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MANUALE OPERATIVO
PARTE 1
revisione 10 Settembre 2010
Codice Manuale 80.021.016
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EuroClone S.p.A. Produzione: Via Lombardia,12 - 27010 Siziano (PV) Italy - Tel. +39 02 38195.1 - Fax +39 02 38195248
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EC DECLARATION OF CONFORMITY
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ CE
IL FABBRICANTE:
EuroClone S.p.A.
V. Lombardia, 12
27010 Siziano (PV)
ISTRUZIONI ORIGINALI
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MARCATURA
ISTRUZIONI ORIGINALI
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MANUALE DELL’OPERATORE
Leggere attentamente prima dell’utilizzo della cabina per avere familiarità con le
sue funzioni.
Il manuale tuttavia non è destinato a stabilire regole riguardanti le procedure in
atto presso gli utilizzatori comprese quelle di validazione.
Il manuale deve sempre essere disponibile nel luogo di installazione della cabina
e deve seguire l’apparecchio in caso di dislocazione, vendita ecc.
Le informazioni in questo manuale sono corrette al meglio delle nostre
conoscenze alla data di pubblicazione.
Possono quindi non essere definitive e quindi EuroClone S.p.A. si riserva
eventuali modifiche e aggiornamenti.
contattare:
Tel. + 39 02 38195275
Fax + 39 02 02.38195236
e-mail: sat@euroclone.it
EUROCLONE S.P.A.
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ISTRUZIONI ORIGINALI
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INDICE
3. INSTALLAZIONE 7
4. CONNESSIONI 12
5. ISTRUZIONI GENERALI 13
6. EQUIPAGGIAMENTO STANDARD 15
7. EQUIPAGGIAMENTO OPZIONALE 17
9. PANNELLO DI CONTROLLO 20
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ATTENZIONE
E’ obbligatorio l’uso corretto delle prese UV e ausiliarie
RISCHIO BIOLOGICO.
TERRA DI PROTEZIONE
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ATTENZIONE
Al fine di valutare quale degli agenti eziologici possono essere manipolati in una
cabina di classe II è indispensabile far riferimento alle classi elencate nel
protocollo nazionale.
3. INSTALLAZIONE
ATTENZIONE
Tutte le operazioni riguardanti la movimentazione e i vari allacciamenti devono essere
eseguite da personale autorizzato che deve aver preso visione di questo manuale.
Le norme generali di sicurezza che riguardano la movimentazione di oggetti pesanti e
l’installazione di equipaggiamenti tecnici devono essere scrupolosamente osservate.
3.1 DISIMBALLAGGIO
Liberare l’apparecchio dalle protezioni di trasporto ma lasciarlo sul pallet (vedi 3.2.)
Verificare la presenza di eventuali danni intervenuti durante il trasporto; nel caso
contattare immediatamente EUROCLONE o il rivenditore di zona.
3.2 MOVIMENTAZIONE
L’apparecchio deve essere trasportato con un mezzo meccanico come ad es. un carrello
transpallet; tuttavia per il suo sollevamento per il posizionamento sul banco del
laboratorio e sul supporto tubolare di dotazione fornito su richiesta è necessario disporre
di un transpallet elevatore.
L’apparecchio deve essere sollevato insieme al pallet originale sino allo stesso livello del
banco o del supporto, quindi fatto scivolare nella posizione definitiva e fissato come
descritto al paragrafo 3.4 se viene utilizzato il supporto tubolare.
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Dis. 1
DEFLETTORE LATERALE
IN POSIZIONE CORRETTA.
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AVVERTENZA
I raggi UV del kit causano ai soggetti che si espongono direttamente
congiuntiviti ed eritemi cutanei.
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AVVERTENZA
I VAPORI DI FORMALINA SONO TOSSICI. CONSULTARE IL DIPARTIMENTO
DELLA SICUREZZA SUL LAVORO PER INFORMAZIONI RIGUARDANTI I
RISCHI DI ESPOSIZIONE.
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4. CONNESSIONI
Cavo “HAR” H 05 VV-F ricoperto in PVC da 2 poli + Terra con sezione dei conduttori pari
a 1,5 mm2.
