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La stanza delle curiosit di Slatan Hradanov

la scaglia del Drago


di
Emanuele Nicolosi

"Questo e il mio gabinetto delle curiosit" disse Slatan Hradanov, nobile delle terre del europa orientale,
proprietario di una grande villa nelle campagne della Cechia, figlio di un ricco di un mercante, divenuto poi
un proprietario terriero, Slatan aveva oramai ereditato da anni, una grande fortuna economica dal padre,
defunto da tanto tempo...
Slatan, stav facendo visitare la sua villa, a un suo cugino, Asaratul Medrineov, che era divenuto Barone
della Dobrugia, una ricca e sviluppata regione mercantile e costiera, bagnata da un Mare a Oriente...
Asaratul, era giunto in visita al suo parente, nella sua sontuosa dimora, in dei colli, circondati da foreste e
campagne...
Slatan aveva una passione: stranezze, bizzarie e curiosit esotiche da ogni zona e angolo del mondo, Slatan
custodiva con gelosia il suo "gabinetto delle curiosit", a cui aveva dedicato un intera stanza della sua vasta e
immensa villa, nella famiglia della ricca e nobile dinastia degli Slatan, quella collezione di bizzarie e
curiosit, veniva da sempre ereditata di padre in figlio...
Slatan, come suo padre, era un assiduo viaggiatore, aveva viaggiato in ogni zona e angolo del mondo
conosciuto, per poter espandere e allargare la sua curiosa e bizzarra collezione, dove c'era di tutto e di pi...
Ali di fate, code di pesce di sirene, corni di unicorno, ali di pegasi, i cavalli alati della grecia, piume di
angeli, pure rarissime piume di metallo nero e sangue, presi da degli angeli maledetti, corni e pezzi di
metallo presi da creature demoniache e infernali, dotati di propria mente, che vivono di testa propria.
Ma non solo robe prese dalle creature magiche e sovrannaturali, anche resti di mostri o di creature ignote e
sconosciute, che non fanno parte di questo mondo e che non sono umani...
Entit e creature che provengono da altrove, da altri spazi, da altri tempi, creature che vengono da altre
dimensioni, da altri universi, da altri mondi, da altre esistenze, accidentalmente finiti nel nostro mondo, finiti
nella collezione di Slatan, che faceva rivalit e concorrenza, ad altre collezzioni di stranezze e bizzarrie
esotiche, custoditi da altre famiglie nobiliari, con vanto e orgoglio, si dice che nella capitale della Cechia, si
trovasse, la pi grande Stanza delle meraviglie, delle terre a cavallo del oriente e del occidente, ma Slatan,
con orgoglio, si vantava di avere, la pi grande e vasta collezione privata di Meraviglia al mondo...
Slatan aveva arrichito la sua collezione con donne-gru,donne-corvo, tritoni, sirene, Fate,Centauri, unicorni,
Angeli, Demoni, uomini-rana e ragazze-ragno, che erano sfruttati nei circhi e in spettacoli erranti come
fenomeni da baraccone, affari mossi dalla voglia di bizzarie e di stranezze della gente comune, che vedeva
quelle creature mezze umano e mezze animale come "mostri" "bruttume" "orridume" "scherzi della natura",
come degli scarti di lavorazione di madre natura, ma per slatan erano pezzi da novanta per la sua collezione,
che comprende di tutto: piante, animali, esseri antropomorfi, creature magiche, entit extraumane.
Tempo f, Il celebre collezionista di bizzarrie, la cui fama, era nota in tutta la Cechia, venne a sapere, proprio
da suo cugino Asaratul, di spedizioni di esploratori dei paesi Europei-occidentali in africa, che scoprirono
intere popolazioni di draghi, se non interi stormi di queste creature rettiliformi, gi da epoche antiche, si
descriveva l'Africa, come il Continente dei Draghi, oppure, come la terra dei Sauri un vasto e immenso
continente, ignoto e selvaggio, abitato da grandi e poderosi sauri, di ogni specie e tipo: volanti, acquatici, con
due o quattro zampe, alcuni simili a serpenti, altri simili a lucertoloni antropomorfi, altri, simili a dei
Dinosauri...

E alla immensa collezione di Slatan, alla sua "stanza delle meraviglie", al suo "gabinetto delle curiosit",
mancano proprio oggetti o robe riguardanti i draghi, cosa che Slatan, non poteva accettare, doveva
completare la sua collezione, con Ossa, corna o scaglie di drago
Gli studiosi ed esploratori occidentali, avevano riportato di popoli ed etnie di indigeni africani, che basavano
la loro cultura, economia e artigianato, sui draghi e prodotti derivati dal drago selvatico africano, che altre
trib delle giungle e delle savane, veneravano come degli Dei, come divinit supreme, come creature sacre,
che garantivano la fertilit dei campi e le piogge abbondanti, oppure battute di caccia, ricche di selvaggina...
l'economia di questi popoli indigeni, si basava interamente su prodotti derivati dai draghi, la loro intera vita,
si basava sui draghi:
Ossa di drago, sia intere che in polvere, sangue di drago, carne di drago, molto mangiata in queste
popolazioni tribali e indigene, denti di drago e artigli di drago, dal Avorio di Drago, ricavato da Denti e
artigli, al Metallo di Drago, ricavato da scaglie e corna, mentre le scaglie, lavorate e forgiate, vengono
chiamate Ossidiana del drago...
avorio, metallo e ossidiana di drago, venivano usati come coltelli o armi o attrezzi da lavoro, poi l'avorio di
drago, ricavato da corna di drago, usato per i gioielli e oggetti preziosi, il grasso di drago e l'olio di drago,
usati per accendere i focolari o come condimento per i cibi.
La Carne di drago, viene largamente mangiata e consumata, da alcune trib africane...
Gli antropologi, chiamano queste popolazioni, come i Kwa-Zangu, i "popoli dei draghi" o "trib dei
draghi", costoro, sono un insieme di popoli, culture, etnie e popolazioni, uniti in comune dal loro lungo
legame storico con i draghi africani...
Slatan, allora, organizz una spedizione, interamente finanziata con fondi privati, usando il patrimonio di
lunga data di parenti e genitori, essendo Slatan, un nobile proprietario di grandi ricchezze, discendente di una
famiglia di potenti mercanti,allora, Slatan part per l'africa, con una spedizione tramite finanziamenti privati,
salp con due navi, dal Porto di Dubrovna, nelle terre meridionali, del Impero titanico delle Crocevie
centrali, o semplicemente l'impero delle terre centrali come tutti lo chiamavano...
a bordo della nave, Slatan, convoc un esperto e studioso di Zoologia Magica, di nome Hradum
Sarajanov, pagato dallo stesso Slatan, per fargli da consulente di Zoologia magica, nella sua ricerca dei
draghi...
Slatan, osservano, il porto di Dubrovna, allontarsi sempre di pi, si mise a porre qualche domanda a Hradum,
sui draghi e la loro biologia e facolt magiche:
cosa puoi dirmi in breve sui draghi, Hradum..: disse Slatan...
"I draghi essendo rettili, sono animali a sangue freddo, i draghi vivono soltanto in paesi caldi e tropicali, o
con climi umidi o molto caldi, i dragho vivono concentrati in africa e asia, in sudamerica sono del tutto
assenti, ma il messico e dominato da specie animali di draghi piumati, temuti e venerati come divinit dalle
popolazioni locali. disse Hradum
bene, bene, bene, espertone, adesso parlami di facolt magiche dei draghi disse frettolosamente Slatan
beh, a differenza di altre specie e animali magiche, i Draghi hanno poche e scarse facolt magiche,
alquanto rare e sporadiche e occasionali nei draghi, gli unici tipi di draghi, ad avere una maggiore
presenza di facolt magiche, sono i draghi asiatici e orientali, in Asia e largamente presente una Magia
dei dragoni; in africa no, dove i draghi sono semplici creature selvatiche, animali di grossa taglia... disse
Hradum
bene, grazie per la consulenza, ora lasciamo in pace, congedati pure, preferisco contemplare la superficie
del mare... disse Slatan
sar fatto, signor slatan disse
Slatan, voleva aggiungere dei draghi alla sua collezione, ma per trovarne uno, doveva viaggiare fino al
emisfero sud del mondo, in terre tropicali, poich, i draghi non possono sopravvivere in climi freddi o rigidi,
essendo rettili a sangue freddo...
gi i viaggiatori delle epoche antiche, del antichit classica, descrivevano l'Asia e l'Africa come continenti
con la maggiore concentrazione di draghi, terre dove immensi e mastodontici draghi, divoravano in un solo
boccone, interi elefanti, il cui sbattito d'ali scatenava venti talmente violenti e devastanti, da scatenare
tempeste di sabbia o da far sollevare il terreno da terra, questi draghi, erano diversi dai draghi stereotipati del

