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Parte 3
di
Emanuele Nicolosi
Personaggi:
Ghasarovk\ Zar Daganov I°: l'imperatore delle fenici bianche, inizialmente, un nobile aristocratico
di nome Ghasarovsk Yuganovich, membro di una casata di nobili-aristocratici delle fenici bianche,
ovvero, la Casata di Daganov, Ghasarovk e un nobile conservatore e tradizionalista, che si oppone
al dialogo e cooperazione tra le fenici e i Draghi, Ghasarovk e un suprematista razziale, crede e
ritiene che le fenici Bianche, siano la “Razza superiore” e che per questo, esse, non debbano essere
alla pari delle altre razze o non debbano essere in parità o armonia con le altre razze, Ghasarovk,
crede e ritiene, che le fenici bianche siano “Superiori” e quindi per “natura” o “volontà del cosmo”
debbano “dominare” sulle altre razze magiche della Svaroghiniya, Ghasarovk e una persona
crudele, spietata e senza scrupoli, che compie crimini efferati, contro i Draghi e le razze magiche,
per il solo fatto che Ghasarovk, ritiene “Inferiori” quelle razze...
Ghasarovk e un nobile freddo, spietato e senza scrupoli, ciecamente devoto alla sua causa, pronto a
tutto, pur di rendere grande e gloriosa, la razza delle fenici bianche, a tal punto, da rendere
Ghasarovk, simile a un fanatico devoto alla sua causa, abbandonandosi a un cieco fanatismo...
Ghasarovk, si fa incoronare come Zar delle Fenici Bianche, facendosi incoronare come Zar
Daganov I°, primo membro della “Dinastia Daganov” o “Dinastia dei Daganovich” a capo e guida
del impero delle fenici bianche, diventando il primo Zar, della Casata dei Daganov, a guidare
l'impero delle fenici Bianche...
Principe Ghasaren: il figlio del nobile Ghasarovk, detto anche Zar Daganov I°, un principe di Alto
rango, che ha le stesse opinioni e punti di vista del padre, diventando con il tempo, più conservatore
ed estremista di suo padre...
Storia:
“da chissà quanto tempo, sono assopito nel mio eterno sonno...
ricordo... ricordo vagamente che dopo quella grande battaglia, le fenici bianche rinnegate
riuscirono ad avere la meglio su di me, mi ricordo benissimo di come quelle fenici traditrici,
quando riuscirono a catturarmi, di torturarono sadicamente e crudelmente, ricordo tutt'ora,
l'immenso dolore e sofferenza che dovetti patire, ritrovandosi a subire sulla mia pelle di drago,
indicibili dolori e sofferenze, ricordo le frasi orribili e irripetibili, che quelle fenici senza scrupoli,
mi sbraitavano addosso, ricordo di come mi accusavano di essere un “Mostro”, un “Essere
demoniaco”, una “Creatura di Chernobog”, “Servo di Chernobog”, torturandomi con una ferocia
inaudita, quelle infami fenici rinnegate tentarono pure di uccidermi, ma io ero troppo forte e
potente per essere ucciso, non ero abbastanza debole per soccombere a tutti gli avvelenamenti,
uccisioni e mutilazioni a cui, quelle fenici maledette si sottoposero...
allora, tutto quello che riuscirono a fare quelle creature traditrici, fù di rinchiudermi in questa
tenebra silenziosa, incatenandomi in questo oscuro e profondo abisso ...
ma poi, da quando sono intrappolato in questa tenebra oscura, ho perso completamente ogni senso
e percezione dello spazio e del tempo... oramai, concetti come “Giorno” o “Notte” o “Alba” o
“Tramonto” in questo buio oscuro, non avevano più alcun senso, il tempo qui e molto diverso da
come lo è nel mondo esterno, qui il tempo non è un susseguirsi di giorno e notte, non c'e il Sole che
si succede alla luna, qui il tempo sembra un limbo eterno, sembra una monotonia continua e
costante, sembra quasi che le cose siano sempre le stesse, che ogni cosa, abbia sempre la stessa
forma e sembianza...
in queste fredde e buie catene di oscurità e tenebra, sono intrappolato, sono completamente
paralizzato, non posso muoversi, non posso nemmeno spostare i miei singoli arti, come se mi
avessero incatenato a un muro, come se mi avessero legato con una corda di dure e fredde catene
di metallo umide, sento il mio corpo come se fosse bloccato, atrofizzato, come se ogni mia parte del
corpo fosse ferma e bloccata, riesco a muovere il collo e la testa, ma con molto sforzo e moltissima
fatica, oramai, mi sembra uno sforzo immenso, solo riuscire a muovere un singolo dito, mi sento
come se mi avessero rinchiuso o intrappolato in una bara di Pietra e metallo, una bara dura e
spessa, da cui non riesco a liberarmi, mi sento come immenso dentro una massa di pietra e metallo,
da cui non riesco a muovermi e non riesco a liberarmi...
a rendere ancora peggiore la mia prigionia e che qui, se guardo le cose verso l'alto, sembra di
vedere solo una notte buia e oscura, almeno nel mondo esterno, quando calava la notte, si
vedevano le stelle, il cielo era bello e splendente, pieno di tante stelle luminose, con la luna, che
con la sua bella e candida luce, illumina la tenebra della notte, ma qui no, la notte qua dentro e
una notte fredda, buia e oscura, una notte senza le stelle e senza la luna, una notte senza stelle, una
notte con solo la tenebra e l'oscurità...
qui, nel profondo di questa oscurità, non sono più in grado di distinguere o separare il giorno dalla
notte, il sonno dalla veglia...
ma questo mi rende molto triste... in questa tenebra, c'e solo il silenzio, l'unica cosa che riescono a
udire le mie orecchie e un silenzio assordante e profondo, un silenzio senza fine, un silenzio
monotono e ripetitivo, ma mi manca la musica, come vorrei tanto, poter di nuovo sentire della
musica, mi mancano i suoni e i rumori della natura, sentire il soffio del vento, il suono del onda che
si infrange su una scogliera, sentire l'acqua del ruscello che scorre, sentire il suono della pioggia
che impatta sulle foglie e alberi di una grande foresta...
ma in questo buio silenzioso, non c'e Musica, né suoni, né rumori... niente... nulla... solo un
profondo silenzio, un grande e immenso silenzio...
qui e tutto freddo, umido e buio, non filtra nessun raggio di luce solare, l'unica acqua che sento e
l'umidità di una profonda caverna, un umidità fredda e rigida, che mi penetra nelle ossa, fin nel
profondo della carne, come chiodi di metallo piantati nella profondità della carne, fino a colpirti le
ossa più profonde, sento un umidità fredda penetrarmi in ogni dove, come un uomo buttato in un
lago ghiacciato e costretto a restare per ore e ore, a mollo in un acqua fredda e gelida, un acqua
talmente ghiacciata, fino da renderti freddo e ghiacciato anche il cuore e le vene e l'anima
interiore...
questo assomiglia la mia oscura prigionia... a un uomo, immerso in un lago ghiacciato, tramite un
buco scavato nella superficie di ghiaccio, in piena notte, in pieno inverno, bagnato da acqua fredda
e gelida, come essere torturati continuamente e costantemente, per tutti i giorni e tutte le notti di
questo tempo immemore...
ma questa prigionia oscura, dovrà finire prima o poi... qualcuno verrà prima o poi a liberarmi, io
ne sono certo o sicuro... poiché, sono l'essere più potente in questo mondo, sono l'unica entità in
grado di arginare la tenebra e l'oscurità che stanno dilagando nel mondo, tutti i popoli e le nazioni
del mondo, dovranno inevitabilmente venirmi a cercare, per combattere il male...
chi crede ancora nel bene, chi crede ancora nella giustizia e nella speranza, dovrà inevitabilmente
venirmi a cercare...
tutti i buoni e i giusti di questo mondo, dopo l'avvento delle fenici usurpatrici, sono certo che siano
già partiti da ogni parte e angolo del mondo, per venirmi a cercare, sperando che almeno loro
sappiano dove io sia stato imprigionato...
quando io sarò liberato dalle mie catene, quando emergerò dalle tenebre di questo oscuro abisso, il
male inizierà a tremare e le forze del bene e della giustizia, potranno prevalere di nuovo...
quando io... Re degli Zimaj, signore dei Draghi, farò crollare la Grande montagna che mi sovrasta,
le tenebre inizieranno a dissolversi e il male... il male allora... inizierà a tremare...
L'esercito imperiale del Re Kaschei, dopo aver ottenuto molte vittorie militari, ha radunato le sue
forze e ora stà marciando in direzione di Tzargrad, progettando di dare il via a una grande assedio di
Tzargrad...
questo, fece mandare nel panico e in agitazione le autorità imperiali di Tzargrad, che con orrore, si
resero conto che l'Esercito oscuro del Re Kaschei, era prossimo, se non vicino alla vittoria ed era
oramai, molto vicino alla capitale imperiale...
esisteva da tempi molti antichi, un antica alleanza tra la Razza umana e i Maghy-Nost, tra l'Impero
degli Umani, ovvero, l'Impero della grande Moscovia e l'Impero dei Maghi, ovvero, la
“Maghynitsya”, di fronte alla minaccia del Re Kaschei, i Re-Maghi dei Maghy-Nost, decisero di
onorare l'antica alleanza con la razza umana e di entrare in guerra contro il Re Kaschei
in una grande pianura, a pochi kilometri da Tzargrad, ovvero, la Pianura di Sverogov, una grande e
immensa pianura, simile a una distesa di erba, gli eserciti di Tzargrad e gli eserciti di Kaschei, si
preparano a dare il via a una grande battaglia, pronti a fronteggiarsi in quella grande distesa d'erba...
l'esercito di Tzargrad viene guidato dal Boiardo Igomir Kerenyakov, mentre l'esercito dei Maghi e
guidato da Trefom Bargachuk, entrambe due i funzionari, sono mandati dallo zar Yurik Volodymir
I° a guidare le proprie truppe contro l'esercito del Re Kaschei, che stà marciando minacciosamente
in direzione di Tzargrad, dopo aver ottenuto molte vittorie militari, sia contro gli eserciti delle fenici
bianche, che contro gli eserciti del alleanza di Svaroghin, che contro gli eserciti del Impero di
Tzargrad...
due comandanti militari, un comandante umano e un comandante mago, mente stanno seguendo le
loro truppe, sul dorso dei loro cavalli e mentre si stanno dirigendo, verso il campo di battaglia,
parlano tra di loro...
Igor Kerenyakov: bah, questa battaglia sarà una passeggiata!! sono certo che vinceremo questa
battaglia in poco più di tre minuti!
Trefom Barghachuk: già! Hai ragione! Nulla può battere o sconfiggere la magia!!! nulla e
superiore alla magia! Nemmeno i soldati di Kaschei, potranno porsi al di sopra della magia!!!
i due comandanti militari sono talmente fieri, orgogliosi e sicuri di sé, da essere pienamente
convinti di poter tranquillamente vincere quella battaglia, senza alcun problema, poiché, Trefom
barghachuk e convinto che nulla possa battere o sconfiggere la magia, che la magia sia superiore a
ogni cosa, che i maghi o Maghy-Nost, siano non solo una razza superiore, ma anche una razza
invicibile e imbattibile, convincendosi che se loro hanno la magia, allora saranno del tutto
invincibili e innarestabili, che nulla potrà fermarli, nemmeno il Re Kaschei e il suo esercito...
mentre il comandante Igor Kerenyakov tende a sottovalutare l'effettiva portata e minaccia del Re
Kaschei e del suo esercito, sminuendo l'effettiva forza e potenza del esercito di Kaschei, con la
convinzione che l'esercito della Grande Moscovia, sia il più grande e potente esercito delle terre
della Grande Rus, che l'esercito della grande Moscovia, sia abbastanza forte e potente, da
sconfiggere e respingere facilmente l'esercito del Re Kaschei, con la convinzione che il Re Kaschei
sia solo un esercito piccolo, che il Re Kaschei non sia un vero comandante militare, con il
comandante Igor, che si illude che la minaccia del re Kaschei sarà sconfitta presto o che l'esercito di
Kaschei, verrà facilmente sconfitto senza alcun problema... facendosi grandissime illusioni...
alcuni giorni prima della battaglia, i funzionari di Tzargrad, hanno fatto pressione al imperatore di
Moscovia, perchè mobiliti l'armata dei Maghi, rifiutandosi di aspettare o attendere l'esercito del
“Alleanza di Svaroghin”, mandando direttamente l'armata dei Maghi nel campo di battaglia delle
“Pianure di Sverogov”, con la convinzione che l'Impero di Moscovia, sia abbastanza ricco, forte e
potente e con un proprio Arsenale magico, da poter combattere e contrastare da solo l'Impero di
Kaschei, senza aiuti o soccorsi dal esterno...
così, da Tzargrad, parte una grossa colonna militare, che fa parte del esercito degli umani della
grande Moscovia, che dopo alcuni giorni, attraversa foreste e campagne, confluendosi al esercito
dei Maghi militari del “Impero dei Maghy-Nost”, creando un grande esercito, che comprende sia
l'esercito della grande Moscovia, che l'esercito dei Maghy-Nost...
dopo qualche giorno di cammino, i due eserciti, arrivano nella pianura di Sverogov, ritrovandosi
faccia a faccia, in quella pianura, con l'esercito del Re Kaschei...
nella pianura di Sverogov, ha inizio una grande battaglia su larga scala tra l'Esercito di Moscovia,
guidato dal “Armata dei Maghi” e l'esercito del Impero Sacrale di Kaschei
così, i soldati Moscoviani e i soldati-Maghi del “Esercito dei Maghi”, ritrovandosi faccia a faccia
l'esercito di Kaschei, inizialmente, si posizionano e poi, ricevuti dai rispettivi comandanti gli ordini
d'attacco, le truppe si lanciano al attacco
così, i soldati Moscoviani e i soldati Maghy-Nost, sfoderando le loro armi e le loro magie, si
lanciano al attacco contro i soldati di Kaschei...
ma l'esercito di Kaschei, risponde caricando i cannoni, stavolta, non con comuni palle di cannone
metalliche o di acciaio, ma con palle di cannone alchemiche, forgiate con metallo alchemico e con
tecniche alchemiche di forgiatura dei metalli, stavolta con i cannoni del esercito di Kaschei, caricati
con palle di cannone alchemiche, le batterie di Cannoni del re Kaschei, sparano una nuova ondata di
cannonate, stavolta con palle di cannone alchemiche, che falciano e sbaragliano facilmente i
Maghy-Nost...
i soldati Maghy-Nost, provano a usare i loro poteri magici, per fermare le palle di cannone
alchemiche, ma invano, poiché, le palle di cannone alchemiche, riescono a trapassare e violare
facilmente le evocazioni magiche e i poteri magici dei Maghy-Nost, massacrandoli e facendoli a
pezzi, causando una carneficina tra i soldati Maghy-Nost,
ma il soldato Maghy-Nost, non riesce in tempo a terminare la frase, che la tua testa, viene spazzata
via e fatta esplodere da una palla di cannone alchemica, che ha velocità spedita, ha bucato e lacerato
le barriere magiche e le evocazioni magiche di quel soldato maghy-nost, trapassandole senza
problemi e trapassando anche la sua testa e massa cranica, uccidendo sul colpo quel mago...
Soldato Maghy Nost 1: per tutte gli Incanti delle foreste! perchè le nostre magie non fermano quelle
palle di cannone!!!! IMPOSSIBILE!
Soldato Maghy Nost 2: maledette palle di cannone! Come osate sfidare la magia? Sacrilegio!
Oltraggio! Ma la magia e la forza del cosmo e principio del universo! SOTTOMETTEVI ALLA
MAGIA O PALLE DI CANNONE!!! PIEGATEVI ALLA MAGIA!!!!”
ma quel soldato Maghy-Nost, viene ucciso da un esplosione fragorosa, causata da una palla di
cannone, che impattando al suolo, poco vicino a lui, causa una grande esplosione, che uccide e
annienta il mago Maghy-Nost, sprigionando una nube di una sostanza alchemica, che travolte tutti i
soldati maghy-nost nella zona, uccidendoli e avvelenandoli, avvolgendoli in una grande nube
venefica alchemica, tramite un apposito “veleno alchemico”, racchiuso dentro delle palle di
cannone, che impattando al suolo, si aprono, sprigionando una nube venefica, che uccide ogni
cosa...
nel esercito di Kaschei, i Fucilieri, seguendo gli ordini di un comandante “Smok”, caricano i loro
archibugi,con dei “Proiettili Alchemici”, ovvero, con dei proiettili ricavati da un metallo alchemico,
creato dagli “Alchimisti di corte” del Re Kaschei, poi puntando i loro fucili, sparano in una fila di
fuoco, contro i soldati-Maghi dei Maghy-Nost, che provano a difendersi, creando degli “Scudi di
magia” e delle “Barriere magiche”, ma la mossa difensiva, si rivela inutile e inefficace, poiché, i
proiettili alchemici, dei soldati di Kaschei, sono in grado di Bucare e trapassare le “Barriere
magiche” e le “Protezioni magiche”, uccidendo molti Maghy-Nost, che finiscono massacrati e
falciati dagli spari ripetuti da parte degli Archibugieri del re Kaschei, con il risultato, che i soldati
Maghy-Nost, subiscono molte perdite pesanti e dissanguatorie...
i soldati Maghy-Nost, provano a sferrare degli attacchi magici, contro i soldati alchemici del Re
Kaschei, ma le armature del Re Kaschei, sono abbastanza forti e potenti, da contrastare e respingere
gli attacchi magici e di neutralizzare le armi magiche dei soldati Maghy-Nost, cosa che mette in
difficoltà i soldati Maghy-Nost, che finiscono travolti e sbaragliati dai soldati Alchemici oscuri del
re Kaschei...
Trefom Bargachuk: “ma.. ma cos'e? Uno scherzo? Com'e possibile! Dei Maghi-guerrieri non
possono essere stati sconfitti e sbaragliati così facilmente!!!”
Igor Kerenyakov: “maledizione! Questa non ci voleva proprio!!! non me lo aspettavo proprio!!!”
Trefom Bargachuk: “cosa? COSA NON TI ASPETTAVI???”
Igor Kerenyakov: “ i soldati di Kaschei hanno archibugieri dotati di proiettili alchemici! Quei
proiettili hanno un metallo alchemico che può trapassare ogni barriera o ostacolo creato dalla
magia! Quei proiettili se ne infischiano di ogni protezione creata dalla magia!!!”
Trefom Bargachuk: “cosa? Ci sono armi più potenti della magia stessa? Ma e un idea
ridicola!!!!”
Igor Kerenyakov: “per niente, Mago comandante!! sono armi alchemiche! Quella e alchimia!
L'Alchimia e in grado di combattere e contrastare la magia! Ma non sapevo proprio che il Re
Kaschei disponesse di armi alchemiche!!!
Trefom Bargachuk: “cosa? Non se lo aspettava??? e lei ha mandato i nostri uomini al massacro
per via della sua ignoranza??? ora dobbiamo rimetterci per via della vostra incompetenza???”
Igor Kerenyakov: “ma io cosa ne sapevo che il Re Kaschei avesse armi alchemiche dalla propria
parte!!!”
