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IL TEST DI UTILIZZO DELLA PIATTAFORMA DEL PROGETTO C4C CON IL GRUPPO TARGET
METODOLOGIA, DIDATTICA E RISULTATI ALLA SCUOLA "ALBE STEINER" DI TORINO
Maggiori informazioni http://www.c4c-project.org/c4c/index.php/it/
IL TEST DI UTILIZZO DELLA PIATTAFORMA DEL PROGETTO C4C CON IL GRUPPO TARGET
METODOLOGIA, DIDATTICA E RISULTATI ALLA SCUOLA "ALBE STEINER" DI TORINO
Maggiori informazioni http://www.c4c-project.org/c4c/index.php/it/
IL TEST DI UTILIZZO DELLA PIATTAFORMA DEL PROGETTO C4C CON IL GRUPPO TARGET
METODOLOGIA, DIDATTICA E RISULTATI ALLA SCUOLA "ALBE STEINER" DI TORINO
Maggiori informazioni http://www.c4c-project.org/c4c/index.php/it/
IL TEST DI UTILIZZO DELLA PIATTAFORMA DEL PROGETTO
C4C CON IL GRUPPO TARGET
METODOLOGIA, DIDATTICA E RISULTATI ALLA SCUOLA ALBE STEINER DI TORINO
Il progetto europeo Counternarrative for Counterterrorism C4C stato proposto ed accettato da due classi di seconda superiore dellIstituto Professionale Albe Steinerdi Torino con un gruppo target composto da 50 studenti e studentesse di 15/16 anni. Tutto limpegno didattico per la realizzazione dei risultati si svolto durante lintero anno scolastico 2013/14 ed stato considerato parte integrante nel programma curricolare dellinsegnamento di Teoria e Tecnica della Rappresentazione (prof. Toselli) con aspetti interdisciplinari che hanno coinvolto linsegnamento della Storia, della Letteratura, dellInglese, dellInformatica, delle Riprese video e del Montaggio Video. Lattivit didattica stata seguita, oltre che dai docenti, anche dai partner del progetto, in particolare dal dott. Luca Guglielminetti, responsabile dei contenuti e da due soci dellAssociazione Italiana Vittime del Terrorismo (Aiviter), che si sono recati pi volte a scuola partecipando direttamente alle lezioni. Il progetto C4C stato approvato nel quadro del programma ISEC della Commissione europea nel settembre 2012 e, nella sua fase di sperimentazione e test nelle scuola, nel giugno 2013 dal Collegio Docenti dellIstituto Steiner e successivamente dai Consigli di Classe di entrambe le classi coinvolte, inserendosi pienamente nella valorizzazione di una didattica per progetti, cos come viene richiesta dai pi avanzati esiti della ricerca pedagogica socio-costruttivista. 2
ARTICOLAZIONE
Di seguito sono elencati e spiegati brevemente i momenti chiave del progetto in riferimento agli aspetti metodologici di insegnamento e apprendimento.
1) il prof. Toselli ha presentato alla classe il progetto e il percorso di apprendimento precisando che il lavoro al progetto da parte degli studenti sarebbe diventato parte integrante della valutazione finale di ogni singolo studente. La partecipazione al progetto da parte della classe e del singolo studente era libera ed in caso di non adesione il docente avrebbe praticato una didattica pi tradizionale per i soggetti richiedenti. Tutte le classi e tutti gli studenti hanno accettato di partecipare al progetto.
2) il prof. Toselli (coordinatore didattico del progetto) ha coinvolto gli altri docenti previsti dal progetto in modo da attuare una didattica interdisciplinare sul tema della contro-narrazione alla propaganda violenta del terrorismo e consapevolezza dei pericoli della radicalizzazione.
3) il prof. Toselli insieme al dott. Guglielminetti (coordinatore dei contenuti del progetto) hanno tenuto alcune lezioni introduttive ed esplicative alle classi del fenomeno terroristico in Italia, sia in chiave sociologica che storica, e suoi valori attuali della contro-narrazione al terrorismo e dellattualit del fenomeno in Italia e nel mondo, portando esempi concreti, video e documenti in classe. Gli studenti sono stati invitati a partecipare alla lezione con domande, commenti, valutazioni.
3 4) sono state invitate a testimoniare in aula due vittime del terrorismo che hanno raccontato la loro esperienza diretta alla classe e le ripercussioni nella loro vita passata e attuale, seguendo le linee guida Testimonianze e storie di vittime del terrorismo in ambito scolastico - Cosa fare e cosa non fare elaborate dalla rete europea RAN e accolte dal progetto C4C. Gli studenti si sono dimostrati molto interessati a queste partecipazioni-lezioni esterne e sono intervenuti con numerose domante e richieste di ulteriori racconti. E stato il momento del formarsi attraverso le strategie concrete dello storytelling dellinteresse partecipato e personale della classe e di ogni singolo studente.
