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IL MENSILE CHE PARLA DI SALUTE

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CAVO ORALE E PREVENZIONE:
COME COMBATTERE LA CARIE
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www.sanitalk.it
VIAGGIO TRA LE DONNE CHE
RIVOGLIONO LA VERGINIT
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POSTURA CORRETTA
DURANTE IL LAVORO
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Presso il Centro di Valutazione Posturale OK POSTURA
Sede di Castellammare di Stabia in via Rispoli, 56 Ingresso in Piazza Spartaco, 7
Sar valutato, in ogni persona, laspetto bio-meccanico, per individuare eventuali
disordini posturali in atto o che si svilupperanno a medio o lungo termine.
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Potrebbe essere un problema di postura?
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Si rinnova anche questo mese limpegno della nostra rivista al fanco dei cittadini. Un impegno
che non riguarda solo la pubblicazione di un periodico di salute e benessere, che divulga notizie
relative alla medicina ed alle nuove patologie e difonde consigli pratici su come prendersi cura
di s. Il nostro impegno, infatti, si sostanzia anche nel sostenere progetti direttamente rivolti alle
scuole ed agli adolescenti. E cos, come gi accaduto nello scorso mese di novembre presso il
liceo Francesco Severi, a febbraio abbiamo organizzato al liceo Plinio Seniore di Castellammare
di Stabia un corso gratuito di prevenzione. Obiettivo dichiarato: consolidare e raforzare la lotta ai
tumori al seno.
Al centro della nostra iniziativa, che proseguir nei prossimi mesi con nuovi appuntamenti in altre
scuole, abbiamo posto le studentesse, le famiglie, i docenti. La battaglia per difondere sempre pi
la cultura della prevenzione non si ferma. Tutti sanno che la diagnosi precoce la prima fonte di
successo nella lotta al cancro della mammella. E quindi, cominciando dai pi giovani ed andando
in prima persona tra i banchi di scuola, abbiamo deciso di difondere capillarmente sul territorio il
messaggio della prevenzione.
Sanitalk, daltra parte, si caratterizzata fn dalla sua nascita per avere capacit poliedriche. Ossia
di non essere una mera rivista che ospita articoli rivolti alla salute, ma che capace di muoversi ed
interagire con quei soggetti istituzionali, come le scuole appunto, che sono chiamati a difondere
alle nuove generazioni la conoscenza ed il sapere. Sul nostro territorio ci sono casi positivi di buona
sanit, la Campania ricca di potenzialit inespresse e professionalit non valorizzate, ma credia-
mo che ancora non si faccia abbastanza per difondere tra i giovani la cultura del sapersi prendere
cura di s stessi cos da aiutare medici e strutture a svolgere il proprio lavoro di assistenza.
Nel nostro piccolo siamo certi di aver compiuto solo i primi passi, visto che siamo nati da meno
di un anno ma al tempo stesso abbiamo la consapevolezza di aver intrapreso la strada giusta che
ci vede concretamente al servizio dei cittadini e dellopinione pubblica. Abbiamo dinanzi a noi
nuove ambiziose scommesse: in primis quella del piccolo schermo. Stiamo, infatti, lavorando alla
realizzazione di un format televisivo cos da ampliare la gamma della nostra oferta di conoscenza
e sapere. Integrare la carta stampata e la televisione, senza tralasciare ovviamente le moderne
frontiere del web e dei social network, pu rappresentare la giusta miscela per dar vita ad un pro-
dotto editoriale integrato e capace di rispondere agli standard di efcienza e qualit che oggi si
richiedono a chi fa informazione.
editoriale
di Paolo Trapani
Salute e prevenzione: Sanitalk torna in cattedra
Cura del Piede
Cura del piede doloroso e del piede diabetico.
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CAVO ORALE E PREVENZIONE: COME
COMBATTERE LA CARIE
Fondamentali le visite di controllo periodiche
e ligiene
La carie dentaria un processo patologico che provoca la distruzione dei tessuti duri del dente, con
complicanze di ordine locale e talvolta generali. Essa pu essere defnita come unafezione ad ezio-
logia multifattoriale, che prevede linterazione di tre diverse componenti: ospite suscettibile (il dente),
dieta ricca di carboidrati fermentabili (zuccheri), microrganismi ad attivit cariogena (batteri). I primi
due componenti sono da considerarsi fattori causali predisponenti, mentre i microrganismi ad atti-
vit cariogena vengono ritenuti fattori causali determinanti. Lassunzione di carboidrati fermentabili
rapidamente dalla placca muco-batterica (la placca una pellicola bianco-giallastra composta da
batteri, residui di cibo e saliva, che si attacca ai denti, soprattutto nei punti in cui la pulizia risulta pi
difcile), con produzione di acidi istolesivi per lelemento dentario, sicuramente il fattore determi-
nante per linsorgenza della carie.
Altro elemento importante sicuramente la quantit di carboidrati introdotti, ed in particolare la
frequenza con cui tale assunzione avviene. Lingestione di zuccheri, anche in grandi quantit, ma con
assunzione singola o ad ogni modo sporadica durante la giornata, sicuramente meno nociva di
piccole quantit assunte frequentemente, che tengono continuamente in attivit le colonie micro-
biche produttrici di acido.
E dunque consigliabile concentrare nel tempo lassunzione di cibi dolci, e allo stesso tempo privi-
legiare quei carboidrati che transitino rapidamente nel cavo orale, che pi difcilmente aderiscono
al dente. Si preferiranno allora gli zuccheri disciolti in un
liquido, cercando comunque di evitare sostanze zuccheri-
ne viscose ad alta aderenza.
La suscettibilit degli elementi dentari alla formazione di
carie varia in base a fattori fsiologici o patologici sistemici,
ad alterazioni del fusso salivare, alle caratteristiche strut-
turali del dente, e alla capacit del sistema immunitario di
difendere il cavo orale.
Esistono vari modi per prevenire la carie:
- Ligiene orale, innanzitutto, cio la rimozione degli agenti
cariogeni locali con strumenti meccanici (spazzolini, flo
interdentale, scovolini)
- La proflassi alimentare, attraverso la riduzione dellassunzione di zuccheri potenzialmente dannosi
- La fuoroproflassi, che per via generale e per via topica modifca i tessuti duri dentari, aumentando-
ne la resistenza agli agenti cariogeni
- Lapplicazione di sealants (sigillanti), una metodica che realizza preventivamente la chiusura dei
solchi e delle fossette occlusali con un sottile strato di materiali compositi
Resta comunque di fondamentale importanza eseguire regolarmente visite odontoiatriche di con-
trollo (ogni 4-6 mesi) che permettono di trattare precocemente i processi cariosi in modo da evitare
lesioni dentarie di maggiore gravit.
Vincenzo Russo
Medico Odontoiatra
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VIAGGIO TRA LE DONNE CHE
RIVOGLIONO LA VERGINIT
Imenoplastica e ringiovanimento vaginale:
la parola allesperto
Riparare limene e ripristinare la verginit, oggi si pu. Si chiama imenoplasti-
ca la particolare tecnica chirurgica, sempre pi in difusione anche in Italia,
che consente alle donne di qualsiasi et di tornare illibate proprio come
mamma le ha fatte.
Limene (setto di membrana mucosa che sovrasta o ricopre parzialmente lesterno dellapertura della
vagina), presente nella maggior parte delle femmine dalla nascita, e normalmente viene interrotto
dopo il primo rapporto sessuale, o anche a seguito di attivit fsica e uso di tamponi. La rottura dello
stesso, manifestata dalla perdita di sangue rosaceo, nella nostra cultura il segno della perdita della
verginit, fattore oggi meno incisivo nella cultura occidentale rispetto al passato, ma determinante in
alcune realt, come quella mediorientale, ai fni del matrimonio.
A volte, quindi, per motivi culturali o per altre ragioni personali, una donna vorrebbe ripristinare un
imene intatto ed avere esperienza di sanguinamento vaginale e dolore, proprio come per il primo
rapporto sessuale. Sempre pi donne ricorrono a questo intervento, anche perch veloce e non do-
loroso: nella cultura musulmana, per esempio, una necessit perch la non verginit considerata
come un marchio che compromette la vita sociale del soggetto. Ma anche in altre culture, sebbene
pi liberali, la verginit costituisce un valore signifcativo, per cui il ricorso alla chirurgia estetica serve
a risolvere confitti interiori, complessi o disagi psicologici conferendo maggiore serenit e benessere
alla persona. Questo e gli altri interventi per il ringiovanimento vaginale, inoltre, sono efcaci sia per
aumentare la gratifcazione sessuale sia per correggere lincontinenza urinaria da stress.
Lapprofondimento che segue curato da uno dei maggiori specialisti di questa tecnica, e della chi-
rurgia vaginale in generale, il dottor Ciro Borriello, specializzato in Chirurgia Plastica Estetica e Rico-
struttiva, che ha allattivo migliaia di interventi ed autore di molteplici pubblicazioni su riviste scien-
tifche, ed attualmente opera alla clinica Santa Maria la Bruna di Torre del Greco, a Napoli e a Roma.