occidente: non creature che sputano fuoco e fiamme dalla bocca (un animale a sangue freddo, non potrebbe
mai farlo), ma che sputano potenti getti d'acqua,in grado di spazzare via qualunque cosa...
dopo una lunga navigazione, per mari e oceani, le navi di Slatan e della sua compagnia mercantile privata, la
Slatan-Muranovac, giunsero in un porto africano, retto da un ricco e potente impero africano,l'Impero di
Sungha, retto da caste di mercanti d'Avorio e di mercanti di Corallo e di Spezie, da quella citt portuale, la
spedizione, assieme a guide locali del posto, ben pagate a peso d'oro, si inoltrarono nel entroterra selvaggio,
ricoperto da fertili e immense giungle e savane, dove lo stesso impero di Sungha, faceva fatica a penetrarci,
terre dove si passava dalla giurisdizione del impero di Sungha, ai territori delle trib Kwa-Zangu...
Giunto in africa,Il collezionista pag dei cacciatori di draghi africani veterani e professionisti, per procurarsi
uno scheletro di drago da aggiungere alla sua collezione di curiosit e bizzarie esotiche...
la spedizione, dopo giorni e giorni di cammino, attraverso giungle, Savane e Paludi, raggiunse un villaggio
dei Ujanya, una delle trib Kwa-Zangu di quelle terre selvagge, per fare sosta...
I popolani del villaggi nativi, si misero a parlare e descrivere dei draghi, di ogni specie e tipo, draghi piumati,
draghi acquatici, draghi quadrupedi, draghi dal corpo di serpente, anche di Draghi antropomorfi, di umani
che potevano trasformarsi in Draghi...
La spedizione era partita dal villaggio locale, in direzione delle "Montagne Mwarassa", dove erano
concentrati tane, caverne e nidi di "draghi reali" (nome scientifico "Draconus Monarchis", specie
"Draconus", famiglia " Draghidi", Johann Hanecker, Historia Naturalis Draconum et Sauria, 1550)
Slatan, voleva raggiungere quelle montagne, almeno per catturare vivo un drago, oppure per catturare un
corno di drago o un artiglio di drago per allargare la sua collezione, che sarebbe stata, la prima collezione di
Meraviglia, del Impero delle terre centrali, ad avere Maraviglie, sui Draghi o i Draghidi...
dopo aver lasciato il villaggio degli Ujanya, la spedizione, dopo altri giorni di cammino, ostacolati da
attacchi di animali feroci, malattie tropicali e attacchi di trib indigene ostili, raggiunge le Montagne
Mwarassa, montagne ricoperte dalle giungle e da fitte nebbie, montagne disseminate di caverne e gallerie
sotteranee e anfratti naturali, quasi come una groviera piena di tanti buchi, dove i Draghi, avevano fatto i loro
nidi...
dopo, che la spedizione, si era accampata dalla radura, Slatan, non resisteva pi dalla curiosit: decise di
inerpicarsi da solo, per il fianco di una montagna, per raggiungere, la tana di un drago, che si trovava l
vicino, in fondo a una caverna...
una guida locale, segu preoccupato Slatan, per il timore, che potesse cacciarsi in guai molto grossi, temeva
che un grosso drago, potesse arrivare da un momento al altro...
cosa fai? Incosciente! Torna al campo base! grid la guida, rivolgendosi a Slatan...
neanche per sogno! tuonava Slatan un vero Slatan, non ha alcun timore del ignoto, non si ferma mai di
fronte a nulla!!! ho tracce di draghi qui vicino a me e non voglio lasciarmele sfuggire come un fesso!!!
Slatan, incurante degli ammonimenti delle guardie locali, entr nella caverna del drago, una profonda
caverna, buia e umida, che andava di molto sottoterra, Slatan aveva dedotto che in fondo alla caverna,
doveva trovarsi un largo o una cascata sotteranea: c'era molta muffa, vegetazione e insetti di ogni tipo sulle
pareti della caverna: il Drago che dimorava l, doveva sicuramente essere insettivori, oppure Erbivoro, o
semplicemente onnivoro, aveva creato la sua tana, proprio in una caverna, sotto le radici della florida
vegetazione della giungla e sotto un corso d'acqua montano, per assicurarsi, grosse scorte di cibo e acqua, per
grosse covate e nidate, di cuccioli e piccoli, doveva sicuramente esserci una grossa popolazione di draghi in
quella caverna, oppure, una grossa covata...
"non dovremmo entrare qui! E la tana di un drago reale! Se arriva un drago, ci fa a pezzi!" diceva con
timore, a bassa voce, la guida locale...
"taci! Non me ne vado senza un drago! Non mi sono fatto un viaggio di miglia e miglia interminabili, senza
poterci ricavare nulla!!! disse Slatan ad alta voce, incurante dei rischi e pericoli, che poteva correre...
Slatan, giunse in pochi minuti, al fondo della caverna: non c'erano draghi adulti, ma era pieno di uova di
drago, di ogni specie e tipo, al centro della caverna, c'era un grosso lago sotteraneo, costantemente
alimentato da una cascata d'acqua, che veniva dal esterno, le uova di drago, erano innumerevoli, erano state

