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E' tutto sbagliato

Le citt che hanno cuore sono tenute ad avere anche fegato quando qualcuno ne minaccia
l'integrit e proprio questo era il motivo che aveva spinto Kalhed Mishuf ad aprire una
macelleria islamica nel cuore della grande Milano.
In questa citt mangiate troppo male, esclamava con veemenza a chiunque entrasse nel
suo negozio, mostrando con orgoglio i pezzi di carne fresca nel bancone refrigerato.
Quel giorno l'unica cliente della sua macelleria era la signora Giuseppina, detta Pina o
Pinuccia a seconda del livello di intimit instaurato fra lei e i suoi interlocutori.
Eh, Kalhed, cosa vuoi che ti dica? Io il maiale non lo mangio perch sono allergica,
altrimenti sarei unaltra di quelle che voi extracomunitari chiamate infedeli. Eppure, tutti i d,
tutti i santi d vado in chiesa...
In questa citt anche le chiese sono sbagliate, ribadiva con convinzione l'egiziano.
La signora Pinuccia scuoteva debolmente la testa e poi replicava: Umide sono umide, hai
ragione. Per io non sarei mica in grado di stare seduta in terra per tutto quel tempo! Fra
l'altro, non capisco nemmeno dov il nord e non saprei nemmeno in che direzione la
Mecca. In pi, sono stata operata al nervo sciatico e ancora adesso quando cambia il tempo
mi si informicola la gamba sinistra...
In questa citt anche la sinistra sbagliata! sottolineava con enfasi Kalhed, mentre tagliava
con il coltello lungo e sottile la carne rovente del Kebab di vitello.
Uuuuuh, che sacrosanta verit hai detto! Non c mica pi il PC d'una volta. Mi ricordo
quando c'era il Togliatti... E sua moglie, com che si chiamava? ... ah, s, la Nilde. Lo sai che
stata la prima donna presidente della Camera dei Deputati? Pensa, in mezz a tutti quegli
uomini... ed era semper bella come appena uscita dal parrucchiere. E il Berlinguer... uh,
Signore, quant'ho pianto quando morto! ... Cos un bell'uomo. Sempre elegante, distinto.
Mica come adesso che son tutti sbragati... ricordava con una certa nostalgia la signora
Pinuccia.
In questa citt vestono tutti male, si lamentava Kalhed, facendo svolazzare il lungo
cafetano sulle gambe snelle mentre riordinava il locale.
Son sincera, anche io son cuntraria a tutta questa moda degli ombelichi al vento e le
mudande che saltano fuori dai pantaloni, per la moda dell'Armani mi piace proprio. Solo
che mi mancano i soldi... Con la minima non si pu mica andare a vestirsi in boutique. Io mi
accontento di andare al mercato.
In questa citt anche i soldi sono sbagliati, si rammaricava l'egiziano aprendo il registratore
di cassa e facendo frusciare le banconote fra le dita, contandole e ricontandole.
Io non riesco mica ad abituarmi a questi euro. Tutte le volte che voglio dare la mancia a
mio nipote non so mai cosa gli d. Quando cerano le lire, almeno, ti ricordavi che sulle
mille c'era Verdi o la Montessori e sulle cinquantamila c'era il D'artagnan. Era D'artagnan?
Non ricordo... E il Cristoforo Colombo? Mi piacevano cos tanto... e intanto la Pinuccia
estraeva il portamonete dalla borsetta e racimolava qualche monetina.
In questa citt anche i colombi sono sbagliati, si lamentava Kalhed sollevando una mano in
aria e dividendo in due la carcassa di un pollo con un colpo di mannaia.
Kalhed, qui a Milano per te tutto sbagliato. Per, chiss com', ti lamenti, ti lamenti ma
poi resti qui. Fammi andare, v... mi dai un osso per il Fufi?
L'osso era gi bello e impacchettato, ancor prima che la Pinuccia chiedesse. Erano mesi che
la cosa andava avanti cos: lui si lamentava, lei ascoltava pazientemente e alla fine, siccome

Kalhed per l'osso non prendeva neanche un centesimo, lei gli lasciava i soldi per un caff e
usciva soddisfatta.
Lui la guardava uscire scrollando la testa, mentre un sorrisetto gli attraversava il viso magro
e scuro: In questa citt... anche il caff sbagliato, e il profumo di t alla menta si
spandeva per la macelleria.

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