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la Costituzione, bello!

"Commissario, ne abbiamo trovato un altro" esord l'appuntato Garavelli


spalancando la porta dell'ufficio con veemenza.
Il Commissario Machiavelli sobbalz sorpreso, poi si strofin gli occhi con un
gesto stanco, quasi rassegnato.
"Sbaglio o gi il terzo, oggi?" domand fissando l'appuntato, dritto e rigido
come uno stoccafisso davanti alla sua scrivania, e spostando poi lo sguardo
sull'orologio a muro. Erano solo le 10,23 di luned mattina e gi tremava al
pensiero di come sarebbe potuta proseguire la settimana.
"Esattamente, Commissario. Trattasi del terzo esemplare maschile, di anni 30.
A differenza dei precedenti di razza caucasica, pi precisamente proveniente
dalla regione Veneto, dedotto dal cognome Scopn e successivamente
confermato dallo stesso" recit con voce monotona il buon Garavelli.
"Garavelli! esplose il Commissario Perdio, smettiamola di esprimerci a
pappagallo! Capisco anch'io che la situazione grave ma via, un po' di
elasticit!" termin alzandosi dalla poltrona. "Fallo entrare" ordin al
sottoposto, che batt i tacchi toccandosi il cappello e fece retro-front con
impeccabile eleganza.
Da quando aveva preso il comando dell'N.A.A., il Commissario si sentiva
sempre pi depresso. Non passava giorno che le carceri del Comando non si
riempissero di delinquenti. Eppure il ventiquattresimo secolo era iniziato gi da
un bel pezzo, com'era possibile che ancora ci fossero in giro cos tanti...
"Eccolo, Commissario" disse l'appuntato facendo entrare il fermato e ritirandosi
silenziosamente, chiudendo la porta dietro di s.
"Si sieda" ordin il tutore dell'ordine, mentre l'uomo prendeva spavaldamente
posto sulla classica poltroncina da interrogatorio: scomoda e traballante. Scopn
era un ragazzo dall'aspetto sano e vigoroso, il classico giovanotto tutto palestra,
gite in barca e abbronzatura annuale, vestito in maniera impeccabile e
profumato all'inverosimile. Il classico IdI Inconsapevole d'Ignoranza.
"Allora, cos'ha da dirmi?" domand con forzata cortesia il Commissario.
"Io? Cosa avete da dirmi voi" esclam il ragazzotto con aria belligerante.

"Ha ragione, siamo noi a doverle delle spiegazioni. Dunque, vediamo


prosegu il Commissario prelevando il verbale dell'arresto e scorrendolo
velocemente con lo sguardo - lei stamattina alle 9,15 si trovava presso l'edicola
Piersanti, in via Paolo Sarpi, giusto?"
"Giusto" fu la secca risposta.
"E, da quel che leggo qui, stato colto in flagranza di reato mentre acquistava
un fumetto. Conferma?" domand piazzando sul volto dello Scopn uno
sguardo fra l'accusatorio e il derisorio.
"Confermo. Ma non capisco cosa ci sia di male nell'acquistare un fumetto. L'ho
anche pagato, sa? Questo lo scontrino", esclam lasciando cadere un pezzetto
di carta sul piano in pelle consunta della scrivania del Commissario.
Machiavelli fece finta di nulla e prosegu con tono affabile e cortese: "Mi dica...
conosce Tolstoj?"
"Mai incontrato in vita mia", si schern il giovane.
"Uhm... capisco. E dica, ha mai sentito parlare di Shakespeare o di Bulgakov?"
Scopn riflett per un istante. "Mai sentiti nominare. Dovrei?" chiese con
malcelata insofferenza.
"In un certo senso s rispose il Commissario dovrebbe. Mi sa dire, per
favore, chi l'autore di questo fumetto?" domand mostrando la copertina
all'imputato, che scosse la testa fecendo spallucce.
"Boh? Io l'ho preso per le figure. Mi piacciono le figure. Non vedo cosa ci sia di
male" rispose il ragazzo.
"Non vede cosa ci sia di male, dice. Gi..." Machiavelli, con scatto repentino,
affer l'adone abbronzato per il bavero della giacca firmata e lo sollev dalla
sedia, il naso perfetto che premeva contro il suo. "Glielo dico io, cosa c' di
male! url Lei in arresto per Analfabetismo! Articolo 5 del Codice Civile,
paragrafo sedici, comma 23" termin lasciandolo cadere pesantemente sulla
poltroncina, che ne accolse il fondoschiena con un sofferto cigolo. Scopn
aveva perso la strafottenza con cui era arrivato e con gesti nervosi si sistem la
giacca.
"E adesso mi dica: qual la pena per chi viene colto in palese violazione delle
Leggi sulla Cultura e l'Istruzione? Se andato a scuola dovrebbe aver studiato

diritto civile, giusto? Su, da bravo, ripeta con me. Articolo uno della
Costituzione: l'Italia una nazione fondata sull'Istruzione, la Cultura e il Sapere
e chiunque, col suo comportamento, voli il diritto alla conoscenza e allo studio
verr perseguito a norma di legge e condannato a..." il Commissario osserv il
ragazzo, che deglutt a vuoto. "Allo Studio Forzato!" termin ringhiando.
"Perch la cultura fa l'uomo...?" sugger il Commissario "su, da bravo: fa
l'uomo...?" ritent con pazienza.
"Fa l'uomo..." tent vanamente lo Scopn.
"Libero, Cristo santo!!! Libero e consapevole!" termin tuonando Machiavelli,
sottolineando le ultime parole con un sonoro pugno sulla scrivania.
"Garavelli!" url poi con ancor pi veemenza "porti questo parassita nella
biblioteca del commissariato e si assicuri che scelga almeno dieci classici
universali pi l'enciclopedia storica, quella geografica e il compendio
aggiornato della Grammatica italiana, dopodich lo porti in gattabuia. In quanto
a lei sibil rivolto a Scopn ci vediamo fra un paio d'anni all'esame di
scarcerazione" termin.
Rimasto solo, il Commissario si lasci cadere pesantemente sulla sua poltrona e
rimase qualche istante ad osservare pensieroso la targhetta sulla sua scrivania:
da quando, dopo la laurea in Istruzione Civile, era diventato il responsabile del
Nucleo Anti Analfabeti aveva s guadagnato un'ulcera ma aveva anche rimesso
sulla buona strada un sacco di ignoranti.
Sulla scrivania, il pezzetto di carta lasciato dall'imputato cattur la sua curiosit.
"Idiota!" esclam dopo averlo letto, scuotendo la testa. Sullo scontrino c'era
scritto "Doccia solare UVA 12 crediti". Lo appallottol e, con gesto atletico,
lo gett nel cestino; dopodich riprese "Delitto e castigo" e si reimmerse nella
lettura.

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