almeno migliaia, le intere pareti della caverna, erano ricoperte e ammassate di uova di drago, la caverna era
umida e fredda, ma illuminata dalla luce cristallina ed etera del acqua, che creava quasi un atmosfera magica
e di benessere a quella caverna, una casa accogliente per qualunque drago...
la guida locale, era scappata via spaventata, aveva troppa paura di entrare nella tana del drago, mentre Slatan,
che si guardava attorno, stupefatto e meravigliato di quello spettacolo, sentiva qualcosa che si muoveva nel
acqua, qualcosa che nuotava nelle profondit del lago sotteraneo...
allora, Slatan, and a nascondersi dietro a delle grosse uova di drago, fu allora, che sporgendosi dal grosso
uovo di drago, vide uscire dal acqua, una ragazza bella, alta e maestosa una ragazza, con piccole corna di
drago, tra la fronte e i capelli, piccole scaglie verde scuro, che gli facevano da pelle, aveva delle ali di drago
sulla schiena, la ragazza era completamente nuda, non indossava nulla sul suo corpo, ma la ragazza, si
divertiva molto in acqua, a nuotare e sguazzare come un pesce, la ragazza e giovane, una donna che aveva da
poco superato l'adolescenza ed era entrata da poco nel et adulta...
la ragazza usc dal acqua, e inizi a curarsi il suo aspetto, aggiustandosi i capelli, usando la superficie del
lago sotteraneo, come se fosse uno specchio...
Slatan, rimase incantato dalla bellezza di quella ragazza mezza umana e mezza drago, che si specchiava e si
curava viso e capelli, su una lastra di una sostanza dura e liscia, che a prima vista, sembrava una fusione di
metallo, vetro e cristallo...
Slatan, guardando quella bellezza, decise che ora poteva avere di pi, aveva di fronte a lui, un occasione, che
non voleva lasciarsi sfuggire via: perch accontentarsi di uno scheletro di drago o di corna di drago, quando
poteva possedere una vera ragazza-drago, viva e intera, da esporre e mostrare come fenomeno curioso della
natura? Slatan avrebbe sicuramente avuto una notoriet maggiore, sarebbe stato corteggiato e ammirato dal
intera classe nobiliare della Cechia, che lo avrebbe celebrato come un eroe e avventuriero,
fu cos, che Slatan decise di rapirla e di portarsela via...
allora, Slatan si alz, usc dal suo nascondiglio, prese il fucile e con il calcio del fucile, si diresse verso la
ragazza-drago, quella giovane fanciulla, mentre si specchiava sulla superficie del acqua, vide per pochi
secondi, Slatan con un aria ostile, che in pochi secondi, diede un colpo del calcio del fucile in testa,
lasciandola priva di sensi a terra, la ragazza-drago, non fece in tempo a reagire, dopo, Slatan, leg mani,
piedi e bocca alla ragazza-drago e se la port fuori dalla caverna, portandosela sulla schiena...
quando la spedizione, vide Slatan, tornare con la ragazza-drago, tutti rimasero basiti e sbalorditi, Slatan
aveva catturato una Draghessa antromorfa, viva, da solo...
Fu allora, che Slatan disse a tutti voi! Io ho catturato questa ragazza drago! La spedizione e compiuta,
possiamo ora tornare a casa!
Hradum, disse rivolgendosi a Slatan: ma...ma tu ti sei avventurato da solo nella tana di un drago?
proprio cos! conferm Slatan...
Ma come farai per raccogliere Ossa, Scaglie e corna di drago? domand Hradum
semplice, me la compro a peso d'oro, dai villaggi e mercanti del Impero di Sungha, anche quelle cose,
dovranno far parte della mia collezione... disse Slatan...
fu allora, che la spedizione giunse al termine ed ebbe inizio il viaggio di ritorno a casa di Slatan, con la sua
preda, con cui Slatan se ne vantava, come se fosse il suo Trofeo personale...
la ragazza-drago, venne rinchiusa in una gabbia di metallo, nel tragitto di terra, poi, nella citt portuale,
venne rinchiusa e incatenata nella stiva della nave di Slatan, ma Slatan, impose al equipaggio e ai suoi
uomini di trattare la draghessa, con la maggior delicatezza possibile: quella ragazza, era divenuto un raro
pezzo inestimabile della sua collezione, Slatan era riuscito dove nessuno mai era riusciuto prima...
Slatan, si affezion a quella ragazza-drago africana,che decise di portarsi con s, nella sua dimora...
al porto di Dubrovna, la Draghessa, venne passata dalla Stiva, a una gabbia di ferro, la gente del posto, fu
attirata dalla curiosit a vedere quella ragazza-drago, dopo che la notizia della ragazza-drago, catturata da
Slatan, aveva ben presto, fatto il giro del Impero delle terre centrali, a Dubrovna, la gente si era radunata,
per vedere la Ragazza-drago, come se fosse un animale dello zoo, come se fosse uno scherzo della natura o
una bizzaria esotica...

