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Il film-inchiesta
Il cinema politico
Emilio Lussu (1890 - 1975)
Il fatto
Estratto
Il film si rifà alla decimazione subita dalla Brigata 3
Catanzaro per codardia, in occasione di un presunto
episodio di sbandamento in faccia al nemico accaduto
durante l’azione sul Monte Mosciagh (Altipiano di
Asiago) il 26 maggio 1917. I tragici avvenimenti che
culminarono con la fucilazione di 12 militari furono la
conseguenza dello sbandamento in condizioni difficili di Estratto
quasi tutta la 4a compagnia del 141°. Il Col. Attilio 4
Thermes, comandante del reggimento, in ottemperanza
alle disposizioni emanate dal Comando Supremo,
ordinò l’esecuzione sommaria senza processo per un
sottotenente, tre sergenti ed otto militari di truppa da
estrarre a sorte nella ragione di uno a dieci. Per questo
ordine il Col. Thermes fu il primo ufficiale italiano ad
essere citato in un Ordine del giorno del Comando
Supremo e questo non per un glorioso fatto d’arme ma
per aver fatto fucilare i propri soldati!. Ndr. Nel sadico
generale (Leone) che tutti vorrebbero morto altri
riconoscono anche Capello colui che, da comandante
della II armata responsabile della rotta di Caporetto, con
Badoglio, era tristemente famoso per i metodi già
sperimentati in colonia e per i suoi discorsi alle truppe
inframmezzati da ingiurie e minacce. Capello nel
Pacifismo
periodo dei fatti era per'altro già ritornato sul Carso.
Deve essere poi stato un grave schock per Rosi
scoprire che Capello era Massone come Badoglio e
socialista per la vulgata nazionale. Capello sarà nel
dopoguerra accusato di attentato alla vita del Duce e
condannato a pochi anni di detenzione.
Personaggi Scena
Caratteristiche Messaggio voluto da
Personaggio Tema
Che cosa incarna Francesco Rosi
Estratto
1
Estratto
2
Estratto
3
Estratto
4
Pacifismo
Fine
L’ESPERIENZA DELLA GUERRA
Il fatto: Il film si rifà alla decimazione subita dalla Brigata Catanzaro per codardia, in
occasione di un presunto episodio di sbandamento in faccia al nemico accaduto durante
l’azione sul Monte Mosciagh (Altipiano di Asiago) il 26 maggio 1917. I tragici avvenimenti
che culminarono con la fucilazione di 12 militari furono la conseguenza dello sbandamento
in condizioni difficili di quasi tutta la 4a compagnia del 141°. Il Col. Attilio Thermes,
comandante del reggimento, in ottemperanza alle disposizioni emanate dal Comando
Supremo, ordinò l’esecuzione sommaria senza processo per un sottotenente, tre sergenti ed
otto militari di truppa da estrarre a sorte nella ragione di uno a dieci. Per questo ordine il Col.
Thermes fu il primo ufficiale italiano ad essere citato in un Ordine del giorno del Comando
Supremo e questo non per un glorioso fatto d’arme ma per aver fatto fucilare i propri
soldati!. Ndr. Nel sadico generale (Leone) che tutti vorrebbero morto altri riconoscono anche
Capello colui che, da comandante della II armata responsabile della rotta di Caporetto, con
Badoglio, era tristemente famoso per i metodi già sperimentati in colonia e per i suoi discorsi
alle truppe inframmezzati da ingiurie e minacce. Capello nel periodo dei fatti era per'altro
già ritornato sul Carso. Deve essere poi stato un grave schock per Rosi scoprire che Capello
era Massone come Badoglio e socialista per la vulgata nazionale. Capello sarà nel
dopoguerra accusato di attentato alla vita del Duce e condannato a pochi anni di detenzione.
