaranno
sarannopresentati
presentatitre
treesempi
esempididipunto
puntodidipareggio
pareggio
aziendale
aziendalerelativi,
relativi,rispettivamente,
rispettivamente,ad
aduna
unaimpresa
impresaartigianale,
artigianale,una
una
impresa
impresacommerciale
commerciale(con
(convendita
venditaalaldettaglio)
dettaglio)eedidiservizi.
servizi.

21
21

PRIMO
PRIMOCASO:
CASO:
PUNTO
PUNTODI
DIPAREGGIO
PAREGGIOIN
INUNA
UNAIMPRESA
IMPRESAARTIGIANA
ARTIGIANA
Per
Perdeterminare
determinareililpunto
puntodidiequilibrio
equilibrioaziendale
aziendalesisideve
devecominciare
cominciarecon
con
lindividuazione
lindividuazioneeelalavalorizzazione
valorizzazionedei
deiCOSTI
COSTIFISSI
FISSI(compresa
(compresalalaquota
quota
ssa
ssadei
deicosti
costisemivariabili)
semivariabili)previsti
previstiper
perlolosviluppo
sviluppodellidea
dellideadidibusiness
business
seguendo
seguendouno
unoschema
schemasemplicato
semplicatosimile
similealalseguente:
seguente:
VOCE
VOCEDI
DI
COSTO
COSTOFISSO
FISSO

costi
costidel
del
personale
personale
amministrativo
amministrativo

costi
costidel
del
personale
personale
produttivo
produttivo

DESCRIZIONE
DESCRIZIONEEECALCOLO
CALCOLODELLA
DELLA
TIPOLOGIA
TIPOLOGIADI
DICOSTO
COSTO
Indicare
Indicareil ilnumero
numerodidipersone
personeprevisto
previstoper
per
lattivit
lattivitamministrativa,
amministrativa,(tenendo
(tenendoconto
conto
della
dellatipologia
tipologiacontrattuale:
contrattuale:tempo
tempopieno,
pieno,
part
parttime,
time,)
)eemoltiplicare
moltiplicareil iltutto
tuttoper
peril il
costo
costounitario
unitarioper
perpersona.
persona.Considerare,
Considerare,
nel
nelnumero,
numero,anche
anchei isoci
socilavoranti
lavoranti
sebbene
sebbenenon
nonsia
siaprevista
previstaformalmente
formalmentelala
corresponsione
unaretribuzione.
retribuzione.
corresponsionedidiuna

VALORIZZAZIONE
VALORIZZAZIONE
(costi
(costiannuo)
annuo)

25.000
25.000

Identicare
Identicareil ilnumero
numerodidipersone
personeeelala
specica
specicaretribuzione
retribuzioneininriferimento
riferimentoaiai
75.000
75.000
livelli
livellididiproduzione
produzioneconsiderati
consideraticoerenti
coerenti
con
conlelequantit
quantitdidiprodotti
prodottida
davendere.
vendere.
Considerare,
Considerare,nel
nelnumero,
numero,anche
anchei soci
i socilavoranti
lavoranti
sebbene
sebbenenon
nonsia
siaprevista
previstaformalmente
formalmentelala
corresponsione
corresponsionedidiuna
unaretribuzione.
retribuzione.

materialedidi
materiale
cancelleriaee
cancelleria
materialevario
vario
materiale
consumo
didiconsumo

Stimaapprossimativa
approssimativadel
delrelativo
relativocosto
costo
Stima

800
800

energiaelettrica,
elettrica,
energia
gasdei
deireparti
reparti
gas
amministrativi
amministrativi

baseaiaimetri
metriquadri/metri
quadri/metricubi
cubidei
dei
InInbase
localiamministrativi;
amministrativi;inserire
inserireanche
anchelala
locali
quotassa
ssadei
deireparti
repartididiproduzione.
produzione.
quota

26.000
26.000

afttipassivi
aftti
passivi

InInbase
baseaiaimetri
metriquadri,
quadri,alla
allaposizione
posizioneed
ed
aiaiprezzi
prezzimedi
medididiaftto
afttodella
dellazona.
zona.

18.000
18.000

pubblicit
pubblicit

Identicare
Identicarelelemodalit
modalited
edi icosti
costispecici
specici
(radio,
(radio,televisione,
televisione,costo
costodei
deimessagi,
messagi,.).
.).

3.500
3.500

ammortamento
ammortamento
delle
delle
immobilizzazioni
immobilizzazioni
IMMATERIALI
IMMATERIALI

Ad
Adesempio
esempioil il20%
20%dei
deicosti
costiiniziali
inizialididi
impianto
impianto(spese
(spesenotarili
notarilididicostituzione
costituzionedella
della 1.000
1.000
societ,
societ,spese
spesedidiconsulenza
consulenzainiziali,
iniziali,spese
spese (ipotizzando
(ipotizzandocosti
costi
per 5.000)
5.000)
per
pluriennali
perlavviamento
lavviamentoaziendale
aziendalenel
nelcaso
casodidi
pluriennaliper
acquisto
acquistodidiuna
unaazienda)
azienda)

ammortamento
ammortamento
delle
delle
immobilizzazioni
immobilizzazioni
MATERIALI
MATERIALI

Lapercentuale
percentualedidiammortamento
ammortamentovaria
varia
La
dacespite
cespiteaacespite.
cespite.Una
Unaguida
guidapotrebbe
potrebbe
da
essere
essererappresentata
rappresentatadalle
dallealiquote
aliquotescali
scali
stabilite
stabiliteper
peri idiversi
diversisettori
settorididiattivit.
attivit.

17.000
17.000
Es.
Es.
mobilieearredi
arredi12%
12%
mobili
100.000== 12.000
12.000
didi 100.000
Automezzi20%
20%
Automezzi
25.000== 5.000
5.000
didi 25.000

canonididileasing
leasing
canoni

Distribuire,ininbase
basealalpreventivo
preventivodella
della
Distribuire,
societdidileasing,
leasing,il ilcosto
costonei
neidiversi
diversi
societ
esercizi(costo
(costocomplessivo
complessivo/ /durata
durata
esercizi
contratto).La
Lascelta
sceltadel
delleasing
leasingrispetto
rispettoad
ad
contratto).
altraforma
altra
formadidinanziamento
nanziamentodeve
deveessere
essere
coerente
coerentecon
conil ilsuccessivo
successivopiano
pianonanziario
nanziario

13.600
13.600
(es.
(es.canone
canoneiniziale
iniziale
9.000,
9.000,59
59canoni
canonimensili
mensili
da
da
1.000,00)
1.000,00)
68.000
68.000/ /55(anni)
(anni)

TOTALE
TOTALECOSTI
COSTIFISSI
FISSIannui
annuistimati
stimati=
=179.900
179.900
22
22

Per
Perquanto
quantoriguarda
riguardai icosti
costivariabili,
variabili,necessario
necessarioidentificare
identificareinnanziinnanzitutto
tuttole
letipologie
tipologiedi
diprodotti
prodotti che
chelazienda
laziendaartigiana
artigianaintende
intendeerogare.
erogare.Di
Di
seguito
seguito lanalisi
lanalisi viene
viene effettuata
effettuata per
per due
due prodotti
prodotti ma
ma potrebbe
potrebbe essere
essere
sviluppata,
sviluppata,con
conun
unopportuno
opportunofoglio
fogliodi
dicalcolo,
calcolo,per
pern
nprodotti.
prodotti.
PRODOTTO
PRODOTTOALFA
ALFA
UNA
UNAQUANTIT
QUANTIT

PRODOTTO
PRODOTTOBETA
BETA
UNA
UNAQUANTIT
QUANTIT

3,00
3,00
Moltiplicazione,
Moltiplicazione,per
perogni
ognimateria
materia
prima,
prima,tra
tralalaquantit
quantitnecessaria
necessaria
per
perunit
unitdidiprodotto
prodottoed
edililcosto
costo
didiacquisto
acquistoper
perunit
unitstandard
standarddidi
materia
materiaprima
prima(es.
(es.chilogrammo,
chilogrammo,
metro,
metro,litro)
litro)

4,50
4,50
Moltiplicazione,
Moltiplicazione,per
perogni
ogni
materia
materiaprima,
prima,tra
tralalaquantit
quantit
necessaria
necessariaper
perunit
unitdidi
prodotto
prodottoed
edililcosto
costodidi
acquisto
acquistoper
perunit
unitstandard
standard
didimateria
materiaprima
prima(es.
(es.
chilogrammo,
chilogrammo,metro,
metro,litro)
litro)

0,15
0,15
(tenendo
(tenendoconto
contodei
deiconsumi
consumiorari
orari
previsti
previstidella
dellamacchina,
macchina,dei
deitempi
tempi
medi
medididiproduzione,
produzione,eedel
delcosto
costo
dellenergia)
dellenergia)

0,30
0,30
(tenendo
(tenendoconto
contodei
deiconsumi
consumi
orari
orariprevisti
previstidella
dellamacchina,
macchina,
dei
deitempi
tempimedi
medididiproduzione,
produzione,
eedel
delcosto
costodellenergia)
dellenergia)

0,35
0,35

0,45
0,45

3,50
3,50

5,25
5,25

Prezzo
Prezzomedio
mediodidi
vendita
vendita(A)
(A)

7,00
7,00

9,00
9,00

Margine
Marginedi
di
contribuzione
contribuzione
unitario
unitarioassoluto
assoluto
(B=prezzo
(B=prezzomedio
medio
costi
costiunitari
unitari
variabili)
variabili)

3,50
3,50

3,75
3,75

Margine
Marginedi
di
contribuzione
contribuzione
unitario
unitariorelativo
relativo
(percentuale)
(percentuale)
(C
(C==B/A)
B/A)

0,00%
0,00%

41,66%
41,66%

Costo
Costomaterie
materie
prime
primeper
perunit
unitdi
di
prodotto
prodotto

Energia
Energiaelettrica
elettrica

Provvigioni
Provvigioni
passive
passive(es.
(es.pari
parial
al
%
%del
delprezzo
prezzodi
di
vendita)
vendita)
TOTALE
TOTALECOSTI
COSTI
UNITARI
UNITARI
VARIABILI
VARIABILI

23
23

IlIl passo
passo successivo
successivo quello
quello didi prevedere,
prevedere, coerentemente
coerentemente con
con i i prezzi
prezzi
medi
medididivendita,
vendita,laladistribuzione
distribuzionedel
delfatturato
fatturatoannuale
annualetra
traleledue
duetipologie
tipologie
didiprodotti.
prodotti.
Si
Siipotizzi
ipotizziuna
unadistribuzione
distribuzionedelle
dellevendite
venditedel
delseguente
seguentetipo:
tipo:
Prodotto
ProdottoALFA
ALFA==75%,
75%,BETA
BETA==25%.
25%.
Ne
Ne consegue
consegue una
una determinazione
determinazione del
del Margine
Margine di
di Contribuzione
Contribuzione
relativo
relativomedio
medioponderato
ponderatopari
paria:
a:
75%
75%XX50%
50%++25%
25%XX41,66%
41,66% ==47,92%
47,92%
(%
(%didifatturato
fatturatodovuta
dovutaalalprodotto
prodottoALFA
ALFAXXmargine
marginedidicontribuzione
contribuzioneunitario
unitarioALFA
ALFA ++%%didifatturato
fatturato
dovuta
dovutaaaBETA
BETAXXmargine
marginedidicontribuzione
contribuzioneunitario
unitariodidiBETA).
BETA).

IlIlpunto
puntodidiequilibrio
equilibrioaziendale
aziendalesar
sarpari
paria:
a:
BEP
BEP(Break
(BreakEven
EvenPoint)
Point)==COSTI
COSTIFISSI
FISSI//Margine
Marginedi
dicontribuzione
contribuzione
relativo
relativo medio
medio ponderato
ponderato == 179.900
179.900 // 47,92%
47,92% == 375.417
375.417
(fatturato
(fatturatocomplessivo).
complessivo).
AAquesto
questopunto
puntopossiamo
possiamoaffermare
affermareche:
che:
IlIlfatturato
fatturatodidipareggio
pareggioper
perililprodotto
prodottoALFA
ALFAsar
sarpari
pariaa281.563
281.563(pari
(pari
alal75%
75%del
delfatturato
fatturatocomplessivo);
complessivo);eeleleunit
unitdidiprodotto
prodottoda
davendere
vendere
saranno
saranno40.223
40.223tenendo
tenendoconto
contodel
delprezzo
prezzomedio
mediodidivendita
venditapari
pariaa7,00
7,00
(281.563
(281.563//7).
7).
IlIlfatturato
fatturatodidipareggio
pareggioper
perililprodotto
prodottoBETA
BETAsar
sarpari
pariaa93.854
93.854(pari
(pari
alal25%
25%del
delfatturato
fatturatocomplessivo);
complessivo);eeleleunit
unitdidiprodotto
prodottoda
davendere
vendere
saranno
saranno 10.428
10.428tenendo
tenendoconto
contodel
delprezzo
prezzomedio
mediodidivendita
venditapari
pariaa
9,00
9,00 (93.854
(93.854//9).
9).
Tenendo
Tenendoanche
ancheconto
contodella
dellastagionalit
stagionalitdelle
dellevendite,
vendite,sisipu
pucomprendere
comprendere
lalafattibilit
fattibiliteconomica
economicadidimassima
massimadellintero
dellinteroprogetto.
progetto.

