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Descrizione
del sistema
elettronico
Descrizione del
sistema
Installazione e
messa in servizio di
terminali CPX
Descrizione
526 449
it 0902e
[742942]
Contenuto e norme di sicurezza generali
Originale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . de
Edizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . it 0902e
Denominazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P.BE−CPX−SYS−IT
Indice
2. Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2−1
3. Installazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−1
Nota
Osservare le seguenti indicazioni in caso siano necessari i
requisiti secondo UL:
Le prescrizioni per l’osservanza della certificazione UL
sono riportate nella documentazione specifica UL sepa
rata. Sono validi soprattutto i dati tecnici ivi riportati.
I dati tecnici nella presente documentazione possono
presentare valori diversi.
Gruppo di destinazione
Assistenza tecnica
Categorie di pericolo
La presente descrizione fornisce indicazioni sui pericoli che
possono insorgere in caso di uso improprio del prodotto. Tali
indicazioni sono evidenziate con una parola di segnalazione
(avvertenza, attenzione, ecc.), stampate in caratteri ombreg
giati e contrassegnate da un pittogramma. Si distinguono le
seguenti indicazioni di pericolo:
Avvertenza
... la mancata osservanza di quanto indicato può provocare
gravi danni a persone o cose.
Attenzione
... la mancata osservanza di quanto indicato può provocare
danni a persone o cose.
Nota
... la mancata osservanza di quanto indicato può provocare
danni a cose.
Pittogrammi
Informazioni:
consigli, suggerimenti e rimandi ad altre fonti di informazioni.
Accessori:
indicazioni sugli accessori necessari o adatti al prodotto
Festo.
Ambiente:
informazioni per l’impiego dei prodotti Festo nel rispetto
dell’ambiente.
Simboli convenzionali
In appendice B.2 vengono descritti parametri e dati del termi
nale CPX. Essi appaiono in inglese sull’handheld tipo CPX−
MMI−1.
Termine/ Significato
Abbreviazione
Bit di stato Ingressi interni che inviano messaggi diagnostici generali codificati.
Blocco di collegamento Parte superiore intercambiabile del corpo contenitore di moduli con
sistema di collegamento.
CP Compact Performance
Fieldbus Bus dati che permette ai moduli CPX di intercomunicare e di essere ali
mentati con la tensione d’esercizio necessaria.
I Ingresso digitale
Interruttore DIL Gli interruttori dual−in−line sono costituiti nella maggior parte dei casi da
una serie di elementi di commutazione, tramite i quali è possibile effet
tuare delle impostazioni.
Moduli funzionali I moduli funzionali vengono identificati anche come moduli tecnologici
(ad es. interfaccia CPX−CP).
Moduli I/O Termine generico per definire i moduli CPX che mettono a disposizione
ingressi e uscite digitali (moduli di ingresso CPX e moduli di uscita CPX).
Moduli tecnologici I moduli funzionali vengono identificati anche come moduli tecnologici (ad
es. interfaccia CPX−CP).
O Uscita digitale
Termine/ Significato
Abbreviazione
PLC/IPC Comando a logica programmabile/PC per uso industriale
Capitolo 1
Indice
VTSA
Midi/Maxi
ÌÌÌÌÌ
CPA
Ì
ÌÌÌÌ
ÌÌÌ
Ì
ÌÌÌ
ÌÌÌ
Ì ÌÌ
ÌÌ
Ì
Tab.1/3: Componenti pneumatici dell’unità di valvole per
terminali CPX
Le parti elettrica e pneumatica di un terminale CPX possono
essere adattate a esigenze di diverso tipo. La parte elettrica
può essere equipaggiata con diversi moduli elettrici CPX,
come ad esempio nodi bus CPX, moduli I/O CPX analogici e
digitali, ecc. (vedi Tab.1/1).
1 Fieldbus in 1 2
ingresso
2 Fieldbus in uscita
3 Alimentazione
dell’aria
compressa
4 Aria di lavoro
(2, 4)
CPX−Front−End−Controller (CPX−FEC)
Il controller front−end CPX può essere utilizzato insieme a un
nodo bus CPX o indipendentemente da esso. Offre ades. le
seguenti funzioni:
Nota
Sul lato elettrico sono permessi max.10 moduli elettrici
CPX più un’interfaccia pneumatica, compresi i nodi bus
CPX.
connessione M8 a 3 o 4 poli
morsettiere a 16 poli
CPX−CP−Interface
Il modulo CPX−CP−Interface serve per l’allacciamento di mo
duli CP (unità di valvole CP e moduli I/O CP) che si trovano in
posizione decentralizzata. Esso trasmette segnali di comando
ai moduli CP collegati e ne controlla l’efficienza. Per ogni CPX−
CP−Interface sono disponibili fino a un massimo di 128 ingres
si/uscite esterni.
Interfaccia pneumatica
Per l’equipaggiamento del terminale CPX con valvole è neces
sario utilizzare un modulo Pneumatic Interface (vedi
Tab.1/2). Si tratta del modulo di interfacciamento a livello
periferico tra i moduli elettrici e pneumatici. Costituisce il
punto di collegamento meccanico tra i moduli elettrici e pneu
matici e assicura la trasmissione dei segnali elettrici.
Interfaccia per i moduli L’interfaccia pneumatica per i moduli pneumatici MPA stabi
pneumatici MPA lisce solo il collegamento meccanico ed elettrico con i mo
duli MPA. Perciò dal punto di vista tecnico del terminale CPX
l’interfaccia pneumatica MPA non viene considerata un mo
dulo elettrico. Invece i singoli moduli pneumatici MPA rap
presentano un modulo elettrico con uscite digitali per l’azio
namento delle valvole integrate.
4 Piastra terminale X1 X3 X1 X3 X1 X3
sinistra X2 X4 X2 X4 X2 X4
4 3
Fig.1/3: Terminale CPX con funzione di Slave I/O Fieldbus
Alimentazione della tensione di carico alle valvole tramite ... MPA1 MPA2
Terminale CPX 2) 4, 8, 12 ... 32 2, 4, 6 ... 16
Terminale CPX e piastra di alimentazione elettrica (MPA) 3) 4, 8, 12 ... 64 2, 4, 6 ... 32
Tab.1/4: Numero di posti valvola del terminale CPX con moduli pneumatici MPA
1 Interfaccia per 1 2
i moduli
pneumatici MPA
2 Componenti 3
pneumatici per
unità di valvole
tipo MPA
3 Piastra terminale
destra
4 Modulo
pneumatico
MPA1
5 Piastra di 4 5 4
alimentazione
1 Interfaccia 1 2
pneumatica per
i moduli
pneumatici VTSA
2 Componenti
pneumatici per 3
unità di valvole
tipo VTSA
3 Piastra terminale
destra
4 Valvole da 18mm
5 Piastra di 6 5 4
alimentazione
6 Valvole da 26mm
Fig.1/5: Terminale CPX con moduli pneumatici VTSA
1 Interfaccia 1 2
pneumatica per
Midi/Maxi
2 Componenti
pneumatici per
unità di valvole
tipo Midi/Maxi 3
3 Piastra terminale
destra
4 Valvole Maxi
5 Valvole Midi
5 4
Fig.1/6: Terminale CPX con moduli pneumatici Midi/Maxi
1 Interfaccia 1 2
pneumatica per
CPA (qui CPA10)
2 Componenti
ÌÌÌÌ
pneumatici per
unità di valvole
tipo CPA
3 Piastre terminali
ÌÌ
ÌÌÌÌ
ÌÌ
4 Sottobasi valvola
(qui CPA10)
ÌÌÌÌ
3 4 3
Fig.1/7: Terminale CPX con componenti pneumatici CPA
Blocco di collegamento La parte superiore del corpo contenitore dei moduli I/O CPX,
che può essere installata facoltativamente, viene definita
come blocco di collegamento. Nei blocchi di collegamento
vengono predisposte le connessioni richieste per i sensori e
gli attuatori. In tal modo il terminale CPX assicura un’elevatis
sima flessibilità per quanto riguarda l’adattabilità ad applica
zioni e condizioni di impiego diverse.
Nota
Per una combinazione di blocchi di collegamento e sotto
basi di collegamento elettrico metallo su plastica" o
plastica su metallo" utilizzare sempre le viti adatte per la
sottobase di collegamento elettrico (vedi www.festo.com\
catalogue):
con sottobasi in plastica: viti maschianti a deformazione
con sottobasi in metallo: viti con filettatura metrica
M18 a 4 poli ·
7/8" a 4 poli ·
a 5 poli · ·
Push−pull a 5 poli ·
· disponibile
non disponibile
Sottobasi di Descrizione
collegamento
elettrico
M18 o 7/8"
Tipi CPX−(M−)GE−EV−S...
Sottobasi di collegamento elettrico in plastica o in metallo con alimenta
zione del sistema, di cui deve esserne presente esattamente una per ogni
terminale CPX.
Tensione d’esercizio per i componenti elettronici ed i componenti elet
tronici dei moduli CP allacciati al CPX−CP−Interface
Alimentazione sensori per moduli di ingresso interni e per moduli di
ingresso CP allacciati al CPX−CP−Interface
Alimentazione della tensione di carico per moduli di uscita interni e val
vole
Alimentazione della tensione di carico per i moduli CP allacciati al CPX−
CP−Interface
Tipi CPX−(M−)GE−EV−Z... 1)
Sottobasi di collegamento elettrico in plastica o in metallo con alimenta
zione supplementare per le uscite elettriche
Alimentazione della tensione di carico per il modulo di uscita incorpo
rato e per i moduli di uscita posti successivamente a destra
Tipo CPX−GE−EV−V... 1) 2)
Sottobasi di collegamento elettrico con alimentazione supplementare per
valvole
Alimentazione della tensione di carico per i moduli pneumatici/valvole
posti successivamente a destra
Alimentazione della tensione di carico per moduli CP allacciati al CPX−CP−
Interface incorporato e posto successivamente a destra
1) Utilizzo opzionale in funzione dell’assorbimento di corrente dei moduli CPX e dei componenti
allacciati.
2) Non disponibile per tutti i tipi di collegamento.
Sottobasi di Descrizione
collegamento
elettrico
Push−pull
Tipo CPX−M−GE−EV−S−PP−5POL
Sottobasi di collegamento elettrico con alimentazione del sistema
Push−pull, di cui deve esserne presente esattamente una per ogni termi
nale CPX.
Tensione d’esercizio per i componenti elettronici ed i componenti elet
tronici dei moduli CP allacciati al CPX−CP−Interface
Alimentazione sensori per moduli di ingresso interni e per moduli di
ingresso CP allacciati al CPX−CP−Interface
Alimentazione della tensione di carico per moduli di uscita interni e val
vole
Alimentazione della tensione di carico per i moduli CP allacciati al CPX−
CP−Interface
Tipo CPX−M−GE−EV−S−PP−5POL 1)
Sottobasi di collegamento elettrico con funzione di trasmissione Push−pull
per l’alimentazione di tensione delle unità poste successivamente.