da Dubrovna, con una carovana, finanziata dallo stesso Slatan, giunse alla villa di Slatan, nel cuore delle
campagne e foreste della Cechia...
La ragazza-drago venne confinata in una grande e immensa gabbia, che funge da voliera, situata in un angolo
della sua Stanza delle meraviglie; per in una stanza apposita, fatta costruire da uomini e operai pagati a
peso d'oro da Slatan, per essere spostata dalla carovana
durante, il viaggio, la ragazza-Drago, era stata inibita dalla capacit di sputare fuoco e fiamme, tramite una
sostanza vegetale, il Crisemio, ricavato da una pianta, che andava strofinata, ogni settimana, sulle
ghiandole velenifere, che producevano il liquido velenoso naturale, che usano i draghi della specie
Draconus Realis, per dare la caccia alle loro prede, come gorilla ed elefanti...
la ragazza-drago, introdotta nella villa, venne lavata per bene, dalle governanti e domestiche di Slatan, poi
venne vestita, come una vera donna umana, poi venne rinchiusa nella gabbia, in quel angolo della villa di
Slatan, assieme alla sua Collezione di curiosit e bizzarie, alla ragazza-drago, gli davano fastidio gli abiti e
i vestiti umani di tessuto, che spesso, si strappava e lacerava a forza, per togliersi quei panni di tessuto dal
corpo, che gli davano solamente fastidio, la ragazza-drago non era abituata agli abiti e vestiti, quella ragazza,
come tutti I draghi, non aveva mai indossato abiti e vestiti, neanche sapevano cosa fossero gli abiti, I draghi
avevano forma umana, ma potevano anche assumere la forma e sembianza di drago e quadrupede, ma il
Crisemio, aveva inibito nella ragazza-drago, la capacit di assumere la sua forma di drago, non poteva
nemmeno liberarsi da quelle catene e sbarre, in qui era imprigionata...
non credo sia abituata ai vestiti, e una creatura selvatica, sono abituati a stare in giro nudi disse la
moglie di Slatan
non mi importa, cara disse Slatan, non gli piacciono i vestiti? Non ha l'abitudine! Beh, ci si abituer!
Disse Slatan
Slatan, era colpito dalla bellezza della ragazza-drago, inizi a ossessionarsi verso la ragazza, inizi a
corteggiarla, trascur la moglie, la notte, Slatan cercava di abusare sessualmente della ragazza-drago, con cui
voleva avere rapporti sessuali forzati...
La moglie, inizi a diventare gelosa e invidiosa, non tollerava che quella ragazza esotica, gli portasse via suo
marito,allora, una notte, la moglie di Slatan, la signora Umanarov, giunse nella gabbia chiusa, con le chiavi
rubate dal marito, guardando la ragazza-drago, con aria minacciosa, prese un bastone di ferro, prima si mise
a sputare addosso alla ragazza rettile, poi disse sclerando:
Brutta meretrice! Cagnaccia schifosa! Devi stare lontano da mio marito! HAI CAPITO! Sgualdrina! Ti
lacero quella carne e quelle curve, cos non potrai pi sedurre e corrompere mio marito con la tua
seduzione carnale!!!!
la donna, si mise a picchiare e pestare selvaggiamente, la ragazza-drago si mise a gridare e a piangere,
allungava mani e braccia, per chiedere piet di fronte alla rabbia e furia della donna, tutti nella villa, dalla
servit allo stesso Slatan, sentirono le urla e grida della ragazza-drago e della signora Umanarov, Slatan,
mezzo stordito dal sonno, corse con indosso il pigiama, nella stanza dove c'era la gabbia, si lanci aiutato
dalla servit, sulla signora Umanarov, che venne immobilizzata e afferrata fortemente da tutti...
Basta! Fermati! Cosa fai?? sei impazzita!!! stai dando i numeri!!! gridava Slatan
signora Umanarov! La prego! La smetta!!! disse uno dei servitori di Slatan
io la uccido! Bastarda! Ladra di uomini! Non portami via mio marito! Schifosa gridava signora Umanarov
con tutta la voce in gola...
Slatan, su tutte le furie, prese a schiaffi sulle guance, la signora Umanarav, che dopo quegli schiaffi, inizi a
piangere:
tu non mi vuoi bene! Tu non mi ami! Mi hai tradito con quella abberazione della natura! Con quella
ragazza giovane! Non ti importa nulla di me! Sei un marito infedele e degenere! Schifoso! Te ne resti con le
ragazze giovani, invece che con tua moglie! Infedele! gridava in lacrime la consorte di Slatan...

fu allora, che Slatan perse la pazienza: Basta! BASTA! Vacca! Scrofa! Se osi ancora una volta, toccare
quella ragazza-drago, io ti ammazzo! Ti ripudio come moglie! Riprovaci e ti tempesto di botte e di calci fino
a farti uscire il sangue da ogni tuo orifizio! perdendo la pazienza, Slatan, tir un pugno dritto sulla guancia
della moglie, facendogli uscire un fiotto di sangue dal naso e facendogli partire via un dente...
la signora Umanarov, corse via, in lacrime, piangendo:
AAAHHH!!!!BASTARDO!! TI ODIO! NON MI AMI PIU! PERCHEEE?? WWAAAAAHHH!!!!
al diavolo, torniamo tutti a dormire, ma prima, cercate di curare e rigenerare la ragazza, non posso
mostrare ai miei amici e amiche di alto rango, il mio trofeo tutto ferito e sanguinante! disse Slatan
seccato...
cos, fu convocato il dottore privato di Slatan, che cur e rigener la ragazza-drago,poi tornarono tutti a
dormire...
Ma i corteggiamenti di slatan, verso la ragazza esotica, divennero sempre pi invadenti, soffocanti, molesti,
Slatan voleva avere rapporti sessuali con la ragazza-drago, ma quest'ultima,rifiutava in continuazione,
scacciando slatan violente, urlando con grida stridule, piangendo, anche reagendo fisicamente, picchiando lo
stesso slatan...
I corteggiamenti, divennero ben presto, delle molestie, degli abusi, sia fisici che psicologici...
cose che accadevano solo di notte, dopo che alla moglie di Slatan, venne proibito di avvicinarsi alla stanza
della ragazza-drago, con Slatan e la Moglie, che da giorni e giorni, avevano smesso di parlargli...
di giorno, gli amici e amiche della nobilt della Cechia, affluivano tutti, per vedere la ragazza-drago,
rinchiusa nella sua gabbia, Slatan si vantava di aver combattuto dieci draghi da solo, inventandosi anneddoti
assurdi, irreali e inverosimili e poco credibili, a cui per, tutti credevano, convinti che Slatan avesse davvero
compiuto quelle favolose imprese, come catturare da solo, la ragazza-drago, dopo che si era trasformata in
drago, sconfiggendo quest'ultimo, con solamente una pistola a pietra focaia e un coltello, usando solo la sua
grande astuzia e intelligenza...
solo la moglie e scettica, durante quel ricevimento, a cui tutti erano invitati per vedere e osservare la ragazza
drago, la signora Slatan pensava tra se e se, con rabbia e rancore verso Slatan ma sentilo io ho combattuto
da solo un orda di draghi ho resistito da solo su una collina, con i miei uomini, a orde di uomini-drago
feroci, certo, come no, maiale! Non sapresti nemmeno tirare fuori l'acqua da un pozzo!!! se non era per
l'eredit del tuo padre ricco, tu non saresti nulla!!!
Ma, ai suoi amici del alta borghesia, slatan teneva nascosti i suoi vizi privati e gli abusi che perpetrava sulla
ragazza-drago e ci riusciva benissimo, Slatan e furbo e infido, sapeva come studiarsi e orchestrare le cose...
Slatan, invitava i suoi amici e le dame e baroni d'alta classe, a vedere la ragazza-drago, con arroganza e
vanteria sfacciata, slatan diceva:
"ammirate gente! Dalle terre selvagge, primitive e barbariche del africa, io di persona, con la mia forza e il
mio coraggio, con il mio impeto e il mio sangue freddo, ho catturato per voi, un gioiello esotico, dalle
giungle del africa nera, eccovi a voi, signori e signore... La ragazza-drago del africa nera!!!"
Tutta quella gente, si accalcava alle sbarre, come la gente che ammirano gli animali rinchiusi a forza in uno
zoo, la povera ragazza drago, che veniva vista come un fenomeno da baraccone, come uno spettacolo da
circo, con il solo scopo di far divertire la gente con una umiliazione camuffata da divertimento
Quella ragazza dalle ali di drago, era in catene, prigioniera, piangeva, si sentiva umiliata, ridicolizzata, con
tutti gli occhi di quella gente, addosso, senza un attimo o un secondo di Privacy, quella ragazza-drago,
desiderava di morire, quella cosa era fin troppo per lei, dopo tante umiliazioni...
Alcune persone, gli tiravano addosso dei pezzi di carne, ordinandogli di mangiarla, oppure la prendevano in
giro, chiamandola Sauretta Rettilina, oppure dicendogli con scherno occhio draghetta, che non passi
qualche santo a infilzarti o qualche cavaliere coraggioso a ucciderti, eh?...

