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LO STABILIMENTO TERMALE DI

ACQUAROSSA TRA DOCUMENTI


NOTARI LI, CREAZIONE DI SOCI ET,
PROGE l Il E CRONACA
(XIX-XX SECOLO)
d i Nathali e Tami - Gianola
Domenico Andreazzi: la richiesta del
terreno di Sciarina e della concessione
delle sorgenti termali per la realizzazione
dello stabilimento termale ( 1882-1883)
Sul fn ire dell 'Ottocento in tutta Euro pa si st a
sviluppa ndo la cultura del turi smo: il numero
di vi aggiatori in crescita grazie a nche a mi -
gli o ri cond izio ni stradali , a ll a pro pagand a del
viaggio e a l mi gli o ra mento dell e strutture di
accogli enza del turista.
Il bl eni ese Do meni co Andreazzi ( 1844- 1922)
1
,
nel tentativo di ris pecchi a re la mentali t e
le nu ove es ige nze dell 'epoca, es po ne il suo
progetto atto a ll a creazio ne di un a nu ova
st ru ttura a lberghi era, che sarebbe sorta sull e
ceneri d el Casamento de i Bagn i. A differe nza
dell 'antico caseggiato, la mode rn a stru ttu ra
sarebbe stata capace di ospi tare persone bi-
sognose di cure e d i gara nt ire lo ro un tratta-
mento e un servizio adeguato: d ed ito a ll a cura
te rma le e dotato d i tu tti i comfo rt ri chi esti
d a ll 'epoca.
In tale contesto, a pa rt ire d a ll 'agosto de l
1882, si ha nn o notizie dell ' istituzio ne di un
comi tato composto d a cinque persone, con
il compito di d a re aw1o agli studi necessa ri
a ll 'all estimento del progetto avente qual e
scopo l'edif cazio ne di un nuovo stabiliment o
idro t era pi co t erma le ad Acquarossa. Nel co-
mitato si annovera no l' ini ziatore del proget to,
no nch commissari o di governo di Dongio,
Do meni co Andreazzi, Mos Bertoni curatore
dell a pa rte sci ent if ca, l' ingegnere Ma rt in o li
res po nsabil e dell a pa rte t ecn1 ca, Carl o
Andreazzi d estinato a ll a gestione dell a pa rte
fn a nziaria e Gianell a Giuseppe avente la fun -
zio ne di corri ere
2
. L'ideatore dell ' ini ziativa ,
Do menico Andreazzi , a dimostrazio ne dell a
pro pri a det ermin azio ne nell 'allestimento di
un progetto ben preciso, nel 1882 interpone
do ma nda forma le sia per la concessio ne d ell e
sorgent i t erma li , sia per quell a d el terre no a ll a
Scia rin a, necessario a l fn e di eri gere uno st a-
bilimento id rot era peut ico
3
. La petizio ne vi ene
indiri zzat a agli a ll o ra compro pri etari , oggi
di visi, dell a zo na di Scia rin a in t errito ri o d i
Lottigna : i patri ziati di Corzo neso, Dongio,
Leont ica e Lotti gna. Il 26 maggio dello stesso
a nno il commi ssario di governo a Do ngio
precisa le sue condi zio ni e offre di pagare il
129
terreno 1n ragione di 30 centesimi al metro
quadro pi a consegnare a ciascun Patriziato
un 'azione intieramente liberata o non minore
di 100 franchi della Societ che, dopo aver
ottenuto le concessioni richieste, sarebbe
stata istituita per la realizzazione del progetto .
Ass icura a tutti i patrizi dei quattro Comuni
in questione l' uso gratuito dell'acqua mi-
nera le, ed ai poveri anche i bagni. Ai patri-
ziati viene inoltre garantito un diritto di prefe-
renza nel caso la societ d ecidesse di a li enare
l'infrastruttura . Domenico Andreazzi, qu a lora
i patriziati accettassero la s ua proposta, si im-
pegna a informarli in maniera definitiva entro
il 1883 in merito a ll a deci sione se awalersi
dell a concessione o meno
4
.
L'assemblea patriziale di Lotti gna, incari cata
dagli altri patriziat i di studi are l'offerta e per
questo rivoltasi all'awocato Bertoni s uo pre-
sidente, pal esa un 'accoglienza favorevol e
a ll'inizi ativa ma a nche qua lche reticenza; ele-
ment i che si ma nifest a no con petizione del
27 maggio 1882: l'awocato Bertoni si di-
chiara consapevole dei vantaggi futuri e per-
petui dell 'i mpresa e dei benefici deri vanti
d a ll 'erezione di uno stabilimento termale e
'
sottolinea l'intento di non solo assecondare
ma incoraggi a re un'impresa che avrebbe
d ato rinoma nza, lustro e vantaggi impor-
tanti in specie al comune e al pat riziato. Per
questo motivo viene accordata la conces-
sione del terreno necessario per la erezione
di una casa di bagni e accessori necessari.
Il pres idente del patriziato di Lotti gna sotto-
linea la volont di promuovere il progetto di
Andreazzi dimostra ndosi consapevole che tale
stru ttura nei s uoi primordi ha bisogno che
tutti concorrano secondo le loro forze all'utile
pubblico cui sono s pecie destin at i simili stabi-
limenti . Appellandosi a quello che lui stesso
defini sce un dove re morale, Bertoni soll eva
d 'altro canto t a lune considerazioni in merito
alla seconda pretesa, ri gua rdante le sorgenti
minera li richieste da Domenico Andreazzi: il
pat ri ziato di Lotti gna non infatti disposto a
concedere assolutamente e per sempre l'e-
sercizio di tutte le sorgenti presenti a Sciarina,
130 Lo stabi limento t ermale di Acquarossa (XIX-XX secolo)
atto che equivale a disinteressarsi e s pogli arsi
di ogni diritto su di esse senza precauzio ne
alcuna per l'awenire . Al fine di owiare a ci
propone quindi di stabilire un termine tem-
porale alla concessione (60 a nni) ; un com-
promesso che risulti comunque vantaggioso
ai fautori dell'impresa e contemporanea-
mente non privi i patriziati di ogni e qualsi-
voglia diritto in modo definitivo: trascorso
tal e termine, il propri etario dello stabilimento
avrebbe diritto di preferenza per un a nuova
eventual e concessione. Ta le contropropost a
subordina inoltre la concess io ne ad a ltre due
condi zion i: la costruzione dello stabilimento
progettato deve concluders i entro il 1886 e
le a na li si dell e acque devono essere ultimate
entro il 1884 e dimostra rsi favorevoli a l pro-
getto. Nell'ipotes i che tali condizioni non
fossero adempiute, la pro posta del commi s-
sario di govern o sarebbe ritenuta null a e non
avve n uta
5
.
In ri s posta a l patriziato di Lottigna, il
2 gi ugno, Domenico Andreazzi ribadisce la
s ua offerta iniziale sottolineandone la non
negoziabilit: la sua mi ss iva, indirizzata al
patrizi ato di Lotti gna, d risalto al pi acere
di comunicare che i tre patriziati di Dongio,
Corzoneso, e Leo ntica, a voti un a nimi ha nno
accettato la sua do ma nd a coll e concession i
esposte nella lettera del 26 maggio senza a ltre
condizioni o restrizioni, rimarcando come
la questione sia di consegue nza in ma no
di Lotti gna: un res ponso negativo e cond i-
zionato significherebbe la cad ucit dell'ac-
cordo d a lui pro posto
6
. A fro nte di siffatta
decisa ri soluzione, il 4 giugno 1882, il pa-
triziato di Lotti gna cede: i quattro patriziati
comproprietari di Scia rin a finiscono per ac-
cettare la proposta coi patti e condi zion i sta-
biliti d a Domeni co Andreazzi se nza obiezione
alcuna, cos come confermato e riportato
nell' atto notaril e datato 4 sette mbre 1883 in
cui i compropri etari dell a Pezza Comune di
Scia rin a in territorio di Lottigna conferma no
la cess ione del fondo di Sciarina colle sor-
genti ivi es istenti , nell a prati ca: il terreno in
Sciarina necessario per l'erezio ne di una casa
di bagni con tutti gl i an ness i (17200 m
2
),
l' antico stabil e costruito nel 1786, nonch
tutte le sorgent i di acq ua rossa minerale, che
diventano di propriet assoluta e privilegiata
di Andreazzil.
La prima fase del progetto:
gli studi scientifici (1882-1883)
Procedendo secondo programma, Domenico
Andreazzi d il via a l primo passo per la realiz-
zazio ne del suo progetto: eseguire nuovi se n
studi basati s ugli ul t imi trovati dell a scienza
volti a confermare le propriet medi cin a li e
termali d ell e acque minerali. Al fine di racco-
gli ere i fondi necessari, nel 1882 dirama un
pubblico appello per la raccolta degli stessi,
con la sottoscrizione in azion i di 5 franchi
cadaun a, che sarebbero stati in seguito rim-
borsati d a ll a societ creata in un secondo mo-
mento. La sottoscrizio ne viene lanciata per il
tramite della stampa: nell'appello formulato
ne Il Dovere il commi ssario di Governo si ri-
volge ai bleniesi, ch iamati a ergers i ad amici
del vero progresso e li spron a a sottoscrivere
l' in iziativa facendo leva su l loro a more per
la vall e, invitando li ad interrogars i a l fine di
comprend ere e assecondare l' ini ziat iva in
modo da avere salvo quell o che Andreazzi de-
finisce il vostro in teresse e il vostro onore;
sottolineand o infine l' importanza e i vantaggi
derivanti d a ll 'attuazione del suo progetto
8
.
Sul giornale Il Dovere, nell o stesso anno,
Mos Bertoni a spronare i concittadi ni ble-
ni esi ad appoggiare con tutte le forze l'i -
ni ziat iva asserendo con tutta sicurezza che,
'
a parer s uo, l' aweni re di uno stabilimento
idroterapico ad Acquarossa sarebbe scient i-
ficamente ass icurato
9
. La raccolta fondi viene
rivo lt a anche a ll ' estero, sfruttando ulterior-
mente i mezzi di stampa, su i quali Acq ua rossa
viene descritta come il luogo dove mamma
nat ura pare abbia coll ocato e disposto le s ue
pi belle variet cos da rendere un a sosta ad
Acq ua rossa il pi bel soggio rn o; la condi -
zione primaria che la figlia industria vogli a
erigervi un bel a lberghetto con t utto il con-
fortabile moderno
10
. L'iniziativa ri scuote
grande successo sia in patria che al l' est ero: gli
studi prelimina ri del progetto di stabilimento
idrotera peuti co, cominci at i nel settembre
del 1882, vengono ultimati e resi pubblici
nel 1883. Domenico Andreazzi riporta su un
gio rn a le dell'epoca che i ri sultat i superano le
as pett ative: non si limi tano a confermare le
qualit gi in parte a ppurate, ma in ragione
dei progressi del la scienza evidenziano nuovi
valori terapeuti ci dell ' acqua rossa. Il com-
missario di gove rno a nnunci a inoltre che a
Sciarina sono state scoperte a ltre quattro sor-
ge nti, tra le qua li a lcun e risultano mi gliori per
posizione e variet di temperatura
11
.
La seconda fase del progetto:
la costituzione della Societ delle Terme SA
e la costruzione dello stabilimento termale
(1885)
Le basi per l'attu azione della seconda fase del
progetto, relativa a ll a costruzione dell o stabi -
limento t erma le, sono ora d ate. Acquarossa
offre condizioni favorevoli : un 'acqu a ana-
li zzata d a vari esperti e ritenuta efficace nell a
cura di talune ma lattie, un soggiorno del izioso
per clima e paesaggio, una facile accessibilit
vista la vicinanza a ll a ferrovia del Gottardo e
la sua posi zione sull a strad a del Lucomagno;
manca unicamente una strut tura adeguata
a ll e esigenze del tempo.