La tecnica del ringiovanimento vaginale prevede:
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||ccst.J.|cro ostot|c. o n|g||c..nortc Jo||o st.JttJ.o vJ|v..| ccnp.cnosso J. g..v|J.r.o
ccr t..Jn| o J.|||rvocc||.nortc,
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Francesca Mari
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|.so. |norcp|.st|c. po. |. .|ccst.J.|cro Jo|||noro,
AJnortc Jo||o g..rJ| |.bb.. ccr t..p|.rtc J| g..ssc .Jtc|cgc,
||pcscJ|tJ.. po. |. .|JJ.|cro ostot|c. Jo| pJbo o Jo||o g..rJ| |.bb..,
|\| (J.|||rg|oso |.so. \.g|r.| |oJvor.t|cr)
La procedura sottolinea lo specialista - sostanzialmente modella la vagina e aumenta la gratifca-
.|cro sossJ.|o |. |\| o|ott|v.norto .|goro.. || tcrc nJscc|..o Jo||. v.g|r., |. |c... o || ccrt.c||c,
cos come diminuisce i diametri interni ed esterni della vagina. In sintonia con Master e Johnson
aferma Borriello - la gratifcazione sessuale della donna direttamente connessa alla frizione del-
|o p..ot| v.g|r.|| ccr |c.g.rc sossJ.|o n.sc|||o |. |\| pJc t..s|c.n..o |.pp...tc gor|t.|o J| Jr.
quarantenne in una vagina di una sedicenne. Con il rilassamento dei muscoli vaginali conclude
il chirurgo - anche i tessuti di supporto diventano rilassati, questa porta come risultato ad un scarso
tono muscolare, ad una perdita di forza e di controllo. Il canale vaginale si allarga e diventa meno ela-
stico cos pure le strutture esterne della vagina. Il recupero ed il ritorno alle ordinarie attivit di circa
dieci giorni, mentre per la ripresa della vita sessuale opportuno attendere qualche giorno in pi.
utile sapere che:
- Nella maggior parte dei casi, lintervento di riparazione o hymenoplasty imene pratica
mente inosservabile dopo la completa guarigione.
Normalmente le cicatrici non sono visibili perch posizionate nella mucosa. Leventuale li
posuzione del pube lascia ununica piccola cicatrice nascosta di alcuni millimetri.
- mantenuta la massima riservatezza del paziente.
- I pazienti devono avere una consultazione pre-chirurgica e approfondita visita ginecologica
prima della chirurgia.
- I bisogni individuali e le aspettative sono discussi nel momento della consultazione col medico.
- I pazienti sono individualmente consigliati e istruiti su cosa aspettarsi, compresi i possibili
rischi e i possibili benefci.
- La chirurgia di solito eseguita in anestesia locale.
- Dopo lintervento, si raccomanda di evitare il sesso, i tamponi e lavande per sei settimanane.
- Il costo della chirurgia estetica della vagina varia in funzione del rimodellamento richiesto.
Indicativamente, varia tra i 1.000 e i 2.500 euro.
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La medicina del lavoro la branca che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura
delle malattie causate dalle attivit lavorative. Il medico del lavoro ha una particolare esperienza
nellidentifcare i sintomi causati dallesposizione del lavoratore a:
- agenti chimici, come gli acidi, le basi forti o pericolosi in generale, venuti in contatto con i vari
apparati, in particolare quello respiratorio, digerente, tegumentario, e le ripercussioni sul sistema
ro.vcsc, scst.r.o .o.cJ|spo.so J| v..|.b||o tcss|c|t. |rt.|rsoc., |o ,J.|| po.c Jr. vc|t. |r.|.to
possono dare conseguenze di vario tipo. Queste sostanze sono in primis le fbre di asbesto che
causano asbestosi, poi la polvere di carbone (evenienza rara ai giorni nostri).
- agenti fsici, quali le radiazioni ionizzanti o non ionizzanti, di energia varia, in particolare raggi ul-
travioletti, raggi X, raggi gamma, il rumore, le vibrazioni, il microclima, movimentazione manuale
dei carichi.
- agenti biologici: batteri, virus, parassiti.
- fattori di rischio psicosociali: stress lavoro correlato.
Ogni datore di lavoro, dopo aver efettuato la valutazione dei rischi prevista dal Decreto 81/08
(Testo Unico sulla Salute e Sicurezza del Lavoro), qualora siano presenti rischi per i quali la legge
prevede la sorveglianza sanitaria deve nominare un medico competente.
Le aziende e lavorazioni soggette a sorveglianza e alla nomina del medico sono:
- Lavorazioni industriali, che espongono allazione di sostanze tossiche o infettanti o che risultano
comunque nocive (DPR 303/56).
- Lavorazioni nelle quali vi il rischio di esposizione al piombo e allamianto (D.Lgs. 277/91).
- Lavorazioni nelle quali vi il rischio di esposizioni a vibrazioni e rumore (D.Lgs. 187/05 e 195/06)
- Rischio di esposizione ad agenti chimici, fsici e biologici.
- Rischio di esposizione alle radiazioni ionizzanti ( tecnici di radiologia, ecc)
- Movimentazione manuale dei carichi. (Magazzineri, ecc)
- Uso di attrezzature munite di videoterminali ( segretarie dufcio , videoterminalisti, call center, ecc)
- Rischio di esposizioni ad agenti cancerogeni e biologici.
- Lavoro notturno ( portieri, vigilanti, bar, discoteche, autogrill )
- Rischio silicosi.
- Rischio chimico.
La sorveglianza sanitaria linsieme delle misure preventive per la salvaguardia della salute dei lavora-
tori. Questultima prevede la designazione di un medico e di una programmazione di visite annuali o
con cadenza diversa (a seconda della mansione svolta ) per controllare la salute dei lavoratori. La visita
serve a controllare anche se il lavoratore idoneo a svolgere un tipo di mansione. Il medico compe-
tente, qualora la visita abbia esito positivo provveder al rilascio delle idoneit lavorative.
Ogni azienda ha lobbligo di rispettare la normativa in materia di tutela della salute e della si-
curezza nei luoghi di lavoro. Secondo i Decreti legislativi 81/08 e 106/09, il datore di
lavoro obbligato a sottoporre i dipendenti a visite specia-
listiche periodiche per verifcarne lidoneit alle mansioni.
Ha inoltre lobbligo di garantire ai propri dipendenti un
luogo di lavoro senza rischi per la salute o quantomeno
deve attuare tutte le misure necessarie per la riduzione del
rischio lavorativo. Altro ed non ultimo dovere, infne, quel-
lo di informare i dipendenti sui rischi lavorativi con corsi
sulla sicurezza.
MEDICINA DEL LAVORO:
COSE E A CHI SPETTA
Cosa prevede la normativa vigente in materia
Fulvio Criscuolo
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IL REFERTO STRUTTURATO,
NUOVO STRUMENTO PER IL RADIOLOGO
Tutte le opportunit di un nuovo elemento informativo
In questo breve articolo parliamo del referto strutturato, un elemento informativo a disposizione
dello specialista radiologo, che permette di ampliare la presentazione del lavoro interpretativo
con laggiunta delle immagini diagnostiche che maggiormente hanno contribuito a formulare la
diagnosi.
Il documento cos prodotto memorizzabile negli stessi archivi in cui si conservano le immagini
diagnostiche, noti come PACS. Infatti il referto strutturato parte integrante dello standard DICOM
ed al suo interno, secondo una organizzazione descritta dallo standard, troviamo un insieme di
dati alfanumerici e di immagini che comprendono i dati anagrafci del paziente, il tipo di esame
eseguito, le notizie anamnestiche, i reperti derivanti dalle immagini diagnostiche, le immagini stes-
se ed infne le nostre conclusioni, oltre ad una codifca della patologia di interesse.
La sua archiviazione, lo rende parte inscindibile dellesame e ne permette la distribuzione sullo
stesso supporto con cui si consegnano le immagini. La standardizzazione consente la fruizio-
ne delle informazioni da parte di un lettore umano ma anche da parte di una applicazione che
oltre ad ampliarne la difusione, con-
sentendone una volta apposta la frma
digitale dellautore, la distribuzione
attraverso strumenti informatici e te-
lematici, ne pu anche interpretare il
contenuto permettendo, ad esempio,
di selezionare rapidamente gli esami
dei pazienti in cui laorta ha un lume
superiore a 4 cm. Il contenuto informa-
tivo del documento si conserva anche
quando con alcune trasformazioni lo
pubblichiamo in una cartella clinica
elettronica o in un fascicolo sanitario.
E un documento interoperabile e per-
mette al dato sanitario di sopravvivere
alle applicazioni che lo hanno genera-
to. Anche il valore probatorio del refer-
Francesco Amato
Dottore (Phd) Consulente Informatico ASL Caserta
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to viene accresciuto, con laggiunta delliconografa di riferimento, inoltre la stessa presenza allin-
terno del documento delle immagini nella forma in cui le applicazioni in uso al momento della
refertazione consentivano di mostrare tutelano lo specialista da tutte le eventuale rielaborazioni
successive dei dati grezzi forniti al paziente.
