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futuro
Insight, riflessioni
e strategie.
Learn to hack
your Business Dna.
Il gioco imprenditoriale è profondamente
cambiato negli ultimi decenni. La rivoluzione
digitale ha sconvolto i vecchi paradigmi,
generando crisi e conseguenti opportunità.
Buona lettura,
Dario.
1 · Lezione
Comincio
con il chiederti scusa
Ti porgo le mie scuse.
Nelle prossime righe vorrei rivelarti l’errore più grande che io abbia mai commesso.
Devi sapere che fino ad oggi Marketers si è occupata di fare un’unica cosa.
Quale?
E non è un caso che ogni nostro corso sia stato pensato per permettere alle
persone come te di padroneggiare una delle discipline fondamentali del digital
Marketing.
Probabilmente già lo sai, ma ogni nostro corso è stato ideato per accompagnare un
perfetto sconosciuto in un percorso evolutivo.
Pensaci.
Ecco… Il fatto è che molti dei nostri studenti cominciano da zero, non sono ancora
competenti e non possiedono le basi per progredire da soli.
Però devi immaginare che altri sono invece professionisti già navigati.
Per raggiungere il nostro obiettivo creiamo dei sistemi di formazione che possano
soddisfare chi parte dal campo base dell’Everest e chi invece ha bisogno di aiuto
per scalare gli ultimi 200 metri che li separano dalla cima.
Questa abilità – di creare corsi completi per chi inizia, ma allo stesso avanzati per
chi è già esperto – è stata la nostra fortuna per anni.
L’ho sentito dire da imprenditori con il triplo della mia età, da influencer di
fama nazionale e sì, anche da Celebrity della televisione…
(che mai mi sarei aspettato di vedere tra gli studenti dei nostri corsi. Gli occhi
attenti avranno visto qualche personaggio “atipico” e famoso seduto nelle prime
file del Marketers World)
Ora, quando una persona si avvicina so che può rientrare in due categorie di
persone:
Te lo spiego subito.
Devi sapere che non ho mai avuto grandi problemi a rispondere alle domande.
Domanda uno: “Dario da quale corso dovrei partire per diventare imprenditore
digitale? Qual è il più importante di tutti?”
Ecco… Queste sono LE 2 domande a cui non ho mai saputo rispondere nella mia
testa.
Ponendomi queste domande mi sono reso conto che tutti i risultati che avevo
raggiunto come professionista o come imprenditore non erano dovuti a chissà
quale competenza di copy o fb ads.
Anzi, tutt’altro.
C’è una metafora che, più di qualsiasi altra cosa, può spiegarti il mio punto di vista.
Il punto è questo…
Ognuno pensa al suo gioco, al suo argomento preferito o alla moda del
momento.
Pochi.
Devi sapere che anni fa ho cominciato un percorso di studio che ho tenuto per me
stesso.
Così, nel tempo, ho realizzato che tutti i migliori uomini di Business al mondo hanno
interessi ben più profondi e particolari di quanto ci si aspetta.
Ho cominciato a chiedermi:
Nessuno.
1) Coloro che vogliono cominciare la loro carriera imprenditoriale con quella vision
strategica necessaria a prendere le scelte giuste fin da subito.
2) Il corso è pensato anche e soprattutto per coloro che si trovano a buon punto
nel proprio percorso professionale ma che vogliono scalare la vetta imprenditoriale
grazie all’acquisizione di strategie pensate per strutturare, scalare e accrescere il
proprio business in maniera esponenziale.
Noi invece questa volta cercheremo di elevarci in alto, molto più in alto, fino a poter
osservare e comprendere la macchina nel suo complesso.
Lasceremo quindi che i pavoni possano continuare a vantarsi all’interno dei loro
piccoli recinti,
mentre noi voleremo come aquile per osservare il mercato imprenditoriale e le sue
regole dall’alto.
Cominceremo a farlo nella prossima lezione, dove cercherò di definire che cosa
determina il successo imprenditoriale nel mercato di oggi.
Sei pronto?
Buono studio,
Dario.
Il nuovo mondo
imprenditoriale
Benvenuto in questa nuova lezione.
Sono in aereo che sto per decollare e ho solo un’ora e mezzo per scriverti qualcosa
d’importante.
La vision.
Poi quando è cominciato ad essere troppo tardi hanno cominciato a urlare la parola
“crisi” ai quattro venti.
Ecco, non importa se hai additato la crisi fino ad oggi o se sei un amante del
cambiamento, questo corso ha il compito di darti un nuovo modo di
osservare l’ecosistema imprenditoriale.
A dire il vero molti dei nostri studenti si avvicinano a noi perché hanno un’azienda in
crisi.
È assolutamente normale.
Non è un caso che la maggior parte delle aziende fallisca entro i 30 anni.
Anche Jeff Bezos stesso nel 2018 si è dichiarato preoccupato riguardo alla
possibilità che Amazon possa arrivare al suo centesimo compleanno.
Le uniche che non falliscono sono quelle che hanno un modello che non viene
influenzato dal cambiamento.