Trefom Bargachuk: ma...Cosa???Lei... LEI E UN IDIOTA!!! UN IMBECILLE BUONO A
NULLA!!! lei ha mandato le sue truppe al combattimento, senza informarti minimamente sul
nemico che stavamo andando a combattere!!!
i due comandanti militari, rimangono spiazzati e increduli, poiché non si aspettavano che l'esercito
del Re Kaschei, disponesse di armi alchemiche e di armature alchemiche, non si aspettavano che
l'esercito rivale, disponesse di armamenti anti-magici, in grado di contrastare e respingere la magia
dei maghi-militari dei Maghy-Nost, i due comandanti ignoravano completamente l'esistenza di
armamenti alchemici, in grado di combattere e contrastare la magia e i maghi, i due comandanti
sapevano del esistenza del Alchimia, ma non ritenevano che l'Alchimia potesse essere riconvertita
per usi bellici e militari, nemmeno che potesse essere usata per combattere la magia...
di colpo, il gruppo di comandanti, di fronte al avanzata poderosa dei soldati di Kaschei, si ritrovano
disperati a dover scappare e fuggire a gambe levate, inseguiti dai soldati di Kaschei, che stanno
massacrando e distruggendo sia l'esercito dei Maghy-Nost, che l'esercito Moscoviano...
ma di colpo, nel aria, si sente un verso mostruoso e roboante, provenire dal cielo, il verso simile a
quello di una creatura mostruosa...
“SSSSSKKRRRUAAAARRGGGGHHHHH!!!!”
quel verso mostruoso, fa gelare il sangue ai due comandanti, paralizzandoli dal terrore, quel verso fa
gelare il sangue ai soldati Moscoviani e ai Maghi-Soldato dei Maghy-Nost...
i due comandanti, vengono attaccati dal alto, da una creatura rettiliforme, simile a una Lucertola
antropomorfa volante, con delle scaglie dure e spesse, che volando nel cielo, prima guarda dal alto i
due comandanti, poi gli attacca, lanciandosi dal alto, con un volo a picchiata, verso i due
comandante:
i due comandanti, venendo la creatura gigante, lanciarsi spedita verso di loro, spaventati e
terrorizzati, dal immensa stazza e grandezza della creatura, iniziano a gridare e urlare dal terrore...
“AAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!!!”
la creatura gigantesca, simile a un Drago nero gigante antropomorfo, dalle scaglie verde scuro e con
un armatura ad anelli, uccide i due comandanti, massacrandoli con i denti e gli artigli, facendoli a
pezzi...
i due comandanti finiscono uccisi e annientati dalla creatura gigante...
la creatura, si rivela essere un guerriero Voryn di alto rango, alleato di Kaschei, giunto nel campo di
battaglia, per aiutare i soldati di Kaschei, a massacrare e fare a pezzi i soldati moscoviani e dei
Maghy-nost...
con la morte dei due comandanti militari, l'esercito degli umani e l'esercito dei Maghy-Nost, finisce
sbandato e in rotta, ritrovandosi disorientato, per mancanza di un capo o di un comandante da cui
ricevere gli ordini, questo manda in crisi i due eserciti, che finiscono nel panico e i soldati, di massa,
iniziano a scappare e fuggire, rendendosi conto che oramai, la battaglia e persa e non c'e più nulla
da fare...
la creatura gigante, dopo aver ucciso e divorato i due comandanti militari, attacca e devasta gli
eserciti dei Moscoviani e dei Maghi-soldati, massacrandoli e facendoli a pezzi, causando
facilmente, senza alcun problema, numerosi morti, falciando i soldati umani, con i suoi grandi
artigli e piegandoli o colpendoli con i suoi grossi pugni o calpestandoli con le sue zampe, la creatura
gigante, poi, riesce a spazzare via molti soldati umani, usando la sua coda gigante per spazzare via il
campo di battaglia e travolgere i soldati umani, o stritolandoli con il passaggio della sua grossa e
mastodontica coda, oppure, scaraventando in aria i soldati, con la sua coda...
l'esercito umano, finisce completamente massacrato e fatto a pezzi, sia dal Voryn guerriero gigante,
che dal esercito alchemico del Re Kaschei...
il “Sacro Esercito” usa e impiega i Corazzieri scarlati e le armi alchemiche, per sconfiggere e
contrastare i maghi militari del “Esercito dei Maghi”, sbaragliandoli...
la battaglia nella pianura di Sverogov, viene vinta dal esercito di Kaschei, che dopo quella grande
vittoria, ottenuta con l'aiuto dei Voryn, inizia a marciare, sempre più minaccioso, in direzione di
Tzargrad...
nel campo di battaglia devastato e disseminato di cadaveri e corpi dei soldati morti, arriva il
generale Nerasti, comandante Voryn nel esercito del Re Kaschei, che incontra di persona, la
misteriosa creatura gigante guerriera, parlandogli direttamente e complimentandosi con lui...
Comandante Nerasti: ottimo lavoro, Kuraishav, grazie a te, la vittoria per noi, oramai e vicina!
Questione di tempo e saremo i dominatori supremi di tutte queste terre!!!!
intanto, in una terra di grandi foreste e grandi montagne, in una distesa di foreste di conifere, in un
territorio di montagna...
Udan, Khadar e Zharya, assieme alla principessa fenice, stanno viaggiando sul dorso dei loro
cavalli, in un lungo viaggio, attraversando grandi foreste, immense steppe, simili a oceani d'erba
mossi dal vento e grandi paludi, alla ricerca della Montagna-Prigione del Re Zimaj...
Udan e il suo gruppo, cercano di restare lontani e distanti dai villaggi e dai centri abitanti, cercando
di tenere nascosta a tutti, l'esistenza della principessa fenice, per paura e timore, sia di attirare
l'attenzione delle autorità locali e sia di essere scoperti o trovati dal Re Kaschei e dalle sue spie...
un Corvo, volando attraverso una foresta, vede dal alto, Udan e il suo gruppo, accampati in una
grande radura, al centro di una grande foresta, posandosi su un ramo e iniziando a spiarli e
osservarli...
ma in un suo accampamento, viaggiando in direzione del Ponto Eusino, mentre stava dormendo, il
Re Kaschei, stà vedendo le stesse cose che sta vedendo quel Corvo, che è un animale che funge da
“Spia magica” del Re Kaschei, Re Kaschei riesce a vedere ogni cosa dal alto, tramite gli occhi di
quel corvo, scoprendo la posizione in cui si trova la regina fenice
allora, il Re Kaschei, si alza e ordina a uno dei suoi uomini, di chiamare “i guerrieri del vento
freddo” e di mandarli immediatamente a dare la caccia al gruppo di Udan e di trovare a ogni costo
quella principessa fenice e di ucciderla...
ma Udan e i suoi amici, non si accorgono di essere osservati da quel corvo, che Udan scambia per
un semplice corvo, giunto lì per caso, ignaro della reale provenienza di quel corvo...
Udan e i suoi amici, si accampano per la notte, in una radura al centro di una grande foresta
qui, Arishka, inizia a parlare della sua storia e del suo passato, di come lei era una principessa
fenice, di come, per via delle fenici bianche rinnegate, guidate dal Principe Ghasarovk, ha perso
tutto, perdendo tutto quello che aveva, ritrovandosi costretta a doversi nascondere, a vivere nelle
ombre, a dover crescere nascosta in una foresta magica...
Arishka, quando era bambina, ignorava le sue effettive e reali origini, ricordava a malapena di
essere stata portata via dal palazzo reale, da una governante, dovendo scappare e fuggire dal colpo
di stato, che avvenne nel palazzo imperiale, nel impero delle due rive, divenuto l'impero delle fenici
bianche, ricordandosi a malapena cosa fosse successo, poiché, era solo una bambina molto piccola,
quando tutto quello accadde...
Arishka, per anni, si ritrovò a ignorare le sue reali origini, scoprendole solo quando era divenuta una
ragazza adolescente, di essere una principessa fenice, scoprendolo tramite la sua madre adottiva, la
regina di un regno di Derevy o Uomini-Albero...
scoperta che aveva molto scosso e depresso Arishka, quando venne a saperlo, mesi e mesi prima che
i soldati di Kaschei, attaccassero e devastassero quella foresta di Derevyi, scoprendo che quella che
aveva vissuto nella foresta dei Derevyi, non era la sua vera vita, ma una vita “fasulla”, una vita
nascosta...
Arishka inizia a piangere, implorando di poter avere una vita migliore, iniziando a stancarsi di
dover per sempre vivere nascosta o a vivere nel ombra, sognando di poter avere finalmente una vita
normale, implorando ad Udan e i suoi amici cosacchi di aiutarla e di proteggerla, di aiutarla con
ogni mezzo, a trovare il Re Zimaj e a risvegliarlo...
Udan, Khadar e Zharya, rimangono colpiti e inteneriti da quei discorsi, vedendo Arishka iniziando a
piangere, lacrimando e singhiozzando...
così, Udan, Khadar e Zharya, abbracciano reciprocamente Arishka, che si commuove, scoprendo di
non essere sola al mondo, scoprendo che ci sono degli amici, pronti ad amarla e proteggerla, con
Arishka, che inizia ad abbracciare fortemente i tre cosacchi, ringraziandoli molto per i loro sforzi e i
loro sacrifici...
Udan e il gruppo di cosacchi, viaggiando attraverso terre selvagge e ostili, terre vergini, lontane e
distanti dalla civiltà, arrivando in vista, di una grande catena di montagne
Così, Udan e il gruppo dei giovani cosacchi, cavalcano spediti verso la “Prigione dei draghi”...
dopo aver attraversato delle foreste e delle pianure, Udan e i suoi amici, entrano in una grande
vallata montuosa fredda e desolata, fatta di rocce ed erba, vicino alla “Montagna del Re Drago”, la
Montagna in cui si trova tenuto rinchiuso e prigioniero il Re Zimaj...
quella valle montuosa e molto fredda e desolata, una vallata brulla e umida, dove regna un freddo
fitto e intenso, un freddo misto ad umidità, che creava un aria talmente pesante, che quando veniva
respirata, sembrava lacerare i polmoni di quel gruppo di cosacchi e della principessa fenice che
c'era assieme a loro...
essa, era una valle ricoperta da una fitta e immensa nebbia, le nebbie fredde e umide regnavano
sovrane in quella vallata, come per avvertire tutti i viaggiatori a stare lontani da quelle valli
Khadar: bbrrhhh! Che vallata fredda e gelida! Che desolazione deprimente! Non c'e proprio anima
viva in queste terre!!!
Udan: lo credo! Questa e una terra per gli esiliati, secondo le leggende, qui venivano rinchiusi e
confinati tutti i peggiori avanzi di galera dei Regni dei Draghi e delle Fenici,
Arishka: ma allo stesso tempo, qui, le fenici bianche giunsero a confinarci tutti quei draghi ribelli o
troppo potenti per essere sconfitti e sbaragliati, tra cui, il Re Zimaj, questa e diventata la grande
prigione dei draghi, la terra del Esilio per tutti i draghi più forti e potenti delle terre delle due
rive...
ma Zharya, sente che “qualcosa”, li stà spiando e monitorando, che qualcosa si stà aggirando nella
vallata e che stà inseguendo e pedinando il gruppo dei cosacchi...
Zharya: Udan! Questa situazione non mi piace! Mi sento osservatata! Sento che qualcosa ci stà
seguendo!
Udan: oh non ti preoccupare! Non fare la paranoica! Sarà qualche animale selvatico o il vento
forte! Nessuno ci ha seguito! Nessuno può averci seguito fin qua...
così, seguendo Arishka, i tre giovani cosacchi, arrivando davanti alla parete di una grande e
immensa montagna, una montagna, immensa, titanica e mastodontica, una montagna dalle pareti
rocciose e frastagliate, un immensa montagna, nascosta e ricoperta da una grande e immensa coltre
di nuvole e nebbie fredde e umide, una coltre nuvolosa, talmente grande e spessa, da riuscire a
nascondere e occultare, quella grande e immensa montagna, confondendola con tutto il paesaggio,
come se qualcuno o qualcosa, cercasse o volesse far nascondere a ogni costo quella montagna...
Arishka, vedendo quella parete montuosa, capisce di essere arrivata a destinazione, capisce di aver
trovato, proprio quello che stava cercando...
così, Arishka, si mette in ginocchio, davanti alla parete della montagna e con dei gesti, simili a una
preghiera o a un evocazione, inizia a parlare di una strana lingua sconosciuta, in una lingua
misteriosa, dando inizio al rituale...
Arishka: Na'Pramyay Ne'Grovka Nìh Khangdha Aghnyagot Nhe Zhurvka.... Na'Pramyay
Ne'Grovka Nìh Khangdha Aghnyagot Nhe Zhurvka.... Na'Pramyay Ne'Grovka Nìh Khangdha
Aghnyagot Nhe Zhurvka....
proprio quando Udan e i suoi amici, stanno assistendo al rituale di evocazione, il gruppo dei
cosacchi, viene attaccato da un esercito di soldati Smok, che avevano seguito le mosse di Udan e i
suoi cosacchi, dopo che il Corvo-Spia di Kaschei, aveva seguito le mosse dei giovani cosacchi...
una voce rauca, la voce simile a quella di un rettile antromoporfo, attira le attenzioni dei tre giovani
cosacchi, ma che non distrae Arishka, che è troppo immersa e assopita nel suo rituale, che dare
attenzione alle distrazioni attorno a lei...
i tre cosacchi, scoprono con orrore, si essere circondati, da un gruppo di guerrieri Smok, mandati
dal Re Kaschei, a dare la caccia ai tre cosacchi, seguendoli grazie alle informazioni, ottenute dai
Corvi-Spia del re Kaschei...
Comandante Smok: guarda guarda... una principessa fenice, scortata da un gruppo di tre bifolchi
delle Steppe, una principessa che casca così in basso? Pfftt! Che pena! Ma ora e il momento di
terminare la nostra missione, AL ATTACCO, SOLDATI! Troncate quei cosacchi come se fossero
bistecche da mangiare!
così, Udan e i suoi amici, iniziano a lottare e combattere contro i guerrieri Smok, riuscendo
inizialmente a tenergli testa, ma poi venendo raggiunti dai “Guerrieri del Vento Freddo”, che si
rivelano più forti e potenti di Udan e dei suoi amici cosacchi...
ha inizio un violento e furioso combattimento, tra i giovani guerrieri cosacchi e i guerrieri Smok,
che vengono affiancati dai Guerrieri del vento Freddo, i guerrieri cosacchi, riescono facilmente a
tener testa ai guerrieri Smok, assieme a Zharya, che tramite le “Arti delle spade del vento”, le
tecniche di combattimento a doppia spada dei guerrieri cosacchi, riesce a combattere e contrastare i
guerrieri Smok, uccidendone molti, creando e generando ondate di vento magico, dalle sue lame
magiche, che riescono a colpire e lesionare molti guerrieri smok, anche Udan si unisce al
combattimento, rivelandosi un bravo e abile spadaccino, sfoderando la sua “Shashka”, la sua
sciabola cosacca e colpendo e bersagliando molti guerrieri Smok, che non si rivelano al altezza, né
di Udan e né di Zharya...
Udan: ppttthh!!! questi uomini-lucertola combattono veramente malissimo! Ho visto combattenti
migliori di questi!!!
Zharya: hai ragione, Udan! Questi lucertoloni parlanti, sembrano quegli stupidi guerrieri
cosacchi, che ogni volta rivendicano la mia mano, ma che vengono sempre battuti...
Udan: ti stai riferendo a me, per caso...
Zharya: potresti arrivarci, sai?
Nascosto da dietro una roccia, Khadar, bersaglia i guerrieri smok, armato di pistola, colpendole e
uccidendone molti, con la sua mira precisa e infallibile...
Tre guerrieri cosacchi, riescono a contrastare e a tenere testa ai guerrieri Smok, finchè però, non
arrivano un gruppo di misteriosi e oscuri giovani guerrieri, cinque guerrieri, che sono tre ragazzi e
due ragazze, che indossano delle armature alchemiche di colore nero e che sono armate di spade
nere alchemiche, ovvero, i guerrieri del vento freddo, mandati dal re Kaschei, per affiancare il
gruppo dei guerrieri Smok...
Zharya, inizia a scontrarsi contro una guerriera del vento freddo, di nome Iraksa, Zharya
sfoderando le sue doppie scimitarre del vento, combatte contro Iraksa, ma la Spada alchemica di
Iraksa, riesce ad assorbire e neutralizzare la magia e poteri magici del vento di Zharya e le spade
magiche di Zharya, che fanno molta fatica a competere e contrastare, con la spada Alchemica di
Iraksa, che riesce a contrastare e neutralizzare, le spade magiche del vento di Zharya... con Zharya,
che finisce sbaragliata da Iraksa...
mentre Udan, si scontra contro un guerriero del vento freddo, di nome Karakai, Udan, sfoderando
la sua scimitarra, combatte contro Karakai, ma la spada alchemica di Karakai e più forte e potente,
della comune spada metallica, Udan prova a colpire e bersagliare l'armatura di Karakai,
mentre Khadar, con la sua pistola, spara addosso a un guerriero del vento freddo, di nome
Gharbaran, ma i proiettili comuni di metallo, non fanno alcun effetto sul armatura alchemica,
poiché le armature alchemiche, sono in grado o di assorbire i proiettili metallici, assimilandoli e
assorbendoli al metallo del armatura alchemica, oppure, respingendo e rimbalzando facilmente i
proiettili metallici...
quando Khadar, si rende conto che usare la pistola, contro le armature alchemiche e inutile, inizia a
scappare a gambe levate...
Khadar: oh cavolo oh cavolo, oh cavolo!!!
ma quando Khadar, tenta la fuga, vede un Lampo di velocità raggiungendo, ritrovandosi afferrato e
preso il collo, da una spessa mano metallica, ricoperta da una spesa armatura fluida di metallo nero,
Khadar scopre con orrore, che quel guerriero e lo stesso Gharbaran, che dispone della capacità di
muoversi e spostarsi rapidamente, ottenuta tramite l'armatura Alchemica...
Gharbaran, inizia a stritolare il collo di Khadar, minacciandolo di strozzarlo o di strangolarlo, con
Gharbaran, che guarda Khadar nel occhi, con aria cattiva e crudele e minacciosa...
ma i guerrieri del vento freddo, si rivelano guerrieri forti e potenti, riuscendo a tener testa ai giovani
guerrieri cosacchi, fino a neutralizzarli...
dopo aver sbaragliato i cosacchi, che si ritrovano neutralizzati e stesi a terra, i guerrieri del vento
freddo, iniziano a deridere e schernire il gruppo dei tre cosacchi:
Karakai:“Bah, che stupidi e miserabili cosacchi!!! quale battaglia alla pari può mai esserci, tra
dei guerrieri dalle armi alchemiche e una banda di guerrieri delle steppe??? bah! Non c'e sfida!
Non c'e gusto!”
Gharbaran: hai proprio ragione! C'era più sfida e gusto nel ammazzare quegli stupidi guerrieri
fenice, ah ah! Com'era divertente, ucciderli senza alcun remore, mentre come povere femminuce, in
lacrime e in preda alla disperazione, imploravano al loro dio Belobog, di intervenire in loro aiuto e
soccorso!!! mentre io li ammazzavo senza alcun remore... bah, chissà a quale dio, si metteranno a
implorare questi cani delle steppe?? ma che importa, adesso li ucciderò con immenso piacere!!! il
Dio Svetovid sarà fiero e orgoglioso di me! Dimostrerò al Dio dei guerrieri, che io sarò degno di
lui!!”
intanto, disperata, rendendosi conto che la situazione attorno a lei stà degenerando, Arishka stà
continuando a condurre il suo rituale d'evocazione, che oramai e quasi terminato... i tre guerrieri
cosacchi, hanno combattuto bene e fino al limite estremo delle loro forze, pur di fermare o rallentare
l'arrivo dei guerrieri Smok e pur di rallentare l'arrivo dei guerrieri del vento freddo...
Arishka, ritrovandosi circondata dai guerrieri Smok, inizia a pregare e a implorare, a piangere
disperata, con le lacrime che gli scendono dagli occhi, con un pianto disperato, Arishka implora al
Re Zimaj di risvegliarsi...
Arishka: “Ti prego, re dei draghi! Ti prego, risvegliati! Non abbandonarci! Non lasciarci!
RISVEGLIATI!!! TI PREGO!!! TI PREGOOOHHH!!!!!”
