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Romani cibo

I pasti
I pasti romani erano 3
• Jentaculum (colazione)
• La cena (il pranzo)
• Vesperna (a cena)
I soldati invece facevano solo il pradium di mezzogiorno
Come mangiavano
I romani mangiavano sdraiati su un vero e proprio letto, un abitudine
orientale
Le donne inizialmente s’accucciavano ai piedi dei mariti, in seguito fu
loro permesso di sdraiarsi accanto agli uomini
cibo
Nei primi secolo del dominio romano, la carne era un alimento
eccezionale.
Successivamente la carne divenne una sorta di diritto, era distribuita al
popolo gratuitamente, si faceva uso di carne suina e da cortile
Ignorato era l’uso del burro, sostituito dall’olio, sconosciuto era lo
zucchero, sostituito dal miele
Il sale veniva assegnata una razione annua a ogni familia
frutta
La frutta d’uso comune era quella che più di consuma anche da noi a
eccezione degli agrumi, questi venivano dall’oriente e cominciarono a
fare la loro comparsa verso il V secolo d.C
Dall’America era venuta l’albicocca
Molto comuni erano i datteri che venivano importati dai paesi caldi
(nord africa)
Olio e vino dalla Grecia
carne
La carne preferita era quella suina, che veniva cucinata arrosto, stufato
o lessa, venivano fatte anche le salsicce
La macellazione dei bovini fu proibita a lungo, per non sottrarre animali
al lavoro ai campi, era solitamente limitata agli animali vecchi o malati
Abbondante era anche il consumo di pollame e di animali da cortile e di
selvaggina
Chi poteva permetterselo la cacciagione di fagiani, pernici, camosci,
cervi, caprioli, chinghiali
Condimenti e bevande
condimenti vino

• Il garum era una salsa piccante • Al primo posto tra le bevande vi


preparata co interiora e pezzetti era il vino
di pesce salato, ridotti in poltiglia • Lo bevevano tutti in abbondanza,
e fatti fermentare al sole ricchi e poveri, anche gli schiavi.
• Alle donne era severamente
vietato berlo
• molto diffusa era la posca (acqua
e vino miscelati)

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