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DAILY
USO E MANUTENZIONE
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2
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3
Indice
Sicurezza 5
Il posto guida 11
Comandi e dispositivi 101
Avviamento e guida 215
Pronto intervento 307
T
Dotazioni di bordo 385
Controlli a cura dell'utente 3391
91
AF
Manutenzione programmata 419
Caratteristiche tecniche 447
Targhette 499
Fusibili 511
Indice alfabetico 527
R
D
4
Indice
T
AF
R
D
5
Sicurezza
Sicurezza
Simbologia delle note di sicurezza 6
Installazione dispositivi elettrici/elettronici 7
Informativa ambientale 8
T
AF
R
D
6
Sicurezza
T
prescrizioni può comportare pericolo grave per l'incolumità delle persone.
AF
Pericolo di danno grave per il veicolo: la parziale o completa inosser-
vanza di queste prescrizioni comporta il pericolo di seri danni al veicolo e tal-
volta può provocare anche la decadenza della garanzia.
T
interventi elettrici a cura degli allestitori. Per qualunque deroga alle ‘Direttive
per la trasformazione e l'allestimento dei veicoli' è necessaria l'autorizzazione
IVECO. L'inosservanza delle prescrizioni sopra descritte, comporta la deca-
AF
denza della garanzia, e in certi casi, la possibile perdita dell'omologazione del
veicolo.
INSTALLAZIONE DISPOSITIVI ELETTRICI/ELETTRONICI
I dispositivi elettrici/elettronici installati successivamente all'acquisto del veicolo
nell'ambito del post-vendita devono essere provvisti del contrassegno:
R
IVECO autorizza il montaggio di apparecchiature ricetrasmittenti a condizione
D
che queste vengano installate dalla Rete Assistenziale IVECO rispettando le
indicazioni del costruttore.
ATTENZIONE: il montaggio di dispositivi che comportino modifiche delle
caratteristiche del veicolo, possono determinare il ritiro del permesso di cir-
colazione da parte delle autorità preposte e l'eventuale decadimento della
garanzia limitatamente ai difetti causati dalla predetta modifica o ad essa diret-
tamente o indirettamente riconducibili.
8
Sicurezza
Informativa ambientale
Direttiva 2000/53: Informativa sul ritiro dei veicoli a fine vita
T
L'Unione Europea ha emanato la Direttiva 2000/53/CE con l'obiettivo di ri-
durre l'impatto dei veicoli a fine vita sull'ambiente, promuovendo la preven-
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zione della produzione di rifiuti e contribuendo alla protezione, alla conser-
vazione e al miglioramento della qualità dell'ambiente. La normativa prevede
sia l'attuazione di misure preventive, durante la fase di progettazione e co-
struzione dei veicoli, sia l'implementazione di sistemi di raccolta e trattamento,
recupero e riciclaggio una volta che questi abbiano esaurito il loro ciclo di vita.
T
molizione autorizzati visitando il sito www.iveco.com.
(1) Veicoli per il trasporto merci o passeggeri fino ad un peso totale di 3,5 t,
AF
contenenti tutti i componenti essenziali (in particolare motore e carrozzeria)
e liberi da rifiuti aggiunti.
R
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Sicurezza
T
AF
R
D
11
Il posto guida
Il posto guida
Porte 13
Porte anteriori 13
Gradino di salita 14
Porta scorrevole laterale 15
T
Porta posteriore a due battenti 17
Versione Vendor 20
20
AF
Chiusura centralizzata blocco / sblocco porte dall'interno del veicolo 22
Apertura bocchettone rifornimento combustibile (versione furgone) 24
Apertura sportellino bocchettone AdBlue (versione furgone) 27
Apertura bocchettone rifornimento combustibile (versione scudato) 30
Accessibilità al parabrezza R
Apertura sportellino bocchettone AdBlue (versione scudato)
Menu di Setup 73
Selezione di una voce del menu principale senza sottomenù 74
Selezione di una voce del menù principale con sottomenù 74
Voci menù 75
Trip computer 87
T
Generalità 87
Grandezze visualizzate 88
88
AF
Pulsante TRIP 90
Regolazione illuminazione strumenti 92
Cambio automatizzato 93
DPF (Diesel Particulate Filter) 94
Plancia centrale 97
R
D
13
Il posto guida
Porte
Porte anteriori
1. Maniglia per chiusura porta.
2. Mostrina comandi alazacristalli elettrici e regolazione specchi retrovisori
esterni.
3. Levetta per apertura porte.
T
4. Portaoggetti portabottiglia.
5. Cassetto porta oggetti inferiore.
AF
Nota Il peso massimo ammesso nel cassetto porta oggetti inferiore (5) è di
0,4 chilogrammi.
Il cassetto porta oggetti inferiore (5) potrebbe contenere una borsa
pronto soccorso conforme alla norma DIN 13164 B.
R
Per il funzionamento degli alzacristalli vedere il capitolo: "Comandi e
dispositivi"
D
14
Il posto guida
Gradino di salita
Attenzione!
Prescrizioni di sicurezza. Pericolo di lesioni e di incidenti!
▶ Viaggiare solo con le porte regolarmente chiuse.
▶ Nello scendere dal veicolo non uscire mai saltando.
▶ Mantenere pulito il gradino di salita.
T
AF
R
D
15
Il posto guida
T
Nota Prima di accedere al piano di carico del veicolo assicurarsi in ogni caso
che la porta sia correttamente agganciata al dispositivo di manteni-
mento di apertura totale.
AF
Non movimentare il veicolo con la porta laterale aperta.
Chiusura dall’esterno
Per chiudere la porta tirare la maniglia (1), in modo da sganciarla dalla posi-
zione di fermo e spingerla in chiusura.
R
D
16
Il posto guida
Chiusura dall'interno
Per la chiusura dall'interno, sganciare la maniglia (2) come indicato in figura e
spingere la porta al fondo della sua corsa.
Nota Nel chiudere la porta accertarsi che nulla possa ostacolarne la sua
chiusura o impigliarsi tra questa e la carrozzeria del veicolo.
T
AF
R
D
17
Il posto guida
T
circola.
AF
Per l'apertura della porta a due battenti procedere nel seguente modo:
● Aprire il battente (1) agendo sulla maniglia (2) la quale si solleva come
illustrato in figura;
R
D
18
Il posto guida
● Agire sulla maniglia (3) per aprire il battente (4 )indicato nella figura della
pagina precedente;
T
AF
Chiusura della porta a due battenti dall'esterno
● Chiudere il battente (4) accertandosi del suo effettivo bloccaggio sul vin-
colo posto sul pianale del veicolo.
● Agire sulla maniglia (5) per aprire il battente(1) illustrato in figura nelle
pagine precedenti;
T
AF
● Agire sulla maniglia (3) del battente (4) illustrato in figura nelle pagine
precedenti.
R
Per la chiusura della porta agire su i battenti in modo inverso a quanto de-
scritto.
D
20
Il posto guida
Versione Vendor
Il furgone è disponibile in versione Vendor, che si differenzia dalla configura-
zione standard per la presenza della porta rototraslante in sostituzione della
porta laterale scorrevole.
Porta lato opposto guida di tipo rototraslante:
per l'apertura/chiusura premere il pulsante ubicato sulla pulsantiera di co-
T
mando, oppure esternamente azionare il telecomando della chiusura centra-
lizzata descritto a ( ➠ Pagina 217).
AF
La porta è dotata di un sistema automatico che interrompe subitaneamente la
chiusura della stessa non appena un ostacolo o una persona si frappone fra il
battente di chiusura ed il bordo della porta; essa inoltre si riaprirà automatica-
mente evitando così di arrecare danni alle cose o alle persone frapposte.
T
AF
R
D
22
Il posto guida
T
pressione del pulsante (1) provoca lo sblocco centralizzato di tutte le porte e
lo spegnimento del led.
AF
Quando le porte sono sbloccate il led è spento ed una pressione del pulsante
provoca il blocco centralizzato di tutte le porte. Il blocco porte viene attivato
solo se tutte le porte sono correttamente chiuse.
A seguito di un blocco porte tramite:
R ● Telecomando;
● nottolino porte;
D
non sarà possibile effettuare lo sblocco tramite il pulsante (1) ubicato sulla
plancia.
Funzione Autoclose
Si ricorda che è presente la funzione Autoclose la quale consente, quando
il veicolo è in marcia dopo aver superato la velocità di 20 km/h, la chiusura
automatica di tutte le porte. Per attivare questa funzione vedere il paragrafo,
presente in questo capitolo, dedicato alla descrizione del display del quadro di
bordo.
23
Il posto guida
T
mento della chiusura centralizzata.
In caso di mancanza dell'alimentazione elettrica (fusibile bruciato,
batteria scollegata, ecc.) resta comunque possibile l'azionamento
AF
manuale del blocco delle porte.
R
D
24
Il posto guida
T
Il bocchettone del serbatoio combustibile (1) è ubicato a fianco della porta
anteriore. Per accedere ad esso occorre:
AF
● aprire la porta anteriore (2) adiacente allo sportellino (3);
R
D
25
Il posto guida
T
AF
● svitare il tappo (5) lentamente per evitare eventuali spruzzi di combusti-
bile.
R
dino plastico anti smarrimento (6) che lo assicura al veicolo evitando
il suo svincolo. Il cordino ha anche la funzione di oggettivare il mon-
taggio del tappo, visto che questo ha solo una posizione di innesto.
D
Per evitare eventuali danneggiamenti del tappo, e per mantenere la
corrispondenza alle normative vigenti, è necessario non rimuovere il
cordino.
Attenzione!
▶ Spegnere il riscaldatore supplementare, nei veicoli equipaggiati di
questo dispositivo, prima di effettuare il rifornimento.
▶ Qualora fosse necessario sostituire il tappo del combustibile, richie-
dere alla Rete Assistenziale quello specifico per il proprio modello di
veicolo.
T
▶ Evitare di versare combustibile durante il rifornimento. Il combustibile
contiene alcol che potrebbe danneggiare la vernice.
AF
Attenzione!
Sicurezza nelle stazioni di servizio. I vapori di combustibile sono
fortemente infiammabili e, negli spazi chiusi, sono anche esplosivi. Durante
il rifornimento seguire sempre queste precauzioni:
▶ Spegnere il motore.
R ▶
▶
▶
Non fumare e non usare niente che possa produrre fiamme.
Evitare di versare combustibile.
Spegnere tutti gli apparecchi che producono radio frequenze (per
D
esempio telefoni cellulari, CB, altro).
T
furgone.
AF
Il tappo (1) del serbatoio del AdBlue è ubicato a fianco della portiera ante-
riore lato passeggero. Per la sua apertura svitare in senso antiorario. Per la sua
chiusura avvitare in senso orario.
R
D
28
Il posto guida
T
AF
sollevare lo sportellino (3) agendo sull’incavo (4).
R
D
29
Il posto guida
T
Per evitare eventuali danneggiamenti del tappo, e per mantenere la
corrispondenza alle normative vigenti, è necessario non rimuovere il
cordino.
AF
▶ Attenzione! Pericoli di danni al veicolo! Per evitare rotture
dello sportellino e danneggiamenti della porta, ricordarsi: dopo avere
eseguito il rifornimento, chiuso il bocchettone con il tappo, occorre,
prima richiudere lo sportellino (3) e poi chiudere la porta del posto di
guida.
R
D
30
Il posto guida
T
Per garantire il completo rifornimento del serbatoio, effettuare due opera-
zioni di rabbocco dopo il primo scatto della pistola erogatrice. Evitare ulteriori
AF
operazioni di rabbocco che potrebbero causare anomalie al sistema di alimen-
tazione.
Attenzione!
▶ Spegnere il riscaldatore supplementare, nei veicoli equipaggiati di
Attenzione!
Sicurezza nelle stazioni di servizio. I vapori di combustibile sono
fortemente infiammabili e, negli spazi chiusi, sono anche esplosivi. Durante
il rifornimento seguire sempre queste precauzioni:
▶ Spegnere il motore.
▶ Non fumare e non usare niente che possa produrre fiamme.
31
Il posto guida
T
AF
R
D
32
Il posto guida
T
● Svitare il tappo (3) lentamente per evitare eventuali esalazioni.
AF
Nota Per ottemperare alle attuali normative, il tappo è provvisto di un cor-
dino plastico anti smarrimento (4) che lo assicura al veicolo evitando
il suo svincolo. Il cordino ha anche la funzione di oggettivare il mon-
taggio del tappo, visto che questo ha solo una posizione di innesto.
Per evitare eventuali danneggiamenti del tappo, e per mantenere la
corrispondenza alle normative vigenti, è necessario non rimuovere il
R cordino.
D
33
Il posto guida
Accessibilità al parabrezza
Per facilitare la pulizia del parabrezza è possibile servirsi del gradino eviden-
ziato in figura ricavato nel paraurti.
T
Nota Per ulteriori dettagli sulla pulizia del parabrezza riferirsi al capitolo
AF
'Controlli a cura dell'utente'.
R
D
34
Il posto guida
T
AF
● Sollevare le maniglie (1) per liberare i perni di bloccaggio (2) e svincolare
R la sponda.
D
35
Il posto guida
T
AF
● Per abbassare completamente la sponda sganciare il moschettone (3) del
cavo di ritenuta (4) .
R
D
36
Il posto guida
T
AF
Sponda posteriore
Per abbassare la sponda agire sulle maniglie (1) procedendo nel seguente
modo:
R
D
37
Il posto guida
T
AF
● Per abbassare completamente la sponda sganciare il moschettone (3) del
cavo di ritenuta (4).
R
D
38
Il posto guida
T
da urti sul telaio. Nell'aprire le sponde accompagnarle nel loro movi-
mento.
AF
Predellino di salita
La sponda posteriore è munita di un predellino che consente la salita sul cas-
sone. Per mettere in opera il predellino occorre:
T
AF
Cavallotti di fissaggio
L’allestimento del cassone prevede una serie di cavallotti per fissare il carico.
Sollevare i cavallotti (1) per poter legare eventuali funi di fissaggio.
R
Per il corretto stivaggio del carico, legger quanto riportato nella pagina succes-
siva.
D
40
Il posto guida
Occhielli di fissaggio
Il pianale del veicolo è munito di una serie di occhielli (1) per il fissaggio, tra-
mite cavi, delle merci da stivare.
T
AF
R
D
41
Il posto guida
T
AF
R
D
42
Il posto guida
T
di fissaggio deve interessare il dispositivo di
aancoraggio
ncoraggio della bagagliera ed assicurare la
necessaria tenuta alle spinte longitudinali e tra-
AF
sversali. Per non alterare la stabilità del veicolo
nelle varie condizioni di marcia, consultare la
'Direttiva per gli Allestitori' e rivolgersi alla
Rete Assistenziale per la corretta scelta della
bagagliera (tipologia, carico sul veicolo e massa
T
particolare è vietato superare il valore del peso massimo ammesso sull’asse
anteriore e su quello posteriore nello stivare il carico (specialmente se il vei-
colo è equipaggiato con un particolare allestimento).
AF
A tal proposito si consiglia di:
R
● ricordarsi che più il carico è in posizione bassa più si abbassa il baricentro
del veicolo, facilitando una guida sicura: collocare quindi sempre in basso le
merci più pesanti;
D
● ricordarsi infine che il comportamento dinamico del veicolo è influenzato
dal peso trasportato: in particolare gli spazi di frenata si allungano, special-
mente ad alta velocità.
44
Il posto guida
T
AF
R
D
45
Il posto guida
1. Volante di guida.
2. Leva regolazione sterzo (la leva è ubicata sul piantone).
3. Airbag conducente e comando avvisatore acustico.
4. Vano portaoggetti / comandi sospensioni ECAS (se presenti).
5. Leva sgancio cofano motore.
T
6. Vano fusibili / Presa EOBD.
7. Porta bicchieri.
8. Bocchetta aria orientabile.
AF
9. Vano portaoggetti.
10. Quadro di bordo.
11. Leva al volante di sinistra.
12. Leva al volante di destra.
13.
14.
Chiave avviamento motore.
R
Bocchetta aria orientabile.
D
15. Vano portaoggetti.
16. Mostrina pulsanti.
17. Vano a disposizione per autoradio o vano portaoggetti.
18. Vano portaguanti.
19. Bocchetta aria orientabile.
20. Vano portaoggetti.
21. Airbag passeggero (se presente)
22. Bocchetta aria orientabile.
46
Il posto guida
T
28. Vano portaoggetti.
29. Vano porta tessere.
30 Vano portaoggetti.
AF
31 Leva del cambio (in figura è illustrata la leva del cambio meccanico).
32 Comandi autoradio Bluetooth® (se presente).
Nota La presenza e la disposizione dei comandi, degli strumenti e dei segnalatori possono variare in funzione delle versioni/ allesti-
menti.
R
D
47
Il posto guida
Pannello strumenti
▶ AVVERTENZE IMPORTANTI PER L'USO E LA SICU-
REZZA. Il sistema di cui è equipaggiato il vostro veicolo vi permette
di controllare ed eventualmente gestire agevolmente i comandi delle
principali funzioni. Per non creare situazioni di potenziale pericolo per
voi e per gli altri utenti della strada, vi preghiamo di osservare scru-
T
polosamente le seguenti norme precauzionali: il sistema deve essere
utilizzato mantenendo sempre il pieno controllo del veicolo; in caso
di dubbio fermarsi per eseguire le diverse operazioni. Eventuali di-
AF
sattenzioni e/o perdite della visuale stradale da parte del conducente,
possono essere fonte di incidenti anche gravi. Prima di mettersi in
viaggio, familiarizzare con il sistema e gli altri comandi del veicolo.
Attenzione!
R
Comfort di guida. È responsabilità di chi guida accertarsi di essere
sempre nelle condizioni più adatte per salvaguardare la propria sicurezza
e quella degli altri utenti della strada.
D
▶ Il comfort di guida può essere ottenuto usando le regolazioni del
sedile e del volante per ottenere le migliori condizioni di guida.
▶ Durante la guida, il comfort dell'autista è influenzato da molti fattori
esterni come il manto stradale, la velocità, il carico del veicolo, ecc..
È importante che l'autista reagisca a questi fattori esterni per mante-
nere il comfort e in molti casi, particolarmente quando il manto stra-
dale è in cattive condizioni o in caso di strade sterrate, l'unico fattore
che può controllare è la velocità del veicolo. In queste circostanze il
guidatore deve mantenere una velocità che assicuri il suo comfort, nel
rispetto delle regole del Codice della Strada.
48
Il posto guida
Quadro strumenti
T
AF
R
D
49
Il posto guida
Strumenti
Il quadro strumenti si compone dei seguenti strumenti:
T
4. Modulo spie di segnalazione luci di direzione.
5. Termometro liquido raffreddamento motore con spia alta temperatura.
AF
6. Modulo spie di segnalazione luci esterne.
7. Contagiri con spie di segnalazione.
8. Display digitale multifunzionale.
R
di display ('Comfort' e 'Matrix'). Consultare l'apposito paragrafo
contenuto in questo capitolo.
D
50
Il posto guida
Tachimetro
Lo strumento (1) indica la velocità del veicolo. La scala è in km/h e in mph
dove richiesto dal Mercato.
Lo strumento contiene anche una serie di spie di segnalazione. Consultare le
tabelle presenti in questo capitolo.
T
AF
Modulo spie di segnalazione luci
Il modulo spie di segnalazione (2) contiene parte delle spie relative alle luci
esterne.
T
1. Il serbatoio è pieno.
L'accensione della spia gialla (A) indica che nel serbatoio è presente una quan-
AF
tità minima di carburante e che l'autonomia del veicolo è limitata.
R
Per maggiori dettagli vedere la tabella contenuta in questo capitolo.
D
52
Il posto guida
T
di indicazione in relazione alle condizioni d'uso del veicolo.
AF
Lettura dello strumento
● Fondo scala in basso (indice 50): bassa temperatura liquido raffredda-
mento.
Attenzione!
D
▶ L'accensione della spia rossa (A ), unitamente al messaggio visualizzato
dal display digitale multifunzionale, segnala l'eccessivo aumento della
temperatura del liquido di raffreddamento; in questo caso occorre
accostare, arrestare il motore e rivolgersi alla Rete Assistenziale.
▶ Se la lancetta della temperatura del liquido di raffreddamento motore
si posiziona in prossimità della tacca rossa, occorre subito accostare
e spegnere immediatamente il motore e rivolgersi alla Rete Assisten-
ziale.
53
Il posto guida
T
AF
Contagiri
Il contagiri (7) fornisce indicazioni relative ai giri del motore al minuto.
Il contagiri, con motore al minimo, può indicare un innalzamento di regime
graduale o repentino a seconda dei casi.
R
Tale comportamento è regolare e non deve preoccupare in quanto ciò può
D
verificarsi ad esempio all'inserimento del climatizzatore o dell'elettroventila-
tore. In questi casi un leggero aumento del minimo motore serve a salvaguar-
dare lo stato della batteria.
Lo strumento contiene anche una serie di spie di segnalazione.
Consultare la tabella presente in questo capitolo.
54
Il posto guida
T
AF
R
D
55
Il posto guida
T
AF
R
D
56
Il posto guida
POSI-
SIMBOLO SPIE SEGNALAZIONE COLORE
ZIONE
1 – * –
T
3 Speed Limiter inserito verde
AF
5 EOBD/ MIL giallo
9 R
** Avaria freni e/o avaria EBD e/o freno a mano inserito
** AvariaABS
rosso
giallo
D
10 ** ESC/ESP inserito giallo
T
AF
R
D
58
Il posto guida
POSI-
SIMBOLO SPIE SEGNALAZIONE COLORE
ZIONE
12 Avaria luci esterne motrice giallo
T
15 Luce di direzione sinistra inserita verde
AF
17 Luci abbaglianti inserite azzurro
18 Luci retronebbia inserite giallo
R
D
59
Il posto guida
T
AF
R
D
60
Il posto guida
POSI-
SIMBOLO SPIE SEGNALAZIONE COLORE
ZIONE
20 ** Bassa pressione olio motore rosso
21 ** Avaria sistema Tire pressure giallo
** Inducement (basso livello/qualità liquido AdBlue - anomalia sistema
22 giallo
T
SCR/valvola EGR)(1) (se previsto)
23 Rallentatore inserito giallo
AF
24 ** DPF (2) giallo
28
29
R
** Avaria airbag
giallo
D
30 mancata ricarica batterie rosso
** Il funzionamento delle spie evidenziate dall'asterisco è verificato automaticamente ogni volta che la chiave d'avviamento è portata in
posizione MAR-1 (vedi capitolo “Avviamento e guida”) per la durata di qualche secondo.
61
Il posto guida
INDICAZIONI AL
CONDIZIONE CONSEGUENZA
CONDUCENTE
T
● livello urea < 10%
● anomalia riscontrata
AF
in consumo/qualità
Avviso al conducente Avviso al conducente
AdBlue
(spia lampeggiante) (spia lampeggiante)
● tentativo di mano-
missione della valvola
EGR
● livello urea < 5%
● anomalia riscontrata
in consumo AdBlue
R
Riduzione delle presta-
zioni motore (riduzione Accensione spia fissa e
D
per più di 10 h con-
del 25% della coppia mo- comparsa del messaggio
secutive
tore, attuata a partire “Limitazione potenza
● tentativo di mano-
dalla prima fermata del motore”
missione della valvola
veicolo)
EGR per più di 36 h
consecutive
62
Il posto guida
INDICAZIONI AL
CONDIZIONE CONSEGUENZA
CONDUCENTE
● serbatoio AdBlue
vuoto.
Riduzione della velocità
● anomalia riscontrata
veicolo a 20 km/h (at-
in consumo AdBlue Accensione spia AdBlue
tuata a partire dal primo
T
per più di 20 h con- e comparsa del messag-
riavvio del motore op-
secutive gio “Limitazione velocità
pure dalla prima fermata
● tentativo di mano- veicolo”
AF
dopo 8 ore di funziona-
missione della valvola
mento consecutivo)
EGR per più di 100 h
consecutive
T
AF
Con motore avviato l’accensione della spia (1) indica una avaria del sistema.
In questa condizione occorre recarsi presso la Rete Assistenziale per un con-
trollo del sistema.
Con motore avviato l’accensione della spia (1) indica una avaria del sistema.
R
In questa condizione occorre recarsi presso la Rete Assistenziale per un con-
trollo del sistema.
D
Elenco icone quadro versione riconfigurabile (Matrix)
T
Giallo
riore)
Combustibile non disponibile Giallo
AF
Anomalia EDC Giallo
Immobilizer Giallo
Giallo
D
Mancata ricarica batteria Rosso
Climatizzatore Giallo
T
Sensori di parcheggio Giallo
AF
Presa di forza modalità 1 Giallo
Avaria/anomalia cambio
R
Avaria/anomalia rallentatore Giallo
Rosso
D
Lane Departure Warning Giallo
Climatizzazione Giallo
T
Start&Stop Giallo
AdBlue Giallo
AF
Cambio automatico Giallo
Shift up Giallo
Shift down Giallo
Display
Il veicolo può essere equipaggiato con due tipi di display:
● multifunzionale (Comfort);
● mutifunzionale riconfigurabile (Matrix). Quest’ultimo in grado di offrire in-
formazioni utili alla guida in funzione di come precedentemente impostato.
T
Con chiave di avviamento motore estratta dal commutatore d’avviamento,
all’apertura o chiusura di una porta i display si attivano visualizzando per alcuni
AF
secondi l’ora e i chilometri (o miglia) totali percorsi.
Display Comfort
Il display è composto da tre righe:
● Data.
● I dati del computer di viaggio.
● Menu di configurazione.
● Messaggi relativi a: funzione di attivazione / disattivazione/ Informazioni di
servizio/ guasto/ avviso.
T
● Gear Shift Indicator.
● Automatic gearbox.
AF
Nel dettaglio:
● A: Data.
● B: Posizione assetto fari.
● C: Area icona Start&Stop.
R ●
●
●
D: Odometro totale con unità di misura.
E: Area icone (per esempio: rischio ghiaccio).
F: Orologio.
D
● G: Area GSI (Gear Shift Indicator).
● Orologio.
● Temperatura esterna.
● Posizione assetto fari.
69
Il posto guida
T
■ Avvisi.
● Area di icone, Start & Stop, GSI, rischio ghiaccio.
● Contachilometri totale.
AF
● Data.
● Livello di AdBlue.
● Cambio automatico.
●
R
D
A: Temperatura esterna con indicazione dell’unità di misura.
● C, E: Data e odometro totale con unità di misura.
● C: Titolo e visualizzazione informazioni ( per esempio: Trip, Menu, …).
● D: Posizione assetto fari.
● E: Area di visualizzazione di messaggi/ settaggio/ valori viaggio (Trip)/ infor-
mazioni.
● F: Area icone (per esempio: rischio ghiaccio).
● G: Orologio.
70
Il posto guida
Display riconfigurabile Matrix per veicoli equipaggiati con GSI (Gear Shift
Indicator)
Nel dettaglio:
T
● C: Titolo e visualizzazione informazioni ( per esempio: Trip, Menu, …).
● D: Posizione assetto fari.
● E: Area di visualizzazione di messaggi/ settaggio/ valori viaggio (Trip)/ infor-
AF
mazioni.
● F: Area icone (per esempio: rischio ghiaccio).
● G: Orologio.
● H: Area GSI
Display riconfigurabile Matrix per veicoli equipaggiati GSI (Gear Shift Indi-
cator) e con AdBlue
Nel dettaglio:
T
● C: Titolo e visualizzazione informazioni ( per esempio: Trip, Menu, …).
● D: Livello AdBlue.
● E: Area di visualizzazione di messaggi/ settaggio/ valori viaggio (Trip)/ infor-
AF
mazioni.
● F: Area icone (per esempio: GSI, rischio ghiaccio, …).
● G: Orologio.
● H. Posizione assetto fari.
● I: Area GSI.
R
Display riconfigurabile Matrix per veicoli equipaggiati con cambio automa-
tico
D
Nel dettaglio:
● G: Orologio.
● H: Informazioni cambio.
T
● A: Temperatura esterna con indicazione dell’unità di misura.
● C, E: Data e odometro totale con unità di misura.
AF
● C: Titolo e visualizzazione informazioni ( per esempio: Trip, Menu, …).
● D: Livello AdBlue.
● E: Area di visualizzazione di messaggi/ settaggio/ valori viaggio (Trip)/ infor-
mazioni.
● F: Area icone (per esempio: rischio ghiaccio, …).
R ●
●
●
G: Orologio.
H: Posizione assetto fari.
I: Area GSI.
D
73
Il posto guida
Menu di Setup
Il menù è formato da una serie di voci la cui selezione, ottenibile premendo
i pulsanti e , consente l’accesso alle diverse operazioni di scelta
ed impostazione (setup) riportate in seguito. Per alcune voci è previsto un
sottomenu.
Il menu può essere attivato con una pressione breve del pulsante ed è
T
composto dalle seguenti voci:
1. MENU
AF
2. LIMITATORE DI VELOCITÀ
3. AUTOCLOSE
4. AIRBAG PASSEGGERO
5. BUZZER CINTURE DI SICUREZZA
6.
7.
8.
CORNERING LIGHTS
TRIP B
SET TIME
R
D
9. SET DATE
10. UNITA’ DI MISURA
11. LINGUA
12. VOLUME AVVISI
13. SERVICE
14. USCITA MENU
74
Il posto guida
T
scelta la nuova impostazione;
● • tramite pressione breve del pulsante si può memorizzare l’imposta-
zione e contemporaneamente ritornare alla stessa voce del menu princi-
AF
pale prima selezionata.
Voci menù
Menu
Questa voce consente di accedere all’interno del Menu di Setup.
Per selezionare le varie voci del menu occorre premere il pulsante
oppure per selezionare le varie voci del Menu.
T
Per ritornare alla videata standard occorre premere a lungo il pulsante .
AF
Questa funzione permette di impostare il limite velocità vettura (km/h oppure
mph), superato il quale l’utente viene avvisato. Per impostare il limite di velo-
cità desiderato, procedere come segue:
Nota L’impostazione è possibile tra 30 km/h fino alla velocità massima im-
postata sul veicolo oppure 20 mph fino alla velocità massima impo-
stata sul veicolo a seconda dell’unità precedentemente selezionata,
vedere paragrafo “Unità misura - Regolazione unità di misura” de-
scritto in seguito.
T
Ogni pressione sul pulsante - determina l’aumento/diminuzione
di 5 unità. Tenendo premuto il pulsante - si ottiene
AF
l’aumento/diminuzione veloce automatico. Quando si è vicini al valore
desiderato, completare la regolazione con singole pressioni.
● premere il pulsante con pressione breve per tornare alla videata menù
oppure premere il pulsante con pressione lunga per tornare alla videata
standard senza memorizzare.
T
● premere il pulsante con pressione breve, il display visualizza un sotto-
menu;
● premere il pulsante con pressione breve, il display visualizza in modo
AF
lampeggiante On oppure Off in funzione di quanto precedentemente
impostato;
● premere il pulsante oppure per effettuare la scelta;
● premere il pulsante con pressione breve per tornare alla videata sot-
tomenù oppure premere il pulsante con pressione lunga per tornare alla
videata menu principale senza memorizzare;
R
● premere nuovamente il pulsante con pressione lunga per tornare alla
videata standard o al menu principale a seconda del punto in cui ci si trova
D
nel menu.
T
saggio di conferma scelta e si torna alla videata menu oppure premere il
pulsante con pressione lunga per tornare alla videata standard senza me-
morizzare.
AF
Beep/Buzz. Cinture (Riattivazione buzzer per segnalazione
S.B.R. - Seat Belt Reminder)
(per versioni/mercati, dove previsto)
Cornering lights
D
Questa funzione permette di attivare/disattivare la funzione di cornering
lights.
Per attivare oppure disattivare questa funzione, procedere come segue:
T
nel menu.
AF
Questa funzione consente di attivare (On) oppure disattivare (Off) la visualiz-
zazione del Trip B (trip parziale). Per ulteriori informazioni vedere paragrafo
“Trip computer”.
Per l’attivazione /disattivazione, procedere come segue:
R
● premere il pulsante con pressione breve, il display visualizza in modo
lampeggiante On oppure Off in funzione di quanto precedentemente
impostato;
D
● premere il pulsante oppure per effettuare la scelta;
● premere il pulsante con pressione breve per tornare alla videata menù
oppure premere il pulsante con pressione lunga per tornare alla videata
standard senza memorizzare.
80
Il posto guida
T
Per aggiornare procedere come segue:
AF
● premere il pulsante con pressione breve, il display visualizza in modo
lampeggiante “l’anno”;
● premere il pulsante oppure per effettuare la regolazione;
● premere il pulsante con pressione breve, il display visualizza in modo
lampeggiante “il mese”;
R ● premere il pulsante
● premere il pulsante
oppure per effettuare la regolazione;
con pressione breve, il display visualizza in modo
lampeggiante “il giorno”;
D
● premere il pulsante oppure per effettuare la regolazione.
● premere il pulsante con pressione breve per tornare alla videata menù
oppure premere il pulsante con pressione lunga per tornare alla videata
standard senza memorizzare.
T
due sottomenù: “Ora” e “Formato”.
AF
Nota In presenza di veicolo munito di cronotachigrafo digitale, non è possi-
bile modificare l'indicazione dell'ora.
● premere il pulsante
tomenù “Ora” e “Formato”;
● premere il pulsante oppure
R
con pressione breve, il display visualizza i due sot-
T
● nel caso in cui si entra nel sottomenù “Formato”: premendo il pulsante
AF
con pressione breve, il display visualizza in modo lampeggiante la moda-
lità di visualizzazione;
● premere il pulsante oppure per effettuare la selezione in
modalità “24h” oppure “12h”.
R breve per tornare alla videata sottomenu oppure premere il pulsante con
pressione lunga per tornare alla videata menu principale senza memorizzare.
D
● Premere nuovamente il pulsante con pressione lunga per tornare alla
videata standard o al menu principale a seconda del punto in cui ci si trova
nel menu.
Lingua
Per impostare la lingua desiderata, procedere come segue:
T
Unità misura (Regolazione unità di misura)
AF
Questa funzione consente l’impostazione delle unità di misura tramite tre
sottomenù: “Distanze”, “Consumi” e “Temperatura”.
Per impostare l’unità di misura desiderata, procedere come segue:
● premere il pulsante
T
oppure per effettuare la scelta;
● nel caso in cui si entra nel sottomenù “Temperatura”: premendo il pul-
sante con pressione breve, il display visualizza ““°C” oppure “°F” in fun-
AF
zione di quando precedentemente impostato;
● premere il pulsante oppure per effettuare la scelta;
R pressione lunga per tornare alla videata menu principale senza memorizzare.
T
Service (Manutenzione programmata)
Questa funzione consente di visualizzare le indicazioni relative alle scadenze
AF
chilometriche dei tagliandi di manutenzione.
Mediante la funzione Service è inoltre possibile visualizzare la scadenza (in
chilometri oppure miglia) relativa alla sostituzione olio motore. Si ricorda che
comunque, al di là delle indicazioni fornite dal quadro di bordo, occorre sem-
pre rispettare il piano di manutenzione riportato nel capitolo 'Manutenzione
programmata' presente in questa pubblicazione.