Arishka, continuando a piangere disperata, grida e urla verso la montagna, implorando al Re Zimaj,
di liberarsi dalla sua prigionia...
Arishka: “Re Zimaj! Ti prego! Risvegliati! Ascolta la mia voce! Sono una creatura magica, sono
una delle ultime fenici, che ancora amano e vogliono bene ai draghi! Puoi fidarti di me! Devi
fidarti di me! Perchè non ti risvegli, perchè non ti liberi? Perchè? PERCHE'?
PEEERRRCCHHEEEHHH???
ma al interno della Montagna... sembra che qualcosa, stia iniziando a risvegliarsi, “Qualcosa” che si
stà rendendosi conto che al esterno di quella montagna, le cose stiano per mettersi male...
Sento...
sento qualcosa....
lo sapevo, lo sapevo che qualcuno finalmente sarebbe venuto a cercarmi, lo sapevo, che qualcuno
sarebbe partito alla mia ricerca e che finalmente mi avrebbe trovato...
sento, una voce lontana, una voce che mi chiama, una voce che mi evoca, qualcuno mi sta
chiamando, qualcuno di stà cercando...
e io... ascoltando quella voce distante, la voce di una ragazza, una voce femminile, capisco che lei
mi vuole bene, capisco che quel invocazione che fa a mio nome, viene direttamente dal suo cuore,
sento che chiunque egli sia quella ragazza, mi vuole e mi stà cercando disperatamente e che ha
bisogno del mio aiuto...
sento... sento le fredde pareti di dura roccia e pietra attoro a me... che iniziano a sgretolarsi e
indebolirsi, sento gli ostacoli e barriere tutte attorno a me, che iniziano pian piano a cedere, inizio
per la prima volta, da chissà quanto tempo immemore, a muovere i miei arti e il mio corpo, già
sentire il mio corpo ancora vivo, riprendersi da una lunga atrofia,per me, questa e una grande
emozione...
in me, stà avvenendo un grande risveglio, sento come una grande energia che inizia ad affluire
dentro di me, sento qualcosa... qualcosa dal esterno, che mi stà liberando da questa oscura e
terrificante prigionia...
in me, dentro il mio animo, si sta finalmente accendendo una luce, finalmente ho una nuova
speranza che sta emergendo dentro di me...
mi sento come un viandante, che dopo essersi smarrito per molto tempo nel oscurità, dopo aver
smarrito il suo sentiero e aver vagato molto tempo nelle tenebre, ora ha ritrovato la luce, vedendo
nel cielo, una stella luminosa, un fascio di luce, che squarcia l'oscurità, facendo ritrovare la strada
a quel errante smarrito...
ora, vedo un fascio di luce che mi illumina, vedo una luce in fondo alle tenebre, una luce che
diventa sempre più grande e vasta, una luce che inizia a prevalere sulla tenebra e l'oscurità...
e io inizio finalmente a muovermi, le catene di tenebra che mi tenevano incarcerato, ora iniziano a
piegarsi e a spezzarsi, se prima quelle catene, sembravano forti e solide, ora invece quelle catene
di tenebra, ora esposte a una luce potente e trionfante, iniziavano a piegarsi e spezzarsi,
sciogliendosi come la neve al sole, quelle catene tenebrose, oramai, si stanno spezzando e io mi sto
liberando...
ora, sento in me una grande forza, una forza che prima non sapevo di avere, ma ora scopro di
essere più forte e potente, di quanto credevo o pensavo di esserlo, ora avevo in me, una grande
forza, che pensavo di aver perso o smarrito, ma che in realtà, c'era sempre stata, ed era dentro di
me, addormentata nel profondo del mio animo, come un animale, assopito nel suo lungo letargo...
ora, in preda a una grande ondata d'energia che si avvolge, iniziò a far rianimare le mie braccia e
le mie gambe, iniziando a muoversi, accumulando tutta la forza che è dentro di me, inizio a farmi
largo, attraverso quelle pareti oscure, che diventando sempre più deboli e che iniziano a sgretolarsi
attorno a me...
io... io sto piegando le tenebre e l'oscurità attorno a me, io mi sto liberando da quella prigionia e
inizio a farmi largo, distruggendo e spezzando l'oscurità attorno a me...
per la prima volta... dopo chissà quale tempo immemore, finalmente rivedo la luce...
era da tantissimo tempo, che non vedevo tutta questa luce, una luce immensa, simile a un diluvio
luminoso, che mi sommerge tutto il corpo...
la luce mi sommerge e si avvolge, come un uomo che si tuffa nelle acque di un grande lago, un lago
luminoso, nuotandoci dentro e immergendosi dentro quelle acque luminose, per la prima volta,
dopo la mia lunga prigionia, dopo il mio lungo esilio nelle tenebre, finalmente rivedo la luce,
finalmente, posso immergermi di nuovo nella luce...
io distruggo la prigionia attorno a me, facendola crollare come un palazzo, come un diluvio di luce,
che fa franare montagne di tenebra e oscurità, spazzandole via, la prigionia di tenebra oramai e
crollata e io sto rinascendo...
e io finalmente... sto emergendo dalle tenebre e dal oscurità, per raggiungere le terre della luce, sto
emergendo dalle profondità della terra, libero dal mio lungo esilio, per emergere nella superficie
del mondo, che ora, inizierà a sentire i miei passi mastodontici...
questo e il tempo della mia rinascita... questo e il tempo del mio risveglio...
io, Zimaj... re dei Draghi, sono pronto a librarmi in cielo e a oscurare il cielo con il mio corpo
massiccio...
al esterno della Montagna, Karakai, si dirige verso la principessa-fenice, che ha terminato il rituale e
sta aspettando che il Re Zimaj si risvegli, ma la principessa-fenice, sta piangendo e singhiozzando
disperata, non vedendo ancora quel risveglio, Karakai sfodera la sua spada alchemica, puntandola
contro Arishka, minacciando di tagliarli via la testa...
Karakai: ora la tua fine e giunta! Ora giunge il tuo momento, creatura piumata!!! QUESTA SARA'
LA FINE DEFINITIVA PER I DRAGHI E LE FENICI! OH DIVINO SVETOVID! SIGNORE
DELLE SPADE E DELLE ARMI! PATRIARCA DEI GUERRIERI! GUIDA ORA LA MIA LAMA!!!
proprio quando il Guerriero Alchemico, sta per decapitare la principessa fenice e quando sembra
che oramai, i guerrieri cosacchi, sembrano definitivamente sconfitti e sbaragliati...
la montagna inizia a muoversi e a tremare...
poi, dopo pochi secondi di silenzio, un silenzio assordante, si sente un boato, che fa agitare il
terreno.
La grande montagna, inizia a tremare e poi a crollare e sfaldarsi, come se qualcosa al interno di
quella montagna, cercarsi di dimenarsi, di liberarsi da una prigionia di pietra, causando una grande
nube di detriti e terriccio, che oscura, tutto il paesaggio circostante, riducendo la visibilità...
la visibilità causata da quella nube e talmente scarsa, che i giovani cosacchi, riescono a scampare al
combattimento e a depistare le loro tracce, nascondendosi anche ai “Guerrieri del vento freddo”...
da quella nube, da molto in alto nel cielo, dalla punta di quella immensa e gigantesca sagoma,
emergono due occhi luminosi, due occhi di colore azzurro scuro, ma luminosi e splendenti, che
minacciosi, osservano i guerrieri smok e i guerrieri del vento freddo, che iniziano a spaventarsi e
terrorizzarsi a vedere quella creatura titanica e mastodontica...
poi, nel aria, nel cielo, si diffonde un verso di una creatura gigante, un verso che fa gelare il sangue
a tutti i presenti...
da quella nube, emerge un verso, un suono roboante e titanico, un suono che fa gelare il sangue, un
suono che sembrano le trombe del giudizio, un verso che sembra uscito da una creatura grande
quanto un intera montagna...
“SKURRRUUUAAAARRRGGGGHHHH!!!!!!”
quel suono, pietrifica tutti i guerrieri Smok li presenti, facendo scappare e fuggire via dal terrore...
in tutte le terre della Grande Rus, in tutte le regioni e i territori della Svaroghiniya, ogni creatura e
ogni essere umano, sente il suono e boato del Re Zimaj, il verso emesso dalla bocca del re dei
Draghi, per far capire a tutti, che il re dei Draghi e tornato, che il signore degli Zimaj si è
risvegliato...
lo Zar Yurik Volodymir I°, dal suo “Cremlino”, sente quel verso...
“ma... ma quello... che suono... era? Quale creatura immensa e titanica, può emettere un simile
verso???”
tutti al interno del cremlino, sono colpiti e spaventati e agitati da quel verso...
anche Rjadu, Narishka e Bamyuk, sono spaventati e terrorizzati da quel suono, anche i tre guerrieri
dragone, sono spaventati da quel suono...
Bamyuk: ma... ma che razza di verso era quello?? era il verso di una creatura gigante!!!
Rjadu risponde...
“no... non il verso di una creatura gigante... ma bensì... il verso... il verso del RE ZIMAJ!!!”
anche nelle terre delle fenici bianche e nelle terre delle creature magiche, in tutta la Svaroghiniya,
tutti sentono da lontano, il boato e verso del Re Zimaj...
tutti, scendono nelle strade, per festeggiare e celebrare il risveglio del Re Zimaj
nei villaggi devastati dalle guerre, la popolazioe si raduna nei villaggi, piegandosi in ginocchio e
pregando al Re Zimaj
in un villaggio di creature magiche, immerso nel profondo di una grande foresta, tutti scendono
nelle strade, per festeggiare e celebrare, emozionati e con il cuore sollevato, il risveglio del Re
Zimaj...
Il Re Zimaj, dopo aver sconfitto e respinto sia i guerrieri del vento freddo e sia i guerrieri Smok, si
sente debole e mancante di forze e tramite una forza magica, prende la sua forma umana,
trasformandosi in un giovane uomo, di al incirca trent'anni, cadendo a terra e perdendo i sensi,
stremato dalla mancanza di forza ed energia...
il Re Zimaj nella sua forma umana, viene soccorso e aiutato da Arishka e dai tre guerrieri cosacchi...
il re Zimaj in forma umana, viene messo dentro delle coperte e tenuto a scaldare, venendo poi
alimentato da una zuppa di erbe, preparata da Arishka, poiché Arishka ha imparato l'Erboristeria e la
medicina naturale, quando viveva ancora nella foresta magica in cui era cresciuta di nascosto...
la zuppa di Erbe, permette al Re Zimaj in forma umana, di riprendersi e rigenerarsi, nel paio di un
giorno...
il Re Zimaj nella forma umana, assomiglia a un giovane uomo, di al incirca trent'anni, con capelli
biondi e un corpo muscoloso...
i tre cosacchi, dopo che il Re Zimaj in forma umana si è risvegliato, giungono davanti a lui...
il Re Zimaj, dopo essersi calmato, si ritrova davanti Arishka, cosa che colpisce molto quel giovane
uomo...
“ma... ma te non sei la principessa delle fenici Bianche? io... io mi ricordo di te! Mi ricordo che te
eri una bambina molto piccola, ricordo che avevi appena tre o quattro anni, ricordo che tua madre,
di teneva sempre in braccio e che dormivi sempre ed eri sempre così dolce e tenera... però... come
sei cresciuta...”
“oh Grazie, re Drago, sei molto gentile...” risponde Arishka
“ma... cosa ci fai qui? Come sei arrivata fin qui? Qualcuno ti ha protetto?” domanda il re Drago...
“beh, re Drago, quando ero piccola, la mia governante riuscì a portarmi in salvo, mettendomi al
sicuro, assieme a un gruppo di Fenici bianche che si opponevano agli usurpatori, nascondendomi
in una foresta magica retta da dei Derevy, dove sono cresciuta per molto tempo, ma i soldati di
Kaschei, riuscirono a trovarmi, attaccarono la foresta e mi rapirono, ma venni salvata dai tre
guerrieri cosacchi, che ora, hai di fronte a te...” risponde Arishka
la guerra venne vinta dalle Fenici, che riuscirono a sconfiggere e sbaragliare i Draghi, mettendoli ai
margini del mondo e della società...
il Re Zimaj, durante una grande battaglia, che avvenne tra i Draghi e le fenici, il Re Zimaj si ritrovò
soprafatto da un gruppo di fenici guerriere, dei guerrieri-fenice molto forti e potenti, che avevano
assunto la loro forma di Fenice, scontrandosi nei cieli, contro il Re degli Zimaj...
il Re degli Zimaj, in quel combattimento nei cieli, fu sconfitto e sbaragliato dai guerrieri fenice, che
riuscirono a catturare e imprigionare il Re Zimaj, incatenandolo e torturandolo in maniera crudele e
sadica, il Re Zimaj dovette subire forzatamente grandi e immensi dolori e sofferenze...
ma il Re Zimaj era molto forte e potente, il Re Zimaj era molto resistente, il Re Zimaj era diverso da
tutti gli altri draghi, il Re Zimaj era un drago dalla forza sconfinata e illimitata, un Re che soffriva e
pativa, ma che allo stesso tempo, aveva una grandissima resistenza...
i guerrieri fenice, catturarono il re Zimaj, ma non riuscirono a ucciderlo, essendo il Re Zimaj troppo
forte e potente, riuscirono ad Intossicare il Re Zimaj, riempiendo il corpo del Re Zimaj, con una
Tossina, con un veleno tossico, chiamato “Linfa delle Tenebre”, che i Guerrieri fenice, usarono per
indebolire e neutralizzare il Re Zimaj, per neutralizzare i poteri del Re Zimaj...
il Re Zimaj, dopo essere stato “Neutralizzato”, venne rinchiuso e intrappolato sotto una montagna,
per intrappolarlo, per tenerlo prigioniero...
il Re Zimaj, indebolito e logorato da quella sostanza oscura, di cui le fenici ne avevano riempito il
corpo, iniziò a chiudersi mentalmente in sé stesso, regredendo fortemente nella sua mente e
pensiero, piombando in un lungo sonno, in un eterno sonno...
il Re Zimaj, per molto tempo, rimase rinchiuso e imprigionato, nella zona sotteranea, di una grande
montagna, in una catena montuosa, molto lontano e distante dalle terre della Grande Rus, ovvero, le
“Montagne Selvagge”...
-
ma il Re Zimaj e ancora segnato e colpito profondamente dalle torture e dosi massiccie di veleno e
tossine, che le fenici bianche, misero dentro il suo corpo, allo scopo di inibire e atrofizzare il corpo
umano del Re Zimaj, per impedirgli di assumere la forma di Drago o di trasformarsi in un drago...
per questo, il Re Zimaj, fa fatica a scatenare al massimo i suoi poteri e le sue capacità e fa ancora
molta fatica, a trasformarsi in un drago o a sprigionare al massimo i suoi poteri da drago, sentendosi
intrappolato o imprigionato, in una specie di prigione o carcere interiore, che impedisce al Re
Zimaj, di esprimere al massimo i suoi poteri e capacità... sentendosi inibito, sentendosi incarcerato e
intrappolato, sentendo che “qualcosa” lo soffoca e lo reprime, che qualcosa gli impedisce di
sprigionare o scatenare al massimo, i suoi poteri e capacità...
così, i tre cosacchi e Arishka, assieme al Re Zimaj in forma umana, partono dalle Grandi montagne,
dirigendosi verso valle e cercando di raggiungere l'alleanza dei Regni cosacchi, progettano di
convincere i Regni e i popoli cosacchi con ogni mezzo, ad entrare in guerra contro l'Impero delle
Fenici Bianche e contro l'impero del Re Kaschei, o almeno, di far alleare la Federazione dei regni
cosacchi, con la Svaroghiniya e l'impero della grande moscovia...
mentre Arishka, cerca con ogni mezzo e in ogni modo, di liberare il Re Zimaj e il suo corpo umano,
dai numerosi veleni e tossine, che ha in corpo, poiché Arishka fa di tutto, perchè il re Zimaj, possa
risvegliarsi e scatenare al massimo i suoi poteri e capacità...
così, i tre cosacchi e Arishka, viaggiano verso valle, ma vengono trovati e raggiunti dal Armata
delle fenici ribelli e dal principe Yevatorich, che stava cercando proprio la principessa Arishka, allo
scopo di metterla dalla propria parte e usarla, per restaurare il trono lealista e legittimo delle fenici
bianche, ma proprio il Principe Yevatorich, nota il giovane uomo dai capelli biondi, che sarebbe il
Re Zimaj, cosa che è un ottima notizia per il principe Yevatorich, che vede nel risveglio del Re
Zimaj, un mezzo per recuperare e ristabilire la fraternità e alleanza tra i Draghi e le fenici e mettere
fine al Regno del Terrore instaurato dallo Zar Daganov I°...
i Tre cosacchi, assieme a Arishka e al Re Drago, vengono portati dal principe Yevatorich, al
accampamento del esercito delle fenici Ribelli, che è stato creato in una radura al centro di una
grande foresta di conifere, somigliante alla “Taiga” russa...
qui, i tre cosacchi, vengono a sapere che il principe Yevatorich e l'esercito delle fenici ribelli, stanno
per organizzare un grande attacco su vasta scala, contro la capitale imperiale delle fenici bianche,
allo scopo di spazzare via le forze rinnegate delle fenici bianche e mettere fine alla tirannia dello
Zar Fenice Daganov I°...
e i tre cosacchi, vengono a sapere anche che l'Impero delle Foreste o Impero Drovosek, ha siglato
un alleanza con l'Alleanza delle fenici Ribelli e che i Drovosek o maghi del legno, assieme a un
esercito di Kokhlom, stanno per sferrare anch'essi, un attacco su vasta scala, contro la capitale
imperiale delle fenici bianche, affiancati e appoggiati dal “Esercito delle fenici Ribelli” e aiutati da
una fazione di nobili fenici ribelli, che si progettano di aprire le porte delle mura della città
imperiale, per permettere al esercito delle fenici ribelli e al esercito dei Drovosek, di entrare di
sopresa nella capitale imperiale e di cogliere alla sprovvista le truppe delle fenici rinnegate...
così, i tre cosacchi e Arishka e il Re Zimaj, si uniscono al esercito delle fenici ribelli, per aiutarle e
supportarle nel attacco su vasta scala imminente, verso la capitale imperiale delle fenici bianche...
-
Mirushka, Tamyani e Arishma, dopo aver camminato per molti giorni, attraverso grandi foreste e
grandi pianure, attraversando molte colline, arrivano in un villaggio, abitato da un insieme variegato
ed eterogeneo, di popoli magici e razze magiche, un villaggio comunitario al interno dei territori
dello Svaroghin, ovvero “l'Alleanza delle razze magiche”, creata dai più importanti Re, Monarchi e
principi e nobili delle razze magiche, per creare un fronte comune delle razze magiche, contro
l'Impero delle fenici Bianche e contro l'impero Sacro del Re Kaschei...
Mirushka, Tamyani e Arishma, giunti nel Villaggio comunitario, scoprono però, che il villaggio ha
subito ripetuti attacchi da parte dei soldati del “Esercito Splendente”, ovvero, l'esercito delle Fenici
Bianche, attacchi continui che hanno devastato il villaggio, rendendolo ancora vivibile, ma la fame
e la sete sono divenuti comuni e diffusi in quel villaggio, dove molti di quegli abitanti, un insieme
eterogeneo di Rusalke, Vodyanoi, Derevy, Alkonosti, Leshy, Domovoy, Ludi-Nest, di cui molti, sono
feriti o malconci per via dei numerosi e ripetuti combattimenti...