In caso di sostituzione, la lunghezza del filo di messa a terra deve essere maggiore
perché sia l’ultimo a rompersi nel caso il cavo sia sottoposto a trazione.
– blu = neutro
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5. ISTRUZIONI GENERALI
5.1 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Il principio di funzionamento si basa sulla ventilazione controllata della ricircolazione e
della espulsione.
Il/i ventilatore/i muove/ono il 100% del volume di aria che interessa sia la ricircolazione
che l’espulsione nel rapporto approssimativo del 70% e del 30% rispettivamente.
Il 70% di aria di ricircolazione filtrata dal filtro assoluto principale, si muove
verticalmente e unidirezionalmente creando la condizione di sterilità nello spazio utile
della cappa mentre il 30% aspirato attraverso l’apertura frontale costituisce la barriera di
aria che protegge l’operatore. La stessa percentuale di aria viene espulsa dall’apertura
sul tetto della cappa attraverso un secondo filtro assoluto che protegge l’ambiente dalla
contaminazione aeroportata generata dalla manipolazione.
La ventilazione consente altresì di mantenere la cappa in pressione negativa verso
l’esterno in modo che non vi è nessun rischio di fuoriuscita della contaminazione.
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5.3 FILTRAZIONE
I filtri installati appartengono alla categoria “HEPA” ossia ad alta efficienza sul particolato
submicronico. Il filtro principale e il filtro di espulsione differiscono per la loro dimensione
e per la differente perdita di carico.
La loro efficienza supera il 99,997% sul particolato di 0,3 micrometri.Quando i filtri sono
esauriti è richiesta la loro sostituzione che avviene smontando il pannello sul lato frontale
della cappa. Per l’eventuale inserimento di un filtro addizionale in espulsione si può
procedere smontando il telaio dell’apertura superiore (vedi paragrafi 3.7 e 6.6).
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6. EQUIPAGGIAMENTO STANDARD
6.2 ILLUMINAZIONE
Due tubi fluorescenti sono montati nel pannello frontale e garantiscono una luminosità
nella cappa di 800 lux.
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7. EQUIPAGGIAMENTO OPZIONALE
Gli accessori opzionali già in parte descritti nel paragrafo “Installazione” sono:
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8.1 Le funzioni richieste dal normale uso della cappa comprese quelle di
accensione e spegnimento sono protette da un codice (configurabile) che deve
essere digitato quando richiesto dal messaggio del visualizzatore “Digitare PIN
operatore”. L’operatore può essere l’utilizzatore USER o il SERVICE che può
modificare i dati relativi alla manutenzione.
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9. PANNELLO DI CONTROLLO
I tasti posti su ambo i lati del visore attivano le funzioni rappresentate dalle icone o dai
messaggi che appaiono in corrispondenza dei tasti stessi secondo le scelte di programma.
I tasti con funzione definita sono quelli della tastiera numerica che comprende il tasto
DELETE, il tasto ENTER, il tasto MENU che permette di ritornare alla schermata
precedente, il tasto MUTE per silenziare temporaneamente l’allarme sonoro e i due tasti
con frecce per fare scorrere i messaggi sul visore e per variare l’angolo di visualizzazione
del display.
NOTA: Il tasto MENU viene usato nei casi in cui l’icona con la freccia rivolta verso l’alto
non appare sulla schermata. (Il tasto MENU e quello corrispondente all’icona hanno la
stessa funzione).
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L’accesso alle funzioni è ottenuto dopo aver digitato uno dei seguenti codici:
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Fig. 1 Fig. 2
Fig. 3 Fig. 4
******
Fig. 5
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Fig. 3 Fig. 5
Fig. 6 Fig. 7
Fig. 8 Fig. 9
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Fig. 10
Fig. 11
Fig. 12
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9.8 La cappa è predisposta per l’utilizzo del kit lampada germicida (UV)
che è equipaggiato con un apposito connettore.
L’accensione della lampada può avvenire a comando diretto dell’operatore oppure a
tempo programmato.
Durante la procedura di spegnimento della cappa descritta al paragrafo 9.6 appare la
video pagina che chiede la connessione della lampada UV (Fig. 10).