24
24

SECONDO
SECONDO
SECONDOCASO:
CASO:
CASO:
PUNTO
PUNTO
PUNTO DI
DI
DI PAREGGIO
PAREGGIO
PAREGGIO IN
IN
IN UNA
UNA
UNA IMPRESA
IMPRESA
IMPRESA COMMERCIALE
COMMERCIALE
COMMERCIALE
(DETTAGLIANTE)
(DETTAGLIANTE)
(DETTAGLIANTE)
La
La
Lalogica
logica
logicadi
di
disviluppo
sviluppo
sviluppodel
del
delmodello
modello
modellosimile
simile
simileal
al
alcaso
caso
casoprecedente.
precedente.
precedente.
Per
Per
Persemplicit
semplicit
semplicitsi
si
siipotizzi
ipotizzi
ipotizzidi
di
diaver
aver
averdeterminato
determinato
determinatoin
in
inmodo
modo
modoanalitico
analitico
analiticoiiicosti
costi
costi
fissi
fissi
fissiaziendali
aziendali
aziendaliilililcui
cui
cuiimporto
importo
importocomplessivo
complessivo
complessivorisulti
risulti
risultipari
pari
pariad
ad
ad125.000.
125.000.
125.000.
E
E
Eopportuno
opportuno
opportunoinvece
invece
inveceanalizzare
analizzare
analizzarepi
pi
piapprofonditamente
approfonditamente
approfonditamenteiiicosti
costi
costivariabili
variabili
variabili
ed
ed
ediiimargini
margini
marginidi
di
dicontribuzione
contribuzione
contribuzioneaziendali.
aziendali.
aziendali.
Trattandosi
Trattandosi
Trattandosidi
di
diun
un
undettagliante,
dettagliante,
dettagliante,una
una
unaanalisi
analisi
analisispecifica
specifica
specificaper
per
perciascun
ciascun
ciascunarticolo
articolo
articolo
risulta
risulta
risultapressoch
pressoch
pressochimpossibile
impossibile
impossibileda
da
daeffettuare
effettuare
effettuare(soprattutto
(soprattutto
(soprattuttose
se
seassente
assente
assenteun
un
un
sistema
sistema
sistemainformativo
informativo
informativogestionale),
gestionale),
gestionale),per
per
percui
cui
cuisi
si
sidovr
dovr
dovrsviluppare
sviluppare
svilupparelanalisi
lanalisi
lanalisiper
per
per
famiglia
famiglia
famigliaooolinea
linea
lineadi
di
diarticoli/merci.
articoli/merci.
articoli/merci.
Ipotizziamo
Ipotizziamo
Ipotizziamoche
che
chesia
sia
siaprassi
prassi
prassiper
per
perlimpresa
limpresa
limpresacalcolare
calcolare
calcolareilililprezzo
prezzo
prezzodi
di
divendita
vendita
venditaal
al
al
dettaglio
dettaglio
dettagliodi
di
diuna
una
unaspecifica
specifica
specificalinea
linea
lineadi
di
diprodotti
prodotti
prodotti(chiamata
(chiamata
(chiamataper
per
peres.
es.
es.GAMMA)
GAMMA)
GAMMA)
utilizzando
utilizzando
utilizzandoilililseguente
seguente
seguentesemplice
semplice
semplicecalcolo:
calcolo:
calcolo:
costo
costo
costodi
di
diacquisto
acquisto
acquistodella
della
dellamerce
merce
merce(senza
(senza
(senzaIVA)
IVA)
IVA)+
+
+ricarico
ricarico
ricarico10%
10%
10%
Pertanto
Pertanto
Pertantose
se
seun
un
unarticolo
articolo
articolodella
della
dellalinea
linea
lineaGAMMA
GAMMA
GAMMAviene
viene
vieneacquistato
acquistato
acquistato(IVA
(IVA
(IVAescluescluesclusa)
sa)
sa)ad
ad
ad20,00,
20,00,
20,00,ilililsuo
suo
suoprezzo
prezzo
prezzodi
di
divendita
vendita
vendita(IVA
(IVA
(IVAinclusa)
inclusa)
inclusa)sar
sar
sardi
di
di50,00.
50,00.
50,00.
Per
Per
Per calcolare
calcolare
calcolare ililil margine
margine
margine di
di
di contribuzione
contribuzione
contribuzione dellesempio,
dellesempio,
dellesempio, necessario
necessario
necessario
scorporare
scorporare
scorporareinnanzitutto
innanzitutto
innanzituttolIVA
lIVA
lIVA(ipotesi
(ipotesi
(ipotesial
al
al20%)
20%)
20%)dal
dal
dalprezzo
prezzo
prezzodi
di
divendita
vendita
venditaeee
quindi
quindi
quindicalcolare
calcolare
calcolareilililmargine
margine
marginedi
di
dicontribuzione
contribuzione
contribuzioneassoluto
assoluto
assolutoeeerelativo:
relativo:
relativo:
Prezzo
Prezzo
Prezzodi
di
divendita
vendita
venditaal
al
alnetto
netto
nettodi
di
diIVA
IVA
IVA41,67
41,67
41,67(50
(50
(50///1,20)
1,20)
1,20)
Costo
Costo
Costodi
di
diacquisto
acquisto
acquisto20,00
20,00
20,00
Margine
Margine
Marginedi
di
dicontribuzione
contribuzione
contribuzioneassoluto
assoluto
assoluto21,67
21,67
21,67
Margine
Margine
Marginedi
di
dicontribuzione
contribuzione
contribuzionerelativo
relativo
relativo2%
2%
2%(21,67
(21,67
(21,67///41,67)
41,67)
41,67)888
Pertanto
Pertanto
applicare
una
una ricarica
ricarica
ricarica
ad
ad
una
una
famiglia
famiglia
di
di
articoli
articoli
del
del
Pertanto applicare
applicareuna
ricaricaad
aduna
unafamiglia
famigliadi
diarticoli
articolidel
del
150%
equivale,nel
nellanalisi
punto di
pareggio,
un
10%
10%
10%equivale,
equivale,
nel
nelpunto
punto
puntodi
di
didel
pareggio,
pareggio,
pareggio,
ad
ad
ad
applicare
applicare
applicaread
un
un
unapplicare
margine
margine
marginedi
di
di
margine
di contribuzione
relativo
del 52%.
contribuzione
contribuzione
contribuzione
relativo
relativo
relativodel
del
del2%.
2%.
2%.
8.
8.
8.(Costo
(Costo
(Costodi
di
divendita
vendita
venditaal
al
alnetto
netto
nettodi
di
diIVA
IVA
IVA---costo
costo
costodi
di
diacquisto)/costo
acquisto)/costo
acquisto)/costodi
di
divendita
vendita
venditaal
al
alnetto
netto
nettodi
di
diIVA.
IVA.
IVA.

2
2
2

AAquesto
questopunto
puntoipotizziamo
ipotizziamoche
chelelefamiglie
famigliedidiarticoli
articolicon
condiverse
diversericaricariche
richesiano
sianosolamente
solamentedue:
due:GAMMA
GAMMA(sopra
(sopraanalizzata)
analizzata)eeDELTA
DELTA(per
(perlala
quale
qualesisiipotizzi
ipotizziche
chericarica
ricaricaapplicata
applicatasia
siadel
del100%
100%aacui
cuicorrisponde
corrispondeun
un
margine
marginedidicontribuzione
contribuzionerelativo
relativodel
del40%).
40%).
SiSiipotizzi
ipotizziinoltre
inoltreche
chesiano
sianopreviste
previstedue
dueoperazioni
operazionididisvendita
svenditanelnellarco
larcodidiun
unanno
annocon
conuno
unosconto
scontomedio
mediosul
sulprezzo
prezzodidivendita
venditaper
perGAMGAMMA
MAdel
del30%
30%eeper
perDELTA
DELTAdel
del20%.
20%.
Pertanto
Pertantodal
dalpunto
puntodidivista
vistadei
deirisultati
risultatieconomici
economicilanalisi
lanalisidella
dellamargimarginalit
nalitdovr
dovressere
esseresdoppiata
sdoppiataper
perciascuna
ciascunalinea
lineasecondo
secondolalaseguente
seguente
tabella.
tabella.
GAMMA
GAMMA
prezzo
prezzopieno
pieno

GAMMA
GAMMA
ininsvendita
svendita

DELTA
DELTA
prezzo
prezzopieno
pieno

DELTA
DELTA
ininsvendita
svendita

A)A)Costo
Costodidiacquisto
acquisto
(al(alnetto
nettodidiiva)
iva)

20,00
20,00

20,00
20,00

10,00
10,00

10,00
10,00

B)B)Prezzo
Prezzovendita
vendita
lordo
lordoIVA
IVA

50,00
50,00

35,00
35,00
(sconto
(sconto30%)
30%)

20,00
20,00

16,00
16,00
(sconto
(sconto20%)
20%)

C)C)Prezzo
Prezzovendita
vendita
netto
nettoIVA
IVA

41,67
41,67

29,17
29,17

16,67
16,67

13,33
13,33

D)D)Margine
Marginedidi
contribuzione
contribuzione
assoluto
assoluto

21,67
21,67

9,17
9,17

6,67
6,67

3,33
3,33

2
2%%

31%
31%

40%
40%

2%
2%

E)E)Margine
Marginedidi
contribuzione
contribuzione
relativo
relativo

Infine
Infineper
perdeterminare
determinareililpunto
puntodidipareggio
pareggioaziendale
aziendalenecessario
necessarioipoipotizzare
tizzarelelequote
quotedidifatturato
fatturatodidiciascuna
ciascunalinea
lineaalalfine
finedidideterminare
determinareilil
margine
marginedidicontribuzione
contribuzionemedio
medioponderato
ponderatoaziendale.
aziendale.
Se
Sesisiipotizza
ipotizzache
chelalaquota
quotadidifatturato
fatturatodidiGAMMA
GAMMAsia
siapari
parialal60%
60%(di
(dicui
cui
ilil15%
15%realizzato
realizzatocon
consvendita)
svendita)eedidiDELTA
DELTAsia
siapari
parialalrestante
restante40%
40%(di
(di
cui
cuiilil10%
10%realizzato
realizzatocon
consvendita)
svendita)possibile
possibiledeterminare
determinareililpunto
puntodidi
pareggio
pareggioaziendale
aziendalenel
nelseguente
seguentemodo:
modo:

7.
Seguendo
lesempio
didiprima
si si
ottiene:
persecosto
di acquisto
10,00,
prezzo
di vendita
IVA compresa
20,00,
prezzo
9.9.
Seguendo
Seguendo
lesempio
lesempio
di
prima
prima
si
ottiene:
ottiene:
se
il il
costo
costo
di di
acquisto
acquisto

10,00,
10,00,
prezzo
prezzo
di di
vendita
vendita
IVA
IVA
compresa
compresa

20,00,
20,00,
al
netto al
dialnetto
IVA
di
16,67
(20/1,20),
margine
dimargine
contribuzione
6,67, margine
di contribuzione
relativo
40% relativo
(6,67/16,67).
prezzo
prezzo
netto
diIVA
IVA
16,67
16,67(20/1,20),
(20/1,20),
marginedi dicontribuzione
contribuzione
6,67,
6,67,
margine
marginedi dicontribuzione
contribuzione
relativo40%
40%
(6,67/16,67).
(6,67/16,67).

26
26

Margine
Marginedi
diContribuzione
Contribuzionerelativo
relativomedio
medioponderato
ponderatopari
paria:
a:
45%
45%XX52%
52%++15%
15%XX31%
31%++30%
30%XX40%
40%++10%
10%XX25%
25%== 42,55%
42,55%

(%
(%didifatturato
fatturatodovuta
dovutaalalprodotto
prodottoGAMMA
GAMMAprezzo
prezzopieno
pienoX Xmargine
marginedidicontribuzione
contribuzioneunitario
unitarioGAMMA
GAMMAprezzo
prezzopieno
pieno++
%%didifatturato
fatturatodovuta
dovutaalalprodotto
prodottoGAMM
GAMMininsvendita
svenditaX Xmargine
marginedidicontribuzione
contribuzioneunitario
unitarioGAMMA
GAMMAininsvendita
svendita++
%%didifatturato
fatturatodovuta
dovutaalalprodotto
prodottoDELTA
DELTAprezzo
prezzopieno
pienoX Xmargine
marginedidicontribuzione
contribuzioneunitario
unitarioDELTA
DELTAprezzo
prezzopieno
pieno++
%%didifatturato
fatturatodovuta
dovutaalalprodotto
prodottoDELTA
DELTAininsvendita
svenditaX Xmargine
marginedidicontribuzione
contribuzioneunitario
unitarioDELTA
DELTAininsvendita)
svendita)

IlIlpunto
puntodidiequilibrio
equilibrioaziendale
aziendalesar
sarpari
paria:
a:
BEP
BEP(Break
(BreakEven
EvenPoint)
Point)==COSTI
COSTIFISSI
FISSI//Margine
Marginedi
dicontribuziocontribuzione
nerelativo
relativomedio
medioponderato
ponderato==125.000
125.000 //42,55%
42,55%==293.772
293.772
(fatturato
(fatturatocomplessivo).
complessivo).

27
27

TERZO
TERZOCASO:
CASO:
PUNTO
PUNTODI
DIPAREGGIO
PAREGGIOIN
INUNA
UNAIMPRESA
IMPRESADI
DISERVIZI
SERVIZI
Per
Persemplicit
semplicitsisiipotizzi
ipotizzididiaver
averdeterminato
determinatoininmodo
modoanalitico
analiticoi icosti
costi
fissi
fissiaziendali
aziendaliililcui
cuiimporto
importocomplessivo
complessivorisulti
risultipari
pariad
ad285.000.
285.000.
EEopportuno
opportunoanche
ancheininquesto
questocaso
casoanalizzare
analizzarepi
piapprofonditamente
approfonditamentei i
prezzi
prezzididivendita,
vendita,i icosti
costivariabili
variabilied
edi imargini
marginididicontribuzione
contribuzioneaziendali.
aziendali.
Nel
Nelcaso
casospecifico
specificouna
unaimpresa
impresadidiservizi
serviziquasi
quasisempre
semprecaratterizzata
caratterizzata
da
daun
unprezzo
prezzodidivendita
venditaorario
orariostabilito
stabilitodal
dalmercato
mercatooodagli
dagliordini
ordiniproprofessionali
fessionali(si
(sipensi
pensiad
adesempio
esempioalle
alletariffe
tariffeindicate
indicatedagli
dagliordini
ordinidei
deidotdottori
toricommercialisti,
commercialisti,degli
degliingegneri,
ingegneri,degli
degliavvocati,
avvocati,)
)per
percui
cuilalalogica
logica
didianalisi
analisiorientata
orientataallapprofondimento
allapprofondimentodelle
dellemarginalit
marginalitininfunzione
funzione
delle
dellediverse
diversetariffe
tariffeapplicate.
applicate.Per
Perquanto
quantoriguarda
riguardai icosti
costivariabili,
variabili,gli
gli
stessi
stessi possono
possono far
far riferimento
riferimento alal costo
costo orario
orario sostenuto
sostenuto per
per lutilizzo
lutilizzo
didirisorse
risorseesterne
esterneovvero
ovveroalalcosto
costoorario
orariodel
delpersonale
personaleinterno
internoqualora
qualora
venga
vengaconsiderato
consideratocome
comecosto
costovariabile.
variabile.
In
riferimento
riferimento
alalcosto
costo
orario
orario
del
delpersonale
personale
interno,
interno,
lolostesso
stesso
deve
deveesesIlIncosto
orario del
personale
interno
deve essere
calcolato
rapportando
sere
calcolato
calcolato
rapportando
rapportando
ililcosto
costo
annuo
annuocomplessivo
complessivo
con
conililnumero
numerodidi
ilsere
costo
annuo
complessivo
al numero
di ore dedicate
allattivit
ore
ore
dedicate
dedicate allattivit
allattivit
didi consulenza
consulenza
(attivit
(attivit
produttiva)
produttiva)
da
da ciascun
ciascun
di
consulenza
(attivit produttiva)
da ciascun
operatore.
E noto
infatti
operatore.
operatore.
EEnoto
notoinfatti
infatti
cheuna
unaviene
percentuale
percentuale
del
delallattivit
tempo
tempoviene
viene
dedicato
dedicato
che
una percentuale
del che
tempo
dedicato
cosiddetta
allattivit
allattivitcosiddetta
cosiddetta
improduttiva
cioclientela
non
nonorientata
orientata
alla
clientela
clientelaper
per
improduttiva
cioimproduttiva
non orientata cio
alla
per loalla
svolgimento
di
lolosvolgimento
svolgimento
didiattivit
attivit
accessoria
accessoria
diformazione,
formazione,
didianalisi,
analisi,didi
prediattivit
accessoria
di formazione,
di di
analisi,
di predisposizione
dipredipresposizione
sposizione
didipreventivi,
preventivi,
didi.marketing,
marketing,ecc.
ecc.. .
ventivi,
di marketing,
ecc.
Pertanto
Pertantose
seililcosto
costoannuo
annuodidiun
unconsulente
consulentejunior
juniorpari
pariaa36.000,
36.000,
ililnumero
numerodidiore
oreeffettivamente
effettivamentesvolte
svolte1.760
1.760eelalapercentuale
percentualedidiore
ore
improduttive,
improduttive,come
comesopra
sopraidentificate,
identificate,pari
parialal20%,
20%,lalatariffa
tariffaoraria
orariadidi
costo
costovariabile
variabilepu
puessere
esserecos
cosdeterminata:
determinata:
36.000
36.000//1.408
1.4088 8==25,57
25,57
(costo
(costoannuo/ora
annuo/oraproduttiva)
produttiva)

Ipotizzando
Ipotizzandotariffe
tariffediversificate
diversificateper
perconsulenti
consulentijunior,
junior,senior
senioreepartners
partners
pari,
pari,rispettivamente
rispettivamenteaa60,
60,80
80ee100
100possibile
possibilesviluppare
svilupparelalaseseguente
guentescheda:
scheda:

8.8.LeLeore
oreimproduttive
improduttiverisulterebbero
risulterebberopari
paria a352
352e epertanto
pertanto1.760
1.760 352
352==1.408.
1.408.

