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Expo Milano 2015 è l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà dal primo
maggio al 31 ottobre 2015 e sarà il più grande evento mai realizzato
sull’alimentazione e la nutrizione.
Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi
mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per riuscire a garantire cibo
sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi
equilibri.
Expo Milano 2015 sarà un confronto di idee e soluzioni condivise sul tema
dell’alimentazione, stimolerà la creatività dei Paesi e promuoverà le
innovazioni per un futuro sostenibile.
L’alimentazione nella società greche e romane, è basata sul consumo di vegetali: cereali, legumi, ortaggi,
frutta, olio d’oliva e vino dono, mentre carne e formaggi costituiscono un’integrazione. I barbari invece,
sono grandi consumatori di carne, pochi cereali e legumi, qualche ortaggio, burro e lardo come grassi,
birra e sidro come bevande.
Questi nuovi popoli distruggono, con il resto, anche le raffinatezze della cucina imperiale romana, in
quanto mangiano molto, troppo, invece che bene. Le principali metodologie di cottura sono gli immensi
camini.
Rappresentazione
di un antico vaso greco
che raffigura un banchetto
LEGUMI
ALIMENTAZIONE NEI CONVENTI
Si tende a rendere gli alimenti appetitosi e ben digeribili introducendo una maggior quantità di verdura
e frutta e ponendo maggior attenzione nella preparazione e nella cottura, mostrando così una buona
conoscenza dei principi dell’alimentazione.
BANCHETTO MEDIEVALE
CHE COSA MANGIAVANO RICCHI E POVERI NEL
MEDIOEVO?
I poveri erano talmente denutriti da morire spesso di fame.
La parte di popolazione che aveva i mezzi per nutrirsi a sufficienza mangiava: cipolle, aglio, cavoli, rape,
carote, uova, frutta.
I ricchi invece amavano la cacciagione, i pesci, soprattutto d'acqua dolce e in particolare le anguille
I contadini vivevano di ciò che produceva la terra e allevavano piccoli animali. Quindi mangiavano cose
diverse al sud e al nord.
I pastori avevano i prodotti del latte e i pescatori il pesce.
I poveri la carne la mangiavano raramente e per lo più bollita, in quanto mangiavano gli animali utilizzati
per altri scopi e ormai vecchi.
Soli i ricchi potevano procurarsi tutto quello che volevano, anche le rare spezie dall'oriente, fondamentali
per conservare la carne, anche il sale era un bene prezioso.
Un commerciante di pesce
Un macellaio
che vende la carne
I CEREALI
Un fornaio al lavoro
Una contadina
al lavoro nei campi di cereali
MINESTRE, ZUPPE, SALSE E SPEZIE
La grande “scoperta” del medioevo, sono le minestre, prima semplici zuppe, poi asciutte: maccheroni,
lasagne, paste ripiene come ravioli e simili, anche se con le odierne ed attuali preparazioni hanno poco in
comune, se non altro il nome dei piatti ci sono stati tramandati quasi correttamente.
Come genere di preparazione gastronomica, la zuppa non conosce confini temporali né spaziali. Tuttavia, nel
medioevo conobbe un particolare successo.
Comunque, nella maggior parte delle portate, vi è sempre un marcato abuso delle spezie. Lo zucchero
comincia a sostituire sempre più il miele come dolcificante e si trova frutta fresca unita alla carne negli
stufati.
I cibi erano insaporiti con molte spezie: pepe, cannella, noce moscata, coriandolo, chiodi di garofano,
cumino, zenzero; dello zafferano se ne faceva largo uso, perché serviva per conservare carne e pesce.
Queste spezie servivano anche per colorare le pietanze e per nascondere l'odore della carne troppo frollata,
in quanto ancora non si conoscere l'uso del freddo per conservarla.
Un'altra caratteristica della cucina medievale fu quella di unire il salato al dolce e di fare molto uso di salse.
Commerciante di spezie
VINI E BEVANDE NEL MEDIOEVO
Quanto alle bevande al primo posto nel consumo era la birra; quindi venivano il vino e il sidro, prodotto
dalla fermentazione delle mele.
Da bere si utilizzava spesso il vino, molto più forte di quello odierno, si diluiva quindi con acqua.
Sulla tavola medioevale non potevano mancare i vini: non erano di grande qualità e inacidivano presto, per
questo venivano consumati bollenti e arricchiti con miele, spezie e profumi.
Nel medioevo i funghi hanno, una collocazione culturale molto ambigua. Difficilmente classificabili sotto
l’aspetto botanico
Molto usata era la farina di castagne. La castagna era anche chiamata il pane dei poveri, in effetti nelle
zone collinari e montane dove cresce il castagno è invece difficile coltivare cereali.
I grassi di cottura erano l'olio al sud, il burro e lo strutto al nord.
Anche le mandorle erano molto popolari e usate sotto forma di latte di mandorla.
