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Laura Ogliari
ECONOMIA INDUSTRIALE E MICROECONOMIA AVANZATA (12 CREDITI)
Modulo di Economia Industriale
28 aprile 2022
Fonte/i:
• L. Pepall, D. Richards, G. Norman, G. Calzolari (2017),
Organizzazione industriale
McGraw-Hill Education (Capitolo 10);
Introduzione
Spesso le decisioni delle imprese non sono simultanee ma un’impresa ha il tempo di osservare la
mossa dell’ avversario (si pensi alla competizione tra apple e microsoft o apple e samsung per i
telefoni)
Inoltre, come abbiamo visto, in diversi «stadi» del gioco si hanno a disposizioni azioni diverse (per
esempio si sceglie prima la capacità produttiva ed in un secondo momento il prezzo)
Impresa 1 Impresa 2
a x
1-b
2
• Se il consumatore acquista il bene 1 dall’impresa 1 otterrà un surplus pari a 𝑉𝑉 − 𝑝𝑝1 − 𝑡𝑡 𝑥𝑥 − 𝑎𝑎
2
• Se il consumatore acquista il bene 2 dall’impresa 2 otterrà un surplus pari a 𝑉𝑉 − 𝑝𝑝2 − 𝑡𝑡 1 − 𝑏𝑏 − 𝑥𝑥
• il consumatore acquista il bene che gli darà maggior surplus
Differenziazione Orizzontale - Hotelling
• Quando tutto il mercato viene servito esiste un consumatore che sarà indifferente tra comprare il
bene 1 o il bene 2 Consumatore marginale 𝑥𝑥 𝑚𝑚
𝑉𝑉 − 𝑝𝑝1 − 𝑡𝑡 𝑥𝑥 𝑚𝑚 − 𝑎𝑎 2
= 𝑉𝑉 − 𝑝𝑝2 − 𝑡𝑡 1 − 𝑏𝑏 − 𝑥𝑥 𝑚𝑚 2
Risolvendo per 𝑥𝑥 𝑚𝑚
𝑉𝑉 − 𝑝𝑝1 − 𝑡𝑡 𝑥𝑥 𝑚𝑚 − 𝑎𝑎 2
= 𝑉𝑉 − 𝑝𝑝2 − 𝑡𝑡 1 − 𝑏𝑏 − 𝑥𝑥 𝑚𝑚 2
2
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝𝑝 + 𝑡𝑡[ 1 − 𝑏𝑏 − 𝑎𝑎2 ] = 2𝑡𝑡𝑥𝑥 𝑚𝑚 1 − 𝑎𝑎 − 𝑏𝑏
(1 − 𝑏𝑏 + 𝑎𝑎)(1 − 𝑏𝑏 − 𝑎𝑎)
Differenziazione Orizzontale - Hotelling
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝𝑝 + 𝑡𝑡 1 − 𝑏𝑏 + 𝑎𝑎 1 − 𝑏𝑏 − 𝑎𝑎 = 2𝑡𝑡𝑥𝑥 𝑚𝑚 1 − 𝑎𝑎 − 𝑏𝑏
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝1 1 − 𝑏𝑏 + 𝑎𝑎
𝑥𝑥 𝑚𝑚 = +
2𝑡𝑡(1 − 𝑎𝑎 − 𝑏𝑏) 2
Differenziazione Orizzontale - Hotelling
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝𝑝 + 𝑡𝑡 1 − 𝑏𝑏 + 𝑎𝑎 1 − 𝑏𝑏 − 𝑎𝑎 = 2𝑡𝑡𝑥𝑥 𝑚𝑚 1 − 𝑎𝑎 − 𝑏𝑏
