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Little John

Charlie McPherson acquist Little John quando era ancora un


ammasso implume. Lo sistem nel cassone del suo Ford, in una stia
maleodorante, assieme ad altri pulcini di ogni specie: oche, galline,
anatre, un fagiano e qualche piccione.
Non che Charlie amasse particolarmente i volatili, no! Amava solo
il sapore della selvaggina e gi pregustava la cena del giorno del
Ringraziamento, quando Little John avrebbe avuto la sua bella
crosticina croccante e un ripieno di mele cotogne, prugne, pinoli e
sciroppo d'acero. Ebbene s, quello era il destino di Little John:
diventare il piatto forte del Thanksgiving Day.
Mentre guidava verso la sua fattoria, Charlie immaginava gli "Oh!"
e "Ah!" di stupore dei parenti alla vista dell'enorme tacchino
arrostito, guarnito con purea di patate dolci e salsa di fagioli.
Una volta a casa, Charlie liber i piccoli pennuti nel recinto
apposito e riemp le mangiatoie di squisito miglio, avena, orzo e di
tutti i cereali che trov nel granaio. Non avrebbe badato a spese, il
suo sarebbe stato il tacchino pi grande di tutta la Contea! E chiss?
Magari avrebbe vinto anche il Guinness dei Primati...
Niente faceva presagire quello che successe dopo, ma quello che
successe dopo riscosse un'eco cos vasta che persino dall'Iowa, dal
Minnesota, dalla Virginia e persino dal Texas accorsero per
sincerarsi che fosse tutto vero.
Era tutto vero.
In pratica, nei mesi a seguire Little John divenne davvero un gran
bell'esemplare di tacchino. A meno di 6 mesi dalla nascita pesava
gi 44 chili; a 8 mesi ne pesava 58; non contento, pochi giorni
prima del fatidico gioved novembrino era arrivato all'incredibile
stazza di 133 chili e sembrava non avesse nessuna intenzione di
fermarsi. All'inizio Charlie pens di aver fatto davvero un ottimo
acquisto; man mano che il tempo passava e la stazza di Little John
cresceva, per, anche in lui cresceva un po' d'inquietudine. Anche
nel veterinario che curava le sue bestie cresceva un po' di
inquietudine: normalmente un tacchino adulto poteva arrivare ad un
massimo di 25 chili ma Little John, beh... li aveva superati da un bel

pezzo. Il problema fondamentale era che la stazza di Little John era


davvero sproporzionata. Nonostante il tacchinone fosse pacifico,
tenerlo nel pollaio con le altre bestie era impossibile, quindi Charlie
pens bene di lasciarlo razzolare liberamente nell'aia. Tra le varie
leggende metropolitane che circolavano sul pennuto, una diceva che
Little John venne investito, proprio nel vialetto di casa di Charlie,
dall'auto guidata dal Mrs Penny Cotter, senza riportare nemmeno un
graffio, mentre l'automobile si ridusse ad un inutile ammasso di
ferraglia. Qualcun'altro disse di aver visto Little John trasformarsi
in un tacchino mannaro durante una notte di luna piena e che, a
seguito di tale trasformazione, semin morte e terrore in diversi
campi di grano. Comunque sia, tutti erano concordi nel dire che
qualcosa non andava. Il servizio sanitario nazionale mand dei
professionisti perch analizzassero il mangime, l'acqua, il sangue e
persino le feci del povero Little John, senza ottenere nessun
risultato eclatante. Venne analizzata l'aria, vennero controllati i
campi magnetici, vennero consultate persino una medium e una
cartomante ma niente! Insomma, Little John era un normale
tacchino a tutti gli effetti. Consolato dal responso delle analisi, la
mattina del giorno fatidico Charlie si present davanti al tacchino,
armato di un coltellaccio e pronto a fare di lui ci per cui era
predestinato.
"Devo farlo, vecchio mio" disse Charlie al pennuto "ti ho comprato
per questo, lo sai. Ho anche fatto realizzare un forno che possa
contenere il tuo corpicione ed ho dovuto dar fondo a tutti i miei
risparmi per acquistare gli ingredienti per il tuo ripieno" termin
l'omino a testa bassa. Poi fece l'errore pi grande del mondo: guard
negli occhi Little John. E quegli occhi... Quegli occhi! Trasudavano
una bont celestiale, una cristiana piet, un'amore
incommensurabile. Il tacchino guardava Charlie come un figlio
guarda il proprio padre, come una vittima guarda il suo salvatore,
come un tacchino guarda colui che mai e poi mai potrebbe torcergli
una penna.
E cos fu.
Little John, dopo aver vinto innumerevoli Guinnes dei Primati, aver
ispirato prose, poemi e copioni teatrali, mor alla veneranda et di

48 anni. Stew Barrymore, il tassidermista, lo impagli per benino e


lo espose, dentro una teca in cristallo, nel museo creato in suo
nome.
Ancora oggi il Museo "Little John the gorgeous Turkey" visitato
da almeno 1000 persone al giorno e si narra che la reliquia abbia
propriet taumatrgiche e che in parecchi abbiano riacquistato la
vista, risolto problemi di erezione e vinto al Bingo almeno una volta
nella vita. Ma la cosa pi strana che pare che Litle John appaia
spesso in diverse localit del mondo e che a chiunque capiti di
vederlo succedano cose strabilianti. Se dovesse capitare anche a voi,
fatevi almeno dare i numeri del Lotto...

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