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ARTICOLO 10 E

L’IMMIGRAZIONE

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INDICE:
 ARTICOLO 10: pag. 3
 SPIEGAZIONE I COMMA: pag.4
 SPIEGAZIONE II COMMA: pag.5
 SPIEGAZIONE III COMMA: pag.6
 SPIEGAZIONE IV COMMA: pag.7
 LA FIGURA DELLO STRANIERO: pag.8
 IMMIGRAZIONE : pag.12
 IMMIGRAZIONE IN EUROPA: pag.13
 IMMIGRAZIONE IN ITALIA: pag.15
 FASI DI ACCOGLIENZA: pag.16
 IMMIGRAZIONE DURANTE IL GOVERNO DELLA
PREMIER MELONI: pag.23
 CORTE EUROPEA 16 NOVEMBRE 2023: pag.24
 NOTIZIA DEL 22/11/2023: pag.26 2
ART.10
L'ordinamento giuridico italiano si
conforma alle norme del diritto
internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è
regolata dalla legge in conformità delle
norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo
paese l'effettivo esercizio delle libertà
democratiche garantite dalla Costituzione
italiana, ha diritto d'asilo nel territorio
della Repubblica, secondo le condizioni
stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello
straniero per reati politici

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«L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del


diritto internazionale generalmente riconosciute.»

Il primo comma dell’articolo 10 enuncia che la condizione


giuridica dello straniero è disciplinata dal diritto internazionale
(norme che regolano la relazione tra i diversi Stati).
«La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle
norme e dei trattati internazionali»
coloro che non coloro che
provengono dall’U.E (L’ordinamento italiano provengono
cittadinanza dopo 10 anni prevede due categorie di dall’U.E dopo 4 anni
cittadinanza
cittadini stranieri)
VISTO DI INGRESSO
(rilasciato dal’ambasciata);
Ogni anno viene PASSAPORTO
giunto in Italia
fissato dal PERMESSO DI
Presidente della SOGGIORNO
Repubblica il (durata diversa) prelievo
numero massimo IMPRONTE DIGITALI
(DOPO 6 ANNI)
di stranieri da CARTA DI SOGGIORNO
inserire nel CITTADINANZA
territorio italiano
Il secondo comma dell’art.10 tutela la condizione giuridica dello
5 straniero.
«Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese
l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite
dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio
della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla
legge.»

possibilità degli
DIRITTO stranieri di risiedere in
un determinato
D’ASILO territorio per motivi di
sicurezza

TERZO COMMA DELL’ART. 6


«Non è ammessa l'estradizione dello
straniero per reati politici»

il quarto comma dell’art.10


prevede

ESTRADIZIONE: Istituto attraverso


il quale uno Stato consegna un individuo
presente sul suo territorio a un altro Stato
che ne abbia fatto richiesta.

MANDATO DI CATTURA:
provvedimento simile all’estradizione
ma che si svolge nell’U.E.

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STRANIERO

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1. GLI ITALIANI CHE NON
APPARTENGONO ALLA REPUBBLICA

Coloro che appartengono allo Stato


italiano, ma che non fanno più parte del
popolo italiano in quanto hanno perso la 2. COLORO CHE POSSIEDONO IL
cittadinanza. DIRITTO D’ASILO

Coloro che risiedono in un altro territorio per


motivi di sicurezza.

art.51 secondo comma Cost.


«la legge può, per l’ammissione ai art. 10, terzo comma, Cost.
pubblici uffici e alle cariche elettive, «lo straniero, al quale sia impedito nel
parificare ai cittadini gli italiani non suo paese l’effettivo esercizio delle
appartenenti alla Repubblica» libertà democratiche garantite dalla
Costituzione italiana, ha diritto d’asilo
nel territorio della Repubblica, secondo
le condizioni stabilite dalla legge».
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3. I RIFUGIATI

Coloro che fuggono dal proprio Paese


(perseguitato per la propria razza, la religione,
la cittadinanza, la appartenenza a un
determinato gruppo sociale o le opinioni
politiche) per cercare protezione in un altro
Stato. 4. I CITTADINI DI STATI APPARTENENTI
ALL’UNIONE EUROPEA
Coloro che abbiano la cittadinanza di uno Stato membro
all’U.E
art. 1 della Convenzione relativa allo status
dei rifugiati, sottoscritta a Ginevra, il 28
luglio 1951
Art. 17 del Trattato di Maastricht sull’Unione europea del 1992:
«è istituita una cittadinanza dell’Unione. È cittadino
dell’Unione chiunque abbia la cittadinanza di uno
Stato membro. La cittadinanza dell’Unione
costituisce un complemento delle cittadinanza
nazionale e non sostituisce quest’ultima. I cittadini
dell’Unione godono dei diritti e sono soggetti ai
doveri previsti dal presente trattato».
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5. GLI APOLIDI

(Dal greco a-polis “senza città”)coloro che non


possiedono la cittadinanza di nessuno stato. Sono circa
10 milioni gli apolidi nel mondo

6. GLI STRANIERI EXTRACOMUNITARI


art. 17 del D.P.R. n. 572/93 “Regolamento di coloro che non possiedono la cittadinanza di uno degli Stati
esecuzione della legge 91/92” membri dell'Unione Europea

REGOLARI
art.2, comma 2, TUI: «Lo straniero regolarmente soggiornante
nel territorio dello Stato gode dei diritti in materia civile
attribuiti al cittadino italiano, salvo che le convenzioni
internazionali in vigore per l'Italia e il presente testo unico
dispongano diversamente.
IRREGOLARI
art. 2, comma 1, TUI: «Allo straniero comunque presente alla
frontiera o nel territorio dello Stato sono riconosciuti diritti
fondamentali della persona umana previsti dalle norme di
diritto interno, dalle convenzioni internazionali in vigore e dai
principi di diritto internazionale generalmente riconosciuti» 11
IMMIGRAZIONE

MIGRANTE:
E’ colui che si sposta, individualmente o in gruppo, da un luogo ad un
altro.