Impresa 1 Impresa 2
a xm 1-b
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝1 1 − 𝑎𝑎 − 𝑏𝑏
𝐷𝐷1 𝑎𝑎, 𝑏𝑏, 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = 𝑥𝑥 𝑚𝑚 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 𝑁𝑁 = 𝑁𝑁 + + 𝑎𝑎
2𝑡𝑡 1 − 𝑎𝑎 − 𝑏𝑏 2
𝑝𝑝1 − 𝑝𝑝2 1 − 𝑎𝑎 − 𝑏𝑏
𝐷𝐷 2 𝑎𝑎, 𝑏𝑏, 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = [1 − 𝑥𝑥 𝑚𝑚 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 ]𝑁𝑁 = 𝑁𝑁 + + 𝑏𝑏
2𝑡𝑡 1 − 𝑎𝑎 − 𝑏𝑏 2
Differenziazione Orizzontale - Hotelling
• Possiamo calcolare le funzioni di profitto
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝1 1 − 𝑎𝑎 − 𝑏𝑏
Π1 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = (𝑝𝑝1 − 𝑐𝑐)𝐷𝐷1 𝑎𝑎, 𝑏𝑏, 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = (𝑝𝑝1 − 𝑐𝑐)𝑁𝑁 + + 𝑎𝑎
2𝑡𝑡 1 − 𝑎𝑎 − 𝑏𝑏 2
𝑝𝑝1 − 𝑝𝑝2 1 − 𝑎𝑎 − 𝑏𝑏
Π 2 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = 𝑝𝑝2 − 𝑐𝑐 𝐷𝐷 2 𝑎𝑎, 𝑏𝑏, 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = 𝑝𝑝2 − 𝑐𝑐 𝑁𝑁 + + 𝑏𝑏
2𝑡𝑡 1 − 𝑎𝑎 − 𝑏𝑏 2
Per trovare le risposte ottime dobbiamo capire come variano i profitti di un’ impresa 1 al variare del suo
prezzo per un dato prezzo dell’avversario
𝜕𝜕Π1
prendiamo la derivata e la poniamo uguale a zero.
𝜕𝜕𝑝𝑝1
𝜕𝜕Π1
= 𝑝𝑝2 − 2𝑝𝑝1 + 𝑐𝑐 − 𝑡𝑡 𝑎𝑎2 − 1 − 𝑏𝑏 2
𝑁𝑁 = 0
𝜕𝜕𝑝𝑝1
𝜕𝜕Π1
= 𝑝𝑝1 − 2𝑝𝑝2 + 𝑐𝑐 − 𝑡𝑡 𝑏𝑏 2 − 1 − 𝑎𝑎 2
𝑁𝑁 = 0
𝜕𝜕𝑝𝑝1
Differenziazione Orizzontale - Hotelling
• Possiamo calcolare le funzioni di profitto
1
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝1 + 𝑡𝑡
Π 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = (𝑝𝑝1 − 𝑐𝑐) 𝑁𝑁
2𝑡𝑡
2
𝑝𝑝1 − 𝑝𝑝2 + 𝑡𝑡
Π 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = (𝑝𝑝2 − 𝑐𝑐) 𝑁𝑁
2𝑡𝑡
Per trovare le risposte ottime dobbiamo capire come variano i profitti dell’ impresa 1 al variare del suo
prezzo per un dato prezzo dell’ impresa 2
𝜕𝜕Π1
prendiamo la derivata e la poniamo uguale a zero.