R
Per consultare tali indicazioni procedere come segue:
D
● premere il pulsante con pressione breve, il display visualizza a scadenza
in km oppure mi in funzione di quanto precedentemente impostato (ve-
dere paragrafo “Unità di misura distanza”);
● premere il pulsante con pressione breve per tornare alla videata menù
oppure premere il pulsante con pressione lunga per tornare alla videata
standard.
86
Il posto guida
T
nell’unità misura. Quando la manutenzione programmata è prossima alla sca-
denza prevista, ruotandola chiave di avviamento in posizione (MAR-1), sul
display apparirà la scritta “Service” seguita dal numero di chilometri/miglia
AF
mancanti alla manutenzione della veicolo.
Rivolgersi alla Rete Assistenziale che provvederà, oltre alle operazioni di ma-
nutenzione previste dal “Piano di manutenzione programmata”, all’azzera-
mento di tale visualizzazione (reset).
R Uscita Menù
Ultima funzione che chiude il ciclo di impostazioni elencate nella videata menù.
Premendo il pulsante con pressione breve, il display torna alla videata
D
standard senza memorizzare. Premendo il pulsante il display torna alla
prima voce del menù.
87
Il posto guida
Trip computer
Generalità
Il “Trip computer” consente di visualizzare, con chiave di avviamento in po-
sizione (MAR-1), le grandezze relative allo stato di funzionamento del vei-
colo. Questa funzione è composta da due ‘trip’ separati denominati “Trip A”
e “Trip B” capaci di monitorare la “missione completa” del veicolo (viaggio) in
T
modo indipendente l’uno dall’altro.
Entrambe le funzioni sono azzerabili (reset - inizio di una nuova missione).
AF
Il “Trip A” consente la visualizzazione delle seguenti grandezze:
●
●
Autonomia
Distanza percorsa
R
D
● Consumo medio
● Consumo istantaneo
● Tempo di viaggio (durata di guida).
● Velocità media.
● Distanza percorsa B
● Consumo medio B
88
Il posto guida
● Velocità media B
● Tempo di viaggio B (durata di guida).
T
Grandezze visualizzate
Autonomia
AF
Indica la distanza indicativa che può essere ancora percorsa con il carburante
presente all’interno del serbatoio.
Sul display verrà visualizzata l’indicazione “- - - -” al verificarsi dei seguenti
eventi:
Distanza percorsa
Indica la distanza percorsa dall’inizio della nuova missione.
89
Il posto guida
Consumo medio
Rappresenta la media indicativa dei consumi dall’inizio della nuova missione.
Consumo istantaneo
Esprime la variazione, aggiornata costantemente, del consumo di carburante.
In caso di sosta vettura con motore avviato sul display verrà visualizzata l’indi-
cazione “- - - -”.
T
Velocità media
Rappresenta il valore medio della velocità vettura in funzione del tempo com-
AF
plessivamente trascorso dall’inizio della nuova missione.
Tempo di viaggio
Tempo trascorso dall’inizio della nuova missione.
R
D
90
Il posto guida
Pulsante TRIP
Il pulsante (1) TRIP è ubicato sulla leva destra (A) e consente, con chiave di
avviamento in posizione MAR-1, di visualizzare le grandezze precedentemente
descritte nonché di azzerarle per iniziare una nuova missione:
T
● pressione lunga: azzeramento (reset) grandezze ed inizio nuova missione.
Nuova missione
AF
Inizia da quando è effettuato un azzeramento:
R ore e 59 minuti);
● • dopo ogni scollegamento e conseguente riconnessione della batteria.
D
Nota L’operazione di azzeramento effettuata in presenza delle visualizza-
zioni del “Trip A” effettua il reset solo delle grandezze relative alla
propria funzione.
T
grandezze oppure mantenendo premuto il pulsante SET ESC per più di 1
secondo.
AF
R
D
92
Il posto guida
T
1. Accedere al “Menù”
2. Utilizzano i tasti ((3)
3) e (1) per regolare il livello dal minimo al
AF
massimo. La retroilluminazione dei pulsanti non può essere disattivata.
3. Premere il pulsante SET (2) per la memorizzazione del livello scelto.
R
D
93
Il posto guida
Cambio automatizzato
(Schermata visibile solo in presenza di cambio automatizzato)
Questa procedura consente al conducente di poter scegliere la modalità di
utilizzo:
● manuale
T
● automatizzato
AF
Nota eseguire questa operazione solamente a veicolo fermo.
T
Ci sono tuttavia alcuni utilizzi del veicolo, per esempio quelli urbani con fre-
quenti fermate, in cui le condizioni per l'attivazione della “rigenerazione spon-
tanea” non sono raggiungibili e, di conseguenza, il veicolo cerca di forzare la
AF
pulizia del filtro innalzando in modo controllato la temperatura dei gas di sca-
rico (“rigenerazione controllata”).
È molto importante non interrompere la “rigenerazione controllata” (per esem-
pio spegnendo il motore o parcheggiando il veicolo) ma occorre, possibil-
mente, mantenere il motore ad un regime di giri costante ed elevato (indipen-
R dentemente dalla marcia inserita) continuando a viaggiare normalmente.
T
● Fermare il veicolo in uno spazio all'aperto, in piano, in modo da non intral-
ciare il traffico, lontano da pedoni o animali e lontano da materiale infiam-
mabile (carta, foglie secche, erba secca, etc.).
AF
● Mettere il cambio in folle e inserire il freno di stazionamento.
T
rilasciato il freno di stazionamento;
● il conducente ha spento il motore ruotando il commutatore di avviamento
AF
su STOP-0;
● la temperatura del motore non rientra nei limiti previsti
● la tensione della batteria è troppo bassa
● la pressione atmosferica è troppo bassa (per es. a causa dell'altitudine).
Plancia centrale
(disposizione tasti)
Quanto illustrato in figura è la rappresenta-
zione più completa della disposizione dei tasti
nella mostrina. La loro effettiva presenza e
disposizione varia tra i veicoli in funzione dei
T
diversi Mercati/ allestimenti.
AF
1. Funzione EcoPower (dove previsto).
2. Regolazione assetto fari/ tasto naviga-
zione menu display quadro di bordo.
3. Tasto ‘SET’ navigazione menu display
quadro di bordo.
4.
5.
Regolazione assetto fari/ tasto naviga-
zione menu display quadro di bordo.
Luci d’emergenza.
R
D
6. Luci fendinebbia
7. Luci retronebbia
8. Esclusione ASR .
9. Comando blocco/ sblocco veicolo.
10. Start & Stop (dove previsto)
Aerotermo.
Porta rototraslante (versione vendor).
11. Luce spot posteriore.
98
Il posto guida
T
15. Limitatore di velocità.
16 LDWS Lane Departure Warning -
AF
Sistema di avvertimento di cambio
corsia (dove previsto)
17. Aerotermo (dove previsto).
18. Libero.
R 19.
20.
21.
Libero.
Libero.
Stacca batteria 'ON'.
D
22. Stacca batteria 'OFF'.
23. Libero.
24 Accendisigari (se previsto)
25 Prese USB.
26 Presa AUX
27 Presa 12 V
99
Il posto guida
T
AF
R
D
100
Il posto guida
T
2. Tasto di disaccoppiamento del Rallentatore dal pedale del freno.
AF
e guida'.
R 1.
2.
Pulsante abbassamento (sospensioni pneumatiche)
Pulsante autolivellamento (sospensioni pneumatiche)
D
3. Pulsante rialzamento (sospensioni pneumatiche)
Comandi e dispositivi
Sedili 103
Appoggiatesta 105
Braccioli 106
Cinture di sicurezza 107
T
Cintura con arrotolatore posto anteriore centrale sedile a panchetta 114
Airbag 115
AF
Generalità 115
Schema impianto airbag 117
Airbag frontale lato guidatore 119
Spia avaria Airbag 120
Airbag frontale lato passeggero
R
Airbag laterali di protezione testa (Window bag)
Avvertenze sull'utilizzo degli airbag
121
124
126
D
Specchi retrovisori 129
Regolazione della posizione del volante di guida 131
Comando alzacristalli elettrici 132
Leve multifunzione al volante 134
Luci esterne 135
Plafoniera anteriore 145
102
Comandi e dispositivi
T
Vani portaoggetti - Parte superiore plancia 152
Parte inferiore plancia lato passeggeri 1153
53
AF
Autoradio 163
Autoradio Bluetooth ®
163
Autoradio FUN 165
Comandi al volante 166
Pin out autoradio 167
Dichiarazione di esclusione di responsabilità
Gancio di traino
R 169
170
D
Schema distribuzione dell’aria 177
Riscaldamento e ventilazione 181
Riscaldatore supplementare autonomo 196
ECAS - Sospensioni pneumatiche a controllo elettronico 203
Sensori di parcheggio 205
Telecamera 208
Accendisigari 209
Accessori montati dall'utente 211
103
Comandi e dispositivi
Sedili
Sedili a due gradi di libertà
Regolazione della posizione longitudinale del sedile
Tirando verso l'alto la leva (1) il sedile risulta libero di spostarsi avanti o indie-
tro; rilasciando la leva il sedile risulta bloccato nella posizione desiderata.
T
▶ Attenzione! Pericolo d'incidenti: qualunque regolazione dei sedili
deve essere eseguita esclusivamente a veicolo fermo. Dopo aver
rilasciato la leva (1), verificare sempre che il sedile sia bloccato sulle
AF
guide, provando a spostarlo avanti e indietro. La mancanza di questo
bloccaggio potrebbe provocare lo spostamento inaspettato del sedile
e causare la perdita di controllo del veicolo.
R
Ruotando la manopola(2) in avanti, l'inclinazione dello schienale rispetto al
cuscino diminuisce.
D
Sedili a quattro gradi di libertà
Regolazione della posizione longitudinale del sedile
Tirando verso l'alto la leva (1) il sedile risulta libero di spostarsi avanti o indie-
tro; rilasciando la leva il sedile risulta bloccato nella posizione desiderata.
T
alza.
▶ Attenzione! Pericolo
Pericolo d'incidenti: qualunque regolazione dei sedili
AF
deve essere eseguita esclusivamente a veicolo fermo. Dopo aver
rilasciato la leva (1), verificare sempre che il sedile sia bloccato sulle
guide, provando a spostarlo avanti e indietro. La mancanza di questo
bloccaggio potrebbe provocare lo spostamento inaspettato del sedile
e causare la perdita di controllo del veicolo.
Appoggiatesta
Gli appoggiatesta sono regolabili in altezza e si bloccano automaticamente
nella posizione desiderata.
Per la loro regolazione procedere nel seguente modo:
T
tivo scatto di bloccaggio.
● Regolazione verso il basso: premere il tasto (1) ed abbassare l'appoggiate-
AF
sta.
Braccioli
I sedili possono essere dotati di braccioli (1). Per regolarne l’altezza agire sulla
rotella (2).
T
AF
R
D
107
Comandi e dispositivi
Cinture di sicurezza
Il veicolo è munito di cinture di sicurezza dotate di un arrotolatore che riav-
volge automaticamente le cinture consentendo, durante il loro uso, la massima
libertà di movimento.
Le cinture sono dotate di limitatori di carico e pretensionatori a comando
elettronico. Inoltre i punti di fissaggio inferiori sono connessi ai sedili in modo
T
di garantire la corretta protezione in ogni posizione del sedile stesso.
AF
sede della fibbia (B), fino a percepire lo scatto di bloccaggio. Per slacciare la
cintura, premere l'apposito pulsante (C) posto sull'estremità superiore della
fibbia di aggancio. Accompagnare la cintura durante il riavvolgimento, per evi-
tare che si attorcigli. La cintura non necessita di regolazione manuale: il nastro
si regola automaticamente alla lunghezza più idonea per l'autista, consentendo
R
la più ampia libertà per tutti i movimenti, a condizione che questi non siano
repentini. Il meccanismo è sensibile alle variazioni di assetto del veicolo, conse-
guentemente si può verificare il bloccaggio del nastro nei seguenti casi: frenata
D
o brusca accelerazione, veicolo in pendenza o durante le curve.
T
Avvertenze:
AF
● Quando si sale a bordo del veicolo, in modo particolare se per la prima
volta, regolare sempre l'altezza delle cinture di sicurezza anteriori adattan-
dole all'altezza sia del conducente che dei passeggeri. Questa precauzione
può ridurre il rischio di lesioni in caso d'urto.
Regolare l'altezza solo a veicolo fermo, mediante lo scorrimento del cur-
T
busto e al bacino. Occorre sempre allacciare le cinture! Viaggiare senza
le cinture allacciate aumenta il rischio di lesioni gravi o di morte in caso
AF
d’urto.
● Non agganciare la cintura nella fibbia dell'altro sedile. Il tratto inferiore del
nastro della cintura potrebbe premere contro la parte superiore dell'ad-
dome anziché contro la zona pelvica e causare, in caso d'incidente, lesioni
interne.
● Non viaggiare con il nastro della cintura sotto il braccio. In caso d'incidente
R
si è proiettati troppo in avanti con maggior probabilità di danni alla testa e
al collo. Inoltre il nastro della cintura, premendo contro il torace potrebbe
causare gravi lesioni interne.
D
110
Comandi e dispositivi
T
AF
● Portare lo schienale in posizione quasi verticale; le posizioni del sedile che
compromettono il corretto funzionamento della cintura costituiscono un
rischio per le persone e pertanto devono essere evitate.
R Nota I sedili del vostro veicolo non sono idonei al trasporto di bam-
bini: la cintura è stata concepita per essere usata da occupanti
che hanno la statura di un adulto.
D
● Il nastro non deve essere attorcigliato e deve aderire bene al bacino ma
non all'addome, onde evitare il rischio di scivolare in avanti.
● Verificare, di tanto in tanto, che le viti degli ancoraggi siano serrate a fondo
e che il nastro non sia tagliato o sfilacciato.
● In caso di un incidente di una certa entità, sostituire la cintura indossata,
anche se in apparenza non apparisse danneggiata: sostituirla inoltre quando
presenti tagli o tracce di sensibile logorio (montare le cinture presso la
Rete Assistenziale).
111
Comandi e dispositivi
T
Rete Assistenziale.
AF
▶ Attenzione! Allacciare sempre le cinture: viaggiare senza le cinture
allacciate aumenta il rischio di lesioni in caso di urto. Non premere il
pulsante di sgancio durante la marcia.
Donne in gravidanza
L’uso delle cinture è necessario anche per le donne in gravidanza: anche per
R
loro e per il nascituro il rischio di lesioni in caso d’urto è minore se indossano
le cinture. Le donne in gravidanza devono posizionare la parte inferiore del
nastro molto in basso, in modo che passi sopra al bacino e sotto il ventre.
D
Pretensionatori
Per garantire l'efficacia dell'airbag, il veicolo è dotato di cinture di sicurezza
anteriori con pretensionatori ad attivazione pirotecnica che, in caso di un
112
Comandi e dispositivi
T
Nota Per avere la massima protezione dall'azione del pretensionatore, oc-
corre indossare la cintura tenendola bene aderente al busto e al ba-
AF
cino: in questo modo garantiscono la perfetta aderenza delle cinture
al corpo degli occupanti prima che inizi l'azione di trattenimento.
Il blocco della cintura indica l'avvenuto intervento del dispositivo; si può verifi-
R care una leggera emissione di fumo. Questo fumo non è nocivo e non indica
un principio di incendio.
Dopo l'attivazione del pretensionatore, la cintura di sicurezza può essere
D
slacciata normalmente premendo il pulsante sulla fibbia.
Se si accende la spia delle cinture di sicurezza rivolgersi immediatamente alla
Rete Assistenziale.
Avvertenze:
● i pretensionatori sono utilizzabili una sola volta, ed intervengono tutti an-
che con cinture di sicurezza non allacciate. Dopo il loro intervento, rivol-
gersi pertanto alla Rete Assistenziale per la loro sostituzione.
● Interventi che comportano urti, vibrazioni o riscaldamenti localizzati nella
zona del pretensionatore possono provocare danneggiamento o attiva-
113
Comandi e dispositivi
T
Non manomettere assolutamente i dispositivi pretensionatori. Tali manomis-
AF
sioni potrebbero pregiudicarne il funzionamento. In caso di necessità rivolgersi
alla Rete Assistenziale.
Limitatore di carico
(Se presente)
R
Nei veicoli equipaggiati di airbag e con cinture munite di pretensionatori, per
aumentare la protezione in caso di incidente, gli arrotolatori delle cinture di
sicurezza anteriori sono dotati, al loro interno, di un dispositivo che consente
D
di dosare la forza che agisce sul torace e sulle spalle durante l’azione di tratte-
nimento delle cinture in caso di urto frontale.
T
Per l’uso riferirsi a quanto esposto nei prece-
denti
denti paragrafi.
AF
R
D
115
Comandi e dispositivi
Airbag
Generalità
Gli airbag frontali (guidatore e passeggero) proteggono gli occupanti in caso
di urti frontali di severità medio-alta mediante l’interposizione di cuscini tra
l’occupante ed il volante o la plancia portastrumenti.
T
Il sistema interviene quando si raggiunge una decelerazione minima corrispon-
dente a quella rilevata in urto frontale ad una velocità di circa 24 km/h contro
una barriera rigida fissa.
AF
Nota I valori riportati sono puramente indicativi e dipendono da vari fattori
tra i quali per esempio il peso del veicolo, ecc. .
La mancata attivazione degli airbag nelle altre tipologie d’urto (laterale, po-
R
steriore, ribaltamento, altro) non è pertanto indice di malfunzionamento del
sistema.
D
Quando la centralina elettronica rileva una decelerazione che supera la curva
prestabilita, innesca, tramite detonatori elettrici la reazione di un composto
chimico. Il gas provvede a gonfiare i cuscini e attiva i pretensionatori che per-
mettono il riavvolgimento e il bloccaggio degli arrotolatori e delle cinture di
sicurezza.
116
Comandi e dispositivi
T
corda, che il loro uso potrebbe essere obbligatorio in funzione delle prescri-
zioni previste dai vari codici della strada. In caso d’urto un passeggero che non
indossa le cinture di sicurezza avanza e può venire a contatto con il cuscino
AF
ancora in fase di apertura.
In questa situazione la protezione offerta dal cuscino è ridotta.
Gli airbag frontali possono non attivarsi nei seguenti casi:
● urti frontali contro oggetti molto deformabili, che non interessano la su-
R perficie frontale della vettura (ad esempio urto del parafango contro il
guard-rail);
● incuneamento del veicolo sotto altri veicoli o barriere protettive (ad
D
esempio: sotto autocarri o guard-rail); in quanto potrebbero non offrirti
alcuna protezione aggiuntiva rispetto alle cinture di sicurezza e di
conseguenza la loro attivazione risulterebbe inopportuna. La mancata
attivazione in questi casi non è pertanto indice di malfunzionamento del
sistema.
117
Comandi e dispositivi
T
AF
R
D
118
Comandi e dispositivi
T
7. Pretensionatori.
8. Sensori airbag urto laterali.
AF
R
D
119
Comandi e dispositivi
T
AF
Inoltre, non guidare con il corpo piegato in avanti ma occorre regolare lo
schienale in posizione eretta appoggiandovi bene la schiena.
R
Non viaggiare con oggetti in grembo, davanti al torace e tanto meno tenendo
tra le labbra pipa, matite e altro. In caso di urto con intervento dell’airbag
potrebbero arrecare gravi danni.
D
120
Comandi e dispositivi
T
display) è possibile che sia presente un’anomalia nei sistemi di ritenuta; in tal
caso gli airbag o i pretensionatori potrebbero non attivarsi in caso di incidente
o, in un più limitato numero di casi, attivarsi erroneamente.
AF
Prima di proseguire, rivolgersi alla Rete Assistenziale per l’immediato controllo
del sistema. L’avaria della spia viene segnalata dal lampeggio della spia
che segnala airbag frontale passeggero disinserito. In aggiunta il sistema airbag
provvede alla disattivazione automatica degli airbag lato passeggero (frontale
e laterale per versioni/mercati, dove previsto). In tal caso la spia potrebbe
R non segnalare eventuali anomalie dei sistemi di ritenuta. Prima di proseguire,
rivolgersi alla Rete Assistenziale per l’immediato controllo del sistema.
D
121
Comandi e dispositivi
T
matite e altro. In caso di urto con intervento dell’airbag potrebbero
arrecare gravi danni.
AF
▶ Attenzione! Pericolo d’incidenti! Si ricorda che il veicolo non
è adibito al trasporto di bambini neppure con gli appositi seggiolini
come indicato dalla targhetta ubicata nell’aletta parasole lato guida.
R
D
Disattivazione airbag passeggero:
Per la disattivazione dell’airbag agire sul quadro strumenti (vedi capitolo ‘Il
posto di guida’). Con airbag disattivato si illumina la spia .
122
Comandi e dispositivi
T
l’airbag frontale passeggero inserito, ruotando la chiave in posizione MAR-1, la
spia si accende a luce fissa per alcuni secondi, dopodiché si deve spegnere.
AF
R L’avaria della spia viene segnalata dall’accensione della spia . In aggiunta il
sistema airbag provvede alla disattivazione automatica degli airbag lato passeg-
gero.
D
Prima di proseguire, rivolgersi alla Rete Assistenziale per l’immediato controllo
del sistema.
123
Comandi e dispositivi
T
di seggiolini per bambini. La presenza della tar-
ghetta sull'aletta parasole è un obbligo che il
AF
Costruttore del veicolo deve assolvere indi-
pendentemente del tipo di omologazione del
veicolo.
R
D
124
Comandi e dispositivi
T
AF
R
D
125
Comandi e dispositivi
In caso di urti laterali di bassa severità (per i quali è sufficiente l’azione di trat-
tenimento esercitata dalle cinture di sicurezza) gli airbag non si attivano. È per-
tanto sempre necessario l’utilizzo delle cinture di sicurezza.
La migliore protezione da parte del sistema in caso di urto laterale si ha man-
tenendo una corretta posizione sul sedile, permettendo in tal modo un cor-
retto dispiegamento del window bag.
T
▶ Attenzione! Non agganciare oggetti rigidi ai ganci appendiabiti ed
alle maniglie di sostegno.
AF
Non appoggiare la testa, le braccia o i gomiti sulla porta, sui finestrini e nell’a-
rea del window bag per evitare possibili lesioni durante la fase di gonfiaggio.
Non sporgere mai la testa, le braccia e i gomiti fuori dal finestrino.
R
D
126
Comandi e dispositivi
T
● Se la spia non si dovesse accendere ruotando la chiave in posizione
(MAR-1) oppure rimane accesa durante la marcia (su alcune versioni uni-
tamente alla visualizzazione di un messaggio sul display) è possibile che
AF
sia presente un’anomalia nei sistemi di ritenuta. In questo caso airbag o
pretensionatori potrebbero non attivarsi in caso d’incidente o, in un più
limitato numero di casi, attivarsi erroneamente. In questi casi prima di pro-
seguire, occorre rivolgersi immediatamente alla Rete Assistenziale per
l’immediato controllo del sistema.
attivazione di tali dispositivi in questi casi, pertanto, non può essere consi-
derata come indice di malfunzionamento del sistema.
● Ruotando la chiave di avviamento in posizione (MAR-1) la spia (con air-
bag frontale lato passeggero attivato) si accende per ricordare che l’airbag
passeggero si attiverà in caso d’urto, dopodiché si deve spegnere.
● L’intervento dell’airbag frontale è previsto per urti di entità superiore a
quella dei pretensionatori.
T
● Per urti compresi nell’intervallo tra le due soglie di attivazione è pertanto
normale che entrino in funzione i soli pretensionatori.
AF
● L’attivazione degli airbag frontali e/o laterali è possibile quando il veicolo
è stata sottoposto a forti urti che interessano la zona sottoscocca (per
esempio: urti violenti contro gradini, marciapiedi, cadute del veicolo in
grandi buche o avvallamenti stradali, ecc.).
● L’entrata in funzione degli airbag libera una piccola quantità di polveri:
● R
queste non sono nocive e non indicano un principio d’incendio.
La polvere potrebbe tuttavia irritarti la pelle e gli occhi: in questo caso
lavati con sapone neutro ed acqua.
D
● Tutti gli interventi di controllo, riparazione e sostituzione riguardanti gli
airbag devono essere effettuati dalla Rete Assistenziale.
● L’impianto non necessita di alcun tipo di controllo e manutenzione ma si
ricorda che dopo ogni intervento sul sistema la centralina mantiene sem-
pre accesa la spia di segnalazione sul quadro di bordo quindi sarà necessa-
rio sostituire tutto l’impianto.
● In caso di rottamazione del veicolo occorre rivolgersi alla Rete Assisten-
ziale per far disattivare l’impianto airbag.
128
Comandi e dispositivi
T
AF
R
D
129
Comandi e dispositivi
Specchi retrovisori
Il loro orientamento si effettua agendo sui lati della superficie riflettente: sono
inoltre ripiegabili manualmente.
T
mento di corsia.
AF
scritta è valida per tutti gli specchi disponibili.
● normale;
● antiabbagliante.
T
AF
R
D
131
Comandi e dispositivi
T
● Sbloccare la leva (1).
● Afferrare il volante con due mani, sollevarlo o abbassarlo fino ad ottenere
AF
la posizione desiderata.
● Bloccare la leva (1) nella posizione desiderata del piantone di guida.
R
starsi mentre il veicolo è in marcia. Verificare la manovrabilità del
veicolo. Qualora in casi eccezionali dovesse mancare l'asservimento
idraulico dello sterzo, occorre ricordare che, pur funzionando sempre
D
il collegamento meccanico tra volante e ruote, che assicura il controllo
del veicolo, aumenterebbe molto lo sforzo al volante necessario per
effettuare la sterzata. In presenza di una anomalia allo sterzo rivolgersi
alla Rete Assistenziale.
132
Comandi e dispositivi
T
passeggero potrà essere attivato solo in modalità manuale per quanto riguarda
la fase di chiusura mentre la modalità automatica è prevista solo per la fase di
apertura.
AF
Azionamento lato passeggero
R Azionando il comando (B) sulla porta dal lato passeggero, il cristallo potrà es-
sere attivato solo in modalità manuale per quanto riguarda la fase di chiusura;
mentre la modalità automatica è prevista solo per la fase di apertura.
D
Nota Per tutti i comandi, in modalità automatica, è possibile arrestare la
salita/discesa del cristallo attraverso la pressione/sollevamento del
comando.
133
Comandi e dispositivi
T
● la chiusura del cristallo può essere attivata solo in modalità manuale.
AF
Attenzione!
Pericolo di lesioni: Pericolo di lesioni: l'uso improprio degli alzacristalli
elettrici può essere pericoloso.
▶ Prima e durante l'azionamento, assicurarsi sempre che persone, ani-
mali o cose non siano esposte al rischio di lesioni provocate diretta-
▶
dagli stessi. R
mente sia dai cristalli in movimento sia da oggetti trascinati o urtati
T
glianti/ lampi di luce);
● indicatori di direzione;
AF
Leva di destra
La leva di destra (2) raggruppa i seguenti co-
mandi:
● comandi tergicristallo
R ●
●
●
pulizia cristalli;
lavafari (se previsti);
‘TRIP' navigazione nelle pagine del trip
D
computer (vedere il capitolo: ‘Il posto di
guida').
Luci esterne
L'illuminazione esterna avviene solo con chiave di avviamento in posizione
MAR-1.
Accendendo le luci anabbaglianti si illuminano il quadro strumenti e i vari co-
mandi posti sulla plancia.
T
AF
Luci anabbaglianti
Leva di sinistra
Con l'accensione delle luci anabbaglianti si accendono anche i side marker (luci
D
d'ingombro).
Con le luci anabbaglianti accese sul quadro strumenti si illumina la spia .
Per spegnere le luci, ruotare nuovamente la ghiera (A). Il simbolo deve
trovarsi in corrispondenza del riferimento .
136
Comandi e dispositivi
T
Luci abbaglianti
Con le luci anabbaglianti inserite, tirare la leva (A) verso il volante (2a posi-
AF
zione instabile). Sul quadro strumenti si illumina la spia .
Per spegnere le luci abbaglianti e quindi ritornare alle luci anabbaglianti, tirare
la leva (A) verso il volante (posizione instabile).
R veicoli.
D
Lampi di luce
Tirare la leva verso il volante (1a posizione instabile) indipendentemente dalla
posizione della ghiera. Sul quadro strumenti si illumina spia .
137
Comandi e dispositivi
T
AF
Le luci diurne non possono essere disinserite. Quando la ghiera
(A) viene ruotata in una posizione diversa da , le luci diurne
vengono spente.
Nel rimarcare che l'uso delle luci diurne è regolamentato dal Codice della
R
Strada del Paese in cui viaggia il veicolo, si ricorda che:
Luci fendinebbia
Per inserire i fendinebbia premere il pulsante (1) ubicato sulla plancia centrale.
E' possibile accendere i fendinebbia sia con luci anabbaglianti accese che con
luci anabbaglianti spente; nel secondo caso verranno accese in automatico le
luci di posizione.
T
AF
Nota Ogni volta che il commutatore a chiave viene portato sulla posizione
STOP-0, le luci fendinebbia si spengono. Riportando il commutatore
T
al lato interno della curva.
AF
Per il funzionamento devono essere presenti le seguenti condizioni:
Indicatori di direzione
Portare la leva in posizione stabile:
T
Gli indicatori di direzione si disattivano automaticamente, riportando il veicolo
AF
in posizione di marcia rettilinea.
T
le seguenti condizioni:
AF
MAR-1;
● tasto luci di emergenza non premuto;
● pedale freno premuto;
● velocità alla quale avviene la frenata supe-
riore ai 50 km/h;
● Fire Inertial Switch - Emergency Comand
(presente solo su particolari veicoli) non
attivo.
R
D
Se tali condizioni non vengono rispettate, l'ESS
viene immediatamente disabilitato.
142
Comandi e dispositivi
Luci retronebbia
Per inserire i retronebbia occorre prima accendere le luci anabbaglianti o i
fendinebbia e poi premere il pulsante (2) ubicato sulla plancia centrale; sul
quadro strumenti si illumina il relativo pittogramma. .
T
AF
Lavacristallo
Il funzionamento avviene solo con commutatore d'avviamento in posizione
MAR-1. Per azionare il lavacristallo spostare in basso la leva secondo la freccia
R stampigliata su di essa.
D
143
Comandi e dispositivi
T
AF
Tergicristallo
Il funzionamento avviene solo con chiave di avviamento in posizione MAR-1
commutatore.
Il comando rotativo(B) sulla leva di destra può assumere quattro diverse posi-
zioni:
tergicristallo fermo.
R
D
funzionamento ad intermittenza.
funzionamento continuo lento.
funzionamento continuo veloce.
Spostando la leva in posizione tutta in alto (posizione instabile) si attiva il fun-
zionamento continuo veloce, il funzionamento è limitato al tempo in cui si
trattiene manualmente la leva in tale posizione. Al rilascio, la leva ritorna nella
sua posizione arrestando automaticamente il tergicristallo.
144
Comandi e dispositivi
T
AF
R
D
145
Comandi e dispositivi
Plafoniera anteriore
Il funzionamento delle luci di cortesia inserite
nella plafoniera è il seguente.
Agendo sull'interruttore (1) si accende la
plafoniera:
T
● Premendo la parte (A): le luci a spot (3) e
(4) sono spente.
● Premendo la parte (B): le luci a spot (3) e
AF
(4) sono accese.
T
AF
R
D
147
Comandi e dispositivi
T
Chiusura di tutte le porte STOP-0
secondi
anteriori
MAR-1 Plafoniera spenta
AF
Almeno una porta poste- STOP-0 Plafoniera posteriore
riore aperta MAR-1 accesa per 3 minuti
Plafoniera posteriore
STOP-0
Chiusura di tutte le porte accesa per 10 secondi
posteriori Plafoniera posteriore
MAR-1
Avvisatore acustico
Premere sulla zona centrale del volante.
T
AF
R
D
149
Comandi e dispositivi
Cronotachigrafo
Per il funzionamento e l’utilizzo del cronotachigrafo consultare il manuale
d’uso fornito dal Costruttore del dispositivo stesso. Il cronotachigrafo deve
essere obbligatoriamente installato sul veicolo qualora il peso dello stesso (con
o senza rimorchio) sia superiore a 3,5 tonnellate.
Modifiche dello strumento di controllo o del sistema di trasmissione dei se-
T
gnali che influenzano la registrazione da parte dello strumento di controllo,
in particolare se ciò avviene a scopo di frode, possono violare il Codice della
strada e norme statali di tipo penale o amministrativo.
AF
Il cronotachigrafo viene installato e piombato da personale autorizzato: non
accedere in alcun modo al dispositivo ed ai relativi cavi di alimentazione e
registrazione. È di competenza del proprietario del veicolo su cui è installato il
tachigrafo provvedere regolarmente al suo controllo.
R
Il controllo deve essere eseguito secondo le scadenze previste dal Codice
della strada e dalle norme statali e deve essere effettuato un test che ne con-
fermi il regolare funzionamento. Assicurarsi che dopo ogni verifica venga rin-
D
novata la targhetta e che la stessa contenga i dati prescritti.
Per qualunque informazione rivolgersi al Costruttore del dispositivo.
T
dal posizionamento della chiave sulla posizione STOP-0 o dalla sua estrazione.
Ad ogni singolo azionamento della leva (ovvero tirata verso il volante), l'ac-
censione delle luci viene prolungata di 30 secondi, fino ad un massimo di 210
AF
secondi.
Per disinserire la funzione, mantenere per oltre due secondi la leva (A) tirata
verso il volante.
R
D
151
Comandi e dispositivi
TEMPERATURA
-35 °C -20 °C -10 °C 0 °C ESTATE
T
ESTERNA
Tutela Professional SC 35
1 1 1 1 1
AF
(in parti)
Acqua (in parti) – 1 2 6 10
R
D
152
Comandi e dispositivi
Dotazioni interne
Vani portaoggetti - Parte superiore plancia
Nella parte superiore della plancia sono presenti i seguenti vani con sportello:
1. Vano lato guida.
In questo vano potrebbe essere ubicata l’intenna (A) GPS del veicolo quando
T
è presente il relativo optional.
In presenza di questa antenna riporre con cura gli oggetti evitando di danneg-
AF
giarla.
2. Vano centrale.
R
D
153
Comandi e dispositivi
T
AF
Parte inferiore plancia lato passeggeri
Parte inferiore plancia lato passeggeri
Sono disponibili:
1.
2.
Vano a giorno.
Vano chiuso con sportello.
R
D
Al suo interno, nei veicoli dotati di correttore di frenata, è ubicata l'appo-
sita targhetta.
154
Comandi e dispositivi
T
AF
R
D
155
Comandi e dispositivi
Nella parte centrale della plancia sono inoltre presenti i seguenti vani:
T
4. Vano per riporre piccoli oggetti.
5. Porta tessere.
AF
R
D
156
Comandi e dispositivi
Alette parasole
Le alette parasole sono ribaltabili e orientabili
lateralmente, complete di tasche portadocu-
menti e specchietto di cortesia sul lato passeg-
gero.
Sulla zona posteriore della cabina è posizio-
T
nato un gancio appendiabito (solo per i cabi-
nati).
Sulla zona anteriore centrale del padiglione è
AF
posizionata una luce per l'interno cabina e uno
spot orientabile.
R
D
157
Comandi e dispositivi
Mensola portaoggetti
Nel caso di presenza della mensola portaog-
getti sopra parabrezza, posizionare corretta-
mente gli oggetti nella mensola, in modo che
non fuoriescano durante la guida.