Non è un caso che la maggior parte degli investitori di lungo periodo come Warren
Buffet evitino il mercato della tecnologia.
Proprio così.
Devi sapere infatti che l’imprenditore deve avere l’abilità di costruire margini di
sicurezza in ogni situazione o ecosistema che va a costruire.
Ora però devo affrettarmi a parlarti di ciò che conta per davvero prima che
l’aereo arrivi a Malpensa.
Ora ti spiego…
Il fatto è che gli ultimi cinquecento anni di storia hanno visto due rivoluzioni molto
importanti per la specie umana.
Quali?
Stiamo vivendo in un momento importante che coincide con l’inizio di quella che
verrà ricordata come la rivoluzione tecnologica.
Tu sei pronto?
Siamo alle porte di un’epoca piena di possibilità per chi sarà in grado di
padroneggiare le regole del gioco.
Devi infatti sapere che uno dei concetti fondamentali del Business è quello
della leva.
Se ci pensi nel corso della storia sono nati milioni di imprenditori, molti dotati di
tempo o risorse simili tra loro.
Non è un caso che Archimede disse “datemi una leva sufficientemente lunga e vi
solleverò il mondo”.
Ogni competenza, informazione o scelta rappresenta una leva che porta con sé un
potere di crescita.
Partiamo allora dalle leve che fino ad oggi hanno regolato il vecchio mondo per poi
analizzare invece quali sono le leve che stanno forgiando il futuro imprenditoriale.
Un abbraccio,
Dario.
Le nuove leve
del Business
“Dammi una leva sufficientemente lunga e ti solleverò il mondo”.
Non solo.
Avevo anche detto che in questa lezione ti avrei rivelato come sta cambiando
il nuovo mondo imprenditoriale.
Devi sapere infatti che sono pochi gli imprenditori che si stanno interrogando sulla
natura del cambiamento degli ultimi anni.
Eppure il cambiamento degli ultimi anni sta rivoltando le regole del gioco
imprenditoriale.
“Ogni fortuna imprenditoriale è nata da una leva in grado di generare una crescita
esponenziale”.
Ci sono infinite leve nel business. Le competenze, gli asset immobiliari e i brevetti
sono semplici esempi di leve.
Devi sapere che negli ultimi anni sono nate leve che renderebbero increduli la
maggior parte degli imprenditori della storia.
Per comprendere al meglio tutto questo comincerò dal parlarti delle leve del
passato, che sono estremamente potenti anche tutt’oggi.
Sei pronto?
Cominciamo.
Sono principalmente due le leve che hanno generato gran parte delle fortune del
vecchio mondo imprenditoriale:
• La forza lavoro
• Il capitale
Comprenderla è semplice:
Questa è la leva della forza lavoro. La comprendiamo tutti perché l’intera umanità si
è evoluta grazie al lavoro aggregato di più persone.
Nel periodo storico in cui viviamo la forza lavoro è ancora un motivo di vanto.
Proprio qualche tempo fa ho tenuto una rassegna stampa e diversi giornalisti come
prima domanda mi hanno chiesto “quanti dipendenti avete?”.
Devi sapere che il potere dipende sempre meno dalla leva della forza lavoro e
sempre più dalle leve che analizzeremo tra poco.
Oggigiorno potremmo infatti affermare che la forza lavoro è una delle peggiori leve
a cui si può ricorrere.
Essa richiede enormi abilità di leadership e management. Ora ti lascio una frase
che è stata detta in passato da uno dei miei mentori (più tardi, nel corso, ti parlerò di
lui).
La frase è la seguente:
Prima però voglio parlarti della seconda leva del vecchio mondo
imprenditoriale.
Il capitale è una forma poco piacevole di leva. Comporta rischi elevati, è difficile da
ottenere e può essere ereditato senza alcun merito.
Il fatto è che il capitale ha fatto arricchire milioni di persone nel mondo durante gli
ultimi cento anni.
Non è un caso che molti dei film degli anni ’80 riguardassero il mondo della finanza.
Anni fa ero a cena con un plurimilionario del mondo finanziario che mi disse:
“Dario, se nella vita vuoi arricchirti devi lavorare il più vicino possibile alle fonti di
capitale”.
All’epoca non aveva tutti i torti, ma non poteva sapere come sarebbe cambiato
velocemente il mercato.
Se un tempo i nuovi milionari venivano fuori dal mondo della finanza, oggi sono
molti meno in rapporto a quelli che escono dal mondo della tecnologia, del
software e dei nuovi media.
Ecco, ti ho appena rivelato le due leve più importanti di questo nuovo mondo
imprenditoriale.
Si tratta dei prodotti senza costi marginali di replica (zero marginal cost) e dei nuovi
media.
Un abbraccio,
Dario.
Vorrei trattare alcuni temi profondi di cui la maggior parte degli imprenditori non è
assolutamente consapevole.
la mia storia.
Nel 2017 ho fatturato il primo milione e Forbes mi ha nominato tra gli under30 più
influenti del nostro paese.
Sono un genio?
Assolutamente no.