Da posizionare direttamente a destra accanto al modulo di alimenta
zione del sistema.
Per ogni terminale CPX si deve utilizzare una sola sottobase di collega
mento elettrico con funzione di trasmissione e
la funzione di trasmissione non è combinabile con alimentazioni supple
mentari.
Le sottobasi di collegamento elettrico con funzione di trasmissione
Push−pull o con alimentazione del sistema Push−pull hanno una costru
zione identica. In entrambi i casi è quindi necessaria una protezione
esterna (vedi par.3.1.4)
Tipo CPX−M−GE−EV−Z−PP−5POL 1)
Sottobasi di collegamento elettrico in esecuzione metallica con alimenta
zione supplementare Push−pull per le uscite elettriche
Da posizionare a destra accanto al modulo di alimentazione del sistema.
L’alimentazione supplementare non è combinabile con la funzione di
trasmissione.
Alimentazione della tensione di carico per il modulo di uscita incorpo
rato e per i moduli di uscita posti successivamente a destra
1) Utilizzo opzionale in funzione dell’assorbimento di corrente dei moduli CPX e dei componenti
allacciati.
Sottobasi di Descrizione
collegamento
elettrico
Tipi CPX−(M−)GE−EV
Sottobasi di collegamento elettrico senza alimentazione
Attenzione
Impostando i parametri in modo differente, si ottengono
anche modalità diverse di reazione. È pertanto consiglia
bile, in modo particolare in caso di sostituzione di terminali
CPX, verificare quali siano le impostazioni presenti nel ter
minale da sostituire e assicurare che queste vengano ri
create nel terminale che viene inserito, nella misura in cui
ciò sia necessario (ad es. attraverso il PLC/IPC host nella
fase di riavviamento).
Funzioni diagnostiche
A seconda del Fieldbus utilizzato, è possibile richiamare
numerose informazioni diagnostiche.
Interfaccia diagnostica I/O Nel caso dei Fieldbus non dotati di funzioni diagnostiche evo
lute, le informazioni diagnostiche del terminale CPX vengono
predisposte attraverso il cosiddetto modulo di interfaccia
mento I/O. Il modulo di interfacciamento diagnostico I/O con
sente di accedere in sola lettura e in modo indipendente dal
bus alle informazioni diagnostiche, ai dati tecnici e ai parame
tri utilizzando I/O digitali interni (16 ingressi e 16 uscite).
DPV1 (PROFIBUS)
ecc.
Capitolo 2
Indice
2. Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2−1
Avvertenza
Movimenti indesiderati degli attuatori collegati e movi
menti incontrollati delle tubazioni allentate possono deter
minare danni materiali o personali.
Prima di iniziare qualsiasi intervento di montaggio, instal
lazione e manutenzione, scollegare quanto segue:
Alimentazione dell’aria compressa
Alimentazione della tensione d’esercizio e di carico
Nota
Maneggiare con cura tutti i moduli e componenti del termi
nale CPX. Prestare attenzione in particolare a quanto se
gue:
Avvitare senza torsioni e tensioni meccaniche. Applicare
correttamente le viti (in caso contrario si può danneg
giare il filetto).
Rispettare i valori di coppia indicati.
Evitare un disassamento tra i moduli (IP 65).
Pulire le superfici di collegamento (si evitano trafila
menti e assenza di contatto).
Accertarsi che i contatti dei solenoidi Midi/Maxi non
siano piegati (non resistenti a prove di fatica a flessione
alternata, ovvero soggetti a rottura se piegati).
Componenti sensibili alle correnti elettrostatiche.
Perciò non toccare alcuna superficie di contatto sui con
nettori a innesto di moduli e componenti.
Criteri di assemblaggio
Sul lato elettrico sono permessi max. 10 moduli elettrici
più un’interfaccia pneumatica, compresi i nodi bus CPX.
Attenzione
Manipolazioni improprie possono danneggiare i moduli.
· Attenersi alle prescrizioni di impiego dei componenti
sensibili alle correnti elettrostatiche.
· Scaricare il proprio corpo dalle cariche elettrostatiche
prima di compiere operazioni di montaggio e smontag
gio, in modo da proteggere i moduli dall’elettricità sta
tica.
1 Scanalatura 1 2
tiranti
2 Tirante
1 Vite tirante 1
2 Chiave a brugola,
grandezza3
2 1
Attenzione
Prestare attenzione a non piegare i connettori elettrici a
innesto delle sottobasi.
1 Tirante 1 A 2
2 Modulo separato
Attenzione
Durante l’allineamento delle sottobasi:
Prestare attenzione a non piegare i connettori elettrici a
innesto delle sottobasi.
1 Collegamento 2
elettrico rivolto
1 3
verso l’alto
2 Tiranti
3 Scanalatura
tiranti
Nota
Per il montaggio della prolunga attenersi rigorosamente
alle seguenti istruzioni, allo scopo di evitare di danneg
giare il terminale CPX:
· Montare la prolunga in modo che questa risulti perfetta
mente allineata con il tirante (non deve essere serrata).
· Per ogni tirante è possibile applicare al massimo una
prolunga.
· Su ogni terminale CPX è possibile installare al massimo
10 moduli elettrici (incluso il nodo bus CPX) e una inter
faccia pneumatica.
5. Rimozione di un tirante:
Servendosi di un attrezzo adeguato (ades. un cacciavite),
rimuovere il lamierino di fissaggio e sicurezza nell’inter
faccia pneumatica o nella piastra terminale destra (vedi
Fig.2/5).
1 Cacciavite
2 Lamierino di
fissaggio e
sicurezza 1
nell’interfaccia
pneumatica o
nella piastra
terminale destra
Nota
· Collocare i moduli ordinati in un secondo tempo possi
bilmente dopo l’ultimo modulo e prima dell’interfaccia
pneumatica o della piastra terminale destra.
· Non montare più di 10 moduli elettrici e una interfaccia
pneumatica.
· Cercare di affiancare i moduli con caratteristiche analo
ghe (ades. prima tutti i moduli di ingresso, poi tutti i
moduli di uscita). Questo accorgimento può rivelarsi
utile per l’occupazione degli indirizzi del terminale CPX,
in relazione al Fieldbus utilizzato.
1 Lamierino di
sicurezza
2 Lamierino di
fissaggio
3 Scanalatura di 1
fissaggio tirante
3 2
Attenzione
Durante l’allineamento delle sottobasi:
Prestare attenzione a non piegare i connettori elettrici a
innesto delle sottobasi.
1 Collegamento 2
elettrico rivolto
1 3
verso l’alto
2 Tiranti
3 Scanalatura
tiranti
Nota
Le unità di valvole equipaggiate con valvole Midi/Maxi
vengono fornite con la piastra terminale destra dotata di
messa a terra interna. In caso di espansione/modifica
dell’unità di valvole, è necessario collegare a terra la pia
stra terminale destra dell’unità di valvole come descritto di
seguito.
In tal modo si esclude la possibilità di guasti da interfe
renze elettromagnetiche.
1 2
5 4 5
Attenzione
Manipolazioni improprie possono danneggiare i moduli.
· Attenersi alle prescrizioni di impiego dei componenti
sensibili alle correnti elettrostatiche.
· Scaricare il proprio corpo dalle cariche elettrostatiche
prima di compiere operazioni di montaggio e smontag
gio, in modo da proteggere i moduli dall’elettricità sta
tica.
1 Viti di fissaggio 1
1 1
Attenzione
Prestare attenzione a non piegare i connettori elettrici a
innesto delle sottobasi.
Attenzione
Durante l’allineamento delle sottobasi:
Prestare attenzione a non piegare i connettori elettrici a
innesto delle sottobasi.
1 Viti di fissaggio 1 2
2 Guarnizione NBR
inserita
1 1
Nota
Montare il terminale CPX in modo che vi sia spazio
sufficiente per assicurare la dispersione del calore e il
mantenimento dei limiti di temperatura previsti (vedi
Dati tecnici").
Montaggio su guida profilata Il terminale CPX è predisposto per il montaggio su una guida profi
lata (guida di montaggio conforme a EN60715). A tale scopo, sul
lato posteriore è presente una scanalatura per l’aggancio alla guida
profilata.
Montaggio a parete Le piastre terminali e l’interfaccia pneumatica sono dotate di fori per
il montaggio a parete. Nei terminali CPX con 4 e più sottobasi sono
necessari fissaggi supplementari sui moduli elettrici.
Attenzione
Sussiste il pericolo di rottura delle guide profilate che sup
portano unità di valvole nel caso in cui siano sottoposte a
vibrazioni superiori al grado di precisione 1:
Corsa 0,15 mm a 15 ... 85 Hz
Accelerazione 2 g a 58 ... 150 Hz
In una situazione del genere possono subire danni anche
l’unità di valvole e/o la macchina o l’impianto.
· In questo caso utilizzare il montaggio a parete.
· Rispettare i valori ammessi per oscillazioni e urti ripor
tati nell’appendice A.1 Dati tecnici".
Attenzione
Non è consentito eseguire il montaggio su guida profi
lata se non si dispone dell’apposita unità di serraggio.
· In caso di posizione di montaggio obliqua o in presenza
di vibrazioni bloccare l’unità di serraggio della guida
profilata in modo da
evitarne lo scivolamento, utilizzando le apposite viti
di sicurezza (vedi 3 in Fig.2/11)
impedire allentamenti/aperture accidentali.
Ò ÒÒ
Fissaggio necessario delle unità di
serraggio per guida profilata:
Ò ÒÒ
nelle piastre terminali:
Ò
ÒÒÒ
1 una vite M4 1 ciascuna
1
nell’interfaccia pneumatica:
ÒÒ
una vite M4 2
1 Guida profilata
ÓÓÓ
2 Morsetto ÓÓÓ
ÓÓÓ
ÔÔÔÔÔ ÓÓÓ
dell’unità di
serraggio per
ÔÔÔÔÔ ÓÓÓ
guida profilata A
ÔÔÔÔÔ ÓÓÓ
ÖÖ
1
3 Vite di sicurezza
ÔÔÔÔÔ ÓÓÓ
ÖÖ
dell’unità di
ÔÔÔÔÔ
ÓÓÓÓ
serraggio per
guida profilata
ÔÔÔÔÔ ÓÓÓ
2
ÔÔÔÔÔ ÓÓÓ
ÔÔÔÔÔ ÓÓÓ
3
B
ÔÔÔÔÔ ÓÓÓ
Fig.2/11: Montaggio su guida profilata di un terminale CPX (qui con componenti
pneumatici CPA)
1 Guida profilata
2 Morsetto
dell’unità di
serraggio per 1
guida profilata
Attenzione
Non è consentito eseguire il montaggio su guida profi
lata se non si dispone dell’apposita unità di serraggio.
