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EDUCAZIONE AL RISPETTO E ALLA

VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO


CULTURALE E DEI BENI PUBBLICI
COMUNI
Progetto di educazione civica
COS’È UN MOVIMENTO SOCIALE?
• Un movimento sociale è un gruppo, formale o informale, di
persone organizzato su piccola o media scala, che aspira ad un
cambiamento sociale.

• La condivisione dell’idea che vi sia un problema comune alla


società che necessita di essere risolto rappresenta la condizione
di partenza della mobilitazione.
EXTINCTION REBELLION
• Extinction Rebellion (2022) è un movimento organizzato su scala internazionale,
che basa la propria strategia sulla disobbedienza civile nonviolenta per forzare i
governi a contrastare la crisi climatica ed ecologica. La sua fondazione è
avvenuta a Londra, nel maggio del 2018 – lo stesso anno della pubblicazione del
quinto report dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) dal titolo
«The Special Report on Global Warming of 1.5°C». Nel report viene messa in
evidenza la necessità di mantenere il surriscaldamento globale al di sotto di 1.5°C
rispetto ai livelli pre-industriali per evitare le conseguenze che possono verificarsi
oltre tale limite: aumento del livello dei mari, eventi climatici estremi, siccità,
inondazioni, perdita di biodiversità, insicurezza alimentare, acidificazione degli
oceani ed effetti negativi per la salute umana.
EXTINCTION REBELLION
Queste sono le parole riportate sul sito ufficiale di «Extinction Rebellion Global»:
Ci troviamo in mezzo ad un collasso climatico ed ecologico. Stiamo affrontando
un futuro incerto. il nostro mondo è in crisi e la vita stessa è minacciata. Non è il
momento per ignorare il problema; è il momento di agire come se la verità fosse
reale. La scienza è chiara. Siamo nel mezzo di un’estinzione di massa creata da
noi stessi e i nostri governi non stanno facendo abbastanza per proteggere i loro
cittadini, le nostre risorse, la nostra biodiversità, il nostro pianeta, e il nostro
futuro.

https://extinctionrebellion.it/
EXTINCTION REBELLION
Tre richieste:
1. Dichiarare l’emergenza climatica ed ecologica
2. Arrivare allo zero netto di emissioni di gas a effetto serra entro il 2025
3. Istituire delle assemblee cittadine per disporre i cambiamenti necessari.

Adozione di una strategia basata sulla disobbedienza civile non violenta.

Le azioni hanno lo scopo di provocare disagio su due livelli:


 Economico (per mettere in discussione il sistema politico)
 Sociale (per aumentare la consapevolezza sulla crisi climatica ed ecologica)
ULTIMA GENERAZIONE
Nel 2019, Extinction Rebellion inizia a diffondersi anche in Italia. Alcuni ribelli15 organizzano
presentazioni e piccole azioni dimostrative, dando vita a vari gruppi locali sulla penisola (Extinction
Rebellion Italia 2022). Due anni dopo, nel 2021 tra aprile e ottobre, il movimento italiano organizza una
campagna di mobilitazione nazionale, in occasione di eventi di rilevanza internazionale – il G20 a Venezia e
a Roma, e la Pre-COP26 a Milano.

Tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre del 2021 – durante e dopo le azioni a Milano – il gruppo
italiano che ha partecipato a queste riunioni internazionali inizia a definire un proprio progetto di
disobbedienza civile. Decidono di rimanere all’interno di Extinction Rebellion, e chiamano la campagna
“Ultima Generazione – Assemblee Cittadine Ora” – riferimento alla terza richiesta del movimento –
presentandola ufficialmente nei canali interni a metà ottobre. Le persone coinvolte, pertanto, affermano di
agire a nome di Extinction Rebellion, in quanto ne condividono gli stessi principi fondamentali. Si dicono
disposte «ad accettare tutte le conseguenze legali non connesse solo alle azioni a cui partecipa, ma anche al
proprio ruolo.»
ULTIMA GENERAZIONE
Due richieste rivolte dagli attivisti al governo italiano:
• Entro la fine del 2022, il governo deve indire ed essere guidato dalle decisioni
dell’Assemblea di Cittadini/e nazionale vincolante sulla giustizia climatica ed ecologica.
• Accettare un incontro pubblico con noi sul tema “Siamo l’Ultima Generazione di
cittadini e cittadine?” (Creazione di un dibattito aperto sul futuro dell’Italia e sulla
necessità della partecipazione della cittadinanza per fermare l’ecocidio in corso)