𝜕𝜕𝑝𝑝1
1
𝑝𝑝1 = 𝑝𝑝2 + 𝑐𝑐 − 𝑡𝑡 𝑎𝑎2 − 1 − 𝑏𝑏 2
2
1
𝑝𝑝2 = 𝑝𝑝1 + 𝑐𝑐 − 𝑡𝑡 𝑏𝑏 2 − 1 − 𝑎𝑎 2
2
Differenziazione Orizzontale - Hotelling
• Risolviamo per i prezzi ottenendo le due funzioni di reazione
1
𝑝𝑝1 = 𝑝𝑝2 + 𝑐𝑐 − 𝑡𝑡 𝑎𝑎2 − 1 − 𝑏𝑏 2
2
1
𝑝𝑝2 = 𝑝𝑝1 + 𝑐𝑐 − 𝑡𝑡 𝑏𝑏 2 − 1 − 𝑎𝑎 2
2
Mettendo a sistema otteniamo i prezzi di equilibrio (che dipendono da la localizzazione)
𝑎𝑎 − 𝑏𝑏
𝑝𝑝1∗ = 𝑐𝑐 + 𝑡𝑡 1 − 𝑏𝑏 − 𝑎𝑎 1+
Prezzi ottimali al secondo 3
stadio a seconda di ogni
possibile localizzazione 𝑏𝑏 − 𝑎𝑎
𝑝𝑝2∗ = 𝑐𝑐 + 𝑡𝑡 1 − 𝑏𝑏 − 𝑎𝑎 1+
3
Differenziazione Orizzontale - Hotelling
• Risolviamo per i prezzi ottenendo le due funzioni di reazione
1
𝑝𝑝1 = 𝑝𝑝2 + 𝑐𝑐 − 𝑡𝑡 𝑎𝑎2 − 1 − 𝑏𝑏 2
2
1
𝑝𝑝2 = 𝑝𝑝1 + 𝑐𝑐 − 𝑡𝑡 𝑏𝑏 2 − 1 − 𝑎𝑎 2
2
Mettendo a sistema otteniamo i prezzi di equilibrio (che dipendono da la localizzazione)
Se a=1-b
𝑎𝑎 − 𝑏𝑏
𝑝𝑝1∗ = 𝑐𝑐 + 𝑡𝑡 1 − 𝑏𝑏 − 𝑎𝑎 1+ (cioè stessa localizzazione)
3 p=c
Prezzi ottimali al secondo
Se si collocano ai due estremi
stadio a seconda di ogni
𝑏𝑏 − 𝑎𝑎 (a=0, 1-b=1)
possibile localizzazione 𝑝𝑝2∗ = 𝑐𝑐 + 𝑡𝑡 1 − 𝑏𝑏 − 𝑎𝑎 1+
3 p=c+t
(stesso risultato che con costi
lineari)
Differenziazione Orizzontale - Hotelling
• Risolviamo per i prezzi ottenendo le due funzioni di reazione
1
Più le𝑝𝑝1imprese
= 𝑝𝑝2 sono
+ 𝑐𝑐 −vicine
𝑡𝑡 𝑎𝑎2 − tra 1loro
− 𝑏𝑏più2 I
2prezzi sono bassi!
i.e., I prodotti sono meno differenziati e
1
𝑝𝑝2 = 𝑝𝑝1 + 𝑐𝑐 −è𝑡𝑡più
la concorrenza 𝑏𝑏 2 intensa
− 1 − 𝑎𝑎 2
2
Mettendo a sistema otteniamo i prezzi di equilibrio (che dipendono da la localizzazione)
Se a=1-b
𝑎𝑎 − 𝑏𝑏
𝑝𝑝1∗ = 𝑐𝑐 + 𝑡𝑡 1 − 𝑏𝑏 − 𝑎𝑎 1+ (cioè stessa localizzazione)
3 p=c
Prezzi ottimali al secondo
Se si collocano ai due estremi
stadio a seconda di ogni
𝑏𝑏 − 𝑎𝑎 (a=0, 1-b=1)
possibile localizzazione 𝑝𝑝2∗ = 𝑐𝑐 + 𝑡𝑡 1 − 𝑏𝑏 − 𝑎𝑎 1+
3 p=c+t
(stesso risultato che con costi
lineari)
Differenziazione Orizzontale - Hotelling
Procediamo a ritroso e guardiamo al primo stadio
1) Sostituiamo i prezzi ottimi nelle funzioni di profitto (cosicché i profitti dipendano solo dalle
localizzazioni). Cominciamo dall’impresa 1
Π1 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = 𝑝𝑝1∗ 𝑎𝑎, 𝑏𝑏 − 𝑐𝑐 𝐷𝐷1 (𝑎𝑎, 𝑏𝑏, 𝑝𝑝1∗ 𝑎𝑎, 𝑏𝑏 , 𝑝𝑝2∗ 𝑎𝑎, 𝑏𝑏 )
Π1 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = 𝑝𝑝1∗ 𝑎𝑎, 𝑏𝑏 − 𝑐𝑐 𝐷𝐷1 (𝑎𝑎, 𝑏𝑏, 𝑝𝑝1∗ 𝑎𝑎, 𝑏𝑏 , 𝑝𝑝2∗ 𝑎𝑎, 𝑏𝑏 )