L'attivazione del progetto ferve: nel 1885 viene
costituita la Societ delle Terme SA, presieduta
da Pietro Martinoli, che si appella nuova-
mente a ll ' a iuto della popolazione tramite una
sottoscrizion e di azion i da 100 fr a nchi aperta
a Lugano nell a Banca dell a Svizzera ita li a na,
e nelle due banche aventi sede a Bellinzona
(Banca cantonale Ticinese e Banca popo lare
t icinese), a l fine di dotare la societ di un ca-
pitale ini ziale. Di nu ovo la stampa promuove
la sottoscrizione si a in patria che a ll ' estero.
L'Italia Termale, lo stesso a nno, pubblica
un a lettera inviata da un bleniese che riporta
un a proposta in teressante per il pubbli co
che frequenta stazio ni balneari, per chi ha ca-
pitali da impi egare, citando la possibilit
della sottoscrizione per azioni da fr. 100. -
Nath ali e Tami - Gi anola 131
Htcl .Acquarossn Succursale Thermes
72. Veduta d'assieme attorno al 1900. A destra l'edificio della caldaia per riscaldare i bagni e i fanghi e la ciminiera e a sinistra
la "carbonera" (Archivio Giuseppe Gianella)
presso le banche d i Lugano e d i Belli nzon a
e mettendo in evidenza la facil e access i-
bi li t dell a st azione termale d i Acquarossa
che s i trova s ull a strada del Lucomagno ad
un'ora dall a st azione d i Bi asca cola Fe rrovia
del Gottardo a cinque ore d a Mi lano e il
c ui clima temperato e costante . Decant a
la bell ezza e l' accessibilit del sito defi-
'
nendolo un ottimo punto d i pa rtenza d i var ie
escursion i raccoma ndate da l Club Alpino
Svizze ro. Aggiu nge c he le var ie a na li si ese-
guite dura nte tutto l'Ottoce nto ha nno ga-
ra nti to i pot eri benefi ci d ell 'acqua e sotto-
linea che l' ult ima ana lisi stata effett uata
d a l La boratorio Chimi co dell 'Universit di
13 2 Lo stabili menco terma le di Acquarossa (XIX-XX secolo)
Pavia
12
. La stampa esalta il progetto a ll'e-
stero ma anche in loco: il valo re terapeut ico
dell 'acqua, la como d it e la be ll ezza d el
luogo, il buon cl ima sono gli element i s u cui
si mette l'accento a l fin e d i indurre le perso ne
a soste nere il progetto. Grazie a lla ventata di
ottimi s mo conseguente a lle pubbli cazion i di
quegli a nni, a lla stampa c he ne esalta il pro-
getto con not izie e a pprezzamenti s ull e Terme
di Acquarossa, e agli ottimi ris ultat i dell a sot-
toscrizione effettuata per l'ana li si dell e acq ue,
la ge nte risponde nu ovame nte pos it iva-
me nte: le azioni sono sottoscritte pe r 120 ' 000
franch i, giud icat i d a ll a Societ s ufficienti
a ll 'impia nto dell a nu ova stazione t ermal e.
73. La prima cartolina postale litografica sulle Terme, 1899 (Archivio Giuseppe Gianella)
La prima campagna balnearia
(estate 1885)
Nell 'attesa che il nu ovo stabili mento sor-
gesse, il 19 lugli o del 1885, la Societ dell e
Terme SA in a ug ura la prima campagna bal-
neare in condi zio ni precari e, in un a lbergo
provvi sorio e d i modest e proporzion i, che
a ltro no n c he l'anti co Casamento dei
bagni (1786). Ta le situ azio ne t ra nsitoria
(1885- 1887), in anesa di eri gere un a lbergo
capace d i ris ponde re a lle mode rn e es ige nze:
si ha o rma i la chiara consapevolezza che
a ll e cu re vere e proprie, a ffid ate a l professa r
Ange lo Scarenzio e a l s uo med ico ass iste nte
Giu seppe Soffi antini , sia necessari o affiancare
un trattamento e un 'os pit a li t adeguata.
Anche in queste condi zio ni , mal gra do la pre-
cari et d ell a stru ttura, gli sfo rzi di Domeni co
Andreazzi vengono pre miat i e tutt a la vall e
ne trae benefi cio. Acqu a rossa viene pervasa
da un 'ond ata d i nu ova vita: alc uni t uri st i
sono moss i d a ll a necess it d i curare ma-
latt ie, a ltri vogli ono uni camente rinfrancare
la salu te nella qu iete della vall e adottando
la vita sana dell 'alpe; a lt ri a ncora g1 ungono
ad Acq ua rossa s pinti dal des iderio di un
bagno a ll 'ari a a lpestre o per a pprofittare
dell e innume revoli escursio ni c he la vall e
de l Sole pu offri re. Il tra nqui ll o vi ll aggio di
Acq uarossa viene invaso dalla dinamica ge nte
Nathal ie Tami- Gi a no ia 133
di citt: gli os pi t i p rove ngono perl o pi d a ll a
Lo mbardi a, consigli ati d a i medici ivi res identi .
L' eco d ell 'apert ura dell a stazio ne ba lneare
varca i confini svizzeri: l'albergo vi ene recl a-
mi zzato a nche in Inghil terra grazie a ll a te-
stimoni a nza d i d ue a lpini sti ingles i, i primi
a varcare I'Adul a
13
; il periodico L'It a lia
Terma le defini sce le terme d i Acqu arossa il
centro dell a fas hi on elegante dell a gra nde me-
tro po li lo mbard a
14
, La Provin cia Pavese
elogia il s uccesso dell a campagna ba lneare del
1885 descri ve ndo l'effi cacia d elle cure eviden-
'
zia ndo la bell ezza del qua dro natura le e lo-
d a nd o la struttu ra a lberghi era; sotto lineando
come colui che si reca ad Acqua rossa t rova
come l'arte a bbi a quas i ri va leggiat o con l'i n-
cantes imo dell a natu ra, cangia ndo p ressoch
d ' improwiso un a casa p ri vata in puli t iss imo
a lbergo capace di un di screto numero di bi-
bent i e bagna nti e come vi sia la possibilit
di t rovare comodi ss imo ed elegant i a ll oggi
nell e circostanti vill e
15
. L'all oggio quindi ga-
rantito solo in pa rte da l prowisorio a lbergo,
ma le case adi acenti (vil la Gi a nell a, vill a
Martino li , e l' Hotel Bruni a Comprovasco)
sono in grado di garant ire ristoro, rendend o il
problema prat icamente inconsist ente.
Per la pi ccola vall e d el Sole ha pertanto
inizio un peri od o di fa ma e considerazione
a nche a ll 'est ero, no n solo perch possiede
un natura le medi camento effi cace nel com-
battere t a lune ma lattie, a nche la mi tezza d el
suo clima, la bell ezza del suo paesaggio e la
qua li t del soggio rno ve ngono elogiati. Ma i
pro motori d ell ' ini ziat iva no n intendo no ac-
contenta rsi: aspira no a un a struttura a lber-
ghi era di ben a ltre dimensio ni e nat ura, come
attestato nel sette mbre 1885 d a ll 'awocato
Ruggeri di Ro ma che, rife rendo di un s uo
fe li ce soggio rn o ad Acq uarossa, riport a il pro-
get to in atto di costruirne un a lt ro di pro por-
zio ni assai pi vaste, aggiungendo di ave rn e
vedu to il di segno e d ichi arandosi entusiasta
perch, a s uo awiso, sarebbe d iventat o uno
dei migli o ri stabi liment i ba ln eari
16
.
134 Lo stabilimento termale di Acqu arossa (XIX-XX secolo )
Il nuovo stabilimento sociale
(1886- 1890)
Come conve nu to sin dall ' in izio, il 1 O genn a io
1886, Do meni co Andreazzi cede l' intero
s uo pacchetto di propri et a ll a Societ dell e
Terme SN
7
di cu i presidente . La Societ ,
costit uit a per l'erezione e l' esercizio d ell o
St abil imento termale, diventa cos proprie-
taria del terreno di Sce ri na ( 17200 m
2
)
e di t ut ti i di ritti, o neri e condi zio ni as-
sunti d a l medes imo Commi ssari o di gove rn o
Andreazzi, pagand o lo a ll o stesso prezzo col
q ua le il terreno con i d iritti d 'acq ua era stato
cedu to d a i pat ri ziati il 4 sette mbre 1883
18
: il
terreno, il Casamento dei bagni 1786 a mmo-
d ern ato e i d ir itti d 'acq ua, a ppartengono o ra
a ll a Societ dell e Terme SA.
L' a nno seguente, il pri mo giugno 1887, la
prima pa rte del nu ovo Stabilimento d ell e
terme di Acqu arossa progettato da l ma ro ltese
Giuseppe Martino li ( 1846- 1907) viene in a u-
gurata con un a conferenza ten uta a l suo in-
terno dal d ottor Angelo Scarenzio: ed ifi cato in
pross imi t dell 'ant ico Casamento dei bagni,
l'edi fi cio ris po nde, secondo la di rezio ne, a i
dettami pi recenti dell a igiene e dell a tera-
peut ica id ro logica
19
. Lo stabilimento socia le
sarebbe st at o a perto uni camente nei mes i
est ivi in concomi tanza con l' afAusso d ei t u-
rist i, che ris ul ta p ressoch inesistente d urante
il resto dell 'ann o.
l'est ate 1887 che caratterizza la prima sta-
gio ne terma le in cui si pu a ll oggiare, o ltre
che nell e vill e circostanti, presso l'Albergo
Terme d i fresca costruzio ne. In genera le i ri-
scont ri sono posit ivi: Henry Sampson, fo n-
dat o re del gio rn a le inglese The Refe ree, a l
s uo rientro a Lo ndra ( 1889) descrive esta-
siato sia la cura t erma le effettuata sia il tratta-
mento a lberghi ero ricevuto presso il grande
Hotel deii 'Acq ua rossa, [ .. . ] ill uminato da luce
elettri ca, ha il telefono, e un servizio cos com-
pl eto che c' persino la macchin a per spaz-
zo lare i capelli . [ . . . ] Nell ' hotel si posso no
ave re bagn i, un buon servizio, la luce elettrica,
la pace perfetta e la pensio ne no n costa che
8 fra nchi a l gio rn o. Lo stesso a llude a l fatto
che l' a lbergo sarebbe stato ulteriormente in-
grandito e ne decanta la magnifi ca posizio ne
lo ntano dai rumori, la meravigli osa vista e la
p urezza dell ' aria
20
.
Nel lugli o del 1890 vie ne in a ugurato il nu ovo
st a bi limento dell e Terme d i Acqu a rossa al
completo; ribattezzato Grande Stabilimento
Balneare
21
.
Domeni co Andreazzi riuscito a reali zzare il
s uo a rdi to progetto: fo ndare ad Acquarossa
un a stazio ne terma le ri conosciu ta, ri spo n-
dente a ll e es ige nze moderne e che prese n-
tasse a ll 'ammalato comod it di a ll oggio, cura
medica solerte e piacevolezza di soggio rno.
Cambiamenti di conduzione della struttura
balnearia, prima guerra mondiale
e decadenza (1895- 1932)
La gestione Toschini - Gianella (1896)
A part ire dal 1895 ha ini zio la lunga li sta di
cambi a ment i d i p ropriet d ell a strut tura a l-
berghi era e de ll e font i ter ma li : i moti vi, proba-
b ilmente da coll egare a d iffico lt econo mi che,
no n ve ngono riferiti dal la stampa di q uegli
a nni, che si limi ta a ri portare i no minativi dei
var i responsabili che si s ucced o no a lla d ire-
zio ne dell o stabilimento ba lneari o .
Nel 1895, a seguito dell o scioglimento dell a
Societ dell e Terme SA, le terme - compre nsive
dell ' a lbergo e d i 30 000 m
2
di terreno -
passano, per 241 ' 000 franchi , dopo battitura
a ll 'asta ( modalit che lascia presupporre d if-
fico lt fina nziari e tra le ragioni dell a vend ita),
ai nuovi proprietari: l'awocato Sil vio Taschin i
d i Leontica e Giacomo Gia nell a d i Do ngio,
che costit ui scono un a nu ova societ, la Societ
Taschini- Gianella & C. ( 1896), per l'esercizio
dell 'albergo Terme d i Acquarossa. Nell a societ
compare gi il nome d i quell o che sarebbe poi
divenuto il proprietario dell 'intera struttura,
l'awocato Giovanni Martino Piazza di Oli vo ne.
