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S@FEFLOW

0.9 – 1.2 - 1.2 BS -1.8 – 1.8 BS


Cabine di sicurezza microbiologica

MANUALE OPERATIVO
PARTE 1
revisione 10 Settembre 2010
Codice Manuale 80.021.016

EuroClone S.p.A. Uffici: Via Figino, 20/22 - 20016 Pero (MI) Italy - Tel. +39 02 38195.1 - Fax +39 02 38195250
EuroClone S.p.A. Produzione: Via Lombardia,12 - 27010 Siziano (PV) Italy - Tel. +39 02 38195.1 - Fax +39 02 38195248
www.euroclone.it - info@euroclone.it
EuroClone S.p.A. has a Quality System certified in compliance with UNI EN ISO 9001:2000 and UNI EN ISO 13485:2003
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EC DECLARATION OF CONFORMITY

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ CE

IL FABBRICANTE:

EuroClone S.p.A.
V. Lombardia, 12
27010 Siziano (PV)

DICHIARA CHE LE MACCHINE SOTTO DESCRITTE:

Cabine di sicurezza microbiologica classe II


S@FEFLOW 0.9 – 1.2 – 1.2 BS – 1.8 – 1.8 BS

SONO CONFORMI ALLE DIRETTIVE CE e IN RIGUARDO:

• Direttiva Macchine 2006/42/CE


• Direttiva Basso Voltaggio (2006/95/CE)
• Direttiva di Compatibilità Elettromagnetica (2004/108/CE)

E SONO PROGETTATE E COSTRUITE IN CONFORMITÀ ALLE NORME:

• CEI EN 61010-1: 2001 Prescrizioni di sicurezza per apparecchi elettrici di


misura, controllo e per utilizzo in laboratorio.

• EN 12469: 2000 Biotechnology – Performance criteria for


Microbiological Safety Cabinets

• CEI EN 61326-1: 2007 Apparecchi elettrici di misura, controllo e di


laboratorio.
Prescrizioni di compatibilità elettromagnetica

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MARCATURA

Una targhetta contenente i dati fondamentali del costruttore e della cabina è


applicata sul quadro di comando.

I dati riportati dalla targhetta sono:

- Logo EuroClone S.p.A.


- MODELLO .............
- N° SERIE .............
- ANNO DI COSTRUZIONE .............
- TENSIONE, FREQUENZA, POTENZA
- NOME, RAGIONE SOCIALE, INDIRIZZO DEL COSTRUTTORE

come raffigurato nell’esempio di targhetta riportato.

Per tutte le richieste di assistenza tecnica comunicare modello, N° serie, anno di


costruzione e data della messa in funzione dell’apparecchio.

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MANUALE DELL’OPERATORE

Il manuale dell’operatore ha il compito di fornire le istruzioni per l’uso e la


manutenzione delle cabine S@feflow.

Leggere attentamente prima dell’utilizzo della cabina per avere familiarità con le
sue funzioni.
Il manuale tuttavia non è destinato a stabilire regole riguardanti le procedure in
atto presso gli utilizzatori comprese quelle di validazione.
Il manuale deve sempre essere disponibile nel luogo di installazione della cabina
e deve seguire l’apparecchio in caso di dislocazione, vendita ecc.
Le informazioni in questo manuale sono corrette al meglio delle nostre
conoscenze alla data di pubblicazione.
Possono quindi non essere definitive e quindi EuroClone S.p.A. si riserva
eventuali modifiche e aggiornamenti.

Per ogni richiesta di informazioni riguardante:


• caratteristiche tecniche
• manutenzione
• parti di ricambio

contattare:

PER ITALIA SAT Italia.

Tel. + 39 02 38195275
Fax + 39 02 02.38195236
e-mail: sat@euroclone.it

Comunicare sempre i dati della targhetta applicata sulla cabina.

Per ogni altra informazione contattare la società:

EUROCLONE S.P.A.
Via Figino, 20/22 - 20016 Pero (MI)
Tel. + 39 02 381951
Fax + 39 02 02.38195250
e-mail: info@euroclone.it

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INDICE

1. ANALISI DEI RISCHI 6

2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO E DEFINIZIONI 7

3. INSTALLAZIONE 7

4. CONNESSIONI 12

5. ISTRUZIONI GENERALI 13

6. EQUIPAGGIAMENTO STANDARD 15

7. EQUIPAGGIAMENTO OPZIONALE 17

8. DESCRIZIONE DEL SISTEMA OPERATIVO 18

9. PANNELLO DI CONTROLLO 20

10. LINEE GUIDA PER L’USO 34

11. PULIZIA E DECONTAMINAZIONE 34

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1. ANALISI DEI RISCHI


Le istruzioni contenute nel presente Manuale Operativo devono essere attentamente lette
prima di mettere in funzione la cabina. Il Manuale Operativo è parte integrante di ogni
apparecchio e deve rimanere sempre a disposizioni degli operatori.

Il presente manuale si riferisce a una cabina di sicurezza a flusso laminare verticale,


aperta frontalmente, concepita per la protezione dell’operatore e dell’ambiente contro i
rischi derivanti dalla manipolazione di agenti biologici.

Per quanto riguarda l’utenza del gas destinata al bruciatore Bunsen, è


necessario fare riferimento al capitolo 4.1 per scongiurare qualsiasi rischio di
fughe di gas, incendi e/o esplosioni.
La cabina è dotata di uno schermo frontale in vetro di sicurezza, azionato elettricamente
mediante i pulsanti di salita e discesa posti sul pannello di comando. Non lasciare la
mano sotto il vetro quando si opera il saliscendi.
I rischi associati con il trasporto, l’installazione, la connessione elettrica, la connessione
alle tubazioni dei fluidi nonché l’installazione di accessori, sono descritti ai paragrafi 3 e 4
ATTENZIONE!
Le condizioni di sicurezza biologica NON sono più garantite nel momento
in cui entrano in funzione gli allarmi acustici e luminosi. In una tale
eventualità, chiudere l’apertura frontale e contattare il servizio di
manutenzione.
La presa UV può essere utilizzata solo con il kit UV fornito come optional
La presa ausiliaria non può essere utilizzata con alcun prodotto UV!

ATTENZIONE
E’ obbligatorio l’uso corretto delle prese UV e ausiliarie

IL PRODUTTORE NON È CIVILMENTE O PENALMENTE RESPONSABILE DEI DANNI


PROVOCATI DA USO SCORRETTO, OPERAZIONI ERRATE, MANOMISSIONE E, IN
GENERALE, DA UN QUALSIASI USO NON PERMESSO O NON CONFORME ALLE
ISTRUZIONI OPERATIVE CONTENUTE NEL PRESENTE MANUALE.
SIMBOLOGIA

Raccolta Differenziata per componenti elettriche ed


elettroniche.
Prodotto conforme alla DIR. EU 2002/96/EC.

LEGGERE ATTENTAMENTE IL MANUALE PRIMA DELL’USO.

RISCHIO BIOLOGICO.

TERRA DI PROTEZIONE

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2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO E DEFINIZIONI


La cappa Safeflow è conforme ai requisiti delle norme europea EN 12469: 2000 che
riguarda le cappe di sicurezza per la manipolazioni di agenti biologici classificati.

ATTENZIONE
Al fine di valutare quale degli agenti eziologici possono essere manipolati in una
cabina di classe II è indispensabile far riferimento alle classi elencate nel
protocollo nazionale.

La cappa Safeflow è definita cappa di Classe II tipo A con il ricircolo dell’aria


nell’ambiente del laboratorio; tuttavia con l’impiego di appropriati accessori è possibile
eliminare il ricircolo dell’aria nel laboratorio convogliando l’aria espulsa all’esterno. Questi
accessori denominati kit di estrazione possono anche essere installati in un secondo
tempo.

La cabina Safeflow è conforme ai requisiti delle norme:


Direttiva Macchine 2006/42/CE.
Compatibilità elettromagnetica 2004/108/CE.
CEI EN 61010-1: 2001-03, riguardante la sicurezza elettrica.

3. INSTALLAZIONE
ATTENZIONE
Tutte le operazioni riguardanti la movimentazione e i vari allacciamenti devono essere
eseguite da personale autorizzato che deve aver preso visione di questo manuale.
Le norme generali di sicurezza che riguardano la movimentazione di oggetti pesanti e
l’installazione di equipaggiamenti tecnici devono essere scrupolosamente osservate.

3.1 DISIMBALLAGGIO
Liberare l’apparecchio dalle protezioni di trasporto ma lasciarlo sul pallet (vedi 3.2.)
Verificare la presenza di eventuali danni intervenuti durante il trasporto; nel caso
contattare immediatamente EUROCLONE o il rivenditore di zona.

3.2 MOVIMENTAZIONE
L’apparecchio deve essere trasportato con un mezzo meccanico come ad es. un carrello
transpallet; tuttavia per il suo sollevamento per il posizionamento sul banco del
laboratorio e sul supporto tubolare di dotazione fornito su richiesta è necessario disporre
di un transpallet elevatore.
L’apparecchio deve essere sollevato insieme al pallet originale sino allo stesso livello del
banco o del supporto, quindi fatto scivolare nella posizione definitiva e fissato come
descritto al paragrafo 3.4 se viene utilizzato il supporto tubolare.

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3.3. LUOGO DI INSTALLAZIONE


L’apparecchio deve essere installato in locali non soggetti a correnti di aria che
potrebbero influenzare la corretta aspirazione attraverso l’apertura frontale.
La distanza tra la sommità dell’apparecchio e il soffitto del locale non deve essere inferiore
a 300 mm.
Griglie di immissione o ripresa dell’aria condizionata e passaggio continuo di persone
nelle vicinanze dell’apparecchio causano disturbi alla sua ventilazione controllata.
Controllare la robustezza del banco del laboratorio ove si intende posizionare la cappa.
Assicurarsi della sua messa in bolla.

3.3.1 DEFLETTORI LATERALI


Le cabine Safeflow 1.8, 1.8 BS sono equipaggiate con deflettori mobili laterali collocati
nella parte interna dei vani laterali della camera di lavoro allo stesso livello del piano di
lavoro (ved. disegni in basso).
Verificare la presenza e la corretta posizione dei deflettori prima dell’installazione.

Dis. 1
DEFLETTORE LATERALE
IN POSIZIONE CORRETTA.

DEFLETTORE DESTRO E SINISTRO.


VED. PARTE 2 DEL MANUALE PER LE
OPERAZIONI DI PULIZIA

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3.4 SUPPORTO DI DOTAZIONE


Supporto da pavimento (optional)
Su richiesta dell’acquirente, la cabina può essere dotata di un apposito supporto da
montare seguendo le istruzioni contenute nel suo imballo e a cui il cliente deve
necessariamente riferirsi.

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3.5 INSTALLAZIONE DELLA LAMPADA GERMICIDA


Questo accessorio opzionale viene fornito come kit completo che deve essere appoggiato
sul piano di lavoro. Inserire il connettore nella speciale presa che si trova a sinistra della
parte posteriore della camera di lavoro.
L’accensione della lampada ed anche la sua accensione temporizzata vengono comandate
dal pannello di controllo solo in determinate condizioni (vedi paragrafo 9) e solo se lo
schermo vetrato è completamente abbassato.
L’effetto di sterilizzazione dei raggi UV diminuisce dopo circa 1000 ore di funzionamento
delle lampade.

AVVERTENZA
I raggi UV del kit causano ai soggetti che si espongono direttamente
congiuntiviti ed eritemi cutanei.