Π1 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = 𝑝𝑝1∗ 𝑎𝑎, 𝑏𝑏 − 𝑐𝑐 𝐷𝐷1 (𝑎𝑎, 𝑏𝑏, 𝑝𝑝1∗ 𝑎𝑎, 𝑏𝑏 , 𝑝𝑝2∗ 𝑎𝑎, 𝑏𝑏 )
Π1 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = 𝑝𝑝1∗ 𝑎𝑎, 𝑏𝑏 − 𝑐𝑐 𝐷𝐷1 (𝑎𝑎, 𝑏𝑏, 𝑝𝑝1∗ 𝑎𝑎, 𝑏𝑏 , 𝑝𝑝2∗ 𝑎𝑎, 𝑏𝑏 )
2) Deriviamo il profitto rispetto alla variabile di scelta dell’ impresa 1, (a) Passa dalla reazione del rivale
una volta che 1 si è avvicinata
𝑑𝑑Π1 𝜕𝜕Π1 𝜕𝜕Π1 𝜕𝜕𝑝𝑝1∗ 𝜕𝜕Π1 𝜕𝜕𝑝𝑝2∗
= + + Il rivale reagirà abbassando il
𝑑𝑑𝑑𝑑 𝜕𝜕𝜕𝜕 𝜕𝜕𝑝𝑝1 𝜕𝜕𝜕𝜕 𝜕𝜕𝑝𝑝2 𝜕𝜕𝜕𝜕
prezzo (𝜕𝜕𝑝𝑝2∗ ⁄𝜕𝜕𝜕𝜕 < 0)
>0 >0
Differenziazione Orizzontale - Hotelling
Qual è l’effetto totale?
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝1
𝑧𝑧𝑠𝑠1 − 𝑝𝑝1 = 𝑧𝑧𝑠𝑠2 − 𝑝𝑝2 → 𝑧𝑧̅ =
𝑠𝑠1 − 𝑠𝑠2
La domanda dell’ impresa 2 sarà
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝1
𝐷𝐷2 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = 𝑁𝑁 1 − 𝑧𝑧̅ = N 1 −
𝑠𝑠1 − 𝑠𝑠2
Il consumatore indifferente tra acquistare o non acquistare avrà una z tale che
𝑝𝑝1
𝑧𝑧𝑠𝑠1 − 𝑝𝑝1 = 0 → 𝑧𝑧 =
𝑠𝑠1
La domanda che fronteggia l’impresa 1 è quindi
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝1 𝑝𝑝1
𝐷𝐷1 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = 𝑁𝑁 𝑧𝑧̅ − 𝑧𝑧 = 𝑁𝑁 −
𝑠𝑠1 − 𝑠𝑠2 𝑠𝑠1
Differenziazione Verticale in Oligopolio
𝑧𝑧𝑠𝑠2 − 𝑝𝑝2
𝑧𝑧𝑠𝑠1 − 𝑝𝑝𝑝
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝1
Π2 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 , 𝑠𝑠1 , 𝑠𝑠2 = 𝑝𝑝2 𝐷𝐷2 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = 𝑝𝑝2 𝑁𝑁 1 −
𝑠𝑠1 − 𝑠𝑠2
Differenziazione Verticale in Oligopolio
• I profitti delle due imprese sono quindi
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝1 𝑝𝑝1
Π1 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 , 𝑠𝑠1 , 𝑠𝑠2 = 𝑝𝑝1 𝐷𝐷1 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = 𝑝𝑝1 𝑁𝑁 −
𝑠𝑠1 − 𝑠𝑠2 𝑠𝑠1
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝1
Π2 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 , 𝑠𝑠1 , 𝑠𝑠2 = 𝑝𝑝2 𝐷𝐷2 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = 𝑝𝑝2 𝑁𝑁 1 −
𝑠𝑠1 − 𝑠𝑠2
Possiamo quindi derivare i profitti rispetto alla variabile di scelta e porre la derivata =0 per trovare le
funzioni di reazione in funzione della qualità
Differenziazione Verticale in Oligopolio
• I profitti delle due imprese sono quindi
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝1 𝑝𝑝1
