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l’immaginazione
enoizanigammi’l
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maggio-giugno 2023
anno XXXIX
versamente dagli uomini, non sono in grado di estetico-politico, in ottica speculare alla na-
cospirare contro il tiranno. Da questo dato si scente industria culturale influenzata dalla so-
percepisce la sostanziale differenza tra I miei cietà dei consumi. Non è un caso che il pro-
stupidi intenti e Animal Farm (1945) di George gressivo oblio di Wilcock, autore squisitamente
Orwell, dove la presa di coscienza dei protago- algido, predatore di stili e registri, esasperata-
nisti è un atto collettivo che rende evidente la mente moralista, contraddistinto da una scrittu-
funzione allegorica da essi veicolata. Nel ro- ra sorvegliatissima dalla ratio crudele nei con-
manzo di Zannoni la dimensione umana è inve- fronti della realtà socioculturale italiana, si col-
ce prerogativa di Solomon, che ha imparato a lochi poco dopo la spinta propulsiva del boom
leggere e scrivere mediante lo studio (letterale) economico. La prospettiva di un Paese asse-
della Bibbia. Tutte le azioni della volpe sono diato dal sospetto della follia, nonché disuma-
quindi riconducibili a una duplice ossessione: nizzato dall’isterico decennio degli anni Settan-
essere considerata una creatura al pari dell’uo- ta, ha registrato, anche nel campo editoriale,
mo, cioè degna di Dio, e giustificare una sorta una quiescente tendenza regressiva nella ma-
di teocrazia da lui imposta agli altri animali, rite- rea mediatica del mercato letterario. Gli stram-
nendo le sue azioni (anche le più crudeli) il ri- bi personaggi presenti nei sarcastici ritratti de-
flesso della giustizia divina. Quando Solomon formati e anamorfici del postumo Libro dei mo-
decide di trasmettere ad Archy il suo sapere si stri si consumano, nei prelievi del fantastico, in
direbbe compiuto (se vogliamo dare un’ulterio- una spettrale riviviscenza rispetto alla realtà
re accezione al romanzo) un insperato salto di odierna. Quella di Wilcock sembra avere la
classe, essendo la faina pronta a prendere in qualità di un’operazione di musealizzazione, di
eredità l’impero del suo maestro. In tal senso un quotidiano registrato e archiviato da un ge-
anche l’abbandono di Annette risponderebbe a lido osservatore, indifferente ai destini del-
un gesto di benevolenza, avendo lasciato il più l’umanità. A ciò conduce l’esame dei detriti wil-
debole dei suoi figli all’animale più potente. cockiani all’interno del numero monografico di
Zannoni, però, fino alla fine della storia, rende “Nuova corrente”, «Leggi parole di un tempo
sempre più chiaro di non voler lasciare un ro- scomparso», dove la scrupolosa attitudine da
manzo di formazione, né fare del protagonista il parte dei curatori Gialloreto e Tieri nell’imposta-
‘buon selvaggio’ che si salva da un destino già re il discorso critico intorno a esigenze di nessi
scritto nella sua storia famigliare e animale. Nel- e contesti letterari ed extra-letterari porta a ri-
l’atto finale del romanzo la morte è quindi il red- considerare criticamente la figura di un autore
de rationem che in ultima istanza accomuna uo- che agisce con intelligenza in una società lette-
mini e animali, realizzando la profezia annun- raria che antepone la placida routine culturale
ciata da Solomon durante i suoi colloqui con Ar- al vero ruolo dello scrittore, ossia il rispetto del-
chy. “Chi è Dio?”, gli chiedeva per la prima vol- la totale aderenza all’esposizione oggettiva dei
ta la faina e, con una delle sentenze più splen- fatti. Roberto Deidier e Patricia Peterle sonda-
dide del romanzo, Zannoni, per bocca della vol- no le stratificazioni poetiche di Wilcock facendo
pe, risolve così la questione più difficile: “L’uni- emergere la spregiudicata e straniante officina
co che non muore”. poetica oriunda, mentre Paolo Puppa chiarisce
il clinamen culturale del suo teatro. I due allegri
indiani, romanzo paradossale e manifesto anti-
Michele Paladino su Nouveau roman, viene discusso da Marco Car-
«Leggi parole di un tempo scomparso» mello in una prospettiva parodica vicina ai
Juan Rodolfo Wilcock meccanismi di lallazione. Paolo Giovannetti in-
A cura di Andrea Gialloreto e Stefano Tieri terviene sul filisteismo del falsetto dei freaks,
Interlinea, 2022 mentre Raffaele Manica saggia le ipotesi del-
l’avverbio come luogo di passaggio dalla realtà
Wilcock oggi è un autore essenzialmente al fantastico. Fabio Pierangeli ci restituisce bril-
scomparso dagli spazi antologici e critici di quel lantemente la natura ferina degli irregolari mu-
plesso ancora sconosciuto, perché in inces- tilés, che, come osserva Srećko Jurišić vivono
sante metamorfosi, della letteratura della se- negli atopici spazi foucaultiani di una fabula in-
conda metà del Novecento italiano. D’altro tervallata dalla mimesi. Giorgio Nisini sovverte
canto la diagnosi critica del secolo scorso si è la natura di un Wilcock stenografo del reale,
concentrata nel concepire un canone legato a mentre Roberto Barbolini propone una precisa
scrittori duttili e facilmente ascrivibili al flusso e divertente funzione salutare, “ecologica”, pre-
IN QUESTO FASCICOLO
Le recensioni
46. Carmine Lubrano,’O ciuccio ca vola (Paolo Allegrezza)
47. Marcello Marciani, Sottovuoto (Guglielmo Aprile)
48. Giovanni Testori, Luchino (Roberto Barzanti)
49. Sebastiano Mondadori, Verità di famiglia (Silvia Cavalli)
50. Angelo Lumelli, Le poesie (Marco Ceriani)
51 Valerio Magrelli, Proust e Céline (Marco Ceriani)
52. Lorenzo Mari, Soggetti a cancellazione (Marilina Ciaco)
53. Elena Santagata, “Col rovescio del binocolo” (Alessandro Fo)
54. Emilio Isgrò, Sì alla notte (Alberto Fraccacreta)
55. Lorenzo Morandotti, I demoni della speranza (Vincenzo Guarracino)
56. Andrea Inglese, Stralunati (Massimiliano Manganelli)
57. Bernardo Zannoni, I miei stupidi intenti (Alessio Paiano)
58. «Leggi parole di un tempo scomparso», a cura di A. Gialloreto e S. Tieri (Michele Paladino)
59. Vincenzo Guarracino, L’angelo e il tempo (Elio Pecora)
60. Gaddabolario, a cura di P. Italia (Filippo Pelacci)
61. Luigi Blasucci, Pensieri ai quattro venti (Antonio Resta) ISSN: 2532-8387
ISBN: 978-88-3617-245-0
62. Cesare Viviani, Dimenticato sul prato (Giovanni Tesio)
63. Ettore Catalano, Il fascino della Sirena (Gerardo Trisolino)
¤ 3,99