28
28

CONSULENTE
CONSULENTE
JUNIOR
JUNIOR
(INTERNO)
(INTERNO)
Tariffe
Tariffeorarie
orariedidi
vendita
venditaapplicate
applicatealal
netto
nettodidiIVA
IVA

CONSULENTE
CONSULENTE
SENIOR
SENIOR

CONSULENTE
CONSULENTE
PARTNER
PARTNER

60
60

80
80

Costi
Costiorari
orarivariabili
variabili

25,57
25,57

45
45

70
70

Margini
Marginiassoluti
assolutiorari
orari

34,43
34,43

35
35

30
30

7%
7%

44%
44%

30%
30%

Margini
Marginirelativi
relativi

100
100

Se
Se mediamente,
mediamente, in
in ogni
ogni intervento
intervento di
di consulenza,
consulenza, sisi pu
pu riscontrare
riscontrare un
un
65%
65%delle
delleore
oreeffettuate
effettuatedai
daiconsulenti
consulentijunior,
junior,un
un25%
25%dai
daiconsulenti
consulentisesenior
nior ed
ed un
un 10%
10% dai
dai partners,
partners, allora
allora ilil margine
margine di
di contribuzione
contribuzione medio
medio
ponderato
ponderatorisulter
risulterpari
paria:
a:
65%
65%XX57%
57%++25%
25%XX44%
44%++10%
10%XX30%
30%==51,05%
51,05%

(%
(%incidenza
incidenzamedia
mediaore
oreeffettuate
effettuateda
daCons.
Cons.Junior
JuniorXXmargine
marginedidicontribuzione
contribuzioneunitario
unitarioCons.
Cons.Junior
Junior++
%
%incidenza
incidenzamedia
mediaore
oreeffettuate
effettuateda
daCons.
Cons.Senior
SeniorXXmargine
marginedidicontribuzione
contribuzioneunitario
unitarioCons.
Cons.Senior
Senior++
%
%incidenza
incidenzamedia
mediaore
oreeffettuate
effettuateda
daCons.
Cons.Partner
PartnerXXmargine
marginedidicontribuzione
contribuzioneunitario
unitarioCons.
Cons.Partner)
Partner)

con
conuna
unatariffa
tariffamedia
mediaoraria
orariaper
perconsulenza
consulenzapari
paria:
a:
65%
65%XX60
60++25%
25%XX80
80++10%
10%XX100
100==69
69

(%
(%incidenza
incidenzamedia
mediaore
oreeffettuate
effettuateda
daCons.
Cons.Junior
JuniorXXcosto
costoorario
orarioCons.
Cons.Junior
Junior++
%
%incidenza
incidenzamedia
mediaore
oreeffettuate
effettuateda
daCons.
Cons.Senior
SeniorXXcosto
costoorario
orarioCons.
Cons.Senior
Senior++
%
%incidenza
incidenzamedia
mediaore
oreeffettuate
effettuateda
daCons.
Cons.Partner
PartnerXXcosto
costoorario
orarioCons.
Cons.Partner)
Partner)

IlIlpunto
puntodi
diequilibrio
equilibrioaziendale
aziendalesar
sarpari
paria:
a:
BEP
BEP(Break
(BreakEven
EvenPoint)
Point)=
=COSTI
COSTIFISSI
FISSI//Margine
Marginedi
dicontribuziocontribuzione
nerelativo
relativomedio
medioponderato
ponderato=
=285.000
285.000 //51,05%
51,05%=
=558.276
558.276
(fatturato
(fatturatocomplessivo).
complessivo).
Per
Perraggiungere
raggiungeretale
taleobiettivo
obiettivonecessario
necessariofatturare
fatturarecomplessivamente
complessivamente
8.091
8.091ore
ore(558.276
(558.276//69)
69)di
dicui
cuirelative
relativea:
a:
Junior
Junior

h.
h. 5.259
5.259

Senior
Senior

h.
h. 2.023
2.023

Partner
Partner

h.
h.

809
809

(65%)
(65%)
(25%)
(25%)
(10%)
(10%)

Tenendo
Tenendoconto
contodelle
delleore
oreimproduttive,
improduttive,nonch
nonchdelle
delleore
oremedie
medieannue
annuecomplescomplessive
siveper
perogni
ognicategoria
categoriadidiconsulenti,
consulenti,possibile
possibileanche
anchecalcolare
calcolareililfabbisofabbisogno
gnonumerico
numericodidipersonale
personaleinterno
interno(ovvero
(ovverodidiconsulenti
consulentiesterni).
esterni).

29
29

FISSAZIONE
FISSAZIONEDI
DIUN
UNPREZZO
PREZZOREMUNERATIVO
REMUNERATIVO
EE opportuno
opportuno ricordare
ricordare che
che lolo strumento
strumento DI
DI DETERMINAZIONE
DETERMINAZIONE DEL
DEL
PUNTO
PUNTO DI
DI PAREGGIO
PAREGGIO pu
pu essere
essere utilizzato
utilizzato anche
anche una
una volta
volta fissato
fissato
lobiettivo
lobiettivodi
direddito
redditooperativo.
operativo.Per
Perreddito
redditooperativo
operativosisiintende
intendelala
differenza
differenzatra
trai iricavi
ricavicaratteristici
caratteristicied
edi icosti
costicaratteristici
caratteristicisenza
senzaquinquindidiconsiderare
considerarei iricavi
ricavinon
noncaratteristici
caratteristici(esempio:
(esempio:introiti
introitidellattivit
dellattivit
immobiliare,
immobiliare, costi
costi straordinari)
straordinari) ee i i costi
costi non
non caratteristici
caratteristici (esempio:
(esempio:
interessi
interessipassivi,
passivi,costi
costistraordinari
straordinarieeimposte).
imposte).
La
Laformula
formulaininprecedenza
precedenzautilizzata
utilizzatasisimodificherebbe
modificherebbecome
comesegue:
segue:
FATTURATO
FATTURATO OBIETTIVO
OBIETTIVO == (COSTI
(COSTI FISSI
FISSI ++ OBIETTIVO
OBIETTIVO DI
DI REDDITO
REDDITO
OPERATIVO)
OPERATIVO)/ /Margine
Marginedidicontribuzione
contribuzionerelativo
relativomedio
medioponderato.
ponderato.
Di
Di seguito
seguito sisi riportano
riportano i i fatturati
fatturati da
da raggiungere
raggiungere nellipotesi
nellipotesi didi conconseguimento
seguimentodel
delreddito
redditooperativo
operativopari
pariad
ad45.000
45.000inintutti
tuttieetre
trei icasi
casi
sopra
sopraesaminati.
esaminati.
IMPRESA
IMPRESA
ARTIGIANA
ARTIGIANA

IMPRESA
IMPRESA
COMMERCIALE
COMMERCIALE

IMPRESA
IMPRESA
SERVIZI
SERVIZI

Totale
Totalecosti
costifissi
fissi

179.900
179.900

125.000
125.000

285.000
285.000

Margine
Marginedidicontribuzione
contribuzione
medio
medioponderato
ponderato

47,92%
47,92%

42,55%
42,55%

51,05%
51,05%

Punto
Puntodidipareggio
pareggio
(espresso
(espressoinintermini
terminididi
fatturato
fatturatoannuo)
annuo)

375.417
375.417

293.772
293.772

558.276
558.276

Obiettivo
Obiettivoespresso
espresso
inintermini
terminididireddito
reddito
operativo
operativo

45.000
45.000

45.000
45.000

45.000
45.000

Fatturato
Fatturatoannuo
annuoper
per
ililraggiungimento
raggiungimento
dellobiettivo
dellobiettivo

469.324
469.324

399.530
399.530

646.425
646.425

Tasso
Tassodidicrescita
crescitadel
del
fatturato
fatturatorispetto
rispettoalal
fatturato
fatturatodidipareggio
pareggio

++2%
2%

++36%
36%

++16%
16%

Lultima
Lultimariga
rigadella
dellatabella
tabellaprecedente
precedentecicipermette
permettedidielaborare
elaborareleleseseguenti
guenticonsiderazioni:
considerazioni:

fissato
fissatoun
undeterminato
determinatoobiettivo
obiettivodidireddito,
reddito,ililtasso
tassodidicrescita
crescitadel
del
fatturato
fatturatonecessario
necessarioper
perraggiungerlo
raggiungerlo(rispetto
(rispettoalalfatturato
fatturatodidiequiliequilibrio)
brio)tanto
tantopi
pialto
altoquanto
quantopi
pibasso
bassoililmargine
marginedidicontribuzione
contribuzione
medio
medioponderato;
ponderato;

30
30

lalacrescita
crescitadel
delfatturato
fatturatopu
puessere
essereottenuta
ottenutaoointervenendo
intervenendosulle
sulle
quantit
quantitvendute,
vendute,oppure
oppureintervenendo
intervenendosul
sullato
latodei
deimargini
marginididiconcontribuzione
tribuzione(cio
(cioaumentando
aumentandoililprezzo
prezzodi
divendita
venditae/o
e/oriducendo
riducendo
i icosti
costivariabili).
variabili).

Unultima
Unultimaconsiderazione
considerazioneritengo
ritengoopportuna,
opportuna,eesisiriferisce
riferiscealalquantum
quantum
di
direddito
redditooperativo
operativofissato
fissatocome
comeobiettivo.
obiettivo.
In
Inaltri
altritermini
terminilalaquestione
questionepotrebbe
potrebbeessere
esserecos
cosposta:
posta:aaquanto
quantodovrebdovrebbe
beammontare
ammontareililreddito
redditooperativo
operativoin
inuna
unaimpresa
impresaefficiente?
efficiente?
Evidentemente
Evidentementeuna
unarisposta
rispostaunivoca
univocanon
nonpu
puessere
esseredata
dataperch
perchdipende
dipende
dalle
dallecaratteristiche
caratteristichedallandamento
dallandamentodel
delsettore
settoreinincui
cuiopera
operalazienda,
lazienda,dalle
dalle
dimensioni
dimensioniaziendali
aziendalinonch
nonchda
daaltre
altrevariabili
variabilididitipo
tipomacroeconomico
macroeconomico(eco(economia
nomiaitaliana
italianaeeinternazionale,
internazionale,tassi
tassididiinteresse,
interesse,).
).
In
In questo
questo contesto
contesto ritengo
ritengo opportuno
opportuno soffermarmi
soffermarmi sulle
sulle caratteristicaratteristiche
chedel
delsettore
settoreeesulle
sulledimensioni
dimensioniaziendali
aziendali(in
(inparticolare
particolarefatturato
fatturatoee
capitale
capitaleinvestito)
investito)da
dautilizzare
utilizzarecome
comeparametro
parametroper
perlalacongrua
congruadeterdeterminazione
minazionedel
delreddito
redditooperativo,
operativo,ininparticolare
particolarericorrendo
ricorrendoallanalisi
allanalisididi
benchmarking.
benchmarking.
Pi
Piprecisamente
precisamentefatturato
fatturatoeecapitale
capitaleinvestito
investitosono
sonolegati
legatialalreddito
reddito
operativo
operativoattraverso
attraversoililcalcolo
calcolodididue
duenoti
notiindici
indicididibilancio:
bilancio:

ROI
ROI(rapporto
(rapportoReddito
RedditoOperativo
Operativo/Capitale
/Capitaleinvestito);
investito);
ROS
ROS(rapporto
(rapportoReddito
RedditoOperativo
Operativo/Fatturato)
/Fatturato)
valorimedi
medididisettore
settore9 9diditali
taliindici
indicipossibile
possibiledeterminare
determinare
Conoscendo
Conoscendoi ivalori
ililreddito
redditooperativo
operativodidiriferimento
riferimentodellazienda.
dellazienda.
Ad
Adesempio
esempiose
seininun
undeterminato
determinatosettore
settoregli
gliindici
indicimedi
medisono
sonopari
paria:
a:
ROI
ROI==12%
12%
ROS
ROS==8%
8%
9.9.Lanalisi
Lanalisididisettore
settorepu
puessere
esserereperita
reperitafacilmente,
facilmente,a acosti
costicontenuti,
contenuti,utilizzando
utilizzandoi reports
i reportsdidisociet
societspecializzate
specializzate
ininanalisi
analisididibilancio
bilancio(cerved,
(cerved,bilanciitalia,
bilanciitalia,..)..)facilmente
facilmentereperibili
reperibiliinininternet.
internet.

31
31

eeililcapitale
capitaleinvestito
investitoinizialmente
inizialmentenellazienda
nellaziendapari
pariad
ad350.000
350.000(per
(peres.
es.
immobilizzazioni
immobilizzazionieescorte)
scorte)allora
alloraililrisultato
risultatooperativo
operativoconsiderato
consideratocongruo
congruo
potrebbe
potrebbeessere
essereallineato
allineatoaaquello
quellodel
delsettore
settoredidiappartenenza
appartenenzaeecio:
cio:
350.000
350.000XX12%
12%==42.000
42.000obiettivo
obiettivodidireddito
redditooperativo
operativo
Dopo
Dopoaver
avercalcolato
calcolatoililfatturato
fatturatoper
perraggiungere
raggiungerelobiettivo
lobiettivo(come
(comeindiindicato
catoallinizio
alliniziodel
delpresente
presenteparagrafo)
paragrafo)possibile
possibilecalcolare
calcolareililROS
ROS(rap(rapportando
portando42.000
42.000con
conililnuovo
nuovofatturato
fatturatoappena
appenadeterminato)
determinato)per
perpopoterlo
terloconfrontare
confrontarecon
conililROS
ROSdidisettore.
settore.
Infine
Infineconfrontando
confrontandoililROS
ROSdellazienda
dellaziendacon
conquello
quellodel
delsettore
settorepossipossibile
bileverificare
verificarese
selalastruttura
strutturadei
deicosti
costi(fissi
(fissieevariabili)
variabili)allineata
allineatacon
con
quella
quelladidisettore.
settore.