Attenzione!
T
Pericolo d'incidenti! Non lasciare
liberi oggetti nella cabina che, con il vei-
AF
colo in movimento, potrebbero colpire
gli occupanti e/o danneggiare parti del
veicolo (per esempio: i cristalli).
▶ Utilizzare i vani porta oggetti pre-
disposti allo scopo avendo cura
di stivare gli oggetti in modo che
non fuoriescano da essi durante la
guida.
R
D
▶ Attenzione! il carico massimo
ammesso sulla mensola è di 20 kg.
158
Comandi e dispositivi
T
AF
R
D
159
Comandi e dispositivi
T
AF
R
D
160
Comandi e dispositivi
T
AF
R
D
161
Comandi e dispositivi
T
AF
Ribaltina su sedile anteriore (se previsto)
Ribaltando una parte dello schienale del sedile anteriore centrale, è disponibile
un vano utilizzabile come scrittoio o come ripiano di sostegno per l'uso di un
personal computer portatile.
R
▶ Assicurarsi che durante la marcia il vano sia sempre chiuso: in caso
D
di vano aperto ed oggetti appoggiati su di esso, gli stessi potrebbero
essere lanciati verso conducente ostacolandolo nella guida.
162
Comandi e dispositivi
Cartellina/ Scrittoio
Il vano, inoltre, è attrezzato con una cartellina (1) estraibile (di formato A4 e
munita di clip) che può essere appoggiata al volante tramite ganci estraibili.
T
AF
Attenzione!
▶ Pericolo d'incidenti! Scrivere, compilare documenti, usare il per-
sonal computer, ecc. sono attività che il conducente deve svolgere
R ▶
con il veicolo tassativamente fermo per evitare pericolose distrazioni
nella guida causa di gravi incidenti.
Non lasciare liberi oggetti nella cabina che, con il veicolo in movi-
D
mento, potrebbero colpire gli occupanti e/o danneggiare parti del
veicolo (per esempio: i cristalli).
▶ Utilizzare i vani porta oggetti predisposti allo scopo facendo cura di
stivare gli oggetti in modo che non fuoriescano da essi.
▶ L'uso della tavoletta fissata sul volante deve avvenire esclusivamente a
veicolo fermo.
163
Comandi e dispositivi
Autoradio
Autoradio Bluetooth®
Il veicolo in after market può essere equipag-
giato con due tipologie di autoradio, differenti
per funzionalità:
T
(A) Radio Bluetooth®
Questa autoradio ha le seguenti funzionalità:
AF
● Radio FM
● Lettore CD-Rom
● Collegamento Bluetooth® per gestione
telefono/audio
● Presa USB
● Presa AUX
● Gestione iPod® ed iPhone® per riprodu-
zione file MP3/ WMA
R
D
164
Comandi e dispositivi
Nota Le funzionalità USB e AUX sono fornite dalle prese (1) e (2) ubicate
nella plancia centrale (per una precisa identificazione vedi anche il
paragrafo 'Plancia centrale').
Per ulteriori informazioni sull'uso, consultare il manuale in dotazione
alla radio.
T
AF
702509
R
D
165
Comandi e dispositivi
Autoradio FUN
Il secondo tipo di autoradio disponibile è il
seguente:
(B ) Radio FUN
Le funzionalità sono le seguenti:
T
● Radio FM
● Presa mini USB
AF
● Presa AUX
R
D
166
Comandi e dispositivi
Comandi al volante
Con il veicolo munito di autoradio Bluetooth®,
il volante presenta i seguenti pulsanti:
(1) Seleziona sorgente audio (equivalente a
tasto SRC sull’autoradio).
(2) volume + / volume - .
T
(3)Mute.
(3)Mute.
AF
(4) Risponde a chiamata telefonica.
(5) Radio: scan + / scan - ; Altra sorgente
audio: track + / track -.
(6) Riaggancia chiamata telefonica.
Per il corretto funzionamento dell’autoradio si
BLOCCO
PIN DESCRIZIONE
CONNETTORI
T
CAN H (Bassa velocità – segnale
1
alto)
AF
2 Non connesso
CAN L (Bassa velocità segnale –
3
basso)
A 4 Accensione (+12 V)
Interruttore 12V (uscita) massimo
5
6
7
R150 mA
Illuminazione
Batteria (+ 12V)
D
8 GND
1 Altoparlante pannello porta destra +
2 Altoparlante pannello porta destra –
3 tweeter montante destro +
B 4 tweeter montante destro–
5 tweeter montante sinistro +
6 tweeter montante sinistro –
7 Altoparlante pannello porta sinistra +
168
Comandi e dispositivi
BLOCCO
PIN DESCRIZIONE
CONNETTORI
B 8 Altoparlante pannello porta sinistra –
C 1- 17 Non connesso
D 1-10 Non connesso
T
AF
R
D
169
Comandi e dispositivi
T
del veicolo e agli altri utenti stradali. Rispettare sempre il codice stradale.
● Occorre essere sempre in grado di sentire per tempo, dall'interno del
veicolo, eventuali sirene di mezzi della polizia, vigili del fuoco e ambulanze.
AF
A tal fine, quando si usa il dispositivo, accertarsi di regolarne il volume ad
un livello adeguato alle specifiche condizioni di guida e del traffico.
● È ammesso soltanto l'uso di cavi di collegamento e altri dispositivi esterni
idonei sotto l'aspetto della sicurezza, della compatibilità elettromagnetica e
del livello di protezione alla radio. La conformità alle normative vigenti non
R
potrà più essere garantita in caso di modifica del dispositivo senza previo
accordo da parte del costruttore della radio.
● Non inserire corpi estranei nei vani o nelle aperture del dispositivo; in caso
D
contrario potrebbero verificarsi lesioni personali o danni al dispositivo.
● Non portare il dispositivo a contatto di oggetti caldi o incandescenti (ad
esempio sigarette).
● Per la pulizia del dispositivo consultare il paragrafo 'Cura del veicolo'.
● Per i soli dispositivi senza touch screen: non esercitare alcuna pressione
(con dita o altri oggetti) sul display LCD.
170
Comandi e dispositivi
Gancio di traino
(se previsto)
Per rimorchi con frenatura inerziale.
T
Nel caso di applicazione fatta all'esterno del gancio di traino, oltre alla cor-
retta installazione della struttura e del gancio (entrambi di tipo omologato),
AF
devono essere tassativamente rispettate le prescrizioni IVECO relative all'im-
pianto elettrico (Direttive per gli Allestitori). Non sovraccaricare con le luci
rimorchio l'impianto elettrico del veicolo. Per l'installazione di luci rimorchio,
leggere le indicazioni riportate nelle pagine successive nel paragrafo 'Ripeti-
zioni luci rimorchio'.
T
AF
Ripetizione luci rimorchio (se presente)
L’unità di controllo consente di gestire luci rimorchio o luci addizionali mon-
tate su veicolo mediante il collegamento con presa 13 poli (12V). Le funziona-
lità vengono disabilitate in caso di presa 13 poli non connessa.
R
Il dispositivo permette di replicare le luci posteriori del veicolo su un rimor-
chio o su luci addizionali montate su veicolo, sia in presenza di lampade a in-
candescenza che lampade a LED:
D
● Luci direzione (destra e sinistra).
● Luci stop (destra e sinistra).
● Luci di posizione (destra e sinistra), comprese luci di ingombro (destra e
sinistra) e luce targa.
● Luce retronebbia.
● Luce retromarcia.
172
Comandi e dispositivi
Eventuali anomalie sulle lampade (sopra descritte) del rimorchio o delle luci
addizionali veicolo sono segnalate mediante la spia/icona su quadro stru-
menti (unitamente al messaggio visualizzato dal display, se presente). Una
eventuale avaria generica del dispositivo è segnalato dalla spia o dalla speci-
fica icona (unitamente al messaggio visualizzato dal display, se presente) su
quadro strumenti.
T
Gancio di traino automatico Orlandi
(se previsto)
AF
Il veicolo può essere dotato di gancio di traino rimorchio, utilizzare la seguente
procedura per agganciare/ sganciare il rimorchio:
R
D
173
Comandi e dispositivi
● Sollevare la maniglia (2) verso l’alto portandola a fine corsa. Il perno (3) si
solleva completamente.
● L’inserimento o l’estrazione dell’occhione del rimorchio, provoca la chiu-
sura automatica del perno (3) verso il basso facendo ritornare nella posi-
zione iniziale la manopola (1) permettendo il blocco meccanico del perno
di agganciamento.
T
Nota Prima di ripartire, controllare il bloccaggio meccanico della leva (2)
e che la manopola (2) risulti in posizione di sicurezza come indicato
AF
dall’apposita etichetta.
R
D
174
Comandi e dispositivi
T
AF
▶ Consigli per la guida. Attenzione! L’installazione di eventuali
specchi retrovisori specifici e/o supplementari, deve essere fatta nel
rispetto delle norme del Codice di Circolazione Stradale vigente. Ri-
cordare che un rimorchio al traino riduce la possibilità di superare
T
traino deve rispettare le attuali normative vigenti. Per qualsiasi ver-
sione è da utilizzarsi un dispositivo di traino idoneo al valore della
AF
massa rimorchiabile del veicolo sul quale si intende procedere all’in-
stallazione.
Prima di partire:
R
cheggiato in un luogo sicuro, non su un pendio o su terreno cedevole.
● Assicurare il rimorchio con le calzatoie sotto le ruote posteriori.
● L'asse anteriore del rimorchio deve restare manovrabile.
D
● Adeguare l'altezza del timone del rimorchio alla stessa del gancio di traino.
● Prima di fare retromarcia con la motrice, assicurarsi che nessuno si trovi
tra essa e il rimorchio.
Dopo l'aggancio:
Nota Effettuare la ripresa della coppia di serraggio del dado del gancio di
traino.
T
Per eseguire l'operazione rimuovere prima la copiglia che ferma il dado. Strin-
AF
gere il dado secondo la coppia prescritta sull’etichetta.
Al termine dell'operazione reinserire la copiglia.
T
AF
R
D
178
Comandi e dispositivi
T
AF
R
D
179
Comandi e dispositivi
Diffusori laterali
1. Diffusore fisso laterale (getto aria verso il finestrino della portiera).
2. Diffusore laterale orientabile.
3. Cursore per la regolazione della diffusione dell’aria a destra / sinistra e in
alto / in basso.
4. Apertura chiusura diffusore.
T
AF
R
D
180
Comandi e dispositivi
Diffusori centrali
1. Diffusore laterale orientabile.
2. Cursore per la regolazione della diffu-
sione dell’aria a destra / sinistra e in alto /
in basso.
3. Apertura chiusura diffusore.
T
AF
R
D
181
Comandi e dispositivi
Riscaldamento e ventilazione
Impianto base
1. Manopola per la regolazione della
temperatura dell'aria (miscelazione aria
calda/fredda).
2. Manopola dell'elettroventilatore con
T
relative velocità di funzionamento.
3. Tasto per inserire la funzione di ricircolo:
impedisce l'afflusso di aria esterna.
AF
4. Manopola per la distribuzione dell'aria
secondo le seguenti modalità:
aria zona viso;
aria zona viso e zona piedi;
aria zona piedi;
aria zona piedi e zona parabrezza;
aria zona zona parabrezza;
R
D
5. Tasto per l'inserimento aria condizionata
(dove prevista).
L’impianto è dotato di filtro antipolline
per depurare l’aria d’ingresso. Sostituirlo
quando indicato dal piano di manuten-
zione del veicolo.
182
Comandi e dispositivi
T
3. Display per l’indicazione della tempera-
tura dell’aria.
AF
4. Tasto inserimento compressore condi-
zionatore. L’impianto è dotato di filtro
antipolline per depurare l’aria d’ingresso.
Sostituirlo quando indicato dal piano di
manutenzione del veicolo.
T
AF
R
D
184
Comandi e dispositivi
Descrizione
Il climatizzatore automatico regola le temperature dell’aria nell’abitacolo. Il
sistema mantiene costante il comfort dell’abitacolo e compensa le eventuali
variazioni delle condizioni climatiche esterne.
I parametri e le funzioni controllate automaticamente sono:
T
● temperatura aria alle bocchette lato guidatore/passeggero anteriore;
● distribuzione aria alle bocchette lato guidatore/passeggero anteriore;
● velocità del ventilatore (variazione continua del flusso d’aria);
AF
● inserimento del compressore (per raffreddamento/deumidificazione del-
l’aria);
● ricircolo dell’aria.
● temperature aria;
● velocità elettroventilatore (variazione continua);
● Distribuzione aria;
● abilitazione compressore;
● funzione sbrinamento/disappannamento rapido;
185
Comandi e dispositivi
● ricircolo aria;
● spegnimento del sistema.
T
Le scelte manuali sono sempre prioritarie rispetto all’automatismo e vengono
memorizzate fino a quando non si preme il pulsante AUTO, tranne nei casi in
AF
cui il sistema interviene per particolari condizioni di sicurezza.
R
specchio retrovisore. Ostruendo il cono di vista del suddetto sensore
con qualsiasi oggetto il sistema climatizzatore potrebbe lavorare in
modo non ottimale.
D
Il climatizzatore è in grado di riconoscere condizioni di abitacolo molto freddo
(oppure molto caldo) e, di conseguenza, gestire al meglio le potenzialità del
sistema.
Accensione climatizzatore
Il sistema può essere acceso in diversi modi:
T
temperature desiderate.
AF
In questo modo il sistema inizierà a funzionare in modo completamente au-
tomatico regolando temperatura, quantità e distribuzione dell’aria immessa
nell’abitacolo e gestendo la funzione ricircolo e l’inserimento del compressore
condizionatore.
Durante il funzionamento automatico è possibile variare le temperature im-
tura impostata). La velocità del ventilatore è unica per tutte le zona dell'abita-
colo.
T
AF
Ruotando la ghiera (7) verso destra o verso sinistra si regola la temperatura
in uscita. Ruotando la ghiera (7) tutta a sinistra si inserisce la funzione LO
(massimo raffreddamento). Ruotando la ghiera tutta a destra si inserisce la
funzione HI (massimo riscaldamento). Per disinserire queste funzioni occorre
ruotare la ghiera a sinistra oppure a destra.
R
Nota la temperatura minima impostabile è di 16 gradi quella massima è di
D
32 gradi.
188
Comandi e dispositivi
● flusso d’aria verso i diffusori del parabrezza e dei cristalli laterali anteriori
per disappannamento/sbrinamento dei cristalli.
● Flusso d’aria verso le bocchette centrali e laterali della plancia per la venti-
T
lazione del busto e del viso nelle stagioni calde.
● Flusso d’aria verso i diffusori zona piedi. Questa distribuzione dell’aria è
AF
quella che permette nel più breve tempo il riscaldamento dell’abitacolo
dando una pronta sensazione di calore.
● Ripartizione del flusso d'aria tra i diffusori zona piedi (aria più calda) e le
bocchette centrali e laterali della plancia (aria più fresca). Questa distribu-
zione dell'aria è utile nelle mezze stagioni (primavera e autunno), in pre-
Nota Esce sempre aria dai diffusori laterali in plancia: è tuttavia possibile
interrompere il flusso d'aria azionando la rotella posta vicino alle rela-
tive bocchette.
T
La distribuzione dell'aria, quando impostata manualmente, è visualizzata dal-
l'accensione dei LED sui pulsanti selezionati.
AF
Nella funzione combinata, premendo un pulsante si attiva quella funzione
contemporaneamente a quelle già impostate. Se invece viene premuto un
pulsante la cui funzione è già attiva, questa viene annullata e il relativo LED si
spegne.
Per ripristinare il controllo automatico della distribuzione dell’aria dopo una
selezione manuale, premere il pulsante AUTO.
Pulsante AUTO
Premendo il pulsante AUTO (LED sul pulsante acceso) il climatizzatore regola
automaticamente, nelle rispettive zone:
T
● la quantità e la distribuzione dell’aria immessa nell’abitacolo;
● il compressore del climatizzatore;
AF
● il ricircolo dell’aria;
Per ripristinare il controllo automatico del sistema dopo una o più selezioni
manuali premere il pulsante AUTO.
Funzione di ricircolo
La funzione è particolarmente utile in condizione di forte inquinamento
esterno (in coda, in galleria, ecc...), e quando si desidera ottenere un
riscaldamento più rapido della cabina. Si sconsiglia però un uso molto
T
prolungato, specialmente se non si è soli sul veicolo.
AF
Nota Non utilizzare la funzione ricircolo in una giornata piovosa/fredda, in
quanto si aumenterebbe notevolmente la possibilità di appannamento
interno dei vetri.
R
● nserimento forzato (ricircolo aria sempre inserito): segnalato dall’accen-
sione del LED sul pulsante (1);
D
● disinserimento forzato (ricircolo aria sempre disinserito, presa aria dall’e-
sterno): segnalato dallo spegnimento del LED sul pulsante (1).
T
Compressore climatizzatore
Premere il pulsante (4) per inserire/disinserire il compressore (l’inserimento è
segnalato dall’accensione del LED sul pulsante stesso).
AF
Il disinserimento del compressore rimane memorizzato anche dopo lo spegni-
mento del motore.
Disinserendo il compressore il sistema disattiva il ricircolo per evitare il possi-
bile appannamento dei cristalli. In questo caso, se il sistema è in grado di man-
tenere la temperatura richiesta, il LED AUTO non si spegne.
T
Disappannamento/sbrinamento rapido cristalli
Premere il pulsante per attivare (LED sul pulsante acceso) il disappanna-
AF
mento/sbrinamento del parabrezza e dei cristalli laterali.
Il climatizzatore effettua le seguenti operazioni:
Premendo i pulsanti (1), (4), (6), (7), (8) oppure AUTO il climatizzatore disin-
serisce la funzione di disappannamento/sbrinamento rapido cristalli.
Selezionando la distribuzione aria piedi/parabrezza oppure solo parabrezza,
si attiva il compressore del climatizzatore (LED sul pulsante A/C acceso) ed
il ricircolo aria si posiziona in immissione "aria esterna" (LED sul pulsante (1)
spento).
T
Tale logica garantisce la migliore visibilità dei cristalli. È comunque sempre pos-
sibile gestire manualmente il ricircolo aria ed il compressore del climatizzatore.
AF
Riscaldatore supplementare collocato all’interno del gruppo
clima automatico (PTC)
Permette un più rapido riscaldamento dell’abitacolo in condizioni climatiche
fredde.
Spegnimento climatizzatore
Premere il pulsante (5).
Con climatizzatore spento:
T
● il ventilatore è spento;
AF
impostata prima dello spegnimento e le ripristina quando viene premuto un
pulsante qualsiasi del sistema (tranne il pulsante ).
Per riaccendere il climatizzatore in condizioni di pieno automatismo premere
il pulsante AUTO.
R
D
196
Comandi e dispositivi
T
DEF' (climatizzatore automatico) oppure dirigere l'aria in uscita dalle
bocchette sui piedi e centralmente (climatizzatore manuale) e inserire
AF
il ricircolo premendo il tasto (1).
Generalità
Il veicolo può disporre di un riscaldatore supplementare, preselezionabile con
precisione da 1 minuto a 24 ore. È possibile la programmazione di tre diversi
R orari di inserimento, di cui però solo uno può essere attivato di volta in volta.
La durata di inserimento è selezionabile a scelta tra 10 e 60 minuti.
D
197
Comandi e dispositivi
T
di arretramento/avanzamento rapido.
Inserimento
AF
Manuale: azionando il tasto riscaldamento immediato (6). Nel display appaiono
la durata di inserimento e il simbolo relativo alla modalità riscaldamento (9).
La visualizzazione della durata di inserimento si spegne dopo 10 secondi.
Automatico: nel momento dell'attivazione programmata del riscaldamento o
della ventilazione (se prevista). Nel display vengono visualizzati il numero del
R
programma e il simbolo relativo alla modalità riscaldamento (9) o ventilazione
(2) (se prevista).
D
Disinserimento
Manuale: azionando il tasto riscaldamento immediato (6).
Automatico: mediante la limitazione programmata della durata del funziona-
mento.
Al termine della durata di inserimento, il display si spegne.
198
Comandi e dispositivi
Impostazione dell'ora
Questa funzione non è disponibile con modalità riscaldamento attiva.
Tenere premuto il tasto (4): contemporaneamente azionare il tasto (3)
(Avanti) oppure (8) (Indietro).
Rilasciare il tasto (4).
T
L'ora viene visualizzata e lampeggia il simbolo dell'orologio (7).
Impostare l'ora con il tasto (3) (Avanti) oppure (8) (Indietro).
AF
L'ora impostata viene memorizzata con lo spegnimento della visualizzazione
sul display o mediante azionamento del tasto (4).
T
Ora preselezionata 1: ore 06:00
Ora preselezionata 2: ore 16:00
AF
Ora preselezionata 3: ore 22:00
Avvertenza: le impostazioni effettuate in fabbrica vengono annullate con una
nuova immissione. Gli orari preselezionati rimangono memorizzati fino alla
successiva modifica.
R
Se l'orologio viene scollegato (per es: in caso di scollegamento della batteria),
saranno ripristinate le impostazioni effettuate in fabbrica.
T
fino a quando il riscaldatore non inizia a funzionare.
Avvertenza: attivare l'ora preselezionata tenendo conto delle norme di sicu-
AF
rezza per il riscaldamento con il veicolo in sosta citate nell'apposito riquadro. Il
riscaldamento in sosta si accende comunque all'ora preselezionata attivata, sia
con il veicolo in sosta che durante la marcia.
Attenzione!
T
▶ Fare attenzione all'impostazione ora legale/solare.
▶ Anche se in misura minore, il riscaldatore brucia combustibile come il
motore, quindi per evitare possibili intossicazioni ed asfissia, il riscalda-
AF
tore supplementare non deve mai essere acceso, neppure per brevi
periodi, in ambienti chiusi come garage od officine non dotati di aspi-
ratori per i gas di scarico, anche con sistemi di preselezione del tempo
a distanza.
▶ Spegnere sempre il riscaldatore durante i rifornimenti di combustibile
R
ed in prossimità di stazioni di servizio, per evitare il pericolo di esplo-
sioni od incendi. Spegnerlo inoltre nei luoghi soggetti alla formazione
di vapori o polveri combustibili (ad esempio depositi di materiale in-
D
fiammabile, carbone, polvere di legno o cereali).
▶ Non parcheggiare il veicolo su materiale infiammabile come carta,
erba o foglie secche: pericolo di incendio!
▶ La temperatura in prossimità del riscaldatore non deve superare
i 120º C (ad es. durante le operazioni di verniciatura nel forno di
una carrozzeria). Temperature maggiori potrebbero danneggiare i
componenti della centralina elettronica.
▶ Durante il funzionamento a motore spento, il riscaldatore preleva
energia elettrica dalla batteria; occorre pertanto un adeguato funzio-
202
Comandi e dispositivi
T
scaggio del riscaldatore supplementare, quando nel serbatoio vi è una
quantità di combustibile vicina alla riserva.
AF
R
D
203
Comandi e dispositivi
T
mento di rampe e dossi.
Per facilitare le operazioni di carico si può abbassare il veicolo intervenendo
AF
sul pulsante (3) (situato sulla plancetta laterale) che permette l'abbassamento
del veicolo. Agendo sul pulsante (1) (situato sulla plancetta laterale) la parte
posteriore del veicolo si alza.
R
è consigliabile riportare le sospensioni in posizione di livellamento,
tramite il pulsante (2) (situato sulla plancia laterale).
D
Se si parte con il veicolo non in posizione corretta, il sistema provvederà a
livellare automaticamente il veicolo alla velocità di 10 km/h.
Durante le precedenti operazioni, il segnalatore (4) sul quadro strumenti
lampeggerà fino al livellamento del telaio. L'accensione del segnalatore può
significare:
T
AF
R
D
205
Comandi e dispositivi
Sensori di parcheggio
(se previsti)
T
vare ed avvisare il conducente, mediante una segnalazione acustica intermit-
tente, sulla presenza di ostacoli nella parte posteriore del veicolo.
AF
Attivazione
I sensori si attivano automaticamente all'inserimento della retromarcia. L'avve-
nuta attivazione è indicata da una segnalazione acustica.
Segnalazione acustica
R
Inserendo la retromarcia, dopo il segnale acustico di attivazione, nel caso di
presenza di un ostacolo, si ha una segnalazione intermittente.
D
La segnalazione acustica:
Distanze di rilevamento
Le distanze di rilevamento sono circa quelle riportate in figura (i valori sono
espressi in mm).
Se i sensori rilevano più ostacoli, viene preso in considerazione solo quello che
si trova alla distanza minore.
T
Attenzione!
Avvertenze per i sensori di parcheggio. Per il corretto funziona-
mento del sistema, è indispensabile che i sensori siano sempre puliti da
AF
fango, sporcizia, neve o ghiaccio. Per la pulizia dei sensori di parcheggio
consultare il paragrafo 'Cura del veicolo'.
▶ La rilevazione degli ostacoli e/o la visione ripresa dalla telecamera è
solamente indicativa. La responsabilità del parcheggio e di altre mano-
vre pericolose è sempre e comunque affidata al conducente. Effet-
T
▶ L'installazione di ganci rimorchio particolarmente ingombranti (purché
simmetrici) provoca un allargamento della distanza di segnalazione
AF
continua.
Segnalazioni anomalie
Eventuali anomalie dei sensori di parcheggio sono segnalate, durante l'inseri-
mento della retromarcia, dall'accensione della spia sul quadro strumenti (uni-
tamente al messaggio visualizzato dal display, se presente) e dal beep diagno-
stico emesso dal quadro strumenti.
Telecamera
(se prevista)
Lo scopo della telecamera indicata in figura è quello di fornire un valido aiuto
al conducente, in caso di parcheggio e di manovre in caso di carico/scarico del
veicolo.
Il sistema consente al conducente di osservare sull'apposito display a cristalli
T
liquidi in cabina la parte posteriore del veicolo.
AF
R
D
209
Comandi e dispositivi
Accendisigari
(Se previsto)
È ubicato sulla plancia nella parte inferiore. Per inserirlo premere il pulsante.
Dopo qualche secondo il pulsante torna automaticamente nella posizione
iniziale e l'accendisigari è pronto per essere utilizzato.
T
Attenzione!
▶ Verificare sempre l'avvenuto disinserimento dell'accendisigari. L'ac-
AF
cendisigari raggiunge elevate temperature. Maneggiare con cautela
ed evitare che venga utilizzato dai bambini: pericolo d'incendio e/o
ustioni.
▶ Non utilizzare il posacenere contemporaneamente per i mozziconi di
sigaretta e per la carta: questa potrebbe incendiarsi a contatto.
▶
R
Non utilizzare l'accendisigari come presa elettrica per collegare appa-
recchi elettrici supplementari. Utilizzare la specifica presa elettrica.
D
▶ Presa di corrente, installazione di apparecchiature elettri-
che aggiuntive.E'E' prevista una presa per collegare utenze elettriche
supplementari. Le caratteristiche tecniche di questa presa sono le se-
guenti: 180 W – 12V; fusibile di protezione 20A.
▶ Attenzione! Rischio di distruzione della presa elettrica!
Possono essere collegati solo apparecchi con una potenza massima
uguale o inferiore a quella della presa.
▶ Possono essere collegati solamente apparecchi con spine munite di polo posi-
tivo al centro della presa.
210
Comandi e dispositivi
▶ Un uso prolungato della presa elettrica a motore fermo può scaricare la batte-
ria.
▶ Le utenze elettriche supplementari collegate devono presentare una compa-
tibilità elettromagnetica conforme a quanto previsto dalle norme attuali per
evitare disturbi al funzionamento del veicolo.
T
che/elettroniche aggiuntive non previste da IVECO o fuori legge che
possano provocare disturbi o interferenze elettromagnetiche con le
AF
apparecchiature e con i sistemi di bordo (ad esempio un'apparecchia-
tura C.B. con potenze superiori ai 5 W legali e a quanto previsto dalle
normative attuali).
R
D
211
Comandi e dispositivi
● In caso di forature supplementari (es. foro per attacco antenna radio) sulla
pannelleria della cabina, proteggere in modo idoneo la parte interessata,
T
onde evitare la formazione di precoci ossidazioni delle superfici esterne o
interne.
● Curare la fase di montaggio (colpi di cacciavite, interferenze, ecc...) onde
AF
evitare danneggiamenti permanenti dello strato di vernice.
Attenzione: scollegare il polo negativo e poi il positivo delle batterie prima di effet-
tuare sul veicolo qualsiasi intervento.
Attenzione!
R
▶ Montaggi accessori, aggiunte ed eventuali modifiche al veicolo vanno
eseguite in conformità alle ‘Direttive per la trasformazione e l'allesti-
D
mento dei veicoli' disponibile presso le officine della Rete Assisten-
ziale.
▶ Si rammenta che, specialmente per quanto riguarda l'impianto elet-
trico, diverse prese elettriche sono previste di serie (o opzionali) per
semplificare e regolarizzare gli interventi elettrici a cura degli allesti-
tori.
▶ Per qualunque deroga alle ‘Direttive per la trasformazione e l'allesti-
mento dei veicoli' è necessaria l'autorizzazione IVECO. L'inosservanza
delle prescrizioni sopra descritte, comporta la decadenza della garan-
zia, e in certi casi, la possibile perdita dell'omologazione del veicolo.
212
Comandi e dispositivi
T
▶ Nelle versioni Camper 35C, passo 3750 mm o 3950 mm , telaio al-
leggerito, non sono ammesse modifiche o aggiunte alle sospensioni
AF
che ne modifichino la configurazione esistente al momento dell’im-
matricolazione del veicolo, senza consenso della Casa costruttrice
(IVECO). In presenza di soffietti pneumatici posteriori, installati dalla
casa costruttrice della cellula abitativa o aggiunti successivamente, la
pressione di gonfiaggio di tali dispositivi , deve essere quella riportato
Decalcomanie autoadesive
Le operazioni di asportazione o di applicazione delle decalcomanie autoade-
sive non devono essere effettuate con utensili da taglio (es. lamette, coltelli,
213
Comandi e dispositivi
T
lari, trasmettitori CB o similari all'interno della cabina di guida (senza antenna
esterna) produce campi elettromagnetici a radiofrequenza che, amplificati
AF
dagli effetti di risonanza dentro l'ambiente di guida, possono causare, oltre a
potenziali danni per la salute, malfunzionamenti ai sistemi elettronici di cui il
veicolo è equipaggiato, quali ad esempio le varie centraline motore, ABS, ecc,
che possono compromettere la sicurezza del veicolo e quindi anche la vostra.
Inoltre l'efficienza di trasmissione e di ricezione di tali apparati può risultare
R
degradata dall'effetto schermante della carrozzeria.
D
214
Comandi e dispositivi
T
AF
R
D
215
Avviamento e guida
Avviamento e guida
Chiavi veicolo 217
Immobilizer 219
Posizioni commutatore a chiave 222
Avviamento motore 226
T
Bloccasterzo 229
Start & Stop 230
230
AF
Funzione Eco Power 238
Controllo anomalie tramite la spia EDC (diagnostica) 240
Chiusura centralizzata 242
Chiusura centralizzata + allarme elettronico 243
Freno di servizio
Pedaliera
R
Sostituzione batteria chiave con telecomando 246
247
248
D
Freno di stazionamento 249
Uso del cambio meccanico 250
Gear Shift Indicator (GSI) 253
Cambio versione Agile 254
Inserimento del bloccaggio differenziale posteriore 268
ABS 270
216
Avviamento e guida
ESP 274
ASR 276
Hill Holder 277
EUC - Enhanced Under-Steering Control 278
TSM - Trailer Sway Mitigation 278
T
HRB - Hydraulic Rear Wheel Boost 278
HFC - Hydraulic Fading Compensation 2279
79
AF
RMI - Roll Movement Intervention & Rom - Roll Over Mitigation 279
HBA - Hydraulic Brake Assist 279
TC - Traction control 280
Programmatore di velocità (Cruise Control) 281
Limitatore di velocità 286
Cruise Control) R
Working Engine Speed Demand (controllo giri motore tramite comandi
287
D
Presa di forza 288
Guida sicura 290
Guida economica ed ecologica 298
Emergency switch 301
Rallentatore 302
217
Avviamento e guida
Chiavi veicolo
1. Chiave senza chiusura centralizzata.
Dotata di inserto metallico (A) come la chiave (2).
Allo sblocco della porta si accende la plafoniera anteriore.
Al blocco della porta si spegne.
T
AF
2. Chiave con telecomando
● il dispositivo di avviamento;
● la serratura porte;
R
L'inserto metallico (A) è a scomparsa nell'impugnatura ed aziona:
D
● l'apertura/la chiusura del tappo serbatoio carburante.
Attenzione!
▶ Premere il pulsante (B) solo quando la chiave si trova lontano dal
corpo, in particolare dagli occhi e da oggetti deteriorabili (ad esem-
pio gli abiti). Non lasciare la chiave incustodita, per evitare che qual-
cuno, specialmente i bambini, possa maneggiarla e premere inavverti-
tamente il pulsante.
T
▶ Non utilizzare la chiave inserita nella serratura come maniglia per
aprire e chiudere le porte laterali scorrevoli.
AF
Per reinserirlo nell'impugnatura procedere come segue:
R Inoltre:
Per alcune versioni è prevista una chiave con telecomando a due tasti per il
blocco e lo sblocco di tutte le porte.
219
Avviamento e guida
Immobilizer
Per aumentare la protezione contro i tentativi di furto il veicolo è dotato, di
un sistema elettronico di blocco del motore. Infatti le chiavi di avviamento
sono dotate di un dispositivo elettronico che trasmette un segnale in codice
alla centralina Immobilizer.
T
Chiavi veicolo
Le chiavi sono fornite in due esemplari e costituiscono un "Set" di fornitura
(chiavi+Immobilizer+EDC).
AF
Code Card
Insieme alle chiavi viene consegnata una Code Card sulla quale è riportato:
b.
stenziale. R
genza, per la cui attivazione è necessario rivolgersi alla Rete Assi-
Avviamento d'emergenza
Consente l'avviamento del motore nel caso in cui la chiave non sia ricono-
sciuta. Il mancato riconoscimento della chiave ha, come effetto, l'impossibilità
dell'avviamento del motore e l'accensione in modo fisso e indefinitivamente
della spia. L'avviamento del motore è possibile introducendo il codice elettro-
nico di 5 cifre mediante l'uso del pedale dell'acceleratore seguendo la pro-
cedura descritta di seguito. La procedura può essere interrotta, in qualsiasi
T
momento, riportando su STOP-0 la chiave.
AF
● Per la corretta esecuzione della procedura è necessario osservare attenta-
mente lo stato della spia EDC.
● Portare la chiave in posizione MAR-1 e premere a fondo il pedale dell'ac-
R celeratore.
● Allo spegnimento della spia EDC rilasciare il pedale dell'acceleratore.
● Al rilascio del pedale acceleratore la spia inizia a lampeggiare lentamente.
D
● Quando il numero di lampeggi corrisponde alla prima cifra del codice elet-
tronico premere a fondo il pedale dell'acceleratore (durante la pressione
del pedale la spia rimane accesa fissa e poi si spegne, attendere che la spia
si spenga prima di rilasciare il pedale) proseguire con la procedura sopra
descritta per le restanti cifre del codice elettronico.