Arishma e Tamyani rimangono spaventate e spiazzate dal vedere madri ridotte alla fame, con i
bambini feriti e che piangono disperati, con la popolazione locale, che si veste di soli stracci ed è
completamente sporga e logora...
ad incontrare, le tre ragazze, giunge il capo del villaggio, un Alkonosti uomo, anziano di nome
Gabryan, che inizia a parlare alle tre ragazze, accogliendole nel loro villaggio e implorando di
aiutare la popolazione di quel villaggio, sopratutto, di aiutare le numerose persone ferite o mutilate
dai numerosi combattimenti e bombardamenti, che stanno bersagliando sia quel villaggio, che tutti
gli altri villaggi limitrofi...
così, Mirushka si mette al opera, per sostenere e soccorrere gli abitanti feriti di quel villaggio,
aiutata anche da Tamyani, che si intenerisce e prova pena per quegli abitanti feriti e mutilati, mentre
Arishma, rimane in disparte, poiché essendo una principessa, non è abituata ad aiutare o soccorrere
il prossimo e non e stata educata per aiutare il prossimo o per essere altruista...
Ma Tamyani, mentre aiuta Mirushka a curare la popolazione locale, rimane colpita e segnata nel
cuore, a vedere una madre Derevy, una donna-albero, dagli abiti sporchi e logori, cerca di consolare,
un bambino piccolo Derevy, malconcio e affamato, che piange disperato, segnato dagli stenti
causati dalla guerra...
Tamyani, a vedere quel bambino piccolo Derevy piangere disperato, gli si stringe il cuore, provando
molta pena per quel piccolo bambino sofferente
Tamyani, si offre di aiutare la madre di quel piccolo Derevy, a consolare e accudire il suo bambino,
inizialmente, la Madre Derevy e diffidente e si oppone, non fidandosi di una Velya...
ma poi, la madre di quel piccolo Derevy, non riuscendo a far dormire e tranquillizare il suo
bambino, ritrovandosi in grande difficoltà, si convince a dare momentaneamente il suo bambino alle
cure e consolazioni di Tamyani
Tamyani, per far dormire e tranquillazare quel bambino prima, lo culla con le braccia, poi, inizia a
cantarle una ninna nanna, una canzone che le madri Velye, cantano sempre ai loro bambini per
tranquillizarsi, per farli addormentare...
mentre Arishma canta, riesce a evocare, tramite la sua capacità di evocare il vento, delle folate di
vento molto leggere che tranquillizzano quel bambino, facendolo addormentare serenamente...
il canto dolce e candido di Arishma, attira le attenzioni di tutti e di chiunque il quel villaggio, che si
domandano da dove venga quella voce dolce e soave e chi sia quella ragazza dal canto melodioso e
dalla voce quasi celestiale...
tutti al villaggio, si radunano vicino a Tamyani, per sentire e ascoltare quella canzone...
Mirushka e Arishma, rimangono colpite dalla dolcezza e sensibilità di Tamyani, tutti sono colpiti
dal immensa bontà e candore di Tamyani...
nessuno in quel villaggio, mai prima d'ora, aveva mai visto
Arishma, parlando a bassa voce, disse “uau! Quella Velya canta meglio di me! Io non sono così
brava a cantare come lei! Perchè quando canto io, nessuno si incanta????”
Mirushka, risponendo a bassa voce: prego, lei canta in maniera sensata! Canta per un motivo
valido! Te cantavi senza alcuna ragione! Cantavi completamente a caso!!!
Arishma risponde a bassa voce, dicendo “ma io cantavo per esprimere le mie emozioni! Cantavo
per essere femminile! Il canto e un attributo tipico delle principesse!!!”
Mirushka, a sua volta, sempre a bassa voce, rispose “non canti perchè ti và di farlo! Non si canta
così per cantare! Si canta per esprimere emozioni veramente profonde o importanti, non si canta
per motivazioni stupide o banali”
Arishma disse “cosa? Pensi che io sia stupida e banale???”
Mirushka disse, interrompendo il discorso “oh, lasciamo perdere!”
così, Tamyani, dopo aver cantato quella ninna-nanna, riesce a far addormentare quel bambino e a
tranquillarzo, affidandolo poi alle braccia della sua madre, che ringrazia Tamyani...
“Grazie, grazie tantissime o figlia del vento, io ero disperata, non sapevo cosa fare” dice la donna
Albero
“non devi preoccuparti, donna-albero, tra donne bisogna sempre aiutarsi o almeno essere solidali”
risponde Tamyani
l'indomani mattina, al villaggio, giunge un menestrello errante, che viaggia di villaggio in villaggio,
cantando poesie e canzoni, un ragazzo giovane, di bel aspetto, dai capelli marrone scuro e pelle
bianca, il ragazzo, giunto nel villaggio, inizia a intrattenere la popolazione locale, raccontando
poesie cantate, fondendo il canto con le poesie...
l'arrivo di quel menestrello, attira l'attenzione di Tamyani, che rimane colpita dal fascino e bel
aspetto di quel ragazzo, iniziando ad avvicinarsi a lui, colpito dal suo fascino e aspetto, ma anche
dalle sue capacità poetiche e canore, tamyani vede in quel ragazzo, una persona dolce e sensibile,
una persona empatica e sentimentale...
Tamyani, si innamora di quel giovane ragazzo umano, un menestrello, un poeta e musicista errante,
di nome Bogdan...
Bodgan e un ragazzo bello, alto e carico, dai cappelli marrone scuro, pelle bianca e occhi verdi,
Tamyani, rimane colpita ed estasiata, sia dal bel aspetto di quel ragazzo, che dalle abilità di canto e
poesia di quel ragazzo, che lasciano incantatata ed estasiata Tamyani, che inizia a innamorarsi di
quel bel ragazzo, Tamyani, guardando quel ragazzo, si convince che sia bello sia fuori, che dentro...
Bodgan viaggia di villaggio in villaggio, bogdan e un ragazzo errante, senza casa, senza fissa
dimora, che si guadagna da vivere, cantando canzoni o dicendo poesie, con la sua “Balalaika”,
ovvero, la chitarra tradizionale Russa...
così, Tamyani inizia a fare conoscenza con Bodgan, raccontandogli tutti i suoi segreti,
raccontandogli anche i segreti delle sue amiche, con la convinzione che Bogdan sia un bravo
ragazzo, che Bodgan sia dolce e sensibile, che Bogdan non farebbe mai a nessuno...
nelle sue convinzioni, Tamyani crede e pensa che gli artisti e i poeti siano tutti dolci e sensibili, che
siano sempre empatici e che sappiano sempre comunicare le cose con il cuore, che gli artisti siano
fatti di pura “Ispirazione”, anche l'Ispirazione a compiere sempre e solo buone azioni, a fare le cose
per il bene e con il cuore, almeno, questa e la credenza diffuse tra le Velye della foresta magica in
cui viveva Tamyani,
ma Arishma, una principessa di un regno di Zilanti, colpita anche lei dal fascino e capacità poetica
di Bogdan, cerca a sua volta di innamorarsi di Bogdan, cercando di corteggiarlo, solo per il fatto che
Arishma nelle sue credenze, sia convinta che una principessa debba sempre innamorarsi di un bel
ragazzo, con la convinzione che Bogdan si innamorerà automaticamente di lei, solo per il fatto che
lei e una principessa, con la convinzione che i ragazzi, ambiscano sempre e solo alle prinicipesse
nelle loro avventure romantiche e mai a ragazze povere o plebee...
Bogdan, scaccia via Arishma in malo modo, rifiutandosi di innamorarsi con lei...
“Sparisci! Non mi piacciono le Principesse! ODIO LE PRINCIPESSE! Sono tutte ragazze viziate e
capricciose! Solamente oche senza cervello! Bambine immature che non sanno crescere!”
Arishma: “cosa? “ragazza viziata e capricciosa a chi?”
Tamyani: Stupida! Un ragazzo si innamora con un altra ragazza, per amore! Non perchè e ricca o
e una principessa!!!
Arishma: io sono una principessa! Sono la figlia di un re e di una regina! Ho una famiglia ricca e
potente!! te cos'hai, brutta pezzente che non sei altra!!!! cosa puoi dare a un ragazzo?
Tamyani: ma che importa della ricchezza!!! ma chi se ne frega se una ragazza e ricca e potente! Ci
si innamora per amore! Non per ricchezza e potere! Perchè un nobile non può innamorarsi di una
contadina? Perchè un contadino non può innamorarsi di una principessa??? il vero amore non ha
confini o frontiere! Non ha alcuna barriera! Questo e il bello del amore
“AHAHAHAHHH!!! questa e bella!!! un Contadino che si sposa una principessa? Un nobile che
ama una contadina? Ma in che mondo vivi? Ma da quale stella lontana provieni? Certo che ne dici
di stupidaggini!!! e poi sono io la scema!!!”
“Eeeehhh? Ma perchè sarebbero stupidaggini? L'amore non è stupido!” Ribatte Tamyani,
iniziando ad arrabbiarsi...
“un contadino? Ma chi lo vuole un contadino! Ma quale principessa vorrebbe mai sposarsi un
contadino! Ma che schifo! i contadini mi fanno disgusto! Ma non parliamo poi della contadina!
Perchè mai un uomo ricco e potente, dovrebbe amare una stupida stracciona, che lavora tutto il
giorno in una campagna, tutta sporca e puzzolente! Nel mio palazzo, ami qualcuno perchè e ricco,
importante e ben vestito! TUTTI VOGLIONO INNAMORARSI di persone ricche, belle e importanti
e ben vestite! Ragiona, spiritello del vento!!! chi mai vuole innamorarsi di un bifolco delle
campagne o di una stracciona che lavora nei campi! L'amore e roba da ricchi, non da poveri!!!
l'amore e dei ricchi! Non dei poveri!!!”
Tamyani, allora, inizia a perdere la pazienza, arrabbiandosi e con tutta la sua furia, aggredisce
Tamyani, prima tirandogli addosso del fango e poi, saltandogli addosso e picchiandola fortemente,
urlandogli addosso
“MA COSA DICI!!! BUGIARDA!! TI ODIO!!! TI ODIO!!! SEI SOLO UNA RAGAZZA STUPIDA E
VIZIATA!! NON CAPISCI NULLA DEL MONDO!!! MA CHI SEI TE PER PARLARE DI AMORE!!!
CON QUALE ARROGANZA PRETENDI DI DIRE COSA E AMORE E COSA NO!!! SI AMA UNA
PERSONA PER QUELLA CHE E! NON PER IL SUO ASPETTO O APPARENZA!!!”
con Tamyani, che in preda al ira, inizia a colpire ripetutamente di pugni e di schiaffi, Arishma, che
però reagisce, passando al contrattacco e iniziando a sua volta a colpire di pugni e schiaffi Tamyani,
iniziando a sua volta a urlargli addosso...
ma Tamyani, raccoglie tutte le sue forze e tira un secchio di legno, colpendo violentemente Arishma
alla testa, facendogli molto male e facendola piangere disperatamente dal dolore, con Arishma che
si piega a terra dal dolore, piangendo e singhiozzando disperatamente...
ma Arishma, si rialza in piedi e scappa, via urlando e piangendo dal dolore e dalla disperazione,
scappando via e nasconendosi in un bosco, piangendo disperatamente...
Tamyani, dopo aver litigato furiosamente con Arishma, dopo averla aggredita e avergli fatto del
male, si riprende dal attacco d'ira, però sentendosi in colpa, fuggendo in un vicolo, venendo seguito
da Bogdan, poi, in quel vicolo, Tamyani, si preoccupa, entra in asia e sovvrapensiero e inizia a
piangere, piangendo disperata...
Tamyani risponde, con le lacrime agli occhi e singhiozzando “Io non volevo arrabbiarmi! Non
posso arrabbiarmi, sono una figlia del vento! Sono una creatura pura e perfetta, una creatura nata
dal vento, una creatura di puro amore! Io non posso provare odio e rancore, una vera Velya, non
può provare odio o rancore, non può cedere al odio e alla violenza!!!”
Bodgdan: ma Tamyani, arrabbiarsi o perdere la pazienza e una cosa normale e naturale, tutti noi ci
arrabbiamo, tutti noi a volte, possiamo cedere al ira, non c'e niente di sbagliato, non c'e nulla di
cui preoccuparsi... Tamyani, anche se perdi la pazienza, rimani pur sempre una brava persona...
Tamyani: ma io sono una velya, io sono una figlia del vento! La mia e una stirpe di creature pure e
innocenti
Tamyani, dopo essere stata consolata da Bodgan, si ritira e si mette in disparte, con Tamyani, che
inizia a preoccuparsi, ad entrare in ansia, ad avere paura e timore di se stessa, con Tamyani, che
inizia a odiare e disprezzare quel mondo, iniziando a rimpiangere la sua foresta magica e i suoi
fratelli e sorelle Velye, iniziando a odiare e disprezzare le terre degli umani, iniziando a pensare e ad
accusare nella sua testa, l'intero mondo degli umani, di essere marcio e corrotto, di essere un mondo
crudele, malvagio e immorale, una terra, quella degli umani, che stà corrompendo Tamyani, che stà
togliendo e negando a Tamyani, la sua purezza e innocenza, il suo candore, Tamyani ha paura e
timore, che la sua anima sta venendo corrotta e inquinata dalle terre degli umani, che Tamyani,
restando troppo a contatto con le terre degli umani, terre devastate dalle guerre, lacerate dal odio e
che stanno sprofondando nel immoralità più estrema, stiano corrompendo l'animo puro e gentile di
Tamyani...
così, Tamyani diventa chiusa e silenziosa in se stessa, con Mirushka, che è colpita dal
comportamento aggressivo che Tamyani ha avuto durante il litigio con Arishma...
Mirushka, cerca di parlare e comunicare con Tamyani, ma senza riuscirci, con Tamyani che inizia a
“cambiare”, ad essere più silenziosa e taciturna, più “chiusa” in se stessa...
mentre Arishma diventa ostile e diffidente verso Tamyani, accusandola di essere un ipocrita, di
presentarsi come “pura” e “Innocente”, ma che poi, si abbandona alla rabbia e al ira, di rivelarsi
peggiore del male a cui dice di opporsi...
la popolazione di quel villaggio, si raduna attorno a un grande focolare accesso e vicino a quel
grande focolare, un gruppo di giovani donne e ragazze Derevy, inizia a ballare e danzare a ritmo di
musica, levandosi le loro bandane e i loro “Foulard” dalle loro teste e usandole per compiere danze
ritmiche, danzando assieme ai loro Foulard, che tenuti nella mano, vengono agitati e mossi in
maniera ritmica, come parte integrante di quella danza...
Bogdan, si rivela essere per quello che è veramente, ovvero, un umano collaborazionista del impero
delle fenici, una spia del impero delle fenici bianche, un umano che in realtà, odia e disprezza le
razze magiche e le creature magiche, che desidera lo sfruttamento e annientamento delle razze
magiche, un umano razzista verso le razze magiche e che sta aiutando l'impero delle fenici bianche,
con ogni mezzo, Bogdan ritiene che gli umani e le fenici bianche siano superiori alle razze magiche
dello Svaroghin, da molto tempo, Bogdan, aveva deciso di diventare un devoto servitore delle fenici
bianche...
così, un esercito di fenici bianche, del “Esercito imperiale delle fenici bianche”, sferra un attacco a
sorpresa contro il villaggio, cogliendo tutti alla sprovvista...
al interno del villaggio, si diffonde ben presto il panico e il caos, poiché, tutti al interno del
villaggio, non riescono a capire o a comprendere, come abbiano fatto le fenici bianche, a scoprire e
rilevare l'esatta posizione di quel villaggio, fino ad ora, gli abitanti di quel villaggio, erano convinti
di essere al protetto, di essere nascosti o occultati alla presenza delle fenici bianche...
così, l'esercito delle fenici bianche, assalta di massa il villaggio, con alcuni cannoni delle fenici
bianche, che sparano raffiche di cannonate, sfondando le palizzate e portoni del villaggio e
distruggendo alcune case ed edifici, facendole saltare in aria...
il capo del villaggio, invoca tutta la popolazione a impugnare le armi e a passare al istante alla
difesa del villaggio...
Gabryan: “mano alle armi, popolani! Abbiamo molte armi nei nostri depositi, possiamo
contrastare le fenici bianche!”
così, la popolazione del villaggio, raggiunge rapidamente i depositi delle armi nel villaggio e
prendendo archibugi, pistole ad avancarica, spade, alche e picche, si radunano e armati fino ai denti,
si preparano alla difesa e protezione del villaggio...
alla difesa del villaggio, si uniscono anche Mirushka e Arishma, che cercando di usare le loro
capacità di combattimento, per difendere il villaggio...
mentre la battaglia, sta per iniziare, Mirushka avverte a Tamyani, di nascondersi o mettersi al
protetto, per stare lontana dai combattimenti...
Mirushka: Tamyani, resta qui protetta e al sicuro, devi nasconderti dalla battaglia, non esporti
troppo!
Tamyani: ho paura, Mirushka!
Mirushka: non devi avere paura! Finchè ci sarò io a proteggerti, non dovrai avere paura! Dovrai
restare qui e non sportati da qua, hai capito?
Tamyani: si Mirushka, ho capito!!!
nel frattempo, la popolazione del villaggio, erige delle grandi barricate e difese improvvisate,
usando tutto quello che riescono a trovare, da grossi carri da trasporto, fino a grosse balle di fieno,
fino a difese e barricate improvvisate, di ogni specie, genere e tipo, che diventano le maggiori
barriere difensive al interno di quel villaggio...
così, i soldati fenice, attaccano di massa il villaggio, assaltando di massa, quel villaggio nella
foresta...
nel villaggio, avviene una grande battaglia, un grande combattimento tra l'esercito locale di quel
villaggio e l'esercito delle fenici bianche...
così, il villaggio, diventa un unico e immenso campo di battaglia, una zona di guerra...
Arishma, si unisce alla battaglia e combattimento, che stà avvenendo al centro del villaggio, usando
i suoi poteri da Zilanti, per combattere e contrastare i guerrieri delle fenici bianche, che stanno
attaccando e assaltando di massa il villaggio...
Arishma, si rivela abbastanza forte e potente, da riuscire facilmente a combattere e tener testa ai
soldati delle fenici bianche, rivelandosi più forte e potente delle stesse fenici bianche
Arishma, afferra per la mano da drago, alcuni soldati fenice, afferradoli per le gambe e le braccia e
scaraventando i soldati fenice, contro alcune case ed edifici di legno, distruggendoli e demolendoli,
soldato fenice: “ma non puo essere! Una ragazza più forte e potente dei soldati fenice! Non può
essere!!!”
comandante fenici bianche: “dannazione! Ma non riuscite a combattere contro una ragazza??? ma
quanto siete scarsi come soldati!!!”
soldato fenice: “ci stiamo provando! Ma la situazione e più complicata di quanto c'e lo
aspettavamo!!!”
Comandante fenici bianche: che vergogna! i miei uomini, che stavano per essere sconfitti da una
ragazza!!!”
ma al villaggio, arrivano di colpo, volando dal cielo, alcuni guerrieri Zilanti, in forma intermedia tra
l'umano e il Drago, che volando con delle ali di drago, colgono alla sprovvista Arishma,
afferrandola per le braccia e poi, portandola via a forza, i guerrieri Zilanti, fisicamente, si rivelano
più forti e resistenti di Arishma, che finisce soprafatta dai cinque guerrieri zilanti, che prelevano
Arishma a forza...
Arishma: ehi! Aiuto! CHI SIETE! LASCIATEMI! LASCIATEMI!!! aiuto! Mi stanno rapendo!!!
Mirushka e Tamyani, scoprono spaventate che quei soldati Zilanti, hanno prelevato a forza Arishma,
portandola via e allontanandola dal combattimento...