Π1 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 , 𝑠𝑠1 , 𝑠𝑠2 = 𝑝𝑝1 𝐷𝐷1 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = 𝑝𝑝1 𝑁𝑁 −
𝑠𝑠1 − 𝑠𝑠2 𝑠𝑠1
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝1
Π2 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 , 𝑠𝑠1 , 𝑠𝑠2 = 𝑝𝑝2 𝐷𝐷2 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = 𝑝𝑝2 𝑁𝑁 1 −
𝑠𝑠1 − 𝑠𝑠2
Possiamo quindi derivare i profitti rispetto alla variabile di scelta e porre la derivata =0 per trovare le
funzioni di reazione in funzione della qualità
1 𝑠𝑠1
𝑝𝑝1 = 𝑝𝑝
2 𝑠𝑠2 2
1
𝑝𝑝2 = (𝑝𝑝 + 𝑠𝑠2 − 𝑠𝑠1 )
2 1
Differenziazione Verticale in Oligopolio
𝑝𝑝1∗ 𝑝𝑝1
Differenziazione Verticale in Oligopolio
• Procediamo a ritroso e consideriamo ora la scelta della qualità dati i prezzi ottimali
• Inseriamo i prezzi nelle funzioni di profitto e ottimizziamo rispetto alla qualità
𝑠𝑠2 − 𝑠𝑠1
Π1 𝑠𝑠1 , 𝑠𝑠2 = 𝑠𝑠1 𝑠𝑠2 2
4𝑠𝑠2 − 𝑠𝑠1
𝑠𝑠2 − 𝑠𝑠1
Π2 𝑠𝑠1 , 𝑠𝑠2 = 4𝑠𝑠2 2
4𝑠𝑠2 − 𝑠𝑠1
Differenziazione Verticale in Oligopolio
• Procediamo a ritroso e consideriamo ora la scelta della qualità dati i prezzi ottimali
• Inseriamo i prezzi nelle funzioni di profitto e ottimizziamo rispetto alla qualità
𝑠𝑠2 − 𝑠𝑠1
Π1 𝑠𝑠1 , 𝑠𝑠2 = 𝑠𝑠1 𝑠𝑠2 2
4𝑠𝑠2 − 𝑠𝑠1
𝑠𝑠2 − 𝑠𝑠1
Π2 𝑠𝑠1 , 𝑠𝑠2 = 4𝑠𝑠2 2
4𝑠𝑠2 − 𝑠𝑠1
Consideriamo ora la scelta dell’ impresa 2 (quella che offre la qualità più elevata)
𝑠𝑠2 − 𝑠𝑠1
Π1 𝑠𝑠1 , 𝑠𝑠2 = 𝑠𝑠1 𝑠𝑠2 2
4𝑠𝑠2 − 𝑠𝑠1
𝑠𝑠2 − 𝑠𝑠1
Π2 𝑠𝑠1 , 𝑠𝑠2 = 4𝑠𝑠2 2
4𝑠𝑠2 − 𝑠𝑠1
Consideriamo ora la scelta dell’ impresa 2 (quella che offre la qualità più elevata)
L’impresa 1 ha la possibilità di scegliere la stessa qualità dell’impresa 2 ma in quel caso i prezzi ( e i profitti)
crollerebbero a 0
Scegliendo una qualità inferiore l’impresa 1 riesce a generare profitti positivi
Gioco sequenziale – Stackelberg
(concorrenza sulle quantità)
• Modello che spiega il «vantaggio della prima mossa» le imprese leader fanno più profitti
• Entrare per primi in un mercato genera vantaggi
• Le imprese scelgono la quantità ma non simultaneamente ma in maniera sequenziale
• L’impresa che sceglie per prima impresa leader (impresa 1)
• L’impresa che effettua la seconda mossa follower (impresa 2)
• Domanda di mkt: 𝑃𝑃 = 𝐴𝐴 − 𝐵𝐵𝐵𝐵 = 𝐴𝐴 − 𝐵𝐵(𝑞𝑞1 + 𝑞𝑞2 )
• 𝑀𝑀𝐶𝐶1 = 𝑀𝑀𝐶𝐶2 = 𝑐𝑐
