Fernanda Luzzara aveva 89 anni Fernanda Luzzara, quarta da sinistra, insieme alle crocerossine
E’morta‘Nanda’Luzzara
Commozioneecordoglio di Francesca Morandi per l’Italia e contratti stipulati con la
L’ultima uscita pubblica per il Centenario della Cremonese
ta una mamma molto severa, anche suoi sguardi capivi il suo disagio». E
IL RICORDO Russia e il Medio Oriente. I ricordi se Attilio era viziato, perché figlio uni- nelle parole dell’amica ritorna il tem-
Se ne è andata la notte scorsa una si- vanno all’opera svolta nella Croce co». Dal giorno della tragedia, il 7 peramento della signora Nanda: «Ad
gnora tanto minuta quanto d’acciaio. Rossa, prima come crocerossina, poi maggio di ogni anno, la signora Nan- ottobre le parlai della possibilità di
Una presenza discreta Se ne è andata Fernanda Luzzara, per
tutti la Nanda, energica e infaticabile
come consigliera della sezione femmi-
nile. «Nanda era di una generosità in-
da faceva dire una santa messa nella
cappella del cimitero. «Non finiva
trovare una signora che la seguisse in
casa. Le dissi ‘Ne parlo con Gigi (Gigi
imprenditrice, anima, nell’ombra,
all’ombra di ‘Menech’ della Cremonese nelle 35 lunghe sta-
gioni che videro al timone della socie-
credibile. Lei non lo diceva, ma alle
persone bisognose portava aiuti an-
che personali». I ricordi vanno alla
mai di ringraziare le persone che par-
tecipavano alla celebrazione». I ricor-
di vanno alla signora Nanda con la
Meroni, il nipote, ndr). Lei mi rispo-
se, battendosi la mano sul petto, ‘Tu
ne parli con me’».
Quella volta allo Zini... tà grigiorossa il marito Domenico Luz-
zara. Lui, che non la chiamava per no-
me, ma moglie, morto nella sua casa
madre Nanda. «Di Attilio ne parlava
in continuazione. Diceva che era sta-
Cremonese nel cuore. «Con l’amica
Graziella del Ninno andava sempre a
seguire le partite e se per diversi mo-
Negli ultimi anni, prima di morire,
Domenico Luzzara confidava agli ami-
ci: «Sono stanco. Ho voglia di andare
di Giorgio Barbieri di piazza Marconi il 29 aprile 2006 a tivi, non poteva, la sentiva alla radio dall’Attilio e di parlare con lui della
83 anni, lei, che lo chiamava Menico, o la guardava in tv». Nei ricordi, tor- Cremonese». Forse anche la signora
Una presenza discreta, sempre nell’ombra. nella palazzina Mainardi di Cremona na fuori il carattere della signor Nan- Nanda era stanca. Anche lei aveva vo-
Nanda non ha mai amato apparire al fianco Solidale, all’età di 89 anni. Li aveva da. «Una volta entrò negli spogliatoi glia di andare dall’amato figlio.
del marito Domenico Luzzara, lo ha sempre compiuti il 7 novembre scorso. Due e sgridò i giocatori. Subito dopo fece- I funerali si svolgeranno domani. Il
lasciato fare. Il mondo del calcio non era genitori, Domenico e la signora Nan- ro gol». I ricordi vanno agli ultimi me- feretro partirà dalla palazzina di via
per lei, anche se allo stadio Zini, ai tempi da, che la vita ha messo a dura prova, si trascorsi nella palazzina Mainardi. Brescia alle 11 e 40 per la chiesa di
d’oro della Cremonese, occupava il suo quando il 7 maggio 1970, su un vialo- «Non si lamentava mai, ma da certi San Pietro.
posto in tribuna centrale. Probabilmente ne di Parma la mor-
in casa non lesinava consigli a Menech, la te si portò via il fi-
sua saggezza sulle cose pratiche era glio Attilio, di 21
proverbiale. Poche volte l’abbiamo vista
scaldarsi per la squadra grigiorossa, lei si
era avvicinata a questo mondo proprio
come Domenico dopo la morte tragica del
Generosa:
erastata
anni appena.