32
32

6.IL
PARTE
QUANTITATIVA
DEL PLAN
MODELLO
6.
MODELLO
DI BUSINESS
6.
QUANTITATIVA
DEL MODELLO
DIPARTE
BUSINESS
PLAN:
(PARTE
QUANTITATIVA)
DI BUSINESS PLAN:
LEQUILIBRIO
LEQUILIBRIO ECONOMICO, LE
' QUILIBRIO
LEQUILIBRIO
FINANZIARIO
E
LEQUILIBRIO ECONOMICO,
LE
' QUILIBRIO
FINANZIARIO
E L'E
' QUILIBRIO
PATRIMONIALE.
LEQUILIBRIO
PATRIMONIALE
FINANZIARIO
E
L'E
' QUILIBRIO PATRIMONIALE.
Come anticipato in precedenza, al fine di predisporre al meglio la parte
numerica del business plan, utile disporre di un buon software che
Come
anticipato
in precedenza,
al finetemporale
di predisporre
la ineviparte
permetta
di gestire,
per un orizzonte
di 3 al5meglio
anni, gli
numerica
del
business
plan,

utile
disporre
di
un
buon
software
che
tabili intrecci contabili tra le tre dimensioni di analisi:
permetta di gestire, per un orizzonte temporale di 3 5 anni, gli inevitabili
intrecci contabili tra le tre dimensioni di analisi:
ECONOMICA;

ECONOMICA;
FINANZIARIA;
FINANZIARIA;
PATRIMONIALE.

PATRIMONIALE.
Un esempio
di tali intrecci pu essere ben rappresentato dal successivo

esempio.
Un esempio di tali intrecci pu essere ben rappresentato dal successivo
esempio.
Per svolgere lattivit di produzione necessitano taluni beni strumentali
(es. macchinari) il cui pagamento pu avvenire alternativamente:
Per svolgere lattivit di produzione necessitano taluni beni strumentali
(es.a.macchinari)
cuidenaro
pagamento
pu avvenire alternativamente:
in contanti ilcon
dei soci
(effetto economico = ammortamento annuo effetto finanziario =
a.
in contanti
denaropatrimoniale
dei soci
credito
per IVAcon
effetto
= capitalizzazione del bene ed
(effetto
economico
=
ammortamento
annuo effetto finanziario =
aumento del patrimonio netto);
credito per IVA effetto patrimoniale = capitalizzazione del bene ed
aumento
del patrimonio
netto);
b.
mediante
stipula di un
contratto di leasing (effetto economico

= canoni di leasing annui (comprensivi degli interessi) effetto


b.
mediante =
stipula
di un contratto
di contratto,
leasing (effetto
finanziario
IVA diluita
durante il
uscita economico
finanziaria
=
canoni
di
leasing
annui
(comprensivi
degli
interessi)
immediata per il maxicanone e uscita finanziaria periodicaaeffetto
fronte
finanziario
IVAsociet
diluita
duranteileffetto
contratto,
uscita finanziaria
delle fatture =
della
di leasing
patrimoniale
= nesimmediata
per il maxicanone
e uscita finanziaria periodica a fronte
suna capitalizzazione
del bene);
delle fatture della societ di leasing effetto patrimoniale = nessuna
capitalizzazione
deldi
bene);
c. mediante
accensione
un contratto mutuo

(effetto economico = ammortamenti annui sul bene e interessi


c.
mediante
accensione
di un finanziario
contratto mutuo
passivi
sul prestito
effetto
= IVA concentrata al(effetto
economico
=
ammortamenti
annui sulsecondo
bene eilinteressi
lacquisto del bene, uscite finanziarie periodiche
piano di
passivi
sul
prestito

effetto
finanziario
=
IVA
concentrata
ammortamento finanziario del prestito effetto patrimonialeal=
lacquisto
del bene,
finanziarie
secondo ilaziendale
piano di
capitalizzazione
del uscite
bene e
aumento periodiche
dellindebitamento
ammortamento
finanziario del prestito
effetto patrimoniale =
con rischi di sottocapitalizzazione
aziendale).
capitalizzazione del bene e aumento dellindebitamento aziendale
con rischi di sottocapitalizzazione aziendale).

33
33

Come
Comesisipu
puben
benimmaginare,
immaginare,lalasimulazione
simulazionetra
tralele diverse
diversealternatialternative
verisulta
risultamolto
moltodifficoltosa
difficoltosase
senon
nonsisidispone
disponedidiun
unsoftware
softwaread
adhoc.
hoc.
Senza
Senzacontare
contarepoi
poiche
cheininfase
fasedidistart
startup
upgli
gliinvestimenti
investimentieelelecondizioni
condizioni
didifinanziamento
finanziamentosono
sonomolteplici
molteplicicome
comepure
purelelecondizioni
condizionididiincasso
incassodai
dai
clienti
clientieedidipagamento
pagamentoaiaifornitori.
fornitori.
SiSiriassumono
riassumonodidiseguito
seguitoleleprincipali
principaliindicazioni
indicazionirichieste
richiestedai
daiprincipali
principali
software
softwareinincircolazione:
circolazione:
ASPETTI
ASPETTIGENERALI
GENERALI
nome
nomedellimpresa,
dellimpresa,sede
sedeeecodice
codicefiscale;
fiscale;

laladata
datadidichiusura
chiusuradellultimo
dellultimobilancio
bilancio(se
(seimpresa
impresagi
giesistente);
esistente);

ililnumero
numerodei
deibilanci
bilanciconsuntivi
consuntivieelaladurata
duratadei
deirelativi
relativiesercizi
esercizi(se
(se
impresa
impresagi
giesistente);
esistente);

ililnumero
numerodidibilanci
bilanciprevisionali
previsionalida
daelaborare
elaborare(consigliabile
(consigliabile55eseresercizi
ciziper
pervedere
vedereleleproiezioni
proiezionidegli
deglieffetti
effettiaaregime
regimedel
delprogetto
progettodidi
impresa);
impresa);

laladurata
duratadegli
degliesercizi
eserciziprevisionali
previsionali(per
(peresempio
esempioililprimo
primoesercizio
esercizio
potrebbe
potrebbenon
noncoincidere
coinciderecon
conuna
unaannualit
annualitse
selalasociet
societstata
stata
costituita
costituitadurante
durantelanno).
lanno).

ASPETTI
ASPETTIECONOMICI
ECONOMICI
La
Lalogica
logicadidisviluppo
sviluppodella
dellaparte
partequantitativa
quantitativaeconomica
economicaripercorre
ripercorrelele
seguenti
seguentifasi:
fasi:

inserimento
inserimentodel
delfatturato
fatturatoprevisto
previstoper
perililprimo
primoesercizio
esercizioprevisionaprevisionale,
le,eedel
deltasso
tassodi
dicrescita
crescitadei
deiricavi
ricaviper
pergli
glianni
annisuccessivi;
successivi;

inserimento
inserimentoper
perciascun
ciascuncosto
costodidinatura
naturaVARIABILE
VARIABILEdella
dellapercenpercentuale
tualedidiincidenza
incidenzarispetto
rispettoalalfatturato;
fatturato;

inserimento,
inserimento,per
peri icosti
costiFISSI,
FISSI,degli
degliimporti
importiassoluti
assolutiper
perciascuciascuna
naannualit
annualit(spesso
(spessosisiinseriscono
inserisconodei
deivalori
valoriassoluti
assoluticrescenti
crescentiper
per
recuperare
recuperareleffetto
leffettoinflazione
inflazioneattesa).
attesa).La
Lagestione
gestionedegli
degliammortaammortamenti
mentiproviene
provieneinvece
invecedalle
dalleipotesi
ipotesididiacquisto
acquistodelle
delleimmobilizzaimmobilizzazioni
zionisvilXppDWenell
svilXppDWenell
D
D
nDlLVL
nDlLVLPATRIMONIALE
PATRIMONIALE(dove
(dovespesso
spessovengono
vengono
richieste
richiestelelealiquote
aliquotedidiammortamento
ammortamentoper
perciascuna
ciascunacategoria
categoriadidi
immobilizzazione);
linserimento dei costi finanziari viene riportato in automatico
dalla gestione FINANZIARIA nella quale necessario specificare i
34
34tassi di interesse passivi previsti per le diverse operazioni di finanziamento (suddividendo spesso i tassi tra scoperti a breve e tassi
su operazioni a medio lungo termine);

linserimento delle imposte avviene, nella gran parte dei casi, at-

immobilizzazione);
immobilizzazione);
immobilizzazione);
linserimento dei costi finanziari viene riportato in automatico
linserimento
linserimento
dei
dei
costi
costifinanziari
finanziari
vieneriportato
ininautomatico
automatico
dalla gestione
FINANZIARIA
nella viene
quale
riportato
necessario
specificare i
dalla
dalla
gestione
gestione
FINANZIARIA
FINANZIARIA
nella
nella
quale
quale

necessario
necessario
specificare
specificare
ii
tassi di interesse passivi previsti per le diverse operazioni
di finantassi
tassi
di
di
interesse
interesse
passivi
passivi
previsti
previsti
per
per
le
le
diverse
diverse
operazioni
operazioni
di
di
finanfinanziamento (suddividendo spesso i tassi tra scoperti a breve e tassi
ziamento
ziamento
(suddividendo
(suddividendo
spesso
spesso
i itassi
tassitra
trascoperti
scopertiaabreve
breveeetassi
tassi
su operazioni
a medio lungo
termine);
su
suoperazioni
operazioniaamedio
mediolungo
lungotermine);
termine);
linserimento delle imposte avviene, nella gran parte dei casi, atlinserimento
delle
delledi
imposte
imposte
avviene,
avviene,
nella
granparte
parte
dei
dei
casi,
casi,
atat linserimento
traverso
la scelta
due aliquote
(unanella
per gran
lIRES
e una
per
lIRAP)
traverso
traverso
la
la
scelta
scelta
di
di
due
due
aliquote
aliquote
(una
(una
per
per
lIRES
lIRES
e
e
una
una
per
per
lIRAP)
lIRAP)
con le rispettive basi imponibili. Pu essere utile, per la presenza
con
con
lelerispettive
rispettive
basi
basi
imponibili.
imponibili.
Pu
Puessere
essere
utile,
utile,per
per
lalapresenza
presenza
frequente
di costi
indeducibili
fiscalmente,
utilizzare
aliquote
di im10 aliquote
frequente
frequente
di
di
costi
costi
indeducibili
indeducibili
fiscalmente,
fiscalmente,
utilizzare
utilizzare
aliquote
didiimimposta leggermente superiori a quelle prestabilite .
1010
posta
postaleggermente
leggermentesuperiori
superioriaaquelle
quelleprestabilite
prestabilite
..
ASPETTI PATRIMONIALI
ASPETTI
ASPETTI
PATRIMONIALI
PATRIMONIALI
E opportuno
valorizzare le immobilizzazioni durevoli identificandole
EE
opportuno
opportuno
valorizzare
valorizzare
lele immobilizzazioni
immobilizzazioni
durevoli
durevoli
identificandole
identificandole
e raggruppandole
per categorie
omogenee (mobili
e arredi,
impianti
ee
raggruppandole
raggruppandole
per
per
categorie
categorie
omogenee
omogenee
(mobili
(mobili
e
e
arredi,
arredi,
impianti
impianti
specifici, impianti generici, immobili strumentali,. ) assegnando
le
specifici,
specifici,
impianti
impianti
generici,
generici,
immobili
immobili
strumentali,.
strumentali,.
)
)
assegnando
assegnando
lele
relative aliquote di ammortamento fiscale. Fondamentale distribuire
relative
relative
aliquote
aliquote
didiammortamento
ammortamento
fiscale.
fiscale.Fondamentale
Fondamentale
distribuire
distribuire
nel tempo
gli acquisti
secondo i fabbisogni
produttivi.
In
tale
contesto
nel
nel
tempo
tempo
gli
gli
acquisti
acquisti
secondo
secondo
i
i
fabbisogni
fabbisogni
produttivi.
produttivi.
In
In
tale
tale
contesto
contesto
viene spesso richiesta laliquota IVA delle immobilizzazioni per
poter
viene
viene
spesso
spesso
richiesta
richiesta
laliquota
laliquota
IVA
IVA
delle
delle
immobilizzazioni
immobilizzazioni
per
per
poter
poter
evidenziare in modo corretto leffetto nella gestione FINANZIARIA.
evidenziare
evidenziareininmodo
modocorretto
correttoleffetto
leffettonella
nellagestione
gestioneFINANZIARIA.
FINANZIARIA.
ASPETTI FINANZIARI
ASPETTI
ASPETTI
FINANZIARI
Gli aspettiFINANZIARI
finanziari
rappresentano lanello di congiunzione delle scelte
Gli
Gli
aspetti
aspetti
finanziari
finanziari
rappresentano
rappresentano
lanello
lanellodidicongiunzione
congiunzionedelle
dellescelte
scelte
operative economiche
e patrimoniali.
operative
operativeeconomiche
economicheeepatrimoniali.
patrimoniali.
E possibile, al riguardo evidenziare almeno tre linee di fondo di approEE
possibile,
possibile,al
alriguardo
riguardo
evidenziare
evidenziarealmeno
almenotre
trelinee
lineedidifondo
fondodidiapproapprofondimento
di
questa
tematica.
fondimento
fondimentodidiquesta
questatematica.
tematica.
1) COMBINAZIONE CAPITALE PROPRIO e CAPITALE DI CREDITO = una pri1)
1)COMBINAZIONE
COMBINAZIONE
CAPITALE
CAPITALE
PROPRIO
PROPRIO
eCAPITALE
CAPITALEDI
DI
CREDITO
==una
unapripririguarda
i eversamenti
(oCREDITO
i conferimenti)
dei
ma
scelta fondamentale
ma
ma
scelta
scelta
fondamentale
fondamentale
riguarda
riguarda
i
i
versamenti
versamenti
(o
(o
i
i
conferimenti)
conferimenti)
dei
dei
soci rispondendo alle domande
domande QUANTO
QUANTO?? ee QUANDO ? In riferimento
soci
soci
rispondendo
rispondendo
alle
alle
domande
domande
QUANTO?
QUANTO?
e
e
QUANDO
QUANDO
?
?
In
In
riferimento
riferimento
alla prima domanda si pu senza dubbio rilevare che lammontare di
alla
alla
prima
prima
domanda
domanda
sisi
pu
pusenza
senza
dubbio
dubbiorilevare
rilevare
che
cheinvestito
lammontare
lammontare
didi
proprio
deve
essere
proporzionato
al al
capitale
e alecacapitale
proprio
deve
essere
proporzionato
capitale
investito
al
capitale
capitale
proprio
proprio
deve
deve
essere
essere
proporzionato
proporzionato
al
al
capitale
capitale
investito
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e
e
alal
pitale richiesto
a terzi
(banche
e societ
di leasing).
Un rapporto
equicapitale
richiesto
a terzi
(banche
e societ
di leasing).
Un rapporto
capitale
capitale
richiesto
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aaterzi
terzi
(banche
esociet
societ
leasing).
leasing).
Un
Unrapporto
rapporto
librato capitale
proprio
/(banche
capitale edi
credito
dovrebbe
essere
diessere
1:1 o
equilibrato
capitale
proprio/capitale
dididi
credito
dovrebbe
equilibrato
equilibrato
capitale
capitale
proprio/capitale
proprio/capitale
di
di
credito
credito
dovrebbe
dovrebbe
essere
essere
1:2.
Rapporti
con divisori
alti sono
quasi
sempre
accompagnati
da
di
1:1
o 1:2. Rapporti
con pi
divisori
pi alti
sono
quasi sempre
accompadidi
1:1
1:1o
o1:2.
1:2.
Rapporti
Rapporti
con
condivisori
divisori
pi
pialti
alti
sono
quasi
quasi
sempre
sempre
accompaaccomparichieste
di garanzie
personali
o reali
da
parte
dei
finanziatori
esterni
gnati
da
richieste
di garanzie
personali
osono
reali
da
parte
dei finanziatori
gnati
gnati
da
darichieste
richiestedi
digaranzie
garanzie
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personali
ooreali
realidelle
da
daparte
parte
dei
finanziatori
finanziatori
che compensano
fuori
bilancio
lo squilibrio
fonti.dei
Il momento
in