• (il gioco è dinamico perché si svolge in 2 periodi, ma ogni impresa è attiva solo in un periodo)
• Come al solito procediamo con l’induzione a ritroso determinando la risposta ottima dell’ impresa 2
nel secondo periodo
Gioco sequenziale – Stackelberg
(concorrenza sulle quantità)
• Secondo Stadio
𝑃𝑃 = 𝐴𝐴 − 𝐵𝐵𝑞𝑞1 − 𝐵𝐵𝑞𝑞2
𝑅𝑅2 ′ = 𝐴𝐴 − 𝐵𝐵𝑞𝑞1 − 2𝐵𝐵𝑞𝑞2
• Massimizziamo ponendo MC=R’
𝐴𝐴 − 𝑐𝑐 𝑞𝑞1
𝐴𝐴 − 𝐵𝐵𝑞𝑞1 − 2𝐵𝐵𝑞𝑞2 = 𝑐𝑐 → 𝑞𝑞2 𝑞𝑞1 = −
2𝐵𝐵 2
Gioco sequenziale – Stackelberg
(concorrenza sulle quantità)
• Primo stadio
• Se l’impresa 1 è razionale allora sa perfettamente che una volta che lei ha scelto la quantità l’impresa
2 reagirà usando la propria funzione di reazione. Anticipa quindi il comportamento del follower.
• Sostituiamo la funzione di reazione di 2 nella funzione di domanda
𝐴𝐴 − 𝑐𝑐 𝑞𝑞1 A+c B
𝑃𝑃 = 𝐴𝐴 − 𝐵𝐵 𝑞𝑞1 + 𝑞𝑞2 𝑞𝑞𝑞 = 𝐴𝐴 − 𝐵𝐵 q1 + − = − q1
2𝐵𝐵 2 2 2
A+c
𝑅𝑅1′ = − 𝐵𝐵𝑞𝑞1
2
• Poniamo MC=R’
A+c A−c
− 𝐵𝐵𝑞𝑞1 = c → q∗1 =
2 2B
Gioco sequenziale – Stackelberg
(concorrenza sulle quantità)
• Sostituendo nella funzione di reazione del follower otteniamo la quantità dell’ imresa 2 e il prezzo di
mercato
𝐴𝐴 − 𝑐𝑐 q∗1 𝐴𝐴 − 𝑐𝑐 A−c 3A − c A + 3c
𝑞𝑞2∗ = − = , q∗1 = , Q= , P=
2𝐵𝐵 2 4𝐵𝐵 2B 4 B 4
• Cosa succederà?
Gioco sequenziale – Concorrenza sui prezzi
• Ipotizziamo che le regole del gioco, la domanda e i costi siano le stesse che in Stackelberg, ma
adesso la variabile di scelta non siano più le quantità ma i prezzi
• L’impresa leader sceglie il prezzo per prima e l’impresa follower lo sceglie per seconda
• Cosa succederà?
l’equilibrio sarà identico a quello di Bertrand!
Se 1 fissa un prezzo maggiore al costo, l’impresa 2 fisserà un prezzo leggermente inferiore e si
prenderà l’intero mercato
I il leader anticipa il comportamento di 2 e il meglio che può fare è fissare un prezzo uguale a c e
servire l’intero mercato
In questo caso non c’è nessun vantaggio della prima mossa
…le cose funzionano diversamente però se i prodotti sono differenziati…
Gioco sequenziale – Concorrenza sui prezzi
• Torniamo al nostro modello di Hotelling con 2 imprese collocate agli estremi della via centrale, i
consumatori uniformemente distribuiti lungo la via che acquistano un’unità di prodotto e che hanno
prezzo di riserva pari a V (molto maggiore dei costi di produzione, c).