Il limite attuale dellintroduzione della refertazione strutturata in tutte le realt in cui le diagno-
stiche per immagini sono digitalizzate sta nella scarsit degli applicativi che la trattano e nella
difcolt per gli specialisti italiani ad utilizzare un linguaggio controllato che esprima i concetti in
modo univoco. Occorre uno strumento che consenta di scrivere rapidamente un referto, che si
collega ad ogni periferica di acquisizione, visualizzazione ed archiviazione disponibile, che assista il
radiologo nella scrittura con laiuto di una ontologia che contenga la conoscenza anatomica, fun-
zionale e patologica in modo da ottenere un referto che sar quindi strutturato (DICOM SR), oltre
che nella modalit di archiviazione allinterno del set di immagini DICOM in un PACS, anche nel
linguaggio che permetter indicizzazioni univoche per settore anatomico, patologia e diagnosi.
Occorre inoltre difondere la cultura e la consapevolezza che il lavoro del radiologo enfatizzato e
non appiattito dalluso di questo strumento.
A tale scopo una delle mie aziende, Teleradiologia.net, sta sviluppando un simile strumento ed
intende difonderlo in modo gratuito nella comunit scientifca per utilizzare al meglio i feedback
che perverranno. Lapplicazione, piccola e facilmente utilizzabile in ogni contesto gi disponibile
e si pu scaricare dal sito www.teleradiologia.net. Deve essere completata dalla possibilit di fr-
mare digitalmente i referti prodotti ed occorre lavorare ancora molto sullontologia per la scrittura
assistita, ma gi utilizzabile per:
connettersi ad ogni fonte DICOM, a molti visualizzatori, ad alcuni software di accettazione e refer-
tazione.
ricercare lesame.
attivare il visualizzatore preesistente per esaminare le immagini e marcare quelle maggiormente
contribuiscono alla diagnosi.
scrivere il referto strutturato, usando un set di frasi personalizzate e potendo includere le immagini
selezionate in ogni punto del testo.
archiviare il referto nel PACS.
trasformarlo in documento clinico (CDA HL7) ed in formato pdf stampabile (vedi esempio).
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Condiviso nel merito, respinto nel metodo. Il Sindacato me-
dici italiani rompe il fronte dei camici bianchi. E anche se
alla fne lo sciopero di febbraio stato revocato, restano gli
strascichi di una polemica che ha diviso le sigle sindacali.
Fuori dal coro quella presieduta dallex presidente dellOr-
dine nazionale Giuseppe del Barone. Netta la frattura con la
Federazione italiana medici di medicina generale promotri-
ce dello sciopero poi ritirato.
No alla fuga in avanti dice il vicesegretario nazionale Smi,
Luigi De Lucia. E in questa lapidaria frase riassunta la po-
sizione dello Smi. Non infatti un problema di merito, ma
piuttosto di metodo. Quella convocazione dello sciopero, da parte della Fimmg, in splendida soli-
tudine, senza prima discuterne in una riunione intersindacale non gli proprio andata gi. E cos,
dopo tante discussioni, arrivata la decisione di non aderire. La scelta stata presa nella direzione
nazionale presieduta da del Barone. Quando poi lo sciopero stato ritirato, dallo Smi si quasi gridato
alla vittoria.
Riconfermiamo limpegno con le altre sigle sindacali a difendere con tutte le forze lautonomia
dellEnpam (Ente nazionale di previdenza e assistenza medici e odontoiatri ndr) - dice De Lucia - Ma
stigmatizzo le fughe in avanti della Fimmg che proclama da sola lo sciopero senza alcuna condivisio-
ne con gli altri.
Intanto c un altro appuntamento nellagenda dello Smi. Saremo - continua De Lucia - al fanco
degli altri liberi professionisti nella manifestazione organizzata dallAdepp (Associazione degli enti pre-
videnziali privati) per marzo a Roma. Ed al di l della polemica delle settimane scorse, il vero nodo
resta lEnpam. Su questo lo Smi ha chiesto un incontro con il ministro del Lavoro.
A togliere il sonno alla categoria lipotesi che il Governo possa allungare le mani sulle casse dellente
previdenziale dei medici. Oltre ai problemi di carattere locale (irregolarit nei pagamenti delle ammi-
nistrazioni e le convenzioni regionali, la difcolt dellaccesso al lavoro dei giovani, i problemi della
Guardia medica, etc.) a preoccupare sono le nuove disposizioni del Governo che minerebbero lauto-
nomia Enpam. Lo spettro il taglio delle pensioni e un cospicuo aumento dei contributi da parte dei
medici. E su questo lo Smi promette battaglia. Se toccano i nostri soldi sar un furto - dice Del Barone
po.c|o rcr pcss|.nc .|ort...o ro| J|scc.sc goro..|o Jo||o pors|cr|, .|||rp.n p.g||.nc tJttc rc|,
dallo Stato non riceviamo nemmeno un soldo e il nostro ente previdenziale deve restare autonomo.
Non possono sottrarci i nostri risparmi, sono soldi nostri e nessuno pu toccarli.
Attuare una riforma importante - dice De Lucia - lattuale statuto Enpam datato e non risponde
a criteri di rappresentativit propri di un ente privato in cui i medici, oltre a essere contribuenti, sono
di fatto anche soci-azionisti. Una mancata riforma e una gestione poco trasparente potrebbero pro-
vocare un commissariamento della cassa dei medici e, chiss, come gi avvenuto per lInpdap, un
assorbimento nellInps.
FUTURO DELLENPAM,
MEDICI SUL PIEDE DI GUERRA
Coesione nel merito ma sul metodo della protesta non c accordo
Stefania Pedersoli
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COME NON AVERE PIU
UN DIAVOLO PER CAPELLO
Salute, pulizia e uso dei cosmetici:
cosa fare per curarli al meglio
Scuri, chiari, ricci, lisci, mossi: i capelli, cornice del volto, sono indispensabili per lidentifcazione estetica
della persona e non solo. Secondo recenti studi il colore e la forma della nostra chioma inciderebbero
anche sulla nostra personalit. Inoltre, i capelli sani sono indice della salute di tutto il corpo e, mante-
nerli puliti e curati la dice lunga sul nostro modo di essere. Quindi, prendiamoci cura dei nostri capelli
e ci sentiremo pi sani epi belli.
I tre aspetti fondamentali per la cura dei capelli
Salute
La crescita dei capelli di circa 10-20 cm lanno, mentre la vita di un capello oscilla dai 2 ai 6 anni, e la loro
salute e la loro crescita dipendono soprattutto da una dieta adeguata. Popolazioni con dieta proteica
insufciente perdono molti capelli, evenienza che in Occidente pu capitare solo a chi segue una dieta
da 800 calorie per ottenere una drastica riduzione del peso. Anche la carenza di ferro causa la perdita
di capelli ed il rimedio quello di introdurre nella propria dieta uova, carne, cereali, piselli, fagioli, frutta
fresca e verdure che, contenendo vitamina C aiutano ad assorbire il ferro e a combattere lanemia.
Pulizia
La pulizia riguarda innanzi tutto il cuoio capelluto che si desquama ,con formazione di forfora e con-
seguente produzione di sebo. Il cuoio capelluto va lavato tanto pi spesso quanto pi sono presenti
forfora e grasso e quanto pi si lavori in un luogo polveroso. E quindi ovvio che chi lavora in una fale-
gnameria o in unofcina avr bisogno di lavarsi i capelli tutti i giorni, mentre per chi lavora in ufcio
sufciente lavarli una o due volte a settimana.
Per eliminare il grasso e la polvere dai capelli si usa lo shampoo che contiene sapone detergente, olii
e numerosi additivi come estratti di catrame, sali di selenio, uova, birra, erbe, profumi e coloranti vari.
In realt, poich i capelli sono fbre morte, benefciano pochissimo di tutti questi additivi e quindi
possono essere utili, in caso di cute grassa ed abbondante forfora, solo i derivati del catra-
me ed il selenio solfuro. Shampoo molto costosi non sono quindi neces-
sariamente pi efcaci di quelli pi economici e dalla composizione
pi semplice. Per quanto riguarda la capacit degli shampoo e dei
dopo shampoo di rendere luminosi i capelli, si tratta di efetti
momentanei in quanto i vari balsami, essendo generalmen-
te a base di olio, emulsionanti e cere vegetali, ricoprono la
superfcie dei capelli con una sottile pellicola protettiva
rendendoli pi morbidi, lucenti, docili al pettine ed ap-
parentemente pi vigorosi solo fno al lavaggio succes-
sivo. I preparati dopo shampoo sono utili quando la
superfcie dei capelli o la cuticola sono rovinate: la
Francesca Mari
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cJt|cc|. o |c.n.t. J. p|ccc||ss|no sc.g||o scv..ppcsto c|o p.ctoggcrc |. p..to |rto.r. Jo| c.po||c,
queste scaglie possono rovinarsi a causa di lavaggi troppo frequenti o aggressivi, dalle tinture e dai
trattamenti come permanenti, piastre troppo calde ecc. Luso del balsamo dopo shampoo ne riduce
lelettricit statica aumentando laderenza della cuticola al fusto e mantenendo la giusta struttura a
strati sovrapposti, favorendone la maneggevolezza e la lucentezza.