· In caso di posizione di montaggio obliqua o in presenza
di vibrazioni bloccare l’unità di serraggio della guida
profilata in modo da
evitarne lo scivolamento, utilizzando le apposite viti
di sicurezza (vedi Fig.2/13, pos. 6)
impedire allentamenti/aperture accidentali.
Nota
In caso di posizione di montaggio orizzontale e carico
statico è sufficiente bloccare l’unità di serraggio senza
viti di sicurezza (vedi Fig.2/13, pos. 6).
Eventuali unità di serraggio mancanti per il terminale
CPX possono essere ordinate e montate in un secondo
tempo.
L’impiego di unità di serraggio Midi o Maxi dipende dalle
piastre terminali disponibili (Midi/Maxi).
Dopo il montaggio
· Bloccare in posizione le leve con l’ausilio delle viti di sicu
rezza (vedi Fig.2/13, pos. 6).
1
4
1 2
4 3
Attenzione
Un terminale CPX fissato a parete può flettersi e danneg
giarsi nei seguenti casi:
montaggio su una superficie non piana e flessibile
terminali CPX con moduli pneumatici Midi/Maxi senza
dischi distanziali (vedi Fig.2/15)
montaggio a parete senza fissaggi supplementari (vedi
Tab.2/4).
Fissare il terminale CPX solamente su pareti piane e rigide.
Prima di iniziare a montare i moduli Midi/Maxi sul termi
nale CPX, accertarsi che i dischi distanziali siano in posi
zione.
1 Dischi distanziali
sul modulo
Pneumatic
Interface
Midi/Maxi
1
2 Dischi distanziali
sulla piastra
terminale destra
Attenzione
L’eccessiva sollecitazione dei fori di fissaggio, la flessione
del terminale CPX o risonanze interne conseguenti a vibra
zioni possono risultare dannose.
Ogni 100 o 150 mm utilizzare fissaggi supplementari
tipo CPX−BG−RW−... per le sottobasi di collegamento elet
trico in plastica o tipo CPX−M−BG−RW−... per le sottobasi
in metallo.
Fissaggio Montaggio
Tipo CPX−BG−RW−...
per sottobasi di collegamento
elettrico in plastica:
1. Posizionare il fissaggio 1
2. Incastrare il fissaggio 2
1
2
Tipo CPX−M−BG−RW−...
per sottobasi di collegamento
elettrico in metallo:
Fissare la squadretta di
tenuta 1 alla sottobase con
le viti in dotazione 2
2 1
ÒÒ
ÒÒÒÒ Piastra terminale sinistra 1: due viti M4 o
M6 ciascuna
Per ogni fissaggio supplementare (non raf
ÒÒÒ
figurato, necessario a partire da 4 sotto
basi di collegamento elettrico, vedi
Tab.2/4), tipo CPX−BG−RW−...:
2 una vite M4
Interfaccia pneumatica:
due (opzionale: tre) viti M4 2
Piastra terminale destra 3: due viti M4
Capitolo 3
Indice
3. Installazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−1
Nota
Osservare le seguenti indicazioni in caso siano necessari i
requisiti secondo UL:
Le prescrizioni per l’osservanza della certificazione UL
sono riportate nella documentazione specifica UL sepa
rata. Sono validi soprattutto i dati tecnici ivi riportati.
I dati tecnici nella presente documentazione possono
presentare valori diversi.
Avvertenza
Movimenti indesiderati degli attuatori collegati e movi
menti incontrollati delle tubazioni allentate possono deter
minare danni materiali o personali.
Prima di iniziare qualsiasi intervento di installazione e ma
nutenzione, scollegare quanto segue:
Alimentazione dell’aria compressa
Alimentazione della tensione d’esercizio e di carico
Attenzione
La posizione dei pin è diversa nei connettori maschio/
femmina!
Per l’occupazione dei pin nell’interfaccia di Fieldbus fare
riferimento alla descrizione del relativo nodo bus CPX.
Per l’occupazione dei pin nei connettori di sensori e at
tuatori dei moduli di ingresso e di uscita fare riferimento
alla descrizione Moduli I/O CPX".
Le connessioni per tensione di esercizio e tensione di
carico sono realizzate con connettori maschio. L’occupa
zione dei pin è descritta nei paragrafi seguenti.
1 Cavo
1
2 Scarico della 2
trazione
3 Corpo
4 Elemento di 3
connessione
Impostazioni sul nodo bus I terminali CPX possono essere collegati a diversi Fieldbus. Il
CPX collegamento avviene tramite un nodo bus CPX predisposto
per l’impiego con il relativo Fieldbus. Sono presenti le se
guenti possibilità di regolazione in funzione del nodo bus
CPX utilizzato:
Nota
In seguito alla modifica o all’espansione della parte pneu
matica è necessario aggiornare il numero degli indirizzi di
uscita occupati dalla parte pneumatica per 8, 16, 24 o 32
uscite agendo su un interruttore DIL posto sull’interfaccia
pneumatica.
Avvertenza
· Per l’alimentazione elettrica utilizzare esclusivamente
circuiti PELV a norma IEC/DIN EN 60204−1 (Protective
Extra−Low Voltage, PELV).
Attenersi inoltre ai requisiti generali previsti per i circuiti
elettrici PELV a norma IEC/DIN EN 60204−1.
· Utilizzare esclusivamente sorgenti di energia in grado di
garantire un sezionamento elettrico sicuro della tensione
d’esercizio a norma IEC/DIN EN 60204−1.
Raccomandazione:
Nota
In sede di scelta degli alimentatori verificare se questi ero
gano una potenza sufficiente. Eventualmente calcolare
l’assorbimento di corrente in base alle tabelle seguenti.
Attenzione
I cortocircuiti possono provocare dei danni.
Installare un fusibile di protezione esterno per il modulo di
alimentazione del sistema e per il modulo di alimentazione
supplementare. Il valore di corrente ammissibile per ogni
pin dei moduli di alimentazione è pari a:
Connettore 7/8", 4 poli: max. 10A 1) 2)
Connettore 7/8", 5 poli: max. 8A 1)
Connettore M18 (4 poli): max. 16A 2)
Connettore Push−pull (5 poli): max. 16A
1) Limitato in base alla specifica del connettore ad innesto
collegato. I valori sono validi per connettori Festo (vedi
accessori). Per i prodotti esterni osservare le relative speci
fiche.
2) Tenere presente che, nei moduli di alimentazione del
sistema a 4 poli, attraverso il pin 0V" defluisce la somma
di entrambe le correnti (tensione d’esercizio e di carico).
1) Per il consumo interno con il segnale logico 1 fare riferimento ai dati tecnici del modulo di uscita
2) Inclusi gli altri moduli e componenti alimentati tramite i moduli tecnologici
1) Assorbimento di corrente in funzione del tipo di valvola (fare riferimento ai dati tecnici delle
valvole)
2) Inclusi gli altri moduli e componenti alimentati tramite i moduli tecnologici
Nota
Verificare nell’ambito del sistema di emergenza progettato
quali misure debbano essere attuate in caso di arresto di
emergenza allo scopo di commutare la macchina/impianto
in condizioni di sicurezza (ad es. disinserimento della ten
sione di carico delle valvole e dei moduli di uscita o
dell’aria compressa).
Nota
Per l’alimentazione di tensione di terminali CPX con com
ponenti pneumatici collegati:
· È necessario rispettare i ristretti margini di tolleranza
consentiti dalla parte pneumatica, nel caso in cui si
scelga di condurre l’alimentazione delle tensioni di eser
cizio e di carico generate da un alimentatore attraverso
un modulo di alimentazione del sistema.
Margini di tolleranza:
Moduli pneumatici MPA: ±25%
Moduli pneumatici VTSA: ±10%
Moduli pneumatici Midi/Maxi: ±10%
Moduli pneumatici CPA: +10/−15% oppure
CPX−CP−Interface: +10/−15%.
Sottobasi con funzione di Queste sottobasi di collegamento elettrico servono per tra
trasmissione Push−pull smettere l’alimentazione di tensione alle unità esterne poste
Tipo CPX−M−GE−EV− successivamente.
S−PP−5POL Queste sottobasi devono essere posizionate immediata
mente a destra di un modulo di alimentazione del sistema e,
all’interno di un terminale CPX, non devono essere utilizzate
in quantità multipla e neppure combinate con un modulo di
alimentazione supplementare.
Attenzione
Danni all’unità e all’ambiente circostante
I terminali CPX con funzione di trasmissione Push−pull
devono essere protetti con un fusibile esterno da 16A per
escludere un eventuale sovraccarico e i conseguenti danni
all’unità e all’ambiente circostante.
0 VVAL 0 VVAL 1
24 VVAL 24 VVAL
0 VOUT 0 VOUT 2
24 VOUT 24 VOUT
0 VEL/SEN 3
24 VEL/SEN
6 FE
4
5
0 VVAL 1
24 VVAL
0 VOUT 0 VOUT 2
24 VOUT 24 VOUT
0 VEL/SEN 3
24 VEL/SEN
6 FE
4
5
Nota
L’interfaccia CPX−CP collega le barre conduttrici 0VEL/SEN
e 0VVAL del terminale CPX. In questo modo vengono an
nullati i circuiti separati per l’alimentazione della tensione
d’esercizio del sistema elettronico/sensori (UEL/SEN) e l’ali
mentazione della tensione di carico alle valvole (UVAL)
fino al modulo di alimentazione supplementare per valvole
successivo all’interfaccia CPX−CP.
Attenzione
I cortocircuiti possono provocare dei danni.
Installare un fusibile di protezione esterno per il modulo di
alimentazione del sistema e per il modulo di alimentazione
supplementare. Il valore di corrente ammissibile per ogni
pin dei moduli di alimentazione è pari a:
Connettore 7/8", 4 poli: max. 10A 1) 2)
Connettore 7/8", 5 poli: max. 8A 1)
Connettore M18 (4 poli): max. 16A 2)
Connettore Push−pull (5 poli): max. 16A
1) Limitato in base alla specifica del connettore ad innesto
collegato. I valori sono validi per connettori Festo (vedi
accessori). Per i prodotti esterni osservare le relative speci
fiche.
2) Tenere presente che, nei moduli di alimentazione del
sistema a 4 poli, attraverso il pin 0V" defluisce la somma
di entrambe le correnti (tensione d’esercizio e di carico).
Tab.3/4: Occupazione dei pin delle sottobasi con alimentazione del sistema, alimenta
zione supplementare o alimentazione delle valvole
Collegamento equipotenziale
Nel terminale CPX sono predisposte le seguenti connessioni
di terra per il collegamento equipotenziale:
Nota
· Collegare sempre il potenziale di terra al pin Messa a
terra".