Slatan,era fiero e orgoglioso di quel nuovo pezzo della sua collezione, il primo esemplare vivo della sua
collezione, a tutti i suoi amici e a tutta la nobilt e alta classe della Cechia, che guardavano la povera ragazza
come se fosse un animale in uno zoo...
gli impietosi umani, lanciavano e tiravano il cibo alla ragazza-drago, come se fosse una scimmietta
ammaestrata golosa di frutta...
fu allora, che la ragazza-drago, perse la pazienza e si mise a ruggire, lanciandosi sulle sbarre della gabbia, la
sostanza vegetale, usata per inibirla, gli aveva irritato e infiammato la gola, non poteva nemmeno parlare, ma
solo ruggire, fu allora che si mise a ruggire inferocit, con le braccia e mani, allungate lungo e sbarre,
sbraitando a sguarciagola, tutti i presenti, spaventati, fecero un salto al indietro, tutti esclamando a modo
proprio...
le guardie di Slatan, si avventarono sulla ragazza-drago, rapidamente, tirandogli addosso secchi di acqua
bollente, ben rovente, che colpirono in pieno la ragazza-drago, ustiandola, quest'ultima, si mise a gridare dal
dolore, accasciandosi e contorcendosi dal dolore...
ehm, mi scuso per questo spiacevole imprevisto disse Slatan, scusandosi a tutti, per la reazione improvvisa
della ragazza-drago...
La ragazza-drago, verso quella situazione, provava rabbia, rancore, frustrazione, vergogna, umiliazione, la
draghessa sognava le giungle umide e selvagge del africa, sognava di poter giocare nuovamente con le
amiche draghesse...
Voleva ricongiungersi al suo ragazzo, voleva rivedere sua madre e suo padre, i suoi fratelli e le sue sorelle...
La notte, quando slatan dormiva, la ragazza, con l'effetto della crema vegetale debole e scarsa, iniziava a
cantare, canzoni dolci e melodiose, ma allo stesso tempo, tristi e malinconiche, dopo quelle canzoni, la
ragazza, rilasciava dalla sua bocca, un verso triste, lacrimevole, verso la luna piena, luminosa nel cielo, la
ragazza drago, faceva quei versi, come tentativo per chiamare in soccorso gli altri draghi, nella speranza che
potesse essere ascoltata e che i draghi africani, avrebbero potuto intervenire in suo aiuto, ma erano vane
speranze, la ragazza era oramai troppo lontana e distante dalla sua terra, nessun drago africano poteva
sentirla o ascoltarla...
una giovane domestica della villa, originaria delle terre Meridionali del Impero delle terre centrali, sent
quel canto e ne rimase ammaliata e addolcita, si innamor di quella canzone dolce, provando pena e piet per
quella ragazza-drago...
La ragazza drago, prov a gridare e strillare pi forte che poteva, con tutta la voce che aveva in gola e con
tutta l'energia che aveva in corpo, per chiamare a se gli altri draghi, ma invano, nessuno, arrivava in suo
soccorso...
ma la giovane ragazza, dalla pelle scura, simile a un araba o a una balcanica del sud, disse, mettendosi in
ginocchio, davanti alla gabbia:
ciao, come ti chiami!
ggghhrrrr... fu l'unica voce che a fatica, usciva dalla ragazza piangente e lacrimante...
io mi chiamo Ismaila, piacere di conoscerti... ho sentito che vieni dal africa, una terra di Leoni, deve
essere una terra molto bella... vero?
si.. vero... diceva a fatica la ragazza drago, l'effetto della crema vegetale, spalmata nella gola a forza, si
stava perdendo...
ma... ma te puoi parlare... disse sbalordita Ismaila...
certo... che posso parlare... come tutti i Draghi delle montagne delle nebbie...
i cosa?
i draghi delle montagne delle nebbie, il mio clan di draghi di origine e provenienza, io laggi, avevo
una famiglia, un padre e una madre, avevo delle amiche, degli amici, avevo pure un fidanzato, con cui
dovevo unirmi nel volo nuziale... disse la draghessa
oh, mi dispiace, poverina, ti capisco, anche io sono stata strappata via dalle mie origini: la mia famiglia,
era povera, viveva in un misero rudere di campagna, dove c'erano sempre siccit e carestie, la mia
famiglia,era talmente povera, che mi dovettero vendere al signor slatan, come sua serva e cameriera, mi
sacrificarono perch mettessero da parte dei soldi, per mantenere il resto della famiglia, nella terra in cui