Premendo il tasto corrispondente a “YES” lo schermo frontale si solleva al massimo livello
per permettere l’introduzione del kit e sul display appaiono in sequenza: “MOVING
WINDOW UP”, “WAITING FOR UV LAMP”, e dopo la connessione del kit alla speciale
presa, “UV LAMP DETECTED – PRESS ENTER”. Eseguito questo comando appare la video
pagina che richiede la chiusura dello schermo frontale; confermando con il tasto “YES”
(Fig; 11) si ritorna alla condizione di attesa “PRESS ANY KEY TO START”.
Per l’accensione manuale della lampada UV seguire la procedura che conduce al modo 2
o di “STAND BY” (vedi paragrafo 9.7) nella quale appare l’icona UV che attiva il tasto di
comando (Fig. 12).
Per l’accensione a tempo programmato si parte dalla video pagina “MAIN” (vedi paragrafi
9.2.1, 9.3, 9.4).
Premendo il tasto corrispondente all’icona che rappresenta gli attrezzi appare la
videopagina “SETTING” sulla quale è presente l’icona della lampada UV (Fig. 13).
Premendo il tasto corrispondente compare la video pagina con le icone per l’inserimento
dell’ora di accensione e quelle della durata di funzionamento (Fig. 14).
L’inserimento dei dati si esegue premendo il tasto corrispondente poi digitando il pad
numerico e premendo il tasto “ENTER” dopo ogni combinazione.
L’accensione della lampada nel momento programmato avverrà solo se si preme il tasto
ON che è presente nell’angolo sinistro della stessa video pagina (Fig. 14).
Premere di seguito il tasto corrispondente all’icona con freccia rivolta verso l’alto e
riapparirà la videopagina “SETTING”, quindi nuovamente lo stesso tasto per ritornare in
“MAIN” e da questa videopagina premendo il tasto dell’icona di spegnimento lo schermo
frontale si chiude e appare la video pagina “PRESS ANY KEY TO START” con riportato il
messaggio “UV CONNECTED” e i parametri della programmazione.
Quando la lampada all’ora prefissata viene accesa, si accenderà anche il led
corrispondente sul pannello e appare la videopagina “UV AUTORUN” nella quale si offre la
possibilità per l’operatore di interrompere se del caso l’accensione della lampada stessa
(Fig. 15).
Quando il tempo programmato è trascorso il display evidenzia il messaggio “PRESS
ENTER TO EXIT” quindi richiede di digitare il codice PIN per ritornare alla posizione di
attesa “PRESS ANY KEY TO START”.
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Fig. 10 Fig. 11
Fig. 12 Fig. 13
Fig. 14 Fig. 15
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Per ottenere la ripetizione del ciclo UV alla stessa ora o in ora differente si deve ripetere
la procedura per l’inserimento dei dati e modificare in “ON” (Fig. 14) l’icona che è
ritornata in “OFF” (Fig. 16).
In questo caso alla fine della procedura di spegnimento la videopagina finale sarà
“BIOAIR PRESS ANY KEY TO START / UV CONNECTED / UV RUNNING AT…” (Fig. 17).
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Fig. 14 Fig. 16
Fig. 17 Fig. 18
Fig. 19 Fig. 20
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Fig. 21
Fig. 22
Fig. 23
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Fig. 5 Fig. 24
Fig. 25 Fig. 26
Fig. 27 Fig. 28
by può essere impostata a tempo zero premendo il tasto OFF STBY e decontaminazione
viene interrotta (Fig. 28).
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Fig. 28 Fig. 29
Fig. 30 Fig. 31
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11.1 PULIZIA
Le operazioni di pulizia e di disinfezione normalmente eseguite per strofinio
delle pareti con prodotti specifici, richiedono che la cappa sia isolata dalla rete
elettrica per mezzo del sezionatore esterno.
Sulle superfici verniciate usare comuni detergenti; prodotti solventi o aggressivi per la
vernice epossidica devono essere banditi.
Le superfici della camera interna che sono in acciaio inossidabile devono essere
disinfettate con prodotti specifici seguendo le relative istruzioni d’uso.
Devono essere assolutamente banditi tutti i prodotti a base di cloro e derivati che sono
corrosivi.
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Alimentazione: 230 V ~ 50 Hz
Sovraelevaz. di temp.
<4 °C <4 °C <5 °C
sull’ambiente:
Livello di press.