5) il docente coordinatore ha proposto alle classi il film di Marco Bellocchio Buongiorno, notte sul sequestro e luccisione di Aldo Moro, inquadrando, prima e dopo la visione del film, il periodo storico e politico a cui si riferiva il film, il suo autore ed il linguaggio cinematografico usato. E stata proposta anche una fiction televisiva intitolata Anni spezzati trasmessa da RAI1 a gennaio 2014 a cui ha collaborato Aiviter.
6) le classi sono state divise per gruppi di lavoro (5 gruppi per classe) e hanno iniziato ad elaborare un soggetto di audio/video da realizzare (documentario, spot, rap, montaggio di immagini di repertorio, intervista, backstage, animazione: il genere e lo stile da scegliere era libero). Il prof. Toselli e il dott. Guglielminetti hanno lavorato gruppo per gruppo per guidare la scelta del genere, dello stile e dei contenuti, pur mantenendo liberi i vari gruppi di studenti di procedere nelle loro decisioni. Inoltre il dott. Guglielminetti ha particolarmente seguito la fase di ricerca, sia di immagini sia di contenuto, che si sviluppata sulla nuova piattaforma The Terrorism Survivors Storytelling del progetto C4C e sulla Rete Internet. I criteri di ricerca degli studenti e tutto il repertorio di immagini trovato dai gruppi stato discusso con i docenti e dai partner del progetto che hanno di volta in volta insegnato agli studenti strategie di ricerca e uso storico delle fonti.
4 7) i gruppi di studenti hanno prodotto uno storyboard e degli abbozzi di sceneggiatura. Il prof. Toselli e il dott. Guglielminetti, quasi sempre in modo congiunto, hanno visionato questi primi lavori e li hanno commentati insieme agli studenti gruppo per gruppo.
8) i gruppi di studenti sono passati quindi alla fase realizzativa seguiti sempre dal prof. Toselli, anche per gli aspetti produttivi, e dalla prof.ssa Antonaccio per gli aspetti tecnici e di montaggio. Durante questa fase i vari gruppi hanno lavorato con il dott. Guglielminetti a distanza attraverso la piattaforma The Terrorism Survivors Storytelling e via email. Molti gruppi si sono avvalsi dei social network per coordinarsi nella fase di ricerca dei materiali. In particolare stato usato il gruppo Facebook VoiceSchool, gi attivo allo Steiner da un anno, in quanto parte di un pregresso progetto didattico davanguardia della scuola. Questultimo si dimostrato uno strumento assai utile a creare un buon flusso di comunicazione tra studenti, insegnanti, tutor ad esperti; ed risultato un ottimo social network di complemento alla piattaforma del progetto.
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9) gli studenti hanno prodotto dei semilavorati (premontaggio) che sono stati visti e valutati da una commissione formata dal prof. Toselli, dalla prof.ssa Antonaccio e dal dott. Guglielminetti per unapprovazione di massima e per eventuali suggerimenti prima del montaggio finale e definitivo. In questa fase sono anche intervenuti i docenti di suono, proff. Martinelli e Galeano, che hanno seguito gli studenti nella produzione e finalizzazione audio. Notevole stato anche lapporto della docente di Inglese che ha partecipato attivamente al controllo, insieme agli studenti, (e spesso alla co-stesura) dei testi delle didascalie in inglese dei video.
10) i gruppi hanno quindi prodotto, in fase di montaggio definitivo, il loro video finale apportando le modifiche suggerite. I video sono stati commentati in aula da tutti gli studenti e dai docenti e successivamente sono stati pubblicati sul canale YouTube del progetto e caricati nel deposito multimediale sulla piattaforma The Terrorism Survivors Storytelling. Sono stati preparati i delivery per la presentazione allevento internazionale di Madrid dell11M (decennale dellattentato alla stazione di Atocha e Giornata Europa in Memoria delle vittime del terrorismo). Sono state scelte due studentesse (una per classe coinvolta) per partecipare alle commemorazioni e 6 allevento di Madrid organizzato dalla Commissione europea (alla scelta dello studente rappresentante, indicata dal docente in base alla partecipazione e motivazione al progetto, hanno comunque concorso anche i gruppi e gli studenti stessi).
11) presentazione dei primi risultati (3 video) a Madrid davanti alle vittime del terrorismo, agli organi istituzionali della Unione Europea e alle associazioni delle vittime. Sono intervenuti la Dirigente della scuola, il dott. Guglielminetti, il prof. Toselli. Le due studentesse hanno parlato dal palco di fronte ad un centinaio di persone presentando i video e rispondendo a domande, ricevendo i complimenti della capo dellUnit di prevenzione del terrorismo della DG Affari Interni della Commissione europea, Marie Ange Balbinot, e linteresse da parte di tutti gli astanti.