Uso oculato di cosmetici
Nonostante il fatto che il cuoio capelluto sia particolarmente robusto e resistente, bisogna prestare
attenzione a non danneggiarlo con un uso eccessivo, aggressivo o inesperto di coloranti, decoloran-
ti, massaggi, permanenti. Nella permanente, ad esempio, i capelli vengono dapprima ammorbiditi
rompendo le giunzioni proteiche che ne formano lo scheletro tramite calore o composti chimici, per
poter dare loro la forma voluta, e poi vengono di nuovo fssati con un agente ossidante. Per quanto
riguarda le tinture per capelli, oggi i coloranti artifciali hanno rimpiazzato gli innocui ma poco pratici
coloranti vegetali. I coloranti temporanei, che ricoprono semplicemente i capelli e vengono rimossi
dallo shampoo, non sono pericolosi mentre lo sono le colorazioni permanenti, che possono danneg-
giare il cuoio capelluto. Talvolta la cute pu risultare allergica a questi prodotti e pertanto, per evitare
uneruzione cutanea dovuta ad allergia, bisognerebbe testare il prodotto tramite unapplicazione cuta-
nea, ad esempio sul braccio, e controllarla dopo 48 ore, evitando di usarla sul cuoio capelluto nel caso
in cui abbia causato uninfammazione della pelle. Alcune persone usano schiarire i capelli con acqua
ossigenata, ma se questo tipo di operazione viene ripetuta troppo spesso i capelli diventano fragili e
sottili e sviluppano doppie punte, non potendo pi essere sottoposti a tinture o permanenti.
Come difendere i capelli dal freddo
Anche il freddo fa male ai capelli. La fbra capillare si indebolisce, le squame si aprono. Le conseguen-
ze? I capelli sono opachi, spenti e le ciocche piatte, senza corpo e volume. Ecco alcune strategie anti-
freddo:
- Usare sempre il cappello (scegliendolo di un materiale che non elettrizzi i capelli, come cotone o
fbre naturali).
- bene munirsi di pazienza e prodotti ad hoc per rimediare al danno subito quotidianamente, dopo
aver chiesto consiglio al proprio acconciatore.
- Usare shampoo, maschere e balsami per reidratare. Una volta alla settimana fare una maschera spe-
cifca pu essere utile. Lasciare in posa e poi risciacquare con cura. Attenzione allo shampoo, deve
essere privo di tensioattivi e di altri agenti chimici inquinanti ed aggressivi per il cuoio capelluto.
- Bere tanto: per cancellare dalle chiome secchezza e ciocche rovinate importante anche lidrata-
zione, che ofre l elasticit al capello. Basta una tazza di t verde a lunga infusione per fare il pieno di
antiossidanti, un toccasana per difendere i capelli (e non solo) da sostanze che li fanno invecchiare.

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POSTURA CORRETTA DURANTE
IL LAVORO
Analisi delle principali fonti di pericolo
Catello Coppola
Posturologo e osteopata
Buona parte delle patologie posturali derivano dalle posizioni scorrette che si assumono durante lattivi-
t lavorativa, soprattutto quando questultima presenta condizioni di ripetitivit. Questo articolo una
specie di test, che si rivolge direttamente ai datori di lavoro, nellauspicio di agevolare una analisi delle
condizioni dei lavoratori dellazienda. Al tempo stesso la sua lettura utile anche ai lavoratori stessi.
Una postura scorretta sul posto di lavoro causa sovraccarichi e un rapido afaticamento. I posti di
lavoro nella vostra azienda sono concepiti in modo da favorire una postura corretta?
Ecco i pericoli principali:
- infortuni per reazioni sbagliate
- infortuni per mancanza di concentrazione
- danni allapparato locomotore
Con la presente lista di controllo potete individuare meglio le fonti di pericolo, ed avere un riferimento
di controllo da adottare.
Le domande dalla 1 alla 10 servono a valutare approssimativamente la situazione nella vostra azienda.
Se rispondete a tutte con no, signifca che le condizioni di lavoro non si orientano verso posture
scorrette o inadeguate. Se le risposte con SI sono pi della met si consiglia un consulto specialistico.
1 Si lavora tenendo la testa e/o il busto girati di lato?
2 Durante il lavoro la testa reclinata allindietro (direzione dello sguardo al di so-
pra dellorizzontale) oppure protesa in avanti?
3 Si lavora con la schiena ricurva e le spalle sollevate ?
4 Durante il lavoro la schiena e la cervicale vengono inclinate di lato?
5 Nellesecuzione dei lavori che implicano motricit fne si appoggiano le brac-
cia o le mani su spigoli duri o sulle superfci fredde di apparecchiature oppure,
mancano completamente delle superfci di appoggio?
6 Durante il lavoro da seduti la mancanza di spazio costringe ad assumere una
posizione scomoda, con le gambe piegate di lato o allindietro?
7 Durante il lavoro si appoggiano i piedi su sostegni improvvisati come casse, ta-
vole o tubi oppure le gambe sono addirittura a penzoloni?
8 Si lavora spesso in posizioni estremamente scomode,ad esempio accovacciati,
ricurvi, in ginocchio o ad unaltezza superiore a quella della testa?
9 La postura durante il lavoro da limpressione di essere scomoda, innaturale o
addirittura forzata?
10 I collaboratori lamentano di tanto in tanto dolori alla schiena, ai muscoli o alle
articolazioni?
Si in parte No
Si in parte No
Si in parte No
Si in parte No
Si in parte No
Si in parte No
Si in parte No
Si in parte No
Si in parte No
Si in parte No
17
Con le domande elencate qui di seguito si possono individuare le eventuali carenze presenti nei
singoli posti di lavoro.
In presenza di risposte no occorre adottare una contromisura.
Altezza del piano di lavoro
11 Laltezza del piano di lavoro adatta alla statura ?
12 Laltezza del piano di lavoro pu essere adattata in modo facile e rapido (con
manovelle o sistemi elettrici, con basamenti o piedistalli )?
13 Si cerca sempre di evitare posizioni estreme (lavoro in posizione accovacciata,
ricurva, in gnocchio o con la testa reclinata allindietro)?
14 Se inevitabile eseguire dei lavori in posizioni estreme, i lavoratori vengono fa-
cilitati con luso di accessori appropriati ?
Si in parte No
Si in parte No
Si in parte No
Si in parte No
Lavorare seduti
15 Laltezza del sedile adattata allaltezza di lavoro e alla statura?
16 La sedia o il sedile sono in buono stato e regolabili
con facilit?(Il bacino deve essere ben sostenuto!)
17 Se il sedile regolato adeguatamente, possibile tenere entrambe le piante dei
piedi appoggiate completamente sul pavimento, senza che il bordo anteriore
del sedile prema sulle cosce ? dei singoli
18 Lo spazio sotto il piano di lavoro sufciente anche per le cosce, le gambe e i
piedi e non impedisce i movimenti volontari del corpo?
(Non devono esserci ostacoli quali gambe di tavoli, materiale, coperture, tuba-
zioni, spigoli di apparecchi, tavoli o macchine)
19 possibile appoggiare le braccia e le mani mentre si eseguono lavori di precisione
Si in parte No
Si in parte No
Si in parte No
Si in parte No
Si in parte No
Si in parte No
Libert di movimento
20 Tutti i movimenti del corpo necessari per svolgere correttamente il lavoro possono essere
eseguiti liberamente senza il pericolo di urtare contro degli ostacoli?
21 Larea di transito attorno al posto di lavoro libera da materiale, attrezzi e apparecchi?
(Badare in particolare allo spazio riservato alle gambe e ai piedi)
Si in parte No
Si in parte No
Dispositivi di comando
22 Gli organi dazionamento e i dispositivi di comando sono installati a unaltezza comoda e
possono essere azionati senza un eccessivo sforzo muscolare?
23 Si trovano a portata di mano e possono essere azionati dal posto di sorveglianza
degli indicatori?
Si in parte No
Si in parte No
Attrezzi e utensili
24 Gli utensili e gli attrezzi in dotazione sono adatti ai lavori da eseguire?
25 Sono facili da usare e consentono di lavorare limitando la fatica e assumendo
posture corrette?
Si in parte No
Si in parte No
18
PRENOTAZIONI IN FARMACIA,
ECCO LA CARD DELLA SALUTE
Una nuova possibilit per i cittadini che
necessitano di prestazioni
Tommy Greco
Dallo scorso 1 febbraio le prestazioni infermieristiche ed assistenziali a Napoli si possono prenotare
in farmacia. Grazie allaccordo tra Federfarma Napoli e Fisiomedical Consulting, societ coopera-
tiva sociale che opera nellassistenza infermieristica e domiciliare, i cittadini possono acquisire in
farmacia la Card della Salute. Mediante questa tessera, si ottiene la possibilit di acquistare presta-
zioni di assistenza a domicilio (ad esempio: iniezioni intramuscolo o endovena, febo, medicazio-
ni), o socio-assistenziali, come lassunzione o la somministrazione di pasti, lassistenza domiciliare
diurna e notturna, il sostegno nella deambulazione.
Le prestazioni richieste possono essere prenotate con la card direttamente in farmacia, via telefono
o via web. Gli interessati possono acquistare prestazioni singole o utilizzare la scheda nellopzione
prepagata. Il servizio attivo in tutte le farmacie di Napoli e provincia che aderiscono alliniziativa
ed espongono il logo della Card. La carta consente di avere prestazioni in tempi rapidi (48 ore
circa) e che vengono eseguite da personale specializzato.