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3.6 INSTALLAZIONE DEL KIT DI DECONTAMINAZIONE


La cabina è predisposta per eseguire automaticamente la decontaminazione con vapori di
formalina a condizione che venga acquistato l’apposito dispositivo di vaporizzazione che
deve essere posto al centro del piano di lavoro.
L’alimentazione elettrica si ottiene inserendo il connettore nella speciale presa a sinistra
sulla parete di fondo della camera. Ulteriori chiarimenti sono forniti al paragrafo 9 e al
paragrafo 11 di questo manuale.

AVVERTENZA
I VAPORI DI FORMALINA SONO TOSSICI. CONSULTARE IL DIPARTIMENTO
DELLA SICUREZZA SUL LAVORO PER INFORMAZIONI RIGUARDANTI I
RISCHI DI ESPOSIZIONE.

3.7 INSTALLAZIONE DEGLI ACCESSORI PER LO SCARICO DELL’ARIA


Questi accessori consentono la canalizzazione dell’aria fuori dal laboratorio ed anche
l’installazione di un secondo filtro aggiuntivo per la doppia filtrazione dell’aria espulsa
dalla cappa.
Essi sono costituiti da un kit attivo, dotato di elettroventilatore e da un kit passivo o detto
di transizione per l’innesto di una canalizzazione collegata a un ventilatore di estrazione
remoto.
Il kit passivo può essere utilizzato per innestare il condotto di scarico (normalmente
flessibile) per eliminare i vapori di formalina.
Per maggiori informazioni fare riferimento al paragrafo 11.
La scelta degli accessori deve essere valutata secondo la situazione determinata del tipo
di laboratorio, dal tipo di lavoro che si deve svolgere e dalla ubicazione della cappa.

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4. CONNESSIONI

4.1 CONNESSIONI ELETTRICHE


Si raccomanda di collegare la cabina a una linea elettrica dedicata.

La cabina è dotata di cavo di alimentazione elettrica, dovrà essere installata nelle


immediate vicinanze di una presa elettrica.
Questa non deve essere occultata da nessun mezzo o arredamento del laboratorio al fine
di consentirne una rapida individuazione per lo scollegamento della rete in caso di
manutenzione della cabina.
Sul cavo va montata una spina 2P + T da 16A 230V~ di tipo normalizzato. L’operazione
deve essere eseguita da personale specializzato.

Assicurarsi che il voltaggio di targa sia lo stesso della rete utilizzata.

La messa a terra deve essere conforme alle norme locali in vigore.

CARATTERISTICHE DEL CORDONE DI ALIMENTAZIONE:

Cavo “HAR” H 05 VV-F ricoperto in PVC da 2 poli + Terra con sezione dei conduttori pari
a 1,5 mm2.

In caso di sostituzione, la lunghezza del filo di messa a terra deve essere maggiore
perché sia l’ultimo a rompersi nel caso il cavo sia sottoposto a trazione.

I colori di identificazione dei fili sono:

– marrone = fase attiva

– blu = neutro

– giallo/verde = messa a terra

4.2 CONNESSIONE DELLE ALIMENTAZIONI DEI FLUIDI


Il portagomma relativo all’aria compressa, gas inerti o vuoto e quello relativo al gas
infiammabile sono disposti sul tetto della cappa opportunamente etichettati.
Utilizzare appropriati tubi flessibili e collarini stringitubo.

4.3 CONTROLLI FINALI


Ad installazione e connessioni avvenute:
– togliere tensione mediante il sezionatore esterno;
– rimuovere il piano di lavoro;
– pulire tutte le superfici interne e quelle esterne seguendo le istruzioni del
paragrafo 11;
– controllare che nessun corpo estraneo ostruisca le vie d’aria sotto il piano di lavoro
quindi riposizionare il piano stesso;
– apporre il simbolo BIOHAZARD sulla porta del laboratorio;

– interpellare la EUROCLONE o il rivenditore per la messa in funzione iniziale


(Commissioning).
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5. ISTRUZIONI GENERALI
5.1 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Il principio di funzionamento si basa sulla ventilazione controllata della ricircolazione e
della espulsione.
Il/i ventilatore/i muove/ono il 100% del volume di aria che interessa sia la ricircolazione
che l’espulsione nel rapporto approssimativo del 70% e del 30% rispettivamente.
Il 70% di aria di ricircolazione filtrata dal filtro assoluto principale, si muove
verticalmente e unidirezionalmente creando la condizione di sterilità nello spazio utile
della cappa mentre il 30% aspirato attraverso l’apertura frontale costituisce la barriera di
aria che protegge l’operatore. La stessa percentuale di aria viene espulsa dall’apertura
sul tetto della cappa attraverso un secondo filtro assoluto che protegge l’ambiente dalla
contaminazione aeroportata generata dalla manipolazione.
La ventilazione consente altresì di mantenere la cappa in pressione negativa verso
l’esterno in modo che non vi è nessun rischio di fuoriuscita della contaminazione.

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5.2 CONTROLLO DELLA VENTILAZIONE E DISPOSITIVI DI ALLARME


L’elettroventilatore/i è/sono automaticamente controllato/i per mantenere la
ricircolazione e l’espulsione dell’aria nel rapporto costante nelle condizioni di progressivo
intasamento di filtri e di fluttuazione della tensione di rete. In caso di interruzione di
energia, il/i ventilatore/i, una volta ristabilita l’alimentazione elettrica ritorna/no al punto
di funzionamento precedente l’interruzione.
I dispositivi di allarme sono di fondamentale importanza per l’impiego della cappa in
condizioni di sicurezza; quando per qualsiasi ragione le portate di aria che determinano
sia il flusso di ricircolo che il flusso di espulsione escono dai valori prefissati, il dispositivo
di allarme avverte l’operatore con un segnale luminoso ed un segnale acustico. Un terzo
allarme si attiva quando lo schermo vetrato non è nella posizione che assicura la
protezione.

5.3 FILTRAZIONE
I filtri installati appartengono alla categoria “HEPA” ossia ad alta efficienza sul particolato
submicronico. Il filtro principale e il filtro di espulsione differiscono per la loro dimensione
e per la differente perdita di carico.
La loro efficienza supera il 99,997% sul particolato di 0,3 micrometri.Quando i filtri sono
esauriti è richiesta la loro sostituzione che avviene smontando il pannello sul lato frontale
della cappa. Per l’eventuale inserimento di un filtro addizionale in espulsione si può
procedere smontando il telaio dell’apertura superiore (vedi paragrafi 3.7 e 6.6).

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6. EQUIPAGGIAMENTO STANDARD

6.1 SCHERMO FRONTALE VETRATO


Lo schermo scorre verticalmente azionato da un motore elettrico comandato dal pannello
di controllo.
Appositi sensori di posizione consentono tre livelli: livello superiore a schermo totalmente
aperto, livello di sicurezza o schermo aperto 195 mm, e livello basso o schermo che
chiude l’accesso allo spazio interno.
Qualsiasi altra posizione è ottenuta rilasciando il pulsante di comando ma in questo caso
se la cappa è predisposta per essere operativa (Modo 1) l’allarme si attiva.
L’arresto al livello di sicurezza è automatico.
La guarnizione periferica sull’apertura viene compressa quando lo schermo è al livello di
sicurezza e quando è totalmente abbassato.

6.2 ILLUMINAZIONE
Due tubi fluorescenti sono montati nel pannello frontale e garantiscono una luminosità
nella cappa di 800 lux.

6.3 RUBINETTO DEL GAS COMBUSTIBILE


Il rubinetto di erogazione è posto sulla parete di fondo ed è collegato al raccordo di
ingresso attraverso un’elettrovalvola che lascia fluire il gas solo quando è in funzione la
ventilazione della cappa (Modo 1) impedendo una concentrazione del gas stesso e il
danneggiamento del filtro superiore.
AVVERTENZE: Il rubinetto di erogazione deve sempre essere chiuso quando non
serve indipendentemente dall’elettrovalvola. EUROCLONE declina ogni
responsabilità per il mancato rispetto di questa regola.

6.4 RUBINETTO DI SERVIZIO


Il rubinetto posto a fianco di quello del gas combustibile non ha nessuna intercettazione
in linea ed è predisposto per utilizzare aria compressa, gas inerti e per creare il vuoto se
il suo raccordo di ingresso è collegato ad una pompa.

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6.5. PRESA ELETTRICA DI SERVIZIO


La presa elettrica di servizio può essere attivata dal pannello di controllo ed è protetta da
fusibili dedicati.
Gli apparecchi o dispositivi che possono utilizzare la presa di servizio non devono
superare l’assorbimento di 3 Ampere.
La tensione presente alla presa è quella di alimentazione della cappa.

6.6 PRESE DI CAMPIONAMENTO


Sono previste per misurare la pressione positiva dei plenum dei filtri ma principalmente
per la misura delle concentrazioni degli aerosol a monte dei filtri al fine di determinare
per via fotometrica l’efficienza degli stessi (metodo DOP/DOS).
La presa che si utilizza nella versione standard della cappa è posta sotto il piano di lavoro
sul lato sinistro; per le cappe che devono essere dotate di doppio filtro all’espulsione due
prese sono predisposte sul tetto della cappa pronte per essere collegate con il plenum
intermedio (vedi istruzioni particolari).
Le due prese in questione quando non utilizzate, devono essere tappate.

6.7 CONTATTO DI CONSENSO


Presa del contatto (voltage free) per rilevamento del funzionamento operativo della
cappa, da utilizzare esclusivamente con accessori dedicati EUROCLONE.
Tensione massima applicabile: 24 V. Corrente massima: 1 A

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7. EQUIPAGGIAMENTO OPZIONALE
Gli accessori opzionali già in parte descritti nel paragrafo “Installazione” sono:

7.1 SUPPORTO TUBOLARE descritto nel paragrafo 3.4

7.2 LAMPADA GERMICIDA descritto nel paragrafo 3.5.

7.3 KIT DI DECONTAMINAZIONE descritto nel paragrafo 3.6

7.4 ACCESSORI PER LO SCARICO DELL’ARIA descritto nel paragrafo 3.7

7.5 PIANO DI LAVORO A VASSOIO in alternativa a quello perforato


Nota: eventuali liquidi versati vengono comunque raccolti nella vasca sottostante il piano
di lavoro dove possono essere aspirati o assorbiti rimuovendo detto piano.

Nota: Le cabine S@feflow richieste in versione BS, montano un filtro addizionale in


espulsione le cui caratteristiche sono indicate al paragrafo 12.5 di questo manuale.
Le operazioni di manutenzione compresi i test per il controllo dei filtri, sono riportate ai
paragrafi 6.1, 6.1.1, 6.1.2 nel manuale di servizio (Parte Due).

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8. DESCRIZIONE DEL SISTEMA OPERATIVO


L’unità di controllo del processo (CPU) basata sul microprocessore è costituita da una
scheda logica e da una scheda di potenza e da un pannello visualizzatore.
Tutte le funzioni sono gestite dalla CPU.
In ottemperanza alla prescrizione della norma EN 12469: 2000 l’accesso alle funzioni
della cappa è protetto per prevenire l’uso da parte di personale non autorizzato.

8.1 Le funzioni richieste dal normale uso della cappa comprese quelle di
accensione e spegnimento sono protette da un codice (configurabile) che deve
essere digitato quando richiesto dal messaggio del visualizzatore “Digitare PIN
operatore”. L’operatore può essere l’utilizzatore USER o il SERVICE che può
modificare i dati relativi alla manutenzione.