Mirushka, inizia a combattere e lottare contro i soldati-fenice, inizialmente, riuscendo a tener testa
tutti quei soldati e cercano di proteggere la popolazione locale da quel attacco militare...
ma Mirushka, si ritrova ben presto soprafatta, dopo che i soldati fenice, riescono a catturare
Mirushka, tirandogli addosso delle reti fatte con catene forgiate di metallo magico, che riescono a
catturare e intrappolare Mirushka, poiché il metallo di quelle catene riesce a neutralizzare i poteri
magici e le facoltà di Mirushka, rendendola vulnerabile e debole, venendo intrappolata dai soldati
Fenice in quella rete...
i soldati fenice, sconfiggono e sbaragliano ogni resistenza e conquistano quel villaggio... poiché, il
piccolo esercito, presente nel villaggio e troppo piccolo e troppo male armato e male addestrato, del
tutto inadatto, a respingere il grosso e poderoso esercito delle fenici bianche, un esercito armato fino
ai denti, che sconfigge e sbaraglia facilmente l'esercito irregolare a difesa di quel villaggio...
Nel corso del combattimento, Mirushka finisce soprafatta mentre Arishma, viene salvata in tempo
da un gruppo di guerrieri Zilanti, che erano stati mandati dal Re degli Zilant, a cercare Arishma e a
recuperarla...
così, l'esercito delle fenici bianche, riesce a conquistare il villaggio e a catturare la popolazione
locale, che viene incatenata e prelevata a forza dal villaggio tramite una lunga carovana di
prigionieri, mentre i soldati delle fenici Bianche, iniziano a distruggeree e incendiare il villaggio...
Bodgan, mettendosi sotto la protezione dei soldati Fenice, inizia a insultare, diffamare e calunniare,
non solo Mirushka, ma anche tutte le razze magiche e anche i Draghi e gli umani che sostengono le
razze magiche, descrivendo come “Cretini” e “Idioti”, con Bogdan, che si abbandona a insulti
misogini e sessisti,
Bogdan: bah! Se fossi una piaga, ammazzerei i bambini nel grembo delle donne incinte delle razze
magiche! Poi mi farei quattro risate a vederle piangere! Puah! Stupide razze magiche! A vederle
soffrire provo solo goduria!
Mirushka rimase innorridita e disgustata da quella orribile frase, da quei discorsi crudeli e
insensibili fatti da Bogdan, contro le razze magiche...
Mirushka: Puah! Fai schifo!!! sei solo una bassa forma di vita senza valore!!! sei solo un narcisista
sbruffone che usa belle canzoncine per fregare la gente! Fai schifo! SCHIFO!!! parli di
“Sensibilità” e di “Emozioni” e di “Poetica”, poi ti prendi gioco delle disgrazie altrui!!! ma i
maiali in un porcile sono più decorosi di te!!!
Bogdan: ma stai zitta! Scagliata che non sei altra! Da quando i Draghi hanno dominato queste
terre, ho visto solo cretinate e scemenze!! “l'amore” “la Giustizia” bah! Queste cose non
esistono!! gli umani e i draghi sono solo feccia! Putrida feccia! Spero che le fenici bianche possano
dominare tutto il mondo! Almeno loro sapranno come far ragionare questo insieme di razze
corrotte e degenerate, in preda al ignoranza, al Vizio e alla stupidità!!!
Mirushka: criminale! CRIMINALE!! te la farò pagare per questo, se hai fatto qualcosa a Tamyani,
giuro, che ti cercherò in capo al mondo, pur di fartela pagare!!!”
Bogdan: bah! Portatela via! Ora il generale fenice, sarà come ripararmi per l'aiuto che gli ho
dato!!
così, le guardie fenice, tenendo ua Mirushka incatenata, la portano via, portandola in direzione della
capitale delle fenici bianche...
così, i soldati Fenice, prendono il controllo di quel villaggio e dopo averlo conquistato, catturano e
imprigionano tutta la popolazione di quel villaggio, che in catene, viene portata via dal villaggio,
tramite grandi carovane, che stanno portando di massa quei prigionieri, in direzione della capitale
delle fenici bianche...
nel villaggio conquistato, entrano dei sacerdoti-fenice, del “Culto di Belobog”, una religione
divenuta diffusa nelle terre imperiali delle fenici bianche, che iniziano a distruggere e devastare
molti palazzi ed edifici, distruggendo e facendo saltare in aria con delle botti di polvere da sparo, un
tempio consacrato alla “Signora degli Alberi” o “Dea degli Alberi”, un culto religioso, diffuso in
quel villaggio e religione diffusa nelle terre della Svaroghiniya, le terre dominate dalle razze
magiche...
dopo che il villaggio e conquistato e Mirushka e incatenata, si scopre che Bogdan era in realtà una
spia del “Impero delle fenici Bianche”, che sotto le mentite spoglie di menestrello errante, viaggiava
di villaggio e in villaggio, sotto una falsa identità, per passare informazioni alle fenici Bianche,
facendo la Spia per conto del Imperatore-Fenice
Bogdan era in realtà un umano sostenitore delle Fenici bianche, un umano che in realtà, odiava e
detestava le razze magiche, vedendole come barbariche e inferiori,
Bogdan usava le emozioni e i sentimenti, come “Armi”, come strumenti per sedurre la gente e
metterla dalla propria parte, come mezzi di seduzione e di consenso, Bodgan era un menestrello
molto abile, poiché riusciva a padroneggiare le “corde” del animo della gente, come un musicista
che padroneggia le corde di una chitarra per far suonare il suo strumento musicale...
allo stesso tempo, Bogdan usava le emozioni e i sentimenti come un mezzo per plagiare e manipolar
le masse e popolazioni dei villaggi e città in cui arrivava,
Bodgan, riusciva a sfruttare il suo bel aspetto e il suo fascino, per sedurre belle ragazze, fingendosi
di essere innamorato di quelle ragazze, per ottenere dati e informazioni sensibili da quelle ragazze e
giovani donne, che fidandosi eccessivamente di quel giovane uomo, con la falsa convinzione che
quel uomo fosse bravo, gentile e fidato, gli dicevano tutte le informazioni sensibili sul luogo in cui
si trovavano, informazioni che Bogdan, passava poi al esercito delle fenici bianche, che così
sapevano dove e come e quando attaccare un certo villaggio e centro abitato...
Tamyani riesce in tempo a scappare dal villaggio, che viene distrutto e devastato dai soldati-Fenice,
riuscendo a nascondersi in una grande foresta, attraversando una foresta fredda e buia, in piena
notte, poco distante dal villaggio distrutto e devastato, dove Tamyani si nasconde...
Tamyani, nascosta in un cespuglio, si ranicchia su se stessa e inizia a piangere e singhiozzare
disperata, implorando qualunque aiuto... da ogni provenienza...
Tamyani: “ti prego! Madre del vento! Proteggimi! Ascoltami! Quelle fenici cattive hanno rapito
Mirushka e l'hanno portata via! Io ora sono da sola, lontano dalla mia foresta, lontano dalle mie
sorelle e dai miei fratelli, non so come tornare da sola nella mia foresta! Io sono da sola, in questo
mondo cattivo e crudele, in questo mondo di odio, di guerre, di violenza, TI SUPPLICO, MADRE
DEL VENTO! Vieni in mio soccorso, non abbandonarmi in questa tenebra oscura e profonda!!!!”
così, Tamyani, nel buio e oscurità della notte, si ranicchia su se stessa, spaventata e terrorizzata,
continuando a piangere, disperata, finchè il suo pianto, non venne interotto, dal arrivo di qualcuno...
di qualcuno o qualcosa che aveva ascoltato il pianto disperato di Tamyani...
“chi è che piange? Quale piccola fanciulla, piange disperata in questa fredda e tenebrosa
foresta?”
Tamyani, sentì la voce di un uomo di avanzata età, molto vicino a lei, Tamyani smise di piangera,
ma con ancora le lacrime che gli bagnano il viso e gli scendono dagli occhi, Tamyani, uscendo dal
suo cespuglio, vide un uomo di avanzata età, dai Lunghi abiti e con un cappello da punta di pelle e
cuoio, che era un cappello tipico, dei popoli dei Boscaioli e degli intarsiatori di legno di quelle
grnadi foreste, l'uomo di avanzata età aveva una barba corta bianca, ma sembrava fosse uscito da
una nebbia dei boschi fredda e umida, aveva lunghi abiti di pelle e cuoio, pitturati e dipinti e al suo
fianco, era accompagnato, da un umanoide di legno, ma di legno intarsiato, dipinto e cesellato, dagli
occhi azzurro chiaro luminosi, che si muoveva e comportava, come un essere umano senziente,
osservando la giovane Velya...
ma Tamyani, rassicurandosi e tranquillandosi, capendo che quella persona e il suo aiutante non
erano cattivi, decise di parlargli...
Tamyani: “non andare in quel villaggio! E stato appena conquistato dalle fenici bianche e l'hanno
messo a ferro e fuoco!”
Syomon: “che brutta notizia! Mi spiace saperlo! Proprio io che mi stavo dirigendo verso quel
villaggio... ma... perchè piangevi e perchè ti eri nascosta?”
Tamyani:“stavo scappando da quel villaggio! Ero assieme alla mia amica e diciamo... madre
adottiva, una ragazza Zimaiji, di nome Mirushka, ma pultroppo, i soldati fenice l'hanno catturata e
io per salvarmi la vita, sono dovuta scappare da quel villaggio, sono una Velya... le Velye per
natura, non sono in grado di combattere o fare del male a qualcuno o a qualcosa...”
Syomon: “ma ora, piccola figlia del vento, non ti devi più preoccupare, ora sei sotto la mia
protezione! Sarò io e il mio Kokhlom a proteggerti da chi vuole fare del male...”
Tamyani:“ma... davvero???”
Syomon: “proprio così, piccola Velya, anzi... stavo proprio progettano di dirigermi verso la
capitale delle fenici bianche, per attuare un mio piano, non solo per salvare la tua amica...”
Tamyani:“ah, si per che cosa?”
Syomon: “per punire l'imperatore fenice, per il male estremo che stà compiendo, in nome del bene,
in nome della luce... ma se vieni con me, ti descriverò più cose nei dettagli”...
così, la Velya e il mago, accendono insieme un focolare e radunandosi vicino a quel fuoco acceso, il
mago, con il Kokhlom che tiene accesa la fiamma di quel fuoco, inizia a parlare...
così, illuminato dalla tenue luce di quel focolare, Syomon, inizia a raccontare a Tamyani, una
storia...
“perchè tu possa capire, lascia che io ti racconti una storia... io appartengo a una antica stirpe di
Maghi, dei “Maghi del Legno”, che facevano parte della razza dei Drovosek, una stirpe di umani,
che viveva nelle grandi foreste, al tempo del dominio degli dei sulla terra, quando i primi esseri
umani, iniziarono a spargersi e diffondersi nel mondo conosciuto, quando le razze magiche e gli
esseri umani, iniziarono a diffondersi, i Drovosek, dominavano le grandi foreste, egli erano abili
nel intarsiatura e lavorazione del legno, in quelle foreste, il legno era talmente tanto, che i
Drovosek, basavano tutta la loro vita sul Legno, i Drovosek, a differenza degli umani di oggi,
nascevano con la magia, avevano poteri magici fin dalla nascita, erano una razza magica, legata
al elemento magico del legno, per questo, i Drovosek, riuscirono ad evolversi, creando un evoluta e
avanzata civiltà, ma evolvendosi, i Drovosek, non si limitarono al legno, creando grandi mura e
palazzi di pietra e metallo, i Maghi e Alchimisti Drovosek, diventarono talmente forti e potenti, che
crearono con la loro immensa e potente magia, fondendo la magia e la lavorazione del Legno,una
razza di creature magiche, delle creature intarsiate e lavorate dal legno, ma che con la magia,
venivano animati, ottenendo la vita, ovvero i Kokhlomi, ma i Drovosek, crearono i Kokhlomi per
sfruttarli come schiavi, per usare i Kokhlomi nei lavori pesanti, al posto dei comuni esseri umani,
così, i Drovosek, finirono corrotti dalla sete di potere, iniziando ad accumulare sempre più grandi e
immense ricchezze e lanciandosi alla conquista di un grande e vasto impero, ma la ricchezza e
potere dei Drovosek, si poggiava sui Kokhlomi, i Kokhlomi, dovevano lavorare e faticare
pesantemente per garantire e mantenere la ricchezza e benessere dei Drovosek, ma i Drovosek, non
solo finirono corrotti dalla sete di potere e di dominio, ma diventarono pigri e apatici, diventando
una razza di viziosi, poiché, i Drovosek, smisero di lavorare, smisero pure di creare, smisero di
pensare e di ragionare, delegando ogni cosa, ogni capacità ai Kokhlomi, che oramai, dovevano
letteralmente fare ogni cosa, che per i Drovosek...
fu allora, che i Kokhlomi, non solo si stancarono e si stufarono di dover sgobbare e lavorare
continuante e senza pause per i Drovosek, ma presero coscienza, presero consapevolezza di se
stessi, fu allora, che i Kokhlomi, capirono che i Drovosek, erano divenuti deboli, scarsi e corrotti e
allora, si lanciarono in grandi rivolte contro i loro padroni Drovosek, i Kokhlomi diedero il via a
una grande ribellione contro i loro padroni, che ben presto, divenne una grande guerra, che
devastò l'impero dei Drovosek, quella guerra fu talmente violenta e devastante, che causò il crollo
definitivo del impero dei Drovosek e la caduta stessa della civiltà dei Drovosek, finita quella
guerra, i Drovosek erano finiti distrutti e devastati, mentre quello che rimase del loro impero, fu
conquistato dai Kokhlomi, che divennero i nuovi padroni e dominatori delle grandi foreste...
fu dopo quella guerra, che i Drovosek, riuscirono a sopravvivere, ma ridotti a poche centinaia di
persone, sparsi e diffusi nelle terre della Grande Rus, finchè non emerse l'odierna razza umana,
ovvero, i Lyudi-Vek o Lyudi-Veki, a seconda delle versioni di questa storia, che mise
definitivamente in secondo piano, i Drovosek, che diventarono l'ombra di se stessi, i Drovosek
esistono ancora oggi, ma sono solo pochi maghi e intarsiatori di Legno, sparsi e diffusi in villaggi,
remoti e isolati nelle foreste, molti Drovosek, stanno espiando le loro colpe, molti Drovosek stanno
cercando di rimediare ai loro sbagli, i Drovosek, erano stati corrotti dal arroganza e dalla
superbia, ma ora, le Fenici Bianche e la Razza umana... rischiano di fare la stessa fine dei
Drovosek...”
Tamyani, finendo di ascoltare quella storia, rimane colpita da quella storia, appena narrata da
Syomon...
Dopo quel discorso, nella foresta in cui si trovano Syomon e Tamyani, emerge dalle foreste buie, un
vasto e immenso esercito, un esercito di Kokhlom, di ogni specie, genere e tipo, Kokhlom di ogni
forma e sembianza, sia Kokhlom simili ad esseri umani, che Kokhlom simili ad animali, altri
Kokhlom simili a creare Zoomorfi guerrieri e sia animali antropomorfi Kokhlom, che compongono
un vasto e immenso esercito, guidato e condotto dai Maghi-Intarsiatori, dai “Popoli delle foreste” e
dagli ultimi discendenti dei Drovosek, che si sono pentiti del loro passato militarista e imperialista,
cercando di espiare le loro colpe, assumendosi le loro responsabilità, per questo, i maghi del legno,
hanno deciso di costruire con le loro capacità, un immenso esercito di Kokhlom, allo scopo di
combattere sia le Fenici Bianche, che il “Sacro esercito” di Kaschei...
l'immenso esercito, comprende delle aquile Kokhlom da combattimento, anche Kokhlom di forma
umana volanti, con le ali dipinte di legno, ma anche Kokhlom-uccelli da combattimento, che
fungono da “forza aerea” e da “guerrieri volanti” dei Kokhlom...
l'immenso esercito, comprende anche animali-Kokhlom guerrieri come Lupi, Orsi e volpi e animali
“Kokhlom” guerrieri di ogni specie, genere e tipo...
l'armata dei Kokhlom e affiancato da un esercito di Drovosek, simili a boscaioli russi medieovali,
armati di archibugi, asce, pistole e spade, armate fino ai denti e pronti ad attaccare l'impero delle
Fenici Bianche...
Tamyani, guardando quel immenso esercito, ne rimane sbalordita e stupefatta, a vedere quel vasto e
immenso esercito, simile a un immensa orda di creature del legno...
osservando, quel immenso esercito, Tamyani rimane sbalordita e stupefatta, trovando nuovamente,
un barlume di speranza, mentre Syomon dice, con fierezza e orgoglio:
“non ti preoccupare più figlia delle foreste, ora non dovrai più avere paura! Presto, salveremo la
tua amica e il regno del terrore delle fenici bianche, sarà destinato a tremare! La giustizia stà
emergendo di nuovo...”
l'azione si sposta in un accampamento militare del esercito Zilante del “Regno degli Zilanti”, dove
il gruppo di guerrieri Zilanti, ha portato una Arishma catturata e prelevata a forza dal villaggio degli
Svaroghin...
quel gruppo di guerrieri Zilanti, si rivelano essere dei guerrieri Zilanti, mandati dal padre di
Arishma, il Re degli Zilanti, a cercare Arishma, per recuperarla e riportarla nel regno degli Zilanti,
quel gruppo di guerrieri Zilanti, aveva viaggiato attraverso boschi e foreste, volando nel cielo, con
le loro ali da drago, per cercare Arishma e riportarla nel regno degli Zilanti, per ordine e volontà del
Re degli Zilanti, ovvero, il padre di Arishma...
Arishma, recuperata e prelevata dai soldati Zilanti, viene portata molto distante, in un
accampamento militare, allestito dal esercito degli Zilanti, che si è ritrovata in guerra contro
l'impero delle fenici Bianche e che ora, dopo aver vinto numerose battaglie, contro gli eserciti delle
fenici bianche, ora stanno marciando in direzione della capitale imperiale delle fenici Bianche, per
attaccarla e unirsi dalle forze d'attacco dei Drovosek, dei Kokhlom e delle fenici bianche ribelli, per
dare il via a una grande battaglia su larga scala...
Arishma, portata al accampamento militare del esercito del Re Zilant, dagli uomini di suo padre, il
re degli Zilanti, che aveva mandato i suoi uomini, in ogni zona e angolo della grande Rus, per
cercare sua figlia, che era scappata dal palazzo reale...
Arishma, viene portata a forza, da un gruppo di soldati, dentro una grande tenda, dove si trova il re
degli Zilanti, il Re Akhan, il padre di Arishma
il Re Akhan, colpisce la guancia di Arishma, con uno schiaffo duro e doloroso, il Re degli Zilanti,
iniziò a sgridare e rimproverare Arishma, alzando la voce...
Re Zilant: “dov'eri finita? Mi ero preoccupato per te! Tua madre si era preoccupata di te! Tutti al
palazzo ti stavano cercando disperati! Non riuscivano a trovarti! Ho dovuto mandare i miei
migliori guerrieri volanti, il lungo e il largo, setacciando campagne e foreste alla tua ricerca!”
Arishma: “ma papà! Io stavo bene, non ero in pericolo! Sono una Zilanti! Non sono mica una
debole e fragile ragazza umana! Io non sono mica una di quelle stupide mollaccione e stupide oche
senza cervello delle umane, io so combattere e lottare, ho i poteri degli Zilanti nel mio corpo!
Potevo farcela benissimo da sola!!!”