10. Per esempio utilizzare per lIRES il 36% in luogo del 33% effettivo e per lIRAP il 4,50% in luogo del 4,25%.
10.Per
Peresempio
esempioutilizzare
utilizzareper
perlIRES
lIRESil il36%
36%ininluogo
luogodel
del33%
33%effettivo
effettivoe eper
perlIRAP
lIRAPil il4,50%
4,50%ininluogo
luogodel
del4,25%.
4,25%.
10.

3
3
3

esterni che compensano fuori bilancio lo squilibrio delle fonti. Il moesterni


esterni
che
che
fuori
fuoribilancio
lolosquilibrio
squilibrio
delle
delle
fonti.
IlIlmomocui
erogare
ilcompensano
capitaleilcapitale
inevitabilmente
legato
al legato
momento
di sostenimento
in
cuicompensano
erogare
bilancio
inevitabilmente
al fonti.
momento
di
mento
mento
in
in
cui
cui
erogare
erogare
il
il
capitale
capitale

inevitabilmente
inevitabilmente
legato
legato
al
al
momento
momento
didi
degli
investimenti
durevoli
(e
quindi
non
necessariamente
deve
sostenimento degli investimenti durevoli (e quindi non necessariamensostenimento
sostenimento
degli
degli
investimenti
investimenti
durevoli
durevoli
(e
(e
quindi
quindi
non
non
necessariamennecessariamenessere
concentrato
allinizio
del
progetto).
te deve essere concentrato allinizio del progetto).
tetedeve
deveessere
essereconcentrato
concentratoallinizio
alliniziodel
delprogetto).
progetto).
2)
Tipologia
di
finanziamenti
a
MEDIO/LUNGO
TERMINE
2) Tipologia di finanziamenti a MEDIO/LUNGO TERMINE
2)
2)
Tipologia
Tipologia
di
di
finanziamenti
finanziamenti
a
a
MEDIO/LUNGO
MEDIO/LUNGO
TERMINE
TERMINE
=
una
volta
determinata
la
combinazione
capitale
proprio/capitale
/ capitale
= una volta determinata la combinazione capitale
proprio
di
=
=
una
una
volta
volta
determinata
determinata
la
la
combinazione
combinazione
capitale
capitale
proprio
proprio
/capitale
/capitale
didi
di
terzi,
la
quota
di
investimenti
durevoli
non
finanziata
dai
soci doterzi, la quota di investimenti durevoli non finanziata dai soci dovr
esterzi,
terzi,
la
la
quota
quota
di
di
investimenti
investimenti
durevoli
durevoli
non
non
finanziata
finanziata
dai
dai
soci
soci
dovr
dovr
esesvr
essere
finanziata
dai
finanziatori
esterni.
Le
scelte
riguardano:
la
sere finanziata dai finanziatori esterni. Le scelte riguardano: la tipologia
sere
sere
finanziata
finanziata
dai
dai
finanziatori
finanziatori
esterni.
esterni.
Le
Le
scelte
scelte
riguardano:
riguardano:
la
la
tipologia
tipologia
tipologia
di
finanziamento
(leasing
o
mutuo),
la
durata,
le
modalit
di
di finanziamento (leasing o mutuo), la durata, le modalit di rimborso
di
difinanziamento
finanziamento
(leasing
(leasing
omutuo),
mutuo),
ladurata,
durata,
lelemodalit
modalit
didirimborso
rimborso
rimborso
delle
quote
di
ed il la
tasso
effettivo
delloperazione
tedelle
quote
di capitale
edcapitale
ilotasso
effettivo
delloperazione
tenendo
anche
delle
delle
quote
quote
di
di
capitale
capitale
ed
ed
il
il
tasso
tasso
effettivo
effettivo
delloperazione
delloperazione
tenendo
tenendo
anche
anche
nendo
anche
conto
delle
spese
accessorie
delloperazione
stessa.
conto delle spese accessorie delloperazione stessa.
conto
contodelle
dellespese
speseaccessorie
accessoriedelloperazione
delloperazionestessa.
stessa.
3)
Un
ulteriore
aspetto
finanziario,
spesso
sottovalutato
dai piccoli
piccoli im3) Un ulteriore aspetto finanziario, spesso sottovalutato dai
im3)
3)
Un
Un
ulteriore
ulteriore
aspetto
aspetto
finanziario,
finanziario,
spesso
spesso
sottovalutato
sottovalutato
dai
dai
piccoli
piccoli
imimprenditori,

correlato
a
quello
che
in
dottrina
viene
chiamato
FABprenditori, correlato a quello che in dottrina viene chiamato
fabprenditori,
prenditori,

correlato
correlato
a
a
quello
quello
che
che
in
in
dottrina
dottrina
viene
viene
chiamato
chiamato
fabfabBISOGNO
DI
CAPITALE
CIRCOLANTE.
Tale
aspetto

strettamente
bisogno di capitale circolante. Tale aspetto strettamente connesso
bisogno
bisogno
didi
capitale
capitale
circolante.
circolante.
Taleaspetto
aspetto
strettamente
strettamente
connesso
connesso
connesso
alla
variabile
CREDITI
VERSO
I CLIENTI
(cio
ai medi
tempi
medi
alla
variabile
CREDITI
VERSO ITale
CLIENTI
(cio
ai
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di
inalla
alla
variabile
variabile
CREDITI
CREDITI
VERSO
VERSO
I
I
CLIENTI
CLIENTI
(cio
(cio
ai
ai
tempi
tempi
medi
medi
di
diinindi
incasso
delle
fatture
oltre
che
allaliquota
IVA
applicata),
alla
variacasso delle fatture oltre che allaliquota IVA applicata), alla variabile
casso
casso
delle
delle
fatture
fatture
oltre
oltre
che
che
allaliquota
allaliquota
IVA
IVA
applicata),
applicata),
alla
alla
variabile
variabile
bile
RIMANENZE
(cio
ai
tassi
di
rotazione
e
alle
politiche
aziendali
RIMANENZE (cio ai tassi di rotazione e alle politiche aziendali degli
RIMANENZE
RIMANENZE
(cio
(cioaiaitassi
tassi
di
dirotazione
rotazione
eDEBITI
ealle
allepolitiche
politiche
aziendali
degli
degli
degli
approvvigionamenti)
alla
variabile
VERSO
Iaziendali
FORNITORI
approvvigionamenti)
alla
variabile
DEBITI
VERSO
I FORNITORI
(cio
approvvigionamenti)
approvvigionamenti)
alla
alla
variabile
variabile
DEBITI
DEBITI
VERSO
VERSO
I
I
FORNITORI
FORNITORI
(cio
(cio
(cio
ai
tempi
medi
di
pagamento
delle
fatture
oltre
che
allaliquota
ai tempi medi di pagamento delle fatture oltre che allaliquota IVA
ai
aitempi
tempi
medi
medi
di
dipagamento
pagamento
dellefatture
fatture
oltre
oltre
che
che
allaliquota
allaliquota
IVA
IVA
IVA
applicata).
E
evidente,
ad delle
esempio,
che
tempi
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di incasso
applicata).
E evidente,
ad esempio,
che
tempi
lunghi
di incasso
dei
applicata).
applicata).
E
E
evidente,
evidente,
ad
ad
esempio,
esempio,
che
che
tempi
tempi
lunghi
lunghi
di
di
incasso
incasso
dei
dei
dei
clienti
accompagnati
da
una
bassa
rotazione
del
magazzino
fanno
clienti accompagnati da una bassa rotazione del magazzino fanno creclienti
clienti
accompagnati
accompagnati
da
da
una
una
bassa
bassa
rotazione
rotazione
del
del
magazzino
magazzino
fanno
fanno
crecrecrescere
il
fabbisogno
di
capitale
circolante
a
fronte
del
quale
si
rendescere il fabbisogno di capitale circolante a fronte del quale si renderanscere
scere
ilnecessari
ilfabbisogno
fabbisogno
didicapitale
capitale
circolante
aafronte
fronte
del
quale
qualesi
sirenderanrenderanranno
finanziamenti
acircolante
BREVE
TERMINE
del
sistema
creditizio.
no
necessari
finanziamenti
a BREVE
TERMINE
deldel
sistema
creditizio.
no
nonecessari
necessarifinanziamenti
finanziamentiaaBREVE
BREVETERMINE
TERMINEdel
delsistema
sistemacreditizio.
creditizio.
Loutput del modello quantitativo consiste nella predisposizione del
Loutput
Loutput
del
del modello
modello
quantitativo
consiste
consiste
nella
nella
predisposizione
predisposizione
conto
economico,
delloquantitativo
stato patrimoniale
e dei
flussi
finanziari per del
i del
3
conto
conto
economico,
economico,
dello
dello
stato
stato
patrimoniale
patrimoniale
e
e
dei
dei
flussi
flussi
finanziari
finanziari
per
per
i i33
- 5 anni successivi alla costituzione dellimpresa.
- -55anni
annisuccessivi
successivialla
allacostituzione
costituzionedellimpresa.
dellimpresa.
Dallanalisi combinata dei tre prospetti possibile comprendere la soDallanalisi
Dallanalisi
combinata
combinatadei
deitre
treprospetti
prospetti
possibile
possibile
comprendere
comprendere
lalasosostenibilit
complessiva
dellintero
progetto
e nel caso
in cui taluni
instenibilit
stenibilit
complessiva
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dellintero
dellintero
progetto
progetto
eenel
nel
caso
casoinincui
cui
taluni
taluniinindicatori
(indici
di bilancio)
evidenziassero
delle
anomalie
si dovrebbe
dicatori
dicatori
(indici
(indici
di
di
bilancio)
bilancio)
evidenziassero
evidenziassero
delle
delle
anomalie
anomalie
si
si
dovrebbe
dovrebbe
opportunamente modificare il business plan al fine di eliminare situaopportunamente
opportunamente
modificare
businessplan
planalalfine
finedidieliminare
eliminaresituasituazioni
di potenzialemodificare
squilibrio. ililbusiness
zioni
zionididipotenziale
potenzialesquilibrio.
squilibrio.
Una volta avviata liniziativa lo stesso potr sicuramente rappresentare
Una
Unaguida
volta
voltaavviata
avviata
liniziativa
liniziativa
lolostesso
stessopotr
potr
sicuramente
sicuramente
rappresentare
rappresentare
una
per
monitorare
costantemente
i risultati
raggiunti
e prendere
una
una
guida
guida
per
per
monitorare
monitorare
costantemente
costantemente
i
i
risultati
risultati
raggiunti
raggiunti
eeprendere
prendere
le opportune azioni correttive.
leleopportune
opportuneazioni
azionicorrettive.
correttive.

36
36
36

7. UN MODELLO QUANTITATIVO
SEMPLIFICATO (PER MICRO / PICCOLE
IMPRESE IN FASE DI START UP)
Nelle pagine seguenti riportato un modello semplificato per aiutare
il neo imprenditore a predisporre i dati quantitativi del Business Plan
(dati economici, patrimoniali e finanziari).
Il modello, predisposto con un semplice software di calcolo e disponibile anche nel sito della Camera di Commercio di Padova, si compone
dei seguenti fogli di lavoro tra loro collegati:
A. DATI INPUT OPERATIVI
I dati di input operativi devono essere riportati esclusivamente nelle
celle di colore giallo.
1. INPUT COSTI DI START UP E GENERALI devono essere inseriti
i dati di input relativi alle macro classi di costo:
a. SPESE DI COSTITUZIONE AZIENDA
b. SPESE RELATIVE ALLA DISPONIBILITA DEI LOCALI
c. SPESE GENERALI, AMMINISTRATIVE E COMMERCIALI
In riferimento a ciascuna classe necessario indicare i relativi importi attesi (al netto di IVA) e la durata attesa dei specifici costi
pluriennali (espressa in numero di anni).
Risulta evidente come la classe spese generali, amministrative e
commerciali ha per default durata pari ad anni 1 in quanto trattasi di
costi di esercizio il cui beneficio si esaurisce al massimo nellarco di
un esercizio.
Il foglio di calcolo distribuir le diverse tipologie di costo tra le tre
colonne denominate costo di esercizio, costo pluriennale e ammortamenti immateriali.
2. INPUT INVESTIMENTI E FINANZIAMENTI devono essere
inseriti i dati di input relativi alle diverse tipologie di investimenti
materiali. In riferimento a ciascuna classe necessario indicare la
tipologia di investimento, limporto dellinvestimento (al netto
di IVA) e la durata attesa (espressa in numero di anni). Inoltre
necessario fornire linformazione relativa alla modalit prescelta
di finanziamento indicando nella specifica colonna uno dei seguenti
caratteri:

qualora linvestimento fosse finanziato da capitale versato


dallimprenditore o dai soci (cosiddetto capitale proprio);
B qualora linvestimento fosse finanziato con prestito bancario a
medio lungo termine (capitale di terzi);

37

qualora linvestimento fosse finanziato con operazione di leasing finanziario (capitale di terzi).

