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La giunzione esofago-gastrica
Adenocarcinoma del cardias
Epidemiologia
Mista
Adenocarcinoma del cardias
Esofago di Barrett Patogenesi
RISCHIO DI CANCERIZZAZIONE:
non più legato alla presenza dell’epitelio colonnare ma alla presenza di
metaplasia intestinale
Adenocarcinoma del cardias
Reflusso Patogenesi
gastroesofageo
Riepitelizzazione
con epitelio
Epitelio Erosione cilindrico
squamoso mucosa metaplastico di
tipo gastrico
Metaplasia
Intestinale
Displasia
Adenocarcinoma
Adenocarcinoma del cardias
Patogenesi
Esofago di Barrett
RISCHIO DI ADENOCARCINOMADELL’ESOFAGO
NELL’ISTOTIPO CON CELLULE CALICIFORMI.
• Sesso mashile
• Familiarità
• Razza bianza
• Numero e severità degli eventi di reflusso acido
• Presenza di ernia iatale
Adenocarcinoma del cardias
Patogenesi
Altri Fattori predisponenti
• Forme Vegetanti
Carcinoma invasivo • Forme Infiltranti
• Forme Ulcerate
• Classificazione di Lauren
Microscopica (intestinale, diffuso o misto)
Istotipo più comune: intestinale
Adenocarcinoma del cardias
Diffusione
Contiguità
•I principali territori di drenaggio linfatico del
cardias sono quelli annessi all’a. gastrica di
Via Linfatica sinistra. Il flusso linfatico progredisce verso la
piccola curva e quindi verso il tronco celiaco e
l’ilo renale sinistro
Via Ematica
Adenocarcinoma del cardias
Clinica
Disfagia
Scialorrea
Rigurgito
Adenocarcinoma del cardias
Diagnosi
Endoscopia
Radiologia tradizionale
Ecoendoscopia
TC -RMN
Adenocarcinoma del cardias
Diagnosi
Endoscopia
•Metastasi polmonari
•Dislocamento asse tracheale – versamenti pleurici
Adenocarcinoma del cardias
Diagnosi
Ecoendoscopia
1/3 della regione cardiale non è rivestita da sierosa per cui una
notevole percentuale di neoplasie classificate come T2 in realtà
sono T3, e quindi uno stadio della neoplasia molto più avanzato
Adenocarcinoma del cardias
Classificazione sec. Siewert
Tipo I
Adenocarcinoma dell’esofago distale
su esofago di Barret (centro della
neoplasia tra 1 e 5 cm sopra la linea
Z)
Tipo II
Adenocarcinoma del cardias
propriamente detto che origina
dall’epitelio cardiale
Tipo III
Adenocarcinoma che origina nel
versante gastrico del cardias
(sottocardiale) e che infiltra l’esofago
distale per progressione craniale
Adenocarcinoma del cardias
Chirurgia Terapia
Radicale
La scelta dell’intervento
Esofagectomia distale
varia a seconda della sede e
dell’estensione del tumore
Gastrectomia totale
S deve sempre associare
Resezione polare superiore un’accurata
linfoadenectomia
Endoscopia
Palliativa Endoprotesi