Liniziativa partenopea la prima del genere in Italia. Michele Di Iorio, presidente di Federfarma
Napoli, ha afermato: Nonostante latteggiamento ostile del governo centrale, ed a dispetto
dellinconcludenza di quello regionale, i titolari di farmacia napoletani continuano a realizzare un
percorso di vicinanza nei confronti dei cittadini attraverso lincremento dei servizi oferti dalle
farmacie di Napoli e provincia. Dopo la possibilit per i cittadini-utenti di prenotare gratuitamente
visite specialistiche in farmacia attraverso il Centro unico di prenotazione, e dopo la difusione del
sistema della distribuzione per conto, grazie al quale i cittadini possono comodamente ritirare dal
proprio farmacista di fducia quei prodotti che prima dovevano ritirare in ospedale, adesso con la
Card della Salute, quando il sistema andr a pieno regime, i cittadini potranno usufruire anche di
una serie di servizi infermieristici al proprio domicilio trasparenti come prezzo e sicuri dal punto di
vista professionale. Mi auguro che tali servizi possano essere sempre pi velocemente incremen-
tati e capillarizzati, anche se resto molto preoccupato dallatteggiamento punitivo del governo
centrale che rischia di abbattere la qualit dei servizi oferti dalle farmacie italiane, sedotto com
dalla grande distribuzione.
Tania Mautone, procuratrice della Fisiomedical Consulting ha specifcato che La nostra societ
opera nel settore delle prestazioni infermieristiche e socio assistenziali da oltre 10 anni, avendo
cos maturato unesperienza professionale, ma anche imparando ad essere elastici e pronti ad an-
dare incontro alle esigenze dei clienti-pazienti che assistiamo. Per garantire la massima qualit
del servizio, efettuiamo anche controlli campione sulla soddisfazione e la qualit del lavoro dei
rcst.| cpo..tc.|, rcrcst.rto c|c .|Jsc|.nc . g...rt|.o Jr so.v|.|c .J Jr ccstc occrcn|c.norto
accessibile a tutte le fasce sociali.
19
DONNE OVER 40,
NON PI UNA VITA IN SALITA
Tra i problemi pi diffusi losteoporosi
Carla Coppola
Medico Fisiatra Distretto 53 Asl Napoli 3 Sud
Dai 40 anni in su la donna si trova a dover fronteggiare un nemi-
co insidioso che mina, col tempo, il suo benessere fsico: si tratta
dellosteoporosi.
Il progressivo impoverimento del contenuto calcico delle ossa,
che diventa sempre pi veloce e sintomatico dopo la menopau-
sa, responsabile dei dolori difusi e spesso di fratture improvvise.
Fortunatamente ci vengono in aiuto sia i farmaci, che riducono la
perdita di massa ossea, sia metodiche fsioterapiche che concor-
rono a mantenere la struttura ossea solida e ricca di calcio.
Tra queste, c una nuova metodica chiamata Alice, dallapparec-
c||.tJ.. Jt|||...t. A||s V.c. c|o .g|sco .tt..vo.sc Jr. sp|cc.t.
attivit stimolante delle cellule preposte alla calcifcazione ossea
e, quindi, in tutte le condizioni patologiche di indebolimento
scheletrico.
Oltre allosteoporosi, lavanzare dellet spesso riserva, specie al sesso femminile, la progressiva de-
generazione cartilaginea di tutti i distretti articolari, con linsorgenza di dolori spesso acuti e inva-
lidanti: lartrosi.
La metodica utilizzata con lapparecchiatura Alice permette lattivazione dei condroblasti, che
sono i responsabili della rigenerazione cartilaginea, preservando cos lintegrit e la buona funzio-
nalit articolare.
Per le donne, e perch no, per quegli uomini che, nonostante il passare del tempo, vogliono man-
tenere una buona forma fsica e la bellezza della pelle, lapparecchiatura Alice consente anche di
aiutare a dimagrire e tonifcare la muscolatura in quei punti dove spesso le
diete falliscono (fanchi, glutei, braccia, cosce), attraverso lazione di raggi
infrarossi, ad elevato potere di penetrazione nel tessuto adiposo, con-
dizione che causa lo scoppio degli adipociti e la liberazione di grasso
nel circolo ematico che viene captato ed utilizzato come carburan-
te dai muscoli impegnati in un lavoro di contrazione indotta
elettricamente attraverso elettrodi applicati sul distretto
interessato.
Lattivazione, infne, dei fbroblasti (cellule deputate a
mantenere la pelle elastica) con il conseguente miglio-
ramento dellelasticit cutanea, rappresenta lultimo
momento, non per importanza, per far si che le don-
ne, a qualsiasi et, possano continuare a sentirsi belle
e in totale benessere psicofsico.
20
ANALISI DELLE BUGIE: PERCH SI MENTE
E COME SI SCOPRONO
Difficili nella societ moderna i rapporti diretti e sinceri
A nc|t| c.p|t. J| J|.o bJg|o, . c|| p|J, . c|| norc, |. bJg|. p|J g..rJo, J.|t.crJo, o p.cp.|c scstoro.o
di dire sempre la verit. Tante possono essere le motivazioni: si mente per nascondere i nostri reali
sentimenti, o magari per non urtare la sensibilit degli altri, o ancora, per evitare situazioni spiacevoli.
Per alcuni, raccontare bugie uno stile di vita. Si tratta di individui con un carattere poco defnito, che
rcr |.rrc Jr|Jo. p.oc|s. J| ,Jo||c c|o scrc o J| ,Jo||c c|o vc..obbo.c, rcr scrc so.or|, J| sc||tc
sono molto immaturi e stentano ad avere rapporti con chi li circonda. Cercano cos di costruirsi un
proprio carattere in modo artifciale, raccontando anche cose non vere. Il bugiardo incallito si tradi-
sce, quasi sempre, da solo e i virt di alcuni comportamenti. Il nostro corpo parla inviando continui
messaggi attraverso la mimica, la postura, i movimenti e le espressioni facciali.
Spesso capita che siamo talmente concentrati sulle parole che dimentichiamo che il corpo trasmette
messaggi. Ci troviamo, ad esempio, davanti ad una probabile bugia quando il nostro interlocutore
non ci guarda negli occhi per evitare che ci si accorga che il diametro delle sue pupille si ridotto, op-
pure la paura di essere scoperto gli procura una scarsa salivazione che lo induce a passarsi frequente-
mente e freneticamente la lingua sulle labbra. O ancora, le bugie possono essere scovate anche con
un attento ascolto delle parole utilizzate e dal tono di voce utilizzato del nostro interlocutore. Come
la voce, anche il corpo pu assumere caratteristiche particolari, poco naturali, come tamburellare
ccr || p|oJo o |rc.cc|..o |o b..cc|. \. p.oc|s.tc, po.c, c|o ,Jost| .ttogg|.nort| rcr Jovcrc osso.o
considerati solo tipici di chi mente, ma possono in alcuni casi anche mascherare una persona tesa
o molto emotiva. Occorre quindi interpretare la situazione in cui ci si trova e ovviamente la persona
che si ha di fronte. Esistono tanti tipi di frottole, spesso si sente parlare di bugie bianche, raccontate
per quieto vivere e per evitare discussioni inutili. Si dicono, magari, per non essere scortesi e non
ferire la sensibilit altrui. Poi, chiaramente, ci sono le bugie raccontate nei rapporti damore,
defnite preservatrici, ossia per non far scoprire un eventuale tradimento, le bugie
educative dette ai bambini o quelle pedagogiche che vengo-
no raccontate perch i pi piccoli si sentano sempre gratifcati,
anche se compiono gesti che possono apparire strani. Capitolo
a parte poi quello delle bugie raccontate sul posto di lavoro per
evitare di assumere ruoli poco soddisfacenti o scarsamente remu-
nerativi. Infne, categoria tutta particolare quella delle bugie dette
per apparire pi intriganti o pi interessanti: questo tipo di bugie
vengono dette spesso dalluomo per conquistare una donna.
Pi in generale, comunque, la bugia nasconde un disagio ed il miglior
modo per non subirla prevenirla, cercando di comunicare in modo
efcace e mettendo a proprio agio la persona con cui si dialoga. In de-
fnitiva, se non possibile evitare che gli altri ci mentano, lobiettivo mi-
nimo pu essere almeno quello di costruire relazioni improntate sulla
sincerit di base.
Carmen Onorato
22222222222000000000000
fe ferire la sensib ibil ilit it altrui ui. PPo Po ooiii, i, i, , ch ch cc ia i rame ent te, ci i so sonno
defnite preservatr triicccciii, i, i, i, ,,,,,,, oooossia per no n n ffar r sc
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nerativi. Inffne, cat teg egor o ia
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fffn niitiv iva, a, se no on n po possib ibile ev
nimo p u essere al almmeno q
sincerit di base.
21
SHARDANA, QUANDO IL CIBO
DIVENTA UNA CURA
Patrizia Cadoni ha aperto a Napoli un
negozio di prodotti sardi
Marina Cappitti
Il suo motto A si du gosai cun saludi, ovvero Godersela con tanta salute. E quando Patrizia Cadoni,
sarda che vive a Napoli da oltre 16 anni, ti racconta la sua storia e come ha deciso di aprire un negozio
di prodotti sardi in citt, non difcile capire il motivo.