8.2. Le funzioni riservate all’uso da parte del personale di assistenza tecnica


come ad esempio il settaggio dei parametri di funzionamento sono protette da
un codice (configurabile). Di norma il settaggio dei parametri è eseguito al
controllo di fabbrica e i valori impostati sono indicati nel rapporto di collaudo
che deve obbligatoriamente accompagnare la cappa.

8.3 Quando si preme un tasto qualsiasi il visualizzatore invia il messaggio


base “MAIN” (Selezione di funzionamento) e con i pulsanti del pulsante a fianco
si procede a interrogare la CPU che a sua volta, attraverso successive
videopagine, guida l’operatore alle varie funzioni.

Le funzioni di partenza che appaiono sul visualizzatore sono:


– M1 modo operativo 1 (normale uso operativo)
– M2 modo 2 (per effettuare procedure di mantenimento)
– VAP ciclo di vaporizzazione
–I controllo dei dati immagazzinati nella memoria.
– Il pulsante affiancato al simbolo di attrezzi deve essere utilizzato per inserire vari
parametri.
– Il pulsante con il simbolo dell’interruttore una volta premuto richiede il codice di
accesso per lo spegnimento della cappa.

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8.4 La principale funzione del sistema operativo è l’accurato controllo della


ventilazione associato a un affidabile monitoraggio delle condizioni che
determinano il grado di protezione offerto dalla cappa nella manipolazione degli
agenti biologici.

Il controllo della ventilazione mantiene i flussi di aria di ricircolo e di espulsioni costanti


quando per il progressivo intasamento i filtri aumentano la resistenza al passaggio
dell’aria ed anche quando si verificano importanti fluttuazioni nella tensione della rete
elettrica.

8.5 Qualora i parametri di ventilazione si scostino da una frazione


percentuale stabilita, i dispositivi di allarme avvertono l’operatore con un
segnale luminoso e acustico.
Quando le condizioni di ventilazione sono quelle previste, l’operatore, attraverso il
visualizzatore, riceve il messaggio “Safe Condition” e contemporaneamente può
controllare i valori di ventilazione che determinano questa condizione.
Se si verifica una situazione di allarme, il visualizzatore riporta la causa e il segnale
acustico. La possibilità di disattivare il segnale acustico è riservata alla sola fase di
avviamento della cappa in quanto la stabilizzazione dei flussi di aria richiede un tempo di
circa 30 secondi.

8.6 In accordo con la norma EN 12469: 2000 è previsto che in caso di


interruzione dell’alimentazione elettrica il sistema memorizza i dati di
funzionamento del ventilatore che conseguentemente al ritorno dell’energia
riprende a funzionare nelle condizioni precedenti il black out.
Se l’elettrovalvola del gas era in funzione al ritorno della tensione questa deve essere
reinserita.
Tutte le informazioni contenute in questo paragrafo sono preliminari per introdurre
l’operatore alla comprensione in dettaglio delle manovre necessarie per il migliore utilizzo
possibile della cappa descritte al paragrafo 9.

Lo schermo frontale si posiziona come indicato al paragrafo 6.1.


Oltre al movimento a comando dell’operatore lo schermo si alza e si abbassa
automaticamente in alcune situazioni operative.
Per fermare il movimento in caso di emergenza premere qualsiasi tasto sul pannello.

Non lasciare la mano sotto il vetro quando si opera il saliscendi.

Il display mostra il messaggio “window stopped”; premendo ulteriormente i tasti di


comando del vetro si ripristina la funzione normale.

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9. PANNELLO DI CONTROLLO

9.1 Questo paragrafo descrive in dettaglio le procedure per attivare le funzioni


della cappa escluse quelle riservate alla calibrazione e al settaggio dei parametri di
ventilazione.

9.2 FUNZIONE DEI TASTI

I tasti posti su ambo i lati del visore attivano le funzioni rappresentate dalle icone o dai
messaggi che appaiono in corrispondenza dei tasti stessi secondo le scelte di programma.
I tasti con funzione definita sono quelli della tastiera numerica che comprende il tasto
DELETE, il tasto ENTER, il tasto MENU che permette di ritornare alla schermata
precedente, il tasto MUTE per silenziare temporaneamente l’allarme sonoro e i due tasti
con frecce per fare scorrere i messaggi sul visore e per variare l’angolo di visualizzazione
del display.
NOTA: Il tasto MENU viene usato nei casi in cui l’icona con la freccia rivolta verso l’alto
non appare sulla schermata. (Il tasto MENU e quello corrispondente all’icona hanno la
stessa funzione).

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9.2.1 FUNZIONI VISUALIZZATE


Quando la cappa viene alimentata dalla rete dopo un’interruzione, il visore mostra la
funzione AUTOTEST (Fig. 1). Se una o più funzioni controllate non passano il test, il
visore mostra la Fig. 2 e l’operatore può decidere di procedere all’avviamento della cappa
oppure soprassedere e chiedere l’intervento di servizio. Se l’operatore conferma
l’intenzione di proseguire, il visore mostrerà il messaggio “PRESS ANY KEY TO START”
(Fig. 3).
NOTA: La procedura AUTOTEST non si ripete se la cappa rimane sempre alimentata.
In caso di “black out” è quindi necessario ripetere la procedura AUTOTEST/Press any key
to start; solo nel caso che il black out intervenga mentre la cappa è in condizione
operativa SAFE, al ritorno dell’alimentazione elettrica la cappa si riattiva nella medesima
condizione operativa tranne la funzione dell’elettrovalvola del gas che pertanto dovrà
essere riattivata.

9.3 Premendo qualsiasi tasto dopo il messaggio di Fig. 3, il visore richiede


ENTERING OPERATOR PIN CODE (Fig. 4).

L’accesso alle funzioni è ottenuto dopo aver digitato uno dei seguenti codici:

9.3.1 Codice PIN dell’utilizzatore: 1111

9.3.2 Codice PIN di servizio: 0000


Il codice di servizio permette l’accesso a tutte le funzioni previste per il codice
dell’utilizzatore, più quelle che consentono l’azzeramento e il settaggio di nuovi
dati.

9.3.3 Codice PIN riservato al personale che effettua la calibrazione e il


settaggio dei parametri di ventilazione (CALIBRATION).

9.4 Dopo aver digitato un codice PIN il visualizzatore mostra la videopagina


MAIN che consente la scelta di vari modi di funzionamento (Fig. 5)
rappresentati da 7 icone:

M1 Modo operativo normale


M2 Modo operativo senza ventilazione
I Funzioni di informazione
VAP Decontaminazione automatica
Attrezzi Apre alla schermata SETTING
Mappamondo Consente la scelta di quattro lingue per i messaggi del visualizzatore
Cerchio barrato Introduce lo spegnimento previo inserimento del codice PIN.

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Fig. 1 Fig. 2

Fig. 3 Fig. 4

******

Fig. 5

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9.5 Con la pressione del tasto M1 (Fig. 5) la cappa si predispone per la


sua funzione operativa; se lo schermo frontale è abbassato esso si porta
all’altezza di lavoro in sicurezza.
Sul video appaiono in sequenza le fasi di avviamento che sono:
Starting up (Fig. 6)
Autotuning (Fig. 7)
Durante queste fasi si attiva l’allarme sonoro che può essere silenziato per 30 secondi
premendo il tasto “MUTE”.
Quando il sistema è a regime la pagina video indica “SAFE OPERATING” (Fig. 8) e le
condizioni di ventilazione: portata di espulsione, velocità media dell’aria all’apertura di
accesso, che viene definita velocità di barriera e la velocità del flusso laminare.
I componenti dell’equipaggiamento standard possono essere attivati premendo i tasti
corrispondenti alle icone presenti ai lati del videoschermo.
L’elettrovalvola del gas combustibile si apre solo in condizione “SAFE OPERATING” e si
disattiva automaticamente nel caso di condizione “UNSAFE” e deve essere riattivata
quando si ritorna nella condizione “SAFE”…
A conferma dell’attivazione dei vari componenti si accendono i led sul pannello.
Quando si verifica una condizione anomala il display indica la condizione “UNSAFE” con i
messaggi relativi alla causa che ha provocato lo stato “UNSAFE” e che possono essere:
– low exhaust rate = velocità di barriera inferiore a 0,4 m/sec.
– high ventilation rate = eccesso di velocità del flusso laminare.
– schermo frontale non all’altezza di sicurezza (vedi Fig. 8).
Contemporaneamente si attiva l’allarme acustico che non può essere silenziato e il
segnale luminoso del pannello.

9.6 Per uscire dal funzionamento M1 premere il tasto corrispondente al


cerchio interrotto; sulla pagina video appare la richiesta di digitare il codice PIN
e dopo aver premuto il tasto “ENTER” un successivo messaggio richiede di
connettere o di non connettere la lampada germicida; di seguito un successivo
messaggio richiede di chiudere o di non chiudere lo schermo frontale (Fig. 9) e
(Fig. 10).
Se la scelta dell’operatore è nel caso della lampada UV negativa premendo il relativo
tasto in corrispondenza di “NO” la cappa si predispone per la posizione di attesa “PRESS
ANY KEY TO START” (Fig. 3). La funzione della lampada germicida è spiegata nel
paragrafo 9.8.

9.7 Seguendo la procedura di base (vedi paragrafi 9.3 e 9.4) con la


visualizzazione “MAIN”, premere il tasto corrispondente all’icona “M2
STANDBY” per predisporre la cappa alle funzioni accessorie con l’esclusione
della ventilazione.
L’operatore può azionare lo schermo frontale, accendere la lampada fluorescente o
attivare in alternativa a questa lampada il connettore speciale della lampada germicida,
la presa di servizio.
Nota: Il connettore della lampada germicida è predisposto per l’utilizzo del kit UV
specifico che è un accessorio opzionale.
La posizione “STAND BY” è prevista per le operazioni di pulizia, carico e scarico di
attrezzatura ecc.
Per uscire dalla funzione “STAND BY” e tornare alla posizione di attesa seguire quanto
indicato nel paragrafo 9.6.

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Fig. 3 Fig. 5

Fig. 6 Fig. 7

Fig. 8 Fig. 9

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Fig. 10

Fig. 11

Fig. 12

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9.8 La cappa è predisposta per l’utilizzo del kit lampada germicida (UV)
che è equipaggiato con un apposito connettore.
L’accensione della lampada può avvenire a comando diretto dell’operatore oppure a
tempo programmato.
Durante la procedura di spegnimento della cappa descritta al paragrafo 9.6 appare la
video pagina che chiede la connessione della lampada UV (Fig. 10).
Premendo il tasto corrispondente a “YES” lo schermo frontale si solleva al massimo livello
per permettere l’introduzione del kit e sul display appaiono in sequenza: “MOVING
WINDOW UP”, “WAITING FOR UV LAMP”, e dopo la connessione del kit alla speciale
presa, “UV LAMP DETECTED – PRESS ENTER”. Eseguito questo comando appare la video
pagina che richiede la chiusura dello schermo frontale; confermando con il tasto “YES”
(Fig; 11) si ritorna alla condizione di attesa “PRESS ANY KEY TO START”.
Per l’accensione manuale della lampada UV seguire la procedura che conduce al modo 2
o di “STAND BY” (vedi paragrafo 9.7) nella quale appare l’icona UV che attiva il tasto di
comando (Fig. 12).
Per l’accensione a tempo programmato si parte dalla video pagina “MAIN” (vedi paragrafi
9.2.1, 9.3, 9.4).
Premendo il tasto corrispondente all’icona che rappresenta gli attrezzi appare la
videopagina “SETTING” sulla quale è presente l’icona della lampada UV (Fig. 13).
Premendo il tasto corrispondente compare la video pagina con le icone per l’inserimento
dell’ora di accensione e quelle della durata di funzionamento (Fig. 14).