vivevo, io avevo tutto, amici, amiche, i miei genitori, i luoghi che io amavo, avevo solo 9 anni, quando venni
venduta, piangevo disperata, quando gli uomini di Slatan, mi portarono via, con la mia famiglia, che mi
salut, piangendo, non volevano vendermi, furono costretti a vendermi...
ora ho 15 anni, ma da anni, sono stata strappata via da tutto ci che io amavo, tutti anni della mia vita, che
ho trascorso, rinchiusa nelle mura di questa villa, assieme alle altre domestiche della villa, che mi
trattavano come un amico, come una sorella, ma senza mai poter vedere il mondo esterno..."
dopo aver raccontanto la sua storia, Samira inizi a piangere, gli erano raffiorati, ricordo dolorosi del
passato...
la ragazza-drago, allungo la mano dalle sbarre, e inizi ad accarezzare e consolare Samira, dicendogli
siamo come... due anime gemelle come unite... da un unico destino... narrava mia madre, che in questo
mondo, due anime possono unirsi e avere molte affinit, in qualunque cosa, senza limiti, non conta quale sia
la tua origine e appartenenza, non siamo cime di montagne isolate e remote le une dalle altre, ma siamo
tanti fiumi, che si gettano in un solo lago... tante cose... ci accomunano... tante cose... ci uniscono...
Samira, dopo quel discorso, prefer tornare a dormire, per evitare che le governanti, si accorgessero della sua
assenza...
Samira salut la ragazza-drago, promettendoli che sarebbe tornata, Samira torn le altre notti, mettendosi a
parlare e chiacchiera di ogni cosa, Samira era affascinata dalla ragazza-drago...
Tutto cambi, qualche mattina dopo... quando il custode della collezione, un popolano di fiducia di Slatan,
pagato a peso d'oro, scopr che la ragazza-drago aveva covato due uova e le custodiva gelosamente, per
proteggerle, fu allora, che la ragazza-drago, divenne pi aggressiva e violenta...
Sbalordito, il custode corse a perdifiato ad informare Slatan, di cosa era successo, al inizio, slatan non ci
credeva, non voleva crederci, lo reputava troppo assurdo per essere vero, ma pressato dalle richieste del
custode, slatan, seccato, and alla gabbia della ragazza-drago, dove effetivamente, slatan vide delle uova, da
poco covate dalla draghessa...
Questo, lasci Slatan spiazzato e sbalordito: come poteva una giovane ragazza drago, che non aveva avuto
contatti o rapporti con ragazzi maschi, aver covato delle uova?
Per farsi chiarire le idee, slatan mand un messaggero da Endraj Boruff, un "Magister", ovvero, uno
studioso e ricercatore di scienze e alchimie, esperto di zoologia e di magologia (studio della magia e delle
arti magiche) e un diploma di "Zoomagologia", ovvero studio applicato di biologia e magologia (Studio
della magia) degli animali e creature magiche...
Il "Magister", venne invitato alla villa e dimora di Slatan, perch il Magister dicesse la sua sulla ragazza
drago e le Uova.
Prima, il Magister, ispezion a distanza, la ragazza-drago e le uova, rinchiuse nella gabbia, poi, nel salotto,
servito da un th, il Magister, comodo su un divano del salotto, inizi a parlare a Slatan e a sua moglie...
Signor Magister! Come pu spiegare un simile evento? E per caso intervento di magia?incantesimi?
Sortilegi? disse Slatan
per niente, un meccanismo e processo bio-organico, niente magia, niente forze sovrannaturali... disse il
Magister...
cose scusi? domand Slatan e quelle uova?
"I draghi si riproducono tramite partenogenesi" disse il magister
"parteno...ch?" domand slatan
"pa-rte-no-gene-si, ovvero, autoriproduzione biologica, la femmina del drago, pu covare le uova anche
senza aver bisogno del maschio, le femmine possono autoingravidarsi, tramite un processo bio-chimico, che
nelle loro ovaie e tube, permette di riprodurre il seme maschile, dopotutto l'omosessualit e per questo
molto diffusa tra i draghi..." disse il Magister
"mi stai dicendo che i draghi sono... Ellenici... Che i maschi fanno l'amore tra di loro e le femmine
idem?"disse sbalordito e spiazzato Slatan...
"esatto... Proprio cos" disse il magister
"oh dio, che orrore, che animali lussuriosi!!!" disse la consorte di Slatan

"ma" aggiunse il magister " l'eterosessualit, sporadicamente presente a noi esseri umani, e molto presente
in altre specie animali,come pesci, draghi e alcune specie dei mammiferi e degli uccelli, la natura biologica
e un crogiolo e marasma di tante e innumerevoli generi e tipi di orientamento sessuale, aggiungo che gli
animali non si riproducono tutti allo stesso modo, ogni specie animale ha le proprie tecniche e metodi di
riproduzione..."
" ma l'ellenismo e una perversione sessuale che fanno i pervertiti nei bordelli e nelle case di piacere,
non posso crederci che anche gli animali siano cos zozzoni" disse la moglie di slatan...
"potrai non credermi, ma e cos, l'omosessualit e un meccanismo biologico,che serve a mantenere in
equilibrio l'Habitat naturale,per evitare che una specie prevalga sul altra, un meccanismo naturale di
controllo delle nascite per evitare la soprapopolazione disse il Magister...
"screanzato! Materialista! Pagano! Leggi i testi sacri! Prega agli angeli! La riproduzione e un dovere sacro
a dio!!! L'omosessualit e una perdizione della carne! L'unione uomo-donna e amore! L'unione dei Tebani e
sesso promiscuo!!!" tuonava infuriata la moglie di slatan
"ma cosa stai dicendo??? Questo e assurdo!!! Gli ellenici sono gente con le rotelle fuori posto!!! Non
riguardano la natura!! sono dei malati di mente! Dei pervertiti depravati con seri disturbi!!" gridava
slatan...
"questo e il vostro problema! Guardate la natura troppo con le lenti e occhi del umano, una visione viziata
dal vostro antropocentrismo, non si pu attribuire alla natura attributi o difetti, la natura non riflette
l'uomo, facciamo parte della natura, ma la natura non e a immagine e somiglianza del uomo, ti facevo un
amante delle meraviglie, ma anche queste cose, fanno parte delle meraviglie, anche queste sono bizzarrie
della natura..." disse con pacatezza e compostezza il Magister
ahahaah! Ma sentitelo! la natura inclinazioni della sessualit! Ma vada a campare! disse
maleducatamente la moglie di Slatan...
"pi che meraviglie della natura, mi sembrano zozzerie di bassa lega, roba da bordello di basso livello,
cosa c'e di "meraviglioso" in due maschi che fanno l'amore tra di loro? a me fa vomitare e rivoltare lo
stomaco!!!" disse Slatan...
"ma la natura non sempre e solo come piace a noi, non possiamo pretendere che la natura si adatti ai
capricci del umano, a volte e l'umano che deve adattarsi alla natura, diamo una visione troppo
antropocentrica della natura, una natura vista come immagine e somiglianza egoistica del essere umano..."
disse il Magister
"si va bene, ma cosa facciamo delle uova del drago?" domand Miklos, il custode della Stanza delle
curiosit di Slatan...
"io ho deciso! Le porter via quelle dannate uova!!! Mica voglio una famiglia di draghi in casa! Ho gi da
pensare alla mia famiglia!!! disse Slatan ho preso una decisione drastica! Quelle uova andranno
distrutte! Non posso vivere in casa con uno stormo di draghi!!!
fu allora che Samira, sent, spaventata e terrorizzata, da dietro un muro, la frase terrificante di Slatan, fu
allora che Samira, corse come una forsennata, verso la stanza dove era rinchiusa la ragazza-drago, per la
chiave della gabbia e delle catene, era tenuta da Slatan, fu allora che la ragazza, prese la pistola di Slatan,
dimenticata nel tavolo a fianco alla gabbia, la prese e disse ascoltami! Ti prego! Vogliono portati via le tue
uova! Quelli sono uomini cattivi! Vogliono uccidere I tuoi cuccioli, vogliono troncare la vita ai tuoi piccoli!
La ragazza drago, capendo le parole di samira e capendo quello che stava per accadere, si arrabbi, si infuri,
ottenne una forza, come non l'aveva mai avuta, divenne pi forte che mai, a tal punto, che riusc a staccare e
spaccare le catene dalle pareti, ma non avrebbe potuto, spaccare le sbarre della cella, troppo dure e spesse per
essere spaccate e piegate, fu allora, che Samira, con la pistola in mano, la punt contro il lucchetto della cella
e spar, facendo saltare il lucchetto, in tante scintille e aprendo l'apertura della cella...
in tutta la villa di Slatan, rimbalz il suono dello sparo, tutti, si alzarono in piedi, terrorrizati e spaventati: lo
sparo veniva dalla stanza della cella...
ma... quello e il suono della pistola di Slatan! disse il custode
maledizione! LA PISTOLA!!! LA CELLA!!! disse Slatan con un tonfo al cuore: Slatan si era ricordato della
pistola carica, dimenticata nella stanza, che voleva usarsi per esercitarsi al tiro con la pistola, ma se l'era
dimenticata nella stanza dove c'era la cella con la ragazza drago...
Slatan, dopo aver corso, come un pazzo, giunse di sopravvento, nella stanza della cella, ora aperta, con
Samira, che teneva la pistola fumante in mano, Slatan esplose in un ondata di furia, lanciandosi su Samira...