● Se il codice introdotto è corretto, la spia immobilizer rimane accesa e la
spia e la spia EDC rimane spenta, altrimenti la spia EDC rimane perma-
nentemente accesa ed è necessario ripetere la procedura.
221
Avviamento e guida
T
AF
Avvertenze
● Ogni chiave in dotazione possiede un codice meccanico comune e un co-
dice elettronico, diverso da tutti gli altri, che deve essere memorizzato
dalla centralina del sistema. Quando si richiedono delle chiavi supplemen-
R
tari, ricordare che la memorizzazione va eseguita su tutte le chiavi com-
prese quelle già in possesso. Rivolgersi direttamente alla Rete Assistenziale,
portando con se tutte le chiavi che si possiedono e la Code Card. I codici
D
delle chiavi non presentate durante la nuova procedura di memorizza-
zione vengono cancellati dalla memoria a garanzia che le chiavi eventual-
mente smarrite non siano più in grado di avviare il motore.
● La Code Card costituisce un elemento indispensabile ed unico a corredo
di ogni veicolo, si raccomanda quindi di conservarla in un luogo sicuro. Si
consiglia pertanto di annotarne i codici evitando di lasciarla sul veicolo e di
trasportarla frequentemente per evitare il rischio di smarrimento.
● In caso di cambio di proprietà del veicolo è indispensabile che il nuovo
proprietario entri in possesso di tutte le chiavi e della Code Card.
222
Avviamento e guida
T
ritorna in posizione MAR-1.
AF
▶ Pericolo di incidente: in caso di manomissione del commutatore
di avviamento (es. tentativo di furto) è opportuno far verificare il
corretto funzionamento del dispositivo presso la Rete Assistenziale:
rischio del blocco del volante durante la guida.
R Riconoscimento Immobilizer
Ruotando la chiave di avviamento in MAR-1, si disattiva il blocco del motore
solo se il sistema di protezione riconosce il codice trasmesso dalla chiave.
D
Se il codice viene riconosciuto come valido, la centralina del sistema di pro-
tezione invia un proprio segnale codificato all'unità elettronica di controllo
motore consentendo l'avviamento del motore stesso.
223
Avviamento e guida
T
AF
Attivazione sistema Immobilizer
È attivato all'atto della rotazione della chiave di avviamento in posizione di
STOP-0: motore spento chiave estraibile.
Nella pagina successiva vengono riassunte le principali funzioni attivabili con le
chiavi (con o senza telecomando).
R
D
224
Avviamento e guida
SBLOCCO
BLOCCO SERRATURE
TIPO DI CHIAVE SBLOCCO SERRATURE SERRATURA VANO DI
DALL'ESTERNO
CARICO
Rotazione chiave in senso Rotazione chiave in senso
Chiave meccanica –
antiorario (lato guida) orario (lato guida)
Rotazione chiave in senso Rotazione chiave in senso
–
T
antiorario (lato guida) orario (lato guida)
Chiave con telecomando
Pressione breve sul pulsante Pressione breve sul pulsante Pressione breve sul pulsante
AF
Lampeggio indicatori di direzione
(solo con chiave con 2 lampeggi 1 lampeggio 2 lampeggi
telecomando)
Accensione fissa per circa 3
Lampeggio di
Led di deterrenza
R
Spegnimento secondi e successivamente
lampeggio di deterrenza
deterrenza/spegnimento
D
225
Avviamento e guida
Accensioni della spia (3) dopo circa due secondi dall'avviamento del veicolo
non significano necessariamente un guasto al sistema ma, in certi casi, eviden-
zia una situazione che può essere interpretabile come un tentativo di manipo-
lazione da parte di un ladro, oppure uno stato di carica della batteria partico-
larmente basso.
Qualora si verificasse tale evenienza per effettuare un test dell'impianto è ne-
T
cessario fermare il veicolo, spegnere il motore e ruotare la chiave in posizione
di STOP-0; ruotare nuovamente la chiave in posizione di MAR-1; la spia (3) si
accenderà e dovrà spegnersi in circa 1 secondo.
AF
Nel caso rimanesse acceso dopo quest'ultima procedura ripetere l'opera-
zione, attendendo in posizione di STOP-0 per più di 30 secondi. Se anche
dopo questo tentativo la spia rimanesse permanentemente accesa quando la
chiave è in posizione MAR-1, rivolgersi immediatamente alla Rete Assisten-
ziale.
R
Seguire le prescrizioni/avvertenze relative al sistema Immobilizer, che appa-
iono sul display (dove previsto).
D
226
Avviamento e guida
Avviamento motore
● Introdurre la chiave nel commutatore e ruotarla verso destra nella posi-
zione MAR-1.
● Nel caso di veicolo con cambio meccanico, accertarsi che il cambio sia in
folle o premere a fondo il pedale frizione. Nel caso di veicolo con cambio
automatizzato consultare il relativo paragrafo.
T
● Ruotare quindi la chiave nella posizione AVV-2, e rilasciarla non appena il
motore si è avviato, senza premere il pedale acceleratore. (In mancanza di
tale accorgimento è da considerare normale, l'emissione di uno sbuffo di
AF
fumo nero al momento dell'avviamento).
R ● Nel caso non si ottenga il pronto avviamento non far funzionare il mo-
torino oltre i 30 secondi. Dopo l'avviamento del motore, allo scopo di
permettere il raggiungimento del suo migliore regime termico di funziona-
D
mento, procedere lentamente con il veicolo mantenendo quindi il motore
a medio regime di giri.
Attenzione!
▶ Si sconsiglia di mantenere il motore al minimo, a freddo o a caldo,
T
per un periodo prolungato, al fine di ottenere una riduzione delle
emissioni nocive. Intervenite subito non appena notate una eccessiva
fumosità allo scarico che provoca danni all'ambiente esterno ed al
AF
motore stesso. Una prima misura è sicuramente quella di provvedere
alla sostituzione della cartuccia del filtro del combustibile. Qualora
necessario, fate eseguire controlli sull'apparato d'iniezione unicamente
da personale specializzato. Per ottenere i massimi benefici da queste
operazioni, in caso di sostituzione usate cartucce originali Iveco ed in
▶
Assistenziale. R
caso di interventi sull'apparato d'iniezione, rivolgetevi presso la Rete
Non fare mai superare in nessun caso al motore il regime di 4500 giri
D
al minuto.
228
Avviamento e guida
T
AF
Arresto motore
Per arrestare il motore riportare la chiave in posizione STOP-0.
R sione solo a veicolo fermo. Non lasciare mai il veicolo prima di avere
inserito il freno di stazionamento.
D
▶ Attenzione: sui veicoli adibiti al trasporto persone equipaggiati
con porta rototraslante, non azionare la suddetta porta se non con
il freno di stazionamento inserito. Qualora inavvertitamente ciò non
avvenisse, la centralina di controllo spegne immediatamente il motore
del veicolo ed impedisce il riavvio dello stesso per una durata di circa
15 secondi. Nel caso si tenti l'avviamento del motore senza attendere
che sia trascorso questo lasso di tempo, la centralina calcola di nuovo
integralmente il suddetto intervallo di tempo (15 secondi) prima di
procedere nuovamente al corretto avviamento. (Dispositivo presente
in funzione dell'allestimento/ mercato).
229
Avviamento e guida
Bloccasterzo
Inserimento
Con dispositivo in posizione STOP-0, estrarre la chiave e ruotare il volante
fino a quando si blocca.
T
AF
Disinserimento
R
Muovere leggermente il volante mentre si ruota la chiave in posizione MAR-1.
D
230
Avviamento e guida
T
regime di minimo, ne aumenta l'efficienza attraverso la riduzione dei consumi,
delle emissioni gassose nocive e dell'inquinamento acustico.
AF
Il sistema, disponibile sui veicoli con cambio manuale, è attivo ad ogni accen-
sione del veicolo.
Modalità di funzionamento
Modalità di arresto motore
L'arresto del motore è segnalato dall'accensione sul quadro di bordo della spia
(1).
231
Avviamento e guida
T
plancia centrale.
AF
R
La disattivazione del sistema Start & Stop è segnalata dalla visualizzazione di un
messaggio, nell'apposita zona (2) del display del quadro di bordo.
D
232
Avviamento e guida
T
indicazione;
● Batteria non sufficientemente carica;
AF
● Lunotto termico attivato;
● Tergicristallo funzionante alla massima velocità;
● Rigenerazione della trappola del particolato (DPF) in corso;
● Rigenerazione della trappola del particolato in corso (solo per i motori
Diesel);
Condizioni di riavviamento
Per garantire esigenze di comfort, contenimento delle emissioni inquinanti e
per motivi di sicurezza, può essere richiesto al conducente, tramite un mes-
saggio informativo sul display del quadro di bordo, di riavviare il motore. Per
esempio in caso di:
T
● Tergicristallo funzionante alla massima velocità.
● Ridotta depressione dell'impianto frenante, per esempio in seguito a ripe-
AF
tute pressioni sul pedale del freno.
● Arresto del motore mediante il sistema Start & Stop superiore a tre mi-
nuti circa.
Attenzione!
R
In caso di arresto del motore mediante il sistema Star & Stop, il motore si
può riavviare automaticamente senza alcuna azione da parte del conducente
se il veicolo è in movimento nei casi, ad esempio, di percorrenza su strade in
D
pendenza.
Funzioni di sicurezza
Nelle condizioni di arresto motore mediante il sistema Star & Stop se il con-
ducente slaccia la propria cintura di sicurezza e apre la porta lato guida o pas-
seggero, il riavvio motore è consentito solo se il conducente preme in se-
quenza freno e frizione (mantenendo premuto il freno). Questa condizione è
segnalata al conducente tramite un messaggio informativo sul display del qua-
dro di bordo.
T
AF
Effetti dello Start & Stop sulla funzione Hill Holder
In caso di spegnimento del motore da Start & Stop, la funzione Hill Holder
è disponibile dopo circa tre secondi dal riavvio. E' possibile mantenere attiva
Irregolarità di funzionamento
In caso di malfunzionamenti il sistema Start & Stop si disattiva.
Il conducente viene informato dell'anomalia mediante l'accensione della spia
unitamente alla visualizzazione di un messaggio sul display del quadro di
bordo. In questo caso rivolgersi alla Rete Assistenziale.
T
AF
Inattività del veicolo
Nei casi di inattività del veicolo prestare particolare attenzione per lo stacco
dell'alimentazione elettrica alla batteria. La procedura va effettuata disconnet-
R
tendo il connettore (1), tramite un'azione sul pulsante (2) dal sensore (3) di
monitoraggio dello stato batteria installato sul polo negativo (4) della batteria
stessa.
D
Il sensore (3) non deve essere mai disconnesso dal polo, tranne nel caso di
sostituzione della batteria stessa.
Avviamento di emergenza
In caso di avviamento di emergenza con batteria ausiliaria, non collegare mai il
cavo negativo (–) della batteria ausiliaria al polo negativo (3) della batteria del
veicolo, ma bensì ad un punto di massa motore/cambio (seguire la procedura
di collegamento cavi descritta nel paragrafo “Avviamento con batteria ausilia-
ria - carica batterie rapido (booster )” ( ➠ Pagina 376) ).
T
▶ Attenzione! Prima di aprire e sollevare il cofano motore, è neces-
sario assicurarsi che il motore sia spento e il commutatore di avvia-
AF
mento in posizione STOP-0. Attenersi a quanto riportato sulla tar-
ghetta applicata in corrispondenza della traversa anteriore. Si consiglia
di estrarre la chiave di avviamento del motore quando a bordo del
veicolo sono presenti altre persone.
T
Nota Si consiglia una ricarica lenta a basso amperaggio della durata di circa
24 ore.
La ricarica deve essere fatta con una corrente massima di ricarica pari
AF
a 1/20 della capacità nominale.
Una ricarica più lunga di 24 ore oppure più violenta potrebbe dan-
neggiare la batteria.
R
Per effettuare la ricarica, procedere nel seguente modo:
● disconnettere il connettore (1), dopo aver agito sul pulsante (2), dal sen-
D
sore (3) di monitoraggio dello stato batteria installato sul polo negativo (4)
della batteria stessa.
● Collegare il cavo positivo dell'apparecchio di ricarica al polo positivo della
batteria (5) e il cavo negativo al morsetto del sensore (6).
● Accendere l'apparecchio di ricarica.
● Terminata la ricarica, spegnere l'apparecchio di ricarica.
● Dopo aver scollegato l'apparecchio di ricarica, ricollegare il connettore (1)
al sensore (3).
238
Avviamento e guida
T
Con questa funzione inserita, quindi, si predispone il veicolo ad un tipo di
guida che aiuta il conducente a ottimizzare i consumi di carburante e ridurre
AF
le emissioni gassose.
Legenda grafico:
Curva continua erogazione potenza e coppia con funzione Eco Power disinse-
D
rita
Curva tratteggiata erogazione potenza e coppia con funzione Eco Power
inserita
239
Avviamento e guida
Per attivare la funzione premere il tasto (1) indicato in figura. L’avvenuto in-
serimento della funzione è segnalato dall’accensione della spia (2) sul tasto e
dalla comparsa del messaggio "ECO inserito" sul display del Quadro Strumenti.
Il suo disinserimento è segnalato dallo spegnimento della spia (2) e dalla com-
parsa del messaggio "ECO disinserito" sul display del Quadro Strumenti.
Lo stato di inserimento della funzione EcoPower viene memorizzato allo
T
spegnimento del motore e quindi automaticamente ripristinato al successivo
avviamento, con conseguente accensione della spia (2).
Se si presentano malfunzionamenti che inibiscono la funzione EcoPower, essa
AF
si disinserisce automaticamente e sul display del Quadro Strumenti compare
il messaggio "Modalità ECO inibita". L'eventuale reinserimento della funzione
quando la causa dell’inibizione viene meno non avverrà automaticamente, ma
sarà necessario premere nuovamente il pulsante per riattivarla.
R
Nota La funzione EcoPower non è prevista sulle motorizzazioni F1C Euro
5+ da 205 Cv ed F1C Euro VI; inoltre sulla motorizzazione F1A da
106 Cv è applicata solo la limitazione di velocità.
D
240
Avviamento e guida
T
Spia spenta NORMALE FUNZIONAMENTO
1. Proseguire, con cautela,
Anomalia seria
AF
e recarsi al più presto
Spia con luce fissa Funzionamento degradato
presso un'officina della
del sistema.
Rete Assistenziale.
1. Posteggiare il veicolo
lato strada.
R Spia
Anomalia molto grave
Funzionamento degradato
del sistema.
2. Contattare il conces-
sionario o, se in orario
inconsueto, il numero
D
lampeggiante Perdita di una o più funzioni verde del Client Center
di sicurezza, e possibile STOP (servizio 24 ore).
motore. 3. Ricoverare il veicolo
presso un'officina della
Rete Assistenziale.
241
Avviamento e guida
T
AF
R
D
242
Avviamento e guida
Chiusura centralizzata
(se prevista)
Premere brevemente il pulsante (2) incorporato nella chiave, puntando la
stessa in direzione del veicolo: gli indicatori di direzione lampeggeranno una
volta per segnalare l'avvenuto bloccaggio delle serrature di tutte le porte.
Per ottenere lo sbloccaggio delle serrature, premere il pulsante (1), puntando
T
sempre la chiave in direzione del veicolo; gli indicatori di direzione lampegge-
ranno due volte per segnalare l'avvenuto sbloccaggio di tutte le serrature delle
AF
porte.
T
dere pagina precedente).
● Sorveglianza perimetrale, segnalante l'eventuale apertura di porte, portel-
AF
loni laterali o posteriori e cofano motore.
T
segnalare l'avvenuto sbloccaggio delle serrature e il disinserimento del sistema
di allarme.
AF
● Il sistema di allarme è collegato al sistema Immobilizer del veicolo.
● Qualora si provochi inavvertitamente l'entrata in funzione della sirena,
è possibile tacitarla non solo azionando nuovamente il telecomando, ma
anche ruotando la chiave di avviamento sulla posizione MAR-1. Tenere
R quindi presente che il codice elettronico riportato sulla Code Card in vo-
stro possesso è valido non solo per l'Immobilizer, ma anche per la gestione
in Rete Assistenziale delle problematiche inerenti il sistema di allarme. Per
D
la Code Card valgono quindi le stesse raccomandazioni che troverete nel
paragrafo inerente l'Immobilizer.
● L'utilizzo ripetuto e ravvicinato del telecomando inibisce il funzionamento
dello stesso per altri 30 secondi, onde evitare il surriscaldamento degli
attuatori del sistema.
245
Avviamento e guida
T
● Da questo momento si hanno 15 secondi di tempo per scollegare il
cavo positivo della batteria del veicolo.
AF
● Se l'operazione di scollegamento avviene successivamente ai 15 secondi
dall'operazione STOP-0, MAR-1, STOP-0 effettuata con la chiave inserita
nel commutatore di accensione, la sirena inizia a suonare, in quanto autoa-
limentata dalla propria batteria tampone. In questa eventualità, ricollegare
il cavo positivo della batteria e ripetere l'intera operazione.
R
D
246
Avviamento e guida
T
vite a punta fine.
● Estrarre il cassetto porta batteria (D) e sostituire la pila (E) rispettando le
polarità.
AF
● Reinserire il cassetto porta batteria (D) all'interno della chiave e bloccarlo
ruotandola vite (C) sul simbolo del lucchetto chiuso.
Freno di servizio
● Con motore spento non viene fornita servoassistenza al sistema frenante,
per frenare è quindi necessaria una forza maggiore sul pedale freno.
● In caso di avaria di un circuito frenante, la corsa pedale si allunga ed è
necessario esercitare una maggiore forza sul pedale freno:
ATTENZIONE: gli spazi di arresto sono maggiori, far controllare immedia-
T
tamente il sistema presso una officina della Rete Assistenziale.
● Rispettare la portata massima del veicolo ed il valore dei carichi massimi
ammessi sui singoli assi anteriore e posteriore, onde evitare sollecitazioni
AF
anomale con effetti negativi sui freni.
R
D
248
Avviamento e guida
Pedaliera
Pedaliera veicoli cambio meccanico
1. Pedale disinnesto frizione.
2. Pedale freno di servizio.
3. Pedale acceleratore.
T
AF
Pedaliera veicoli cambio Agile
R 4.
5.
Pedale freno di servizio.
Pedale acceleratore.
D
249
Avviamento e guida
Freno di stazionamento
UTILIZZARE IL FRENO DI STAZIONAMENTO SOLO A VEICOLO
FERMO
T
del terreno e del carico. (Con chiave di avviamento in posizione MAR-1
avviene l'accensione della relativa spia di segnalazione sul cruscotto).
● Quando si nota un aumento del numero di scatti per poter stazionare
AF
correttamente il veicolo, far controllare subito il sistema presso una offi-
cina della Rete Assistenziale.
R
posizione di riposo (spia di segnalazione spenta ).
Per evitare movimenti accidentali del veicolo, disinserire il freno di stazio-
namento con il pedale del freno di servizio premuto.
D
● In salita o in discesa, con pendenza particolarmente elevata, inserire anche
un cuneo (calzatoia), rispettivamente dietro o davanti alle ruote dell'asse
più caricato (normalmente dietro o davanti alle ruote posteriori con vei-
colo carico, alle ruote anteriori con veicolo scarico).
250
Avviamento e guida
T
● Rilasciare lentamente il pedale frizione ed accelerare progressivamente;
● Procedere all'innesto delle marce successive.
AF
Il motore non deve oltrepassare mai, nemmeno in discesa, i regimi corrispon-
denti alle velocità massime.
Arresto veicolo
Attenzione!
▶ Avviare il veicolo in avanti sempre in prima marcia.
▶ Utilizzare altre marce che non siano la prima, indipendentemente dal
carico del veicolo, riduce grandemente la vita del disco frizione e dei
componenti associati.
▶ Non appoggiare il piede sul pedale frizione durante la marcia, se non
T
durante i cambi marcia.
AF
cinque marce
Per inserire la retromarcia dalla posizione di folle, spostare la leva a destra e
poi indietro.
R
D
252
Avviamento e guida
T
AF
Cicalino retromarcia (se previsto)
Il sistema è attivo quando è selezionata la retromarcia: l'avvisatore acustico
T
riduzione di emissioni nocive ed il comfort di guida.
Il Gear Shift Indicator suggerisce il cambio marcia tramite indicazione sul qua-
dro di bordo della marcia da inserire, in aggiunta al simbolo di marcia supe-
AF
riore o marcia inferiore.
In funzione del tipo di display multifunzione,il pittogramma del GSI può va-
riare.
R
sare ad una marcia con rapporto superiore (passaggio che consentirebbe
un risparmio nei consumi), mentre quando il display visualizza l'icona SHIFT
DOWN (B) il sistema suggerisce di passare ad una marcia con rapporto infe-
D
riore.
T
Una centralina elettronica di controllo, montata sul cambio stesso, gestisce
il funzionamento del sistema controllando la chiusura della frizione in fase
AF
di partenza e realizzando i cambi marcia (con opportuna sincronizzazione
dell'apertura/chiusura frizione, e della potenza erogata dal motore) in modo
completamente automatico (modalità Automatizzata – (A)) o su comando
dell'autista, tramite leva di comando posizionata in plancia (modalità Manuale –
(M)).
Nella modalità Automatizzata il sistema riconosce le condizioni operative del
R veicolo (pendenza della strada, carico) e lo stile di guida del conducente per
assicurare la massima guidabilità del veicolo riducendo i consumi di combusti-
bile.
D
Il sistema è dotato di:
Comandi e dispositivi
Pedale frizione
T
Poiché l'innesto/disinnesto della frizione è eseguito tramite attuatore elet-
tromeccanico, controllato dalla centralina elettronica del cambio, il pedale
AF
frizione non ha motivo di esistere e pertanto è stato eliminato.
Leva comando
La leva di comando, posizionata in plancia, ha 3 posizioni stabili:
R
● Quella centrale, di selezione della marcia avanti.
● N (a destra), di selezione del neutro (folle).
● R (a destra e in basso), di selezione della retromarcia.
D
Dalla posizione centrale, corrispondente alla marcia avanti, è possibile muo-
vere la leva:
● in avanti (posizione -), per comandare l'innesto della marcia inferiore (cioè
scalare marcia).
● Indietro (posizione +), per comandare l'innesto della marcia superiore.
● A sinistra (posizione A/M), per selezionare alternativamente la modalità
Automatizzata o Manuale.
256
Avviamento e guida
Queste tre posizioni sono instabili, cioè dopo lo spostamento comandato dal-
l'autista la leva ritorna nella posizione centrale. Si consiglia di “accompagnare”
tale movimento.
Display
Le informazioni relative allo stato del sistema e le indicazioni utili per il cor-
retto uso del veicolo vengono visualizzate sul display del quadro strumenti. In
T
particolare le informazioni relative allo stato del sistema sono:
AF
● la marcia innestata: da 1 a 6, N (neutro), R (retromarcia) su segmenti
dedicati del quadro strumenti.
● La scritta AUTO illuminata: se è inserita la marcia in avanti, in modalità
automatizzata.
Sul display del quadro strumenti vengono mostrate le seguenti indicazioni:
● Indicazioni di guasto:
R “SERVICE: guasto cambio”.
“SERVICE: grave guasto cambio” (associato a segnalazione acustica).
D
“SERVICE: eccessiva temperatura frizione” (associato a segnalazione acu-
stica).
“Avaria cambio in modalità SERVICE” (messaggio visualizzabile solo presso
la Rete Assistenziale).
● Altre indicazioni:
“Premere pedale freno”.
“Mettere la leva del cambio in N” (associato a N in modalità lampeg-
giante).
257
Avviamento e guida
T
della marcia in modalità lampeggiante è necessario spostare la leva a sinistra in
posizione stabile per recuperare la piena funzionalità del sistema. L'indicazione
AF
R in modalità lampeggiante indica che è stato richiesto l'inserimento della
retromarcia. Ad inserimento avvenuto il display visualizza R in modalità fissa.
Segnalatore acustico
Il segnalatore acustico è utilizzato per segnalare all'autista i seguenti casi:
R
● Inserimento retromarcia (beep intermittente e continuo).
● Apertura porte (autista, passeggero e laterali) con motore acceso e marcia
inserita (beep intermittente).
D
● Porte aperte (autista, passeggero e laterali), cambio in folle e freno a mano
non inserito (beep intermittente).
● Surriscaldamento frizione (beep intermittente) associato a messaggio
“SERVICE: eccessiva temperatura frizione”.
● Grave guasto cambio (beep intermittente) associato a messaggio “SER-
VICE: grave guasto cambio”.
258
Avviamento e guida
T
proprio funzionamento e disinnesta automaticamente la frizione), seguito
(dopo circa 3 s) dalla marcia selezionata precedentemente.
● Con scritta cambio OK oppure marcia visualizzata sul display oppure in-
AF
dicazione AUTO, ruotare la chiave nella posizione (2), e rilasciarla non
appena il motore si è avviato.
Se con OK su display si tenta di accendere il motore con il pedale
dell'acceleratore premuto, il sistema permette l'avviamento ma la
frizione non si chiude, incrementando i giri motore, fino a quando
Attenzione!
▶ Per evitare surriscaldamenti e danneggiamenti della frizione non man-
tenere il veicolo fermo su pendenze facendo “slittare” la frizione o,
in ogni caso non fare slittare a lungo la frizione. L'eccessiva tempe-
ratura frizione è segnalata da beep intermittente. Se la frizione viene
259
Avviamento e guida
T
Nota Per partenze lente è sufficiente premere solo leggermente il pedale
acceleratore, mentre per partenze più briose o in salita è opportuno
premerlo maggiormente.
AF
Arresto motore
A veicolo fermo, per arrestare il motore riportare la chiave in posizione (0).
Dopo l'arresto motore il cambio rimane nella marcia selezionata (1a, N o R)
e la frizione viene chiusa. È pertanto possibile lo stazionamento con la marcia
R
innestata (ovviamente se è stata selezionata la prima o la retromarcia).
D
Nota Per consentire al sistema di resettarsi, tra lo spegnimento motore ed
il successivo riavviamento deve trascorrere un lasso di tempo non
inferiore a 4 s.
Se il veicolo dovesse essere lasciato per più di 10 secondi nella seguente con-
dizione:
● motore acceso;
● retromarcia inserita;
● pedale acceleratore/freno non azionati.
T
Con/senza portiera autista aperta, il sistema forza lo stato di folle del cambio,
mostrando la “N” lampeggiante sul display, (abbinata al messaggio “mettere
AF
leva cambio in N”) non permettendo la partenza del veicolo in retromarcia.
Se si volesse confermare tale richiesta è necessario inserire tramite la leva
cambio marcia, lo stato di folle e ripetere la richiesta di inserimento retromar-
cia.
Nota Per rendere più veloci le manovre con fasi alternate di marcia avanti e
marcia indietro è consentita la selezione della retromarcia (così come
della marcia avanti) con veicolo in leggero movimento.
261
Avviamento e guida
T
dopo. Sul display appare 1 nello spazio dedicato alla marcia. Per avviare il vei-
colo è sufficiente premere gradualmente e progressivamente il pedale acce-
leratore. Per innestare la marcia superiore è necessario (senza modificare la
AF
posizione del pedale acceleratore) spostare la leva indietro (sulla posizione +)
e rilasciarla (accompagnandola) subito dopo. Il sistema realizza il cambio mar-
cia e sul display appare la nuova marcia inserita.
Per innestare la marcia inferiore è necessario (sempre senza modificare la po-
sizione del pedale acceleratore) spostare la leva in avanti (sulla posizione -) e
R
rilasciarla (accompagnandola) subito dopo. Per saltare le marce intermedie è
possibile spostare e rilasciare due o più volte la leva (in rapida successione) in
avanti o indietro. In ogni caso il sistema verifica se la marcia richiesta è com-
D
patibile con la gamma di giri di regolare funzionamento del motore e qualora
non lo fosse (ad esempio per rischio di fuorigiri) rifiuta l'inserimento della
marcia.
T
In modalità automatica, il sistema provvede ad inserire la marcia più oppor-
tuna in funzione delle condizioni operative del veicolo (pendenza della strada,
carico) e dello stile di guida del conducente (rilevato dall'analisi di quanto e
AF
come viene premuto il pedale dell'acceleratore), in modo da assicurare la
massima guidabilità del veicolo, riducendo nel contempo i consumi di com-
bustibile, nel massimo comfort di guida.
Pertanto, per una guida economica il pedale acceleratore va premuto fino a
circa il 50-60% della sua corsa in modo graduale e progressivo, mentre per
R una guida che esalti le prestazioni il pedale va premuto più a fondo.
In qualsiasi momento è possibile “forzare” il cambio marcia spostando la leva
D
di comando in avanti (per inserire la marcia inferiore) o indietro (per inserire
la marcia superiore). In tale modo si ha inoltre il passaggio nella modalità ma-
nuale (M).
263
Avviamento e guida
T
zioni – o +).
AF
contemporaneamente i pedali, la frizione si accosta e il sistema gestisce la
partenza in salita.
Attenzione: nella modalità automatica, quando il pedale dell'acceleratore è
in rilascio, e si agicse sulla leva (tip -) il cambio scala di una marcia ma rimane
comunque sempre in modalità automatica. Sempre in rilascio non è possibile
salire manualmente di una marcia.
R
Con acceleratore premuto, agendo sulla leva (tip + oppure -) il sistema va in
D
modalità manuale.
T
trollo deve riconoscere lo stato della presa di forza.
AF
Uso della presa di forza
(se prevista)
L'uso della presa di forza è descritto nella apposita sezione del presente li-
bretto di “Uso e manutenzione”.
La presa di forza (stazionaria / non stazionaria) può essere inserita (agendo
R sull'apposito pulsante) solo con motore acceso e cambio in folle (leva in posi-
zione N).
Con il cambio automatizzato sono possibili due modalità:
D
Stazionaria (da programmare in Service). Ad inserimento meccanico avvenuto
il sistema chiude automaticamente la frizione per il prelievo di coppia.
Non stazionaria/stazionaria (programmata dalla fabbrica). Ad inserimento
meccanico avvenuto sono possibili due modalità di funzionamento:
Segnalazione anomalie
Eventuali anomalie del sistema sono segnalate con i seguenti messaggi:
T
“SERVICE: guasto cambio”.
“SERVICE: grave guasto cambio” (associato a segnalazione acustica).
AF
“SERVICE: eccessiva temperatura frizione” (associato a segnalazione acustica).
“Avaria cambio in modalità SERVICE” (messaggio visualizzabile solo presso la
Rete Assistenziale).
In presenza di un'anomalia, la centralina di controllo del cambio gestisce (in
R
funzione della gravità del guasto stesso) il funzionamento degradato del si-
stema, garantendo il massimo livello possibile di operatività del veicolo compa-
tibile con:
D
● la sicurezza del conducente e di eventuali passeggeri.
● L'integrità del veicolo e del motore.
● L'integrità della trasmissione.
T
sueto, il numero verde del Client Center (servizio 24 ore) per il ricovero del
veicolo presso un'officina della Rete Assistenziale.
AF
Traino del veicolo
Vedere quanto riportato nell'apposita sezione del presente libretto di “Uso e
manutenzione”.
T
agendo sulla leva di comando (2 o 3 sul display).
Rallentatore
AF
(se previsto)
Per una migliore fluidità di guida si consiglia di escludere il Cruise Control,
prima di azionare il Rallentatore (1).
T
Non appena il veicolo è in condizioni di marcia normale, riportare l'interrut-
tore in posizione di riposo, il che provoca il disinserimento del bloccaggio e lo
AF
spegnimento del segnalatore incorporato.
Attenzione!
Procedura di sbloccaggio del differenziale. Quando le condizioni
stradali negative sono superate operare nel seguente modo:
Avvertenze:
● Il funzionamento lampeggiante della relativa spia sul quadro significa che
si è raggiunta una velocità eccessiva: disinserire il bloccaggio o ridurre la
velocità. Se il bloccaggio non si dovesse disinserire immediatamente si
devono effettuare variazioni della direzione di marcia, al fine di eliminare
eventuali tensioni.
● Utilizzando il bloccaggio del differenziale posteriore su di un veicolo do-
T
tato anche del sistema antibloccaggio freni ABS, quest'ultimo potrebbe
non funzionare a sufficienza: vedere quanto scritto nella pagina seguente e
AF
nel paragrafo 'ABS ed ESP - VEICOLI CON BLOCCAGGIO DIFFEREN-
ZIALE POSTERIORE'
Attenzione!
▶ Nelle condizioni di terreno fangoso e scivoloso non fare girare a
▶
R
vuoto le ruote quando non è inserito il bloccaggio del differenziale,
poiché ne deriverebbe un danno (pochi secondi sono sufficienti).
Non inserire il bloccaggio del differenziale mentre una ruota sta gi-
D
rando a vuoto, non viaggiare sul pavè o su fondi acciottolati con il
bloccaggio differenziale inserito; ne deriverebbe un danno grave agli
ingranaggi.
ABS
ABS - Sistema antibloccaggio ruote EBD - Correttore di frenata
elettronico
▶ Pericolo di incidente! Un guasto al dispositivo ABS - EBD modifica
il comportamento del veicolo in frenata. Rivolgersi al più presto possi-
bile alla Rete Assistenziale, guidando con estrema cautela.
T
Si raccomanda di attenersi alle seguenti raccomandazioni:
AF
● durante l'azione frenante il pedale freno può essere soggetto a leggere
pulsazioni che indicano l'intervento del sistema antibloccaggio ruote.
● Quando l'ABS interviene, e si avvertono le pulsazioni sul pedale del freno,
non alleggerite la pressione, ma mantenete il pedale ben premuto senza
timore; così Vi arresterete nel minor spazio possibile, compatibilmente con
● L'accensione delle spie ABS + spia (1) con motore in moto dal messaggio
avaria EBD, indica una anomalia del sistema con avaria di entrambe le fun-
zioni ABS ed EBD. In questo caso effettuando delle frenate violente si può
avere un bloccaggio delle ruote, con possibilità di sbandamento del veicolo.
In caso di accensione della sola spia ABS, l'EBD può continuare a funzio-
nare, mentre viene persa la funzione ABS. In tutti i casi guidare il veicolo
evitando brusche frenate fino al più vicino punto della Rete Assistenziale
T
per una verifica dell'impianto.
AF
ABS ed ESP
(se abbinati al cambio automatizzato)
Oltre alle funzioni tipiche di controllo dei freni, questi sistemi permettono di
inibire il cambio marcia ascendente in curva.
R
L'accensione delle spie ABS + spia (1) con motore in moto dal messaggio
avaria EBD, indica una anomalia del sistema con avaria di entrambe le funzioni
D
ABS ed EBD.
272
Avviamento e guida
La spia ABS accesa fissa segnala un'avaria al sistema; la spia ABS accesa fissa
unitamente alla spia (1) e del messaggio avaria EBD, segnala un'avaria al si-
stema EBD.
T
Per eventuali informazioni rivolgersi alla Rete Assistenziale IVECO.
AF
der + ABS + EBD + MSR + LAC comporta la completa disattiva-
zione del controllo di stabilità del veicolo (ESP) con la conseguente
perdita, per il guidatore, di ausili per il controllo stabilità.
T
disinserire il tasto.