Il foglio di calcolo, in base alla scelta effettuata, distribuir gli importi


nelle specifiche colonne calcolando anche nelle ultime due colonne la
quota di ammortamento o la quota annuale del canone di leasing al
netto della componente interessi.
3. INPUT DATI PRODOTTI E SERVIZI devono essere inseriti i seguenti dati di input relativi alle diverse tipologie di Prodotti / Servizi
che si intende realizzare. Pi precisamente:
a. i volumi di vendita annui ed i prezzi unitari di vendita;
b. il costo unitario (variabile) della materia prima per ciascun prodotto/servizio;
c. eventuali provvigioni espresse come % sulle vendite per ciascun
prodotto;
d. eventuali altri costi variabili espressi come % sulle vendite per
ciascun prodotto;
e. inserire una stima delle perdite su crediti espressa come % sui
ricavi.
4. INPUT DATI RELATIVI AL PERSONALE devono essere inseriti
i dati di input distinguendo tra personale di Produzione e personale
Amministrativo e Commerciale (indicando il tipo di mansione, il numero ed il costo unitario annuo aziendale). In questo prospetto deve
essere ovviamente inserito anche il personale con collaborazioni a
progetto nonch il costo (figurativo) dei soci lavoranti questultimo stimabile in base alla quantit e qualit di lavoro prestato dagli
stessi.
B. DATI INPUT FINANZIARI
Anche i dati di input finanziari devono essere riportati esclusivamente nelle celle di colore giallo.
I dati finanziari sono relativi a:
1. INPUT RELATIVI AL CAPITALE CIRCOLANTE devono essere
inseriti i dati di input relativi ai tempi medi (espressi in numero di
giorni) relativi a:
a. INCASSO CLIENTI
b. DURATA MEDIA SCORTE
c. PAGAMENTO FORNITORI

38

Ci permette di determinare in automatico lo Scoperto monetario


netto sia espresso in giorni (giorni cliente + giorni magazzino
giorni fornitore) che espresso in termini di fatturato (fatturato medio
giornaliero moltiplicato giorni di scoperto monetario). Questultimo
parametro esprime il fabbisogno finanziario correlato alloperativit
che dovr essere finanziato da una corretta combinazione di capitale
proprio e di terzi. Lammontare di finanziamento bancario necessario
per il soddisfacimento di tale fabbisogno (da inserire nella apposita
cella) dovr infatti essere coerente con il rischio finanziario dellimpresa.
Pertanto aziende con lunghi tempi di durata scorte e di incasso dalla
clientela dovranno finanziare il capitale circolante con quote sempre
pi significative di capitale proprio.
2. INPUT RELATIVI AI TASSI FINANZIARI PASSIVI SUI PRESTITI devono essere inseriti i dati di input relativi ai tassi passivi
medi attesi (espressi in % annua) delle operazioni a medio lungo
termine (mutui e leasing) e delle operazioni a breve termine.
A seguito delle informazioni di investimento e finanziarie inserite, il
foglio di calcolo determina il capitale proprio residuo, cio la
quota che deve essere ulteriormente versata dallimprenditore (o dai
soci) per iniziare lattivit di impresa.
Lo stesso foglio calcola anche il rapporto capitale terzi / capitale proprio e commenta lindicatore indicando che lazienda risulta sottocapitalizzata qualora il predetto rapporto fosse superiore a due.
C. OUTPUT IMPIEGHI E FONTI
Trattasi di un foglio di output che evidenzia la struttura patrimoniale
e finanziaria dellazienda nel momento di inizio dellattivit operativa.
Pi precisamente si identifica il capitale investito (IMPIEGHI) nella
diverse classi di immobilizzazione e capitale circolante con evidenziazione separata dellIVA sugli acquisti di immobilizzazioni (tranne il
caso in cui lacquisto venga effettuato mediante leasing finanziario).
Si evidenzia come le operazioni di leasing vengano rilevate seguendo
il cosiddetto metodo finanziario che equipara loperazione di leasing alle altre forme tecniche di prestito a medio lungo termine con
evidenziazione del costo dellimmobilizzazione e del relativo debito
finanziario.
Sotto il profilo delle FONTI si evidenzia lammontare del capitale pro-

39

prio e lammontare dei debiti finanziari.


In particolare nella successiva tabella si evidenziano le principali caratteristiche del prospetto denominato IMPIEGHI e FONTI.
IMPIEGHI E FONTI
Rappresenta gli investimenti (impieghi) e i correlati finanziamenti (fonti) necessari per far partire lattivit dellazienda.
Impieghi

NOTE

Immobilizzazioni
Immateriali

Trattasi dei costi pluriennali sostenuti al momento della costituzione dellazienda il cui costo viene ammortizzato in pi esercizi

Immobilizzazioni
Materiali

Trattasi dei costi di acquisto dei beni strumentali il cui costo viene
ammortizzato in pi esercizi in base alle diverse aliquote di ammortamento (durata vita utile)

Crediti per IVA

Trattasi del credito IVA correlato agli acquisti di immobilizzazioni


sostenuti nella fase iniziale dellattivit. Tale credito influenzato
anche dal tipo di finanziamento (per esempio nel caso di finanziamenti mediante leasing luscita finanziaria per IVA non viene
sostenuta immediatamente dallimpresa ma distribuita per tutta
la durata del contratto di leasing)

Capitale circolante

Trattasi dellinvestimento in capitale circolante definito come somma di magazzino e crediti al netto dei debiti con i fornitori

Fonti

NOTE

Versamenti durevoli
da parte dei soci

Trattasi dei mezzi propri versati dai soci a titolo definitivo. Hanno
quindi un carattere durevole e non possono, tranne casi eccezionali, essere restituiti

Altri versamenti da
parte dei soci

Trattasi di finanziamenti effettuati dai soci che possono essere a


carattere temporaneo (prestito) o durevole (versamento a fondo perduto o in conto capitale). Nel primo caso ed in presenza
di un consolidato equilibrio economico/finanziario nel tempo, tali
somme potranno essere restituite ai soci (di fatto quindi tale fonte
verrebbe sostituita nel tempo dallautofinanziamento aziendale)

Debiti finanziari a
breve termine

Trattasi del prestito volto a finanziare linvestimento in capitale


circolante

Debiti finanziari a
medio lungo termine

Trattasi del prestito volto a finanziare gli investimenti materiali


durevoli. La scadenza di tale prestito dovr essere correlata alla
vita utile stimata dei beni strumentali acquistati. Potrebbe trattarsi anche di un finanziamento mediante stipula di un contratto
di leasing

D. CONTO ECONOMICO
Trattasi di un foglio di INPUT (celle gialle) / OUTPUT che evidenzia:
1. INPUT RELATIVI AGLI ASPETTI ECONOMICI devono essere inseriti in formato di percentuale i tassi di crescita dei ricavi, incidenza

40

dei costi variabili, tasso di crescita dei costi fissi generali e tasso di
crescita del costo del personale.
2. OUTPUT CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO consiste in un
conto economico riclassificato per il primi tre esercizi dellattivit con
evidenziazione dei principali aggregati economici utili per comprendere
la redditivit aziendale:
a. MARGINE DI CONTRIBUZIONE
b. MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA)
c. RISULTATO OPERATIVO (EBIT)
d. ONERI FINANZIARI
e. RISULTATO LORDO
f. RISULTATO NETTO
Tutti gli aggregati sono evidenziati sia in valore assoluto che in percentuale sulle vendite.
Viene inoltre evidenziato il cash flow generato nellesercizio destinato
prioritariamente al rimborso dei debiti bancari a medio lungo.
In particolare nella successiva tabella si evidenziano le principali caratteristiche del prospetto denominato CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO A MARGINE DI CONTRIBUZIONE.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
A MARGINE DI CONTRIBUZIONE
Tale prospetto evidenzia la redditivit prospettica dellazienda nei primi tre periodi di attivit
operativa.
La struttura a scalare e con le proiezioni triennali dovrebbe aiutare a comprendere i margini di
redditivit aziendali attesi in presenza del verificarsi delle ipotesi sottostanti. La struttura a costi
fissi / variabili coerente con lanalisi del punto di pareggio aziendale.
Ricavi

I ricavi devono essere analizzati per prodotto/servizio e devono


riflettere le ipotesi di fondo in riferimento alle quantit vendute
ed ai prezzi medi di vendita

Costi variabili
esterni

Derivano da un analisi analitica della composizione dei costi variabili in termini di prodotto tra le quantit necessarie per la produzione del prodotto/servizio ed i costi medi di acquisto stimati

Costo del personale

Trattasi del costo complessivo del personale comprensivo degli


oneri diretti ed indiretti (la quantit e qualit del personale dovr
evidentemente essere coerente con i volumi di produzione stimati). E opportuno anche inserire eventuali costi figurativi del
personale in riferimento allattivit svolta dai soci dopera

Ammortamenti

Rappresentano quote di costi dei beni materiali e immateriali determinate applicando le specifiche aliquote di ammortamento

41

Oneri finanziari

Si distingue tra oneri finanziari relativi al finanziamento del capitale circolante (considerati oneri variabili correlati al fatturato) e
oneri finanziari sul prestito a medio termine (stimato sulla base
del piano di ammortamento della banca)

Imposte

Il livello delle imposte dirette difficile da stimare e dipende dalla


forma giuridica dellimpresa e dalle quote di indeducibilit dei costi. Potrebbe essere opportuna unulteriore suddivisione con levidenziazione specifica dellIRAP

Cash Flow

Questultima riga del prospetto facilita la comprensione dei legami


tra aspetti economici e finanziari. Il cash flow viene definito come
somma dellutile pi gli ammortamenti e rappresenta una misura
dellautofinanziamento dellazienda, cio della potenzialit a generare flussi finanziari.

E. ANALISI DEL PUNTO DI PAREGGIO AZIENDALE


Trattasi di un foglio di OUTPUT che evidenzia:
1. IL MARGINE DI CONTRIBUZIONE ASSOLUTO (IN E) E PONDERATO (IN %) dellazienda nel suo complesso che esprime il livello del
contributo originato dalle vendite aziendali alla copertura dei costi fissi.
2. IL PUNTO DI PAREGGIO AZIENDALE cio il livello minimo di
fatturato che lazienda deve raggiungere per non subire una perdita
economica
3. IL MARGINE DI SICUREZZA che esprime di quanto pu ridursi (in
%) il fatturato atteso nei prossimi esercizi per non subire una perdita
economica.
Questi indicatori esprimono il livello di rischiosit operativa
dellazienda: in particolare tanto pi elevato il margine di contribuzione ed il margine di sicurezza, tanto meno rischiosa (o, se si vuole,
pi flessibile) lazienda.dei costi variabili, tasso di crescita dei costi
fissi generali e tasso di crescita del costo del personale.

42

8. UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE DEL


MODELLO SEMPLIFICATO
PREMESSA
Il presente documento, composto di due sezioni, ha la finalit di presentare un progetto di business relativo allo sviluppo di unattivit nel
mercato della produzione di pasticceria fresca artigianale.
La prima parte contiene una serie di considerazioni riguardanti un progetto di business che si intende sviluppare ed una descrizione qualitativa delle ipotesi su cui si basa il piano economico finanziario esposto
nella seconda parte del documento.
La seconda sezione quindi ha carattere quantitativo ed economico finanziario ed espone le stampe secondo il modello quantitativo semplificato esposto al precedente punto 7.
1 BREVI CENNI SULLA COSTITUENDA NUOVA SOCIETA
Il soggetto economico che svolger lattivit oggetto del presente piano economico finanziario sar denominato Alfa s.r.l. ed avr una ben
precisa caratterizzazione.
Infatti, la direzione ha intenzione di dotare la Alfa s.r.l. di una serie di
risorse e fattori produttivi che le daranno la possibilit di svolgere un
ruolo di particolare importanza allinterno del mercato.
Per fare ci la direzione intende trasferire al predetto soggetto economico unidentit ben precisa attraverso la definizione di una vision e
di una mission.
1.1 La vision
Alfa s.r.l. intende assumere un ruolo di primaria importanza nel campo della produzione di pasticceria fresca e questo non solo in ambito
locale ma anche nazionale con lofferta di una qualit di produzione
non ancora raggiunta dal mercato.
1.2 La mission
Per fare ci Alfa s.r.l. cercher non solo di stipulare nuovi accordi di
fornitura, con lintento della crescita dimensionale, ma cercher anche
di creare alleanze in modo da poter trasferire ai clienti la propria cultura nel lavoro ed i propri valori.
2 CONTENUTO DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE
Dopo aver definito la vision e la mission di Alfa s.r.l., il documento
prosegue illustrando il contenuto del progetto imprenditoriale.
Tale progetto si sviluppa per pi fasi su di un arco temporale stimabile

43

nel periodo compreso da gennaio 2010 a dicembre 2012.