stupida ragazzina disgraziata! Non devi toccare le mie cose! HAI CAPITO! IO TI...
la ragazza-Drago grid NON TOCCARE SAMIRAAAHHH!!!! E MIA AMICAAAA!!!
Slatan sentito la voce si rivolse verso la gabbia e disse E la gabbia poi... o maledizion...
Slatan, non fece in tempo a finire la frase, che fu investito, come da un vento potente e poderoso che lo fece
scaraventare nel salotto, sfondandogli il tavolino da th, al centro del salotto...
La ragazza-drago, si era ora, trasformata in un poderoso e immenso drago femmina, che spezz le catene e le
sbarre di metallo,che la tenevano prigioniera e rinchiusa, con una zampa, schiacci la gabbia, riducendola ad
un ammasso di rottami, dimenandosi, fece crollare e devastare un intera parte della villa, tutti i domestici e
maggiordomi e tutti i presenti, scapparono via terrorizzati e spaventati dalla villa...
Slatan, ripresosi dal colpo iniziale, usc di fretta e furia dalla villa e guard, sbalordito il drago che si librava
in cielo...
La draghessa, con i cuccioli di drago sulla sua schiena, prese il volo, nella fuga, fece crollare un ala della
villa, l dove era tenuta rinchiusa e prigioniera, le uova di drago, si erano appena dischiuse, con cuccioli di
drago, che volavano liberi e spensierati nel cielo...
ma Slatan, era andato su tutte le furie, la Draghessa , aveva distrutto in parte, la villa del suo amato padre,
Slatan corse rapidamente a una piccola casupola, un deposito, dove Slatan tiene le armi e munizioni per le
battute di caccia, Slatan, tir fuori un fucilone a canne mozze, lo caric in fretta e furia e raggiunto il grande
giardino della villa, punt il grosso fucile dalle lunghe e larghe canne di metallo, verso il Drago...
Slatan, inferocito, con il fucile il mano, scaric tutti i palletoni che aveva nel fucile, addosso al drago, ma i
pallettoni non fecero nulla al drago, protetto da un armatura naturale di spesse e coriacee scaglie di drago,
spesse, pesanti e durissime,i pallettoni, rimbalzavano facilmente sulle dure e spesse scaglie di drago...
"maledetta bestiaccia del malaugurio!!! Quella era la villa di mio padre! Ora ti uccio! Me la paghi disse
sbraitando Slatan possano i tuoi genitori e conoscenti, crepare in mille sofferenze! gridava nel pieno della
follia...
Il drago, sentite quelle parole, cambi direzione e vol in direzione di Slatan, tutti i presenti, tranne Slatan,
fuggirono a gambe levate,slatan era pietrificato dalla paura, la Draghessa con una mossa, fulminea, afferr
Slatan, stretto in una morsa a pugno, della sua zampa, poi si alz in cielo, Slatan stava avendo copiose
deiezioni dalla paura e dal terrore...
la signora Slatan, guardano quello spettacolo, svenne dicendo Oh signore! Mio marito! La villa! Il
giardino! Aiuto! Svengo! Muoio! Il mio cuore! la signora Slatan, venne raccolta dalle domestiche di
Slatan...
La draghessa, alzata in posizione eretta sulle zampe anteriori, volando in alto nel cielo, guard minaccioso
slatan dal alto e disse:
"tu ti lamenti di aver perso parte della tua lussuosa villa? E io? Non dovrei lamentarmi di essere stata
rapita, allontanata dalla mia terra e dai miei cari? rinchiusa in una gabbia come una bestia? trattata come
un fenomeno da baraccone? sfruttata per il divertimento stupido dei tuoi amici idioti? te,che volevi portarmi
via i miei cuccioli?
Mi hai ridicolizzata di fronte a tutti! Mi hai umiliata! Ridotta a un verme! Mi hai tolto la dignit! Sei solo
un mostro! Crudele! Spietato! E poi siamo noi i mostri? Sentivo le tue stupide frasi! Voi non capite niente
della natura che vi circonda e che si trova attorvo a voi! Vi credete i padroni e dominatori della natura! Ma
in realt, non siete nulla!!!!
ora... ascoltami bene, stupido umano, prima che io parta! Per tornare alla mia terra d'origine...