• https://notizie.virgilio.it/ultima-generazione-perche-gli-attivisti-ambientalisti-protestano-
colpendo-le-opere-d-arte-nei-musei-1547421
• https://tg24.sky.it/roma/2022/11/04/van-gogh-roma-imbrattaro-quadro-il-seminatore
COMUNICAZIONE EFFICACE O
ATTO DI VANDALISMO?
Agosto 2022, Roma. Due attivisti si
sono incollati le mani alla base della
celebre statua di Laocoonte esposta
nei Musei Vaticani, mostrando uno
striscione con scritto "no gas e no
carbone"

Ottobre 2022, Londra. Due attiviste


Luglio 2022, Galleria degli Uffizi di hanno lanciato della salsa di
Firenze. Dopo essere giunti al secondo pomodoro sui Girasoli di Vincent
piano davanti alla Primavera di Sandro Van Gogh, in mostra alla National
Botticelli, due attiviste si sono incollate Gallery. Subito dopo si sono
le mani al vetro protettivo dell'iconico incollati le mani alla parete,
dipinto. chiedendo la cessazione immediata
di qualsiasi nuovo progetto
petrolifero.
COMUNICAZIONE EFFICACE O
ATTO DI VANDALISMO?
Novembre 2022, Milano. Gli attivisti hanno colpito anche alla
Fabbrica del Vapore a Milano in occasione di una mostra
dedicata a Andy Warhol. Una delle leggendarie Art Cars
dell'artista, la Bmw M1, è stata imbrattata con otto chili di
farina da una decina di membri del collettivo entrati
regolarmente col biglietto.

Novembre 2022, Roma. Tre attiviste hanno gettato una


zuppa di verdura contro Il Seminatore di Vincent Van
Gogh, esposto a Palazzo Bonaparte in occasione di una
mostra dedicata al pittore fiammingo. Anche loro hanno poi
attaccato le mani alle parete, urlando slogan contro il
carbone e il climate change.
COMUNICAZIONE EFFICACE O
ATTO DI VANDALISMO?

Febbraio 2023, Firenze. Gli attivisti hanno imbrattato con


vernice colorata l’ingresso del palazzo del Consiglio della
Regione Toscana per poi esporre uno striscione con scritto
"Ultima generazione stop sussidi ai fossili".

Gennaio 2023, Milano. Due attivisti


imbrattano con della vernice gialla la scultura
"L.O.V.E", conosciuta anche come il dito
medio dell'artista Maurizio Cattelan.
COMUNICAZIONE EFFICACE O
ATTO DI VANDALISMO?
«Mi sembra una protesta seria su un argomento molto importante che riguarda forse più loro
che noi come adulti e in particolare riguarderà chi li seguirà. Non fanno nulla di violento,
tanto meno contro l’arte, anzi sono piuttosto pacifisti, e utilizzano l’arte per comunicare un
tema che non è d’arte ma vi è legato: l’ambiente, lo spreco energetico, dovrebbe riguardare
soprattutto il mondo cultura. Utilizzano quindi l’arte per aver visibilità e in senso corretto,
impiegando una modalità che colpisce, che fa vedere le cose: hanno ragione»
«Come sempre quando si trova un canale che viene ripreso da tutti i media mainstream e
sui social vuol dire che il processo di comunicazione ha funzionato e funziona mantenendo
questo status. È chiaro, può esserci il rischio che questo modello possa degenerare: bisogna
che questi ragazzi stiano attenti a eventuali infiltrati o violenti che entrino nei musei e
facciano azioni molto diverse dalle loro. Però il loro modello è efficace, raggiunge un
pubblico molto ampio e molto “popular”, stimola la sensibilità su tema così importante.»
Lella Mazzoli,
professoressa di sociologia della comunicazione all’università di Carlo Bo di Urbino, agosto 2022
COMUNICAZIONE EFFICACE O
ATTO DI VANDALISMO?
"Questi attivisti sono consapevoli delle conseguenze e non sono così naïf. Sanno che questi
quadri sono protetti dal vetro e che si potranno ripulire. Però più lo sanno loro e meno gli
altri, migliore è l’effetto".