L’inserimento dei dati si esegue premendo il tasto corrispondente poi digitando il pad
numerico e premendo il tasto “ENTER” dopo ogni combinazione.
L’accensione della lampada nel momento programmato avverrà solo se si preme il tasto
ON che è presente nell’angolo sinistro della stessa video pagina (Fig. 14).
Premere di seguito il tasto corrispondente all’icona con freccia rivolta verso l’alto e
riapparirà la videopagina “SETTING”, quindi nuovamente lo stesso tasto per ritornare in
“MAIN” e da questa videopagina premendo il tasto dell’icona di spegnimento lo schermo
frontale si chiude e appare la video pagina “PRESS ANY KEY TO START” con riportato il
messaggio “UV CONNECTED” e i parametri della programmazione.
Quando la lampada all’ora prefissata viene accesa, si accenderà anche il led
corrispondente sul pannello e appare la videopagina “UV AUTORUN” nella quale si offre la
possibilità per l’operatore di interrompere se del caso l’accensione della lampada stessa
(Fig. 15).
Quando il tempo programmato è trascorso il display evidenzia il messaggio “PRESS
ENTER TO EXIT” quindi richiede di digitare il codice PIN per ritornare alla posizione di
attesa “PRESS ANY KEY TO START”.

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Fig. 10 Fig. 11

Fig. 12 Fig. 13

Fig. 14 Fig. 15

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Per ottenere la ripetizione del ciclo UV alla stessa ora o in ora differente si deve ripetere
la procedura per l’inserimento dei dati e modificare in “ON” (Fig. 14) l’icona che è
ritornata in “OFF” (Fig. 16).
In questo caso alla fine della procedura di spegnimento la videopagina finale sarà
“BIOAIR PRESS ANY KEY TO START / UV CONNECTED / UV RUNNING AT…” (Fig. 17).

9.9 La videopagina “SETTING” (Fig. 13) permette inoltre di


scegliere:
– Icona orologio per l’aggiornamento dell’ora e del calendario (Fig. 18).
– Figura lucchetto per cambiare la password (Fig. 19).
– “TUNE” per variare l’angolo visuale del display e modificare il tempo di silenziamento
dell’allarme acustico durante l’avviamento in modo 1 (Fig. 20).
Per l’inserimento di dati numerici servirsi della tastiera (pad) numerica e del tasto
“ENTER”.
La variazione dell’angolo visuale si ottiene esercitando brevi impulsi in successione sul
tasto.

9.10 Partendo dalla videopagina “MAIN” (vedi procedure 9.3


e 9.4) si apre il programma informativo premendo il tasto
corrispondente all’icona I.
La selezione delle informazioni che appare sulla videopagina “SELECT INFO” comprende i
totalizzatori delle ore di funzionamento dei filtri HEPA, della lampada UV e quelle della
cappa. (Fig. 21, 22 e 23).
La selezione si ottiene premendo i tasti corrispondenti ai tre totalizzatori; in più è
possibile visualizzare i massimi tempi di utilizzo dei filtri e della lampada UV previsti e il
numero del software caricato.
Quando il tempo reale di utilizzo supera quello previsto un messaggio di avvertimento
apparirà nella videopagina che riguardano il modo 1 (SAFE OPERATION) e quella che
riguarda la programmazione UV.
Dopo la sostituzione dei filtri e/o della lampada UV i totalizzatori possono essere azzerati,
la data della manutenzione aggiornata premendo il tasto corrispondente all’icona “SET”.
L’operazione può essere eseguita solo dal personale di servizio che deve usare il proprio
codice PIN.
Il totalizzatore della cappa non può essere azzerato.

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Fig. 14 Fig. 16

Fig. 17 Fig. 18

Fig. 19 Fig. 20

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Fig. 21

Fig. 22

Fig. 23

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9.11 Partendo dalla videopagina “MAIN” e premendo il tasto


corrispondente all’icona VAP si apre il programma di
decontaminazione automatica che può essere eseguito solo se si
dispone dello speciale vaporizzatore che è un accessorio
opzionale.
Inoltre è necessaria una predisposizione della cappa per poter convogliare i vapori della
decontaminazione (in questo caso formalina) all’esterno oppure per neutralizzare gli
stessi mediante un filtro molecolare specifico offerto anch’esso opzionalmente. (Ulteriori
informazioni al paragrafo 11.3).
Dopo aver inserito il connettore del cavo del vaporizzatore nell’apposita presa (la stessa
della lampada UV) versare 23 ml di formalina 37÷40% e 23 ml di acqua distillata nel
cilindro riscaldatore. (Questi quantitativi sono validi per la cappa SAFE FLOW 1.2 ed
aumentati del 50% per la cappa SAFE FLOW 1.8).
Quando si preme il tasto VAP il display indica VAP OPTION (Fig. 24) con l’icona RUN e
quelle che servono alla predisposizione dei tempi delle varie fasi (Fig. 25) del ciclo che
sono:
– Vaporizzatore max 30 minuti
– Ricircolazione vapori max 30 secondi
– Stand by ~ 4 ore
– Purge (lavaggio) ~ 8 ore
Una volta eseguita la programmazione dei tempi con il pad numerico e il tasto “ENTER”
(Fig. 26) premere il tasto “RUN” per passare alla fase successiva con il visualizzatore che
sotto pone all’operatore la lista delle operazioni di predisposizione necessarie (Fig. 27).

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Fig. 5 Fig. 24

Fig. 25 Fig. 26

Fig. 27 Fig. 28

NOTA:: Dopo la vaporizzazione formalina, se si è verificato un intoppo, la fase di stand

by può essere impostata a tempo zero premendo il tasto OFF STBY e decontaminazione
viene interrotta (Fig. 28).

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L’operatore conferma l’esecuzione della predisposizione premendo il tasto corrispondente


all’icona che si trova nell’angolo superiore destro del display e con la chiusura automatica
dello schermo frontale inizia il ciclo di decontaminazione che viene visualizzato con
quattro “bargraph” orizzontali che mostrano lo scorrimento dei tempi delle varie fasi (Fig.
28).
Nota: Dopo che la vaporizzazione è avvenuta e nel caso si voglia arrestare il ciclo,
premere il tasto dell’icona “STBY OFF” che annulla solo la fase di stand by passando
immediatamente alla fase “PURGE” (lavaggio) necessaria alla eliminazione dei vapori
prima di sollevare lo schermo frontale all’apertura di lavoro.
Quando il tempo di lavaggio è trascorso la cappa rimane con il vetro parzialmente
sollevato e il ventilatore in funzione fino all’intervento dell’operato che viene avvertito dal
display della fine del ciclo di decontaminazione (Fig; 29). Premendo il tasto “ENTER” e
digitando il codice PIN può passare alla chiusura dello schermo frontale.
Nota: Istruzioni particolareggiate sono fornite con il vaporizzatore.

9.12 Dalla videopagina “MAIN” premendo il tasto corrispondente


all’icona che mostra il globo terrestre (Fig. 5) è possibile cambiare
la lingua nella quale sono scritti i messaggi in quelle evidenziate
dalle icone con le sigle del paese desiderato (Fig. 5 bis).

9.13 GESTIONE DELLE INTERRUZIONI DI ENERGIA (BLACK-OUT)


Se durante il funzionamento in M1 o durante un programma UV o un programma VAP
avviene un black out questo viene registrato e memorizzato ed anche per un breve
periodo segnalato grazie a una batteria tampone e comunque è visualizzato al ritorno
dell’energia nella rete elettrica nella videopagina presente al momento del black out e
precisamente in quella di “SAFE OPERATING” (Fig. 30) o “UV AUTORUN” (Fig. 31) o
durante la fase di lavaggio del ciclo VAP.
I messaggi di black out possono essere tolti dal display premendo il tasto corrispondente
al simbolo di spegnimento che riporta la videopagina "PRESS ANY KEY TO START".
Quando viene ripristinata l’energia dopo un black out avvenuto mentre la cappa era in
“SAFE OPERATING”, la ventilazione e quindi la stessa condizione di sicurezza, vengono
automaticamente riprese; solamente l’elettrovalvola del gas necessita di essere
riattivata.

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Fig. 28 Fig. 29

Fig. 5 Fig. 5 bis

Fig. 30 Fig. 31

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10. LINEE GUIDA PER L’USO

Il responsabile che utilizza la cappa di sicurezza biologica S@feflow deve


informarsi sulle procedure operative, sui limiti di impiego e seguire
scrupolosamente le istruzioni di questo manuale.
I limiti di impiego sono descritti nel paragrafo 2.
Non si devono eseguire manipolazioni a rischio biologico quando manca la ventilazione,
quando lo schermo frontale non è in posizione di sicurezza, quando il visualizzatore è
spento e in genere quando i dispositivi di allarme della cappa sono attivati.
La protezione offerta dalla cappa è seriamente compromessa quando si verificano
accidentali emissioni di particelle contaminanti o accidentali versamenti di liquidi in
misura massiccia o quando si manipola in maniera inadeguata.
L’efficienza di protezione della cappa deve essere controllata e certificata dopo l’avvenuta
installazione, dopo una reinstallazione dovuta a un trasferimento, dopo gli interventi di
manutenzione che hanno richiesto modifiche all’impostazione dei parametri e quando
vengono sostituiti i filtri assoluti.
I materiali e le attrezzature che servono per lo svolgimento della manipolazione biologica
devono essere introdotte prima di accendere la cappa sulla base di un programma di
lavoro definito.
Controllare che la sezione di scarico dell’aria sia libera da ostruzioni quindi accendere la
cappa e attendere circa 10 minuti prima di operare.
L’operatore deve essere adeguatamente dotato dei mezzi di protezione individuali quali
guanti, occhiali, cuffie ecc. Evitare di estrarre oggetti dalla cappa dopo che è stata
iniziata la manipolazione; assicurarsi che nessun oggetto sia posto sopra la griglia di
aspirazione anteriore e preferibilmente operare ad almeno 5 cm dalla griglia.
L’attività nel laboratorio deve essere ridotta al minimo: tutte le volte che la porta di
ingresso si apre o chiude si producono correnti di aria che possono alterare la capacità di
contenimento della cappa. Si consiglia pertanto di apporre un avviso quando la cappa è
in funzione.
Osservare sul visualizzatore le indicazioni sulla condizione di sicurezza e il valore dei
parametri di ventilazione che devono rimanere costanti. In caso di allarme abbassare lo
schermo frontale, digitare il codice pin, spegnere e chiamare il servizio di assistenza.
Una volta terminato il lavoro lasciare la cappa in funzione per circa 10 minuti prima di
abbassare lo schermo frontale e spegnere.
Tutte le volte che si rimuove l’attrezzatura di manipolazione e necessario disinfettare
tutte le superfici interne. In alcuni casi, prima di iniziare una nuova manipolazione può
essere necessario decontaminare con il ciclo di formalina (vedi paragrafo 10).
Se è disponibile il kit UV lo si può attivare e programmare dopo essere passati in Modo 2
(vedi paragrafo 9). La lampada si accenderà solo se lo schermo frontale è abbassato.
Avvertenza: non usare la cappa come ripostiglio.

