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Nelle scienze sperimentali si osserva o si ipotizza l’esistenza di relazioni fra due o più grandezze.
Limitando lo studio a problemi che stabiliscono relazioni fra due sole variabili (come, ad esempio,
reddito e risparmio, altezza e peso, prezzo e domanda di un bene), si tratta, partendo dalle coppie
di dati sperimentali (xi, yi), di determinare una funzione y = f(x) che rappresenti il fenomeno.
La determinazione della funzione il cui grafico passi esattamente per i punti del diagramma a
dispersione è abbastanza laboriosa, per cui si preferisce determinare una funzione che si avvicini
quanto più è possibile ai punti rilevati. Il metodo più utilizzato è il metodo dei minimi quadrati che
consiste nel rendere minima la somma dei quadrati delle distanze tra i valori sperimentali yi e quelli
teorici 𝑦̅𝑖 :
𝑖=𝑛
Una volta ricavata la funzione bisogna verificare che il grado di accostamento sia accettabile. A
questo scopo si utilizzano gli indici di scostamento. I più usati sono: l’indice relativo lineare I 1 e
l’indice quadratico relativo I2 dati dalle seguenti formule:
2
∑|𝑦𝑖 − 𝑦̂𝑖 | √∑(𝑦𝑖 − 𝑦̂𝑖 )
𝑛
𝐼1 = ; 𝐼2 =
∑ 𝑦̂𝑖 ∑ 𝑦̂𝑖
𝑛
Fra i due indici si preferisce utilizzare il secondo. Tanto più piccoli sono i valori degli indici tanto
migliore è l’accostamento. In linea di massima, per avere un buon accostamento i valori non devono
superare 0,1 e in certi casi 0,01.
Si tratta di due parabole con la concavità rivolta verso l’alto il cui minimo si trova nel vertice.
−2(𝑏𝑁𝑥̅ − 𝑁𝑦̅)
𝑎= = 𝑦̅ − 𝑏𝑥̅ (1)
2𝑁
−2(𝑎𝑁𝑥̅ − ∑𝑖=𝑁
𝑖=1 𝑥𝑖 𝑦𝑖 ) ∑𝑖=𝑁
𝑖=1 𝑥𝑖 𝑦𝑖 − 𝑎𝑁𝑥̅
𝑏= 𝑖=𝑁
= (2)
2 ∑𝑖=1 𝑥𝑖 2 ∑𝑖=𝑁
𝑖=1 𝑥𝑖
2
𝑖=𝑁 𝑖=𝑁
𝑏 ∑ 𝑥𝑖 2 = ∑ 𝑥𝑖 𝑦𝑖 − 𝑁𝑥̅ 𝑦̅ + 𝑏𝑁𝑥̅ 2
𝑖=1 𝑖=1
𝑖=𝑁 𝑖=𝑁
2 2
𝑏 ∑ 𝑥𝑖 − 𝑏𝑁𝑥̅ = ∑ 𝑥𝑖 𝑦𝑖 − 𝑁𝑥̅ 𝑦̅
𝑖=1 𝑖=1
∑𝑖=𝑁
𝑖=1 𝑥𝑖 𝑦𝑖 − 𝑁𝑥̅ 𝑦
̅ 𝑁 ∑𝑖=𝑁 2
̅ 𝑁 ∑𝑖=𝑁
𝑖=1 𝑥𝑖 𝑦𝑖 − 𝑁 𝑥̅ 𝑦
𝑖=𝑁 𝑖=𝑁
𝑖=1 𝑥𝑖 𝑦𝑖 − ∑𝑖=1 𝑥𝑖 ∙ ∑𝑖=1 𝑦𝑖
𝑏= = = 2
∑𝑖=𝑁 2
𝑖=1 𝑥𝑖 − 𝑁𝑥̅
2 𝑁 ∑𝑖=𝑁 2 2 2
𝑖=1 𝑥𝑖 − 𝑁 𝑥̅ 𝑁 ∑𝑖=𝑁 𝑥𝑖 2 − (∑𝑖=𝑁 𝑥𝑖 )
𝑖=1 𝑖=1
Formule per determinare i coefficienti della retta dei minimi quadrati:
̅ − 𝒃𝒙
𝒂=𝒚 ̅
𝒚 = 𝒂 + 𝒃𝒙;
̅ − 𝒃𝒙
𝒚=𝒚 ̅ + 𝒃𝒙;
̅ = 𝒃(𝒙 − 𝒙
𝒚−𝒚 ̅)
Esempio
In un esperimento fisico si sono misurate le lunghezze di una molla sottoposta a carichi successivi
e si è ottenuta la seguente tabella:
Pesi in Kg 1 2 3 4 5
Lunghezze in cm 12 13,5 14,8 16,5 18,2
x y xy x2 𝑦̂ d = y -𝑦̂
1 12 12 1 11,92 0,08
2 13,5 27 4 13,46 0,04
3 14,8 44,4 9 15 -0,2
4 16,5 66 16 16,54 -0,04
5 18,2 91 25 18,08 0,12
15 75 240,4 55 75
a= 10,38 media x 3
b= 1,54 media y 15
5 ∙ 240,4 − 15 ∙ 75
𝑏= = 1,54 𝑎 = 15 − 3 ∙ 1,54 = 10,38
5 ∙ 55 − 152
Equazione retta:
𝑦 − 1,5 = 1,54(𝑥 − 3)
0,48 0,113137
𝐼1 = ; 𝐼2 =
75 15
Serie1 Serie2
Applicazione del metodo dei minimi quadrati alla funzione di secondo grado:
Y = a + bx + cx2
I coefficienti a, b e c della parabola si ottengono mediante le seguenti formule:
∑ 𝑥𝑖′ 𝑦𝑖
𝑏=
∑ 𝑥𝑖′ 2
2 2
𝑛 ∑ 𝑥𝑖′ 𝑦𝑖 − ∑ 𝑦𝑖 ∑ 𝑥𝑖′
𝑐= 4 2
𝑛 ∑ 𝑥𝑖′ − (∑ 𝑥𝑖′ )2
dove
𝑥𝑖′ = 𝑥𝑖 − 𝑥̅ ; 𝑦𝑖′ = 𝑦𝑖 − 𝑦̅
Esempio
Assegnati i punti A(1 ; 2), B(2 ; 5), C(3 ; 4), D(4 ; 1) determinare l’equazione della parabola con il
metodo dei minimi quadrati.
media x 2,5
media y 3
12 ∙ 10,25 − 5 ∙ 9 2 4 ∙ 9 − 12 ∙ 5
𝑎= = 4,875; 𝑏=− ; 𝑐= = −1,5
4 ∙ 10,25 − 25 5 4 ∙ 10,25 − 25
0
1 2 3 4
Serie1 Serie2