Re Zilant: “sei solo una bambina stupida, capricciosa e viziata!!! sarai pure una zilanti! Sarai pur
migliore delle ragazze umane, ma rimani pur sempre una ragazza! E sei ancora troppo giovane per
affrontare il mondo!!! vergognati! Scappare dal palazzo reale senza dire nulla!!! ”
così, il re degli Zilanti, inizia a sgridare e rimproverare duramente Arishma, punendola e mettendola
in castigo, rimproverandola per essere scappata e fuggita di nascosto dal palazzo reale, senza
avvertire i suoi cari e parenti, che erano disperati e non riuscivano più a trovare la principesa del
regno degli Zilanti, mandando in crisi anche l'intero regno, poiché Arishma era l'unica erede
legittima del regno degli Zilanti e la vita di Arishma, era molto importante per il regno degli
Zilanti...
il Padre di Arishma, accusa così sua figlia di essere stata una ragazza immatura e irresponsabile, di
non essersi comportata come una vera ragazza adulta e matura, di non assumersi le proprie
responsabilità, di comportarsi come una bambina, il Padre di Arishma spiega ad Arishma, che lei sta
crescendo, sta diventando grande, che lei non sarà per sempre una ragazza, che dovrà assumersi le
proprie responsabilità e diventare una donna adulta, che lei, ovvero Arishma, non deve comportarsi
come una ragazzina immatura, che una madre non può abbandonare i suoi figli, per vivere una vita
di avventure, che un re non può abbandonare il suo regno, per vivere una vita di svago e
divertimento,
il Padre di Arishma, continua a rimprovevare sua figlia, accusandola di essere ancora troppo
giovane per vivere avventure da sola, accusandola di aver abbandonato i suoi doveri e
responsabilità da principessa e futura erede del regno degli Zilanti, dicendogli che una principessa
deve occuparsi degli affari e attività del suo regno, che una principessa non può e non deve vivere
avventure o trascorrere una vita d'avventura, poiché, una principessa deve pensare solo e
unicamente a guidare il suo regno, poiché, una principessa, nel regno degli Zilanti e un autorità
statale e governativa e deve assumersi molte responsabilità, dovendo guidare un intero regno e la
sua popolazione...
per questo, Arishma, piangendo in lacrime, si ranicchia sul letto da campo del padre... dopo aver
subito un lungo rimprovero...
Arishma, rimane molto sconvolta da quel rimprovero, un rimprovero molto duro e severo, che ha
colpito e ferito profondamente Arishma...
-
Re Zilanti: Stupida ragazzina! Potevi cacciarti in un mare di guai! Potevi essere uccisa e nessuno
dei tuoi parenti, avrebbe potuto aiutarti!!!!
Arishma: ehi! Sono una ragazza! Non sono un bambino o un animale ferito! Anche le ragazze
sanno combattere e lottare come gli uomini! Come se le ragazze non sapessero anche loro
combattere o lottare alla pari dei ragazzi o degli uomini!!!
Re Zilanti: la lotta non è un divertimento! Combattere non è una cosa divertente! A combattere si
rischia la vita e si perde la vita, la lotta richiede forza e resistenza fisica e muscolare! Tutte cose
che le ragazze non hanno!!! non possono credere che mia figlia, per dimostrare di essere pari agli
uomini, sia fuggita dal suo palazzo, avventurandosi in territori che non conosce nemmeno... COSA
CREDEVI DI DIMOSTRARE??? DAVVERO DIMOSTRI DI ESSERE MIGLIORI DI ALTRI,
FACENDO SIMILI SCEMENZE!!!!
Arishma: mi tratti come una cretina! Mi tratti come una deficiente! Tratti le femmine come se
fossero delle ritardate mentali!! come se io non sapessi badare a me stessa! Come se io dovessi
essere salvata o protetta da un uomo o da un maschio! ma...NO GRAZIE!!! NON PRENDO
LEZIONI DA UNA CAROGNA COME TE!! SEI SOLO UNA CAROGNA!!!
Re Zilant, urlando e alzando la voce: NON MI PARLARE A ME IN QUESTO MODO??? RIPETI
ANCORA UNA VOLTA LA PAROLA “CAROGNA” E INVECE DI PRENDERTI A SCHIAFFI, TI
COLPISCO RIPETUTAMENTE CON UN BASTONE DI LEGNO DURO!!! COME TI PERMETTI
DI PARLARMI COSI IN QUESTO MODO!!! NON USARE MAI PIU QUEL LINGUAGGIO CON
ME, CHIARO??? mi ha sentito, signorina????
Arishma, arrabbiata e con le lacrime agli occhi, risponde ad alta voce: “Papà! Ti odio! Ero stanca...
ero stufa di vivere rinchiusa e confinata al interno del palazzo reale!! volevo vivere una vita di
avventure!! volevo vedere il mondo, vedere cose nuove! Non mi piaceva la vita di corte! Una vita
noiosa e monotona! Dove le ragazze non fanno altro che pettinarsi i capelli, indossare vestiti carini
e parlare di cose stupide! Come se fossimo solo vasi di ceramica dipinta da mettere in bella mostra
in un salone! Io volevo ben più di questo! Volevo una vita diversa!”
Re Zilant: “non puoi, sei una femmina! Sei una ragazza! Non te le puoi permettere simili cose! Non
sono cose da ragazze!”
Arishma: “ma stai zitto!!! ZITTO!!! io odio te! Odio mia madre! Odio la vita che ho dovuto vivere
al palazzo reale!!”
Re Zilant: “Cresci! Cerca di crescere! Diventa grande!!!”
il padre di Arishma, tira un altro schiaffo ad Arishma, che si ranicchia su se stessa, piangendo
disperata, singhiozzando rumorosamente, con la faccia inondata e bagnata di lacrime...
allora, Arishma, inizia a mettersi in ginocchio a terra, piegandosi davanti a suo padre e iniziando a
piangere disperata
Arishma: “ti pregò! Papà! Scusami padre! Scusami!!!! sono stata cattiva, non volevo farlo, ho
sbagliato, sono solo una stupida!!!
Re Zilant: “appena posso, ti riporterò al palazzo reale e ti farò rimettere in riga! Devi imparare
come gira e funziona il mondo! Non hai capito nulla del mondo e della vita!”
così, per tutta la notte, Arishma, piange ranicchiata nelle coperte di un letto da campo, al interno
della tenda del padre, piangendo e ripensando a tutto quello che ha fatto...
-
La Battaglia della Pianura di Kerezhenov
L'Imperatore Daganov I° lascia il suo palazzo, nella capitale imperiale delle fenici bianche, per
guidare le sue truppe, in una grande battaglia, contro un esercito di Smok, guidato dai Voryn, una
razza di draghi nemica e rivale della Stirpe degli Zimaj, che si è alleata con il Re Kaschei,
convertendosi al culto del Dio Svetovid...
l'Imperatore Daganov I°, autoproclamandosi come “Incarnazione del bene” e come “Signore della
luce” e “Re dei buoni e dei giusti”, decide di entrare apertamente in guerra contro il Sacro Impero
di Kaschei e contro l'Esercito della Tenebra Rossa, ovvero, l'esercito degli Smok, guidato dal Re dei
Voryn, il piano del Imperatore Daganov I° e quello di sconfiggere e sbaragliare l'Impero di Kaschei
e il Regno della Tenebra Rossa del Re dei Voryn, per presentare in maniera propagandistica, sia
l'imperatore delle fenici bianche, che lo stesso impero delle fenici Bianche, come i “Buoni”della
situazione, come gli “Eroi” della situazione, per fare in modo che l'imperatore Daganov I° si prenda
tutti i meriti della vittoria e trionfo contro il Re Kaschei e il Re dei Voryn...
al esercito delle fenici Bianche, si uniscono i Maghi militari e Maghi da battaglia del esercito delle
Fenici Bianche, che sono impiegati per affiancare e appoggiare l'esercito delle fenici bianche,
impiegando i loro poteri magici, nei campi di battaglia e zone di guerra...
l'esercito delle Fenici Bianche, viene affiancato anche dagli eserciti e armate dei “Veruyuschy”, o
“Zharpitsi-Very”, ovvero, gli eserciti di membri di Umani e Razze magiche e razze non-fenici, che
si sono convertite alla fede e religione nel Dio Belobog e al culto e venerazione delle Fenici
Bianche, un culto simil-religioso, divenuto diffuso nelle terre conquistate e dominate dal Impero
delle Fenici Bianche, ovvero, la “Zharpitsa-Verya”, il culto e venerazione delle fenici bianche,
venerate come Dei o divinità dai popoli e razze, dominate e soggiogate dal impero dei Fenici
bianche, venendo venerate a forza, dal impero delle fenici bianche, come “creature della luce”,
come “Emanazione della luce”, come la “Forma fisica” della luce, che si è incarnata in forma fisica,
per combattere e contrastare le forze delle tenebre e del oscurità, ovvero, quello che non piace alle
fenici Bianche...
l'esercito imperiale delle fenici bianche, viene affiancato, dal Esercito dei popoli e razze dei territori
conquistati e soggiogati, che si sono convertite alla religione del Dio Belobog e al culto della
Zharpitsa-Verya, che sono divenute razze e fazioni alleate del Impero delle fenici bianche,
diventando dei devoti sostenitori, a livello religioso, del impero delle fenici bianche...
l'esercito delle fenici bianche, parte dalla capitale imperiale e si dirige in direzione del esercito della
Tenebra Rossa, che è entrato nel territorio imperiale delle Fenici Bianche e che sta marciando in
direzione della capitale imperiale delle fenici bianche, allo scopo di assediarla e conquistarla, i due
eserciti, dopo una lunga marcia, arrivano al centro di una grande e immensa pianura, ovvero, la
Pianura di Kerezhenov, una immensa pianura verde, che si trova al interno del territorio del impero
delle fenici bianche...
così, i due eserciti, si ritrovano faccia a faccia... l'imperatore Daganov I°, si rivela fiero e sicuro di
sé, si sente certo e sicuro di poter vincere quella battaglia, a tal punto, di considerarsi già il vincitore
di quella battaglia, prima ancora di aver dato il via a quella battaglia...
avviene una grande battaglia, tra “l'Esercito Splendente” delle fenici Bianche e l'Esercito degli
Smok, detto anche “Esercito della Tenebra Rossa”, fedele e devoto al Re dei Voryn
nel combattimento, inizialmente, le fenici bianche riescono a tener testa ai soldati Smok, che sono
armati con spade e armature forgiate dai Fabbri-Alchimisti oscuri del Re Kaschei, con cui i soldati
Smok riescono a tener testa ai soldati Fenice...
ma poi, i soldati Smok, riescono ad avere la meglio contro i soldati fenice, poiché, gli Smok, dotati
di armi alchemiche, in grado di neutralizzare la magia e i poteri magici delle fenici bianche,
riescono a distruggere e lesionare le “Piume Bianche” delle fenici, ovvero, le piume delle fenici, da
cui nasce e viene generata la magia delle Fenici bianche, indebolendo i guerrieri fenice...
i soldati Smok, sono dotati di pistole, fucili e cannoni ad avancarica, armati con proiettili forgiati da
metallo alchemico, con cui i soldati smok, riescono a bersagliare i guerrieri Fenice, uccidendone e
falciandone molti...
i guerrieri fenice, sfoderano le loro spade e sciabole e assaltano di massa, l'esercito dei Voryn, dando
il via a un combattimento corpo a corpo, ma le spade alchemiche dei Voryn, si rivelano più forti e
potenti delle spade magiche delle fenici bianche, spade forgiate dalle fenici, da del metallo magico,
che però, non riesce ad eguagliare le spade alchemiche dei Voryn e nemmeno le armature
alchemiche dei Voryn, che sono coriacee e resistenti alle spade magiche delle fenici bianche...
però, il comandante Daganov I°, malgrado il suo esercito, stia subendo perdite pesanti e disastrose
nel campo di battaglia, non si preoccupa minimanente della cosa...
ma nel campo di battaglia, si sente il verso di una creatura gigantesca e mostruosa, un verso
spaventoso e terrificante, che gela il sangue ai soldati Fenice nel campo di battaglia
“SSSKKKRRRUUUAAARRRRGGGHHHH!!!!!”
i soldati fenice, si spaventano e si terrorizzano, non riuscendo a capire, quale razza di creatura
gigante, abbia emesso un verso del genere...
quel verso, spaventa e terrorizza anche l'imperatore Daganov I°, che non riesce a capire chi o cosa
abbia causato un simile verso, con l'imperatore Daganov I°, che inizia a preoccuparsi...
il verso di quella creatura, viene sentito anche dal generale Nerasti, che si rivela contento e
soddisfatto di quel verso, poiché, la battaglia inizia a ribaltarsi a favore e vantaggio del comandante
Nerasti e del esercito dei Voryn...
così, i soldati fenice, vedendo qualcosa di lontano, ma molto grosso nel cielo, che si dirige a
velocità immensa, verso l'esercito delle fenici bianche, uno dei soldati fenice, spaventato e
terrorizzato, nel mezzo della battaglia dice...
così, Kuraishav, inizia a devastare e fare a pezzi, l'esercito delle fenici Bianche, aiutando l'esercito
dei Voryn, a vincere la battaglia, l'arrivo di Kuraishav, ha completamente ribaltato le sorti della
battaglia, a favore e vantaggio dei Voryn e a sfavore e svantaggio delle fenici Bianche...
così, i Voryn iniziano a vincere la battaglia, mentre l'esercito delle fenici bianche, finisce sconfitto e
sbaragliato dal arrivo del Kuraishav...
l'imperatore Daganov I°, rimane colpito e spiazzato dal arrivo del Kuraishav, poiché l'Imperatore
Daganov I°, non si aspettava l'arrivo del Kuraishav, l'imperatore delle fenici bianche, non sapeva
nemmeno che l'esercito dei Voryn, avesse un “campione” di grossa stazza, in grado di intervenire in
soccorso del suo esercito...
l'Imperatore Daganov I°, inizialmente, spaventato e terrorizzato dal arrivo del Kuraishav, si riprende
e decide di passare al contrattacco, cercando di salvare le sorti della battaglia, usando la sua magia
interiore, per trasformarsi in una fenice bianca gigante, lanciandosi in un combattimento contro il
Kuraishav, cercando di salvare e proteggere il suo esercito...
nel mezzo del campo di battaglia, l'Imperatore Daganov, si trasforma in una Fenice bianca gigante e
inizia a combattere e lottare contro il Voryn gigante, che però si rivela più forte e potente del
Imperatore Fenice...
avviene nel cielo sopra il campo di battaglia, un violento e furioso combattimento tra il Voryn
gigante e la Fenice bianca gigante
ma il Voryn, dotato di lame alchemiche create e forgiate dai Fabbri del Re Kaschei, riesce a ferire
gravemente la Fenice Bianca, fino a stancarla e logorarla, ma le lame metalliche del Voryn gigante,
sono dotate di un potente veleno, ovvero, il veleno presente nella bocca degli Smok, che gli Smok
usano per avvelenare i loro nemici e avversari, un veleno oscuro a cui le Fenici bianche sono
fortemente vulnerabili...
così, la Fenice Bianca, gravemente ferita e avvelenata dagli artigli avvelenati del Voryn gigante,
perde i sensi e cade al suolo, impattando con il suolo, poi venendo aggredito dal Voryn, che
colpendo ripetutamente la Fenica Bianca, la uccide definitivamente...
questo fa spaventare e mandare in rotta, i soldati Fenice del “Esercito Fenice”; che perde quella
battaglia, scappando di massa, fuggendo a gambe levate, venendo inseguiti dal Esercito degli Smok,
che dilagano vittoriosi nel campo di battaglia...
l'uccisione dello Zar Daganov I°, manda in rotta l'esercito delle fenici bianche, che finisce smarrito,
confuso e disorientato, ritrovandosi senza ordini, poiché lo Zar delle fenici bianche e morto, ucciso
dal Kuraishav...
così, le Fenici bianche sono sconfitte e sbaragliate e la battaglia, viene vinta dai Voryn, che iniziano
a marciare, trionfanti in direzione della capitale imperiale delle Fenici Bianche...
lo Zar fenice Daganov I°, finisce ucciso e sconfitto definitivamente, mandando in crisi l'Impero
delle fenici Bianche....
la notizia della morte dello Zar fenice, giunge al palazzo imperiale, facendo gettare e piombare tutti
nello sconforto e nella disperazione...
allora, per colmare il vuoto di potere, lasciato dalla morte dello Zar Daganov I°, viene organizzata
una nuova incoronazione, incoronando il figlio dello Zar Daganov I°, ovvero, il Principe Ghasaren,
proclamandolo come nuovo Zar del impero delle fenici Bianche...
intanto... nella capitale delle fenici bianche, Mirushka, imprigionata e incarcerata,viene portata in
catene in una grande prigione, nei sotteranei del palazzo imperiale del Re Fenice, dove Mirushka
viene rinchiusa...
in quella grande prigione sotteranea, Mirushka inizia a piangere disperata, preoccupandosi per il
destino e condizione di Tamyani, a cui Mirushka e molto affezzionata, domandandosi dove sia
finitia Tamyani e se Tamyani, sia riuscita a sopravvivere o a cavarsela, Mirushka e indecisa se dare
fiducia a Tamyani o disperarsi per la sua condizione, poiché Tamyani e una Velya e la razza di
Tamyani e una razza di creature pure e innocenti, Tamyani e stata la prima velya ad avventurarsi al
di fuori della grande foresta magica e Tamyani ha poca e scarsa comprensione di come sia fatto il
“mondo esterno”, il “mondo degli umani”, quindi, Mirushka piange disperata, per paura che a
Tamyani, possa capitargli qualcosa di brutto o di orribile, che qualcuno possa fargli del male, poiché
, il mondo fuori dalla foresta magica delle Velye e un mondo spietato e crudele, un mondo che non
ha alcun cuore o minima forma di pietà verso, creature pure e innocenti come Tamyani...
nel buio della sua cella, legata alle mani e ai piedi, Mirushka, piange disperata, pensando a dove
possa trovarsi Tamyani e che fine possa aver fatto...
Mirushka, pensando della sua testa: Tamyani! Tamyani, dove sei? Dove sei? Ti prego! Sii forte!