Sono figlio di due insegnanti di scuola superiore e i miei risultati scolastici non
hanno mai stupito nessuno.
Mia Mamma mi ha insegnato a cercare la verità nei libri, mio padre a cercarla nei
viaggi.
Sia i libri che i viaggi hanno una grande capacità, quella di insegnarti a vedere le
cose da un’altra prospettiva.
Questa singola capacità nel mondo imprenditoriale viene definita VISION ed è una
delle maggiori abilità che l’imprenditore deve possedere.
Il punto è che la ricerca di una buona leva parte dalla vision dell’imprenditore. E,
come raccontavo nella scorsa lezione, nel nuovo mondo imprenditoriale ci sono
due leve fondamentali.
Sto parlando dei prodotti senza costo marginale e dei nuovi media.
Pensaci.
Negli ultimi anni nascono nuove Startup che nel giro di 12-14 mesi vengono
valutate miliardi di dollari.
I nuovi business crescono in maniera molto veloce e non richiedono più le vecchie
leve della forza lavoro e del capitale.
Come ti dicevo, tutto si basa sulla leva dei prodotti senza costo marginale e su
quella dei nuovi media.
Semplice. È un prodotto che può essere replicato più e più volte senza un costo
aggiuntivo.
Ogni volta che Nike produce una nuova scarpa deve sostenere costi, rispettare
tempistiche e gestire nuova complessità organizzativa.
Del resto ogni scarpa ha un costo per essere prodotta, richiede tempo per essere
consegnata ed è la risultante di un processo di creazione che prevede molti
passaggi e molte persone.
Ogni volta che Spotify vende un nuovo abbonamento l’account del cliente viene
creato istantaneamente senza che l’azienda debba sostenere alcun costo
aggiuntivo degno di nota.
Devi sapere che i primi prodotti a bassi costi marginali di replica furono quelli legati
alla carta stampata.
Si trattava del primo strumento della storia che consentiva di raggiungere milioni di
persone gratuitamente.
Ti rendi conto?
Per poter finire sui giornali, in radio o in televisione bisognava essere qualcuno o
spendere montagne di soldi.
È stato l’avvento della rete a rivoltare le regole del gioco e a dare vita alle nuove leve
di cui oggi stiamo parlando.
Vuoi un esempio lampante? I miei video, i miei podcast e il mio blog raggiungono
centinaia di migliaia di persone.
Per avere lo stesso risultato senza internet dovrei riunire un’intera città di medie
dimensioni davanti ad un solo palco.
Oppure dovrei finire in radio o in televisione, ma in quel caso starei sfruttando una
leva che appartiene a qualcun altro.
Devi sapere che quando ero ragazzino e sentivo parlare di alcuni politici sentivo
dire spesso:
La mia ragazza per esempio ha una scuola online che funziona grazie ad un
software che permette a migliaia di persone abbonate di studiare yoga da casa. A
breve lanceremo pure un’app per smartphone.
Quante insegnanti di Yoga della storia possono dire di avere avuto mille studenti?
Quanti dipendenti dovrebbe avere un centro offline di Yoga per gestire più di mille
studenti?
Yoga Academy, la scuola della mia ragazza, fattura mezzo milione l’anno e lei è
l’unica persona assunta all’interno della società.
Pensaci. Niente di tutto questo sarebbe stato possibile qualche anno fa.
Il rendimento che potrai avere su questo singolo corso sarà impressionante se nei
prossimi mesi applicherai ciò che stai per imparare.
Ovviamente più leve utilizzi, maggiore sarà la crescita del tuo input.
La vera magia avviene ad esempio quando metti assieme tutte queste leve.
ESEMPIO:
Quando possiedi queste tre leve hai ciò che serve per fare un lavoro magistrale.
Attenzione però.
I video-corsi sono ottimi esempi di prodotti senza costi marginali di replica. Infatti
che io venda 100 o 1000 corsi non aumentano i miei costi o l’impegno che mi è
richiesto.
Una volta creato il prodotto l’unica cosa che mi resta da fare è continuare a far
crescere la mia comunicazione e vendere il più possibile.
È stato così che ho raccolto il primo capitale. Io e i miei soci abbiamo poi reinvestito
quel capitale per creare nuove aziende e modelli di business diversi da quello della
formazione.
Nel caso del software e dei nuovi media non dipendi invece da nessuno.
Puoi aprire il tuo canale YouTube, scrivere un blog post, lanciare un podcast,
pubblicare un tweet o imparare a programmare software scalabili. Ognuna di
queste azioni è scalabile e non richiede il permesso di nessuno.
Pensaci.
Sentiamo tanto parlare del mondo dei robot del futuro senza renderci conto
che è già arrivato.
Mentre dormo ci sono persone in viaggio dall’altra parte del mondo che grazie alle
piattaforme di podcast sharing ascoltano la mia voce.
Mentre faccio la doccia ci sono più di 400 persone connesse al mio blog che
leggono i miei contenuti.
Mentre sono ai tropici con la mia ragazza totalizzo più di 20.000 views su YouTube.