● Se al disinserimento del relativo tasto, il bloccaggio non si dovesse disin-
AF
serire immediatamente si devono effettuare variazioni della direzione di
marcia, al fine di eliminare eventuali tensioni. Accertarsi prima della par-
tenza dell'effettivo sbloccaggio del differenziale.
R
D
274
Avviamento e guida
ESP
Attenzione!
ESP- Programma elettronico di stabilità Il sistema analizza, at-
traverso il segnale del sensore dell'angolo sterzo, la traiettoria impostata
dall'autista con quella reale seguita dal veicolo attraverso il sensore di im-
bardata, gli accelerometri e i sensori giri ruota. Se il veicolo perde stabilità,
T
il sistema agisce frenando le singole ruote e gestisce il controllo motore,
riducendo il numero giri. In sintesi abbiamo le seguenti funzioni:
AF
▶ ASR: controllo di trazione.
▶ ESP: controllo di stabilità.
▶ Hill Holder: assistenza alla partenza in salita.
▶ HBA: incremento della pressione frenante in caso di frenata di emer-
genza.
▶ LAC: controllo adattativo della frenata in funzione della distribuzione
R ▶
del carico.
TSM: adattamento delle funzioni di controllo ESP in caso di presenza
del rimorchio per smorzarne eventuali oscillazioni.
D
▶ HRB: incremento della forza frenante sull'asse posteriore in caso di
frenata d'emergenza.
▶ HFC: riconoscimento e compensazione della perdita di prestazioni dei
freni a causa del surriscaldamento dei freni.
▶ RMI & ROM: controllo del rollio del veicolo in caso di sterzata d'e-
mergenza.
275
Avviamento e guida
Attenzione!
▶ Il corretto intervento del sistema ESP è garantito da continui controlli
sui dati di funzionamento del veicolo. In caso di errori che possano
rendere non disponibili le funzioni dell'ESP il funzionamento del si-
stema ABS e del correttore elettronico di frenata non vengono in
alcun modo pregiudicate. In questo caso, comunque, la relativa spia
T
segnala l'anomalia ed occorre recarsi al più presto al più vicino centro
assistenza.
▶ Il sistema ESP fornisce un ausilio al guidatore, in caso di perdita di sta-
AF
bilità del veicolo, ma non garantisce il totale controllo in tutte le con-
dizioni. L'efficacia dell'ausilio fornito dal sistema ESP dipende dalle
condizioni in cui deve operare quindi, per esempio, dalle condizioni
del fondo stradale, dei pneumatici, dell'impianto frenante, delle so-
spensioni, ecc. L'esistenza del sistema ESP non esime il guidatore dal
▶
R
seguire una guida attenta e prudente. Il guidatore è unico responsabile
della modalità di condotta del veicolo.
Per tutti i veicoli, e in particolare per quelli dotati di ESP, non è con-
D
sentito apportare modifiche all'allestimento del veicolo, alle sospen-
sioni, al passo, al cambio, al motore, al sistema di sterzo, ai parametri
reimpostati delle centraline elettroniche, ai sensori ed al loro posizio-
namento, alle tubazioni di collegamento del modulatore ESP.
▶ L'utilizzo di pneumatici non previsti nella carta di circolazione del vei-
colo, oltre ad essere vietato dalle norme vigenti, potrebbe compro-
mettere il buon funzionamento sia del sistema ESP che di quello ABS.
▶ Per i veicoli dotati di ESP è raccomandato l'utilizzo di pneumatici dello
stesso tipo sull'asse anteriore e posteriore: si sconsiglia quindi l'abbi-
276
Avviamento e guida
T
Iveco.
AF
ASR
Controllo della trazione in accelerazione (se previsto)
Il sistema opera rapidi interventi sul motore e sui freni, impedendo il pattina-
mento delle ruote motrici; consente una partenza sicura e veloce anche su
un fondo scivoloso, oppure quando una ruota motrice slitta. Infine riduce il
R rischio di sovrasterzo quando si accelera eccessivamente in curva. Sulla pul-
santiera di fronte al conducente è disponibile un tasto per l'esclusione del
sistema, che comunque si inserisce in ogni caso oltre i 60 km/h.
D
Il disinserimento dell'ASR è consigliato inoltre per la guida con catene antineve
montate, oppure con ruote sprofondate nel terreno (sabbia, ghiaia, ecc.).
Il funzionamento dei due sistemi viene segnalato dalla spia indicata in figura
di colore giallo: lampeggiante in caso di intervento, fissa in caso di avaria dei
sistemi ASR/ESP.
277
Avviamento e guida
T
cata nessuna limitazione alla coppia motore erogata. Il controllo sulla coppia
motore viene automaticamente re-inserito al raggiungimento dei 60 km/h
AF
circa.
Hill Holder
(abbinato all'ESP o all'ESP degradato)
R
Il sistema mantiene il veicolo frenato per circa 2 secondi nelle seguenti situa-
zioni:
D
● in salita,, se la pendenza è sufficiente ad attivare la funzione, ed è inserita
una marcia avanti;
● in discesa, se la pendenza è sufficiente ad attivare la funzione, ed è inse-
rita la retromarcia.
278
Avviamento e guida
T
EUC - Enhanced Under-Steering Control
Questa funzione riduce il sottosterzo (tendenza del veicolo ad allargare la
traiettoria della curva) riducendo il raggio di curvatura medio. Questo sistema
AF
agisce su tutte e quattro le ruote (con diversi livelli di intervento), al fine di
migliorare la manovrabilità del veicolo in curva, oltre alla riduzione coppia
motore.
T
RMI - Roll Movement Intervention & Rom - Roll Over Mitigation
Questa funzione, sulla base di normali comportamenti ESC, attenua le situa-
AF
zioni di pericolo di ribaltamento durante una guida altamente dinamica, come
ad esempio affrontando un'uscita autostradale ad alta velocità. La determi-
nazione del rischio di roll-over è basato su gradienti di sterzo per RMI e su
accelerazione laterale per ROM. Quando il rischio di ribaltamento è rilevato
viene applicata una coppia frenante sulla ruota anteriore esterna riducendo
R
la forza laterale e il rischio di ribaltamento del veicolo. Oltre agli interventi di
frenatura, la coppia del motore può essere ridotta.
D
HBA - Hydraulic Brake Assist
Riduce al massimo lo spazio di frenata in situazioni di emergenza. La frenata
d'emergenza è rilevata dal rapidissimo intervento del freno generando, quindi,
la massima pressione frenante il più velocemente possibile.
280
Avviamento e guida
TC - Traction control
Sistema di controllo della trazione che incrementa la capacità di disimpegno
del veicolo su terreni difficili ed a scarsa aderenza. Il sistema, sfruttando l'ESP,
simula elettronicamente il comportamento di un differenziale autobloccante
elettromeccanico. Quando una ruota motrice si trova in condizioni di bassa
aderenza la centralina del sistema rileva lo slittamento e comanda il circuito
T
idraulico per attuare un'azione frenante sulla ruota stessa. Nel contempo,
trasferisce la coppia motrice alla ruota posta sul fondo stradale a maggior
aderenza. In tal modo si rende possibile il disimpegno del veicolo mantenendo
AF
stabilità direzionale e guidabilità, assicurando la maggior trazione possibile
anche nelle condizioni di terreno più irregolare e viscido.
In caso di marcia su sterrato e in situazioni limite, è possibile escludere il con-
trollo sulla coppia motore (non viene più limitata la coppia erogata dal mo-
tore), dall'apposito tasto posto in plancia (esclusione ESP ( ➠ Pagina 97))
T
voca un errore nella centralina gestione motore.
AF
Condizioni di attivazione / disattivazione
La funzione Cruise Control è attivabile quando sono soddisfatte le seguenti
condizioni:
Attenzione!
Pericolo di incidenti. Il sistema non regola e non comanda la direzio-
nalità del veicolo.
▶ Attenzione! Il Cruise Control non va usato in condizioni di traffico
intenso e neppure su percorsi montani particolarmente impegna-
tivi (per esempio in presenza di curve strette, tornanti ecc.), né in
presenza di scarsa aderenza del manto stradale. Il guidatore è l'u-
282
Avviamento e guida
T
Nota In caso di azionamento del pedale del freno oppure di quello della
AF
frizione, la funzione Cruise Control si disinserisce. La funzione si disin-
serisce anche se non viene raggiunta la velocità minima fissata.
T
c) selezionata una sola volte attiva la funzione e mantiene la velocità impo-
stata in quel momento dal pedale dell'acceleratore;
AF
d) a funzione già attivata, serve per diminuire la velocità del veicolo.
● Il comando RESUME attiva la funzione e adegua automaticamente la ve-
locità del veicolo all'ultimo valore memorizzato dopo l'avvio del motore
(ultimo valore impostato prima del disinserimento , compatibilmente con
la marcia inserita).
R
Nota (Dove previsto). Se la velocità del veicolo dovesse aumentare più di
7 km/h rispetto all'impostazione (per esempio: perché la strada è in
D
discesa) per rallentare il veicolo e mantenere quindi la velocità rag-
giunta, viene attivato automaticamente il Rallentatore. Avvertenza!
E' necessario impostare la velocità almeno 7 Km/h al di sotto del li-
mite di legge.
284
Avviamento e guida
T
pure decelerando.
AF
Nota Per poter effettuare questi aggiustamenti della velocità, è necessario
che il veicolo abbia raggiunto la velocità impostata.
Il sistema si disinserisce:
T
lità ESP.
AF
Dopo un disinserimento, la funzione Cruise Control rimane abilitata (cioè la
leva è rimasta in posizione ‘ON') per cui è possibile riportare il veicolo alla
velocità di crociera impostata in precedenza semplicemente premendo il tasto
RESUME.
Il sistema si disattiva temporaneamente quando si richiede una velocità supe-
R
riore a quella impostata con il pedale dell'acceleratore, per un periodo non
superiore a trenta secondi. Non appena si rilascia il pedale dell'acceleratore, la
funzione si riattiva automaticamente sull'ultimo valore memorizzato.
D
286
Avviamento e guida
Limitatore di velocità
Premendo il pulsante (1) ubicato sulla plancia centrale, la velocità del veicolo in
quel momento diventa il limite massimo di velocità (limitato dalla centralina).
Questo limite viene mantenuto fino alla pressione successiva del pulsante (1).
T
AF
R
D
287
Avviamento e guida
T
1. avviare il motore;
2. premere e quindi rilasciare il pedale della frizione;
AF
3. premere il tasto RESUME per attivare la funzione: i giri del motore rag-
giungeranno subito il valore in memoria;
4. agendo sui tasti ON+ e ON- del Cruise Control è possibile variare i giri
del motore;
5. raggiunti i giri del motore desiderati, mantenere premuto il tasto RE-
SUME per almeno un secondo al fine di salvare in memoria il nuovo va-
lore di giri.
R
D
Nota I comandi del Cruise Control gestiscono la funzione Working Engine
Speed Demand quando l veicolo è fermo oppure la sua velocità è
inferiore ad un valore che può variare tra i 10 km/h e i 20 km/h (in
funzione dell'allestimento) mentre gestiscono la funzione Cruise Con-
trol a velocità superiori come descritto nell apgine precedenti.
Presa di forza
(se presente)
Il veicolo può essere dotato, in alternativa, delle seguenti prese di forza (PTO):
T
Sul veicolo possono essere presenti, se montate dall'Allestitore, fino a due
PTO aggiuntive.
AF
1. PTO cambio meccanico
Per l’inserimento della PTO bisogna osservare la seguente procedura:
R ●
●
●
Inserire il freno di stazionamento.
Premere il pedale della frizione fino a fine corsa.
Premere il tasto (1) di attivazione della PTO.
D
Con PTO attivata, compare sul display l'icona di conferma di attivazione.
● Attendere che la spia sul tasto smetta di lampeggiare e che rimanga accesa
fissa.
● Rilasciando il pedale della frizione la PTO si attiva.
● Per disinserire la PTO premere nuovamente il tasto (1).
Dopo alcuni secondi la PTO viene inserita, la spia rimane accesa fissa ed i giri
T
motore variano raggiungendo il valore programmato.
Con PTO attivata, compare sul display l'icona di conferma di attivazione.
AF
Il comportamento del cambio è determinato dalla programmazione della
centralina “Expansion Module”. Configurando la PTO come “stazionaria”,
oppure come “Non stazionaria” il cambio si comporterà come descritto nel
seguito.
Guida sicura
Prima di iniziare la marcia
● Regolare il sedile, il volante e gli specchietti retrovisori in modo da otte-
nere una corretta posizione di guida.
● Verificare che nessun ostacolo limiti la corsa dei pedali, con particolare
riguardo al pedale del freno.
T
● Controllare il funzionamento dell'avvisatore acustico.
● Controllare il funzionamento delle luci esterne e, se necessario, pulire i
AF
gruppi ottici.
● Controllare, soprattutto in caso di viaggi notturni, il corretto orientamento
del fascio luminoso.
● Controllare che non vi siano perdite d'olio o di altri liquidi sotto il veicolo.
● Controllare che l'eventuale carico sia stivato correttamente.
In viaggio
● I lunghi viaggi devono essere affrontati in condizioni di forma ottimali.
● Un'alimentazione leggera, a base di cibi facilmente assimilabili, contribuirà
a mantenere i riflessi pronti e la concentrazione necessaria per una guida
sicura.
● L'abuso di alcool, droghe e/o di alcuni medicinali è pericolosissimo. Evitare
T
assolutamente di mettersi in viaggio in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di
farmaci o stupefacenti.
● Guidare con prudenza significa anche mettersi in condizione di poter pre-
AF
vedere un comportamento errato o imprudente degli altri, rispettare i
limiti di velocità ed occupare nella marcia autostradale la corsia di marcia.
● Rispettate i tempi di sosta e guida indicati dal cronotachigrafo (se previsto).
● Usare gli indicatori in caso di cambi di direzione.
● Mantenere la distanza di sicurezza dal veicolo che precede; tale distanza
● Non guidare con la mano appoggiata sulla leva del cambio; lo sforzo eser-
D
citato involontariamente, se pur di modesta entità, determina inutili usure
sugli elementi interni della scatola del cambio.
● Non guidare con il cambio in folle.
● Per evitare di usurare precocemente la frizione, non partire mai con le
marce lunghe.
● Non appoggiare inutilmente il piede sul pedale frizione; tale abitudine può
provocare la prematura usura dei componenti di questo organo.
● Non guidare per troppe ore consecutive, ma effettuare soste periodiche,
utilizzando tali pause per fare un po' di moto e ritemprare il fisico.
292
Avviamento e guida
T
● In caso di arresto per avaria, parcheggiare il veicolo fuori dalla sede stra-
dale, inserire le luci d'emergenza e predisporre il triangolo per segnalare
AF
la presenza del veicolo. Attenersi comunque alle vigenti norme del codice
della strada.
● Non applicare decalcomanie o altre scritte sui cristalli: esse possono di-
strarre od ostacolare la visuale.
● Gettare oggetti incandescenti come mozziconi di sigarette dal finestrino
In sosta
Dovendo lasciare il veicolo in sosta, operare come di seguito indicato:
● Spegnere il motore.
● Inserire il freno di stazionamento.
● Inserire la 1a marcia se il veicolo è in salita oppure la retromarcia se il
T
veicolo è in discesa (solo veicoli con cambio meccanico).
● Con motore spento, non lasciare la chiave d'avviamento in posizione di
marcia, per evitare che un inutile assorbimento di corrente scarichi la
AF
batteria.
Guida notturna
● Guidare con particolare prudenza, riducendo se necessario la velocità,
soprattutto su strade prive di illuminazione.
R
● Mantenere una maggiore distanza di sicurezza rispetto alla guida diurna: è
infatti più difficile valutare la velocità di un veicolo quando se ne vedono
solo le luci.
D
● Fermarsi e riposare adeguatamente ai primi sintomi di sonnolenza: prose-
guire sarebbe un pericolo per sé e per gli altri.
● Usare le luci abbaglianti solo fuori dai centri abitati e quando si abbia la
certezza di non infastidire gli altri automobilisti.
● Togliere le luci abbaglianti e passare a quelle anabbaglianti incrociando altri
veicoli.
294
Avviamento e guida
T
● Non affrontare pozzanghere o tratti di strada allagati ad alta velocità, in
quanto il fenomeno dell'aquaplaning può far perdere il controllo del vei-
AF
colo: usare prevalentemente il freno motore ed evitare comunque frenate
brusche.
● Se la visibilità esterna è scarsa, posizionare i comandi della ventilazione
come indicato nell'apposito paragrafo, onde garantire un efficiente disap-
pannamento dei cristalli.
Pneumatici
Gli pneumatici installati sul veicolo sono del tipo “tubeless”, cioè senza camera
d'aria. Per ottenere il massimo comfort di guida, la massima sicurezza ed una
lunga durata degli pneumatici, si consiglia di attenersi alle seguenti prescrizioni:
● Con gli pneumatici nuovi, non procedere alle massime velocità nei primi
100 km di percorrenza.
T
● Prima di affrontare curve strette, anche se le prestazioni del veicolo lo
consentono, ridurre la velocità.
AF
● Evitare accelerazioni brusche o frenate energiche.
● Non marciare a lungo a velocità sostenuta e costante specialmente su
terreni sconnessi.
● Curare l'equilibratura ed il corretto assetto delle ruote.
● Evitare urti violenti sui fianchi degli pneumatici (ad esempio durante il
parcheggio).
R
● Non manomettere assolutamente la valvola di gonfiaggio.
● Non introdurre utensili di alcun genere tra cerchio e pneumatico.
D
● Se il cerchio presenta delle deformazioni, sostituirlo.
● In caso di un'anormale caduta di pressione, sostituire la ruota e farne con-
trollare la tenuta.
● Un prolungato fermo del veicolo ovalizza gli pneumatici.
● La pressione degli pneumatici, compresa la ruota di scorta, deve essere
quella prescritta nell'apposito paragrafo della presente pubblicazione.
● Non usare pneumatici usati, di origine sconosciuta od invecchiati (oltre 6
anni).
296
Avviamento e guida
T
indicatori si rendono visibili sul battistrada. L'usura del battistrada aumenta
il pericolo di aquaplaning.
AF
● Controllare periodicamente che i pneumatici non presentino un'usura
irregolare del battistrada; in tal caso rivolgersi alla Rete Assistenziale.
Catene da neve
● L'impiego delle catene è subordinato alle norme vigenti in ogni Paese.
R ● Le catene devono essere applicate solo sui pneumatici delle ruote motrici.
● Accertarsi che le catene da neve non danneggino il vano motore, le so-
spensioni e il gli organi dello sterzo.
D
● Se necessario, in caso di guida su percorsi innevati, disattivare l'ASR.
● Per evitare danni ai pneumatici non marciare su tratti non innevati con
le catene montate. In casi estremi (tunnel, ecc...) procedere molto lenta-
mente e comunque togliere le catene non appena possibile.
● Con le catene montate, tenere una velocità moderata, evitare le buche,
non salire sui gradini o sui marciapiedi.
● Per alcuni tipi di catene, si rende necessario ricontrollare la tensione dopo
aver percorso alcune decine di metri.
297
Avviamento e guida
T
AF
R
D
298
Avviamento e guida
T
● Non richiedere al veicolo le massime prestazioni a motore freddo.
● Durante le soste non accelerare inutilmente.
AF
● Possibilmente non viaggiare con i cristalli laterali abbassati; è preferibile
usare razionalmente l'impianto di climatizzazione e ventilazione per otte-
nere le condizioni ambientali desiderate all'interno del veicolo.
● Quando le condizioni del traffico e il percorso stradale lo consentono,
impiegare una marcia alta.
zione essenziale per garantire una maggiore durata delle parti meccaniche
ed anche un notevole risparmio di combustibile.
T
AF
R
D
Salvaguardia dei dispositivi che riducono le emissioni
Il corretto funzionamento dei dispositivi antinquinamento non solo garantisce
il rispetto dell’ambiente ma influisce anche sul rendimento del veicolo. Man-
tenere in buone condizioni questi dispositivi è quindi la prima regola per una
guida al tempo stesso ecologica ed economica.
300
Avviamento e guida
Filtro particolato
● Il DPF (Diesel Particulate Filter) è un filtro delle particelle sottili emesse
dalla combustione. Non è soggetto a manutenzione in quanto, periodica-
mente, la centralina motore “comanda” il processo di combustione delle
particelle per ripulirlo (rigenerazione) attraverso una maggiore emissione
di gasolio. Durante il processo di combustione delle particelle all’interno
del filtro, il gas raggiunge una temperatura di 650°
650 C, surriscaldando il fil-
T
tro. Anche durante il normale funzionamento avvengono delle brevi ri-
generazioni “naturali” che comportano il surriscaldamento della linea di
AF
scarico. Quindi, si sconsiglia di parcheggiare il veicolo su materiali
facilmente infiammabili (erba e fogliame secco, carta, liquidi in-
fiammabili, etc.).
● Seguire scrupolosamente il Piano di Manutenzione Programmata: la re-
golarità degli interventi di manutenzione é la migliore garanzia per la sicu-
rezza di funzionamento ed il mantenimento dei costi di esercizio a livelli
R ottimali. Dette operazioni sono da considerarsi obbligatorie durante il pe-
riodo di garanzia, pena il decadimento della stessa qualora non venissero
effettuate.
D
301
Avviamento e guida
Emergency switch
L'impianto elettrico del veicolo è dotato di un comando Emergency Switch
azionabile tramite i pulsanti ubicati sulla plancia centrale.
Per inserire l'impianto elettrico premere il pulsante (1)'ON'.
Per disinserire l'impianto elettrico premere il pulsante (2) 'OFF'.
T
Nota Il sezionatore della batteria è ubicato sul polo positivo della batteria.
AF
Attenzione!
Funzionamento dell’Emergency Switch . L’intervento
dell’Emergency Switch consente:
▶ L'arresto del motore termico e di tutte le alimentazioni elettriche
▶
gli alzacristalli elettrici. R
tranne la chiusura centralizzata, il tachigrafo, la porta rototraslante e
Rallentatore
(Se previsto)
L'uso del Rallentatore è particolarmente indicato quando si percorre una
discesa piuttosto lunga; le migliori prestazioni si ottengono a partire da velocità
medio/alte. Con il suo uso si risparmiano e non si affaticano i freni di servizio,
per cui in caso d'emergenza si può disporre di tutto il loro effetto frenante.
T
E’ possibile attivare il Rallentatore azionando la levetta (1) a quattro posizioni
(indicate in figura con: (a); (b); (c); (d)): ad ogni posizione della levetta corri-
AF
sponde un aumento della potenza frenante, fino a raggiungere il 100% della
potenza frenante.
Inoltre, il Rallentatore, si attiva automaticamente premendo il pedale del freno
di servizio.
Sulla plancia, sotto la levetta (1), è presente il tasto (2) di disaccoppiamento
T
Attivazione automatica del Rallentatore sotto il pedale del freno di servizio
inibita.
AF
Nota La posizione del pulsante non inibisce il Rallentatore quando esso è
stato attivato dalla levetta (1).
Attenzione!
Utilizzo Rallentatore. Il Rallentatore non è in grado di garantire la
massima coppia frenante in tutte le condizioni di esercizio, soprattutto
in caso di attivazioni prolungate (per esempio: per rallentare il veicolo
durante lunghe discese). Avvertenza! Nei seguenti casi, per motivi di
sicurezza, la prestazione frenante viene gradatamente ridotta al grado di
frenatura più elevato ancora ammissibile:
▶ In caso di guasto o anomalia in un elemento elettrico.
304
Avviamento e guida
Attenzione!
Alta temperatura d'esercizio. Pericolo!
T
▶ Sul veicolo è installato un Rallentatore elettro-magnetico: la tempera-
tura del magnete potrebbe raggiungere valori elevati durante la sua
AF
attivazione e nel periodo immediatamente successivo. Avvertenza!
Anche a veicolo fermo, e quindi nei minuti successivi allo spegnimento
del motore, occorre evitare di entrare in contatto con tutti compo-
nenti del Rallentatore a causa delle elevate temperature raggiunte in
esercizio. Evitare di parcheggiare il veicolo su materiali facil-
T
di anomalia Rallentatore; in tal caso occorre recarsi alla più vicina officina
della Rete Assistenziale.
AF
In tutti gli altri casi si tratta di una condizione di indisponibilità temporanea;
occorre quindi rilasciare completamente il pedale acceleratore e utilizzare
i freni di servizio, nell’attesa che il Rallentatore torni ad essere disponibile
(condizione segnalata dall’accensione continua della spia).
R
D
306
Avviamento e guida
T
AF
R
D
307
Pronto intervento
Pronto intervento
Sostituzione spazzole tergicristallo 308
Ruota di scorta 309
Sostituzione ruote 313
Martinetto 314
T
Punti di sollevamento 320
Copri cerchi in lega leggera 322
322
AF
Kit di riparazione rapida pneumatici FIX & GO 500 Sensor 324
Sostituzione lampade 339
Orientamento fascio luminoso proiettori 366
Precauzioni da attuare con centraline elettroniche installate 368
Batteria
Traino del veicolo
Guida rapida agli inconvenienti più comuni
R 369
381
383
D
308
Pronto intervento
T
delle striature oppure il movimento delle stesse potrebbe non essere fluido.
Sostituire le spazzole del tergicristallo ogni volta che sono usurate preferibil-
AF
mente in primavera e in autunno.
Per la sostituzione delle spazzole procedere come segue:
Ruota di scorta
Per estrarre la ruota occorre:
T
ruota.
AF
Nota Sui veicoli con sospensione pneumatica, per facilitare l'accesso alla
ruota di scorta, posizionare il veicolo con telaio sollevato.
R
▶ Nel rimontaggio della ruota sostituita occorre bloccare a fondo il di-
spositivo (3) sul porta ruota di scorta. Per motivi di sicurezza ese-
D
guire periodicamente un controllo del corretto fissaggio della ruota di
scorta.
310
Pronto intervento
T
AF
Porta ruota di scorta veicoli con ruote singole
Sui veicoli con ruote posteriori singole la ruota di scorta viene estratta nel
seguente modo:
R ● Inserire l'apposita chiave a testa pentagonale (1) nella sede del dispositivo
di sgancio (2).
● Ruotare in senso antiorario la chiave (1) facendo appoggiare la ruota al
D
suolo e ruotando ancora fino a fine corsa del verricello.
311
Pronto intervento
T
AF
● Svitare il pomello filettato (3).
● Liberare la ruota dal dispositivo di fissaggio (4).
R
● Agganciare il dispositivo di fissaggio (4) al cerchione della ruota.
● Impegnare la colonnetta del dispositivo di fissaggio nel corrispondente
D
foro sul cerchione della ruota.
● Avvitare il pomello (3).
312
Pronto intervento
T
AF
● Inserire l'apposita chiave a testa pentagonale (1) nella sede del dispositivo
di sgancio (2).
● Ruotare in senso orario la chiave (1) fino a percepire lo scatto della fri-
zione antishock.
Sostituzione ruote
Indicazioni generali
L'operazione di sostituzione ruota richiede l'osservanza di alcune semplici
precauzioni che vengono di seguito descritte:
T
e permetta di sostituire la ruota agendo con sicurezza. Il terreno deve
essere possibilmente in piano e sufficientemente compatto.
● Spegnere il motore e inserire il freno di stazionamento.
AF
● Inserire la prima marcia o la retromarcia.
● Dove obbligatorio per legge, indossare il giubbotto catarifrangente prima
di scendere dal veicolo.
● Segnalare la presenza del veicolo fermo, secondo le disposizioni vigenti
previste nel paese in cui si circola:
- luci d'emergenza;
- triangolo rifrangente;
- altro.
R
D
Attenzione!
▶ Pericolo d'incidenti! È opportuno che i passeggeri a bordo del
veicolo scendano e si riparino dai pericoli del traffico.
▶ Inoltre: si tenga presente che prima di sollevare il veicolo, occorre
bloccare con le calzatoie (quando queste sono previste nell'allesti-
mento del veicolo) le ruote che rimangono al suolo.
314
Pronto intervento
Martinetto
(Dove previsto)
Per le norme di controllo e manutenzione attenersi alle indicazioni riportate
sull'apposita documentazione fornita dal costruttore del martinetto.
Dopo l'utilizzo richiuderlo correttamente.
T
Attenzione!
Pericolo di incidenti! Precauzioni per l'uso del martinetto.
AF
▶ Per l'uso corretto del martinetto occorre attenersi scrupolosamente
alle istruzioni riportate sulla targhetta ad esso applicata.
▶ Il martinetto è utilizzabile solo per sollevamenti di breve durata du-
rante la sostituzione della ruota.
▶ Non utilizzare il martinetto se il piano stradale non è solido e com-
R patto.
▶ Non sollevare il veicolo senza avere individuato chiaramente i punti di
sollevamento.
D
▶ Non introdursi anche solo parzialmente sotto il veicolo sollevato. In
caso di necessità rivolgersi alla Rete Assistenziale che è attrezzata allo
scopo.
▶ Il martinetto serve solo per la sostituzione di ruote del veicolo sul
quale è in dotazione. Sono assolutamente da escludere impieghi di-
versi come ad esempio sollevare altri veicoli. In nessun caso, utilizzarlo
per riparazioni sotto il veicolo.
▶ Il non corretto posizionamento del martinetto può provocare la ca-
duta del veicolo sollevato. Non utilizzare il martinetto per portate
superiori a quella indicata sull'etichetta che vi si trova applicata.
315
Pronto intervento
T
AF
● Prelevare gli utensili necessari all'intervento. Questi sono posti nel conteni-
tore sotto il sedile di guida (vedi capitolo ‘Dotazioni di bordo').
● Prelevare la ruota di scorta (vedi paragrafo ‘Ruota di scorta' di questo
capitolo).
R
● Eventualmente rimuovere il copri cerchio in lega leggera (vedi paragrafo
‘Copri cerchi in lega leggera' di questo capitolo).
● Con la ruota a contatto con il suolo allentare i dadi di fissaggio.
D
316
Pronto intervento
T
● Sollevare il veicolo.
● Svitare completamente con la chiave i dadi di fissaggio ed estrarre la ruota.
AF
● Montare la ruota di scorta. Prima del montaggio della ruota, pulire accu-
ratamente le colonnette i dadi e le superfici d'appoggio per evitare che
impurità potrebbero, successivamente, causare l'allentamento dei dadi di
fissaggio. Inoltre seguendo questa prescrizione si agevola in fase di inter-
vento lo svitamento dei dadi.
T
AF
● Montare le ruote in modo corretto come indicato nella figura.
● Non danneggiare la valvola del pneumatico interno.
R
D
318
Pronto intervento
T
Fissaggio ruote anteriori e posteriori (dado con filettatura M18 x 1,5) modelli
35C - 40C - 50C (valore massimo; valore minimo) 350 ÷ 290 Nm (35,7 ÷
29,5 kgm).
AF
Fissaggio ruote anteriori e posteriori (dado con filettatura M18 x 1,5) modelli
60C - 65C (valore massimo; valore minimo) 350 ÷ 290 Nm (35,7 ÷ 29,5
kgm).
Fissaggio ruote anteriori e posteriori (dado con filettatura M18 x 1,5) modelli
R 70C (valore massimo; valore minimo) 350 ÷ 290 Nm (35,7 ÷ 29,5 kgm).
Attenzione!
▶ Avvitare i dadi leggermente affinché la ruota risulti correttamente
accoppiata all'elemento sul quale deve essere fissata.
▶ abbassare la ruota a terra e completare la chiusura dei dadi passando
alternativamente da un dado a quello diametralmente opposto (se-
condo lo schema in figura). Agendo con il peso del corpo (circa 70
T
kg) sull'estremità della leva si ottiene all'incirca il valore di coppia pre-
scritto.
▶ riporre la ruota sostituita.
AF
▶ riporre gli utensili utilizzati.
Attenzione!
▶ La ruota di scorta in dotazione è specifica per il veicolo: non adope-
rarla su veicoli di modello diverso, né utilizzare ruote di soccorso di
▶
altri modelli sul proprio veicolo.
R
I dadi ruota sono specifici per il veicolo: non adoperarli sui veicoli di
modello diverso né utilizzare dadi di altri modelli.
D
▶ Fare riparare e rimontare la ruota sostituita il più presto possibile.
▶ Non manomettere assolutamente la valvola di gonfiaggio.
▶ Non introdurre utensili di alcun genere tra cerchio e pneumatico.
▶ Controllare regolarmente la pressione dei pneumatici e della ruota
di scorta attenendosi ai valori riportati nel capitolo ‘Caratteristiche
tecniche'.
320
Pronto intervento
Punti di sollevamento
Nelle figure sono indicati i punti di sollevamento rispettivamente per:
● Assale
T
AF
R
D
321
Pronto intervento
● Ponte
T
AF
R
D
322
Pronto intervento
T
sione.
AF
● Con l'apposita chiave svitare le viti (2) e rimuovere il copri cerchio.
R
D
323
Pronto intervento
T
AF
R
D
324
Pronto intervento
T
ingestione non provocare il vomito, sciacquare la bocca e bere molta
acqua, consultare subito un medico. Tenere fuori dalla portata dei
bambini. Il prodotto non deve essere utilizzato da soggetti asmatici.
AF
Non inalarne i vapori durante le operazioni di inserimento e aspira-
zione. Se si manifestano reazioni allergiche consultare subito un me-
dico.
Ubicazione
Il kit di riparazione FIX & GO automatic presenta le seguenti ubicazioni.
325
Pronto intervento
T
AF
Con panchetta passeggero biposto
Con la panchetta passeggero biposto il kit è ubicato sotto il sedile sul lato
opposto alla guida.
R
D
326
Pronto intervento
T
AF
Estrazione del kit
Per la sicurezza del passeggero, lo spostamento in avanti del kit è impedito da
una staffa protettiva.
Rimuovere la staffa protettiva (sganciamento a scatto con molletta) per
R estrarre il kit.
D
327
Pronto intervento
T
AF
La custodia del kit è mantenuta ferma sul pavimento tramite l'adesione di un
rivestimento in agugliato ad un tappetino in velcro.
Sollevare "a strappo" il kit dal pavimento, separando il rivestimento in agugliato
da tappetino di fissaggio in velcro.
R
D
328
Pronto intervento
T
nere;
– bollino adesivo (E) recante la scritta “max. 80 km/h”, da apporre in po-
AF
sizione ben visibile dal conducente (a fianco della strumentazione) per
segnalare che un pneumatico è stato trattato con il kit di riparazione;
● un paio di guanti protettivi;
Attenzione!
▶ In caso di utilizzo di pneumatici diversi da quelli forniti con il veicolo,
potrebbe non essere possibile la riparazione. In caso di sostituzione
dei pneumatici, adottare quelli approvati dal costruttore: consultare la
Rete Assistenziale.
▶ Nel caso in cui il compressore si blocchi a causa dell'eccessivo surri-
T
scaldamento, disinserirlo e attendere alcuni minuti per permettere il
suo raffreddamento, quindi riattivarlo. In caso di utilizzo di pneumatici
diversi da quelli forniti con il veicolo, potrebbe non essere possibile
AF
la riparazione. In caso di sostituzione dei pneumatici, adottare quelli
approvati dal costruttore. Consultare la Rete Assistenziale.
▶ Non azionare il kit per un tempo superiore a 20 minuti consecutivi.
Pericolo di surriscaldamento.