La incontriamo alla Cantina della Tofa. Qui, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, nello scorso mese di
febbraio, insieme ad Andrea, proprietario e chef dello storico locale di gastronomia napoletana, ha
organizzato una cena tipicamente sarda. Due tradizioni culinarie diverse si sono cos incrociate, par-
tendo dallidea che il piacere di stare a tavola e la buona cucina fatta di prodotti genuini e di origine
controllata, possono essere una cura per s e per gli altri.
Davanti a un bicchiere di vino Cannonau, con sottofondo di musica napoletana ed in un perfetto
gemellaggio Campania-Sardegna, Patrizia ci ha raccontato che tutto ha avuto inizio tre anni fa con
un controllo dal medico. E la diagnosi che nessuno vorrebbe mai ricevere: cancro al cervello. Da quel
momento tutto cambia. La malattia attacca la sua testa ma anche il suo modo di pensare. Sono nata
e cresciuta ad Oristano - dice mentre serve la pasta alla bottarga di muggine - fno a quando non ho
conosciuto mio marito che si trovava l per lavoro e sono venuta a Napoli. Ma la citt dove si nasce la
si porta sempre nel cuore. Nei negozi trovavo solo un surrogato dei sapori della mia terra, e cos ho
sempre avuto il desiderio di portare qui i prodotti sardi, quelli doc, cos che anche gli altri avessero la
possibilit di conoscerli e apprezzarli.
A darle la spinta a farlo proprio quel tumore: La malattia dice Patrizia - ti fa vedere le cose in un
altro modo. Il mio lavoro di avvocato lho sempre trovato noiosissimo e quando combattevo contro
il cancro mi sono promessa che da quel momento in poi avrei coltivato le mie passioni, quelle che
troppo spesso, presi dal ritmo frenetico della vita, rimandiamo
o accantoniamo. Oggi, dopo il viaggio della speranza a Mila-
no, Patrizia ha vinto la sua battaglia anche se ha perso lolfatto.
Il mio gusto ora me lo danno gli altri. Per me un piacere ve-
dere le espressioni di chi assaggia i prodotti della mia Sardegna
ed ecco perch spesso chiedo alle persone che li provano di
descrivermi i sapori.
Gi, perch Patrizia Cadoni ha realizzato il suo sogno. Shardana
(via Cisterna dellOlio 14, anche su Facebook) un negozio di
prodotti tipici sardi a Napoli. Si pu trovare praticamente di tut-
to: dal pane fresu alla fregola, ad una grande variet di formag-
gi per cui la Sardegna nota, come il pecorino sardo dop, il ca-
prino fresco, il pecorino giovane biologico al tartufo. E ancora il dolce Seadas - un enorme raviolone
fritto ripieno di formaggio pecorino - con miele. E poi ancora i vini come il Nalboni (Cannonau IGT).
E i liquori tra cui il noto mirto e il Filli Ferru, cos chiamato perch quando in Sardegna la distillazione
era vietata lo si nascondeva sotto terra in un punto segnato proprio con un flo di ferro.
22 22
REALTOMATO,
ECCO IL SUPER POMODORO
Secondo i primi test rivoluzioner la
Dieta Mediterranea
Basilio Puoti
Un Realtomato al giorno leva loncologo di torno. Prendiamo in prestito lantico proverbio popolare, che
si riferiva alla mela e al medico generico, per raccontare la storia di un pomodoro molto speciale che
qualcuno ha defnito addirittura super per le sue qualit salutistiche e per le sue propriet antitumorali.
Cos almeno sembrano confermare le prime sperimentazioni efettuate.
Si tratta del Realtomato, che nato dallunione dei corredi genetici del San Marzano e del Purple Toma-
to tramite impollinazione naturale e senza manipolazioni. destinato a rivoluzionare la dieta mediter-
ranea e la cultura delloro rosso. Artefci di questo felice matrimonio sono stati gli imprenditori Giovanni
Casciello, Francesco e Gennaro Cavallaro dellazienda Il Pomo doro di Scafati, i ricercatori dellICB - CNR
di Pozzuoli Barbara Nicolaus, Pina Tommonaro e Rocco De Prisco, i ricercatori del Crom di Mercogliano
guidati da Letizia Cito, i docenti della facolt di Farmacia dellUniversit di Salerno Carmela Saturnino e
\|rcor.c |o |oc, |.g.crcnc S.|v.tc.o \|sc..J|
Alliniziativa inoltre collaborano lIpsar Pittoni di Pagani e la Lilt (Lega Italia Lotta ai Tumori) di Salerno.
Il Realtomato ha qualit naturali antiossidanti superiori alla media e, secondo i primi esperimenti, in
grado di contenere lo sviluppo delle cellule tumorali. Ad assicurarlo Antonio Giordano, direttore del
Crom e dello Sbarro Institute di Philadelphia.
Secondo i primi risultati il Realtomato ha mostrato, in vitro, unazione antitumorale superiore a quella
di altri pomodori. Intanto la sperimentazione prosegue in Italia e negli Usa col sostegno della Human
Health Foundation onlus di Spoleto.
Giordano sottolinea: Intendiamo approfondire gli studi per verifcare quali siano i target molecolari
nellazione antitumorale del Realtomato e il meccanismo, se esiste, che in grado di generare gli ef-
fetti benefci. Pensiamo poi di piantare il Realtomato in altre zone del mondo per verifcare quale ruolo
gioca il contesto ambientale in cui viene seminato. Occorre capire, in pratica, se lambiente esterno ne
infuenza il contenuto o lo lascia inalterato.
Si tratta di un pomodoro che ha un altissimo contenuto nutrizionale spiega Rocco De Prisco non
ha alcuna pretesa di sostituire il San Marzano dellAgro sarnese nocerino Dop, di cui anzi in parte fglio.
Il Realtomato ha una marcia in pi rispetto agli altri pomodori, soprattutto, a livello di antiossidanti.
Gennaro Cavallaro, direttore della societ Il Pomo doro, parla della gestazione del Realtomato: Abbia-
mo messo a coltura, tra Scafati e Nocera, 43 ecotipi sperimentali di pomodoro, tra cui
nato librido Real Frangis, in via di registrazione presso il Ministero
delle Politiche agricole. Da questultimo nato il Realtomato,
che ha una forma tondeggiante e un colore rosso fuoco.
Il nome richiama la nostra terra, in particolare lAbbazia
Jo||. |o.| \.||o J| Sc.|.t|, o || |c.to |og.no c|o ,Jostc pc-
modoro ha con la nostra tradizione, storia e cultura. Re-
altomato anche il nome del marchio della nostra linea
di produzione che sar realizzata con la De Clemente con-
serve Spa e comprende unampia gamma di prodotti: polpa,
passata, fletto e polvere di pomodoro pelato, sughi pronti, con-
fetture di marmellate e una crema anti-et per il viso.
ddoroo, pa parl rlaa de dell llaa ge gest staz azio i ne del Realtomato: Abbia-
pi pi speri rime m nt ntal a i di di p poomodoro, tra cui ui
rreesso il Mi Minnistero
ealtommaato to to,, ,,
o fuoccooooo. ..
Abbazzia a i
stcpc c---
uraa. RRe---
rrra a linea a
en ente te ccon o -
ot o tii:: po polp lpa,
hhi prronnti ti, coo c n-
iso.
Dal 1952 per la prevenzione,
lo studio e la cura del diabete
e delle sue complicanze.
www.centroaid.it
24
RUGBY E SALUTE:
UN CONNUBIO PERFETTO

Viaggio nella dieta degli sportivi della palla ovale
Quando si pratica uno sport, in genere, si segue una dieta alimentare che consenta di mantenere
non solo un peso ed un equilibrio idoneo alla struttura fsica dellatleta, ma anche di acquisire quella-
gilit che, quando si obesi o in sovrappeso, tende a scomparire. Pertanto, si deciso di andare ad
indagare allinterno di una disciplina sportiva che, al momento in Italia, sta conquistando un eco
sempre pi rilevante: il rugby. Cos, ci siamo rivolti ad una delle pi importanti societ rugbistiche
italiane: lAssociazione Polisportiva Partenope rugby Napoli. A darci delle spiegazioni in merito il
preparatore atletico della Partenope Rugby (serie B e C), Furio Barba, che ci fornisce informazioni sul
tema. Non essendo, per, un medico sportivo, quelli di Barba sono consigli in linea generale, ma che,
comunque, vanno ad aggiungersi alla diagnosi del medico sportivo o di un dietologo.
Ovviamente nel rugby ci sono ruoli specifci da ricoprire, di conseguenza vi sono delle strutture fsi-
che molto diverse tra loro. Basti pensare al pacchetto di mischia: chi ne fa parte ha di solito un peso
c|o v. J.| 100 kg |r sJ, |rvoco, po. c|| g|cc. sJ||.|., || posc s| .gg|.. |rtc.rc .g|| 80/90 kg, po.c|o
devono poter essere non solo veloci, ma anche resistenti nel subire placcaggi, ammortizzandone il
contrasto.