Cerca di salvarti! Mettiti al sicuro! Appena posso, cercherò di fuggire da qui e mi metterò a
cercarti! Ovunque tu sia!!!
intanto, nel palazzo della Zar delle fenici Bianche, dopo la morte di Daganov I°, per opera del
Voryn gigante, il principe Ghasaren, il figlio dello Zar fenice Daganov I°, viene incoronato come
nuovo Zar delle fenici bianche, tramite un rituale di incoronazione...
appena il giovane Zar Ghasaren I° sale al potere, decide di incrementare lo sforzo bellico-militare
contro l'esercito Sacro di Kaschei e di dichiarare guerra a chiunque si opponga alle fenici bianche,
spingendo l'Impero delle fenici Bianche, ad entrare in guerra contro l'Impero della Grande
Moscovia, accusandoli di essere “Nemici” e “avversari” delle Fenici bianche e di essere dei “Servi
di Chernobog”...
lo Zar Ghasaren I°, tenendo un discorso, alla popolazione locale, che si è radunata nella grande
piazza, davanti al “Cremlino” della città imperiale delle fenici bianche, per ascoltare il discorso
dello Zar Ghasarovk I°...
tenendo quel discorso, Ghasaren I° sostiene che la città di Tzargrad, la capitale imperiale del Impero
della grande Moscovia, sia una città “Blasfema” e “Peccatrice”, una città in preda al peccato e alla
lussuria, una metropoli dominata dalle “Forze demoniache” di Chernobog, con il principe Ghasaren,
che decide di proclamare la guerra contro l'alleanza di Svaroghin e contro l'Impero della grande
Moscovia, tramite un proclama imperiale, che impone al impero delle fenici bianche, una
dichiarazione di guerra totale, a tutto e tutti, facendo rompere tutte le alleanze che aveva l'impero
delle fenici bianche, con le altre fazioni, regni e imperi della grande Rus...
lo Zar delle fenici bianche, sostiene che le fenici bianche, non abbiano bisogno di “amici” o di
“alleati”, che le fenici bianche debbano fidarsi solo e unicamente di se stesse, che le fenici bianche,
se sono sempre dalla parte del bene e della “Luce”, non hanno bisogno necessariamente di alleanze
e se hanno la luce dalla loro parte, allora potranno benissimo vincere ogni guerra e battaglia, senza
bisogno di amicizie, alleanze o protezioni esterne...
l'indomani mattina, Tamyani, tenuta in catene, viene portata fuori dalla prigione sotteranea, dai
soldati-fenice, per essere portata davanti a un grande patibolo, situato nella piazza centrale della
città imperiale delle fenici Bianche, dove si è radunata una grande folla, ad assistere l'esecuzione
pubblica imminente di Mirushka
al esecuzione pubblica, assiste anche lo Zar Ghasarovk I°, che è contento e soddisfatto che i suoi
uomini, siano riusciti a catturare una principessa Zimaj di altro rango, che lo Zar delle fenici
bianche, non vede l'ora di far giustiziare...
ma quando sta per avvenire l'esecuzione, proprio quando Mirushka stà per essere giustiziata
definitivamente, quando il Boia sta per calare la sua sciabola sul collo di Mirushka, l'esecuzione
viene interotta in tempo, quando un aquila Kokhlom, si lancia sul patibolo dal cielo, colpendo il
boia con la sua ala di legno duro e scaraventando il boia contro la parete di una, che crolla,
abbattuta dal boia, l'aquila Kokhlom afferra Mirushka, volando via con Mirushka e mettendo
Mirushka al protetto, in un posto lì vicino...
intanto, nello stesso istante, i Kokhlom sferrano un attacco a sorpresa su vasta scala, contro la città
imperiale delle fenici bianche, scontrandosi contro l'esercito imperiale delle fenici bianche,
la città delle fenici bianche, viene attaccata da terra, da un orda di Kokhlom di ogni specie e tipo,
aiutati dal esercito dei Drovosek, mentre dal alto, dal cielo, la città imperiale viene attaccata uno
stormo volante di uccelli Kokhlom e di Aquile Kokhlom, affiancati da soldati Drovosek, armati di
Fucili, pistole, Balestre e archi e frecce e cannoni, che bersagliano le fenici bianche dal alto...
i Kokhlom, sono però dotati di poteri magici, di essenza magica, donata a loro, dai maghi Drovosek
e per questo, i Kokhlom, sono in grado di autorigenerarsi, riparandos automaticamente ogni danno e
ferita, che gli viene inferto dai soldati-fenice, tramite la magia Drovosek, detta anche “Magia del
Legno” o “Essenza del legno”, che permette ai Kokhlom, di autoripararsi, ogni volta che finiscono
danneggiati dai proiettili, cannonati o colpi di spade e asce da parte dei soldati-fenice, poiché i
Kokhlom non sono ricavati da un comune legno, ma dal “Legno magico” o “Legno incantato”,
ricavato ed estratto dalle “Betulle Splendenti”, ovvero, gli alberi delle foreste magiche, in cui
vivono le Velye e i Derevyi e molte e numerose creature magiche e spiriti dello Svaroghiniya, il
Legno magico e più forte, potente, resistente e coriaceo del legno comune, il legno fatato di cui
sono fatti i Kokhlom, li rende forti e potenti nel combattimento, poiché permette ai Kokhlom, di
tenere testa ai soldati fenice...
così, ogni volta che un braccio o un ala o una zampa di un Kokhlom e colpito da un cannone o da
un proiettile, oppure, finisce troncato di netto da una spada o da un ascia, quest'ultimo, gli ricresce o
viene rigenerato al istante, tramite la magia e questo rende i Kokhlom potenti e innarestabili...
nemmeno la magia usata dalle fenici bianche e abbastanza forte e potente, per contrastare o tener
testa ai Kokhlom, poiché, la Magia Drovosek e più forte e potente della magia delle fenici bianche...
poi, l'imperatore Fenice, aveva bandito e proibito la magia e i poteri magici, da tutto l'impero delle
fenici bianche, per volere di un editto imperiale, da parte del Imperatore usurpatore Daganov I°, che
riteneva che le fenici bianche, per la protezione, dovessero affidarsi alla fede nel Dio Belobog e non
alla magia... ritenendo che la Magia fosse “nemica” o “avversaria” del Dio Belobog, sostenendo che
le fenici bianche, dovessero scegliere tra la Magia e la devozione al Dio Belobog, sostenendo che le
fenici Bianche che aderiscono alla magia, siano “Traditori” o “Rinnegati” e che non siano “vere
fenici bianche”...
i soldati Drovosek, armati con Archibugi, Cannoni, pistole, spade e asce, riescono a combattere i
soldati fenice, essendo dotati di armature magiche, fatte di Legno fatato e protezioni magiche fatte
di legno fatato, poiché, tramite la magia Drovosek, i Drovoseki sono in grado di plasmare e
manipolare l'elemento magico del legno, a loro favore e piacimento...
così, Mirushka, viene salvata e liberata dai Kokhlom, che liberano Mirushka dalla sua prigionia,
mentre Tamyani, che si è unita al esercito dei Kokhlom per salvare e liberare Mirushka, entra al
interno della città imperiale, aiutata dai Kokhlom e riunendosi di nuovo con Tamyani...
Mirushka: forza! Tamyani! Diamoci da fare! E ora di combattere questi malvagi! Aiutami a
fermare quel maledetto principe da strapazzo!!!
Tamyani: volentieri, Mirushka!!! in Azione!!!
Mirushka: questo e lo spirito che mi piace!
così, Mirushka, raccoglie una sciabola da un guerriero fenice morto e con essa, seguita da Tamyani
e dal “Kokhlom” assistente di Syomon, che si lanciano nel combattimento, cercando di raggiungere
il palazzo reale e di combattere lo Zar Ghasarovk...
intanto, un sacerdote Zharpitsa, vedendo una palla di cannone, sparata da un cannone in dotazione
ai soldati Kokhlom, sfida quella palla di cannone, allungando il braccio e con la mano aperta, dice...
ma la Palla di cannone non si ferma e colpisce il sacerdote alla testa, uccidendolo, spazzandogli via
la testa e stendendolo a terra, morto stecchito...
mentre altri sacerdoti Zharpitse, sfidando l'esercito dei Kokhlom, che stà dilagando nelle strade,
invece di combattere o lottare, o si mettono a invocare il dio Belobog, oppure, tenendo in mano la
“Ruota di Kolovrat”, il simbolo sacro della religione di Belobog, gridano e urlano rituali e frasi
sacre, al dio Belobog, cercando di maledire e dannare i guerrieri Kokhlom, minacciandoli,
sostenendo che se non si fermano al istante e se non lasciano immediatamente la città, il Dio
Belobog li punirà e scatenerà una tempesta di fulmini di loro, ma i Kokhlom, non danno peso a
quelle frasi, continuando a combattere, fregandosene delle minacce dei sacerdoti Kokhlom, che
continuano a ripetere le stesse frasi, mentre i guerrieri Kokhlom, stanno dilagando delle strade...
mentre un grosso esercito di Kokhlom, si dirige verso di loro, un gruppo di sacerdoti Kokhlom, si
rivolge a quel grosso gruppo di guerrieri Kokhlom, dicendo, tenendo in mano dei simboli sacri...
“Fermi!”
“Fermatevi!”
“andate via o sarete puniti!”
“Questa e una ruota del cielo! Fuggite o sarete spazzati via!”
con la convinzione che quelle frasi e quei monili e simboli che tengono in mano, possano
spaventare o terrorizzare i guerrieri Kokhlom...
ma invece, i guerrieri Kokhlom non si fermano e circondando il gruppo di sacerdoti, picchiandoli e
caricandoli di botte....
“no, fermi, cosa fate? No! AHIA!!AHIA!AHIA!AHI!!!”””
con il risultato, che quel gruppo di sacerdoti, finisce circondato, picchiato e caricato di botte, dal
gruppo dei guerrieri Kokhlom...
Tamyani, allora inizia ad arrabbiarsi, perdendo la pazienza e scatena e sprigiona dei poteri magici
del vento, dei poteri che non sapeva di avere o di disporre, ma che ha scoperto di avere, dopo essersi
infuriata, scatenando violente tempeste di vento e volate di vento, che spazzano via ogni cosa,
facendo volare via molti soldati-fenice, che non riescono a contrastare le violente e immense folate
di vento, che spazzano via ogni cosa.
Mirushka: forza Tamyani! SII FORTE! SCATENA LA TUA FORZA!!! non vergonarti di essere
forte! Non nascondere la tua forza! Anche una ragazza deve saper essere forte!!! DEVI ESSERE
FORTE, PER DIFENDERE QUELLO CHE AMI!!!
così, Tamyani, usando i suoi poteri del vento, permette a Mirushka e al Kokhlom guerriero di
entrare nelle stanze del palazzo reale e di combattere le guardie dello Zar, mentre al esterno, infuria
la battaglia tra l'esercito dei Kokhlom e le fenici Bianche...
intanto, lo Zar Ghasarovk, ordina ai suoi uomini, di asseragliarsi e barricarsi nella stanza del trono
Zar Ghasarovk: maledette creature infedeli e blasfeme!!! come osate opporvi alla luce! Chi è contr
le fenici e contro la luce! Chi si oppone alle fenici, egli serve le tenebre!! fermatevi! o il dio
Belobog vi punirà tutti! Siano dannati al eterna oscurità o coloro che osano sfidare l'immensa e
divina potenza delle fenici bianche!!! FERMATEVI! BELOBOG VE LO COMANDA!!!
SKRRRRUAAAAAARRRRGGHHHHHHH!!!!
quel verso, proveniente da una creatura gigantesca e mastodontica, fa gelare il sangue a tutto e
blocca di colpo tutti i combattimento...
guerriero Zharpitsa: per il grande Belobog! Da dove veniva quel verso???
La battaglia al interno della Città imperiale delle fenici bianche, tra l'esercito dei Kokhlom e dei
Drovosek e l'esercito imperiale delle fenici Bianche, viene interotto di colpo, dal arrivo del Voryn
gigante guerriero, ovvero, di Kuraishav, il “Campione” del esercito dei Voryn e degli Smok, che
inizia ad attaccare e devastare la città imperiale...
se prima i due eserciti rivali combattevano tra di loro, ora i due eserciti, si ritrovano a dover fare
fronte comune, dovendo unire le forze, per combattere contro il Kuraishav...
dalle mura, i soldati Zharpitsa, puntano i cannoni e l'artiglieria pesante delle mura difensive, contro
il Kuraishav, bersagliandolo con le cannonate, che colpiscono ripetutamente quella creatura, che
però, ha uno spesso strato di scaglie di rettile, abbastanza dure e resistenti, da permetterlo di
resistere alle cannonate...
il Kuraishav, distrugge le mura difensive della città imperiale, con dei pugni e dei calci, che
abbattono e fanno crollare molte parti delle mura difensive, con i soldati Zharpitse, che non potendo
fare nulla per fermare il Kuraishav, si ritrovano a dover scappare e fuggire frettolosamente dalle
mura difensive, dileguandosi nella città imperiale...
il Kuraishav, allora, afferra un gross bastione delle mura difensive della capitale imperiale,
sradicandolo dal terreno, sollevandolo in aria con le braccia e poi scaraventando in aria quel
Bastione, lanciandolo contro il palazzo imperiale del Principe fenice...
capendo che il bastione sradicato sta volando verso il palazzo, Mirushka e Tamyani e i guerrieri
Drovosek e Kokhlom presenti dentro il palazzo, iniziano a scappare e fuggire frettolosamente a
gambe levate, uscendo di massa dal palazzo...
il principe usurpatore, non capisce come mai, tutti i soldati Drovosek, dentro il palazzo reale, stiano
scappando e fuggendo dal terrore e non capisce i discorsi sul “Bastione volante che sta per essere
scaraventato contro il palazzo reale”...
principe usurpatore: EEHHH??? “Bastione volante?” “Palazzo che sta per essere colpito?” ma
cosa stanno dicendo i soldati là fuori? Sono impazziti per caso? Hanno per caso bevuto
nuovamente troppa Vodka???
ma il principe usurpatore, si volta e scopre con orrore, che il bastione sradicato sta per impattare
contro il palazzo imperiale...
“per la barba di mio nonno ubriaco....” sono le ultime parole che disse il principe usurpatore,
assieme ai suoi fedeli, pochi secondi prima, che il Bastione si schianta contro il palazzo imperiale,
distruggendolo e devastandolo, riducendolo in macerie, uccidendo il principe usurpatore e i suoi
fedeli, che sono rimasti prigionieri e intrappolati al interno del palazzo imperiale, dove si erano
barricati...
Mirushka e Tamyani, riescono in tempo a scappare e fuggire dal palazzo che sta crollando,
fuggendo attraverso nubi di macerie e calce, tenendosi strette assieme, cercando di proteggersi dai
detriti e riuscendo in tempo a scappare verso l'esterno, entrambe sporce di polvere di calce...
proprio quando il Kuraishav sembra innarestabile, quando sembra che nulla riesca a combattere e
contrastare il Kuraishav, quando la situazione sta per precipitare, si sente in lontananza, un ruggito,
un boato...
“NNNHHUUAAARRRGGGHH!!!!”
il ruggito ferma e pietrifica tutti, ma dal cielo, arriva di colpo, rapido e fulmineo il re Zimaj, che
inizia a scontrarsi contro il Kuraishav...
quando il Kuraishav e tramortito a terra da un pugno molto forte, sferrato dal re Zimaj, quest'ultimo,
fa scendere a terra, i tre cosacchi e la principessa Arishka, con il palmo della sua mano, facendoli
ritornare al suolo e poi riprendendo il combattimento contro il Kuraishav...
Il Re Zimaj, giunge in tempo nella capitale delle fenici bianche, iniziando a scontrarsi contro
Kuraishav, inizialmente, il combattimento avviene nel mezzo della capitale imperiale, i cui palazzi
ed edifici, finiscono distrutti e devastati, durante il combattimento...
il Re Zimaj, per minimizzare i danni e proteggere la città, attira il Kuraishav nel cielo, trascirandolo
a forza sopra le nuvole, al di sopra del manto nuvoloso, dove continua il combattimento tra il Re
Zimaj e il Kuraishav...
ma quando Tamyani, corre felice e contenta verso Mirushka, però, un sacerdote delle fenici
Bianche, prima leggermente ferito, si alza da terra, sfodera una spada a lama ricurva e con essa si
lancia a sorpresa, alle spalle di Tamyani...
armato della sua spada, il sacerdote fanatico trafigge Tamyani in colpo, colpendola e trafiggendola,
con Tamyani che finisce piegata in due dal dolore...
Tamyani: GUAAARGGHHH!!!!
Tamyani, infilzata di traverso nel suo corpo dalla spada, lancia un grido acuto e soffocato di dolore,
piegandosi in due dal dolore e sentendosi mancare, con il sangue, che inizia a uscire dalla lama
della spada... che il sacerdote guerriero, con forza toglie via dal corpo di Tamyani, lasciata a morire
in maniera agonizzante...
un guerriero Kokhlom affera il sacerdote Zharpitsa e lo uccide con un colpo di pistola, mettendolo
fuori uso...
Mirushka, vedendo Tamyani ferita e sanguinante, prossima a morire, che sta iniziando a tossire
sangue dalla bocca, inizia allora a piangere disperata e sofferente...
Tamyani: Mirush...ka... vedo tutto nero... mi fa male... molto male... non voglio essere portata via...
dal vento...
Mirushka: no! Ti prego! Resisti! Non lasciarmi! Non abbandonarmi! Tieni duro! IL VENTO NON
TI PORTERA' VIA!!!
il Re Zimaj, con un artiglio, si fa un piccolo taglio nel palmo della sua mano e ne fa uscire una
goccia di sangue, che cola dal un artiglio e che poi cade, sulla bocca di Tamyani, che beve quella
goccia del sangue di drago...
questo, fa rigenerare il corpo e le ferite di Tamyani, che iniziano a riprendersi e rigenerarsi da quella
ferita...
la goccia del sangue del re Zimaj, inizia a spargersi e diffondersi al interno del corpo di Tamyani,
facendogli rigenerare le ferite e chiudendogli la ferita e fermando l'emoraggia, così, Tamyani prima
debole e agonizzante, inizia a sentirsi meglio, sentendo come una grande ondata di energia e forza
vitale, che inizia ad avvolgergli tutto il corpo...
inizialmente, Tamyani sembra morta, ma poi riprende i sensi, anche se molto indebolita...
Mirushka, in lacrime e disperata, inizia ad abbracciare fortemente Tamyani, stringendola con tutte le
sue braccia e con tutto il suo corpo, stringendola con tutta la forza che ha in corpo, piangendo e
singhiozzando copiosamente per la felicità e il confronto...
Mirushka: sei viva! SEI VIVA!!!
Tamyani inizia anche lei, ad abbracciare e stringere fortemente Mirushka con tutto il suo corpo,
piangendo fortemente...
tutte le Zharpitse mutantrope di quella grande città, rimangono colpiti e sbalorditi, nel vedere il
grande amore e affetto, che il Re Zimaj stà dando a quella ragazza Velya...
le Zharpitse, si rendono conto che il Re Zimaj, non era affatto un “Mostro” o una “creatura
mostruosa”, come falsamente lo descriveva la propaganda della tirannia del re Daganov I°,
rivelando che il Re Zimaj, non era affatto una “creatura oscura” o “tenebrosa” e non era affatto un
“essere immorale e corrotto”, come falsamente dicevano i fanatici devoti dello Zar Usurpatore, il Re
Zimaj, rivela la sua vera natura e il suo vero volto, la natura di una creatura, dolce, affettuosa e
amorevole, una creatura, in apparenza ostile, ma in realtà buona e gentile, capace di grande amore e
di grande affetto...
poi, vedendo quella scena, Mirushka, inizia a ricordare, delle memorie assopite e profonde nella
mente di Mirushka, iniziano a riemergere...
Miruskha: Papa?
Questo attira le attenzioni del Re Zimaj, che volge lo sguardo verso Mirushka...
Mirushka: ma... ma tu sei mio padre!!! tu... tu sei il re degli Zimaj! PAPA'!!! PAPA'!!!SEI MIO
PADRE! NON TI RICORDI??? SONO IO!!! SONO TUA FIGLIA! LA PRINCIPESSA DEL REGNO
DEGLI ZIMAJ!!! SONO ANCORA VIVA!!! SONO SEMPRE STATA VIVA!!! TI HO CERCATO
OVUNQUE E ORA FINALMENTE TI HO RITROVATO!!!”
così, Mirushka, correndo a perdifiato verso suo padre, inizia a piangere dalla felicità, piangendo e
correndo a perdifiato verso il Re Zimaj, gridando ad alta voce....
Mirushka: “PAPAAA!!!PAPAAA!!!!”
così, Mirushka, abbraccia fortemente parte del grosso piede del Re Zimaj, poi, il re Zimaj, afferra
Mirushka per la mano e la posa sulla sua spalla, dove Mirushka, abbraccia fortemente il re Zimaj,
per il collo...
contenta, con una felicità mai provata prova, travolta dalle emozioni, Mirushka, in lacrime,
Mirushka: ti ricordi? Io ero una bambina piccola, io giocavo sempre con te, tu quando ancora
avevi la tua forma umana, mi afferavi per le tue braccia, mi facevi volare in aria con le tue braccia,
tu ridevi felice e io ero contentissima... che bello...che bello poterti rivedere ancora, sapere che tu
sei ancora vivo...
Re Zimaj: e io sono contento di poter finalmente, rivedere e riabbracciare mia figlia...
dal Re Zimaj, scende una lacrima, una lacrima di felicità e conforto, delle lacrime, che diventano un
pianto di felicità e commozione, anche il Re Zimaj, inizia a lacrimare, anche se silenziosamente
dalla felicità...
anche Tamyani, inizia ad abbracciare fortemente il Re Zimaj al collo, piangendo dalla felicità e
dalla commozione...
i tre ragazzi cosacchi e Arishka, che si trovano sulla spalla del re Zimaj, guardano inteneriti ed
estasiati quella scena...
Khadar: ah, che tenerezza! Che teneri! Vedere queste scene ti scalda il cuore!