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11. PULIZIA E DECONTAMINAZIONE

11.1 PULIZIA
Le operazioni di pulizia e di disinfezione normalmente eseguite per strofinio
delle pareti con prodotti specifici, richiedono che la cappa sia isolata dalla rete
elettrica per mezzo del sezionatore esterno.
Sulle superfici verniciate usare comuni detergenti; prodotti solventi o aggressivi per la
vernice epossidica devono essere banditi.
Le superfici della camera interna che sono in acciaio inossidabile devono essere
disinfettate con prodotti specifici seguendo le relative istruzioni d’uso.
Devono essere assolutamente banditi tutti i prodotti a base di cloro e derivati che sono
corrosivi.

11.1.1 PULIZIA vetro frontale


Per tutte le operazioni di pulizia del vetro frontale vedi MANUALE OPERATIVO parte 2
paragrafo 13.

11.2 DECONTAMINAZIONE CON FORMALDEIDE.


Riferirirsi al MANUALE OPERATIVO parte 2 paragrafo 20 per tutte le procedure di
decontaminazione

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12. DATI TECNICI

12.1 ALIMENTAZIONE ELETTRICA


Cabina: S@feflow 0.9 S@feflow 1.2 S@feflow 1.8

Alimentazione: 230 V ~ 50 Hz

1590 W 1610 W 1725 W


Potenza assorbita: comp. max 690 W comp. max 690 W comp. max 690 W
(presa di servizio) (presa di servizio) (presa di servizio)

Classe elettrica: I con connessione fissa.

Sovratens. transitorie: categoria II EN 61000-4-5

12.2 DIMENSIONI E PESO


Cabina: S@feflow 0.9 S@feflow 1.2 S@feflow 1.8

Peso (kg): 200 270 310


Dim. di ingomb.
1055 x 792 x 1455 h 1360 x 792 x 1455 h 1970 x 792 x 1455 h
(mm):
Spazio utile int. (mm): 879 x 480 x 650 h 1183 x 480 x 650 h 1793 x 480 x 650 h

Apert. front. (mm): 879 x 195 1183 x 195 1793 x 195

12.3 PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO


Cabina: S@feflow 0.9 S@feflow 1.2 S@feflow 1.8
Intensità luminosa sul
>800 lux >800 lux >800 lux
piano di lavoro:
Vibrazione al centro
<0.005 mm RMS <0.005 mm RMS <0.005 mm RMS
del piano di lavoro:

Sovraelevaz. di temp.
<4 °C <4 °C <5 °C
sull’ambiente:
Livello di press.
<57 dB(A) <57 dB(A) <57 dB(A)
sonora:
Velocità media dell’aria
>0.4 m/s
nell’apertura frontale:

Velocità del flusso


0.25 ÷ 0.50 m/s (media ± 20%)
lamin.:

Portata dell’aria di
espuls.: >250 m3/h >400 m3/h >500 m3/h

Il plenum in pressione positiva di aria contaminata è circondato dalla pressione negativa che
impedisce alla contaminazione di fuoriuscire dalla cabina.

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12.4 FILTRI HEPA


Cabina: S@feflow 0.9 S@feflow 1.2 S@feflow 1.8

Filtro di mandata: n°1 24” x 36” x 2” ½ n°1 24” x 48” x 2” ½ n°1 24” x 72” x 2” ½
n°1 18 ” x 18 ” x 2”
Filtro di espulsione: n°1 18” x 24” x 4” ½ n°1 18” x 36” x 4” ½
½
Filtro di espulsione per
****** n°2 18 x 24 x 4” ½ n°2 18” x 36” x 4” ½
versione BS:

– Efficienza dei filtri: >99.997% DOP/DOS test su particelle di 0.3 micron (H 14)
– Attacco per il prelievo della concentrazione DOP/DOS per eseguire il test dei filtri HEPA
– Sedi delle guarnizioni dei filtri in pressione negativa

12.5 PARAMETRI DI SICUREZZA


– Fattore di contenimento > 1,5 x 10 exp 5
– Classe di purezza dell’aria migliore di M 3,5

12.6 CONDIZIONI AMBIENTALI IN FUNZIONAMENTO


– Temperature comprese tra + 10° + 35°C.
– Umidità relativa non superiore a 80% a 30°C.
– Pressione atmosferica non inferiore a 1000 h Pa.
– Grado d’inquinamento 2 sec. CEI EN 61010-1:2001-03.

– Uso interno

– Altitudine sino a 2000 m.

Nota: la condensazione sulle pareti interne altera il processo di filtrazione dell’aria.


12.7 CONDIZIONI AMBIENTALI PER IL TRASPORTO E
L’IMMAGAZZINAMENTO
– Temperatura minima: -10° C massima +45° C.
– Umidità relativa max 90% a 30°C
– Pressione atmosferica: min 800 Pa max 1060 h Pa

12.8 MATERIALI USATI PER LA COSTRUZIONE


– Superfici esterne: lamiere di acciaio con verniciatura epossidica.
– Superfici interne: acciaio inossidabile austenitico di grado 3.
– Vasca raccolta liquidi: acciaio inossidabile austenitico di grado 3.
– Soglia di appoggio braccia: acciaio inossidabile austenitico di grado 3.
– Vetro dello schermo frontale: laminato di sicurezza.

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12.9 LAMPADE FLUORESCENTI


Cabina: S@feflow 0.9 S@feflow 1.2 S@feflow 1.8

Lampda 18 W 4000 Kelvin 2

Lampda 30 W 4000 Kelvin 2

Lampda 58 W 4000 Kelvin 2

12.10 AREA DI LAVORO SICURA

Effettuare le manipolazioni nella parte più interna dell'area di lavoro (vedere lo schema
del piano di lavoro riportato in basso).

Cercare una sistemazione che eviti i movimenti di materiale contaminato sopra quello
sterile; separare ciò che è contaminato da ciò che è sterile.

Tenere il materiale sterile lontano dall'area di manipolazione e gli oggetti di scarto in un


angolo nella parte posteriore del piano di lavoro.

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12.11 DIMENSIONI DELLA CABINA


A mm. B mm. C mm. D mm. E mm. F mm.

S@feflow 0.9 1422 792 1455 730 791 1055

S@feflow 1.2 1422 792 1455 730 791 1360

S@feflow 1.8 1422 792 1455 730 791 1970

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DIMENSIONI DELLA CABINA


A

E
C

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0.9 – 1.2 - 1.2 BS -1.8 – 1.8 BS
Cabine di sicurezza microbiologica

MANUALE OPERATIVO
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INDICE

13 MANUTENZIONE 3

14 CONTROLLI AERAULICI 9

15 CALIBRAZIONE 10

16 CONTROLLO SISTEMI D’ALLARME 16

17 MODIFICA PROCEDURA VAP PER KIT CARBONE ATTIVO 17

18 RESET DEL SISTEMA 18

13 PULIZIA CABINA 19

20 DECONTAMINAZIONE CON FORMALDEIDE 23

21 ANALISI DEI GUASTI 25

22 PARTI DI RICAMBIO 26

22 SCHEMA ELETTRICO 28

ISTRUZIONI ORIGINALI

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13 MANUTENZIONE
Tutte le procedure illustrate nella presente seconda parte del Manuale devono essere
effettuate da personale di servizio autorizzato ed adeguatamente preparato allo scopo.
L’accesso al sistema di alimentazione deve essere consentito solo al personale di servizio
autorizzato.
Tutte le operazioni di manutenzione devono essere effettuate in
condizioni di sicurezza elettrica.
IL TOTALE ISOLAMENTO ELETTRICO DELLA CABINA E’ OTTENUTO SOLO
MEDIANTE LA RIMOZIONE DEL CAVO DI ALIMENTAZIONE DALLA PRESA
DI CORRENTE!
Per soddisfare le disposizioni della norma EN 12469: 2000, il responsabile del
laboratorio deve assicurarsi che la cabina di sicurezza sia propriamente utilizzata e
mantenuta in buone condizioni.

AVVERTENZA
Deve essere approntato un ordine di lavoro con l'esame dei parametri del flusso
d'aria, nonché del controllo dell’efficienza e integrità dei filtri ad intervalli
opportuni.
Per le operazioni che coinvolgono il settaggio di dati di manutenzione (come ad es. il n.o
delle ore di vita dei componenti attivi) ed i test di routine, viene sempre richiesto il codice
PIN di servizio.
Le operazioni di calibrazione che richiedono l’uso di strumenti esterni richiedono la
digitazione del codice PIN di calibrazione..
Il codice PIN di calibrazione prevale su entrambi gli altri codici, PIN di servizio e PIN
utilizzatore.
L’accesso ai componenti e parti di controllo ed alimentazione all’interno del pannello
frontale di controllo incernierato della cabina di sicurezza microbiologica deve essere
consentita solo al personale di servizio addetto a tali operazioni.

Tutte le operazioni che richiedono l’apertura della cabina per accedere ai componenti
interni (filtri, motoventilatori, ecc) dovranno essere effettuate solo dopo previa
decontaminazione della cabina di sicurezza microbiologica (vd. Paragrafo 20).
La sterilizzazione tramite vaporizzazione di formaldeide, non pregiudica l’integrità dei
componenti interni della cabina di sicurezza microbiologica.
Nel caso si usassero altri prodotti per la decontaminazione, si dovrà sempre verificarne
l’efficacia nei confronti dei materiali biologici da neutralizzare e contemporaneamente la

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compatibilità dei prodotti usati a tale scopo, ai fini di garantire che tali prodotti non
compromettano l’integrità dei componenti della cabina di sicurezza microbiologica.
E’ totale responsabilità del responsabile di laboratorio garantire che i metodi usati per la
decontaminazione siano idonei a proteggere l’incolumità fisica degli operatori nei
confronti dei materiali biologici utilizzati all’interno della cabina di sicurezza
microbiologica

13.1 COMPONENTI ELETTRICI DISLOCATI IN ZONE CONTAMINATE


Ventilatore, sensori di velocità, elettrovalvola, presa elettrica di servizio.
Per accedere a tali componenti è necessario rimuovere il pannello frontale previa
decontaminazione della cabina di sicurezza microbiologica.

13.2 COMPONENTI ELETTRICI DISLOCATI IN ZONE NON CONTAMINATE


Nel pannello di controllo frontale incernierato vi sono i seguenti componenti:
– CPU (schede logiche e di potenza)
– Motore e sistema sollevamento finestra elettrica
– Interruttori di fine corsa della finestra elettrica
– Trasformatore a gradini
– Filtro EMC
– Connettore volt-free
– Luci fluorescenti con reattori e starters
– Fusibili
Nota: I fusibili del CPU sono collocati sulla scheda di potenza..
Attenzione, la sostituzione di componenti difettosi può essere fatta dagli addetti alla
manutenzione del cliente, ad eccezione delle schede del microprocessore e di potenza,
del motoventilatore e dei sensori di velocità. La sostituzione di tali componenti è soggetta
al benestare del costruttore che dovrà essere informato dall’utilizzatore della sua
intenzione di procedere a tali sostituzioni al fine di rilasciare benestare all’uopo, o di
suggerire soluzioni alternative.
Dopo la sostituzione delle schede del microprocessore e di potenza, del motoventilatore e
dei sensori di velocità, è necessario procedere alla ricalibrazione dell’unità.