2.1 Obiettivi del progetto imprenditoriale
Lobiettivo del progetto imprenditoriale quello di creare una struttura
produttiva che sia in grado di soddisfare in ogni momento le richieste
del mercato e di offrire allo stesso un prodotto di alta qualit il tutto
mantenendo un controllo sui costi di produzione, per conseguire gi nei
primi esercizi di attivit risultati e flussi di cassa positivi.
2.2 Ambito di sviluppo dellidea imprenditoriale
La societ in cui verr sviluppata tale iniziativa sar, come gi accennato, operativa nel settore della produzione di pasticceria fresca ed
altri prodotti dolciari.
2.3 Il piano degli investimenti
Gli investimenti che la costituenda societ deve sostenere per potersi
dotare di una struttura produttiva che le permetta di offrire al mercato
un prodotto di elevata qualit sono i seguenti:
1. Acquisto di un capannone industriale sito in provincia di BERGAMO
che sar destinato a laboratorio di produzione per un valore pari a
900.000; allinterno dello stesso saranno posizionati le altre immobilizzazioni materiali della costituenda societ.
2. Acquisto di macchinari/attrezzature di produzione ed arredamento
di laboratorio, per un valore di 360.000;
3. Macchine elettroniche dufficio per un valore di 15.000 (di cui software 6.000);
4. Mobili e arredi per 40.000, impianti telefonici per 4.000;
5. Spese per sistemazione locali 23.000 (di cui 18.000 per adeguamenti locali)
6. Costituzione della societ e studio di fattibilit del progetto per un
importo pari a 15.000 (di cui 6.000 costi notarili).
2.4 Il piano delle fonti di finanziamento
La direzione ha ipotizzato di finanziare gli investimenti sopra indicati
nel seguente modo:
1. il capannone industriale sar acquistato tramite un leasing finanziario con durata di 18 anni (durata minima attualmente prevista dalla
normativa fiscale per la deduzione dei canoni)
2. lacquisto dei macchinari, delle attrezzature e dellarredamento con
apporto finanziario dei soci;
3. lacquisto di macchine elettroniche, software, telefono con un finanziamento bancario della durata di 4 anni
Si deve precisare che la direzione ha ipotizzato di finanziare linvestimento nel capannone industriale tramite leasing finanziario in quanto
tale metodo permette di diluire il pagamento dellIVA lungo il periodo

44

di durata del relativo contratto, a differenza della metodologia di finanziamento tramite mutuo in cui lIVA relativa allinvestimento non
verrebbe finanziata.
3 LE IPOTESI DI SVILUPPO
3.1 I dati generali del piano
La presente sezione del documento intende descrivere le ipotesi utilizzate dalla direzione per la costruzione del piano economico finanziario.
In primo luogo il tasso di crescita del fatturato totale (anni 2011 e
2012) ingloba il tasso di inflazione atteso. Data la correlazione fra ricavi e costi variabili, anche lincremento annuale del valore dei costi
variabili comprende una parte di inflazione attesa. Si ipotizzato invece che i costi fissi assumano un andamento pressoch costante nel
lasso di tempo di sviluppo del progetto (con un aumento limitato al 2%
annuo e incorporante leffetto inflattivo).
E stata ipotizzata altres una dinamica del costo del lavoro differenziata in base alla natura delle mansioni svolte; infatti si ipotizzato che
il costo del personale di produzione sia calcolato in base a delle percentuali predeterminate dalla direzione e rapportate al totale dei ricavi
previsti per lesercizio, mentre il costo del personale amministrativo,
stato considerato fisso fino al raggiungimento di particolari dimensioni
aziendali.
I tassi passivi finanziari inseriti nella previsione sono i seguenti:
Anno riferimento

Tasso debitore di
breve periodo

Tasso debitore di
medio/lungo periodo

2010

4,00%

5,00%

2011

4,00%

5,00%

2012

4,00%

5,00%

Altre ipotesi utilizzate per lo sviluppo del business plan sono le seguenti:
non sono state stimate le economie di volume legate alle riduzioni di
prezzo sugli acquisti di materie prime che la societ potrebbe ottenere a seguito degli elevati quantitativi di ordinazione; il piano stato
costruito mantenendo un tasso constante di incidenza del valore delle
materie prime sul prezzo di vendita;
il carico fiscale IRES ed IRAP stato stimato forfettariamente nel 40%
del risultato lordo ante imposte.

45

3.2 Il mercato di riferimento


La societ Alfa s.r.l. operer nel mercato della produzione di prodotti
di pasticceria fresca ed altri prodotti dolciari in genere.
La tabella sotto riportata indica la stima delle vendite effettuata dalla
direzione per i vari esercizi oggetto di analisi.

FATTURATO TOTALE

2010

2011

2012

724.310

782.255

876.125

+8%

+12%

% di incremento
Valori in euro

In riferimento ai prodotti offerti sul mercato per lanno 2010 la distribuzione del fatturato potrebbe essere la seguente:
Prodotto

Fatturato annuo

Peso su fatturato

Pasticceria mignon

E 240.360

33%

Torte e tortine

E 178.500

25%

Biscotteria dolce e salata

E 141.950

20%

Gelato sfuso

E 115.500

15%

E 48.000

7%

E 724.310

100%

Brioche
FATTURATO TOTALE
Valori in euro

In base alla previsione effettuata, la direzione ritiene che il prodotto


che avr maggior successo nel mercato, risulter essere la produzione di pasticceria mignon, con unincidenza del 33% sullintero volume daffari. Subito dopo tale prodotto si trovano, in ordine di vendite,
rispettivamente le produzioni di torte e tortine (25%), biscotteria
dolce e salata (20%), gelato sfuso (15%) ed infine Brioche (7%)
Il valore del fatturato previsto per ogni prodotto risulta determinato
dalla direzione gi al netto delleventuale sconto quantit previsto nei
rispettivi listini.

46

3.3 La struttura aziendale e produttiva


Il progetto sar sviluppato attraverso la costituzione ad hoc di una
nuova societ.
Per poter svolgere lattivit di produzione di pasticceria fresca ed altri
prodotti dolciari in genere, la societ si dovr dotare di attrezzature/
impianti/arredamento e personale qualificato in modo da poter riuscire
ad offrire al mercato un prodotto di qualit.
Una volta che lazienda sar dotata dei macchinari e del personale
necessario per svolgere la produzione, la funzione della direzione sar
quella di gestire nel modo migliore possibile le risorse presenti.
Dopo liniziale fase di attrezzaggio e messa a punto dei macchinari, la
direzione ha lintenzione di organizzare la fase produttiva attraverso la
creazione di linee di produzione autonome; tale metodologia di lavoro
nei piani della direzione dovrebbe consentire labbattimento dei costi di
produzione e lo sfruttamento di rilevanti economie di scala.
Le immobilizzazioni
Lipotesi qui sviluppata tiene conto di una struttura aziendale che si
basa sulla struttura impieghi immobilizzati, suddivisi per categorie.
Immobilizzazioni immateriali
La categoria delle Immobilizzazioni immateriali comprende una serie
di costi connessi a spese che non esauriranno la loro utilit nellesercizio.
Anno

Tipi di investimento

Costo

Aliquota
ammortamento %

2010

Spese fattibilit progetto

9.000,00

20%

2010

Spese di costituzione Societ

6.000,00

20%

TOTALE

15.000,00

Valori in euro

Si prevede che il costo sia recuperato in un periodo non superiore a 5


anni (20%).
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono beni acquisiti a titolo di propriet o
in leasing dalla costituenda societ.
Di seguito si riportano gli investimenti attesi suddivisi per categoria.

47

Anno
Tipi di
Costo
Finanziamento

investimento
(netto IVA)

Aliquota
Ammortamento
% / Durata

2010

Capannone industriale

900.000

Leasing immobiliare

18 anni

2010

Macchinari laboratorio

280.000

Capitale soci

12,50%

2010

Attrezzature

80.000

Capitale soci

12.50%

2010

Mobili e arredi

40.000

Capitale soci

8,33%

2010
Pc e stampanti
9.000

Finanziamento
bancario

25%

2010
Software
6.000

Finanziamento
bancario

33,33%

2010

Telefoni fax fotocopiatrici

4.000

Finanziamento

25%

TOTALE

1.319.000

Valori in euro

Le risorse umane
La gestione delle risorse umane rappresenter un fattore altamente
critico. Infatti, dalla produttivit e dallefficienza dimpiego del fattore
produttivo lavoro dipender la qualit della produzione offerta al mercato ed i risultati economico finanziari conseguibili.
In via generale, si prevede di dotare la societ di un numero definito di
risorse umane da destinare alla funzione produttiva ed amministrativa;
la parte commerciale dellimpresa, invece, sar gestita direttamente
dagli amministratori.
La previsione del costo del personale stata effettuata dalla direzione
sulla base di modelli differenziati di calcolo del costo del lavoro amministrativo e produttivo.
Personale produttivo
La direzione aziendale ha stimato il costo del personale di produzione
da inserire nel piano economico finanziario applicando percentuali predeterminate al valore dei ricavi previsti in ogni esercizio e per ciascun
prodotto come risulta dalla seguente tabella.

Prodotti

% di incidenza del costo del personale di


produzione sui ricavi previsti dellesercizio

Pasticceria mignon

40%

Torte e tortine

35%

Biscotteria dolce e salata

30%

Gelato sfuso

35%

Brioche

30%

Valori in euro

48

La determinazione delle predette percentuali di incidenza stata effettuata sulla base di una serie di considerazioni.
La prima consiste nel fatto che, in base allesperienza maturata nel
settore, la direzione ha redatto il piano partendo da una percentuale di
incidenza pi bassa rispetto alla media in quanto il reparto produttivo
sar dotato di personale gi esperto e specializzato nella produzione di
prodotti di pasticceria.
In pi lattivit produttiva potr essere svolta in modo pi efficiente:
per la tipologia di attrezzatura e macchinari di cui sar dotata la
nuova struttura produttiva;
per il nuovo lay-out di lavoro, studiato dalla direzione, che si presume
possa diminuire notevolmente i tempi morti.
Personale amministrativo
Le ipotesi economiche relative al costo del personale amministrativo
prevedono che lazienda sia dotata di una persona esperta che gestisca
la parte prettamente amministrativa della societ (contabilit generale, acquisti, personale, scadenziario) affiancata da un apprendista e
di un amministratore che sovrintenda alla funzione amministrativa e
segua prevalentemente la parte commerciale.
A seguito di ci, il piano economico finanziario presenter i seguenti
valori:
Personale generale - amministrativo
Anno
Numero di dipendenti /

Costo personale
amministrativo

2010

1 socio amministratore

2010

1 impiegato amministrativo

34.000

2010

1 apprendista

15.000

Costo
amministratori
40.000

Valori in euro

4 I RIFLESSI ECONOMICI DEL PROGETTO ESAMINATO


Dopo aver esaminato nel dettaglio le ipotesi relative alla costruzione
del piano economico finanziario, la presente sezione del documento
ha lobiettivo di dare un giudizio sulleconomicit del progetto che la
societ Alfa s.rl. si appresta ad intraprendere attraverso lanalisi delle
grandezze economiche intermedie elaborate nei conti economici previsionali.

49

Anno

Margine
di contribuzione

M.O.L. (Margine
operativo lordo)

Reddito
operativo

Reddito ante
imposte

Reddito
netto

2010

299.931

167.888

110.193

62.243

37.346

2011

328.547

193.863

136.169

90.738

54.443

2012

367.973

227.872

170.177

127.166

76.300

Valori in euro

I valori sopraesposti sono desumibili dai conti economici previsionali


che sono stati ottenuti dallo sviluppo del piano in base alle ipotesi effettuate dalla direzione.
Come si pu vedere, la societ gi dal primo esercizio di attivit riesce
a conseguire un margine di contribuzione pari a 299.931 (pari al
41% dei ricavi). Tale indicatore, costruito in base alle ipotesi effettuate
in merito allincidenza dei costi variabili sui ricavi previsti nellesercizio,
rappresenta il margine che riesce a conseguire la societ, dopo la copertura di tutti i costi variabili connessi alla produzione dei vari prodotti
(materie prime, materiale di pulizia, imballaggi, utenze e costo del personale di produzione). Si pu notare come landamento del predetto
indicatore di redditivit sia non solo positivo ma tenda ad aumentare
con la crescita del fatturato.
Proseguendo nellanalisi di redditivit dellattivit, nella tabella sopraesposta presente un secondo indicatore denominato M.O.L. (Margine
Operativo Lordo talvolta denominato anche EBITDA); tale indicatore
tende a rilevare quale sia la ricchezza prodotta dallimpresa dopo la
copertura, oltre che dei costi variabili di produzione, anche di tutti
gli altri costi variabili non di produzione e di tutti i costi fissi necessari
per poter svolgere lattivit, ad eccezione degli ammortamenti. Se dal
M.O.L. si detraggono gli ammortamenti, si ottiene il Risultato operativo
(EBIT).
Si pu notare che dai valori che tali indicatori assumono nei vari esercizi di previsione, lattivit non solo riesce a coprire totalmente i costi
fissi operativi e non operativi ma produce margini molto significativi.
A seguito delle considerazioni appena svolte, si pu concludere che
lattivit dimpresa che la societ Alfa s.r.l. intende intraprendere presenta i caratteri di economicit. In pi, lelevata redditivit prevista del
progetto consente di assorbire senza elevati contraccolpi la presenza
di eventi negativi non previsti; infatti, anche se i costi di gestione
aumentassero, esiste sempre nel progetto un certo margine che non
permette di far diventare anti-economica lintera attivit dimpresa.

50

A seconda delle politica applicata dalla direzione, gli utili generati dalla
gestione possono essere cos gestiti:
distribuiti ai soci sotto forma di dividendi;
mantenuti in azienda a titolo di autofinanziamento per lattivit da
svolgere.
5 I RIFLESSI FINANZIARI DEL PROGETTO ESAMINATO
Dopo aver illustrato nel precedente paragrafo i risultati ottenibili dallattivit dal punto di vista economico-reddituale, la presente sezione del
documento ha lobiettivo di affrontare la questione finanziaria.
Un primo aspetto riguarda le modalit di finanziamento connesse
alla gestione del circolante nel momento iniziale dello start up; le
ipotesi utilizzate sono state le seguenti:
Tempi incasso clienti
Durata media del magazzino
Tempi pagamento fornitori

30 giorni
60 giorni
60 giorni

Scoperto monetario netto

30 giorni (30 + 60 60)

Ci significa che il fabbisogno di capitale circolante iniziale pari ad


60.359 (fatturato annuo / 360 X giorni di scoperto monetario) che si
ipotizza verr finanziato dal sistema bancario per 50.000 mentre la
parte restante sar finanziata con versamenti da parte dei soci.
Un secondo aspetto riguarda la possibilit di procedere al regolare
pagamento dei debiti a medio lungo termine.
In riferimento alloperazione di finanziamento pi consistente e relativa
al leasing immobiliare, il problema non sussiste in quanto il pagamento
dei canoni di leasing gi riportato nel conto economico e i risultati
aziendali scontano gi questo costo.
Per quanto riguarda i prestiti bancari a medio lungo, un buon parametro di riferimento potrebbe essere il cash flow aziendale (definito
come somma di utile + ammortamenti) da confrontare con il piano di
rimborso dei prestiti.
Il progetto quindi, oltre ad essere finanziariamente equilibrato, tende
a produrre elevati flussi di cassa che potranno essere gestiti dalla direzione in varie maniere, fra le quali:

51

mantenuti allinterno della societ a titolo di autofinanziamento per


lattivit da svolgere;
investiti in attivit alternative.
6 LANALISI DI SENSITIVITA DEL PROGETTO: IL PUNTO DI
PAREGGIO (BREAK EVEN POINT)
Il presente paragrafo ha lobiettivo di analizzare quali variabili economiche incidano sulla redditivit del progetto e quale effetto potrebbe
avere sui risultati economici previsti una loro variazione.
Le variabili economiche che incidono sulla redditivit del progetto sono:
i margini di contribuzione unitari di ciascun prodotto, determinati
come differenza fra prezzo di vendita ed i costi variabili unitari (materie
prime, imballaggi, utenze, materiale di pulizia) ed il costo del personale;
il margine di contribuzione percentualizzato di ciascun prodotto e la
distribuzione delle vendite;
i costi fissi aziendali;
i volumi di vendita.
Indicatore/ Prezzo
Costi variabili Margine di
Prodotto
scontato per 1 kg di
contribuzione

al kg
produzione
unitario al kg

Margine di
Margine di
contribuzione contribuzione
(in %)
medio ponderato

Pasticceria 20,03
mignon

12,81

7,22

36%

Torte e

tortine

21,00

11,45

9,55

45%

Brioche

12,00

7,3

4,70

39%

Biscotteria
16,70
dolce e salata

9,11

7,59

45%

Gelato sfuso 11,00

6,35

4,65

42%

41%

Valori in euro

Nella tabella sovraesposta sono indicati per ogni prodotto il prezzo di


vendita al kg scontato, in base alle ipotesi previste dal piano, e lincidenza sul prezzo di vendita dei costi variabili per ogni kg di produzione.
Sono stati determinati inoltre per ogni prodotto i margini di contribuzione unitari e percentualizzati.
Abbinando ai margini di contribuzione percentualizzati di ciascun prodotto la percentuale di distribuzione sulle vendite, si ottiene il margine
di contribuzione percentualizzato medio ponderato, che nel presente
piano risulta pari al 41%. Questo significa che mediamente per ogni

52

prodotto venduto da Alfa s.r.l. il 41 % del valore di vendita rappresenta quella parte di ricchezza utilizzabile per coprire tutti gli altri costi
aziendali e per remunerare il capitale apportato dai soci.
Nella successiva tabella sono indicati i costi fissi operativi previsti nei
conti economici previsionali ed stato calcolato il fatturato di pareggio, determinato in base ai dati indicati, che permette la copertura di
tutti i costi operativi aziendali, senza considerare gli oneri finanziari e
tributari.