«Nella maggioranza dell’opinione pubblica sembra tuttavia prevalere la disapprovazione per


lo sfregio di un patrimonio, l’arte, che appartiene a tutti. Una protesta che indigna buona
parte della società non manca lo scopo? "Direi di no, se l’obiettivo è quello di portare la
popolazione a dibattere sui metodi, ma soprattutto sul contenuto. Il risultato finale è che si
parla degli attivisti e delle loro posizioni, magari dicendo che questi gesti non vanno bene e
che sono troppo scioccanti. Però se ne discute. Se non fossero gesti eclatanti nessuno ne
parlerebbe».

Sandro Cattacin, sociologo e docente all’Univesità di Ginevra


COMUNICAZIONE EFFICACE O
ATTO DI VANDALISMO?
"Attaccare l'arte è un atto ignobile che va fermamente condannato. La
cultura, che è alla base della nostra identità, va difesa e protetta, non
certo utilizzata come megafono per altre forme di protesta. Peraltro il
nostro patrimonio culturale va tutelato proprio dalle conseguenze del
cambiamento climatico. Questo ennesimo gesto non può quindi passare
come una legittima espressione di protesta. È giusto proprio oggi
ricordare che i reati contro i beni culturali sono puniti gravemente e che
gli autori sono perseguibili penalmente».
Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano
RIFLESSIONI (2° D LES)
• Condivisione del pensiero inerente l’importanza del cambiamento ambientale, ma questa
«propaganda ambientale» non consente di centrare l’attenzione su questo argomento. Non
condivisione del metodo di comunicazione.
• Posizione ambivalente. Imbrattare le opere artistiche porta le persone a concentrarsi sull’evento
in sé e non sull’obiettivo. Allo stesso tempo è difficile in questo momento storico trovare una
forma di comunicazione efficace perché prevale l’individualismo.
• La forma di comunicazione è sbagliata perché è possibile trasmettere lo stesso messaggio usando
altre forme comunicative altrettanto impattanti (es. manifestazioni).
• Opinione pubblica divisa.
• Modalità comunicativa efficace in quanto attira l’attenzione, ma decentra l’obiettivo ( es.
utilizzo dei media nel rispetto della legalità, raggiungendo un vasto pubblico)
• Senza azioni forte è impossibile ottenere l’attenzione necessaria. Gli attivisti erano consapevoli
che non avrebbero recato danno alle opere. Scegliendo l’imbrattamento delle opere d’arte come
strategia si sono rivolti ad un pubblico più ampio (anche adulto, non solo il pubblico giovanile
che usa i social media).
RIFLESSIONI (2° D LES)
• È una modalità comunicativa efficace perché è chiara e diretta (a differenza di manifestazioni e volantini).
Imbrattare un quadro importante implica che dietro ci sia una motivazione forte e questo arriva al pubblico.
• Questa forma di comunicazione movimenta sia la società sia il potere politico.
• Da luglio 2022, l’imbrattamento delle opere è cambiato. È possibile vedere un cambiamento di metodo nella
scelta delle opere (da quadri protetti da vetri a sculture senza protezione) per aumentare l’impatto
comunicativo.
• Si può condividere il contenuto del messaggio, ma la modalità comunicativa può indurre le persone ad
allontanarsi da tali ideali, pur riconoscendone il valore.
• È una modalità comunicativa fastidiosa.