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13.3 SOSTITUZIONE DEI FILTRI REPLACEMENT


La vita stimata per i filtri HEPA è di 7000 hr.
Tale dato è registrato nella memoria del CPU e quando il valore impostato è raggiunto,
un opportuno messaggio sul display informa l’utilizzatore che è necessario procedere alla
sostituzione dei filtri.
I filtri sono collocati all’interno della cabina di sicurezza microbiologica, per cui una
decontaminazione è sempre necessaria prima di ogni sostituzione.
Le specifiche dei filtri sono indicate su apposita etichetta sul telaio dei filtri. tali specifiche
sono altresì indicate in altri documenti forniti con la cabina di sicurezza microbiologica.

ATTENZIONE:
PRIMA DI PROCEDERE ALLA SOSTITUZIONE DEI FILTRI
EFFETTUARE LA DECONTAMINAZIONE LA CABINA!!

rimuovere le viti laterali che bloccano il quadro di controllo frontale incernierato, aprirlo e
fissarlo in posizione aperta tramite i supporti interni che vanno inseriti negli appositi
sostegni.
la finestra frontale dovrà essere in posizione completamente chiusa, in modo da rendere
accessibili le viti del pannello e poter rimuovere le cinghie di sollevamento. rimuovere tali
cinghie e le viti ed asportare il pannello di chiusura del compartimento filtri. il filtro
principale è tenuto in posizione tramite le due staffe collocate in corrispondenza dei lati
corti del telaio di tenuta a pressione del filtro.
dopo aver rimosso le staffe, sollevare il telaio di tenuta a pressione del filtro; agganciare
in posizione alta tale telaio servendosi, nel lato posteriore, dei ganci di sospensione
previsti; per la parte frontale utilizzare i ganci elastici forniti con la cabina di sicurezza
microbiologica.
a questo punto il filtro può essere rimosso dalla cabina; il personale dovrà essere
protetto da guanti e altri mezzi di protezione per la manipolazione del filtro, che dovrà
essere inserito in un sacco di plastica per poterlo successivamente eliminare.
Pulire il telaio di battuta del filtro e collocare il nuovo filtro facendo attenzione che sia
ben allineato con il telaio di battuta e che la guarnizione non abbia pieghe.
Disporre con cura i bordi del plenum tessile attorno ai lati del filtro mentre si abbassa il
telaio di tenuta a pressione in modo da evitare pieghe e corrugamenti del tessuto.
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Posizionare le staffe e stringere le viti in modo da ottenere la corretta compressione della


guarnizione del filtro sul telaio di battuta.
Il filtro di espulsione può essere rimosso dalla parte frontale della cabina di sicurezza
microbiologica, agendo sulle quattro barre di tensione esagonali, ruotandole in senso
antiorario. procedere alternativamente senza superare i tre giri ogni volta.
Estrarre il filtro e procedere alla sua eliminazione usando la stessa procedura indicata per
il filtro principale.
Inserire il nuovo filtro e procedere nuovamente in modo alternativo ruotando le barre di
tensione fino a che la guarnizione del filtro è adeguatamente compressa.
Una volta completate queste operazioni, chiudere il pannello frontale del compartimento
e rimontare le cinghie di sollevamento della finestra frontale.
La cabina di sicurezza microbiologica deve ora essere sottoposta ai test di integrità ed
efficienza dei filtri, in conformità alle disposizioni Della norma EN 12469 § 7.5 Annex O
(Photometric detection of aerosol concentration).
All’interno della cabina di sicurezza microbiologica, sotto la superficie di lavoro, sul lato
sinistro, si trova una presa di misura per la concentrazione di aerosol a monte dei filtri.
Dopo la sostituzione dei filtri, la cabina di sicurezza microbiologica dovrà altresì essere
sottoposta ai test aerodinamici previsti dalla norma EN12469 ed alla verifica degli allarmi.
Una procedura di test per tali parametri è inclusa nel paragrafo 15 relativo alla
Calibrazione.

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13.4 SOSTITUZIONE DEI FILTRI E TESTS CONSEGUENTI PER S@feflow


1.2 BS, 1.8 BS
Le cabina di sicurezza microbiologica S@feflow BS sono equipaggiate con due filtri HEPA
in espulsione. Per procedere alla sostituzione dei filtri di questo tipo di cabina, procedere
come segue.
Rimuovere tutte le viti che fissano il telaio di compressione filtri all’apertura di espulsione
della cabina di sicurezza microbiologica. Estrarre il filtro secondario (il secondo in linea) e
il distanziale tra i due filtri. Estrarre il primo filtro.
Sostituire i filtri previa accurata pulizia delle sedi delle guarnizioni e del distanziale.
Inserire i nuovi filtri facendo attenzione che siano ben allineati tra loro e con l’apertura e
che le guarnizioni non siano danneggiate.
Assicurarsi che la presa di misurazione di concentrazione dell’aerosol sia ben connessa al
distanziale.
Fissare e stringere il telaio di compressione filtri per una compressione corretta delle
guarnizioni.

13.5 TEST DI INTEGRITA’ FILTRI

I filtri devono essere controllati individualmente.


Verificare che entrambe le prese di misura sul lato superiore della cabina di sicurezza
microbiologica siano ben chiuse.
Rimuovere il filtro secondario (solo versioni BS) come da §13.4, senza rimuovere il
distanziale.
Portare la cabina di sicurezza microbiologica in condizioni operative di sicurezza,
inserendo il codice pin di calibrazione, in modo da poter regolare manualmente la
tensione di alimentazione del motore al valore di A (VOLT).

TAGLIA DELLA
A (Volt)
CABINA
0.9 130
1.2 140
1.2 BS 150
1.8 130
1.8 BS 140

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Attendere alcuni minuti (~ 10) affinchè i flussi d'aria si stabilizzano, quindi mettere la
cabina in funzionamento manuale premendo il tasto con l'icona:

Iniettare l’aerosol (DOP/DOS) nella cabina di sicurezza microbiologica fino a che la


concentrazione misurata da un fotometro tramite la presa di misura collocata sotto la
superficie di lavoro sale a 100%.
Eseguire la scansione della superficie di uscita del filtro di espulsione primario.
Montare nuovamente il filtro secondario.
Aprire le prese di misura collocate sul lato superiore della cabina di sicurezza
microbiologica e collegarle insieme con un by-pass e seguire la medesima procedura
descritta per il filtro primario.
Terminata la lettura, rimuovere il by-pass e chiudere le prese di misura.

ATTENZIONE : PRIMA DI PROCEDERE ALLA SOSTITUZIONE DEI


FILTRI OPERARE SEMPRE UNA DECONTAMINAZIONE !!

Prese di
campionamento
poste sul tetto della
cabina
Tubo di
collegamento
delle prese di
campionamento

Presa di
campionamento
sotto il piano di
lavoro

SCHEMA DISPOSIZIONE PRESE DI CAMPIONAMENTO


SU S@feflow 1.2 BS

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14 CONTROLLI AERAULICI
La norma EN12469: 2000 richiede che i parametri relativi alle velocità dell’aria siano
controllati all’atto della installazione della cabina di sicurezza microbiologica così come
durante controlli periodici da eseguirsi ad intervalli regolari.
Tali parametri dovranno poi essere confrontati con quelli riportati sul test report fornito
con la cabina di sicurezza microbiologica per verificare che le condizioni di contenimento
abbiano lo stesso valore di sicurezza che avevano all’atto dell’installazione.
La misura dei parametri aerodinamici si dovrà effettuare con le procedure indicate nel
test report. Se si utilizzeranno sistemi alternativi, l’accuratezza ed affidabilità del metodo
dovranno essere confortate dall’approvazione di un ente terzo autorizzato allo scopo.
Se i valori dei parametri misurati fossero differenti da quelli indicati sul display di più del
±5% per il flusso verticale e di più del ± 2.5% per il volume di espulsione, o
alternativamente del valore della velocità frontale, si legga il paragrafo relativo alla
calibrazione della cabina di sicurezza microbiologica in modo da riportare i valori indicati
sul display ai valori corretti rilevati.

Il test report è documento essenziale ai fini della determinazione ed identificazione di


tutte le caratteristiche della cabina di sicurezza microbiologica ed è essenziale che tale
documento sia sempre conservato in prossimità della cabina di sicurezza microbiologica a
cui fa riferimento.

Tutte le informazioni contenute in tale documento costituiscono le linee guida per


l’esecuzione dei test e dei controlli di routine da eseguirsi sulla cabina di sicurezza
microbiologica.

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15 CALIBRAZIONE
Con le operazioni di calibrazione, si otterranno i valori dei parametri variabili tali da
garantire che la cabina di sicurezza microbiologica provvede al necessario livello di
sicurezza per l’operatore, l’ambiente ed il prodotto.
I parametri variabili sono:
Portata in espulsione
Portata in ricircolo (velocità di flusso laminare verticale)
Il set point del sistema di controllo automatico a retroazione della cabina di sicurezza
microbiologica è costituito dal valore impostato della portata in espulsione (mc/h) mentre
la velocità di flusso laminare è un valore calcolato sulla base del rapporto delle portate di
espulsione e ricircolo:

Qexh = Portata in espulsione


Qlaf = Portata di ricircolo

Rapporto % = Qexh . 100


Qexh + Qlaf

La calibrazione dei parametri variabili deve essere eseguita utilizzando strumenti di


misura e tecniche adeguati, come indicato nel test report.
La calibrazione del valore di soglia del sistema di allarme per valori incorretti dei
parametri aerodinamici è strettamente connessa alla calibrazione degli stessi parametri
aerodinamici. (cfr §10)
II parametri fissi che non richiedono alcuna calibrazione sono inseriti con gli appropriati
valori dal costruttore e possono essere letti sul monitor nella pagina di calibrazione.
Tali parametri fissi sono le costanti geometriche delle sezioni critiche della cabina di
sicurezza microbiologica che interferiscono con i parametri aerodinamici dei flussi d’aria
relativi.

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15.1 CALIBRAZIONE
Per iniziare la calibrazione è necessario digitare il codice PIN di calibrazione che dà
accesso al tecnico a tutti i livelli di controllo della cabina.
I valori attuali dei parametri aerodinamici dovranno essere ottenuti tramite misura
diretta, come indicato dal test report di cui la cabina è corredata.
I parametri aerodinamici sono la portata di espulsione e la velocità di flusso verticale.

◊ Fase 1
Controllare la taglia della cabina: facendo riferimento alla tabella 1, verificare nell'angolo
superiore destro della schermata (Fig. 5) la presenza del "n° TIPO" corretto che identifica
la taglia della cabina.
Se fosse necessario cambiare il "n° TIPO", premere qualsiasi tasto dopo il messaggio di
Fig. 5, il visore richiederà "ENTER OPERATOR PIN CODE".
Digitare il codice PIN di calibrazione, ci si troverà sulla schermata “MAIN” (Fig. 1);
premere il tasto in corrispondenza all’icona attrezzi per entrare nella pagina settings.
(Fig. 2), premere il tasto in corrispondenza all’icona Ratio per accedere alla schermata di
Fig. 6, far scorrere i valori di "n° TIPO", fino a quello appropriato (sec. Tab. 1), premendo
il tasto in corrispondenza dell'icona R.
Premere il tasto in corrispondenza della freccia verso l’alto nell’angolo in basso a destra
dello schermo ed il display informerà l’operatore che la calibrazione è completata: “SET
UP COMPLETED AND STORED– PRESS ENTER”.