<57 dB(A) <57 dB(A) <57 dB(A)
sonora:
Velocità media dell’aria
>0.4 m/s
nell’apertura frontale:
Portata dell’aria di
espuls.: >250 m3/h >400 m3/h >500 m3/h
Il plenum in pressione positiva di aria contaminata è circondato dalla pressione negativa che
impedisce alla contaminazione di fuoriuscire dalla cabina.
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Filtro di mandata: n°1 24” x 36” x 2” ½ n°1 24” x 48” x 2” ½ n°1 24” x 72” x 2” ½
n°1 18 ” x 18 ” x 2”
Filtro di espulsione: n°1 18” x 24” x 4” ½ n°1 18” x 36” x 4” ½
½
Filtro di espulsione per
****** n°2 18 x 24 x 4” ½ n°2 18” x 36” x 4” ½
versione BS:
– Efficienza dei filtri: >99.997% DOP/DOS test su particelle di 0.3 micron (H 14)
– Attacco per il prelievo della concentrazione DOP/DOS per eseguire il test dei filtri HEPA
– Sedi delle guarnizioni dei filtri in pressione negativa
– Uso interno
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Effettuare le manipolazioni nella parte più interna dell'area di lavoro (vedere lo schema
del piano di lavoro riportato in basso).
Cercare una sistemazione che eviti i movimenti di materiale contaminato sopra quello
sterile; separare ciò che è contaminato da ciò che è sterile.
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ISTRUZIONI ORIGINALI
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E
C
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0.9 – 1.2 - 1.2 BS -1.8 – 1.8 BS
Cabine di sicurezza microbiologica
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PARTE 2
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INDICE
13 MANUTENZIONE 3
14 CONTROLLI AERAULICI 9
15 CALIBRAZIONE 10
13 PULIZIA CABINA 19
22 PARTI DI RICAMBIO 26
22 SCHEMA ELETTRICO 28
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13 MANUTENZIONE
Tutte le procedure illustrate nella presente seconda parte del Manuale devono essere
effettuate da personale di servizio autorizzato ed adeguatamente preparato allo scopo.
L’accesso al sistema di alimentazione deve essere consentito solo al personale di servizio
autorizzato.
Tutte le operazioni di manutenzione devono essere effettuate in
condizioni di sicurezza elettrica.
IL TOTALE ISOLAMENTO ELETTRICO DELLA CABINA E’ OTTENUTO SOLO
MEDIANTE LA RIMOZIONE DEL CAVO DI ALIMENTAZIONE DALLA PRESA
DI CORRENTE!
Per soddisfare le disposizioni della norma EN 12469: 2000, il responsabile del
laboratorio deve assicurarsi che la cabina di sicurezza sia propriamente utilizzata e
mantenuta in buone condizioni.
AVVERTENZA
Deve essere approntato un ordine di lavoro con l'esame dei parametri del flusso
d'aria, nonché del controllo dell’efficienza e integrità dei filtri ad intervalli
opportuni.
Per le operazioni che coinvolgono il settaggio di dati di manutenzione (come ad es. il n.o
delle ore di vita dei componenti attivi) ed i test di routine, viene sempre richiesto il codice
PIN di servizio.
Le operazioni di calibrazione che richiedono l’uso di strumenti esterni richiedono la
digitazione del codice PIN di calibrazione..
Il codice PIN di calibrazione prevale su entrambi gli altri codici, PIN di servizio e PIN
utilizzatore.
L’accesso ai componenti e parti di controllo ed alimentazione all’interno del pannello
frontale di controllo incernierato della cabina di sicurezza microbiologica deve essere
consentita solo al personale di servizio addetto a tali operazioni.
Tutte le operazioni che richiedono l’apertura della cabina per accedere ai componenti
interni (filtri, motoventilatori, ecc) dovranno essere effettuate solo dopo previa
decontaminazione della cabina di sicurezza microbiologica (vd. Paragrafo 20).
La sterilizzazione tramite vaporizzazione di formaldeide, non pregiudica l’integrità dei
componenti interni della cabina di sicurezza microbiologica.
