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Il diabete insipido renale non provoca, di solito, disidratazione o ipernatriemia nei pazienti con intatto meccanismo della sete e libero accesso allacqua, perch il paziente, in conseguenza della poliuria, accusa sete e tende spontaneamente a reintegrare le perdite; quindi andranno valutati gli effetti collaterali di una terapia medica, rispetto alla polidipsia, specie nei pazienti con poliuria lieve. Occorrer invece cautela, ovviamente, nei casi di incoscienza o di non libera disponibilit di acqua. (Utile per i viaggiatori un kit con una dose stress di cortisone per autosomministrazione). Quando la poliuria non eccessiva (< 4 litri/die) non richiede trattamento. Quando possibile, andranno rimosse le cause metaboliche, gli agenti tossici (Es Litio) e le malattie renali. Nei casi che richiedono trattamento, non essendo efficace la Vasopressina e analoghi, lunica terapia consiste nella restrizione sodica e proteica e nellimpiego di diuretici tiazidici, tipo Idroclorotiazide, ma controindicati nelle forme indotte da Litio. Si possono associare i FANS, in particolare lIndometacina (vedi sopra) Nei pazienti che non tollerano restrizioni idriche o affetti da pneumopatie croniche pu essere efficace e ben tollerata la Demeclociclina Ledermicina cps 150 mg (non in commercio in Italia). Controindicazioni: epatopatie (vedi cap 22 par 3). Nelle forme indotte da Litio, in cui la restrizione sodica e i tiazidici sono efficaci ma pericolosi, perch aumentano la tossicit del Litio stesso, utile lAmiloride che blocca i canali del Sodio delle membrane delle cellule del dotto collettore corticale (Fitzgerald, Current Med. Diag. Treat. 2011). Allinterruzione di terapie croniche con litio il diabete pu persistere ancora per diverso tempo (Kelly, Current Therapy 2009).

Renale (ADH resistente)

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