TAGLIA DELLA
TIPO
CABINA
0.9 3
1.2 1
1.8 2

Tabella 1

Dopo aver premuto “ENTER”, il display ritorna a “SETTINGS”

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Premere il tasto in corrispondenza del diagramma cartesiano (Fig. 2 in basso a sinistra);


premere “YES” nella pagina successiva se la finestra frontale non è nella posizione
corretta (Fig. 3) e la schermata successiva (Fig. 4) mostra l’icona che consente
all’operatore di intervenire sui parametri di calibrazione premendo i tasti relativi, e
successivamente digitando i valori tramite la tastiera numerica e premendo “ENTER”.

◊ Fase 2
Regolare la tensione applicata al motoventilatore (icone M+ M-) in modo da ottenere la
portata in espulsione corrispondente a quella misurata dallo strumento esterno (cfr. test
report).
Tensione con filtro nuovo A (Volt – valori indicativi) ) vd. Tab. 2
Portata in espulsione B (m3/h espulsione – valori indicativi) vd. Tab. 2

Taglia della B (m3/h


A (Volt)
cabina espulsione)
0.9 130 300÷320
1.2 140 400÷420
1.2 BS 150 400÷420
1.8 130 630÷660
1.8 BS 140 650÷700

Tabella 2

Inserire il valore di portata effettivo premendo il tasto in alto a sinistra in corrispondenza


dell'icona Q (Fig. 4), digitare i valori tramite la tastiera e memorizzare premendo
“ENTER”.
Premere il tasto corrispondente all’icona “1 SET”, memorizza i dati premendo “ENTER”;
Ora la tensione applicata al motoventilatore si porta automaticamente al valore 120V.

Inserire il valore misurato della portata di espulsione premendo il tasto in alto a sinistra
dello schermo, usando la tastiera numerica, e memorizzare premendo “ENTER”.
Premere il tasto corrispondente all’icona “2 SET”, memorizza i dati premendo “ENTER”; il
dato è così acquisito ai fini della linearizzazione dell’intervallo di controllo automatico.

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Fig. 1 Fig. 2

Fig. 3 Fig. 4

Fig. 5 Fig. 6

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◊ Fase 3
Inserire i valori di soglia per l’allarme relativo alle portate minima e massima consentite,
premendo i tasti delle icone indicate con “AL”.
Se tali valori non sono già memorizzati, utilizzare i valori indicati nel test report.

◊ Fase 4
Premere il tasto “MENU” e lo schermo riporterà il messaggio “SET UP COMPLETED” e
“PRESS ENTER”.
Nota: se durante la procedura sono stati commessi errori, il messaggio sarà invece: “SET
UP ABORTED” (Fig. 5) e quando si preme il tasto “ENTER” lo schermo ritorna a quello di
Fig. 4.
Lo schermo visualizzerà il messaggio “SETTINGS” (Fig. 2) premere il tasto relativo
all’icona in basso a destra (freccia verso l’alto) e lo schermo tornerà alla pagina “MAIN”
(Fig. 1) che consente all’operatore di riportare la cabina alla condizione operativa
normale “SAFE OPERATING” premendo il tasto M1.

◊ Fase 5
Seguendo il metodo indicato nel test report, procedere alla misurazione della griglia di
velocità di flusso verticale e verificare che i valori medi corrispondano alle velocità
indicate dal display. Se i dati non corrispondessero a quelli visualizzati,tornare alla pagina
“MAIN”, premere il tasto dell’icona attrezzi alla pagina “SETTINGS” (Fig. 2) avrà
all’angolo superiore destro l’icona “RATIO”.
Premere “RATIO per andare alla pagina di Fig. 6 dove è possibile modificare il rapporto di
30% (di default) in modo da ottenere per il valore di velocità un valore corrispondente a
quello medio effettivamente calcolato.
Premere “ENTER” per memorizzare il nuovo rapporto, premere il tasto in corrispondenza
della freccia verso l’alto all’angolo in basso a destra dello schermo ed il display informerà
l’operatore che la calibrazione è completata: “SET UP COMPLETED – PRESS ENTER”
Dopo aver premuto “ENTER”, il display ritorna a “SETTINGS”, premere il tasto relativo
alla freccia verso l’alto di questa schermata ed il display ritorna a “MAIN” (Fig. 1) e
l’operatore può a questo punto spegnere la cabina come da procedura standard.
Tuttavia, per ritornare ai livelli di codice PIN relativi ad utilizzatore o service, è necessario
premere il tasto relativo alla freccia verso l’alto all’angolo basso a destra dello schermo,
quando appare il messaggio “BIO AIR PRESS ANY KEY TO START” (Fig. 7) dopo il
messaggio “CALIBRATION ENDED”.
Dopo aver premuto “ENTER” l’icona con freccia verso l’alto scompare.

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Fig. 1 Fig. 2

Fig. 4 Fig. 5

Fig. 6 Fig. 7

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16 CONTROLLO SISTEMI D’ALLARME


(Accessibile con codice PIN di calibrazione o di service).
Come richiesto dalla normativa en 12469:2000 (§7.2 ed allegato k3) il sistema di allarme
deve essere verificato in conformità alle specifiche fornite dal costruttore, in modo da
evitare funzionamenti non conformi e quindi non segnalazione o segnalazione errata delle
condizioni di pericolo, quando i parametri aerodinamici dovessero deviare rispetto ai limiti
prefissati.
I limiti relativi ai valori massimi di velocità e di bassa portata di espulsione sono indicati
nel test report e memorizzati nel CPU.
Per verificare la corretta attivazione dei segnali di allarme un sistema di misura della
portata di espulsione ed un termoanemometro collocato nel punto corrispondente alla
media delle velocità di flusso verticale dovranno essere installati e la cabina di sicurezza
microbiologica dovrà essere accesa e portata in situazione di Safe Operating. La
schermata di Safe Operating riporta i valori effettivi di portata di espulsione e della
velocità di flusso verticale e, cambiando la tensione applicata al motoventilatore, i detti
parametri varieranno in funzione di tale cambiamento.
Per diminuire la tensione applicata al motoventilatore, premere il tasto 2 (Fig. 8) sulla
tastiera numerica ripetutamente e rapidamente sino a che l’allarme inizierà a suonare per
raggiunto limite inferiore di portata in espulsione; verificare con lo strumento esterno che
in questa condizione la portata di espulsione e il valore della velocità di flusso verticale
non siano inferiori ai limiti indicati nel test report.
Allo stesso modo, ma utilizzando il tasto 8 (aumento della tensione) verificare con lo
strumento esterno che i valori attuali non siano maggiori del limite superiore della
velocità di flusso verticale indicato nel test report. Non esagerare nel diminuire od
aumentare il voltaggio applicato al motoventilatore.
Dal momento in cui si smette di agire sui tasti 2 e 8 della tastiera, passeranno 120 sec
prima che il sistema automatico di controllo riporti i parametri a valori operativi di
sicurezza.

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Fig. 8

17 MODIFICA PROCEDURA VAP PER KIT CARBONE


ATTIVO
Le cabine di sicurezza che utilizzano il kit a carboni attivi per la neutralizzazione della
formalina devono essere ritarati modificando la procedura VAP. (cfr §11.2 pag 30 della
Parte Prima del manuale)
Introdurre il codice pin di calibrazione per entrare nella schermata “MAIN”, poi
“SETTINGS”; premere il tasto corrispondente alla dicitura “TUNE” per arrivare alla pagina
“TUNING”.
Premere il tasto nell’angolo in alto a destra e poi “ENTER”.
La procedura per la fumigazione automatica è evidenziata dalla lettera D nella linea
superiore della schermata “BIO AIR PRESS ANY KEY TO START” (Fig. 9).

Fig. 9

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18 RESET DEL SISTEMA


I tasti collocati sul perimetro dello schermo e quelli collocati vicino alla tastiera numerica
consentono di operare tutte le funzioni previste dal software del CPU.
In caso di uso inappropriato dei tasti si può verificare un blocco delle loro funzioni.
Oppure può succedere che si voglia interrompere un ciclo preprogrammato prima della
fine del tempo impostato. Un esempio tipico di ciò può avvenire nel ciclo di sterilizzazione
automatica..
Per ovviare a tali inconvenienti, procedere come segue:
• Scollegare la cabina di sicurezza microbiologica dall’alimentazione, attendere alcuni
secondi e poi ricollegare la cabina alla rete.
• Non appena lo schermo si illumina, premere il tasto all’angolo superiore sinistro dello
schermo entro massimo 8 sec dalla riattivazione dell’alimentazione.
• Digitare il codice PIN di calibrazione (o di servizio)

• Premere “ENTER”. Lo schermo tornerà alla videata “PRESS ANY KEY TO START”

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13 PULIZIA CABINA

Le operazioni di pulizia e di disinfezione normalmente eseguite per strofinio delle pareti


con prodotti specifici, richiedono che la cappa sia isolata dalla rete elettrica per mezzo del
sezionatore esterno.

Sulle superfici verniciate usare comuni detergenti; prodotti solventi o aggressivi per la
vernice epossidica devono essere banditi.
Le superfici della camera interna che sono in acciaio inossidabile devono essere
disinfettate con prodotti specifici seguendo le relative istruzioni d’uso.
Devono essere assolutamente evitati tutti i prodotti a base di cloro e derivati che sono
corrosivi.

13.1.1 PULIZIA VETRO FRONTALE


Le operazioni possono essere condotte esclusivamente da personale tecnico autorizzato
poiché comporta l'apertura del quadro elettrico e l'eventuale esposizione a componenti
sotto tensione.

La superficie interna dello schermo frontale può essere sanitizzata procedendo come
segue:
⇒ Selezionare il modo operativo M2;
⇒ Togliere i carter laterali svitando le viti di fissaggio frontali e laterali;
⇒ Si consiglia che le operazioni di movimentazione del quadro elettrico e del vetro siano
svolte da 2 operatori, specialmente per la cabina di taglia 1.8 dato il peso dei
componenti
⇒ Posizionare il bordo inferiore del vetro al livello delle frecce di riferimento;

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⇒ Per mantenere il vetro nella posizione indicata è necessario agganciarlo ai profili


piatti, forniti con la cabina, come indicato nella figura;

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AVVERTENZA
ASSICURARSI DI AVERE TOLTO LA CORRENTE ALLA CABINA PRIMA DI
PROCEDERE CON LE OPERAZIONI DI PULIZIA DEL VETRO FRONTALE.

⇒ Dopo l’operazione di pulizia, sganciare i cuscinetti dai profili piatti riportare con
cautela lo schermo nella posizione iniziale, togliere i profili piatti e le viti di fissaggio e
rimettere in sede i braccetti del quadro e le coperture laterali;

⇒ Controllare il movimento dello schermo premendo i relativi tasti quindi digitare il


codice per rimettere la cappa nella posizione di partenza.

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19.2 PULIZIA DEFLETTORI LATERALI

Le cabine Safeflow 1.8, 1.8 BS sono equipaggiate con deflettori mobili laterali collocati
nella parte interna dei vani laterali della camera di lavoro allo stesso livello del piano di
lavoro (ved. disegni in basso).

Per rimuovere i deflettori laterali, per necessità di pulizia o manutenzione, mettere la


mano sotto il vano laterale della camera di lavoro come riportato nel dis. 2, sollevare il
deflettore dalla sua sede (è semplicemente appoggiato) ed estrarlo dal basso.

Dopo le operazioni ricollocare i deflettori nella loro posizione originale.

Pic. 1
DEFLETTORE LATERALE
POSIZIONATO
CORRETTAMENTE.

