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L. Mereu – A.

Nanni Funzioni – Domini- Proprietà

6. Funzioni composte

Definizione
Sono date le funzioni
𝑓: 𝐸𝑓 → 𝐶𝑓 e 𝑔: 𝐸𝑔 → 𝐶𝑔
e sia.
La funzione
𝑡: 𝐸𝑓 → 𝐶𝑔
che fa corrispondere a ogni elemento 𝑥 ∈ 𝐸𝑓 l’elemento 𝑔(𝑓(𝑥)) ∈ 𝐶𝑔 si dice funzione
composta di 𝑓 e 𝑔 e si indica con 𝑔 ∘ 𝑓 ( 𝑔 composto 𝑓 ).

Se il codominio 𝐶𝑓 della 𝑓 non è contenuto nel dominio 𝐸𝑔 della 𝑔 è possibile ancora definire la
funzione composta 𝑔 ∘ 𝑓 purché si possa determinare un sottoinsieme

𝐸𝑓′ ⊆ 𝐸𝑓 in modo tale che il codominio 𝑓(𝐸𝑓′ ) ⊆ 𝐸𝑔 .

Per esempio, date le funzioni

𝑓: ℝ → ℝ/𝑥 → 𝑥 3 𝑔: ℝ+ → ℝ/𝑥 → √𝑥

osserviamo che sui valori negativi del codominio ℝ di 𝑓 non è definita la 𝑔. In tal caso è
sufficiente restringere a ℝ+ il dominio della 𝑓 per poter definire la funzione composta 𝑔 ∘ 𝑓.

In generale, pur essendo ben definite le funzioni 𝑔 ∘ 𝑓 e 𝑓 ∘ 𝑔, per l’ordine di composizione non
vale la proprietà commutativa, cioè

𝑔∘𝑓 ≠𝑓∘𝑔

Esempio
Consideriamo le funzioni

𝑓: ℝ → ℝ/𝑥 → 𝑥 2 e 𝑔: ℝ → ℝ/𝑥 → 3𝑥 − 1

Il codominio della funzione 𝑓 è 𝐶𝑓 = [0; +∞); poiché esso è contenuto nel dominio ℝ della
funzione 𝑔 è possibile definire la funzione composta 𝑔 ∘ 𝑓 e risulta :

𝑔(𝑓(𝑥)) = 3𝑥 2 − 1.

E’ possibile definire anche la funzione 𝑓 ∘ 𝑔 che consiste nell’applicare su 𝑥 prima

la funzione 𝑔 e, sul risultato, la 𝑓 e risulta :

𝑓(𝑔(𝑥)) = (3𝑥 − 1)2

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Esercizi
( gli esercizi con asterisco sono avviati )
Date le funzioni 𝑓(𝑥) e 𝑔(𝑥) determinare le funzioni 𝑓(𝑔(𝑥)) e 𝑔(𝑓(𝑥)) con i

rispettivi domini

1)𝑓(𝑥) = 𝑥 − 2 𝑔(𝑥) = 𝑥 2 + 𝑥
3
2)𝑓(𝑥) = √𝑥 𝑔(𝑥) = 𝑥 + 4
3 1
3) 𝑓(𝑥) = √4 − 2𝑥 𝑔(𝑥) = 𝑥

4)𝑓(𝑥) = √𝑥 − 4 𝑔(𝑥) = 𝑥 2

5)𝑓(𝑥) = √𝑥 𝑔(𝑥) = 𝑙𝑜𝑔𝑥

6)𝑓(𝑥) = 3𝑥 𝑔(𝑥) = 𝑥 2 + 4
1
7)𝑓(𝑥) = 𝑥−1 𝑔(𝑥) = 𝑒 𝑥

8)𝑓(𝑥) = 𝑠𝑖𝑛𝑥 𝑔(𝑥) = 𝑥 3 − 1

*9)𝑓(𝑥) = 𝑙𝑜𝑔𝑥 𝑔(𝑥) = −𝑥 2 − 4

10) 𝑓(𝑥) = 𝑒 2𝑥 𝑔(𝑥) = 𝑙𝑜𝑔(𝑥 − 1)