Nel caso si usassero altri prodotti per la decontaminazione, si dovrà sempre verificarne
l’efficacia nei confronti dei materiali biologici da neutralizzare e contemporaneamente la
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compatibilità dei prodotti usati a tale scopo, ai fini di garantire che tali prodotti non
compromettano l’integrità dei componenti della cabina di sicurezza microbiologica.
E’ totale responsabilità del responsabile di laboratorio garantire che i metodi usati per la
decontaminazione siano idonei a proteggere l’incolumità fisica degli operatori nei
confronti dei materiali biologici utilizzati all’interno della cabina di sicurezza
microbiologica
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ATTENZIONE:
PRIMA DI PROCEDERE ALLA SOSTITUZIONE DEI FILTRI
EFFETTUARE LA DECONTAMINAZIONE LA CABINA!!
rimuovere le viti laterali che bloccano il quadro di controllo frontale incernierato, aprirlo e
fissarlo in posizione aperta tramite i supporti interni che vanno inseriti negli appositi
sostegni.
la finestra frontale dovrà essere in posizione completamente chiusa, in modo da rendere
accessibili le viti del pannello e poter rimuovere le cinghie di sollevamento. rimuovere tali
cinghie e le viti ed asportare il pannello di chiusura del compartimento filtri. il filtro
principale è tenuto in posizione tramite le due staffe collocate in corrispondenza dei lati
corti del telaio di tenuta a pressione del filtro.
dopo aver rimosso le staffe, sollevare il telaio di tenuta a pressione del filtro; agganciare
in posizione alta tale telaio servendosi, nel lato posteriore, dei ganci di sospensione
previsti; per la parte frontale utilizzare i ganci elastici forniti con la cabina di sicurezza
microbiologica.
a questo punto il filtro può essere rimosso dalla cabina; il personale dovrà essere
protetto da guanti e altri mezzi di protezione per la manipolazione del filtro, che dovrà
essere inserito in un sacco di plastica per poterlo successivamente eliminare.
Pulire il telaio di battuta del filtro e collocare il nuovo filtro facendo attenzione che sia
ben allineato con il telaio di battuta e che la guarnizione non abbia pieghe.
Disporre con cura i bordi del plenum tessile attorno ai lati del filtro mentre si abbassa il
telaio di tenuta a pressione in modo da evitare pieghe e corrugamenti del tessuto.
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TAGLIA DELLA
A (Volt)
CABINA
0.9 130
1.2 140
1.2 BS 150
1.8 130
1.8 BS 140
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Attendere alcuni minuti (~ 10) affinchè i flussi d'aria si stabilizzano, quindi mettere la
cabina in funzionamento manuale premendo il tasto con l'icona:
Prese di
campionamento
poste sul tetto della
cabina
Tubo di
collegamento
delle prese di
campionamento
Presa di
campionamento
sotto il piano di
lavoro
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14 CONTROLLI AERAULICI
La norma EN12469: 2000 richiede che i parametri relativi alle velocità dell’aria siano
controllati all’atto della installazione della cabina di sicurezza microbiologica così come
durante controlli periodici da eseguirsi ad intervalli regolari.
Tali parametri dovranno poi essere confrontati con quelli riportati sul test report fornito
con la cabina di sicurezza microbiologica per verificare che le condizioni di contenimento
abbiano lo stesso valore di sicurezza che avevano all’atto dell’installazione.
La misura dei parametri aerodinamici si dovrà effettuare con le procedure indicate nel
test report. Se si utilizzeranno sistemi alternativi, l’accuratezza ed affidabilità del metodo
dovranno essere confortate dall’approvazione di un ente terzo autorizzato allo scopo.
Se i valori dei parametri misurati fossero differenti da quelli indicati sul display di più del
±5% per il flusso verticale e di più del ± 2.5% per il volume di espulsione, o
alternativamente del valore della velocità frontale, si legga il paragrafo relativo alla
calibrazione della cabina di sicurezza microbiologica in modo da riportare i valori indicati
sul display ai valori corretti rilevati.
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15 CALIBRAZIONE
Con le operazioni di calibrazione, si otterranno i valori dei parametri variabili tali da
garantire che la cabina di sicurezza microbiologica provvede al necessario livello di
sicurezza per l’operatore, l’ambiente ed il prodotto.