· Collegare la connessione messa a terra della piastra
terminale sinistra al potenziale di terra mediante un col
legamento a basso valore ohmico (cavo corto a sezione
elevata).
· I collegamenti a basso valore ohmico assicurano che la
connessione messa a terra della piastra terminale sini
stra e quella dei moduli di alimentazione abbiano lo
stesso potenziale, escludendo il manifestarsi di correnti
di compensazione.
In tal modo si esclude la possibilità di guasti da interfe
renze elettromagnetiche e viene garantita la compatibilità
elettromagnetica ai sensi delle direttive EMC.
Esempi di collegamento
Esempio di La Fig.3/4 mostra un esempio di collegamento di un modulo
collegamento 1 di alimentazione di tensione comune a 24 V per il pin1 e il pin2
sul connettore M18. A questo proposito tener presente che:
1 3 2 1 4 5
1 2 3 4
1 1 1
1 2 3 4 5 6
Capitolo 4
Indice
3
2
Attenzione
Errori nell’impostazione degli interruttori DIL e dei parame
tri possono causare danni durante il funzionamento. Per
evitare danni di questo tipo, attenersi alle seguenti istru
zioni.
Nota
Nelle fasi preliminari alla messa in funzione, non cablare la
connessione Fieldbus.
Monitoraggio della diagnosi in Tramite questo parametro è possibile attivare o disattivare il monito
caso di: raggio generale del terminale CPX atto a rilevare cortocircuiti/so
cortocircuito/sovraccarico vraccarichi o una diminuzione eccessiva della tensione.
sottotensione uscite
sottotensione alimentazione
valvole
Stato del segnale in caso di Stabilisce quale stato devono assumere i segnali digitali d’uscita
guasto (uscite e valvole) al verificarsi di errori di comunicazione Fieldbus.
(parametro Fail safe)
Stato del segnale in Idle mode Stabilisce quale stato devono assumere i segnali digitali d’uscita
(uscite e valvole) al momento dell’attivazione della funzione Idle.
Questa funzione è significativa solo per determinati protocolli di
Fieldbus (vedi descrizione del relativo nodo bus CPX).
Forzare stato segnale Consente di manipolare stati di segnali in modo autonomo rispetto
(parametro di forzatura) al PLC/PC industriale di gestione e senza influire sulle condizioni di
esercizio effettive.
Start del sistema Definisce le operazioni che esegue il terminale CPX al momento
dell’avviamento.
Monitoraggio della diagnosi in Tramite questo parametro è possibile attivare o disattivare il monito
caso di: raggio di cortocircuiti/sovraccarichi e di un eccessivo calo della ten
cortocircuito/sovraccarico sione a livello dei singoli moduli.
eccessivo calo della tensione
rottura del cavo
Tempo antirimbalzo d’ingresso Assicura il riconoscimento preciso dei segnali digitali d’ingresso.
Formato dati valori analogici Fare riferimento alle descrizioni dei moduli analogici interessati.
Record permanenti Stabilisce se, al ripristino della tensione, il contenuto della me
moria diagnostica deve essere mantenuto o cancellato.
Filtri della memoria diagnostica Tramite i filtri della memoria diagnostica è possibile soppri
Filtro Run/Stop 1 + 2 mere la registrazione di determinati messaggi di errore e con
Filtro fine errore trollare l’avvio o l’interruzione della registrazione degli errori.
Filtro numeri errore
Filtro modulo/canale
1 2 3 4
ÒÒÒÒ
ÖÖÖÖÖ
Ò ÒÒÒ
ÒÒÒÒ
Ò
Ò
ÒÒÒ
ÒÒ
ÒÒÒ
ÒÒ Ò
ÒÒ
ÒÒÒ
ÒÒÒÒ
ÒÒ
ÒÒ
Ò
ÔÔ Ô
ÔÔ Ô
ÔÔ
ÔÔ Ô
Ô
1 Modulo di connessione oppure scanner/master bus;
la parametrizzazione prevista può essere definita ad es.
durante l’avviamento iniziale oppure in seguito a
interruzioni del Fieldbus.
2 Programma utente nel PLC/PC industriale di gestione;
i parametri possono essere modificati durante
l’elaborazione del programma.
3 Configuratori del Fieldbus; i parametri possono essere
modificati durante l’entrata in funzione o la
localizzazione errori.
4 Handheld; i parametri possono essere modificati
durante l’entrata in funzione, la localizzazione errori o
durante l’elaborazione del programma.
Attenzione
Nei terminali CPX in cui il LED M rimane acceso in modo
fisso, la parametrizzazione non viene ripristinata automati
camente dal sistema di gestione in caso di sostituzione del
terminale CPX durante un intervento del servizio di assi
stenza. In tal caso è opportuno verificare prima della sosti
tuzione quali siano le impostazioni da eseguire.
Capitolo 5
Indice
1 In loco tramite LED I LED posti sui moduli elettrici e pneumatici indi Paragrafo
cano gli errori di hardware, gli errori di bus ecc. 5.1.2
Diagnosi del sistema tra L’interfaccia I/O permette di leggere i dati dia Paragrafo
mite Fieldbus (mediante gnostici interni. Si possono ottenere informa 5.2.2
l’interfaccia diagnostica zioni dettagliate anche nei casi in cui il Fieldbus
I/O) utilizzato non disponga di un’ampia funzionalità
diagnostica specifica.
L’interfaccia diagnostica I/O consente:
l’accesso al messaggio di errore corrente
l’accesso alla memoria diagnostica
l’accesso a parametri e dati interni per la sola
lettura.
ON
Nessun errore. La tensione
OFF
d’esercizio/alimentazione
dei sensori è presente
LED acceso
ON
Nessun errore. Tensione di Nessuno
OFF
carico applicata
LED acceso
ON Tensione di carico fuori dai Riportare la tensione nei limiti
OFF
limiti di tolleranza a livello
dell’alimentazione di
LED sistema o dell’alimenta
lampeggiante zione supplementare
ON Nessun errore
OFF
LED spento
ON
Errore lieve / Informazione Vedi descrizione dei numeri di errore
OFF
(classe 1) al par. 5.2.3.
LED
lampeggiante
ON Errore Vedi descrizione dei numeri di errore
OFF (classe 2) al par. 5.2.3.
LED
lampeggiante
ON Errore grave Vedi descrizione dei numeri di errore
OFF
(classe 3) al par. 5.2.3.
LED
lampeggiante
1) La frequenza di lampeggio del LED di errore di sistema varia a seconda della classe di errore
Classe 1 (errori lievi): 1 * lampeggio, pausa
Classe 2 (errori normali): 2 * lampeggi, pausa
Classe 3 (errori gravi): 3 * lampeggi, pausa
ON
È impostata l’opzione di Prestare particolare attenzione in
OFF
avviamento del sistema caso di sostituzione di terminali CPX
LED acceso con parametrizzazione con parametrizzazione memorizzata.
memorizzata e struttura In questi terminali CPX la parametriz
del terminale CPX me zazione non viene ripristinata automa
morizzata; i parametri e ticamente dal PLC/PC industriale di
la struttura del terminale gestione in caso di sostituzione. In
CPX vengono memoriz tale evenienza, verificare prima di ef
zati nella memoria per fettuare la sostituzione quali siano le
manente; è disabilitata impostazioni da eseguire e provve
la parametrizzazione dere quindi ad eseguirle.
esterna 1) 2)
1) Senza significato per CPX−FEC nei modi operativi Stand Alone e Remote Controller (funzione di
comando attiva).
2) La segnalazione visiva della funzione di forzatura (LED lampeggiante) è prioritaria rispetto alla
segnalazione dell’impostazione per l’avviamento del sistema (LED acceso).
1 5 1
8 4
3 LED errori di canali DI 2 6 2 DO
digitali)
2 2 3
LED di stato
Per ogni canale è previsto un LED di stato, che segnala visiva
mente lo stato del segnale presente al momento. I vari stati
dei LED indicano:
ON Canale logico 1
OFF
(segnale presente)
LED acceso 1)
ON Canale logico 0
OFF
(segnale non presente)
LED spento
1) Emette luce verde fissa per gli ingressi e luce gialla fissa per
le uscite.
Specifica Fare riferimento alle descri Fare riferimento alle descrizioni dei
dell’errore zioni dei moduli interes moduli interessati.
LED sati.
lampeggiante
ON
Errore cumulativo del mo Eliminare ad es. cortocircuito/sotto
OFF
dulo (vedi descrizione del tensione
relativo modulo)
LED acceso
Modo Descrizione
2 Errore ingresso
5 Cortocircuito/sovraccarico
Bit 7 6 5 4 3 2 1 0
Stato 0 0 0 0 0 0 0 0
Cortocircuito dell’uscita
Bit 7 6 5 4 3 2 1 0
Stato 0 0 1 0 0 0 1 0
Bit 7 6 5 4 3 2 1 0
Stato 0 0 0 1 0 1 0 0
15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
1
2
N. funzione
Riservato
Bit di comando
Bit di ingresso I dati di risposta vengono emessi dal terminale CPX attra
verso i bit di ingresso I0 ... I7, se il bit di conferma I15 porta
il segnale logico 1.
15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
1
2
Riservato Dati diagnostici
Bit di conferma
Inizio lettura
Avvio timeout
No
Bit di No Sì
Timer
conferma
scaduto?
=1?
Sì
Confermare i dati
Reset bit di comando
No
Bit di No Sì
Timer Timeout
conferma
scaduto?
=0?