• Le manifestazioni non funzionano per questioni organizzative in Italia, non in quanto modalità
comunicativa complessivamente non efficaci. Una partecipazione attiva da parte di individui popolari ne
aumenterebbe la risonanza mediatica.
RIFLESSIONI (2° D LES)
• Questa modalità comunicativa potrebbe sfuggirgli di mano.
• Persone non interessate all’argomento non sono influenzate in modo funzionale da questa
modalità comunicativa.
• Gli attivisti hanno una maggiore capacità di influenzare i giovani, motivo per cui è
importante dare risonanza anche alle conseguenze legali.
RIFLESSIONI (2° A LES)
• Modalità comunicativa non efficace. Si può trasmettere lo stesso messaggio con altre modalità
(es. manifestazioni).
• L’intento è giusto, ma la strategia comunicativa scelta è sbagliata perché passa in secondo
piano il messaggio rispetto all’azione.
• L’arte e la crisi climatica non sono collegate.
• Imbrattamento delle opere d’arte come metafora di ciò che noi stiamo facendo alla Terra VS
scelta delle opere d’arte in quanto rappresentative della cultura italiana.
• Messaggio contraddittorio: si parla di spreco di cibo e lo si usa in modo non corretto
imbrattando le opere.
• Scelta delle opere d’arte come unico fine di attirare l’attenzione della società e del governo.
RIFLESSIONI (2° A LES)
• Se l’oggetto del messaggio è il contrasto al cambiamento climatico, perché non è stata scelta
come meta dell’azione una fabbrica o un mezzo pubblico che reca inquinamento?
• L’azione scelta non rappresenta un modello comportamentale di riferimento, soprattutto per
le nuove generazioni.
• È una comunicazione efficace perché riesce a raggiungere un vasto pubblico. L’opinione
pubblica e l’uso dei media ha amplificato la risonanza mediatica dell’azione.
• I telegiornali hanno dato maggiore risonanza all’atto vandalico che al contenuto. Il motivo è
stato solo accennato. Influenza sociale.
• Influenza sociale maggiore del pensiero del Ministro della Cultura che dei sociologi. È una
forma di influenza legata sia al ruolo autoritario sia al contenuto rilasciato nell’intervento in
cui si è posta maggiore enfasi all’aspetto legale rispetto a quello climatico.
RIFLESSIONI (2° A LES)
• È una modalità comunicativa efficace perché ha fatto in modo che si parlasse del loro
messaggio e si diffondesse. Tuttavia, queste modalità attirano l’ostilità delle persone.
• La modalità usata non rispecchia il rispetto e la dignità insite nel messaggio.
• È una comunicazione efficace perché crea risonanza nell’opinione pubblica, anche se è
moralmente discutibile.
• Non è una comunicazione efficace poiché crea scandalo, allontanando dal messaggio che si
vuole trasmettere.
• Si dà più importanza all’atto che al messaggio, motivo per cui non è una comunicazione
efficace.
RIFLESSIONI (2° D LES)
• Fonti credibili o autorevoli?
• Il ministro della Cultura è una fonte autorevole ma non credibile, in quanto la sua posizione è
«viziata» dal ruolo che ricopre.
• I sociologi sono fonti credibili perché hanno delle conoscenze nel campo della comunicazione e
il ruolo ricoperto non implica una connotazione politica (posizione più neutra)
• Il pensiero delle fonti ha influenzato la vostra opinione sull’argomento?
• No
FONTI CREDIBILI O