I parametri variabili sono:
Portata in espulsione
Portata in ricircolo (velocità di flusso laminare verticale)
Il set point del sistema di controllo automatico a retroazione della cabina di sicurezza
microbiologica è costituito dal valore impostato della portata in espulsione (mc/h) mentre
la velocità di flusso laminare è un valore calcolato sulla base del rapporto delle portate di
espulsione e ricircolo:
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15.1 CALIBRAZIONE
Per iniziare la calibrazione è necessario digitare il codice PIN di calibrazione che dà
accesso al tecnico a tutti i livelli di controllo della cabina.
I valori attuali dei parametri aerodinamici dovranno essere ottenuti tramite misura
diretta, come indicato dal test report di cui la cabina è corredata.
I parametri aerodinamici sono la portata di espulsione e la velocità di flusso verticale.
◊ Fase 1
Controllare la taglia della cabina: facendo riferimento alla tabella 1, verificare nell'angolo
superiore destro della schermata (Fig. 5) la presenza del "n° TIPO" corretto che identifica
la taglia della cabina.
Se fosse necessario cambiare il "n° TIPO", premere qualsiasi tasto dopo il messaggio di
Fig. 5, il visore richiederà "ENTER OPERATOR PIN CODE".
Digitare il codice PIN di calibrazione, ci si troverà sulla schermata “MAIN” (Fig. 1);
premere il tasto in corrispondenza all’icona attrezzi per entrare nella pagina settings.
(Fig. 2), premere il tasto in corrispondenza all’icona Ratio per accedere alla schermata di
Fig. 6, far scorrere i valori di "n° TIPO", fino a quello appropriato (sec. Tab. 1), premendo
il tasto in corrispondenza dell'icona R.
Premere il tasto in corrispondenza della freccia verso l’alto nell’angolo in basso a destra
dello schermo ed il display informerà l’operatore che la calibrazione è completata: “SET
UP COMPLETED AND STORED– PRESS ENTER”.
TAGLIA DELLA
TIPO
CABINA
0.9 3
1.2 1
1.8 2
Tabella 1
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◊ Fase 2
Regolare la tensione applicata al motoventilatore (icone M+ M-) in modo da ottenere la
portata in espulsione corrispondente a quella misurata dallo strumento esterno (cfr. test
report).
Tensione con filtro nuovo A (Volt – valori indicativi) ) vd. Tab. 2
Portata in espulsione B (m3/h espulsione – valori indicativi) vd. Tab. 2
Tabella 2
Inserire il valore misurato della portata di espulsione premendo il tasto in alto a sinistra
dello schermo, usando la tastiera numerica, e memorizzare premendo “ENTER”.
Premere il tasto corrispondente all’icona “2 SET”, memorizza i dati premendo “ENTER”; il
dato è così acquisito ai fini della linearizzazione dell’intervallo di controllo automatico.
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Fig. 1 Fig. 2
Fig. 3 Fig. 4
Fig. 5 Fig. 6
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◊ Fase 3
Inserire i valori di soglia per l’allarme relativo alle portate minima e massima consentite,
premendo i tasti delle icone indicate con “AL”.
Se tali valori non sono già memorizzati, utilizzare i valori indicati nel test report.
◊ Fase 4
Premere il tasto “MENU” e lo schermo riporterà il messaggio “SET UP COMPLETED” e
“PRESS ENTER”.
Nota: se durante la procedura sono stati commessi errori, il messaggio sarà invece: “SET
UP ABORTED” (Fig. 5) e quando si preme il tasto “ENTER” lo schermo ritorna a quello di
Fig. 4.
Lo schermo visualizzerà il messaggio “SETTINGS” (Fig. 2) premere il tasto relativo
all’icona in basso a destra (freccia verso l’alto) e lo schermo tornerà alla pagina “MAIN”
(Fig. 1) che consente all’operatore di riportare la cabina alla condizione operativa
normale “SAFE OPERATING” premendo il tasto M1.
◊ Fase 5
Seguendo il metodo indicato nel test report, procedere alla misurazione della griglia di
velocità di flusso verticale e verificare che i valori medi corrispondano alle velocità
indicate dal display. Se i dati non corrispondessero a quelli visualizzati,tornare alla pagina
“MAIN”, premere il tasto dell’icona attrezzi alla pagina “SETTINGS” (Fig. 2) avrà
all’angolo superiore destro l’icona “RATIO”.