Se non ne sei ancora convinto nella prossima lezione vorrei raccontarti di come gli
imprenditori di oggi hanno battuto gli imperatori che si sono susseguiti durante la
storia dell’umanità.
Un abbraccio,
Dario.
Imprenditori
vs Imperatori
Steve Jobs o Giulio Cesare?
Non è un caso che la nascita degli imperi trovi le sue radici nelle prime forme di
società.
Tutto questo ha infatti portato alla nascita di organizzazioni sempre più grandi e
potenti, fino a generare i primi imperi.
Il potere si è accentrato.
Nel tempo gli imperi sono poi scomparsi lasciando il posto ad altre tipologie di
organizzazioni politiche.
Il punto è che oggi giorno l’impatto della politica sulle nostre vite è molto
meno potente rispetto ad un tempo.
Ti rispondo subito.
L’Ecologia è infatti la scienza che ha per oggetto di studio le relazioni tra gli esseri
viventi e l’ecosistema in cui vivono.
Imprenditori vs Imperatori
Ma quale di queste tre categorie domina – più delle altre – il futuro del mondo?
Troverai software, hardware e dispositivi elettrici in ogni direzione in cui porrai il tuo
sguardo.
E in tutto questo non ho citato i Social Network su cui spendiamo mediamente più
di due ore delle nostre giornate e che con i loro contenuti influenzano le nostre
scelte politiche.
Il punto è questo…
Ti rendi conto?
È una cosa che ci spaventa e ci rende forti oltre ogni limite allo stesso tempo.
Diciamolo…
Sì insomma, quando dico che il futuro dipende da noi non sto esagerando.
Ognuno di noi con i suoi prodotti, i propri servizi o le proprie decine di migliaia di
followers contribuisce a forgiare la società molto più di quanto potesse farlo un
contadino o un politico di provincia di vent’anni fa.
Imprenditori vs Imperatori
Il punto è che siamo tutti politici anche se non lo desideriamo. Ognuno di noi
contribuisce alla società in modo più o meno consapevole.
In Marketers ci sono persone che già hanno successo e altre che nel giro di pochi
anni si troveranno ai vertici del loro mercato.
Non è un caso che TikTok voglia parlare con persone come Vittorio e Renato o che
Facebook mi abbia invitato a pranzo a Londra con il suo vicepresidente EMEA.
Molti di noi sono ragazzi di 24 anni e già ottengono questo genere di risultato… Puoi
immaginare che influenza potranno avere tanti altri di noi tra dieci o venti anni?!
Siamo a stretto contatto con uno dei mercati e degli ecosistemi che più
cresceranno da qui a poco tempo.
Ora devo scappare. Abbiamo affittato un bellissimo agriturismo qui in Umbria per
lavorare tutti assieme e la Marketers Family mi aspetta a cena.
Ah, prima di lasciarci vorrei comunicarti che nella prossima lezione ti parlerò di uno
dei temi più importanti dell’imprenditoria.
Buono studio.
D.
Imprenditori vs Imperatori
6 · Lezione
Risultati vs Sistemi:
la scienza del Business
Sei un imprenditore o un professionista?
Molti credono di essere imprenditori senza rendersi conto che sono ancora dei
semplici professionisti.
Forse non è il tuo caso, ma in questa lezione abbiamo comunque alcune cose
importanti di cui discutere.
Beh…
Sicuramente la capacità di scalare il business, replicare più volte ciò che ha avuto
successo e produrre una crescita economica.
Devi sapere che per scalare il proprio progetto imprenditoriale e farlo crescere
bisogna fare uno shift di pensiero.
Un cambio di prospettiva!
Devi sapere infatti i professionisti e gli aspiranti imprenditori hanno una cosa in
comune.
Quale?
Parlo dell’ossessiva e compulsiva ricerca della vittoria e del superamento dei propri
limiti professionali.
L’oggetto del suo focus è infatti la costruzione dei sistemi. I sistemi per lui
vengono prima di ogni cosa.
Facciamo un esempio…
Pensaci.
Il giocatore si occupa più del processo, dell’esecuzione. E allo stesso modo fanno
il freelance o l’aspirante imprenditore.
L’allenatore si occupa invece della strategia di gioco, della vision. E questo è ciò che
fa l’imprenditore di successo.
Non si tratta quindi di vincere la partita ma di avere un modello per arrivare alla
finale di campionato.
Lo ripeto…
Il punto è che non devi mai perdere il fiato e non ti puoi fermare.
Non è un caso che Warren Buffet dica “occupati di non fallire mai piuttosto che di
vincere sempre”.
È un po’ come dire: “Impegnati ad arrivare in fondo piuttosto che a correre il più
veloce possibile durante i primi cento metri”.
Non conta quindi quanto produce il tuo sistema imprenditoriale nel breve
termine ma quanto invece è più perfetto nelle sue parti.
Non solo.
Un sistema fallato e inefficace che porta con sé errori fin dalla partenza ha un
grande problema.
Ecco…
Sono troppo presi dal dover compiacere i clienti, superare i loro record personali e
arrivare a fine mese con un conto in banca rimpinguato.