DEFLETTORE SINISTRO
E DESTRO.

Pic. 2

ISTRUZIONI ORIGINALI

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20 DECONTAMINAZIONE CON FORMALDEIDE


20.1 PROCEDURA PER CABINE NON EQUIPPAGGIATE CON
L’ACCESSORIO VAP

ATTENZIONE
I vapori di formaldeide sono esplosivi alla concentrazione del 75% in aria secca;
il punto di ignizione è a 430°C. La temperatura di autoignizione della
paraformaldeide è 300°C.

Calcolare il volume totale di ingombro della cappa espresso in metri cubi.


Moltiplicare il dato per 10 e si ottengono i grammi di paraformaldeide da depolimerizzare
oppure moltiplicare per 16 per ottenere i ml di formalina da evaporare.

Abbassare lo schermo frontale e sigillare l’apertura di espulsione dell’aria lasciando


inserito un tubo flessibile che servirà all’espulsione dei vapori una volta eseguita la
decontaminazione. È disponibile un kit di espulsione già predisposto per accogliere un
tubo flessibile di diametro standard la cui lunghezza risulterà quella intercorrente tra la
cappa e il punto ove è possibile espellere i vapori.
In entrambi i casi le estremità dei tubi di espulsione devono essere sigillate durante la
decontaminazione.
Nel caso di impossibilità di scarico all’esterno del laboratorio si deve ricorrere a un filtro
neutralizzatore (carbone attivo specifico per formalina).

La procedura di decontaminazione si svolge con le seguenti fasi:


– chiudere lo schermo frontale e attivare la cappa in Modo 2;
– vaporizzazione della formalina con un fornello elettrico termostato alimentato dalla
presa elettrica di servizio attivata dal panello di controllo;
– verifica della temperatura all’interno della cappa (deve essere compresa tra 21° e
25° C) e dell’umidità che non deve essere inferiore al 60% (servirsi del fornello
per evaporare dell’acqua).
– a vaporizzazione della formalina completata, disattivare la presa di servizio e
lasciare agire i vapori per almeno quattro ore.
– Dopo aver predisposto le necessarie misure che assicurino che i vapori siano
espulsi senza coinvolgere l’ambiente del laboratorio, passare al Modo 1 e sollevare
lo schermo frontale a un paio di centimetri per consentire l’ingresso dell’area di
lavaggio quindi portare lo schermo nella posizione di lavoro per arrestare
l’intervento dell’allarme.
– La fase di lavaggio ha una durata di otto ore, dopo di che se la cappa non viene
utilizzata, abbassare completamente lo schermo, inserire il codice pin e passare
allo spegnimento.
La decontaminazione della cappa per fumigazione si rende necessaria quando:
– si deve accedere ai compartimenti interni per la manutenzione dei filtri; ventilatore
e sensori di portata;
– si verificano accidentali versamenti di colture che possono favorire la crescita di
spore;
– si lascia la cappa inattiva in luoghi ove è possibile una contaminazione generica;
– si passa da una specifica manipolazione ad una successiva avente carattere di
incompatibilità biologica.
Il metodo di decontaminazione può essere scelto dal responsabile di laboratorio, tuttavia
quello previsto in questo manuale si basa sul metodo tradizionale di fumigazione con
vapori di formalina.

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20.2 PROCEDURA PER CABINE EQUIPPAGGIATE CON L’ACCESSORIO


VAP
La procedura qui descritta viene eseguita automaticamente dalla unità di controllo
centrale CPU che è predisposta con il programma VAP attivabile premendo il relativo
tasto, quando è disponibile il kit di decontaminazione.
Il kit di decontaminazione include un vaporizzatore speciale di formalina, il cui cavo di
alimentazione è dotato di un connettore da inserire nella presa specifica posta sullo
schienale, lato sinistro, della camera interna della cabina.

Kit di espulsione di diversi tipi possono essere usati espellere i vapori di formalina.

Per espellere i vapori di formalina senza la necessità di canalizzare lo scarico della cappa,
viene fornito un filtro a carbone attivo e i relativi accessori dedicati alle cabine S@feflow.
Installare il filtro a carboni sul tetto della cabina mediante la piastra di chiusura e il telaio
di fissaggio.
Verificare che il software di decontaminazione automatica sia installato.
Tale modifica è evidenziata con la lettera D che appare a destra sulla linea superiore della
videopagina iniziale.
Seguire la procedura di attivazione di decontaminazione automatica

Quando la fase di STAND BY è completata, il messaggio mostrato delle videopagina è:


"REMOVE TOP PLATE THEN PRESS ENTER".
Dopo aver eseguito la rimozione della piastra di chiusura del filtro a carbone attivo il
programma di decontaminazione prosegue con la fase di eliminazione dei vapori di
formalina "PURGE".
Quando anche la fase di purge finisce, la videopagina avvisa che il ciclo di that
decontaminazione è completato e richiede di digitare il codice PIN per disporre la cabina
in condizione di sicurezza; conseguentemente l’operatore può spegnere la cabina
secondo la procedura standard

AVVERTENZA
I vapori di formalina sono tossici anche con minime concentrazioni. Durante la
fumigazione della cappa il laboratorio non dovrebbe essere accessibile anche se
opportunamente ventilato con un minimo di 3 ricambi volume/ora. Per
sicurezza in caso di interventi di emergenza è consigliabile mettere a
disposizione mezzi di protezione respiratoria per uso individuale.

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21 ANALISI DEI GUASTI


TOGLIERE TENSIONE ALLA LINEA DI ALIMENTAZIONE DELLA CAPPA PER
ESEGUIRE LA SOSTITUZIONE DI COMPONENETI ELETTRICI.

ATTENZIONE: I CONTROLLI E LE SOSTITUZIONI DI PARTI DEVONO ESSERE


ESEGUITI DA PERSONALE ADDESTRATO ED AUTORIZZATO.

Difetto Azione suggerita


1. Il visualizzatore non si accende: Controllare la tensione sui morsetti del cavo
di alimentazione;
Controllare i fusibili principali F20 e F30;
Controllare i fusibili F2 e F3 sulla scheda di
potenza.
2. Non c'è ventilazione in modo 1 (M1) e Controllare la tensione del/i motore/i sulla
l'allarme rimane attivato: morsettiera della scheda ed eventualmente
sui morsetti del/i ventilatore/i;
Controllare il fusibile F1 sulla scheda di
potenza;
3. La lampada fluorescente non si Spegnere la lampada UV se è accesa;
accende: Controllare il fusibile F5 sulla scheda di
potenza;
Controllare la lampada fluorescente, lo
starter, il reattore;
4. La lampada UV non si accende: La cappa non è in stand-by, o la lampada
UV non è programmata;
Controllare il fusibile F5 sulla scheda di
potenza;
Controllare la lampada UV, lo starter, il
reattore;
5. La presa elettrica di servizio non è Controllare il fusibile F7 sulla scheda di
alimentata; potenza;

6. La valvola a solenoide non può operare Controllare il fusibile F4 sulla scheda di


in modalità SAFE; potenza;

7. Lo schermo frontale non si muove; Controllare i fusibili F9 per la salita e F10


per la discesa sulla scheda di potenza;
8. Quando si attiva il modo VAP, il Controllare il fusibile F8 sulla scheda di
vaporizzatore non scalda; potenza;

NOTE:
⇒ Se la sostituzione dei fusibili o dei componenti non risolve il difetto, interpellare il
Servizio Di Assistenza Tecnica.
⇒ Seguire con attenzione le procedure per la messa in funzione dei vari modi operativi:
SAFE OPERATING, STAND-BY, SETTING, VAP, descritti nel paragrafo 9 del manuale di
istruzioni per l'uso.
⇒ Operare senza rispettare le sequenze o digitare a caso i tasti corrispondenti alle icone
riportate sul visualizzatore, può provocare il blocco dell'unità di processo e del
visualizzatore.

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22 PARTI DI RICAMBIO
S.F. S.F. S.F. S.F. S.F.
Codice Descrizione
0,9 1,2 1,2 BS 1,8 1,8 BS
80.010.016 Filtro LAF HEPA 24”x 36”x 2”1/2 1
80.010.014 Filtro LAF HEPA 24”x 48”x 2”1/2 1 1
80.010.012 Filtro LAF HEPA 24”x 72”x 2”1/2 1 1
80.010.034 Filtro EXH HEPA 18”x 18”x 2”1/2 1
80.010.030 Filtro EXH HEPA 18”x 24”x 4”1/2 1 2
80.010.032 Filtro EXH HEPA 18”x 36”x 4”1/2 1 2
80.008.021 Motoventilatore 300 W 1 1 1 2 2
80.004.044 Vetro di sicurezza laminato 1
80.004.038 Vetro di sicurezza laminato 1 1
80.004.039 Vetro di sicurezza laminato 1 1
80.009.121 Connettore femmina (UV, Vap) 1 1 1 1 1
80.009.123 Contatto a crimpare femmina (UV, Vap) 7 7 7 7 7
80.009.087 Autotrasformatore T003 1 1 1 1 1
80.009.140 Motore tubolare 1 1 1 1 1
80.013.042 Cinghia per motore tubolare 2 2 2 2 2
80.013.061 Plenum 1
80.013.046 Plenum 1 1
80.013.051 Plenum 1 1
80.011.025 Tastiera a membrana 1 1 1 1 1
80.009.064 Filtro antidisturbo 10 A/0.5 1 1 1 1 1
80.002.023 Rubinetto dei fluidi non combustibili 1 1 1 1 1
80.002.024 Rubinetto del gas combustibile 1 1 1 1 1
80.009.116 Microinterruttore 3 3 3 3 3
80.009.117 Presa di servizio 1 1 1 1 1
80.009.129 Telaietto della presa IP55 1 1 1 1 1
80.011.027 Scheda di potenza 1 1 1 1 1
Scheda di logica, display, inverter e cavo
80.011.028 1 1 1 1 1
piatto
80.011.023 Sensore IR 1 1 1 1 1
80.011.038 Alarm pilot light 1 1
80.003.002 Elettrovalvola 24V-50Hz 1 1 1 1 1
80.014.010 Elica del sensore D200 1 1 1
80.014.041 Elica del sensore D250 1 1
80.014.011 Cuscinetto a sfere 1 1 1 1 1
80.009.046 Lampada fluorescente 18 W 2
80.009.047 Lampada fluorescente 30 W 2 2
80.009.048 Lampada fluorescente 58 W 2 2
80.009.049 Reattore 18 W 2
80.009.050 Reattore 30 W 2 2
80.009.051 Reattore 58 W 2 2
80.009.052 Starter 2 2 2 2 2
80.009.041 Fusibile 10.3 x 38 10A (230V∼) 2 2 2 2 2
80.009.247 Presa da pannello - Voltage free contact 1 1 1 1 1
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ATTENZIONE:

CONTROLLARE CHE I RICAMBI SIANO UGUALI AI PEZZI CHE


SOSTITUISCONO.

Dati tecnici fusibili

F20 Fusibile 10A (gG 10.3 x 38)


F30 Fusibile 10A (gG 10.3 x 38)
F1 Fusibile F 5A
F2 Fusibile T 1A
F3 Fusibile T 0,5A
F4 Fusibile T 0,5A
F5 Fusibile T 1A
F6 Fusibile T 1A
F7 Fusibile T 3,15A
F8 Fusibile T 1A
F9 Fusibile T 1A
F10 Fusibile T 1A

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22 SCHEMA ELETTRICO

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