Estratto da Pocket Manual Terapia 2016 - www.pocketmanualterapia.
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7. TERAPIE ANALGESICHE NON
FARMACOLOGICHE Terminologia usata per indicare tecniche che, combinate con la terapia farmacologica, possono risultare utili e talvolta con minori effetti collaterali (Milks, Current Therapy 2012); in questo paragrafo se ne fa brevemente cenno per riprenderle in considerazione poi nei capitoli patologia-specifici. Stimolazione elettrica dei nervi (ENS). Transcutanea (TERS): sembra efficace nei dolori muscolo scheletrici osteoartritici e post operatori anche se non sembra superiore ad altri trattamenti (Milks, Current Therapy 2012). Impianti di neurostimolatori: utili nei casi cronici refrattari, nelle patologie neoplastiche, lombalgie, dolori viscerali, cefalee a grappolo ecc ma solo in casi selezionati (Milks, Current Therapy 2012) (Nice, TA 159; 2008). Agopuntura ed elettroagopuntura. Utilizzata in molte patologie, sembra particolarmente utile in caso di trattamenti analgesici localizzati neuromuscolari da stress o da traumi (Milks, Current Therapy 2012). Immobilizzazione e sistemi di supporto. Utili soprattutto in caso di traumi (Milks, Current Therapy 2012), ma, se mal impiegati, possono causare loro stessi dolore. Chiropratica. Sembra superiore ad altre terapie allopatiche (Milks, Current Therapy 2012) ed utile nelle lombalgie. Ipnosi. Sembra utile nei dolori acuti e cronici, anche se alcuni Autori la ritengono un placebo (Milks, Current Therapy 2012). I rischi comunque sono minimi (Milks, Current Therapy 2012). Terapia fisica (impacchi, idroterapia ecc). Revisioni recenti ne criticano i benefici sottolineandone rischi e costi (Milks, Current Therapy 2012). di solito coperta dalle assicurazioni (Milks, Current Therapy 2012). Ionoforesi e fotoforesi. Non ci sono studi che ne dimostrino chiaramente i benefici (Milks, Current Therapy 2012). Massaggi. Riducono dolore, edema e contratture. Non meno efficaci di altre terapie non farmacologiche e spesso meno costosi (Milks, Current Therapy 2012). Da evitare nei casi di infezioni attive o aumentato rischio di trombosi venosa profonda (Milks, Current Therapy 2012). Meditazione. Sembra efficace ma poco usata (Milks, Current Therapy 2012). Yoga. Evidenze contrastanti (Milks, Current Therapy 2012). Nutraceutici. Utili in caso di deficit (Milks, Current Therapy 2012), ma, in assenza, non solo non danno risultati (Milks, Current Therapy 2012) ma c rischio potenziale di interazione con farmaci e relativi effetti collaterali (Milks, Current Therapy 2012).