Du rante questi primi cambiamenti, le stagion i
sotto la nuova gest ione sembrano cont inuare
a ll ' insegna del successo, come t est imoni a no
d ivers i art ico li d i stampa locale. La prima sta-
gione ( 1896) dei nuovi proprietari, tutti val-
leran i a ute nt ici dell a va ll e del Sole, ini zia
sotto i mi gli ori a uspi ci: l' a utore dell 'articolo
si congratul a con lo ro, che a pa rer suo ha nn o
saputo fa re le cose bene t a nto d a au-
mentare la cli entela degli scorsi a nni
22
Nel
1899, un red attore d el Corri ere del Ti cin o
recatosi a ll e Terme d i Acq ua rossa, in un ar-
ticolo fi rmato con lo pseud o ni mo Menecrate,
d escrive lo st a bilimento, gestito d a l signor
Giacomo Gia nell a e condotto d a l signor
Angelo Gi a nell a, a rred ato con lusso e dotat o
d i quegli a mmini coli che si ri chi eggono [ .. . ]
negli a lberghi di primo o rd ine. Riferi sce che
la capacit d ell ' a lbergo orma i pari a ot tanta
persone, e riporta come nell e case adi acent i il
ri storo, necessario vista la nu me rosa clientela,
continu a a d essere garant ito
23
Tuttavia, a ll a
fin e del lo stesso a nno, le voci di d ifficolt fi-
na nzia ri e ve ngono rese pubbli che in un a r-
t icolo de La Libert , in cui un membro d el
consigli o d 'ammini strazio ne dell a societ,
rifere ndosi a ll a condi zio ne fin a nziari a dell o
stabili mento terma le, a mmette che la stessa
non Aoridissima, aggiungendo come a s uo
awiso no n lo pu essere ne' s uo i p rimi an ni
d 'esercizio
24
.
La Societ Piazza Fratelli fu Domenico
(1901 ), la ditta Piazza Giovanni Martino
(1905)
Nel 1900 la societ viene scio lta e lo stesso
a nno l'awocato Martino Pi azza di Ol ivone
acq uist a le Terme per una somma pari a
250' 000 fra nchi. Nel 1901 viene costitu ita la
Societ Piazza Fratelli fu Domenico, i cui membri
sono i fratelli Giovanni Ma rti no e Giovanni
Battista Pi azza di Oli vo ne. Nel 1905 Gi ovanni
Battista fu Do meni co lascia la societ e Piazza
Giovanni Ma rt ino d ive nta l' uni co proprie-
tario dell a struttu ra. Nel corso dell o stesso
a nno, un gio rn a le pu bblica un resoconto
dell a gita ad Acq uarossa d i un Paesan da
Ravecia, recatos i ad Acquarossa in b icicletta
un a domenica mattin a in compagni a di amici.
Arr ivat i a ll o stabil imento, l' uo mo in contra
il propri etario , l' awocato Ma rt ino Piazza,
che gli fa visitare le d iverse sale e camere, a
parer suo tutte a rredate con b uo n gusto,
Nathalie Tami - Giano la 135
l.
'
74. Veduta ad inizio Novecento (Archivio Giuseppe Gianella)
e l ' impianto dei bagni , r it enuto dal bell i n-
zonese moderno e curato nei par t icolar i.
Tuttavia, nel suo minuzioso resocont o si i n- ,
t r avedono i pri mi problemi rel at ivi all a man-
canza d i cli enti : l ' uomo si i nt erroga inf atti sul
motivo per cui quell e Terme le cui sorgent i
sono di una effi caci a ormai universal mente
ammessa, dotate d i un i mpi anto d i bagni cos
perfezionato, non abbiano dato si n qui ri-
sul t at i fin anziari sodd isf acentissi mi. Pur rico-
noscendo che ogni pri nci pio d ifficil e, esso
ident i fi ca la causa primaria degli scarsi ricavi
dell o st abili mento balneare nel fatto di ap-
partenere ora all' una o r a all ' al tra societ .
A suo avvi so i l continuo cambiamento nell a
136 Lo stabili mento t erma le d i Acqu arossa (XIX-XX secolo)
Germe i flcquarossa.
; l
.. ..
d i rezio ne i mped il bu on and amento degli
affar i
25
. Nel corso di una seconda visi ta av- ,
venuta il 29 agost o 1901 l 'avvocato Piazza ) )
coll oq ui ando con l ui a proposito dell a sta-
gio ne i n corso e qu i nd i dell a frequenza dei fo-
rest ieri , ammette che essa no n ha raggiunto
quel grado desider abi le, pur defin endol a
soddi sf acente e incoraggiante
26
. Eppure i l
Corri ere del T ici no, i n un articolo apparso
quattro gio rn i pi tard i , d ichiara con entu-
siasmo che la stagio ne bal near ia st ata o l-
tremodo propizia all 'Al bergo dell e Terme,
t anto da i ndurre l'autore dell 'art icolo a i po-
t izzare il sorgere d i al t ri Al berghi , gli attual i
no n essendo pi sufficient i. L' autore, ent u-
75. Veduta di Acqua rossa, 1920 ca. Si nota l'avvenuto innalzamento dell'albergo Succursale e il ponte, met in ferro, ricostruito
dopo l'alluvione del 1914 (Archivio Giuseppe Gianella)
siasmo a par te, test i mo ni a ad ogni modo di
come ancor a quell 'anno i vill eggianti , visto il
numero, fossero stat i ospi tati presso al bergo
Succursale e quell o dell a signo ra Brun i, no n
che da parecchie case privat e
27
, rif erendosi
all e vill e si tuate nei dintorni . M a la profi cua
coll aborazio ne tra lo Stabi limento balneare,
le pensio ni e gli al berghi ad iacenti viene ben
presto minata a segui to di cont roversie in-
sor te t ra i propri etar i dell o Stabil i mento e
quelli degl i alt r i al berghi o pensio ni. l d iss idi
ver tono sull e d iverse cond izio ni di accesso
ai bagni r iservate agli ospi t i no n ri siedent i lo
Stabi li mento, all e q ual i vanno aggiunte le in-
comprensio ni derivant i dal rappo r to propr ie-
t ar io - gestore che giungono si no all a st ampa.
Nel 1903 i nfatti , t ramite un ar t ico lo apparso
sul Corriere del T icino, i Frat elli Piazza an-
nunci ano che la signora Beatrice vedova
Bozzini st at a espu lsa dal nostro Al bergo di
Acquarossa e colgono l 'occasio ne per an-
nunciare che i l signo r G. Bru schi di Dongio
avrebbe preso i l suo posto all a conduzione
dell a Succursale dell e Terme. Il gio rn o se-
guente, sull o stesso quotid iano, Beatr ice
Bozzi ni sottolinea la vio lazio ne del contratt o
locat izio messa i n atto dai Frat elli Pi azza
28
.
La tensio ne creatasi tra i propriet ari dell o sta-
bi l imento e gli albergatori adi acenti no n mi-
gl iora con i l tempo, a giud icare dai contenut i
Nachalie Tami - Gianola 137
'
l :
' '
di un art ico lo apparso nel 1905, nel quale
l'autore dello stesso accusa le societ succe-
dutasi dopo il 1895 di essersi uni camente li -
mitate ad a limentare i prezzi dei bagni, si-
tuazione aggravata con il prowedimento volto
a penalizzare gli ospiti non residenti nell'al-
bergo delle Terme o alla Succursale; inasprito
ulteriormente nel 1905 con la decisione di
negare l'accesso ai bagni agli stessi. L'autore
dell'articolo fa risalire la causa di tale prov-
ved imento al rifiuto dei proprietari di altri
hotels e pensioni private di pagare un ragio-
nevole e proporzionale contributo finanziario
a ll a rclame. Pur non condannand o l'agire
dei proprietari, riconoscendo l' importanza
della rclame senza la quale non si crea
l'industria dei forestieri, l' articolo riporta la
delusione e la rabbia nel constatare che il ri-
su ltato di tale controversia che le pensioni
private sono vuote e il tanto decantato svi-
luppo dell'industria dei forestieri nella media
Valle viene ad essere colpi to mortalmente
29
.
Si capisce come, in tale situazione, il progetto
della ferrovia elettrica Biasca- Acquarossa di
quegli an ni venga accolto positivamente: l'a-
pertura di tale linea (1911) viene caricata
di aspettative, come riportato da un quoti-
diano dell'epoca che il 26 agosto dello stesso
anno asserisce che non v'era alcun dubbio
che la Ferrovia Bleniese avesse ad attrarre in
Valle commercio e popolo, prendendo atto
che durante la stagione estiva in corso una
fiumana di gente si riversava a ll a Stazione di
Acquarossa
30
. Tuttavia la gente in que-
stione, desiderosa di godersi sempli cemente
la naturale bellezza della valle del Sole o di
fare una gita, non sembra recarsi sistemati -
camente allo stabilimento balneare. Lo stesso
Piazza ammette, parlando della poco bril-
lante stagione dello stesso anno, la non av-
venuta ascesa di clientela, bench si ostin i ad
affermare la sua fiducia nel futuro grazie ad
accorgimenti volti a invertire la tendenza
31
.
Nel 1912 Giovanni Martino Piazza muore: la
conduzione delle Terme ripresa dalla vedova
dell'awocato, coadiuvata dal nuovo direttore
Reali che, con l'i ntento di mettere in atto le
138 Lo stabilimento terma le di Acqua rossa (XIX-XX secolo)
vo lont di Piazza, inizi a con il riammettere ai
bagni coloro che prendono a ll oggio e vitto al-
trove32 . l proprietari, fiduciosi del fatto che
tale misura e l' awento della ferrovia elettrica
porteranno un maggiore afflusso di cl ient i,
sono s upportati dalla vo lo nt della vall e di
Blenio di non perdere l'unico albergo in grado
di attrarre clientela. Lo stesso anno infatti
viene fondata la Pro Blenio, associazione con
sede ad Acquarossa avente come scopo di
promuovere lo sviluppo economico della vall e
di Blenio, e di farla conoscere ed apprezzare
a ll 'estero. l buoni propositi si scontrano con
la realt dello scoppio della prima guerra
mondiale (1914- 1918) .
Enrico Herzig e il Bad Hotel Terme
di Acquarossa (1916)
Nel 1916 Enrico Herzig compera l'intera pro-
priet (ma non l'albergo succursale che
rimane di propriet Piazza) per 170'000
franchi e la trasforma in Bad Hotel Terme
Acquarossa. La gestione Herzig permette a ll a
struttura di soprawivere alle ristrettezze del
confli tto mondiale. Tuttavia, in un secondo
momento, lo stabi limento termale conosce
un periodo caratterizzato da molteplici diffi-
colt; tanto che nel 1932, dopo vani tentativi
di rilanciare l' attivit, la ditta di Herzig che ge-
stisce l'esercizio dell'Albergo dei Bagni Termali
di Acquarossa, il commercio dell'acqua mi-
nerale e dei fangh i, fallisc ' . Herzig lascia
cos l'albergo e lo stabilimento dei bagni
con gli an nessi fabbricati per i macchinari , la
cantina, la casa privata, la lavanderia, la le-
gnaia, la stall a ad uso garage e tutta la mo-
bilia. A questi si aggiungono circa 17 000 m
2
di terreno prowisto di piante e di sorgenti cir-
costanti l'albergo nonch il prato del Satro
con la sorgente
34
.
l'ultima gestione del centro termale:
il contesto bellico e la ripresa (1932- 1971)
Il 27 ottobre del 1932, nel corso di un'asta fa l-
limentare, l'intero patrimonio viene acquistato
per poco pi di 140'000 franchi da Giuse ppe
Greter3S, che, come ci racconta il figli o
Rinaldo, capita in vall e di Blenio per caso, du-
rante il periodo bellico, quando era un militare
di stanza ad Ascona, ave comandava una
squadra di cavall erizzi.