Udan: Khadar! Sei un guerriero cosacco! Un vero cosacco non ha la tenerezza facile! Un vero
cosacco deve saper essere duro e austero anche di fronte agli sbalzi emotivi!!!
Zharya: Cosacco, la tenerezza non e una cosa solo da donne! Anche un vero padre deve saper
essere tenero con i suoi figli e le sue figlie! Anche un guerriero forte deve saper essere un buon
padre dolce e affettuoso...
Arishka, intanto, si presenta al popolo delle fenici bianche, presentandosi come la vera erede
legittima della monarchia legittima delle fenici bianche, proclamando lo scioglimento del impero
delle fenici Bianche e proclamando la creazione di un nuovo impero, del “Impero Fraterno”,
ovvero della grande fratellanza tra gli Zimaj e le Zharpitse, che da ora, dovranno unirsi e fare fronte
comune, per combattere la grande minaccia del Re Kaschei e del suo Impero Sacrale...
Arishka: per troppo tempo! i falsi monarchi usurpatori, vi hanno mentito e ingannato! Egli si
spacciavano per liberatori! Egli falsamente, si spacciavano per “campioni” o “Paladini” della
nostra razza, ma essi, volevano solo sfruttarvi, usarvi come pedine per preservare il loro potere ed
egemonia, come pedine per i loro sporchi affari e interessi, gli Zar usurpatori, vi hanno trascinato
in una guerra inutile e sanguinosa, gli Usurpatori, hanno fomentato e alimentato l'odio, hanno
spinto razze prima amiche e fraterne, a combattersi e scontrarsi tra di loro, egli hanno spaccato e
diviso intere società, hanno aizzato e fomentato le guerre tra razze diverse, hanno avvelenato il
corpo, la mente e l'anima di molte fenici, di molti draghi e di molti esseri umani, egli hanno portato
solo divisioni e zizzania, egli ci hanno reso deboli e vulnerabili, di fronte a una minaccia molto
peggiore, ovvero, la minaccia del Re Kaschei! Svegliati o fenici! i Draghi non sono i nostri nemici,
i monarchi che vogliono la pace e il dialogo, non sono dei traditori, non vogliono svendervi o
barattarvi al miglior offerente, essi, volevano solo che popoli e razze, potessero vivere in pace e
armonia tra di loro....”
Arishka: “se voi aveste ascoltato il vostro cuore, se voi aveste pensato e ragionato, se avesse
cercato la comprensione e il dialogo, invece dello scontro e della violenza, invece del odio e del
ottusità, se voi non aveste ceduto ai vostri pregiudizi, se non aveste ceduto alla paura, tutto questo,
non ci sarebbe mai stato e successo!! avremmo potuto evitare tutto questo! Ma invece... guardate!!
GUARDATE COSA HANNO FATTO GLI USURPATORI!!! vi hanno reso dei mostri! Vi hanno fatto
regredire a dei bassi livelli d'istinto!!! vi hanno trasformato in mostri! In fredde macchine
assassine! Hanno portato solamente morte e distruzione ovunque!!! hanno portato solo il caos e la
devastazione!!! se solo aveste ascoltato i draghi, se solo aveste cercato di dare ascolto al prossimo,
se solo avessimo cercato il dialogo e la comprensione verso il prossimo, tutto questo, non sarebbe
mai successo!!! non avremmo mai avuto questa inutile strage!!! NON AVREMMO FATTO
SOFFRIRE INUTILMENTE DELLE CREATURE INNOCENTI!!! IN NOME DI CHE COSA??? IN
NOME DEL IGNORANZA? IN NOME DEL PREGIUDIZIO??? IN NOME DELLA SUPERBIA??
IN NOME DI UN ARROGANZA E PRESUNZIONE SPACCIATA FALSAMENTE PER
“ORGOGLIO”!!!
Arishka: “ma cosa volevano dimostrare gli usurpatori facendo tutto questo? di essere migliori
degli Zimaj? di essere migliori di ogni altra cosa? Di essere “puri” e “perfetti” nel profondo del
loro animo? di essere dei “nobili paladini della luce”? Di essere prediletti o favoriti da chissà
quale grande forza celeste? Di essere dei “Messia” e “salvatori” di qualcosa? Di volerci salvare
da chissà quale grande forza oscura? E poi? Come volevano salvarci dalle tenebre? Spargendo e
diffondendo quelle stesse tenebre e oscurità che falsamente dicevano di combattere e di
contrastare?.... o popolo delle Zharpitse, la troppa purezza vi ha corrotto! Vi ha solo dato alla
testa, stare troppo immersi nella luce, vi ha solamente deviati, vi ha solo portati alla pazzia, alla
follia... non siamo fatti di sola luce, c'e un frammento di tenebra in ognuno di noi... e noi...
dobbiamo accettarlo...
ora basta! Basta guerra! Basta violenza! Che ora giunga la pace!!! ora giunge il momento di unirsi
, il momento che i popoli e le nazioni si uniscano contro l'oscurità che il Dio Svetovid e il Re
Kaschei, stanno spargendo e diffondendo nel mondo...
in una zona esterna alla capitale imperiale, dopo la distruzione accidentale del palazzo imperiale,
per via del combattimento tra il Re Zimaj e Kuraishav, in una zona esterna della capitale imperiale,
avviene un nuovo rituale di Incoronazione, dove Arishka, viene incoronata e nominata come nuova
Zarina del regno delle fenici Bianche, restaurando al trono, la monarchia legittima delle fenici
bianche, riportando al trono, la casata legittima del regno delle fenici bianche...
Arishka, così, viene incoronata tramite una grande cerimonia, nella piazza centrale della capitale
imperiale, come la nuova “Zarina” e imperatrice delle fenici bianche, ordinando immediatamente la
fine delle guerre e dei conflitti da parte delle fenici bianche, ordinando immediatamente l'inizio di
trattative di pace e la cessione di tutte le ostilità delle fenici bianche, verso le altre fazioni e razze
della “Grande Rus”...
Nelle strade della capitale imperiale delle fenici bianche, con la morte di Daganov I° e la morte del
giovane Zar Ghasaran, con la caduta definitiva della tirannia del Re usurpatore, finalmente arriva la
pace nella terra delle fenici bianche e la guerra imperiale delle fenici bianche giunge al termine...
nelle strade della capitale imperiale, la popolazione delle fenici bianche, scende per le strade e si
mette a festeggiare la fine della guerra e l'arrivo della pace nelle terre delle fenici bianche, la
popolazione locale, festeggia nelle strade anche alla caduta della Tirannia dello Zar Daganov I°...
ai festeggiamenti, si uniscono anche i tre giovani cosacchi, Tamyani e Mirushka e Arishka, che tutti
felici e contenti per la caduta della tirannia del re Daganov I° e per la fine definitiva della guerra tra
i draghi e le fenici, si mettono tutti a ballare e festeggiare, felici e contenti della situazione...
Così, viene instaurato un nuovo regno nelle terre delle Fenici Bianche, guidato da Arishka, che
divenuta la nuova Zarina delle fenici bianche, decide di rifondare e ricreare l'alleanza tra i Draghi e
le Fenici Bianche, che c'era prima del avvento dello Zar usurpatore Daganov I°, rendendo
nuovamente le due razze coese e unite...
viene finalmente sancita la pace tra i Draghi e le Fenici, con la zarina Arishka I°, che restaura la
monarchia legittima delle fenici bianche nel regno delle fenici bianche, la zarina Arishka I° decide
di siglare un alleanza prima con il Re Zimaj, portando al alleanza tra le fenici e i Draghi e poi
siglando un alleanza con il Regno degli Zilanti e con la Svaroghiniya, l'alleanza delle razze magiche
dello Svaroghin...
la Zarina Arishka I°, vara delle riforme progressiste e liberali, varando leggi che vietano e
proibiscono la discriminazione ed emarginazione dei draghi e delle razze magiche nelle terre
imperiali delle fenici bianche, rendendo la società delle fenici bianche, una società più aperta e
tollerante, vietando alle fenici bianche, di compiere violenze e prevaricazioni a danno dei draghi e
delle fenici bianche, ma quella nuova legge, era reciproca, poiché vietava e proibiva ai draghi e alle
razze magiche, di compiere violenze e prevaricazioni a danno delle fenici bianche, nel nuovo regno
delle fenici bianche, tutti dovevano essere trattati equamente e con parità...
la Zarina Arishka I°, fece abolire e ritirare tutte le leggi dello Zar Usurpatore, che vietavano ai
draghi di entrare nelle terre delle fenici bianche...
la Zarina Arishka I°, permise ai draghi, che erano dovuti scappate e fuggire dalle “Terre delle due
rive”, nascondendosi nelle foreste e nelle paludi, di ritornare alle loro case nelle terre delle due rive,
con la Zarina Arishka I°, che restituì le case degli esuli draghi, prima confiscate e sequestrate dal Re
Usurpatore, ai loro legittimi proprietari...
la Zarina Arishka I°, fece varare numerosi risarcimenti a favore e supporto dei Draghi mutantropi in
forma umana, che avevano dovuto subire soprusi e violenze, sotto la monarchia dello Zar
Usurpatore...
la Zarina Arishka I°, fece arrestare e incarcerare tutti i nobili e aristocratici delle fenici bianche, che
avevano aiutato e appoggiato il regime dello Zar Daganov I° e mise al bando le organizzazioni
religiose fanatiche, basate sul culto e venerazione del Dio Belobog, facendo anche vietare e proibire
le sette religiose, basate sul culto e venerazione delle Fenici bianche, ritenendole religioni
estremiste e fanatiche, che fomentano l'odio e le divisioni etniche e razziali...
così, si viene a creare una grande alleanza nelle terre della grande Rus, la più grande alleanza mai
esistita nelle terre di Moscovia, ovvero, la “Grande Alleanza di Zimaj-Rishka”, un alleanza di tutti
i popoli e le razze della grande Rus, tutti uniti e coalizzati nella grande lotta contro il Re Kaschei e
contro la razza oscura dei Voryn, in una grande guerra contro le forze non solamente della tenebra e
del oscurità, ma anche in generale contro le forze del odio, contro quelle forze basate su presunte
teorie di supremazia etnica e razziale...
la Zarina Arishka I°, fece mandare numerosi emissari sia draghi, che fenici, in giro per le terre della
grande Rus e le terre della grande Moscovia, per comunicare la buona notizia e per convincere i Re
e Zar e Zarine, a unirsi alla grande alleanza creata da poco dal re Zimaj, tutti i re e i Monarchi degli
umani e delle razze magiche, sentendosi minacciati dal re Kaschei e dal suo impero malefico,
decisero di massa, di aderire al alleanza di Zimaj-Rishka e di fare fronte comune contro il Re
Kaschei, poiché, l'unica speranza e occasione di vittoria, poteva venire solo da una grande alleanza,
da un grande fronte comune, dal unione di tutti i popoli e le razze, solo restando coesi e uniti, i
popoli e le razze della Grande Ru's, avrebbero potuto vincere e trionfare contro il Re Kaschei e il
suo impero... tutti i popoli e le razze della grande Ru's, avrebbero dovuto, diventare un unico fronte
unito, se volevano sconfiggere definitivamente il Re Kaschei e il suo impero malvagio...
tutti i popoli e le razze della grande Rus, iniziando a radunarsi, ammassando grandi e immensi
eserciti, iniziando di massa a seguire il Re Zimaj, che sta partendo in direzione di Tzargrad, la
capitale delle terre degli umani, per guidare la grande alleanza degli umani, delle Fenici e delle
razze magiche, contro l'Impero Sacro del Re Kaschei...
il Re Zimaj, di fronte alle devastazioni e brutalità causate dal re Usurpatore delle fenici Bianche,
Daganov I° e dal Re Kaschei, di fronte alla diffusione dei sentimenti ostili e diffidenti verso le razze
dello Svaroghiniya nelle terre del Impero della grande Moscovia, divenne un messia, un salvatore,
una grande speranza scesa dal cielo, giunta dalle grandi montagne, per salvare sia la razza umana,
che le razze magiche, dalla distruzione e dal annientamento, per combattere il grande male, che
stava corrompendo le terre della grande Rus, ovvero, il Pregiudizio, la megalomania, la sete di
potere, la convinzione fasulla di essere migliori o superiori di altri, ma non solo, anche l'odio stava
corrompendo le terre della grande Rus, l'ostilità e la diffidenza reciproca, l'incapacità di capire o
comprendere il prossimo, stavano corrompendo le terre della grande Rus...
non solo, il male compiuto il nome del bene, la convinzione di essere sempre dalla parte del bene e
della giustizia, avevano corrotto e inquinato le terre della grande Rus...
per questo, i popoli e le razze della grande Moscovia, per cercare la speranza e la salvezza, si
radunarono attorno al re Zimaj, facendosi guidare dal Re Zimaj, che divenne il signore supremo del
alleanza di Zimaj-Rishka...
fu allora, che tutti i popoli e le razze del mondo conosciuto, decisero di unirsi, di fare fronte
comune, contro la più grande di tutte le minacce, contro il grande male finale, che minacciava le
terre della Grande Rus e tutto il mondo intero, ovvero, il Re Kaschei e il suo esercito fanatico,
alleato del Esercito dei Voryn, che stavano facendo piombare il mondo nelle tenebre e nel oscurità...
fu così, che il Re Zimaj, chiamò ad adunata tutti i popoli e le razze, perchè potessero ancora credere
nel amore e nella giustizia, nella bontà e nella comprensione reciproca, perchè i popoli non
cedessero al odio, fu allora, che tutti i popoli e le razze della grande Rus, iniziarono a radunarsi,
convocati ad adunanza dal re Zimaj, perchè facessero fronte comune, contro il re Kaschei...
lo Zar dei Mari, rispose alla adunata del Re Zimaj e ordinò al suo esercito di tritoni e creature
marine antropomorfi e popoli e razze del grande Mare, ovvero, le “Razze del Mare” o “Razze
Marine”, di emergere dalle profondità marine e di uscire nella terraferma, per aiutare il Re Zimaj, a
combattere il Re Kaschei e il Re dei Voryn...
al adunata, risposero anche i Regni e le casata e Clan dei Cosacchi, con la federazione dei popoli
cosacchi, che si radunarono, creando grandi e immensi esercito cosacchi, che partendo dalle steppe,
marciarono con grandi e immense colonne di eserciti e di soldati a cavallo, partendo dalle grandi
steppe, in direzione delle terre della grande Moscovia...
al Adunata, risposero anche i popoli e le razze delle Steppe e i “Popoli del Vento”, che si unirono
alla grande alleanza del re Zimaj...
i popoli delle steppe, come gli Sciti, i Sarmati e gli Alani, si radunarono e prendendo le armi in
pugno, iniziarono a seguire il Re Zimaj...
al Adunata, si unirono anche i Regni, Clan e Tribù delle Amazzoni delle grandi steppe, che presero
le loro spade, i loro archi e le loro frecce e salendo sui loro cavalli, gli eserciti immensi delle
amazzoni, attraversarono le grandi steppe, per seguire il re Zimaj...
si unirono anche i Drovosek e i Kokhlom e i popoli e razze delle “Grandi Foreste”, che si unirono al
re Zimaj, nella lotta contro il Re Kaschei e il Re Voryn...
dal profondo delle grandi foreste, emersero grandi e immensi eserciti umani di Drovosek e grandi e
immensi eserciti di Kokhlom armati fino ai denti, sostenuti dal alto, da grandi e immensi stormi
aerei di uccelli, aquile e Gufi da combattimento Kokhlom, che solcavano i cieli, oscurandoli, mentre
grandi colonne di soldati Kokhlom, attraversavano i sentieri delle foreste, dirigendosi verso la
capitale imperiale della razza umana, ovvero, Tzargrad...
al richiamo del re Zimaj, si unirono anche tutti i popoli e le razze magiche dello Svaroghin, tra cui
Derevy, Rusalke, Alkonosti, Ludi-Nest, tutti alleati e uniti nella grande lotta contro il Re Kaschei e il
suo impero oscuro e malefico...
dal profondo delle grandi foreste, emersero grandi eserciti dei Ludi-Nest, con i Re e Regine, Zar e
Zarine dei Regni e clan e tribù dei Ludi-Nest, che si erano radunati e alleati, seguendo l'adunata del
re Zimaj, emergendo dalle grandi foreste, con vasti e immensi eserciti...
mentre dalle grandi Montagne a oriente, scesero da quelle titaniche montagne, grandi e immensi
eserciti volanti, dei guerrieri alati degli Alkonoi o Alkonosti, la razza degli uomini-uccello magici,
che dominavano le grandi montagne a oriente del mondo, di fronte al adunata del re Zimaj, si venne
a creare una grande alleanza dei Regni e imperi degli Alkonosti, che fecero fronte comune, per
ascoltare la chiamata alle armi del re Zimaj...
dal profondo dei fiumi e dei laghi, emersero grandi e immensi eserciti di guerrieri Rusalki e
Rusalke, dai regni magici delle Rusalke, dei fondali dei fiumi e dei laghi, che formando grandi
colonne, affiancati da grandi e immensi eserciti di Vodyanoi, seguirono l'adunata del re Zimaj...
ma anche la razza umana, decise di seguire l'adunata del re Zimaj e molti regni e città-stato degli
umani, decisero di aderire al alleanza di Zimaj-Rishka, per combattere il re Kaschei e il suo
impero...
i Regni e imperi umani, esterni al Impero della grande Moscovia, aderirono di massa alla grande
alleanza guidata dal Re Zimaj, con grandi eserciti soldati umani, armati di spade, fucili e cannoni e
pistole, alabarde e picche, che seguirono l'alleanza del re Zimaj...
anche la fazione dei Maghy-Nost, inizialmente alleata con l'Impero della grande Moscovia, decise
di allearsi con la “Grande Adunata” del Re Zimaj e per questo, grandi e immensi eserciti di maghi-
guerrieri e maghi-militari della “Maghynistya”, o “Terra dei Maghi” o “Reame dei Maghi”, che
formarono grandi colonne militari e immensi eserciti magici, che si unirono al alleanza del re
Zimaj...
ben presto, al orizzonte, guidato dal Re Zimaj, si venne a creare un immensa moltitudine di eserciti,
un vasto e immenso oceano di eserciti e forze militari, che si massa, si stavano preparando a una
grande guerra, a una grande battaglia finale contro il Re Kaschei e contro il Re dei Voryn...
le leggende della grande moscovia, si riferirono al grande e immenso esercito guidato dal Re Zimaj,
come “la Moltitudine degli eserciti” o “l'Esercito Oceanico”, il più grande esercito mai esistito
sulla faccia della terra, un esercito guidato dal Re Zimaj, dal Re dei Draghi, divenuta una grande
speranza e grande salvezza, per tutti i popoli e le razze della grande Moscovia...
fu quando il Re Zimaj, partendo a guida della moltitudine degli eserciti, in direzione di Tzargrad,
per incontrare di persona lo Zar Yurik Volodymyr I° delle terre dei Chelovery, la razza umana delle
terre della grande Rus, che il Re dei Draghi, disse una frase, che venne per sempre ricordata in tutti
gli annali e le cronache delle terre della grande Rus, una frase che divenne simbolo e icona di
speranza e rivalsa...
fu allora, che una nuova alba emerse al orizzonte, fu allora, che una grande luce, iniziò ad emergere
dal profondo delle tenebre e del oscurità, fu allora, che il Re Zimaj, il messia dei popoli e delle
razze, diede il via alla riscossa della luce, al risveglio delle forze della luce, in un mondo che era
sprofondato nelle tenebre e nel oscurità, fu allora, che con il risveglio di Zimaj, avvenne anche il
risveglio delle forze della luce, fu allora, che la luce, iniziò a travolgere le tenebre...
fu allora, che iniziò ad essere prossima, se non proprio imminente, la grande battaglia... la battaglia
tra il bene e il male, la battaglia tra il Re Zimaj e il Re Kaschei...