Nel caso invece dei content creator o degli influencer potremmo dire che molti di
questi sono troppo occupati a pubblicare quanti più contenuti possibili invece che
concentrarsi sul tipo di business che desiderano realmente creare in futuro.
Ti rendi conto?
Il rischio di non applicare la vision e non concentrarti fin da subito sul tuo modello è
proprio quello di non poter poi scalare il tuo Business in maniera efficace.
Del resto nessun architetto può costruire un ponte, un grattacielo o una città senza
un modello di partenza quanto più dettagliato nelle sue componenti fondamentali.
“Ma perché non sfruttate la community per lanciare un modello di business come
quello dei viaggi imprenditoriali?”
Oppure…
“Perché non fate delle scuole offline di Marketing nelle diverse regioni?”
La risposta è questa:
“Nel Business non è importante ciò che vuoi o puoi fare, bensì cosa non devi
fare”.
Ogni scelta che prendi può portarti un vantaggio domani ma può distruggere il tuo
business ed erodere i margini nel giro di 24 mesi.
Devi capire quali sono quelle poche cose che funzionano esageratamente bene e
far si che diventino l’oggetto ossessivo del tuo focus.
Devi eliminare tutto il resto. Soprattutto se non hai ancora le risorse per esplorare
ciò che non conosci.
Ecco, questo corso si pone quindi come massima ambizione quella di poterti
dare la vision necessaria a vedere il tuo business con occhi nuovi.
Nelle lezioni future ti consegnerò uno zaino (metaforico) pieno di strategie, modelli
mentali a cui ricorrere e tecniche per prendere le giuste scelte.
Come si sviluppa un modello di Business che possa scalare e crescere fino alla
cima del successo imprenditoriale?
Buono Studio,
Dario.
L'imprenditore
che viene dal futuro
Ore 11.30, 4 Novembre 2019.
Incredibile la forza dei business che si basano sulle tribù. Non credi?
Per raggiungere simili risultati e creare la tua tribù di fan appassionati devi essere il
migliore in uno specifico ambito.
Ma come lo si scala?
Bisogna sempre aver chiaro cosa è importante e cosa va scelto nell’oceano delle
infinite scelte imprenditoriali.
Il punto è questo...
Questi strumenti valgono sia per la tua vita privata che per quella imprenditoriale.
Non voglio di più, voglio invece liberare la mongolfiera dalla zavorra inutile per
spiccare il volo.
Il punto è questo...
• Più sono le scelte che puoi intraprendere, minori saranno le decisioni prese.
• Più sono le cose che fai, minore sarà il focus e l’energia e la competitività che
impiegherai in ognuna di esse.
• Più cose possiedi, maggiore sarà il numero di ansie legate ad ognuna delle
proprietà materiali di cui disponi.
Immagina che più si ingrandisce il tuo impero più aumenta il perimetro dei suoi
confini.
Alt.
“Dario stai dicendo che non devo crescere e ingrandire il mio Business?”
No. Assolutamente.
1. assicurarti che il tuo modello in scala ridotta sia quanto più perfetto possibile
prima di poterlo replicare in grande misura. (Ne abbiamo parlato nella scorsa
lezione).
2. avere un metodo per valutare cosa sia importante, cosa merita la tua
attenzione e su cosa dovresti investire.
Devi sapere che il mio personale metodo comincia con la “legge 4 / 64”.
Di cosa si tratta?
• L’80% delle volte utilizziamo il 20% dei vestiti che abbiamo nel nostro armadio.
• L’80% del valore di un libro è contenuto nel 20% delle sue parole.
• Etc…
Questa legge è vera nella maggior parte dei contesti in cui la si applica.
Una cosa che nessuno ti dice però è che se questa legge è vera, allora è vera anche
per se stessa.
Semplice...
Questo significa che se c’è un 20% di cause che determina l’80% di un risultati,
allora è anche vero che c’è un 4% di queste che ne determina il 64%.
Quindi:
Ecco quindi che devi calibrare la tua bussola imprenditoriale per poter puntare
sempre verso quel 4%.
Ecco...
C’è una regola che uso spesso e che ho sentito per la prima volta da Charlie
Munger:
Noi in Marketers ad esempio eliminiamo tutto ciò che non porta una redditività
minima del 30% o che non accresca a dismisura il valore percepito del nostro brand
sul mercato.
Ecco...
C’è una regola che uso spesso e che ho sentito per la prima volta da Charlie
Munger:
Il punto è che investire su ciò che da sempre è importante e che non cambierà per
molto tempo è una scelta dannatamente intelligente.
Facciamo un esempio:
• Se hai tempo limitato prediligi i contenuti che non scadono. Piuttosto che fare
le stories che spariscono dopo 24 ore o dirette che nessuno guarderà in
differita costruisci contenuti utili che continuino a prendere traffico nel tempo
(un esempio sono i blog post o i video youtube).
In Marketers abbiamo deciso di non estendere troppo l’offerta dei nostri corsi (che
avremmo potuto rilasciare su tonnellate di argomenti diversi) per concentrarci
invece sulla qualità di quei pochi che vendiamo.