Sicuramente chi gioca in questi due ruoli segue una dieta leggermente diversa, ma in linea generale,
per tutti, questa:
t1SJNBEFMMBHBSBPEJVOBMMFOBNFOUP
Colazione e pasto ricco di carboidrati che ricostruisce il deposito di combustibile che andr poi con-
sumato.
t%PQPMBHBSB
Pasto ricco di proteine, utili per ridare un po di energia, ma necessarie per la rigenerazione dei musco-
li, specialmente le strie Z, che tendono quindi a rompersi soprattutto durante un duro allenamento
di atletica o una normale partita. In questo modo si va a ricostruire il tutto, specialmente se questo
pasto viene fatto a cena e quindi grazie anche al sonno va a stimolare maggiormente questo tipo di
processo. Le proteine, di solito, si consigliano di sera perch si trovano in alimenti pi digeribili come
la verdura e la frutta. I grassi, ovviamente, sono preferibili a pranzo perch utili per il fabbisogno gior-
naliero e che ci conducono a resistere (o quasi) fno a cena.
Dovendo ridurre il tutto a degli alimenti, si dir:
t.BUUJOB
buona colazione con frutta (mela o arancia), the o latte, e con qualche fetta biscottata.
t1SBO[P
carboidrati e proteine e quindi pasta, carne, formaggio e frutta.
t4FSB
Cena con pi proteine e quindi: minestra o legumi e un frutto.
In questi tre step, mai far mancare i sali minerali, pertanto sarebbe necessario bere almeno 2,5 litri di
acqua al giorno. Per gli sportivi e non, dopo un allenamento stancante o una partita di rugby, si con-
siglia un integratore al luppolo, che oltre ad essere un calmante, d una buona dose di sali minerali, e
soprattutto, un buon apporto proteico.
Martina De Biase
25
Deta Medical una societ specializzata nel fornire prodotti e servizi per la cardiologia.
Le principali linee dazione dellazienda sono: distribuzione di prodotti medicali ed
elettromedicali, telecardiologia, interventistica cardiologica.
Interventistica cardiologica
Nellambito dellinterventistica cardiologica, obiettivo della societ la creazione sul territorio
campano di centri di riferimento per il trattamento e le cure di tutte le patologie correlate alle
problematiche aritmologiche. A tal fne la Deta Medical ha stipulato collaborazioni con diver-
se Case di Cura accreditate con il SSN allinterno delle quali sono state create sale operatorie
dedicate allelettrofsiologia/ elettrostimolazione.
Lesperienza maturata da Deta Medical e dai propri professionisti, consente di svolgere tutte
le procedure elettrofsiologiche, dallo studio elettrofsiologico e/o impianto di pacemaker o
defbrillatori mono e bicamerali, fno a quelle di maggiore complessit come le ablazioni trans
catetere delle aritmie, compresa la fbrillazione atriale, e gli impianti di pacemaker e defbrilla-
tori per la terapia elettrica dello scompenso cardiaco.
Distribuzione
Deta Medical in grado di garantire la distribuzione di tutti i presidi sanitari occorrenti in
cardiologia, interventistica e cardiochirurgia.
Deta Medical distribuisce inoltre apparecchiature elettromedicali quali Holter ECG, elettro-
cardiograf, ecograf portatili, attrezzature per prove da sforzo, kit procedurali personalizzabili.

CUORE@24 Telecardiologia
I servizi di Telecardiologia oferti, ofrono la possibilit ai clienti, attraverso lutilizzo delle ap-
parecchiature di propriet della Deta Medical, di efettuare esami elettrocardiografci, holter
dinamici delle 24 ore, ho lter pressori, loop recorder etc; tali esami vengono poi trasmessi al
Centro Servizi Deta Medical, dove operatori specializzati e medici specialisti cardiologi prov-
vedono alla refertazione e inviano lesame analizzato alla struttura cliente.
Deta Medical
Quando penso ad una malattia,
non per trovarvi rimedio,
ma, invece, per prevenirla. (L. Pasteur)
Centr d Curdoogu
Centr d Dubetoogu
Cuse d Curu
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LE ANALISI DEL SANGUE:
CONSIGLI E MODALIT DUSO

Le linee guida sullesame clinico pi diffuso
Le analisi del sangue sono estremamente utili per verifcare il nostro stato di salute. Generalmente
buona norma, almeno una volta allanno, sottoporsi al test con cui si pu capire se le sostanze alla
base del buon funzionamento dellorganismo sono presenti nelle giuste quantit ed in quali propor-
zioni.
Il sangue costituito da una parte liquida, che chiamata plasma, e da una parte cellulare. Nel pla-
sma presente una vasta gamma di sostanze quali enzimi, minerali, lipidi, ormoni, zuccheri, vitamine,
proteine. La parte cellulare, invece, costituita dai globuli rossi, dai globuli bianchi e dalle piastrine.
Quello del sangue probabilmente lesame pi difuso e pi richiesto perch con esso non solo si
riescono ad individuare le sostanze che circolano nel corpo, ma si riesce a capire se un organo sta
funzionando bene o se ha problemi.
Per eseguire gli esami in maniera ottimale, ci sono alcuni condizioni da osservare: nei giorni prece-
Jort| || p.o||ovc rcr Jovo osso.o o|ottJ.t. |rtors. .tt|v|t. |s|c., .rc|o so rcr st.ott.norto rocos-
s..|c o p.o|o.|b||o Jr J|g|Jrc J| .|norc 68 c.o, s| pJc ccrsJn..o Jr. ncJ|c. ,J.rt|t. J| .c,J. o
la composizione del pasto che precede il digiuno deve essere quella abituale, senza eccessi di grassi
o .Jcc|o.|, JJ..rto || J|g|Jrc v.rrc ov|t.t| |Jnc o .|ccc| po.c|o pcsscrc |.. .Jnort..o |. Cgt
(lenzima del metabolismo proteico che una spia per le malattie del fegato). Ultima prescrizione
importante, nelle ore precedenti il prelievo, quella di interrompere eventuali trattamenti farmaco-
logici a cui si sottoposti e che possono interferire sul risultato. Non va invece sospesa lassunzione
dei farmaci prescritti dal medico per ottenere un efetto metabolico specifco (ad esempio: la sommi-
nistrazione di insulina), in quanto la modifcazione indotta sul dato
di laboratorio attesa dal medico curante e come tale giustamente
interpretata.
In generale, gli esami clinici di laboratorio sono numerosi: quello pi
comune lesame emocromocitometrico che accerta il numero e
la condizione delle cellule che formano il sangue. E suddiviso a sua
volta in vari sottoesami, ciascuno su una componente del sangue.
Al centro del test ci sono i leucociti (o globuli bianchi) che se in nu-
mero basso sono la spia di una minore capacit dellorganismo di
difendersi dalle malattie, mentre se sono alti pi alti del normale
|rJ|c.rc Jr|r|o.|cro |r cc.sc c Jr|rtcss|c..|cro, g|| o.|t.cc|t| (c
globuli rossi) che se sono pi numerosi del normale segnalano
p.cb|on| c|.cc|.tc.|, |oncg|cb|r. (|bc), p.osorto ro| g|cbJ|| .css|,
contiene ferro con cui lega lossigeno per trasportarlo dai polmo-
ni ai tessuti, e diminuisce in caso di anemie e di solito aumenta in
modo proporzionale allaumento dei globuli rossi (ad esempio nelle
n.|.tt|o .osp|..tc.|o), |on.tcc.|tc (|ct) c|o ov|Jor.. |r po.cortJ.|o ,J.rtc vc|Jno o cccJp.tc J.|
globuli rossi in cento millilitri di sangue, varia con il sesso e se basso rispetto al valore di riferimen-
tc o s|rtcnc J| .ron|., nort.o so .|tc o s|rtcnc J| pc||c|ton|., |o p|.st.|ro, c|o |.rrc Jr .Jc|c
fondamentale nella coagulazione del sangue e quando sono basse portano ad emorragie, anche
spontanee, mentre il loro eccesso predispone a trombosi.
Annarita Cascone
Biologa
27
Cento pagine per raccontare i disturbi alimentari e la sperimentazione terapeutico-riabilitativa
fra pubblico e privato nel territorio dellAsl Napoli 3 Sud. Su iniziativa della Fondazione Fanelli a
Castellammare di Stabia stato presentato nelle scorse settimane il libro Continuum...e poi, a
cura della psicologa Carolina Esposito. Si tratta di un lavoro frutto di cinque anni di esperienza di
cura e riabilitazione, tra storie di vita e percorsi terapeutici.
Alla presentazione del saggio hanno partecipato don Mario di Maio, presidente dellente di vo-
lontariato che da oltre ventanni si occupa di dipendenze, Rosanna Angi, lassessore alle Pari
Opportunit del Comune stabiese, Giusy Pascarella, coordinatrice dellAmbito 14, Elena Giancot-
ti, direttore sanitario della Federico II, Milly Coppola della Rete territoriale Dca (Disturbi Compor-
tamento Alimentare), Manlio Grimaldi, responsabile dellUosm (Unit Operativa Salute Mentale
dellAsl Napoli 3 Sud di San Giorgio a Cremano), Rafaele Ruocco, supervisore del progetto sui
disturbi alimentari, il sindaco di Piano di Sorrento, Giovanni Ruggiero.