Sì
N. funzione = 1937
1937 decimale = 11110010001 binario
15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
1
1 0 0 0 0 1 1 1 1 0 0 1 0 0 0 1
2
N. funzione
Bit di comando
15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
1
1 0 1 0 0 0 1 0 1
2
Riservato Dati diagnostici
Bit di conferma
15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
1
1 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 0 1 1 0 1
2
N. funzione
Bit di comando
15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
1
1 0 0 0 0 0 1 0 0
2
Riservato Dati diagnostici
Bit di conferma
1 [General diagnosis] Diagnosi generale (errori spe Vedi descrizione del modulo
cifici del modulo) interessato
6 ... 8 Riservato
9 [Lower limit exceeded] Valore inferiore al range nomi Controllare campo di segnale
nale e valore limite parametrizzato
10 [Upper limit exceeded] Valore superiore al range no Controllare campo di segnale
minale e valore limite parametrizzato
12 Riservato
13 [Wire fracture (open load)] Rottura filo in una valvola Controllare valvola e interfac
(Open load) cia pneumatica
14 [Condition counter excee Valore superiore al limite Con Impostare o cancellare il va
ded] dition Counter lore limite del Condition Coun
ter tramite parametrizzazione
16 [Module code incorrect] La configurazione memoriz Nel caso del terminale CPX:
zata non corrisponde alla · Controllare la struttura ed
struttura CPX effettiva eventualmente rimemoriz
zarla (per la procedura vedi
par.B.2.2, parametro di
sistema Start del
sistema")
Nel caso del nodo bus CPX:
· Modificare il parametro
Start del sistema" in
Parametrizzazione default
e struttura attuale del ter
minale CPX"
Nel caso di CPX−FEC:
· Memorizzare la configura
zione reale come configu
razione nominale con il
software FST
17 [I/O length incorrect] La lunghezza I/O memoriz Nel caso del terminale CPX:
zata del modulo non corri · Controllare la struttura ed
sponde alla struttura CPX ef eventualmente rimemoriz
fettiva. zarla (per la procedura vedi
par.B.2.2, parametro di
Nel caso di CPX−CP−Interface: sistema Start del
L’occupazione di linea me sistema")
morizzata dell’interfaccia Nel caso del nodo bus CPX:
CPX−CP non corrisponde · Modificare il parametro
alla configurazione memo Start del sistema" in
rizzata nel nodo bus CPX o Parametrizzazione default
nel CPX−FEC e struttura attuale del ter
minale CPX"
Nel caso di CPX−FEC:
· Memorizzare la configura
zione reale come configu
razione nominale con il
software FST
27 [Wrong device type moun Parte di ricambio mancante o Sostituire il modulo o la parte
ted] errata di ricambio (ad es. filtro
dell’aria)
Vedi descrizione del modulo
interessato
32 [No STI read access (slave)] Accesso di lettura STI errato Ripetere l’accesso di lettura
STI
34 [CP module lost / fault] Rilevato errore di configu · Controllare le linee CP (mo
razione durante l’esercizio duli CP e cavo CP), sosti
(ad es. modulo CP guasto o tuire event. moduli CP o
cavo CP difettoso) cavo CP
Più di un modulo guasto
durante l’esercizio − i mo · Disinserire e reinserire l’ali
duli non vengono più iden mentazione della tensione
tificati e, se il problema si ripete,
controllare il cavo CP e i
moduli CP, sostituendoli se
necessario
36 [Short circuit CP−Line] Cortocircuito della linea CP · Controllare le linee CP, so
(24 V EL/SEN o 24 V VAL) stituire eventualmente il
Anomalia della comunica cavo CP
zione alla linea CP
42 Riservato
43 [CO−CAN Overrun (Objects Sono stati persi dei tele Controllare il carico bus CAN
lost)] grammi
44 [CO−Invalid PDO received] Ricevuto PDO con byte di dati Eventualmente correggere la
insufficienti mappatura PDO o aumentare
il numero di byte PDO
53 [Open load cold junction Rottura cavo nella compensa Controllare i cavi e i sensori
comp.] zione della giunzione fredda KSK collegati e se necessario
sostituirli
56 ... Riservato
63
65 ... Riservato
69
70 [CC−L: Station equip. status La struttura CPX è più grande Controllare la posizione
incorrect] del numero di stazioni rego dell’interruttore DIL (aumen
lato tare il numero di stazioni)
72 ... Riservato
79
81 ... Riservato
99
105 [System error B] Errore dell’unità periferica; ali Controllare l’unità periferica,
mentazione di tensione, pres l’alimentazione di tensione e la
sione d’esercizio, ecc. pressione d’esercizio
106 [Error in valve] Errore nella valvola o nella li Controllare la valvola o le linee
nea assi e sostituirle se necessario
107 [Controller error] Errore nel controller o nel rego Controllare il controller o il re
latore dell’attuatore golatore dell’attuatore e sosti
tuirli se necessario
108 [Encoder error] Errore nel sistema di misura o Controllare il sistema di misura
nella linea assi o le linee e sostituirli se neces
sario
109 [Error motor or power Errore nel motore o nella parte Controllare il motore o la parte
stage] di potenza di potenza e sostituirli se ne
cessario
110 Riservato
...114
128 [Switch unit defective] Hardware difettoso sull’unità Controllare il modulo e sosti
interruttori tuirlo se necessario
137 [CBUS diagnostic telegram] Errore di comunicazione in Controllare il terminale CPX e
terna sostituirlo se necessario
138 [CBUS init fault (gap)] Errore di configurazione in Controllare la disposizione
terna dei moduli (non devono es
serci interruzioni nella confi
gurazione del terminale CPX)
139 [Order queue full] Errore di comunicazione in Controllare il terminale CPX e
terna sostituirlo se necessario
141 [CBUS C−timeout error] Errore di comunicazione in Controllare il terminale CPX e
terna sostituirlo se necessario
142 [CBUS telegram fault] Errore di comunicazione in Controllare il terminale CPX e
terna sostituirlo se necessario
144 [Licence error] Il modulo non dispone di una Acquistare la licenza, sosti
licenza valida tuire il modulo se necessario
145 Riservato
...
149
151 Riservato
...
199
201 [Invalid field bus address] Assegnazione indirizzi errata Controllare la regolazione
dell’interruttore DIL e correg
gerla se necessario
202 [Protokoll Asic not ready] Inizializzazione del chip pro Se il disinserimento/ripristino
tocollo errata dell’alimentazione elettrica
(Power Off/On) non porta ad
alcun risultato, sostituire il
modulo
203 [MMI serves CPX module] MMI comanda i moduli CPX, Accesso MMI terminato
la parametrizzazione non è
possibile tramite il nodo FB o
FEC
204 [Invalid setting switch unit] Impostazione non valida degli Controllare la regolazione
interruttori dell’interruttore DIL e correg
gerla se necessario
205 Riservato
...
254
Appendice A
Generalità
Grado di protezione a norma EN 60 529 (con In funzione del sistema di collegamento utilizzato e della
connettori innestati oppure con tappo di prote configurazione. Per l’intero apparecchio è valido sempre
zione) il grado di protezione del componente meno usato (vedi
descrizione dei singoli moduli)
ad es. morsetti di collegamento: IP 20
ad es. connettori M8 e M12: IP 65 e IP 67
Compatibilità elettromagnetica
Emissione di interferenze Vedi dichiarazione di conformità (www.festo.com)
Immunità alle interferenze Vedi dichiarazione di conformità (www.festo.com)
Oscillazioni e urti 2)
Oscillazioni Collaudato a norma DIN/IEC 68/EN 60068 parte 2−6;
Per montaggio su guida profilata 3): classe di preci
sione 1
Per montaggio a muro 3): classe di precisione 2
Urti Collaudato a norma DIN/IEC 68/EN 60068
parte 2−27;
Per montaggio su guida profilata 3): classe di
precisione 1
Resistenza agli urti continui Per montaggio a muro 3): classe di precisione 2
Collaudato a norma DIN/IEC 68/EN 60068
parte 2−29;
Per il montaggio su guida profilata e a parete:
classe di precisione 1
1) Il componente è predisposto per l’impiego in ambito industriale.
2) Le spiegazioni inerenti le classi di precisione sono riportate nella tabella seguente.
3) Nelle unità di valvole MPA, la resistenza a oscillazioni e urti dipende dal numero di blocchi di collega
mento montati (vedi descrizione dei componenti pneumatici).
1 Corsa 0,15 mm a 10 ... 58 Hz; ±15 g con durata 11 ms; ±15 g con durata 6ms;
Accelerazione 2 g a 5 urti per ogni direzione 1000 urti per ogni direzione
58 ... 150 Hz
Attenzione
I cortocircuiti possono provocare dei danni.
Installare un fusibile di protezione esterno per il modulo di
alimentazione del sistema e per il modulo di alimentazione
supplementare. Il valore di corrente ammissibile per ogni
pin dei moduli di alimentazione è pari a:
Connettore 7/8", 4 poli: max. 10A 1) 2)
Connettore 7/8", 5 poli: max. 8A 1)
Connettore M18 (4 poli): max. 16A 2)
Connettore Push−pull (5 poli): max. 16A
1) Limitato in base alla specifica del connettore ad innesto
collegato. I valori sono validi per connettori Festo (vedi
accessori). Per i prodotti esterni osservare le relative speci
fiche.
2) Tenere presente che, nei moduli di alimentazione del
sistema a 4 poli, attraverso il pin 0V" defluisce la somma
di entrambe le correnti (tensione d’esercizio e di carico).
Alimentazione di tensione
Valore nominale 24 VCC (a prova di inversione di polarità)
Tolleranza 18 ... 30 V
Alimentazione di tensione
Valore nominale 24 VCC (a prova di inversione di polarità)
Tolleranza 18 ... 30 V
Alimentazione di tensione
Valore nominale 24 VCC (a prova di inversione di polarità)
*) Determinante per le tolleranze della tensione ammesse è sempre il modulo con il valore di tolle
ranza più basso (vedi descrizione della parte pneumatica o del modulo interessato).
Nota
Le seguenti informazioni presuppongono la conoscenza di
quanto esposto nel capitolo Installazione" della presente
descrizione e sono rivolte esclusivamente a personale elet
trotecnico specializzato.
Raccomandazione:
Nota
La formula che segue presuppone che le sezioni dei cavi di
alimentazione della tensione d’esercizio siano uguali.
L 2
RL0 UL2+U L1
3 0V
*) Per l’occupazione dei pin vedi Tab.3/4
Significato:
Esempio:
I1 = 1 A;
I2 = 5 A;
UBmin = 24 V;
Pneumatica CPA: UOUT/VALmin = 20,4 V;
κCU = 56 m
mm2 @
Risultato:
L ≤ 27,49 m per A = 1,5 mm2
L ≤ 45,81 m per A = 2,5 mm2
Appendice B
Indice
Parametri Descrizione
Dati Descrizione
2008 + m * 4 + 0 Numero del primo canale errato (dati diagnostici del modulo) Tab.B/43
3482 Number of entries in the diagnostic memory (dati della memoria Tab.B/34
diagnostica)
3488 + n Dati della memoria diagnostica (dati della memoria diagnostica) Tab.B/37
4828 + m * 64 + 3 Formato dei dati valore analogico ingressi (parametri del modulo) Tab.B/16
4828 + m * 64 + 3 Formato dei dati valore analogico uscite (parametri del modulo) Tab.B/17
1) Questa funzione è significativa solo per determinati protocolli Fieldbus (vedi descrizione del nodo
bus CPX)
4400 Riservato
N. funzione 4401
Descrizione Tramite questo parametro è possibile attivare o disattivare e, per il terminale CPX
nelle sua globalità, il monitoraggio dei cortocircuiti/sovraccarichi o del calo della
tensione sotto un limite minimo. Se il monitoraggio è attivo, si attiva la procedura
descritta a seguire. Un errore segnalato dal modulo viene:
trasmesso al master Fieldbus principale
eventualmente registrato nella memoria diagnostica (a seconda delle imposta
zioni dei filtri)
inserito nei dati diagnostici dei moduli ed ev. registrato nei bit di stato
segnalato visivamente mediante il LED rosso per gli errori cumulativi dei mo
duli
segnalato visivamente mediante il LED rosso di errore sistema posto sul nodo
bus CPX.