Ora fermiamoci un attimo perché c’è qualcosa che non torna.
Questo titolo ha a che vedere con la strategia che reputo più importante.
Nel mondo la maggior parte delle persone prendono decisione sulla base di una
strategia inconscia e contraria alla mia.
Si tratta della “first positive second negative” che consiste nel favorire scelte che
portano effetti positivi nel breve termine ma negativi nel lungo termine.
Un esempio?
Ecco, se analizzi le storie dei più grandi imprenditori e investitori della storia
operano tutti con una strategia contraria e opposta a questa.
Capisci?
Invece di ricercare effetti positivi nel breve periodo, gli imprenditori di successo
accettano un effetto negativo di breve termine per godere poi di effetti positivi
maggiori nel lungo termine.
Ogni volta che fai qualcosa o prendi una decisione immagina l’effetto delle tue
azioni da qui a 6 mesi, 1 anno e 3 anni.
Solo così diventerai capace di sviluppare quella vision necessaria per conoscere
pienamente il senso, l’influenza e l’efficacia futura delle tue azioni.
Devi immaginare che il te stesso futuro sia tornato indietro nel tempo per
comunicare al te stesso attuale in che modo le sue azioni influenzeranno la
tua vita nei prossimi anni.
Giuro che non mi sono drogato per scrivere questa lezione :-)
Se questa roba ti sembra strana aspetta di vedere quello che ti insegnerò nella
prossima lezione.
Non mancherà l’occasione per lasciarti qualche tips strategico molto importante.
Buono studio,
Dario.
A lezione di Business
dal Dalai Lama
Ricordo di aver avuto per più di 180 giorni il libro “L’arte di essere felici” del Dalai
Lama appoggiato di fianco al letto.
Sulla copertina c’era questa magnifica foto del Dalai Lama sorridente. Un tale
sorriso che ogni volta che lo guardavo mi spaccava il cuore.
Non solo perché ogni mattina lo guardavo e il Dalai Lama era lì a sorridermi, ma
anche perché l’ho letto e riletto più volte.
L’amore per il rischio, l’ambizione per il risultato e l’ardente desiderio di crescita che
provavo sembravano essere la formula per l’infelicità.
Il culmine arrivò anni fa quando entrai in contatto con la storiella dei quattro fornelli
di Greg Mckewon.
Greg sosteneva che la vita può essere paragonata a una cucina con quattro fornelli.
Una fiamma dedicata al business, una alla salute, una alla famiglia e una all’amicizia.
Secondo Greg se desideravi avere grande successo in uno di questi ambiti dovevi
essere pronto a spegnere tre fiamme su quattro.
Ma è davvero così?
Questa teoria è stata presentata per la prima volta negli anni ‘80 in un periodo
storico dove non vi era internet, il remote working nemmeno era stato teorizzato e
gli imprenditori dovevano sobbarcarsi dei rischi e un monte ore lavorativo nocivo
per la salute e per qualsiasi forma di relazione.
Allo stato attuale delle cose basterebbe diminuire del 50% il tempo speso sui social
network, su Netflix e sui siti di intrattenimento per permettere a molti di noi di
ricavare un numero di ore sufficiente a lanciare un piccolo progetto imprenditoriale.
Pensa al mio amico Andrea Giuliodori che lavorando solamente la mattina presto
prima di andare al lavoro ha lanciato un business da 4 milioni di euro l’anno con il
suo sito efficacemente.com.
Il punto è questo...
Internet e la nascita delle nuove leve di cui ti ho parlato nelle scorse lezioni
hanno cambiato tutto.
La crescita dei nuovi modelli di business è una curva dieci volte più ripida rispetto a
quella dei business di successo di un tempo.
Il mio aforisma “il gioco sta al bambino come il business sta all’uomo” è più che vero
in questa epoca ma ben che meno nelle epoche precedenti alle nostre.
Facevi kilometri in auto per incontrare quel potenziale cliente che non sapevi se si
sarebbe interessato alla tua idea.
Ci mettevi una generazione a rendere il business profittevole e tuo figlio avrebbe
goduto dei tuoi sforzi imprenditoriali.
Non si tratta più di avere l’opportunità di poter tenere accese le fiamme, ma di aver
la volontà necessaria a farlo.
L’individuo medio vive da solo nel suo appartamento, vive lontano da genitori o
amici, non ha una tribù con una visione condivisa, non ha un credo religioso, non
crede più nel paese.
Non si tratta di mancanza di opportunità, chiunque nel 2019 può avere tutto
questo.
Missione: liberarci.
Buono studio,
Dario.
Siamo sotto
attacco
“Libertà totale!” è il grido sempre più convincente della nuova generazione digitale.
Siamo operativi anche mentre siamo in vacanza, un computer portatile è più che
sufficiente.
Questa è la libertà?
Forse sì, ma solamente nella misura in cui diventiamo consapevoli di essere sotto
attacco.
Lavoriamo da casa, viviamo nel nostro telefono e gli amici li sentiamo su whatsapp.