Il film
Uomini contro, Francesco Rosi, 1970 Francesco Rosi Trama
Personaggi
Francesco Rosi nacque a Napoli Altipiano D’Asiago, 1916. Il
nel 1922. Generale Leone, uomo
Come regista esordì nel 1958 con legato alle tattiche di guerra
La sfida. Influenzato dal ancorate al passato, manda Personaggio Caratteristiche Che cosa incarna Chi è criticato dal regista
neorealismo cercò di allo sbaraglio i suoi uomini,
rappresentare problemi politici e imponendo una spietata
sociali, molti film sono, infatti, disciplina.
ispirati a eventi realmente accaduti Fra migliaia di povere
come Salvatore Giuliano (1962), vittime, il Tenente Sassu ed
Le mani sulla città (1963), Uomini il Tenente Ottolenghi,
contro (1971), Un anno interventisti, il primo Estratto
sull'altopiano, Il caso Mattei nazionalista, il secondo 1
(1972). socialista, prenderanno Gian Maria Volonté
coscienza dell’inutile
Ricordiamo inoltre alcuni strage…
nella parte del Ten.
adattamenti cinematografici di Ottolenghi.Socialista.
opere letterarie, Cristo si è fermato Tratto dal celebre romanzo
a Eboli (1979), tratto dal romanzo di Emilio Lussu, “Un anno
di Carlo Levi, Cadaveri eccellenti sull’altopiano”.
(1975), ispirato a Il contesto
(1971) di Leonardo Sciascia,
Cronaca di una morte annunciata Estratto
(1987), dal romanzo di Gabriel 2
García Márquez, Dimenticare
Palermo (1990), dal romanzo di
Edmonde Charles-Roux e La
tregua (1997), dal romanzo di
Primo Levi.
Il fatto
Il film si rifà alla decimazione subita dalla Brigata Estratto
Catanzaro per codardia, in occasione di un presunto
episodio di sbandamento in faccia al nemico accaduto
3
durante l’azione sul Monte Mosciagh (Altipiano di
Asiago) il 26 maggio 1917. I tragici avvenimenti che
culminarono con la fucilazione di 12 militari furono la
conseguenza dello sbandamento in condizioni difficili di
quasi tutta la 4a compagnia del 141°. Il Col. Attilio
Thermes, comandante del reggimento, in ottemperanza
alle disposizioni emanate dal Comando Supremo,
ordinò l’esecuzione sommaria senza processo per un
sottotenente, tre sergenti ed otto militari di truppa da
Estratto
estrarre a sorte nella ragione di uno a dieci. Per questo
ordine il Col. Thermes fu il primo ufficiale italiano ad 4
essere citato in un Ordine del giorno del Comando
Supremo e questo non per un glorioso fatto d’arme ma
per aver fatto fucilare i propri soldati!. Ndr. Nel sadico
generale (Leone) che tutti vorrebbero morto altri
riconoscono anche Capello colui che, da comandante
della II armata responsabile della rotta di Caporetto, con
Badoglio, era tristemente famoso per i metodi già
sperimentati in colonia e per i suoi discorsi alle truppe
inframmezzati da ingiurie e minacce. Capello nel
periodo dei fatti era per'altro già ritornato sul Carso.
Pacifismo
Deve essere poi stato un grave schock per Rosi
scoprire che Capello era Massone come Badoglio e
socialista per la vulgata nazionale. Capello sarà nel
dopoguerra accusato di attentato alla vita del Duce e
condannato a pochi anni di detenzione.
* Il generale Leone (Alain Cuny), incarna il militarismo e la follia dei comandi militari,
incapaci di comprendere le enormi sofferenze e i sacrifici dei soldati sottoposti ai suoi
ordini.
* Il tenente Sassu (Mark Frechette), interpreta l'autore di Un anno sull'altipiano.
Volontario e convinto sostenitore della guerra contro l'Austria-Ungheria, Sassu prende
consapevolezza dell'inutilità della guerra e dell'atroce carneficina.
* Il tenente Ottolenghi (Gian Maria Volonté), interpreta il ruolo di critico nei confronti del
conflitto e manifesta a più riprese la sua fede socialista e neutralista, ulteriormente
rafforzata dall'esperienza diretta del conflitto.