Monitoraggio [Monitor]
Bit Descrizione
0 Cortocircuito/sovraccarico dell’alimentazione sensori [Monitor SCS]
(SCS)
5...7 Riservato
N. funzione 4402
Descrizione Definisce quale stato deve assumere il segnale delle uscite/valvole in caso di
errori di comunicazione nel sistema fieldbus, ad es.:
Errore nella comunicazione (interruzione della linea Fieldbus, guasto del PLC/
PC industriale)
Interruzione della comunicazione.
Nel caso seguente, le impostazioni Fail safe orientate al canale (parametri dei
moduli Fault mode e Fault state) vengono resettate automaticamente allo scopo
di evitare stati di segnale non desiderati.
Quando si passa da Assumere Fault mode" a Resettare tutte le uscite" o a
Hold last state"
Bit Bit 0, 1
Nota Il Fault Mode" (modo di errore) viene impostato mediante i parametri dei mo
duli specifici per i canali. Per ulteriori informazioni su questo parametro fare
riferimento al punto C.3.
N. funzione 4402
Descrizione Definisce se il modo forzatura per il terminale CPX nel suo complesso deve es
sere abilitato o disabilitato.
Modificando questo parametro, le impostazioni Force orientate ai canali (para
metri dei moduli Force mode e Force state) vengono, nei casi qui riportati, riset
tate automaticamente allo scopo di evitare stati di segnale non desiderati.
Modifica tramite handheld: quando si passa da abilitato" a disabilitato".
Modifica tramite Fieldbus: quando si passa da disabilitato" ad abilitato".
Bit Bit 2, 3
0 1 abilitato [Enabled]
Nota I segnali del modo di forzatura (Force) sono prioritari rispetto ai segnali Fail safe.
N. funzione 4402
Bit Bit 4, 5
Nota Questo parametro è significativo solo per alcuni protocolli Fieldbus. Per maggiori
informazioni in merito si rimanda alla descrizione del relativo nodo bus CPX.
N. funzione 4402
Bit Bit 6
N. funzione 4402
Descrizione Commuta il formato dei dati per la rappresentazione dei valori di processo ana
logici. Si tratta di un parametro speciale, disponibile solo per alcuni nodi bus
CPX (CPX−FB13, FB33/34).
Bit Bit 7
Nota 1) Si tratta di un parametro speciale, disponibile solo per alcuni nodi bus CPX
(CPX−FB13, FB33/34)
− 2) Forcing canale x
Tab.B/11: Panoramica Esempio di alcuni parametri dei moduli specifici per i canali
Moduli A seconda della funzione di monitoraggio per moduli con ingressi/uscite digitali
e analogici (vedi descrizione del relativo modulo)
Monitoraggio [Monitor]
Bit Descrizione
0 Cortocircuito/sovraccarico dell’alimentazione sensori [Monitor SCS]
(SCS)
4 Riservato −
5 Riservato −
6 Riservato −
Moduli A seconda della funzione per moduli con ingressi/uscite digitali e analogici (vedi
descrizione del relativo modulo)
Descrizione Definisce i casi in cui, in un determinato modulo, la variazione di fronte del se
gnale del sensore deve essere acquisita sotto forma di segnale logico d’ingresso
Bit Bit 4, 5
Nota I tempi antirimbalzo d’ingresso vengono impostati allo scopo di eliminare varia
zioni di fronte dei segnali in corrispondenza di commutazioni, che producono un
effetto di disturbo (rimbalzo del segnale d’ingresso). Per ulteriori informazioni
su questo parametro fare riferimento al punto C.1.
Descrizione Definisce il tempo di estensione del segnale per il modulo in oggetto. I segnali
acquisiti sotto forma di segnali logici d’ingresso rimangono attivi almeno finché
è trascorso il tempo di estensione del segnale impostato (durata minima del
segnale). Le variazioni di fronte che si verificano durante il tempo di estensione
vengono ignorate.
Bit Bit 6, 7
Nota Dal momento che il sistema di comando host funziona su tempi di ciclo prolun
gati, sussiste il rischio che i segnali brevi non vengano riconosciuti". Per con
templare anche questi segnali durante la sequenza di comando, definire un
tempo di estensione del segnale (vedi punto C.2). Il tempo di estensione del
segnale è attivabile canale per canale (vedi parametri dei moduli specifici del
canale).
Descrizione Definisce il formato dati in cui i valori analogici vengono acquisiti per la rielabora
zione interna.
Bit Bit 0, 1
Nota Il formato dati più appropriato varia di volta in volta in relazione al Fieldbus o al
master Fieldbus utilizzato ed è finalizzato a semplificare l’analisi dei valori analogici.
Descrizione Definisce il formato dati in cui i valori analogici vengono acquisiti per la rielabo
razione interna.
Bit Bit 4, 5
Nota Il formato dati più appropriato varia di volta in volta in relazione al Fieldbus
o al master Fieldbus utilizzato ed è finalizzato a semplificare l’analisi dei valori
analogici.
Valori Estensione del segnale canale d’ingresso ... [Signal extension Inp Ch ...]
0 = disabilitato [Disabled]
1 = abilitato [Enabled]
Nota Per ogni modulo si può stabilire separatamente il tempo di estensione del se
gnale (vedi funzione n. 4828 + n; n = m * 64 + 1).
Parametri dei moduli: Monitoraggio rottura del filo canale x (solo per interfaccia
pneumatica CPA)
N. funzione
− canale 0 ... 7: 4828 + m * 64 + 6 m = numero modulo (0 ... 47)
− canale 8 ... 15: 4828 + m * 64 + 7
− canale 16 ... 23: 4828 + m * 64 + 8
− canale 24 ... 31: 4828 + m * 64 + 9
Descrizione Stabilisce se il monitoraggio per la rottura del filo è attivo o inattivo per il canale
specifico (CPA: canale 0 ... 21).
Monitoraggio rottura del filo canale d’uscita ... [Monitor open circuit Out CH ...]
0 = non attivo [Inactive]
1 = attivo [Active]
Nota Il parametro monitoraggio rottura filo" consente di rilevare l’assenza di una valvola
o la rottura di un filo (errore di collegamento tra modulo Pneumatic Interface e sole
noide).
Moduli Per moduli con uscite digitali e analogiche (vedi relativa descrizione)
N. funzione A questi parametri dei moduli si può accedere tramite funzioni specifiche del
protocollo (vedi descrizione del nodo bus CPX).
Moduli Per moduli con uscite digitali e analogiche (vedi relativa descrizione)
N. funzione A questi parametri dei moduli si può accedere tramite funzioni specifiche del
protocollo (vedi descrizione del nodo bus CPX).
Moduli Per moduli con ingressi/uscite digitali e analogici (vedi relativa descrizione)
N. funzione A questi parametri dei moduli si può accedere tramite funzioni specifiche del
protocollo (vedi descrizione del nodo bus CPX).
Nota La funzione Forcing permette la manipolazione degli stati dei segnali indipen
dentemente dalle condizioni d’esercizio effettive (vedi anche par. C.3.1).
N. funzione 3480
Descrizione Stabilisce se, al ripristino della tensione, il contenuto della memoria diagnostica
deve essere mantenuto o cancellato.
N. funzione 3480
Descrizione Mediante questo filtro della memoria diagnostica si definisce se debbano essere
conservati in memoria i primi 40 o gli ultimi 40 errori.
Bit Bit 1
N. funzione 3484
Descrizione Mediante questo filtro della memoria diagnostica si definisce in che momento
debba essere iniziata o interrotta la registrazione degli errori.
Bit2 1 0 Descrizione
0 0 0 Filtro Run/Stop 2 inattivo (preimpostazione) [Inactive]
1 1 1 Riservato −
N. funzione 3484
Bit Bit 3
N. funzione 3484
Bit Bit 4, 5
N. funzione 3484
Descrizione Per l’analisi degli errori di un determinato modulo o canale, questo filtro della
memoria diagnostica permette di sopprimere la registrazione di errori di altri
moduli o canali.
Bit Bit 6, 7
N. funzione 3485
N. funzione 3486
N. funzione 3487
3483 Overflow
3483 Stato
3488 + n Dati della memoria diagnostica (10 byte per voce, max. 40 voci)
N. funzione 3482
Nota Questo dato può essere utilizzato anche come contatore cicli, nel caso in cui sia
prevista una lettura globale della memoria diagnostica per mezzo del programma
del PLC.
N. funzione 3483
Bit 0
Valori Overflow
Bit 0 Descrizione
0 Nessun overflow [no overflow]
1 Overflow [overflow]
Nota L’overflow viene segnalato sia per la registrazione dei primi 40 errori che per la
registrazione degli ultimi 40 errori. Overflow significa che si sono verificati più di
40 errori.
Tab.B/35: Overflow
N. funzione 3483
Bit 1
Valori
Bit 1 Descrizione
0 Registrazione attivata [Recording active]
1 Registrazione disattivata [Recording inactive]
Nota La registrazione degli errori può essere arrestata e avviata con i filtri Run/Stop.
Tab.B/36: Stato
Dati della memoria diagnostica (10 byte per voce, max. 40 voci) N. funzione 1)
6 Codice del modulo 3) Codice del modulo nel quale è stato 0 ... 255 n = 10 * d + 5
rilevato l’errore
7 Posizione modulo Numero del modulo nel quale è stato 0 ... 47, n = 10 * d + 6
[Pos] rilevato l’errore; 63 = errore non rife
rito al modulo 63
N. funzione 1936
Descrizione Gli 8 bit di stato visualizzano i messaggi diagnostici generali (messaggio di errore
globale). I bit da 0 a 3 indicano l’origine dell’errore e i bit da 4 a 7 indicano il tipo
di errore.
*) I moduli funzionali vengono identificati anche come moduli tecnologici (ad es. CPX−CP−Interface).
N. funzione 1937
Descrizione Il numero di funzione 1937 segnala la presenza di dati diagnostici e può conte
nere il numero del primo modulo in cui si è verificato un errore. Sulla scorta del
numero del modulo errato si può determinare il numero di funzione dei relativi
dati diagnostici.
Bit Bit 0 ... 5: Numero del primo modulo [First faulty module]
errato
Bit 6: stato diagnostico
Bit 7: riservato
N. funzione 1938
Dati diagnostici dei moduli: Numero del primo canale interessato da errore
Descrizione Indica il numero del primo canale interessato da errore (bit 0...5)
Nota Sulla scorta del numero del modulo errato (vedi dati diagnostici di sistema, indi
rizzo byte 1937) è possibile determinare il numero di funzione dei relativi dati.