Indicatore

2010

2011

2012

Costi fissi

285.688

285.649

288.387

Fatturato di pareggio

694.545

684.618

691.180

Fatturato previsto

724.310

782.255

876.125

Margine di sicurezza

4%

12%

21%

Valori in euro

Dalla presente tabella si pu notare come il fatturato che permette il


pareggio risulta essere pari a circa 690.000 per tutti i 3 anni di previsione, mentre la societ consegue gi dal primo esercizio di attivit
ricavi superiori a causa di volumi di vendita pi elevati rispetto a quelli
necessari per il pareggio.
Il surplus di fatturato rispetto a quello operativo rappresenta la parte
di margine che la societ ha creato per la copertura di eventuali costi
non previsti nel presente piano legati ad esempio alle inefficienze di
produzione.
7 CONCLUSIONI
In conclusione, dallanalisi economico-finanziaria e di sensitivit (Punto
di pareggio Aziendale) effettuata sul progetto di sviluppo dellattivit di
produzione di pasticceria fresca di Alfa s.r.l. risultato che il progetto
risulta realizzabile in quanto:
- dal punto di vista economico il progetto produce risultati economici
positivi gi nei primi anni di attivit;
- dal punto di vista finanziario, il progetto produce un ammontare di
liquidit che permette alla societ di rientrare dalle proprie esposizioni
debitorie e consente lequilibrio patrimoniale fra impieghi e fonti di
finanziamento; in questo modo si riduce lutilizzo di capitali di terzi,
presupponendo una politica di autofinanziamento;

53

dallanalisi di sensitivit effettuata si potuto vedere come lattivit


sia ampiamente in grado di coprire i costi fissi grazie a margini di
contribuzione molto elevati e di volumi di vendita superiori a quelli
che permettono il pareggio operativo.

8 ALLEGATI
A dettaglio e supporto di quanto precedentemente esposto si allegano:
1. Dati di input operativi;
2. Dati di input Finanziari;
3. Impieghi e fonti per Start Up;
4. Conto economico riclassificato a Margine di contribuzione;
5. Analisi del Punto di pareggio aziendale.

54

IMPORTI
(netto IVA)

1
5
18
18
1

0
2.000
18.000
3.000

5
5

9.000
6.000

6.000
4.500

12.000
2.000
2.000
4.500
1.800

1
1

1
1
1
1
1

ENERGIA ELETTRICA
RISCALDAMENTO
TELEFONO
ASSICURAZIONI
CANCELLERIA E SPESE POSTALI
CONSULENZA FISCALE ED
AMMINISTRATIVA
PUBBLICITA

35.800

6.000
4.500

12.000
2.000
2.000
4.500
1.800

0
3.000

0
0

SPESE GENERALI, AMMINISTRATIVE E COMMERCIALI (IMPORTI ANNUI)

CANONE ANNUALE LOCAZIONE


COSTO AGENZIA PER
PROCACCIAMENTO LOCALE
COSTI PER ALLACCIAMENTI
IMPIANTI
COSTI PER ADEGUAMENTO LOCALI
(interventi straordinari)
SPESE MANUTENZIONE ORDINARIA

SPESE RELATIVE ALLA DISPONIBILITA


DEI LOCALI

STUDIO FATTIBILITA PROGETTO


COSTI NOTARILI

SPESE DI COSTITUZIONE AZIENDA

COSTO
ESERCIZIO

DURATA
ANNI

INPUT COSTI START UP E GENERALI

0
0
0
0
0

35.000

0
0

18.000
0

2.000

9.000
6.000

0
0
0
0
0

4.111

0
0

1.000
0

111

1.800
1.200

COSTO AMMORTAMENTI
PLURIENNALE
immateriali

TIPOLOGIA

9. IL BUSINESS PLAN COMPILATO


Allegati quantitativi ed economici finanziari relativi allesempio.

Nelle pagine successive si riportano i dettagli numerici indicati


nellesempio concreto di Business Plan relativo ad una relativo ad una
nuova piccola impresa.
Il piano riporta sia la parte qualitativo-descrittiva che quella quantitativa.

Denominazione Societ:
Alfa S.r.l.
Primo anno di Sviluppo dellattivit: 2010

55

56
40.000

80.000

280.000

900.000

12

18

400.000

1.319.000

0
0

B
B

Impianti telefonici

4
3

40.000

80.000

280.000

4.000

Software

19.000 900.000

4.000

6.000

9.000

0 900.000

BANCA
LEASING
(prestiti a medio
lungo termine)

MODALITA DI FINANZIAMENTO

I = Imprenditore IMPRENDITORE
B = Banca
(soci)
L = Leasing

9.000
6.000

pc e stampanti

ALTRI BENI STRUMENTALI MATERIALI E IMMATERIALI

MOBILI E ARREDI

MOBILI E ARREDI

ATTREZZATURE

MACCHINARI

IMPIANTI SPECIFICI E GENERICI

CAPANNONE INDUSTRIALE

IMMOBILI

DURATA

ANNI

INPUT INVESTIMENTI E FINANZIAMENTI

50.000

LEASING
ANNUO

53.583 50.000

1.000

2.000

2.250

3.333

10.000

35.000

AMMORT.
ANNUO

57

1,00%

2.404

PERDITE SU CREDITI STIMATE


()

36%

86.616

PERDITE SU CREDITI STIMATE


(%)

Margine di contribuzione relativo

Margine di contribuzione
complessivo

7,22

96.144

Altri costi variabili annui


su vendite

Margine di Contribuzione unitario

40,00%

57.600

4,80

Altri costi variabili


(manodopera diretta)

Costi materia prima annui

costo unitario materia prima


(al netto IVA)

240.360

20,03

prezzo unitario di vendita


(al netto IVA)

Ricavi annui prodotto

12.000

Paticceria
mignon

numero KG. prodotti


venduti anno

TIPOLOGIA DI PRODOTTO /
SERVIZIO

1.785

1,00%

45%

81.175

9,55

62.475

35,00%

34.850

4,10

178.500

21,00

8.500

480

1,00%

39%

18.800

4,70

14.400

30,00%

14.800

3,70

48.000

12,00

4.000

torte e
brioche
tortine

INPUT DATI PRODOTTI / SERVIZI

1.420

1,00%

45%

64.515

7,59

42.585

30,00%

34.850

4,10

141.950

16,70

8.500

biscotteria
dolce e salata

1.155

1,00%

42%

48.825

4,65

40.425

35,00%

26.250

2,50

115.500

11,00

10.500

gelato
sfuso

7.243

41%

299.931

256.029

168.350

724.310

TOTALI

INPUT DATI RELATIVI AL PERSONALE (compreso soci)


PERSONALE DI PRODUZIONE
considerato come COSTO VARIABILE
(manodopera diretta inserita in INPUT DATI PRODOTTI/SERVIZI)
PERSONALE AMMINISTR. E COMM.LE
N.
COSTO ANNUO


SOCIO X
IMPIEGATO AMMINISTRATIVO
APPRENDISTI

1
1
1

40.000
34.000
15.000

COSTO
COMPLESSIVO
1 anno
40.000
34.000
15.000
89.000

INPUT FINANZIARI
Tempi incasso Clienti (gg)
Durata (permanenza) media magazzino (gg)
Tempi pagamento Fornitori (gg)

30
60
60

Scoperto monetario netto (Giorni)

30

Scoperto monetario netto ()


di cui finanziato da Banche (anticipo sbf, anticipo fatture, scoperto c/c)
(inserire un valore inferiore o uguale allo scoperto monetario netto in )
TASSO ANNUALE SU OPERAZIONI A MEDIO LUNGO TERMINE
TASSO ANNUALE SU OPERAZIONI A BREVE TERMINE

5%
4%

60.359
50.000

costo medio
costo medio

CHECK
INVESTIMENTI DUREVOLI (IMMATERIALI E MATERIALI)
IVA 20% SU IMMOBILIZZAZIONI NON IN LEASING
INVESTIMENTI IN CIRCOLANTE (scoperto monetario netto)

1.354.000
83.800
60.359

TOTALE INVESTIMENTI

1.498.159

CAPITALE PROPRIO SU INVESTIMENTI


CAPITALE PROPRIO (RESIDUO)
BANCHE a MEDIO LUNGO
SOCIETA DI LEASING
BANCHE a BREVE

400.000
129.159
19.000
900.000
50.000

1.498.159

TOTALE CAPITALE PROPRIO


TOTALE CAPITALE TERZI

529.159
969.000

RAPPORTO CAPITALE DI TERZI / CAPITALE PROPRIO

note:
azienda sufficientemente capitalizzata per iniziare il business

58

1,83

IMPIEGHI E FONTI PER START UP


IMPIEGHI
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

35.000

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
IVA 20% SU IMMOBILIZZAZIONI NON IN LEASING

1.319.000
83.800

INVESTIMENTI IN CAPITALE CIRCOLANTE

TOTALE CAPITALE INVESTITO

60.359

1.498.159
FONTI

VERSAMENTI DUREVOLI DA PARTE DEI SOCI

400.000

ALTRI VERSAMENTI DA PARTE DEI SOCI *

129.159

DEBITI FINANZIARI A BREVE TERMINE:


ANTICIPI FATTURE, ANTICIPO SBF, SCOPERTI DI C/C

50.000

DEBITI FINANZIARI A MEDIO LUNGO TERMINE:


MUTUI
LEASING

TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO

19.000
900.000

1 .498.159

* PARTE DI QUESTI VERSAMENTI POTRA ESSERE SOSTITUITA CON FINANZIAMENTI BANCARI A BREVE
IN FUNZIONE DEL CASH FLOW POSITIVO GENERATO DALLAZIENDA CON LINIZIO DELLATTIVITA

59

IPOTESI PER ESERCIZI SUCCESSIVI AL PRIMO


2011

TASSO % CRESCITA RICAVI

2012

8%

12%

23%
0%
35% 3

23%
0%
5%

TASSO CRESCITA COSTI FISSI GENERALI

2%

2%

TASSO CRESCITA COSTO DEL PERSONALE


Costi personale AMMINISTR.VO E COMM.LE

2%

5%

AMMORTAMENTI

COST.

COST.

INCIDENZA ONERI FINANZIARI a BREVE / Ricavi

COST.

COST.

INCIDENZA % COSTI VARIABILI


Acquisto materie prime
Provvigioni
manodopera diretta

ONERI FINANZIARI a ML
INCIDENZA IMPOSTE

Esercizio

tasso costante

tasso constante

40% sul risultato


lordo

40% sul risultato


lordo

2010

2011
%

2012
%

RICAVI

724.310 100% 782.255 100% 876.125 100%

Costi variabili esterni


Acquisto materie prime
Provvigioni
manodopera diretta

424.379
168.350
256.029

59% 453.708
23% 179.919

0%
35% 273.789

58% 508.153
23% 201.509

0%
35% 306.644

58%
23%

0%
35%

MARGINE DI CONTRIBUZIONE
299.931 41% 328.547 42% 367.973 42%

Costi fissi generali (compreso perdite su crediti)
43.043
6% 43.904
6% 44.782
5%
Costi personale AMMINISTR.VO E COMM.LE
89.000 12% 90.780 12% 95.319 11%
leasing finanziario (esclusi interessi)

50.000

7%

50.000

6% 50.000

6%

MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 167.888 23% 193.863 25% 227.872 26%
Ammortamenti
Ammortamenti IMMATERIALI
Ammortamenti MATERIALI
RISULTATO OPERATIVO (EBIT)

57.694 8% 57.694
7% 57.694
4 .111
4.111
4.111
53.583 53.583 53.583

7%

110.193 15% 136.169 17% 170.177 19%

ONERI FINANZIARI
Oneri finanziari su circolante
Oneri finanziari su finanziamenti ML

47.950 7% 45.431
6% 43.011 5%
2.000 0,3%
2.160 0,3%
2.419 0,3%
45.950 6,3% 43.271 5,5% 40.592 4,6%

RISULTATO LORDO

62.243

Imposte sul reddito

24.897

9% 90.738 12% 127.166 15%


3%

36.295

5% 50.867

6%

5% 54.443

7% 76.300

9%

RISULTATO NETTO

37.346

cash flow

95.041 13% 112.137 14% 133.994 15%

60

61

ONERI FINANZIARI fissi

45.950

57.694

Indicatore che esprime di quanto pu ridursi il fatturato per non essere in perdita

(RICAVI - BEP)/RICAVI

MARGINE DI SICUREZZA

4%

694.545

AMMORTAMENTI

50.000

BEP (RICAVI MINIMI AL LORDO IMPOSTE)

LEASING

89.000

43.043

285.688

PERSONALE

GENERALI

COSTI FISSI

41%

297.931

MARGINE DI CONTRIBUZIONE (MDC)

MDC MEDIO PONDERATO (MDC/RICAVI)

426.379

2.000

ESTERNI

ONERI FINANZIARI variabili

424.379

724.310

RICAVI

COSTI VARIABILI:

2010

Esercizio

ANALISI DEL PUNTO DI PAREGGIO AZIENDALE

12%

684.618

285.649

43.271

57.694

50.000

90.780

43.904

42%

326.387

455.868

2.160

453.708

782.255

2011

21%

691.180

2 88.387

40.592

57.694

50.000

95.319

44.782

42%

3 65.553

5 10.572

2.419

508.153

8 76.125

2012

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Scarica il modello di Business Plan
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sezione guide on-line,

miniguida business plan

NOTE

46

NOTE

46

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46

Finito di stampare: gennaio 2010


Progetto grafico: Pietrogrande & partners - Pd
Stampa: Nuova Jolly - Rubano - Pd

collana
oggi e domani imprenditore
a cura di Liana Benedetti

Della stessa collana:

Miniguida n.1

Il Business Plan

Miniguida n.2

La scelta della forma dimpresa

Miniguida n.3

Presentarsi in banca

Miniguida n.4

I principali adempimenti nella


gestione fiscale dellimpresa

Miniguida n.5

Mancati pagamenti

Miniguida n.6

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