AUTOREVOLI? (2° A LES)
• Tutte e tre fonti credibili.
• Ministro della cultura fonte più autorevole delle altre.
IL PENSIERO DELLE FONTI HA INFLUENZATO
LA VOSTRA OPINIONE SULL’ARGOMENTO?
• 2° A LES : pensiero eterogeneo.
• Risposta sì: non avevo considerato l’aspetto dell’efficacia comunicativa poiché mi ero
concentrata sull’aspetto legale (interiorizzazione).
• Influenza sociale positiva.
RIFLESSIONI (2° C LES)
• Il messaggio trasmesso è importante. La modalità comunicativa è sbagliata perché l’arte e il
cambiamento climatico non sono connessi tra di loro.
• Le persone sono più interessate alle opere d’arte che al cambiamento climatico. Bisogna
arrivare a rovinare un qualcosa per essere ascoltati. La modalità comunicativa è efficace
perché ha fatto in modo che si parlasse dell’argomento.
• La comunicazione non è stata efficace perché è stata data maggiore risonanza all’azione
giovanile scorretta che al messaggio inerente il cambiamento climatico.
• Influenza dei media sul pensiero dell’opinione pubblica.
• L’imbrattamento delle opere d’arte è una strategia comunicativa più efficace del bloccare le
strade.
RIFLESSIONI 2° C LES
• Canali attraverso cui sono venuto a conoscenza degli episodi: TikTok, telegiornale,
Instagram, YouTube
• Il movimento è inutile perché non è una forma sociale che può indurre cambiamento.
• Strategia comunicativa efficace perché hanno fatto in modo che si parlasse di loro; tuttavia,
ai fini dell’obiettivo che si erano prefissati, non è stata efficace.
• È una strategia comunicativa efficace perché, nel bene e nel male, se ne parla.
• Una comunicazione è efficace quando il messaggio che si vuole trasmettere è chiaro e
accessibile a tutti. Sulla base di questo, la modalità scelta è efficace.
SOCIAL NETWORK COME STRUMENTO
DI PROMOZIONE CULTURALE
I Social Network sono nuovi strumenti di comunicazione che negli ultimi anni stanno acquisendo una grande
importanza. I Social offrono la possibilità di veicolare un messaggio ad un pubblico vasto ed eterogeneo,
raccontando una storia in modo semplice.
Questi strumenti, se utilizzati per veicolare messaggi culturali, possono trasformarsi in un canale privilegiato di
comunicazione e narrazione storica, archeologica, artistica, culturale, e strumento di promozione del nostro
patrimonio culturale.
L’applicazione di strumenti tecnologici per la promozione e valorizzazione dei beni culturali è molto attuale: sono
sempre di più le pagine di musei e siti archeologici, che hanno la possibilità in questo modo di aumentare la loro
visibilità e di fornire qualcosa di più accattivante ai loro utenti. Tutto ciò ha inevitabilmente un forte impatto sul
turismo.
Molti beni sul nostro territorio non sono pubblicizzati, rimangono nascosti e dimenticati. L’Italia, che ha un
patrimonio artistico molto ricco, è piena di siti che necessitano di essere “rilanciati” e che potrebbero essere una
miniera d’oro per molte realtà provinciali e non.
INFLUENCER MARKETING PER LA
PROMOZIONE DEI BENI
CULTURALI
Valorizzare un bene culturale significa anche renderlo accessibile alla maggior parte
della popolazione ed è quindi importante ideare e attuare strategie di comunicazione
non solo creative, ma anche coinvolgenti, grazie alle piattaforme social.