Descrizione Riservato
Descrizione Riservato
0 Struttura CPX
0 Handheld
0 Force−Mode
1 Fail Safe
N. funzione 0
Nota Il modo operativo CPX viene determinato e registrato nella fase di avvio.
N. funzione 0
Bit Bit 4
N. funzione 0
Bit Bit 5
Tab.B/50: Handheld
N. funzione 0
Bit Bit 6
N. funzione 0
Bit Bit 7
N. funzione 1
Bit Bit 0, 1
N. funzione 1
Bit Bit 2, 3
N. funzione 2
Monitoraggio [Monitor]
Bit Descrizione
0 Cortocircuito/sovraccarico dell’alimentazione sensori [Monitor SCS]
(SCS)
1 Cortocircuito/sovraccarico uscite (SCO) [Monitor SCO]
2 Sottotensione uscite (UOUT) [Monitor Vout]
3 Sottotensione valvole (UVAL) [Monitor Vval]
4 Cortocircuito valvola (SCV) [Monitor SCV]
5 Riservato
6 Riservato
7 Riservato
Valori 1 = attivo
0 = non attivo
N. funzione −
N. funzione −
m = numero modulo
Bit 0...7
Nota I codici dei moduli sono riportati nelle relative descrizioni dei moduli.
Bit 0...7
Descrizione Indica il numero di serie del modulo. I due semi−byte (4 bit) del byte 0 conten
gono rispettivamente l’anno e il mese della serie in codice esadecimale. Ogni
semi−byte dei byte 1..3 contiene una cifra del numero di serie (in codice BCD 1)).
784 + m * 4 + 3 10 1 0 0 1 0 0 0 0 1
Appendice C
Indice
Principi fondamentali
I tempi antirimbalzo d’ingresso vengono impostati allo scopo
di eliminare variazioni di fronte dei segnali in corrispondenza
di commutazioni, che producono un effetto di disturbo (rim
balzo del segnale d’ingresso). Gli interruttori meccanici, ad
esempio, in fase di commutazione generano per brevissimi
tempi fronti di segnali perturbatori. I segnali assumono di
conseguenza degli stati, che possono dare luogo ad anomalie
nelle procedure di controllo, per cui devono essere frequente
mente soppressi.
Parametrizzazione CPX
Il tempo antirimbalzo d’ingresso di un terminale CPX può
essere impostato tramite un apposito parametro del modulo.
I tempi antirimbalzo ammissibili variano pertanto in relazione
al tipo di modulo. Tempi antirimbalzo caratteristici sono ad
esempio 0,1ms, 3 ms (preimpostazione caratteristica), 10 ms
e 20 ms.
Funzionamento
La variazione di fronte del segnale di un sensore viene acqui
sita sotto forma di segnale d’ingresso logico solo al termine
del tempo antirimbalzo definito (vedi Fig.C/1).
Diagramma temporale
2 2
1
Inizio Inizio Inizio Fine Inizio Inizio Inizio Fine
3 1
4 1
Principi fondamentali
Si procede a determinare i tempi di estensione nel caso in cui
sia necessario tenere in considerazione segnali di durata bre
vissima nelle procedure di controllo. Segnali brevi possono
ad esempio formarsi nel caso in cui sia necessario analizzare
il superamento di una determinata posizione di arresto inter
media (oltrecorsa) allo scopo di ottimizzare i tempi di elabora
zione di una procedura consecutiva a tale evento ancora
prima del raggiungimento della posizione di fine corsa.
Parametrizzazione CPX
Nel terminale CPX, il tempo di estensione dei segnali di un
modulo può essere impostato tramite un apposito parametro.
I tempi di estensione dei segnali ammissibili variano in rela
zione al tipo di modulo. Tempi di estensione dei segnali carat
teristici sono ad esempio 0,5ms, 15 ms, 50 ms e 100 ms.
Funzionamento
I segnali acquisiti sotto forma di segnali logici d’ingresso ri
mangono attivi almeno fino al termine della durata minima
dei segnali impostata (durata minima del segnale). Le varia
zioni di fronte che si verificano nell’intervallo di durata mi
nima vengono ignorate (vedi Fig.C/2). I tempi antirimbalzo
impostati restano attivi.
1 Segnale del 3
sensore
a) Fronte ascendente
2 Segnale logico 1
CPX 1 0
3 Variazione di 1
fronte durante il 2
tempo di 0
estensione del
segnale
b) Fronte discendente 3
1
1
0
1
2
0
1 Segnale del 3
sensore
a) Fronte ascendente
2 Segnale logico 1
CPX 1 0
3 Variazione di 1
fronte al termine 2
del tempo di 0
estensione del
segnale
b) Fronte discendente 3
1
1
0
1
2
0
Fail safe 2 Definisce stati di segnale che vengono attivati in caso di Segnali O
errori di comunicazione Fieldbus (vedi anche par. C.3.2)
Idle mode 1) 3 Definisce stati di segnale che vengono attivati quando si Segnali O
passa allo stato Idle (vedi anche par. C.3.3)
Holdlaststate
Parametri dei moduli
Idle mode è
Idlemodecanalex
significativo solo
per determinati
protocolli Fieldbus.
Assumeidlemode Resetoutputs 0
Parametri di sistema
Idlemode
Sì No
Stato Idle mode
Failsafe Memoria
1 0
Holdlaststate
Assumefaultmode Resetoutputs 0
Parametri di sistema
Failsafe
Sì No
Errore di comunicazione Fieldbus
Forcing 0 1
disable
Parametri dei moduli
Forcingcanalex
enable disable
Parametri di sistema
Forcemode
1
Uscita
Ingresso
1
Forcing 0 1
disable
Parametri dei moduli
Forcingcanalex
enable disable
Parametri di sistema
Forcemode
Segnale d’ingresso
C.3.1 Forcing
Principi fondamentali
La funzione forcing" permette di manipolare gli stati di se
gnale in modo autonomo rispetto agli stati d’esercizio effet
tivi. Questa funzione permette di sovrascrivere i segnali d’in
gresso/uscita. Vengono ignorati i segnali d’ingresso effettivi
oppure le variazioni di stato comandate da programma. Solo
disattivando la funzione forcing" si ripristinano i segnali d’in
gresso effettivamente presenti e i segnali d’uscita generati
dal programma utente.
Avvertenza
A seconda delle funzioni della macchina/dell’impianto, la
manipolazione di stati di segnale può causare gravi danni
alle persone oppure materiali.
Una volta attivata la funzione forcing" procedere con
estrema cautela allo scopo di prevenire l’insorgenza di
danni.
Parametrizzazione CPX
Nei terminali CPX è possibile effettuare la parametrizzazione
Force per:
ingressi digitali
uscite digitali
valvole
ingressi/uscite dell’interfaccia diagnostica I/O e bit di
stato
ingressi analogici
uscite analogiche
Funzionamento
Le informazioni in ingresso effettivamente presenti vengono
sostituite dai valori memorizzati nella tabella di forzatura
nella riproduzione del processo relativa agli ingressi. Le infor
mazioni effettivamente presenti nella riproduzione del pro
cesso relativa alle uscite vengono sostituite dai valori memo
rizzati nella tabella di forzatura e trasmesse all’uscita fisica.
1 1 1 0 1 0 1 0
1
Force mode
0 = forcing disabilitato 1 1 0 0 1 0 0 0
1 = force state
2
Force state
0 = resettare segnale 0 1 0 1 0 1 1 0
1 = settare segnale
3
0 1 1 0 0 0 1 0
Force mode
0 = forcing disabilitato 1 1 0 0 1 0 0 0
1 = force value
2
Force state
100 505 100 321 202 110 80 50
3
100 505 333 432 202 505 11 500
Principi fondamentali
Mediante la cosiddetta parametrizzazione Fail safe viene defi
nito quale stato deve assumere il segnale delle uscite in caso
di errori di comunicazione Fieldbus (stato Fail safe). Tramite
questa funzione si genera uno stato ben definito della mac
china/dell’impianto nell’evenienza di errori di comunicazione
Fieldbus (ad es. guasto del PLC/PC industriale principale).
Avvertenza
A seconda delle funzioni della macchina/dell’impianto, la
manipolazione di stati di segnale può causare gravi danni
alle persone oppure materiali.
Per evitare danni, procedere con estrema cautela durante
la parametrizzazione Fail safe.
Parametrizzazione CPX
Nei terminali CPX è possibile effettuare la parametrizzazione
Fail safe per:
uscite digitali
uscite analogiche
valvole
Funzionamento
Tramite il parametro Fault mode si sceglie di mantenere lo
stato di segnale corrente oppure di commutarlo sullo stato
definito con il parametro Fault state.
1 1 0 0 1 1 1 0
1
Fault mode
0 = Hold last state 0 1 0 1 1 1 0 0
1 = Fault state
2
Fault state
0 = resettare uscita 0 0 0 1 0 1 0 0
1 = settare uscita
3
1 0 0 1 0 1 1 0
Fault mode
0 = Hold last state 0 1 0 1 1 1 0 0
1 = Fault state
2
Fault state
222 500 500 500 333 321 100 200
3
100 500 444 500 333 321 0 333
Principi fondamentali
Mediante la cosiddetta parametrizzazione Idle mode è possi
bile definire quale stato di segnale devono assumere le usci
te/valvole quando si passa allo stato Idle. Tramite questa
funzione si genera uno stato ben definito della macchina/
dell’impianto.
Avvertenza
A seconda delle funzioni della macchina/dell’impianto, la
manipolazione di stati di segnale può causare gravi danni
alle persone oppure materiali.
Per evitare danni, procedere con estrema cautela durante
la parametrizzazione Idle mode.
Parametrizzazione CPX
Nei terminali CPX è possibile effettuare la parametrizzazione
Idle mode per:
uscite digitali
uscite analogiche
valvole
Funzionamento
Sotto l’aspetto funzionale, è del tutto identico alla parametriz
zazione Fail safe (vedi anche Fig.C/8 e Fig.C/9).
Principi fondamentali
La funzione della memoria diagnostica è di consentire la regi
strazione delle condizioni di errore. La registrazione degli
istanti in cui si verificano gli errori e delle sequenze in cui si
verificano gli errori consente di individuare le cause di errori
difficilmente localizzabili. Eliminando le cause, si contribuisce
a ridurre le possibilità di errore.
Parametrizzazione CPX
Questi parametri (vedi par. B.2.4) consentono di parametriz
zare diversi filtri della memoria diagnostica. Tramite questi
filtri è possibile sopprimere la registrazione di determinati
stati del sistema e controllare l’avvio o l’interruzione della
registrazione. La logica di funzionamento dei filtri della me
moria diagnostica è schematizzata nella Fig.C/10.