Rappresentazione di funghi
in un libro antico
castagne
RICETTE MEDIEVALI
TRIPPA PORRATA
Ingredienti
CIPOLLE SOTTO LE CENERI
Trippa di vitello o maiale, porri affettati, brodo di pollo. Fegato della
Ingredienti carne scelta. Acqua, aceto di vino, vino secco. Cipolle, carote, pane
sbriciolato, cannella, chiodi di garofano e sale.
cipolle - carta alluminio - olio evo - sale - pepe
Preparazione
Procedimento
Affettare la trippa.
Sbucciare le cipolle e chiuderle una ad una nella carta alluminio, In una prima pentola, unire il brodo il vino e la trippa, portando il
sistemarle sotto la cenere ardente. tutto ad ebollizione. Sobbollire per tre quarti d’ora fino a completa
Lasciarle per una o due ore. Per vedere se sono cotte basta cottura.
infilare una forchetta, se entra nella cipolla senza problemi Affettare i porri, le cipolle, le carote, aggiungerli in pentola,
sono pronte. continuando a sobbollire fino a completa cottura delle verdure.
In una seconda pentola, bollire dell’acqua e mettervi il fegato affettato
Togliere il cartoccio di carta e metterle in un piatto, condirle con per dieci minuti circa.
olio evo, sale e pepe. Lessato, lo si schiacci in una ciotola, fino ad ottenerne un impasto,
avendo cura di aggiungere il pane sbriciolato, l’aceto e le spezie.
Sono deliziose sia calde che fredde! Unire il tutto nella prima pentola, dove si terminerà la cottura per
dieci minuti.
Servire direttamente dalla pentola nel piatto di portata
PIATTI E POSATE NEL MEDIOEVO
Verso la fine del 700 e nell’800 comincia un certo positivo interesse per la gastronomia, in quanto si
iniziano a vedere sulle tavole, principalmente della media borghesia e dei nobili, nuove tipologie di piatti.
Si dà molta importanza al vasellame da portata, che è di metalli preziosi; la forchetta non ha ancora
fatto la sua comparsa e ci sono pochi cucchiai, quanto al coltello, ciascuno utilizza il proprio che porta
usualmente in tasca.
Non ci sono ancora piatti individuali, per cui ognuno prende la sua porzione da grandiosi vassoi
appoggiati sulle tavole e se lo sistema sul pane. L’igiene personale è decisamente poco curata.
Vasellame medievale
L’ALIMENTAZIONE
DOPO LA SCOPERTA
DELL’AMERICA
Come già osservato, l’ alimentazione europea medioevale era
prevalentemente carnivora fino alla fine del Trecento.
Tra il XVIII e il XIX secolo, invece, il sistema alimentare dei ceti
contadini e popolari è prevalentemente fondato sui soli prodotti
cerealicoli e lo stato di sottonutrizione è diffuso e permanente.
MA IL CIBO
BASTERA’ PER
TUTTI?
Antipasto di cavallette, zuppa d'alghe e,
come secondo, un hamburger artificiale
alla griglia. State storcendo il naso?
Eppure dovremmo abituarci a simili
menù. Secondo stime delle Nazioni
Unite, per alimentare i 2 miliardi e ECCO COSA
mezzo di persone in più che, in base ad POTREMMO
alcune previsioni, popoleranno la Terra RITROVARCI SOTTO
nel 2050, bisognerà raddoppiare la
produzione mondiale di cibo, ridurre gli I DENTI…
sprechi e sperimentare generi
alimentari... "alternativi.
Già oggi molte popolazioni dell’America Latina,
Asia, Africa ed Oceania, si nutrono delle oltre Il Soylent è un beverone composto di un mix di 30 ingredienti,
1.000 specie di insetti commestibili: in prevalenza grassi, proteine e carboidrati, scelti per soddisfare
cavallette, grilli, larve di coleottero, formiche e in un colpo solo tutte le necessità del nostro organismo.
scarabei
1) azzerare il debito pubblico accumulato dai paesi sottosviluppati nei confronti dei paesi ricchi;
2) avviare nuove iniziative per migliorare le condizioni di salute e di istruzione, per consentire la
partecipazione dei paesi in via di sviluppo al sistema commerciale globale, per sostenere ed
incrementare il trasferimento di tecnologie;
4) massicci interventi della comunità internazionale per soccorrere gli affamati in pericolo di morte;
destinare ingenti risorse alimentari per fronteggiare l’emergenza;
Il nostro umore, la capacità di pensare, il sonno e Il cibo che ci nutre diventa il nostro corpo, allora
tanti altri aspetti della nostra vita sono influenzati davvero alcune persone hanno bisogno di un
dalla nostra alimentazione. Ecco perché mangiare corpo, sicuramente non bisogna abbattere altri
sano è la chiave del nostro benessere alberi, ma donare un po’ del nostro corpo.