▶ Il kit di riparazione pneumatici è idoneo solo per una ri-
R
parazione del tutto temporanea; i pneumatici riparati de-
vono essere al più presto controllati dalla Rete Assisten-
ziale.
D
▶ Il liquido sigillante è efficace per temperature comprese tra -20-20°C e
+50°C.
▶ È possibile riparare pneumatici che hanno subito lesioni fino ad un
diametro massimo pari a 4 mm sul battistrada e sulla spalla del pneu-
matico.
▶ Non è possibile riparare lesioni sui fianchi del pneumatico. In questo
caso rivolgersi alla Rete Assistenziale.
▶ Non utilizzare il kit di riparazione se il pneumatico risulta troppo dan-
neggiato. In questo caso rivolgersi alla Rete Assistenziale.
330
Pronto intervento
T
▶ La cartuccia di ricambio è disponibile presso la Rete Assistenziale.
AF
▶ Sostituire la cartuccia contenente il liquido sigillante scaduto. Non
disperdere la cartuccia ed il liquido sigillante nell'ambiente. Smaltire
conformemente a quanto previsto dalle normative nazionali e locali.
Nota Per la riparazione dei pneumatici posteriori dei veicoli con ruote
gemellate, leggere le istruzioni nel relativo paragrafo, nelle pagine
successive.
331
Pronto intervento
T
AF
3. Avviare il motore del veicolo.
4. Ruotare il selettore (1) in senso antiorario sulla posizione di riparazione (A).
5. Azionare il kit premendo l'interruttore 'ON/OFF' (2).
R
Gonfiare il pneumatico alla pressione indicata nel relativo paragrafo della pre-
sente pubblicazione. Per ottenere una lettura più precisa, si consiglia di veri-
ficare il valore della pressione sul manometro (3) con il kit spento senza spo-
D
stare il selettore (1) dalla posizione di riparazione.
T
AF
● Avvitare la prolunga alla valvola del pneumatico (1).
● Avvitare alla prolunga l tubo di riempimento(A) (in silicone a strisce oriz-
zontali bianche trasparenti e nere).
● Procedere alla riparazione come descritto alla pagina precedente.
Ruote interne
In caso di foratura di un pneumatico posteriore dei veicoli con ruote gemel-
late, utilizzare la prolunga per valvole indicata in figura. Questa prolunga (1) è
ubicata all'interno dello sportellino nella parte inferiore del kit di gonfiaggio.
● Avvitare la prolunga (1) a quella (2) presente sul pneumatico della ruota
interna.
T
● Procedere alla riparazione come descritto precedentemente.
AF
Dopo l'uso del kit, ed eseguita la riparazione, occorre far controllare alla Rete
Assistenziale la pulizia della prolunga (2) ed, eventualmente, sostituirle.
R
D
334
Pronto intervento
T
gesse la pressione di almeno 3 bar, non riprendere la marcia perché
il pneumatico risulta essere troppo danneggiato ed il kit di riparazione
AF
non è in grado di garantire la dovuta tenuta. In questo caso rivolgersi
alla Rete Assistenziale. Se il pneumatico ha raggiunto la pressione
prescritta nella presente pubblicazione ripartire subito. Applicare
il bollino adesivo in posizione ben visibile dal conducente, per
segnalare che un pneumatico è stato trattato con il kit di ripa-
razione.
R Attenzione!
Guidare con prudenza soprattutto in curva.
D
▶
▶ Non superare gli 80 km/h.
▶ Non accelerare e frenare in modo brusco.
▶ Non applicare il bollino sul coperchio del Airbag del volante.
La posizione corretta è quella a fianco della strumentazione
come indicato in figura.
335
Pronto intervento
6. Dopo aver guidato per circa 10 minuti o percorso / 8 km: fermarsi, inserire
il freno di stazionamento e controllare la pressione del pneumatico.
Per controllare la pressione del pneumatico con il compressore utilizzare il
tubo nero (B).
T
renti) e nere, è quello utilizzato per la riparazione.
AF
Attenzione!
▶ Se la pressione fosse scesa al di sotto di 3 bar non proseguire la mar-
cia: il pneumatico è troppo danneggiato e il kit non può garantire la
corretta tenuta.
▶ Se la pressione rilevata è di almeno 3 bar, ripristinare la corretta pres-
▶
sione e proseguire la marcia.
R
In entrambi i casi, rivolgersi al più presto alla Rete Assistenziale.
D
336
Pronto intervento
T
AF
2. Inserire la spina nella presa di corrente 12V del veicolo.
R
D
337
Pronto intervento
T
senza spostare il selettore centrale dalla posizione di ripristino pressione.
AF
Nota Nel caso fosse necessario sgonfiare il pneumatico, premere l'apposito
tasto (4).
T
AF
R
D
339
Pronto intervento
Sostituzione lampade
(Per l'apertura del vano motore vedere l'apposita sezione "Apertura e chiu-
sura cofano vano motore" del capitolo "Controlli a cura dell'utente")
T
glianti, abbaglianti. La distribuzione delle lampade del proiettore è la seguente:
1. Luce D.R.L.
AF
2. Luce anabbagliante
3. Luce posizione
4. Luce abbagliante
Per accedere alle lampade (1) occorre svitare il portalampade. Per accedere
R
alle lampade (2), (3), (4) è necessario prima rimuovere e la cuffia in gomma
posteriore . A sostituzione ultimata, rimontare correttamente il portalampade
e le cuffie, assicurandosi della loro corretta posizione.
D
Inoltre nel paraurti è presente:
5. Luce di direzione.
E dove previsto:
6. Luce fendinebbia.
Attenzione!
▶ Sulla superficie interna del faro può apparire un leggero strato di
appannamento: ciò non indica un’anomalia, è infatti un fenomeno
naturale dovuto alla bassa temperatura e al grado di umidità dell’aria;
340
Pronto intervento
T
promette il normale funzionamento dei dispositivi di illuminazione.
L'appannamento sparisce rapidamente accendendo le luci, a partire
AF
dal centro del diffusore, estendendosi progressivamente verso i bordi.
▶ Le lampade alogene non devono essere toccate con le dita; proteg-
gerle con la carta velina. Maneggiarle toccando esclusivamente la parte
metallica. Se il bulbo trasparente viene a contatto con le dita, riduce
l’intensità della luce emessa e si può anche pregiudicare la durata della
lampada stessa. In caso di contatto accidentale pulirle con alcool e
R ▶
lasciarle asciugare. Si consiglia, se possibile, di far effettuare la sostitu-
zione delle lampade presso la Rete Assistenziale.
Le lampade alogene contengono gas in pressione, in caso di rottura è
D
possibile la proiezione di frammenti di vetro.
▶ Rispettare le potenze indicate da IVECO, pena segnalazioni diagnosti-
che sul quadro strumenti e possibili spegnimenti dell'impianto luci, per
protezione sovraccarichi gestiti dalla centralina.
▶ Modifiche o riparazioni dell’impianto elettrico eseguite in modo non
corretto e senza tenere conto delle caratteristiche tecniche dell’im-
pianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi di in-
cendio.
341
Pronto intervento
T
AF
R
D
342
Pronto intervento
Luci di posizione
Per sostituire la lampada di posizione procedere come segue:
● Rimuovere la cuffia (1) tirandola dall’apposita linguetta.
T
AF
● Estrarre il portalampada (2) per sostituire la luce di posizione (3).
R
D
343
Pronto intervento
T
nettore (3) e tirarlo verso di se; una volta estratto scollegare la lampada,
sostituire con una nuova lampada evitando di toccare la parte in vetro con
le dita, verificare il fissaggio a fondo del connettore (3) sul terminale della
AF
stessa, rimontare il connettore e la lampada, facendo coincidere il pro-
filo e le due bugne nell'apposita sede ricavata sul riflettore, riagganciare la
molletta ferma lampada sollevando e tirando verso di se le due gambette,
posizionandole entrambe sullo scodellino della lampada, verificare il cor-
retto posizionamento della lampada dall'esterno del proiettore; rimontare
R
la cuffia di protezione, facendo pressione su tutta la sua circonferenza
● Svitare le viti di fissaggio (1) della mostrina (2). Rimuovere la mostrina (2)
per accedere al'intero gruppo porta lampade.
T
AF
● Scollegare il connettore (3).
R
D
345
Pronto intervento
T
AF
● Procedere al rimontaggio in modo inverso a quanto descritto.
R
D
346
Pronto intervento
Luci fendinebbia
(Se previste)
Per sostituire le lampade delle luci fendinebbia illustrate in figura occorre
procedere come indicato nelle pagine seguenti.
T
AF
● Svitare le viti di fissaggio (1) della mostrina (2). Rimuovere la mostrina (2)
per accedere al fendinebbia.
R
D
347
Pronto intervento
T
AF
● Rimuovere dalla carrozzeria il fendinebbia (4), sganciando il connettore dal
portalampada.
R
D
348
Pronto intervento
T
AF
Luci laterali d'ingombro
Per la sostituzione delle luci laterali indicate in figura procedere come de-
scritto nelle pagine successive.
R
D
349
Pronto intervento
T
AF
● Estrarre dalla carrozzeria il componente (2);
R
D
350
Pronto intervento
T
AF
● Estrarre il portalampade (4) e sostituire la lampada (5).
R
D
351
Pronto intervento
1. Luce di arresto.
2. Luce di posizione.
3. Luce di direzione.
T
4. Luce di retromarcia.
5. Luce di retronebbia.
AF
Nota Sul cantonale del paraurti è presente il catarifrangente.
▶ Sulla superficie interna del faro può apparire un leggero strato di ap-
pannamento: ciò non indica un’anomalia, è infatti un fenomeno na-
R
turale dovuto alla bassa temperatura e al grado di umidità dell’aria;
sparirà rapidamente accendendo i fari. La presenza di gocce all’in-
terno del faro indica infiltrazione d’acqua, rivolgersi alla Rete Assisten-
D
ziale.Quando il clima è freddo o umido o dopo una pioggia battente
o dopo il lavaggio, la superficie dei fari può appannarsi e/o formare
gocce di condensa sul lato interno. Si tratta di un fenomeno natu-
rale dovuto alla differenza di temperatura e di umidità tra interno
ed esterno del vetro che tuttavia non indica un'anomalia e non com-
promette il normale funzionamento dei dispositivi di illuminazione.
L'appannamento sparisce rapidamente accendendo le luci, a partire
dal centro del diffusore, estendendosi progressivamente verso i bordi.
352
Pronto intervento
● aprire la porta battente posteriore quindi svitare le tre viti di fissaggio (1).
T
AF
R
D
353
Pronto intervento
T
AF
● Con un cacciavite svitare le viti (4) ed estrarre il portalampade.
R
D
354
Pronto intervento
● Estrarre le lampade da sostituire (5), (6), (7), (8), (9), (10) spingendole
leggermente e ruotandole in senso antiorario (bloccaggio a “baionetta”)
quindi sostituirla.
T
AF
R
D
355
Pronto intervento
Luci targa
Per sostituire le lampadine della luce targa occorre:
T
● Procedere al rimontaggio in modo inverso a quanto descritto.
AF
Terzo stop
Per sostituire il gruppo (1) procedere nel seguente modo:
T
AF
● svitare le viti di fissaggio (4) e sostituire il gruppo led (5).
R
D
357
Pronto intervento
T
AF
● Estrarre sia la guarnizione che i connettori
ria;
● Rimuovere il gruppo terzo stop dalla car-
R
(4) e sganciarli dal cablaggio della carrozze-
D
rozzeria;
358
Pronto intervento
T
AF
● Per sostituire il gruppo (1) e (2) staccare il
connettore (6) dal coperchio superiore e
T
2. Luce di posizione e arresto.
3. Luce di direzione.
4. Luce di retromarcia.
AF
5. Luce retronebbia.
6. Catarifrangente.
● Rimettere il trasparente.
R
● Riavvitare le viti di fissaggio (1) del trasparente.
Nota Il gruppo ottico posteriore e le luci targa dei furgoni vengono descritti
e illustrati nello specifico capitolo.
T
● Svitare le viti di fissaggio (1) del trasparente (2).
AF
● Rimuovere il trasparente (2)
T
AF
● Staccare il connettore (2) dal portalampada.
R
D
362
Pronto intervento
T
AF
● Estrarre la lampadina (4) dal portalampada e procedere con la sostituzione
con un’altra dalle stesse caratteristiche.
R descritto.
D
363
Pronto intervento
Luci interne
Plafoniera vano carico (veicoli furgone)
Per sostituire la lampadina occorre:
T
AF
● Staccare il connettore (2) e rimuovere la plafoniera.
R
D
364
Pronto intervento
T
scritto.
AF
Plafoniera cabina zona parabrezza
La plafoniera (1) è inserita a pressione sul rivestimento del padiglione.
● Estrarla facendo leva ai suoi lati evitando di danneggiare il tessuto del padi-
R glione.
● Sganciare i connettori elettrici (2) e (3) e liberare la plafoniera (1).
D
365
Pronto intervento
T
AF
Rimuovere la parabola (4) e provvedere alla sostituzione della lampadina/e,
cilindrica/e (5) con un’altra/e con le medesime caratteristiche.
R
D
366
Pronto intervento
T
Per il controllo e l'eventuale regolazione manuale, rivolgersi alla Rete Assisten-
ziale. Il correttore assetto fari può assumere quattro posizioni: la posizione 0
di riposo e 3 posizioni di correzione.
AF
Correttore assetto fari
Funziona con chiave di avviamento in posizione ‘1-MAR’ e luci anabbaglianti
accese. Quando il veicolo è carico, si inclina all'indietro, provocando un innal-
zamento del fascio luminoso. In questo caso è pertanto necessario effettuare
Nota Controllare l'orientamento dei fasci luminosi ogni volta che cambia il
peso del carico trasportato.
367
Pronto intervento
Orientamento fendinebbia
(dove previsti)
Per il controllo e l'eventuale regolazione rivolgersi alla Rete Assistenziale.
T
di prima immatricolazione. Nei paesi con circolazione opposta, per non ab-
bagliare i veicoli che procedono in direzione contraria, occorre modificare
l'orientamento del fascio luminoso mediante l'applicazione di una pellicola au-
AF
toadesiva, appositamente studiata. Rivolgersi presso la Rete Assistenziale.
R
D
368
Pronto intervento
T
● Nel caso di interventi sul telaio che necessitino di saldature ad arco elet-
trico occorre: rivolgersi alla Rete Assistenziale che provvederà a fornire le
corrette indicazioni per l'intervento richiesto.
AF
● Non staccare e/o collegare i connettori dalle centraline a motore in moto
o a centraline alimentate.
● Dopo ogni manutenzione che necessiti lo stacco batteria, assicurarsi, al
ricollegamento della stessa, che i morsetti siano ben collegati ai poli.
● Non scollegare la batteria con motore in moto.
Batteria
Ubicazione batteria
La batteria del veicolo (indicata in figura) è ubicata in un apposito vano, all’in-
terno del vano porta lato guida (sui veicoli con guida a sinistra). Per veicoli con
guida a destra, la batteria è ubicata nel vano porta lato passeggero.
T
AF
Per l'accesso, procedere come segue:
T
Nota Per i veicoli equipaggiati di allarme elettronico, le seguenti prescrizioni
vanno integrate con quelle riportate a ( ➠ Pagina 245).
AF
R
D
371
Pronto intervento
T
neggiare il dispositivo stesso e perdere le in-
formazioni utili per la sostituzione in garanzia
della batteria è fatto divieto di:
AF
● Lavare ad alta pressione l'intera area di
installazione delle batterie;
● Lavare con liquidi diversi da semplice ac-
qua;
● Rimuovere l'etichetta per qualsiasi motivo;
● Tagliare l'etichetta e/o danneggiare la
stessa;
R
D
● Posizionare alcun oggetto sopra o in cor-
rispondenza dell'area dove è presente il
dispositivo;
T
stituire la batteria con una dello
stesso tipo e con le stesse caratte-
AF
ristiche.
R
D
373
Pronto intervento
T
sulla centralina. Scollegare innanzitutto la massa. Evitare cortocircuiti cau-
sati da collegamenti invertiti oppure dalla manipolazione con chiavi fisse.
AF
Se non necessario, astenersi dal rimuovere i cappucci dei morsetti.
Durante il collegamento, montare il cavo di massa per ultimo.
2. Portare occhiali o maschere di protezione!
3. Tenere gli acidi e le batterie fuori dalla portata dei bambini!
4. La batteria contiene acido. Indossare guanti e indumenti protettivi. Non
R
inclinare né rovesciare la batteria: dai fori di sfiato può fuoriuscire acido.
5. Attenersi alle avvertenze contenute nelle istruzioni d'impiego e nella
documentazione fornita dal produttore delle batterie.
D
6. Pericolo di esplosione! Prestare particolare attenzione dopo la ricarica
della batteria oppure dopo lunghi viaggi. Durante la fase di ricarica, viene
prodotto gas tonante (miscela di idrogeno e ossigeno). Ventilare accura-
tamente.
Attenzione!
▶ Le batterie contengono sostanze molto pericolose per l'ambiente.
Per la sostituzione delle batterie, consigliamo di rivolgersi alla Rete
Assistenziale, attrezzata per lo smaltimento nel rispetto della natura e
delle norme di legge.
374
Pronto intervento
T
bili fonti di scintille (sigarette, cellulari, ecc...): pericolo di scoppio e di
incendio.
AF
▶ La batteria mantenuta in uno stato di carica inferiore al 50 % si dan-
neggia per solfatazione, riduce la capacità e l'attitudine all'avviamento
ed è inoltre maggiormente soggetta alla possibilità di congelamento (in
questo caso può già verificarsi a - 10 °C).
▶ Evitare di impiegare un carica batteria rapido per l'avviamento d'e-
mergenza, vedi pagina successiva: potreste danneggiare i sistemi elet-
Ricarica
▶ Attenzione! La descrizione della procedura di ricarica della batteria
è riportata unicamente a titolo informativo. Per l'esecuzione di tale
T
operazione la Rete Assistenziale è a disposizione per ogni informa-
zione.
AF
Nota Si consiglia una ricarica lenta a basso amperaggio della durata di circa
24 ore.
La ricarica deve essere fatta con una corrente massima di ricarica pari
a 1/20 della capacità nominale.
R
Una ricarica più lunga di 24 ore oppure più violenta potrebbe dan-
neggiare la batteria.
D
Effettuare la ricarica seguendo la seguente procedura:
T
▶ Attenzione! Questa
Questa procedura di avviamento deve essere ese-
AF
guita solo da personale esperto poiché manovre scorrette possono
provocare scariche elettriche di notevole intensità. Inoltre il liquido
contenuto nella batteria è velenoso e corrosivo, evitarne il contatto
con la pelle e gli occhi. Si raccomanda di non avvicinarsi alla batteria
con fiamme libere o sigarette accese e di non provocare scintille.
T
AF
R
D
378
Pronto intervento
T
AF
R
D
379
Pronto intervento
● Collegare con un secondo cavo il morsetto negativo (–) della batteria ausiliaria con un punto di massa. In figura è visibile l’occhione
del motore;
● Avviare il motore;
● Quando il motore è avviato, togliere i cavi, seguendo l’ordine inverso rispetto a prima;
● Quando il motore si è avviato, si consiglia di tenerlo in moto al fine di garantire una ricarica della batteria.
T
AF
R
D
380
Pronto intervento
T
▶ Avvertenza! Non collegare direttamente i morsetti negativi delle due
batterie: eventuali scintille possono incendiare il gas detonante che
AF
potrebbe fuoriuscire dalla batteria. Se la batteria ausiliaria è installata
su un altro veicolo, occorre evitare che tra quest'ultima e il veicolo
con batteria scarica vi siano parti metalliche accidentalmente a con-
tatto.
T
Nel caso in cui il motore non si avviasse (es. batteria scarica o temperature
molto rigide) utilizzare una batteria ausiliaria con caratteristiche elettriche
AF
equivalenti (consultare il capitolo sulle batterie).
R
D
382
Pronto intervento
T
● rilasciare il pedale frizione in modo graduale.
AF
dei freni di servizio e dello sterzo. Ciò richiede l'applicazione di una
forza notevolmente superiore per la frenata e la sterzatura.
R
D
383
Pronto intervento
T
Bassa pressione olio motore. rabboccare. Se persiste l'anomalia rivolgersi presso la Rete
Assistenziale.
AF
Anomalia nel sistema ABS. Rivolgersi al più presto possibile presso la Rete Assistenziale.
R
Insufficiente carica batteria.
Verificare il funzionamento dell'impianto EBD.
T
AF
R
D
385
Dotazioni di bordo
Dotazioni di bordo
T
AF
R
D
386
Dotazioni di bordo
Con ogni veicolo viene fornita una dotazione di chiavi ed utensili affinché il
Cliente possa eseguire le normali operazioni di uso e manutenzione.
T
Gli attrezzi e gli accessori posti nel contenitore sotto il sedile di guida sono da
posizionare dopo ogni utilizzo, unicamente seguendo la procedura seguente:
(alcuni accessori possono non essere previsti sul vostro veicolo)
AF
1. Martinetto (posizionamento identico per tutte le versioni)
R
D
387
Dotazioni di bordo
T
AF
6. Borsa portautensili.
7. Seconda calzatoia.
8. Triangolo di emergenza.
R
D
388
Dotazioni di bordo
T
AF
5. Chiave per colonnette.
6. Borsa portautensili.
R 7. Triangolo di emergenza.
Il contenuto della borsa portautensili può variare a seconda dei diversi allesti-
menti.
D
389
Dotazioni di bordo
Estintore
Il veicolo può essere dotato di estintore.
T
AF
Borsa pronto soccorso
(Se presente)
La sua ubicazione è prevista all’interno del cassetto inferiore del pannello
porta anteriore.
R
Il suo contenuto è in ottemperanza alla norma DIN 13164 B.
D
390
Dotazioni di bordo
T
AF
R
D
391
Controlli a cura dell'utente
T
Cura del veicolo 406
AF
R
D
392
Controlli a cura dell'utente
T
Una buona manutenzione preventiva da parte Vostra consente di supportare
in modo decisivo la manutenzione programmata prevista dalla Rete Assisten-
ziale, facendovi risparmiare tempo ed inconvenienti.
AF
▶ In caso di anomala fumosità allo scarico, o di rumorosità irregolare del
motore, recarsi ad un punto di assistenza IVECO.
T
AF
Dall'esterno del veicolo
Attenzione!
T
▶ Pericolo di lesioni: con il cofano motore aperto vi è il pericolo di
ustioni a causa di parti del motore molto calde. Con il motore in fun-
AF
zione vi è il pericolo di lesioni a causa di parti del motore rotanti. At-
tenzione a sciarpe o a capi di abbigliamento non aderenti; potrebbero
impigliarsi negli organi in movimento.
Chiusura
Per la chiusura del cofano procedere come segue:
R
● abbassare il cofano affinché lasciandolo cadere sulla sua battuta, possa
chiudersi completamente e bloccarsi nel dispositivo di aggancio;
D
● verificare, provando a sollevarlo, che il cofano sia effettivamente chiuso e
non solo appoggiato sulla carrozzeria. Se risultasse aperto, non premere il
cofano sul dispositivo d'aggancio ma risollevarlo e ripetere l'operazione di
chiusura.
395
Controlli a cura dell'utente
T
AF
R
D
396
Controlli a cura dell'utente
Controlli da effettuare
Prima di ogni viaggio
1. Olio motore.
2. Liquido raffreddamento motore (tutte
le motorizzazioni) e turbina doppio
stato (motore F1C).
T
3. Liquido freni.
4. Liquido tergicristallo.
AF
Ogni settimana
5. Idroguida.
6. Filtro combustibile.
R 7. Pneumatici.
D
397
Controlli a cura dell'utente
Attenzione!
Pericolo di incendio! Dopo il rabbocco chiudere correttamente il
T
bocchettone (2), onde evitare pericolose fuoriuscite d'olio durante la
marcia.
AF
▶ Non superare il livello massimo durante il rabbocco olio.
R
D
398
Controlli a cura dell'utente
Il livello dell'olio deve essere compreso tra i riferimenti MIN e MAX riportati
sull'astina di controllo (1).
Il livello dell'olio non deve mai superare il riferimento MAX sull'astina di con-
trollo.
T
prima di controllarne il livello.
Per i motori equipaggiati con trappola del particolato il cambio olio va
AF
fatto solo nelle officine autorizzate.
R
In ogni caso fare riferimento alle tabelle fluidi e lubrificanti riportate nel capi-
tolo “Caratteristiche Tecniche” ( ➠ Pagina 482).
D
399
Controlli a cura dell'utente
T
raccomandato:
Paraflu HT
AF
In ogni caso fare riferimento alle tabelle fluidi e
lubrificanti riportate nel capitolo “Caratteristi-
che Tecniche” ( ➠ Pagina 482).
Il livello non deve scendere mai sotto il livello
MIN. Rabboccare eventualmente dal bocchet-
tone (3).
T
Paraflu HT
In ogni caso fare riferimento alle tabelle fluidi e
In
AF
lubrificanti riportate nel capitolo “Caratteristi-
che Tecniche” ( ➠ Pagina 482).
Il livello non deve scendere mai sotto il livello
MIN. Rabboccare eventualmente dal bocchet-
tone (4).
R
D
401
Controlli a cura dell'utente
T
In ogni caso fare riferimento alle tabelle fluidi e lubrificanti riportate nel capi-
tolo “Caratteristiche Tecniche” ( ➠ Pagina 482).
AF
▶ Attenzione! Il liquido freni è velenoso e corrosivo: in caso di con-
tatto accidentale lavare immediatamente con acqua e sapone neutro.
Verificare inoltre:
T
AF
R
D
403
Controlli a cura dell'utente
Ogni settimana
5. Togliere il tappo (1) del serbatoio idroguida e verificare il li-
vello dell'olio.
Se necessario ripristinare il livello togliendo il coperchio (1).
T
AF
L'operazione deve essere effettuata quando il motore è fermo e le ruote non
sono sterzate. In questa condizione il livello dll'olio deve essere al di sopra
dell'indicazione del livello 'MAX' sull'astina di livello, ma non deve superare piu
di 2 centimetri.
R
Per il rabbocco utilizzare il prodotto specifico raccomandato:
D
Tutela TRUCK GI/A
In ogni caso fare riferimento alle tabelle fluidi e lubrificanti riportate nel capi-
tolo. ( ➠ Pagina 482)
404
Controlli a cura dell'utente
T
AF
7. Controllare lo stato di usura e la pressione degli pneumatici
(compreso quello di scorta)
Se la pressione è bassa, i pneumatici durante la marcia tendono a consumarsi
nella parte esterna del battistrada.
R
D
405
Controlli a cura dell'utente
T
continue estese a tutta la larghezza del pneumatico. I pneumatici presentano
inoltre degli indicatori di usura: la sostituzione dei pneumatici è tassativa nel
AF
caso di raggiungimento nell'usura del battistrada di detti indicatori.
Attenzione!
▶ Sui veicoli provvisti di frizione a comando idraulico, il coperchio del
serbatoio non deve essere rimosso: il gruppo non richiede manuten-
▶
zione.
R
La trappola del particolato in alcune condizioni può generare alte
temperature dei gas di scarico. Quindi non parcheggiare il veicolo
D
su materiale infiammabile come erba, foglie secche, aghi di pino, ecc.
pericolo di incendio.
Verificare inoltre:
● L'integrità dell'impianto gas di scarico.
I dispositivi che possono essere impiegati per la riduzione delle emissioni dei
motori diesel sono la trappola del particolato e l'impianto di ricircolo dei gas di
scarico (E.G.R.).
406
Controlli a cura dell'utente
T
lavaggio stesso.
▶ Smaltire i canovacci le confezioni di detersivo vuote utilizzate nel
AF
lavaggio in modo conforme alle norme di tutela ambientale in vigore.
Per quest'ultime leggere le istruzioni riportate su di esse per la loro
corretta raccolta e smaltimento differenziato.
Una cura regolare del veicolo è necessaria per mantenerlo in efficienza e per
preservarlo. La periodicità del lavaggio è in funzione dei seguenti fattori:
R
● Zone con alto inquinamento atmosferico.
● Eliminare la presenza di eventuali sporcizie sulle parti superiori della car-
D
rozzeria.
● Parcheggio sotto alberi produttori di sostanze resinose.
Attenzione!
Corretto utilizzo dell'idropulitrice Il getto d'acqua prodotto da
un'idropulitrice potrebbe causare danni a parti della carrozzeria, del telaio,
degli pneumatici e a componenti non visibili del veicolo che potrebbero
causare rotture con rischio d'incidenti. Sostituire immediatamente le parti
danneggiate.
407
Controlli a cura dell'utente
Attenzione!
T
Pericolo di cadute. Le superfici del veicolo durante il lavaggio sono
scivolose.
AF
▶ Non utilizzare gradini, predelini e componenti del veicolo o dell'al-
lestimento come appoggio per lavare il veicolo. Questi componenti
possono essere bagnati e scivolosi.
▶ Utilizzare sempre scale robuste e adatte allo scopo.
Lavaggio manuale
R
Per quanto concerne il lavaggio manuale si consiglia:
D
● Lasciare raffreddare il motore, soprattutto dopo un lungo viaggio, prima di
lavare il veicolo.
● Non lavare il veicolo sotto la luce diretta del sole. Questa raccomanda-
zione è valida soprattutto durante la stagione estiva.
● Non utilizzare acqua bollente.
● Utilizzare un prodotto detergente neutro per autoveicoli. La Rete Assi-
stenziale è a disposizione per consigliare i prodotti adatti allo scopo.
● Spruzzare il veicolo con un getto d'acqua a bassa pressione.
● Non spruzzare direttamente l'acqua:
408
Controlli a cura dell'utente
T
■ canovacci asciutti, con fibre ruvide o dure.
■ Prodotti abrasivi.
■ Prodotti solventi o comunque contenenti solventi.
AF
■ Non strofinare le superfici.
■ Non usare sulla vernice e su pellicole protettive utensili
duri o oggetti contundenti (per esempio: raschietti, anelli)
che possono rigare la vernice o altre superfici.
superfici..
● Utilizzare una spugna morbida e risciacquarla spesso con acqua abbon-
R dante.
● Sulla catena cinematica e sull'albero di trasmissione.
D
● Non far asciugare il liquido con il detersivo sulla carrozzeria. Sciacquare
con acqua corrente.
Attenzione!
Avvertenze per l'uso dei freni dopo il lavaggio Dopo il lavaggio
del veicolo l'azione frenante risulta ridotta. Pericolo d'incidenti!
▶ Non lasciare parcheggiato a lungo il veicolo immediatamente dopo il
lavaggio soprattutto dopo aver pulito i cerchioni con appositi deter-
genti. I detergenti per cerchioni possono causare un incremento della
409
Controlli a cura dell'utente
Lavaggio automatico
T
Attenzione!
AF
Avvertenze per il lavaggio automatico. Al fine di evitare danni al
veicolo occorre:
▶ accertarsi che le le dimensioni dell'impianto di lavaggio siano adeguate
al tipo e alle dimensioni del veicolo.
▶ Ricordarsi, prima di entrare all'interno della stazione di lavaggio, di
▶ R
piegare gli specchi retrovisori esterni e smontare l'antenna radio. In
caso contrario questi componenti potrebbero danneggiarsi.
Quando si esce dalla stazione di lavaggio, ricordarsi di riportare gli
D
specchi esterni nella corretta posizione di apertura e di rimontare
l'antenna radio.
T
Pulizia della vernice
AF
Attenzione!
Avvertenze per salvaguardare la vernice Per evitare danni:
▶ non applicare sulla vernice adesivi, pellicole targhe magnetiche.
▶ Per evitare fenomeni di corrosione, riparare immediatamente danni
quali per esempio graffi, abrasioni. Rivolgersi alla Rete Assistenziale.
R
Per quanto concerne la pulizia della vernice si ricorda:
Attenzione!
Avvertenze per pulizia del parabrezza. Per evitare danni al mecca-
nismo del tergicristallo e alle persone ricordarsi di:
▶ di portare il commutatore d'avviamento in posizione 'STOP-0'.
T
▶ controllare, comunque, che il tergicristallo non sia inserito.
AF
● Con il cofano motore chiuso, sollevare il tergicristallo dal parabrezza solo
quando i bracci si trovano in posizione verticale. Diversamente si possono
provocare danni alla vernice del cofano.
● Non tirare le spazzole del tergicristallo. In caso contrario potrebbero
rompersi.
R
● Sollevare i bracci del tergicristallo dal parabrezza fino a farli scattare in
posizione di bloccaggio.
D
Per non danneggiare il rivestimento in grafite evitare di sfregare con forza
le spazzole tergicristallo.
● A fine pulizia del parabrezza e prima di avviare il motore o il tergicristallo
stesso, riportare le spazzole del tergicristallo in posizione di lavoro sul
parabrezza.
● Nel riportare il tergicristallo sul parabrezza, trattenerlo e accompagnarlo
sul vetro. Un eventuale impatto improvviso sul parabrezza potrebbe pro-
vocare danni sia al tergicristallo sia al parabrezza.
412
Controlli a cura dell'utente
T
stalli.
Si consiglia di pulire con regolarità le guarnizioni dei vetri, le superfici di con-
tatto e le guide dei finestrini con un panno umido.
AF
Pulizia delle ruote
Non utilizzare detergenti acidi o alcalini in quanto questi prodotti possono
causare fenomeni di corrosione sui dadi, sulle colonnette o sui pesi di equili-
bratura.
R
Si ricorda altresì quanto specificato per il lavaggio con idropulitrice e dopo il
lavaggio:
D
Attenzione!
Avvertenze per l'uso dei freni dopo il lavaggio Dopo il lavaggio
del veicolo l'azione frenante risulta ridotta. Pericolo d'incidenti!
▶ Non lasciare parcheggiato a lungo il veicolo immediatamente dopo il
lavaggio soprattutto dopo aver pulito i cerchioni con appositi deter-
genti. I detergenti per cerchioni possono causare un incremento della
corrosione dei dischi e del materiale d'attrito (placchette) dei freni.
Dopo il lavaggio guidare per qualche minuto il veicolo frenando con
cautela, prestando attenzione a non compromettere la sicurezza stra-
413
Controlli a cura dell'utente
T
alla Rete Assistenziale per la scelta dei prodotti adatti allo scopo.
Pulizia sensori di parcheggio
AF
Per la pulizia dei sensori di parcheggio, utilizzare detergenti neutri e panni
adatti per evitare di graffiarli e danneggiarli. Non usare canovacci asciutti o
ruvidi. I sensori devono essere lavati con acqua pulita. Rivolgersi alla Rete
Assistenziale per la scelta dei prodotti adatti allo scopo.
Si ricorda altresì quanto specificato per il lavaggio con idropulitrice.
Pulizia della telecamera per la retromarcia
R
La lente della telecamera deve essere pulita con acqua corrente, detergente
D
neutro e asciugata con un panno morbido. In caso di utilizzo di cere sul veicolo
rimuovere i residui dalla lente della telecamera com detergente neutro e
asciugare con un panno morbido.
Pulizia della porta scorrevole
Per la pulizia della parti in movimento della porta scorrevole procedere nel
seguente modo:
T
● Non utilizzare prodotti abrasivi poiché potrebbero graffiare o danneggiare
le superfici.
AF
● Spazzolare le sponde in alluminio con acqua miscelata a detergente neu-
tro.