11)𝑓(𝑥) = 𝑎𝑟𝑐𝑠𝑖𝑛𝑥 𝑔(𝑥) = 𝑥 4

*12)𝑓(𝑥) = 𝑎𝑟𝑐𝑠𝑖𝑛𝑥 𝑔(𝑥) = 𝑥 2 + 2

Soluzioni

1. S. 𝑓(𝑔(𝑥)) = 𝑥 2 + 𝑥 − 2 ; 𝐸 = ℝ ; 𝑔(𝑓(𝑥)) = (𝑥 − 2)2 + 𝑥 − 2 ; 𝐸 = ℝ ;


3 3
2. S. 𝑓(𝑔(𝑥)) = √𝑥 + 4 , 𝐸 = ℝ; 𝑔(𝑓(𝑥)) = √𝑥 + 4, 𝐸 = ℝ

3 2 1
3. S. 𝑓(𝑔(𝑥)) = √4 − 𝑥 ; 𝐸 = ℝ − {0} ; 𝑔(𝑓(𝑥)) = 3 ; 𝐸 = ℝ − {2};
√4−2𝑥

4. S. 𝑓(𝑔(𝑥)) = √𝑥 2 − 4 ; 𝐸 = (−∞; −2] ∪ [2; +∞) ; 𝑔(𝑓(𝑥)) = 𝑥 − 4 ; 𝐸 = [4; +∞);

5. S. 𝑓(𝑔(𝑥)) = √𝑙𝑜𝑔𝑥 , 𝐸 = [1; +∞); 𝑔(𝑓(𝑥)) = 𝑙𝑜𝑔√𝑥, 𝐸 = (0; +∞) ;


2 +4
6.S. 𝑓(𝑔(𝑥)) = 3𝑥 , 𝐸 = ℝ; 𝑔(𝑓(𝑥)) = 32𝑥 + 4, 𝐸 = ℝ ;
2
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1
1
7. S. 𝑓(𝑔(𝑥)) = 𝑒 𝑥 −1 , 𝐸 = 𝑅 − {0}; 𝑔(𝑓(𝑥)) = 𝑒 𝑥−1 𝐸 = ℝ − {1};

8.S. 𝑓(𝑔(𝑥)) = sin(𝑥 3 − 1) , 𝐸 = ℝ; 𝑔(𝑓(𝑥)) = 𝑠𝑖𝑛3 𝑥 − 1, 𝐸 = ℝ ;

*9.S. 𝑔(𝑥) è definita in ℝ e ha codominio 𝐶𝑔 = (−∞; −4] mentre 𝑓(𝑥) esiste solo per valori
positivi dell’argomento del logaritmo, quindi 𝑓(𝑔(𝑥)) = log(−𝑥 2 − 4) 𝑛𝑜𝑛 𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒.

La funzione 𝑓(𝑥) , definita in (0; +∞), ha codominio ℝ, in cui è definita la funzione 𝑔(𝑥) , cioè
𝐶𝑓 = 𝐸𝑔 pertanto esiste in 𝐸 = (0; +∞) 𝑔(𝑓(𝑥)) = −𝑙𝑜𝑔2 𝑥 − 4;

10. S. 𝑓(𝑔(𝑥)) = 𝑒 2𝑙𝑜𝑔(𝑥−1) = (𝑥 − 1)2 , 𝐸 = (1; +∞); 𝑔(𝑓(𝑥)) = 𝑙𝑜𝑔(𝑒 2𝑥 − 1), 𝐸 = (0; +∞);

11. S. 𝑓(𝑔(𝑥)) = 𝑎𝑟𝑐𝑠𝑖𝑛𝑥 4 ; 𝐸 = [−1; 1] ; 𝑔(𝑓(𝑥)) = (𝑎𝑟𝑐𝑠𝑖𝑛𝑥)4; 𝐸 = [−1; 1] ;

*12. S. 𝑔(𝑥) è definita in ℝ e ha codominio 𝐶𝑔 = [2; +∞) mentre 𝑓(𝑥) esiste solo in [−1; 1],
quindi 𝑓(𝑔(𝑥)) = arcsin(𝑥 2 + 2) non esiste. La funzione 𝑓(𝑥) , definita in 𝐸𝑓 = [−1; 1], ha
𝜋 𝜋
codominio 𝐶𝑓 = [− 2 ; 2 ], la funzione 𝑔(𝑥) è definita in 𝐸𝑔 = ℝ , quindi 𝐶𝑓 ⊆ 𝐸𝑔 pertanto esiste
in [−1; 1] 𝑔(𝑓(𝑥)) = (𝑎𝑟𝑐𝑠𝑖𝑛𝑥)2 + 2 .

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