Premere “RATIO per andare alla pagina di Fig. 6 dove è possibile modificare il rapporto di
30% (di default) in modo da ottenere per il valore di velocità un valore corrispondente a
quello medio effettivamente calcolato.
Premere “ENTER” per memorizzare il nuovo rapporto, premere il tasto in corrispondenza
della freccia verso l’alto all’angolo in basso a destra dello schermo ed il display informerà
l’operatore che la calibrazione è completata: “SET UP COMPLETED – PRESS ENTER”
Dopo aver premuto “ENTER”, il display ritorna a “SETTINGS”, premere il tasto relativo
alla freccia verso l’alto di questa schermata ed il display ritorna a “MAIN” (Fig. 1) e
l’operatore può a questo punto spegnere la cabina come da procedura standard.
Tuttavia, per ritornare ai livelli di codice PIN relativi ad utilizzatore o service, è necessario
premere il tasto relativo alla freccia verso l’alto all’angolo basso a destra dello schermo,
quando appare il messaggio “BIO AIR PRESS ANY KEY TO START” (Fig. 7) dopo il
messaggio “CALIBRATION ENDED”.
Dopo aver premuto “ENTER” l’icona con freccia verso l’alto scompare.
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Fig. 1 Fig. 2
Fig. 4 Fig. 5
Fig. 6 Fig. 7
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Fig. 8
Fig. 9
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• Premere “ENTER”. Lo schermo tornerà alla videata “PRESS ANY KEY TO START”
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13 PULIZIA CABINA
Sulle superfici verniciate usare comuni detergenti; prodotti solventi o aggressivi per la
vernice epossidica devono essere banditi.
Le superfici della camera interna che sono in acciaio inossidabile devono essere
disinfettate con prodotti specifici seguendo le relative istruzioni d’uso.
Devono essere assolutamente evitati tutti i prodotti a base di cloro e derivati che sono
corrosivi.
La superficie interna dello schermo frontale può essere sanitizzata procedendo come
segue:
⇒ Selezionare il modo operativo M2;
⇒ Togliere i carter laterali svitando le viti di fissaggio frontali e laterali;
⇒ Si consiglia che le operazioni di movimentazione del quadro elettrico e del vetro siano
svolte da 2 operatori, specialmente per la cabina di taglia 1.8 dato il peso dei
componenti
⇒ Posizionare il bordo inferiore del vetro al livello delle frecce di riferimento;
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AVVERTENZA
ASSICURARSI DI AVERE TOLTO LA CORRENTE ALLA CABINA PRIMA DI
PROCEDERE CON LE OPERAZIONI DI PULIZIA DEL VETRO FRONTALE.
⇒ Dopo l’operazione di pulizia, sganciare i cuscinetti dai profili piatti riportare con
cautela lo schermo nella posizione iniziale, togliere i profili piatti e le viti di fissaggio e
rimettere in sede i braccetti del quadro e le coperture laterali;
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Le cabine Safeflow 1.8, 1.8 BS sono equipaggiate con deflettori mobili laterali collocati
nella parte interna dei vani laterali della camera di lavoro allo stesso livello del piano di
lavoro (ved. disegni in basso).
Pic. 1
DEFLETTORE LATERALE
POSIZIONATO
CORRETTAMENTE.
DEFLETTORE SINISTRO
E DESTRO.
Pic. 2
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ATTENZIONE
I vapori di formaldeide sono esplosivi alla concentrazione del 75% in aria secca;
il punto di ignizione è a 430°C. La temperatura di autoignizione della
paraformaldeide è 300°C.
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Kit di espulsione di diversi tipi possono essere usati espellere i vapori di formalina.
Per espellere i vapori di formalina senza la necessità di canalizzare lo scarico della cappa,
viene fornito un filtro a carbone attivo e i relativi accessori dedicati alle cabine S@feflow.
Installare il filtro a carboni sul tetto della cabina mediante la piastra di chiusura e il telaio
di fissaggio.
Verificare che il software di decontaminazione automatica sia installato.