Sono i social media ad attaccarti e a definire i limiti della tua libertà. Lo fanno di
nascosto.
Il loro algoritmo è sempre più forte, la tua volontà sempre più debole.
C’entra eccome. Il nostro cervello non distingue tra professione e vita, tra
l’umano e l’imprenditore.
Una volta che vuoi una cosa la vuoi sempre di più. Più scendi a compromessi più
comprometti il muscolo della tua forza di volontà.
La forza di volontà è sempre la stessa sia che si parli di business, sia che si parli di
cibo o di porno.
Il tuo cervello riceve stimoli più forti dal gioco che dalla vita reale.
Stare concentrati sullo studio e sulla lettura diventa così sempre più difficile.
No, è semplicemente il terreno di gioco dove devi imparare a vincere. Come umano
e come imprenditore.
Il punto è questo...
Ci sono tutte queste società che lavorano solamente per renderti più dipendente.
E tu sei da solo.
Ecco...
Durante questo corso ti darò infatti tutti gli strumenti necessari per vincere una
guerra che la maggior parte delle persone sta perdendo.
Tu sei già diverso dagli altri. A differenza loro sei consapevole di quello che sta
succedendo e stai per prendere le precauzioni necessarie.
Diciamolo…
L’ecosistema che ci circonda può essere allo stesso tempo il nostro miglior amico e
il nostro peggior nemico.
Vuoi un esempio di una mente del genere? Guardati il documentario di Bill Gates
su Netflix , ascolta i discorsi di Warren Buffet o leggiti un libro del Dalai Lama.
Per questo nelle prossime lezioni del corso parleremo molto anche di mindset e
strategie avanzate di crescita personale.
Nel frattempo probabilmente ti stai ancora chiedendo quale sia la risposta alla
domanda che ci siamo posti all’inizio...
L’uomo di business è un uomo che per tutta la vita avrà a che fare con il rischio e
con infiniti scenari diversi tra loro.
Denise mi dice spesso che sembra sempre che non mi freghi niente di niente e
che rimanga indifferente davanti alle situazioni più disparate.
Per migliorare come imprenditori dobbiamo migliorare come umani. Non siamo
l’uno senza l’altro.
La salute, la dieta, lo sport, il benessere dipendono dalle tue scelte. Anche la felicità.
La felicità è una scelta. Come si può pensare di essere così intelligenti per poi non
riuscire a cambiare la propria mente per essere felici o per mettersi a fare sport?
Sto atterrando a Lisbona dove per i prossimi tre giorni sarò impegnato al nostro
stand al Web Summit.
Nelle lezioni precedenti abbiamo analizzato le nuove leve che regolano i mercati di
oggi.
Avere chiaro dove sta andando l’ecosistema ti aiuterà ad avere chiaro in che
direzione muovere i tuoi prossimi passi.
Buono studio,
Dario.
Il futuro
del Business
Cosa succederà da qui a 50 anni?
Proprio così...
Cito testualmente Muhammad Yunus, Nobel per la pace nel 2006 e padre del
microcredito:
"Tutti gli esseri umani sono imprenditori. Quando vivevamo nelle caverne
eravamo tutti in proprio [...] intenti a procacciarci il cibo autonomamente.
È lì che è cominciata la storia dell'umanità. Ma con l'avvento della civiltà, questa
vocazione universale è stata soppressa. Siamo divenuti forza lavoro perché ce
l'hanno martellato in testa, ‘siete forza lavoro'. E così abbiamo dimenticato di
essere imprenditori".
Ti rendi conto?
Durante la farming age (l’epoca dell’agricoltura) sono poi nate più gerarchie ma è
stata l’era industriale con le sue fabbriche a cambiare tutto.
Seguimi attentamente.
Le industrie ci hanno fatto spostare nei centri abitati vicini a loro, che poi sono
diventati vere e proprie città al servizio delle grandi imprese.
Il concetto del lavorare alle proprie passioni o fare un lavoro che potesse
compiacere il proprio intelletto era per lo più inverosimile rispetto ad oggi.
Allo stato attuale rappresentiamo una delle generazioni più fortunate della storia.
Ti dirò di più…
Abbiamo talmente tanta offerta che il vero problema sta diventando l’innovazione
stessa.
Il valore del professionista moderno sta nella creatività, nella strategia e nel
pensiero laterale (argomento che affronteremo molto in questo corso).
Il punto è questo...
Cosa penso?
Saremo tutti molto più “liberi” rispetto agli uomini di cento o duecento anni fa.
Per quanto le cose siano già cambiate la verità è che indipendentemente dai soldi
che hai se qualcuno ti dice a che ora e dove devi essere, come vestirti e come
comportarti allora non sei una persona libera e tanto meno ricca.
Vuoi un esempio?
Ho degli amici laureati in Bocconi che lavorano a Londra, vestono camicia e cravatta
e guadagnano 10.000 euro al mese.
Alle 8 però invece che andare a casa devono rimanere in ufficio fino alle 10 perché
così fanno coloro che desiderano impressionare il capo per ottenere la promozione.