L’influencer marketing è, in breve, una strategia di comunicazione che sfrutta la


popolarità di alcuni personaggi, definiti, appunto, influencer, per promuovere
prodotti, beni e servizi, così da raggiungere un pubblico vasto, ma anche mirato.

Anche il mondo della cultura, oggi, sta attuando diverse strategie per valorizzarsi e
presentarsi di più: il Museo del Prado di Madrid e le Gallerie degli Uffizi di
Firenze, sono solo alcuni dei musei internazionali che hanno deciso di approdare sui
social, aprendo anche profili su Tik Tok. Il loro scopo? Quello di raccontarsi e
presentarsi ad un pubblico giovane e non solo, con un linguaggio decisamente
inaspettato.
CONFRONTO (2° A LES)
• Tra i personaggi che seguite sui social, alcuni di essi hanno promosso e valorizzato i
beni culturali? No
• Se uno dei vostri personaggi avesse sponsorizzato un bene culturale, lo avreste
considerato? Se fosse nelle vicinanze, sì. // No.
• L’uso del social marketing è una strategia efficace?
Sì perché permette di raggiungere un pubblico molto ampio.
• Se voi doveste promuovere un bene culturale del vostro territorio, usereste i social
come canale di trasmissione? Sì.
• Quale canale? Instagram e TikTok.
CONFRONTO (2° D LES)
• Tra i personaggi che seguite sui social, alcuni di essi hanno promosso e valorizzato i beni culturali?
Sì, Chiara Ferragni e la Galleria degli Uffizi (Instagram). Travel creators che, attraverso i loro viaggi, mostrano le città d’arte
(TikTok). Youtubers: Human Safari.
Estetista Cinica, promozione di borghi d’Italia.
• Se uno dei vostri personaggi avesse sponsorizzato un bene culturale, lo avreste considerato?
Sono io che, se voglio vedere qualcosa, cerco informazioni sui social in merito all’opera o alla città che desidero vedere.
Non è detto che un influencer prenda parte a una strategia di marketing quando mostra un’opera o una città d’arte (fonte non
consapevole).
• L’uso del social marketing è una strategia efficace per la promozione dei beni culturali?
Sì, se fatto bene. Deve essere una comunicazione chiara, efficace e di breve durata.
Per la nostra generazione, in quanto nativi digitali, sì.
È un metodo efficace in quanto più informativo.
• Se voi doveste promuovere un bene culturale del vostro territorio, usereste i social come canale di trasmissione? Se
sì, quale canale?
Sì. Instragram e TikTok.
CONFRONTO (2° C LES)
• Tra i personaggi che seguite sui social, alcuni di essi hanno promosso e valorizzato i
beni culturali?
• Se uno dei vostri personaggi avesse sponsorizzato un bene culturale, lo avreste
considerato?
• L’uso del social marketing è una strategia efficace?
• Se voi doveste promuovere un bene culturale del vostro territorio, usereste i social
come canale di trasmissione? Se sì, quale canale?
INDICAZIONI PER LA REALIZZAZIONE
DEL LAVORO DI GRUPPO
(SCADENZA: 10 MARZO)
Per il lavoro di gruppo:
1) Scegliete un bene appartenente al patrimonio artistico e culturale del vostro territorio (Brescia e
provincia)
2) Fate una ricerca in modo da approfondire la vostra conoscenza di esso e scegliere quali
caratteristiche valorizzare al fine di promuoverlo
3) Elaborate una strategia di promozione culturale e motivate le scelte fatte in gruppo:
Quale strumento avete scelto di utilizzare? Che informazioni avete raccolto sul suo utilizzo che vi hanno orientato nella
realizzazione della vostra idea (= quali sono state le vostre fonti)? Ad esempio, se si opta per l’uso dei social: quale social e
perché? Qual è il destinatario della vostra comunicazione? Uso di immagini con o senza parole? Chi coinvolgete nella
realizzazione del vostro progetto, voi stessi o altri?
4) Realizzate il vostro progetto di promozione culturale (video, post, articolo ecc …)
5) Preparate una presentazione da esporre alla sezione e alla docente venerdì 10 marzo della durata di
5 minuti circa.
INDICAZIONI PER LA RELAZIONE
INDIVIDUALE
Redigete individualmente una relazione articolandola in due sezioni.
 Nella prima sezione, esponete i principali concetti trattati nelle due lezioni di
educazione civica, riportando la vostra riflessione per ognuno di essi.
 Nella seconda sezione, descrivete il progetto realizzato con il vostro gruppo di
lavoro, considerato le domande precedenti come linee guida.
Caratteristiche formali : Times New Roman, grandezza 12, testo giustificato.

SCADENZA: consegnare in formato cartaceo venerdì 10 marzo, durante la


presentazione dei progetti in sezione.

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