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Respiratore: tempi e pressioni di inspirazione/espirazione
Una migliore distensione alveolare pu essere ottenuta cambiando il normale rapporto dei tempi di inspirazione/espirazione fino anche a 4:1 anzich il normale 1:2 e 1:5 (Witt, Current Therapy 2005). Da attuare quando, pur con FiO2 al 60%, non si ha una PaO2 adeguata. raramente impiegata perch richiede di paralizzare il paziente ed associata ad unaumentata pressione intralveolare e maggiori complicanze (Burnaugh, Current Therapy 2004). Cercare, se possibile, di mantenere la FiO2 < 60% dato che valori > 60% per oltre 24h sono tossici (Carpenter, Current Pediatric Diag. & Treat. 2005). Un volume corrente di 6 mL/Kg sembra preferibile ai maggiori volumi storici, 12 mL/Kg, per ridurre il trauma polmonare (Epstein, Current Therapy 2015). Il volume corrente va adattato in modo da mantenere la pressione di picco inspiratorio nelle vie aeree <30 cm H2O (per ridurre il barotrauma) e > 20 cm H2O (per prevenire le atelettasie) (Patrozou, Current Therapy 2008). Valori di PEEP > 15 cm H2O e di picco inspiratorio > 40 cm H2O vanno evitati perch traumatici. I casi meno gravi potranno essere mantenuti in respiro spontaneo in CPAP di 5-10 cm H2O. Uno dei sistemi pi impiegati per lo svezzamento respiratorio la ventilazione con supporto pressorio: il paziente inizia latto respiratorio e nel caso questo non fosse efficace il respiratore eroga in modo tale da raggiungere il valore pressorio impostato affinch il paziente ventili 7-10 mL/Kg/min. Il vantaggio di unassistenza respiratoria pressione-controllata consiste nellevitare il rischio di uneccessiva pressione intralveolare, per es a seguito dellostruzione di un bronco. Lo svantaggio il rischio di ipoventilazione in caso di ostacolo al flusso. Il vantaggio di unassistenza respiratoria volume controllata esattamente lopposto della precedente; certezza sui volumi erogati ma rischio di barotrauma, per eccessiva pressione intralveolare. Inizialmente sono necessari valori di supporto pressorio pari a 20-22 cm di H2O, poi progressivamente ridotti finch il paziente in grado di mantenere dei parametri respiratori buoni e stabili con un supporto pressorio attorno a 8 cm di H2O.