Al momento dell'acqu isto l' a lbergo, che conta
una cinquant in a di camere e 17 vasc he, ha
alle dipendenze una quindicina di persone. La
cli entela assidua e fede le, internazionale e
J
passa a lmeno tre settimane ad Acquarossa, ri-
corda oggi Rinaldo Greter.
Dal 1932 al 1942, la conduzione dell'esercizio
di propriet della famigli a Greter (settore a l-
berghiero e terapeutico) viene affidata ad
Alberto Bohren
36
. Una dichiarazione della mu-
nicipalit di Lottigna (1940) testimonia della
difficile situazione economica del momento
e di come l'apertura dell'albergo per la sta-
gione estiva costitu isca ormai una garanzia
o ltremodo importante per la vall e, sia da un
punto di vista economico dando incremento
al languido commercio turistico valleranno
che sociale, permettendo l' impi ego a ll a ma-
nodopera locale che, li cenziata dal servizio
militare, si sarebbe trovata disoccupata
37
.
Tanto ril evante che lo stesso Municipio di
Lottigna, l'anno seguente, all'occasione
dell 'aw io della nuova stagione estiva, si rivo lge
personalmente all'autorit militare a l fine di
ottenere il congedo del gestore Bohren, senza
il quale l' apertura impossibile e ci, con-
seguentemente, significherebbe la perdita di
quel poco turismo valleranno e lo sfiorire
del poco commercio vall eranno o lt re che un
danno economico per il Comune di Lottigna
minorato nelle entrate per imposte.
Nella stessa lettera, re lativa a l mese di maggio,
la municipa lit riferisce di presunti prov-
vlson lavori di riattazione dell ' albergo in
corso per ospitare i fore stieri che vengono
nella corrente estate per le cure termali, ri-
mandando a quest'autunno lavor i 1n
genere di riattazione totale degli stabili , per
i quali stabilito un grosso impiego di ca-
pitali. l lavori in atto risultano essere, se-
condo l' autorit municipale, quelli pi ur-
genti e necessari come l' installazione di
servizi interni che difettano per un a lbergo
che ospita anche persone bisognose di cure.
Tali lavori sarebbero stati ampl iati nel corso
dell'autunno solo grazie a ll ' ingente somma
di denaro derivante da una proficua stagione
estiva. La qual cosa non si awera, come ci te-
stimonia nel 1942 Martinoli, a segu ito del so-
praluogo effettuato a l Badhotel Terme Acquarossa
su incarico dal Dipartimento d'igiene. Nel suo
rapporto uffi ciale dell'anno seguente, ve ngono
messe in evidenza gravi manchevolezze sia
ne ll 'ambito igien ico-terapeutico che in quello
a lbergh iero. Il Dipartimento di igiene, in col-
laborazione con il Dipartimento di giustizia e
polizia, ritiene le terme di Acquarossa inadatte
alle pi elementari premesse di stazione bal-
nearia, e elenca le trasformazioni necessarie
a ll o stabi limento
38
.
In data 25 lugli o 1942, la municipalit di
Lottigna si rivolge al proprietario del com-
plesso Terme Giuseppe Greter, a ll 'epoca dei
fatti dimorante a Weggis, per informarlo delle
misure necessarie da adottarsi in relazione
a ll a legge cantonale su ll 'igiene considerato
come l'albergo non sia pi conforme alle vi -
genti norme igieniche, sottolineando come la
mancata osservanza delle stesse avrebbe con-
dotto alla revoca della patente d' esercizi o.
Per owiare a quello che la stessa municipalit
ritiene un grave inconveniente, l'autorit
invita il proprietario a vo ler immediatamente
prowedere a far eseguire le dovute riparazioni
allo stabi le perch lo stesso risponda alle
norme igieniche
39
.
Per tutta risposta, a partire dal 1943, la fa-
miglia Greter si stabi lisce ad Acquarossa pren-
dendo le redini della gestione della struttura
di loro propriet con l' intento, messo in atto,
di riorganizzare e ristrutturare l' albergo, che
come ricorda Rinaldo Greter era in uno stato
deplorevole
40
.
La conduzione famigliare della famiglia
Greter: problemi che minano la buona
gestione(1943-1971)
Quando la famiglia Greter si stabili sce in vall e
il 1943: siamo nel vivo della seconda guerra
mondiale (1939- 1945), con tutte le ripercus-
Nathali e Tami - Gi anola 139
sioni nefaste che un conflitto di tale portata
pu avere su ll a vita sociale, economica, po-
litica . In un tale contesto, i lavori di ristrut-
turazione e miglioria strettamente necessari
per riportare la struttura in conformit con
le norme in vigore, vengono accantonati; non
solo a causa della guerra, ma anche in ragione
delle possibilit ristrette che provenivano
da un'attivit estesa su ll 'arco di quattro soli
mesi est ivi, dovuta l'incapacit dell'impianto
di riscaldamento di fronte all 'ampiezza dei
locali
41
.
l proprietari, come ricorda Rinaldo Greter,
intraprendono comunque alcune operazioni
di rinnovo, adeguate a ll a situazione finan -
ziaria: apportano importanti modifiche a ll a
struttura alberghiera sia internamente che
nel corpo esterno dell'edificio, al fine di mi-
gli orare la qualit del soggiorno; investono
ino ltre capitali per mantenere in buono stato
le apparecchiature terapeutiche
42
.
Ma la struttura esige ormai interventi di ben
altra portata: sono necessarie migliorie bal-
neari e alberghiere in tutti i vecchi stabili,
in modo da adempiere a quei requisiti legali
di abit abilit e igiene non pi sodd isfatti.
Nel 1944 la gi pi che precaria situazione
vacilla ulteriormente: in virt di prescrizioni
speciali dettat e dalla pubbl ica igiene, per de-
cisione del Dipart imento di Polizia !'esercizio
cessa con il mese di giugno, a causa del de-
plorevole stato in cui si trova l'intera struttura
termale. Informata da Giuseppe Greter, la
municipalit di Lottigna si rivolge all'au-
torit cantonale (27 maggio 1944), sottoli-
neando come sarebbe un grave scapito per
la stagione turistica ed a lberghiera vallerana,
nonch per la rinomanza e la salubri t delle
sua acque termali e ferruginose che l'albergo
anzidetto dovesse essere chiuso per sempre
con il pretesto che il proprietario non ha in-
trodotto tutte quelle migliorie e presi quei
provvedimenti dal lato igienico da renderlo
atto alla sua funzione di pubblico esercizio
come espressamente stabilito da una prece-
dente deci sione del Dipartimento Igiene.
Viene anche messo in evidenza come Giuseppe
140 Lo stabilimento termale di Acquarossa (XIX-XX secolo)
Greter nelle misure de ll e possibilit contin-
genti ha apportato a lcune mi gli orie e come
lo spettro del mancato rinnovo della patente
pi vo lte venti lato dalle stesse autorit faccia
in modo che il proprietario tard i a intra-
prendere lavori in grande stile e con forte di-
spendio di capitali nell ' incertezza di avere la
patente definitiva onde poter continuare il suo
esercizio. Secondo la municipalit Giuseppe
Greter assicura che una volta in possesso
de ll a patente definitiva garante della conti -
nuit del suo esercizio proceder gradata-
mente ad introdurre tutte quelle migliorie rese
necessarie dalla igiene moderna. L'autorit
comunale conclude sicura che, nel caso di una
chiusura dell 'albergo Terme sarebbe la coll et-
tivit che ne va di mezzo. Mette in rilievo la
necessit di approfittare delle attual i contin-
genze in cui la clientela turist ica deve restare
nella propria Patria a godersi le vacanze e le
cure, perch all 'orquando le frontiere sa-
ranno di nuovo aperte la concorrenza far
sentire il suo peso decretando una carenza
di ospiti. Nello stesso documento la muni-
cipalit chiede chiarimenti circa il motivo per
cui l'albergo Terme non stato incluso quale
partecipante a i sussidi federali stanziati per il
risanamento delle stazioni albergh iere
43
.
L'appello colto e l'apertura avviene regolar-
mente malgrado l'assetto insufficiente delle
Terme; ma, ancora durante il medesimo
anno, la situazione palesa tutta la sua gravit
quando in un rapporto dell'Associazione can-
tonale del turismo viene formulata la richiesta
di una es propriazione da parte dello Stato
delle Terme, a cu i seguirebbe un adeguato
progetto di sistemazione dell e Terme in col-
laborazione con la Commissione federale per
il risanamento delle stazioni termali , te-
nendo conto dei sussidi federali previsti per
tali lavori
44
. Tali tentativi risu ltano vani, non
essendovi margini di manovra da parte dello
Stato a i fini espropriativi di beni privati in un
tale contesto; cos il consigli ere di Stato G.
Canevascin i propone un periodo di transi-
zione fino alla fine della guerra.
Ancora nel maggio del 1946 una lettera
~
della mun icipali t di Lottigna in dirizzata al
Dipartimento cantonale di polizia (31 magg1o
1946) riporta la ma ncanza dell'autonz-
zazione di aprire la struttura a lbergh1era
sebbene il proprietario abbia investito una
somma ritenuta non indifferente per mi-
gliorare i suoi impianti interni e acquistare
mobili nuovi , cos da rendere pi attraente
e pi moderno il suo a lbergo
45
.
Concluso il periodo bellico, lo sforzo v1ene
premiato e i risultati non si fanno attendere: d
Badhote/ Terme di Acquarossa conosce un nuovo
periodo di slancio, come riportato nel 1956
d a l Giornale del Popolo che, preso da una
nuova ondata di ottimismo, decanta l'ottima
attrezzatura d ell 'Albergo, la sua invidiabile po-
sizione, l'arioso parco che lo circonda46. Tale
situazione per continuamente minata, se-
condo quanto riferito da Rinaldo Greter, s_uc-
ceduto a l padre nella conduzione, dalle d1ffi-
colt finanziarie legate a l periodo postbellico:
a ll 'aumento del costo della vita e del per-
sonale, corrisponde la necessit di abbassare
cont inuamente le rette di pensione per at-
t irare i clienti, sino ad arrivare a condizioni
che lo stesso Rinaldo Greter definisce su l finire
degli anni Settanta esagerate
47
-
A tutto ci, si aggiunge la costante necessit
di apportare migliorie atte a combattere
l'usura naturale dell 'edificio, che rendono lo
stabilimento insufficiente alle esigenze tera-
peutiche e a lberghiere degli ospiti e non con-
forme all e norme federa li .
Nonostante la scarsit di fonti testimonianti
l'evoluzione della situazione problematica,
l'ammodernamento auspicato non deve
essere avvenuto. La patente viene rinnovata
fino agli inizi degli ann i Settanta, quando la
struttura, divenuta sempre pi obsoleta, viene
chiusa.
76. Il parco delle Terme, gestione Herzig, anni '20 (Archivio Giuseppe Gianella)
Nathali e Tami - Gianola 141
NP'PbW
17 Lo stabile gestione Greter, anni '50 (Archivio Giuseppe Gianella)
La chiusura dell'Albergo Terme
di Acquarossa ( 1971 )
in concomitanza con il periodo in cui
IniZia ad imporsi timidamente il turismo di
massa bisognoso di strutture capienti e di-
sponibili ad ospitare un numero elevato di
pe:sone, le Terme di Acquarossa vengono
ch1u se (1971 ): Chiuse quest'anno le Terme
di Acquarossa in attesa di ristrutturare I'AI-
bergo48 (Corriere del Ticino).
A fronte dell'impossibilit finanziaria di ade-
guarsi ai pi moderni criteri terapici e di
h6tellerie, Rinaldo Greter decide la chiusura
dell'albergo e degli impi a nti termali 49; in
attesa di trovare una soluzione che con-
senta la ripresa dell'attivit su basi solide.
