0 valutazioniIl 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
8 visualizzazioni2 pagine
Mettiamo che siete in paradiso e state da Dio. Non avete bisogno di niente, ma Dio la pensa diversamente e arriva lei, la vostra compagna. Colei di cui non avevate bisogno, in realtà.
Mettiamo che siete in paradiso e state da Dio. Non avete bisogno di niente, ma Dio la pensa diversamente e arriva lei, la vostra compagna. Colei di cui non avevate bisogno, in realtà.
Copyright:
Attribution Non-Commercial No-Derivs (BY-NC-ND)
Formati disponibili
Scarica in formato PDF, TXT o leggi online su Scribd
Mettiamo che siete in paradiso e state da Dio. Non avete bisogno di niente, ma Dio la pensa diversamente e arriva lei, la vostra compagna. Colei di cui non avevate bisogno, in realtà.
Copyright:
Attribution Non-Commercial No-Derivs (BY-NC-ND)
Formati disponibili
Scarica in formato PDF, TXT o leggi online su Scribd
Sinceramente non so come ci fossi arrivato, qui. Un bel giorno mi sono
svegliato con uno strano sapore di argilla in bocca e intorno a me c'era 'sto popo' di verzura, una temperaturina ideale, tanti simpatici animaletti che scorrazzavano beati e la libert di girare nudi per casa senza essere denunciati per oltraggio al pudore. Un vero paradiso! Niente pensieri, niente tasse da pagare, niente politici corrotti. La mia vita scorreva liscia come il culo di Platinette, piatta come l'encefalogramma della Santanch... Insomma, una vita da nababbo! Nessun pensiero, nessuna ansia, nessun orario da rispettare o cartellino da timbrare, parcheggio da trovare, coda da fare. Avevo sete? Bevevo. Avevo sonno? Dormivo? Volevo fare le ore piccole? Lo facevo, ma senza TV o night-club... Avevo fame? Mangiavo. Potevo mangiare tutto fuorch il frutto di un certo albero che mi era stato proibito dal boss. La sua voce un giorno tuon: Ehi tu! Scusa? Yu-huuuu. Pssst... Oh, sveglia! DICO A TE, IDIOTA! Potevo immaginare si rivolgesse a me? Abituato a star da solo, potevo immaginare che qualcuno mi rivolgesse la parola? Poi capii. Figliolo disse il vocione tutto quel che vedi tuo, puoi farne ci che vuoi, ma di questo e un grande freccione colorato illumin un albero no. Niet, nein, rien a faire, pussa via, sci! Capii istantaneamente che dovevo stargli lontano e cos feci. Non era difficile: noi uomini siamo menti semplici, tu ci dici di non farlo, noi non lo facciamo. Poi che ti cpita? Arriva lei. Di nuovo una mattina mi sveglio, stavolta con un gran dolore al fianco destro. Mi alzo, mi tasto il corpo e mi sembra che manchi qualcosa. Poparuolo e zebedei c'erano ma tanto non che li avessi mai usati... Per questa strana sensazione di vuoto, qui... Figliolo! Visto che ti annoi, ho pensato di darti una compagna disse il solito simpaticone. Ma... chi diamine aveva messo in giro questa notizia falsa e tendenziosa? Annoiarmi io? Con tutto un mondo a disposizione? Essendo per una personcina educata, accettai il regalo e... cominciarono i guai. Oh, mio Dio cio, appena arrivata gi sapeva come si chiamava il vocione? ma qui c' un disordine paz-ze-sco! Ma nonononono, il viola accanto al rosso non va. Ascolta, coso, prendi una vanga e spostami questo
melograno l vicino al pesco, dimodoch la cromia sia in sintonia con il
verde pallido del prato, che per andrebbe falciato, fertilizzato e decorato, ma di questo ne parliamo dopo. E questi? Cosa sono questi? PELI??? Abbiamo bestie in giro per casa casa? la chiami casa questa jungla? e nemmeno un aspirapolvere? Io sono ALLERGICA ai peli, agli acari, alla polvere, alle mangrovie, alle graminacee e alle suocere. Niente suocera? Un punto a tuo favore. E sistemati quelle sopracciglia, che pare tu abbia dei ragni in faccia. Uuuuuuh, cosa vedo laggi! Ma guarda quella bella distesa d'acqua, cos'? il m... Il mare? Ommioddio, che bello, costruiscimi una casa proprio l, sul promontorio. Anzi no, qui sotto questa quercia. Anzi no, meglio l in mezzo al prato. Anzi, facciamo che quest'anno si va in montagna e stop. E qui cosa abbiamo? Zucchine, peperoni, cavolfiori... no, questi mettono flatulenza. Pesche, queste le sciroppiamo, ciliegie, fichi, con questi facciamo la confettura, datteri, anguria, melone, con questi il sorbetto, caff... poco perch mi rende nervosa. Il the c'? Il latte di soya? Il muesli integrale? I cerali per il buon funzionamento dell'intestino? Oh, ma che fame che mi venuta. E questo qui? Ma beeeeelloooo... E prima ancora che potessi dirle che quella pianta era proibita, ecco che ti coglie una mela e la addenta, obbligandomi a fare altrettanto. E su, mammamia! Quante storie! Cosa potr mai capitarti? Lo conosci il detto? Una mela al giorno to... Oddio... Oddio, ma sei nudo! ODDIO, MA SONO NUDA! Non guardarmi, spegni la luce. Non guardarmi, sono grassa. Ho le smagliature. La cellulite. La buccia d'arancia. I seni flosci. Ecco, lo sapevo, ora non ti piaccio pi. Mi tradirai, lo so! Cosa credi, che sia cieca? Ho visto come guardavi quell'oca! Che poi, diciamocelo, non che tu sia un superdotato, eh? Almeno sai come si usa? Ti hanno dato le istruzioni? Scommetto che devo fare tutto io. Eh, gi, perch io sono la tua serva, la tua schiava. Eh, no, caro mio, scordatelo! Le cose devono cambiare! Copriti. Dov' un fico, qua? Oh, quando cerchi una cosa non la trovi mai, mai! Comunque la casa nasconde ma non ruba, prima o poi verr fuori... Beh, a quel punto non ce l'ho pi fatta, ho preso il serpente che stava arrotolato sul melo, mi sono fatto mordere tutto l'ambaradan qui sotto e ho firmato per l'estinzione. E se volete sapere come avete fatto ad evolvervi... chiamate Darwin!