R
danneggiamento connettori elettrici). Attenersi alle istruzioni indicate dal co-
struttore del gancio di traino. In caso di interventi sul gancio di traino rivolgersi
alla Rete Assistenziale attrezzata allo scopo.
D
Lavaggio motore
Attenzione!
Avvertenze per il corretto lavaggio degli interni. Per evitare
danni alla plancia e all'arredo dell'abitacolo del veicolo occorre:
▶ Non usare detergenti contenenti alcool, benzina o componenti abra-
sivi. Inoltre il contatto con questi prodotti potrebbe nuo-
cere alla salute.
T
▶ Non usare detersivi per la cura e la pulizia della casa. Questi prodotti
potrebbero contenere solventi che possono corrodere e rendere po-
rose le superfici in materiale sintetico. Inoltre, in caso di apertura
AF
degli airbag, potrebbero staccarsi parti della plancia con
pericolo di lesioni.
▶ Evitare il contatto con insetticidi, cosmetici e altre sostanze. Non in-
collare pellicole e non fissare profumatori. Quest'ultimi potrebbero
rilasciare sostanze corrosive per la plancia.
▶
R
Non utilizzare prodotti per il lavaggio esterno del veicolo come per
esempio quelli dedicati alla pulizia dei cerchioni.
D
Per la pulizia degli interni, del volante, della leva del cambio e delle modana-
ture usare un panno morbido inumidito con acqua leggermente saponata. Per
la pulizia di sporco intenso rivolgersi alla Rete Assistenziale per la scelta dei
prodotti adatti allo scopo.
Pulizia dei rivestimenti dei sedili
Per la pulizia dei rivestimenti dei sedili usare un panno inumidito con acqua
leggermente saponata. Per evitare la formazione di aloni o macchie estese
sul rivestimento dei sedili lavare per prova prima una piccola zona del rivesti-
mento e poi il resto del rivestimento. In caso di sporco intenso rivolgersi alla
Rete Assistenziale per la scelta dei prodotti più adatti allo scopo.
416
Controlli a cura dell'utente
Dopo il lavaggio aerare l'abitacolo per asciugare rapidamente sia i sedili che
l'abitacolo.
Nota Il risultato della pulizia degli interni dipende dal tipo di sporco deposi-
tato nell'abitacolo.
T
Pulizia quadro di bordo e display
AF
Attenzione!
Avvertenze per la pulizia del quadro di bordo e del display
sulla plancia. Per evitare danni alla superficie del quadro di bordo e al
display sulla plancia:
▶ Non usare detergenti contenenti alcool, benzina o componenti abra-
R ▶
sivi.Inoltre il contatto con questi prodotti potrebbe nuo-
cere alla salute.
Durante la pulizia non esercitare pressioni sulla superficie del quadro
D
di bordo e del display sulla plancia. Rischio di danneggiamenti e rot-
ture.
Per la pulizia del quadro di bordo e del display sulla plancia procedere nel
seguente modo:
T
Attenzione!
Avvertenze per la pulizia delle cinture di sicurezza. Una errata
AF
pulizia potrebbe danneggiare il delle tessuto cinture di sicurezza dimi-
nuendo la loro efficacia negli incidenti. In questo caso le fibre delle cin-
ture di sicurezza potrebbero strapparsi con il rischio di gravi lesioni, anche
mortali, per il conducente e per i passeggeri del veicolo. A questo propo-
sito si ricorda di :
▶
▶
▶
R
Non candeggiare le cinture di sicurezza.
Non tingere le cinture di sicurezza.
Non utilizzare solventi, detergenti chimici.
D
▶ Non asciugare le cinture di sicurezza esponendole all'irraggiamento
solare diretto o a fonti di calore intense (temperature superiori a 80
80⁰
C).
418
Controlli a cura dell'utente
T
AF
R
D
419
Manutenzione programmata
Manutenzione programmata
Filosofia della manutenzione programmata 420
Prospetto dei servizi di manutenzione (motore F1A) 423
Prospetto dei servizi di manutenzione (motore F1C) 426
Piano delle fermate con utilizzo chilometrico 429
T
Piano delle fermate con utilizzo orario 430
Operazioni di manutenzione programmata (motori F1A) 4431
31
AF
Operazioni fuori piano (motori F1A) 433
Operazioni temporali (F1A) 434
Prospetto dei servizi di manutenzione (motore F1C) 435
Operazioni di manutenzione programmata (motori F1C) 438
Operazioni fuori piano (motori F1C)
Operazioni temporali (F1C) R
Piano globale della manutenzione e lubrificazione
440
441
442
D
420
Manutenzione programmata
T
previste. La regolarità degli interventi di manutenzione è la migliore garanzia
per la sicurezza di funzionamento ed il mantenimento dei costi d'esercizio a
AF
livelli ottimali.
RivolgeteVi alla Rete Assistenziale per l'esecuzione delle operazioni prescritte.
Queste operazioni sono da effettuarsi agli intervalli chilometrici stabiliti.
Dette operazioni sono da considerarsi obbligatorie durante il periodo di ga-
ranzia, pena il decadimento della stessa qualora non venissero effettuate.
R
Gli interventi dovranno essere effettuati esclusivamente presso la Rete Assi-
stenziale che dovrà confermarli apponendo data, timbro e firma nelle appo-
site caselle predisposte nel piano globale di manutenzione.
D
Piano di manutenzione programmata
La Manutenzione Programmata è composta da servizi “Standard”, più una
serie di operazioni denominate “Fuori piano” ed altre ancora denominate
“Temporali”.
Normalmente non sono prescritti piani differenziati in relazione agli utilizzi
dei veicoli. Nel caso in cui si abbia una differenziazione in termini di “mission”
vengono presentati tanti piani quante sono le mission.
421
Manutenzione programmata
M = SERVIZIO STANDARD
I servizi “standard” sono indicati con M = “Maintenance”.
T
Essi devono essere eseguiti ad intervalli chilometrici regolari normalmente
multipli di tra di loro.
AF
EP/T OPERAZIONI FUORI PIANO – OPERAZIONI TEMPO-
RALI
Le operazioni fuori piano indicate con EP = “Extra Plan”.
Sono interventi complementari ai servizi “standard” da fare ad intervalli non
compatibili con i servizi standard.
R
Le operazioni temporali sono invece indicate con T = "Time".
Sono interventi specifici legati esclusivamente ad intervalli temporali e, di
D
norma, vanno eseguiti in particolari condizioni stagionali.
Per ridurre al minimo il numero delle fermate per manutenzione è consiglia-
bile programmare le fermate fuori piano, in base alla percorrenza media an-
nuale, facendole coincidere, per quanto possibile, con gli intervalli chilometrici
predefiniti.
422
Manutenzione programmata
T
effettivamente percorsi.
AF
R
D
423
Manutenzione programmata
T
Motore F1A
LS ACEA C2 oppure 800 ore oppure 2.400 ore
AF
OLIO FUORI PIANO
MOTORE
MOTORE EP1 EP2
Ogni 240.000 km
Urania Daily Ogni 80.000 km oppure 4.800 ore o
Motore F1A
LS ACEA C2 oppure 1.600 ore comunque ogni 5
R anni
D
OLIO OPERAZIONI TEMPORALI
MOTORE
MOTORE T1 T2
Urania Daily Ogni anno ad inizio
Motore F1A Ogni 2 anni
LS ACEA C2 inverno
IMPORTANTE:
Ad ogni sostituzione olio occorre azzerare il contatore delle rigenerazioni
del filtro particolato (DPF). Tale operazione deve essere eseguita mediante
strumentazione di diagnosi,selezionando "SOSTITUZIONE OLIO" presente
424
Manutenzione programmata
AVVERTENZE:
Rifornimento combustibile
● Utilizzare solo gasolio normalmente in commercio (norma EN590).Gli
T
additivi per combustibili sono sconsigliati.
L'impiego di additivi può limitare le prestazioni di garanzia offerte per il
veicolo. Il rifornimento da fusti o taniche può provocare l'inquinamento
AF
del gasolio, con conseguenti disturbi al sistema di alimentazione, in questi
casi è necessario effettuare un adeguato filtraggio o sedimentazione delle
impurità eventualmente presenti.
R
● Alle basse temperature il grado di fluidità del gasolio può diventare insuf-
ficiente a causa della separazione della paraffina con intasamento dei filtri.
La norma EN 590 prevede diverse classi di gasolio per l'impiego alle basse
D
temperature ambientali.
Compete totalmente alle Società petrolifere l'osservanza della normativa
in funzione delle condizioni climatiche (stagioni e posizioni geografiche dei
paesi).
425
Manutenzione programmata
T
essere necessaria la sostituzione anticipata di olio e filtro olio motore.
In questo caso, la necessità di tale operazione fuori piano viene segna-
AF
lata dal computer di bordo.
- In caso di percorrenze annuali inferiori a 40.000 km/anno, l'olio del
ponte deve essere sostituito almeno ogni 2 anni.
- In caso di percorrenze annuali inferiori a 40.000 km/anno, l'olio del
cambio deve essere sostituito almeno ogni 3 anni.
R
- In caso di utilizzo di combustibile con percentuale di zolfo superiore
allo 0,5 %, la percorrenza per la sostituzione dell'olio motore deve
essere dimezzata.
D
426
Manutenzione programmata
T
Motore F1C
LS ACEA C2 oppure 800 ore oppure 2.400 ore
AF
OLIO FUORI PIANO
MOTORE
MOTORE EP1 EP2
Ogni 240.000 km
Urania Daily Ogni 80.000 km oppure 4.800 ore o
Motore F1C
LS ACEA C2 oppure 1.600 ore comunque ogni 5
R anni
D
OLIO OPERAZIONI TEMPORALI
MOTORE
MOTORE T1 T2
Urania Daily Ogni anno ad inizio
Motore F1C Ogni 2 anni
LS ACEA C2 inverno
IMPORTANTE:
Ad ogni sostituzione olio occorre azzerare il contatore delle rigenerazioni
del filtro particolato (DPF). Tale operazione deve essere eseguita mediante
strumentazione di diagnosi,selezionando "SOSTITUZIONE OLIO" presente
427
Manutenzione programmata
AVVERTENZE:
Rifornimento combustibile
● Utilizzare solo gasolio normalmente in commercio (norma EN590).Gli
T
additivi per combustibili sono sconsigliati.
L'impiego di additivi può limitare le prestazioni di garanzia offerte per il
veicolo. Il rifornimento da fusti o taniche può provocare l'inquinamento
AF
del gasolio, con conseguenti disturbi al sistema di alimentazione, in questi
casi è necessario effettuare un adeguato filtraggio o sedimentazione delle
impurità eventualmente presenti.
R
● Alle basse temperature il grado di fluidità del gasolio può diventare insuf-
ficiente a causa della separazione della paraffina con intasamento dei filtri.
La norma EN 590 prevede diverse classi di gasolio per l'impiego alle basse
D
temperature ambientali.
Compete totalmente alle Società petrolifere l'osservanza della normativa
in funzione delle condizioni climatiche (stagioni e posizioni geografiche dei
paesi).
428
Manutenzione programmata
T
essere necessaria la sostituzione anticipata di olio e filtro olio motore.
In questo caso, la necessità di tale operazione fuori piano viene segna-
AF
lata dal computer di bordo.
- In caso di percorrenze annuali inferiori a 40.000 km/anno, l'olio del
ponte deve essere sostituito almeno ogni 2 anni.
- In caso di percorrenze annuali inferiori a 40.000 km/anno, l'olio del
cambio deve essere sostituito almeno ogni 3 anni.
KM X1000 SERVIZI
40 160 280 400 520 640 760 M1
80 200 320 440 560 680 800 M1
120 240 360 480 600 720 840 M2
T
AF
R
D
430
Manutenzione programmata
ORE SERVIZI
800 3200 5600 8000 10400 12800 15200 M1
1600 4000 6400 8800 11200 13600 16000 M1
2400 4800 7200 9600 12000 14400 16800 M2
T
AF
R
D
431
Manutenzione programmata
T
Controllo livello liquido impianto idraulico freni • •
Controllo condizione cinghie comandi vari •
AF
Controllo condizioni cuffie cremagliera scatola guida • •
Controllo usura dischi e pattini freni • •
Azzeramento contatore rigenerazione DPF con strumentazione di diagnosi • •
Controllo corsa freno stazionamento • •
Apertura chiusura cofano e stacco e riattacco ripari motore • •
Operazioni di movimentazione
Collaudo funzionale su strada
(1)
R •
•
•
•
D
Sostituzione olio cambio meccanico •
Sostituzione cinghia/e alternatore (2)
•
Sostituzione cinghie comando compressore condizionatore (2) •
Controllo orientamento proiettori •
Pulizia sfiatatoio olio ponte posteriore •
Controllo fissaggio scatola guida e supporto •
Controllo tiranteria snodi sterzo e piantone •
Controllo cardani e fissaggio alberi di trasmissione •
432
Manutenzione programmata
T
AF
R
D
433
Manutenzione programmata
T
● Sostituzione cartuccia filtro combustibile e spurgo impianto (3)
EP2 Ogni 240.000 km (oppure 4800 ore) e comunque ogni 5 anni
AF
● Sostituzione cinghia comando distribuzione (4)
● Sostituzione tenditore automatico cinghia comando distribuzione
● Sostituzione tendicinghia mobile alternatore
● Sostituzione candelette preriscaldo
(2) Precoci intasamenti del filtro aria sono generalmente dovuti a condizioni am-
D
bientali. Per questo motivo esso dev'essere sostituito quando segnalato dall'appo-
sito sensore (se presente) indipendentemente dalla prescrizione. In assenza del
segnalatore di intasamento il filtro aria dev'essere controllato ogni 40.000 km. In
ogni caso dev'essere sostituito ogni 3 anni.
(3) In caso di accensione sulla plancia strumenti della spia del segnalatore di inta-
samento, il filtro va comunque sostituito prima dell'intervallo di sostituzione.
(4) In condizioni di uso severo del veicolo (polvere o/e calore) la cinghia comando
distribuzione deve essere sostituita ogni 120.000 km.
434
Manutenzione programmata
T1 Ogni anno
● Controllo densità liquido raffreddamento.
● Sostituzione filtro combustibile riscaldatore supplementare.
T
T2 Ogni due anni
● Sostituzione liquido e spurgo impianto idraulico freni.
AF
● Stacco e riattacco e controllo condizione filtro antipolline.
R
D
435
Manutenzione programmata
T
Motore F1C
LS ACEA C2 oppure 800 ore oppure 2.400 ore
AF
OLIO FUORI PIANO
MOTORE
MOTORE EP1 EP2
Ogni 240.000 km
Urania Daily Ogni 80.000 km oppure 4.800 ore o
Motore F1C
LS ACEA C2 oppure 1.600 ore comunque ogni 5
R anni
D
OLIO OPERAZIONI TEMPORALI
MOTORE
MOTORE T1 T2
Urania Daily Ogni anno ad inizio
Motore F1C Ogni 2 anni
LS ACEA C2 inverno
IMPORTANTE:
Ad ogni sostituzione olio occorre azzerare il contatore delle rigenerazioni
del filtro particolato (DPF). Tale operazione deve essere eseguita mediante
strumentazione di diagnosi,selezionando "SOSTITUZIONE OLIO" presente
436
Manutenzione programmata
AVVERTENZE:
Rifornimento combustibile
● Utilizzare solo gasolio normalmente in commercio (norma EN590).Gli
T
additivi per combustibili sono sconsigliati.
L'impiego di additivi può limitare le prestazioni di garanzia offerte per il
veicolo. Il rifornimento da fusti o taniche può provocare l'inquinamento
AF
del gasolio, con conseguenti disturbi al sistema di alimentazione, in questi
casi è necessario effettuare un adeguato filtraggio o sedimentazione delle
impurità eventualmente presenti.
R
● Alle basse temperature il grado di fluidità del gasolio può diventare insuf-
ficiente a causa della separazione della paraffina con intasamento dei filtri.
La norma EN 590 prevede diverse classi di gasolio per l'impiego alle basse
D
temperature ambientali.
Compete totalmente alle Società petrolifere l'osservanza della normativa
in funzione delle condizioni climatiche (stagioni e posizioni geografiche dei
paesi).
437
Manutenzione programmata
T
essere necessaria la sostituzione anticipata di olio e filtro olio motore.
In questo caso, la necessità di tale operazione fuori piano viene segna-
AF
lata dal computer di bordo.
- In caso di percorrenze annuali inferiori a 40.000 km/anno, l'olio del
ponte deve essere sostituito almeno ogni 2 anni.
- In caso di percorrenze annuali inferiori a 40.000 km/anno, l'olio del
cambio deve essere sostituito almeno ogni 3 anni.
R
- In caso di utilizzo di combustibile con percentuale di zolfo superiore
allo 0,5 %, la percorrenza per la sostituzione dell'olio motore deve
essere dimezzata.
D
438
Manutenzione programmata
T
Controllo livello liquido impianto idraulico freni • •
Controllo condizione cinghie comandi vari •
AF
Controllo condizioni cuffie cremagliera scatola guida • •
Controllo usura dischi e pattini freni • •
Azzeramento contatore rigenerazione DPF con strumentazione di diagnosi • •
Controllo corsa freno stazionamento • •
Apertura chiusura cofano e stacco e riattacco ripari motore • •
Operazioni di movimentazione
Collaudo funzionale su strada
(1)
R •
•
•
•
D
Sostituzione olio cambio meccanico •
Sostituzione cinghia/e pompa acqua e alternatore (2)
•
Sostituzione cinghie comando compressore condizionatore (2) •
Controllo orientamento proiettori •
Pulizia sfiatatoio olio ponte posteriore •
Controllo fissaggio scatola guida •
Controllo tiranteria snodi sterzo e piantone •
Controllo cardani e fissaggio alberi di trasmissione •
439
Manutenzione programmata
T
AF
R
D
440
Manutenzione programmata
T
● Sostituzione cartuccia filtro combustibile e spurgo impianto (3)
EP2 Ogni 240.000 km (oppure 4800 ore) e comunque ogni 5 anni
AF
● Sostituzione tendicinghia mobile
● Sostituzione candele preriscaldo
(1) In caso di percorrenze annuali inferiori a 40.000 km/anno, l'olio del ponte deve
essere sostituito almeno ogni 2 anni.
R
(2) Precoci intasamenti del filtro aria sono generalmente dovuti a condizioni am-
bientali. Per questo motivo esso dev'essere sostituito quando segnalato dall'appo-
sito sensore (se presente) indipendentemente dalla prescrizione. In assenza del
D
segnalatore di intasamento il filtro aria dev'essere controllato ogni 40.000 km. In
ogni caso dev'essere sostituito ogni 3 anni.
(3) In caso di accensione sulla plancia strumenti della spia del segnalatore di inta-
samento, il filtro va comunque sostituito prima dell'intervallo di sostituzione.
441
Manutenzione programmata
T1 Ogni anno
● Controllo densità liquido raffreddamento.
● Sostituzione filtro combustibile riscaldatore supplementare.
T
T2 Ogni due anni
● Sostituzione liquido e spurgo impianto idraulico freni.
AF
● Stacco e riattacco e controllo filtro antipolline.
R
D
442
Manutenzione programmata
T
AF
Cognome
Nome
RIndirizzo
Città Telefono
D
Nelle pagine che seguono sono riportati in sintesi i servizi da eseguire alle
percorrenze stabilite dalla Manutenzione e in corrispondenza dei medesimi,
gli spazi nei quali apporre i timbri di convalida del servizio eseguito.
443
Manutenzione programmata
CHILOMETRAGGIO
DATA
EFFETTIVO CONVALIDA
KM X 1000 ORE SERVIZI GIORNO MESE
ESECUZIONE ESECUZIONE SERVIZI
ANNO
TAGLIANDO
40 800 M1 ………⁄………⁄………
T
80 1600 M1 ………⁄………⁄………
AF
120 2400 M2 ………⁄………⁄………
160 3200 M1
R ………⁄………⁄………
D
200 4000 M1 ………⁄………⁄………
CHILOMETRAGGIO
DATA
EFFETTIVO CONVALIDA
KM X 1000 ORE SERVIZI GIORNO MESE
ESECUZIONE ESECUZIONE SERVIZI
ANNO
TAGLIANDO
T
360 7200 M2 ………⁄………⁄………
AF
400 8000 M1 ………⁄………⁄………
440 8800 M1
R ………⁄………⁄………
D
480 9600 M2 ………⁄………⁄………
CHILOMETRAGGIO
DATA
EFFETTIVO CONVALIDA
KM X 1000 ORE SERVIZI GIORNO MESE
ESECUZIONE ESECUZIONE SERVIZI
ANNO
TAGLIANDO
T
640 12800 M1 ………⁄………⁄………
AF
680 13600 M1 ………⁄………⁄………
720 14400 M2
R ………⁄………⁄………
D
760 15200 M1 ………⁄………⁄………
T
AF
R
D
447
Caratteristiche tecniche
Caratteristiche tecniche
Dati di identificazione veicolo 448
Targhetta identificazione veicolo 450
Targhetta identificazione prodotto 451
Modelli 453
T
Motore 461
Ulteriori dati tecnici 463
463
AF
Cambio di velocità 463
Assale anteriore 463
Ponte posteriore 463
Impianto sterzante 463
Sospensioni
Impianto frenante
Impianto elettrico
R 463
465
465
D
Tipi di lampade 468
Pressione degli pneumatici 469
Rifornimenti 476
Prodotti originali 479
Denominazione internazionale lubrificanti 482
Sistema di riduzione catalitica ad alta efficienza - High efficiency Selective
Catalyst Reduction (HI-eSCR) 486
Inducement 492
448
Caratteristiche tecniche
T
AF
R
D
449
Caratteristiche tecniche
Tipo e numero del motore, tipo e numero dell'autotelaio, targhetta del costruttore e targhetta identificazione prodotto sono i dati di
identificazione del Vostro veicolo.
1. Telaio
La stampigliatura (ubicata anteriormente sul longherone destro del telaio, veicolo fronte marcia) è costituita da 17 caratteri alfa-
numerici attribuiti dal Costruttore ad ogni singolo veicolo. Questa punzonatura identifica ciascun veicolo in modo inequivocabile
per un periodo di 30 anni.
T
2. Motore
Stampigliatura sul basamento del motore.
AF
3. Targhetta di identificazione veicolo
Per l'identificazione del veicolo secondo direttiva C.E.E.
R
D
450
Caratteristiche tecniche
1. Numero di omologazione.
2. Numero di telaio.
3. PTT-Peso totale a terra.
4. MTC-Massa totale combinata.
T
5. Peso massimo ammesso sull'asse ante-
riore.
AF
6. Peso massimo ammesso sull'asse po-
steriore.
7. Indicazione specifica del tipo.
8. Passo in mm.
9. Tipo motore.
R 10.
11.
12.
Potenza motore.
Valore ammesso di fumosità.
Luogo di produzione.
D
13. Numero assi veicolo.
451
Caratteristiche tecniche
T
AF
R
D
452
Caratteristiche tecniche
Nota Per la consultazione dei cataloghi utilizzare solo i primi 8 caratteri del
T
codice identificazione prodotto.
AF
R
D
453
Caratteristiche tecniche
Modelli
SOSPEN-
CAMBIO ASSALE SOSPEN-
SIONE
MODELLO MOTORE DI VELO- ANTE- PONTE SIONE PO- VERSIONE
ANTE-
CITÀ RIORE STERIORE
RIORE
2835.6 DOD Cabinato
T
F1A 106 CV Euro ZF 8HP Ruote indi- Tipo mecca- Cabinato 6+1
30S11 NDA RS Tipo meccanico
5 LD 470A pendenti nico Furgone
AF
6S-400A OD Semi-vetrato
2835.6 DOD Cabinato
F1A 126 CV Euro ZF 8HP Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico Cabinato 6+1
30S13 NDA RS
5 LD 470A pendenti nico Tipo meccanico Furgone
6S-400A OD Semi-vetrato
30S15
F1A 145 CV Euro
5 LD
ZF 8HP
470A
R
2835.6 DOD
Ruote indi-
pendenti
NDA RS
Tipo mecca-
nico
Tipo pneumatico
Tipo meccanico
Cabinato
Cabinato 6+1
Furgone
D
6S-400A OD Semi-vetrato
2835.6 DOD Cabinato
F1A 106 CV Euro ZF 8HP Ruote indi- Tipo mecca- Cabinato 6+1
33S11 NDA RS Tipo meccanico
5 LD 470A pendenti nico Furgone
6S-400A OD Semi-vetrato
2835.6 DOD Cabinato
F1A 126 CV Euro ZF 8HP Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico Cabinato 6+1
33S13 NDA RS
5 LD 470A pendenti nico Tipo meccanico Furgone
6S-400A OD Semi-vetrato
454
Caratteristiche tecniche
SOSPEN-
CAMBIO ASSALE SOSPEN-
SIONE
MODELLO MOTORE DI VELO- ANTE- PONTE SIONE PO- VERSIONE
ANTE-
CITÀ RIORE STERIORE
RIORE
2835.6 DOD Cabinato
F1A 145 CV Euro ZF 8HP Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico Cabinato 6+1
33S15 NDA RS
T
5 LD 470A pendenti nico Tipo meccanico Furgone
6S-400A OD Semi-vetrato
Cabinato
AF
2835.6 DOD
Cabinato 6+1
F1A 106 CV Euro ZF 8HP Ruote indi- Tipo mecca-
35S11 NDA RS Tipo meccanico Furgone
5 LD 470A pendenti nico
Semi-vetrato
6S-400A OD
Vendor
Cabinato
35S13
F1A 126 CV Euro
5 LD
ZF 8HP
470A
R
2835.6 DOD
Ruote indi-
pendenti
NDA RS
Tipo mecca-
nico
Tipo pneumatico
Tipo meccanico
Cabinato 6+1
Camper
Furgone
D
6S-400A OD Semi-vetrato
Vendor
F1A 145 CV Euro Cabinato
2835.6 DOD
5 LD Cabinato 6+1
2840.6 OD
F1C 146 CV Euro Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico Camper
35S15 ZF 8HP NDA RS
5+ LD pendenti nico Tipo meccanico Furgone
470A
F1C 146 CV Euro Semi-vetrato
6S-400A OD
VI HD Vendor
455
Caratteristiche tecniche
SOSPEN-
CAMBIO ASSALE SOSPEN-
SIONE
MODELLO MOTORE DI VELO- ANTE- PONTE SIONE PO- VERSIONE
ANTE-
CITÀ RIORE STERIORE
RIORE
Cabinato
F1C 170 CV Euro 2840.6 OD
Cabinato 6+1
5+ LD ZF 8HP Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico
T
35S17 NDA RS Camper
F1C 170 CV Euro 470A pendenti nico Tipo meccanico
Furgone
VI HD 6S-400A OD
Semi-vetrato
AF
Cabinato
2850.6 DOD Cabinato 6+1
F1C 205 CV Euro Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico
35S21 ZF 8HP NDA RS Camper
5+ LD pendenti nico Tipo meccanico
470A Furgone
Semi-vetrato
35C11
F1A 106 CV Euro ZF 8HP
R
2835.6 DOD
Ruote indi-
NDA RG
Tipo mecca-
Tipo meccanico
Cabinato
Cabinato 6+1
Furgone
D
5 LD 470A pendenti nico
Semi-vetrato
6S-400A OD
Vendor
Cabinato
2835.6 DOD Cabinato 6+1
F1A 126 CV Euro ZF 8HP Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico Camper
33S13 NDA RG
5 LD 470A pendenti nico Tipo meccanico Furgone
6S-400A OD Semi-vetrato
Vendor
456
Caratteristiche tecniche
SOSPEN-
CAMBIO ASSALE SOSPEN-
SIONE
MODELLO MOTORE DI VELO- ANTE- PONTE SIONE PO- VERSIONE
ANTE-
CITÀ RIORE STERIORE
RIORE
F1A 145 CV Euro Cabinato
2835.6 DOD
5 LD Cabinato 6+1
2840.6 OD
T
F1C 146 CV Euro Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico Camper
35C15 ZF 8HP NDA RG
5+ LD pendenti nico Tipo meccanico Furgone
470A
F1C 146 CV Euro Semi-vetrato
AF
6S-400A OD
VI HD Vendor
Cabinato
F1C 170 CV Euro 2840.6 OD
Cabinato 6+1
5+ LD ZF 8HP Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico
35C17 NDA RG Camper
F1C 170 CV Euro 470A pendenti nico Tipo meccanico
Furgone
VI HD
R
6S-400A OD
2850.6 DOD
Semi-vetrato
Cabinato
Cabinato 6+1
D
F1C 205 CV Euro Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico
35C21 ZF 8HP NDA RG Camper
5+ LD pendenti nico Tipo meccanico
470A Furgone
Semi-vetrato
Cabinato
F1C 146 CV Euro 2840.6 OD
Cabinato 6+1
5+ LD ZF 8HP Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico
40C15 450511 Furgone
F1C 146 CV Euro 470A pendenti nico Tipo meccanico
Semi-vetrato
VI HD 6S-400A OD
Vendor
457
Caratteristiche tecniche
SOSPEN-
CAMBIO ASSALE SOSPEN-
SIONE
MODELLO MOTORE DI VELO- ANTE- PONTE SIONE PO- VERSIONE
ANTE-
CITÀ RIORE STERIORE
RIORE
F1C 170 CV Euro 2840.6 OD Cabinato
5+ LD ZF 8HP Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico Cabinato 6+1
40C17 450511
T
F1C 170 CV Euro 470A pendenti nico Tipo meccanico Furgone
VI HD 6S-400A OD Semi-vetrato
Cabinato
AF
2850.6 DOD
F1C 205 CV Euro Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico Cabinato 6+1
40C21 ZF 8HP 450511
5+ LD pendenti nico Tipo meccanico Furgone
470A
Semi-vetrato
Cabinato
F1C 146 CV Euro 2840.6 OD Cabinato 6+1
50C15
5+ LD
F1C 146 CV Euro
VI HD
ZF 8HP
470A R
6S-400A OD
Ruote indi-
pendenti
450511
Tipo mecca-
nico
Tipo pneumatico
Tipo meccanico
Scudato
Furgone
Semi-vetrato
D
Vendor
Cabinato
F1C 170 CV Euro 2840.6 OD Cabinato 6+1
5+ LD ZF 8HP Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico Scudato
50C17 450511
F1C 170 CV Euro 470A pendenti nico Tipo meccanico Furgone
VI HD 6S-400A OD Semi-vetrato
Vendor
458
Caratteristiche tecniche
SOSPEN-
CAMBIO ASSALE SOSPEN-
SIONE
MODELLO MOTORE DI VELO- ANTE- PONTE SIONE PO- VERSIONE
ANTE-
CITÀ RIORE STERIORE
RIORE
Cabinato
Cabinato 6+1
2850.6 DOD
T
F1C 205 CV Euro Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico Scudato
50C21 ZF 8HP 450511
5+ LD pendenti nico Tipo meccanico Furgone
470A
Semi-vetrato
AF
Vendor
Cabinato
F1C 146 CV Euro 2840.6 OD
Cabinato 6+1
5+ LD ZF 8HP Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico
60C15 450517/2 Scudato
F1C 146 CV Euro 470A pendenti nico Tipo meccanico
Furgone
VI HD
2840.6 OD
Semi-vetrato
Cabinato
Cabinato 6+1
D
5+ LD ZF 8HP Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico
60C17 450517/2 Scudato
F1C 170 CV Euro 470A pendenti nico Tipo meccanico
Furgone
VI HD 6S-400A OD
Semi-vetrato
Cabinato
2850.6 DOD Cabinato 6+1
F1C 205 CV Euro Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico
60C21 ZF 8HP 450517/2 Scudato
5+ LD pendenti nico Tipo meccanico
470A Furgone
Semi-vetrato
459
Caratteristiche tecniche
SOSPEN-
CAMBIO ASSALE SOSPEN-
SIONE
MODELLO MOTORE DI VELO- ANTE- PONTE SIONE PO- VERSIONE
ANTE-
CITÀ RIORE STERIORE
RIORE
Cabinato
F1C 146 CV Euro 2840.6 OD
Cabinato 6+1
5+ LD ZF 8HP Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico
T
65C15 450517/2 Scudato
F1C 146 CV Euro 470A pendenti nico Tipo meccanico
Furgone
VI HD 6S-400A OD
Semi-vetrato
AF
Cabinato
F1C 170 CV Euro 2840.6 OD
Cabinato 6+1
5+ LD ZF 8HP Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico
65C17 450517/2 Scudato
F1C 170 CV Euro 470A pendenti nico Tipo meccanico
Furgone
VI HD 6S-400A OD
Semi-vetrato
65C21
F1C 205 CV Euro
ZF 8HP
R
2850.6 DOD
Ruote indi-
450517/2
Tipo mecca- Tipo pneumatico
Cabinato
Cabinato 6+1
Scudato
D
5+ LD pendenti nico Tipo meccanico
470A Furgone
Semi-vetrato
2835.6 DOD Cabinato
F1C 146 CV Euro
2840.6 OD Cabinato 6+1
5+ LD Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico
70C15 ZF 8HP 450517/2 Scudato
F1C 146 CV Euro pendenti nico Tipo meccanico
470A Furgone
VI HD
6S-400A OD Semi-vetrato
460
Caratteristiche tecniche
SOSPEN-
CAMBIO ASSALE SOSPEN-
SIONE
MODELLO MOTORE DI VELO- ANTE- PONTE SIONE PO- VERSIONE
ANTE-
CITÀ RIORE STERIORE
RIORE
Cabinato
F1C 170 CV Euro 2840.6 OD
Cabinato 6+1
5+ LD ZF 8HP Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico
T
70C17 450517/2 Scudato
F1C 170 CV Euro 470A pendenti nico Tipo meccanico
Furgone
VI HD 6S-400A OD
Semi-vetrato
AF
Cabinato
2850.6 DOD Cabinato 6+1
F1C 205 CV Euro Ruote indi- Tipo mecca- Tipo pneumatico
70C21 ZF 8HP 450517/2 Scudato
5+ LD pendenti nico Tipo meccanico
470A Furgone
Semi-vetrato
R
D
461
Caratteristiche tecniche
Motore
T
Cilindrata cm3 2287 2287 2287
Potenza utile massima kW (CV) 78 (106) 93 (126) 107 (145)
AF
Al regime di circa giri/min 3900 3600 3600
Coppia massima Nm 270 320 350
Al regime di circa giri/min 1500 1800 1500
R
D
462
Caratteristiche tecniche
T
Potenza utile mas-
kW (CV) 107 (146) 107 (146) 125 (170) 125 (170) 150 (205)
sima
Al regime di circa giri/min 3500 3500 3500 3500 3500
AF
Coppia massima Nm 350 350 400 400 470
Al regime di circa giri/min 1500 1600 1250 1600 1400
R
D
463
Caratteristiche tecniche
T
A richiesta, tipo 6S-400A a comando automatizzato e gestione elettronica.
A richiesta, tipo ZF 8HP a comando automatizzato a 8 rapporti.
AF
Assale anteriore
A ruote indipendenti, con centraggio ruota sul mozzo.
Ponte posteriore
A semplice riduzione. R
D
Impianto sterzante
Servoassistenza idraulica su tutte le versioni.
Sospensioni
Sospensione anteriore
A balestra trasversale sui modelli 30S/33S/35S/35C/40C.
Con barre di torsione sui modelli 45C/50C/65C/70C.