La chiusura risultante dalle difficolt riscon-
trate e da un'epoca economicamente provata
142 Lo stabi limento termale di Acq uarossa (XIX-XX secolo)
dal tracollo degli anni Settanta, secondo un
noto giornale dell 'epoca riguarda parecchi
a lberghi
50
che negli stessi anni, su territorio
cantonale, sembrano aver conosciuto la me-
desima sorte. Nel contesto bleniese, la cessa-
zione di quello che ritenuto il maggiore se
non l'unico complesso a lberghiero, ad un de-
terminato livell o, di tutta una regiones\ co-
un duro colpo per la da sempre di-
sagiata economia della vall e
52
. Oltre a ll a
p.erdita del turismo, cresce la preoccupa-
Zione per la mancanza di preziosi posti di
lavoro
53
; ancor pi accentuata dalla chiusura
della fabbrica di cioccolata Cima- Norma
di Dangio con i suoi 300 posti di lavoro, av-
venuta solo tre anni prima. Sin da subito si
capisce che la chiusura dell'Albergo
produrr effetti negativi per a ltre attivit col-
laterali che beneficiavano direttamente delle
sua presenza: ad Acquarossa ch iudono infatti
i ristoranti, che si spostano su ll 'altra riva del
fiume, a Comprovasco; stessa sorte tocca a l
Tribunale distrettuale e a ll'ufficio postale.
Progetti di rilancio:
la riapertura mai awenuta
La struttura rientra perfettamente nel pro-
getto della vall e di Blenio, che difettosa di at-
trezzature a lberghiere auspica un potenzia-
mento dell 'attivit turistica
54
: estesa com-
plessivamente su trentamila metri quadrati,
comprendente lo stabilimento termale com-
posto di un edificio principale di tre piani con
60 posti letto per gli os piti , a ll oggi per il per-
sonale e luogo ove praticare le varie terapie;
un ed ifi cio a nnesso di dimensioni pi ridotte
che nel XVIII secolo ospitava i primi bagni;
situ ato in una zona tranqu ill a con un pa-
norama ritenuto eccezionalmente bello
55
.
Tuttavia, a detta dell 'autorit, lo stato dell'im-
pianto a lberghiero e fisioterapico non ri-
sponde a i requisiti richiesti. Per far fronte a
tali obbli ghi, necessario investire in un pro-
getto di ri sanamento enorme e costoso; l'al-
bergo, costruzione ottocentesca, stato edi-
ficato e mantenuto nel corso degli a nni uni-
camente in funzione dell 'apertura limi tata ai
quattro mes i estivi, periodo questo troppo
breve per garantire la redditivit dell ' impresa.
Malgrado le strutture superate e l'ed ificio da
riattare ed ampli are, le a utorit e l'intera valle,
con l'appoggio d el cantone, tentano imme-
diatamente di ricreare le premesse di un ri -
lancio: lo scopo que ll o di aumentare le ca-
pacit ricettive e di a mmodernare gli im-
pianti al fine di poter gara ntire un'apertura
annuale e non solo stagionale e di ospitare
pi persone in considerazione anche del
fatto che mai venuta a meno la clientela.
Nel1973, sopraggiunge l'ennesima richiesta di
in tervento statale: il Cons iglio di Stato, inter-
pell ato su ll a quest ione dall 'onorevole Franco
Felder, esclude con fermezza l'eventualit
che lo Stato si costituisca ente espropriante
sottolineando che il carattere privato delle
Terme di Acquarossa preclude la possibilit
di una in terferenza statale. Soffermandosi
su ll o stato dell' impianto a lberghi ero e fi -
sioterapico ritenuto ben lontano dal ri-
spondere ai requisiti turistici e san it ari mo-
derni , il Consiglio di Stato sprona enti turi-
stici e privati a formulare iniziative al fine
di creare una moderna stazione termale;
lasciando intravedere la possibilit di a iuti
statal i 5
6
.
Da subito i tentativi e le proposte per una ri -
apertura si concentrano quasi esclus ivamente
su ll a ricerca di una nuova ubicazione per l' in-
sediamento: i terreni e gli edifici dello stabi li-
mento esistente appaiono poco idonei per la
realizzazione di un moderno complesso turi-
stico termale; inoltre i capitali necessari alla ri -
strutturazione della propriet es istente perch
risponda a i dettami di legge equ ivalgono o su-
perano quelli necessari a ll 'ed ifi cazione di una
nuova struttura. Nel corso degli anni, i terreni
adeguati, per dimensioni e posizione, vengono
individuati sul territorio di Leontica, dirim-
petto al vecchio stabilimento, su ll a sponda
destra del Brenno.
l locali promotori del rilancio, una vo lta in-
dividuato il terreno ideale, investono le lo ro
energie alla ricerca di possibili finanziatori
privati, puntando da un lato s ulla fama che
le acque ferruginose si erano conquistate nel
corso dei secoli, dall'altro sui benefici ef-
fetti di un rilancio della struttura su ll 'eco-
nomia vall erana.
Il progetto della Fondazione VITAL
L'appello suscita l'interesse di un gruppo di
operatori tedeschi (1975), specificatamente la
Fondazione V/TAL di Stoccarda, che si assicura
i terreni necessari (86 000 m
2
), stipu la una
convenzione circa l' utili zzo dell e acque con il
proprietario della sorgente (Greter) e fa alle-
stire progetti per invest imenti pari a 70- 100
milioni . Nel 1977, su i maggiori quotidiani ti-
cinesi viene specifi cato l' intento della fon-
dazione tedesca di reali zzare un centro reu-
matico e un albergo
57
avente la capienza di
200-250 posti letto; dotato per di pi di una
Nathalie Tami - Gianola 143
piscina e di campi da tennis. Nel 1978 l' Ente
turistico di Blenio conferma pubblicamente
la validit del progetto; e l'effettiva poss ibilit
di poter trovare il capita le necessario all'edi-
ficazione del centro: l'attesa sembra essere
rivolta unicamente a ll 'ottenimento del be-
nestare dell'autorit federale per passare
alla progettazione esecutiva: l'ente turi-
stico annuncia che i lavori cominceranno
entro l'autun no
58
. In seguito all'entusiasmo
derivante dall'intraprendenza germani ca
e dall'ondata di ottimismo che pervade la
stampa ticinese, e con la ferma vo lont di
trovare i fondi necessari a ll a realizzazione
del progetto, viene costitui ta la nuova so-
ciet Terme di Acqua rossa SA ( 1979)
59
. Accanto
a i suddetti finanziatori german ici, tra i quali
figura l'ideatore del progetto arch itetto Hans
Joach im l<ensing, nel consiglio di ammin i-
strazio ne siedono alcun i promotori locali , tra
i quali Rinaldo Greter, e pi tardi Domenico
Giovanni Baggi e Leopoldo Pagani, che in un
secondo momento verr eletto presidente del
Consigli o di amministrazione della Terme di
Acquarossa SA. La societ acquista gli 86 000
m
2
di terreno su cui sarebbero dovute sorgere
le "Nuove terme di Acquarossa", progettate
dall'architetto l<ens ing: una grand iosa co-
struzione sull a spond a destra, ri spondente a l
sistema dell'apparth6tel
60
; quasi di fronte
a ll 'attuale a lbergo. Il progetto prevede la co-
struzione di cinque blocchi principali (capaci
di ospitare 500 pazienti), disposti attorno ad
un nucl eo centrale destinato ad accogli ere il
centro termale di cura vero e proprio. Nel di-
cembre del1979 i quotidiani an nunciano fidu-
ciosi che l' attesa realizzazione del complesso
Terme sembra ormai prossimo sottolineando
come tale struttura sarebbe stata capace di
risolvere la cronica fame di letti
61
. Ma nel
1981 Leopoldo Pagani, pur dichiarandosi spe-
ranzoso per il buon fine dell'operazione, am-
mette pubbli camente che il progetto riscontra
delle difficolt, asserendo pubblicamente che
le nuove terme non sono per domani
62
.
Di fatto l'assenza di potenziali finanziatori per
la rea li zzazione del progetto originario induce
144 Lo st abilimento t ermale di Acquarossa (XIX-XX secolo)
gli archi tetti Angelo Gilardoni e Carlo Fiorin i,
che gi udi cano il primo progetto troppo
grandi oso
6
3, a coll aborare con l'arch itetto
l<ensing a l fine d i elaborare una nuova ridi -
mensionata pianificazione (1981/1982), che
d a ll a luce una nuova casa di cura e a lbergo
termale ad Acquarossa
64
prowista di 170
camere
65
. La stampa riporta che il nuovo
progetto si limi ta a prevedere un centro di
cura: la struttura viene descritta come un
edificio a stell a strutturato su sette piani, di
cui cinque fuori terra. Ogni piano sarebbe
stato prowisto di 46 camere. La struttura
avrebbe compreso una piscina termale e una
normale, e locali per le terapie. Il consiglio di
ammini strazione della societ annuncia che
il finanziamento sembra gi a grandi linee
garantito: ci sarebbero istituti bancari di-
sponibili a garantire dei crediti, sussidi e an-
ticipi canton a li e federali disponibili secondo
la LIM (legge a iuto region i montagna) e a ltri
capital i si sarebbero aggiunti mediante una
sottoscrizione pubblica una volta ottenuta la
li cenza di costruzione
66
. Questa sarebbe sorta
nello stesso lu ogo dove era prevista la prece-
dente struttura, ma con un investimento li-
mitato a 35 milioni di franchi per far fronte
ai quali sembrano esserci sussidi, contributi
e partecipazioni diverse
67
, o ltre al capitale
sociale della societ. Tuttavia, i dubbi circa
la disponibilit dei fondi necessari alla rea-
li zzazio ne del progetto sorgono da pi parti
e vengono riportati dall a stampa locale. Nel
1981, in un articolo apparso sul Corriere
del Ticino, appaiono i primi segnali di pre-
occupazio ne in tal senso: l'articoli sta, ri-
ferendosi ai promotori german ici, li de-
scrive come ricchi di tante idee, tanti pro-
getti, tante promesse ma purtroppo senza
capitali
68
. Dello stesso anno, indiri zzata
nello stesso senso, la polemica d i Basilio M.
Biucchi che, riferendosi al finanziamento del
gruppo tedesco, parla di una montatura
durata troppo. Su ll e pagine del Giornale
del Popolo pubblica a l propos ito alcune in-
formazioni sui bilanci o ltremodo negativi della
societ Terme d i Acquarossa SN
9
. Per tutta ri -
1
8. Prospetto della Fondazione Vita/: Terme di Acqua rossa, Heilquelle und Kurzentrum, Eberdingen 1977
Nath ali e Tami- Gia nola 145
:l
sposta, l'onorevole Giovanni Baggi, membro
del Consiglio di ammini strazione della Terme
di Acquarossa SA, accusa indi gnato Biucchi
di vo ler d iffamare e demolire l' iniziativa
70
.
La replica non si fa attendere: Biucchi con-
ferma la sua posizione iniziale sottolineando
che la stessa viene suffragata da fatti e cifre
che attestano le perdite della societ volta a
promuove la reali zzazione del progetto che
Biucchi ricorda essere da dieci anni in vigilia
di realizzazione
71
. Nel 1982, l'autore di un
a ltro artico lo dichiara tutta la sua mancanza
di fiducia e rincara la dose accusando i pro-
motori sussegu iti si dopo la chiusura (1971) di
illudere la gente di Blenio facendo balenare
speranze di grandiosi ri lanci che non corri-
sponderebbero al vero. Nonostante il clima
negativo, il progetto sopraccitato, sottoposto
a ll 'esame del Comune di Leontica, nel 1983
ottiene la li cenza edi li zia; ci nonostante, le
perplessit sopraccennate diventano concrete:
Leopoldo Pagani ammette finalmente la man-
canza di fondi per costru ire
72
. Sappiamo che
il progetto non verr mai realizzato a causa
dei finanziatori rimasti latitanti
73
. La so-
ciet ticinese- german ica, confront ata con la
perentoria necessit di trovare finanziatori
'
opera una scelta: i membri della societ ri-
fiutano l'offerta della stazione termale ita-
li ana Porretta Terme ( 1,8 milioni di franchi),
che si propone di ritirare i terreni sopraccitati
e i diritti d'acqua per i quali, secondo un ar-
ticolo del Giornale del Popolo (1985), la
societ si assume oneri ricorrenti a favore del
proprietario delle sorgenti Greter pari a 40
mila franchi a nnui
74
. Stessa sorte riservata
a ll 'interessamento di una societ fidu ciaria ti-
cinese (1984). La societ Terme di Acquarossa
SA decide di continuare le trattative per le of-
ferte giunte da gruppi d'oltralpe che sem-
brano pi vantaggiose e possibiliste.