Tale modifica è evidenziata con la lettera D che appare a destra sulla linea superiore della
videopagina iniziale.
Seguire la procedura di attivazione di decontaminazione automatica
AVVERTENZA
I vapori di formalina sono tossici anche con minime concentrazioni. Durante la
fumigazione della cappa il laboratorio non dovrebbe essere accessibile anche se
opportunamente ventilato con un minimo di 3 ricambi volume/ora. Per
sicurezza in caso di interventi di emergenza è consigliabile mettere a
disposizione mezzi di protezione respiratoria per uso individuale.
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NOTE:
⇒ Se la sostituzione dei fusibili o dei componenti non risolve il difetto, interpellare il
Servizio Di Assistenza Tecnica.
⇒ Seguire con attenzione le procedure per la messa in funzione dei vari modi operativi:
SAFE OPERATING, STAND-BY, SETTING, VAP, descritti nel paragrafo 9 del manuale di
istruzioni per l'uso.
⇒ Operare senza rispettare le sequenze o digitare a caso i tasti corrispondenti alle icone
riportate sul visualizzatore, può provocare il blocco dell'unità di processo e del
visualizzatore.
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22 PARTI DI RICAMBIO
S.F. S.F. S.F. S.F. S.F.
Codice Descrizione
0,9 1,2 1,2 BS 1,8 1,8 BS
80.010.016 Filtro LAF HEPA 24”x 36”x 2”1/2 1
80.010.014 Filtro LAF HEPA 24”x 48”x 2”1/2 1 1
80.010.012 Filtro LAF HEPA 24”x 72”x 2”1/2 1 1
80.010.034 Filtro EXH HEPA 18”x 18”x 2”1/2 1
80.010.030 Filtro EXH HEPA 18”x 24”x 4”1/2 1 2
80.010.032 Filtro EXH HEPA 18”x 36”x 4”1/2 1 2
80.008.021 Motoventilatore 300 W 1 1 1 2 2
80.004.044 Vetro di sicurezza laminato 1
80.004.038 Vetro di sicurezza laminato 1 1
80.004.039 Vetro di sicurezza laminato 1 1
80.009.121 Connettore femmina (UV, Vap) 1 1 1 1 1
80.009.123 Contatto a crimpare femmina (UV, Vap) 7 7 7 7 7
80.009.087 Autotrasformatore T003 1 1 1 1 1
80.009.140 Motore tubolare 1 1 1 1 1
80.013.042 Cinghia per motore tubolare 2 2 2 2 2
80.013.061 Plenum 1
80.013.046 Plenum 1 1
80.013.051 Plenum 1 1
80.011.025 Tastiera a membrana 1 1 1 1 1
80.009.064 Filtro antidisturbo 10 A/0.5 1 1 1 1 1
80.002.023 Rubinetto dei fluidi non combustibili 1 1 1 1 1
80.002.024 Rubinetto del gas combustibile 1 1 1 1 1
80.009.116 Microinterruttore 3 3 3 3 3
80.009.117 Presa di servizio 1 1 1 1 1
80.009.129 Telaietto della presa IP55 1 1 1 1 1
80.011.027 Scheda di potenza 1 1 1 1 1
Scheda di logica, display, inverter e cavo
80.011.028 1 1 1 1 1
piatto
80.011.023 Sensore IR 1 1 1 1 1
80.011.038 Alarm pilot light 1 1
80.003.002 Elettrovalvola 24V-50Hz 1 1 1 1 1
80.014.010 Elica del sensore D200 1 1 1
80.014.041 Elica del sensore D250 1 1
80.014.011 Cuscinetto a sfere 1 1 1 1 1
80.009.046 Lampada fluorescente 18 W 2
80.009.047 Lampada fluorescente 30 W 2 2
80.009.048 Lampada fluorescente 58 W 2 2
80.009.049 Reattore 18 W 2
80.009.050 Reattore 30 W 2 2
80.009.051 Reattore 58 W 2 2
80.009.052 Starter 2 2 2 2 2
80.009.041 Fusibile 10.3 x 38 10A (230V∼) 2 2 2 2 2
80.009.247 Presa da pannello - Voltage free contact 1 1 1 1 1
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ATTENZIONE:
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22 SCHEMA ELETTRICO
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