464
Caratteristiche tecniche
Sospensione posteriore
T
Meccanica
Secondo la versione:
AF
● con balestre paraboliche da mono a trilama.
● con balestre paraboliche monolama rinforzate.
● con balestre semiellittiche.
● con balestre semiellittiche più balestrino.
Impianto frenante
Freni a disco ventilati con pinze flottanti su ruote anteriori e posteriori a co-
mando idraulico, completo di dispositivo di segnalazione basso livello liquido
freni e usura pastiglie anteriori e posteriori.
Impianto idraulico predisposto per diagnostica MODUS.
Conforme a direttive CEE 98/12 ed ECE R13.
T
Dispositivo ESP, incluse le funzionalità ABS ASRABS+EBD disponibile di serie
sui modelli di tutta la gamma.
AF
Freno di stazionamento a comando manuale agente sulle ruote posteriori:
Impianto elettrico
Batteria: 105 Ah Carbon senza manutenzione.
R
D
Batteria: 105 Ah Carbon+ MICROHYBRID FLOODED TECHNOLOGY
(versione START&STOP)
Batteria: 110 Ah Carbon+
Motorino d'avviamento 2,3 kW.
Alternatore: 150A di serie. A richiesta 180A, 210A. 180 A (Start & Stop).
Alternatore di tipo SMART con una funzionalita' in grado di recuperare ener-
gia durante la frenata del veicolo consentendo di ridurre i consumi di carbu-
rante.
466
Caratteristiche tecniche
Nota Per garantire il massimo della funzionalità del veicolo, eventuali sosti-
tuzioni di componenti quali per esempio batteria, sensore IBS, alter-
natore devono esclusivamente essere fatte con gli stessi componenti
originali di primo equipaggiamento. Rivolgersi alla Rete Assistenziale.
T
POTENZA
LAMPADE TIPO
(WATT)
abbagliante H1 12V 55
AF
Proiettori a piena luce e anabbagliante
anabbagliante H7 12V 55
Luci fendinebbia alogena H11 55
Luci anteriori di posizione tubolare W5W 5
Luci D.R.L tubolare W21W 21
POTENZA
LAMPADE TIPO
(WATT)
Luci di ingombro ant. sferica 5
Luci d'ingombro posteriori (cassonato/
T4W 5
cabinata)
T
Luci abbaglianti e luci anabbaglianti del tipo "longlife".
Luci D.R.L del tipo "ultra longlife"
AF
La sostituzione delle lampade deve avvenire con altre con le stesse caratteri-
stiche di quelle che di sostituiscono.
R
D
468
Caratteristiche tecniche
Tipi di lampade
Sul veicolo possono essere presenti le seguenti lampade:
● Lampade tutto vetro (1): sono inserite a pressione, per estrarle occorre
tirare.
T
antiorario.
AF
● Lampade cilindriche (3): per estrarle, svincolarle dai relativi contatti.
T
La portata massima di un pneumatico con un indice di carico più piccolo è
inferiore.La portata massima di un pneumatico con un indice di carico più
AF
piccolo è inferiore.
I carichi sono riportati a titolo indicativo. Consultare le apposite pubblicazioni
del costruttore dei pneumatici.
Nota Alcune versioni con ruote gemellate possiedono una prolunga per
R
agevolare il gonfiaggio dei pneumatici posteriori esterni.
D
Nota Gli pneumatici dei veicoli con ruota posteriore singola
(veicoli 33S-35S) sono catenabili unicamente con catene
a ragno.
470
Caratteristiche tecniche
VEICOLI 33S-35S
CAPACITÀ DI CARICO PER ASSE (KG)
pressione pneumatici (in bar) 3 3,5 4 4,5 4,75
Pneumatico Asse anteriore/ruota singola 1350 1500 – – –
T
205/65 R16
107/105R Asse posteriore/ruota singola 1350 1600 1700 1900 –
Pneumatico – – –
AF
Asse anteriore/ruota singola 1425 1600
215/65 R16
109/107R Asse posteriore/ruota singola 1425 1800 1795 1900 –
Pneumatico Asse anteriore/ruota singola 1550 1800 – – –
225/65 R16
112/110R Asse posteriore/ruota singola 1550 1800 1950 2050 2240
Pneumatico
235/65 R16
115/113R
R
Asse anteriore/ruota singola
1530
1800
1800
–
2300
–
2300
–
2430
D
471
Caratteristiche tecniche
VEICOLI 35C-40C
CAPACITÀ DI CARICO PER ASSE (KG)
pressione pneumatici (in bar) 3 3,5 4 4,5 4,75 5 5,25
Asse anteriore/ruota
Pneumatico 1245 1410 1570 1725 1800 – –
singola
195/65 R16
Asse posteriore/ruota
T
104/102R 2355 2600 – – – – –
gemellata
Asse anteriore/ruota
– –
AF
Pneumatico 1245 1410 1570 1725 1800
singola
185/75 R16
Asse posteriore/ruota
104/102R 2355 2600 – – – – –
gemellata
Asse anteriore/ruota
Pneumatico 1350 1525 1700 1865 1900 – –
singola
195/75 R16
107/105R
Asse posteriore/ruota
gemellata
Asse anteriore/ruota
R2560 2900 3225 3545 3700 – –
D
Pneumatico 1355 1535 1700 1875 1955 2040 2100
singola
195/75 R16
Asse posteriore/ruota
110/108R 2550 2890 3220 3535 3700 – –
gemellata
472
Caratteristiche tecniche
VEICOLI 50C
CAPACITÀ DI CARICO PER ASSE (KG)
pressione pneumatici (in bar) 3 3,5 4 4,5 4,75 5 5,25
Pneumatico Asse anteriore/ruota
195/75 R16 1355 1535 1700 1875 1955 2040 2100
singola
110/108R*
T
*Massimo ammesso Asse posteriore/ruota
2550 2890 3220 3535 3700 – –
anteriore 2100 Kg. gemellata
AF
R
D
473
Caratteristiche tecniche
VEICOLI 65C-70C
CAPACITÀ DI CARICO PER ASSE (KG)
pressione pneumatici (in bar) 4 4,25 4,5 4,75 5 5,25 5,5
Asse anteriore/ruota
Pneumatico 2100 2230 2335 2435 2500 – –
singola
225/65 R16
Asse posteriore/ruota
T
118/116R 4020 4220 4420 4615 4810 5000 –
gemellata
Pneumatico Asse anteriore/ruota
– – –
AF
2196 2313 2420 2500
225/75 R16 singola
121/120R Asse posteriore/ruota
– 4325 4540 4800 4980 5185 5350
121/120N gemellata
R
D
474
Caratteristiche tecniche
Pneumatici invernali
In caso di necessità, per affrontare percorsi innevati o fangosi, utilizzare i
pneumatici di tipo invernale identificabili dalla sigla M+S ("Mud and Snow",
fango e neve) riportata sulla spalla del pneumatico. Inoltre, sempre sulla spalla,
i pneumatici invernali possono presentare il disegno del profilo di una monta-
gna e/o una stellina (vedi figura).
T
Per la corretta scelta dei pneumatici invernali rivolgersi alla Rete Assistenziale
la quale è a disposizione per indicare i pneumatici più adatti alle esigenze del-
l'utente e al tipo del veicolo.
AF
Attenzione!
● Si ricorda che i pneumatici invernali devono essere montati su tutte le
ruote del veicolo. Inoltre devono essere dello stesso tipo e della stessa
dimensione su ciascuna ruota.
Per la corretta scelta delle catene rivolgersi alla Rete Assistenziale la quale è a
disposizione per indicare quelle più adatte alle esigenze dell'utente e al tipo di
veicolo.
Attenzione!
▶ L'utilizzo delle catene è regolato dalle norme del Codice della Strada.
T
▶ Le catene devono essere montate sulle ruote motrici (ruote poste-
riori).
▶ Nell'uso delle catene attenersi alle prescrizioni del Costruttore.
AF
▶ Con le catene montate guidare con cautela; in particolar modo non
accelerare bruscamente per evitare pattinamenti delle ruote che
potrebbero causare una rottura delle catene provocando danni al
veicolo e agli oggetti e/o persone presenti nelle vicinanze.
▶ Dopo aver percorso alcune decine di metri, controllare il corretto
▶ R
montaggio e tensionamento delle catene.
Con le catene installate viaggiare a velocità moderata (non oltre 50
km/h).
D
▶ Indicazioni sull'uso delle catene sono anche contenute nel capitolo:
‘Avviamento e guida' di questa pubblicazione.
476
Caratteristiche tecniche
Rifornimenti
Attenzione!
▶ Smaltire a norma di legge i materiali di consumo e i particolari a con-
tatto con essi (ad esempio i filtri). Le officine della Rete Assistenziale
sono attrezzate allo scopo.
T
Attenzione!
▶ L'impiego di additivi speciali può limitare il diritto alla garanzia.
AF
▶ Gli additivi per i lubrificanti non sono necessari.
Attenzione!
▶ I materiali di consumo sono dannosi alla salute.
▶ In caso di ingerimento di un prodotto, ricorrere immediatamente ad
R un medico.
▶ Tenere i materiali di consumo lontano dai bambini.
D
Rifornimento combustibile
Utilizzare solo gasolio a norma EN 590 normalmente in commercio.
Gli additivi per combustibili sono sconsigliati. L'impiego di additivi può limitare
le prestazioni di garanzia offerte per il veicolo.
Il rifornimento da fusti o taniche può provocare l'inquinamento del gasolio,
con conseguenti disturbi al sistema di alimentazione; in questi casi è necessario
effettuare un adeguato filtraggio o sedimentazione delle impurità eventual-
mente presenti.
477
Caratteristiche tecniche
T
funzione delle condizioni climatiche (stagioni e posizioni geografiche dei paesi).
AF
Tappo per serbatoio combustibile
(solo per veicoli con bocchettone serbatoio su montante cabina)
Attenzione!
Sicurezza nelle stazioni di servizio. I vapori di combustibile sono
fortemente infiammabili e, negli spazi chiusi, sono anche esplosivi. Durante
▶ Spegnere il motore.
R
il rifornimento seguire sempre queste precauzioni:
D
▶ Non fumare e non usare niente che possa produrre fiamme.
▶ Evitare di versare combustibile.
▶ Spegnere tutti gli apparecchi che producono radio frequenze (per
esempio: telefoni cellulari).
T
AF
R
D
479
Caratteristiche tecniche
Prodotti originali
T
versioni F1C (livello MIN) 4,29 3,78
Cambio 2835.6 2 1,8
AF
Cambio 6S-400 OD 2,2 2
Cambio 2835.6 DOD Tutela Truck Gearlite 2,2 2
Cambio 2840.6 OD 2 1,8
Cambio 2850.6 DOD 2 1,8
Ponte NDA RS, NDA RG 1,35 1,21
Ponte 450511
Ponte 450517/2
R Tutela W90/M-DA (1)
Tutela W140/M-DA
1,9
3,1
1,65
2,8
D
(*) L'olio motore va sostituito va sostituito al massimo ogni 24 mesi. In caso di percorrenze annuali molto basse o comunque inferiori a 20.000
km annuali oppure di missioni urbane l'olio motore ed il filtro olio devono essere sostituiti almeno ogni 12 mesi. IVECO consiglia l'uso di URA-
NIA Daily LS per ottenere benefici in termini di fuel economy. Il veicolo nuovo è già equipaggiato da IVECO con questo lubrificante.
Il veicolo nuovo è già equipaggiato da IVECO con questo lubrificante. Anche adatto a climi freddi (temperatura minima fino a -30°C).
(1) Specifico per climi freddi.
Nota. Motore F1A. Quantità olio in circolazione nel filtro a cartuccia e scambiatore calore 1 litro (0,88 kg).
Nota. Motore F1C. Quantità olio in circolazione nel filtro a cartuccia e scambiatore calore 1,14 litri (1 kg).
480
Caratteristiche tecniche
T
Impianto di raffreddamento motore
Anticongelante protettivo-concentrazione 50% 8+8 –
Punto di congelamento - 35°C
AF
*Paraflu HT+acqua
Impianto di raffreddamento turbina doppio stadio
Anticongelante protettivo-concentrazione 50% 1,05+1,05 –
Punto di congelamento - 35°C
* Per motivi di anticorrosione è necessario utilizzare sempre una concentrazione del 50%.
R
D
481
Caratteristiche tecniche
Controllo livelli
Queste quantità non sono determinanti. L'esatto controllo deve essere ese-
guito verificando i livelli.
T
AF
R
D
482
Caratteristiche tecniche
PRODOTTI ORIGI-
DENOMINAZIONE INTERNAZIONALE LUBRIFICANTI
NALI
Olio motore
Soddisfa le specifiche: Urania Daily LS
SAE 5W30
ACEA C2 (C.T.R.N.-I510.D09)
T
IVECO Standard 18-1811
Olio per differenziale e mozzi ruote Tutela W140/M-DA
AF
Soddisfa le specifiche: SAE 85W140 (C.T.R.N.-I014.N87)
API GL5 a base minerale SAE 80W90 Tutela W90/M-DA (1)
IVECO Standard 18-1805 (C.T.R.N.-I009.G87)
Olio per cambi di velocità meccanici
Contenente additivi anti usura non EP Tutela Truck Gear-
Soddisfa le specifiche:
API GL4 a base sintetica
IVECO Standard 18-1807
R SAE 75W80 lite
(C.T.R.N.-I112.F01)
D
(1) Specifico per climi freddi.
Avvertenze: IVECO garantisce le prestazioni ottimali del motore con l'utilizzo dei lubrificanti originali. In caso di uti-
lizzo di prodotti non originali, sono accettati lubrificanti con prestazioni minime ACEA per i motori Diesel indicati
in tabella. L'utilizzo di prodotti con caratteristiche inferiori a tali specifiche ACEA potrebbe causare al motore danni
non coperti da garanzia.
IVECO consiglia l’uso di Urania Daily LS per ottenere benefici in termini di “fuel economy”. Il veicolo nuovo è già equipaggiato da
IVECO con questo lubrificante
483
Caratteristiche tecniche
T
Tutela MR 2
A base di saponi di litio; consistenza N.L.G.I. n.2
(C.T.R.N.-I007.C89)
IVECO Standard 18-1810
AF
Fluido per freni idraulici e comando frizione
Conforme alle norme:
● FMVSS 116-DOT4 Tutela TRUCK DOT SPECIAL
● ISO 4925 (C.T.R.N.-I002.F99)
● Standard SAE J 1704
IVECO Standard 18-1820
Liquido per lavacristalli
Miscela di alcoli, acqua e tensioattivi.
R Tutela Professional SC 35
D
● CUNA NC 956-11 (C.T.R.N.-I005.B00)
IVECO Standard 18-1802
484
Caratteristiche tecniche
T
(3) Paraflu al 100% da diluire al 50% con acqua per protezioni fino a -35°C.
Nota C.T.R.N = Contractual Technical Reference Number
AF
R
D
485
Caratteristiche tecniche
Attenzione!
▶ Nei veicoli con filtro del particolato al cambio dell'olio deve essere
effettuata l'azzeramento del contatore delle rigenerazioni presso la
Rete Assistanziale IVECO.
▶ La mancata cancellazione potrebbe provocare il blocco delle rigenera-
zioni ed il conseguente intasamento del filtro del particolato, nonché
T
la riduzione delle prestazioni del motore. Un eccessivo intasamento
del filtro, lo danneggerebbe irrimediabilmente.
AF
R
D
486
Caratteristiche tecniche
T
dation Catalyst), combinato al sistema SCR: la combinazione di un catalizza-
tore/filtro antiparticolato (DPF) per il trattamento degli idrocarburi incom-
busti (HC), del monossido di carbonio (CO) e del particolato, con il modulo
AF
DeNOx 2.2 per il trattamento degli ossidi di azoto (NOx).
Con questa tecnologia si riduce la quantità del particolato (PM) e si trasfor-
mano gli ossidi di azoto (NOx) inquinanti al livello dello scarico in azoto (com-
ponente principale dell'atmosfera) e in acqua. Per questa trasformazione, è
necessaria l'azione dell'AdBlue (miscela di acqua e urea), che viene iniettata a
R valle del modulo SCR.
Con questo trattamento, si ottiene:
D
● Una riduzione delle emissioni di ossido di azoto.
● Una riduzione delle emissioni di particolato.
● Una riduzione del consumo di combustibile.
487
Caratteristiche tecniche
T
Successivamente i gas di scarico passano attra-
verso il filtro antiparticolato DPF (2) che trat-
tiene le particelle carboniose che diventano
AF
particolato. Per consentire al DPF una elevata
efficienza, questo deve essere costantemente
rigenerato. Ciò avviene attraverso una serie
di sensori ed una centralina, che fanno si che i
gas di scarico in questa fase raggiungano il filtro
ad una elevata temperatura, bruciando così le
particelle di particolato.
In seguito i gas in pressione entrano nel mo-
R
D
dulo SCR (3). Tramite un’iniezione di Urea si
abbassano le temperature ed avviene il pro-
cesso chimico di trasformazione che porterà
ad avere azoto libero (N2) e vapore acqueo
(H2O).
Nella parte terminale è situato il CUC (Clean
Up Catalyst) (4) che ha la funzione di ossidare
l'AdBlue in eccesso.
488
Caratteristiche tecniche
AdBlue
AdBlue è il nome commerciale di una soluzione acqua-urea, che offre i se-
guenti vantaggi:
● Composizione inodore.
● Assenza di tossicità.
●
T
Non infiammabilità.
● Assenza di colorazione.
● Disponibilità.
AF
Attenzione!
▶ Utilizzare solamente AdBlue a norma DIN 70 070 e ISO 22241-1.
Altri fluidi possono creare danni al sistema: inoltre le emissioni allo
scarico non sarebbero più conformi alle norme di legge.
T
tato il tappo del serbatoio di AdBlue, fare attenzione pertanto a non
inalare eventuali vapori di ammoniaca in uscita dal serbatoio. In questa
AF
concentrazione, comunque, i vapori di ammoniaca non sono nocivi o
pericolosi per la salute.
▶ AdBlue congela ad una temperatura di circa -11° -11 °C.
-11°C.
C. I veicoli equipag-
giati con impianto di preriscaldamento AdBlue, garantiscono inoltre
anche l'utilizzo del veicolo nel periodo invernale, con temperature
C. A basse temperature è possibile che si formino cri-
inferiori a -11°C.
R
stalli di AdBlue sul flessibile tra motore e silenziatore. Tale cristallizza-
zione non pregiudica in alcun modo il funzionamento del sistema di
depurazione dei gas di scarico. All'occorrenza è possibile rimuovere i
D
cristalli di AdBlue con acqua pulita.
▶ Non riempire fino al tappo il serbatoio AdBlue, ma lasciare sempre
almeno 5-10 cm di luce.
zioni di basso livello liquido previste sulla strumentazione del vostro veicolo,
per poter effettuare nei tempi previsti il rifornimento.
T
Pertanto, in caso di marcia con serbatoio AdBlue vuoto (livello di AdBlue al di
sotto del quantitativo minimo di funzionamento del dosatore), oppure di altre
cause che non consentano al veicolo di rispettare le emissioni di NOx pre-
AF
scritte dalla normativa, il Vostro motore avrà una riduzione delle prestazioni
(derating) attraverso la riduzione della coppia motore. Il derating è segnalato
con anticipo dall'accensione della spia gialla OBD sul quadro strumenti.
La limitazione delle prestazioni può verificarsi in caso di:
R ●
●
●
Scarsa quantità di AdBlue nel serbatoio o totale assenza.
Scarsa qualità dell'AdBlue.
Consumo anomali di AdBlue.
D
● Guasto al sistema Hi-eSCR.
Tale calo delle prestazioni si attiva la prima volta che il veicolo viene portato
a velocità nulla e dura fino al ripristino delle condizioni normali di funziona-
mento dei dispositivi antinquinamento che consentano al veicolo di rispettare
nuovamente le emissioni di NOx (nel caso di serbatoio AdBlue vuoto è suf-
ficiente effettuare il rifornimento) e non ha alcun effetto sull'affidabilità del
veicolo.
Il dettaglio delle possibili condizioni di guasto o anomalia sono riportate nella
sezione "Inducement ( ➠ Pagina 492)" .
491
Caratteristiche tecniche
Si ricorda inoltre che per legge la centralina di bordo registra tali tipi di eventi
anche per renderli disponibili ad eventuali controlli da parte delle Forze del-
l'Ordine.
Nota Tra accensione spia basso livello AdBlue e accensione spia OBD con
derating, si possono effettuare minimo 200 km.
T
AF
R
D
492
Caratteristiche tecniche
Inducement
Le normative antinquinamento EURO VI obbligano i fabbricanti di veicoli in-
dustriali a prevedere un calo delle prestazioni del motore se, durante l’utilizzo
del veicolo, le emissioni di NOx non soddisfano i requisiti di omologazione.
Pertanto, in caso di marcia con serbatoio AdBlue quasi vuoto o vuoto (livello
di AdBlue al di sotto rispettivamente del 10%, del 5% oppure del quantita-
T
tivo minimo di funzionamento del dosatore), oppure di altre cause che non
consentano al veicolo di rispettare le emissioni di NOx prescritte dalla nor-
mativa, il Vostro motore avrà una corrispondente riduzione delle prestazioni
AF
("derating"), segnalata con anticipo dall’accensione della spia “Inducement”
sul quadro strumenti. Tale calo delle prestazioni si attiva la prima volta che il
veicolo viene portato a velocità nulla e dura fino al ripristino delle condizioni
normali di funzionamento dei dispositivi antinquinamento che consentano al
veicolo di rispettare nuovamente le emissioni di NOx (nel caso di serbatoio
Si ricorda inoltre che per legge la centralina di bordo registra tali tipi di eventi
T
anche per renderli disponibili ad eventuali controlli da parte delle Forze del-
l’Ordine.
AF
In caso di qualunque malfunzionamento rivolgersi alla Rete Assistenziale.
R
D
494
Caratteristiche tecniche
QUANTITÁ ADBLUE
T
0% Spia fissa Velocità massima del veicolo limitata a 20 Km/h
AF
R
D
495
Caratteristiche tecniche
T
Velocità massima del veicolo limitata a 20
>20 Spia fissa Spia fissa
Km/h
AF
R
D
496
Caratteristiche tecniche
T
Velocità massima del veicolo limitata a 20
>20 Spia fissa Spia fissa
Km/h
AF
R
D
497
Caratteristiche tecniche
T
Velocità massima del veicolo limitata a 20
>100 Spia fissa Spia fissa Lampeggio
Km/h
AF
R
D
498
Caratteristiche tecniche
T
AF
R
D
499
Targhette
Targhette
T
AF
R
D
500
Targhette
T
AF
R
D
501
Targhette
Simboli
T
AF
R
D
502
Targhette
Simboli di pericolo
1. Batteria-Liquido corrosivo.
2. Batteria-Scoppio.
3. Serbatoio di espansione - Non togliere il tappo con liquido di raffreddamento bollente.
4. Cinghie e pulegge - Organi in movimento: non avvicinare parti del corpo o indumenti.
5. Tubazioni climatizzatore - Non aprire. Gas ad alta pressione.
T
Simboli di divieto
AF
6. Batteria - Non avvicinare fiamme libere.
7. Batteria - Tenere i bambini a distanza.
8. Ripari di calore/cinghie/pulegge/ventola.
9. Airbag lato passeggero - Non installare seggiolini per bambini sul sedile passeggero anteriore.
Simboli di avvertenza
10.
R
Idroguida - Non superare il livello massimo del liquido nel serbatoio. Usare il liquido prescritto.
D
11. Circuito freni - Non superare il livello massimo del liquido nel serbatoio. Usare il liquido prescritto.
12. Tergicristallo - Usare il liquido prescritto.
13. Motore - Usare il lubrificante prescritto.
14. Serbatoio di espansione - Usare il liquido prescritto.
Simboli di obbligo
15. Batteria - Proteggere gli occhi.
16. Batteria/Martinetto - Consultare il libretto di Uso e Manutenzione.
503
Targhette
T
AF
R
D
504
Targhette
T
AF
R
D
505
Targhette
T
AF
Vetrofania limitatore di velocità
Ubicata sul parabrezza centralmente.
Indica la presenza del limitatore di velocità e la velocità al quale è program-
mato.
R
D
506
Targhette
T
AF
Targhetta di identificazione vernice carrozzeria
È applicata all'interno del vano motore e riporta i dati di identificazione della
vernice per eventuali ritocchi o riverniciature della carrozzeria.
R
D
507
Targhette
T
AF
R
D
508
Targhette
T
dentemente del tipo di omologazione del veicolo.
AF
R
D
509
Targhette
T
deve essere eseguito esclusivamente dalla Rete Assistenziale.
AF
Targhetta gancio traino Orlandi
E' ubicata nella parte posteriore del veicolo, in prossimità dell'occhiello per
agganciare il cavo freno.
R
D
510
Targhette
T
AF
R
D
511
Fusibili
Fusibili
T
AF
R
D
512
Fusibili
T
colo di incendio.
AF
Attenzione!
Le informazioni in questo capitolo sono fornite
esclusivamente a titolo indicativo. Sconsigliamo
riparazioni/sostituzioni dei componenti (fusibili e relè); in ogni
caso rivolgersi alla Rete Assistenziale.
Generalità
I fusibili proteggono l’impianto elettrico intervenendo in caso di avaria/ inter-
vento sull’impianto stesso. Quando un dispositivo non funziona occorre verifi-
care l’efficienza del relativo fusibile di protezione.
In un fusibile integro l’elemento conduttore (1) non deve essere interrotto.
In un fusibile interrotto l’elemento conduttore (2) non è continuo.
T
In caso contrario occorre sostituire il fusibile bruciato con un altro avente lo
stesso amperaggio (stesso colore).
AF
Per estrarre i fusibili dalla loro sede utilizzare la pinzetta (3) in dotazione. Essa
è ubicata all’interno del coperchio della centralina portafusibili ubicata nel vano
motore.
R
D
514
Fusibili
T
AF
Centralina portafusibili
La centralina portafusibili è situata in prossimità del posto di guida, sotto la
plancia centrale destra. Per l'accesso,tirare delicatamente lo sportellino (1),
dall'alto verso il basso e rimuoverlo.
Centralina portafusibili
T
AF
R
D
516
Fusibili
T
F-33 Tachigrafo, presa allestitori, 13 poli 15 A
F-34 Porta rototraslante 20 A
AF
F-36 Presa EOBD, sirena antifurto, radio 15 A
F-37 Luci di arresto, quadro di bordo 7,5 A
F-38 Chiusura centralizzata 20 A
F-42 ESP, sensore di velocità 5A
F-43 Lavacristallo 20 A
F-47
F-48
Alzacristalli lato guida
Alzacristalli lato passeggero R 25 A
25 A
D
Illuminazione interna e CSS, Tachigrafo, ECU Telma, ECU Expansion Module,
F-49 Presa allestitori, ECU presa rimorchio, 13 poli, ECU porte rototraslanti, ECU 5A
bloccaggio differenziale posteriore, ECU climatizzatore, devioguida
F-50 ECU Airbag 5A
Autoradio, sensori parcheggio, selettore marce, luce retromarcia, Green filter,
F-51 5A
TRM, LDWS, proximity per porte rototraslanti
F-53 Quadro strumenti, timer per riscaldatore supplementare 5A
F-89 Libero –
F-90 Libero –
517
Fusibili
T
AF
R
D
518
Fusibili
T
AF
R
D
519
Fusibili
T
AF
R
D
520
Fusibili
T
F-5 Sospensioni pneumatiche 40 A
F-6 Alimentazione F-61, F-62, F-66 40 A
AF
F-7 Presa di corrente e accendisigari 40 A
F-8 Pompa combustibile 15 A
F-9 Cambio Automatizzato Agile - Automatico ZF8HP70 (1)
30 A
Specchi riscaldati
F-10 15 A
Specchi riscaldati e parabrezza riscaldato
F-11
F-14
F-15
R
EDC carichi primari da main relé
Teleruttore main relè avviamento motore/ centralina cambio automatizzato Agile
Pompa refrigerante
15 A
10 A
10 A
D
F-16 Accendisigari 15 A
F-17 EDC carichi secondari da main relè (no per motori F1C Euro 5) 10 A
F-18 PTO e/o Expantion module 15 A
F-19 Avvisatore acustico 7,5 A
F-20 PTO e/o Expantion module 15 A
F-21 Cambio automatizzato (Agile) 30 A
F-22 EDC carichi primari da main relé 25 A
F-23 Tergitura 30 A
521
Fusibili
T
F-62 Lunotti termici 30 A
F-63 Compressore climatizzatore, blow by, centralina ECAS 10 A
AF
F-64 Urea 15 A
F-65 Urea 20 A
F-66 Lavafari 15 A
F-67 Presa rimorchio 7,5 A
F-68
F-69
F-77
Parabrezza riscaldato
Libero
Aerotermo
R 10 A
–
5A
D
F-78 Presa rimorchio 7,5 A
F-81 Sensore IBS 20 A
F-82 Body computer 2a alimentazione 70 A
F-83 Ventole riscaldamento interno cabina 40 A
F-84 Giunto Baruffaldi 7,5 A
F-85 Riscaldatore filtro combustibile 25 A
ECUEDC e cambio automatizzato (Agile o ZF8HP70), sensore di depressione
F-87 5A
(Start & Stop)
522
Fusibili
T
AF
R
D
523
Fusibili
T
AF
R
D
524
Fusibili
RELÉ IMPIEGO
T2 Pompa refrigerante
T3 Side marker lights
T5 Giunto Baruffaldi(da climatizzatore)
T6 Avvisatore acustico
T
T7 Scarico potenza del commutatore d'avviamento
T8 Pompa combustibile
AF
T9 Main Relè
T10 Antiavviamento motore, segnale +50 A sistema Start & Stop
T14 Giunto Baruffaldi (da EDC)
T17 Tergicristallo 1a e 2a velocità
T19 Tergicristallo
T20
T30
Diagnosi con EOBD (MODUS)
R
Ventole riscaldamento o climatizzatore interno cabina
D
T31 Riscaldamento filtro combustibile
T49 Urea o Stop & Start
T50 Specchi e parabrezza riscaldati
T51 Compressore climatizzatore
T52 Lunotti termici
T53 Aerotermo
T54 Teleruttore generale di corrente
T55 Teleruttore generale di corrente
525
Fusibili
RELÉ IMPIEGO
T56 Teleruttore generale di corrente
T64 Lavafari
T65 Ventola cambio ZF8HP70
T
AF
R
D
526
Fusibili
T
AF
R
D
527
Indice alfabetico
Indice alfabetico
T
AF
R
D
528
Indice alfabetico
T
AF
R
D
529
Indice alfabetico
Indice alfabetico
A
ABS 270
Accendisigari 209
Accessibilità al parabrezza 33
Accessori montati dall'utente 211
T
Alette parasole 156
Apertura bocchettone rifornimento combustibile 24
AF
Apertura bocchettone rifornimento combustibile (versione furgone) 27
Apertura e chiusura cofano vano motore 393
Apertura sportellino bocchettone AdBlue (versione scudato) 32
Arresto motore 228
ASR 276
Assale anteriore 463
Avviamento d'emergenza
Avviamento e guida
R
Avvertenze per la prevenzione degli infortuni nella manipolazione delle batterie 373
220
217
D
Avviamento motore 226
B
Batteria 369
Bloccaggio differenziale 268
Bloccasterzo 229
Botola sul padiglione 161
C
Cambio 463
530
Indice alfabetico
T
Cinture di sicurezza 107
Climatizzatore automatico 182
AF
Code Card 219
Comandi e dispositivi 103
Comando alzacristalli elettrici 132
Comando luci esterne 135
Comando specchi retrovisori elettrici 129
R Contagiri
Controlli a cura dell'utente
Controllo liquido raffreddamento motore
53
391…418
399
D
Controllo livello liquido comando freni 401
Controllo livello liquido serbatoio idroguida 403
Controllo livello liquido serbatoio lavacristalli 401
Controllo olio motore 397
Controllo stato usura pneumatici 404
Coppia di serraggio dei dadi delle ruote 318
Copri cerchi in lega leggera 322
Cruise Control 281
531
Indice alfabetico
D
Dati di identificazione veicolo 448
Denominazione internazionale lubrificanti 482
Dotazioni di bordo 385…390
Dotazioni interne 152
DPF (Diesel Particulate Filter) 94
T
E
ECAS - sospensioni pneumatiche a controllo elettronico 203
AF
Elenco spie di segnalazione 55
Emergency Stop Signalling (ESS) 141
Emergency switch 301
ESP 274
R 139
420
D
Freno di servizio 247
Freno di stazionamento 249
Funzione Eco Power 238
Funzione Follow me home 150
Fusibili 511…526
G
Gancio di traino 170
Gear Shift Indicator 253
Guida economica ed ecologica 298
532
Indice alfabetico
H
Hill Holder 277
T
I
Immobilizer 219
Impianto elettrico 465
AF
Impianto frenante 465
Impianto sterzante 463
Indicatore livello carburante 51
Indicatori di direzione 140
Indice alfabetico 527…528
R Inducement
Informativa sul ritiro dei veicoli a fine vita
Installazione dispositivi elettrici/elettronici
492
8
7
D
K
Kit di riparazione rapida pneumatici FIX & GO 500 Sensor 324
L
Lavacristallo-tergicristallo 142
Leve al volante multifunzione 134
Limitatore di velocità 286
Luci diurne (D.R.L) 137
Luci esterne 135
533
Indice alfabetico
M
Manutenzione programmata 420
Martinetto 314
Mensola portaoggetti 157
T
Modelli 453
Motore 461
AF
O
Ogni settimana 403
Operazioni di manutenzione programmata 431, 438
Orientamento proiettori 366
Pannello strumenti
Panoramica del posto di guida
P
R 47
44
D
Pedaliera 247…248
Piano globale della manutenzione e lubrificazione 442
Plafoniera anteriore 145
Plancia centrale 97
Pneumatici invernali 474
Ponte posteriore 463
Porte 13
Posizioni commutatore a chiave 222
Precauzioni da attuare con centraline elettroniche installate 368
Presa di forza 288
534
Indice alfabetico
T
Q
AF
Quadro strumenti 48
R
Rallentatore 302
Regolazione della posizione del volante di guida 131
R Ribaltina
Ricarica batteria
Rifornimenti
161
237, 375
476
D
Riscaldamento e ventilazione 181
Riscaldatore supplementare autonomo 196
Ruota di scorta 309
S
Sedili 103
Sedili a due gradi di libertà 103
Sedili a quattro gradi di libertà 103
Sensori di parcheggio 205
Serbatoio lavacristallo e lava proiettori 151
535
Indice alfabetico
T
Sostituzione ruote 313
Specchi retrovisori 129
AF
Specchio interno 130
Spia EDC 240
Start & Stop 230
T
Tachimetro 50
Targhetta identificazione prodotto
Targhetta identificazione veicolo
Targhette
R 499…510
451
450
D
Telecamera 208
Termometro liquido raffreddamento motore 52
Traino del veicolo 381
Trasmettitori radio e telefoni cellulari 211
U
Uso del cambio automatizzato (versione AGile) 258
Uso del cambio meccanico 250
536
Indice alfabetico
V
Versione Vendor 20
W
Working Engine Speed Demand 287
T
AF
R
D
D
R
AF
T