7 12) relazione del prof. Toselli alla classe dellevento di Madrid con presentazione dei quotidiani spagnoli che riportavano in prima pagina la notizia delle commemorazioni. Momento di autovalutazione degli studenti e valutazione del docente, sia espresso per gruppo sia espresso individualmente ogni allievo.
CONCLUSIONI: CONSAPEVOLEZZA SUI PROBLEMI DELLA RADICALIZZAZIONE VIOLENTA NEL GRUPPO TARGET
Allinizio dellesperienza didattica il prof. Toselli ha svolto un brain-storming in classe per valutare le idee e le conoscenze pregresse che gli studenti avevano sulla nozione di terrorismo. La grande maggioranza degli studenti non aveva una consapevolezza storica di ci che ha rappresentato il terrorismo in Italia, limitandosi invece a riferire alcuni aspetti del terrorismo recente (peraltro non da tutti conosciuti). Inoltre alcuni studenti (5/6 per classe) di fatto giustificavano le ragioni violente di un certo terrorismo (oggi lunico modo per farsi sentire dalla societ). Solo una parte della classe (meno della met) si opponeva a queste ragioni, mentre il resto rimaneva silente, neutro o a anche accondiscendente. Alla fine dellesperienza il docente ha potuto riscontrare, sempre in maniera olistica allinterno di discussioni stimolate in classe, una diversa risposta degli studenti, sia emotiva sia razionale, di fronte alluso della violenza per affermare le proprie idee. La spavalderia e la sicumera giustificativa di atti terroristici presente allinizio dellesperienza didattica era venuta meno ed era sopraggiunta un dimensione pi riflessiva a cui aveva concorso in modo determinante la testimonianza delle vittime in classe e soprattutto lavorare ed elaborare (quindi concettualizzare, fare proprio) il materiale multimediale messo a disposizione della piattaforma C4C, trovato su Intenet, e comunque mediato da docenti ed esperti. Nessun studente giustificava pi a parole luso della violenza terroristica per affermare le proprie idee.
FASI SUCCESSIVE
Tutti i video saranno ulteriormente raffinati in vista di una presentazione ad un evento a Torino LEuropa Contro il Terrorismo il 12 maggio 2014 di fronte a studenti di scuole diverse, istituzioni e pubblico generico in prossimit della Giornata in Memoria delle vittime del terrorismo in Italia e Festa dellEuropa (il 9 maggio). Saranno presenti, oltre alle autorit e ai relatori, altre 8 classi italiane che presenteranno analoghe attivit promosse da Aiviter nelle scuole. Tutti gli studenti dello Steiner che hanno partecipato al progetto saranno invitati a tale evento e potranno confrontarsi con i progetti e gli studenti della altre scuole, oltre a vedere i propri video proiettati in sala.
PROSPETTIVE
1) VERSO UN CONSORZIO
Nel corso dei primi 15 mesi la partnership del progetto si estesa ricevendo lettere di interesse e di collaborazione da: IMPACT, National Knowledge Centre for Post-Disaster Psychosocial Care, The Neederland; Omagh Support & Self Help Group (OSSHG), UK; Spanish Audiovisual Archive of Victims of Terrorism, Spain; The Families of September 11 ("For Action Initiative" project), USA; Hedayah, The Center of Excellence for Countering Violent Extremism, UAE. Al termine del progetto nel dicembre 2014 prevista la costruzione di un consorzio che gestisca il futuro della piattaforma con i suoi contenuti, i suoi strumenti e metodi di attivit didattica orientati anche alle-learning.
2) VERSO LA WEBTV
I partner del progetto e la Scuola Statale Professionale Albe Steiner intendono proseguire lungo la strada fin qui tracciata con il progetto C4C, sia nei termini di una didattica per progetti sia rispetto ad unofferta tecnologicamente sempre pi innovativa verso i propri studenti, sia infine riguardo una attenzione particolare alla pedagogia della tolleranza e delleducazione ai valori democratici europei che si contrappongano ai processi di radicalizzazione violenta. In questo senso listituto Albe Steiner ha scelto, oltre le reti sociali e le-learning, di predisporre una WebTV scolastica (stanno partendo le prime prove tecniche di trasmissione e di realizzazione dei contenuti: si andr a regime il prossimo anno scolastico con una trasmissione alla settimana di 3 ore da realizzare a turno classe per classe). Come si sa, la WebTV visibile da tutto il mondo, i suoi temi possono accomunare popoli diversi, luso di altre lingue pu aiutare gli studenti a diventare davvero cittadini europei. Per questo motivo la scuola Steiner e i partner del progetto C4C si prefiggono di trovare alleati e 9 partner tra altre scuole, associazioni e istituzioni europee in modo da elaborare programmi comuni (anche di distance e collaborative learning) per poter partecipare congiuntamente ai bandi europei, programmare scambi tra studenti e docenti di paesi diversi, lavorando comunque su una unica piattaforma integrata ai social network.