"MAI TOGLIERE I CUCCIOLI ALLA PROPRIA MADRE!!!! MAI DETURPARE IL CUORE DI UNA
FANCIULLA!!! LA VITA E BELLA! E SACRA! NON SI TOCCA! NON SI UCCIDONO I CUCCIOLI!
MAI!!!!"
Il drago, in tutta la sua rabbia, si lanci a capofitto, in un volo in picchiata, con la zampa a pugno, rivolta
verso il terreno, il volo era in picchiata, come un uccello che si butta rapido sulla preda, Slatan si vedeva il
terreno avvicinarsi a una velocit pazzesca, fece un ultimo grido: NNNOOOOOOHHHHH!!!!
Slatan con la zampa del Drago, venne schiacciato, contro il terreno con la zampa del drago, che affond per
metri e metri nel terreno, lasciandoci solo, un cratere profondo per metri e metri, il tutto, ricoperto da una
fitta e densa nube di polvere, di Slatan, non rimaneva pi nulla, la Draghessa vol via poderosa e maestosa,
con il suo stormo di cuccioli...
"oh mio dio! Slatan e morto!" disse un maggiordomo
"oh grande tragedia e caduta sulla casata dei Radanov" disse una delle governanti...
una met della Villa, era oramai ridotta ad un unico ammasso di macerie, ma la collezione di curiosit era
rimasta integra per miracolo, come se qualche oscura forza ed energia, l'avesse protetta, mantenendola
integra...
la Draghessa, inizi a volare, spiccando un lungo volo senza pausa, dalla Cechia, fino al Africa, assieme ai
suoi cuccioli, formando un vero e proprio stormo di draghi, uno stormo numeroso...
La draghessa, dopo un lungo volo, ritorn nelle montagne ricoperte di giungle nel africa, al suo ritorno, i
popoli indigeni festeggiarono, vedendo il ritorno della draghessa, come un segno di buon auspicio, la
draghessa pot finalmente riabbracciare i suoi cari,pot ritornare alle sue amicizie, volando di nuovo libera
nel cielo.
Intanto, in Cechia, la gente rimaneva basita e incredula per i fatti che erano successi, la notizia della morte di
Slatan, fece ben presto, il giro della Cechia, ma la famiglia degli Slatan, inizi ad essere vista con ostilit e
diffidenza: avevano osato portare un drago in quelle terre, ritenute creature demoniache dalla popolazione
locale, gli eredi di Slatan, vennero condannati a restare in larga parte, confinati nella loro villa e nel loro
grande giardino...
in Africa, la Draghessa, anni e anni dopo, il suo ritorno in Africa, si era unito al suo ragazzo, nel Volo
nuziale, un rituale d'amore dei Draghi delle giungle africane, la ragazza-drago, si era rigenerata e rinata,
dopo quella triste e traumatica esperienza, che aveva vissuto, ora aveva dalla sua parte, un intero stormo di
cuccioli di Drago, in Africa, nei draghi della specie Draconus e diffuso il Poliamore, cosa che colpisce
molto gli Zoologi e gli esperti di Zoomanzia, un drago, non ama un solo partner, ma tanti partner, per I
draghi, l'amore non va rinchiuso in una sola e unica persona, ma va espanso e allargato ad altre persone,
l'amore va scambiato e condiviso, per gli umani, si tratta di un abitudine promiscua e deviata, per i draghi no,
e una cosa normale e naturale...
ma la draghessa, era ora felice, non avrebbe mai pin sofferto, dopo il volo nuziale, sistemata nella sua
caverna, assieme al suo ragazzo e ai suoi innamorati e innamorate, inizi a cantare, un dolce e melodioso
canto, alla luce della luna, una canzone di amore, a tutti coloro che la draghessa amava e ai cuccioli e piccoli
a cui voleva tanto bene...
Tempo dopo...
erano passati molti anni da quei fatti...
La villa di slatan era stata ricostruita, la collezione di Slatan, era rimasta integra e intatta per miracolo, i
funerali di slatan, erano tenuti da tanto tempo,ma alla villa, era giunta una nuova persona: Sladan Radanov,
un fratello undicesimo-genito di Slatan, poich la famiglia Slatan e vasta e immensa,essendo molto antica e
prolifica, Mladan, aveva ereditato la villa e la collezione di "curiosit esotiche", della famiglia Radanov,
perpetuata in famiglia,da generazioni e generazioni...
Sladan avrebbe continuato e perpetuato la collezione del fratello...

Sladan, rimase colpito e affascinato da quella collezione di stranezze e meraviglie, qualunque cosa, poteva
averla protetta da quella distruzione: piume di angeli, corazze e armature di Demoni o di angeli guerrieri,
sostanze di entit extra-spaziodimensionali, creature indescrivibili provenienti al di l dello spazio e del
tempo, a noi conosciuto, corni magici di unicorno, conchiglie magiche di sirene, zoccoli di satiri o di
centauri, qualunque cosa poteva averla protetta, quella stanza, vasta e immensa, un museo a se stante nella
villa della casata degli Slatan, era un autentico concentrato di forze magiche e sovrannaturali...
Sladan, guardando estasiato e meravigliato quella collezione, fece una decisione: la decisione di espandere e
allargare quella collezione, una collezione che alcune dicerie reputano Maledetta o oscura, una
collezione, che gli Slatan, avrebbero continuato e perpetuato, per sempre, gli Slatan avrebbero fatto
qualunque cosa pur di espandere e allargare quella collezione, anche i gesti e azioni pi riprovevoli e
malvage...
erano gli Slatan che stavano creando o una collezione o era la collezione a collezionare, le anime della casata
degli Slatan? Chiss?
Ma ora, le porte della stanza delle Meraviglie degli Slatan si chiudevano, celando nelle sue mura, oscuri e
misteriosi segreti, che per chiss quanto tempo, sarebbero rimasti, celati e ignoti a tutta la razza umana...

FINE

Note:
- l'Impero delle Terre centrali, ricalca e si basa dal Impero Austro-Ungarico del XIXsecolo, in parte, dal
Impero Asburgico e dal Sacro Romano Impero, l'idea e una versione fantasy della MittelEuropa, del
Europa centrale e dei Balcani del XVIII-XIXsecolo...
la cui cultura, e una fusione di elementi di Balcani, Europa del Est ed Europa centrale, tale impero e un
crocevia tra oriente e occidente, tra l'equivalente di Europa e Asia in questo mondo fantasy, che potrebbe
essere anche un altra linea temporale o una diversa versione del nostro mondo...
un impero che una massa continentale, geografica e demografica, che controlla larga parte di un continente
che equivalente della nostra Europa e grosse porzioni, di un impero coloniale, che equivale alla nostra Asia
e Africa...
un autentica potenza in questo mondo...
- I livelli tecnologici, sono equivalenti al XVIII-XIXsecolo, ma senza le industrie e lo sviluppo industriale,
una societ largamente contadina, rurale e feudale, dove la magia e il sovrannaturale, prevalgono sulla
scienza e tecnologia, conosciuta solo dal equivalente degli scienziati del nostro mondo, ovvero i Magister,
che somiglia alla scienza del XVIISecolo, una fusione di sovrannaturale, Alchimia e una scienza primitiva
e ancora ai suoi primi passi...

la Stanza delle meraviglie di Slatan; deriva dai Gabinetti delle curiosit o Wunderkammer,
o Camera delle meraviglie o Stanza delle curiosit, molto diffuse nel Europa sia occidentale,
che orientale, ovvero, stanze dove i nobili europei o universit o biblioteche, raccoglievano sostanze
o cose strane Bizzarre meravigliose Esotiche, come animali esotici o frutti o vegetali
inesistenti in Europa, le prime di queste Stanze nacquero del Medioevo, ma divennero diffuse e
popolari nel XVIsecolo, per poi affermarsi nel XVIIsecolo, sono popolari nel XVIIISecolo e nel
XIXsecolo,poi, con l'affermarsi del progresso scientifico e tecnologico, le Camere delle
meraviglie andarono in declino, fino a scomparire e diventare pittoreschi ricordi del passato...
alcuni, lo considerano la prima forma di Museo, ma spesso, erano anche esposizioni di stranezze
della natura come Animali deformi,come animali con 2 o 3 teste, animali con 5 o 6 zampe, persone o
umani deformi o strani, come Gemelli siamesi, donne barbute, nei paesi anglosassoni e abbinato
alle esposizioni di Freaks, ovvero, di sgorbi, di Scherzi della natura, di stranezze, di difetti
di lavorazione della natura, queste Camere delle Meraviglie, ebbero la loro maggiore
concentrazione e diffusione in: Germania, Repubblica Ceca, Polonia ed Europa del Est ed Europa
centrale... gli Asburgo e i Medici, erano amanti e appassionati di queste collezioni, ne avevano pi
di una, da Praga, fino a Dresda, anche i monarchi polacchi del XVI-XVIISecolo, apprezzavano
queste collezioni, anche i monasteri, ospitavano simili collezioni...

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