Start: Errore
Filtro
Run/
Stop 2
0 = registrare sempre
4 = registrare da FN definito
5 = registrare da FN + MN definiti
6 = registrare da FN + MN + CN definiti
Funzionamento
Nel terminale CPX è possibile registrare in un protocollo all’in
terno della memoria diagnostica interna gli istanti di inizio e
di fine degli errori. La memoria diagnostica può contenere
fino a 40registrazioni. Oltre a informazioni atte ad agevolare
l’individuazione dell’errore, viene memorizzato ogni volta
anche l’istante in cui è stata registrata tale informazione, rife
rito al momento di inserzione dell’alimentazione elettrica.
Ogni registrazione è formata da 10byte. I primi 5 byte con
tengono informazioni relative all’istante in cui è stato rilevato
l’errore. Gli altri 5 byte contengono informazioni relative
all’errore (vedi par. B.2.5).
Principi fondamentali
Attraverso la parametrizzazione è possibile attivare e disatti
vare funzioni di monitoraggio automatiche.
Parametrizzazione CPX
Il terminale CPX permette di controllare errori di diverso tipo
(ad es. corto circuito, rottura del filo, sottotensione ecc.). Le
funzioni di monitoraggio possono essere attivate o disattivate
attraverso i parametri di sistema per il terminale CPX nel com
plesso, e attraverso i parametri dei moduli per singoli moduli
CPX o singoli canali. L’attivazione di una funzione di monito
raggio produce i seguenti effetti:
Monitoraggio rottura del filo (specifico La funzione di monitoraggio può essere attivata e disatti
del canale) vata individualmente per ogni canale (0 = non attiva;
1 = attiva).
Appendice D
Indice
A
Abbreviazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . XV
Alimentatore, Scelta dell’alimentatore . . . . . . . . . . . . . . . 3−8
Alimentazione del sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−13
Alimentazione di tensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−19 , 3−12
Margine di tolleranza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−12
Alimentazione supplementare
Per le uscite elettriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−13
Per le valvole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−14
Alimentazione alimentazione di tensione . . . . . . . . . . . . 1−19
Assistenza tecnica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IX
B
Bit di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−25 , 5−11
Blocco di collegamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−17
C
Calcolo dell’assorbimento di corrente . . . . . . . . . . . . . . . 3−9
Campo di impiego . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . VIII
Caso di guasto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C−15
Cavi
Preparazione di un cavo di collegamento . . . . . . . . . . . 3−4
Scelta dei cavi di alimentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−3
Scelta dei cavi Fieldbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−3
Cavo di alimentazione della tensione d’esercizio . . . . . A−7
Certificazioni, Underwriters Laboratories Inc. (UL) . . . . . VIII
Codice del modulo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−42
Codice di revisione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−43
Collegamento equipotenziale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−20
Componenti pneumatici per unità di valvole . . . . . . . . . 1−11
Comportamento del terminale CPX all’avviamento . . . . 4−10
Corrente
Calcolo dell’assorbimento di corrente . . . . . . . . . . . . . 3−9
Fusibile esterno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−18
Cortocircuito/sovraccarico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5−10
Monitoraggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−9
CPA, componenti pneumatici per unità di valvole . . . . . 1−16
CPX−CP−Interface . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−10
CPX−Front−End−Controller . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−8
Criteri di assemblaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2−4
D
Dati
Dati memorizzati nel terminale CPX . . . . . . . . . . . . . . . B−3
Dati tecnici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A−3
Dati dei moduli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−42
Codice del modulo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−42
Codice di revisione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−43
Numero di serie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−43
Dati della memoria diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . 1−25 , B−29
Numero di record nella memoria diagnostica . . . . . . B−29
Overflow . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−30
Stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−30
Dati di sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−36
Configurazione nominale/effettiva . . . . . . . . . . . . . . . B−37
Fail safe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−39
Force mode . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−38
Handheld . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−38
Idle mode . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−40
Modo operativo CPX . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−37
Monitoraggio del terminale CPX . . . . . . . . . . . . . . . . . B−40
Numero di byte d’ingresso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−41
Numero di byte d’uscita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−41
Parametrizzazione standard . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−39
Dati diagnostici dei moduli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−34
Numero del primo canale interessato da errore . . . . . B−35
Numero di errore del modulo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−35
Dati diagnostici di sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−32
Bit di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−32
E
Errore
Tipo di errore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5−12
Ubicazione dell’errore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5−12
F
Fail safe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−10 , C−8 , C−15
Fault mode . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C−16
Fault state . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C−16
Fieldbus, Interruzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4−10
Fissaggi, Supplementari, per il montaggio a parete . . . 2−32
Force mode . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−11
Forcing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−22 , C−8 , C−11
Formato dei dati
Valore analogico ingressi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−19
Valore analogico uscite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−20
Funzione di trasmissione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−14
Fusibile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−10 , 3−18 , A−4
G
Gruppo di destinazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IX
I
Idle mode . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4−7 , B−12 , B−22 , C−8
Parametrizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−22 , C−18
Stato di segnale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C−18
Impiego, Impiego conforme all’utilizzo previsto . . . . . . . VII
Impiego conforme all’utilizzo previsto . . . . . . . . . . . . . . . VII
Impostazioni sul nodo bus CPX . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−6
Indicazioni nel testo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . XI
Indicazioni per l’utilizzatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . X
Indicazioni relative alla presente descrizione . . . . . . . . . . . XII
Informazioni, Ulteriori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . XIII
Installazione, Indicazioni generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−3
Interfaccia diagnostica I/O . . . . . . . . . . . . . 1−25 , 5−11 , 5−14
Interfaccia pneumatica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−10
Interruzione, Fieldbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4−10
L
LED per errori cumulativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5−9
LED per errori cumulativi sui moduli I/O CPX . . . . . . . . . . 5−9
LED
Diagnosi sui moduli I/O CPX . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5−9
Diagnosi sul nodo bus CPX . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5−5
LED per errori cumulativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5−9
Lunghezza e sezione delle linee . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A−7
M
Marcatura CE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . VIII
Memoria diagnostica
Filtro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4−8 , C−20
Principi fondamentali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C−20
Messa a terra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−20
Collegamento equipotenziale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−20
Componenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2−15
Messa in servizio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4−3
Midi/Maxi, componenti pneumatici per unità di valvole 1−15
Moduli
Elettrici, panoramica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−4
Elettrici, struttura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−17
Moduli di ingresso, Cortocircuito/sovraccarico . . . . . . . 5−10
Moduli I/O CPX . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−9
Modulo elettronico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−18
Monitoraggio
Errori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C−23
Modulo CPX . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−16
Parametri dei moduli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C−25
Parametri di sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C−24
Rottura del cavo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−21
Monitoraggio di errori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C−23
Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2−3
Guida profilata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2−21
Indicazioni generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2−3
Piastre terminali destre con Midi/Maxi . . . . . . . . . . . . 2−15
Sottobasi di collegamento elettrico in metallo . . . . . . 2−17
Terminale CPX . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2−21
Terminale CPX a parete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2−29
Montaggio a parete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2−29
Fissaggi supplementari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2−32
Montaggio su guida profilata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2−21
MPA, componenti pneumatici per unità di valvole . . . . . 1−13
N
Nodo bus CPX . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−8
Numeri di errore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5−19
Dati diagnostici di sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−33
Esempio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5−18
Numero di serie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−43
O
Occupazione dei pin delle sottobasi . . . . . . . . . . . . . . . . 3−19
Omologazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . VIII
P
Parametri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−3
Parametri dei moduli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4−7 , B−15
Fault mode . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C−16
Fault state . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C−16
Force mode . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C−12
Force state . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C−12
Formato dei dati valore analogico ingressi . . . . . . . . . B−19
Formato dei dati valore analogico uscite . . . . . . . . . . B−20
Idle mode . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C−19
Idle state . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C−19
Monitoraggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C−24
Monitoraggio del modulo CPX . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−16
Monitoraggio rottura del cavo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C−25
Parametri dei moduli specifici per i canali B−20 , B−21 , B−22
Reazione dopo cortocircuito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−17
Tempo antirimbalzo d’ingresso . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−18
Tempo di estensione del segnale . . . . . . . . . . . . . . . . B−19
Parametri della memoria diagnostica . . . . . 4−8 , B−23 , B−24
Filtro fine errore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−26
Filtro modulo/canale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−27
Filtro numeri errore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−26
Filtro Run/Stop 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−24
Filtro Run/Stop 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−25
Numero del canale (CN) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−28
Numero del modulo (MN) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−27
Numero di errore (FN) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−28
Voci residue al ripristino della tensione . . . . . . . . . . . B−24
Parametri
Possibilità di parametrizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4−9
Tipi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4−6
Parametri di sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4−7 , B−8
Fail safe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−10 , C−16
Force mode . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−11 , C−12
R
Reazione dopo cortocircuito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−17
Rottura del cavo, Monitoraggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−21
S
Simboli convenzionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . XII
Sistema di STOP EMERGENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−12
Smontaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2−3
Sottobase di collegamento elettrico . . . . . . . . . . . . . . . . 1−18
Con alimentazione (Push−pull) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−22
Con alimentazione di sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−13
Con alimentazione supplementare per le uscite . . . . 3−13
Con alimentazione supplementare per le valvole . . . . 3−14
Con funzione di trasmissione Push−pull . . . . . . . . . . . 3−14
Montaggio di sottobasi in metallo . . . . . . . . . . . . . . . . 2−17
Occupazione dei pin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−19
Quadro riassuntivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−19
Senza alimentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−15
Sottotensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−9
Sovraccarico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B−9
Start del sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4−10 , B−13
Struttura della memoria diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . B−30
T
Tempo antirimbalzo d’ingresso . . . . . . . . . . . . . . . . B−18 , C−3
Tempo di estensione del segnale . . . . . . . . B−19 , B−20 , C−5
Tensione d’esercizio
Cavo di alimentazione della tensione d’esercizio . . . . . A−7
Esempio di collegamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3−20 , 3−22
Terminale CPX
Comportamento all’avviamento . . . . . . . . . . . . . . . . . 4−10
Con componenti pneumatici per unità di valvole
tipo CPA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−16
Con componenti pneumatici per unità di valvole
tipo Midi/Maxi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−15
Con componenti pneumatici per unità di valvole
tipo MPA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−13
Con componenti pneumatici per unità di valvole
tipo VTSA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−14
Criteri di assemblaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2−4
Senza componenti pneumatici . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1−12
Tiranti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2−7
U
Underwriters Laboratories Inc. (UL) . . . . . . . . . . . . . . . . . VIII
Utilizzo, Impiego conforme all’utilizzo previsto . . . . . . . . VII
V
VTSA, componenti pneumatici per unità di valvole . . . . 1−14