Lanoressia, la bulimia, il Bed (binge eating disorder) sono tutte patologie sempre pi frequenti
che meritano lattenzione delle famiglie, della scuola e della societ. Perch le dipendenze, an-
che quelle da cibo, si risolvono sicuramente con trattamenti della persona e del nucleo familiare
di appartenenza, senza spese aggiuntive con ricoveri fuori regione. Come ricorda lautrice del
testo, realizzato con lausilio di unequipe terapeutico-riabilitativa lodio-amore per il cibo, che
provoca in alcuni casi situazioni al limite con la vita reale, sempre pi una patologia e c biso-
gno di cure e terapie specifche come avviene con tutte le forme di dipendenza (droga, gioco,
internet, alcool, sesso) legate alla fragilit psico-emotiva dei pazienti.
Lesperienza lavorativa raccontata nel testo stata promossa dal Dipar-
timento di salute mentale con il suo direttore Francesco della Pietra, dal
reparto di Medicina Interna dellOspedale Santa Maria di Casa Scola di
Gragnano, e dagli esperti del Servizio materno infantile dellAsl Napo-
li 3 Sud. In 130 pagine si rileva la sperimentazione fra modello clinico
e percorso terapeutico-riabilitativo, che sono assolutamente necessari
nella maggior parte dei casi per risolvere il problema. Il modello esposto
nel libro spiega Carolina Esposito - quello di un percorso terapeutico
prevalentemente territoriale, che partendo dalla complessit della proble-
matica, assicura al paziente una corretta presa in carico globale e multi-
disciplinare e garantisce il supporto post-trattamento nelle situazioni di
ricadute in maniera congrua al percorso terapeutico svolto.
DISTURBI ALIMENTARI:
COME AFFRONTARLI E SUPERARLI

Nel libro di Carolina Esposito le possibili terapie
Titti Esposito
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SPRING, IL PROGETTO PER LA LOTTA
ALLE TOSSICODIPENDENZE
Lassociazione Fanelli in prima linea
per il recupero e la prevenzione
La Fondazione Fanelli nello scorso mese di gennaio ha illustrato il nuovo progetto denominato
Spring. Si tratta di un programma, fnanziato dalla Commissione Europea, volto al recupero ed
alla prevenzione del crimine nelle tossicodipendenze. Lassociazione stabiese lente capofla del
programma, unitamente allassociazione italiana Ises (Istituto europeo per lo sviluppo socio-eco-
nomico) alla Bulgarian Gender Research Foundation (Bulgaria) ed allInterfusion Services (Cipro).
Obiettivo dichiarato: mettere a confronto e stimolare nuove rifessioni in tema di buone prassi per
la prevenzione della recidivit dei reati commessi dai tossicodipendenti. Si tratta quindi di un pro-
getto signifcativo, visto laumento esponenziale negli ultimi anni dei reati commessi da persone
dipendenti da droghe a livello europeo. In questo modo si pu contribuire a garantire la sicurezza
e lordine pubblico e ridurre il costo sociale delle tossicodipendenze.
Il progetto si articola in due fasi: un workshop per impostare la ricerca su scala europea relativa-
mente ai soggetti tossicodipendenti che hanno gi commesso reati, e questa fase fnalizzata
allo studio delle buone prassi per monitorare il fenomeno. La seconda fase, invece, prevede un
convegno nazionale con lo scopo di lavorare in sinergia per contrastare il ripetersi di azioni illegali
commesse da soggetti gi dipendenti dalle droghe in contesti urbani ed in et giovanile.
Lobiettivo pi ambizioso che si intende raggiungere col progetto Spring la riduzione del nu-
mero di potenziali nuovi fruitori di droghe e, di conseguenza, del numero di potenziali trasgressori
della legge. Trentasei i mesi di lavoro che stanno coinvolgendo giovani in fascia det tra i 15 ed i
24 anni.
Tra i protagonisti delle iniziative Carolina Esposito, re-
sponsabile dellassociazione Comunit terapeutica Ma-
ria Fanelli, Gennaro Pastore, responsabile servizio tossi-
codipendenze della Regione Campania, Francesco della
Pietra, Direttore del Dipartimento di salute mentale di
Castellammare di Stabia, don Armando Zappolini, Pre-
sidente del Coordinamento nazionale delle comunit
di accoglienza, Manlio Grimaldi, responsabile dellUnit
operativa di salute mentale di San Giorgio a Cremano,
Marina di Matteo, responsabile del Sert di Torre Annun-
ziata, Carmine Antonio Esposito, Presidente del Tribunale
di sorveglianza di Napoli, Carlo Maria Stallone, presiden-
te del Tribunale di sorveglianza di Salerno, Maria Rosaria
Genghi, assistente sociale e Marina Galdi, medico re-
sponsabile delle fasce deboli di Asl Napoli 3 Sud.
Francesca Mari
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REAZIONI AGLI ALIMENTI:
INTOLLERANZA O ALLERGIA?
Analisi di un fenomeno in continuo aumento
Le intolleranze alimentari sono reazioni tossiche che si manifestano verso particolari alimenti, che non
sono mediate dal sistema immunitario. Si distinguono dunque dalle allergie, che invece sono immuno-
logicamente mediate.
I termini allergia alimentare e intolleranza alimentare sono molto abusati, e vengono spesso usati im-
propriamente. Le reazioni agli alimenti occupano una delle aree pi controverse della medicina, poich
non sono noti i meccanismi che le causano e c molta incertezza sulla sintomatologia clinica, sulla
diagnosi e sui test che ne consentono lidentifcazione. Di conseguenza, ci sono diferenze di opinione
sulla difusione di questi disturbi e sul loro impatto.
Le intolleranze alimentari rappresentano un fenomeno in crescita, al punto che la ricerca scientifca
valuta la possibilit di nuovi test che possano aiutare il medico ad individuarle e curarle. Esiste una cor-
relazione fra intolleranza e allergia alimentare: un abuso di un alimento sospetto pu sfociare in allergia
immediata. Le intolleranze possono essere invece: di tipo farmacologico (causate da sostanze presenti
negli alimenti), enzimatico (come il defcit dellenzima lattasi, che determina lintolleranza al lattosio), o
sono una reazione agli additivi alimentari. Per questultimo caso, non ancora chiaro se si tratti di intol-
leranza o di allergia, dal momento che non ci sono prove che la reazione abbia basi immunologiche,
perch i sintomi sono variabili e non si pu escludere la possibile interazione tra i meccanismi biochi-
mici e quelli mediati immunologicamente.
In generale, si manifestano attraverso sintomi come prurito, asma, ortica-
ria, stanchezza, cefalea, gonfori, infezioni ricorrenti, dolori articolari spesso
associati a disordini del peso. Ci dovuto allaccumulo nel tempo di so-
stanze nocive. Queste reazioni non sono sempre immediate, ma possono
presentarsi sino a 36 ore dallassunzione del cibo in questione. La rapida
comparsa dei sintomi nelle allergie immediate rende facile individuare lali-
mento che scatena la reazione, ma spesso la sintomatologia ritardata tipica
delle intolleranze rende pi difcile individuare il cibo responsabile.
La diagnosi di intolleranza alimentare si fa per esclusione degli alimenti so-
spettati, il che pu comportare una lunga indagine. Bisogna quindi individuare lalimento sospetto,
escluderlo dalla dieta e poi reintrodurlo. Se i sintomi scompaiono durante lassenza dellalimento e si ri-
presentano quando viene reintrodotto, si tratta di una reazione avversa al cibo. A questo punto si fanno
ulteriori verifche per capire se coinvolto il sistema immunitario, e in tal caso si tratta di unallergia vera
e propria, in caso contrario, si ha unintolleranza.
Spesso accade che i soggetti, dopo essersi sottoposti a test di intolleranza, afermano di perdere peso.
Ci si deve al fatto che eliminando gli alimenti utilizzati normalmente, si determina una riduzione
dellapporto di nutrienti e si rende negativo il bilancio energetico. E quindi fn troppo semplicistico
imputare la colpa ad un alimento per spiegare un aumento di peso, mentre opportuno controllare le
abitudini alimentari per capire quali sono le ragioni che ci fanno assumere pi cibo del necessario. Solo
questa la causa dimostrata per spiegare laumento di grasso e del peso corporeo.
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PROPRIET
CONSORZIO SANIT
DIRETTORE EDITORIALE
Alfonso Longobardi
DIRETTORE RESPONSABILE
Paolo Trapani
REDAZIONE
Francesca Mari, Carmen Onorato, Antonino Spano.
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO
Pino Valerio, Tommy Greco, Basilio Puoti,
Martina De Biase, Marina Cappitti, Titti Esposito,
Catello Coppola, Stefania Pedersoli, Fulvio Criscuolo,
Annarita Cascone, Francesco Amato
Carla Coppola, Fulvio Criscuolo.
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AUTORIZZAZIONE: Tribunale di Torre Annunziata, aut. n5 del 10/06/2011
SANITALK
n 8 - ANNO II - febbraio 2012
Chiuso in Litograa il 13 gennaio 2012
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