Nel corso dell'anno 1984, Giovanni Fiorini
7
s
elabora un progetto a lternativo a nome dello
Stud io architett i Fiorini sito ad Acquarossa,
che prevede un centro termale ridimensionato
(120 camere). Per vari motivi, lo stesso non
mai stato reso noto a testimonianza, 1n un
146 Lo stabi li mento termale di Acquarossa (XIX-XX secolo)
certo senso, del cl ima di sfiducia e di soli -
tudine instauratasi in val le in segu ito al fa lli -
mento dei vari progetti degli a nni 1970- 1980;
e del progressivo disinteressamento esterno
a ll a valle.
Nel1987 i giornali ticinesi divu lgano la notizia
di un ulteriore duro colpo alle speranze ble-
niesi 76: morto il promotore dell a societ,
l'architetto Hans joachim l<ensing, al quale
si rimprovera di aver visto e voluto e pro-
gettato grande senza avere la capacit di ri -
durre la sua speranza a ll a mi s ura della piccola
Blenio
77
. La societ, oberata dagli interessi
passivi, fallisce . L'attivo del la societ costi -
tu ito dai terreni (66'000 franchi), il passivo si
eleva a 1,7 milioni (800'000 contestatir
8
.
Il progetto della Reichlin Immobiliare SA
Le fa llite Terme di Acquarossa SA messe a ll ' in-
cant o (1987) sembrano trovare immed iata-
mente un nuovo acquirente: si tratta di Erwin
Reichlin di Zugo, che si dichiara interessato al
rilancio della casa di cura e propone a ll a so-
ciet di comprar loro i terreni acqu istati per
il progetto e di pagare parte dei debiti
79
. l
terre ni passano al la Reichlin Immobiliare SA di
Locarno (un milione e dieci mila franchi) che
presenta il progetto: la struttura comprende-
rebbe un corpo centrale prowisto di tutti i
servizi sanitari, di cura e turi stici attorno a l
'
quale verrebbero ed ificati diversi bungalows
per ospitare i clienti
80
. Il progetto prevede
una spesa di 20- 30 milioni
81
(1990). Tuttavia
la societ viene messa in liquidazione nel
1992.
l falliti tentat ivi di rilancio delle Terme, se-
condo alcun i, dipendono dalla eccessiva
grand iosit dei progetti presentat i
82
; viste le
cifre, il punto di vista cond ivisibile e con-
diviso dal Gruppo di studio terme di Acquarossa
che identifica la ragione del fa llimento dei vari
tentativi di rilancio nel mancato incontro tra
promotori e finanziatori privati
83
. Lo stesso
Gruppo di studio chiede a l vecch io Comune
di Leontica di acquistare i terren i in questione,
ma Leontica non nell e condizion i di poter
soddisfare tale richiesta
84
.
Il progetto della Centro Benessere Terme
Acquarossa SA
Nel1995 l' Immobiliare Mabetex SA di Paradiso, il
cu i presidente Behgjet Pacolli , si aggiud ica a l
pubbli co incanto per so li 420'000 franchi i
terreni (86 000 m
2
) che il Comu ne di Leontica,
nel suo piano regolatore, riserva a ll o svi-
luppo delle Terme. Un quotidiano riporta che
la societ in questione, che conta tra i suoi
membri l'attuale si ndaco di Lugano, l'archi-
tetto Giorgio Giud ici, avrebbe un progetto
di sfruttamento dell e acque e delle terme
a ll ' interno di un moderno complesso (inve-
stimento di 100 milioni), che prevederebbe
un centro termale dotato di una clinica con
200 posti letto, una piscina coperta ed una
scoperta e un parco giochi ; e di un albergo
a cinque stell e con 150 camere, affiancato
O
. 85
da una sala conferenze con 150 posti .
L'intraprendenza de ll a societ Mabetex viene
accolta con entusiasmo e sostenuta da pi
parti. Nello stesso anno il bleniese Nello Croce
rivolge un ' in terpe ll anza in Gran Consiglio, ave
lo stesso chiede a l Governo se a conoscenza
del progetto e come intende affiancare i
promotori e il Comune di Leontica in tale
proposta che costituisce uno dei capisaldi
dello sviluppo socio- economico, sottoli -
neando come in un momento estremamente
difficile per il turismo , l'imprenditore privato
abbia la necessit di sentire il vivo in teressa-
mento della classe politica, che deve dimo-
strare di fare tutto il possibile per contribuire
a ll a riuscita dell ' ini ziativa
86
. Tale presa di po-
sizione viene rinforzata dall'appello dell 'Ente
Turistico Blenio che nel febbraio 1996, come
riportato dallo stesso quotidi ano, chiede che
governo e parlamento valutino con la neces-
saria attenzione quei progetti che potrebbero
permettere a ll a Valle di Blenio di guardare con
maggiore fiduc ia a l futuro
87
. Alcuni mesi pi
tardi, viene pubblicato il piano di aiuti LIM
( la legge s ull'aiuto a ll e regioni di montagna)
varato dal Cons igli o di Stato e inerente a l
quadriennio 1996- 1999, che ammonta a 49
milioni 88 . Le nuove Terme di Acquarossa ri-
su ltano essere tra i progetti oggetto del sud-
detto piano. In seguito a tale notizia l'Immo-
biliare Mabetex SA dichiara di aver preso con-
tatti con l'attua le proprietario delle acque
sottoponendogli il progetto (85 milioni) che
prevede la costruzione di un a lbergo di a lta
categoria (140 camere e una sala congressi),
un centro curativo (80 camere) e il centro
balneare ricreativo con le piscine termali ,
saune e fitness
89
.
Nel 1997 i terreni acqu istati dalla Mabetex
vengo no trapassati alla societ di nuova
denominazione Centro Benessere Terme
Acquarossa SA
90
. In un articolo apparso su
La Regione nel mese di novembre, Tarcisio
Cima, capo dell 'ufficio regioni di Montagna,
manifesta la sua fiducia e afferma senza
remare che lecito l'ottimismo, dicendosi
sicuro di poter vedere presto le luci del can-
tiere91 . L'ammini stratore delegato della so-
ciet, l'awocato Giovanni Baggio, esprime
a ll a stampa la necess it di unire le forze


con sede a Leontica
Capitale oclate eumontato a Fr. 2 700 000.-
auddlvlto In 5900 Azioni nomlnalive da Fr. 100.- (conto !ronchi)
e 2 110 Azioni el ponatore da Fr. 1000.- (mille hanchl)
Azione al portatore
,V, 07U!i7
del valore nominale Fr. l 000.- (mille franchi)
complelamenle liberalo
11 propri etario di questa azione possiede una partecipazione
nell a ditta Tenne di Acquarossa SA con tutti i diritt i e i doveri
legali e statutari da essa derivanti.
Leontica, il 18 maggio 1979
Aumenlo del 19 aetl tmbre 1980
In nome del Consiglio di Amministrazione

79. Azione della Terme di Acquarossa SA (Vita!), 1979
(Col!. priv.)
Nathali e Tami - Gi anol a 147
TERME DI ACQUAROSSA
Piano di fattibilit
della nuova costruzione
e ipotesi di gestione
aprile 1982
80. Progetto degli architetti C. Fiorini - A. Gilardoni, 1982
pubbliche e private al fine di promuovere il
turismo in Ticino
92
. Nel dicembre (17) dello
stesso anno awiene la presentazione uffi-
ciale del progetto di costruzione della so-
ciet, firmato dall 'architetto Mario Botta:
un grande centro termale con 128 camere
doppie, ristorante per 150 persone, audi-
torium per 300- 350 persone, centro be-
nessere con spazi per cure e massaggi, due pi -
scine, sauna, giardino con campi da tennis,
compreso l'uso dell 'acqua termale sotto-
scritto con la famiglia Greter tramite co n-
t ' l 93 l
ratto notan e . Per a realizzazione del pro-
getto, i promotori richiedono l' attivazione
di meccanismi di sussidiamento delle leggi
LIM e su l turismo
94
, senza l'aiuto dei quali
la proposta sarebbe irrealizzabile. Il 14 feb-
braio 1998 La Regione riporta il progetto
firmato Mario Botta, esaltato dalla societ
'
m quanto oltre a garant ire lavoro per 120
persone, sarebbe stato portatore di in-
dotti economici e turistici per tutta la valle.
La societ garantisce l' inizio dei lavori entro
148 Lo stabilimento termale di Acqu arossa (XIX-XX secolo)
magg1o 1999
95
. Otto mesi dopo, lo stesso
quotidiano testimoni a del mancato inizio dei
lavor i, sottolineando come vi sia stato il si-
lenzio invece dei primi atti di reali zzazione:
l'articolista ripercorre il cosiddetto pro-
gramma di lavoro dell a societ che prevedeva
entro giugno 1998 la domanda di costruzione,
segu ita nel gennaio 1999 dall'elaborazione dei
piani esecutivi: la delibera dei lavori sarebbe
dovuta pervenire entro apri le e l'apertura d ei
cantieri entro maggio dello stesso anno. Il re-
dattore dell'articolo precisa la dinamicit
delle autorit nell 'agire con grande sol le-
citudine: sin dalla fine del 1997 il preawiso
della Regione Tre Valli favorevole, come pure
quello degli uffici competenti per aiuti LIM
cantonali (6 milioni tra prestiti e sussid i), e
aiuti LIM federali (6 milioni); a i quali secondo
l'autore dell 'articolo dovrebbero aggiungers i
a ltri 6 milioni in base a ll a legge sul turismo.
In definitiva, bench la promessa di finanziare
l'opera a l 20 percento fosse stata rispettata
da parte pubblica, il giornalista prende nota
che a l Comune di Leontica non ancora
giunta nessuna domanda di costruzione
96
.
Il ritardo nella presentazione della domanda
di costruzione, sommato a ll a notizia di dif-
ficolt finanziarie per la ditta luganese an-
nunciata il 29 genn a io 1999, desta preoccu-
pazione in valle, come conferma il sindaco
di Acquarossa lvo Gianora, che si erge a por-
tavoce di tale inquietudine
97
. Il 13 febbraio
1999, interrogato circa la possibilit di riper-
cussioni negative di tale situazione, Beghjet
Pacolli, nell'intento dichiarato di rass icurare
la popolazione, le autorit e gli operatori turi-
stici sul futuro dell e Terme, per tutta risposta
annuncia al la stampa l'arrivo della tanto
sperata domanda di costruzione entro la fine
di aprile
98
. Dopo l'ennesimo ritardo, a luglio
La Regione riporta la notizi a della revisione
del progetto da parte dei promotori: la so-
ciet smentisce l'intenzione di ridimensionare
struttura e investimento, enunciando
come il progetto rivisto ma non ridimen-
sionato entrer presto nella fase operativa.
Nonostante la smentita i dubbi sorti attorno
a l progetto di rilan cio sorgono anche in seno
a l gruppo di lavo ro Terme di Acquarossa
(organo dell 'Associazione dei comuni di
Blenio ); tuttavia i promotori del progetto
(Centro Benessere Terme di Acquarossa) ri-
ba discono quella che l' autore dell 'articolo
stabilisce essere ormai una frase ritornello:
le Terme si faranno
99
. Il 17 febbraio 2000,
esattamente un anno dopo, un a ltro ritornello
riportato s ul giornale ticinese: l'awocato
Saggio, a nome della societ, nega la vo lont
della societ di abbandonare il progetto e as-
sicura nuovamente che entro maggio verr
prese ntata la domanda di costruzione, so-
stenendo la non colpevolezza della societ ne i
ritardi e adducendo la colpa ad altri, augu-
randosi che la nost ra gente abbia capito da
dove scaturito il ritardo
100
. Solo un mese
dopo, lo stesso quotidiano titola Dimezzate
le Terme di Acquarossa, un articolo che il-
lustra il nuovo progetto firmato Giorgio
Giudici (progettista e vice - presidente della
TERME DI ACQUAROSSA
FACCIATA EST O
TUOIOAA<:l lllETH.Ii lll
FIOAINI !l ...