E in quel mondo se non impressioni nessuno presto vieni fatto fuori da qualcun
altro.
Come se non bastasse gran parte di questi miei amici si droga prendendo
ogni sorta di “aiuto” per reggere il ritmo.
Ti sembra abbastanza?
Beh sappi che non possono nemmeno avere una relazione perché non hanno
tempo da dedicargli.
Così spendono tutti i loro soldi in tavoli in discoteca, Rolex che mostrino il loro
status in ufficio e appartamenti londinesi da migliaia e migliaia di euro.
Alla fine gli rimane poco, praticamente ciò che rimane a tutti.
A me no.
Io voglio vivere bene adesso. Voglio essere responsabile della mia qualità di
vita.
Il mio punto di vista è che in un futuro non troppo lontano tutti potranno
intraprendere questa strada.
Fino adesso abbiamo infatti ragionato in termini di “devo trovare un lavoro” ma nei
prossimi anni l’era dell’informazione cambierà i paradigmi a cui ci hanno abituati.
Egli afferma che fino ad oggi le aziende sono state portate a diventare sempre più
grandi perché avevano bisogno di internalizzare ogni processo possibile.
La cosa sembra piuttosto contro intuitiva. Abbiamo infatti visto come aumentando
i dipendenti aumentiamo a dismisura la complessità della gestione aziendale e
mettiamo in crisi il funzionamento dell’azienda stessa.
I miei amici di Affiliate World e STM ad esempio producono software senza avere
dipendenti.
Ecco, il fatto è che un tempo le transazioni interne avevano costi molto minori
rispetto a quelle esterne.
Ti rendi conto?
Invece che assumere collaboratori nella maggior parte dei casi conviene delegare
esternamente a fornitori che sono più specializzati di noi e possiedono
un’economia di scala superiore alla nostra.
Questo è pazzesco!
È per questo che in futuro la misura ideale delle aziende sarà sempre più piccola. Il
lavoro sarà molto diverso tra dieci o trent’anni.
Un esempio? Uber.
Sali in macchina, accetti l’incarico e sei al lavoro. Sia che tu che il cliente siete
tutelati e i soldi li ricevi istantaneamente.
Esempio:
Vedi la richiesta, se ti interessa l’accetti, fai lo sprint, finisci, vieni pagato e poi
potrai stare in riposo finché non lo desideri.
In questo modo hai il controllo sui tuoi tempi e sulla tua qualità di vita in un
contesto veloce e regolamentato.
Il fatto è questo...
Lavoreremo nel posto, all’ora e nel modo che preferiremo in modo da vivere
meglio ed essere più produttivi.
Come dicevo nelle scorse lezioni ero qua per partecipare al Web Summit, la più
grande conferenza digital in Europa.
Ho trovato degli spunti interessanti che voglio condividere con te nella prossima
lezione.
Buono Studio.
Un abbraccio,
Dario
L'imprenditore da 400
miliardi di dollari
Ore: 18:11
Volo: TP1046
Direzione: Barcellona
Missione: Compiuta
Sono seduto con la faccia stanca su questo volo che mi sta accompagnando a
casa a Barcellona dopo aver preso parte a uno dei 3 eventi digital più grandi al
mondo.
Eravamo a Lisbona con Ipervox (società in cui Marketers è partner) per prendere
parte al Web Summit.
Ieri, mentre ero sulle gradinate esteriori dell’evento a mangiarmi un panino al sole,
l’immagine di un uomo sulla settantina è apparsa sul mega schermo che si trovava
davanti a me.
(e io spero di aver catturato la tua perché ti sto per rivelare esattamente ciò che
ha raccontato)
Secondo il suo punto di vista in un mondo con sempre maggior offerta essere
distinguibili è ciò che conta più di qualsiasi altra cosa.
Lui stesso quando deve decidere su quale azienda investire va a caccia di “BOLD
ideas”.
La cosa che mi ha colpito di più è che nei pochi minuti successivi Stephen si è poi
concentrato su un aspetto del business di cui io stesso ho parlato nelle lezioni
precedenti.
Quale?
Secondo il suo punto di vista la tecnologia è centrale in ogni settore perché porta
una leva di crescita che non ti può dare alcun altro asset.
Non solo.
Secondo il suo parere alla fine ciò che conta più di qualsiasi altra cosa è la capacità
di avere vision per poter prendere decisioni accurate.
È la qualità delle tue decisioni, non della tua competenza specifica, che ti
porta ad ottenere il successo.
Deve essere quindi in grado di costruire un’opera che stia in piedi da sola.
Devi saper costruire qualcosa che poi funzioni senza di te, o sarai sempre un
ingranaggio e non svilupperai vision.
È per questo che le prime settimane di questo corso sono incentrate sul mindset e
sulla vision.
Devi infatti sapere che il decision making non è una dote ma una scienza che se
studiata crea abilità.
Se possiedi il corso puoi già guardare la lezione della prima settimana, il mio
consiglio però è quello di andare in ordine.
Un abbraccio,
Dario.