MOTIVAZIONI
economiche (povertà, carestie, ecc.)
politiche (guerre, conflitti etnici, ecc.)
culturali (espulsione, conflitti religiosi, ecc.) 12
IMMIGRAZIONE IN EUROPA
Dal 2014 sino ad oggi 2023 più di
2,6 milioni di persone hanno
attraversato il Mediterraneo per
fuggire alle guerre, violenze, povertà,
nella speranza di una vita migliore in
Europa.

Al 24 settembre 2023 sono giunti più


di 186.900 migranti di cui 34.700
sono minori in fuga dalle varie zone
dell’Africa; a questo si aggiunge il
grande flusso dei rifugiati ucraini.

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IMMIGRAZIONE IN ITALIA
L’Italia rappresenta, con Germania, Gran Bretagna Francia e Spagna, uno
dei cinque paesi con maggiore afflusso di popolazione straniera.

Col passar degli anni la normativa che disciplina l’accoglienza definita dal
decreto 142/2015 dei migranti in Italia ha subito varie modifiche; negli
anni più recenti tre decreti hanno modificato questa norma.

DECRETO SICUREZZA 2018 primo Governo Conte garantire una maggiore “sicurezza”,
contenendo gli sbarchi di migranti sulle coste italiane, garantendo minori diritti e favorendo
espulsioni e rimpatri.

DECRETO LAMORGESE Dl. 130/2020 cambiamento sul sistema di accoglienza.

DECRETO CUTRO varato col Governo Meloni Dl. 20/2023 ripristino del Decreto Sicurezza.

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FASI DI ACCOGLIENZA SECONDO
LA NORMATIVA ENTRATA IN
VIGORE NEL MARZO 2023:

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Soccorso, prima
assistenza e
identificazione
I cittadini stranieri soccorsi
in mare vengono portati in
centri localizzati in
prossimità delle zone di
sbarco per effettuare la
prima assistenza sanitaria e
la preidentificazione.
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Centri governativi

Chi vuole richiedere diritto


di asilo in Italia viene
condotto presso centri
governativi dove viene
avviata la procedura; in
questi centri viene
verificato lo stato di salute
degli individui

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Centri di accoglienza
straordinaria

Nel caso in cui non vi siano posti


disponibili all’ interno di centri
governativi la prefettura può
prevedere l’Istituzione di Centri di
Accoglienza straordinaria e
affidarla a soggetti privati. In queste
strutture viene effettuato l’iter per il
diritto di asilo e viene controllato lo
stato di salute dei migranti

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Strutture di accoglienza
provvisoria
Introdotte col decreto
Cutro; effettuano le stesse
funzioni dei Cas e dei
centri governativi con
l’eccezione che in queste
strutture l’assistenza sociale
è esclusa.

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Il Sistema di accoglienza e
integrazione (Sai).
Solo ad alcuni richiedenti asilo
è permesso accedere al Sai, il
primo livello è basato
sull’assistenza materiale, legale,
sanitaria e linguistica mentre il
secondo è stabilito per una
funzione di integrazione e
orientamento lavorativo.

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IMMIGRAZIONE
DURANTE IL GOVERNO DECRETO
DELLA PREMIER IMMIGRAZIONE DEL
GIORGIA MELONI 18 SETTEMBRE 2023

 Limite di trattenimento per chi chiede DIRITTO DI ASILO per un


massimo di 18 mesi
 Nuovi Centri di Permanenza per il Rimpatrio: lontani dai centri
urbani
 Bloccare l'uso di navi non adatte per la navigazione
 Fermare le partenze dal Nord Africa
 Norme per prevedere vie differenti per donne, bambini e under 14

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CORTE EUROPEA 16 NOVEMBRE 2023
Il 16 novembre 2023 la
Corte Europea per i Diritti
dell’Uomo (CEDU) ha
condannato l’Italia a
risarcire con 36 mila euro
quattro cittadini sudanesi
per averli denudati,
maltrattati e privati della
libertà nell’estate 2016 I quattro migranti erano giunti in Italia in periodi
differenti: due di loro in un giorno di luglio del
2016 a Cagliari, un altro individuo il 14 luglio a
Reggio Calabria e un altro il 6 agosto
Dopo aver avviato l’iter
per far ottenere ai loro
clienti lo stato di
rifugiato alcuni avvocati
ne febbraio del 2017
avevano deciso di 24
La Corte ha condannato l’Italia a pagare per
varie violazioni: Violazione art.5 per
quanto concerne tre
 Violazione art.3 i dei migranti in
migranti sono stati relazione al loro
lasciati nudi insieme trasporto, detenzione
e fermo.
ad altri individui,
senza privacy e
vigliati dalle forze
dell’ordine.

Violazione art. 3 in quanto non


era stata condotta alcuna indagine
riguardo le accuse dell’individuo
di essere stato tormentato dalle
forze dell’ordine durante il
tentativo di rimpatrio. 25
NOTIZIA DEL
22/11/2023
In seguito ad un naufragio a
Lampedusa, un gommone è
sprofondato a circa 28 miglia della
costa e muore una donna di 26 anni,
originaria della Costa D’Avorio.
I superstiti salvati dalla Guardia di
Finanza sono quarantasei.
Il barchino, stando a quanto riferito dai
finanzieri, era partito da Sfax in
Tunisia lunedì sera.

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GRAZIE PER
L’ATTENZIONE!

Elaborato di
Daniela
Capogna IIA
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