071I ACGVN\OSSII
1M. 001t 711131

Centro Benessere Terme Acq uarosa SA) e
presentato il giorno precedente dallo stesso
al le autorit di Leontica: la struttura avente
una capienza di 156 posti letto costituita
da due stabi li coll egati da un corridoio a li-
vello del terreno ove troverebbero posto le
Terme; dotate di piscine, centro massaggi
e altri servizi beauty. L'investimento am-
monta a 30-35 milioni e la domanda di co-
struzione, precisa la societ, prevista entro
maggio, in seguito a ll a variante del piano
regolatore
10 1
. Giorgio Giudici lo ritiene un
progetto pi equi librato rispetto agli a ltri,
definiti fuor i dalla portata delle possibilit
della regione e capaci di illudere la popo-
lazione. Nell ' attesa dell 'approvazione della
variante del Piano Regolatore e dell'iter pro-
cedurale per l'ottenimento della li cenza edi-
lizia, manifesta la s ua volont di non vedere
pubblicati n i disegni n le planimetrie fino
all'ottenimento delle stesse
102
. Il 20 settembre
del medesimo anno, mentre il Comune di
81. Giovanni vista prospettica del nuovo progetto delle Terme, 1984 (Studio Fiorim)
Nathali e Tami - Gi anoia 149
l '
l l
Leontica ha awiat o uffici a lmente la procedura
per la modifi ca del pi a no regolato re a l fin e
di re ndere il t erre no in questione edifica bil e,
Giorgio Giudi ci inoltra al Comune un nuovo
progetto
103
. Ma nel 2003, La Regio ne, in un
a rt icolo intito la t o Terme, c' da crederci ?, re nde
pubbli ca la ri c hi esta di certezze formul a t a d a l
Comune di Leonti ca a ll 'i ndiri zzo dell a Cent ro
Benessere Terme Acqua rosa SA. Onde evita re
di a pprovare pi a ni regola t o ri s u pi a ni rego-
la t o ri che costa no un occhio dell a t est a se nza
po rta re a nulla, la muni cipa lit chiede a ll a
societ di firma re un a conve nzi o ne
104
: il mu-
ni cipi o di Leonti ca vincola il ril ascio del per-
messo di costruzione a ll a garanzia dell'ino ltro,
ent ro un t e rmine prestabilito, dell a d o ma nda
d i cost ruzione. Ta le decisione compo rta un
ulteri o re rinvio dei lavo ri , ci nondimeno la
volo nt del muni cipi o di Leonti ca, come ri -
po rta to in seguito d a un mens il e loca le,
quell a di cautela rsi cont ro l'eve ntua li t che
un a vo lta ottenuto il pe rmesso, il progetto
ve nga ve nduto a t erzi
105
. L' awocat o Baggio si
limita a repli care che pe r fare un a do ma nda
di costruzio ne i terreni devo no essere ed ifi -
cabili , sot tinte ndendo il cara ttere agri colo
del t erreno posseduto d a ll a Centro Benessere
Terme Acqua rosa SN
6
; d a l canto s uo Pacolli
comunica l'eventua lit di rivedere le propri e
decisioni in merit o a ll a reali zzazione del
cent ro t ermal e
107
.
Diritti sulle acque e controversie giuridiche
Questo progetto , co me gli a ltri , non ma i en-
t rat o nell a fase o perativa . Ri spetto agli a lt ri
fa lliti t enta tivi tuttavi a finit o in un' a ul a di
t ribuna le: Rin a ld o Gret er accusa la Centro
Benessere Terme Acqua rosa SA d i essere di -
ventat a t ito la re del diri tto sull 'acqua in mo do
a busivo, ritenendo l'atto notaril e da lui sot-
toscri tto nullo. Di pa rere di a metralmente
o pposto la societ luganese
108
. La cont ro-
ve rsia giudizi a ri a tra la Cent ro Benessere Terme
Acqua rosa SA e la fa mi gli a Gret er rel a tiva a l
diri tto di utilizzo dell e acque un contenzioso
giuridi co che po rta ad un a prima sentenza,
ripo rtata il 14 ge nn a io 2005 da ll a Voce di
150 Lo st abilimento t erma le di Acq uarossa (XIX-XX seco lo)
Bl eni o : la sentenza del pretore di Leventi na
Da mi a no Stefani no n riconosce la validi t
dell 'atto di cessio ne dell e sorgent i da pa rte
dell a fa mi gli a Greter a ll ' indiri zzo dell a Centro
Benessere Terme Acq uarosa SA
109
. Quattro
gio rni pi tardi il Corriere del Ti cino raccogli e
le reazio ni a ll a sentenza del d irettore di Bl eni o
Turi smo Edgardo Ma nnha rt, che sottoli nea
come nell a ve rte nza no n ha vinto nessuno:
ha perso la vall e di Bleni o e gi preannuncia
quell o che succeder, owero un peri odo di ri -
corsi a vari tribuna li , ma ni fes t a ndo la s ua sfi -
ducia in quel che gli sembra un dj vu, con
ri fe rimento a i precedenti epil oghi di progetti
fini t i nel null a
11 0
. Tramite un comuni cato
st a mpa, la Centro Benessere Terme Acq uarosa
SA esp rime tu tte le sue perplessit circa la rea-
li zzazio ne del compl esso te rma le senza la ga-
ranzia di pot er usufrui re dell e acque add u-
cend o il rita rdo nell a reali zzazio ne del centro
a ll a ma ncanza di adegua t e mi sure di pi a nifi -
cazio nem. Il Corri ere del Ti cino ripo rta s uc-
cessivamente lo stupo re in vall e di Bl eni o in
seguito a ll a decisio ne dell a fami gli a Gret er di
cedere a cond izio ni favorevo li a l Comune d i
Acqua rossa i diri tti dell e fo nt i terma li do po che
sara nn o resti t uiti lo ro in segui to a ll a sentenza
del 14 ge nn a io 2005
112
. Gli stessi ad oggi no n
sono st ati rest itui t i. Anzi! Alt re sente nze can-
cell a no q uest a. Secondo decisio ne del 7 ma rzo
2007 ( Prima Camera civil e del Tri buna le d'ap-
pell o )
113
e del 2007
114
(Tri buna le Federale) la
Centro Benessere Terme Acq uarosa SA avrebbe
il diritto di utili zzare le sorgenti di Greter, diri tto
che quest ' ul t imo contesta vi vamente.
La controversia , ri te nuta da taluni un a tele-
novela avente come soli spettatori i bl eni esi
agitati qua e l tra speranze e delusio ni
115
,
scuote la comuni t bl eni ese che a uspica d i
poter mettere ma no a questo patri moni o m
modo costrut t ivo: il t urista a pprezza come lo
faceva pi di un secolo fa il contesto b leni ese
'
ove no n ci sono strade ferrate, gall eri e strato-
sferi che, a utost rade n aero porti. Come a ll o ra
la vall e necessit di nuovi impul si per il t uri s mo
e l'econo mi a; tanto qua nto a ll o ra il lato eco-
no mi co, che ri guard a un' intera vall ata, deve
essere messo a l pri mo posto; esattamente
come a lcuni coraggiosi pro motori avevano
fat to t a nti a nni fa, a ll ' ini zio dell a lunga st oria
dell o stabilimento terma le di Acqua rossa.
Nuovi investitori: l'ennesimo progetto
mai realizzato o il primo capitolo di una
nuova storia delle Terme di Acquarossa?
Bisogna attendere il 25 ge nn a io 2008 per ave re
notizie ri guard a nt i il fu t uro dell e Terme: un
q uotidi a no t icinese fa sapere che in a t to una
ri cerca di nu ovi investitori interessati a con-
cretizzare il progetto di un centro terma le.
11 6
Ta le articolo , ripreso nel fe bbra io 2008 d a ll a
Voce d i Bl enio, sottolinea come a capo di
suddetta ricerca ci sia l'Ente tu ristico bleni ese,
d a sempre s pera nzoso nel rila ncio dell 'at-
t ivit terma le. Gli stess i verti ci di Bl eni o
Tu rismo, second o qua nto riportato, pre-
cisano che eve ntua li interessati a ril evare tale
sfid a, sia no ess i persone o societ, o lt re a
dove r essere muni t i d i un ' es peri enza specifi ca
nel settore del well ness avrann o l'obbli go
di essere fi nanziaria ment e soli de, tanto da
essere capaci d i sborsare un a cifra attorno a
1,6 mili o ni d i franchi a ll a Cent ro Benessere
Terme Acquarosa SA; societ pro pri etari a sia
dei terreni , sia d ei diri t ti sull e sorgenti t erma li .
Il pres idente dell a Bleni o Turi s mo Fa bio
Grossi, in terpell ato s uccess ivamente sui motivi
del lungo sil enzio stampa degli ul timi mes i,
chi a ri sce come lo stesso sia legat o a ll a volo nt
di evitare d i creare gra tui te illusio ni nell ' o pi -
ni o ne pubbli ca, mettendo in risalto l' inten-
zio ne di fo rni re info rmazio ni via mass medi a
uni camente qua lora un a trattativa fosse con-
clusa in ma ni era concreta e defini t iva
117
.
Ep pure qua lche notizia t ra pela .
Il 25 settembre 2008, la Regio ne riporta in-
discrezio ni re lative a uno stud io d i fatt ibi li t
volu to e reali zzato da Bleni o Tu rismo con lo
scopo di d isporre d i uno strumento in g rado
d i ri s po ndere a qua lsias i do ma nd a c he do -
vesse sorge re agli eventuali investito ri
118
.
Secondo qu a nto riportato d a ll a stampa, gli
interessati a ll ' idea d i un ril a ncio ri sul tano
essere numerosi, tanto da po rtare a ll 'attua-
zio ne di important i e concret e trattative con
societ fr a nces i e svizze re, sui cui no mi le
bocche restano cucite . Ulteri o ri info rma-
zio ni giungono il mese di nove mbre, qua ndo
a confe rma dell a crescita dell 'interessa-
mento pe r il centro terma le bl eni ese, vie ne
riportat a l' awenuta no min a di un capo p ro-
getto confederato con un a grande esperienza
nel settore dei cent ri terma li , il cui compi to
di po rta re ava nti le t rattative che ri sulta no
es istere s u pi fro nti
119

No nost a nte la cautela nel da re info rmazio ni


a ll a st a mpa, le indi screzio ni pubbli cat e, cita t e
poc'anzi , documentano come la strenu a ri -
cerca di un investitore sti a po rta nd o a dei ri-
s ul tati. L' Ente Turi stico no n ril ascia d ichiara-
zio ni di conferma o di sment ita, a l cont rario
continu a a serba re un saggio sile nzio st a mpa.
Il 26 marzo 2009, a l Cinema Bl enio di
Acquarossa, ha lu ogo la serata di prese nta-
zio ne del " proget to Terme"; il s il e nzi o viene
perta nto rot to d a i p ro motori dell a serata: i
vertici di Bl e ni o Turi smo ( Fa bi o Grossi, pre-
si d ente e Edgardo Ma nnha rt, direttore); il
sindaco di Acquarossa, lvo Gi a nora; il res po n-
sabil e del progetto, Cri stoph Glutz.
Essi ripercorro no il cammino da loro in-
t ra preso, illustra ndone le tappe, a partire
d a lugli o 2007, q ua nd o i vertici di Bl eni o
Turi s mo ve ngono a conoscenza dell a di s po-
nib ilit dell a CBTA (Centro Benessere Terme
Acqu a rossa) a ve ndere il pacchetto azionario
(comprendente i t erreni e i diritti d 'acqua) .