• Assumiamo per semplicità che i costi di trasporto siano lineari (td)
• Assumiamo ora che il gioco sia sequenziale e l’impresa 1 fissi i prezzi per prima
𝑚𝑚 𝑚𝑚 𝑚𝑚
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝1 + 𝑡𝑡
𝑉𝑉 − 𝑝𝑝1 − 𝑡𝑡𝑥𝑥 = 𝑉𝑉 − 𝑝𝑝2 − 𝑡𝑡 1 − 𝑥𝑥 → 𝑥𝑥 =
2𝑡𝑡
Gioco sequenziale – Concorrenza sui prezzi
• Otteniamo le funzioni di domanda
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝1 + 𝑡𝑡
𝐷𝐷1 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = 𝑥𝑥 𝑚𝑚 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 𝑁𝑁 = 𝑁𝑁
2𝑡𝑡
2 𝑚𝑚
𝑝𝑝1 − 𝑝𝑝2 + 𝑡𝑡
𝐷𝐷 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = [1 − 𝑥𝑥 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 ]𝑁𝑁 = 𝑁𝑁
2𝑡𝑡
Gioco sequenziale – Concorrenza sui prezzi
• Otteniamo le funzioni di domanda
𝑝𝑝2 − 𝑝𝑝1 + 𝑡𝑡
𝐷𝐷1 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = 𝑥𝑥 𝑚𝑚 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 𝑁𝑁 = 𝑁𝑁
2𝑡𝑡
2 𝑚𝑚
𝑝𝑝1 − 𝑝𝑝2 + 𝑡𝑡
𝐷𝐷 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 = [1 − 𝑥𝑥 𝑝𝑝1 , 𝑝𝑝2 ]𝑁𝑁 = 𝑁𝑁
2𝑡𝑡
• Procediamo a ritroso ottenendo la funzione di reazione dell’ impresa 2 (massimizzando i profitti
rispetto a p2)
𝑝𝑝1 + 𝑡𝑡 + 𝑐𝑐
𝑝𝑝2 =
2
Gioco sequenziale – Concorrenza sui prezzi
𝑝𝑝1 +𝑡𝑡+𝑐𝑐
• funzione di reazione dell’ impresa 2 : 𝑝𝑝2 =
2
• Passiamo adesso al primo stadio del gioco. L’impresa anticipa la reazione dell’ impresa 2 (sotto
ipotesi di razionalità)
inseriamo la funzione di reazione di 2 nella funzione di domanda dell’ impresa 1
N
Π1 𝑝𝑝1 = (𝑝𝑝1 − 𝑐𝑐) (𝑐𝑐 + 3𝑡𝑡 − 𝑝𝑝1 )
4t
Gioco sequenziale – Concorrenza sui prezzi
• Massimizzando i profitti rispetto a p1 otteniamo
𝑝𝑝1∗ + 𝑡𝑡 + 𝑐𝑐 5𝑡𝑡
𝑝𝑝2∗ = =c+
2 4
Gioco sequenziale – Concorrenza sui prezzi
• Massimizzando i profitti rispetto a p1 otteniamo
∗
∗
𝑝𝑝1 + 𝑡𝑡 + 𝑐𝑐 5𝑡𝑡
𝑝𝑝2 = =c+
2 4
I prezzi sono diversi da quelli del gioco simultaneo (𝑝𝑝1∗ = 𝑝𝑝2∗ = 𝑐𝑐 + 𝑡𝑡)
1. Sono più alti
2. Non sono simmetrici 𝑝𝑝1∗ > 𝑝𝑝2∗
a) L’impresa 1 serve i 3/8 del mercato
18𝑁𝑁𝑁𝑁 25𝑁𝑁𝑁𝑁
b) Ottengono profitti Π1 = , Π2 = Vantaggio della seconda mossa!
32 32
Giochi sequenziali
Il fatto che esista un vantaggio/svantaggio della prima mossa dipende dall’ assunzione che la prima
impresa una volta che ha scelto la sua strategia non la può più cambiare.
Come per il gioco sequenziale di entrata quello che determina il vantaggio in Stackelberg è che
l’impegni a produrre di più da parte dell’impresa leader sia CREDIBILE. La sua decisione di produzione
è irreversibile.