Alla palazzina
Mainardi, la signo-
ra Nanda era arri-
Ferraroni, Miglioli e Rossi:
figlio ‘Tete’, Attilio. La famiglia Luzzara,
perso l’unico figlio, aveva deciso di tenere
in vita il suo ricordo attraverso la
Cremonese e quei colori grigiorossi che
crocerossina
Attiva
vata in estate in se-
guito a una brutta
caduta, in agosto, e
a un primo ricove-
ro in ospedale.
Fernanda scherza con Mondonico
«Si vedeva poco ma c’era»
Attilio amava tanto. Nanda non è mai stata
la ‘first lady’ del presidente, ma qualche inazienda C’era andata per la Eraldo Ferraroni, per tanti anni
vice presidente della Cremone-
do si sia vissuto mestamente».
Nanda Luzzara ha avuto un
Aristide Rossi, massaggiatore
della Cremonese da oltre 30 an-
volta ha preso in mano la situazione. Come riabilitazione. Pe-
quella volta che la Cremonese stava sava come una piu- se, ha appreso la notizia solo nel grandissimo rapporto di fiducia ni conosceva bene Nanda Luzza-
giocando male e decise di andare ma, le sue ossa era- tardo pomeriggio di ieri. con Giuseppe Miglioli: «Non pos- ra: «Conoscevo bene la signora
nell’intervallo giù negli spogliatoi dello no come vetro, ma aveva superato an- «Conoscevo Nanda da almeno so negare che Nanda ha sempre Nanda, una donna elettrica, di-
Zini per rimproverare i giocatori. Una cosa che una broncopolmonite. Così fragi- 30 anni, non solo per la mia pre- avuto tantissima stima e fiducia namica, non stava mai ferma e
mai successa, qualcuno non sapeva le, ma «così presente». L’ultima volta senza nella Cremonese, ma an- nei miei confronti. Ricordo che sapeva sempre tutto. Lei non
nemmeno chi fosse quella donna che che l’amica Graziella Mainardi l’ave- che per la mia attività agricola. quando c’era da prendere una mancava mai alla partita e ricor-
urlava a tutti di tirare fuori il carattere. Me va incontrata, era prima di Natale. Nanda era una donna fatta a mo- decisione importante voleva do che una volta entrò negli spo-
lo raccontò Alviero Chiorri, sorpreso dalla «Le avevo portato un pensiero. Per do suo, ma sicuramente era una sempre il mio benestare. Era gliatoi e disse ai giocatori che
grinta di Nanda. impegni, non avevo potuto trattener- grande donna. Una benefattrice una donna moderna, capace, at- era necessario tirare fuori gli at-
L’ultima volta che l’abbiamo vista nel mi molto. Prima di salutarci, la Nan- che ha ottenuto grandissimi suc- tenta, sicura del fatto suo, sape- tributi. Quando uscì tutti mi
mondo del pallone è stata per il centenario da mi disse ‘Bé faccio finta che tu oggi cessi, una persona di poche paro- va cosa voleva e voleva essere al chiesero chi fosse perché non
della Cremonese, quando diede insieme a non sia venuta’. Aveva un grande tem- le, ma quando apriva bocca dice- corrente di tutto. Anche sulle l’avevano mai vista. Questo per
Gianluca Vialli il calcio al pallone per peramento». I ricordi dell’amica van- va sempre la verità. Una perso- questioni calcistiche voleva sa- dire che non era una persona in-
l’inaugurazione della mostra in Santa no agli inizi, quando la signora Nan- na sincera e onesta, le piaceva pere tutto. Ci siamo dati sempre vadente ma sempre al corrente
Maria della Pietà. Poi, scomparso da, che si era diplomata ragioniera, più fare che parlare, una mana- del ‘lei’ anche il nostro era un di tutto. Sul proprio lavoro poi
Domenico, era tornata nell’ombra. In dopo il matrimonio si era buttata a ca- ger che sapeva il fatto suo. Ha rapporto molto amichevole. Ab- andava davvero forte, si muove-
quella riservatezza che ha contraddistinto pofitto nell’azienda del marito (Cae, vissuto una vita in prima linea, biamo trascorso bei momenti in- va in prima persona e non aveva
tutta la sua vita. impianti elettrici) che arrivò ad ave- mi spiace solo che l’ultimo perio- sieme anche con le famiglie». paura di nessuno». (i.g.)
re 400 dipendenti, con cantieri sparsi