Da a ll o ra, s pi egano , comincia la ri cerca di po-
tenzia li investi to ri, sond a nd o sia il settore
privat o sia quell o dei ce ntri t e rma li svizze ri ,
nell a convinzio ne che gli ul t imi , o pera ndo
gi nell 'ambi to, avrebbero potuto pi fac il-
mente capi re le potenzia li t di Acq uarossa.
Ta le approccio sfocia in un incontro con i re-
s po nsabil i dell e te rme di Bad Ragaz e in pa r-
t icolare con l' ingegnere Glutz, con il qua le
nell 'april e 2008 si giunge a un accordo di col-
la bo razio ne, che consist e in un ma nda t o di
consul e nza per l'ela borazio ne di un o stud io
d i fatt ibili t, documento necessari o a l fin e d i
illustra re con prec isio ne le qua li t e le poten-
Nathalie Tami- Gi anoi a 151
zialit del futuro centro termale a eventuali in-
vestitori interessati.
Tra i dati tecnici dell o studio di fattibilit,
estrapol ati dalla presentazione di Fabio
Grossi, di particolare importanza il punto 9,
rel ativo alla (m)essa in sicurezza dei terreni e
diritti su ll o sfruttamento dell e sorgenti, con-
cretizzatosi con la stipulazione di un diritto
di compera (costato 100' 000 franchi) sul pac-
chetto azionario della CBTA, proprietaria dei
terreni e del diritto di sfruttamento dell e sor-
genti, importo anticipato daii'OFIBLE (Fondo
Blenio ), con garanzie finanziarie da parte dei
Comuni della Vall e, gesto che dimostra il so-
stegno e il forte desiderio di rilancio condivi so
dai comuni bleniesi . Il diritto di compera del
pacchetto azionario garanti sce da un l ato
che per i prossimi 5 anni il destino del pro-
getto rimane in mani bleni esi, accordando
d'altro canto ai sowenzionatori l a possibili t
di una futura scelta dell 'acquirente, com-
presa l 'eventualit che si ano gli stessi enti pub-
blici, natural mente con l'appoggio di aiuti
esterni , ad acquisire la totalit del pacchetto
az1onano.
Altro punto essenzial e, approfondito durante
l a serata, quello re lativo all e cosiddette trat-
tative in corso. Fabio Grossi rende noto che
con uno dei potenziali investitori possi bile
pensare di concludere l a trattativa nel mese
di april e, ribadendo poi come ogni infor-
mazione a r iguardo, sar resa pubblica dai re-
sponsabili solo ad operazione conclusa, per
evitare notizie imprecise o fuorvianti .
Non sono poi mancate l e anticipazioni sul pro-
getto: una nuova costruzione ri sultante da un
investimento di 85- 90 milioni . La stessa com-
prenderebbe una parte al berghiera composta
da 120 camere e suite a li vel lo di 4 stell e, delle
quali 30 medicali , r istorante con speciali t
regionali e ri storante dell a salute separato,
bar e sale di riunione; una parte t ermale
comprendente idromassaggi , wellness, Spa
con offerta massaggi, fitness, cosmetica (e)
centro benessere. Alla parte alberghi era e a
quell a termale va aggiunta l a parte medi ca,
che p revede varie cure termali , tra cu i acqua
152 Lo st ab ilimento termale di Acq uarossa (XIX-XX secolo)
termale da bere e per bagni , per l e quali
prevista l a consu lenza del dottor Fabio Mario
Conti , primario dell a clini ca Hildebr and di
Bri ssago e presidente dell a Swiss REA.
Lo stabi limento, ha poi concluso il signor
Glutz, dovrebbe portare in vall e circa 200
posti di lavoro e, a operazio ne ultimata,
al meno 300 000 ospiti l 'anno; dati at-
tendibi li a detta del signor Glutz, v1sto che
Acquarossa sarebbe l ' uni co centro termale
a sud del Gottardo (a parte Stabio) e vi sa-
rebbero clienti dell a zona, ma anche dal nord
Itali a e dall a Svizzera intern a. Il nuovo pro-
getto, poi stato specifi cato, prevede di riuti -
li zzare la sede storica dell e Terme, di propri et
del signor Greter, con la costruzi one di resi-
denze e suite lussuose, nel corso di un futuro
ampliamento.
Questi gli el ementi definiti a livell o di proget-
tazione nel corso dell a ser ata. Nel concreto,
come precisato, rimane aperta l'opportunit
di trovare un investi tore oltre che la ne-
'
cessit di stabilire le basi per la progetta-
zi one, tenendo conto dell'util izzazione degli
spazi edificabili , dell a val utazione di massima
dei costi d i costruzione e d i verificare l a conte-
nibilit dell a proposta con il piano regol atore
esistente. A ci va aggi unto il doveroso cam-
bi amento da terreno agricolo a terreno edi -
ficabile, unito all ' ind ispensabil e urbani zza-
zione del terreno, che presume, tra le altre
cose, un potenzi amento dell 'acquedotto e l a
creazione di una nuova strada d'accesso
120
.
Appare altres pal ese come l a strada da per-
correre, al fin e d i concretizzare il progetto, sia
ancora lunga.
In questo capitol o sono stati r i portati i vari
progetti sussegu itosi dopo la chiusura del le
Terme di Acquarossa, progetti che sono rimasti
t ali , senza mai entrare nella fase operativa.
Per quel che concerne l ' ult imo menzi onato i
'
vertici di Bleni o Turi smo si sono pi vol te ap-
pell ati all a cautel a, necessar i a a lo ro awiso
onde evitare i l sorgere d i false speranze, come
awenuto in passato. Tale volo nt si manife-
stata con una chiara reticenza nel dare notizie
inerenti a nuovi invest itori all a stampa locale,
fi no al mo mento in cui la proposta in que-
st io ne non sar i n fase operativa.
Per evitare che questa inizi ativa ri entri nel ca-
p itolo dei progetti mai reali zzati, in no me dell a
cautel a invocata dall ' Ente Turistico Bleniese,
concl udo questo contributo senza menzio nare
i nominatiVI di eventuali promotori. La spe-
ranza che l 'esi to di questo en nesi mo pro-
getto possa essere positivo, cos da essere il
preludio d i un a nuova stori a dell e terme da
raccontare, e non l 'ennesimo, triste capitol o
dell a soli ta, vecchi a stori a.
1) Domenico Andreazzi fu Ermenegil do, di Dongio,
nasce nel 1844 e muore nel 1922. Sposa Emil ia nata
Gani e all a sua morre Giul ia nata Borrani . Ha 11 figli.
2) ASTi, Fondo 8ertoni, 1agosro 1882.
3)Archi vio Patri ziale Lottigna, "Domanda di Domeni co
Andreazzi per terreno e sorgenti d'Acquarossa",
Dongio, 18 april e 1882.
4)Archi vio Patriziale Lottigna, " Ultime proposte
Andreazzi per I'Acquarossa", 26 maggio 1882.
5) Archivio Patriziale Lottigna, " Risolvere circa la pe-
t izione 18 apri le di Domenico Andreazzi", Lottigna,
27 maggio 1882. .
6) Archivio Patriziale Lottigna, " Domenico Andreazz1
persiste sul le proposte e dichiarazioni fatte", Dongio,
2 giugno 1882.
7) Archivio Patri ziale Lotti gna, " lstromenro di cessione
del fondo Scerina", 4 settembre 1883 .
8) Sorgenti Termali di Acquarossa, i n <<Il Dovere, 7 agosto
1882, p.3. L'appell o viene lanciato su altri quotidiani.
Si veda ad esempio: D. ANDREAZZI, Valle di 8/enio, in <<I l
Credente Cattolico>> , 15 giugno 1882, p.l.
9) M. BERTONI, Le sorgenti deii'Acquarossa, in << Il Dovere,
4 agosto 1882, p.l. .
10) A.C., Le terme di Acquarossa nel 1882, in <<Voce d1
Bleni o, maggio 1982, p.3. .
11 ) D.ANDREAZZI, Acquarossa, in << La Libert, 14 di-
cembre 1883, p.3.
12) <<L'Itali a Termale, 7 gennaio 1885.
13) <<The Alpinjournal, 1860.
14) <<L' Itali a Termale, 1gennaio 1885.
15) <<La Provincia pavese, 15- 16 agosto 1885.
16) G.B. RuGGERI, La valle di 8/enio nel Canton Ticino,
Roma 1885, p.4. .
17) Al momenro dell a cessione, il consigli o di ammi -
ni strazione dell a societ anonima iscritta al regi stro
di comme1-cio rappresentato da Gianell a Angelo
fu Giuseppe di Leonti ca domicili ato a Dongio e da
Vegli o Carlo fu Andrea di e domiciliato a Corzoneso.
18) Archivio Patriziale Lottigna, " lstromento d1 ces-
sione del fondo Scerina all a societ Terme", all egato A,
10 giugno 1886.
19)Sull o Stabilimenro sociale delle terme di
Acquarossa si veda: G. SoFFIANTINI , !/ secondo biennio di
cura alle fonti termali acidule, saline, ferruginose, arsenicali
con fi tina di Acquarossa in Canton Ticino, Mi lano 1889,
pp.30-31; G. SoFFIANTI N l , Intorno alla efficacia delle acque
termali di Acquarossa, Mil ano 1886, p.2; F. MISSAGLI A, Il
valore terapeutico dei bagni e fanghi delle Terme di Acqua rossa
(Canton Ticino), Perugi a 1907, pp.3-4.
20) G. SoFFIANTINI, Memorie originali. Il secondo biennio
di cura alle fonti[ .. .} di Acquarossa, in << Gazzetta medica
lombarda, n. 15 (1889), pp.145- 147 e n. 16 (1889),
pp. 155- 157. ]
21) N. N., Terme d'Acquarossa, in << La Li bert, 30 di -
cembre 1889, p.2.
22) Acquarossa, in << Corriere del Ticino, 22 lugli o 1896,
p.6.
23) Menecrate ai bagni, in << Corriere del Ti cino, 21
agosto 1899, p.2.
24) N.N., Termed'Acquarossa, cit ., p.2.
25) PAESAN DA RAVECIA, AII'Acquarossa, in << Il Dovere,
9 1uglio 1901, p.l .
26) PAESAN DA RAVECIA, A zonzo, in <<Il Dovere, 29
agosto 1901, p.2.
27) E.G., Dalle Terme di Acquarossa, in <<Corriere del
Ticino, 4 settembre 1901 , p.2.
28) B. BoZZINI, Avviso, in <<Corriere del Ticino, 19 ot-
robre 1903, p. 3.
29) ERMOGENE, Da 8/enio, in << Le Vall i ticinesi, 22 luglio
1905,p. 1
30) O., Da Acquarossa, in <<Il Dovere, 26 agosto 1911 ,
p.2.
31) Lettera di Giovanni Martino Piazza, 17 agosto
191 1, fondo privato.
32) B., La stagione dei forestieri, in <<I l Dovere, 12 lugli o
1912, p.2.
33) << Fogli o Uffici ale, 19 febbraio 1932.
34) << Foglio Ufficiale, 21 febbraio 1932.
35)Giuseppe Greter fu Giuseppe (Greppen, LU,
5.7. 1889- 19.2.1976) nel 1923 sposa Marta Kuchler.
Hanno due fi gli tra cui Rinaldo Greter, l'attuale
propri etari o.
36) Bohren Alberto (25. 1.191 1) fu Adolfo, di
Grindelwald (BE), albergatore. Arriva a Lotti gna con la
mogli e Margherit a nel1 938.
37) Archivio del Comune di Acquarossa (ACA), Copia
lettere 1939- 1942, lettera del 5 giugno 1940.
38) Analisi sullo stato delle Terme di Acquarossa, a cura
dell 'Associazione Canronale del Turi smo, 1944, datti-
loscritto, pp.l - 2.
39) ACA, Copia lettere 1939- 1942, lettera del 25 lugli o
1942.
40) R. GRETER, Terme di Acquarossa, in <<Voce di Bleni o,
marzo 1976, p.2.
41) R. GRETER, Termedi Acquarossa, cit. , p.2.
42) Ibidem.
Nathalie Tami- Gianola 153

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